Tra gli argomenti discussi: Assad, Egitto, Elezioni, Esteri, Francia, Hollande, Iran, Morsi, Mubarak, Nucleare, Presidenziale, Rassegna Stampa, Siria, Stragi, Tasse, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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12:30 - Chianciano Terme (SI)
17:00 - Reggio Calabria
Poi sono le scottature di Radio Radicale giovedì sette novembre presso l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dall'Iran perché
Riprendono a Ginevra i negoziati sulla questione del nucleare
E oggi nel mondo apre con un'intervista al Ministro degli esteri iraniano Mohammad già VAD Zarifa che dice si può concludere un accordo questa settimana a Ginevra
Ma il capo dello diplomazia iraniana chiede anche l'Occidente di cambiare approccio sul
Nucleare sottolinea
L'Hammond ci occuperemo anche
Di Siria
E della nuova arma di distruzione di massa di Bashar al-Assad quella della
Farmene parla al famoso Times un commento di dedicare un di ieri
Assad sta usando la fame per commettere i suoi massacri di Massa
Con
Il quotidiano della City parleremo anche di Egitto e del processo che si è aperto
Questa settimana contro il presidente del posto Mohammed morsi processo che è stato subito aggiornato a gennaio
Secondo Rula
Calaf
Il processo morsi spinge gli egiziani a sostenere una nuova tirannia anche se poi si tratta di una
Nuova vecchia tirannia visto che l'apparato di sicurezza che ha
Preso il potere dopo aver deposto morsi e lo stesso
Che c'era sotto niente Mubarak accenneremo anche alle lezioni di martedì notte emendi
Stati Uniti non tanto la vittoria del democratico Bill De Blasio a New York perché di questo preoccupata anche la stampante italiana
Ma di un'altra questione la direzione che deve scegliere di prendere il Partito Repubblicano in vista delle prossime scadenze elettorali le elezioni di mid term del prossimo anno e le presidenziale tra tre anni perché
Dei risultati di martedì notte arrivano segnali contraddittori leggeremo su questo un wall street journal non si capisce bene se repubblicani debbano scegliere
Un percorso di moderazione oppure quello proposto dal stipare atti di posizioni più estremiste sulle questioni sociali chiuderemo con la Francia
E quello che potremmo definire un revival
Thatcheriana o francese Le Monde oggi pubblica un'interessante analisi diamole PAM molti enti
Sulla
Rivolta dei cittadini francesi contro le tasse che sta mettendo
Intesi in qualche modo François Hollande il titolo è significativo I want my Moni bene che la frase usata da Thatcher
Per chiedere i soldi indietro all'Europa ma cominciamo
Dalla
Da lei rammenta i negoziati di Ginevra sul nucleare del mondo oggi pubblica un'intervista al Ministro degli esteri iraniano o maggioranza riff si può concludere questa settimana Ginevra il titolo
Zarifa martedì era a Parigi dove ha incontrato il Ministro degli esteri francese l'omofobia uno spoil partito per Ginevra dove riprendono oggi negoziati sul dossier nucleare
La guida suprema li Khamenei scrivere mondo ha dichiarato di non essere ottimista sui risultati dei negoziati e lei Zarri zarista risponde
La guida detto che aveva fiducia nella squadra dei negoziati ma non nell'altra parte agli occidentali noi condividiamo questa mancanza di fiducia in questi ultimi anni
Alcuni comportamenti occidentali hanno rovinato la fiducia degli iraniani come le numerose sanzioni imposte all'Iran che vanno ben al di là delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
I malati Ranieri sono stati privati di medicinali di cui avevano bisogno per risolvere il problema c'è una finestra di opportunità che il popolo iraniano ha deciso di aprire leggendo in giugno il Presidente lo anni
Siamo venuti negoziare con un nuovo approccio tutti hanno constatato che siamo seri attendiamo ancora un approccio simile dei parti da parte dei nostri partner
Piemonte allora chiedere se si è lontani da un accordo Zanin risponde
Non così tanto abbiamo identificato le questioni sulle quali ciascuno deve muoversi la settimana scorsa a Vienna
Oltre a una riunione molto positiva con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica abbiamo avuto una riunione a livello di Asperti che hanno affrontato tutto ciò che era sul tavolo
Ora bisogna fare gli aggiustamenti necessari e fare progressi si può concludere questa settimana a Ginevra e se non fosse così non sarebbe un disastro condizione di avanzare
è molto chiede se al di là del nucleare l'obiettivo sia una riconciliazione con gli Stati Uniti
Per dare il fare l'obiettivo oggi e di risolvere la questione del nucleare poi si vedrà se gli Stati Uniti sono capaci di conquistare la fiducia del popolo iraniano Obama fa delle dichiarazioni positive e altre che le contraddicono
Ma le dichiarazioni non bastano ciò che conta sono gli atti
Vedremo se il Presidente Obama avrà il coraggio di risolvere
Dei problemi che non sarebbero mai dovuti esistere anche contro
I suoi
Interessi elettorali e riferimento ovviamente alla questione
Delle sanzioni che hanno spinto alla fine terranno a negoziare le monde poi chiede se l'Iran sia pronto ma riconoscere l'esistenza di Israele la risposta eloquente
Il ministro degli esteri iraniano risponde la questione non si pone non abbiamo minacciato nessuno dell'uso della forza
Il problema in Medioriente sono le pratiche
Che violano i diritti dei palestinesi il dramma dei palestinesi deve trovare delle risposte se si vuole la pace nella Regioni insomma una
Un'antica risposto un'antiquata risposta quella di Zarifa che dimentica forse il dramma dei siriani oggi almeno quantitativamente un po'più grande di quello
Dei palestinesi e polesani parla anche di Siria dice l'Iran non invia truppe in Siria al Governo siriano legittimo un seggio all'ONU tutti hanno il diritto di avere delle relazioni con normali colui le Monti sottolinea allora l'attacco chimico del ventuno agosto che ha ucciso mille e cinquecento persone Zarifa risponde non siamo rimasti silenziosi
L'Iran condanna categoricamente l'uso di armi chimiche da parte di chiunque ma ci sono indicazioni molto chiare sul fatto che dei gruppi terroristi in Siria abbiano accesso a quest'arma così
Il ministro degli esteri Mohammad usava Zarifa sulle monde di oggi
Leggendo queste parole si capisce che non molto non molto è cambiato nel posizioni
Degli iraniani vedremo se
Cambierà qualcosa dietro le porte chiuse dei negoziati di Ginevra sul nucleare sulla Siria invece vale la pena
Riprendere il Financial Times di ieri e un commento di De rinviarne Assad sta usando la fame per commettere i suoi massacri di massa
Scrive Gardner l'autunno nella vale della Becca in Libano finora è stato Clemente
Non solo per le vigne dorate o le piantagioni di hashish ma anche per le ondate umane che arrivano dalle montagne per sfuggire alla selvaggia guerra civile in Siria questi rifugiati sono diventati ormai un quarto dalla popolazione libanese
Vivono in tendopoli precarie lungo la valle della Bekaa allo di fronte un brutale inverno come milioni di loro compatrioti dentro la Siria dove il quaranta per cento della popolazione ha bisogno di aiuto esterno per sopravvivere
Perché una cosa è diventata chiaro da quest'estate il regime di Bashar al-Assad sta usando la fame come arma
Il Presidente Assad si sta culla Ando tra gli applausi internazionali dopo la sua decisione di cooperare nel distruggere il suo arsenale chimico
Sì decisione presa dopo aver gassate il suo abbordi ribelli vicino a Damasco in agosto
Dopo essere stato dipinto come un despota ora sardine corteggiato come interlocutore indispensabile dei diplomatici che cercano di portare il regime ribelli al tavolo dei negoziati
Di Ginevra Ginevra due che una questione diversa dal nucleare iraniano nel frattempo sottolinea il Financial Times il suo regime sta conducendo lento e silenzioso massacro
Che però non provoca la stessa reazione internazionale dell'uso di gas nervino vero il regime ha bombardato di panifici
In Siria dall'estate dello scorso anno ma ciò che sta facendo ore su scala molto maggiore sta infliggendo una vera e propria carestia
Non un sacco di pane riesce a passare i checkpoint governativi verso le aree che sono sotto il controllo del regime
I rifugiati arrivati da uno dei sobborghi gassata in agosto dicono di essere stati privati di pane per nove mesi il regime concentrato in una lotta per la sua sopravvivenza e minaccia ampi segmenti della popolazione
Come se non ci come se ci fossero solo nemici da distruggere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo dice l'International Travisi scrupolo
Conclude Gardner qualsiasi processo diplomatico che non insiste in modo aperto e netto per porre immediatamente fine a questo massacro silenzioso in corso rimarrà semplicemente un processo così
I farmaci lontani scriviamo anche per parlare di
Egitto del processo che si è aperto
Questa settimana la Presidente islamista deposto Mohamed morsi un processo che secondo Rula Carasta spinge gli egiziani a sostenere una nuova tirannia
Questo il titolo scrive estivi
Gli egiziani
Ormai dovrebbero cominciare a soffrire di fatica da processi presidenziali meno di tre anni due Presidenti sono stati arrestati portati davanti a dei tribunali
Con accuse legate a violenze contro dei manifestanti Hosni Mubarak la cui Presidenza autoritaria trentennale era stata fatta cadere dalla rivoluzione del due mila undici
Finora è stato relativamente fortunato non è più in carcere con ogni probabilità sarà assolto dopo che un Alta Corte ha rigettato
Una precedente condanna contro di lui Mohamed morsi Presidente islamista democraticamente eletto che è comparso davanti al tribunale
Lunedì non sarà così fortunato con ogni probabilità riceverà un trattamento molto più duro da parte della giustizia selettiva egiziana dal Corpo militare di luglio che ha deposto morsi
L'Egitto secondo il Financial Times è stato colto da una strana atmosfera nella quale si plaude alla repressione degli islamisti e si celebrano le vecchie forze di sicurezza di Mubarak e soprattutto il generale della fatal Sissi che ha condotto il colpo di Stato anti islamisti questi
Chiunque sia associato alla fratellanza musulmana viene bollato come terrorista o traditore
Mentre i servizi di sicurezza sono considerati degli eroi molti egiziani spero che spiega roulant Calaf sono convinti che il processo
Morsi sia un segnale credibile della nascente democrazia nel più popoloso dei Paesi arabi non si rendono conto che in questo momento di stravolgimenti storici quando la società egiziana e rabbiosa
Confuse facilmente manipolabili le in realtà gli egiziani vengono spinti ad abbracciare un nuovo autoritarismo
è vero che l'incompetenza di Morse degli islamisti ha distorto la comprensione di come deve essere praticata la democrazia e i fratelli musulmani
Del resto continuano non ammettere la profondità del risentimento degli egiziani durante l'anno che morsi è trascorso alla Presidenza ma oggi
Il breve periodo di governo degli islamisti viene usato non solo per giustificare la sbagliata marginalizzazione dei fratelli mussulmani ma anche per una più ampia campagna contro il dissenso mentre gli apparati di sicurezza consolidano il loro potere agli egiziani basterebbe guardare al caso del comico basse mio sesso la cui trasmissione televisiva
è stata cancellata dopo una puntata in cui il comico prendeva
In giro le autorità e ridicolizzarla l'adulazione del generale Sissi insomma nuova tirannia
Vecchi metodi anche vecchi vecchi vecchi militari egiziani così Rula Calaf sul Financial Times di ieri spostiamoci geograficamente
In America per parlare
Delle elezioni di di di martedì non tanto del del successo del democratico Bill De Blasio
A New York perché di questo si occupa abbondantemente la stampa italiana visto viste le origini italiane visto anche che è un personaggio
Accendiamo solo a un articolo del Wall Street Journal su questo dal titolo New Yorker svolta a sinistra gli analisti politici dicono che le elezioni
L'elezione di De Blasio potrebbe diventare il più importante il teste di un revival liberal tra di sinistra nella vita politica americana
Invece sui risultati più generali a livello nazionale vale la pena leggere un'altra analisi del Wall Street Journal dal titolo la vittoria del repubblicano
Moderato Christie in New Jersey e la quasi sconfitta del democratico
Mecca Life in Virginia inviano messaggi ambigui I due partiti ma messaggio ambiguo soprattutto il Partito repubblicano che dopo la questione dello show dando
Della chiusura del Governo federale provocata dall'intransigenza dell'ala più dura dei repubblicani tutti parti
Della fine scegliere quale percorso intraprendere in vista delle prossime scadenze elettorali le elezioni di mid term del prossimo anno e poi le presidenziali
Tra tre anni la rielezione a valanga del governatore repubblicano Chris Christie in New Jersey e insuccesso inaspettatamente di misura del democratico
Terrori Mecca on line fin Virginia sono risultato contraddittorio per i due partiti americani e la direzione che intendono intraprendere in vista delle prossime scadenze elettorali nessun sondaggio
Da luglio ad oggi aveva evocato la possibilità di una sconfitta di
Del democratico me Cavai fin Virginia anzi molti indicavano una vittoria con un margine di almeno dieci punti ma alla fine il democratico riuscito a sconfiggere il suo oppositore repubblicano il procurato
Il generale Kenneth Guccinelli con un margine di appena due punti quattro virgola sette
A quarantacinque quarantasette quarantacinque per cento questo suggerisce Guccinelli sia stato in grado di recuperare terreno in modo sconsistente grazie alla sua
Strategia abbastanza
Estremista quella di fare della contesa in vergini a un referendum sulla
Riforma sanitaria del due mila dieci differenza dalla Presidente Barack Obama
In New Jersey
Christie combattivo repubblicano che non nasconde di avere ambizioni per la Casa Bianca invece stracciato la senatrice democratica
Barbara buono per sessantuno trentotto per cento in uno stato che il Presidente Obama aveva conquistato nel due mila e dodici con diciassette punti di vantaggio quesiti risultati offrono due interpretazioni divergenti a un Partito repubblicano che non sa se riaffermare il suo
Conservatorismo cedendo in sostanza l'ala più dura
Del partito il dibattito pure temperare le sue posizioni sulle questioni sociali nel tentativo di catturare nuovi gruppi di elettori rafforzarsi vista delle contese nazionali
La vittoria di Christie che è un moderato suggerisce che il partito può vincere più facilmente collocandosi al centro politico il governatore del New Jersey infatti ha dimostrato
La sua capacità e determinazione di lavorare in stretto contatto con Obama dopo la tempesta Sendi ed ha speso tempo e denaro nelle elezioni per corteggiare i neri latinos le donne i membri dei sindacati tutti i gruppi che il Partito Repubblicano fatica ad attrarre
Anche il democratico come Carlyle fa vinto in Virginia collocandosi al centro ma allo stesso tempo il buon risultato del suo avversario Cucinelli suggerisce
Che i repubblicani possiamo recuperare terreno con una strategia molto più
Radicale di scontro come ha fatto lo stesso Cucinelli sull'Obama Kerr anche se il Partito Repubblicano era stato additato come il resto
Bile dello Shuttle dando il Governo americano lo scorso mense così il Wall Street Journal sulle implicazioni di questo voto in vista delle
Future e più importanti scadenze elettorali quelle livello nazionale vedremo se come evolverà diciamo il dibattito interno al partito repubblicano per chiudere a proposito di revival come definiva
Il giornale la vittoria di Bill De Blasio a New York c'è uno strano nei vari Malta Ceriano in un Paese
Che difficilmente può essere definito come tale la Francia ne parla le mondo oggi in un'analisi di a non le pare molti I want my money back che il titolo di cosa si tratta delle della rivolta dei francesi contro le tasse
è un grande segreto ma i francesi stanno diventando inglesi non perché la loro industria sia ancor più moribonda di quella
Da oltremanica nemmeno perché i francesi condividono con gli inglesi la nostalgica di una potenza che non c'è più
E nemmeno perché invieranno a Strasburgo nel maggio due mila quattordici una pletora di deputati euro forbici no
Stanno diventando inglesi perché si rivoltano contro le imposte a sentirvi protestare contro le tasse potremmo scambiare i francesi per Margaret Thatcher I want my money back che diceva la lady di ferro contro l'Europa
Voglio i miei soldi indietro i francesi sono stanchi di pagare perché hanno l'impressione di non ricevere abbastanza per il loro denaro la litania della sinistra che proclama non ci vuole meno Stato ma uno Stato migliore non funziona più
Le imposte e contributi sociali sono aumentati significativamente negli ultimi tre anni per raggiungere nel due mila e tredici un record il quarantasei per cento del PIL
Questa non lo Stato francese avrà speso il cinquantasette per cento della ricchezza nazionale un record a livello europeo che piazza la Francia appena dietro la Danimarca queste due cifre attestano però una verità
Nonostante le grida contro il neo liberalismo
Mai la Francia è stata tanto sociale e socializzate da
Questa ultra statalizzazione francese risultato di una deriva costante portata avanti sia da destra
Che da sinistra la spesa pubblica è esplosa durante le diverse recessioni accompagnata da piani di rilancio
E da nuovi diritti il problema è che gli anni di vacche grasse non sono mai stati usati per ridurre la spesa al contrario
Sono stati usati per creare nuovi diritti come le trentacinque ore il reddito minimo garantito
In Francia conclude tra l'altro le monde alla scuola keynesiana è stata sempre presente per giustificare la spesa quando la congiuntura va male non bisogna aggravarla quando va bene non bisogna rompere la crescita la realtà però e che
I vari Governi non hanno voluto sfidare gli elettori i pensionati sono tra gli elettori più attivi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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