Benedetto Croce. Etica e Politica - prima giornata

L'uomo Del Monte ha detto sì
Allora signori
Con
Il mezzora accademico che si confà
Ad uno pubblico così nutrito e soprattutto costituito tra gli altri e da esponenti dei Castelli Romani che poiché anch'io sono Castellano abitante quindi a Castel Gandolfo sono particolarmente lieto di salutare
Nel coloro che vengono dai Castelli e soprattutto da Frascati dopo il saluto del Dipartimento di Scienze politiche ai partecipanti e agli oratori
Di questo convegno che si articolerà in tre sedute
Tre giornate oggi e domani qui alla Sapienza nella
Sede della facoltà di Scienze Politiche di particolare del Dipartimento di Scienze politiche e nei il sedici novembre a Montecompatri a Palazzo ANDI Baldeschi il convegno e
Stato promosso dal centro della sua nella filosofia italiana
E e dall'Istituto Italiano per gli studi filosofici dalla associazione scuole Roccella jonica appunto dal dipartimento e a in sostanza
Come centro motore la professoressa Teresa Serra che si vede alla mia sinistra e nei il professor Mercadante naturalmente che siede alla mia destra e che presiederà
Il tema e estremamente interessante
E proprio ieri sera di dare lo spunto per
Fare qualche riflessione la il giudizio di un collega di un collega costituzionalista che io non citerò o per grazie a sua e per
Decenza mia il quale disse sì cono
Manco sai e Croce per noi ha detto
Ma
Conosce né
Ha avuto una grande importanza ter
La cultura filosofica e politica italiana straordinaria fino agli anni quaranta cinquanta e adesso e adesso è completamente
Scomparsa questa sua
Direi rilevanza devo dire che guardando sul tavolo delle opere esposte ho trovato di Giuseppe Agostino euro generone
Filosofo leccese direi che ha insegnato a Lecce per molti anni
Rimuovesse dei proventi ma però genovese di prevalenza ma ha insegnato per molti Gianni
Come Professore incaricato e poi come professore
Rende di quella Facoltà universitaria e quindi si dice Benedetto Croce quarant'anni dopo
In attualità del pensiero crociano dieci anni orsono commemorando
Trentennale di De Benedetto Croce mi sono chiesto perché
E inattuale essendo richiede dopo quarant'anni e quindi degli anni Novanta
Per agli ascoltatori faccio notare che Benedetto Croce
E è scomparso nel mille novecentocinquantadue in realtà il Centro per la filosofia e il Dipartimento di Scienze politiche hanno scelto una data di mezzo tra
Croce Machiavelli
Il e e da una ragione questa dal fatto che il recinto
L'anniversario di Machiavelli del mila cinquecentotredici e il mille novecentocinquantadue vengono tra loro sovrapporsi
Ebbene
E ne perché
Questo titolo invece molto attuale etica e politica il volume etica e politica
Raccoglie una serie di saggi su cui si soffermeranno di relatori sia stamattina sia oggi pomeriggio sia domani
E mi ed è stato pubblicato nel mille novecentotrentuno adottata topica ad un e il periodo fascista e Benedetto Croce riflette sui problemi dell'etica
E della politica né e vi riflette
Né anche aggiungendo successivamente né considerazioni critiche su se stesso ma non le edizioni di questo volume seguono lo sviluppo bensì in maniera significativa
Né del sistema Italia non soltanto del trentuno si riflette su ciò che è successo negli anni venti e cioè sulla la frantumazione dell'esperienza liberale e democratica ma soprattutto dell'esperienza liberale
Oligarchica ottocentesca e né
Della storia della divenne all'interno della storia della libertà
Ma si e cerca di ricollegare il rapporto fra etica e politica fra questi due elementi che né sembravano
Essere in divergenza in precedenza
E e non è un caso che la dizione la terza
Di questo un volumetto sia del mille novecentoquarantatré e poi del mille novecentoquarantacinque perché Benedetto Croce pensa
Che bisogna ancor più riallacciare il rapporto fra etica e politica etica individuale e nelle nelle politica come azione collettiva
Nel momento della ricostruzione post fascista sia nel quarantatré sia nel periodo della transizione del mille novecentoquarantacinque e non è un caso del pure che nei venga ripubblicato del mille novecento cinquantatré questo volume proprio
Sessant'anni fa nel da un anno dopo la sua la scomparsa perché siamo stabiliti in un momento topico della situazione italiana siamo nel periodo anche della
Legge maggioritaria la cosiddetta legge truffa
è e questo o volume segna quindi né quello che è un momento per i più giovani
Né ebbene dirlo vede la maggiore divaricazione fra le forze che avevano nel mille novecento
Quarantasei quarantasette redatto il testo costituzionale le con l'alternativa se le cambiare un meno la Costituzione perché all'interno di quel
La legge maggioritaria non c'era solo la stabilità contro le forze antisistema ma anche la possibilità di modificare
Rella stesso patto costituzionale e né se e ne seguo le edizioni tra il mille novecento
Dopo il mille novecentocinquantatré proprio negli anni Sessanta che viene ripubblicato e viene ripubblicato nel mille novecentosessantasette se non sbaglio non in un momento in cui in nella occasione della
Esperienza di centrosinistra sia l'impressione che la situazione ne stia degenerando e ci sono problemi di il rapporto tra etica e politica da un lato ma anche di innovazione istituzionale e non è un caso e concludo do con questa carrellata sulle dizioni di etica politica che Galasso perché sarà fra gli oratori
Credo oggi pomeriggio mi non abbia pubblicato nelle edizioni Adelphi non più nelle edizioni quindi la terza
L'ultima edizione di questo volume del mille novecentonovantaquattro proprio nel momento in cui la crisi del sistema politico istituzionali italiano
Vedeva la cesura fra la prima fase della storia costituzionale italiana quella
Caratterizzata dai grandi partiti di massa che nel mille novecentoquarantatré quarantotto quarantasette avevano istituito la Costituzione repubblicana pena e il nuovo sistema dei partiti
Né che doveva di allinearsi nel dal notaio mille novecentonovantaquattro in poi insomma Berlusconi quindi il
I DS né che si trasforma il PDS che si trasformerà in via S. e via dicendo i soggetti attuali nel due mila tredici abbiamo di nuovo uno momento tutti
Attenzione e per questo etica e politica diventa importante diventa importante non soltanto per la storia italiana ma anche per
Nei il
Lo sviluppo della stessa storia della libertà nell'ambito delle riqualificazioni geopolitiche né dei rapporti di forza che vedono l'Europa l'Europa su cui aveva riflettuto croce nella
Negli anni venti ma anche prima l'Europa soprattutto negli anni venti che sembrava non essere più il centro della
Dell'ordinamento globale ed è per questo che il convegno né e concludo su cui messi si soffermeranno degli oratori in realtà investe in maniera importante dei temi che sembrano astratti ma sono stabilmente concreti perché anche per croce
Questo rapporto fra
Nella né etica i diritto poteva voler dire
Non era la sua impostazione Stato etico da un lato assolutizzazione del principio della moralità individuale o assolutizzazione del politico e il suo tentativo negli anni venti e i negli anni successivi
è stato quello oggi una di assunzione dei due termini
Mi sono allargato ma io ho fatto o quello che si dice in questo momento in maniera elettorale il portatore d'acqua volevo che si coglie in pieno le prime file e stanno per arrivare
Ne lascio al professor Mercadante la
Conduzione del
Avanti allora per vari motivi
Ha perfettamente ragione la professoressa Serra
Laiche è un dopo questo mio errore mi farà una appunto severissimo oggi pomeriggio dicendo che lo trascurata Maller io li ho ho messo la professoressa Serra al centro dell'intero convegno
E i saluti della professoressa afferra come Presidente del Centro per la filosofia italiana precedono l'assunzione della Presidenza da parte del professore Mercatale
Ferri diamo su queste cose senza vediamo
Veramente con un sorriso
Discreto ma affettuoso
No ci tenevo a salutare soprattutto i giovani a dire che noi con questo centro della filosofia e per la filosofia italiana ci cerchiamo di
Riporta di valorizzare come missione abbiamo proprio questa valorizzare la filosofia italiana quando Piemonte
Pensato alcun al convegno esperisce prima di scegliere l'argomento era appena concluso l'anno delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della morte che aveva visto dico no cioè che aveva visto delle celebrazioni ma non in maniera eccessi di eccezionale come avvenuto per altri casi allora credo che sia stato proprio il professor con Francesca dire perché non facciamo
Un convegno su croce e cerchiamo di
Studiare di guardare delle varie angolazioni ha avuto subito un riscontro spontanea dei professori che vedete nel programma e quindi ci siamo messi a lavorare su questo argomento
Ecco sono particolarmente e contenta di vedere i giovani di Frascati con i quali noi facciamo un lavoro insieme al professor Miccarella la professoressa Barberio
Di sensibilizzazione sui temi dell'attualità attraverso il reperimento dei filosofi che hanno nella loro nel loro programma spero che arrivino i nostri soci e che di solito arrivano però con con molta comodità
Una parte dei soci perché indubbiamente si tratta di venire da fuori stare tre giorni e diventa un po'complicato anche con
I gli impegni che si hanno ecco volevo soltanto ringraziarmi e ringraziare gli oratori
Mettere in conto che ciò che vive ciò che mostri professor lanchester ha parlato ha detto abbastanza bene i problemi che sorgono
Sull'interpretazione di dicono voce dagli anni novanta in poi c'è un certo numero di studiosi che si è avvicinata croce ecco le ragioni di questo riavvicinamento forse si possono capire
Riguardando a tutta la problematica tutta l'Italia spetti croce un pensatore infinito non me lo non lo si può chiudere soltanto su etica e politica in e se questo è il nostro tema organizzatore che può essere guardato da tanti tanti punti di vista cominciamo suo etiche politiche poi avremo sabato prossimo
A Montecompatri in questo caso ho pensato di fare una riunione di amici di critica studiosi di Croce a discussione libera senza relazioni
Ma con un'introduzione e poi una serie di interventi e di discussione sui punti principali della filosofia di Croce ecco cedo adesso la parola al professor Mercadante lo ringrazio per la sua presenza
Nel ringraziarla
Collega
Serra
Il collega lanchester
Di avere pensato a me
Per questo la Presidenza o per quel suo Ufficio di moderatore
Che c'è il Tirreno
Dei svolgete
Con molta sobrietà
Me lo debbo imporre
Perché io sono vissuto
Sotto
Il fascino
Di Benedetto Croce
Prima liceo
Ho cominciato a leggere Benedetto Croce per capire cambi
Più di trenta ante
Nel coerente a tre sotto le bombe
Leggevo Benedetto Croce per capire le bombe
E ve lo dico testualmente proprio il giorno in cui una bomba accanto e sulla mia cassa sulla stanza dei occupavo nella mia casa me distrusse il libro che stavo leggendo Di Benedetto Croce
E non fin
Il comma i della legge De Benedetto Croce
Per tante ragioni anzitutto e lo voglio dire a voi giovani voi siete qui un
Una fortuna
Insperata
Per
Ah bene veramente una sponda
Allo svolgimento dei nostri lavori
Perché vedete noi fibroso vi abbiamo
Una innocenza
Forse imperdonabili tre ma ce l'abbiamo quella di parlarci addosso
Benedetto Croce
è un filosofo italiano
Del secolo ventesimo con fradici fortissime
Nel secolo diciannovesimo
Che ha parlato a tutti
I cui libri voi prendete in mano anche se siete ancora acerbi
Ebbene il godersi
Beni diciamo così sfogliate
Senza subire l'umiliazione
Dei tecnicismi
Delle prosopopea anche linguistiche
Dei da dieci riconvertita
Dei
Stabilire
Un rapporto proficuo
Con un testo di Pirlo Sophia
Prosa che avete già sperimentato con le antologie delle vostre scuole superiore
Dei vecchi edifici lei eccetera eccetera
Quindi venti
Di interessarsi e oserei dire appassire non sia alla filosofia
Leggendo croce
è un po'peggio che conosce il filosofo scrittore non condivide con nessuno
Dei suoi pareri
Sarebbe PRI
Nella storia
Detta Filosofia e non solo della Filosofia del ventesimo secolo
Direi
Che non ho niente da aggiungere
Perché se no
Non solo antipatico ma
Di largo nel ritiro subito
Sotto la tenda
Prego
Il collega Paolo Bonetti
Devi svolge per la sua relazione
Che c'è a monte fanno sul non volevo fare conosce e montane troppo attaccato al primo aprile scorso
Dei svolge per la sua relazione su uno
L'argomento ben definito e cioè oltre la metafisica veramente prego Aniello
Gratis
Trarre rottura prelazione grazie al professor Mercadante De Grazia deroghe per sostenerla
Per aver organizzato questo convegno prima di svolgerò la mia relazione volevano fare una piccola chiosa a quello che diceva il professore sulla leggibilità dei testi di Benedetto Croce
Io mi sono laureato in Storia della filosofia antica con logistica del professore Giuseppe Martorana
Nessun filosofo del secondo secolo dopo Cristo eccetera Albino di Smirne quando ha portato alla miglia tesi al professore Marta lui dopo un po'di tempo di ha detto alla tesi va bene ha dal punto di vista del contenuto
Dal punto di vista della forma di rileggere la croce ecco poi dare iscrivi e metà di torte
Ho cominciato a leggere cosa prescrive attesi sul suo su questo filosofo Albino risibile dando loro naturalmente ha continuato a legge
Proprio perché sono testi oltre che densi
Di cultura di pensiero sono testi leggibilissima godibilissime al principio una prosa veramente molto scorrevole molto
La bella propria godersi nella notturna
Perché ha però io io a questo convegno con la mia relazione
Non perché io sia la persona più importante anzi sono come potremmo dire
Subito dopo l'ultimo
E però perché mi pongo al di qua del tema
Il termine etica e politica che ha svolto invece una relazione
Che riguarda fondamentalmente
La
Riflessione di Croce sulla filosofia in quanto storicismo e quindi in quanto filosofia che si interessa vi dicevo filosofia delle sfide dello spirito in quando si interessa delle cose umane
E quindi una certa mi coglie impreparato all'etica e alla politica all'impegno quindi di studio sulle cose
Il titolo preciso e oltre la metà fisica dell'ambiente la filosofia come storicismo assoluto
La mia relazione non la posso leggere tutta quanta per cui leggerlo un pezzo di Aprilia peggiora Cardarelli indicazione della collocazione del pensiero di Croce
Tra lettori e gli esegeti diede il mezzo fondamentalmente la RAI ottocento ridosso esce contenga dei suoi svolge perché diciamo il tema nella sua pienezza
Francesco De Santis
Per segnare la distanza
Tra gli utopisti giacobini rivoluzionari ideologico del Settecento e gli scrittori liberali dell'Ottocento al quale si sente molto vicino
Li porta di questi ultimi la seguente affermazione costoro
Volendo giungere a un fatto seguire un corso dite
Noi volendo giungere a un fatto seguiamo un corso difatti
Invece di consultare la logica ambientale consultiamo la logica della storia e consideriamo la società non come il prodotto del nostro cervello ma come una cosa reale che noi troviamo
Così continua il critico la scuola liberale si trasforma in scuola storica
è il primo grande avvenimento letterale del secondo nostro secolo eh la grande importanza che acquista la storia
In questo passaggio incentrato sul confronto tra autori diversi ma tutti impegnata sul piano civile è possibile leggere alla radice realistica della critica della filosofia del maestro Irpino
E le riserve
Pacate ma ferme nei confronti degli ogni inventa leghismo impegnava a spiegare il reale e la sua dinamica vitalità facendola ed esclusivamente su concetti astratti e su Sky mi intellettuali
Elaborati fuori e indipendentemente dalla concretezza dei fatti storici
La pura logica mentale continua De Sanctis produce un ideale la cui base esclusiva e cervello abbandonato a se stessa
Alloggi Castorina invece assumo come base sempre De Santis la storia come è stata fatta cioè come l'ha prodotto all'attività del pensiero e dell'azione dell'uomo
Per la prima il pensiero assente opera come pensiero creativo assoluto per il quale
L'idea coincide con l'Alto stesse di pensarla e di conoscerla
Per la seconda il pensiero l'atto del conoscere nasce e prende corpo in relazione ai fatti ai prodotti dell'attività umana
Ai Franca nata di Proto agorà è a memoria non coincidenti con il semplice al pensiero in atto
De Sanctis infatti pur apprezzando fortemente pur apprezzando o
Il significato fortemente innovative dell'idealismo impiega rileggendolo tenda di ancorarlo al reale storico vivente convinto che
L'idea non si stacca non sovrasta al contenuto
Non c'è che una sola cosa il vivente
Dal seno dell'idealismo compare il realismo nella Scienza nell'arte della storia
E l'ultima eliminazione gli elementi fantastici mistici metafisici e lettori cd erano situazioni De Santis
Per questo orientamento del suo pensiero si limitano ad accogliere del sistema e che diano soltanto i due principi fondamentali
Il divenire basso dell'evoluzione e l'insistere basa del realismo
Ha detto il negli stessi anni faceva riferimento anche bertrallo spaventa
Muovendo però da un altro punto di osservazione
Se De Sanctis tentava di uscire dall'idealismo hegeliano
Accentuandone la carica realistica spaventa intendeva riformarlo accentuando l'in maniera decisiva la carica idealistica
In centrava infatti la propria attenzione sulla logica e in modo particolare sul momento iniziale del processo dialettico anteriore ad ogni determinazione
Riflettere sulla distinzione tra le categorie dell'essere del nulla considerando questa distinzione compromettente non soltanto per l'inizio ma per l'intero impianto del processo logico
Per il filosofo Abruzzese ripensare il punto di partenza nella logica deve indurre alla seguente affermazione
Il pensare eh
Non può non essere il pensare prova se stessa
Negare il pensare eh pensare questo pensare non ha bisogno di alcunché di esterno sul quale esercitare la sua attività
Il pensare contigua
Filosofo di bomba
E certo assolutamente incerto il pensare e atto dialettica un mondo totalità sistema
Pensando sempre usando semplicemente pensando io come esempio col come semplice pensare foto costruiscono crea questo mondo questo mia mondo che è lo stesso per riesaminare
In questo modo
Il mondo creato dal benissimo vero si accredita da solo
Esso ecco c'è il ritorno dietro sempre
Bertrand lo spavento che parla e cioè esso eccetto
è
Non solo come pensare ma come un mondo un ordine un sistema una creazione che nello stesso pensare
Questo pensare diventa dunque unità di se stessa ed dell'essere e appunto la identità pensare ed essere perché essere è pensare
Se partissimo dalla qualità di essere pensiero continua spaventa non potremmo provare poi in alcun modo l'identità
Perché avremmo già presupposto l'essere si non si vuole presupporre alcunché bisogna affermare
Che solo il pensare quell'essere che pensare
è assoluto certo primo non presupposto deve essere dunque io devo provarlo cioè trarlo dal pensare
Non c'è altra via
Altro tutte le altre a pagina però ho voluto dare questa prima immagine proprio per vedere le due linee
Nel pensiero così detto idealistica italiana che facendo
Riferimento muovendo
L'ambito alle proprie mosse a partire dai gadget poi si biforca in una maniera veramente molto forte in due tronconi lunedì da Spaventa passa attraverso agli Alia
Professor da siano maturi e arriva Gentile e l'altro invece che da De Sanctis passa direttamente a Croce con una ristampa enorme
Da una parte il richiamo alla storia I fatti umani alla società che noi troviamo già bella e fatta perché è frutto dell'azione del pensare umana dall'altra parte questa rivendicazione a forte
Del pensare come fonte di ogni altra attività
E quindi il mondo stesso l'essere dovessero tratto dal pensiero un idealismo diciamo come potremmo dire assoluto e invece una forma
Di storicismo che pur partendo vanno diciamo dal rapporto va pensiero in realtà si incentra fondamentalmente o in centri pensieri fondamentale come pensiero della storia come pensiero e grazie attiene alle cose umane I tragga ma tale azione dell'uomo
Mancata distinzione delle forme della vita spirituale passione per l'unità del pensare indussero Croce a considerare la linea teoretica da Spaventa Gentile animata da un anziano religiosa quasi mistica
Nella lettera saggio una discussione tra filosofia amici indirizzata del mille novecentotredici agli amici della biblioteca filosofiche di Palermo ma rivolto soprattutto a Gentile annotava
Il vostro precedente storico non è propriamente recante negli
Il vostro precedente leale e confessato soli tormento si travagli dello Spaventa circa l'interpretazione delle che l'ISMU
Dello Spaventa austero intelletto grandi Scip l'ideatore classe della filosofia in Italia
Ma che è venuto fuori dal seminario e dalla teologia fu esclusivamente divorato dall'ansia religioso dell'unità e rimase chiuso ad ogni altro i
Per essere
Qualche anno più tardi in una pagina della storia d'Italia affermava croce di aver intuito fin dal mille novecentodue
Il pericolo che la reazione allo scientifici di sbocco portato con sé o scientifici istmo e il positivismo e la polemica contro il positivismo
Se è sostenuto dal falso idealismo o il razionalismo contrastante con quella metodico
Lento e faticoso lavoro utile e necessaria
Per costruire o ricostruire una concezione della realtà e della vita per porvi saldi criteri del giudizio per penetrare e con essi e formare la materia che la storia
Infatti Kabila porge di continua al pensiero
Mutamento interrogando è così spianare la via alla deliberazione e alla chiara veggente operosità pratica
L'ansia dell'unità e la determinazione dell'assumere come problema centrale della filosofia la pura logica il problema della conoscenza impedivano
è croce ancora una volta che parla
Agli scolari italiana dell'UE legalmente di approntare un metodo in grado di elaborare una corretta visione della realtà e della ricerca e di maturare giudizi adeguati su di essa
Capaci di illuminare l'attività pratica
Era questa l'accusa di astrattezza poi ripetutamente rivolto da Croce all'indirizzo di Spaventa e di Gentile ed era anche la rivendicazione della sua autonomia da quell'ambiente
Culturale
Per essersi egli attardato Lai espressione di Croce invece delle memorie degli esempi degli uomini del Risorgimento
E dei pensieri del classico idealismo nutrendosi dapprima dell'insediamento del De Sanctis dell'attuale sembra Croce che parla
Non era stato scolare nel scolaro nella scuola ma verso cui fu più attenta ascoltatore che non gli stessi scolari della scuola e se gli scolari italiano dell'UE righello si erano impegnati a a correggere in qualche particolare del padre del sistema conosce accettando tutte le esigenze legittime affermato oltre e contro di essa intende a ribadire in primo luogo
La peculiarità delle scienze positive o naturali
E delle discipline matematiche non riconducibili
Alcuna astratta filosofia della natura
E la peculiarità
Dell'indagine storica documentaria
Non riconducibile a una stampa filosofica nella storia
Conosce con quest'ultima affermazione ribadire il netto rifiuto di due cardini della filosofia che li hanno
La filosofia della natura e la filosofia della storia
Denunciava la distorsione che si faceva del concetto intuizione lirica al centro dell'opera del mille novecentodue dovuta l'impetuoso ITA della corrente dell'Ilva il razionalismo
Che dalla vita si insinuava nella filosofia del tempo e la intorbidisce è questa sebbene le dottrine esposte dell'estetica avessero prodotto i numeri indagini e scritti relativa quasi tutte le forme del sapere
Lamentava ancora che da quella impetuosi TA
Fosse stato colpito anche un collaboratore della rivista la critica
Che aveva dato una valida nano al promuovimento degli studi filosofici e aveva assai giovato alle ricerca della storia della filosofia e al rinnovamento delle dottrine pedagogica
Con Gentile il collaboratore acqua l'aveva indirizzato il suo strana insieme se esso stradale insiste cruciali comparando quel nuovo il razionalismo un misto di vecchia speculazione teologica
E di delicate intimismo sotto il nome di accordi idealismo attuale
Una puntualizzazione chiara ed efficace sul significato da lunga attribuita alla metafisica e sulle ragioni che lo inducevano ha considerato di natura metafisica
Le filosofia idealistica quelle di spavento e di Gentile compresa
Croce la fornisce in un saggio dal titolo la filosofia come storicismo assoluto del mille novecento trentanove
La metafisica sostiene tenta di comprendere la realtà escogitata nido
Enti che siano insieme categoria filosofica
Concetti empirici che siano insieme concetti pubblica
Oggetti a forze materiali che si era insieme spirituali è illogica ma che finiscono per essere soltanto delle figurazioni ibride e pertanto sterili
All'interno di questa figurazione ibride Croce scrive l'acqua di Talete gli atomi di democrazia le idee di Platone lei vuole di Leibniz e andando avanti l'idea di
Per questo motivo la metafisica un'altra scende le concezioni naturalistica
A bassa e disconosce l'ufficio della genuina Filosofia
E mal trascenda altresì la storia per attingere un mondo fuori o sopra di questa chiudersi in un sistema che in questa chiusura si atteggia definitivo vedendo così a dare cattiva fama e discredito al bisogno sistematico della mente umana
Che anche essa
Vive e si attua unicamente nella storia come un continuo è proveniente sistemare l'esperienza storica
Inclusione dell'idea che gli hanno all'interno di questa lunga sequela si giustifica in quanto essa
Non è lo spirito o una forma dello spirito
Ma è un'entità che viene asserita nella sua trascendente purezza e nell'atto onde si risolva uscì il da sei e farsi natura per ricongiungersi assai
Attraverso il cammino dello spirito dell'uomo
In una sorta dite o famiglia
A ribadire il carattere naturalistica della metafisica hegeliano così insisteva sulla continuità che il filosofo tedesco stabiliva
Tra il lavoro della scienza e l'elevamento di essa a filosofici di esso a filosofiche
E la convinzione di un rapporto dialettica e continui stico tra filosofia della natura e filosofia dello spirito ai suoi occhi
La metafisica anche quelle di stampa ritiriamo si presentava come un incaglio mentale come un blocco paralizzante il pensiero
Alla metafisica così intensa Croce opponeva la filosofia
Come filosofia dello spirito come filosofia delle cose umane la quale produce o tutti i concetti con i quali l'umanità giudicato e intende la vita è la realtà e si serve di un metodo alieno da astrattezza e generalizzazione
Tutto impegnato invece nel pensando entro dell'universale che immane nell'individuale nella forma non della contrapposizione ma della relazione e che punto non alla classificazione dei fatti particolari
Ma all'intelligenza dei fatti particolare come l'universale stesse concretamente attuato
Nel già citato saggio il risveglio filosofiche la cultura italiana il mondo il modo in cui l'universale in mano nell'individuale consolava ed esplicitato
E l'ha presentato con l'immagine della filosofia è storia che congiunta tra di esse
Formano quel perpetuo trapasso dall'universale al particolare dall'idea al fatto e dal fatto all'idea che è la vita stessa della conoscenza
Eternamente rinnovando testi ed eternamente crescente su se stessa
A partire da questo rapporto di immanenza dell'universale al particolare la problema dalla vivente e incalzante realtà della storia umana la filosofia
Attraverso la critica e non attraverso il sentimento dell'immaginazione ha elaborato e quelle teorie che si dicono la logica di logica di etica di politica di economia di estetica
Con le quali gli uomini interpretano la vita che vivono e si orientano nella loro azione
Rivolta all'avvenire quindi non solo comprensione della vita ma orientamento e pratico dell'uomo per agire nella ricerca
Ancora una volta alla maniera di vita di De Sanctis
La filosofia di fronte la croce viene inteso come la risposta critica
Di un uomo in i concreti
Hai concretissimi problemi posti loro dalla vita per meglio comprenderli e per meglio fronteggiare dei del futuro
Nella piena convinzione che lo stimolo all'avanzamento e accrescimento della filosofia
Non mi viene dall'esterno ai problemi è concetti filosofici Nadal moto della vita e dal nuoto della storia
Rispetto a quest'idea di filosofia
Miti ed è altre in gita aperti diciamo alla metafisica rappresentano la forma impropria assunta dalle venti meno inclini alla critica rispetta i problemi della vita
E per questo motivo Croce che parla li sorgeranno sempre è sempre la critica a
E avrà da fare per liberato dal loro involucro
Gli accenni e gli spunti filosofici e integrarli
E ragionare lì e soddisfare in maniera legittima le esigenze che vi si fanno strada
Anche la filosofia talvolta rimane come invariata nell'idea della trascendenza e riapra l'abito ai limiti e alle rivelazione
Nello scoglio della metafisica secondo croce incaglio perfino la più alta filosofia moderna quelle che fece scendere nella mente e si chiamò idealismo
Pur combattendo contro l'antica metafisica dell'oggetto complesse e quasi soffocato le sue grandi intuizione in un'altra sorta di metafisica la metafisica della mente
Nell'idea listi tedeschi la mente decadde ad oggetto e tra passò identità trascendente e mitica
Dio diffidente assoluto di Scelli idee dinieghi erano e così che parla si videro di volta in volta Porro fuori di sé il non invio come materia da esercitare la moralità del giudizio
Scendere della natura e nell'uomo o di rompersi nel salto che spiccavano verso il sensibile farsi natura per impossessarsi come spirito
La natura metafisica di queste filosofie per conoscere
Chi risiede nell'aver posto fuori è sopra le venti degli uomini concreti in continuo rapporto di comprensione e di azione con i fatti reale della vita e della storia
Entità appunto quali Giglio l'assoluto l'idea ed in particolare con la sua filosofia della natura invece di leggere nella natura
I segni matematici individuare da Galilei lesse simboli di tra passi logici e dialettici
I cui termini invece di essere categorie mentali erano forze fisiche e classi di cose naturali
E con la filosofia della storia lesse nel libro della storia una scossa sotto storia il disegno degli dèi o l'indizio celata agli uomini rivelata Aldo metafisico
Come metafisica della mente idealismo per conoscere persiste anche negli epigoni della filosofia hegeliano
Il riferimento al
E certamente in linea con il PEG certamente alla linea di pensiero spaventa Iaia Gentile
Era stato spaventa infatti
Ha incentrato la sua attenzione l'abbiamo letto all'inizio sul pensare puro sul pensare in atto a contrasto col pensiero pensato senza accorgersi che in tal modo
Aprire il varco
A quell'idea l'ISMU attuale che teste ha mortificato per alcuni hanno la filosofia italiana i riferimenti argentino
L'affondo in questo passaggio però sembrò diretto soprattutto a Gentile accusato di continuare il vecchio gioco mantenendo una dualità di logica
L'una che è quella con l'attuale gli uomini dal giorno delle cose del mondo
E che si vuole chiamare dell'astratto e l'altra che appartiene al metafisico e che chiamano del concreto fine della situazione
Nel sistema di logica come teoria del conoscere Gentilin fatta considerata quale unità quale unica realtà concreta il pensiero in atto che pensa sempre un contenuto
Il quale
Pur essendo interno al pensiero stessa in quanto prodotto dal pensiero e pensante e posto comunque fatto
Fuori dal pensiero pensando come altro La sette
Per questo essere pensato come avente esistenza fuori dal pensiero quel contenute astratto ed è oggetto della logica dell'astratto
E rispetto al pensiero pensante unica realtà concreta avere positive è falsa e per cioè negativo
Va pur momento negativo non è trascurabile né annullabile
Il pensiero pensante non può attuarsi non può mettere in essere la logica del concreto se non potendo il soggetto astratto
Ma come lo pone così lo leggo come altro da sé e lo riconduce al proprio interno la dialettica degli opposti per
No e tutta interna all'atto del pensiero in quanto il logo concreto si attua soltanto poi rende negando il logo astratta
Per procedere la possibilità della metafisica e quindi della trascendenza si profila
Ogniqualvolta l'interiorità dello spirito crede di aver affrontato un che di esterno il corpo la materia l'oggetto
Anche per il semplice credere
La induce ad ammettere una seconda realtà un avesse casta Enza obbediente alle leggi che non solo le sue e che le scienza naturale ritrovano e con ciò le esigenze di una unità trascendente che insieme alle abbracci
è così
Anche quando una serviva loro positive siano posti a fronte di altrettanti valori negativi sia portata postulare fuori esso proprie le due serie opposte un mondo di valore libero dalle loro antinomie di pura verità
Di bontà di bellezza di pura vita senza la morta e pertanto a un'immagine a immaginare una trascendenza
La metafisica per Ciampi si annida in questo spaccare il mondo a metà
Tra concretezza e astrazione tra valori e disvalori e si afferma quando lo spirito umana non sente di poter allargare i suoi confini e accogliere dentro di sé
Dentro il suo seno tutto impensabile tutto e in primo luogo i problemi secolari della stessa metafisica ma tutti riportata alla loro Peres vera sede criticato quando si dimostri di falsa posizione
Li proposti nei loro opere a terra per i termini è così risoluti e risolvibili
Questo riportava tutto impensabile all'interno dello spirito può far sorgere per un errore di configurare lo spirito come un ente metafisica e trascendente
Per evitarlo dice pronuncia non c'è altro modo che di concepire la storia
Anzi esclusa di concepire la filosofia altrettanto dipendente dalla storia Fontò questa da lei non nella forma del reciproco condizionamento ma soltanto in quella della unità sintetica e dialettica
L'oliva figurando sì due entità la storia e la filosofia condizionando sull'altra ma una sola realtà per la quale lo spirito stessa eh storia
Così che lo spirito reca in sé tutta la sua storia che coincide col se stesso
La conseguenza di tale posizione che la filosofia dunque non è fuori né a capo via termine né si ottiene in un momento in alcuni momenti particolare della storia
Ma ottenuti in ogni momento essendo tutta congiunta col percorso dei fatti e condizionate dalla conoscenza storica filosofia storia perciò non sono già due forme
Sebbene si beve una forma assurda e non si condizionano a vicenda ma
Addirittura si identificano faccia di più
L'attività propriamente Astorre del filosofare contigua conosce non si riferisce mai
Attenderli è astratta e generica di un'epoca
A un corso di eventi considerata quasi nella loro indipendenza dai singoli soggetti si riferisce sempre
Alla individua sollecitazione passionale morale che si esercita sempre in ciascuno che pensi e che lo nuovi a pensare
Via via
Largo uso singola che è avvenuto quattro minuti
Con questa affermazione cosa stacca di netta
La filosofia la sua storia dal preconcetto metafisico religioso di un processo di sviluppo ideale eterno realizzandosi realizzano intesi
Autonomamente indipendentemente dai pensieri ed altri e passione dei singoli pensatori
E dalle condizioni storiche concreta e reale o no in cui ciascuno di essi chiedeva insieme e a regime preconcetta ancora vive operanti vegan sotto la forma di un'Eva Angelo interno
Da annunziare agli uomini di una filosofia conclusive finale così la
Reggeva fondamentalmente Sebastiano maturi
Superando la formule di Eliana della filosofia come spirito di un'epoca storica che pensa a se stessa
Conosce considera le soluzione le definizioni delle singole filosofia sempre relative alla particolare situazione storica in cui il pensatore di volta in volta si trova
Il pensatore
Il singolo pensatore
In quanto soggetti individuale tattico ed etico oltre che pensante e non il pensiero o lo spirito nella sua vita storica e metafisica rappresentazione concettuale
E lei soluzione le definizione offerte da quel singolo pensatore non solo risentono della situazione storica in cui questa si trova pensare
Ma allora porta in quanto atto di conoscenza contribuiscono storiografica mentale schiera la a rappresentarla e aggiudicarla
La filosofia vere e proprie scrive Croce ben diversa dall'esangui disquisizione trattazione delle scuole e piena della vita passionale e morale
Che raccoglie in sé e di cui soddisfa i bisogni con rimuovere le oscurità mentali che lato Avagliano e metterle in danza nella sua verità
La situazione storica preparando così l'ulteriore soddisfazione che nella pratica azione
La filosofia con Croce non è più la nottola di Minerva che dal punto più alta al quale è giunto il cammino del pensiero sul far della sera di un lungo periodo storico
Giudica e articola in un'unica processualità storica tutti bensì ieri succedutisi del tempo sottraendoli così alla dispersione insignificante
Con Croce la filosofia ogni singola filosofia non solo a nasce dalla sollecitazione proveniente da un ambiente storico specifica e particolare
Ma partecipa attivamente alla continua creazione di un mondo sempre nuovo
Per lui non c'è
Un pensiero che si nutre di una contemplazione tanto serena quanto sterile della DARC di linearità dell'universo
Ci sono tanti pensieri quanti sono i pensatori tutti in stretto rapporto con la vita reale degli uomini alle prese con problemi concreti
Precluso la pagina dodici
Finito
Pensieri e concrete
In un determinato e puntuale momento storico
E sono tutti i pensieri impegnati sulla scorta dell'insegnamento di De Sanctis a cercare soluzioni concrete a quei problemi e ad essere altrettanto sollecitazione di un nuovo corso della storia
Alla filosofia della contemplazione subentra la filosofia della comprensione storica che si fa l'azione che partecipa i travagli della vita reale e suggerisce nuove soluzioni ai problemi umani
Se questa è la filosofia non è da meno la Storia della Filosofia in essa infatti non c'è alcun sistema o alcun concetto che non sia nato dai problemi della vita e che possa risultare
Veramente comprensibile se non si abbiano o non si facciano presenti gli effetti i bisogni pratici delle varietà
O piuttosto dei singoli pensatori nelle varietà della loro esperienza e la vita passionale pratica e morale fine della situazione
Come non ci sono soluzioni e definizione della filosofia che non siano storica allo stesso modo non c'è il giudizio genuino
E concreto giudizio che non sia storico
Per evitare possibili fraintendimenti dovuta all'etichetta di filosofia dello spirito darvi apposta la propria filosofia conosce le conferisce
Il nome più calzante i storicismo assoluto ad indicare che quel che risulta pensabile
E che sempre solo si pensa e l'individualità degli atti che non è data trascendere nemmeno col pensare allo spirito in sé e per sé
Perché come si è detto lo spirito non è mai in sede perseguiti mai sempre storicamente grazie
Relazione ha ampia
Degna di figurare a prolusione dei lavori del convegno
Io proporrei diverse dal pubblico c'è chi fosse interessato
A guardarla nel testo emendato il testo completo
Si prenoti
Ne potrà disporre secondo quelle che saranno
Le
Decisione della Segreteria però è un testo che bisogna regge certe su cui bisogna meditare
Il CIR ripresenta un coro voce
Ancora perfettamente
Ne la diciamo così sua ricchezza di
Teo rilievi
Che non sono soltanto teorie perché sono
Complessivamente anche opzioni
Storiche
Con questa
Esortazione della storia
Che
Il midollo
Della sua meditazione
Peraltro sistematica
Perché quello Di Benedetto Croce e
Il ternano del sistema che appare
All'alba del ventesimo secolo in Italia pensate
Che sulla rivista alla voce da Louis ispirata già dal mille novecentonove che nell'anno di fondazione della prevista
Anche se nel mille novecentonove figuri verrà come il secondo anno
Perché il numero uno appare nel dicembre mille novecentotto in tratta il ritardo a causa del terremoto di Messina
Bene in una rivista come la voce si trovano ieri quadri pubblicitari
E in cui c'è scritto Benedetto Croce il sistema completo di Filosofia proprio si faceva pubblicità al sistema
Che è una cosa importante che oggi noi comprendiamo meno e su cui dovremmo far riflettere
E questa pubblicità era ricorrente verrà accanto alla pubblicità degli immobili dei termini
Mobilificio Papini perché in realtà per me
Lo dico a primeggiare
Coordinate ecco
Allora grazie al professor Montemarano
E chissà perché
Avevo omesso
Come
Prima un relatore per due questo nostro convegno e vorrei dire che siamo alle ore undici
Che l'interventi previsti sono ancora terree
Più l'intervento programmato e non so pentirsi dovrebbero lasciare un minimo spazio per
Quella notte altro intervento di domanda di
Diciamo
Eventualmente anche riserva su qualche
Tesi che Xia astratta qui presentata quindi io direi che l'obiettivo sarebbe di chiudere intorno alle ore tredici
E quindi iter e più uno concrete
E
Si
Allora
Io credo che dovremmo dedicare
Non più di una mezz'ora con lievi sconfinamenti alle relazioni imminenti in successione quello del professor Bonetti e del professor Rocco Francesco e del professor viste fra loro
E poi uno spazio che fa sempre tanto bene per lo scambio delle opinioni di ripartito prego
Il professor Bonetti di prendere la parola i beni
Grazie Presidente
E voglio ringraziare anche la signora Teresa Serra Presidente del centro per la filosofia italiana per l'invito rivolto mi fa molto piacere essere qua con cura
Allora
In anni recenti
Quando c'è stata una ripresa di interesse per la vita religiosa nelle sue varie forme e manifestazioni
A cominciare da quelle legate al cristianesimo e al cattolicesimo romano
Puntualmente si è ripresentata la discussione sul cristianesimo di Croce
Non solo a livello di semplificazione e magari falsificazione giornalistica ma anche su un piano assai più serio e scientificamente elevato
Sul rapporto fra croce e la religione quella cristiana in modo particolare dal momento
Che il
Filosofo si è spesso occupato in sede storica della varia fenomenologia del cristianesimo
Gli studiosi più accreditati seppure con varie accentuazioni sono concordi nel sostenere che il Dio di cui Croce sovente parla
E che poi lo spirito nell'Unità e distinzione delle sue forme non può essere confuso con il dio cristiano
Un dio persona che si è incarnato in un singolo uomo Gesù
Morto secondo il racconto evangelico per espiare il peccato originale dell'umanità e poi risorto per sedere alla destra del padre nel giorno del giudizio finale
Per quanto Croce si riveli sì un patetico con l'etica cristiana non c'è nella sua filosofia
In nessun momento della sua riflessione l'anima sostanza della tradizione teologica
Con la connessa immortalità individuale
Non c'è perché immortali per lui
Possono essere soltanto le opere generate incessantemente dalla potenza dello spirito mentre necessariamente mortali sono coloro che le compiono
In un intreccio di volontà in cui si annullano sul piano del giudizio storico meriti e demeriti individuali
E non c'è neppure nel pensiero crociano latte ESA e scatto logica della fine della storia non c'è la speranza nell'avvento di un qualche paradiso super Uma
Non c'è quindi
Possibilità di una redenzione definitiva dal male e dal dolore
Ma c'è il concetto in qualche modo cristiano
Di una vita che deve sempre svolgersi in unità con Dio vale a dire con la potenza infinita dello spirito che opera in ciascuno di noi senza però alcuna trascendenza
C'è invece l'idea di una redenzione parziale provvisoria dal male che coincidente con lo stesso ritmo dialettico tre categorie che costituiscono lo spirito
E che proprio per questo non può essere mai conclusiva perché il negativo è altrettanto necessario alla vita spirituale del positivo
E l'ombra incancellabile da cui si esce di volta in volta per riconquistare la luce
In un processo che non può avere fine
Il Croce della vecchiaia non smentisce
E non contraddice quello dalla giovinezza
Sebbene la struttura sistematica del suo pensiero sia entrata drammaticamente in crisi a partire dei tragici eventi della seconda guerra mondiale
Ma c'erano già stati significativi smottamenti fra le due guerre di fronte all'avvento dei totalitarismi e della società di massa
Egli non ha mai rinnegato il suo rigoroso immane vittimismo non ha mai cercato rifugio e conforto in una qualche trascendenza
A questo proposito non riserva sorprese il carteggio ottenuto con un'amica la marchesa Maria Curto passi
Fra il mille novecentoquarantuno e il mille novecentocinquantadue e pubblicato solo qualche anno fa
Alcune illazioni che si sono fatte al momento della pubblicazione
Su una presunta conversione di Croce sono del tutto infondate anche perché il filosofo napoletano fu certamente cristiano
Per delicata sensibilità morale dovuta probabilmente all'educazione materna se con questa parola si intende la vicinanza a un certo ethos
Ma fu sempre radicalmente non cristiano se si guarda invece come puro si deve alla sostanza profonda e all'impianto categoriale della sua filosofia
In una lettera alla Curto passi del tre gennaio mille novecentoquarantadue siamo proprio all'inizio dell'anno in cui scriverà il famose controverso perché non possiamo non dirci cristiani
Egli adopera parole che fanno ben capire che cosa intendesse per spirito cristiano
Citazione di Croce c'è un fondo di fede umana in ciò che è superiore e solo valore che io ho ritrovato talvolta delle persone più da me diverse di concetti e di opere
E per il quale mi sono sentito congiunto intimamente con un prete o con un materialista a sei più che non con altri che con me con sentito a nelle idee nell'azione pratica
Forse questo intima profondo consenso questo fluido impalpabile e ciò che la chiama e che anche a me piace chiamare cristianesimo
Ma in una successiva lettera del trenta agosto ribadiva di essere tutto pensiero e azione
Senza fughe mistica dell'ineffabile in qualcosa di poetico e Amoroso
Eppure si dichiarava come dirà anche nel saggio coevo profondamente convinto e persuaso che il pensiero la civiltà moderna sono cristiani prosecuzione dell'impulso dato da Gesù e da Paolo
Il svelava all'amica credente il fondo di quell'angoscia che lo induceva a trovare nell'etica cristiana della Moroni personale
L'unico possibile rimedio alla grave crisi morale che il mondo stava attraversando
Del resto non sente nella
Che in questa terribile guerra mondiale
Ciò che è in contrasto è una concezione ancora cristiana della vita
Con un'altra che vorrebbe risalire alle tappe cristiana e anzi pre belli Prele legni capre orientale riattaccare quell'anteriore alla civiltà la barbarica violenza dell'orda
Porte inferi non prevale punto spero bene
In una lettera del ventinove aprile mille novecentoquarantatré
Nega che Dio possa essere concepito come persona ma questo non significa sminuire allora ma piuttosto accrescerlo concependo ben più che persona creatore di tutte le persone
Separare Dio dall'uomo non è possibile come ribadisce in una lettera dell'ottobre mille novecentoquarantotto e la tipologia il cui insegnamento si vorrebbe introdurre nelle università italiane
Che gli pare vietata dal decalogo che vuole che il nome di Dio non sia pronunciato in Libano e invano si pronuncia quando lo si prende in astratto e lo si separa dall'uomo
Infine era stessa speranza cristiana in una futura condizione paradisi accanto che viene radicalmente negata in una lettera del primo febbraio mille novecentoquarantanove
Proprio per quel concetto dell'unità inscindibile della vita nel bene e nel male che la convinzione finale della filosofia crociana
Ma che è presente seppure in tono meglio non magici in ogni altra fase del suo pensiero
L'obiezione dice feroce al concetto di paradiso è che in esso è soppresso il travaglio del dolore senza di cui non si dà vita che ogni istante e superamento di dolore e di morte
La vita immortale esprime invece un concetto vero
Ossia che c'è una parte di noi l'opera nostra che si stacca da noi e vive nelle nuove opere che i viventi creeranno col sudore della fronte ossia col dolore
In questa etica dell'opera che vive ed è feconda al di là degli errori e peccati dell'individuo stare a differenza del cristianesimo di Croce non solo dalla teologia che dà i dogmi delle chiese cristiane
Ma anche dagli atteggiamenti di coloro che vedono nella regione cristiana un semplice strumento di salvezza individuale
La salvezza dal dolore dalla morte si può conseguire soltanto rinunciando alla speranza egoistica della immortalità individuale
Per congiungersi alla maniera di dette il poeta più amato da Croce con l'uno tutto concepito dal filosofo non mistica mente o politicamente
Ma come lo spirito che coincide con la storia del mondo e vive e opera nell'Unità razionale delle sue distinzioni
Come l'avevo visto Eugenio Garelli lo storicismo di Croce
Il suo continuo richiamo all'esperienza poggiano però su una metafisica dell'immanenza
Che l'intelaiatura solide razionale del suo pensiero
Difesa fino all'ultimo anche quando la stessa esperienza storica ha proiettato sul sistema crociano l'ombra di una crisi non più contenibile comprensibile entro i termini della filosofia dello spirito
Il problema dell'immortalità dell'anima e ben presente in croce anche negli anni della costruzione del sistema
Ma è presente come una questione ormai superata dalla più raffinata coscienza critica moderna
E che torno ancora da facciata Sigma più come un'esigenza del sentimento che come un tema filosofico ben definito e come tale risolvibile
Si possono vedere in proposito alcune recensioni a libri pubblicati nella seconda metà dell'Ottocento o nei primi anni del nuovo secolo
In cui il filosofo si mostra quasi spazientito di fronte alla persistenza di una questione mal posta e la cui apparente soluzione e molto spesso trovata con un appello al sentimento
Ma questo rinvio al sentimento afferma croce
Vale tutt'al più a spiegare come la fede nell'immortalità dell'anima si affacci spesso in quei Go di tori o vivere
Che sono sulla china della vita nella malinconia della prossima vecchiaia o in coloro che si trovano terribilmente straziati per la perdita di una persona care
La negazione del concetto Mouna distico dell'individuo che tale solo in quanto è lo spirito universale nella sua concretezza il rifiuto della vecchia grossolane idea dell'immortalità
Lo inducono a una polemica aspra contro pensatori come renana che persone
Che cerca di in qualche modo di recuperare quell'idea con esco esitazioni che finiscono col mettere in luce il cedimento più o meno consapevole al sentimento e l'abbandono di ogni speculazione razionale
Ma il vero problema di fronte a cui si trovarono di fronte nei primi anni del secolo i fautori della rinascita dell'idealismo che costituita per essi un'autentica rivoluzione intellettuale e morale
Io alla nascita di un movimento di rinnovamento all'interno stesso di quella chiesa cattolica che veniva Dessì considerata ormai spiritualmente esaurita e culturalmente è del tutto sterile
A Croce Gentile il modernismo apparve come utente attivo ambiguo male riuscito
Di far uscire da Digione dall'ambito del mito per approdare a quello della critica storiche filosofica senza per questi intaccare il patrimonio della fede
Una rivoluzione che si fermava a metà strada
Senza arrivare a quelle superamento inveramento della religione nella filosofia che era stato invece il cammino percorso dalla coscienza moderna
Culminato nel pensieri chiariste di etere e dei suoi più recenti seguaci italiani
Il modernismo si presentava invece comunque protestantesimo il ritardo senza che ci fossero più le condizioni storiche ideali che avevano resa necessaria la riforma protestante
Nel recensire il libro di Arnate l'essenza del cristianesimo uscito in tradizioni in traduzione italiana nel mille novecentotre
Croce affermava duramente che anche il protestantesimo appartenevo ormai al passato
In essi interponeva come un fine Ciullo fastidioso tra una tumulto il pensiero moderno e un vecchio ancora robusto il cattolicesimo
Il Consiglio che dava era quello di togliere i fanciulli tra le gambe dei lottatori
Nella polemica antimodernista
E nella paradossale difesa delle ragioni del cattolicesimo Croce entrò in modo marginale lasciando la parte principale al suo collaboratore Gentile
Ma il suo rifiuto di riconoscere all'eresia modernista un'effettiva rilevanza filosofica fu altrettanto astro
Nella rivista di Roma del venticinque maggio mille novecento sette parlò dei modernisti come di veri e propri anche se degni di rispetto ritardatari
Che non apportavano niente di nuovo hai già acquisito patrimonio della scienza e della coscienza umana
Dal momento che si travagliato alle una crisi religiose morali già vissuta
Con ben altra rilevanza storica dalla coscienza europea nel periodo compreso fra la riforma luterana e calvinista e la filosofia dell'idealismo tedesco
Al più il movimento poteva avere un qualche interesse sul piano sociale mera forse prematuro dare un giudizio sul suo effettivo radicamento nella società italiana
Nel giornale di taglia dell'ottobre dello stesso anno l'ambiguità teologiche filosofica dei modernisti veniva denunciata con parole ancora più dure
Liberissimi diceva Croce i modernisti di trasformare i dogmi secondo le loro nuove idee anch'io uso di questa libertà
Io ho trasformato per mio conto a mio modo il dogma della Trinità e quello dell'incarnazione e molti altri ancora scoprendo Sotti i simboli il nocciolo filosofico emettendo riforma nazionale
Soltanto che io ho coscienza di essere facendo ciò fuori della Chiesa cattolica anzi fuori di ogni chiesa laddove i modernisti si ostinano a professare sì non solo religiosi ma anche i cattolici
Erano costoro anime inerti
Il rating in un dissidio interiore dal quale non sapeva hanno o non volevamo uscire
Mentre le uniche soluzioni plausibili
Erano quelle odi ricongiungersi ritardatari alle schiere dei pensatori non confessionali od dopo essersi dibattuti per qualche tempo in vani con atti ricadere nel cattolicesimo tradizionale
In realtà quella fra modernisti e idealisti era una guerra di religione e come tale non poteva trovare soluzione compromissoria
Era anche una guerra per l'egemonia culturale fra una religione antica che cercava in taluni suoi esponenti di rinnovarsi alla luce della cultura del pensiero scientifico moderne
è una filosofia che voleva liberare la cultura italiana degli ultimi residui del positivismo per dare al Paese una nuova coscienza di sé anche in campo morale e politico
Sono gli anni in cui Croce fonda la critica e pubblico all'estetica seguita dagli altri volumi della filosofia dello spirito
Attraverso cui si inaugura davvero fra polemiche anche feroci una nuova stagione non solo della filosofia ma dell'intera cultura italiana
E sono anche gli anni in cui appaiono scritti significativi delle ambizioni egemoniche delle idealismo e dei suoi corifei
Gli anni in cui gentili descrive il messaggio sulla rinascita dell'idealismo mille novecentotre e Croce quello per la rinascita dell'idealismo mille novecentotto
Il filosofo napoletano rivendica apertamente il carattere religioso di questa rinascita senza timore di scrive
Di essere ridicole Giacchi pastori protestanti in cerca di addetti nell'Europa latina
Il difetto del positivismo è stato quello di aver lasciato insoddisfatto il bisogno religioso dell'uomo ma la religione nasce da una incomprimibile esigenza
Di orientamento circa la realtà è la vita
E tutti nel mondo contemporaneo e di nuovo alla ricerca di una religione
Due vie si aprono all'ora per la soddisfazione di questa necessità quella di un ritorno alle vecchie fedi alla chiesa o la sinagoga ma su questa via è il suicidio mentale
O quella della verità da conquistare con la forza del pensiero con la volontà del vero col metodo speculativo proprio dalla filosofia diverso dal metodo empirico e positivi stico onde si classificano i fatti singoli
Se la collocazione della religione era assai incerta nel quadro categoriale del sistema crociano oscillando perpetuo mentre fra il teoretico il pratico quando Croce parla della fede
E che la sua capacità di promuovere e orientare la vita individuale e sociale
Prevale nettamente la sua identificazione con il principio morale
Che deve regolare ogni nostra azione
Sì che dice croce non c'è bisogno di questa o quella religione positiva per elevare lo spirito a Dio per credere alla provvidenza per sentirci sorretti guidati
Per pregare nell'intimo cuore ritraendo né sollievo
Per attingere forza nel culto dei nostri santi e dei nostri morti
Nel contributo alla critica di me stesso scritto alla vigilia delle entrate in guerra d'Italia
E in cui Croce tentava un bilancio della sua vita e della sua opera precisato che stava per aprirsi si era anzi già aperto un periodo armati può della storia del mondo in cui tutte le certezze sarebbero state messi in discussione
Egli ricordava l'educazione cristiana e cattolica della sua fanciullezza e della sua adolescenza e il colloquio con la madre che eroga chiamati in disparte per pregarlo di non frequentare
Le lezioni universitarie che Lozio pertanto spaventa già prete cattolico e poi fautore in Italia di una ripresa dell'idealismo hegeliano
Croce bambino era stato messo dei genitori comma lungo interno in un collegio cattolico senza superstizioni e senza fanatismi che continuo poi da lisciare a frequentare come esterno
Senza porsi il problema del significato delle pratiche religiose a cui era stato educato
Finché il direttore del collegio Pio sacerdote edotto teologo
Impartendo agli alunni alcune lezioni di filosofia
Per rafforzarli nella fede non suscitò nell'nuovi problemi e conseguenti dubbi
Fu questa la sua primi crisi la sua prima crisi religiosa la seconda dovete affrontarla quando attorno ai trent'anni Visser entusiasmo e poi il distacco dalla fede marxista
Che gli procurò molta tristezze vive ansie
Finché non si rese conto di essere ormai fuori da ogni credenza religiosa
In un frammento di etica dello stesso mille novecentoquindici religione serenità Croce negava piena religione potesse dare quella serenità che la filosofia non è in grado di dare
Dal momento che le manifestazioni della gioia e del dolore sono simili in credenti e non credenti
D'altra parte la fede non appartiene soltanto alle Regioni positive
Ma ogni pensiero pensato che sia si fa fede e costituisce la premessa del nostro operare
In un frammento del mille novecentodiciassette
Il filosofo ribadisce
Che la religione è una filosofia in ferie io ancora avvolta nelle vesti del mito
Ma la critica che la filosofia compie della religione distruggendo idoli cari al nostro cuore non significa abbandono dei concetti che si celano dietro quel grido
La critica spoglia le immagini religiose del loro carattere trascendente mitologico e le trasforma in idee limpide essere né fonte di gioia serena
Questo è un punto sostanziale nel rapporto fra Croce il cristianesimo
Perché gli riprende esplicitamente termini figure della tradizione teologica cristiana
Per adoperarli come metafore del suo pensiero a cominciare da parole come provvidenza e Grazia
Che certamente erano penetrati profondamente nel suo animo attraverso l'educazione materna e quella dei suoi primi maestri parole cariche di una verità filosofica che doveva acquistare coscienza di sé
E che gli avrebbe trasposte nella struttura stessa categoriale della sua riflessione filosofica
Ma certamente Croce non le poteva accettare nel loro significato ingenuo nella loro pretesa di promettere all'uomo una beatitudine extra mondana
Una condizione nella quale possa venire meno quella dialettica storica che impedisce agli uomini di adagiarsi in una condizione paradisi h negli anni venti
I temi intimamente connessi della grazie della Provvidenza dell'individuo e dell'opera diventano dominanti nella riflessione crociana
E accompagnano precedono di poco la scrittura delle grandi opere storiche in cui la sua filosofia intesa come metodologia della storiografia doveva fare le sue maggiori proprio
L'individuo così vivo e presente nella storiografia crociana con i suoi conflitti sui tormenti
Nel ritmo atterrano delle vittorie delle sconfitte e però in sede filosofica dichiarato una istituzione
Che lo spirito forma e trasforma
Ecco allora che appare in primo piano il concetto teologico Di Grazia ma rifiutato nel suo distaccare l'uomo del dio il tutto dall'individuo
Poiché ciascuno di noi sente la propria identità col tutto
E dei momenti di incertezza e di sofferenza invoca quella grazia che la forza spirituale che gli è concessa dalla Provvidenza ossia dallo spirito universale che opera in lui e attraverso di luglio
Nel concetto mitico teologico di provvidenza
C'è un nocciolo affatto reale critico anche se può sembrare che esso dia luogo a un dualismo irriducibile
Fra l'individuo la sua responsabilità morale da un lato
E una superiore né ci sta storica dall'altro
Ma per crociere questo dualismo inaccettabile all'interno del suo rigorosi ma lentissimo sta solo nelle immagini adoperate
Mentre nella realtà e solo la dialettica dello spirito nella varietà delle sue forme l'alternarsi del momento teoretico in cui la storia si pensa a come necessità
E di quello pratico morale in cui si vive invece come libertà e responsabilità della coscienza
Le volizione di ciascun individuo si intrecciano con quelle di ogni altro
E le opere a cui ciascuno di noi pensa di aver dato vita non sono mai il frutto della nostra empiriche transeunte individualità neppure quelle dell'artista o dell'uomo di pensiero ma sempre nascono dal concorso di innumerevoli impegni
Nei quali agisce la medesima forza spirituale
Che ci consente di fare solo ciò che le particolari condizioni storico esistenziali in cui ci troviamo ci permette concretamente di realizzare
Se infatti pensa di poter agire al di fuori di queste condizioni progettando opere velleitari inattuabili l'uomo responsabile e sa che gli sarà possibile compiere
Soltanto quelle opere che la provvidenza ossia il corso storico in cui egli è inserito consente effettivamente di portare a termine
Mentre per l'Energia che lo deve sorreggere nell'opera egli invoca la grazia consapevole che c'è in lui
Immanente e non trascendente una forza spirituale che gli permette di andare oltre gli stretti confini della sua empirici TA
In un frammento del mille novecentoventidue sulla religiosità il rapporto fra la metafisiche Manenti stadi Croce la tradizione religiosa
è esplicitamente rivendicato il filosofo nel negare la religione la nega in quanto forma teologica ma non già in quanto fede religiosità
La sua fede o religiosità non precede la riflessione filosofica ma nasce dal tronco stesso della filosofia e dall'uomo la coscienza della sua unità col tutto che la prima e vera realtà
Ma questa fede filosofica pur bisogno di ricorrere all'immagine del vecchio linguaggio teologico
A conferma di un legame che del pensiero di Croce non è mai stati interamente reciso anche se il filosofo si è sempre proposto contro il ritorno alla trascendenza di collocare io nel cuore dell'uomo convinto che se pure la vecchia mitologia ancora di tempo in tempo
I suoi Gagliardi ritorni e continua a farsi sentire una polemica Rita menti religiosa l'uomo terrà ancora una oltre il suo Dio il tiglio che gli è adeguato perché senza religiosità senza polizia senza eroismo
Senza coscienza dell'universale senza armonia
Senza sentire aristocratico nessuna società arriverebbe e l'umana Società vuol vivere non foss'altro per questo che essa non può morire
Questa fiducia crociana nella capacità dell'età moderna ritrovare iniettivo ad essa adeguato non poteva non essere scossa negli anni trenta dall'avanzata dei totalitarismi una città europea
A questa avanzate i dubbi tesse insinuava il filosofo reagì vigorosamente con quella religione di Bertacca nella storia d'Europa il suo momento
Ma anche l'affermazione apodittica che compie la conclude che la libertà a per sé l'eterno
Rischiava di dimostrarsi vana se questo principio non fosse penetrato in una cerchia più vasta di quella rappresentata dalle vecchie élite liberali
La congiunzione di libertà e cristianesimo poteva dare alla crociana religione della libertà quella risonanza emotiva che il suo carattere filosofico non poteva vere per elementi e di cuori dei più
Ma la Chiesa cattolica di quegli anni non poteva certamente compiere questo ricongiungimento intenta com'era a cercare accordi con i regimi politici autoritari e totalitario
La voce di Croce nel mille novecentoventinove era stata l'unica levarsi in Senato contro la firma del concordato e un solidi trionfante l'aveva definito un imboscato della storia
Il filosofo non si faceva illusioni del sulla partecipazione della Chiesa di Roma la lotta per la libertà
Di un'organizzazione guidata dall'ideale di un ordine trascendente di verità di regola morale pratiche di congiunto Governo dall'alto e dal cielo esercitati in terra da un pastore era presentato da una chiesa
Anche le molte conversione al cattolicesimo di quegli anni
Non erano segno di
Innovato vigore spirituale ma nascevano dal bisogno nel tumulto delle liste
E dei sentimenti cozza antica Angeloni di una verità fissa e di una regola imposta
Manifestavano insomma una sfiducia una rinunzia una debolezza è un urine spavento dinnanzi al concetto dalla risolutezza era deve l'attività insieme di ogni verità e all'esigenza della continuità critica e autocritica onde la verità si accresce si rinnova insieme
Con la vita che cresce e si rinnova
Un più utenti con legame con la tradizione liberale
Croce lo scorge va invece nella riforma protestante
E in particolare in quella calvinista
Nonostante talune apparenza in contrario era pur vero che l'oppressione esercitata dalla Chiesa di Ginevra non era stata minore di quella attuata dalla Chiesa di Roma con intolleranze persecuzione gli eretici
A cui si aggiungeva in feroci arcaismo della dottrina della predestinazione
Ma la differenza stava in questo
Che l'oppressione cattolica era di volta sia rubare immobili il passato e perciò molti mortificava elementi gli animi ad usava il servilismo alle transazioni non creava forze nuove per l'avvenire
Mentre quella di Calvino favori un nuovo ambito morale
Tenterò i caratteri sprono all'operosità come l'adempimento della missione assegnata da Dio ciascun uomo nella sua particolare professione
La stessa dottrina della predestinazione pur così gravata da scorie mitologiche teologiche
Ricorreva qualcosa di più importante di più comprensivo che il principio della libera gara per l'elezione e la prevalenza del migliore
E perciò dell'eguaglianza dinanzi alla legge ma non dell'uguaglianza materiale dei singoli la quale condurrebbe alla Stasi all'arresto della storia umana
Al calvinismo al suo concetto della predestinazione si deve quanto di austero e tra passato nel liberalismo
Quanto esso ritiene di nemico il volume di Hristo pratico di dolorose di fiducioso insieme di umile reddito io chiedo scusa ma
Non c'è molto bisogna che concluda altrimenti non si capisce il senso
Di tutto di tutto il discorso l'inizio della guerra mondiale e la grande tragica lotta ti allora si ingaggio
Fra la tradizione cristiana umanistica dell'Europa
E le nuove religioni barbariche della razze del sangue
Spesso ero Croce verso una rimeditazione Rita cristiana meno Hristo Crati ca di quel che non fosse l'apologia dell'Arrigo ritmo morale calvinista
Certamente permaneva nell'UE il rifiuto dell'edonismo cattolico della morale Gesù ittica in particolare e il sentimento severo ed una morale che si manifesta attraverso la fede
Nella concretezza delle opere come l'ha scritto nel saggio sul Marchese di vico
Ma c'era anche la rivalutazione dell'etica cristiana della mole universale
Che toglie via non solo ogni barriera di razza ma anche di condizione sociale e di cultura
Il liberale Crocetta sempre diffidente nei confronti della democrazia e dell'egualitarismo sociale sia priva di una visione più comprensiva dei bisogni e dei drammi della comune umanità
Non inganni né in questo periodo le condanne filosofi del socialismo liberale del liberalsocialismo e più tardi quella politica dell'azionismo
Poiché il liberalismo crociano degli anni di guerra e del secondo dopoguerra arriverà definirsi radicale
E a identificarsi con il laburismo il socialismo democratico
Ci sono
Ripeto il io
Ho bisogno di un po'più di tempo di quello che no profit disordini concesso perché è un discorso che ha una
Oggi come sapete cosa vale per tutti il professore vede alla conclusione anche perché chi mi ha preceduto è stato notevole
E comunque quello che prende la realtà magari suonando
Saltando alcuni punti che riguardano alcuni screen ti molto
Importanti
Io vorrei allora vorrei concludere la somma dei voti Trezzo
A saltare alcune pagine
E arrivo alla conclusione a proposito dei il cristianesimo e la fine della civiltà
Allora
L'immane tragedia della guerra segnata da crudeltà inaudite
E dallo sterminio di milioni di persone a cui era stata negata con varie
Ma sembra biette motivazioni la comune dignità umana scosse profondamente anche la metafisica in Manenti vista che sorreggeva in qualche modo
E negava lo storicismo di Croce
La categoria del Vitale a cui fino all'ultimo ha cercato di attribuire la medesima positività che spettava le altre categorie
Rivela rivelava adesso il suo volta ambiguo
Oscillante fra l'Energia che deve necessariamente sorreggere
Tutte le opere dell'uomo e l'impeto distruttivo con la quale essa di volta in volta si sottrae a quella logica divina con cui il filosofo aveva indicato l'armoniosa attività dello spirito
Nel saggio del mille novecentoquarantasei sulla fine della civiltà
La vitalità assumeva il volto rinascimentale della capricciosa fortuna
Con cui la virtù era chiamata combattere in una lotta dall'esito incerto dal momento che la vita organizzata non aspetto il nostro permesso per affermarsi e farsi valere
Pretendere che il corpo ubbidiscono alle leggi della morale varrebbe tanto quanto pretendere che la morale Ubi discale leggi del corpo
Ma affermare questo significava dire che l'ordine armonioso del Circolo era irrimediabilmente spezzato
Anche se la virtù ossia la categoria morale risorgiva perpetua mentre una sua forza infinita la vitalità fortuna poteva sempre di tempo in tempo corrotto Airline vincerla
Era infranta la visione antropocentrica del cosmo a cui l'umanesimo cristiano ha profondamente legato
E si era rivelata del tutto irreale
L'illusione che la civiltà umana sia la forma a cui tende e in cui si esalta l'universo e che la natura le faccia da piedistallo non solo motivi li ho parecchi anni
Come è stato opportunamente detto si erano in sé nuatri nel pensiero di Croce
Ma per Fidel poco amato Darwin con la sua teoria dell'evoluzione priva di ogni terminologia sembrava essere penetrato nella fino ad allora compatta costruzione crociana
Non c'era
Rassegnazione nella consapevolezza del filone la città può morire e allora saltando ancora arrivo proprio la conclusione mezza cartella
Io non ho scritto del mille novecentocinquanta Croce parlo apertamente del peccato originale
Ed è l'impossibilità per l'uomo di vincere definitivamente radicalmente il male
Può l'uomo ha scrive Croce vincere questi o quei mali particolari in se stesso ma non potrà mai vincere il male
Coloro che si propongono questo fine entra in un processo di follia perché vorrebbero vivere contro la legge della vita
E questa dell'unità della vita nel bene e nel male il vero peccato originale che non ha redenzione per salvo che si versi dagli idee dei figlioli di Dio almeno nella vita delle conosciamo che sola possiamo concepire
Siamo alla conclusione nel soliloquio del febbraio mille novecentocinquantuno
Dopo che la malattia lo aveva colpito gravemente lasciandogli però intatta la mente egli scriveva parole di virile e sobria religiosità
Nelle quali era del tutto assente ogni calcolo utilitaristico del Duomo Nisticò come sovente accade nei seguaci delle regioni della fascia di utenza
Da costoro l'ultimo tempo della vita che precede la morte e inteso come necessario raccoglimento della nostra anima in Dio ma scrive Croce in verità
Con io siamo e dobbiamo essere a contatto in tutta la vita e niente di straordinario ora accade che ci imponga una pratica inconsuete
Relazione veramente pregevole
E che dobbiamo certamente
Rileggere per le cesure
Sa e imposte da una economia
Che è quella
Della
Regolarità nell'assegnare nello stesso tempo ad ogni relatore
Il quale dovrebbe pensarci tasse
A dividersi averlo equamente cogliamo il terreno purtroppo da questo punto di vista
Il moderatore finisce con l'essere
Diciamo obbligato
Ha una
Direi operazione piuttosto
Inaccettabili vere
Ma che è necessaria perché essi possano e io ad esempio non riesco
A manifestare avrebbe adeguatamente
L'interesse che mi ha suscitato questa relazione
E che me riterrebbe dal solo all'apertura
Di un ampio dibattito perché tante cose ci sarebbero da difendere se non altro sull'Anticristo che è in noi
E sul quale ci sono nel così significative e forse omesse
Tra le pagine che non ha potuto leggere
Diciamo
Riflessione da fare
E allora passiamo subito fra
Al professor Dino Cofrancesco che si occuperà
Vi è un tema
Allora il morto familiare
E per noi tanto necessario
Da rivisitare
Crociera lasci sa scienza
Politica non la filosofia Arlas Scienza politiche aprendo professore
Io mi scuso con i presenti
Ma la mia sarà un po'una chiacchierata anche perché nonno preparato ecco nessuna relazione
Mi limiterò a leggere
Alcuni brani di Benedetto Croce perché ritengo
Che
Parlare di un autore è un di un grande autore come Croce sia sostanzialmente lasciarlo parlare no
Ecco però prima di affrontare l'argomento
Ecco mi sia consentito con professore di Storia delle dottrine politiche
Ecco di rivolgere un pensiero commosso
Ad un carissimo e fraterno amico e collega Luciano Russi che ha insegnato in questa facoltà
E che è stato l'ultimo esponente
Ecco di una grande tradizione di studi di pensiero politico che abbia proprio a Roma e in questa facoltà una delle sue sedi più prestigiose
Intendo riferirmi alla scuola di Rodolfo De Mattei
Ecco che poi continuo attraverso la sua grandissima agli eventi mia indimenticabile amica Anna Maria Battista i alla fine ebbe ecco tra i suoi
Va beh in più importanti rappresentanti proprio il compianto amico Luciano Russi
è affrontare il tema della di conoscere la scienza politica è abbastanza complesse somma è abbastanza complesso
Affrontare il tema di conoscere i la scienza in genere anzi direi che
Croce la scienza politica e un sottocapitolo del tema croce e la scienza
E vorrei partire da una mia esperienza di viscerale e di universitari o che
Mi ha in qualche modo e molto condizionato cioè sia al liceo
Che poi all'università
E il la fila grande figura di Croce
Era considerata la figura di una sorpassato di un un pensatore assolutamente inattuale
Io ho
Frequentato tre anni su quattro il primo anno lo frequentati qui a Roma la facoltà di Filosofia e a Genova
La figura dominante della mia Facoltà e da un filosofo spirituali Istat
Siciliano trapiantato nel nord prima per via e poi a Genova che si chiamava bicchiere Federico Sciacca
Fu con lui che mi laureai proprio in un con una
Pessima attesi di storia della
Russo figlia anti italiano
E Sciacca in uno dei suoi libri diceva che
Parlando di Croce diceva che aveva voluto essere il sacerdote
Della Filosofia non riuscì neppure ad essere il sacrestano della storia nonna come ma un giudizio estremamente ingiusto
Di cui non muovo rimprovero a
A Sciacca che tra l'altro
Ecco mi era anche personalmente molto caro
Però a questo giudizio facevano riscontro altri giudizi di professori dalla stessa Facoltà di diverso
Orientamento filosofico e specialmente i marxisti per i quali croce era veramente tra i ferri vecchi ecco della storia
Negli anni nessuno personalmente degli anni Sessanta il marxismo si apriva anche
A tematiche che poi furono lo strutturalismo e altre tematiche anche escludeva hanno nella maniera
Più assoluta
Benedetto Croce
Anche perché Benedetto Croce veniva considerato
Ecco il filosofo storici Istat per eccellenza e il marxismo andava orientandosi verso forme
Pretese scientifiche
Ecco che tipo diavolo in qualche modo il la componente storici istiga ecco pensate che lo stesso Antonio Gramsci ecco subito quasi un
Una al critica forte cioè non ci si attarda leggere le lettere del carcere di Gramsci perché ormai il marxismo veleggia su orizzonte Russo orizzonti assai più scientifici
Era il tempo in fondo di Althusser era il tempo dei filosofi
Che venivano dalla Francia era anche il tempo dei connubi tra
Esistenzialismo il marxismo che pure hanno segnato una pagina importante della storia
Lantella filosofia e della cultura italiana uno dei filosofi di differimento feriti qui Istat
Cultura accademica che io mi trovai a frequentare era Norberto Bobbio
Con cui io ho sempre intrattenuto un rapporto molto cordiale al di là del dissenso politico
E o se l'ho sempre considerato
Il Co uno dei miei maestri per cui io debbo dire che quel pochissimo che ho imparato
All'università l'ho imparato leggendo
I testi di Norberto Bobbio specialmente
Rom Norberto Bobbio storico della filosofia politica Norberto Bobbio studioso di Locri delle due libertà incanta la società civili neghi nel
I las la società civile ingrandisce di no gli studi e che gli anni di Bobbio a mio avviso rimangono
E esemplari
E avendo
Iniziato un corrispondenza con Bobbio e voglia andarlo a trovare
Lui mi ricevette nella sua mitica casa di via Sacchi a Torino
Con vista sulle Alpi tratto molto bella era un bunker Dini beh io mi siedo davanti a Bobbio e che cosa vedo sulla scrivania di Bobbio una bellissima foto
Di
Benedetto Croce anche io non potei non chiede professore ma con maggior più lei ha una
Foto di floscia
E lui mi diede una risposta che non dimenticherò mai disse veder Cofrancesco allora ci si dava del lei
Ecco incrociarlo avuto tanti difetti ecco però era un liberale al cento per cento con la sua teoria dei distinti
Ecco la teoria dei distinti è il cuore del liberalismo
Ecco di Frosio debbo dire che nell'ambiente torinese Bobbio era il solo o quasi solo a condividere
Queste simpatia e questa attenzione che sta grande attenzione per Benedetto Croce perché per il resto
Eccolo parlo di un'altra grande figura con Nicola Abbagnano croce era quello che aveva
Precluso alla cultura italiana
E con l'entrata nelle nostre università delle grandi correnti di pensiero filosofico del Novecento
Come ci era stato un
Doganieri pignolo e molto fazioso
E grazie anzi per colpa di Croce non era entrata la Sociologia non era entrata la scienza politica non era entrata alla psicologia cioè non era lo entrate tutte le scienze umane
Ecco per colpa di questo filosofo napoletano che oltretutto accademicamente non aveva nessun ruolo perché dove se non era neppure laureato quindi
Ecco quindi la sua egemonia culturale nonnulla aveva riscontro in un
Il non reale potere accademico e da un celebre mai
E che io però siccome ero giovane un po'anticonformista eccetera cominciai a chiedermi ma è proprio vero poi che Croce è stato il grande ostacolo
All'entrata pecco di correnti di pensiero così moderna come la scienza politica la Sociologia in Italia
E leggendo l'opera di Croce mi feci un'idea del tutto diverso
Innanzitutto Webber
Io sonno un incondizionato
Ammiratore lettore di Max Weber ritengo che il lavoro intellettuale come professione sia forse uno dei documenti più alti del secolo
Del secolo breve no e ben però chi è che lo fece tradurre in Italia e fu Benedetto Croce
Benedetto Croce lo fece tradurre già nel mille novecentodiciotto l'anno in cui Weber attende le due conferenze la politica come professione e la scienza come professione poi riunite da Cantimori
Ecco nel libretto laurea o il lavoro intellettuale come professione
Croce aveva letto anche io di Weber la storia agraria romana
Sempre inviamo un grande scienziato politico italiano forse l'iniziatore della scienza politica non solo in Italia ma nel mondo
Cioè Gaetano Mosca gli elementi della scienza politica di Gaetano Mosca
Ebbene
In croce
Scrisse su Mosca in termini super elogiativi come ricorda un crociano doc che mi sta davanti come l'amico Corrado Ocone
Anzi disse una cosa molto bella no
E che gli fa onore dice ma i miei lettori sanno che io aborro la pedanteria filosofica e perciò
Con me non mille Tiffi ca una buona anni Osio Lucia idealistica quando accompagna uno sciocco pensiero su problemi particolari
Così indurlo volentieri a una disputa abile
Di Osio Lucia naturalistica quando accompagna una seria ricerca critica dei problemi e che lo studioso si propone dico io con Apologia
Ecco di Gaetano Mosca
E della seconda edizione degli elementi di scienza politica ed per la croce e Caetano Mosca col suo concetto di classe dirigente aveva detto qualcosa di fondamentale che lumi
Idealista tra virgolette non poteva non
Non approvare
Dice dei DS dice di Mosca che
E in fondo
Mosca aveva identificato poi se mai ci ritornerò alla fine di questa chiacchierata quello che era il problema fondamentale dalla cultura politica
Italiana dopo il tramonto
Delle delle credenze religiose eccetera
è vero che Croce tratto molto male Vilfredo Pareto l'altro grande
Scienziato nel caso di Pareto dolo definirei scienziato politico sì sicuramente scienziato sociale
Il trattato di Sociologia di Vilfredo Pareto grosse lo tratto piuttosto male no
Però se noi leggiamo gli studiosi odierni di Pareto anche grandi ammiratori
Ecco con il mio compianto amico Giorgio Ossola però poi Giorgio sola che ha curato l'edizione
Degli scritti politici di Pareto nella collana diretta da Luigi Filippo per la UTET
Dice sostanzialmente che Croce aveva ragione o no
Croce
Diceva che
Il trattato di Pareto che tra l'altro lui definisce una degnissima persona peraltro una degnissima persona
Lo sa bene l'amico Bonetti che è uno dei grandi studiosi dell'opera
Di Pareto ecco questa degnissima persona però aveva il difetto
E così di
Fare Sociologia ecco con
Le forbici e i giornali davanti tecnico
Mettendo mettendo assieme
Ecco tutti i fatti di cronaca che l'avevano colpito e da questi fatti di cronaca e con lui deduceva tutta una Teoria
Piuttosto complessa eccetera ma
Pareto non era soltanto questo basta leggere
Nel corso della bellissima antologia curata da Bonetti ecco per l'editore Laterza
Pareggio era molto di più però le
Leandro
I giudizi di Croce coglievano un aspetto reale
Ecco direi al privato a questo punto è ingiustificata
La critica ecco dico l'OSCE con me cent'solo rigido ecco della scienza politica in Italia e a mio avviso
è giustificata e non è giustificata
Non è giustificata perché non è affatto vero che Croce non riservò nessuna attenzione alle cosiddette scienze umane
E tra l'altro fu anche uno dei primi lettore diventa della giuria dalla classe agiata no e scrisse un bellissimo ed il secondo me condivisibile pezzo su debole in e gli equivoci intellettuali dice Weber in aveva preso
Ecco però c'era un aspetto ecco della de la Filosofia crociana
Che a mio avviso era profondamente ingiusto nei confronti del metodo delle scienze storico sociali
E lo leggo soltanto un brano
Del da un'opera del mille novecentoventiquattro etica e politica
In cui Croce dice testualmente
Sta bene che per certi fini si distinguano monarchia democrazia
Ma queste empirica distinzione non vede può impedire di vedere che due Stati monarchici
Possano essere di gran lunga più dissimili tra loro che non una monarchia e una democrazia perché quel che importa storicamente
Non sono le astratte forme ma la concreta realtà politica e morale
Beh leggendo questa pagina si è portati a dare ragione al filosofo è però se poi si pensa ai suoi obiettivi polemici
E ci si rende conto
Questa analisi non stai impieghino
E non sta in piedi per esempio in Montesquieu no è a monte si è un teorico delle forme di governo ma la sua teoria delle forme di governo ecco non hanno nulla a che
In qualche modo in prigioni la vita i riduca la vita vivente ad un simulacro da museo della storia della scienza politica
Ma soprattutto un giudizio estremamente ingiusto
Se è sempre se si pensa ad uno degli Autority oggi è fin troppo letto ed è saltato e cioè ad Alexis De Tocqueville erano
Croce ebbe il grande merito
De
A promuovere in Italia agli studi su tocco villa e d'altra parte è uno dei suoi più grandi agli evita che si chiamava Vittorio De Caprai
Signor
Scrisse un bellissimo saggio proprio su tocco Wiel il famoso profilo di Tocqueville è no ecco però Louis spesso quando affronta questo filosofo che cosa ci dice
Finisce
La critica che è stata esercitata sui suoi concetti da coloro che ne hanno di recente trattati in Italia hanno messo in chiaro che in quella teoria
Per il grande amore della libertà per ansioso timore che andasse perduta era alquanto appannata la coscienza della intrinseca virtù creatrice che di lei
E perciò egli lei cercava sostegni fuori direi
Fra agili sostegni
E infidi le condizioni di fatto su cui essa sarebbe appoggiata
Cannes usando a poco a poco venendo meno come inevitabile o cadendo bruscamente
La farebbero crollare se anche si dimostrassero più o meno durevoli non garantirebbero imminente la vitalità di lei che solo i livelli e solo per interni ragioni cresce si fortifica
Sì ampliarsi innalza e decade e si smarrisce poi di nuovo si a viva la libertà come la poesia come la morale come il pensiero
Non si nega mai a nessuna particolare
Condizione di fatto istituzione costume sistema economico altro che sia ma tutti questi ad opera secondo la situazione delle cose
Ossia il corso della storia come mezzi pratici dell'opera sua
Ecco io considero Tocqueville il più grande licenziato politico del suo tempo con me lo considerava del resto Raymond Aron nell'elezione sulla società industriale
E e se prendo atto che vi è il quello che ha veramente scritto Tocqueville alle analisi che noi troviamo nella democrazia in America ecco questo giudizio di crocifissi sembra veramente assurdo no
Perché Tocqueville non soltanto
Scusa rischi meschino ecco non solo tetto che vi è il non si limita
Ad un'analisi delle forme di governo ma dice una cosa fondamentale
Ecco già nel primo libro quello del mille ottocentotrentacinque sulla democrazia in America
Ecco illustrando la società americana pagine che poi rimaste classica ci dice guardate
Che e gli Stati Uniti d'America hanno una Costituzione federale che tale e quale a quella del messi intorno
E con la divisione dei poteri il
Ma la funzione dei giudici il grassetto federale
Però se voi andate oltre il Rio Grande
E troverete una società che è completamente diverso da un sistema politico che non si rispecchia assolutamente nella sua Costituzione
Pro capite tra l'altro anticipava
Coppola
Una tematica che
Un maestro gomme Francesco Mercadante a molto
è chiara nella sua mente cioè una polemica ecco degli scienziati politici contro gli storici delle costituzioni vero
Con gli storici delle costituzioni che chiedono di capire o nel sistema politico leggendo la Costituzione mentre un sistema politico si capisce
Analizzando le forze vive che tengono la Costituzione
Ecco in vita o che comunque o al contrario che la Fossano ma questo proprio Tocqueville e soprattutto
Ecco tocca villa diciamo
Che mette l'accento su una tematica enorme che avrebbe trovato forse ma maggiore simpatia incrocio S. Croce l'avessi approfondita c'è la tematica dei media cioè dei costumi
Ecco che cosa regge la società americana e non sono tanto le istituzioni politiche sono i costumi no
Ecco Tocqueville acidità un affresco straordinario di come i costumi in America ecco condizionino
Il sistema il sistema politico
E resteranno Cuesta ecco qui sto giudizio di di Croce ma
Non non ho assolutamente tempo dimostrare una tesi
Che accenno soltanto
Cioè a mio avviso quando croce si cimenta con la scienza politica ma in genere quando
Si cimenta con altri problemi che non solo se mai proprio di scienza politica ma di filosofia politica
E così si pone su un piano che va compreso io sta proprio a princìpi hanno e cioè il piano della comunità politica
Cioè a mio avviso croce per soprattutto
Il filosofo della comunità politica italiana
Ecco tutta la sua opera e così si intende meglio nella prospettiva del Risorgimento nazionale dei grandi protagonisti del Risorgimento nazionale
E soprattutto
Si intende
Col se
Il discorso sulle forme e sui regimi politici viene scisso dal discorso sulla comunità politica no
Ecco in croce a differenza di altri liberali e con il non ne ossessionato dalle forme di governo dai regimi politici ecco quello che invece lo appassiona sempre non
è e la comunità politica e con lei su alla sua storia d'Italia e la storia della comunità politica cioè croce nonne ritiene
Per dirla in parole molto
Povere che il liberalismo sia una reale del TAR reali dissi ma che si incarna in qualcosa che poi si chiama l'Inghilterra l'Italia la Francia eccetera
Croce ritiene che prima ci sia la comunità politica e poi la comunità politica sì da forme
Che si ispirano al liberalismo alla democrazia eccetera ma tutte queste forme sono forme vitali
Ecco il se villette nemmeno su cui vengono edificate è un terreno vitale altrimenti diventano simulacri astratti
E in questo secondo me ecco grosse si differenzia sostanzialmente
Dalla
Dagli altri grandi ideologiche o lisci del liberalismo italiano
Ecco anche in qualche modo da in audio e in questo si può ricollegare ad un aspetto significativo della scienza politica contemporanea
E con lo accenno soltanto altrimenti l'amico Mercadante mi scaraventa una bottiglia sulla testa gli equilibri crediti nord o dei crediti
Dicevo recentemente nessuno se n'è accorto
Con ma specialmente in aria anglosassone ma anche francese
La scienza politica si va sempre più occupando di qualcosa che per noi italiani ormai è morto e defunto cioè lo Stato nazionale
Cioè sembra incredibile ma c'è tutta una fioritura
Ma per esempio ci sono pensatori commerciabile Cina ma anche in Francia
Pensatori teorici come Piero immanente che può considerarsi poi il vero erede di dire a immonda ronda
Ecco che si interrogano sullo Stato nazionale su che cosa ha rappresentato uno Stato nazionale
Soprattutto qual è il mezzo tra Stato nazionale concepito come comunità politica con me una delle comunità
Politiche che la storia ecco ci ha fatto conoscere ecco e nelle forme di governo
Per esempio permanendo svolge discorso estremamente interessante proprio ecco sulla
Possibilità di reggere una forma di governo con il liberalismo la democrazia al di fuori della comunità politica tra l'altro io mi limito soltanto a un cenno molto provocatorio
Ecco ma e qualcuno si è mai posto il problema
Del Nisso
Tra la crisi
Innegabile
Della politica italiana e il tramonto dello Stato nazionale
Ma questo nesso secondo me importante cerva va ripreso ed estera hanno che anni portarci a queste tematiche siano autori americani inglesi francesi
Tedeschi perché non ce ne siamo completamente dimenticati
Ecco allora
E con la mia ultimissima considerazione
Quella che potrebbe essere ecco una ragione della rinnovata attualità di Benedetto Croce
Perché Benedetto Croce questo problema l'ha pensato affondo dopo nella storia d'Italia dalla storia d'Europa
Nella nelle stesse
Viti avventure di fede di passione nella storia dell'età ecco barocca in Italia ecco croce
A
Delle colpe da farsi perdonare nei confronti di Tocqueville nei confronti di Pareto
Nei confronti dello stesso vere vere perché è vero che portò Weber in Italia ecco mappa iscrisse delle pagine
Sulla
Sull'etica protestante lo spirito del capitalismo ecco di Weber
E se non gli fanno molto onore in sostanza che cosa diceva di Webber diceva che Weber e voleva sostituire ad una concezione forte marxista realista eccetera
Una concezione della storia fondata sullo psicologi sul mondo
E con Webber contrapponeva al modello ecco marxista un modello ricco di tipo psicologico cosa assolutamente
Ecco discutibile ecco però accanto a questi demeriti c'era la sua attenzione
A quel la
Istituzione portante della modernità che era lo Stato nazionale e secondo me
A queste pagine sullo Stato nazionale e con noi dovremmo ritornare grazie
Debbo dire che questa versione dico Francesco
è stata una bella lezione da facoltà di Scienze Politiche dell'Università per Roma la Sapienza
In tutto ciò che essa è stata
Con i suoi grandi pensatori
Politici
E aggiunge ammollo scienziati della politica
E mi fermerei vigente non ne abbiamo ricordato Del Noce
E poi naturalmente
Non si può
Assistere
A lezione così
Vorrei dire penetranti
E così
Di largo respiro anche nella loro densità
Sobrietà mai abbastanza apprezzata senza dire mio caro polemicamente
Che concorra OSCE e per il merito di Croce no almeno saranno le avanguardie storiche
No almeno tre anni dice
Nel vero senso della parola
Lo dovevamo ancora leggere in pregiate e non vi dico con quali mostre in copertina edizioni
Boh bocca io conservo tutto quello che ho dei quelle edizioni di persino Sonzogno
Non mentre no mentre il tramonto dell'Occidente quella recensione di crociere abominevole
In tutta l'estensione del termine
Non vede
In quel libro quel grande libro che in Italia nessuno avrebbe saputo scrivere
Non entrare la decada non sapesse no no essa al rapporto
Con le avanguardie soprattutto quella viennese
Bisognerebbe leggere su questo punto il proprio su questo
Legge azioni che faceva Croce genus
Inopportuna atto
C'è un
Vorrei vive
Amicizia così intensa tra i due enti
Per Giustino Fortunato si sentì sempre sotto censura
E ci sono documentazioni amplissime
Al proposito perché Giustino indipendentemente
Da quello che è stato
Ho di me come sociologo
Quando ha percorso a piedi a piedi letteralmente con le mappe davanti
Tutto il Meridione d'Italia
Ma era un un letterato raffinatissimo
Ha tradotto di ente molto prima dei cronici
E con una conoscenza
Dei testi gli egiziani
Tale che non avrebbe mai ricevuto le obiezioni o in meno un pur non solo l'obiezione di Manacorda
Per talune
Giuridiche tradotte dal croce
Ed erano di semplice sterminio per i suoi
Non so
Io posso dire per testimonianza privata insieme la traduzione
Nella filosofia del diritto delle province seguita da Messineo medico Messineo mi diceva
Compie davanti e tutte le sere veniva portata sul tavolo di Croce e una traduzione assolutamente commenti
Traditrice
Comunque succursale insieme questo breve occorso il fuoco perché
Su questa per quantità
Di mondiali età
Della cultura italiana
Sotto
Diciamo così
Vorrei dire il dominio non lo dico vorrei dire il G Monia non lo dico e sottolineo in prima tombini Croce che fu primato anche rispetto ad agenti
Beh
Noi
Non è che ci siamo rifatti molto bene
Non ci siamo rifatti
Sapete si lamenta che in Italia i nostri musei siano privi
Deve grandi opere
Deve avanguardie storiche sfido io non l'abbiamo comprato Grazia Palma Bucarelli neppure voi i futuristi punto Risi deriva e vedere a Vienna
Oppure in tutti i grandi musei americani
Specialmente
Il più geniale e cioè Borgioni
Non c'era scampo
Non passò nulla
E non possono imporre tocca invece
Che è tutto dire
Che è tutto dire
Prego un liberale pay dei liberali e tutto dire
E si può pure sapere perché non passò
Perché nominava il nome di Desio anche se poi sappiamo che erano nominava come l'ho nominata ma lo nominava al Parlamento nel quarantotto contro brodo
Chiedo scusa fan parola a
Altro verso dallo stesso rinnovo Distefano che ci parlerà della cosa a cui
Teniamo di più però c'è era la mia filosofia
E la sua
Io devo innanzitutto rassicurare la Presidenza che in manterrò nei limiti assegnatimi cioè un quarto d'ora
Qualche secondo
Ma penso che
O però voglio anche
Con grande rispetto per le donne detto
Rincarare la dose
Presidente professor
Col francese dei colleghi
Che Pirandello stato distrutto da Krusciov
Vengo è stato distrutto da Kruscev Fogazzaro è stato distrutto dal processo
Lo stesso retta vittoria Enzo Alfieri che ha preceduto il nostro Presidente come presidente del sindacato scrittori italiani che ho avuto il velo piacere ho l'onore di conoscere discendente
Famoso luogo non è vero che ero olimpico
Non è vero che l'ha pagato
Era sospettoso e intollerante parole di Vittorio penso Alfieri conosciamo ortodosso quindi non sto citando frullati
Ed è così quindi la nostra letteratura
La nostra cultura ha trovato
Ha trovato molti ostacoli invenduto Croce e questo va detto poi non condivido amichevolmente con tutto il rispetto che possa avere il per il professor Mercadante e per ripreso montano che il più grande
E lo sottolineo il più grande filosofo italiana del Novecento la mai acclarato non è Benedetto Croce maggiore di gettito ma non voglio andare oltre o tra le mani un libro un audiolibro lo consideri libretto perché inutili
Merito conosce la mia filosofia a cui mi sono ispirato per il titolo
Non nascondo viene avrei voluto parlare a braccio perché merita formaggi essere meditato però sono quasi quattrocento pagine
Sì dissi me ed io mi affido allo scritto così non avrò nessuna reprimenda da parte di nessuno
E allora la raccolta
Disagi crociani la mia filosofia
Adelphi mila nel mille novecentonovantatré risale al mille novecentonovantatré questori perché un bellissimo libro Franco
Dall'impressione di presentarsi come una summa visto il titolo del pensiero speculativo del cosiddetto filosofi distinti
Ministro se distinti ne ho parlato il collega prima giustamente insomma essa invece
E sì una summa
Ma del sistema studi cistico
Del pensatore Abruzzese visto altri siti etiche politica
Fanno la parte del leone anche per questo fatto Abruzzese e vorrei lo dico da lontano c'è un luogo di croci in cui dice guardi napoletani mi fanno arrabbiare io mi sento Abruzzese fino all'agricoltura
E aveva ragione io che sono molisano un po'conterraneo e mi sento d'accordo con lui tra l'altro conosce abbiano Ciro e montano lo sa che fu Presidente del Tribunale di Campobasso
Regione da cui provengo anche se vivo nel Lazio
Costituisce esso c'è questo volume
Un ottimo strumento di lavoro considerato o meno
Inoltre che lo storicismo e l'attualismo avevano rigorosamente reagito al positivi al positivismo quantunque è giocoforza sottolinearlo
Il nuovo verbo meditativo avesse giustamente richiamato gli istituti gli studiosi a dispetto dei fatti
I quali come diceva un famoso positivista hanno la testa al toro i fatti e questo è vero
Redatto dalla fine degli anni trenta il libro qui presente e il primo quinquennio del
Del negli anni Quaranta
Su richiesta di unito tre di un editore americano che intendeva far conoscere al vasto pubblico statunitense la filosofia di Benedetto Croce
Il corposo saggio ripeto solo quasi quattrocento pagine anche molto fitto insomma
Per varie ragioni Lanna vide la luce
Tant'è vero che esso rappresentò quando uscì appunto del mille novecentonovantatré una vera e propria indizio Princi ex
Questo era avere inizio più infrazioni questo libro dell'Adelphi curato egregiamente dal professor Galasso che mi pare oggi pomeriggio dovrà presiede i lavori
Appunto curato a Giuseppe Galasso il volume
Tolti alcun articolo disordine filosofico
Sì in modo totalmente lungo consentirmi di carattere critico etico storiografico
Trovandosi filosofo come egli scrive significativamente
Nelle condizioni di abbracciare il passato parole sue interno con lo sguardo
Per siamo verso la fine anche della sua vita cinquantadue
L'autore dell'estetica chiarisce in via preliminare
Parole sue che l'uomo pensa e penserà sempre dubiti era
E che inoltre sempre lui che parla il filosofo è chiamato colui che muovo sto di nuovo ostacoli e dissipa nubi e per sempre e su questo siamo d'accordo
Ribadito diverbio il fatto i conti con lui
E qui fatemelo dire se Gentile
Di cui montano stamattina ha fatto un po'una distruzione eseguiti in modo amichevole no allora non gli avesse additato l'amico
Croce probabilmente non avrebbe scritto ciò che è vero ciò che è morto
Ripubblicato coltivato l'approdo saggio sulla lega non c'è perché poiché il contributo alla
Alla critica di me stesso conosce riconosce questo merito dell'amico insomma
Ne deriva che ne fa di collo Eger pur avendo quest'ultimo successe ma la battuta una mente altissima
Ma un temperamento tedesca mente poco politiche troppo si crea in dall'Autorità va beh la Prussia sappia apprezzare il plus
Allora
Croce dopo aver
Speso poche parole per il proprio sistema
Adesso lo dirò entra immediatamente in medias res affrontando gli argomenti che gli sono più a cuore e vale a dire quelli etico politico giuridici
Quelli politici all'unico eri
E infine gli eventi dell'Europa tardo ottocentesca nordici giunti dagli avvenimenti dei ministri del ventesimo secolo insomma in questo bellissimo libro la filosofia in pillole
Pochissimi pochi cenni poche cose insomma e poi vedete alla fine il perché lo dirò e lo dice lui non lo dico io
Stabilito son parole filosofo che tutti gli uomini di pensiero e si comportano dargli azionari sebbene per loro istituto siano rivoluzionarie irreali e perpetuo rivoluzionarie
I soliti agitino il mondo sempre lui che è partito
Il pensatore critica severamente il machismo e sono sempre le sue parole quando dice
Nella sua idea e non solo un'utopia e su questo perché siamo tutti d'accordo ma si potrebbe dire un'utopia assoluta irrimediabilmente inattuale in qualunque età
Gli avvenimenti del mille novecentottantanove che tutti ricordiamo si sono incaricati di dimostrare se ve ne fosse stato il bisogno
L'estensione della disamina cruciale ove si considera un altresì
Le incisive reprimende chieda più parti ivi comprese quelle revisionismo tedesco si sono abbattute Sulcis sul sistema di pensiero creato da Marx
E perfezionato da Engels ed altri
Per l'UE al contrario vice una rivalutazione del
Nostro Pazzini per noi al contrario l'idea di Mazzini tenacemente sublime in parola sempre di conoscere
Se attuava per virtù
Degli eletti uomini di meditazione di studio
E di morale entusiasmo
Assodato che la storia va dall'alto verso il basso e non
All'inverso
Il cruccio accusa davano pagati romanticismo di
Il razionalismo
Nato i configurato do lo stato d'animo diviso sempre lui che parla è il futurismo cui faceva cenno al suo Presidente idonee già ante
Usa questo termine produce egli osserva un futuro senza passato
Dopo aver rifiutato e la via della Libertà
E giustizia soprattutto perché
è sempre lui che parla il
La la libertà in sé
Ha in sé la virtù
Per risolvere i problemi morali e dopo aver respinti binomio liberalismo liberismo
Non che il comunismo perché basato sulla dittatura del polo proletariato il filosofo si oppone anche al concetto di borghesi
Per il semplice motivo aggiungiamo che egli intende il mondo borghese e liberale no nel senso riduttivo del termine
Bensì sono sue parole nel mio significato di personalità spirituale in terra e correlativamente un'epoca storica in cui tale formazione spirituale i domini o predominio sono sempre le sue parole
Egli in fondo interpreta infatti il concetto di Borghese non quale capitalista magari nell'accezione del del vocabolo francese o Burruano Croce accetta questo concetto
Da qui rilevare adulterina diari De Marco
Vi dirò che è
Sicuramente lo sapete tutti Daloui conosciuta in quanto essa ombre che luci che parlano
Pochi anni orsono lo dice lui fu molto letti in Italia il libero annunziando il superamento dall'un compiuto del marxismo
E la nuova sua professione di fede liberale liberalsocialista una piccolissima parentesi ha richiamato il belga
Bravo scrittore
Ministro dell'economia in quel periodo
Fu molto letto perché appunto si parlava allora di terza via siamo negli anni trenta
Insomma una terza via accolta con favore in parte da Benedetto Croce libero cioè accetto in parte l'arteria viaria del male
E con maggiore convinzione da Giovanni Gentile Delio Cantimori ed Ugo Spirito il quale
Dedico uno scritta la dottrina del Ministro dell'economia belga
Dal significativo titolo il piano di Emanuele economia mista mille novecentotrentacinque quindi insomma demand ben un po'di fortuna in Italia
E pensatore Abruzzese riconosce anche ad alta valenza del lavoro manuale e fa bene che secondo lui non lo ha disprezzato rispetta quello spirituale
A questo punto croce
Critica ancora il
La la pseudo dottrina economica di mare
In questo libri ma chi se ne
Criticano moltissimo giustamente secondo me
Che fa del profitto un lavoro non pagato
Non senza tornare subito all'analisi della storia in quanto gli dice fallirà storia non nega ma giustifica non respinge ma spiega
Don conosce i figli legittimi che piaccia o no
Avranno ma a loro volta parole allora io faccio un'aggiunta
A dire il vero per alcune vicissitudini storiche del secolo scorso sappiamo quali
Incrocio non sempre applica le menzionati categorie
Egli anzi ricorrente incorrendo in un madornale errori infortunio storiografico parla di parentesi
Per alcune vicende ed è evidentemente a voi non gradite
Laddove la storia e non ognuno devo insegnare io che non sono nessuno essendo un continuum non conosce pause
Non conosce vuoti
E gliel'direbbe pagine bianche edile dice in un famoso luogo quando non succede nulla la storia sono pagine bianche invece
Forse questo non è vero
Oppure parenti siccome ricircolo certo per finire
Per quanto riguarda la mia filosofia e libero appunto di cui stiamo parlando
L'opera di cui se ci stiamo occupando Croce rimanda a ciò che egli chiama la mia tesi prediletta non sono parole sue che appunto di intendere la filosofia nomi in modo libresco e non scolastico l'ha detto per il collega non tanto un attimo
Ma come pensiero dovunque o comunque si trova Espresso chiuse virgolette
L'autore della logica nutre pure qualche perplessità nei riguardi delle cosiddette masse
Mentre invece è favorevole all'aristocrazia
Dicevo uniformata dopo più uomini che pensa o no e operano profondamente
La quale l'aristocrazia sempre Croce che parla ha il dovere di educare le masse acquisto mi sembra anche giusto
Sto per finire
Tornando al liberalismo giustamente insomma sta tanto a cuore il filosofo lo concepisce in maniera netta politica in quanto esso parla croce supera la teoria formale della politica
E in un certo senso anche quella formale dell'etica e coincide con una concessione totale del mondo della realtà
La libertà insiste filosofo essendo Romita all'Autorità perché entrambi necessaria alla vita umana essere sono sempre solo parole
Ribadito che la libertà non può stare senza radicalità
Diritto Stato sempre Croce Gottardo e che pure l'amor di patria fatemi dire una cosa il Paese questo Paese non possiamo della
Non dico batteria
L'azione non si può dire tutto voi che siete professore di
Di scienza politica il Paese questo perché diciamo la vostra valutazione scioperi
Italiani i cittadini io mi arrabbio il Paese avete sentito questo Paese ma lo dicono tutti anche quelli dovrebbero essere persone più
Non diciamo quello che ha detto per il primo ministro insomma
Eppure l'amor di patria deve conservare ha ragione Croce qua la sua legittimità storica perché costituente un concetto morale
Croci sia comma accompagnata dal Rettore con tali parole e cioè che la filosofia parole sue vive non altrove anche nella storia
E non consiste nel termine vago ed equivoco di idealismo che noi quando deve Storia della filosofia
Non dovevo non dovremmo mettere
I neo realismo giudicato si ma veloce storicismo assoluto il nord non vuole essere io materialista la cosa mi lascia veramente molto perplesso
Ma di storici in assoluto
E tale precisa presa di posizione
Appunto che non si può noti di usare il termine idealismo rappresenta a mio giudizio a nostro giudizio un autentico squalifica della filosofia vera e propria
Perché vere Galasso importante
Però la filosofia è un po'opposizione solamente da una storia
Chiamai il terminal vada in equivoco e di idealismo a mi sembra veramente concetto molto forte
Chiudo
Questi in sintesi i capisaldi e dell'architettura filosofico storico-politica De Benedetto Croce almeno in questo libro oggi per niente
Curata appunto da un esperto Giuseppe Galasso il quale afferma nella introduzione
Che
In questa
Fu questa per conoscere una preziose occasione per ripensare
E quasi osservarsi dall'esterno grazie
Ve l'hanno rispettato
La mattinata si chiude
Felicemente con questa
Relazione recensione
Che il professor
Distefano fa
A un libro di Croce in edizione Adelphi
Non è stato poco importante nella seconda metà del secolo
Il passaggio di Croce darla alla terza alla Adelphi
Ma non è su questo che mi soffermo
Vorrei semplicemente dire due cose per
Giustificare in qualche modo la mia presenza qui
E me ne porgere occasione però proprio
Questa
Relazione
Del caro collega
Distefano con cui è una
Familiarità ormai trentennale
E che una colonna
Per la nostra associazione degli scrittori ed è stata presieduta
Da Alfieri Vittorio Enzo Alfieri uno dei crociani più vorrei dire Linear vedi
E militanti
Il suo carteggio con Croce vuole pubblicato da Pellegrino quindi è da un editore praticamente senza mercato
Merita estremo interesse
E c'è un'affermazione su cui debbo intervenire
L'affermazione di
Distefano
Che
Il grande filosofo del Novecento di più vedo
Il più
Direi
Bellotti cale
Giovanni genti
Questione versata
Chi è la familiarità con
L'amico Augusto Del Noce
E io avevo rapporti con lui e risalenti al quarantotto
Trova un dell'OSCE tutto per la priorità di Gentile su Croce ormai conclamata eccetera anche storiografica mente ormai inoppugnabile
Priorità di merito
E che invece di chiudere il suo libro sul Gentile il libro postumo con rammarico
La cura del libro postumo lo vota io che mancasse il capitolo su conosce
Perché io vorrei
Debolmente qui dire
Che sul tavolo
Debbo bio
La foto di Croce diceva
E la foto di De intendere matched NC poteva essere
Come si desume anche dal profilo ideologico del Novecento
Questo vuol dire molte cose
Perché proscenio
è stata
La stella cometa della Filosofia italiana novecento se si guardano le storie della filosofia che scrivono all'estero
Per quanto riguarda l'Italia solo conoscersi nomi ma non si nomina mi gli agenti mica possibile nominare Gentile abbi pazienza
Ma qui la questione è molto più delicata
E posso emblema detta così anche piuttosto diciamo
No raffinata ma voglio dire così come
Conosce ha fondato la religione della libertà e io non ci vado dentro
Per consentire
Con l'esigenza
Deve il
Diagnostico
No
La religione della libertà e la religione di cui tutti siamo religiosi
E gentile
Che cosa ha fatto accerto era uno spirito religioso
Accetto corrisponde al non possiamo non dirci cristiani
Prima con
La competenza la mia religione e poi non genesi e struttura
Ebbene
Già emersi e struttura
Giustifica i comunisti in pazienti
Cioè
Voglio dire
Brutalmente
Cento idee un perdente
Ma lo è non perché
è finito come infinito
Ma perché e Stato il filosofo di una causa che non poteva finire che come finita
E spero di non avere nulla da aggiungere
Perché
Questo io lo dico
Con tutto ciò che in un'opinione del genere
Può averci messo e ci ha messo
Quello che io credo da un altro punto di vista
Pensatore italiano delle la
Seconda metta del secolo
Sicuramente
Per Paolo Bitta
Per altissima coscienza di liberale
E soprattutto
Per
Vorrei dire scritti in modo eccezionale della sua intelligenza speculativa
E cioè ha uno sconto del Noce
Che
Vorrei dire che di questa comparazione Fame Luigi nasce niente di meno nel trentuno
Dopo la lettura della storia d'Europa
E finisce nell'ottantanove il trenta dicembre alla vigilia del compimento dei sopra gli ottanta in questa comparazione
Dico fatta da dell'OSCE l'opzione per la croce qualche cosa significa ed io lo condivido
E la ritengo la lode
Che
Deve passare anche attraverso questo convegno
All'indirizzo
Di un filosofo che nessuno di noi considera l'astensione quel filosofo che è stato
Che soltanto
Ma tutti i filosofi
Allora un modo
Sono vivi
Del vita
Diciamo pure
Appello sta ben Torrossa forse spregiudicata gemme noi riusciamo
A conferire loro
In ogni giornata del nostro lavoro inclusa questa
Possiamo fare un po'di dibattito
Si accomodi volessero
Prego professore prenda
Però
Microfono
Voglio dire alcune cose insomma relazione del corso Cochran Cesco e poi anche una sollecitazione di del Presidente crossover Mercadante poter foto allora Croce la scienza politica
E quindi anche il giudizio di processo gli scienziati politici
Io credo che molto suggestiva
L'immagine di Croce come interessato soprattutto alla comunità politica come il pensatore dello Stato nazionale non a caso tutto il programma il progetto politico culturale di Croce che attorno alla critica era atteso proprio a dare una cultura nazionale allo stato nascente
Io credo che però Croce lo si capisca
E quindi si capiscano anche diciamo diversi suoi giudizi se lo si riconduce alla filosofia ecco perché poi dopo dovrò necessariamente fare un discorso anche su Gentile Del Noce
Allora Croce è secondo me secondo credo di non decade diciamo di come posso dire di
Di centralismo professionale un filosofo e va capito con in quest'ottica
Questo che significa significa che
Il filosofi in genere fanno anche violenza filologica gli autori perché sono interessati a un problema che il lodo problema il riducono a questo nodo problema
Un un po'tutti gli autori che li hanno preceduti
Per esempio se vogliamo capire pratone non non andiamo al a leggere credo ne Popper Danny cioè se vogliamo capire Cartesio da un punto di vista dico filo logico non leggiamo ai ticket
Sono delle interpretazioni molto tendenziali che sì capisco all'interno del lodo quadro teorico io credo che Croce in qualche modo
Affrontasse gli autori in questo spirito tenendo fermo a quello che era il suo problema
E quindi facendo anche violenza filologica questi autori indubbiamente
Il problema della scienza politica il problema della scienza politica in croce è stato messo in evidenza secondo me con molta io fino a poco tempo un paio di mesi fa credevo che
Chi lo avesse impostato meglio fosse Matteucci però devo dire che mi sono ricreduto leggendo o di leggendo sinceramente non ricordo se della se lo ha fatto sì l'avevo già fatto in
Gioventù i saggi di Bruno leone su Croce scienziato politico perché Bruno leoni che al contrario delle ogni anni non era un fanatico
Da uno studioso originale fosse perde quello che era diciamo il Panama politico italiano ma molto
Onesto intellettualmente anche molto dispettoso degli autori con cui si confrontava
E individua il problema centrale del per quando concerne Croce la scienza politica cioè incrocio e c'è un trapasso troppo netto che gli imponeva la sua filosofia fra appunto la filosofia
E l'azione cioè da una parte c'è
La filosofia che ovviamente e anche filosofia della politica non filosofia politica ma filosofia della politica d'altra parte c'è la sintesi volitiva e pratica come lui la chiama che sono le tante molteplici e puntuali
Azioni che ognuno compie
Direi ogni momento
Allora in tutto questo la scienza politica ovviamente si colloca a metà
Perché la scienza politica non può pretendere all'universalità e necessità che è proprio della filosofia perché se no non sarebbe scienza non sarebbe falsificava bile quindi non sarebbe scienza
Ma e eppure qualcosa di diverso dall'azione pratica
E Croce diciamo questo momento che sta a metà non lo ha non non era proprio interessato
A volte do
Definisce il momento dell'utilità
Per e però Croce dice a un certo punto come come insomma voi tutti sapete dice ma la filosofia dispetto all'azione eppure parlante ma
In determinante
Ecco nella probabilmente nella via della determinazione di quella che è stata proprio l'azione la scienza politica
A un
E se si colloca proprio in
Quella in quel dimensione di mezzo
E in effetti Matteucci che tutto il discorso di Matteucci che nell'ambito del CRO sanissimo recupera le scienze empiriche
Della società e quindi anche della politica è proprio un discorso teso a a costruire un'autonomia parziale
Della scienza politica proprio perché la scelta politica in qualche modo ci dà un abbozzo
Che ci serve poi per agire
Ecco quello che la filosofia deve però dire alla scienza politica e alle scienze tout-court
E che le verità da loro trovate non possono elevarsi mai ad oppormi
O da questo diciamo passaggio troppo netto fra filosofia di azione lo mette molto in luce in un saggio dedicato a Croce Bruno leoni
Nel mille novecentocinquantaquattro il saggio diciamo che sta nel nel libro in onore di Gioele Solari
Di cui
Lui come Bobbio era stato allievo
E ovviamente né da tutta un'altra interpretazione perché la differenza di fondo fra detta così in maniera molto incidentale fra Croce
E leoni e che leoni non poteva accettata il concetto di individuo che avrebbe che Croce non poteva certo non avrebbe mai accettato il concetto di individuo che aveva leoni perché per croce
Come detto chiaramente la filosofia la pratica l'individuo è la sua situazione quindi non esiste un individuo come monade
O come soggetto sostanza
Allora per quando riguarda francesi oltremodo dico solo una
Dico solo una cosa dell'attivazione e quindi ma volevo semplicemente verificare se questa mia lettura era plausibile cioè Croce Veneto è un autore che lo si vede non solo con gli scienziati ha politica ma dappertutto fa violenza continua
Ma quale filosofo fra virgolette non fa violenza agli autodichia studia c'è una cosa come dice Bernard Williams una cosa è la storia dell'ed è una cosa è la storia della filosofia
Se io mi metto in un'ottica di storia delle idee ovviamente faccio filologia per quanto volevo solo dire una cosa dai su Croce Gentile
Allora io credo che Croce si che gentile sia un filosofo più dati cali anche più coerente di Croce
Però è un filo Croce sceglie una via più impervia più tortuosa e
Anche più digitale probabilmente parte della folta tutto una inferiore che al video anche all'estero a Gentile dipende dal fatto che la sua filosofia dopo tutto
è una radicalizzazione e uno molto coerente di politico
No io io io sinceramente non credo molto e modi politici perché questo significherebbe che ai decadere non fa cioè io pretendo se molto a distinguere
Credo nell'autonomia della cultura in primo luogo attendo molto distinguete la storia delle a Filosofia da quella dalla storia diciamo delle idee
Secondo l'insegnamento di un grande storici sta contemporaneo quale Bernard Williams
Non si spiegherebbe la fortuna di ai Degan non si spiegherebbe la fortuna di Cassinetta in maniera politica del cioè io credo che Gentile sia più prevedibile e meno digitale di Croce
è molto più coerente per carità una filosofia della coerenza assoluta quella stabili gentile oserei dire
Ma bisogna intendersi anche sul concetto di profondità perché sicuramente è una e è una cosa ed è una è talmente profonda e coerente che impronte
Come sapeva il benissimo il suo allievo Guido Calogero
Guido Calogero scrive la conclusione della filosofia del conoscere nel mille novecentotrentotto
Dove appunto dice questo atto puro ecco si fa così tante così che alla fine in prode
Dove tutto l'atto puto non c'è più nulla ci sono i prati armata della vita umane quotidiana oggi
Il tentativo di Croce molto più compresso è quello di recuperare all'interno di una prospettiva
Idealistica
L'importanza della distinzione
Quindi è un tentativo compresse originale che all'estero e molto molto apprezzato soprattutto in questo momento cioè nei Paesi anglosassoni grande rinascita di contributo sono uscite delle monografie
Importanti una per la Princeton University Press dove Croce iper citato dove e quindi ritorna in qualche modo l'interesse per conoscere
Prego
Il professor Francesco nell'intento risposta
Ecco
Ma interamente non non so cosa replicare al mio vecchio amico Corrado Ocone scrittura metti sul piano e tutti i filosofi tutti i grandi filosofi
Che mi hanno
Esaminato altri lo hanno fatto dal loro punto di vista e quindi tu stai dicendo in sostanza non intendevano fare una storia vera Filosofia quanto confrontarsi con aspetti significativi del pensiero di quelli che l'avevano preceduto
Questo
Su questo non posso ecco non essere d'accordo e resta il fatto che rischi leggeva Croce si faceva l'idea che per esempio che tocca il era soltanto
Nulla viaggiatore molto geniale brillante che era stato in America e aveva
Descritto agli Europei quel sistema politico e quella
Società civile
Si faceva l'idea che il trattato di sociologia di Pareto
Ecco tutto sommato non dovesse poi vennero a letto e approfondito si faceva soprattutto l'idea che Max Weber negli studi di Max Weber lo sulla Sociologia
Della religione erano studi dal punto di vista
E corti Oricoli storico piuttosto deboli
E tutto hai spiegato perché
Questo qui è avvenuto
Facendo anche se i tempi di altri pensatori politici per esempio rapporto tra high tech ieri Cartesio tra dai ticket e Nick eccetera però
Insomma resta resta il fatto
Che va spiegato
Ecco non soltanto all'interno della filosofia politica di clochard ma anche all'interno della cultura politica italiana perché una certa corrente di pensiero è stata piuttosto un
Direi ha rappresentato un ritardo ecco nella
Nell'approfondimento critico di
Di pensieri erano molto diverso sì da quelli
Che espressi in Italia
Nonno o parlato ma perché sarebbe stato molto lungo farlo e poi anche noioso ecco di un grande pensatore politico liberale come Raymond Aron
Che in qualche modo
Ecco può essere raffrontato con crociera otto ed i suoi interessi di filosofia della storia l'approfondimento di Weber di ricchezza di ridipinte al bando eccetera
Ecco però direi che per esempio in
A Roma e cucce più ampiezza di vedute non c'è più comprensione
Lecco delle scienze sociali di quanta non ce ne sia incrocerà utile ecco anche perché poi a non
Attenuto anche dei corsi di Sociologia le tappe del pensiero sociologico
Che in realtà non sono tappe del pensiero sociologico quelle sono tappe del pensiero politico nonno
Non sociologico ecco quindi
E ti do ragione
Nello stesso tempo ecco riconfermo lei quello che avevo sostenuto e debbo dire che lei riflessioni di Bruno leoni sono molto bene
Ecco hai fatto bene a dire polemicamente che un conto è Bruno leoni un conto sono ironia unica
Purtroppo
Sembra che non si è messo molto oggi il tema del filosofo della libertà che ha ricordato comunque professor Mercadante
Per quel che riguarda l'attualità o meno di Croce a me veniva in mente un piccolo particolare i ricchi mi fa venire in mente Dino Cofrancesco quando parla di Croce come filosofo della comunità politica italiana
A questo punto mi ricordo che nel mille novecentoquarantuno esce la costituzione materiale di Mortati
Il quale Mortati probabilmente molto influenzato da questi aspetti ecco allora oggi che
Il tema della Costituzione vivente della tratta ed è quindi della costituzione materiale non certamente dell'atto
Scritto ritorna in evidenza forse possiamo rivedere un po'l'interpretazione di Croce
Grazie avrebbero presso
Adesso Serra ben presto
Precisazione così puntuale e così bravi da ci sono cinque minuti ancora vuol venire
Sacrosanto
Avvocato
Prego
Io sono sono spagnolo vengono dall'estero probabilmente sono solo straniero che sono qua e forse farò non so se una domanda un ammonimento
Per la la mia stessa la mia stessa situazione riguarda quello che c'era
è apparso nella seconda interrogazione credo quel per
Per voi italiani sarà un tema vecchie vecchissimo quello di storicismo assoluto attualismo e queste questo bisogno questa necessità dei
Prendere partito per uno o ottantanove
Io sono stato allievo di Manuele Severino dal lutto conosciuto questa autorità per lui particolarmente gentile
Mi ha spiegato tantissime volte sono amico anche credo e mi ha spiegato è una delle forme più rigorose di fondare i livelli
Allora le storicismo cioè
Io vedo riesco a vedere la una continuità fra la storicismo ciò lutto di Croce è quello attualismo i Gentile
Ma quando parlo con voi italiani penso che di di
Vi sentite nell'obbligo detti stabilire una differenza che io non riesco a vedere
Anzi penso che questa giustificazione ultimo delle storicismo assoluto e e la e sull'attualismo di Gentile
Non so né
Forse per voi ma è una è una domanda sola sono andata a ben quattro in meno all'estero e ancora anche per la diffusione di questi pensatori proprio
Tutti il
L'avete detto quello che ha detto il Preside non ultimo membro rigorosamente vero
è almeno di Croce alcuna volta si parla di Gentile sono sicurissimo che l'unico che parla in Spagna sono io più acclarava
Entrate intanto
Gliene siamo grati
Quello che lei dice troverebbe ampio sviluppo in testi tesi di Noventa
Che la
Lei potrà trovare anche nel suicidio della rivoluzione
Di Augusto dell'OSCE grande saggio sonnolenta Noventa nella sua riforma ha sempre sostenuto il cross ciò ingenti pessimo
L'intensità del rapporto mai
Veramente compromessa
Nei vari momenti della polemica a cominciare dal tredici
Con quell'articolo stupendo di Giovanni Gentile che prende il titolo esce ad somma cui feci
Indifferenza della rilievo maggiore che non era il maggiore ma si chiamava maggiore Giuseppe
Sollevo per così dire anzi lancia un la scintilla
Della prima del primo conflitto
Ma in realtà c'era la svolta della voce nel tredici verso Gentile
Che Fonti volta importantissima che bisognerebbe
Analizzare nei suoi particolari eccetera
Sanno né il che è un peccato capitale che lei veda Croce in funzione di Gentile Gentile in funzione di Croce perché queste diciamo così io Omo Urologia ben profondo
Si può sempre
Diciamo avvertite e certificare
La divisione e catastrofica
E quindi da questo punto di vista irreparabile
In
Rapporto alla
Chiamiamola Bullet teologia politica perché la prevenzione della libertà e teologia politica
Lì
L'abisso e totale perché diciamola onestamente
Gentile muore
Sugli spalti dello Stato etico
Fino alla fine
Gli si può rendere onore anche per questo
Ma lo Stato etico gli è franato addosso
E dove va frana addosso
A chiunque se ne fosse stato se ne fosse fatto
Il teorico
E persino il prassi Co.
E non soltanto comunque per chiudere questa
Mattinata così suggestiva ed appassionante
A me preme dire una cosa ratifica neve manifesto per l'Europa
Del marzo mille uno per cento quarantotto
Ogni importante manifesto per l'Europa
C'è la firma di Croce
C'era la firma di Einaudi
E c'è la firma di un cattolico che non era certamente così importante
Come Einaudi
E come Croce ma si chiamava Gaetano De Santis
Non era neppure l'ultimo venuto perché era un noi ora fare io
Uno dei pochi minuti
Quel manifesto
Era stato scritto
Materialmente da Giuseppe capoversi
Croce lo aveva rivisto
E aveva cambiato solo un Solar dico
Una sola variante lessicale
E nessuna concettuale leggi R. vie firmatari di quel manifesto tra i quali per esempio Eugenio verremo in
E altamente istruttivo
In quest'anno di grazia due mila
E tredici grazie a tutti ci vediamo
Chiamo inizio ai lavori del pomeriggio
Non sono Dino Cofrancesco il primo relatore Corrado Ocone
Che parlerà sul liberalismo di crociera
Alla parola a Corrado Ocone no stanziamento
Debbo
Allora vado va detto che se incrociano doc nono
Quadretto
Che ha fondato una rivista che si chiamava addirittura crocevia quindi hanno dato
Insomma questa cosa il crociato doppia firma e mi diverto insomma anche
Anche perché diciamo non lo faccio enormi sforzi per non pensate con Croce e frequentare diversamente dal prossimo non ci riesco quindi
Insomma un po'al mio gruppo
Grazie
Allora io
Per porre
Il problema del liberalismo di Croce
Partirei dal libro Osman carsico di Giuseppe Bedeschi che la storia del pensiero liberale
E Bedeschi riguardo in questa pregevole storia
In questa pregevole storia parla Di Benedetto Croce
Lo fa affiancando il suo nome a quello di Hans Kelsen e dicendo che
Anche se croce un grande pensatore non può essere considerato un grande pensatore liberali
E spiega perché Giuseppe Bedeschi dice in nell'Hui cioè in croce la tematica tipica del liberalismo classico
Dei limiti del potere statale
Dello stato di imitato dell'insieme delle delle tecniche con le quali salvaguardare la sfera individuale tutta questa tematica viene fortemente sottovalutata e indebolita
Posso chiedemmo possa
Sì perché se non sbaglio è stato
Grazie
Capisco
Allora
Ora nonostante
L'affermazione forte presente in croce di promuovere sempre il pluralismo sociale senza il quale dice Croce non c'è progresso intellettuale e politico e modale
Il filosofo napoletano secondo Bedeschi sono sempre parole sue non riesce ad elaborare una ricca e articolata teoria politica liberale
E anzi la sua preoccupazione sembra piuttosto quella di abolire tutte le distinzioni fra Stato e società civile fra Stato e Governo fra coercizione consenso
Tra le varie forme di governo eccetera cioè quelle distinzioni che cosa di istituiscono osserva Bedeschi la quintessenza delle dottrine liberali grafiche
Ora la critica che Bedeschi rivolge al liberalismo di Croce è una critica
Potremmo dire di vecchia data
è una ditta una critica che risale quanto meno a Norberto Bobbio
Perché Norberto Bobbio scrisse un saggio molto influente intitolato proprio Benedetto Croce liberalismo
Un saggio che fu pubblicato nel volume del mille novecentocinquantacinque anche se era di qualche anno prima responsabile cinquantadue il voto del mio centocinquantacinque intitolato politica e cultura che è uno
Dei Lippoli diciamo cardine della storia ideologia italiana del secondo dopoguerra
In questo
E anche Bobbio come Bedeschi aveva messo in dubbio il fatto che Croce potesse definirsi fino in fondo
E al in senso classico un liberale
E
Bobbio aveva messo in dubbio questa definizione di Croce come liberale usando un meno otto dopo comparativo cioè aveva fatto riferimento alla storia alla tradizione del pensiero liberale
E
Aveva visto gli elementi in cui il pensiero di Croce corrispondeva a questa storia questo modello ideale costruito a partire da quella di Bobbio indicava come la storia il liberalismo
E
Quanto invece era distante da questo mondo bello e aveva così scritto Bobbio del mille novecento diciamo cinquantacinque anche se il saggio era già uscito nel cinquantadue rivista
Scrive aveva scritto Croce più che un teorico del liberalismo fu l'ispiratore della Resistenza all'oppressione
E aveva concluso questo saggio dicendo chi potesse oggi capita il liberalismo non mi sentirei di mandarlo a scuola di Croce da Croce
Vi consiglierei piuttosto di legge dei vecchi monarca comma cinque e l'occhio e Montesquieu e canta il federalista
E Costa e Stuart Mill Acts in Italia più Cattaneo che non ne richiede gli anni napoletani compreso Silvio Spaventa e li metterei in mano il buongoverno viene audito
Che non la storia come pensiero e come azione che pure fu il libro certamente più importante dei movimenti di opposizione
Oppure si direi di andare a scuola da Croce ma non dal Croce filosofo dal della politica
Ma da quelle Croce che non si stanco mai dall'inseguì segnate che il filosofo pudore un bel di giorno
E che la filosofia non assente dal gusto e dallo studio dei problemi concreti è vaniloquio se non sproloquio
Quindi qui c'è
Da parte di Bobbio un rispetto verso croce c'è un'adesione all'idea di filosofia che potremmo definire una filosofia concreta
Di Croce c'è
Un'attestazione di stima morale soprattutto per il ruolo svolto come oppositore morale del fascismo però in punto di Teoria di teoria politica
Anche Bobbio aveva detto che croce non può essere considerato a tutti gli affetti un liberale detto fra parentesi io diciamo mi sono fatto una idea
Mi sono fatto un'idea che
La la critica che est deve diciamo che la critica che è stata insomma fatta nel dopoguerra il brutto nome poi diciamo così che si è conquistato Croce in certa cultura italiana nel
Dopoguerra sia stato dovuto ad un attacco sferrato non tanto dai marxisti
O meglio non dai marxisti studi cisti bensì dagli cosiddetti né un illuminista e cioè da bagnano
Da
Da Bobbio e anche dai marxisti né appositi visti come Galvano Della Volpe
O come Lucio Colletti
Ecco diciamo l'attacco a a cosa è stato un attacco soprattutto di impianto mi opposi dirigistico
Comunque detto
Detto questo bisogna per le date una risposta
O quanto meno per
Valutare nel concreto questa
Critica Bubbiano atti ora anche la critica di Bedeschi al liberalismo di Croce secondo me occorre fare un discorso che distingua
La teoria dei fatti cioè bisogna fare un discorso de facto è un discorso degli utenti
Ho croce non ha mai sottovalutato in linea di principio la tematica del liberalismo classico
Che è tutta tesa a delineare le regole e le tecniche che limitano il potere dello Stato e salvaguardano la sfera individuale semplicemente di questa tematica non se n'è occupato
Cioè gli ha assegnato tale tematica alla scienza in fisica della politica ho pulito bugia
Ed ha distinto dai essa la sua filosofia della politica
La quale propriamente è una considerazione trascendentale dell'attività politica
Non solo
Quindi lui ha distinto la sua filosofia politica dalla scienza in pirica della politica ma ha detto anche che l'asse entra empirica della politica così come in genere onniscienza in pirica della società urgenza empirica tout-court
A un suo ufficio e una sua necessità
Ne ha
Cioè affermato un'utilità
L'utilità scrive Croce che è definita dalla sua genesi stesse all'utilità strumentale quindi quello di cui c'è una sorta di strumentalismo
Il rapporto che ha croce verso le scienze
è uso nel rapporto
Meramente strumentale cioè come Croce come dicesse quando si parla di verità di giudizio di giudizio storico
Le scienze
Ci dicono poco
Ma non per questo le scienze non hanno una loro utilità non per questo l'attività utilitaria un'attività gerarchicamente inferiore rispetto a quella teorica semplicemente le scienze non sono teorie
Questo discorso di verità si complica in croce ulteriormente perché si scoprì ad una lettura attenta che questa distinzione crociana fra scelte filosofia non è una distinzione di disciplina
Ma una distinzione di metodo e anche di concetti
Cioè il concetto punto
è
In croce un concetto che
La filosofia USA
Per lo più ma non esclusivamente così i cosiddetti concerti empirici o anche che sono a loro volta concetti o astratti cui generalizzazioni empiriche
Anche i concetti astratti quelli che contermine infelice lui chiama pseudo concetti sono usati dalla dalle dalle scienze ma sono per lo più perché anche le cosiddette scienze fanno
Ad un certo punto undici concerti punti
Quindi una distinzione meramente metodologica quindi anche il discorso della differenza fra filosofia e scienza
Se poi si fa ad analizzarlo in profondità non è un visto una distinzione diciamo oggi attuale non è una distinzione
Di discipline
Ma di modi di ragionare
O da quindi
Mi rendo conto che sarebbe ingenuo pensare di avere risolto così semplicemente con un richiamo generico alla teoria della distinzione
Un problema che effettivamente esiste
La teoria liberale di Croce è un problema e come tale va affrontata in tutta la sua
L'unica e ambigua complessità
O da
Io ovviamente
Vado in maniera molto procede in maniera molto spedita anche perché ci sono altri relatori comunque se è vero che la vitalità la classicità del pensiero crociano a che fare con questa sua complessità e anche con questa sua sistematicità
Stamattina si è parlato di Croce come
Estensore di un sistema
E devo dire che Croce è fu le la l'elaboratore di un sistema fuori tempo massimo perché lui elabora un sistema nell'epoca in cui la filosofia non crede più all'idea di sistema però
Anche in questo caso
Le cose non sono così semplici perché
Il sistema di Croce è un sistema non sistema
Nel senso che
Ditemi un po'a voi che sistema può essere quello che si conclude con le parole
Bene io ho sistemato la realtà complessa della vita in questa sorta di enciclopedia del sapete che esso che la filosofia come scienza dello spirito
Sono dei paletti o di Ente attivi che io ho messo sulla mobilità del reale ma sì e altri riescono a pensare meglio più profondità di me e agli elaborati ulteriori sistemi lo facciano pure
Perché la vita non del pensiero non è mai definitiva perché la vita in se stessa non è mai definitiva quindi noi mentre costruisce il sistema
Di chiama nello stesso tempo la vita che distrugge ogni sistema quindi è un sistema
Molto sui generis quello di Croce comunque se la complessità di Croce va
Vada
In qualche modo connessa al fatto che Croce
Quando parla di ogni singolo fatto atti sempre presente
Il suo sistema un vedo la sistematicità delle sue idee ove sistematicità non è qualcosa di fisso di digito ma comunque qualcosa di
Che richiama una interconnessione queste una felice intuizione di Gennaro Sasso cioè
Croce spesso viene frainteso perché ogni singola proposizione di Croce riconducibile a tutto l'insieme delle sue proposizioni bene se questo e Veneto
Io credo che bisogna dedurne la non facile riducibili età e dei motivi di pensiero diverse persino contraddittori nesso presente
Il pensiero politico del filosofo è il simbolo più evidente di questa complessità e vitalità
Ora gli interpreti sono d'
Sempre trovati spiazzati di fronte a questa parte del suo pensiero e spesso piuttosto che seguirla nelle sue tensioni e contraddizioni hanno preferita di raccontarla modelli e teorie preesistenti
Criticando la perciò in modo estrinseco
Per quando in essa era diverso e lontano da quei modelli e da quelle teorie piuttosto che per quanto in esso effettivamente si affermava cioè sia presso un modello abbiamo visto come Bobbio prende un modello che lui deduce dalla tradizione carsica liberalismo
E edifica
In che modo e in che misura si adatti questo modello al sistema
Crociano eh quindi un metodo alquanto astratto un metodo che non Vannelli nell'INPS non sente a livello proprio dei Couto aggiornamenti concreti che Croce faceva quindi secondo me in Bobbio Bedeschi c'è qualcosa del genere
Ma poi c'è anche una seconda obiezioni a questa critica potremmo definire in senso lato liberale
Del liberalismo crociano
Il liberalismo non è giusto identificarlo o farlo coincidere solo ed esclusivamente con la teoria dei limiti dello Stato o quanto meno
Non è non con una particolare via storica definizione di questi limiti
E d'altronde Giuseppe Bedeschi dopo essersi posto il problema di come definite Liberia lirismo nell'introduzione nella sua storia ha concluso che tale definizione non può essere data in modo univoco e definitivo
Non so dove rischia pure ha affermato che accanto alla definizione di Bobbio che sottolinea la dimensione politico giuridica del liberalismo
E che è più attenta sono parole di Bedeschi e più aderente alla prima fase del liberalismo collocabile nel Seicento nel Settecento
In cui il giù naturalismo all'ideologia portante accanto a questa definizione altri studiosi hanno preferito dare un altro tipo ugualmente legittimo di definizione
Altri studiosi scrive Bedeschi hanno sottolineato più fresco fortemente i presupposti filosofico spirituali del liberalismo dispetto i quali problemi di tecnica di organizzazione politico giuridica
Sono certo importanti ma sono soltanto qualcosa di derivato una meta conseguenza di quei presupposti e possono variare a seconda dei diversi contesti sociali
Questo è proprio per istigazione sennò in queste definizioni la dimensione etica viene significativamente infatti Pizzata e per così dire messa in primo piano
Così per esempio il bordo
Ha scritto che al pari del suo avversario il socialismo il liberalismo è un tempo una teoria una dottrina un programma una pratica mai anche più fondamentalmente ancora un atteggiamento cioè a dire una predisposizione dello spirito
A considerare in una certa prospettive problemi posti dall'uomo all'uomo dall'ordinamento della vita in società
Bene ora a me sembra che qualcosa del genere accada anche nella filosofia della politica della filosofia politica di Croce e nella sua teoria del liberalismo
Di modo che non è forse sufficiente affermare semplicemente la legittimità e pari dignità della considerazione scientifica di quella filosofica dell'attività politica
E non è sufficiente perché il discorso sul liberalismo non si colloca per Croce né a livello scientifico né a livello logico filosofico bensì si pone
In una dimensione generale e totale fra virgolette che si può definire con Bedeschi filosofico spirituale
Filosofia per croce è in effetti non solo la logica vale a dire l'analisi delle categorie ma pure la generale visione della realtà la mentalità e l'atteggiamento di ognuno
Il filosofo considerai definisce le attività umane compresa quella logico filosofica in senso stretto
Il liberalismo non pertiene pertanto per crociata politica propriamente detta ma alla vita in quanto tale
E anche se proprio per questo suo carattere totale finisce poi col determinate seppure se modo solo mediato ogni attività umana e quindi pure la politica e la considerazione scientifica o filosofica su di essa
Essa serve perciò anche a chi è interessato prima di tutto aleatorio alla pratica della politica gli fornisce degli strumenti generali che gli permettono di evitare certi tipi di banalizzazione certe particolari contraddizioni
Gli permette cioè di storicizzare di non vendere assoluti è quasi metafisici certi costumi istituzioni al venti
O da altra parte certi acquisizioni o di soluzioni di pensiero
Ora Croce comincia a parlare di liberalismo negli anni venti prima non lo ha fatto
E ha anche dato una giustificazione di questo suo silenzio dice ma
Indice non c'era bisogno di parlare di liberalismo prima io ed ho liberale al per sentimento più che per di più concetto dovendo al modo in cui lo erano i vecchi patrioti napoletani
Quindi si richiama un po'al liberalismo anche come tradizione
Ora però a un certo punto però lui sente l'esigenza questo sentimento di portarlo al concetto a livello di Becri fornirebbe Luigi
Napoletani Zandonai termine tedesco ben CRIF perché sente questa esigenza
Sente questa esigenza
Sicuramente per i motivi storico politici connessi alla festa del fascismo
D'altronde per Croce la filosofia è nasce sembrerà un interesse etico politico del momento la filosofia non è mai un'attività campata in aria
è un'attività che nasce nella storia e si voti a sua volta come generatrice di ulteriore storia
E il primo saggio in cui dedicato espressamente alle liberalismo è un saggio
Che Croce scrive nel mille novecentoventisette che poi pubblicato il volume etica e politica del trentuno che si chiama la concezione liberale come concezione della vita
Ecco qui de anche qui Tonna questa idea del liberalismo come
Filosofia non nel senso di logica propriamente detta ma di visione generale del mondo della vita della realtà
In questo saggio Croce definisce la concezione liberale una concezione metta politica
Con l'espressione metta politica Klose vuole proprio sottolineare che per lui il liberalismo e prima di tutto una filosofia una visione generale le cose del mondo e quindi anche un'etica un modo di essere di comportarsi conforme a questa visione
Solo in seconda istanza il liberalismo è anche una dottrina o teoria politica o politico giuridica o politico economica
Ovvero in quanto generale concezione del mondo il liberalismo anche una sua particolare visione delle cose del mondo politico che trovano poi espressione nelle sempre nuove storicamente condizionati dottrine o teorie politiche
In quanto filosofia il liberalismo ma poi diritto alle coscienze dei singoli finendo col determinare ogni Lollo singolo fatto
In altre parole può dirsi che consapevoli o meno ogni individuo Appel Croce la sua filosofia persino quello che si conduce a casaccio dice una volta croce
Forse non fa altro che proporci di averne una d'ispirazione impronta liberale
Per cominciare a delineare i tratti distintivi del liberalismo metà politico di croci ho potuto sottolineare che il filosofo napoletano insiste molto e sul carattere moderno dell'idea liberale
Sulla genesi moderna nella concezione filosofica della libertà
Non solo egli afferma più radicalmente che l'intuizione filosofica cioè l'intuizione del mondo che sta alla base della modernità coincide del tutto con la disposizione pratica liberale a cui egli fa riferimento
O da Croce come molti altri pensato di contemporanea proposto una sua interpretazione della storia della filosofia e direi della storia senz'altro
Egli ha pertanto individuato il tratto differenziale fra la visione del mondo antica medievale e quella moderna la differenza fra la filosofia il concetto di o il concetto di sé
Ed è la realtà avevano gli uomini dell'età di mezzo e quelli dell'età moderno
Definendo proprio in questo saggio concezione trascendente autoritaria alla prima immanente illiberale e la seconda
Detto in poche parole si tratta di questo gli uomini medievali avevano un forte riferimento indico e volevano adattare la vita terrena i valori che individuavano in quella oltre mondana
Gli uomini moderni al contrario mettono da parte di io e stimano loro stessi gli eterni creatori dei valori e della storia
Gli aggettivi trascendente immanente usati da Croce si riferiscono pertanto alle due diverse concezioni della vita delineata gli aggettivi autoritario illiberale fanno invece riferimento alle disposizioni pratiche connesse quindi sempre più ovvia pratica
Rispettivamente alle due visioni del mondo che fanno filosofia che fanno tutt'uno con esse filosofia e di etica quando sono profondamente vissute e partecipate sono in effetti per rosse una sola cosa e non due
Ma credo che sia opportuna una lunga citazione da questo dal saggio la concezione liberale come concezione della vita
Perché mette molto bene in evidenza la suddetta dicotomia
La concezione liberale dice Croce metà politica perché supera la teoria formale della politica che in certo senso anche quella formale dell'etica e coincide con una concezione totale del mondo della realtà
In effetti in essa si rispecchia tutta la filosofia la religione dell'età moderna incentrata nell'idea della dialettica
Ossia dello svolgimento che mail cella diversità all'opposizione delle forze spirituali accresce mobilità di continuo la vita le conferisce il suo unico interno significato
Su questo fondamento teoretico nasce la disposizione pratica liberale di fiducia il favore verso la varietà delle tendenze
Alle quali si vuole piuttosto offrite un campo aperto perché Galli Gino e si provi noterà nodo e cooperativo in concorde discordia che non può dei limiti estremi e sottoporle al restringimento e compressioni
Concezioni Manenti Istica
Che scaturisce dalla critica della concezione opposta la quale dividendo di uva immondo cielo e terra spirito e materia idea il fatto
Giudica che la vita umana debba essere trasformate vincolata da una sapienza che la trascende e per fini che la terra scendono
In primo luogo dalla Sapienza Divina e dagli interpreti e sacerdoti di essa delfini ultra mondani
Donde anche l'opposta disposizione pratica che si chiama autoritaria
E che diffida delle forze spontanee e tra loro contrastanti cerca di prevenire troncato i contrasti prescrive le vie da seguire in modi da tenete
E presta avvilisce gli ordinamenti ai quali conformarsi
Quindi la concezione liberale un liberalismo una concezione della vita dice Croci una concezione totale del mondo della realtà una filosofia e o utenti ca
E della libertà Crocetta come dice giustamente Girolamo Cotroneo una teoria filosofica prima e oltre che politica
Ora un altro termine è opportuno introdurre in questo discorso del termine religione
Su di esso Croce insiste a più riprese ma
Sì o dall'adozione soprattutto nel capitolo della storia d'Europa intitolato la religione della libertà
Moda
Leggo sempre da Croce o da chi raccolga consideri tutti tratti dell'ideale di pedale non dubita di De nominarlo quale esso è una religione denominato così beninteso quando si attenda all'essenziale di intrinseco di ogni religione
Che risiede sempre in una concezione della realtà e in un'etica conforme si prescinde dall'elemento mitologico pel quale solo secondariamente le religioni si differente o dalla filosofia
Ora il croce di religione da una definizione oserei dire etimologico Adelin Gione qualcosa è un legame
è qualcosa che unisce alle comunità ed è qualcosa che
Le unisce a partire da una idea che l'idea appunto
Immanente che aveva prima di cui aveva prima ha parlato cioè la religione e una comunità bisogna avere una legge la libertà perché bisogna crede nella varietà moltiplicità della vita e crede nella libera discussione nella libera competizione delle idee ecco percorsi diciamo il liberalismo soprattutto questo
Il secondo saggio in cui Croce ovviamente salto a piè pari tante cose che andrebbero si può lo vive il secondo e ultimo saggio in cui croce utilizza la parola
Liberalismo è un saggio che egli scrisse nel mille novecentotrentanove per una raccolta collettaneo sulla libertà che usciva in America
Presso l'editore americano e ciò saggia dà proprio il saggio il primo saggio di questa raccolta il saggio è stato tradotto in italiano
Generando nel non pochi equivoci con il titolo libertà con il titolo teoria etica politica a proposito della concezione filosofica della libertà
Perché questo saggio ha generato non pochi equivoci perché in questo saggio crociere a mio modo di vedere
Mette mette parla della libertà
A me volte
Intendendo come la libertà empirica
Del momento a volte appunto come una libertà filosofica quindi una libertà come idea come concezione girare il mondo a vita e altre volte ha fatto anche come un'attenzione modale che è presente sempre esso presente nella STU
Odia e che si esalta anche dei momenti di libertà
Ora sì però teniamo distinti secondo gli insegnamenti Cruciani stessi queste tre dimensioni
Vediamo e e capiamo quando nel corso del saggio del compie questi salti ci rendiamo conto che anche da questo punto di vista tutto torna
Ecco ad un certo punto questo saggio dal trentanove potrebbe sembra cioè a quanto eccentrico e bizzarra code quando Croce afferma che
Che secondo il suo modo di vedere
Il liberalismo sì è affermato praticamente
Nei Paesi anglosassoni mentre
è stata la Germania l'elaborato nella teoria o da questo può sembrare alquanto strano perché
Sembra un costo di mediato quel liberalismo cioè si afferma in un posto e siccome che inferiori zero un altro ma in effetti tutto il tentativo di Croce forse lo si capisce di più a est è quello di
Costruire una liberalismo a partire dall'idea di dialettica quindi a partire dalla filosofia hegeliano
Ovviamente non in lo è galla sistematico non l'ho Hegel
Del sistema chiuso bensì dove i Gal del sistema Pertol legga il della dialettica salvo padrone dovetti nel delle forze in competizione della fenomenologia dello spirito
Ecco quindi
Costruire un liberalismo partire dall'idea di dialettica presente innegabile e significa poi per crociere costruite un dal liberalismo
Legato alle forze reali della vita quindi il liberalismo di Croce ha molto a che vedere con il realismo politico
Non a caso un'altra delle critiche che spesso si rivolgono accuse quello di essersi formato soprattutto su autori tipo Machiavelli CAI CIPE
E
Mai mica c'è della che certo non erano liberali ma perché questo perché
Il liberalismo di Croce è un liberalismo che vuole affermare la libertà inserendosi nel gioco vitale delle forze del mondo
Cioè la libertà per la croce non è qualcosa di indefinibile normativi Istica mente come si usa dire oggi cioè
Definibile e quindi in qualche modo in qualche modo diciamo
Adattabile alle singole realtà ma illiberale e qualcuno che inserendosi nel gioco privo delle forze in contrasto della vita deve cercare di volta in volta al secondo delle situazioni di utilizzare maneggiare queste forze per affermare
Di spazi di libertà che sono consorella teoria che sono Spiazzi della libertà non predeterminati lì perché del Croce un altro degli elementi essenziali della libertà
è DS de meramente formale la libertà non può essere
Non può essere ridotta a contenuto ciò che è
Che favorisce delle politiche ridi Bertani una determinata situazione storica
Potrebbe non favorirlo in altri
Quindi la libertà come dice piuttosto che io di direi che anche il termine liberalismo è un termine equivoco e non so finché e forse per Croce più che
Di liberalismo sarebbe opportuno parlare di lotta per la libertà
Ho lotta per il liberalismo perché perché in Consiglio c'è sempre in questo momento attivisti Po dove il liberalismo non è ma si fa
E quindi una un'idea non è statica del liberalismo quindi anche definire il liberalismo sarebbe in qualche modo un tradire liberalismo in questo aveva perfettamente ragione uno dei massimi interpreti
Del liberalismo crociano già Nicola Martinucci quanto diceva che il liberalismo non
Non è possibile una una definizione liberalismo perché il liberalismo
Vive sempre e sono ridefinendo si continuamente
Ora questo che significa significa
Significa sostanzialmente che
Che il liberalismo un attimo di appunto formale votare ma non è una una dottrina del tutto in effettuale perché è una dottrina
Che è vita costante mentre quelle impostati trazioni fossi limitazioni del pensiero
Le quali quando lo dà siano fatte proprie convertono ciò perché liberale nel suo contrario
Ora capisco che il liberalismo di Croce può
Lasciare un po'
Va beh
Può lasciare un po'delusi però diciamo io credo che solo in questo modo cioè sottraendo il liberalismo
Alla no al gioco delle dottrine dell'ideologia politiche perché il liberalismo e metà politico quindi non è identificabile con le altre dottrine politiche sono in questo modo è possibile preservare
Alla libertà e al liberalismo stesso un futuro
Ringrazio Corrado Ocone per questa
Relazione così Denza il ricca purtroppo i cui tempi sono tiranni
E
Io debbo invitare gli altri relatori a contenere il lavoro analisi né in una mezz'ora non non di più altrimenti non c'è tempo neppure per la seconda parte della
Del pomeriggio
Io rinuncio poi semmai glielo dico
In un
Privata sede
A
Muovere
A fare qualche rilievo sulla
Sul discorso di Corrado
Ecco però vorrei ricordarti un episodio a mio avviso molto divertente Francisco Franco e deceduto da poco
La Spagna sta diventando un Paese democratico illiberale
In un grande comizio a Madrid
Davanti a una folla oceanica parla Santiago Carriglio il leader dei comunisti spagnoli no
E Santiago Carriglio dice che
Il Partito Comunista spagnolo e per l'ordine la libertà la proprietà il rispetto della Chiesa la deferenza nei confronti della monarchia
A un certo punto Salza alza la mano un vecchio militante comunista
E dice compagnie ero Santiago lasciamo pure qualcosa astragga ai ritardi ora molto spesso ecco certi discorsi
Sul liberalismo sono molto convincenti però
Ecco prestano il fianco ad un rilievo critico ma stiamo parlando del liberalismo o della laicità con me commesso lo spirito del moderno di cui il liberalismo sicuramente
Una parte importante alla stessa maniera come non è la democrazia come lo sono altre ideologia e che nascono nel crogiuolo dello moderno
Ecco in questo senso mi pare che
Uno dei nostri maestri più amati con me Nicola Martinucci a cui eravamo entrambi molto
Affezionati ecco nel liberalismo in un mondo in trasformazione Villacci un po'troppo chiesta questa categoria ma questo si è mai lo riprenderemo in sede
Di il dibattito tale questo punto dopo la parola a Francesco Morra atto che ci parlerà di prassi e utilizzano
Grazie
Voglio ringraziarvi gli organizzatori
Giustamente la signora
Alla signora Sarra
Veramente ho sentito cose così interessante questa stamattina adesso qua che penso che se volete essere tradotti in spagnolo lo farò io interverrò io una rivista caviamo si chiama si Valdoni studiosi italiani ANCI
Ma anche
Penso che una demeritato un po'la mia presenza qua per la vostra approfondita
Ma anche per le vostre istanze
Il professore Ocone diceva alcuni minuti fa che aveva avuto però e
Vi devo un po'la contraddizione per ex legarsi un po'le tracce io nemmeno l'intenzione
è io sono sotto ancora
Forse è un via qualche giorno la
Lo lascerò ma
Sono ancora sotto il sindrome di Stoccolma e tracce e i miei allievi sono ancora più di me allora non
No non noi interlocutori
Perciò del gradisco ancora specialmente la mia presenza qua
Comunque siete benevolente questo
Quello che avevo pensato
Innanzitutto devo dire che quando parecchi anni fa mi affacciai per la prima volta queste questioni al pensiero di Croce
Non pensavo che mai sarebbe arrivato il momento in cui l'interesse sarebbe andato oltre il fatto puramente storico e speculativo fidati prima la possibilità di un dialogo col presente addirittura
Quei silenzi avuti nelle decadi trascorse dà i suoi tempi fine i nostri
Nel mio caso poi ci sono tre vicende che hanno deciso questa mia riaprì vettura privata nel caso Croce che vedo che non è privata
Penale
Il mio interesse crescente perché io ne sempre molo che concretamente parlando significa interesse per il suo sforzo al sostegno che l'attenzione si sta ente tra il buono oppure il meglio da un lato
E l'utile o anche il possibile dall'altro
Fra irrazionale e il giusto detto con esempi fra il controllo inflazionistico la distribuzione di pesi idee dolori secondo la responsabilità di ognuno e le capacità di risposta
Ma c'è anche un altro punto che permette un rapporto fra tracce Keynes un certo senso della saggezza
L'imparzialità di impegno analitico che sembra espulso dal teatro ideologico posteriore alla sua scompare la loro scomparso
A meno che non si scruta forse l'attualità ovvio odierna più recente
Comunque tutto questo non avrebbe superato un certo anacronismo una certa formalità se a sua volta non si fosse allacciato in entrambi gli uomini
Con un gusto e tu una dedizione alle arti duraturi di per vita malgrado questo che abbiamo sentito di Croce come censore della modernità in Italia
è vero
Se non avessimo fuso questo possa Tosi in funzionare il puritanesimo del saggio col piacere delle stretta
Il mio puritani SMI di destra o di sinistra certamente sempre hanno diffidato di questo atteggiamento
In secondo luogo mi sembra
Che qualcosa sia cambiato nella valutazione che si fa oggi o comincia a farsi dal fenomeno della caduta del prestigio del liberalismo
Alla democrazia liberale
E non viene presentata come la conseguenza collaterale ed un tradimento del ceto medio messi faceva ai maxischermi i tempi
Ma come il risultato di un rifiuto entusiastico e sincero che l'atteggiamento politico che si era mostrato incapace per rispondere ai bisogni sociali nelle società industriali dei mass
E non si può negare che per un tempo il fascismo rappresentava illusione di avere delle risposte
Ciò vuol dire che oggi sappiamo che non possiamo semplicemente invocare i valori morali mentre dimentichiamo le risposte utili
Che non è impossibile che a un certo punto gli interesse e l'utilità sia sul lettino di qualsiasi valore morale e colpiscono il nostro mondo con furia
E anche che questo stato di cose non venga combattuto semplicemente con la invoca sia negli altri valori più cosmopoliti o più politicamente corretti
Finalmente quindi in terzo luogo ci troviamo in mezzo a una crisi economica in senso contrario ma complementari allo stesso tempo quello detto anteriormente
Ci mostra quello che può accadere quando i valori economici utili sia slegarlo da qualsiasi banalità
Appena vent'anni prima ci sarebbe sembrato utopico qualcuno che ci profeti salse avremmo vinto cose come penso anche se dicono qua le la chiamano Democracy e non lo è o la condanna dell'avidità di certe entità finanziarie
La credevamo parole antiche la Democracy era quella che era e non c'era nessun bisogno discuterla dall'avidità era un peccato antico trasformato in diritto moderno
Ma questa crisi ha cambiato molte cose
Tutto ciò fa che il discorso crociano permea di acquisti interesse e come abbiamo fatto containers in declino progressivo dei primi anni Settanta perfino fra i socialdemocratici valga la pena un nuovo sguardo critico
Dopo la presenza del suo amico nel ministero della pubblica istruzione Giovanni Gentile di sedermi Benedetto Croce non ci credo alla politica a quella reale
Certo
Etica siano all'incrocio nella politica reale tra virgolette relativamente tardivo
Il suo interesse storico invece parallelo il suo sviluppo intellettuale il suo primo metodo in certo senso non rimedierà mai il materialismo storico tramite l'insegnamento di Labriola
Come si sa uno dei più importanti tratti del marxismo italiano era il suo atteggiamento altamente critico col positivismo
Questa risposta solo se all'interno dell'ambiente creato all'interno del marxismo posteriori per voi
Questa risposta sociali interno dell'ambiente creato posteriormente alla primo chissà se più carica di conseguenza grande crisi all'interno del marxismo quella iniziata da Bersani
Più che il dibattito sulla possibilità o convenienza della rivoluzione euro in caso contrario alla riforma oppure dell'opportunità di agire nel senso che le è stato detto borghese quello preoccupava uomini come Croce Gentile questo un
Ma avendo pubblicato uno studio modelli consumarsi del mille novecentoquindici lodato dall'ENI in anni dopo
Fu la minaccia di sostituzione all'interno del marxismo della Filosofia con l'assenso e correlativamente dialettica palazzi con la necessità proprio degli avvenimenti storici
Se questo è il sito era dopotutto inevitabile ed ha dovuto dalla loro prospettiva all'influenza del positivismo all'interno dei partiti socialisti
Chi non fossi fosse disposto Azzi accettare questo stato delle cose veniva quasi necessariamente obbligato a cercare ragioni nello spiritualismo e nell'idealismo
I loro prassi smonta volontarismo poco potevano aspettare e un'altra fonte
Anzi bisogna dire che dal suo punto di vista ancora era un modo interpretare penalmente il contenuto della famosa attesi undici contro poi
Tuttavia la lotta contro il positivismo non fu corso che riguardasse soltanto marxisti convinti come Labriola oppure non convinti ma comprensivi come Gentile
Ho semplicemente sati comunque la legge verso la questione sociale
Come primo o poi avrebbero fatto non marxisti socialmente sensibili come welfare ok grazie che condividevano la moralità del socialismo anche se no la scientificità dei suoi metodi
Ma per il momento l'attacco più rappresentativo a carico del conseguenze era quello de sono del realizzi Michalis molto buon c'è un'aria
Ma non era certo che per questa strada non potevano continuare personaggi come Croce e Gentile
A causa del suo conservatorismo conservatorismo certo ma questo sarebbe ancora ben poco ci aggiunge Simo epiteti dal tipo conservatorismo con preoccupazione sociali oppure conservatorismo riconosciuti si in una certa e lite risorgimentale
Potrebbero aiutare a il profilo della questione ma ancora continuerebbe a non avere risposta l'aspetto più essenziale
La scarsa disponibilità da parte di queste idealisti spirituali istinto tassisti volontaristico a riconoscere qualsiasi merito al pensiero del Ticino taxi con secolo
Associato sempre all'uguali carisma astratto al matematici sumo Alius naturalismo democratico eccetera
Certo
L'attacco al secolo dei Lumi era un altro tema ricorrente io litis italiani come baretto del mosto avevano fatto dicevo qualcosa o imprescindibile pre sgombrare la strada verso la bega senza Della politico
Quella che avrebbe dovuto sbarazzarsi di miti come quelli dell'umanitarismo oppure del tutta in bonis
Questi come si sa sia sfociavano ad agire alle spalle della filosofia per non nominare alle spalle dello spiritualismo
Ritenuti dagli ambiti visti massimi maschera attori di quella finalità che loro volevano concettualizzare ed includere nella scienza
E così che ci troviamo di fronte a personalità molto diverse e molte volte seguiranno panini opposti destini che si incrociano per non ritrovarsi mai più
C'erano stante sono convinto che fu un momento decisivo magari solo in cui si è riusciti a diventare consapevoli de uno dei problemi più gravi con cui prima o poi devono fare i conti tutte le società moderne
La incompatibilità radicale tra lei ITIS mo'proprio della teoria politica classico e l'assistenza della società di massa
Credo inoltre che da altre fiuto e dimenticanza verso questo momento
Nascano tanto la
Siamo sorpresa aggiunta certi avvenimenti che seguiranno i fascismi il suo collegamento con l'estrema sinistra si indica le la vitalità dell'astensione politica degli uni dagli altri che per un certo periodo si trovano insieme
Come alcune delle insufficienze anacronismi che ancora oggi Mociano la teoria e la scienza politica
Non capire cosa accade significa ancor più che in altri casi accettare l'apparenza che le acque si siano calmate mentre allo stesso tempo neghiamo l'assistenza di tempeste
Inoltre bisognerà distinguere tra quello che ho appena definito e liti ISMU proprio della teoria politica classica cioè la coscienza più o meno diffusa confondere la ricerca e l'Autorità e in assenza e leghista
E le teorie liti stecche formulate e chiaramente esposte di carattere più militante positivista e anti filosofico il caso di Pareto o più contenuto idealista al caso del tracce sono necessariamente più aperte
Non è la stessa società quella provvista dell'opzione di sapere che le liste sono inevitabili che quell'altra che le subisce senza possibilità nemmeno di domandarsi si siano o no evitabili
In questo senso le teorie leghiste sono un fenomeno interno non nell'unico all'eclettismo diciamo reale
Esclusi scienziati che nonostante come abbiamo visto a proposito delle liti sono non dovremmo perdere di vista troviamo qualcosa comunico a questi uomini di temperamento così diverso
Propriamente sì lo chiamassimo attivismo o prassi si può diamante degli estremi sostituirebbero tranquilli mentre includere ebbero all'interno e uno o di un altro tipo dirà se malissimo
La mia intenzione invece si focalizza sul turbamento di questa tranquillità
E faccio per mostrare che la lista di termini irrazionali storno rimane incompiuta se non aggiungiamo quello di etici sono
Soltanto dopo avrà un senso farsi domande sulla irrazionalità stessa della decisione etica oppure sul carattere allo stesso tempo li pista e Tino operante di ogni tipo di etica
Così dicendo si capisce che sono del
Invocarsi simultaneamente la superiorità della minoranza autenticamente rivoluzionaria che non teneva a prendere decisioni autenticamente etiche non sono tattiche
Ma si capisse anche che Croce Gentile lasciando da parte tutte le differenze non esimi se non mai affermare la superiorità dell'etica nella politica sull'economia
Invece dalla nostra prospettiva arricchita da un secolo di esperienza dobbiamo ammettere che però si sono poetici ISMU persero la battaglia
Indipendentemente dal destino di questi attori
Quello che Fini per cadere sotto sospetto fuori lo stesso senso dell'etica
Se questa aiutasse a fare la realtà o in senso contrario nel rimanesse indifferente o ancor peggio la bandana se alla sua sorte a modo di una brutale astrusi aveva ragione
è un fatto che dietro la rivoluzione bolscevica o fascista ci furono non solo grandi attivisti ma anche teorici della superiorità dell'etica su qualsiasi altra considerazione del fare sull'essere
Dobbiamo chiederci se il suo fallimento non soltanto di quella o quell'altra etica ma della stessa volontà etica
Tuttavia
Non tutti arrivarono a questo limite però c'è per esempio si fa anch'io se la contrazione del sistema e con lui si proteste delle trappole dove caddero alcuni dei suoi contemporanei
Gentile fra loro
Infatti oggi lo ricordiamo come quello che avendo avuto rapporti e Nuno o altro momento della sua vita con quasi tutti e altrettante volte essendo stato richiamato la loro come influenza decisiva nel loro pensiero e nella loro azione
Riesce nonostante tutto a sottrarsi all'assimilazione
Non c'è dubbio che questo rappresentava una delle fonti di dinamismo del suo pensiero politico
Ma a lungo andate non escluderei che forse simultaneamente uno dei motivi della sua caduta in un certo ritmo tantissimo principalmente nei suoi ultimi anni il drammatico primo lustro degli anni Quaranta
Nonostante sarà in quel momento che si costituita questa immagine liberale che composte di rito
E composte chiarire de democratico in condizionale oggi così duramente criticata da ha per esempio sette stanze
Il problema per me e che fra l'APT Cassio nella critica perfino con innegabili ragioni a favore di quest'ultimo lasciamolo pensatore in un assegno pulita
Penso al contrario che incroci politico più interessante sia quello anteriore al fascismo quello delle distanze e venti equilibri paradossale spassionato e sopra politico ma
Critico impatti implacabile di qualsiasi forma di massimalismo matematici tante contro Ricci nel dieci è pessimo secolo
Consapevole o consapevole che non c'è niente di meno realista che l'ignoranza del ruolo e la passione delle implicazioni individuale nello sviluppo di qualsiasi azione piccola o grande ma ancor di più quando è grande
E qui che troviamo l'origine ed è una delle etichette più produttive è una delle cause del disinteresse verso il realismo italiano in generale quella dei neo che li ha nessuno
E certo qui è certo qui in questa rete indicazione della passione riconosciamo il debito col filosofo tedesco ma non sono molte la ragione che rimangono della parte dell'idealismo meridionale
E il sistema fu preso che compiuto nel mille centonove con la filosofia della pratica economia ed etica
Lo storicismo era già ben abbia in fondo ben fondato ora bisognava dedurne le conseguenze nell'ambito dell'utile senza cadere in nessuna delle diverse forme di utilitarismo già apparse
Unite senza eccezioni dalla con pulsioni all'infinito a strutturare un regole in sistemi
Quello che in assenza e flusso vitale divenire perpetua capriccioso intercambiabili simulazioni e maschere pensare la utilità sì ma allontanandola il più possibile qualsiasi fondo ultimo che qualsiasi essenza dell'utile
Ne darwinismo né economici Simone soprattutto possibili del quali i primi due non ci sono altro che varianti
Contro questi non ce la migliori strumento dell'idealismo per rendere conto che una storicità non sospesa in nessuna categoria più o meno risicata come quelle per il progresso interesse egoismo eccetera
Il realismo era gli strumento idoneo per capire la ma le abilità e il trasformismo con cui la varietà infinita di conti tutti appare
Di solito questo si conosce come la previsione idealista del marxismo opposta a quell'altro negli anni ottanta
Quest'ultima rassegnata fare della conoscenza della realtà sociale non più di scienza mentre non nascondeva la sua volontà di operare all'interno dello Stato borghese
L'altra denunciando che questo senso ristretto vicenza non è senza ma categorizzazione aprioristica la realtà difensiva contro un timore di fronte all'inesauribili da dell'immanente atto ogni fenomeno
La proposta poi non potrà essere se non quella del ritorno alla scienza del tutto alla visione diciamo alla metafisica che ha come fine ultimo l'abbraccio con la storia tutta la storia
Perfino quella che non si lascia rinchiudere nelle categoria Matteo da utilitaristico pragmatici e positivi visti in questo fine del secolo
Tanti secco
Tuttavia il progetto era sempre una posizione cauta di fronte alle grande costruzione filosofiche per cercherà quando deve farlo ma in altri casi argomenterà e studi più precisi
Ripeto eccetera di recepire quella delle donne
Nessuno negherà si tratta di un risultato profondamente coerente con lo stesso storicismo suo e con la sua applicazione più difficile quella diretta alle stesse categorie del pensiero proprio
Da qui questa perturbazioni c'è senza sia sensazione che ci darsi a questo testo filosofia della pratica e di quegli altri che lo seguiranno attraverso molti anni trascinando né ma influenza
Testo dell'utente perché aspetta risposte piuttosto attive
Troppi per troppi i termini che non ci sono l'ultimo quello che sembravano essere utilità non utilitaria AFORSAT che non è violenza ma nemmeno l'opposto alla pace individuo che non è il contrario universale
Vero l'avvenimento lessico che ritiene essere letto senza perdere di vista chiaramente storici che a me stesso genere dello scritto non facilita ma neanche in uno stretto parallelismo
Sì nessun sistema può mai immergersi nel tuffarsi nel mare dei fatti storici ancor meno malgrado le molte letture in senso contrario quello dei progetti
Di qui l'azionismo o volontarismo non sarà mai soltanto quello invocato Paesi indica liste rivoluzionari
Nella prima decade del secolo né personalmente né per i bellicistica il quattordici certo rapporti probabilmente non è né a con tutti ma lui eccede e questo non è necessariamente un merito qualsiasi partito x
In questo punto non è minore il ruolo giocato dell'utilità attenta però a non fermarsi in un contenuto più o meno convincerà convenzionale su che cosa sia veramente utile
Un concetto poi di utilità convinto che il più utile a tutto e non ritenere niente per sempre utile certo nessuno negherà il suo peso tra i motivi che guidano la condotta umana
Ne il dovere della sua riabilitazione dopo secoli di attacchi l'origine asili o laici
Più necessaria che mai ma nessuno potrà dirci dal di fuori dell'azione stessa in esecuzione dal di fuori dal gruppo nostro da noi interessati cosa sia utile ora e qui
Forse questa domanda che formulerò adesso nemmeno lavori formulata prima di questa crisi è il protezionismo una buona idea una buona misura oppure no
E invece e invece oggi niente ci impedisse riportare questa possibilità nel regno dei vivi
Questa crisi ci permette di fare
Al
Al di là di una grande biografia alle chi è penso che in questo punto it saremo d'accordo un grande professionista della utilità tempus
Come si sa come si sa fu una certa idea l'utilità che lo porto a rifiutare le prime quantità proposte come ripari di guerra dei vinti I vincitori
Poi almeno centoventicinque a combattere il ritorno al padrone oro
Altre volte puntualmente la siano Lisma economico e alla dichiarazione in un mondo impoverito e peggio provocare disoccupazione che deludere il Rentis fine della città
Come diceva nel breve trattato del mille novecentoventitré tra altri comportamenti che però ad oggi de qui non volevano sentire parlare la maggioranza degli economisti appena pochissimi anni fa
Queste sono risorse utili uno immediatamente vere né buone distinte non necessariamente opposte irrinunciabili in ogni caso ci vogliamo mantenere sveglio un certo liberalismo con i sette innesca croce
E che non è quello liberista del diciannovesimo secolo nemmeno quello a cui se preferiva un noto repubblicano spagnolo socialista in dalle più Prieto quando sosteneva son divenuto socialista perché ho approfondito il mio liberalismo
Non è che quel liberalismo
Sia contrario a questi altri inevitabilmente ma il primo le integra egli supera in una sintesi superiori
La quale niente guarda tanto forme alla preservazione delle indipendenza e criteri il diritto al dissenso la custodia dei valori propri qualsiasi sia in grado della sua riuscita storica o della sua politica immediata
E liberalismo liberalismo e la realtà nel suo insieme ammettono infinite prospettive e sono infinitamente divisibili e ognuno di questi frammenti nella sua provincia analita insondabile nella sua profondità
Infatti e caratteri riducibile dell'individuale oppure
Quello che sa dell'identico il carattere necessariamente fittizio se comparato la realizza individuale di ogni concetto generalità risulta decisivo per la configurazione del pensiero non solo le tracce ma anche di Gentile
La sfida detto brevemente e a questo
è possibile pensare la società in termini diversità come una Giunta alla quale preesistono le individualità come fanno
Il naturalismo e il positivismo oppure in senso opposto un tutto previo al comparire delle carceri delle differenze nella storia
Detto in altri termini si può pensare la società e la sua realizzazione la politica in modo che l'individuo non risulti annullato della gravità di queste due concezioni
La questione non è trascurabile dal momento che ancora oggi l'idealismo italiano di solito viene associato ad una forma di Stato l'Aprilia
Per chi ne è convinto mi quello detto dal processo le individualità di ogni legge e quello che dici sentirle agendo si destruttura delle società sull'opposizione fra lascio accertarsi interiore o minimi
E la società
Intero Minesso basterà per riconoscere il trattamento che fecero della questione
E l'altezza dove la porta
Ancor di più ci sarà chi credo di avere trovato la prova per dimostrare come finiscono quelli che giocano a tessere Prometeo
Cioè quelle che sicure fiutano di accettare che fra individuo persona e società è stato la brezza e insormontabile
Ineffabili i termini del suo rapporto e conseguentemente uno dei due possiamo immaginare quale defecare cari sempre con il peggio
Certo è
Che prima di far cadere nel contesto del pensiero attuale il sipario su queste questioni spinose cioè
Prego prima degli studi e studi sociali socio politici
Rinunciasse da fondarsi sulla verità per sostenersi sulla tradizione il consenso la preferenza della maggioranza eccetera prima di tutto questo l'ultimo tentativo in senso contrario
E ambizioso è quello dei due autori ora citati
Comunque in fondo troviamo un atteggiamento diverso di Trondheim bifronte all'alterità nell'altro il fatto è schietto di fronte al quale si scagliano idee e parole al modo di un sarto o di una attento
Nemmeno l'altro è la chiave della trascendenza al quale vive al modo di le righe
In questo progetto assertivo per lui la morale
Dice esattamente non ha nessuna particolare inimicizia contro di me da volermi sacrificare avvantaggia dagli altri
Più o meno nello stesso tempo il giovane Keynes influenze atto ancora dal muro si chiedeva dovrei farmi del male affinché il mondo e stia meglio
Chissà se non troviamo qui una linea del pensiero lontano del tragico tanto come dalla pluralismo come da altro ascendenti ISMU distanti da entrambi si colloca l'immane antismog Acierno
Ma qui diciamo un'altra volta sia la pretesa che niente nessuno turbinio la qualità del saggio
Detto ciò immane antismog qui vuol dire in primo luogo
Impossibilità in ciò che è il reale in ciò che è logico forse no in Chopin mitologico di separare tra motivazione filantropica e ti interessa
Questo prima di soccombere a turno otto un'altra sua degenerazione
Risultante sempre della confusione dell'autentico interesse individuale
Con un altro imposto da fuori è un modo di generalità vita Potì interesse delle specie società cui è stato altruismo forma cene naturale istituzioni Dei eccetera tutte forme di falsa universalità
Di nella generalità prima di sciopero
La indistinzione ardita costituisce patente di realismo provate le implicazione e sul serio e che ogni uomo non è altro che un suo atto
La tesi implica siano e quel destino Teresa assistiti dal moralista e non è altro le prove kantiano c'è strappi Rebecca rimanenti sono nel nome
Dei nomi personalità ipotetica infatti ci chiederebbe nelle braccia della parzialità inseparabile e qual sia si entrasse nel mutismo e qualsiasi trascende antismog
Dove progetti dice dove si introduce l'ombra del trascendente si fa il buio
E nulla garantisce e nemmeno show che apparentemente più universale come sono gli ideali politici o religiosi le grandi istituzioni i grandi ideali etici non avrebbero potuto soccombere alla più estrema parzialità
Basterebbe con il disinteresse verso l'universalità assicurate invece soltanto della piena implica siano individuale in carne e posso per così dire
Attinente sì non è questo il caso quello capiamoci soltanto una tangenza più o meno occasionale provvisoria fra due determinazione per forza parziale
Individuo e i tipi di leggere Alibek generalità summenzionati Chiesa partito Stato eccetera eccetera fondati sempre sul sacrificio del primo
Infatti quando manca questa dimensione universale cioè quando individuo o gruppo si rassegnano le strette zone del loro angolo divisioni si può dubitare della serietà di qualsiasi comportamento
Quanto ad esempio non si riconosce il carattere universale immanente dell'attitudine di Bruno rimane aperta la possibilità almeno logicamente aperta e il suo comportamento fosse utilitari io non proprio utile e terroristi
E così sarà se
Ogni volta che riteniamo il senso dell'azione come qualcosa di esterno alla stessa azione
Perciò
L'etica definita come può lesione universale immanente deve rifiutare il senso dell'azione come esterno alle stesse azioni
Mi è utile fare una passeggiata significa i piatti voglio farla
Dice tracce e non potrebbe ASS essere altro e sito quando rimanenti sono abbandona il suo vecchio atteggiamento Spino SISTAN i si lega colleghi storicismo
Il secondo senso
Del
Riguardante alla
Alla
Del immane antismog riguardante
Alla utilità Tizio
Impossibilità di separare economia ed etica processo attuale il prezzo pagato per l'emarginazione che la filosofia particolarmente quella kantiana ha imposto la utilità il rifiuta che le dica arrivi in ritardo
Etica e politica una volta una volta devono arrivare in tempo e il cambio il cambio dovrà avere luogo all'interno dei metodi di analisi concerta vicinanza locale bisognerà far conoscere l'avanzamento alla proposta kantiana sì ma anche i suoi limiti
Dovremmo liberarci dall'interpretazione troppe o grossolane del prezzo dell'utilità e soprattutto bisognerà riprendere la via delle grandi figure della propria tradizione Machiavelli Guicciardini dico
Per questo sarà indispensabile la porta Sironi realistica
Per certi vizi la moralità a impero assoluto sulla vita
Ma la moralità non ha impero alcuno sulle forme categoria dello spirito e come non può distruggere o modificare se medesimo corse così non può distruggere o modificare le altre forme spirituali che le sono necessario sostegno e presupposto
Lo spirito concetti realistico esteri cistico e più della vita concetto naturalistico e il possibile e più dell'attuale
Presupposto propri modello riapre altissimo così come mi si capisce
Soltanto che a lui può può croci indicare il luogo dell'utile detto una volta etica interior all'interno del complesso Chocolate forse con cui si struttura il sapere moderno
In caso di riuscita avrà vinto sull'economici smog su quello cioè al quale è stata ridotta la riflessione economica come effetto della pressione positivista è liberista
E due minuti
Vedremo poi quanto contenente risultare Aristotele per evitare certa modernità
Per il momento quello che interessa croce di bloccare il passo al mito dell'indifferenza che accompagni erede i più alti contenuti speculativi azioni indifferente ci dice non sussistono né per l'economia né per la morale
Il presupposto che sostiene la sua rete la loro realtà altra difesa nonna se non l'assistenza ad un soggetto indifferente affettivamente né stessi atto e anestetico
Il quale continua a credere alla ricotta mia tradizionale e certamente perfino soffitte pensiero e azione uomo situazione progetto attuazione soltanto lui rimarrebbe nella credenza atte
Dette affettivamente neutrale che costituisce la precondizione della moralità e questo costituisce la precondizione della moralità
Purtroppo altro non è che una variante dell'anima bella oppure di una forma la scentismo qualificata la croce come misticismo dal pratico o anche pensiero inespresso ed è screening
L'alternativa bisogna dire al fine di non confondere il conforto dei concetti traccia riduttività e dei piaceri con quell'altro
Con qui di solito sono mesi un rapporto non ha propriamente un contenuto non c'è uno posto al quale rivolgersi alla ricerca di concentrazione
Qualsiasi contenuto potrei del rito ricadere nel fissi sumo così sumo otto utilitarismo precisamente per non avere pensato o non avere pensato abbastanza il senso vero della utilità
Quaranta chiarita
Certamente fu canti il più vicino al superamento di un problema così vecchio
Infatti fu Luigi inizio il rigetto e tutta l'etica materiale
Il suo sbaglio fu
Di presupporre che l'utilitarismo soltanto da un piccolissimo potrebbe essere ha risposto senza accorgersi che le stesse massime dall'arrivo Rismondo possono diventare loro le stesse anche utilità
C'è chi gode nella povertà e chi lo fa nell'ostentazione chiudo Paccoi piccoli Bacci piacere quotidiani i chi lo fa tramite
Tramite grandi mete che di solito non escludono il dolore chi potrebbe dire in quale caso c'è l'interesse in quale altro si impone la massima etica
Finisco Croce condivide con tanta estrema difficoltà nella determinazione su che cosa sia Lecce
Le Seica assume individualità la fisionomia di cose come il benessere l'utilità la felicità
E anche gli riconosce il diritto di sfruttarli come imperativi categorici
Ma ciò ci dice non lo liberava della necessità di determinare il sommo bene che non si sa Ulisse nessun oggetto particolare ossia di determinare l'universale
Quindi
Tali sarete tornati indietro davanti all'infinito infinita del compito lo sforzo interminabile determinazione che non può restare tranquillo avendo ottenuto una regola
Tanti in una parola avrei scelto il rifugio della trasmissione all'implemento sette la storia d'altro canto non bisogna dire come l'obbligo delle individualità c'è spinge verso quello che percepiamo il buio
L'interesse degli iscritti etico politici che Croce oggi deriva dal suo trattamento di certe iper ritenute dure e perfino fortemente sgradevoli al gusto attuale le quali
Sostengono sulla sola intenzione valori così diffusi come la preferenza per la democrazia leggo classi o all'umanesimo il pacifismo la solidarietà eccetera
Invece per procedure certe queste cose inesatte molto meglio perseguono netti
Per procediamo mento teorico risulta imprescindibile e non dovrebbero essere trascurato né dall'ottimismo né dal pessimismo sentimenti nel inevitabilmente legati al calcolo
E non caratteristici del saggio consapevole
Che
Prima di ogni casa calcolo si alzano la volontà e Lazio
Nemmeno l'intento procedano ci porterà verso una metafisica del potere né verso un'assenza della politica e appena nasconde il carattere meramente Lippi dico delle sue leggi
Entrambe e ma emarginate però la storicità che
Finisco due minuti
Nel modo che Croce presente il saggio e lui a costituire l'unica forma ragionevole di farsi domande
Sui fatti politici senza soccombere e all'entusiasmo né alla e spero sia partiti Smith
Male ai cittadini e chi altro non vuole
Sì no l'area centrale la difesa del proprio ancor peggio di quello che crede proprio visto della sua piccolezza
La via logo e omaggi nei patti nei consensi del Realpolitik possono sostituire
L'imperativo di saggezza mister mostruosa penso
La ringrazio
Per la sua prelazione così impegnata
E purtroppo con un
Debbo procedere a ritmo serrato dando la parola
Alla professoressa la Barbara troncare lì perché del sette i cinque
Sette meno cinque e l'università chiuderemo quindi cooperativa
Grazie abbiamo un'altra un'altra sezione al pomeriggio
Vedo qui il professor Galasso
Grazie
Vedo
Allora
Innanzitutto vorrei esprimere donne particolare ringraziamento alla professoressa Teresa Serra
Che gentilmente mi ha
Chiesto di partecipare a questo convegno commemorativo su un autore per cui è particolarmente importante in quanto
è stato
Da me affrontato nelle mio primo lavoro monografico nell'ambito dei miei studi di dottorato sotto la guida
Del professore Sergio Cotta
Volume intitolato diritte filosofia della pratica in Benedetto Croce
è stato sempre un odore
Per me estremamente illuminanti
Perché proprio per alcune aporie presenti al suo pensiero l'ho trovato particolarmente degno di
Così di di attenzione di significato a tutt'oggi per
Il carattere di complessità promananti proprio da questa Filosofia
Cioè le aporie presenti nella filosofia crociana sono
Da un certo punto di vista anche
I suoi punti di forza paradossalmente ma
In una prospettiva
Diciamo illogica complesse proprio così non è certamente quella di Croce una logica
Formale una logica lineare
E questo mi pare che emerga in modo particolare proprio nell'ultimo croce nel Croce che affronta
Credenze coinvolgenti anche emotivamente per noi a tutt'oggi riflessioni sulla vitalità
Però c'è da dire che sono dei temi che non sorgono all'improvviso cioè non fanno parte soltanto nella filosofia ultima di Croce
Ma iniziano ben presto sin dai primi anni del secolo ventesimo in particolare direi che la terza edizione dell'estetica
Di Croce
Ci sono proprio
Diciamo
Le radici
Di
Di questo aspetto estremamente problematico caratterizzante in particolare diciamo la forma
Diciamo dello spiritoso costituita dalla categoria economica economico utilitaria su cui già oggi
I relatori che mi hanno preceduto hanno
Soffermato la loro attenzione
La categoria dell'uno dell'utilità
Dell'utile economico nella transizione dell'estetica del milione e cento sette presenta
Diciamo
Un particolare caratteri di proprietà di problematicità e di apoliticità nel senso
Che
Croce riconduce nell'ambito di quell'opera lo stesso sentimento la stessa attività sentimentale diciamo l'attività
A razionale no
Se vogliamo
Della vita della vita
Come dire emozionale umana alla categoria economica
Il sentimento e ricondotto Nelaj estetica per la prima volta questo e quindi è una novità anche rispetto alla prima edizione dell'estetica del mio centodue
Il sentiment ricondotto appieno proprio nell'ambito della
Della forma spirituale costituita dalla
Economia dal dall'utile economico però ecco qui l'aspetto e poi a porre etico diciamo
Questo espone
L'economia
A diciamo a un sovraccarico di significato possiamo così distacco per così dire
Un sovraccarico di significato che espone l'intero sistema filosofico di Croce a unire a una situazione diciamo
Destabilizzante un po'di
Di squilibrio
Se non proprio di cedimento del suo
Impianto TETRA dico
Come in effetti poi
Sì Palese era
Nella fase ultima della filosofia conosciamo ma ripeto questo per me non è un limite della filosofia di Croce mamma
Diciamo l'elemento di particolare interesse filosofico perché attesta come incroci emerga questa coscienza
Della non riconducibilità del reale
Nel contesto di una visione pienamente sistematica di un sistema pienamente risolto definitivamente risolto quindi
Emerge chiaramente nell'ultimo conosce
Che c'è questo
Diciamo
Questo questo questo problema del
In quanto in qualche modo
Del ruolo svolto da forze
Istintuale li pulsionalità e poi per certi aspetti coincidono proprio con il male esteso CONI negativo con il male assoluto con l'Anticristo
A cui lui deve in qualche modo di colui deve in qualche modo render conto filosoficamente deve cercare cioè
Di per salvare il suo sistema
Di ricondurre nella dell'ambito della della filosofia della sua filosofia e lo spirito
Del sistema Tetra dico diciamo della filosofia dello spirito e quindi ricondurre questi elementi
Extra spirituali il larga parte
Nell'ambito di questa
Ancora una volta di questa forma spirituale della economia dell'utile economico in cui veramente ecco nell'ultimo Croce vediamo
Il carattere altamente problematico ancor più che normale nella fase diciamo giovanile nella fase diciamo
Che inizia
Speculativa mente a partire dalla terza edizione dell'estetica come ho detto del mio accento sette
Ora
Nell'ultimo croce
La c'è la sua filosofia ultimata rappresenta il fondo quindi una grande riflessione sul senso e significato
Del male della sofferenza nella storia e nella stessa vita individuale
Di ciascuno di noi
E quindi io tendo un pochino
A in interpretarla questa fase filosofica di Croce come una sorta di te lo dici di Wieland etico dice all'ai CAA
Avente un grande carattere dire di religiosità che
Ne comprova la lei l'estrema significatività tutt'oggi
Perché sono temi e problemi che noi stessi oggi continuiamo a porci senza riuscire
A dare un significato a tutto questo
E cosa ha scaturito questo tipo di riflessioni
E quindi che cosa ha portato a in superficie questa
Problematicità questa non linearità dai insita in luce nella
Logica crociana
Ma
Alla vigilia la seconda guerra mondiale
Si presentano a evidenti di portata epocale
Cass stanno per irrompere tragicamente nello scenario internazionale di fronte ai quali croce inizia a sviluppare
A il tema del primato della moralità
Delineando la non più come una delle quattro categorie spirituali
Se pur fornita di speciale rilievo ma
Come un'attività onnipervasiva quanto a specifica e dirige la totalità dello spirito teoretico e pratico
Quindi da una parte
Questa diciamo questo Marco ma no
Del vitale
Che non è necessariamente tutto lo diciamo
Negativo non è direttiva però che ricomprende in sé
No diciamo positivo e negativo nello stesso tempo questa dimensione del vitale esistenziale
Difficilmente inquadrabile nell'ambito
Di una visione filosofica di tipo sistematico quale quella del CRO uscì
Del primo del primo crociano che del procede la maturità
Dall'altra la moralità come come risposta che Croce cerca di dare
A a questa lenta trasformazioni
Della sua prospettiva proprio stimolata dall'osservazioni Directa della realtà stesse ecco qui la grande concretezza proprio no
Della filosofia come del pensiero crociano tutt'altro che un pensiero ipostatiche Sato è un pensiero estremamente aderente proprio la realtà
Dei fatti della storia nella sua concretezza questa storia che appunto a partire dalla fine degli anni trenta
E la storia come pensiero e come azione la e l'opera emblematica in questo senso di Croce inaugura questo periodo di
Di grande travaglio di grande sofferenza proprio no interiore di Croce direi
Nel constatare questi rimette per turbativa
Che non possono che impatta impattare in modo altrettanto per turbativa o sul suo stesso pensiero filosofico
E quindi
Ci troviamo di fronte
Cioè una riflessione caratterizzata
Da un primato in qualche modo
Attribuito da da Croce alla moralità alla forma
Della moralità la forma spirituale della moralità che diviene quindi
Per la storia come pensare come azione quell'attività che parla Croce testualmente così la definisce protegge combatte il male in tutte le sue forme gradazioni
Atroce appare ormai chiaro con una simile attività non
Coincida con alcuna opera particolari
E non di meno le realizzi tutte guidando un opera dell'artista del filosofo come quella di ogni altro individuo
Per questa via si configura una implicita trasformazione
Della
Strutturate drammatica del sistema il sistema filosofico di Croce
In una struttura pressoché bipolare
Rinvenibile nel contrapporsi della moralità la sempre più invasiva
E tangibile presenza del male
E in questo cambiamento di stato d'animo oltre che speculativo
Che un'intensa ma Rezza pervade Croce nell'assistere in particolare alle esperienze che lei era hitleriana di quegli anni Daloui definita testualmente con una discesa verso l'abisso
E nel constatare il travaglio sofferto dal mondo di fronte alla brutalità Vitacchio quanto sopra a fare e sostituire lo spirito quindi già da queste affermazioni testuali di grossi emerge chiaramente come Croce proprio
Non si possa solamente considerare definire ritenere un filosofo olimpico sereno
E rasserenante un filosofo che
E estremamente sensibile
Al
Come dire agli aspetti problematici complessi della realtà SSIS
E e non li nasconde
Ne agli elettori e agli altri miei assistiti esso quindi ha il coraggio anche di
Per certi aspetti insomma di
Effettuare
Un non un ripensamento in quanto trasformazione radicale della sua filosofia ma comunque
Diciamo un
Un affinamento progressivo direi non si tratta di una svolta radicale che
Implichi un rinnegare quello a cui Croce è arrivato prima
Di questa sua riflessione sulla vitalità nell'ultima fase della sua vita
Si tratta di osservare come sicuramente qualcosa cambi lentamente ma gradualmente a partire
Per la fine degli anni Trenta no e e conferisca on
Carattere sempre più profondo Sempre più
Diciamo veramente ecco
Coinvolgente
Alla sua filosofia la sua riflessione filosofica
E
Quindi questa esperienza
Diciamo di violenza
Che lunedì conduce a quella brutta vitalità che vola sopra affari sostituire lo spirito mi riferisco sempre no al
A quello che in quegli anni avveniva in Germania
In fondo si affaccia
Quel dualismo tra spirito e natura allo in all'U inviso sin dagli anni giovanili è sempre rifiutato e che
Cercherà di
In qualche modo di allontanare da sé il più possibile ma
Che non potrà lui stesso si rende conto che non potrà
Più totalmente ignorare né
Da cui potrà prescindere insomma perché questa
Questa struttura bipolare dell'ultimo Croce in qualche modo
Non dico che sostituisca l'impianto TETRA dico del suo sistema filosofico ma
In qualche
Modo diciamo coesiste con esso problematica mette a politicamente ma
Coesiste integrandolo
E affinandone proprio il carattere di
Di interpretazione diciamo della realtà SSIS
La valenza la capacità la capacità di interpretare la realtà storica umano a cui quegli anni stava stava assistendo
I distinti quindi bello per
Utile continuano a sussistere
Ma non sono più elementi dialetticamente determinanti infatti la realtà viene a essere ripensata alla luce della dialettica degli opposti
Costituiti dalla moralità e dai mali quel male che si insinua
Nella multiforme opera dell'uomo rendendo la brutta falsa o dannosa che il bene mira in
In perpetua estirpare
Non che Croce affermi dopo dopo averla sempre negata la concretezza del male
Egli intende mantenere la teoria dei distinti quindi si guarda da questo studio per diciamo incombente slittamento verso forme diciamo di manicheismo
Morale
E quindi alla luce di un'autentica considerazione storica
Croce continua a ritenere che non sussista nell'errore e nel male come nemmeno sussiste il brutto il di suo utile poiché sul piano della storia ogni fatto possiede un suo intrinseco motivo d'essere
Contrariamente a ciò che può sembrare fuori della prospettiva storica in cui
Tali disvalori hanno modo di estrinsecarsi
Quindi
C'è un livello del della riflessione del pensiero nel quale in qualche modo questi alimenti per turbative il male dolore
Sofferenza
Errore
Diciamo che trovano
Una loro collocazione è un un loro significato nel contesto della stessa vita spirituale nonno
Nello stesso tempo però
Premono incombenti sul sistema stesso
E quindi resta il fatto che Croce non riesce più
Ha
A eludere il problema del male annegare fino in fondo la sua concretezza
Nemmeno può ribadire senza difficoltà la tesi sostenuta in
Teorie storia della storiografia secondo cui lo svolgimento storico
Queste sono parole sue non è tra tasso dal dal male al bene nel vicenza di beni e di mali ma trapasso dal bene al meglio
Stando a questa tesi giudizio storico è chiamato a spiegare
E a pronunciare
Giudizi giudizi
Positivi in sostanza in base ai quali
Cioè non c'è spazio per condanne o valutazioni negative di fatti
Che possono risultare cattivi solo se non realmente storici o meglio non ancora storicamente elaborati
Ma poi avviene che la realtà del male il rompete prepotente
E non è più confutabile poiché il Mali stesso lungi dall'essere qualcosa
Inconsistente sul piano storico appare anche a Croce quelli razionale chi è considerato quel se sono ancora parole sue appieno razionale il male
Questo sempre la storia come pensare come azioni
Proprio nell'ambito della storia per Eminenza civile o morale o etico politica almeno se essa non ignori punto di vista della storia economica o meglio della vitalità in cui l'ombra dell'irrazionale
O del male si rifà cosa salta
E anche se gli appare non come una componente autonoma della storia della realtà ma come l'ombra che irrazionali stesso proietta
è difficile porre in dubbio che il male l'ISEE nazionale negatività acquisti in questa ulteriore prospettiva una dimensione diversa
Sostanziale
E non illusoria si tratta della dimensione espressa appunto dal vitale quando conosce non si limiti a identificarla con la categoria spirituale dell'utile economico
Come aveva sempre cercato di far di ricondurre insomma niente Nola la dimensione della vitalità nel
Nel contesto della forma spirituale dell'economia
Ne a identificare il vitale con la natura un la materia in quanto riconducibili alla
L'economia o l'economicità
Che significa anche questo natura materia
Bensì quando la riconduce a un certo punto ha una forza extra spirituale
Priva di misura umane razionale la cui crescente esaltazione della contemporaneità è indizio
Di degrado morale
Agli occhi di Croce steso e di sentimento torbido e corruttore
E
Ora
Ma
Conosce
Tuttavia continua a
Come dire
Mantenere
Saldato cerca quantomeno di farlo la sua prospettiva filosofica solo diciamo sistema
La circolarità
Della vita spirituale articolata appunto come sappiamo
Nei quattro distinti della dell'estetica del della logica dell'economia e dell'etica
E quindi non a caso rifiuta in quegli anni là proposta dubito Paci consistente nella nell'identificare l'economia con l'esistenza
Intesa da passi come pura materia
De cioè pura esistenzialista sono parole di Paci momento dell'essere dunque
Senza il quale non è possibile nell'arte nella vita morale nella stessa filosofia
Secondo quasi resistenza in quanto momento che rende possibile alle vita spirituale non è la vita spirituali quindi è un qualcosa di
Pre categoriale diciamo no
Di non inquadrabile
Nel
Nella dinamica dello spirito
Come l'economia non è una forma o categoria dello spirito ma un'istanza materiale
Che pur richiamandosi al pensiero logico mantiene mantiene UNI ineliminabile carattere irrazionale che lo rendono elemento esterno allo spirito c'è un elemento di negatività
Non sorprende che Croce trenta nettamente le distanze da questa rilettura di Paci
Il quale nell'intento di perseguire
Attraverso di essa una convergenza tra esistenzialismo e storicismo ACI e di sostenere la presenza della dimensione esistenziale anche nell'idealismo crociano
Incorre in quel dualismo
Tra spirito e materia e Croce cerca costantemente ancora di scongiurare
Sin da quando con la scoperta dell'economia come categoria spirituale
Da Luigi vendicata proprio merito si era prefisso il superamento del tradizionale dualismo di anima e corpo
Quindi la connotazione per lo più negativa attribuiva la pace la vitalità non ce lo determina una forma
Di dualismo ma differenzia tale istanza vitalistico esistenziale dalla vitalità crociana menti intesa che ricomprende in sé anche il diritto
La scienza la politica cioè positive esperienze umane storiche non confondibili con la vita immediata di cui rappresentano anzi superamenti essendo condizioni imprescindibili della civiltà della storia astista quindi
Croce è stato fin
Finnat diciamo negli ultimi anni
Tenacemente fedele insomma no
Ai suoi principi di fondo in Roma
Finché
Tuttavia noi non non avrebbe potuto esimersi contrastanza rendere atto da da un altro punto di vista di queste componenti
Tutto eccetera quindi ma Attilio perché e concludo
Diciamo che
Ma
Dietro
La grande lezione di Croce istruttorio sul le cui riflessioni CONS conclusive sull'etica sul vitale costituiscono ancora oggi uno dei maggiori
Il pubblico lasciti della sua del suo pensiero lo faccio consiste proprio in questo in questi tanti quest'anno consapevolezza
Le Marche se da una parte
L'etica della libertà ci spinge a combattere dolore male nel nuove forme in cui di continuo si presentano
Descritta dall'altra la sofferenza
Ormai non più in qualche modo nel Gabinetto non è soltanto qualcosa di insensato in negativo da rifiutare
Ecco diciamo dato questo conferire anche in qualche modo un senso no a tutto questo ma un mezzo personale di crescita delle fazioni questa sofferenza va a risparmiare il più possibile agli altri
Ma da noi stessi non può che essere accettate accolta
Proprio perché non possiamo non dirci cristiani in quanto cristiani
La verità non è più un oggetto in atti indicibile al di fuori di noi
Ma è quella voce interiore che sono il cristianesimo operante parole di Croce nel centro dell'anima della coscienza morale a permessa un individuo di riscoprire dentro di sé è solo la coscienza morale che fa dell'individuo
Una persona vera capace di oltrepassare la propria particolarità per sperimentare in sé
L'amore verso tutti gli uomini
E espressione ancora queste anche questa crociana di Croce
E verso ogni altro inclusa l'alterità di Dio il quale non è se non lo spirito già attinto anche dei filosofi Mauro Spineto che nella rivoluzione epocale apportata dal Cristo
è disceso tra noi e si è incardinato per farsi come noi
Con Cristo lo spirito di viene tutto ciò che anche umanità vitalità dolori finito Udine e mostra al mondo che sono uscendo da sé ritornasse ci riconduce con sei
Solo sopportando il male lo vince lo redime per noi noi non possiamo non possiamo purtroppo che arrenderci al male non abbiamo la possibilità di
Liberarci da esso
Però
Diciamo il senso della cristianesimo sì i ci ammonisce che lo spirito steso lo spirito infondate quello conosceranno intrinsecamente religioso ci può a redimere in qualche modo dal male la sofferenza
Come si può cogliere nell'ampio diceria finemente e rievocata sul piano filosofico perché chiaramente si tratta di una
Come diceva anche il professor Bonetti oggi una riti via di una religione di una religiosità filosofica
Dallo straordinario pathos dialettico dell'ultimo conosce
Per essere eccessivamente pignola ma vorrei ricominciare la seconda sessione M cinque e mezza precise come avevamo stabilita ringrazio la dottoressa Morelli che mia concessa de rinviare a domani mattina rassicurare e sulle intervento è
Professor dà conto che si mette in coda all'intervento del professor Bedeschi e della professor Cantarano che e possano accomodarsi qua Lupia doping dopo l'intervento del professor Bedeschi e del professor cantare
Grazie purtroppo tutte le relazioni erano interessanti è purtroppo alle vedremo poi
La completamente
Glielo debbo
Qua
H
Aveva
Non ho altre dichiarazioni questo un po'ricorda vendiamo con
Conoscerlo bene
Siano stati in corsivo
Amici per trent'anni
Per trent'anni
Io voglio espellere il professor Cofrancesco da questo tavolo
Come fattore di disturbo
Bene
Come ha già annunziato la
Professoressa Serra
Maria Teresa Antonio Marelli rimandata domattina
Adesso sentiremo Giuseppe Bedeschi e Giuseppe Cantarano
Si chiamano tutti e due Giuseppe anche io mi chiamo Giuseppe versi non lo sapesse e
Io tragga auspice interno apparati durata ragionevole
Della vostra relazione mi dispiace ma le cose improprie si può parlare io direi al punto in cui siamo venti minuti perché alle diciannove
Verbale sono troppe illusioni
Ma e non mi hai fatto Fidenza però sa invece diventi minuto sono ventidue minuti e mezzo sono ventitré o ventiquattro minuti
Ma lo dico perché alle sette meno cinque ahimè
Bisogna sgombra
Prego va bene dunque il Bedeschi parla su Croce il marxismo
Ecco credo che
Credo che si possa
Suddividere la
Riflessione crociana sul marxismo sostanzialmente in tre fasi
La prima fase comprende i famosi saggi sulla materialismo storico della fine
E spero di ottocento
La seconda fase ma
Dei primi anni del Novecento fino alla seconda guerra mondiale
E la terza fra la terza fase comprende
Gli anni dell'immediato dopoguerra si parla naturalmente del secondo del secondo dopoguerra
Ecco a mio avviso queste tre fasi sono tre fasi distinte che vanno
Esaminate nella loro peculiarità cominciamo dalla prima false
Nella prima fase della propria interpretazione e della propria critica del materialismo storico
Conosce fumoso da una preoccupazione
Quella di depurare la nuova dottrina
Di tutti i caratteri più deteriori dello tipico
Infatti sin dal suo primo saggio sulla forma semplificata il materialismo storico che nel mille ottocentonovantasei
Conosce prese posizione
Contro quanti ve contro coloro che vedevano nella nuova dottrina una filosofia della sto dunque il marxismo il materialismo storico non era secondo questo croce una filosofia dell'auto
Certo Marx aveva usato alcune formulazioni poco felice
Come quando una volta dichiarò sottolineava croce che si era compiaciuto di civettare con la dialettica hegeliano dando così luogo a fraintendimenti teologici e fatalismo dice
In realtà aggiunge la croce
Il legame tra Hegel e Marx
Era più che altro meramente psicologico
Perché lunedì e lirismo era stato la Precorvi pura del giovane Marx
Ed è naturale che ciascuno ri attacchi i nuovi ai vecchi pensieri come svolgimento come correzione eccome antitesi
Ma se si guardava con attenzione
Ci si accorgeva subito secondo croce
Che in questo caso gli elementi di correzione e di antitesi
Prevalevano di gran lunga sugli elementi di continuità e di svolgimento
In sostanza
Diceva diceva Croce
La dottrina di Marx
Il pensiero di Marx non era né materialismo dico nello spirito alibistico né dualistico né Municipio bensì piuttosto realistico
Concezione realistica della storia era appunto alla denominazione che appariva più adatta a Croce per l'opera di Marx
Infatti diceva Croce tale dottrina
Non si occupava degli elementi delle cose in modo che si potesse disturbi discutere filosoficamente se fossero riducibili l'uno all'altro e se si unificano se ero in un principio ultimo
All'opposto essa si occupava di oggetti particolari il lavoro la produzione industriale la terra eccetera
E sulla base dell'analisi fino al Costanzi data di tali oggetti ri considerava la storia in concreto
Rivendicando le
Investigatore investigando né il processo effettivo
Dunque
Non era una filosofia della storia non era una tipologia della storia non vi era una metafisica della storia quella di Marx secondo secondo Colucci
Qual era dunque l'importanza del materialismo storico nel pensiero del pensiero occidentale
E sono io
Esso non erano nuova teoria non era un nuovo metodo
Ma
Non poteva essere altro diceva Croce che una somma di nuovi dati di nuove esperienze che entravano nella coscienza dello storico
Detto in altre parole rispetto all'asta deroga alla storiografia
Il materialismo storico si è risolutiva inonda ammonimento a tenere presenti le osservazioni fatte dai esso come nuovo sussidio a intendere la storia
Questo
Secondo Croce non so non sminuire l'ha fatto l'importanza del materialismo storico
Ma gli conferiva una enorme importanza
In primo luogo per l'indagine per l'indagine storiografica
Nel saggio poi del mille ottocentonovantasette per la interpretazione e la critica di alcuni concetti del marxismo
Sono cioè svolgeva
Una critica molto molto appunta e che secondo me resta tutt'oggi assolutamente valida
Della teoria del valore lavoro di Marx che costituiva e costituisce la chiave di volta del capitale
Diverse e diceva conosce questa espressione
Plusvalore l'espressione che Marx usava a proposito del cosiddetto sfruttamento capitalistico
Ecco questa espressione questa parola plusvalore in tedesco Meyerbeer
Era
Parola priva di senso perché in economia non può esistere diceva Colucci e un sopra valore o plusvalore
In realtà che cosa aveva fatto Marx Marx aveva svolto un paragone ellittica o fra due tipi di società
Aveva tacitamente presupposto
Una società assolutamente egualitaria
Dove tutti sono proprietari di tutto quindi una sorta di comunità opposti Società populistica
E arriva paragonato acquista società la società capitalistica dove invece i mezzi di produzione sono di proprietà dei capitalisti e
Il lavoratori salariali
Nel vendono il proprio il proprio lavoro
Ecco di per sé da un punto di vista strettamente scientifico diceva Croce questo paragone delle identico questo paragone Tacito
Da un punto di vista scientifico era assolutamente illegittimo
E tuttavia però Aveta un grande merito diceva Colucci
Aveva un grande merito perché mettimelo degli poche cosa questo paragone letti come chiave in rilievo il fatto che nella società borghese moderna della società capitalistica
E lavoratori salariati i capitalisti hanno interessi diversi in che senso hanno interessi diversi nel senso ovvio
Che i capitalisti hanno interesse ad accumulare il più possibile idea reinvestire per reggere la concorrenza che spendere
La loro quota di mercato mentre
E lavoratori salariati hanno l'interesse di aumentare il più possibile i loro e loro sala
Ora
Questa questo paragone il libico diceva diceva Croce che era alla base della teoria del valore lavoro
Aveva un'enorme importanza di tipo sociologico politico
Perché perché
Metteva per l'appunto in rilievo un contrasto un conflitto o se si vuole una contraddizione
Nella società moderna fra le due grandi categorie
Su socio economiche che la costituiscono
I proletari da una parte e i capitalisti e i capitalisti dall'altra
Quindi sotto questo profilo
Marx diceva Croce aveva una grande importanza perché ci aiutava a capire la struttura sociale della
Società moderna anche perché aggiungeva croce
Marx in questo modo
Mettendo in rilievo la differenza il divario il contrasto di interessi fra lavoratori salariati capitalisti in qualche modo era stato il Machiavelli tempo ma italiano anzi disconosce mi meraviglio
E questo
Che questa denominazione core
Marx come Machiavelli del proletariato non sia non sia mai stata Busato
Dunque io direi che questa
Prima fase della
Interpretazione crociana
E
E imperniata per l'appunto sostanzialmente su due elementi nella materialismo storico la dottrina di Marx non ne
Una filosofia della storia
La dottrina di Marx la riflessione di Marx ed è piuttosto una Sociologia economico politica
E da
Elementi nuovi
Per intendere la società moderna
E al tempo stesso per rendere più robusta la riflessione storiografico
Ora questi temi ritornano indubbiamente in quella che è la seconda fase della riflessione crociata
Però
Con una grossa varia
In questa seconda fase
Che incomincia agli inizi del Novecento
La croce
Viene a condividere il giudizio di Gentile gentile aveva sostenuto che
Il marxismo il materialismo storico era essenzialmente una filosofia della storia
Ecco coloro cioè si convince che questo che questo e vero e nella trentasette
Nel mille novecentotrentasette scrisse
Che il materialismo storico gli si era dimostrato doppiamente fallace
E come materiali mistico e come concezione del corso storico secondo un disegno predeterminato variante della filosofia hegeliano della storia
Quindi qui è evidente che in questa seconda fase croce modifica il proprio giudizio sulla materialismo storico
E che ha per l'appunto una filosofia della storia e non semplicemente una sociologia economico economico politica
E tuttavia però
Qui probabilmente
Credo si possa dire a differenza di quanto sosteneva Gentile
Questa ammissione da parte di Crocetta non toglieva significato al marxismo non toglieva importanza al materialismo storico perché perché secondo croce
A
Questo legame Marx Jechel ha e ha fatto sì che Marx
Ieri di tasse tattiche un concetto fondamentale
Quello della storicità dialettica
Quel concetto nel quale Croce vedeva l'eredità più valida e preziosa dello idealismo la storia si muove
Per contrasti per contraddizione per conflitti e Marx avendo ereditato da chi è di questo nucleo vivo
Che per l'appunto
Il conflitto la contraddizione
Aveva ha avuto il merito di dare una grande rappresentazione drammatica della società moderno e vero aggiungeva Croce che questa rappresenta solo il danno drammatica
Spesso direi meschinità da Marx in che senso eri meschinità nel senso che
Marx vedeva solo e soltanto le lotte economiche la lotta delle classi economiche
La classe dominante veniva dall'ultimo rigo Zanatta come classe economica
E quindi
Le proposizioni di Marx non coglievano nel giusto la verità delle lotte politiche e del Governo degli Stati
Ma pure aggiungeva croce erano un'approssimazione a quelle verità
Una ed entrare sul terreno nel quale conveniva cercarla lasciando
La fallace via delle
Est delle astratte forte
La storia ritornava così I essere concepita come qualcosa di mosso di conflittuale di dinamico come un grande dramma in cui si affrontavano i ceti e le classi
Ecco
Detto questo
Conosce insisteva poi sul fatto
Che il grande merito del materialismo storico era stato quello di
Rianimare la visione della storia che era stata terribilmente impoverita dalle concezioni pugilistica ecco
Immettendo RAI immettendo per l'appunto nella riflessione e storiografica tutti questi elementi di
Di conflittualità di dinamismo e così fino
Ecco taglio perché il tempo il tempo stringe
Potrei citare
Passi della storia d'Europa molto significativi in questo senso e pieni di riconoscimento verso
Verso la dottrina marxista nonostante ormai Croce si fosse convinto del fatto che era una filosofia della storia
Ma diceva un altro merito di Marx del marxismo era quello di avere concepito
La classe operaia come una classe nuova che
Doveva armarsi di cultura
E doveva
Stabilire la propria
Cioè Monia nella nella società dunque il proletariato
Non era più i pezzetti come per il socialismo anteriore al mare ex ma piena qualcosa di era qualcosa di profondamente di profondamente diverso
Stringo e vengo alla terza fase
Nella terza fase della riflessone crociata sul razzismo che come ho detto e degli ultimissimi anni
Cioè nell'immediato negli anni dell'immediato dopoguerra fino alla morte di Croce
Nella terza fase il tono riconosce verso il marxismo cambia radicalmente
Cambia radicalmente perché cambia radicalmente
Cambia radicalmente perché conosce
Si vede
Di fronte a un problema per colossale
In Italia gente partire un fortissimo Partito comunista
Che
Si rifà al cosiddetto marxismoleninismo il quale marxismoleninismo e la dottrina ufficiale
Della Unione della Unione Sovietica
E allora conosce si chiede
Il marxismoleninismo a degli addentellati con l'opera di Marx con le con la dozzina di Marx UE un corpo e sostanza rispetto alla dottrina alla dottrina di Marx
Però c'è risponde che questo legame cioè
Questo legame fra marxismo leninismo e marxismo e materialismo storico cioè
E dove
Che va che che va che va cercato va cercato del fatto che
Marx ha teorizzato la dittatura del proletariato
Come fase
Transeunte ma sappiamo pure sappiamo poi bene come queste fasi tra vigenti nella storia
A volte non sono affatto transeunte
Dunque aveva teorizzato la
La dittatura
Aveva
è gravemente sopporto sottovalutato i diritti civili e politici
E inoltre
E inoltre
Aveva abusato anche della contraddizione dialettica della contraddizione dialettica atti che gli altri
Ma soprattutto insisteva coro voce su un punto
E cioè ormai
L'opera di Marx gli appariva più come distruttiva che non come costruttiva
A un certo momento dice il nostro Mazzini
Che
Conobbe Marx a Londra
Ebbene
La sensazione ho la certezza che si trattava certamente di una grande mente
Marx aveva
Genio ma aveva anche molto oddio nel cuore ecco e si vede anche da queste da queste formulazioni eccome il l'atteggiamento di
Croce verso Marx sia
Radicalmente sia radicalmente mutato ormai
Per croce
Ed esaltano sempre più in primo piano tutti gli elementi antiliberale della concezione di Marx tutti gli elementi antiliberali
E
Anche
La cosiddetta abolizione dello Stato che Marx teorizza dice Croci anche apparentemente innocente ma solo apparentemente perché in realtà allo Stato e la garanzia dei diritti dei diritti di tutti
Quindi direi e concludo che
Coro voce nei suoi ultimi anni da un giudizio
Un giudizio negativo ormai su
Quasi tutti gli aspetti della riflessione di Marx e della
E della dottrina di Marx
A questa dottrina al materialismo storico egli contrappone
Una superiore concezione liberale e vorrei leggere un brevissimo passo
Di conoscere che illustra questa concezione liberale dice la concezione liberale sa che la vita e di venire e perciò del secco contrasto
E perfetto la soluzione
Perfetto a soluzione e perpetuo Rinascente contrasto
Continua tendenza all'eguaglianza e alla pace e continua Rinascente ineguaglianza e turbamento e distruzione di pace di benessere
Nell'una e nell'altra delle quali
Non si ripone già
Il fine della vita perché il fine della vita e la vita spessa nella sua pienezza
Col sacro mi ispiro dell'esistenza che si deve adorare e non già discussa karate e pretendere di correggere col toccare e spezzare la
La molla spesso a dell'azione ossia del vivere
Ma sa anche che l'uomo può trasportare nel fatto trasporta il contrasto vitale sempre più in alto
E questa
E la fede che informa il suo fare questo e ciò che si chiama il perpetuo progresso e a falsa mento e arricchimento e affinamento della vita umana
Credo che dobbiamo Amber dischi due elogi non non il prima e per il tempo sul quale è stata veramente esemplare
Perché lo ha rispettato senza semplificare non ci credete Galletto metà relazione senza sacrificare nulla dell'essenza nella sua relazione
E anzi dei forse ricavando da questo restringimento del tempo maggiore efficacia di quella sua già consueto
Il secondo elogio è la chiarezza film pochi piccoli punti ma decisivi
Di quello che costituisce
Il rapporto fra
Markas e il
Pensiero di Croce Crui il giudizio di cruciale
L'unica cosa forse che mi permetterei come la mia impressione di osservare che tutto questo non accade come molti studiosi Iran di Croce hanno per abitudine di fare
Nel chiuso della Camera e di Palazzo filo Marino o prima di palazzo di via da altri o prima di altre
Ma nel pieno dell'esperienza della vita e contemporanea quella prima valutazione di Marx non si comprenderebbe senza allo sviluppo del movimento socialista in Italia
E conosce sottoscrisse mille lire
Tra
Mille lire del mille ottocentonovantadue
Fate riscontro se alle prossime se potete
Per la nascita della banda larga
Per cui per un certo tempi socialisti pensarono e che conosce
Fosse
Socialista o comunque avesse aderito con quella sottoscrizione e lo chiamavano il compagno conosce poi qualcuno ha anche scritto un libro su il compagno conosce
Dietro
Il secondo momento
E dietro far ragiona perfettamente Bedeschi
Quella
Convergenza sul giudizio negativo di Gentile rispetto alla filosofia c'è un altro momento
C'è già stata la rivoluzione comunista il comunismo non si è rivelato migliore
Del fascismo del
Nazismo
Si era diffuso in Russia e cioè il giudizio memorabile della storia d'Europa
Dici influssi questi hanno fatto quello che hanno fatto ma perché avevano alla Società zarista e le abitudini di cultura di costume gli usi eccetera
Però c'era anche il fascismo
Allora lui doveva barcamenarsi tra qui e non è un caso
Che l'attività di conoscenze di editore di Labriola riprende proprio
In questi in questi anni con i due volumi di la persona discorrendo di storie di Filosofia
Mostra il manifesto
Perfettamente in questo momento non ha bisogno di illustrazione
Perché il dio comunista
Aveva in pieno rivelato il suo volto era ormai difficile
Veramente la gente si è illuso fino alla fine del Novecento e qualcuno ne parla corrotti ma che comunque
Il grosso si era visto
E di
Ci sono esigenze di lotta militante non è un caso che Croce divenga il bersaglio preferito e ricorrente
E più ricorrente di ogni altro della polemica
Fu preso addirittura
Fu presa alla lettera la frase i quaderni dal carcere di Gramsci
Che era una delle tante frase dei quaderni dal carcere che indicavano spunti di riflessione non pensieri organici
Dice varrebbe la pena di fare un'opera decennale di demolizione della filosofia crociana
Ed è la sua diffusione culturale come fu fatta da Engels contro di un rinvio un nuovo anzi di rating per esprimere questo quindi
Quelle posizioni credo che vadano sempre calate
Adesso abbiamo un altro Giuseppe
Non meno Giuseppe Di Pietro
Grazie collega Cantarana che parla di Marchesi invece tra Croce e gentile cioè riprende
Diciamo così un po'la seconda frase avessimo organizzato che alcuni di voi le interessa di Gentile per Marx era altrettanto a antico di quello di Croce
Ma Gentile uno dei pochi autorità di anni quasi l'unico citato dal PM citato proprio per il saggio sulla filosofia ordina
Sì sì molte cose diciamo sono state dette quindi insomma io
Anche perché diciamolo pure i tempi e poi c'è un'altra relazione mi limiterò soltanto insomma fare alcuni scivoli insomma
Le osservazioni perché insomma
Secondo la come quello la riduzione di di Marx a scienziato economista eccetera operato
Da da corruzione
Ecco ha tralasciato completamente insomma
La la sua dimensione più solide per l'appunto che ha chiuso statuti torcere ce qui se per conoscere diciamo la filosofia di mazze metafisica
Per per gentile invece di con quegli nano e durante le lettere che l'elemento più importante l'elemento più importante ecco perché diciamo l'integrazione di Gentile
E
Incideranno molto di più unità nemmeno non nella nel nell'interpretazione complessiva del nove nel pensiero novecento insomma
L'interpretazione la lettura gentile che inciderà insomma non nuovi non quei dati
Un punto di conoscenza
E con il numero non solenne in del marxismo nel dibattito insomma all'interno del marxismo
Il
Il saggio di grucce materialismo storico eccetera quello di Gentile la filosofia di Marx rilevano come è stato detto inauguro il secondo
Con il declino inaugurano il nuovo secolo e vengono letti in tutta Europa
No no ecco lei
Benigni circa e
Togliatti quando fu
No no nemmeno cinquantuno che curerà cioè c'è insomma e
Sintomatica
Quella raccogliendo il professor Croce emergenti di di di di incentivi
Al
Spalle sparisce non la citazione credibile gentile sparisce insomma all'inizio
Preparatori la rimozione o dell'incidenza chi più ne ottiene l'egemonia eccetera insomma su sparisce
Sparisce
Credo
Quindi
E anche questo è indicativo del peso
Norme di cui filosofia anche questa diciamo l'emozione notevole
Operato da Togliatti insomma non è indicativo
Il relativa niente insomma
Sul flusso sull'interpretazione di intimazione interno del dibattito del marxismo riteniamo soprattutto in Francia del gentile ma anzi è un filosofo classico
Mentre il Trattato specifico della sua filosofia sempre secondo il gentile e la plurali immanenza del pensiero
La pure immanenza del pensiero non solo poi insomma vedremo stamattina è stato vivo
è stato detto insomma ma ma ma la cerco Rocca oggi Croce che frena bisogna grucce che impedisce il transito il cielo la modernizzazione del no del
Della cultura italiana insomma lui insomma
E e come
Come con controcanto e no
Si assiste alla
Rimozione vincente alla rimozione degli immobili
Del filosofo italiano e
Europee credo che che anticipa anche che
Insomma e che anche l'uscita ma
Ma
Cioè di lucida mare
E e anticipa
I su quale violenza ancora anticipa fare di più
Gentile
L'invadenza del pensiero invadenza del pensiero non solo l'inizio di pensiero e come dire e e l'intuizione l'intuizione gentiliana della come dire dell'ANCI
Oggi dire o del tramonto del del soggetto del tramonto del Lido diciamo che la dissoluzione dell'IRI e del farsi degli spazi
Il margine del momento no cappotto insomma
Nature storie di farsi immagino del mondo
Il farsi immagini del mondo ci come dire la smaterializzazione del mondo
E perché no poi
Agghiaccianti da queste cose riterrà eccetera
E
E e in controluce
In controluce insomma che cosa ci sta dicendo diciamo Gentile sembro un
La
Come dire se non parlarci della crisi quel continente la crisi del soggetto
O le avanguardie le norme nell'elenco la grande letteratura europea insomma niente ci si confronterà con questi temi
No si confronterà con questi temi temi adombrati già insomma da un certo marxista no
Ecco ma
E tutto questo però diciamo verrà come dire lasciato fuori del mondo verrà tralasciato verrà un suo mano solo il mondo non ignorato ma
Lo rimosso rimosso
Primo sulle questo diciamo
è un ed era rimossa diciamo così la lettura all'interpretazione diciamo quello sono quello che noi
Che chiede che non viene rimossa e la l'interpretazione
Gentiliana di Marx Marx filosofo classico
Mazzetto sul e l'unico pensatore diciamo così
Rilevanti DTT con come dire di con un impronte europea che si misura con
Il Marx
Can can can can can can
Come dire che che indica la via della storicizzazione del farsi come dire del farsi studio della verificazione della
Della
Della legalità cioè non oggi va bene
Alle spalle shaping cui cedo insomma il confronto con Marx gentile lo fa
A questi
Quello che
Diciamo no che che il Piemonte quei
Non vorrei dire numero uno Nulli usciranno riesce a fare non oserei dire questo insomma che che però insomma che che che che la lettura insomma proprie le varie letture di di di di Croce insomma non non toccheranno per tante ragioni
Non so ma comunque che sfiorerà insomma nonché fischi si limitano soltanto così insomma a maschio ecco perché ecco perché diciamo
E no e Gramsci
Cioè i l'incidenza della dell'interpretazione effettivi
Gentiliana
Di Max insomma inciderà ecco farà scuola frastuono
Granché
Quella scuola Cicchetti che cosa diciamo all'interno del
Dibattiti in un mondo
Non
Non un po'un avuto un suo ma pensiamo
Leggevo il concetto di legge in un'unica ma il concetto è un concetto gentiliana
Gentiliana
No no ma l'organizzazione della cultura però
è un concetto gentiliana che passa
Ha come dire a piè pari insomma nella cultura marxista nel Partito Comunista in Togliatti
Il doglianze che
Che
E sisma no
Che che che che che che che che cancella che intende cancella gentile insomma dal
Dal
Dal saggio di Leni
Beh insomma no e no e
E intellettuale organico ad oltranza categoria importante centrale insomma in tutto il marxismo italiano e del Partito comunista
E del
Cui togli attivismo insomma bene è una categoria insomma gentiliana gentiliana gentiliana cioè non si può comprendere
Enorme
è stato
Ricordato insomma no
Anno non si potrebbe comprendere insomma dell'allarme l'ASP in questo Paese la storia del Partito comunista
Ecco si inserisse se
Se se se non si comprende queste zone e e questo
Non so tuttora insomma si arrischia comprendo
Ognuno certo oggi insomma gentile non viene più rimosso insomma ma
Ma ma ma normalmente ha bisogno
Quelle
Sarebbe utile cioè c'è bisogno dunque è utile ricordare insomma che alle spalle insomma c'è tutto questo insomma
Che
E
E qui e il rapporto e il falsi e l'ENPAS e l'ENPALS gentiliana su su su sulla un'altra categoria centrale che quella del
Nella prassi mi è stato ricordato pure ma nella prassi insomma eh beh insomma sì sì sì sì sì si spiegherebbe in su un lati come dire il successo
Il successo insomma Randal l'avanzamento
Del movimento operaio attraverso diciamo l'organizzazione di massa svolto dal Partito Comunista se non
Se se alle spalle non ci fosse stata la filosofia l'attuale ministro l'attualissimo d'acqua adesso
L'attualissimo
Che non c'entra nulla va insomma ecco col fascismo del commercio di quella norma la nulla non accoglie insomma
Crediamo
E furbo urgente vado
Come dire
Penso che venti in tempi ammontanti quattro minuti
Insomma
Solo una
Un'ultima
Battuta diciamo così Ponzo
Quella diciamo detti del rapporto è stato
Cioè
Doveva detto insomma cioè che gli imbrogli conosce scuolabus Länder scopre Hegel insomma tra no cioè cosa insomma ma
Un'altra cosa veramente chiudo
E sempre su Gentile decoroso insomma molte cose diciamo
Quando green gentile identifica la logica con la finora non ecco questo è un passo importante in primis consumo o per insomma quelli per per
Individuare insomma un bel
Un vettore insomma di di di di di ricerca insomma
Forse passerebbe utili esplorare diciamo
L'identificazione tra logiche e metafisica diciamo che
Unione
Che cos'altro è se non
La dissoluzione del presupposto diciamo come dire
Per rendere l'esito dell'edilizia se vogliamo
Trattenuto dei soldi sul noi farsi ecco perché gli spazi uguale la smaterializzazione del tutto il farsi immaginerete noi deliberiamo del
Eletto
Il
Logica il penultimo all'identità di logica e che fenomenologia insomma
La
Nullo non fa altro che portare alla distinti di come dire alla dissolvenza del presupposto anzi lo Pellegrini
Grandissima intuizione
Grandissima intuizione
Però insomma
Dissi no jeans plasticità
Non e la liquidazione di questo presupposto netto facevo cenno prima
Conduce all'imminente motivi alla all'in materia di viabilità del mondo alla smaterializzazione dell'uomo
Diciamo pure alla spirituali sanzioni impiega
Nel sistema di oggi
Allora spirituale infezioni veramente
E questa strada questa comunico agli spiritual Mozart Simone della natura
Non è la negazione della natura affatto non è la negazione della natura manifestarsi natura dello spirito il transennatura dell'ospite
No no
Il concerto marziano di prassi diventa cui qui in questo in questo sul rinnovo problematico
Dette ipertensive urgenti
Il luogo imminente in cui l'opposizione tra come dire spirito e natura questo qua viene tolta tolta tolta definitivamente
E
No e qui che latte che perché
Voi
Tecniche il pensiero plastiche la prassi del concetto di prassi ma sia utilizzato da da da da Gentile sì incassate
Nella
Quelli dell'opposizione dialetti cespite e un contributo fortissimo
Fortissimo al
Gentile alla smaterializzazione del mondo che non è la negazione della naturale voi il Fazzi spirito la spirito l'istituzione del Comune
L'epoca dell'immagine del mondo l'epoca delle immagini del mio va il mondo riduttivo bla bla le cose i cui insomma gran
Grandi intuizioni grande anticipazioni però insomma
Restano lì
In un la terra di
Di di nessuno una terra di nessuno però ecco con ulteriori punti finisco insomma e dove
Come dire
E
Questo nesso diciamo questo nesso tra
La la la l'attualissimo e e il marxismo diciamo
Andrebbe come dire andrebbe diciamo
Con compiuto
Tolti i pregiudizi tolto insomma ne parlavamo
Soprattutto oltretomba incrostazioni eccetera ciò mandrie pensiamo ripensato alla luce di una lettura veramente sgombra da ogni da ogni pregiudizio diciamo
Più o meno ideologico più o meno morale più o meno
Politico
Eccetera eccetera
Grazie
Ma il Cantarana è stato più bravo di terreni e spiace tradite qualcuno
Ancora più breve detenute
Per i tempi
Non sto dicendo un'altra per usura
è molto interessante però
Insomma questo poi
Accedere attraverso questa serie B riflessioni
Ha una
Ridimensionamento della
Posizione storica e teoretica di Gentile nonché della sua presenza nella cultura contemporanea mi pare che vada troppo lontana
Entra Croce Gentile
Bene o male i libri di Croce circolarono tradotti in tutte le lingue del mondo non si può dire altrettanto di Gentile
Bene o male croce per sentieri travagliati e anche contraddicendosi o mutuando radicalmente pensiero
Disegna un corso teoretico e e
E anche storico politico
Parallelo a quello del mondo contemporaneo
Non so se si possa dire questa vigenti
Incentivi a un arroccamento teoretico
Pauroso
Io
Quando avevo un terzo degli anni che lei adesso
No non terza degli allegati
Per non non mi ricordo più quale coesione concorsuali o dei tanti concorsi fanno dei pochi concorsi o fatte in vita mia
Lessi il sommario di pedagogia centri che fu il primo liberati e rimasi letteralmente scioccato perché è un libro il primo volo ammirevole
Un delineazione
Ogni seguito letto molto di Gentile moltissimo
Ma se io dovessi dire
Che nel corso del tempo c'è un arricchimento del pensiero di Gentile sui fondamenti che Luigi a solidamente stabilito
Intorno agli anni della prima guerra mondiale io mi sentirei in difficoltà tranne l'accentuazione di qualche cosa come
Il versante religioso della sua eticità
I suoi interessi politici
E tranne anche un assolutizzazione dei suoi stessi concetti politici
E Gentile l'autore
Nella voce firmata da Mussolini all'autore Gentile della voce Fascismo sulle
Quella non è una
Come diciamo noi a Napoli non è una pazzia cioè è una cosa
Che si impone
E non portava Gentile
Più vicino al marxismo
Non lo portava neppure più lontano di qua
Norma però non lo portava più vicina al marxista lei dice non si comprenderebbe la storia del Pecci senza
Ma si figuri quanto meno si comprenderebbe la storia del PC senza conosce
Si comprenderebbe
Non si comprenderebbe minimamente
Insomma
Per esprimere una mia impressione perché vale quello che vale
Mi pare che i motivi di riflessione che lei ha esposto sono di grandissimo interesse ho cercato anche chi appunto Armeni
Però forse qualche maggiore prudenza nelle dimensione dei fatti e nel collegamenti
Delle parentele delle derivazioni
Teoretiche mi verrebbero al esercitare sei mesi permette questa riflessione
Voi non ci crederete ma abbiamo un terzo Giuseppe giacché il quarto ricerca
Allora il quarto uomo
Giuseppe dal punto
Chi vi parla sulla coscienza dolorosa dell'antitesi la dialettica come pensiero antinomico incrocio
Grazie professore
Grazie allora
Sì
Volevo
Iniziare
Anch'io con i ringraziamenti di rito
Allora la professoressa Serra per il gentile invito rivoltomi allora passo subito a la mia esposizione
Dunque dovendo qui parlare e della dialettica come pensiero antinomico in croce non posso che partire dal rapporto
Croce che gliel'
E mettere subito in chiaro che ciò chiedeva dialettica del secondo ordine gliela maggiormente colpito il primo croce al punto da ritenere lo come quell'aspetto di essa di cui ha inteso farsi erede non è la sintesi bensì il rapporto antinomico tesi antitesi
Rapporto incentrato su quell'idea di contrarietà
Intorno a cui a detta dell'uno
Cioè croce la speculazione precedente all'altro
E io avrebbe
Girato completamente a vuoto
Del resto il principio della dialettica lo sappiamo tutti qui affonda le sue radici nell'idea stessa di vita e ciò che qualificherebbe quest'ultima sarebbe appunto la sua natura dice croce sempre in cui entra
Tale cioè che non conosce a riposo
Ne discende che noi cerchiamo sempre di smorzare o perlomeno di disciplinare quella lotta
Che ha per scenario il nostro stesso animo ma senza mai successo
Il tentativo di vanno dice conosce cito appunto dalle indagini sui credo
E la lotta continua sempre con la stessa violenza e con lo stesso Stra signor
Per conoscere Hegel con la sua teoria degli opposti avrebbe avuto il merito sì di ridare alla vita umana la sua dignità dimostrando tra le su tutta la sua filosofia come il bene il bello il vero l'utile i quattro distinte non si guadagnino se non con
L'esperienza viva e diretta di ciò che è male brutto falso e dannoso il punto è però che egli
A partire da un tale assunto vi avrebbe costruito sopra un si tema metafisico fatto per lo più dice croce di passaggi logici arbitrari nel senso che gli opposti o contrari illusi non avrebbero mai
Il senso preciso e univoco di coppie di termini tra loro in perpetua ostilità ma solo quello di concetti ognuno diviso in se stesso in due parti astratte
Destinate sempre a risolversi in un terzo termine egli l'avrebbe confuso cioè l'astrazione con la distinzione promosso da prima e affossato completamente alla seconda la quale rappresenta invece quel momento speculativo dice Kruscev nel cui in moto
Al luogo propriamente il contrasto dialettico
E il non aver tenuto in debito conto la distinzione speculativa e proprio ciò che ha fatto sconfinare la dialettica emiliana nell'arbitraria né Fontana dico sono termini di Croce la privata di una fisionomia se veramente logica dandone ad essa invece una parlo cistica
Complessivamente nel filosofo tedesco
Ci sarebbe Tila sì la via dei contrari ma depotenziata di qualsiasi intenzione Antino mica espunta di ogni pungolo di inquietudine e di dolore nel rapporto di perpetuo superamento cui essa dal luogo
E L'Unità filosofica dice croce
Non se ne è stata anche qui la inerte l'un termine accanto all'altro ma e attiva e combattiva in una lotta di opposti ecco proprio questo riferimento alla lotta di opposte ci introduce nel cuore del punto che
Vogliamo passa è meglio chiarire croce insiste ripetutamente sul fatto che è una cosa anche questo lo sapevo tutti e la logica della distinzione una altra la logica dello posizione mentre due concetti distinti si congiungono fra loro e l'uno è presupposto e vive nell'altro
Due concetti opposti invece si escludono dove entrare uno sparisce totalmente l'altro
E la mente umana si è talmente a tal punto tormentata misurandosi col problema degli opposti che la soluzione a destra per risolverlo appello perché che per la perché la soluzione che ha proprio escogitato per risolverlo è consistita nell'escludere l'opposizione stessa dal concetto filosofico
Sostenendo parole riconosce La nove alta di quella per gli OSA
Categoria logica in poche parole o si è riconosciuta la realtà dell'opposizione e ciò è andato a detrimento dell'unità del concetto o si è affermata l'unità del concetto e ciò è andato a detrimento dell'unità
Dell'opposizione cioè la realtà e la nostra mente dice con voce ci mostrano invece
Un'altra cosa ossia il nesso indistinguibile che vige farà unità e opposizione la coscienza dell'opposizione scrive
Questa volta nel saggio sullo Hegel e altrettanto invincibile e giustificata quanto quella della unità il punto e dunque che il dualismo indomabile e il dilemma è riducibile fra l'Italia posizione infondo do Mabilia deducibile
La vita stessa nonché il pensiero ingenua o buonsenso ci insegnano infatti che essa è unita e al tempo stesso opposizione ossia che superato un'opposizione dal seno stesso dell'unità nasce un anno fa opposizione e così via
Ciò che però manca pensiero ingenuo percosse e il fatto che esso non sa prendere conto della sua affermazioni nel senso che le risponde l'uno accanto all'altra non sistematicamente ma solo alla rinfusa per cui come scrive Croce del venuta sia la coscienza dolorosa delle antinomie ecco il titolo alla mia relazione coprendola conosce direttamente benvenuta sia questa coscienza doloroso delle autonomie se ciò significa raggiungere
La verità compiuta e sicura disse
La chiave dell'intero problema sta nel fatto che gli opposti vanno visti come opposti non fra loro ma in vista dell'unità giacché l'unità vera e concreta parole di conoscere non è altro che unità o sintesi di opposte
Non è in mobilità dice conosce movimento non è stazionarietà e svolgimento solo così il palpito del pensiero
Corrisponde al porto delle cose in sostanza l'unità è un qualcosa che non ha di fronte a sé l'opposizione ma che la contiene in sé stessa perché altri menti l'universale filosofico sarebbe solo una caricatura della realtà e non invece concretezza svolgimento esista
La realtà e nesso di opposti scrive Croce sempre nel saggio che voi
E non si sfascia e dissipa per effetto dello posizione anzi si genera eternamente in essa e da essa
E se quel che abbiamo appena visto ha identificato con il ciò che è vivo
Del della filosofia di Hegel che essa presenta anche una serie di contenuti morti tali che chiedono appunto di essere spunti abbandonate ebbene l'errore in cui incorre il filosofo tedesco sarebbe di natura logica e riguarda il devo abbiamo visto il problema dal distinzione ed è proprio questo il punto attorno a cui produce intendere mettere mano alla sua riforma ora come la vita porta in sé l'opposizione così porta in sé anche la distinzione
Scrive Croce se dimenticassimo la distinzione uno sguardo alla vita ce la farebbe subito ricordare
E a farcela ricordare anche la stessa filosofia ma quale infatti non si dà mai in astratto ma sempre e solo specificando sin estetica oggi tecnica o economica i distinti in quanto unità indistinzione insieme
Dando vita ad un ritmo questa bella immagine chiusa conosce Chetta scendendo qualsiasi arida classificazione naturalistico Intel turistica che sia
Sono tenuti insieme da un nesso di implicazione un nesso che dividendo in due il concetto dall'interno nolo prima mai così della sua vita molo struttura piuttosto come un grado particolare dello scritto superiore o inferiore rispetto ad un altro
Tornando alla differenza fra l'apporto di altri quel rapporto Triarico mentre nel primo caso due concetti proprio in virtù del fatto che si richiama la vicenda sono entrambi reali e concrete nel secondo invece il solo concetto reale e concreto è la sintesi
Essendo i due di partenza nient'altro che astrazioni da una parte nelle esso dei grandi il primo momento è soppresso come indipendente e conservato come dipendente nel secondo dall'altra nelle esso degli opposti entrambi i momenti sono soppressi e conservati ma solo metaforicamente diciotto luglio perché essi non arrivano mai ad esistere come distinti in sostanza solo convertendo il rapporto
Di opposizione in quello di distinzione abbiamo due termini che non si annullano in un terzo ma sono uniti fra loro proprio dal fatto che l'uno non si dà mai senza l'altro
In tal modo inoltre si fa anche possibile un qualcosa che altrimenti ci sarebbe completamente interdetto lo spirito cioè
Può non solo passare da un grado inferiore ad uno superiore ma può anche ritornare indietro
Dal secondo al primo senza che ciò sia per niente regressione dice produce ma corrisponda ad una intrinseca necessità della sua eterno natura lo spirito
Tornando ai nel
Egli per Croce avrebbero snaturato il nesso dei grandi articolandolo dialetticamente in modo cuspidale ossia in quella forma adriatica che può appartenere solo alla intesi degli opposti e così che ciò ha prodotto una serie di conseguenze dannose per l'abito dello spirito ossia permesso da un lato che errori filosofici si bagnarsi euro la dignità di categorie
Ho concetti distinti con l'assurda protesta di darle una deduzione o uno svolgimento e dall'altro che concetti veramente distinte di fossero degradati ad errori filosofici o anche che i primi due momenti del concetto
Ad esempio essere nulla in rapporto al divenire si comportassero a modi gravi in una sequenza di distinti dimenticando invece che essi non sono nient'altro che astrazioni
Ecco ho citato non a caso la prima triade della logica direi che il perché e sta per conoscere non darebbe tanto l'inizio allo sviluppo organico del sistema quanto
Sarebbe quella che incorpora in sei Fago citando De tutte le altre te io dico
Tutte compromesso quindi da questa triade di partenza la categoria dell'essere terminato ad esempio dovrebbe scaturire nel segno dell'antitesi rispetto al divenire invece viene fatta corrispondere a quell'essere puro con cui si apre appunto la prima prevede
Ecco in precedenza dicevamo del fatto che il trattamento da parte di Hegel dei gradi della realtà come fossero opposti avrebbe prodotto prodotto come conseguenza il declassamento di concetti realmente distinti ad errori filosofici ebbene tutto ciò per conoscere
Riguarderebbe innanzitutto una forma dello spirito all'UTAP sicuramente Carra trust
Arte di cui il filosofo tedesco disconoscere ebbe l'autonomia il carattere originale vedendo non solo come un modo provvisorio lo sappiano
E ancora imperfetto di concepire l'assoluto prova ne è che la famosa tête Pavanetto con la tesi famosa della morte dell'arte dove morte dice conduce non va intesa
In senso
Di in senso metaforico nel senso che in senso scusate dire perno rinascere ma proprio come un fatto realmente accaduto nel mondo storico ecco
Del passo alla seconda paragrafo perché perché c'è tanta prendere in considerazione anche l'ultima fase ovunque trovato i tempi dovrei esserci SOGEI contro vivente
Ci tengo a far vedere come tutto questo la ricaduta di tutto questo nell'ultima fase della riflessioni Croce nella cosiddetta Seconda filosofia dello spirito dove pure troviamo l'opera una dialettica non pacificata
Ma anche anch'essa segnata dalla figura dell'antinomia e della scissione questa volta però applicata ad una categoria dell'umano la vitalità dice Crusi inquieta mutevole persino posseduta da una forza incorreggibile
Dal segno doppio
Terribile e questa forza della vitalità dice croce indagini sui rifiuti
Che genera e a servisse o timore gli individui che è gioia e dolore che epopea ed è tragedia che il riso e di pianto che fa che l'uomo ora si senta pari ad un bivio ora miserabile vile
è proprio la rivendicazione del Vitale cioè di questo elemento selvatico prepotente indomabile
E ciò che forse
Mette in crisi in croce la sua precedente teoria della circolarità
No di fatto dove prima c'era una dialettica speculativa dei distinti ora domina una più drammatica incisiva dialettica storica quella che vede la moralità in perpetua lotta con la selvaggia vitalità così che la struttura dei distinti stessi e la relazioni che faresti vigeva appaiono frantumate scomposte comunque costretti all'interno di questa nuova ed egemonica dia dei quindi la secondaria del assorbe lavora la la precedente come si fa in vita presenta incrociamo impura incipit e bifronte nel suo aspetto positivo è riconducibile all'economico e coincide con la categoria da lui già teorizzata dell'utilità o convenienza nel suo aspetto negativo e una potenza notturna
Sopra individuale irrazionale non disciplinata ancora come nell'aspetto precedente dalla moralità nel senso che dispone di diritti e ragioni che si fa non valere oltre la nostra volontà i quali CIR immergono di volta in volta dice conosce nella barbarie che precede la civiltà la vitalità è irrequietezza
Sono parole di Croce non si soddisfa mai
E ciò accade proprio perché ciascuno dei due ordini di forze l'opera vitale e le morali obbedisce alla sua legge
Che non è quella dell'ordine concorrente e nessuno di essi può fare a meno dell'altro ora tornando avverte a due aspetti che costituiscono il vitale mentre quest'ultimo nel primo di essi a
Il profilo di una forma dello spirito singola
Che si origina dal ripensamento di una forma soltanto se in quella precedente l'abbiamo visto
Nel secondo invece quando il Potenza notturna sopra individuale esercitato un ufficio integratore rispetto a tutte e quattro presa insieme le quali non avrebbero voce parole dico
Voce
Ne forze sette l'assurda ipotesi restassero avulse da essa
La vitalità e cioè per la prima forma di tutte le altre categorie che all'occorrenza presta loro la sua materia sostanzia andò le dedicando le
Non è semplicemente una potenza fra le altre ma il motore stesso della dialettica che apre distinzione all'interno dell'unità spirituale
In tal senso e sta provocando il nuovo parola di Kruscev esercita un ufficio rivoluzionario
Col suggerire problemi
Da risolvere all'arte al pensiero alla morale ora l'opposizione
Non viene più essere inclusa nella struttura stessa del distinto ma viceversa accade proprio che la distinzione delle forme dello spirito si origini da quell'opposizione che si configura come lotta fra il bene il ma alé tra passione del senso e passione degli ideali morali troppa stravolto tra carne e spirito lotta che in quanto incarna l'eterna dialettica dell'anima umana parole riconosce
Non sarebbe perpetua se non fosse necessario ora sto finendo significativamente la ricognizione del Vitale in croce trovano importante messa a punto nella sua polemica colletto non Ugo Ernesto De Martino il quale proprio come se lo Stato italiano aveva concepito in negativo come consustanziale al profilo stesso dell'esistenza umana e non come coincidente soltanto
Con i suoi momenti di crisi e di l'abilità ebbene Kruscev vedeva di chiaramente la possibilità di una nuova ricaduta nell'età oscura della barbarie come un rischio permanentemente presente ossia sempre incombente su ogni stadio della civiltà a riguardo agli criticava De Martino per il fatto di aver ridotto
Ad un semplice contrasto
Fra due dai due culture il magistrato scentismo quello che era invece per lui una dualità che si trova in tutti i secoli e si acuisce talvolta in dualismo parole riconosce dualismo che non conoscerà mai una composizione
E proprio per questo risorgerà sempre più precisamente croce configurava un tali dualismo nei termini di quell'eterno dramma che si traduce nella lotta incessante fratto la salute della regione contro la mafia di essa eterno dramma il cui protagonista dunque la libertà
Dello spirito umano senza la quale nessuno in nessun età per primitiva che sia sarebbe realtà
Ne noi evolvere in modesta verso età più sviluppate più ricca croce si riferiva inoltre perché sta scrivendo negli anni la polemica con la mattina anni quarantotto
Non mi hanno invece quanto torni tassa europea nove cinque però io ciò che la data dei le recensioni ed quarantotto sono provvedere nel quarantotto usciti il mondo in materia
Ecco va beh insomma siamo libertà secolo fa allora teniamoci temiamo c'è la morte di Croce azienda esattamente esattamente
Allora appunto liste quindi scrivendo in questi anni si riferiva alla crisi radicale della civiltà
Appunto che segnava i tragici anni in cui scriveva anni in cui si faceva sempre più strada la pericolosa tendenza a immergersi nell'irrazionale ad alienare la propria libertà in cui l'uomo si trova davanti ad un bivio dice produce
E invischiato in un dilemma dal quale però lui non dubitava era possibile uscire solo ad una condizione prestando ascolto alla pura voce del dovere e trovando sostegno in una sede che non muore
Anche il professor D'Acunto ha rispettato rigorosamente
I tempi ma l'ho detto
Senza fare scavi tare di interesse di
Chiarezza la sua relazione nella quale mi pare che sia
Se io
Se percepita abbastanza il senso
Della relazione che quella di crociere in effetti
Un'opera di riflessione
Che si concreta in una umanizzazione della dialettica
La dialettica da schema logico con tutte le imprese riescono a vincere la stessa origine che vi è una che diventa
Che diventa la condizione umana
Grazie all'origine sul De Martino
Vorrei osservare una cosa
è lui il mondo magico uscì nel quarantotto e Croce ebbe una reazione immediatamente positiva
E scrisse una recinzione per i quaderni della critica grazie molto breve sì molto prima Ciocchetti ecco però l'anno dopo
Conosce aveva
Ottantadue anni nel quarantotto e ottantatré quando fece questa revisione non capita tutti
L'anno dopo però ritorno su quella recensione su quello più rosa che recensione
Dell'anno precedente scrisse saggio il Maggi istmo Cometa sfavorevole logistiche donatori
Dove però il
Con un della opposizione di crociera De Martino si era in quelle cose eccetera eccetera
Ma queste cose soprattutto su un altro punto
E cioè che De Martino aveva delineato l'età magica come una età in cui si forma in cui non c'è la struttura categoriale dell'uomo
La struttura categoriale dell'uomo esce dall'uscita dall'età recepirlo ecco Croce gli dice
Che questo è inaccettabile filosoficamente storicamente perché
Perché se c'è un'umanità priva delle connotazioni categoriale dell'umanità non parliamo dei in umanità ma di qualche altra cosa per essere uomini si deve pensare a mare odiare
Calcolare
E questo lo fanno tutti gli uomini dal più primitivo o sequestro o c'è questa struttura la struttura categoriale dunque quella lì il punto di opposizione
Teoretica non è un prodotto della storia ma è il presupposto della storia dell'uomo oggi c'è questa struttura
E c'è l'umanità o non dice questa tutte le altre cose
Che lei ha detto sono derivate da questa tratti e manifesta
Bisogna diciamo si pratica
No però le altre non si capiscono si sarebbe allora magari subito quelli no per carità lega migliore verso professionalità impressione come sono solito
Fare
Pongo
Pongo ma
E a rischio e
Non come un mio compagno di partito quando io stato in un partito il quale cominciava sempre
Ingessati gialla sembra sarò telegrafico e parlato un'ora
Prego dei tra il vostro nome e per
Soddisfazione diamo Alberto Sala Serafini sono un profano della disciplina o un appassionato della disciplina
La saggezza bonaria
Del per residente tipicamente napoletana mi invoglia a rompere una difficoltà che mi ha sempre tormentati una ricca
Quando ascolto dei luminari come Borriello siete stati tutti perché li ho ascoltato da questa mattina
Non riesco a complimentarmi
Perché farle mi sembra
Che complimentarmi con un luminare come voi lo dico con consapevolezza dominare
Sembra quasi
Ridurre
La le potenzialità ma soprattutto
Quanto è stato costruito attraverso i vostri interventi e quando è stato travasato all'auditorio del vostro intervento
Ora questo ha una ragione storica per me che romantica molto bella la voglio dire
Io ero molto allievo e amico del professore Parrinello che voi certamente qualcuno di voi conoscere
E ogni volta che parlava per me era una divinità
E non usavo come stavo dicendo complimentarmi per non ridurre la potenzialità nel suo intervento il professore Parrilla invece aveva una piccola debolezza amava che ci fosse il complimento e io ho vissuto per tutta la mia vita e come l'asino di Buridano cioè da una parte ritenevo di dover fare un complimento hanno all'oratore tra l'altro giorno ero capace per le ragioni che vi ho detto
Allora perché ho parlato in questo momento
Perché ripeto io sono un appassionato di Filosofia
Non sono uno studioso però lei si sta perdendo tutto il tempo delle domande bene allora vado alla conclusione voglio dire che ringrazio voi tutti
Ma devo rivolgere un ringraziamento particolare alla professoressa Serra perché voi siete stati bravissimi nei settori di intervento
Ma la professoressa Serra è stata magistrale perché è riuscita a cucire tutti i vostri interventi in una maniera mirabile tale da vorrei renderla fruibile allora guardi sono e come me
Che Brasimone un provasse della sua domanda esse non li condividiamo o meno un giudizio positivo sulla professoressa Sergio
Noi la lasceremo in grande ambascia in non diano dire ATTAC lo diremo in separata sede all'altra
Grazie
Chi altro fa qualche domanda
Niente a chi tace acconsente
Ci complimentiamo con gli organizzatori del Congresso e ovviamente con
Il relatore