Lavorare Info - rassegna stampa sul mercato del lavoro, l'economia e il Welfare

Radio Radicale chi vi parla Valeria Manieri siamo giunti a un nuovo appuntamento con la lavorare infoline rubrica di Radio Radicale dedicata ai temi dell'economia del lavoro e del Welfare questa settimana
Ci occuperemo dire rassegna stampa di una rassegna stampa molto ricca riguardo agli ultimi giorni
Della settimana corrente ovviamente Sempre protagonista il tema della legge di stabilità su cui ci concentreremo molto in una prima parte
Analizzando più nel dettaglio grazie agli articoli apparsi negli ultimi giorni quali sono
Diciamo le valutazioni e i provvedimenti in atto e ovviamente ci concentreremo anche su alcuni editoriali che sono apparsi proprio
Rispetto alla stessa legge di stabilità e in coda alla nostra rassegna ci dedicheremo brevemente anche a all'Unione Europea hanno sguardo a quello che succede all'euro all'Unione europea
E soprattutto alle banche europee partirei subito con gli articoli che riguardano invece più da vicino al nostro
Il nostro Paese partendo da un articolo che parla Dellai emergenza
Lavoro ancora una volta articolo apparso sulla stampa il ventisette ottobre
Con l'appello diciamo l'allarme è dato dall'Istat ormai sei milioni senza lavoro la metà disoccupati gli altri
Scoraggiati l'articolo è di Marco Sodano i senza lavoro raggiungono i sei milioni quasi la metà sono scoraggiati vorrebbero un impiego ma non lo cercano più per la sfiducia
Tra disoccupati scoraggiati da esercito dei senza lavoro italiani ha raggiunto sei milioni di unità curdi così dice il consultivo consuntivo Istat relativo al secondo trimestre due mila e tredici
La cifra finale è la somma aritmetica di tre milioni e rotti di disoccupati quasi altrettante persone due virgola ottantanove milioni divise tra chi non cerca più
Ma sarebbe disponibile a loro lavorare di scoraggiati e chi cerca un posto anche se
Al momento della rilevazione non era disponibile subito
Gli italiani tra i quindici e settantaquattro anni di età che pur non cercando attivamente lavoro vorrebbero un posto
Vorrebbero un posto di lavoro valgono l'undici virgola quattro per cento del totale percentuale che è più di tre volte la media europea dello stesso periodo tre punto sei per cento
E si va avanti molto più piccola la fetta di lavoratori che cercano anche se non sono immediatamente liberi tra gli inattivi che non cercano più lavoro spicca la condizione degli scoraggiati come
IRI era di ascoltatori sapranno su questo tema degli inattivi degli scoraggiati abbiamo
Più volte insistito durante questa rubrica con varie interviste peraltro
E Marco Sodano va avanti non spulciare o gli annunci non inviano curricula non chiedono
In giro per la semplice ragione che non pensano di poter trovare impiego non è un bel segnale come non lo è
Che per l'ennesima volta i record negativi riguardano il sud del Paese i giovani su tre milioni settantacinque mila disoccupati quasi la metà sono residenti nel Mezzogiorno e oltre la metà sono Giovanni
Il sud si aggiudica anche un altro record poco invidiabile con un milione ottocentottantotto mila persone su due milioni novecentonovantotto mila inattivi che l'Istat considera potenzialmente occupabili sono in campagna e rientrano in questa categoria cinquecentosessantasette mila persone ventotto punto sei per cento degli occupati
Nella regione quando la media nazionale del bene ricordarlo dell'undici punto quattro per cento a fronte del cinque punto quattro per cento della Lombardia
E ovviamente qui era di ascoltatori potranno notare come al solito i gatti
E estremi del nostro Paese ricordavamo qualche tempo fa insieme alla dottoressa Baumgarten della Provincia autonoma di Bolzano che si occupava di lavori apprendistato quanto la la Campania in particolare fosse sotto tanti punti di vista agli antipodi rispetto al modello Pulsano che invece è quello più virtuoso nel nostro e il Paese andiamo avanti
Si va avanti con Marco Sodano nell'articolo apparso sulla stampa con varie cifre abbastanza allarmanti
Centinaia di migliaia di lavoratori mancati che nella stragrande maggioranza dei casi continuano a vivere con i genitori rapporto prende in esame anche l'aria della sotto occupazione che nel secondo trimestre due mila e tredici ha riguardato circa
Seicentocinquanta mila persone oltre due milioni e mezzo sono occupate con un part-time involontaria lavorano a tempo parziale ma vorrebbero farlo a tempo pieno
Insomma la crisi continua a far vedere i suoi effetti il Ministro dell'economia
Fabrizio Saccomanni per ha convinto che e la crisi globale sia effettivamente finita ora dobbiamo vedere se vogliamo agganciare la ripresa oppure se abbiamo un'altra fase accusa di instabilità politica che costerà molto
Di più
E così sulla stampa e in particolare abbiamo potuto fare così un po'un riepilogo di quelli che sono i dati preoccupanti della disoccupazione della in attività
In Italia invece ci addentriamo invece nei meandri della legge di stabilità lo facciamo partendo da un articolo molto interessante apparso sul Messaggero il ventinove
Ottobre IMU questo nella
Il tema
Più discusso direi assieme a quello degli statali di questa
Manovra del Governo letta io ma opera abolirla un miliardo e sei dalle quote
Di Bankitalia all'economia accelerata sulla rivalutazione delle azioni possedute dalle banche ricavato potrebbe coprire la tranche di dicembre l'articolo e di Andrea Bassi lo scorriamo
Rapidamente danni e considerato un po'come l'enigma della Sfinge il quesito che ha fatto arrovellare molte menti economiche del Paese quanto vale davvero la Banca d'Italia
La risposta è questa questa domanda sta per arrivare insieme potrebbe forse risolvere anche un altro rebus su quello della caccia del Governo alle risorse necessarie a tagliare la seconda rata
Dei limoni quella di dicembre i tre saggi incaricati del Governatore Ignazio Visco di stabilire una volta per tutte reale valore delle quote l'istituto di via Nazionale avrebbero terminato il loro lavoro il documento
I serbatoi redatto dall'ex Presidente della Corte Costituzionale Franco Gallo
Dall'ex vicepresidente della BCE Lucas Papademos dal reca rettore della Bocconi
Andrea Sironi sarebbe sul tavolo del Ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni contenuti potrebbero emergere già durante le audizioni in Senato sulla legge di stabilità dello stesso Ministro e del vice direttore
Generale della Banca d'Italia Luigi Federico Signorini
Anche su sollecitazione di alcuni senatori
E si va avanti
Ovviamente si farà il valore dell'istituto
Centrale che ha una partita che ha una duplice valenza innanzitutto permetterà alle banche principali azionisti di via Nazionale di aumentare il loro patrimonio senza dover fare ricorso ad un aumento
Di capitale se l'operazione non fosse chiusa entro quest'anno consentirebbe agli stessi istituti di affrontare con un asso in più nella manica la partita
Degli stress-test della Banca centrale europea del tema che tra l'altro riprenderemo in coda a questa
Rubrica
L'articolo ovviamente va avanti né consigliamo
La lettura nel caso in cui il valore finale di via Nazionale si attestasse nella parte alta della forchetta sedici miliardi di Euro incasso per lo Stato sarebbe di uno virgola sei miliardi la stessa cifra che solo qualche giorno fa
Aveva ipotizzato
Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi calcolando tuttavia un valore più basso delle quote otto miliardi ma una liquide con un'aliquota fiscale più alta venti per cento e come potranno essere usate queste
Maggiori risorse anche qui molto dipende dalla velocità di marcia del Governo
Se l'operazione fosse portato a termine entro l'anno oltre a consentire una quattro una patrimonializzazione
Delle banche in tempo utile per gli stress-test permetterebbe al tesoro di incassare risorse fresche da destinare a misure immediata e qui si torna ovviamente avrà questione
I limoni si tratterebbe in conclusione comunque di una
Di incassi una tantum che non potrebbero essere usati per interventi
Strutturali una delle ipotesi è che l'incasso possa essere usato per il taglio della seconda rata dell'IMU anche se su questo ci sarebbero i dubbi della RAI ragioneria generale
E andiamo avanti con un articolo invece
Del trenta ottobre Sempre apparso sulla stampa che ci aiuta a fare un po'
Il punto sulle detrazioni sempre riguardo agli immobili per la casa il Tesoro studia per la casa le detrazioni in base al reddito articolo
Di Paolo Russo da pagina nove della stampa del trenta ottobre e ovviamente si si inizia districare con tutte le denominazioni
Che abbiamo sentito negli scorsi giorni i mutati e via discorrendo
Che Lattanzi sulla casa così come
Non vada lo hanno oramai capito tutti e mentre Saccomanni a Palazzo Madama dice di non escludere un ritorno alle detrazioni
Alle detrazioni tecnici riempiono tabelle che provano a ridisegnare l'imposta alleggerendo ora per chi ha redditi più modesti
Cancellando la detrazione fissa di duecento euro più cinquanta per ciascun figlio a carico la nuova imposta crea infatti il paradosso di colpire maggiormente chi viva nella
Abitazioni
Più modeste per spesso che spesso limo non pagava
Ha fatto
Che questo per questo si pensa a una soluzione centrata su un meccanismo di detrazioni legati al reddito ISEE l'indicatore che quantifica la reale ricchezza di una famiglia sommando al reddito co cose come
La casa e il conto in banca botte o azioni
E andiamo verso la conclusione perché l'articolo molto
Vasto
Resta da capire ora la spendibilità politica dell'ipotesi elaborata all'economia che di fatto riproduce limo sotto mentite spoglie ma con un peso minore per le famiglie meno agiate il vice premier
Angelino Alfano ha chiesto alletta uno sforzo sulla legge di stabilità il capitolo casa in particolare per evitare di finire sulla graticola che Berlusconi ha ieri alimentato chiedendo che la tassa non riproduca in alcun modo la vecchia IMU
Ma soldi per e nel paniere ce ne sono pochi e difficilmente si potrà andare molto oltre gli sgravi ipotizzati abbia venti settembre visti i buoni di buon occhio anche
Dal PD sul fronte sindacale il se il segretario
Con confederale UIL Guglielmo Loy chiede di riequilibrare il carico fiscale facendo pesare di più la componente patrimoniale rispetto agli esperto insomma così
La questione legata alle tasse sulla casa vedremo come andrà
A finire e sempre su questo al momento riprendiamo un articolo del trenta ottobre
Repubblica Saccomanni sia le detrazioni tali Bono Cirque per far famiglie numerose legge di stabilità critiche della Corte dei Conti Istat e Bankitalia
Per l'operazione è l'articolo è di Roberto
Petrini
Scorrendo si arriva al punto che per l'operazione cuneo fiscale
Come filtrato da Palazzo Chigi si prevede di concentrare detrazione sui redditi più bassi mentre sulla Taggì torneranno a mitigare nell'impatto detrazioni da cinquanta cento euro
Ieri il Ministro dell'economia Saccomanni ha confermato che il Governo sta prendendo in considerazione l'ipotesi di cambiare l'architettura della tassa sulla casa non è escluso che si debba tornare alle detrazioni
Ha confermato in Senato il titolare di via venti Settembre nel corso della rituale a ONU
Aussi dente della
Corte dei conti Raffaele Squitieri del presidente dell'Istat Antonio colline del vicedirettore di Bankitalia Luigi Signorini
E si va avanti
Nel mille i nel mirino anche l'intervento sugli statali ovviamente qui si volta argomento parlando appunto nella della legge di ristabilita la Corte
Dei conti per la Corte dei conti si tratta di misure sebbene già sperimentate non replicabile Bankitalia segnale che potranno pro provocare una perdita del potere d'acquisto tra due mila dieci due mila quattordici del dieci per cento dubbi infine anche sul quadro macro che nazionale segnala che la legge di stabilità incorpora un'attesa di ulteriori significativa riduzione dei tassi
Spread da duecento del due mila quattordici centocinquanta del due mila e quindici osserva che è
Più ottimistica di quella dei mercati ieri intanto è diventato legge il decreto che razionalizza la pubblica amministrazione
E così la parte diciamo più
Piena di cavilli di questa
Di questa rassegna stampa abbiamo visto un po'
Nel dettaglio quali sono le misure di cui si discute una rapida occhiata
Al alla la situazione e l'occupazione nel nostro Paese concludiamo questa parte con un articolo di Marco Zatterin sulla stampa del trenta ottobre
Facendo un po'una stima di quanto costa uno Stato inefficiente
In termini di pile infatti l'articolo si intitola proprio così lo Stato inefficiente ci costa due punti di PIL l'UE boccia agli uffici pubblici e la giustizia quindi andiamo analizzare con Marco Zatterin quali sono le gravi inefficienze del nostro
Paese se esistesse un signor Pubblica amministrazione farebbe bene a dimettersi la macchina che gestisce la burocrazia italiana fa davvero molta acqua meno a sentire la Commissione UE
E la sua
Spietata analisi che illustra i tanti perché della competitività smarrita se la Banca mondiale dice che siamo a settantatré esimo posto
Nella categoria fare affari Brussa nel disegno il profilo di un Governo poco efficace di imprese restie
A spostare i nuovi media del costo più alto d'Europa da pagare per le autorizzazioni necessarie a lanciare un'attività imprenditoriali da noi occorrono in media due mila cento euro in Germania sono dieci volte meno
Il divario fra noi e i migliori eh immenso
Un documento interno della Commissione UE che a ha presentato ieri rapporto annuale sulla competitività curata dei servizi del responsabile per l'industria Antonio
Tajani sottolinea i troppi ostacoli a una crescita
Solida e nota che sebbene vi siano iniziative programmatiche per migliorare il contesto imprenditoriale agevolare le piccole e medie aziende dallo la loro attuazione ritardo e gli oneri amministrativi rimangono
Elevati l'articolo ovviamente va avanti nel consigliamo in qualche modo se riuscite a recuperarlo la lettura passiamo invece
Ora alla la parte dedicata agli editoriali
Che spaziano che questa volta sono due uno apparso il ventiquattro dieci su il Sole ventiquattro Ore l'intervento di Susanna Camusso della CGIL
Che dai suoi consigli al Governo e parla appunto di una
Legge di stabilità e errata e l'altro
è un un articolo di
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi o apparso il ventiquattro dieci invece sulle pagine del
Da anzitutto sulla pagina sulla prima pagina del Corriere della sera che invece
Parla delle eccellenze che potrebbero aiutare la ripresa di questo Paese partiamo invece
Dalla dalla dall'intervento di Susanna Camusso
Vi è un'idea sbagliata al fondo
Della legge di stabilità l'idea che la ripresa prima o poi arrivi da sola e che per agganciarla basti all'Italia tenere a posto i conti pubblici attrarre investimenti esteri la versione edulcorata dell'austerità accrescitivo a
Se si vuole che ci sia ripresa stabile dell'economia dell'occupazione è necessario mettere in atto politiche perché promuovano pro attive e anticicliche
Occorre avere obiettivi precisi di innovazione e renderli pubblici per costruire prospettive di per il lavoro specie giovanile e femminile per impiegare risorse pubbliche nel modo più utile per generare investimenti e consumi
Pubblici e privati agire per aumentare la domanda aggregata se non si investe su se stesso
Il Paese perché dovrebbero farlo investitori esteri la legge di stabilità non contiene queste scelte continua ovviamente l'articolo lungo articolo di Susanna
Camusso
Sul lato delle politiche da adottare mi sembra che i ritardi accumulati nel campo energetico ai energetico della tutela idrogeologica dei trasporti locali della logistica della sicurezza delle bonifiche ambientali richiederebbero un'urgente coraggiosa programmazione pluriennale
Delle necessità e delle priorità del Paese è condizione necessaria a consolidare lo straordinario patrimonio manifatturiere industriale del nostro Paese ridurre il divario
Tra le diverse aree territoriali si aggiunga a questi temi la scandaloso disuguaglianza di welfare e servizi oltre che di reddito soprattutto nei confronti di anziani bambini nelle diverse aree del Paese raggiungere
Livelli adeguati omogenei di assistenza e istruzione per tutti i cittadini è un obiettivo primario per qualsiasi Paese civile è un metro di mi misura del suo stato di saluto politico democratico è un terreno su cui investire per creare reddito e lavoro non è un costo da tagliare
Secondo queste altre linee di indirizzo è necessario e indispensabile pensare a una riforma dell'istituzione della pubblica amministrazione che ne riduca i costi inefficienze valorizzando le molte risorse professionali
Esistente giusto selezionare tagliare le spese improduttive e semplificare la burocrazia il sindacato ha avanzato proposte ed è pronta attuarle al contrario blocchi contrattuali e riforme a tavolino i tagli lineari peggiorano le inefficienze
E tolgono qualità al sistema oltreché umiliare le
Competenze ci fermiamo qui con l'articolo di Susanna Camusso perché ci dà un po'
Il il lo spunto per invece iniziare quello di Alesina e Giavazzi che parla appunto di eccellenze partirei
Dalle eccellenze nel settore pubblico
Lasciate il titolo dell'articolo in prima pagina ventiquattro dieci sul Corriere della Sera di Alesina e Giavazzi a
Il titolo
Lasciate spazio a chi sa fare c'è eccellenza anche nel settore pubblico
Lo staff di economisti della Banca d'Italia è considerato uno dei migliori in assoluto fra tutte le banche centrali compresa la Federal Reserve ora americane funzionali che al Ministero l'economia gestiscono il nostro debito pubblico sono rispettati i gli investitori di tutto il mondo un Paese in cui tutti sono mediocri quello sì sarebbe senza speranza ma non è il caso dell'Italia per ricominciare a crescere basterebbe trasferire risorse ed energie del Paese che non funziona
A quello che cammina e spesso occorre dobbiamo abbandonare il mito del piccolo è bello delle imprese familiari servono aziende che magari nascono piccole ma poi riescono a crescere a competere nel mondo a quotarsi in Borsa per non vivere di prestiti bancari
E la rogiti con il contagocce servono imprenditori che sappiano
Assumersi i propri rischi e non siano
Sempre pronti a privatizzare i profitti nazionalizzare le perdite stazionare nei corridoi dei Ministeri per ottenere sussidi favori bisogna favorire il trasferimento di risorse umane di capitali da imprese decotte come Alitalia quelli che non funzionano
Dobbiamo avere il coraggio di mandare a casa i professori fannulloni e lasciarlo possa i giovani oggi costretti a rifugiarsi all'estero bisogna convincere vent'i nostri figli che laurearsi e vent'i sette anni in scienza della comunicazioni difficilmente apre prospettive per il mondo del lavoro e sindacati devono convincersi che più flessibilità non significa meno
Ma più lavoro più produttività e quindi salari più alti
E che difendere a tutti i costi anche meno meritevoli danneggia i migliori e finisce per far stare tutti peggior bisogna abbandonare il buonismo e sostituirlo con un sostegno perché debole ma meritevole per aiutarlo ad acquisire nuove professionalità
E così rientrare nel mercato del lavoro
Conclude così
Si conclude così l'articolo di Alesina e Giavazzi ma per fare tutto ciò serve un grande sforzo comune che cominci dalla classe dirigente quando vendiamo un governo che discute per mesi su come cambiare il nome dell'imposta i MUD
Significa che questa classe politica perduta la percezione di quanto grave sia la situazione che non ha una visione su come invertire la rotta a essere convinta però
Ma non deve essere solo la sola classe dirigente ma tutti noi così Giavazzi e
A lesina
Partiamo passiamo adesso invece all'ultima parte a nostra rassegna
Prendiamo on
Lungo editoriale
Apparso il ventisei dieci
Sul Sole ventiquattro Ore del Presidente la Commissione europea fosse manovella Durao Barroso
Che parla di semplificazioni normative per rendere l'Europa
Più competitiva e più
In linea con il resto del mondo e anche più capace di crescita e sviluppo
Il l'articolo
Parte così in un'Europa più semplice per una vera crescita dar prova di grandezza sulle grandi
Cose farsi piccola sulle cose piccole così deve essere l'Europa la crisi economica evidenziato la necessità di liberare e le imprese dagli ostacoli superflui per stimolare la crescita e l'occupazione quel messaggio che questa settimana ho portato al Consiglio
Europeo le possibilità economiche così come i problemi sociali attraverso non le frontiere con sempre maggiore facilità allo stesso modo molte soluzione politica possono fermarsi soltanto
Trascende endo i confini
Nazionali tuttavia per avere un ruolo più incisivo e più efficace l'Unione europea deve poter contare su un sostegno entusiastico da parte dei cittadini mentre è innegabile che oggi sono molti tra i cittadini presi a nutrire perplessità
Su due
Nella quale ravvisano la fonte di oneri burocratici eccessivi e troppo spesso di ingerenze
Inopportune che va avanti in una consultazione paneuropea la Commissione ha chiesto alle imprese i quali siano i dieci principali oneri che pesano sulle loro attività una relazione del settore pubblicata da questa questa settimana
A settimana scuola scorsa scusate nel Regno Unito riprende molte delle argomentazioni già sostenute nel nostro
Lavoro
E poi continua la il l'articolo ovviamente concentrandosi su che cosa è cambiato nel frattempo nell'Unione europea anche nel modo di fare le leggi
Abbiamo cambiato il modo di dire di fare diritto europeo elaborando valutazioni di impatto di prima qualità ispirandoci maggiormente all'esperienza maturata da chi opera su Campo traendo insegnamento sto dall'analisi dell'impatto che la normativa del settore di intervento questa settimana ci spingiamo oltre esortiamo stante il Parlamento europeo
Ha da tutti ad adottare ventuno proposte già inserite
Nell'iter dei lavori è volta a migliorare l'Aran la regolamentazione sulla sicurezza dei consumatori e snellire procedure degli appalti pubblici entro
La finanza la fine del due mila e quattordici la Commissione avrà effettuato quasi cinquanta valutazioni check-up
Degli oneri normativi esistenti in vari settori concentrandosi su ambiente occupazione industria siamo impazienti di trarre le conclusioni in questo processo e agire di conseguenza ovviamente l'articolo è molto più lungo l'intervento è molto più lungo di
Barroso lo potete recuperare ovviamente credo in qualche modo del sito del Sole ventiquattro Ore passiamo invece all'ultimo articolo invece recentissimo del trenta
Ottobre apparso sul Corriere della Sera dirlo dell'economista Lucrezia Reichlin che ci parla invece in conclusione del dell'euro
Dello stato di salute
Della nostra moneta l'euro vicino a quota uno punto quaranta col dollaro doveva rompersi ora è troppo
Forte la famosa maledizione Ellero colpisce ancora nonostante la ripresa della sua economia sia fragile Fondo Monetario Internazionale preveda un bel magro tasso di crescita annuale del PIL
Meno zero quattro per cento nel due mila tredici e più di un per cento nel due mila quattordici
Contro un esser due SI per gli Stati Uniti le avrà raggiunto il picco degli ultimi due anni contro il dollaro e si è rivalutato di circa
Il dieci per cento rispetto alle valute dell'insieme dei suoi partner commerciali e sia Vaczi va avanti
Da con una moneta forte le nostre merci all'estero sono più care a meno che non si compensi l'effetto cambio con un taglio dei costi questo implica una perdita di competitività nel breve-medio periodo che potrebbe rallentare
La crescita delle nostre esportazioni fuori dell'area euro cioè in quell'economia che mostrano un maggiore vigore della domanda
C'è chi obietta questa osservazione che la competitività di un Paese non si gioca sul cambio ma sulla produttività l'innovazione la capacità di conquistare nuovi mercati che l'euro forte non ha impedito ai Paesi membri Spagna Irlanda
Irlanda per esempio di passare
Da una grande da un grande deficit della bilancia commerciale ha un surplus i Paesi della moneta unica hanno risposto alla crisi contraendo la domanda interna ai con più o meno successo accrescendo la quota delle esportazioni sul prodotto interno lordo
Nel due mila e tredici il Fondo monetario stima che la zona euro nel suo insieme raggiungerà un surplus che del due punto cinque per cento del PIL
Chi ce l'ha fatta ottenuto risultati scommettendo sui mercati esteri in particolare sui Paesi emergenti nonostante questa osservazione un euro che a questo punto
Nella congiuntura europea si rafforza ulteriormente un fattore preoccupante che potrebbe mettere a rischio la ripresa
E e qui mi analizza le ragioni la prima il surplus della bilancia commerciale in paese come Italia e Spagna finanziato da un eccesso di risparmi nel settore privato in una situazione in cui la domanda di consumare
E investimento debole le banche nonostante il PON andamento dei depositi non s'non prestano
Sia perché devono
Giusta nei loro bilanci sia perché la domanda e del mare debole d'altro canto lo Stato indebitato deve piazzare i suoi titoli pubblici e questi vengono comprati dalle banche
E si va avanti la seconda ragione dovuta al fatto che l'euro forte esercita una pressione al ribasso sui prezzi in un contesto in cui inflazione dell'uno e punto uno per cento e così contenuta da far temere le entrate in un regime di deflazione simile a quello vissuto
Dal Giappone negli ultimi vent'anni e si spera poi che cosa la deflazione
Si conclude Mario Draghi ha recentemente dichiarato di guardare con preoccupazione alla rivalutazione dell'euro non tanto per i suoi effetti indiretti sull'export ma per quelli indiretti sul PIL le infrazioni la Banca centrale
Europea come la Federal Reserve cono a un TAR non ha un target
Esplicito sul tasso di cambio ma deve agire con forza se la dinamica di questo ultimo dovesse avere l'effetto sui prezzi che ragionevole prevederei ci auguriamo che lo faccio con forza
Qui lo facciamo un forza utilizzando le cartucce che ancora a disposizione così chiudiamo la nostra lunga rassegna questa volta abbiamo spaziato
Dai temi del lavoro a quelli del a un'analisi più nel dettaglio della discussione riguarda la legge di stabilità da un paio di editoriali importanti
Apparsi
Su differenti quotidiani mi Susanna Camusso e di Giavazzi e Alesina che ecco commenta in qualche modo da una parte a legge di stabilità e dall'altra come diciamo
Dar spazio alle eccellenze di questo Paese abbiamo parlato
Di che Euro
Banche competitività abbiamo parlato anche
Del di semplificazione normativa
Nell'eurozona così è tutto con lavorare info ci risentiremo la prossima settimana questa volta con nuove interviste grazie mille