Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arabia Saudita, Esteri, Francia, Iran, Italia, Kosovo, Legge Di Stabilita', Nomadi, Onu, Rassegna Stampa, Sicurezza, Siria.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Questo non riesco tutori di Radio Radicale martedì ventidue ottobre presso l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale accurati David Carretta diversi temi che tenteremo di approfondire questo oggi
Partiremo però ancora una volta dall'Italia in particolare dalla legge di stabilità presentata la scorsa
Settimana dal Governo di Enrico letta e che viene duramente
Criticata da uno degli opinionisti del Financial Times vuol fare in un caveau
La pessima legge di stabilità è un'occasione mancata di riformarsi disse un partner di coalizione
Mettere il veto i tagli di spesa ed altro mette il veto agli aumenti di tasse beh il margine di manovra e pari a zero scrive tra l'altro il quotidiano
Della siti ci occuperemo poi di Francia e del caso Leonarda la giovane rom kosovara espulsa la scorsa settimana caricata dalla polizia mentre stava
Su un autobus in gita scolastica questo fine settimana fosso a o l'onda annunciato che Leonarda poteva tornare in Francia ma solo lei non la sua famiglia
Grosso scandalo fiasco come
Titolava ieri in apertura il quotidiano conservatore
Francese né fidiamo uno leggeremo invece una
Quotidiano progressista Libération vicino o solo un dogma
Altrettanto duro con il presidente
E le sue politiche vuote questo il titolo
Dell'editoriale
Di ieri ci occuperemo poi di rendez negoziati trascorsa settimana a Ginevra sul programma nucleare con un editoriale della fame lascio Times che chiede di dare
All'Iran un diritto limitato all'arricchimento dell'uranio parleremo di Siria perché la crisi siriana non è finita
Malgrado gli ispettori internazionali siano sul terreno per implementare
Piano di smantellamento dell'arsenale chimico lo sottolineava ieri il Washington post
In un
Editoriale chiederemo con le Nazioni Unite e la decisione un po'a sorpresa dell'Arabia Saudita di rinunciare a un seggio per due anni al Consiglio
Di sicurezza il Wall Street Journal ne approfitta per attaccare
L'ONU Consiglio dissi insicurezza dell'ONU il titolo dell'editoriale del quotidiano americano l'Arabia Saudita declina l'onore di entrare in un organismo che agevole di massacri di massa ma cominciamo
Dall'Italia dalla legge di stabilità e dal commento di Wolfango un cavo columnist del famoso pancia pubblicato ieri la pessima legge di stabilità è un'occasione mancata di riformarsi il titolo se un partito di coalizione mette il veto i tagli di spesa e l'altro le menti di tasse margine di manovra è pari a zero scrive
Un cavo all'inizio dell'anno
Avevo scritto che Mario Monti era l'uomo sbagliato per guidare l'Italia ora sembra che l'ex Primo ministro non sia stato nemmeno in grado di guidare il suo piccolo partito centrista
Monti ha dato le dimissioni da Presidente dice il TAR Celica dopo uno scontro sulla sua decisione di criticare la legge di stabilità soccombe endo così a uno dei tipici momenti
Velenosi della politica italiana con tutte le sue rivalità i suoi complotti il declino alla caduta dell'ex commissario europeo
Deve essere però di insegnamento per chi sogna l'improvvisa ascesa al potere di un outsider e cosa più importante la dice lunga sulla disperante situazione dell'Italia in termini di riforme economiche
Nella sua critica alla sostanza della legge di stabilità proposta da un Governo di coalizione di cui scelta civica fa parte
Monti a ragione sottolineammo un cavo la legge di stabilità si limita a rimescolare un po'di spese e tasse perdendo così una grande opportunità di riformare l'Italia
La principale misura è una riduzione simbolica del cosiddetto cuneo fiscale appena due miliardi e mezzo
Si tratta di una misura pro competitività un settore su cui l'Italia si trova in particolare difficoltà per recuperare il ritardo con la Germania il Governo italiano avrebbe dovuto ridurre il cuneo fiscale venti volte di più di quanto sta cercando di fare ora
Il taglio del costo del lavoro dovrebbe essere la priorità di qualsiasi agenda veramente riformatrice per fare questo occorre cambiare le priorità di spesa e tassazione
Non sono un liberista ricorda columnist fra Santa INPS ma si sia bloccati in un'Unione monetaria con la Germania competitiva
è difficile tenere alti livelli di imposizione fiscale sul lavoro
A meno che non si trovi il modo per adattare la Germania agli altri Paesi cosa impossibile gli altri devono adattarsi alla Germania come Monti prosegue
Letti anche il suo successore Nicoletta il suo Ministro delle Finanze Fabrizio Saccomanni
Sono consapevoli di ciò che deve essere fatto ma entrambi hanno le mani legati
Il Partito Democratico di letta è uno dei partiti socialisti meno riformati meno riformisti in Europa
Il PD appoggia l'obiettivo di mantenere il deficit sotto il tre per cento del PIL come chiesto dall'Unione Europea ma si oppone alle riforme necessarie per liberare risorse per tagliare le tasse
Nel frattempo il Popolo della libertà di Silvio Berlusconi altro membro del Governo di coalizione
Si oppone a un aumento delle tasse sul patrimonio sulle case sui consumi se un partito di coalizione mette il veto i tagli alla spesa e l'altro mette il veto agli aumenti di tasse i margini di manovra di bilancio solo vicini allo zero
Per finanziare un più alto taglio del cuneo fiscale secondo me un cow letta avrebbe dovuto tagliare uno dei livelli regionali di governo vendere e vendere le inefficienti Utilities pubbliche molte delle quali servono come
Paradiso per politici falliti il principale beneficio delle privatizzazioni non è tanto denaro incassato ma guadagna in termini di efficienza
Nel breve periodo letta avrebbe anche dovuto adottare un'altra misura importante ripulire il sistema bancario che attualmente non presta al settore privato
Non sono certo prosegue monca o che questo si possa fare dentro i confini imposti dall'Europa perfino il Governo tedesco nel due mila e tre
Fu costretto violare le regole di bilancio quando lancio il suo modesto programma di riforme ma non aspettate di altrettanto dall'Italia perché invece di accettare
O di chiedere di
Poter violare le regole come prezzo delle riforme
Roma ha scelto di rispettare le cifre e di non riformarsi
Con nessuna prospettiva di crescita il solo modo che il Governo ha per centrare gli obiettivi di bilancio attraverso una combinazione tossica di austerità e trucchi contabili
Poi c'è la situazione politica nei prossimi meni mesi vedremo arrivare molti emendamenti alla legge di stabilità ma l'obiettivo non sarà di migliorarne la qualità ma di proteggere interessi particolari
è anche possibile che i falchi del PdL cerchino un'altra scusa per far cadere il Governo l'esperienza di Monti però insegna
Anche che i riformatori in Italia non necessariamente vincono le elezioni
Il centrodestra è alle prese con il dopo Berlusconi la migliore speranza potrebbe essere Matteo Renzi che dovrebbe assumere la leadership del Pd con un programma più riformista
Ma per avere una trasformazione di questo tipo ci vuole molto tempo e conclude tra l'altro
Vuol far monca out l'Italia Nona tempo così
Il Financial Times c'è chi altri problemi in questo momento non tanto di Bilancio
Ma in realtà anche di bilancio sono problemi di direzione politica le scelte politiche
Ed è la Francia la Francia di Fossò long sul Bilancio ne abbiamo parlato nelle scorse settimane
La la Francia ha ottenuto un diciamo un allungamento dei tempi di rientro di deficit ma sulle riforme lontano si sta muovendo
Ora esploso un altro caso il caso Leonarda giovane rom kosovara espulsa la scorsa settimana caricata mentre stava in gita su un autobus gita scolastica
O Londra come dire l'aggraziata personalmente solo lei potrà tornare in Francia
La sua famiglia dovrà rimanere in Kosovo
Questa giovane kosovara ha risposto giustamente beh ci sono i miei fratellini forse anche loro hanno bisogno
Di andare a scuola fiasco era il titolo in apertura ieri sulle figlia o Libération che un quotidiano invece vicino Londra
USA più o meno gli stessi toni immigrazione la sinistra paga le sue fratture l'espulsione della giovane kosovara Leonarda mette in luce le divisioni in seno al Partito Socialista il Governo e le loro lacune sul dossier dell'integrazione ma soprattutto
Nell'editoriale di ieri che libera sono molto dure nei confronti di o Londero vuoto il titolo scrive libere per il Presidente la sua maggioranza la sequenza è devasta attrice
Il caso Leonarda alimentato da una frangia dalla direzione del partito socialista
Amplificato dagli scontri interni al Governo agitato nelle strade dagli studenti ha mostrato le divisioni profonde che attraversa no la sinistra sulla questione dell'immigrazione
Perché più che la storia della giovane kosovara della sua famiglia
E anche e ancor più della guerra fredda tra il primo ministro so Marche e voi il Ministro dell'Interno Manuel Valls e la mancanza di dottrina socialista su una questione maggiore come l'immigrazione che colpisce oggi
Un vuoto illustrato dalla dichiarazione di Fossò l'onda che ha cercato di trovare una sintesi tra gli umanisti e gli apostoli la fermezza su sul solo caso di Leonarda
Ma non ha affrontato la questione centrale della politica dell'immigrazione certo il Capo dello Stato
A sacra Lizzadro la scuola come luogo da cui non si può prelevare nessuno per espellerlo ha ugualmente confortato la linea dura del suo Ministro dell'Interno valsa
Ma l'applicazione della legge La Repubblica anche condoni umanità e cuore non può bastare
Non avendo elaborato nessuna vera dottrina malgrado dieci anni trascorsi all'opposizione
La sinistra rimane rinchiusa nel dibattito caricaturale regolarizzazione espulsione l'integrazione che è il corollario necessario a una linea della fermezza è assente
Sono anni di carenza e vigliaccheria politica che Fossa o l'onda paga oggi tra una destra che diventa sempre più estrema e una sinistra radicalizzare da il prezzo potrebbe essere
Alto così
Diverso ieri veniamo invece i temi
Di di politica più internazionale
Cominciando con l'Iran
E
Il negoziati della scorsa settimana Ginevra sul programma nucleare i farmaci Autan spendo una posizione netta chiede in un editoriale di ieri di dare all'Iran un diritto limitato all'arricchimento cosa che
Gli occidentali in particolare gli Stati Uniti anche la Francia hanno finora rifiutato Israele repubblicani americani devono dare hai colloqui una chance questo il sottotitolo scrive stick
L'Iran e l'Occidente possono raggiungere un accordo che limiti il programma nucleare iraniano e portare alla fine delle sanzioni internazionali contro Teheran
Per la prima volta da molti anni la domanda solleva
Più speranze che paura e lo scorso mese il nuovo presidente iraniano Hassan romani alimentato le aspettative di una svolta durante la sua visita all'ONU
A New York la scorsa settimana ci sono stati ulteriori progressi a Ginevra con discussioni molto dettagliate dettagliate come mai prima d'ora tra i responsabili Regnani
E quelli delle sei potenze maggiori incaricati di condurre i negoziati i dettagli dei colloqui di Ginevra sono rimasti confidenziali ed è un buon segno vuol dire che i negoziati
Con ogni probabilità sono seri la decisione di ritrovarsi prossimo mese un altro buon segnale ma c'è un altro elemento importante che lascia ben sperare
Secondo il Financial Times se negli anni passati si parlava di un accordo ad interim per rafforzare la fiducia tra le parti un approccio che è fallito perché non chiariva al tipo di programma nucleare che l'Iran avrebbe potuto conservare nel lungo periodo
A Ginevra si è scelto un altro approccio per la prima volta all'Iran nell'Occidente hanno iniziato a discutere dello status finale del programma nucleare iraniano
Il problema per quotidiano della City che qualsiasi accordo che lascia l'Iran il diritto di continuare ad arricchire uranio incontrerà una dura opposizione da parte dei repubblicani al Congresso del Governo israeliano i loro timore che questo lasci dirà nella posizione di costruire
Una bomba nucleare ma su questo occorre dire due cose primo diranno firmerà un accordo senza un diritto limitato all'arricchimento che li permetta almeno di salvare la faccia secondo
è possibile concedere un diritto permanente all'Iran di arricchire l'uranio che al contempo risponda alle preoccupazioni internazionali in altre parole l'Iran dovrà consentire
Ispezioni più inclusive a sorpresa
Sulle sue installazioni e deve anche accettare un limite molto stretto la produzione di uranio arricchito a basso livello per fini civili
Sarà difficile arrivare a un accordo di questo tipo sottolinea Fraktion Times ma gli scettici che siano i repubblicani al Congresso al Governo di Israele devono dare tempo e spazio i negoziatori per arrivare a una formula che possa funzionare così
Il il Financial Times il Washington post invece ieri opportunamente ricordava che mentre
L'attenzione internazionale si è concentrata sull'Iran su altre questioni beh c'è ancora una guerra civile in Siria affamare i civili in Siria al titolo dell'editoriale una crisi evitata non così in fretta
Scrive il post due mesi dopo c'è un attacco orribile con armi chimiche ammesso la Siria al centro dell'attenzione di Washington
L'episodio sembra essere stato dimenticato l'ispettore internazionali dicono che l'implementazione di un piano per
Smantellare l'arsenale chimico del regime sta andando relativamente bene al Congresso il dibattito sulla politica estera si è spostato sull'Iran
Crisi finita così sembra pensarla Barack Obama ma anche Bashar al-Assad scrive il Washington post perché in un'intervista pubblicata la scorsa settimana
Dal quotidiano libanese alla cabaret il dittatore siriano è sembrato molto ottimista sulla sua situazione personale perfino detto di non essere dispiaciuto per la perdita del suo arsenali chimico
E perché perché era diventato obsoleto come deterrente come ha spiegato Assad degli stock di Saarinen al
Riga se dovevano controbilanciare Israele ma Israele ha sviluppato contromisure efficaci e oggi i missili balistici siriani rappresentano una minaccia molto più consistente per lo Stato
E brava ecco vero prosegue il post Assad aveva sperato di usare i suoi stock chimici come moneta di scambio per indurre Israele a rinunciare le sue armi chi nucleari
Ma ora l'arsenale chimico siriano è stato dato come merce di scambio per un beneficio molto più tangibile rimuovere la minaccia di aggressione da parte degli Stati Uniti ha detto Assad questo scambio permesso regime di tornare condurre
La sua guerra spietata contro l'opposizione civile compresi
Nelle ultime settimane ieri siriani hanno ripreso bombardare are urbane mentre le forze di terra hanno trovato un nuovo modo per eliminare la resistenza nei quartieri di Damasco
Che erano stati l'Obiettivo dell'attacco chimico del ventuno agosto e cioè stanno bloccando le forniture di cibo per affamare i residenti
Il Segretario di Stato John Kerry dice che presto verrà convocata una conferenza di pace a Ginevra e che risultato deve essere un Governo di transizione che escluda la cricca Assad e abbia il consenso di entrambe le parti
Massa ad non è preoccupato per il dittatore Ginevra sarà ci sarà solo per far piacere alla Russia che ha spinto l'Amministrazione Obama ad accettare l'iniziativa
Ma sempre secondo Assad il problema dell'Occidente che
Il campo che sostiene nei negoziati è diviso e non ha alcun controllo sul terreno parliamo video evidentemente dell'opposizione dei ribelli
Se ci sarà una Conferenza poi regime insisterà affinché il Presidente rimanga in carica fino alla fine del suo mandato e sul fatto che
A il diritto di essere rieletto non ci sono indicazioni che la Russia obietti a questo scenario
Gli ultimi dichiarazioni di Assad potrebbero essere bollate come provocazioni ma primo cinto un posticino assolutamente plausibili il regime è riuscito a scambiare un arsenale che non serviva più al suo obiettivo originario con
Il mancato intervento militare americano che avrebbe potuto
Modificare i rapporti di forza nella
Guerra civile questo scambio provocato ulteriori divisioni nell'opposizione sostenuta dagli americani e spinto alcuni Grid gruppi ribelli
A unirsi al fronte islamista l'incontro di Ginevra
è il dubbio anche perché i diplomatici americani non sono in grado di spiegare come posso portare la partenza di Assad in questo contesto conclude il Washington post non sorprende che Assad voglia
Parlare molto più di Obama perché questo per gli Stati Uniti un quadro di cui vergognarsi così
Il Washington poste per chiudere invece un accenno alle Nazioni Unite che insomma con la Siria hanno a che fare la decisione dell'Arabia Saudita di rinunciare al seggio al Consiglio di sicurezza
In gran parte proprio per l'incapacità dell'ONU di muoversi sulla Siria i vostri germe all'editoriale il Consiglio di in sicurezza dell'ONU l'Arabia Saudita declina l'onore di entrare in un organismo che agevola i massacri di massa
Scrive il germe al
Entrare al Consiglio di sicurezza dell'ONU dovrebbe essere come vincere il premio Nobel nessuno vi rinuncia e così quando l'Arabia Saudita rinunciato entrarvi la scorsa settimana
Se ne sono sentite di tutti i colori tre diplomatici in giro per il mondo la decisione i loro occhi e ancor più scioccante per le spiegazioni pubbliche che sono state date dai sauditi in sostanza le Nazioni Unite dovrebbero essere
Un organismo che far rispettare l'ordine internazionale invece è diventato un agevolatore di massacri di massa
La ragione principale dell'Arabia Saudita e la decisione della Russia sostenuto dalla Cina di mettere un veto a un'azione del Consiglio di sicurezza contro la Siria per mettere a regime in Siria di uccidere il suo popolo con armi chimiche senza applicare deterrente delle sanzioni
è una prova irresponsabile dell'incapacità del Consiglio di sicurezza di rispettare i propri compiti e le proprie responsabilità hanno detto i sauditi
In una dichiarazione e per il giornale hanno perfettamente ragione
Come molti altri eventi degli ultimi giorni la decisione saudita sembra aver colto gli Stati Uniti di sorpresa l'Amministrazione Obama continua a descrivere l'ONU come un arbitro morale il fulcro della sicurezza globale
Dopo più di cento mila morti in Siria i sauditi la pensano diversamente così Wall Street Journal non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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