Proiezione del docufilm di Ambrogio Crespi "Enzo Tortora, una ferita italiana"

Di introdurre alla proiezione del film e per poter rispettare l'orario di inizio programmato delle diciannove e trenta
Mi hanno dato sempre con una leggera prepotenza cinque minuti di intervento lo faccio molto volentieri
Ma senza nascondermi un piccolo di emozione un po'una piccola irruzione prima di tutto perché essendo stata anch'io parlamentare mi sento un po'ma poco poco poco poco in casa mia
E non è fa nel parlare in questo poco poco poco di casa propria parlare della vera casa propria cioè della propria vita di un pezzo della mia vita
Che mi ha portato a vivere accanto Enzo Tortora una vicenda giudiziaria inenarrabile che in un Paese civile non dovrebbe esserci di una vicenda giudiziaria
Che lo ha visto coinvolto in un caso giudiziario che non avrebbe dovuto esserci
E di cui lui invece di diventare vittima è stato capace di
Diventare protagonista di una grande battaglia per la giustizia giusta
L'unico anno torno in RAI e disse voglio parlare anche per quelli che non hanno voce e lo diceva anche da parlamentare da Strasburgo
Purtroppo la sua voce non c'è più perché è un brutto male lo ha colpito proprio quel diciassette giugno mille novecentottantatré quando partì l'avviso di cattura dalla procura di Napoli lui attenuto
A bada questo male perché aveva degli appuntamenti irrinunciabili
Doveva prima di tutto dimostrare la sua completa estraneità
Alle accuse rivolte doveva portare nelle sedi istituzionali
La vergogna di quella che lui aveva giustamente ribattezzato il caso in Italia non più il Cal non più e non solo il caso Tortora voleva ritornare
Alla sua al suo lavoro a quel
RAI due voleva soprattutto
Portare a termine il referendum sulla giustizia per la responsabilità dei magistrati assolti tutti questi compiti il male ha preso il sopravvento
E il diciotto maggio del mille novecentottantotto Enzo Tortora è andato via ucciso fatemelo dire da una colpo di malagiustizia
E questo è inaccettabile se decidiamo di vivere in un Paese democratico in un Paese civile in un Paese sanno in un Paese dove e bello vivere ecco perché io devo ringraziare
Datamedia per aver voluto realizzare questo film ma ancor più devo ringraziare Ambrogio Crespi perché ha saputo riportare
Ha saputo di portare lo spirito
Di una vergogna giudiziaria ma anche lo spirito di una battaglia politica voluto e ha saputo
Portare il vero penso Tortora e di questo non lo ringrazierò mai abbastanza
è un film che io ho visto in una proiezione riservata Datamedia non vi nascondo che la commozione è stata grande e non credo solo perché toccava le corde della mia vita privata
Ma anche perché era una storia terribilmente
Drammatica io sono felice quindi ringrazio
Tutti quei parlamentari che senza avere una logica di appartenenza ma rispondendo solo a una logica di cultura liberale hanno voluto e hanno permesso che questo film essi proiettasse in questa bellissima
Sala quindi ringrazio tutti
E però da buona radicale se non può prepotente dico che questo non basta
E che il ricordo la commemorazione è una cosa bellissima ma se vogliamo onorare la memoria di Enzo se vogliamo davvero rendergli onore
Dobbiamo fare in modo che la sua vicenda sia frutto di una vera riforma per la giustizia
Dobbiamo fare in modo che casi Tortora non ce ne siano più
Dobbiamo fare in modo che la giustizia in Italia sia giusta e quindi voglio sperare e lo dico dal profondo del cuore a tutti i parlamentari che sono presenti voglio sperare che dopo questa serata
L'iniziativa e gli inizi attori di questa
Iniziativa si facciano carico a loro volta di una riforma
Per
Sulla giustizia con la presentazione di una legge che sarebbe molto bello chiamare legge Tortora questo sarebbe il modo migliore per ricordarlo grazie