Rassegna di Geopoltica. Il Trattato 'ATT' delle Nazioni Unite sul commercio degli armamenti

Buongiorno di ascoltatori di Radio Radicale lunedì ventotto ottobre due mila tredici oggi con la rassegna di geopolitica ci occupiamo del Trattato internazionale sul commercio che le armi adottato nell'aprile scorso dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Lo facciamo con un'analisi pubblicata a cura dello IAI l'Istituto per gli affari internazionali con sede a Roma
Lo IAI pubblica un Osservatorio di politica internazionale con un progetto di collaborazione con Senato Camera dei deputati e Ministero
Degli estere sono dei rapporti di approfondimento sul tema della politica internazionale che potete rito operare attraverso lo IAI o attraverso i siti istituzionali
I Camera e Senato approfondimenti sulle principali dossier dell'attualità
Internazionale il l'analisi in questione che vogliamo segnalare oggi è stata curata da Natalino Ronzitti che un docente metodi
Diritto internazionale all'Università LUISS di Roma e consigliere scientifico dello piani il due aprile due mila tredici l'Assemblea generale le Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che incorpora il Trattato internazionale sul commercio delle armi AAMS cioè ed scritti a Titti
Con un'ampia maggioranza centocinquanta sei voti a favore tre contrari Corea del Nord Iran e Siria e ventitré astensioni tra quella verso udita Cina Cuba Federazione Russa India Indonesia
L'opposizione di taluni Stati ha impedito che il trattato fosse adottato per consenso cioè in assenza di obiezioni formali da parte di Stati membri com'era stato raccomandato dalla risoluzione dell'Assemblea generale del due mila nove
L'attinenti il trattato dunque per il commercio delle armi è stato aperto alla firma il tre giugno due mila tredici ed è stato mediamente sottoscritto da sessantasette Stati tra cui il nostro Paese l'Italia
Alla data del venticinque settembre si contano già centododici firme tra cui quella significativa degli Stati Uniti sette ratifiche la così si va a conclusione dei negoziati sul Trattato è stato possibile grazie alle pressioni delle organizzazioni non governative e dell'opinione pubblica mondiale
Già simulata Donizetti ma dei premi Nobel nel mille novecentonovantacinque che poi si è sostanziata in una conferenza a New York nel mille novecento novantasette
Tali iniziative sono state di stimolo per la successiva azione del segretario generale dell'ONU e l'adozione della risoluzione sessantuno ottantanove dell'Assemblea generale dell'ottobre due mila sei
Che ha messo in moto il processo negoziale conclusosi con successo dopo sette anni
Di particolare importanza è stato il cambiamento di posizione degli Stati Uniti che nel due mila nove l'Amministrazione Obama all'annunciato che avrebbero finalmente votato a favore della convocazione di una Conferenza per la conclusione di un trattato sul commercio delle armi finora osteggiato da Washington
Il nodo fondamentale poi superato era l'articolo disciplina del commercio delle armi all'interno di uno Stato parte disposizione inaccettabile per la potente mobili statunitense sulla produzione commercio delle armi
Il trattato che in parte frutto di quella che viene chiamata copriva al diploma sì
E che vanta tra i propri successi la conclusione di taluni trattati di disarmo come quelli sulle mine antipersona convenzione di ottavo del meno centonovantasette e sulle bombe a grappolo convenzione di Oslo del due mila otto
A differenza degli strumenti precedenti il trattato sulle armi non è mi un trattato di disarmo né a stretto rigore un Trattato di non proliferazione in esso si compone di ventisette articoli incluse le clausole finali
Le disposizioni sono preceduto da un lungo preambolo che come la tecnica normativa comprende una serie di principi che gli Stati parte si impegnano a seguire
E che sono per taluni aspetti mutuati dalla Carta delle Nazioni Unite
Il preambolo è uno degli elementi da tenere nella dovuta considerazione per interpretazione nel Trattato contro facili entusiasmi il tratta dato Titti mette subito in chiaro tra i principi del preambolo che esso non è destinato a vietare in toto il trasferimento e la produzione di armi convenzionali
Tre principi infatti sottolineato
Il rispetto dell'interesse legittimo di ogni Stato d'acquisire armi convenzionali per esercitare il proprio diritto legittimo tu difesa e per contribuire all'operazione di mantenimento della pace nonché di produrre esportare e importare trasferire armi convenzionali
In altri termini la TT non vieta il commercio internazionale di armi convenzionali mai svolto come esplicitato nell'articolo uno a regolare migliorare l'argomentazione del commercio internazionale di armi
Anche al fine di prevenire ed eliminare il commercio illegale e prevenire la loro di versione
Il trattato ha per oggetto le sette categorie di armi convenzionali inclusa registro delle armi convenzionali tenuto presso il Segretario Generale dell'ONU
Carri armati autoveicoli corazzati da combattimento sistemi di artiglieria di grosso calibro aerei da combattimento elicotteri d'assalto navi da guerra missile lanciatori di missili
Inoltre il trattato si applica anche aveva armi leggere di piccolo calibro punto molto importante questo perché notori il numero delle vittime cassate dalle armi del piccolo calibro specialmente dei conflitti interni
Le attività oggetto di disciplina tutte ricondotte sottovoce trasferimento comprendono l'esportazione l'importazione il transito il trasbordo l'intermediazione di armi
Attività quest'ultima in genere non espressamente regolamentata
Non vengono esplicitamente menzionate alcuni tipi di armamento come i terroni e i sistemi elettronici che hanno assunto importanza strategica fondamentale
Mi quanto l'attività è chiarito se il trasferimento a titolo gratuito di un'arma ricada sotto la disciplina del trasferimento
Oggetto del Trattato eppure l'esportazione di munizioni separate lanciato scaricate dalle armi indicate precedentemente così come le parti e componenti designati l'assemblaggio delle armi oggetto della disciplina
I trattati relativi alle armi postulano prosegue progressivo IAI per la loro attuazione osservanza un sistema di controllo che più o meno impulsivo
In assenza di regole di natura generale il sistema dipende da ciascun trattato dalla volontà dei negoziatori
Quello previsto dalla Titti non è particolarmente inclusivo esso è incentrato il sistema dei rapporti nell'istituzione di un segretariato e nella Conferenza degli state parte
è prevista l'istituzione di un segretariato inattesa dell'entrata in vigore del Trattato un segretariato provvisorio
Al Segretariato saranno trasmessi rapporti che dovranno essere compilati dagli Stati parte entro un anno dall'entrata in vigore del Trattato dopodiché cadenza annuale ogni Stato parte dovrà fornire al Segretariato un rapporto sull'import export di armi
I rapporti sono fatti circolare tra gli Stati parte
Da notare che lo Stato a la facoltà di escludere dal rapporto informazione di natura commerciale sensibile o riguardanti la sicurezza nazionale come altri trattati prosegue l'analisi
è previsto la procedura di emendamento le proposte di emendamento potranno essere sottoposto alla Conferenza agli Stati parte non prima che sono trascorsi sei anni dall'entrata in vigore del Trattato
Successivamente gli emendamenti potranno essere esaminati ogni tre anni
La Titti il Trattato internazionale sul commercio delle armi entrerà in vigore dopo cinquanta ratifiche una soglia abbastanza alta si fa notare ma conforme alle clausole relative I trattati in materia di armi
Che prevedono anche un numero superiore di ratifiche ad esempio il trattato sul disarmo chimico le prevede sessantacinque
Di rilievo è che Rossato che abbia ratificato o semplicemente firmato possa esprimere la sua volontà di applicare provvisoriamente il trattato prima della sua entrata in vigore
Ma l'entrata in vigore a titolo professore limitata agli articoli sei e sette che prevedono rispettivamente le previsioni in materia di trasferimento di armi e gli obblighi a carico dello Stato esportatore
Che il trattato è stipulato per una durata illimitata il recesso è ammesso praticamente a discrezione dello Stato parte
E veniamo a quel che concerne il nostro Paese per quanto riguarda l'ordinamento italiano il disegno di legge approvato in via definitiva dal Senato il venticinque settembre due mila tredici
Oltre ad autorizzare il Presidente La Repubblica a ratifica del Trattato conti nell'ordine di esecuzione nell'ordinamento interno
Alla data del trenta settembre il provvedimento non risultava ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Si è ritenuto pertanto sufficiente attuare l'adattamento mediante procedimento speciale e non mediante procedimento ordinario
Cioè con la disciplina dettagliata che riformasse le norme del a Titti perché il nostro ordinamento già contiene gli strumenti necessari per attuare il trattato
Eventuali integrazioni che si rendessero necessarie potrebbero essere adottata in via regolamentare
La legislazione materie quella contenuta nella legge centottantacinque del nove luglio mille novecentonovanta e successive modificazioni specialmente per adeguare la normativa italiana a quella europea in materia di scambi intracomunitari
Solo gli Stati membri e non l'Unione europea possono firmare e ratificare il trattato tuttavia essi debbono debitamente essere autorizzate dall'Unione europea perché la Titti riguarda materie di competenza comunitaria
Il Parlamento italiano come si è detto ha votato la legge che autorizza il Presidente La Repubblica ratifica del Trattato non costa invece capitale beh dichiarato di volere applicare a titolo provvisorio gli articoli sei e sette della Titti inattesa dalla sua entrata in vigore andiamo alle conclusione sarebbe troppo facile o sanare la detti il Trattato internazionale sul commercio delle armi delle Nazioni Unite
Come una panacea contro il traffico di armi o al contrario affermare che esso sia privo di effetti pratici come ogni trattato a livello universale specialmente in materia di armamenti è il frutto di compromessi tra le diverse esigenze
Compromessi che comunque non hanno consentito la sua approvazione per consenso sa ma soltanto maggioranza sia pure ampia
Il numero Lagorio devo di firme che sono state poste non appena il Trattato è stato aperto alla firma New York che in ogni caso da salutare positivamente
Così come il fatto che taluni Stati siano impegnati a eseguire provvisoriamente il trattato prima della sua entrata in vigore
E sarebbe opportuno che anche l'Italia il nostro Paese prendesse con impegno in tal senso il rapporto IAI nell'ambito della rassegna Osservatorio di politica internazionale in collaborazione con la Camera Senato Ministro degli affari esteri
Intitolato il Trattato internazionale sul commercio delle armi accurati Natalino Ronzitti docente di diritto internazionale merito Crasso l'università LUISS di Roma
In chiusura a proposito di armamenti ancora parliamo di Broni segnalando un evento
Remotizzazione robotizzato azione nelle Forze armate è questo il titolo della convegno che si terranno aggiornati a domani martedì ventinove ottobre presso il centro alti studi per la difesa Palazzo Salviati
In lungotevere Della Rovere ottantatré ca Roma promosso dal Centro studi difesa e sicurezza la registrazione di questo evento la potete ritrovare tra breve nei prossimi giorni sul nostro sito internet radio radicale punto il tema
Con questo è tutto anche per la puntata di oggi la rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo venti ci risentiamo mercoledì mattina alle ore sette