Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 21 ottobre 2013 , condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Csm, Disciplinare, Giustizia, Magistratura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 54 minuti.
Rubrica
10:00
9:32 - CAMERA
16:30 - SENATO
12:00 - Parlamento
12:20 - Camera dei Deputati
13:00 - Parlamento
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
Buonasera a tutti da allora era Durso pervenuti all'ascolto lo speciale giustizia cella necessita di un ulteriore intervento legislativo integrativo rispetto alla riforma introdotta nel due mila sei anche se l'indiscriminato allargamento del perimetro punitivo rischierebbe di minare il sistema
Lo ha detto il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti intervenendo a un convegno che si è tenuto a Roma il diciassette ottobre
Scorso sul sistema disciplinare del CSM in occasione della presentazione del libro di due magistrati Pasquale Fimiani e Mario fresa dal titolo glieli illeciti disciplinari dei magistrati ordinari
La materia degli illeciti disciplinari è un nervo scoperto che quando viene toccato determina immediatamente reazioni vivaci anche contrastanti ha detto Vietti che ha poi
Citato i dati sui procedimenti disciplinari emessi dalla Consiglio Superiore della Magistratura dal settembre due mila dieci al a dicembre due mila dodici sia una percentuale di condanne
E dice stazione e dice su azioni preventive dall'ordine giudiziario che si aggira intorno al cinquanta per cento su trecento quarantadue procedimenti definiti
Le condanne sono state centosessantaquattro una percentuale incomparabile rispetto alle altre sanzioni
Disciplinari di qualunque altra professionalità di questo Paese anche se dalla prassi applicata dalla sezione disciplinare emerge come l'impianto esistente non consente per le sue maglie rigide di
Intercettare condotte riprovevoli e inaccettabili
Alla convegno che sentiremo fra poco c'era anche il primo Presidente della Corte di cassazione Giorgio Santa Croce secondo il quale il sistema
Della responsabilità dei magistrati un punto su cui si avverte la necessità di un ripensamento
In un clima di scontro politico che sia si vivace massello ma attenzione a equiparare il magistrato ad altre professioni
Appunto di questo avviso il presidente della della Cassazione che ha poi detto sta tornando nel dibattito politico il tema della responsabilità civile ha già proposto a colpi di leggi
E referendum anche di leggi potremmo aggiungere che hanno stravolto il rifornire risultato referendario e la volontà popolare come nel
L'ottantasette ottantotto dopo appunto il referendum promosso dai Radicali sulla responsabilità civile dei magistrati
è ha detto ancora il presidente della suprema Corte credo che equiparare la responsabilità del giudice a quella del medico e dell'ingegnere sia sbagliato sia
Se non nei casi di colpa grave Dolo la giustizia disciplinare più idonea e tra l'altro tutt'altro che indulgente domestica o corporativa insomma questo è l'opinione del
Presidente del Primo Presidente della Corte di Cassazione lo vogliamo farvi ascoltare
Una una sintesi diciamo la la la prima parte perché ovviamente per ragioni di programmazione non possiamo farvi ascoltare integralmente questo convegni o comunque interessante
Sul queste riflessioni sul sistema disciplinare
Tipizzato nel corso dei lavori o abbiamo detto è stato presentato il volume di Pasquale Fimiani e Mario fresa consigliere della Corte di Cassazione dal titolo gli illeciti disciplinari dei magistrati ordinari
Sentiremo dunque l'intervento del vice Presidente del CSM Michele Vietti del Presidente della Corte
Di Cassazione Giorgio Santacroce del procuratore generale Gianfranco Ciani e poi sentiremo gli interventi del professor Giovanni Verde già Presidente lo ricorderete
Del consiglio superiore della magistratura dal novantotto al due mila due professore emerito di diritto processuale civile presso università LUISS Guido Carli di Roma
E poi sentiremo l'anche l'intervento di un membro del attuale del consiglio superiore
Della magistratura il togato indipendente nello Nappi al convegno peraltro hanno partecipato anche il Consigliere della Corte di Cassazione Alfonso
Amatucci assieme alla collega Maria Rosaria a San Giorgio al sostituto procuratore generale sempre dinanzi presso la Corte di Cassazione Pasquale Cicco lo ci riproponiamo di ascoltare questi interventi in un'altra puntata dello speciale e giustizia
Questa sera appunto ragioni di spazio dobbiamo sintetizzare
Questo ascoltare in sintesi insomma per meglio dire questo convegno e quindi iniziamo ad ascoltare il primo intervento quello del vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti
Bene benvenuto pervenuti a tutti grazie
Corte Suprema di Cassazione che ci ospita per la presentazione
Di questo volume gli illeciti disciplinari dei magistrati ordinari Pasquale Fimiani e Mario fresa tocca
A me
Introdurre
I nostri lavori cosa che faccio
Molto volentieri
Sia per il rapporto
Stima che
Mi lega agli autori in particolare
A
Mario fresa
Che
Ed era magistrato al Consiglio Superiore quando io ci andai la prima volta come Consigliere
Sia per l'obiettiva
Rilevanza e il grande interesse e la qualità questo tema disciplinare riveste
Comincerei con una domanda che non è una domanda
Retorica quis custodi et custode es
Quesito
Posto da Giove male
Molti secoli fa continua
Ad esse che
Un tema se non forse
Il
Tema di particolare
Criticità e anche
Interesse di applicazione tenga
Il dibattito in questo
Nostro con testo
Giudiziario e direi non solo il giudiziario
La materia
Degli illeciti disciplinari
è
Umberto Bossi coperto in
Che quando viene toccato determina immediatamente
Reazioni reazione talora anche contrastanti ma sempre reazioni vivaci
E credo che questo
Non debba
Stupire se
Riflettiamo sul fatto che
Proprio io attraverso l'analisi delle forme di controllo
Sulla magistratura
Non c'è dubbio che quella disciplinare lo sia
Vengono
In qualche modo
In luce
Le tensioni le dinamiche più profonde
E più strutturali dell'intero ordinamento giuridica
Perciò affrontare
Il tema della responsabilità del giudice significa affrontare il tema
Degli equilibri e dunque inevitabilmente anche dei disequilibri e dei ma lei seri conseguenti
Della
Impalcatura
Costituzionale
Dello Stato
In quella parte in cui
Le regole
Della interazione tra
I poteri
O si armonizzano oppure a loro volta spesso confliggono in una
Dinamica che è
Continuamente
Evolutiva che non è
In una condizioni di staticità
E allora l'istituto disciplinare non è soltanto uno dei segmenti fondamentali dell'ordinamento pregiudiziali
Ma
Diventa anche il sintomo
Dei valori
Propri di una civiltà giuridica
Di un determinato con un testo
Storico socio o no
Quelli
In qualche modo affrontiamo
Una
Una sorta di Giugni dura di connessione tra valori etici ragioni politico costituzionali esigenze di stabilità
E di ordine sociale
In un equilibrio appunto che per sua natura
Mutevole che
Storicamente dinamiche
E credo che una conferma della
E l'aspetto cruciale
Di questo tema stia proprio nel fatto che non è tema soltanto da convegni per gli addetti ai lavori come può essere
Quello che oggi
Celebriamo
Ma è in qualche modo tema che sta a cuore anche all'opinione pubblica
Che
Ci interpella
Sull'argomento che in qualche modo chiede sia spetta risposte convincenti quindi questo credo ci debba indurre ad analizzare questo fenomeno non soltanto
Da un punto di vista di tecnicismo giuridico ma anche
Tenendo conto
Che le soluzioni che vengono Mammano adottate hanno
Ricadute sulla
Collettività e hanno in qualche modo anche
Per un effetto in termini di percezione da parte dell'opinione pubblica ora non è questa la sede soprattutto
Da parte mia
Di approfondire nel dettaglio questa materia che il suo è una materia molto ampia ma vorrei limitarmi a
Richiamare qualche
Aspetto di questo istituto con particolare riferimento anche ad alcune sollecitazioni che ci vengono dalla attualità
Ora
I sistemi sanzionatori sono evidentemente strumentali rispetto
Ad un modello
Sistemi sanzionatori del magistrato sono strumentali rispetto a un dover essere del
Magistrati
Ora dunque non possiamo non partire dalla considerazione che la Costituzione la quale
Rivendicate tutela l'autonomia e l'indipendenza della magistratura non lo fa
In qualche modo
In via assoluta rinviare teleologica nessuno lo fa
Dopo aver
Richiamato
Il primato
Della legge a cui il magistrato solo
è
Sorge
E dunque credo che l'articolo centoundici della Costituzione vada valorizzato non solo nella
Direttiva della autonomia ma
Nella direttiva coessenziale alla prima della responsabilità
Va da sé che un potere che non fosse soggetto a rendiconto sarebbe il potere fuori controllo sarebbe un potere che minacce Rebellin continuo e da uso astrattamente gli equilibri con gli altri poteri ma anche le libertà fondamentali degli individui
Perché in qualche modo da quell'equilibrio di intento e allora
Credo nessuno possa negare che
Il Reder ationem del giudice costituisca un momento della sua legittimazione democratica e dunque un aspetto della legittimazione democratica della attività
Giurisdizionale
Come ben sappiamo è spesso ci ripetiamo i magistrati non hanno una investitura popolare tuttavia rappresenta l'anno uno dei tre poteri la legittimazione
Di questo potete viene certamente dalla
Loro formazione e selezione tecnico-giuridica
Ma queste inevitabilmente correlata al fatto
Che
La c'è l'orientamento di questa
Formazione e la verifica della corretta applicazione di questa
Questa
Strutturale di questa preparazione di questa formazione tecnico giuridica si lega alla prima miei condizione e dunque anche essa fa parte dell'ASP
Metto del momento della
Legittimazione del
Giudice
Allora
Quando parliamo i
Autonomia della funzione magistratuale
Non lo dobbiamo fare in maniera corporativo autoreferenziale ma sempre con riferimento
Al
Sistema
Dice che gli vada mass che
Intense tutta la nostra gamma costituzionale come garanzia della tenuta democratica dello Stato
Credo si possa dire che la riforma del due mila e sei
Si è in serenità in questo solco interpretativo anche della Costituzione
E questo lo dico sia avendo riguardo alla regola dell'obbligatorietà della azione disciplinare del procuratore generale
Che consacra il principio di indisponibilità dell'azione
Punitiva ma lo dico anche con riferimento alla
Affermazione della natura giurisdizionale della Sezione disciplinare del Consiglio superiori
Credo di potervi dire da Presidente
Di questo organismo che
Quel crisma quella connotazione
Giurisdizionale sia
Progressivamente consolidato così come si sono
Riaffermate in tutte le sedi le prerogative gli attributi propri della giurisdizionalità
Fino alla sentenza CEDU del luglio
Di quest'anno
Di Giovanni vs Italia
Che a
Espressamente sancito come la sezione disciplinare del Consiglio Superiore sia
Un cito Tribunale costituito per legge indipendente e imparziale
E allora
In questa luce che di suo
Già
Liquida come semplificato Oria
La idea di una giustizia puramente domestica corporativa e auto preferenziale consentitemi
Di
Fornire
Un dato statistico che mi pare di un qualche interesse
La sezione in questa consiliatura cioè dal settembre due mila dieci
Dato va fino al dicembre
Per il due mila e i dodici ma
Il trenta
Confermato nello stesso nello stesso senso
A una percentuale
Di condanne e cessazioni preventive dall'ordine giudiziario che in qualche modo
Sono assimilabili alle prime che si aggira intorno al cinquanta per cento su trecentoquarantadue procedimenti definiti
Le condanne sono
Cento e sessantaquattro ricomprendendo via appunto il dato delle cessazioni
Preventive dall'ordine giudiziaria
E quindi
Sostanzialmente ci attestiamo su una percentuale della metà a del cinquanta per cento e che una percentuale incomparabile rispetto a quella di qualunque altra
Censura disciplinare nei confronti di qualunque altra professionalità di questo Paese
Ora
Se è vero che il controllo eh finalizzato al valore primario tutelato cioè
La interpretazione obiettiva della legge e indipendenza e autonomia sono beni funzionalmente protetti
Credo che
Nel
Non possa che conseguirne che un regime di responsabilità non adeguato potrebbe pregiudicare fin dalle fondamenta il valore date garantire
Innescando una per
Pericolosa eterogenesi dei
Dunque la tenuta del sistema di responsabilità
Sta tutta nella modulazione la più precisa possibile
Difforme di responsabilità ragionevoli
Compatibili applicabili
All'interno di questo
Dibattito all'interno di questo ragionamento che mi sono permesso di tre mettere
Perché mi sembra la cornice inevitabile in cui collocare l'opera
Di Mario fresa edili Pasquale Fimiani
Fornisce un contributo scientifico lucido appassionato approfondito che rientrare il proprio materiale di ragionamento e di studio dalla proficua esperienza che
Questi due magistrati hanno maturato
E
Hanno
Poi mano arricchimento presso la Procura generale della Cassa
Dei tanti spunti che si traggono dal libro
Voglio accennarne soltanto uno quello della tipizzazione degli illeciti anche perché
E che i marchi e recentemente è tornato all'attualità delle cronache parlamentari
Con un dibattito intorno ad un a proposte che in qualche modo
Si richiamava l'anno potevano
Si temeva potesse voi chiamarsi alcun
Nel sistema atipico di illecito disciplinare
Io ho letto con molto interesse gli spunti critici che i due autori prospettano a proposito della insufficienza dell'attuale sistema
Improntato alcolici detto cannone della tipizzazione imperfetta
E
O riflettuto sulle proposte che loro formulano per l'inserimento di
Al
Clausole apposite di chiusure
Specifiche ora
Anche la mia esperienza della Sezione disciplinare mi porta a condividere
Di fondo questi rilievi critici
Non c'è dubbio che la prassi applicativa della nostra sezione denuncia seri margini di a furia
Sanzionatoria dal momento che dobbiamo
Dietro francamente l'impianto esistente non consente per le sue maglie inflessibili
Rigide di intercettare condotte oggettivamente riprovevoli
E intrinsecamente inaccettabili che pur tuttavia
E si fatica o addirittura non si riesce a sussumere nella gabbia rigida imposta dalla lega
Ora
Credo che un percorso improntato alla onestà intellettuale prima ancora che alla logica dovrebbe
Prima di cercare il rimedio a questo deficit regolativo interrogarsi sulle cause di questa disfunzione tenendo conto che il dibattito sulla tipizzazione che
Si svolse ampiamente a cavallo degli anni due mila cinque due mila
Se e chi vi parla l'Ulisse con
Molta partecipazione in quanto ricoprivo responsabilità al Ministero della Giustizia bene si specie per la vendita carico consapevolmente dei rischi che erano in Manenti nel sistema che veniva
Adottato e alla fine
Decise
Con una scelta per la verità che fu ampiamente condivisa sul piano anche politico di espungere di eliminare
La norma di chiusura nella sua versione originaria la lettera l dell'articolo tre del decreto legislativo
Centonove del due mila e sei
Sospetta di violazione di legalità e in qualche modo da qualcuno ritenuta anche superfluo
Sì sbaglio
Fare quella previsione
Immaginando che quella
Esclusione quella eliminazione non avrebbe
Creato vuoti nel sistema
La risposta non è così semplice e così immediata credo che non possiamo trascurare che nell'ottica del legislatore della riforma della riforma in particolare
Sei ma poi anche
Quella parziale
Riduttiva del due mila sette tutta la enorme area che rimaneva fuori dal numero chiuso degli illeciti
Avrebbe dovuto e sede gestita su un piano e tipo
Ora
E
Ricordiamoci come certamente loro ricordano che
Sotto il vigore della legge delle guarentigie la a chi implicita delle condotte punibili induceva il il giudice disciplinare ad una
Operazione in c'è seriamente integrativa del precetto generico per cui ci si riferiva normalmente ai parametri etici che
Provenivano dalla magistratura stesse quindi in qualche modo il Codice dei valori della magistratura era
Introitato era fatto proprio nell'universo disciplina
Al contrario quegli stessi valori deontologici
Nella strategia della riforma sono stati collocati in una posizione di estraneità rispetto alla materia disciplinare materia disciplinare che si intendeva
Ridurre all'essenziale
Ma che in qualche modo però manteneva un richiamo alla
Codice etico perché
Era considerato come
Input necessariamente complementare rispetto al diritto disciplina
Dobbiamo credo
Prendere atto ormai da parecchi anni
Distanza dalla riforma che
Quello che in questi anni è
Svanito
Ho
Ciò che non si è
Verificato e che quel iniziale il miraggio io un'adesione volontaria
Quei valori a quelli ideali quell'etica da parte dei membri del corpus giudiziario sotto lo stimolo di una spinta
Il senso dell'onorabilità dell'appartenenza al gruppo la vita della categoria non hanno consentito di
Portare a compimento quell'auspicio
Di in qualche modo innalzare
Da parte della magistratura stesse i propri Standa comportamentali come frutto di un'adesione spontanea ha un codice
Di valori condiviso e praticato al futuro spinte
E allora da questa
Miscela che in qualche modo
In RAI inattesa rispetto alle aspettative del due mila sei del due mila sette forse eccessivamente illusoria credo dobbiamo dire oggi
Tra un'etica non in grado di assolvere
Ha una funzione propulsiva
E un'area grigia del giuridicamente indifferente
Sommati a un reticolo disciplinare indeformabile e rigido
Ha prodotto il paradosso della formale legittimità di comportamenti che non sono qualificati come illecito marchi tutti percepiamo
Come tali e che sono gravemente ritrovati dalla coscienza non solo degli appartenenti al Corpo o forse
Non tanto per la coscienza degli appartenenti al Corpo ma certamente dalla coscienza collettiva
E questo nonostante gli sforzi che obiettivamente giudice disciplinare
Fatti
Nei limiti della interpretazione estensiva delle norme che vie consente
Allora
La conclusione e davvero concludo che oggi va
Rassegnata
Probabilmente nel segno di della necessità di un'ulteriore intervento legislativi
Che però io vedrei come un intervento integrativo
Cioè
Temo che la reintroduzione
Posticcia di una clausola generale atipica
Di indiscriminato allargamento del perimetro punitivo finirebbe terminare il sistema come ora è conformato
Cioè
Caldo de mettendolo in contrasto con le statuizioni della CEDU in tema
Di prevedibilità cioè
In difetto del necessario requisito
Appunto della prevedibilità delle azioni sanzionato
Allora forse sarebbe preferibile l'introduzione di una norma
Sanzionatoria
Appena detto assi a condotte non specificate dettagliatamente a priori ma
Purché le stesse risultino più attive di uno dei doveri enuncia
All'articolo
Uno
In modo da preservare quel canone fondamentale che chiamerei di antigiuridicità nominata
Imperniato sulla necessaria prevedibilità delle azioni vietate come corollario del canone legalità canneti legalità che in questa materia ovviamente e imprescindibile ora
In un sistema ordinamentale coerente e razionale il valuto arduo della certezza del diritto sta apre Silvio sia del magistrato che deve poter
Conoscere
E valutare i confini esatti
Il perimetro della
Sua azione correttamente esplicati nei confini del mandato di cui è investito ma
Stampe Silvio anche della collettività chiede essere in grado di identificare
Le condotte esigibili e di farlo con certezza deve essere in grado di
Col oscene identificare le condotte illecite e quelle insindacabili del del titolare del potere giudiziale
C'è un atto
Fermo restando che credo questo intervento
Debba e possa essere invocato rimane l'auspicio e la fiducia di vedere
Un magistrato che consapevole dell'alta missione di cui è investito
Recuperi e sostenga anch'esso in autonomia
Il senso della responsabilità senso della responsabilità quale essenziale categoria
Del il suo esce del suo dove avesse che piuttosto che del suo subire vi ringrazio
Prende la parola al Primo Presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santa
Grazie
Come padrone di casa ringrazio per la loro presenza l'onorevole Vietti il collega Ciani che come fanno parte del Comitato
Di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura e gli illustri relatori tra i quali vi vedo e saluto con sentimenti di sincera devozione il professor Giovanni per
Un saluto e un ringraziamento particolarmente sentito ed affettuoso mi accredito rivolgermi ai colleghi fresa Fimiani sostituti procuratori generali presso questa Corte
Gli autori del volume che oggi presentiamo in quest'Aula che si fa apprezzare
Non solo per la curato approccio scientifico e per l'attenta scrupolosa di cognizione delle fonti e degli orientamenti maturati in questi anni della giurisprudenza la Sezione disciplinare del Consiglio Superiore delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Ma anche soprattutto per il significativo contributo di riflessioni e di proposte concrete che offre nelle conclusioni e che si presta a favorire un approfondito ed aggiornato dibattuto
Sulle tante questioni poste da una materia così complicata e delicato
Il sistema della responsabilità disciplinare dei magistrati ordinari rappresenta un punto cruciale nel dibattito sull'ordinamento giudiziario ed è certamente un tema su cui si avverte maggiormente la necessità di un ripensamento
Specie in un momento come quello attuale
E in quello stadio a cielo aperto che è ormai diventato il nostro Paese caratterizzato da un clima di sconti e di scomposti implichi anziché da discussioni serie anche subiva ACI sul merito delle scelte da effettuare
E dove stavi affiorante sul piano operativo l'argomento spinoso della responsabilità civile del magistrato
Un argomento sul quale le forze politiche e tornano ciclicamente a confrontarsi a colpi di leggi di referendum sia a seguito dei rimproveri dei giudici europei
Sia sotto l'incalzante pressione di un'opinione pubblica condizionata dalla rappresentazione di una giustizia disciplinare ritenuta corporativa e domestica
Su questo fondo che ora la possibile realizzazione di un'unità della giurisdizione vista l'incapacità del sistema di punire adeguatamente i magistrati che si rendono responsabili di condotte deontologicamente riprovevole
Personalmente credo che equipara della responsabilità del giudice a quella del medico dell'ingegnere sia sbagliato
Perché i giudici non trattano attivo cose se non a livello di leggi e norme e l'interpretazione di queste non può essere fonte di responsabilità tranne si intende dei casi eclatanti di colpa grave e dopo
Per quella soluzione va ricercata non tanto una responsabilità civile dei giudici ma in quella disciplinare che certamente più consona alla funzione che esercitano
Tanto più che la giustizia disciplinare contrariamente a quanto si pensa è tutt'altro che una giustizia indulgente perché domestica e corporativa
Ove si rifletta sulla realtà dei numeri che registra un sensibile progressivo incremento dei provvedimenti cautelari
E che i procedimenti definiti e quindi ovviamente delle azioni disciplinari intraprese come del resto non manca di rilevare nella sua presentazione al volume lo stesso Procuratore generale
L'osservazione tanto più probante
Se questo dato viene confrontato con quello delle magistrature speciali amministrativa e contabile dove le azioni disciplinari si contano sulla punta delle dita della mano e se le statistiche del nostro Paese si confrontano con quelle che risultano degli altri Paesi europei
Dal rapporto redatto ogni anno dal sette dice
Che va a scoprire come la giustizia disciplinare italiana sia decisamente più attiva e severa della media degli altri Paesi europei
Ciò posto tenendo al tema di oggi e noto che il dibattito sulla giustizia disciplinare
Ha preso avvio a partire dagli anni Settanta quando si comincia a segnalare da più parti di indeterminatezza e l'insufficienza della previsione contenuta nella legge sulle guarentigie del mille novecentoquarantasei
Che stabiliva l'articolo diciotto che era passibile di sanzioni disciplinari
Il magistrato che aperte virgolette ma anche sui doveri ottenga in ufficio fuori una condotta che Loreto evitare immeritevole della fiducia e della considerazione liquide dei conti io che comprometta il prestigio dell'ordine giudiziario
Con questa previsione veniva accolta l'evidenza
Una nozione di illecito disciplinare prevalentemente funzionale all'esigenza di salvaguardare il prestigio dell'ordine giudiziario
In continuità con il passato ma in tendenziale contrasto con i principi che nel frattempo erano stati denunciati dalla Costituzione repubblicana
Dalla quale si ricavava che la responsabilità disciplinare dovrà essere preordinata
Alla tutela non tanto della corporazione professionale dei magistrati con un approccio improntata a una logica di stampo paternalistico quanto piuttosto del singolo cittadino contro le possibili degenerazioni del modo di amministrare giustizia
Per piacere del rischio concreto e non meramente astratto che la genericità di questa formulazione comportava per l'indipendenza dell'autonomia della magistratura
Sia perché lo stesso magistrato me l'ha posto in grado di conoscere con sufficiente certezza quali comportamenti di fossero consentiti e quali vietati
Sia perché l'indeterminatezza della norma a cresceva la possibilità di uso parziale strumentale della leva disciplinare
Potenzialmente orientarvi diretta quindi condizionamento
Di discriminazione intimidazioni di ritorsione minando la mia vita prima ancora che la credibilità e l'affidabilità dell'intera categoria
Una ricostruzione questa
La guerra Tezza sarebbe stata confermata del resto a oltre trent'anni di distanza dall'entrata in vigore della Costituzione dallo stesso giudice delle leggi quando ebbe ad affermare con una prima decisione del mille novecentottantuno la numero cento
Che il potere disciplinare volto a garantire il rispetto dell'esigenza di assicurare il regolare svolgimento dalla funzione giudiziaria e a ribadire più tardi una decisione del due mila la numero quattrocentonovantasette
Che il corretto svolgimento della funzione giurisdizionale è un bene affidato alle cure del Consiglio Superiore della Magistratura
Che non riguarda l'ordine giudiziario riduttivamente inteso come corporazione ma appartiene alla generalità dei soggetti presidio dei diritti dei cittadini
A rafforzare questo quadro ricostruttivo era poi intervenuto alla giurisprudenza dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura che aveva conseguito una serie di importanti risultati in tema di razionalizzazione delle fattispecie illecito disciplinare
Per quanto il problema la mancata tipizzazione degli illeciti disciplinari non era stato riproposto con forza da un intervento dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che con una pronuncia del due agosto due mila uno
Aveva condannato l'Italia per una sentenza comminata dalla sezione disciplinare a un magistrato a causa dalla sua partecipazione ad un'associazione di tipo massonico
La riforma contenuta nel decreto legislativo numero centonove del due mila sei
Ha operato una vera e propria riscrittura del sistema della giustizia disciplinare dei magistrati sia per quanto riguarda il profilo sostanziale che poi è quello approfondito nel volume dei colleghi sei filiali
Passando da un illecito atipico fattispecie tipiche di illecito sia per quanto riguarda la fase di avvio del procedimento disciplinare la fase istruttoria e quella dibattimentali perfino di impugnazione del provvedimento
La nuova disciplina inciso profondamente sul sistema
Trasformando tra l'altro l'azione del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione da discrezionale obbligatoria e imponendo alle parti un diverso approccio al processo disciplinare
Che ne ha rafforzato sensibilmente i connotati giurisdizionali sanciti dall'articolo centoundici dalla Costituzione
Sia riguardo alle maggiori garanzie riconosciute all'incolpato sia con riferimento alla separatezza dell'organo giudicante dalle altre incombenze proprio dell'organo di autogoverno dalla magistratura sia infine rispetto al controllo giurisdizionale
Del provvedimento
E qui dipanarsi di una serie di problemi anche in conseguenza dell'inevitabile evoluzione del modo di relazionarsi di ognuno di noi specie per quanto concerne i principi di tipizzazione di tassatività dell'illecito accolti dalla riforma
Che almeno all'inizio hanno sicuramente consentito di prevenire con maggiore precisione rispetto al passato errori gestionali e di risolvere al meglio in sede procedimentale in sede processuale e complesse questioni che il diritto disciplinare pone agli operatori
Non a caso il presidente Lupo ha segnalato nella prefazione a un altro libro sulla responsabilità disciplinare dei magistrati iscritti da un'auto validissimo collega consigliere Sergio D'Amato
Che l'avvenuto mutamento di filosofia realizzato dalla riforma del due mila sei non ha impedito di trovarsi di fronte a quello che ormai tutti siamo abituati a definire un sistema di tipizzazione imperfetta
Che lamenta diversi limiti quali l'assenza di norme di chiusura per categorie di beni protetti sovente neppure indicati dalle singole previsioni illecito la presenza di numerose spesso ineludibili clausole generali
Il cui incremento è stato affidato alla sezione disciplinare e la sovrabbondanza in certi casi delle fattispecie di illecito
Che ha creato non tirato un non facile collegamento tra le singole norme
Mettere in evidenza in questo modo una simmetria normativa che ha prodotto non pochi effetti negativi sul terreno interpretativo e applicativo delle norme
Concludo mettiamolo all'interessantissimo lavoro dei colleghi criminali è ripresa di trovare l'accoglienza che merita avendo tutte le carte in regola per presentarsi come uno strumento di conoscenza e di utile consultazione per tutti gli operatori
Plaudo all'iniziativa le finalità di un conto di questo pomeriggio
E se è lecita a riflettere su un sistema che a distanza di qualche anno dall'inizio della sua sperimentazione ha cominciato a mostrare qualche crepa sul fronte della tipizzazione e abbisogna quindi di un dirigente ritocco grazie
Grazie al primo Presidente prenda la parola al Procuratore generale Gianfranco cioè
Grazie Presidente io naturalmente
Come diciamo padrone di casa per certi versi di questo edificio mi associo saluto che ha rivolto a tutti i presenti il primo Presidente I partecipante ante
Questa
Questo tavolo
E
Debbo dire che
Ho accolto con molto piacere l'invito che mi hanno rivolto i colleghi finiani appresa presentazione di questo libro dare un saluto in questa occasione insetti innanzitutto perché
I loro autori su uno o due la lentissimi magistrati
Del l'ufficio che ho l'onore di dirigere
In secondo luogo per equilibrio
Si occupa due delle materie quindi una delle funzioni fondamentali principali delle
De dell'ufficio stesso
Quella
Del controllo disciplinari dei magistrati
Tale attività si differenzia nettamente dalle altre due funzioni principali dell'ufficio quelle in materia civile e in materia penale
In queste due ultime materie la procura svolge un ruolo diciamo così di consulente sempre nell'interesse della legge della Corte di Cassazione
E quindi e un po'condizionata dal lavoro della Cassazione
Per contro in materia disciplinare l'attività della Procura generale dalla Cassazione è
In tutto assimilabile a quella di una Procura della Repubblica
Esprime
Hingis alla sua attività nella fase consentita delle indagini si applicano quanto compatibili le norme del Codice di procedura penale
è stato già ricordato date a chi mi ha preceduto che l'azione disciplinare del procuratore generale e obbligatoria allo stesso modo dell'azione penale delle Pubblico Ministero
A differenza di quella del ministro che per volontà del costituente e facoltativa spicca la facoltatività perché il ministro un organo politico e poi risponde di quello che fa davanti al Parlamento
Esercita le funzioni di Pubblico Ministero nel procedimento che si
Oggetto davanti alla Sezione disciplinare del Consiglio
Superiore della magistratura si tratta quindi a differenza del
Delle altre
Due attentati compito di un ruolo di iniziativa e propulsivo che ma anche invece nelle attività Como dovranno definire di consulente della Corte in materia civile penale
Un ruolo
Di grande rilevanza per papocchi può valere su tutta la magistratura e in ordine al rispetto della
Deontologia professionale
Quello dei colleghi i finiani appresa libro di grande utilità
Per i magistrati che dalla sua lettura possono trarre utili elementi di conoscenza e di valutazione delle fattispecie di illecito che disciplina diciamo così le loro condotte
Infatti segnatamente di quelle di cui agli articoli due e tre i del decreto legislativo numero centonove leciti funzionali ed extra funzionali il quattro tutt'altra
Materia okay illeciti connessi alla commissione di reati
Ma una particolare utilità il volume presenta per tutti coloro
Che si occupano della materia disciplinare
Coloro che procedono all'istruttoria e proceda all'istruttoria essenzialmente
I magistrati della Procura generale ma anche
Di colleghi delle
Ministero della giustizia ritardiamo presente il capo dell'ispettorato
E gli stessi difensori e i giudici della sezione disciplinare
Qui appunto sono tutti quotidianamente impegnati e nella verifica
Nel complesso e delicato lavoro di verifica del
Comportamenti funzionali ed extra funzionali col lavoro
I magistrati ai quali
Lo stato affidato chiuso dice lei che una
Funzione un'attività può essenziale ad ogni organizzazione sociale statuali pura
Infatti la fatica di colleghi Filiani appresa come ho già
Otto definitivo nella presentazione del volume
Si caratterizza per
Felice connubio tra approfondimento teorico delle varie fattispecie di illecito delle procedimento tutte le problematiche relative al procedimento
E hanno occupato la Sezione disciplinare nella prima fase
Di
Io
Utilizzo della nuova
Normative in maniera molto rilevante mentre adesso sul il problema di carattere procedimentale la giurisprudenza anche della Sezione disciplinare mi pare ci sia
Assestata non presenta più grossi problemi a meno di solito
E dicevo e la disamina
Superficie connubio tra approccio impostazione teorica e
Disamina concreta delle condotte integranti violazione della deontologia professionale
Per arricchita da una casistica molto varia
E collettive relativi riferimenti giurisprudenziali
Nella presentazione che ho appena accennato io copre spesso già il mio convincimento sulla soddisfacente funzionamento dell'attuale
Sistema di giustizia disciplinare
Ho richiamato questa presentazione talune statistiche ma sono state evocate in maniera
Precisa dal vicepresidente e non starò
Quindi soffermarmi ulteriormente statistiche e
Dimostrando
Molti luoghi comuni soprattutto esterni e all'ambiente della magistratura su una giustizia
Domestica corporativa quando non addirittura addomesticate
Io vorrei soffermarmi
Soltanto per un momento considerati poiché i limiti di una
Saluto su come la giustizia disciplinare e percepita all'interno della magistratura
Ne ha fatto alcun accenno il vicepresidente Vietti ma
Io vorrei tornare qui per
Soffermarmi un pochino di più essa è vissuta specialmente negli ultimi tempi da
Magistrati come
Un incubo reperibile regressivo
Insomma da
Sempre più diffondendosi e nella magistratura io non non sono abbonata nessuna bag liste ma chi segue le mail list nello riferisce
Un lamento un allarme continuo avverso un accessi una asserito a mio avviso eccessivo rigore degli organi preposti al controllo disciplinare
Che sono presentati e usato repertori qualcuno che è presente
Alle l'ora anche in occasione
Della presentazione la presentazione del volume delle presidente Vietti
Con la collaborazione di valorosi
Colleghi dell'Ufficio studi del Consiglio Superiore sulle Codice deontologico e tessuto
Come una sorta di plotone di esecuzione pronto a compiti
I magistrati al minimo errore che facciano soprattutto
Quando questa mancanza concerne i ritardi nel deposito dei provvedimenti
Io posso assicurare e non solo per quanto riguarda d'ufficio da me diretto che corsi none
Coloro che
Sono di diverso avviso cioè la maggior parte pare dei magistrati non tengono conto ad esempio
Innanzitutto che
Il controllo disciplinare dei magistrati con corrisponde ad un'esigenza ineludibile dello Stato democratico qui il vice Presidente Vietti
Io parla del primo esempio torturato abbia
Approntato dall'UNIRE argomenti che
Voleva affrontare io
E cosa perché non
E intanto posto siamo e
La Costituzione ora appunto autonomia l'indipendenza che garantisce però dobbiamo averi eppure un profilo negativo di questa autonomia garantito divisi può essere
I artiche indipendenza e autonomia senza una contropartita di questa indipendenza
E di autonomia sia dal punto di vista in funzionale
E istituzionale e la
Il rovescio della medaglia se così si può dire eh pure rigoroso anche se l'equilibrato controllo giurisprudenziali perché non è ammissibile una irresponsabile non affronto il problema della responsabilità civile che
Richiederebbe
Forse un un incontro
Apposta
Certo è incontestabile che vi sia stato un irrigidimento negli ultimi
Forse nell'ultimo decennio ma soprattutto
Dopo l'entrata in vigore della nuova disciplina materia di illeciti disciplinari appunto della giustizia disciplinare ma questa è dipesa da un lato dalla tipizzazione che come è stato ricordato prima
E il presidente primo Presidente che ha fatto una
Una storia puntuale tutta l'evoluzione che ha portato al decreto legislativo numero centonove del due mila sei ma e
Secondo me anche alcun più matura consapevolezza ordinamentale delle dei magistrati sia che
Coloro qui soprattutto
Coloro che si occupano della giustizia disciplinare
In molti critici ad esempio ignorano ok
Tornando al tema al problema dei ritardati tanta preoccupazione desta in magistratura in questo periodo che oramai
Le azioni disciplinari concernono quelle che vengono proposte ritardi
Anni nel deposito dei provvedimenti io qualche giorno fa ho firmato l'azione disciplinare in cui
Gli errori dei ritardi di circa due anni nel deposito di ordinanze in materia
Civile ordinanze riservate per il quale è previsto un termine di cinque giorni ora
Ditemi se persecuzione se persecuzioni prevista
E che i ritardi
Inferiori all'anno raramente vengono perseguiti a meno che il quasi totalità delle sentenze depositate nell'arco temporale
Che viene preso in considerazione sia depositato
Politecnica ma fuori termine diciamo sempre
Quasi un anno
L'eloquenza dei numeri poiché
Credo che
Sia sia
Diritti inequivoca
Noi
Ponendo l'accento appunto con una volta su ritardi
Vediamo che il pieno una
Percentuale decrescente ma decrescente in maniera consistente delle azioni disciplinari per ritardi promosse negli ultimi anni
Siamo passati
Dal
Quarantasei per cento del due mila nove al trentanove per cento del
Due mila empirici
Al
Trentuno per cento del due mila e undici al ventisette per cento del due mila
E e dodici ora mi pare quindi che non vi sia un accanimento
Stavo per dire terapeutico disciplinare nei confronti dei magistrati
Per questo e vi è stato
Una
Leggera
Per l'opera è rimasto stabile il numero delle azioni disciplinari anche
A
Con una certa
Tendenza alla riduzione
Ciò non toglie che incerto possono essere ci sono sicuramente verificati casi i in cui la giustizia disciplinare a
Compito magistrati dirigenti i magistrati lavoro lungo
Ma
Pur probabilmente tra crediti non lo abbiamo riscontrato questo traditi
Parte dalla loro generosità magari hanno
Preso indecisione troppe sentenze rispetto alle capacità di smaltimento ma in una fase in cui
Si richiedono al magistrato e non soltanto ai capi degli uffici ma anche al singolo magistrato
E capacità organizzative e noi chiediamo al Consiglio quanto quanto si ponga l'accento
Sulle capacità
A organizzativi da autorganizzative dei magistrati anche il saper gestire bene il proprio ruolo certo senza rinviare le cause alla al due mila e diciassette due mila e quindi come
Sento che si faccia e un elemento anche quello importante
Un altro punto critico anche sempre in rete in relazione la giustizia disciplinare e quello dell'incidenza delle
Del disciplinare e quindi
Delle decisioni del della Sezione disciplinare sulla valutazione di professionalità
E anche qui vivaci sta al Consiglio lo vede diciamo quasi quotidianamente
La polemica sulla
Eccessiva incidenza che viene attribuita alle sentenze disciplinari io
Sono invece convinto che
Una
Condanna disciplinare se ne debba tener conto in sede di valutazione di professionalità perché altrimenti molto spesso pensiamo alle sentenze che
Applicano le sanzioni dell'ammonimento della censura sostanzialmente la sanzione disciplinare resta priva
DD concreti F
Ma ritengo che
Del
Si debba tener conto in quella sede anche delle sentenze prosciolti mi naturalmente sempre che i
Siano stati accertati fattibile ontologicamente riprovevoli
Che peraltro non hanno potuto portare ad una condanna e perché ecco il problema della tipizzazione
Su quale miti soffermerò P.P.A. un momento
Perché il fatto non è previsto come illecito disciplinare
E appunto l'argomento della tipizzazione anche qui si è diffuso a lungo il presidente gli io cercherò di non
Sottrarre altro tempo al dibattito che
Sono convinto sarà interessante fruttuoso per noi del noi tutti
Anche perché
Presidente Vietti
Detto da parte sua del tutto o quasi sul
Nel gruppo sull'Afghanistan
Sull'argomento ho parlato anch'io nella
Presentazione del libro come d'altro canto ne parlavano di autorità che pone le presentazioni si riprende un po'il discorso degli attori di tipizzazione imperfetta
E l'esperienza infatti in questi primi anni diciamo anche se sono ormai trascorsi oltre
Sei anni dall'applicazione
Del nuova disciplina
In materia di illeciti magistrati sono una serie di
Chi condotte deontologicamente riprovevoli sia funzionali che extra funzionali che
A volte lei dono
Riguarda il bene giuridico tutelato dalla
Datati
All'illecito dice dalla previsione dell'illecito disciplinare quanto se non a volte anche di più Delli illeciti
Le espressamente previsti che pieni
Sfuggono alla sanzione perché non è prevista
Io però possono morire contrario altra e reintroduzione mi pare in questo senso si sia fatto Espresso anche
Il vice Presidente Vietti alla riproduzione di clausole
Se
Che vanificherebbe rom la introdotta tipizzazione dalla tipizzazione parliamoci chiaro non si può tornare il sito atte non si deve tornare indietro anche perché la tipizzazione
Costruisce un presidio dell'indipendenza della magistratura perché altrimenti come un
La atipici
Già si potrebbero perseguire
I magistrati anche per fatiche
Non costituiscono una violazione deontologica quindi ritengo che sia preferibile la introduzione
Dopo attenta valutazione dell'esperienza fatta in questi in questi anni esame della giurisprudenza e anche del naturalmente del sono delle sentenze di condanna ma anche di quelle di
Assoluzione perché pure quelle fanno giurisprudenza possono evidenziare i primi patti
Ricorrenti
Che sfuggono alla sanzione pur nella gravità della
Violazione deontologica
Che che siano
Previste nuove fattispecie
Anch'essi con
Una delineazione degli elementi costitutivi che non sia eccessivamente rigido d'altro canto noi già adesso nelle fattispecie tipizzate del due mila sei due mila sette abbiamo
Taluni casi in cui
Tipicamente individua dalla parte dei propri sono delegato quando la violazione di legge è grave
La gravità della violazione di di legge consente già un margine
Di valutazione del
Singola gravità quindi vi è
Pur nell'ambito di una tipizzazione la possibilità di introdurre clausole
Non causa utili chiusura ma clausole che siano suscettibili di
Una valutazione un'interpretazione ecco estensiva come
Diceva il Presidente Illy e qui chiedo
Debbo dire concordare pienamente con quello che ancora una volta ha detto il vice Presidente cioè e
Da chiarezza della legge la prevedibilità degli effetti delle della sua violazione che
Noi ritroviamo e che viene
Richiesta dal sentenze della Corti europee diritti dell'uomo debbono caratterizzare e avviso anche le norme immane in materia di illeciti
Disciplinari dei magistrati mi auguro anch'io lo ha già fatto il primo Presidente che i libero dei colleghi filiali riferite non già perché sono magistrati tutto qui nel mio ufficio ma perché si veramente un ottimo libro che può essere di aiuto e non tutti abbia
Quel successo che merita quell'apprezzamento che merita come
Venga l'apprezzamento del lavoro che loro fanno anche in settori diversi da quello disciplinare era
Grazie al Procuratore generale
Prende la parola per la relazione del professor Giovanni Vernia
Grazie Presidente
E grazie al primo Presidente al Procuratore generale agli autori in particolare a Mario fresa che è stato mio valido collaboratore quando ero al Consiglio superiore per l'invito che mi è stato fatto
Mi scuso con
Il pubblico perché leggerò
Il lo faccio per il rispetto dei tempi ho paura altrimenti di
Andare troppo aldilà
Non è facile
Rappresentare
Un libro che
Come ha detto poco fa il Procuratore generale come ha scritto nella sua premessa
Costituisce una riflessione organica
Sui profili della responsabilità disciplinare dei magistrati ordinari unendo l'approfondimento teorico delle singole fattispecie di illeciti alla disamina concreta dei comportamenti integranti violazione dei doveri del magistrato
è un libro che deve
Essere necessariamente consultato un libro da consultazione
E deve essere consultato da chi a il non dire compito in sede disciplinare di somministrare giustizia occupi svolge l'attività di difensore
Perché difficilmente
Non vi troverà
Precedente con il quale fare i conti nel decidere o nel predisporre la difesa
E difficilmente non mi troverà l'indicazione o il suggerimento da utilizzare
Ma è un libro che dovrebbe essere letto da un pubblico assai più vasto perché gli autori in controluce
Cercano di delineare la figura del magistrato che
Per riprendere la formula dell'articolo uno della legge centonove
Esercitare le funzioni attribuitegli con imparzialità correttezza diligenza laboriosità riserbo equilibrio rispetta la dignità della persona nell'esercizio delle funzioni
In altri termini delineano la figura del magistrato tipo quale emerge per differenza dei comportamenti non suscettibili di sanzione
Ed è o dovrebbe essere interesse di tutti conoscere quale sia questo modello
La complessità e la vastità dei temi trattati nel libro non ne consentono una disamina ritagliata mi limito a dare notizia della sua intelaiatura
Ad un primo capitolo scritto a quattro mani sui doveri fondamentali del magistrato pieno di riferimenti sia i principi costituzionali che al Codice etico
Seguono tre capitoli che trattano degli illeciti disciplinari nell'esercizio delle funzioni
Di cui si occupa fresa e degli illeciti disciplinari fuori dell'esercizio delle funzioni e di illeciti disciplinari collegati responsabilità penale di cui si occupa finiani
è dovuto alla prima di finiani quinto capitolo dedicato alla scarsa rilevanza del fatto che gli costruisce non come causa di esclusione della punibilità ma come elemento negativo
Le conclusioni
Con molte proposte di interventi per modificare disposizioni che secondo i couturier non sono correttamente o esaustivamente formulate
Sono contenute in un capitolo finale a firma di entrambi gli autori in calce è riportato il testo della legge
In questo modo ritengo io vere dato
In estrema sintesi notizia del libero ma un libero
Come qualsiasi prodotto del pensiero umano ha valore per le questioni che pubblica per i dubbi e per gli interrogativi che suscita e questo è un libro
Che fa con dovizia adempie con dovizia questo dovere anche perché la materia trattata nell'attuale momento storico e al centro dell'attenzione generale così come ha sottolineato vicepresidente di
La prospettiva da cui partono gli autori è indubbiamente quella del magistrato che vede il problema in funzione della sua esperienza di vita vissuta
Cercherò dimettermi dalla parte del cittadino che aspira ad avere una corretta gestione del servizio giustizia che ha a cuore la sorte delle nostre istituzioni democratica
Di conseguenza pur muovendo secondo la trama del libro
Tenterò di analizzare la disciplina positiva da una diversa posizione prospettiva e so mi indurrà a riflessioni parti divergenti rispetto a quelle
Del
Degli autori
Rispetto a quelli che ho sentito poco fa sia dal primo Presidente che dal Procuratore generale
E ciò non sua come critica bensì come uno stimolo per una riflessione sulla attuale normativa quale introdotto dalla legge centouno
La prima domanda che mi sono posto
Esaminando la nuova legge e quale sia il bene protetto
La mia precedente esperienza
Mi spingeva pensare che fosse la fiducia e la considerazione di cui deve godere un magistrato e il prestigio dell'ordine giudiziario secondo le formule che riprendo dall'articolo quindici della legge sulle guarentigie della magistratura
Ed è
In un sistema che non tipizzata illeciti disciplinari giudice dove IVA rapportare l'incolpazione alla idoneità all'etere questi beni fiducia considerazione prestigio
Avendo come stella polare il Codice etico elaborato con la stessa magistratura
Di conseguenza
Si chiedeva impossibile utilizzati gli strumenti tipici del diritto delle obbligazioni dei contratti da sempre valorizzati nell'ambito dell'accertamento della responsabilità disciplinare nei rapporti di lavoro privato e pubblico
In quanto i magistrati sono inseriti in un rapporto funzionale che non tollera la logica contrattuale
Oggi
Siamo passati ad un sistema che tipizza gli illeciti il bene protetto va ricercato altrove
Mi sembra che esso si possa individuare nella correttezza dei comportamenti da misurare in relazione a ciò che la stessa formulazione degli illeciti indica come indispensabile
E innegabile che in questo modo ci si avvicini alla logica che ispira la responsabilità disciplinare nei rapporti di lavoro privato e pubblico
In quanto
La rottura del vincolo fiduciario con il datore di lavoro
Che a base dell'illecito disciplinare nel rapporto di lavoro in genere qui si propone come il rottura del vincolo fiduciario tra il magistrato e l'utente del servizio della giustizia in una prospettiva particolare
Che quella strettamente collegato al caso singolo di cui si discute e secondo lo spettro della norma positiva oppure
Come violazione di uno specifico obbligo di comportamento imposto dalla legge sulla base di valutazione fatta in via preventiva dal legislatore ritenute indispensabili per assicurare che il servizio si è reso correttamente
Siamo insomma ben lontani da valorizzare ciò che per il passato si identificava nel prestigio bella magistrato
A questa conclusione in ossia un Turi si oppongono con forza e ha ragione avendolo
Del ruolo del magistrato una concezione assai alta
E non esitano pertanto ad affermare che gli obblighi di correttezza e buona fede insisto uniscono sul piano dei reciproci interessi delle parti ma mantengono una proiezione esterna diretta
Giustificata dalla salvaguardia della credibilità della funzione del prestigio dell'ordine giudiziario
Non voglio deluderli ma è evidente che la cosiddetta proiezione esterna e fortemente dimensionata dovendo passare attraverso il filtro della tipicità dei comportamenti sanzionato
Del resto anche prese Fimiani avverto il rischio il rischio di un che il cambiamento possa trascinare
Nell'ambito delle valutazioni disciplinari l'attività di interpretazione di applicazione della legge in quanto lesiva semplicemente degli obblighi buona fede di correttezza e non del prestigio e della credibilità della funzione
La legge centonove consapevole del rischio non a caso si sforza di tenere ferma la distinzione tra valutazione che attiene alla professionalità del magistrato e quella che riguarda la rilevanza disciplinare del comportamento
Le ipotesi dice lecito disciplinari descritte nell'articolo dunque dalle lettere da g ad n e nelle lettere cc f.f. Gigi inc chiaramente mostrano questo sport
Vi è un'abbondanza di aggettivi agli avverbi la violazione della legge non deve essere soltanto grave ma anche determinata da ignoranza o negligenza inescusabile
Il travestimento dei patti non basta ma deve essere determinato da negligenza inescusabile
L'adozione di provvedimenti nei casi non consentiti dalla legge non è sufficiente ma deve essere frutto di negligenza grave inescusabile e di rapire illeso diritti personali o in modo rilevante diritti patrimoniali
L'incompatibilità tra dispositivo motivazione deve essere non solo palese ma deve essere anche frutto di una adduzione intenzionale
L'adozione di provvedimenti non previste da norme vigenti o quella sulla base di un errore macroscopico o di grave inescusabile negligenza è ipotesi diversa da quella del provvedimento immenso in casi non consentiti
Non è sufficiente che un provvedimento restrittivo della libertà personale sia messa fuori dei casi consentiti dalla legge ma ciò deve essere determinato da negligenza non solo grande ma inescusabile
E di tutta evidenza scorrendo questo elenco che c'è qualche cautela in eccesso
Se per esempio una prelazione può essere grave se è determinata da errore o negligenza inescusabile e difficile che una negligenza possa essere allo stesso tempo grave e inescusabile
Se l'adozione dei provvedimenti in casi non consentiti o di provvedimenti non consentiti dalla legge che legislature distingue regola diversamente
Può essere causa di responsabilità disciplinare solo quando si ha determinato da negligenza grave e inescusabile
Il modello di riferimento e quello di un magistrato ben poco attento corrette scrupoloso dal momento che l'ignoranza della legge perché egli è chiamato professionalmente a somministrare e punibile disciplinarmente soltanto se
Sia non solo grave ma inescusabile
A fronte a queste formulazioni assai prudenti si aggiunge la disposizione di cui all'articolo tre bis secondo il quale
Illecito disciplinare non è configurabile quando il parto e di scarsa rilevanza
Che apparire difesa Fimiani e anche dell'Unione
Non dovrebbe riguardare dei pozzi ricordate sembrando contraddittorio che si possa considerare di scarsa rilevanza una violazione grave grave dovuta a negligenza inescusabile o addirittura a una scelta intenzionale
Ma questa conclusione
Che sarebbe inevitabile sebbene protetto fosse il prestigio della magistratura
Diventa opinabile nell'attuale sistema di tipicità nel quale il bene violato è strettamente legato al singolo comportamento descritto dalla norma così che bensì giustifica l'opinione di chi
Ritenendo la non poche la non punibilità vada rapportata fatto nel suo complesso
Per viene alla conclusione che io dissento alla condotta agraria inescusabile intenzionale non sono scaturite conseguenze apprezzabile in relazione al singolo caso in esame non c'è ragione per non escludere la sua rilevanza disciplinare
Non voglio sia chiaro criticare la formulazione delle richiamate disposizioni come ispirate ad una ideologia per così dire domestica
Mi rendo ben conto esse nascono dalla esigenza di fornire una precisa linea di demarcazione tra ciò che attiene
E alla professionalità e ciò che riguarda la deontologia dalla parola lei l'esigenza secondo cui senza tale demarcazione l'attività del magistrato diventerebbe impossibile perché
Attizzare obbligatorietà dell'azione disciplinare
Qualsiasi utente non soddisfatto provvedimento emesso sarebbe tentato di denunciarlo come frutto di un illecito disciplinare Cosimo farlo ancora di più il nostro sistema di giustizia e rendendo eccessivamente rischiosa l'attività del magistrato
Tutto ciò
E puntualmente rappresentato nel secondo comma dell'articolo due nel quale
Il legislatore prevede una clausola dico salvaguardia nel senso che l'attività interpretazione di norme di diritto e quella di quanto detto valutazione fatto e delle prove
Non darlo lungo responsabilità
Tuttavia
L'esigenza di formulare ipotesi
Illecito circondate da tante precauzioni che impongono di discostarsi da una corretta tecnica di formulazione delle disposizioni di legge
Secondo la quale soci insegnavano nei primi anni dell'università la altri deve essere evitato nello scrivere le norme di legge nel massimo grado l'uso di aggettivi e di avere qui
A Bassano il modello di giudice ideale la cui correttezza indugiato col metro dell'inadempienze o di errori non solo gravi ma inescusabile
E finisco contare impressione un'impressione non positiva di uno stop sorta di Statuto privilegiato
Su cioè facile la speculazione da parte di chi vuole in qualche modo modificare l'attuale status dei magistrati
Fissa i finiani da egregi magistrati quali sono
Hanno un'auto Pignone della funzione magistrato
Nel testo della Costituzione leggo testualmente
Si supera il concetto dell'interpretazione del giudice quale Merlo interprete del no mosso
Rappresentato dalle leggi ordinarie dalle fonti di diritto secondi arie
E si afferma la concezione della interpretazione del diritto di come il risultato di un continuo difficile e mutevole raffronto con i valori costituzionali convenzionali ed ex ed Euro comunitari esistente
L'affronto che può portare a una delicata opera di bilanciamento dei contrapposti valori in gioco la citazione a pagina otto
E ciò dopo aver sottolineato che anche qui leggo
Il costituzionalismo certo porta con sé la
Judicial review la trasformazione dell'antico giudice delle leggi in una moderna giudice di diritti e la conseguente compartecipazione del magistrato al sistema di governo
Ma questa compartecipazione dicono i magistrati eccede i confini segnati dal costituzionalismo se appare invasiva e irresponsabile
In questa prospettiva ho provato a leggere
Le ipotesi di lei illecito disciplinare collegate all'attività di interpretazione e applicazione della legge come si il deferimento non fosse relativo alle violazioni delle leggi ordinarie delle altre fonti di diritto secondaria ma al no mossa
O lei risultato al bilanciamento dei contrapposti valori in gioco operazione che con i debiti adattamenti si può riprendere
Anche perché ciò
Che riguarda la valutazione del fatto il suo travisamento ebbene
Se la demarcazione tra attività di interpretazione e applicazione delle disposizioni di legge e violazione delle stesse per i ruoli inescusabile
Pur se poggiata su sabbie mobili e tuttavia possibile
Diventa quasi del tutto impossibile quando si tratta di valutare sì il magistrato sia stato per dirla con i nostri autori invasivo e dire irresponsabile in un'attività che
Inevitabilmente partecipate il sistema di governo
Nella nuova magistrati dimensione del magistrato moderno viene prepotentemente alla ribalta il problema della sua legittimazione ce l'ho detto poco fa il vicepresidente Vietti
Quale come confermano presi Fimiani trova fondamento nella fiducia dei cittadini e della collettività
Di conseguenza leggendo le pagine del libro si comprende
Che il problema del disciplinare non è solo un problema tecnico come quello che si vorrei che si vorrebbero chiudere nella capacità del legislatore individuare i comportamenti passibili di sanzione
Ma
O è diventato un problema in senso lato politico
Perché il giudizio disciplinare e anche un sistema di controllo dell'operato del giudice al fine scrutinare sedi conservi la legittimazione che gli deriva dalla fiducia dell'accordo
In questa prospettiva
E paradossalmente la vecchia formula che faceva riferimento alla fiducia alla considerazione e al prestigio e che lasciava al giudice disciplinare CE
Il giudice che è un magistrato non è
Un un altro rispetto al corpo dei magistrati
Che lasciamo al giudice disciplinare il compito di individuare comportamenti punibili adattandosi alla incessante evoluzione del ruolo del magistrato in una società in continua trasformazione
Prendo l'occhio fisso I valori etici appare molto più idonea dell'attuale tipizzazione che cristallizza i comportamenti e le valutazioni di disvalore in una cornice di doveri precostituiti
Di fronte ai quali vi sono
Anche se pesa e finiani si sforzano di affermare il contrario le pretese della collettività in una sorta di chiuso rapporto sinallagmatico
Vi è una discrasia una sorta di operare il modo di acronimo il ruolo del giudice moderno di attuazione del diritto più PD pedissequa applicazione della legge comporterebbe che la valutazione dei suoi comportamenti
Diversa essendo la posizione del pubblico ministero
Sia collegata avvenute meno della fiducia che la collettività di Comuni luglio
Laddove la riforma del due mila sei ancora senza distinguere perciò perfetta coerenza la posizione del giudice da quello del pubblico ministero
All'idea del magistrato chiamato ad applicare la legge è l'unico punto di riferimento delle varie ipotesi di legge
Direi di più sentendo
Questa mattina gli interventi che mi hanno preceduto mi chiedevo
Immagini stato che in nell'operare quotidiano
Si attinge o ritiene di dovere attingere i valori espressi dalla Costituzione
Nel momento in cui giudica se stesso si vuole rinchiudere
Una sorta di camicia di nesso che è quella delle fattispecie precostituite e non aperti per al
A un uomo alle nuove esigenze non è rinnovate valutazione
In questa prospettiva proprio per questo la legge
Cerca di prevedere di definire tutto ed un'impresa pressoché impossibile i nostri autori ne sono consapevoli perché spesso
Illustrando le difficoltà di inquadrare i comportamenti in una
O in un'altra figura di illecito disciplinare prospettano
L'opportunità di ulteriormente specificare l'ipotesi per non lasciare eccessivi margini di dubbio al magistrato che deve operare ma ciò se risponde alle esigenze del settore certezza
Non risolve di sicuro le situazioni di attrito tra la politica forse tra la società la magistratura
Bene avvertite dagli autori che ricordano più da una volta i tempi difficili ritiriamo
La verità anche
Tipizzare gli illeciti disciplinari assai complicato perché si deve necessariamente partire da un presupposto tecnicamente indefinibile hobby indefinito
Quale lo Standard di un magistrato corretto laborioso e soprattutto imparziale
Se il criterio di valutazione fosse posso molto in alto e se dovesse comprendere anche la capacità di bilanciamento dei valori in gioco e quindi l'attuazione del diritto più che della legge
Si rischierebbe di ridurre l'area dei comportamenti rilevanti in sede di controllo della professionalità per trasferire quasi tutto nel campo del punibile in via disciplinare con
Valutazioni altamente occasionale
Si fosse posto troppo in basso sì finirebbe si finirebbe col fare l'operazione inversa ciò che è sicuro perché i due settori lo è stato ricordato poc'anzi sono reciprocamente dipendenti
Ho sicché non basta che il procedimento disciplinare cupe con orgoglio afferma nei nostri autori come tutti quanti noi siamo disposti a
Condividere funzioni bene sicuramente meglio che negli altri settori del pubblico impiego
Sarebbe anche necessario che ciò che sfugge al controllo disciplinare che influisca nelle valutazioni di professionalità e soprattutto sia decisivo nella attribuzione delle funzioni
Sono andato a controllare le pagine che pesa dedicata alla violazione del dovere di laboriosità che gli
Doppiamente inquadra nella cornice del giusto processo
La mia curiosità da
è nata dal ricordo delle infinite questioni nel tempo in cui ho avuto l'onore di presiedere la Sezione disciplinare sulla scarsa operosità del magistrato nessun ritardo nel deposito dei documenti
Mi sembra
Leggendo la nuova legge che la scarsa produzione del magistrato se comparata a quella dei colleghi dell'ufficio non sia disciplinarmente rilevante
Se così è
E fissa credo che me lo confermi
Ben venga la mancata tipiche tipizzazione del caso anche perché la mia esperienza brutale che non vi riuscì di capire dopo quattro anni quale Fossati standard minimo di produttività sotto il quale scattasse la sanzione disciplinare
Ma ciò a condizione che la scarsa produttività sia oggetto di attenta valutazione anche quando si esprimono di giudizi sulla professionalità del magistrato
E semplifico nella mia esperienza consiliare mi è capitato spesso di leggere curricula di magistrati tecnicamente assai preparati autori di pregevoli incisioni ma con cifre di riempimento Sebaste
E mi sono sempre chiesto poi dovesse essere la valutazione appropriato
Ancora oggi non ho trovato una precisa risposta
Come difensore nei processi civili mi capita spesso di assistere al rinvio alla prossima udienza utile e quindi a distanza di anni di udienza nella quale la causa dove essa riservata per la decisione
Che non si è potuta venire per un qualsiasi impedimento la causa più frequente è data dagli scioperi l'avvocatura ma non mancano casi in cui il rinvio dipende da esigenze del collegio del giudice in genere
Dell'ufficio
E mi tocca di chiedermi se
Tale prassi attingono
La soglia dell'illecito disciplinare o ben ottimo scarsa professionalità ovvero il più semplicemente assuefazione e tempi lunghi della giustizia sorti neppure si pone il problema
Che si tratta di recuperare anche semmai fissando un'udienza straordinaria
Un carico di lavoro che in quel giorno e Stato evitato
La legge invece prevede come ipotizzi tipica di illecito disciplinare il ritardo nel deposito dei documenti dei provvedimenti
Non so se abbia ragione Fidenza quando afferma che l'attuale formulazione della lettera CUP dell'articolo due sia più severa del principio desumibile dalla precedente giurisprudenza formata sì quando e non esistevano ipotesi tipiche
A me pare che quando la legge dispone che il ritardo resta il punibile sia reiterato grave e ingiustificato sostanzialmente condensi nei tre aggettivi il contenuto della giurisprudenza anteriore
E dopo c'è il limite il ritardo non e grave se non eccede il triplo dei termini previsti dalla legge per il compimento dell'anno
Di conseguenza inevitabile che ancora oggi e nell'applicazione concreta i processi abbiano per oggetto la possibilità di ritenere giustificata la condotta
Lascio da parte la questione teorica che vede Corte di Cassazione e Sezione disciplinare il contrasto sul ruolo della cosiddetta giustificatezza della condotta
E i io del comportamento a causa
La Cassazione ritiene che sia una causa di giustificazione la sezione disciplinare propende per l'elemento intrinseco della imputazione
Grazie ci riflettiamo questi sono i riflessi della completa assicurazione dell'illecito disciplinare all'illecito penale
Perché io
Che sono piuttosto contrario a questo tipo di assimilazione applicherei la giurisprudenza e la dottrina
Civilistica
Che hanno fatto sempre ricorso alla affatto impeditivo
Per cercare attraverso la tecnica del fatto di impeditivo di ricercare il soggetto che tenuto a dare la prova
Oppure alla vicinanza alla prova oppure ancora alla la rilevanza del fatto negativo e della difficoltà di fornire la prova dei fatti negativi
Cioè
Attraverso arriverei alla soluzione della Corte di Cassazione non attraverso una giustificazione di carattere teorico ma quanto piuttosto per ragioni pratiche ed in piedi
Le riflessioni che sto facendo fanno comprendere che l'idea di una tipizzazione chiusa degli illeciti disciplinare non mi ha mai affascinato
Ho sempre pensato che il controllo disciplinare sull'esercizio di una professione e soprattutto di una professione intellettuale a che fare con il campo dell'etica
Io ho sempre pensato che l'etica professionale non esprime valori assoluti ma valore storicamente condizionati perché seguono inevitabilmente il flusso delle vicende umane
Quindi ero e sono attaccato all'idea di un controllo disciplinari affidato alla giurisprudenza la sua capacità di interpretare i valori e le esigenze della società che accada mi direte principio di legalità ma il principio di legalità
Parrebbe in senso completo si ci trovassimo di fronte all'illecito disciplinare pedale nonna mi sembra che debba essere chiamata nella stessa maniera trovandosi trovandoci noi di fronte atto illecito disciplinari
Consapevole però
Che la tipizzazione esprime un'esigenza di garanzia perché il magistrato deve sapere ciò a cui va incontro con i suoi comportamenti sarei stato favorevole a una tipizzazioni imperfetta
Quale si era pensato in un primo tempo Mina analitica di quella attuale e che lasciava la giurisprudenza la possibilità di configurare nuove diverse ipotesi di illecito disciplinare in relazione all'evoluzione del ruolo del magistrato e del suo rapporto
Con
La collettività
La mia con
La diversa scelta avuto come conseguenza forcing
Come presupposto un avvicinamento sempre più spiccato dell'illecito disciplinare all'illecito penale
Che mette in ombra
Come avverto che ai nostri autori
Certamente il rilievo che per il passato aveva avuto il codice deontologico elaborato parla magistratura di qui una scelta quasi obbligata l'obbligatorietà dell'azione penale
Questo è un punto che pesa e Fimiani danno per scontato al contrario io continuo a nutrire più di un
So
Molto bene di creare scandalo ma io ho sempre pensato che l'obbligatorietà dell'azione penale sia una sorta di necessaria finzione per affermare il principio dell'eguaglianza del cittadino anche e soprattutto ci contro la legge penale
Ma che questa eguaglianza sia un obiettivo potete cui tendere deriva dal fatto che l'azione penale necessità dell'indagine e che l'indagine in un sistema democratico
In cui
I cittadini non siano assoggettati I controlli di una sorta di Stasi rigenerata
è necessariamente discrezionale
Ne ha conferma in una riduzione della Suprema Corte
Che è ricordata pagina cinquantaquattro dell'impero che distingue l'obbligo di iscrizione nell'apposito registro di una persona a cui il reato sia stata attribuito ad altri
Dalla scelta necessariamente discrezionale i nomi scrive
Se
Gli elementi di indagine ufficiosi ci sia ritenuti no sufficiente
A maggior ragione la scelta di fissare il principio dell'obbligatorietà dell'azione disciplinare non mi convince giacché non si tratta qui i sindacati i comportamenti del cittadino in genere ma di un professionista che svolge una funzione pubblica difficile e delicata
E anche rischioso
Ma di ciò e consapevole lo stesso legislatore
Un'azione disciplinare obbligatoria mai potrebbe concentrare in capo al titolare del potere di azione il potere di agire e quello di archiviare
Quest'ultimo dovrebbe sempre passare per il controllo del giudice
Nel nostro caso e direi opportunamente
Atteso che un comportamento del magistrato per essere ritenuto disciplinarmente rilevante deve passare per troppe valutazioni di tipo opzionali
Quali la scarsa rilevanza la gravità inescusabile intavolare interazione eccetera il legislatore ha evitato questo passaggio
Che avrebbe probabilmente portato alla paralisi del processo disciplinare forse alla paralisi dell'attività giudiziaria
Ma nel fare ciò
A implicito ammesso che l'obbligatorietà è solo tendenziale
E che espressione dell'esigenza di assicurare un trattamento paritario a tutti ma a tutti i magistrati e potremmo perciò parlare di una sorta di obbligatorietà temperata
Eravate la scelta del legislatore potremmo aggiungere
Qui
Dissento dalla lettura che ne dà
Procuratore generale
Che input e mai più e che la nostra Consiglio nella nostra Costituzione non c'è traccia di obbligatorietà dell'azione ma c'è la facoltatività
Della
Legittimazione del ministro e della
Azione della Procura
Non se ne parla fatto non c'è nessun accenno ad una obbligatorietà dichiarazione disciplinari
Mi sono chiesto ma nel libro non ho trovato risposta sì per ciò che attiene all'esercizio dell'azione disciplinare la nuova legge sia compatibile con il dettato della Costituzione che
Come ha ricordato riconosce espressamente soltanto al ministro ha facoltà di promuovere l'azione
La legge limita le prerogative del ministro della giustizia la sua facoltà diventa potere di sollecitazione che la Procura
Può non raccogliere disponendo l'archiviazione
E soltanto in seconda battuta che il ministro pubblico cedere personalmente all'azione
è rispettato il precetto costituzionale direi di sì tranne che per un aspetto
In questa ipotesi infatti il ministro dovrebbe agire senza a valersi della Procura presenziando direttamente
Si intende tramite i suoi uffici al processo
Laddove l'articolo sedici comma cinque da un lato non assicura un'adeguata istruttoria in quanto è previsto soltanto un termine di sessanta giorni perché il ministro formuli l'incolpazione
E dall'altro lato dispone che in udienza sia presente il Procuratore generale un sostituto che sono quelli che avevano chiesto l'archiviazione
Mi sembra consenso
Prima di chiudere
Mi vengono a mente sensazioni e ricordi della mia esperienza ormai troppo lontana del magistrato per circa due anni all'inizio degli anni Settanta svolsi le funzioni di giudice istruttore
Cercare di adattare a fare qualcosa che non apparteneva linee corte e semplifico
Se chi indaga quando interroga una persona non usa domande suggestive se non è capace vittime provocate contraddizioni e così via difficilmente ottiene ove interrogato informazioni utili
E se non si è appropriato della tecnica del disincanto corre il rischio di restare intrappolato dal testimone o dall'indagato che vuole spiegarlo
Erano tecniche che non possa dicono riconosco con tutta tranquillità e per la cui mancanza inutilmente chiesi di essere assegnato ad una funzione giudicante in senso proprio
Questo ricordo mi è venuto qua mente riflettendo sulle varie ipotesi di illecito disciplinare tutte costruite prendo come riferimento il magistrato in genere
E chiaramente è una scelta dettata dalla convinzione che le due attività per giudicare e dell'agire obbligatoriamente in giudizio siano tra loro omologabile
Non è così io a prenderle omologa non basta la comune cultura della giurisdizione alla quale la magistratura e particolarmente affezionato
Del resto non vorrei essere malizioso ma quando fissa dei finiani parlano del ruolo della magistratura nel mondo attuale collegandolo alla difesa del no posso non a caso ahimè giustamente parlarvi giudice enorme il magistrato produce
Non posso scendere nei particolari
Ma la lettura del libro dovrebbe rendere manifesto che talune ipotesi di illecito si attagliano si attagliano soltanto e soprattutto al giudice e altre soltanto o soprattutto al pubblico mi ero e che le disposizioni che Sant'funzionano comportamenti giù e generici ad esempio quelli che arrivano danno ingiustificato vantaggio la violazione della legge e così via
Devono essere valutate diversamente in considerazione della ontologica differenza fra le due attività
Era questa la ragione per la quale quando ebbi ad esercitare le funzioni di giudice disciplinare cercare di far valere la mia idea che taluni comportamenti intollerabili se imputati un giudice meritavano un trattamento più blando se compiuti dal pubblico ministero e viceversa inutile dire che sono sempre stato messo in minoranza che cattura sono rimasto solo
Ed è proprio per questa ragione che con grande soddisfazione ho trovato nel libro alle pagine centoventiquattro e seguenti
Notizia di alcune decisioni che usa della Suprema Corte che usano un diverso criterio di valutazione del comportamento del pubblico ministero rispetto a quello del giudice
Non si tratta Hume ritengono gli autori di spire il ruolo del pubblico ministero ma soltanto di dare conto della differenza vado in giro in giudizio edificare veri
Grazie Rocco nulla modifica del programma io darei la parola al Consigliere Nappi per l'intervento programmato
Il Consiglio circolo
Anziché alla gradazione farà le conclusioni
Io chiedo scusa se mi allontano per andare a fare il giudice disciplinare
Voti motivazione che credo in questa sede sia
Più che giustificata
E poi attendo anche il Consigliere Nappi per a scopa attività giudice disciplinare lascio
La Presidenza al Procuratore generale Ciani
Se
Se vuole posso della loro pazienza
Altrettanto proprio
Grazie finalità mi dispiace sottrarre tempo fa a Pasquale si alle lo circonda di proporlo brevemente alcune considerazioni
Sul tema della tipicità
In una duplice prospettiva una interno al procedimento disciplinare e l'altra esterna
Ne sotto il profilo
Più strettamente procedimentale
Mi sembra evidente del risultato così anche dal dibattito che mi ha preceduto
Che l'intervento del legislatore del due mila sei due mila sette
Abbia assimilato
Metodologicamente la disciplina degli indeciso disciplinare a quella dell'illecito penale
Per dirla in termini penalistici
Si è passati data un illecito di lesione
A un illecito di modalità di tensione
Perché già
Con
Il regio decreto del quarantasei
Si individuava quale fosse illecita l'interesse leso dall'illecito disciplinare
Adesso sì definiscono anche le diverse specifiche fattispecie che integrano e di
Gli illeciti
Questo ha delle conseguenze importanti perché non ha solo
Rilevanza sotto il profilo della garanzia individuale del magistrato sottoposto a procedimento disciplinare non limita solo l'area della responsabilità disciplinare
Ma limita anche l'area del giudizio disciplinare cioè
Evita
Per quanto è possibile
Quella del disinvoltura corporativa quella
Ma diciamo quel buonismo corporativo che poteva
Condurre a decisioni assolutorie in considerazione di
Di di elementi sostanzialista ICI riconducibili diversamente all'interesse tutelato
Io credo che non debba essere anche io credo che non debba essere modificata questa questa
Disciplina che ispirata al principio di tassatività più non solo di tipicità degli indecisi
Li possibili disarmonie possibili apparenti vuoti normativi credo che
Debbono essere risolti dalla giurisprudenza io sono portato a diffidare
Dalla ricerca della ricerca della legge perfetta che non ci sarà mai e e temo gli interventi riformatori del legislatore che spesso hanno come conseguenza un peggioramento piuttosto i commi veramente la situazione
E anche sul piano interpretativo ritengo che
Lo spazio via
Adeguamento del sistema ai casi in cui non si riesce ad inquadrare un comportamento che pure si ritenga riprovevole all'interno di qua alcuna delle fattispecie tipiche
Potrebbe essere dato da un'interpretazione
Più adeguata dell'articolo due della legge delle guarentigie
Quello che disciplina il trasferimento d'ufficio perché lei il legislatore del due mila sei due mila sette a
Ha previsto che si debba trattare di comportamenti incolpevoli
E la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha dato un'interpretazione psicologi Istica di questa imposta debolezza secondo me atterrando
Perché quando all'articolo due nel testo attualmente vigente parla di comportamenti incolpevoli si riferisce a comportamenti che non siano
Disciplinarmente colpevoli ma non è che debba essere un comportamento non volontario se sarebbe assurdo che noi trattassimo con maggior favore un comportamento volevo
Allora
Che cresca e volontario quindi se noi adeguassimo l'interpretazione dell'articolo due rimarrebbe uno spazio di maggiore
La discrezionalità alla prima Commissione e al Consiglio per sanzionare con un trasferimento comportamenti che non essendo riconducibili
Pur non essendo riconducibile ad una una qualche fattispecie disciplinare Sior tuttavia ritenuti
Di problemi sotto il profilo della figlia dell'affidabilità e della credibilità della del magistrato
Tutto questo sistema però
Devo dirlo qui in Cassazione
Presto ritornerà ad essere Casamica
è messo
Seriamente in discussione
Dalla giurisprudenza delle Sezioni unite che ha detto ha affermato che l'interesse tutelato da tutte le fattispecie e lo stesso è unico
E questo questa interpretazione rischia di vanificare
La tassatività e la distinzione delle fattispecie
Nella dottrina penalistica che come dicevo metodologicamente deve essere deve quella che quella seguita nell'interpretazione nelle fattispecie tassativamente previsti da legislature disciplinare
E ormai indiscusso che non ci può essere un interesse tutelato che non sia quello di dighe ricavabile dalla dei dalla fattispecie dall'interpretazione della fattispecie ANAS una sorta di circolo ermeneutico c'ha una dimensione ermeneutica l'atipicità
E la dell'interesse tutelato
Cioè noi dobbiamo trovare qual è l'interesse tutelato dall'esame della singola specifica fattispecie
E poi attraverso
Questa prima individuazione dell'interesse tutelato Alba
A avvenire qual è
Di significato effettivo della della della prescrizione normativa ma se noi andiamo a trovarli a ricercare
L'interesse tutelato al di fuori dalla fattispecie cosa che nessuno più sostiene neppure una concezione realistica dell'illecito penale
Non ci esponiamo a
Aderirvi rischi enormi da alcuno e capita
A accade attenzione disciplinare che il fronte altra fattispecie per esempio quelle più ricorrenti di ritardi nel deposito di provvedimenti
Ci vengono proposti delle testimonianze del Presidente loro degli avvocati il quale ci viene a dire che quel magistrato benché
Faccia ritardi DOCUP annuali perché potrebbe comunque molto stimato ma
E e
E questa è una conseguenza diretta è una conseguenza diretta di quella giurisprudenza delle Sezioni unite che dice che l'interesse tutelato e per tutte le fattispecie
Quello della credibilità del
Del del magistrato cosa che
Secondo me e per tutto inconferente non istituto inadeguato alla struttura attuale illecito disciplinare
L'altro aspetto quello esterno alla
Al procedimento disciplinare e quello che accennava Gianfranco Ciani cioè quello della del rapporto con le valutazioni di professionalità
Guardate se si esamina il Testo Unico del cinquantasette sul pubblico impiego si scopre che lì
La diversa tipologia di sanzioni
Può aprire un aspetto direttamente preclusivo sulla progressione in carriera del pubblico funzionali da
Nella
Difendere il settore disciplinare la materia della magistratura non è così
Cioè la
Come diceva Gianfranco prima la
La sanzione della censura l'ammonimento di per sé non ha alcun effetto
Preclusivo
Formale sulla la carriera del magistrato che cosa può quale può essere link l'efficacia rilevante della decisione disciplinare
Quella che è giudicato di accertamento
Il giudicato che accerta i fatti e la loro qualificazione giuridica quello è
L'effetto più rilevante
Certo questo non comporta alcun automatismo perché faccio un esempio chiarificatore se in sede disciplinare si accerti
Che è stato commesso un errore
Di di diritto di interpretazione grave una violazione di legge grave inescusabile
Nei confronti di un magistrato che però
Rispetto al profilo della capacità
Ha sempre dimostrato una grande preparazione un grande impegno si pone arrivare a sostenere che
Ci possa essere una valutazione positiva nonostante il giudicato
Perché è un'esatta si tratta di un un fatto episodico
Ma quando come avviene appunto per i ritardi e qui
Rileva
La tassatività delle fattispecie perché ci sia l'illecito occorre che si tratti di ritardi
Reitera
Gravi e ingiustificati
Non è possibile non trarre le conseguenze anche in tema di valutazione di professionalità e perché non è possibile non trarre queste conseguenze
Perché
C'è una una sorta di tipizzazione anche dei parametri la valutazione di professionalità i criteri rilegge Stato e del due mila sei due mila sette ha stabilito che i criteri della
Capacità della laboriosità
Dell'impegno della dirigenza
Debbono essere esaminati analiticamente
Se c'è una carenza rispetto a uno di questi parametri non può essere compensata dalla pure eccellenza di un altro parametro quindi se lo trovo una sentenza di condanna per ritardi
Nei confronti di un magistrato geniale che però ritarda delle sedute del deposito di sentenze di più oltre
Anni due anni come accade qualche volta
E io posso il fatto che questo
Magistrato sia eccellente per il parametro dalla capacità
Non mi esime da darne una valutazione di professionalità insufficiente perché perché il CARA parava dovrà diligenza è carente e la carenza del parametro la diligenza non può essere compensata dall'eccellenza del parametro la capacità
Purtroppo questo all'interno del Consiglio questa idea
Non riesce a passare
Si tende sempre a rimettere in discussione annegare l'effetto di giudicato della della sentenza di condanna disciplinare e questo io lo trovo inaccettabile abbiamo chiesto un parere all'Ufficio studi
Che pur non negando pur riconoscendo che ci sia un aspetto di giudicato sul sotto il profilo dell'esistenza dei fatti ed alla loro qualificazione giuridica
Però poi
Per viene a conclusioni insomma a mio avviso
Inconferente rispetto alle alle premesse
Poi ora io credo che il sistema del lavoro dell'autogoverno di cui fa parte e parte integrante
Anche la Sezione disciplinare
Benché abbia una qualcuna Narduolo giurisdizionale
E si dica una atteggiamento di imparzialità e di rigore
Perché viso
Non disperdere il patrimonio di rispetto e di prestigio che deve avere il Consiglio sulla della magistratura
Non solo nei confronti
Della della società
Ma nei confronti dei degli stessi magistrati e con questi orientamenti noi rischiamo
Di perdere la credibilità nei confronti della stessa magistratura
Ringrazio il Consigliere Nappi che
Ci ha esposto oggi bello il suo pensiero con la consueta franchezza
Che tutti quanti noi conosciamo e con qualche provocazione come quella di criticare le Sezioni Unite alla Corte di Cassazione proprio in quest'aula in cui le Sezioni riunite si riuniscono
Approfitto soltanto un attimo della padronanza del microfono
Per ricollegarmi ad un dato che vi avevo riferito prima perché il dato percentuale è importante
Ma a volte serve anche il dato
Numerico
Assoluto
Perché il ventisette per cento di procedimenti disciplinari iniziati nel due mila e dodici se poi dato assoluto sono duecento perché sono ottocento altra cosa
Il ventisette per cento di cui parlavo prima di procedimenti iniziati per il ritardo sia dal ministro e dal dal Procuratore generale ovviamente corrispondevano a quarantadue procedimenti inizia per ritardi iniziali nell'intero due mila e dodici
Per questi fatti
Ecco questa è la prima parte del convegno che si è tenuto lo scorso diciassette ottobre a Roma alla Palazzaccio
Sul tema espressioni sul sistema disciplinare tipizzato nel corso dei lavori è stato presentato il volume di due magistrati Pasquale e Fimiani è e Mario offesa dal titolo gli illeciti disciplinari dei magistrati ordinari abbiamo ascoltato fra gli altri interventi del vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Michele Vietti del primo Presidente la Corte di Cassazione Giorgio Santacroce del Procuratore generale Gianfranco Ciani
Del professor Giovanni Verde già Presidente del CSM dal due mila
Otto alla due mila due professore emerito di diritto processuale civile presso l'Università LUISS Guido Carli
E infine l'intervento dell'attuale componente della Consiglio Superiore della Magistratura nello Nappi togato indipendente prima di concludere
Vogliamo ricordarvi due appuntamenti che da Radio Radicale ovviamente seguiremo il primo quello di domani martedì ventidue ottobre alle ore
Tredici e trenta presso la Sala della Mappamondo della Camera deputati la Commissione giustizia svolgerà l'audizione del Prefetto Angelo
Sinesi o commissario straordinario della Governo per le infrastrutture carcerarie sulle tematiche oggetto del messaggio del Presidente della Repubblica trasmesso alle Camere il sette ottobre scorso
Mentre martedì ventitré semper presso la Commissione
Giustizia della Camera si terrà una serie di di audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge recanti modifiche alle al Codice di procedura penale
In materia di misure cautelari personali saranno auditi Giovanni Canzio che il Presidente della Corte d'Appello di Milano che è anche Presidente della Commissione ministeriale di studio in tema di processo penale
Giorgio Spangher professore di diritto processuale penale
Agli all'Università degli studi la Sapienza di Roma ancora il ricco Marzaduri professore di diritto processuale penale Università degli studi di Pisa
E Daniele neghi professore di diritto processuale penale all'Università degli studi di Ferrara
Nel fine settimana poi si terrà
Dal venticinque al ventisette ottobre il trentunesimo Congresso dell'Associazione nazionale magistrati
Il titolo è giustizia e società all'orizzonte possibile ovviamente da Radio Radicale seguiremo come sempre anche questo
Appuntamento peraltro in dieta quindi potrete sentire seguire i lavori del congresso
Dell'ANM già da venerdì prossimo da Radio Radicale
E intanto termina qui anche per questa sera questa puntata nello speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione dal raduno sono buon ascolto dei successivi programmi
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