Chiude l'Act, ma chi si occupa dei tossicodipendenti a Roma? La puntata settimanale di Fai Notizia

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In questa puntata parliamo di tossicodipendenze e in particolare dei servizi alle persone tossicodipendenti nella capitale
Proprio in questi giorni infatti la Giunta del neo eletto sindaco Ignazio Marino ha stabilito la chiusura dell'Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze l'Agenzia voluta all'epoca dal sindaco Francesco Rutelli
Avrebbe dovuto mettere ordine nel settore garantire la gestione e l'omogeneità dei servizi ora dopo quindici anni Marino che prometteva la chiusura dell'Agenzia già in campagna elettorale
Avviato il percorso di chiusura e di internalizzazione dell'agenzia
In pratica a gestire l'affidamento e l'organizzazione dei servizi tornerà ad essere l'assessorato e per le politiche sociali
Questi ultimi anni di vita dell'Agenzia sono stati caratterizzati da scontri e polemiche tra il Presidente dell'agenzia Massimo calano e le varie cooperative che gestiscono o meglio gestivano i centri diurni e notturni i SerT le comunità di recupero per i tossicodipendenti
Con i bandi emanati nel due mila undici infatti c'è stato un cambio radicale sia dei servizi offerti ovvero messe al bando e poi attivati sia delle cooperative che gestiscono i servizi stessi
Una scelta prevedibilmente criticato dalle cooperative che danni se ne occupavano
Inoltre con la gestione di massimo cannucce stato uno spostamento di una quota dei fondi provenienti dal Comune verso la prevenzione con una riduzione di quelli destinati ai servizi
Fino ai nuovi bandi due mila undici infatti servizi per le tossicodipendenze finanziati dal Comune erano quindici mentre con i nuovi bandi sono passati a dieci
Il coordinamento nazionale comunità di accoglienza denunciato la riduzione dei centri diurni e dei centri notturni in particolare che sono passati rispettivamente da sei a due ed altre a due
Chiusura che ha determinato un aumento degli utenti per singolo centro
Quando si parla di lotta alla droga comunque a monte c'è un problema concreto ovvero quello della valutazione dell'impatto degli interventi
I metodi di valutazione sull'efficacia reale dei progetti sono infatti ancora dibattuti e spesso nel caso di Roma l'autovalutazione dell'Agenzia è rimasto l'unico giudizio
A confrontarsi sul terreno gestionali in questi anni sono state di fatto due differenti concezioni due diversi approcci alla questione delle tossicodipendenze e due concezioni opposte della persona che fa uso di sostanze
Iniziamo con un'intervista a Stefano Riggio presidente della cooperativa il cammino cooperativa che perché diversi anni fino al due mila e nove ha gestito tra le altre cose la comunità di recupero di Città della Pieve oltre ad alcuni servizi nella capitale
Legge fortemente critico nei confronti di massimo canoni della sua gestione dell'agenzia ecco le sue ragioni
L'approccio che abbiamo un approccio laico dove le persone che vengono da noi quando vengono da noi
Mantengono tutti i diritti
Eccetto quelli della legge Gatto se sono detenuti hanno diritto di voto va bene ma tutti gli altri diritti diritto di scelta di cure del luogo di cura il diritto di interrompere una cura
Sembra banale
Nel nostro campo bene
Rimarcare questo questo principio questi diritti il fenomeno dei consumi insomma largamente diffuso e quindi è diventato
Comportamento molto diffuso che è un po'banale semplicistico pensare di risolvere facendo una guerra esclusivamente alle sostanze dichiarandomi tutte fuorilegge che assolutamente nocive e quindi quando invece mandiamo noi territorio facendo mappa due mila cercando di
Contattare i gruppi per passare tutte quelle informazioni passare tutte quelle
Concetti legati diciamo la percezione del rischio rispetto ai comportamenti assunti nell'obiettivo di ridurre i rischi per queste persone
Non imponiamo all'astensione dal consumo di sostanze riteniamo che sia una scelta in alcuni casi che fa rispettata
Ma
Ci teniamo ad aiutare le persone a camminare verso un miglioramento della qualità della vita
Per ogni fattori di rischio che individuiamo
Mettiamo a punto un fattore di protezione
Non è una legge punitiva
Mettiamo appunto un fattore di protezione
Tutto questo in una logica laica
Non
Assolutistica di condannava ideologica delle deroghe sicuramente ci consentirebbe di lavorare meglio liberi da un'attenzione diciamo della politica sul tema abbiamo tentato con tutte le nostre forze
Di proteggere l'impianto servizi che la città di Roma aveva in trent'anni messo appunto organizzato il garantito alla città
C'è stato uno spostamento dell'asse dei servizi della città drammatico
Dramma
Figuriamoci se noi lavoriamo nel campo dei fenomeni sono minori consumi
Siamo contrari all'edizione noi lavoriamo e la prevenzione siamo convinti che la prevenzione è una cosa importante ma ormai siamo più negli anni settanta ottanta
E basta parlare di prevenzione
E Lamanna per tutti
Non è così
La città di Roma arrivasse nei centri diurni ettari centri notturni servizi essenziali per tutta quella fascia di popolazione che continuando a consumare fabbisogno di lavarsi
Ha bisogno di un monitoraggio medico perché in quei centri notturni e diurni noi abbiamo personale che fa un monitoraggio
Che tenda a rinviare le persone ad una cura laddove necessario anche se accetta la logica della
Prosecuzione del comportamento di consumo significa avere centinaia di persone con le patologie più diverse che sono monitorate non rappresenta un grande pericolo per la città chiudere questi centri
Queste persone il loro stato di salute consta dove stanno
Chi sta monitorando chi sta seguendo c'è stata una virata tra i servizi che garantiscono l'accoglienza di persone deve in carne e ossa con problemi veri
Per
Garantire alla città questo servizio a queste persone questo servizio una virata verso servizi
Così a specifici una prevenzione così a specifica che è proprio quello che non serve Cagnino per l'Agenzia comunale per le tossicodipendenze nel tempo a gestito fino a tre anni fa nove Servizi
Oggi ne abbiamo zero il dottor Carlo fa il furbo con la matematica nel senso prima c'erano sei centri diurni che accoglieva dieci persone
Noi per far tornare i conti cosa ha fatto due centri diurni per trenta persone
Quindi
Formalmente può dire no io garantisco la risposta
Con duecentotrenta persone ma perché non ha la minima idea di cosa significa accogliere in un luogo trenta persone attive di consumi di sostanza
Non ha la minima idea di cosa significa e di quanto lavoro c'è dietro all'accoglienza di queste persone cambia tutte le normative
Nel sud di fatti che cosa è successo che non hanno partecipato nessuno
I progetti i bandi sono andati deserti questa agenzia è stata avviata nel novantotto aveva degli obiettivi
E è stata gestita sia dal centrosinistra che dal centrodestra
Allora secondo il nostro carriere nella gestione del centrosinistra non sono stati raggiunti tutti gli ospiti avuto il merito di accompagnare gli enti da una gestione effettivamente alcuni ottanta novanta un pochino così
Non dico improvvisata tecnicamente sempre secondo me molto qualificata da un punto di vista amministrativo burocratico un pochino debole
Quella del centrodestra l'abbiamo vinta una devastazione totale della qualità dei servizi delle tipologie di servizi e del rapporto con gli enti gestori il fenomeno dei consumi è assolutamente cambiato assolutamente cambiato
Assenso ancora oggi affidare esclusivamente ad un'agenzia
I la gestione del fenomeno dei consumi delle dipendenze non è il caso di inserirlo nuovamente nell'ambito delle politiche sociali nell'ambito delle politiche dell'immigrazione nell'ambito delle politiche per la casa nell'ambito del welfare
Bene questa era l'intervista Stefano Reggio presidente della cooperativa il cammino realizzato da Tino con la Cillo per fare notizia
Per rispondere a queste ed altre critiche fa notizia intervistato anche il diretto interessato ovvero Massimo calano intervista che trasmetteremo nella prossima puntata
Vi proponiamo invece adesso un'intervista Massimo Barra fondatore della comunità terapeutica villa Maraini un altro ente storico che nella città di Roma si occupa delle persone tossicodipendenti
Costavano sostanza in mente un milione di lire al mese degli attuali cinquecento euro neppure
Sono
Dello Stato
Come si farà
In realtà ancora i figli delle persone perbene dovremo cominciare a drogarsi e quindi del prezzo delle libere professioni sale ceceno proprio schifo
Adesso ancora questo atteggiamento di schifo per i tossici persistente larghe fasce dell'opinione pubblica almeno fino a quando uno non c'era la disgrazia di avere un figlio un nipotino tossico allora come cambiano
Noi in questi anni abbiamo imparato ad amare tossico
Quindi il nostro divario tra nubile i normali sia approfondito
Se la manovra venga normalizzato normalizza ogni tanto amore qualcuno tra difficilmente viene attribuito alla droga
Morta non azzardo per strada poi gratta gratta gratta c'è sempre un problema di droga
C'è da dire che con
La nascita dei centri e la moltiplicazione dei servizi il fatto che
Il metadone oggi viene dato anche
La percorsi
Sono fondamentalmente il metodo viene dato
A decine di migliaia di persone in Italia
E gente c'è un minimo appunto dal gancio non è più sulla strana come succedeva negli anni negli anni settanta
Da qui la gente ha l'impressione che i tossici non ci siano più o comunque che il fenomeno sia stato governato perché non è più un'emergenza
Noi sappiamo che a livello di sofferenze
Umane questo fenomeno a Roma interessa decine e decine di migliaia di persone se ci mettiamo anche i parenti
E la stretti ricerche ho stretto sono centinaia di migliaia di persone azione penso che il vecchio Sindaco
Abbia subito una sconfitta che ha avuto proprio
Per quello che ha fatto con una fatto nel settore della droga
Perché il settore della droga viene sottovalutato che non c'è non centrista non c'è Napoleone under grande esse punto
Però il malessere della gente siede rifiutata o che vede ho incontrato ostacolato il centro che
Cura il maggior numero di tossici a Roma se lo ricorda se lo segna unito
E al momento opportuno
Fa quello che
Può fare cioè negativo
Mi auguro che l'attuale Sindaco questo ce l'abbia ben presente
Io
Né che faccia del genere
Penso che
Evitare la morte della persona sia forse la cosa più importante che noi e noi dobbiamo fare
E sono anche un altro
Effetto collaterale
Collateral darci del nord
Prendersi cura avuto sentore procedura va bene nel regime predizione di iscritti obbligatori
Quindi fa danno non solo se stesso anche gli altri
Ora noi la nostra esperienza ci dice aiuto Silone conosciuto conosciute curato essendo una persona pericolosa per sette miliardi
Ma uno sconosciuto e uno non curato è pericoloso due volte
Noi abbiamo la la certezza qui arrivano che avete prevenuto decine di migliaia di reale
Io credo che non gliene freghi niente a nessuno
Niente di niente sono noi ci sentiamo sopra
Le nostre gratificazioni noi alla faccia di tutti ce l'abbiamo e questo ci permette di andare avanti
Ma certo non ci sentiamo supportate cioè alle autorità politiche tantomeno dalle autorità amministrativa
Bene questa era l'intervista Massimo Barra fondatore della comunità terapeutica villa Maraini realizzata da Gabriella tesoro per fare notizia
Villa Maraini oltre al SerT al Centro diurno e notturno gestisce anche un servizio definita bassissima soglia finanziato dalla Regione e dedicato le persone che fanno un uso attivo di sostanze
Si tratta delle unità di strada che gratuitamente distribuiscono siringhe preservativi acqua distillata e un farmaco salvavita nei casi di overdose da eroina in allocazione
Questo servizio fondamentale per la riduzione del danno e per instaurare e mantenere un contatto con le persone che usano attivamente droghe
A seguito numerosi tagli tanto che oggi l'unità di strada con a bordo due operatori di villa Maraini è presente al mattino a Tor Bella Monaca
Poi dopo pranzo fino a sera gli stessi volontari si spostano di fronte alla stazione Termini
A Tor Bella Monaca abbiamo intervistato una persona che fa uso di eroina e conoscendo bene
Il servizio dell'unità di strada le spiega l'importanza buon ascolto ci risentiamo in studio tra pochi minuti risorse in modo Walters
Conto con
Quindi
Facevo trattamento farmacologico
Sostitutivo veramente che pervengono oppongano Siena non avevano mai preso una goccia di immediatamente quindi
Però prendevo le pasticche subito sul sul gas che ha un agonista antagonista con trattamento co con me ausilio anche del trattamento psicologico
Serve tutto soltanto che
Ho rispettato il lavoro che facevano
Ma ho cercato anche di
Ve l'ho capito
Oltre che rispettano però
Non è che M sommesso lei a Diego ANTA nel PRC
è una cosa mia a me piace lo continua fa
Allora non ci sono più andato perché
Era inutile capito vedevo che comunque
Beh se vorrebbe quotazione lavoro appunto lo parla l'attimo del lavoro del Petrarca denotare accomunava anzi a ben pagati è necessario necessario
Potete osservare una riversare sul posto stare sottosuolo è una cosa fondamentale
Stanno sul polso comunità così
Un'unità così che
Sono Assis e nel caso di necessità
Offre lì diciamo
Le siringhe evitando che ci sia uno scambio di siringhe che è una cosa una cosa proprio
Fatali fatali va in farmacia perché alle una siringa Nasiri Gallob venti centesimi Nettuno un mero e dai
A muso duro vanta tutta la gente
Già un'altra vergogna ma è chiara una cosa del genere in più
Vieni trattava come un pezzente dettano azienda
Che
Non è Teti pertinenti e per ridare
Perché uno se uno che se voi siete fa
Negativo
Ah spreca
Una base delle fasce avvicendarsi Ghiglia
Se non ci ha abituato
Ai media adotti apprezzare la prendono la prendono
Mettendo non regge meglio per fossero scambiano voglio assegnate cui il
Fare sì che questo fenomeno
Non non avviene capite
C'è data in Consiglio
Centrata una parola non centoundici rade
Capito
Non solo si sente male uno
è questione di tempo lei
Fate una differenza
Lei
A livello tecnico di tempistica
Analitica otto assumono tossico è valida
è una vita
è vero
Perché il tossico può essere
Può essere assistita recuperato e quindi
No no non considerato un vuoto un vuoto a perdere nel merito
Nel senso che voi fate fa dovuto sorvolo voi le strutture sanitarie pecche per uno che
Ancora persevera
Però intanto intanto fare un lavoro un lavoro che
Non anche diciamo
Sottovalutato
Non si sente parlate unità per strada che
Questa Castelli
Prevedo
Quindi se posso a loro secondo me impagabile rimpatriati
Bene questa era l'ultima intervista di segnaliamo questo questo argomento nella prossima puntata trasmetteremo anche l'intervista Massimo Carlo direttore dell'Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze che spiega le sue ragioni sulla gestione dei servizi
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Un saluto e una buona settimana Daniela sala