Lavorare Info: gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia

Radio Radicale lavorare info siamo giunti o no appuntamento con la rubrica di Radio Radicale dedicate temi del lavoro del Welfare avete e della economia del nostro Paese ma non solo chi vi parla Valeria Manieri questa settima ma torniamo a parlare molto nel dettaglio di disoccupazione in attività commentando un po'gli ultimi dati anche le proiezioni che ci sono rispetto a quest'autunno e rispetto anche a quello che sarà la
Il prossimo anno nel nostro Paese più o meno anche nell'eurozona con Linda Laura Sabbadini Direttore di Dipartimento statistiche sociali ambientali dell'Istat ben trovata
Buongiorno a voi
Allora non ci sono particolari buone notizie ancora una volta siamo soliti sentirti diciamo ciclicamente quando ci sono diciamo delle delle novità rispetta i dati
Che ci inizio favoriscono la lettura dei principali indicatori de dedicati al mercato del lavoro italiano ma non solo peraltro
Proprio nelle ultime ore il Presidente la Commissione europea il vicepresidente della Commissione europea Olli Rehn
A come dire diffuso previsioni economiche per questo autunno dicendo e affermando che appunto la disoccupazione resta a livelli inaccettabili
Inaccettabili mente alti nell'eurozona nel nostro Paese
Si tocca un record
Addirittura dalla mille novecentosettantasette che non avevamo dei tassi così
Preoccupanti settembre abbiamo un dodici punto cinque per cento di disoccupazione ma andiamo a vedere anche con Linda Laura Sabbadini questo dato scompone andarono in
In tanti in mille rivoli anche andando a vedere altri
Altri indicatori come quelli della inattività che cosa sta succedendo nel nostro Paese che cosa ci possiamo aspettare dottoressa Sabbadini
Allora è intanto quello che va detto che questi appunto sono i dati di settembre quello che era successo
E che dopo una forte diminuzione che c'è stata dell'occupazione a partire dalla seconda metà del due mila dodici
Avevamo avuto quattro mesi consecutivi di stabilità del tasso di occupazione
E e poi invece ho leggera diminuzione nel mese di agosto è un'ulteriore diminuzione del mese di settembre quindi e in sostanza che era successo
E c'era stato questo peggioramento del quadro complessivo da un lato di perdita di posti di lavoro però poi sembrava diciamo che l'emorragia forse si fosse interrotta il mese di agosto immette di settembre purtroppo vanno nel senso di dire
E questa emorragia non si è interrotta bisognerà vedere il meglio è di ottobre per capire e consolidiamo Lepanto dell'arresto della
Utile ascoltatore invece perché continuare proficue questa diminuzione quindi questo ovviamente non è un dato positivo
Però va sottolineato anche che per quattro metri diciamo questo questa sostanziale stabilita ci eravamo arrivati parallelamente come hai detto bene
Che ha incrementato il tasso di disoccupazione che ha incrementato ossia quello generale che quello
Che quello giovanile
E questo è un fenomeno che sta avvenendo ininterrottamente dalla seconda metà del due mila undici che molto sostenuto
La disoccupazione sta crescendo nel nostro Paese e dobbiamo ricordarci sempre che quando parliamo di disoccupazione stiamo parlando di persone che scelte Cano che non solo non hanno un lavoro ma cercano vivamente un lavoro
E non lo trovano
Parallelamente a questo sta aumentando anche il numero di persone che vorrebbero lavorare ma non hanno svolto un'azione di ricerca quello che chiamiamo forze di lavoro potenziali probabilistici
Tra cui ci sono anche tanti scoraggiati cioè persone
Di stiamo parlando oggi
Degli inattivi perché su questo dobbiamo fare un po'di chiarezza inattivi sono un segmento che molto ampio e variegato prevenire attivi ci sono le persone che non hanno proprio nessuna intenzione di lavorare ma uno
Magari perché studiano e hanno l'obiettivo proprio intanto di raggiungere cioè di studiare neanche fare lavoretti per dire oppure di pensionati che hanno dire che giustamente gestione quelli sono tipicamente inattivi
Oppure casalinghe e hanno deciso che che fanno solo le casalinghe no quindi in qualche trovando inattivi non disponibile a lavorare a Sciacca dai facciamo proprio delle domande per capire se poi chi è con occhi è disponibile
Poi c'è una fascia di inattivi che invece tra andiamo anche analizzare e molto vicina alla fascia di disoccupati come caratteristica diciamo così
Come caratteristiche socio demografiche come comportamenti che però differisce perché sostanzialmente non affatto linee di ricerca nell'ultimo mese attive
Magari perché che corazzato quei titolari pertanto che tre milioni e cioè
Allora abbiamo tre milioni di disoccupati circa superati ormai
E per i milioni di persone e di questa fascia di forza lavoro potenziali che si affiancano e disoccupati e dico ognuno circa la metà sono scoraggiati altri lo sono magari per
Non cercano questo lavorativamente che che hanno motivi familiari o per altri tipi di emotività hanno appezzando accedi riceve i risultati di azioni di ricerca passate
Però insomma questo ci dà il quadro che non richiamo in una situazione in cui abbiamo oltre milioni più tre milioni di persone che in qualche modo premono sul mercato del lavoro entrarci
E quindi in qualche modo da un punto di vista sociale quindi siccome stiamo parlando di tesi zone che vogliono lavorare da un punto di vista sociale questo vuol dire
Che anche quando ci sarà la alla ripresa i tempi per poter riassorbire questa massa di persone non saranno brevi non potranno essere riassorbiti tutte in poco tempo
Il che significa mi porta a dire che
La crisi sociale che il nostro Paese sta attraversando o meglio l'impatto della dell'attuale crisi economica sulla situazione sociale
Sarà più lunga FAS molto più lunga di quella
Ed è quella con le e peraltro tra l'altro in cui queste ultime ore sono anche uscite le stime sul pile che vedono una leggera leggerissima ripresa per il due mila e quattordici e invece questi dati appunto ci dicono quello che ma la dottoressa Sabbadini può pocanzi appunto questo dato anche nelle previsioni per il due mila quattordici non è che sarà spostato o di gran che nonostante si allora intesi a intravedere la fine del tunnel da come si svolgerà il discorso
Comunque va sottolineato che è un segno più
è e quindi già questo è una cosa importante perché non dimentichiamoci che noi stiamo vivendo una crisi che è particolarmente lunga c'ha la caratteristica
Le chiedo avendo questa crisi che non solo in tempo a come approfondita
Dottore in terza perché trasversale ha toccato al nord sud del centro e anche
Settori ceto medio e
Settori invece che stanno peggio
Però a come caratteristica anche il fatto che è una crisi molto lunga
Che in altri occasioni come Rieti negli anni Novanta dove abbiamo avuto anche
Come dire critiche ci sono concentrati in un periodo limitato di tempo ovviamente una critica più lunga è una critica conseguenze social di più gravi
E più difficili poi da recuperare ci vorrà voi una ripresa più intensa fa no per recuperarle una
Delle prime cose che vanno sottolineate l'accentuazione della divaricazione tra il nord e il sud
Noi ci troviamo al sud da un tasso di disoccupazione del quarantadue per cento quindi chiamo il quarantadue per cento la popolazione del sud lavora
E che comunque il quarantadue per cento del PIL Pieve in qualche modo mantenere il resto della popolazione
Il tratto del sud o è stato prima perdere il lavoro ne apprezzo il doppio di occupati di quello che è successo in altre zone del Paese insomma una situazione particolarmente critica
Per di più al sud
Accollando proprio il modello sulla base del quale fino adesso la situazione si è gestite anche riusciva in qualche modo a tamponare
Cioè stanno Zotta calando solo l'occupazione giovanile la sta calando l'occupazione i capi famiglia quei benedetti atto già prima della crisi quindi questo significa che in Chieti
Come dire un sistema non è un problema solo di lavoro
Se viene a crollare la occupazione dei capifamiglia
Considerando che il modello del sud è quello di un percettore
Per famiglia
Quella parte della strada una crescita della povertà elevata
E questo insomma è un dato che va tenuto presente niente accanto a Quetta o anche quello più generale della situazione diciamo così
Sociale e soprattutto delle prospettive da un punto di vista dei giovani stecche poi il giovane sono stato il procedimento più correntizio continuano ad esserlo incessantemente
Il loro stato d'occupazione cala Sempre
E il loro stato di disoccupazione cresce lo rende l'hub sì ma ho comunicato abbiamo diffuso non solo il tasso disoccupazione ma anche la percentuale dei disoccupati sul totale dei giovani
Intanto l'occupazione giovanile appena attività giovanile
Per analizzare bene quello che succede perché molto spesso quando si dice quaranta virgola due per cento il tasso di disoccupazione dei giovani si pensa che il quaranta virgola due per cento dei giovani è disoccupato non è così
E l'undici per cento dei giovani che è disoccupato perché tatto disoccupazione calcolato dividendo i disoccupati sul totale degli occupati più disoccupato quindi
è sempre molto importante come dire leggere insieme no tutti i dati per avere un quadro quello di cui sono certa che chiaramente
Questa situazione che si protrae così lunga di crisi del nostro Paese con questi problemi così importanti dal punto di vista
Del mercato del lavoro che stanno riflettendo anche in una crescita della povertà
Soprattutto delle fasce più
In difficoltà nella povertà quella dei poveri assoluti che se andiamo a confrontare con la periodi o pre-crisi nel due mila sette raddoppiano e questa insomma
è una cosa rilevante perché questi sono aspetti
Sui su cui
Non basta semplicemente porsi il problema di risolvere i recuperare sul piano del lavoro probabilmente c'è bisogno anche di altri strumenti come al
Riprendiamo
Abbiamo cercato di fare con Linda Laura Sabbadini come lei stessa si diceva un po'di chiarezza su quelli che sono i dati gli indicatori che vengono poi diffusi a mezzo stampa io amo ultima spero spero insomma che anche per i radi ascoltatori sia stato un appuntamento utile un'ultima domanda su un poco il che fare perché diciamo che questo Governo anche ci sta
C'ha approvato non c'ha provato a seconda dei punti di vista a mettere mano soprattutto alla all'emergenza occupazione occupazione giovanile abbiamo commentato nelle scorse settimane o con vari Sperti la legge dista militare abbiamo parlato con I del della manovra che era stata fatta dal per gli incentivi all'assunzione dei giovani soprattutto rivolta al Mezzogiorno e ci sono due temi anche che stanno emergendo molto forti in quei sta rubrica che a cui il tema delle infrastrutture un nuovo funzionamento delle nuove regole per i centri per l'impiego e anche a un appuntamento irrinunciabile per il nostro Paese speriamo questa volta positivamente quella della
Del di un miglior utilizzo dei fondi strutturali europei e ti chiedo un commento flash un po'su supera tutto questi ultimi punti e sul fatto che comunque per ora non abbiamo una una
Come dire un riscontro almeno non nell'immediato positivo rispetto ai ai rilievi diciamo i provvedimenti emanati in questi ultimi mesi
Allora intanto mi sentirei di dire che la questione dei centri di impiego è una questione cruciale lasciare
Noi siamo un Paese dove la ricerca dei c'è chi trova lavoro non lo trova trave che centri dell'impiego solo il due per cento di chi trova lavoro
è riuscito a trovarlo cosciente mi spiego e dove sono le reti informali
Più che altro che aiutano nel a trovare lavoro siamo già un problema di infrastrutture proprio da questo punto di vista è anche un
Problema le infrastrutture perché poi se noi andiamo a vedere qual è la situazione
Qual è la situazione della
Del
Generale
Quello che succede
è che in realtà
Negli altri Paesi europei che come la Germania
I centri per l'impiego hanno una rilevanza molto più elevata che non quella del nostro Paese anche come personale
E
Sono uno strumento fondamentale di raccordo tra domanda e offerta questa è una cosa che è sempre mancata al nostro Paese
Sia dal punto di vista del pubblico sia dal punto di vista del privato certa noi le persone trovano lavoro attraverso i rapporti informali che non sono necessariamente
Le raccomandazioni è
Semplicemente darete editti i rapporti che ci sono considerando che la nostra struttura produttiva eppure formata da molte piccole da molte piccole imprese quindi questo è un dato fondamentale è chiaro che anche l'altro
Dei fondi strutturali è importante perché in una parte in cui il problema finanziario che abbiamo nel nostro Paese è così grave è assolutamente indispensabile che tutte le risorse che abbiamo a disposizione siano
Bella finalizzate e che quindi gli investimenti che poi
Si fanno di queste risorse siano effettivamente più duttili dall'altro dell'occupazione
E se non hai nient'altro da aggiungere mi fermerei qui ringraziando chiaramente per la sua chiarezza anche per averci aiutato a far le ulteriore approfondimento sui dati che trimestralmente escono sulla situazione anzi anche mensilmente escono sulla situazione del nostro
Paese a livello occupazionale Linda Laura Sabbadini che ripeto è Direttore Dipartimento statistiche sociali ambientali dei l'Istat grazie ancora alla prossima e con lavorare in fora di o radicale ci risentiremo la prossima settimana stesso posto stessa