Le tensioni in Scelta Civica: intervista ad Andrea Olivero

Continua a parlare di scelta civica delle sue difficoltà dei suoi tormenti una lunga riunione del
Dei gruppi parlamentari e nella Ling le linee Monti Anna e dei popolari si sono
Divise Lorenzo Dellai e il senatore Andrea Olivero hanno
Scritto un lungo documento in cui spiegano quali sono le loro posizioni diciamo innanzitutto non è vero che noi vogliamo accordi con Berlusconi ora diciamo flirtare con l'idea di
Ricostituire un centro se magari con l'idea di quel centrodestra che Silvio Berlusconi ha costruito in questi vent'anni noi siamo collegati con il senatore Olivero intanto gli chiediamo senatore come avverrà questa notte che cosa succederà adesso dentro al gruppo parlamentare scelta circa
Ma questa volta c'è stato un incontro per l'anno del Direttivo anche indicato in realtà in serata ma che protratta a lungo
Nel quale si sono confrontate appunto delle diverse da un lato mettendo in risalto pochi punti che uniscono rientra il centro civica la volontà di cambiamento di questo Paese o di riformismo radicale che ci ha detto fatti ritrovare tutti intorno al disegno di di Mario Monti ma al contempo anche dei limiti che abbiamo riscontrato nei mesi nelle settimane passate il timore che noi avevamo espresso un gruppo di senatori
Su una il disimpegno progressivo di cento circa rispetto al Governo al Governo letta
Nel
Poi parte conclusiva si discusse intorno a un documento che noi abbiamo noi inteso come il sottoscritto Lorenzo Dellai ma appunto un po'tutta la parte
Stavo cattolica popolare abbiamo ritenuto non all'altezza
Un documento che
Andava a risolvere tutti i problemi di scelta civica con l'ottanta molto molto semplicistica cioè dobbiamo rompere i gruppi parlamentari unitari con l'UDC
Certamente ci sono stati dei problemi è opportuno andare revisione molto attenta del nostro relazioni anche in virtù appunto di conti non è serio ivi dell'UDC
Niente ieri avviene
A pensare il problema rispetto al CIPE per il vino da questo mi sembra oggettivamente
Molto semplicistico e poco da attento a quella che invece la dinamica
Molto multe problematica
Nella quale io credo noi dovremmo essere tutti più seri più determinati per cercare appunto di rilanciare un progetto politico rilanciare una cultura politica che noi continuiamo a ribadire chiaramente anche sapendo di non coinvolgere tutti ma che deve essere quella della grande ente compare del nostro Paese che non va a destra
E lì appunto un punto molto chiaro parte mia di Di Lorenzo Dellai malato Paternostro scoria lui in Trentino e io le ACLI e in qualche modo lo dice male il tempo è una storia che in qualche modo si informa restare come voglia di andare a costruire qualcosa di di popolare
Che può andare a
Ridare il senso ad una parte di elettorato che in questo momento è fortemente deluso e in perché questo progetto diciamo no non piace invece così timore
Che ha e cioè che l'al di là della eccessiva semplificazione come diceva lei della descrizione della fase politica non non c'è anche questo disegno anche Monti voleva formale pensa al Partito popolare europeo come approdo per esempio in Europa per questa formazione
Ma io credo che ci siano due forti pregiudizi primo in qualche modo
Rispetto al mondo cattolico cioè tutto ciò che si fa nella prospettiva di andare a
Coinvolgere
Le realtà popolare che ha visto con un ritorno al passato come l'idea del rifare la DC alla quale alcuni sono allergici entrate nel conto del fatto che
L'esperienza storica non sono mai recuperabili tout cour naturalmente
Se da parte di alcuni ancora rifarsi a quella storia ma quella storia io ho una storia evidentemente superata
In secondo luogo io credo
Che ci sia da parte rivolti agli ottocento civica la volontà nella realtà di andare a costruire una forza liberale una forza che può avere tutte le sue Rossoni evidentemente ma che a fare io non ha molto senso soprattutto non cambia radicalmente quel modello appunto di vita politica del Paese che sappiamo i sassi in qualche modo
Incartato che che non è riuscito a dare risposte in questi in questi anni costruire un partito repubblicano due punto zero può essere molto rassicurante perché lo fa
Nel senso che porta ad avere un partito puro un partito di certamente rigorose innovatrici riformiste
Però è un partito che alla fine non parla gli italiani ed un partito che rischia di a rimanere appunto per pochi addetti
Senza coinvolgimento popolare e senza avere quel riformismo sociale che è estremamente necessario soprattutto di questi tempi io credo che noi non dobbiamo solo fare riforme vuole ma dobbiamo anche fare riforme condivise cioè bisogna spiegarla questa riforma i cittadini
E credo che ci sia oggi una forte deficit di comprensione di questa sfida da parte di molti dei nostri compagni di strada
Problema diciamo di linea non è stato però un problema di leadership cioè che Monti non era la persona giù non è la persona giusta per costruire questo tipo di partito perché allora visita aggregare intorno a questo leader che certo non è nell'assicurante diciamo ne né capace o perlomeno non è nella sua
Nella sua esperienza e la sua storia personale
Ma io credo che Monti abbia rappresentato per tutti noi unitariamente quel segnale di
Verità di nettezza di posizione di uscita dalle poi appunto di una vecchia politica di coraggio ecco questo certamente lo ha rappresentato uno rappresenta a tutt'oggi
I non su quella base naturalmente ci ci stiamo impegnando anche a non buttar via annullate le esperienze scelta civica di questi mezzi e del lavoro del Governo molti degli anni passati
Piano appunto noi abbiamo anche fin da subito detto che bisognava andare a da fare un passo in avanti il Governo Monti era stato un governo tecnico che ha fatto delle cose buone attualmente appunto anche dei limiti ha fatto degli errori ma
Soprattutto però evitato un Governo che
Avuto un diretto del non aver accanto una politica che produce esso le sue proposte per la gente non la
Portasse a condividere fino in fondo questa storia
Io credo che oggi noi abbiamo il dovere di
Procedere facendo appunto questo passo in più
Ebbene noi abbiamo immaginato molti di noi ha immaginato
Che Monti fosse la persona giusta proprio per traghettare questo passaggio successivo abbiamo sbagliato su un punto certamente nell'andare a caricare impossidente motivi tutte le responsabilità organizzative dentro un partito
Pensando in qualche modo che il leader ci risolvesse i problemi delle nostre culture differenti in qualche modo potesse la sua leadership nascondere queste problematiche che rifarci trovare comunque uniti non è così nelle forze politiche quando seri un leader forte a volte
Si su piccole polemiche ma poi prima o poi riemergono e portano alla distruzione io credo che noi abbiamo oggi il dovere di ritrovare insieme le ragioni appunto che hanno portato a vigilare questo progetto e ho anche la convinzione che qualora riuscissimo a farci fare un lavoro molto difficile e la riunione di ieri sera certamente non è un buon viatico ma qualora ce la faccio in
Sì ma io sono convinto che lo stesso Monti probabilmente ripensare ebbe all'epoca il suo appoggio il
Tema della costruzione di un partito
Come diceva il repubblicano due punto zero cioè liberale ed estraneo anche la cultura il popolarismo dice lei un'idea magari rassicurante perché è un diciamo approdo rassicuro una nicchia sicura più ambizioso il Progetto di costruire una forza
Che guardi al popolarismo questa forza però deve anche dialogare necessariamente nel nostro Paese con centrodestra perché il PID i l è il popolarismo in questo Paese oltre a all'UDC quindi c'è questa possibilità di dialogo cioè per voi l'interlocuzione non con Berlusconi ma con quella pezzo di Paese e anche di classe politica c'è
Ma certamente che dice e ci deve essere io credo anche in prospettiva certamente
Soprattutto deve esserci verso quell'elettorato cioè quell'elettorato che in qualche misura
Appunto ha vissuto la sofferenza di un progressivo allontanamento peraltro del PdL dal suo posizionamento popolare non io in qualche modo sarei tentato di dire che
Il PdL in Italia ha un po'trova di tutto il popolarismo perché ne ha preso il nome e a un per un certo tratto anche alcune istanze però poi è andato su sul forme
Sia da un punto di vista di dialisi mossi da un punto di vista di sostanza del progetto politico che erano molto lontane appunto da quella della
Del popolo italiano ma direi anche da quello europeo se stiamo a guardare appunto
Alle grandi forze popolari in Europa naturalmente poi dentro ti Pietro un po'di tutto
Questi in questi tempi
Quello che però importante rilevare che noi oggi abbiamo la possibilità di contribuire alla scomposizione
Delle forze politiche della Seconda Repubblica e in particolare a fronte di questa crisi che sta emergendo ancora il PdL né vogliamo giocare un ruolo
Non ho soltanto tattico nel senso di sfidare qualcuno mi sembrerebbe una cosa di poco conto ma certamente di richiamare un po'tutti a quello che appunto è una tradizione politica
E speriamo che di riuscirci così come d'altro canto io sono convinto che nel dibattito interno del del PD emergerà presto la problematicità di quanti arrivando dalla cultura popolare oggi non riescono più a trovare casa
All'interno di quella forza quindi il nostro compito è esattamente quello non di ricostruire il PdL sarebbe ridicolo di costruire un nuovo centrodestra ma quelle invece di andare a scompaginare da una parte e dall'altra per costruire
Quella forza
Più moderata nello stile ma anche determinata nell'andare nell'andare avanti
Che non si è manifestata fino ad oggi nel nostro il perché a parer mio proprio mancata anche per riequilibrare il nostro bipolarismo per farci che fosse un bipolarismo maturo e non invece
Di conflitto costante fra le parti e credo che non ci siano scorciatoie cioè se qualcuno di noi può andare addestra cioè fare appunto il la
Stampella Berlusconi sbaglia normalmente così come sbagliano altrui sempre molti amici che stanno immaginando
Ho letto l'intervista all'onorevole Nesi sempre scelta civica cadetto passo correnti che pensano che la scorciatoia Chailly io non credo
Che io avrei finito Segretario il Partito Democratico sarà in grado di portare avanti questo processo di cambiamento radicale della forma politica forse potrà cambiare un po'il suo partito
Ma io non credo che cambierò lo schema è tra l'altro dicendo paventati non potranno cambiare la separazione con l'UDC a questo punto è definitiva perché Pier Ferdinando Casini è certamente un possibile interlocutore anche se i suoi amici Monti
Gianni probabilmente rimprovera la rimprovera l'anno e di proveranno voi diciamo popolari di sottovalutare il fatto che vuol Casini è un vecchio volpone della politica quindi in qualche modo diciamo voi siete dei Grillini in confronto
Questo questo è il possibile ed è vero siamo tutti
Ben coscienti dell'esperienza del
Del precedente Casini però
Attenzione qui non si tratta di andare a dal giudizio di espellere riciclata valutare quale percorso di può fare o quale difficoltà c'è noi non abbiamo detto
Che si deve fare a tutti i costi un percorso insieme ieri sera abbiamo detto che però siccome siamo stati noi cioè Stato Monti a chiedere
All'UDC di fare una patto a chiedere che tutti i parlamentari rimanessero fino all'ultimo dei giorni della legislatura all'interno del gruppo scelta circa per l'Italia
Oggi per mandarli fuori bisogna che ci siano delle motivazioni serie e motivazioni serie voglio dire un dibattito politico che sancisca che loro hanno degli obiettivi politici alternative i nostri a quel punto è chiaro che si deve fare
Però io questo dibattito proprio perché se no e la cacciata di qualcuno peraltro piuttosto illiberale Regione propriamente un buon viatico per una forza che nasce
Un congresso ci vuole
Ma la cosa migliore sarebbe totalmente questa visto che qui in questo momento siamo tutti organi raccontati non appunto appunto liberamente decisi da da organismi interni
Eletti dai soci però quanto meno bisogna avere un dibattito ampio ecco non le decisioni nelle segrete stanze o le scelte di qualcheduno che appunto siamo al diritto di parlare a nome di tutti credo sia importante trovare delle forme di condivisione
Ieri sera ribadisco questo non è stato possibile però ho visto che certamente il Presidente Bombassei ed altri si rendono conto che questo non è stata giusta quindi proveremo ancora nei prossimi giorni noi siamo da questo punto di vista
Determina attivissimi a confrontarci perché
Ed ecco immaginando che sono tra i fondatori scelta ci sono così come Lorenzo Dellai
Lasciamo peraltro gli ultimi due fondatore rimasti e quindi ci teniamo alla nostra creatura e crediamo peraltro che questa possa svolgere ancora un ruolo all'interno del nostro Paese
La ringraziamo molto di vero buon lavoro Grazioli Polato grazie