Carcere, disabilità e solidarietà

Okay buongiorno a tutti cominciamo in attesa che
Ci raggiunga il dottor Ferri
Quindi do innanzitutto saluto è allo stesso tempo ringrazio l'università che ce la dà la possibilità di ospitare questa conferenza e il Dipartimento di Scienze Politiche
Di porta anche saluto il professor Maffettone che
Non c'ho potuto raggiungere però insomma ci teneva a a sponsorizzare anche Luigi prima per
Iniziativa ringrazio soprattutto di presento i nostri ospiti che sono a monsignor Giovanni D'Ercole Presidente della Fondazione era fare o dalla fine Onlus e Vesco ausiliare dell'Aquila
Il dottor Giovanni Tamburino capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria presso il Ministero della giustizia
Il professor Michele sorge direttore del Centre o militare forniti ai comuni che sono stati spasimo Baldini della LUISS appunto il Sottosegretario dottor Ferri che ci sta per raggiungere
Detto questo devo ringraziare anche il vice Presidente della Fondazione era fa il dottor Francesco Nunzio
Ringrazio gli studenti che hanno organizzato l'evento di questa mattina stanno sponsorizzando in questi giorni la l'iniziativa di cui parlerò
Tra poco
Comelli troppi trovate insomma nei banchetti tutti i giorni quindi ringrazio per quello che stanno facendo sono Eugenio insetti Margherita due gol Federica teso e Davide Barbetti quindi grazie
E brevemente vi dico la Fondazione Raffaello Onlus e noi oggi un'organizzazione senza scopo di lucro che persegue finalità di solidarietà sociale attraverso attività di cooperazione allo sviluppo delle popolazioni del terzo mondo
E di promozione e difesa dei diritti dell'infanzia
In particolare la conferenza di questa mattina ci aiuta a sponsorizzare il progetto forse forti Keats promosso dal Ministero della Giustizia dalla Polizia penitenziaria della fondazione la FAO l'uso appunto
L'obiettivo è quello di creare attraverso donazioni beneficenza una struttura a livello nazionale utile a sostenere e monitorare i figli dei detenuti italiani con malattie ereditarie genetiche o disabilità mentali esso menzionare aiuti sociali
Elemento di beneficenza lo vedete anche dietro alle nostre spalle nella locandina è previsto per il diciassette ottobre consisterà in una quadrangolare di calcio che l'aver luogo presso il centro sportivo di Casal del Marmo a Roma a partire dalle ore nove
E come vedete le squadre che parteciperanno sono quattro punto un quadrangolare rappresentativa del Vaticano vuol Stars for charity composta da campioni Italia
Tedeschi
La squadre magistrati italiani la squadra polizia penitenziaria che ha maggiore
La partecipazione all'evento richiede un contributo di cinque euro una parte di questi verrà devoluto alla Fondazione inoltre mi hanno comunicato che con la restante parte sarà anche possibile per usufruire di servizi del del del bar all'interno dello stadio stesso
Quindi all'esterno alla fine dalla Conferenza trovato un banchetto dove potete acquistare appunto questa cardio già l'ho fatto questa mattina quindi vi invito caldamente a sostenere questa iniziativa
Per appunto al costo di cinque euro potete partecipare all'evento in ogni caso anche chi fisicamente non potrà partecipare l'invito appunto a
Ad acquistarla per sostenere questa
Bellissima iniziativa della Fondazione Raffaele delle nostre
Istituzione e anche
Anche chi ha la carta convenga perfetto fa bene il dottor Nunzio precisare
Quindi dopo questa breve introduzione io inizierei subito con gli interventi dei nostri ospiti per poi lasciare un momento di dibattito e quindi spazio alle vostre domande
E inizierei proprio dal dottor Giovanni Tamburino che come vi dicevo al Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria quindi presso il Ministero della giustizia
Ho
Lutto il rappresenta il governo sottosegretario Cosimo Ferri
Il presidente della Fondazione Raffaella Onlus monsignor Giovanni D'Ercole
Nostro ospite della della prestigiosa Università LUISS che ci ospita
Tutti i relatori e gli studenti
Che hanno
Partecipato a questa iniziativa
Credo che questa iniziativa sia un passo nella direzione
Di una società più attenta all'uomo una direzione che definirei di accoglienza che ci riguarda tutti
Dobbiamo pensare
Alle differenze che ci sono tra tra ove ognuno di noi
Queste differenze
Talora
Siamo ci colta aggiuntive rispetto
Alle difficoltà comuni della vita che incontriamo
Ora si tratta
Di considerare queste differenze nel nel loro spetti
Positivi di
Cercare
Di
Valorizzarle
E comunque non renderle discriminanti ecco io non so se il termine diversamente abili sia un termine appropriato
Allora la disabilità
è talmente grave talmente forte che parlare di Diversabilità può sembrare una formula
Discutibile
Però certamente occorre
Che
La la diversità
Venga
Considerata nella
Nella sua
Nel suo aspetto anche di
Opportunità di ricchezza
Di
Stimolo
A riflettere su lo su di noi pensando appunto che poi
Anche ognuno di noi alle sue diversità
Ecco perché dico è una direzione di accoglienza che ci riguarda tutti
Si collega a un percorso che dal punto di vista giuridico inizia con idealmente con la Convenzione delle Nazioni Uniti lì delle Nazioni Unite del tredici dicembre due mila sei sui diritti delle persone con disabilità
Firmata per l'Italia il trenta marzo due mila e sette dal Ministro della solidarietà
Questa di convenzione a sua volta si richiama i principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo scopo della convenzione e promuovere i diritti delle persone disabili in base appunto al principio di uguaglianza
E secondo queste linee rispetto della persona nelle scelte di autonomia determinazione
Sviluppo dei bambini disabili
E delle pari opportunità ed eguaglianza non discriminazione integrazione sociale accettazione delle condizioni di diversità della persona disabile
E infine ma certo non secondario il profilo dell'accessibilità la settimana scorsa ho fatto un incontro
Alla in Presidenza del Consiglio dove appunto il tema fondamentale era quello dell'accessibilità in relazione a tutta una parte di disabilità che coppette intuire
Di quale genere e questo non è un aspetto secondario
Tutelare i diritti delle persone disabili è un dovere
Che comporta appunto l'abbattimento degli ostacoli materiali per permettere la piena integrazione ma anzitutto vi sono degli ostacoli mentali dire psicologici
Il problema della disabilità è presente anche nelle carceri
Non solo pochi detenuti che richiedono personale qualificato strutture adeguate e un supporto medico costante
Di questo momento di riflessione poi visto che
A visto alcune iniziative e quella di oggi è una di queste
Mi ha portato a riflettere che nel nostro Dipartimento non mi risulta sia mai stata fatta una verifica
Delle di quanti siano i detenuti disabili e di quali disabilità e si soffrono credo che quelle sia questo il momento sia venuto il momento di fare una
Un'attenta verifica di questo tipo certo la popolazione carceraria è molto mobile
Cioè viene una turnover
Rapido e quindi
Ogni ricostruzione statistica è una ricostruzione che
A una vita breve
Per così dire però qualche cosa che non è stato fatto e ritengo oggi in cui di dire che deve essere fatto quando andremo a farlo
Ci domandiamo anche se la disabilità quando esiste e come dicevo non è così rara sia compatibile con la detenzione
E ricordo a questo proposito di aver adottato poco dopo aver assunto la guida del Dipartimento una circolare indirizzata alle direzioni finalizzata a segnalare
Di iniziativa delle stesse direzioni carcerarie e quindi anche senza
Alcuna richiesta dei detenuti i casi più gravi sotto il profilo della salute in cui è possibile temere che la detenzione non sia compatibile con le condizioni di salute della persona
La decisione di sospendere in questo caso l'esecuzione della pena spetta al magistrato però dico ho ritenuto che spetti invece al Dipartimento la segnalazione
Di questi casi che talora
Appunto potrebbero
Persino non essere portati all'attenzione del magistrato
Voglio ricordare che esistono poi due centri particolare il panorama nazionale uno a Bari uno a Parma
Che sono finalizzati ma ai detenuti con disabilità a Bari vi sono Viero un centro diagnostico terapeutico con tutte le specializzazioni mediche
Ed è la struttura più grande attrezzata del meridione per raccogliere i disabili qui arrivano detenuti da tutto il territorio nazionale
Nella sezione per disabili la sistemazione è prevista in celle a due perché vi possa essere una piantone cioè un secondo detenuto che svolge un ruolo di assistenza e aiuto del compagno disabile
Questo è scelto tra i detenuti meritevoli
E svolgono il proprio ruolo
Anche in funzione del della finalità di trattamento e di rieducazione di riabilitazione diciamo che ha in generale la pena devo dire
Per esperienza che nel comportamento di questi detenuti si osservano spesso dei veri miracoli di generosità e di umana vicinanza
A Parma ha ospitato il Centro diagnostico terapeutico che tra le sue specialità comprende un reparto paraplegici considerato tra i più all'avanguardia anche qui il malato e assistito da un detenuto comune
E diciamo si mira con l'abbattimento soprattutto delle barriere architettoniche ad aprire una
Condizione diciamo di maggiore vivibilità per il detenuto
Certo bisogna dire che la detenzione stessa rappresenta in sé è una disabilità in senso ampio intesa sì nel senso ampio è una disabilità
Perché in qualche modo pensate che incide pensiamo che incide sulla libertà di locomozione sulla libertà di scelta
E come se ci fosse una
Invisibile per così dire carrozzella che della quale collocato il detenuto che non può uscire ed accedere i dati del determinati spazi
Anzi direi ancora di più perché non ha un'agibilità motoria o una possibilità di scelta
Dei nuovi menti spaziali e quello dello spazio che cioè della libertà di locomozione come diciamo noi giuristi è solo un aspetto
Delle limitazioni del detenuto per cui messe insieme tutte queste
Limitazioni potremmo possiamo anche pensare
Che
La detenzione come tale creatrice e di una disabilità
Una disabilità voluta dalla società diciamo inflitta
Per per
Per ragioni appunto di di punizione perché il la si ritiene a torto o ragione necessaria ma comunque con l'effetto di produrre una disabilità
Questa disabilità può essere e ancora aggravata
Da condizioni familiari e quelli in questo in questa occasione in questo giorno orrori pensiamo anche devo dire
In questo ringrazio il la sensibilità di Cosimo Ferri che ha pensato anche ai figli
Devi i figli disabili dei detenuti
Cosa alla quale
Hanno anche in questo caso credo il Dipartimento non avesse pensato ora anche della disabilità
Del detenuto si accresce ulteriormente quando vi sia una disabili una disabilità nel suo ambiente familiare in particolare per i
Bambini per i ragazzi per i figli
E a questo proposito voglio raccontare voglio dire qualche cosa che è accaduto recentemente riguarda
Un detenuto sottoposto al regime dell'articolo quarantuno bis è un regime che monsignore D'Ercole conosce assai bene ne abbiamo parlato
Poco prima di
Iniziale questo incontro
Che non ricevesse vero diciamo finalizzato a impedire tutti i contatti inappropriati del detenuto con il mondo esterno perché riguarda detenuti
Per fatti di mafia di terrorismo che diciamo sono collegati organizzazioni criminose che ancora esistono all'esterno e quindi viene questo rischio concreto di riprendere
Terminati i legali una delle
Una delle modalità
Di con cui si realizza questo regime è quella di una limitazione molto forte dei colloqui
E non solo limitazione del numero dei colloqui va anche vengono fatti con un vetro divisorio
Cioè la non non è possibile un contatto fisico
Con la la persona che sta colloqui che va colloqui
Recentemente noi abbiamo ho ritenuto che la domanda di un detenuto sottoposto al regime di quarantuno bis di poter avere un contatto fisico con un figlio
Affetto del
Dal morbo di da un
Forse da accogliere
E abbiamo accolto questa i questa distanza
Riflettendo sul significato che può venire il conta che ha
Scientificamente il contatto fisico in questo caso tra un padre il ragazzo appunto che ha questa affezione
E improprio in questi giorni stiamo riflettendo
Se vendere questa autorizzazione che abbiamo Baratta in alcuni casi
Già
Avvenuti se renderla permanente cioè se renderla più così dire una regolare in casi di questo genere anche perché francamente e difficile
Pensare che questa persona come divenga il tramite di
Diciamo comunicazioni inappropriate anche se bisogna dire che si è ricorsi al vetro divisorio proprio perché sulla base di esperienze molto negative
Di casi in cui il detenuto si serviva diciamo strumentalizzarlo persino il neonato che gli veniva
Messo vicino per far passare comunicazioni inappropriata
Comunque
Concludendo vi è un quadro di pesante sofferenza dovuta anche al sovraffollamento che è stato rivivere più volte
Ricordato e anche risolvere centine sicuramente dal Capo dello Stato nel messaggio di qualche giorno fa
E che in questo quadro l'amministrazione penitenziaria non da ieri dedica una grande attenzione alle condizioni dei detenuti affetti da disabilità
Nella convinzione che la pena detentiva sia per loro particolarmente pesante e talora ai limiti della insopportabilità dobbiamo pensare che una pena che realizza condizioni di insopportabilità
è perciò spesso una pena inumana e una pena inumana non merita l'appellativo di giusta non può esserci pena giusta sempre in inumana
E una pena non giusta non può essere auspicata da una società civile
La società civile è la società più sicura che esiste perché offre ai cittadini la vera sicurezza che è quella di essere tutelati con forza e se occorre con rigore
Ma nel rispetto della dignità dell'uomo nulla vale quanto tale sicurezza nessuna minaccia di pena è forte ed efficace quanto la minaccia di una pena giusta
Quindi io voglio anche dire che questo queste iniziativa dica altre sportivo è un'iniziativa doppiamente positiva perché era intanto oggi è questa questa attenzione Heinz figli dei detenuti
Per i quali anche vi sarà una raccolta di diciamo di fondi
Che potranno servire
Ma poi perché mette in campo lo sport
E dello sport e qui abbiamo
Per il
Responsabile
Delle Fiamme azzurre della Polizia penitenziaria questo corpo che offre allo sport italiano
Grandi risultati di dei risultati di grande prestigio devo dire con pochissima il PON pochissimo impiego di risorse di personale di studi e di fondi ma ottiene dei grandi risultati voglio
Darne atto
Al commissario Tolo
Lo sport è importante e importante perché come elemento di costruzione elemento di disciplinare elemento anche di consapevolezza e ricordo
La profonda emozione e commozione che provai nel vedere e i nostri atleti affetti da a disabilità talora gravissime talora gravissime grazie
Però grazie dottor Tamburrino passiamo adesso la parola al dottor Ferri
Noto magistrato attualmente sottosegretario al Ministero della giustizia grazie sia io che tanto un ringraziamento
Sono contento che ci siano
Tanti giovani e tanti studenti voglio
Intanto ringraziare monsignor Giovanni D'Ercole perché insieme a Bruno tal Busi all'amico Francesco Nunzio sono stati promotori di questa iniziativa
E monsignor D'Ercole molto sensibile a queste tematiche avuto l'idea
Proprio di puntare
Sulle i ragazzi disabili quindi parliamo di disabilità e quindi la manifestazione
Vuole portare l'attenzione di tutti nei confronti di soggetti deboli che possono essere sia
Figli disabili
Di detenuti sia gli stessi detenuti che possono avere dei problemi di disabilità pensiamo agli ospedali psichiatrici agli OPG anche se ora poi con la riforma
Dovrebbero essere a sono stati aboliti e quindi dovrebbe passare il servizio alla Regione che possono avere dei figli abili
Che però non sono seguiti non hanno la fortuna
Di avere una famiglia un dei genitori che si possono seguire e comunque non ristretti presso istituti e quindi
è un tema forte
E quando mi è stato proposto dagli amici Nunzio
E Tarabusi e dalle responsabile delle fiamme azzurre che ci ha citato la Presidente Tamburino l'amico Totò Lu
Devo dire mio subito entusiasmato tanto che chiamai il presidente Giovanni Tamburino che voglio ringraziare
Pubblicamente per la sua grande sensibilità
Di fronte a questi temi per il modo con cui
Svolge questo incarico e mi rendo conto ora che sono che ricopro questo incarico con grande passione
Ma anche con me superando tante tante difficoltà perché il mondo penitenziario un mondo complesso che passa dall'edilizia e diritti umani
Al alla concezione di pena e quindi
E davvero compresso Lulù fa con grande passione grande entusiasmo ma anche grande professionalità e devo dire che quando gli ho parlato di questa idea
Rimasi subito stupito perché
A parte Marcello Tonolo che fa parte della nostra famiglia del Ministero la giustizia comunque monsignor d'Ercole aveva avuto aveva mirato a una zona che come è stato detto prima dal presidente Abu Rino
Era scoperta cioè noi come Ministero come Amministrazione penitenziaria non avevamo un monitoraggio di questi casi
Che sono casi drammatici su cui è giusto che anche la politica al Ministero e chi si occupa di sistema penitenziario oggi dia delle risposte
Perché sono temi molto sensibili voi pensate a persone
A minori disabili
Che sono chiaramente fuori da questi dal circuito penitenziaria di genitori dentro il circuito oppure detenuti
Quindi vi stretti mi dottrinali psichiatrici giudiziari che ora passeranno alle Regioni comunque avranno sempre queste forme di custodia
E quindi di limitazioni di distinzione alla propria persona e quindi saranno comunque tecnicamente e detenuti seppure in servizi che passano alla Regione e per capire il percorso di questi figli e in che modo
Poterli aiutare quindi io ringrazio monsignor d'Ercole per aver trovato
Perché molte volte si fa volontariato si parla di iniziative però quando ci sono queste iniziative sempre importante avere un tema
Forte centrale
E da far capire perché il messaggio per chi anche partecipa
E oggi chiediamo per esempio la partecipazione di tanti giovani perché siete voi poi utile il futuro e quello che
Dovete capire come funziona il nostro sistema quindi è importante che il messaggio sia
Sia sia chiaro e iniziamo in questo modo anche a creare un osservatorio proprio per recepire capire quali sono questi casi avere poi la struttura anche perseguirli
Nel percorso perché non deve essere finalizzato a due giornate di incontro ma deve avere una prospettiva deve avere una continuità
Perché oggi davvero dobbiamo avere
La la la consapevolezza
Che occorre
Puntare su obiettivi dicevo prima chiari ma nello stesso tempo occorre dare delle risposte perché
Comunque in tutti i campi in tutti i settori la gente i giovani vogliono delle risposte chiare
E vogliono appunto vedere giustamente laddove possibile i risultati e oggi la domanda che faccio a voi
Sede studenti mi diceva Federico e lo ringrazio
Per aver organizzato insieme a noi questo incontro di scienze politiche economia e commercio forte c'è anche qualcuno di giurisprudenza e alla cosa sapete voi
Del sistema penitenziario quanti di voi sono entrati dentro un istituto penitenziario
Faccio questa domanda perché io che vengo dalla magistratura
L'ho fatto il giudice penale oggi in questo mio ruolo di governo sto girando l'istituti penitenziari e scopro un mondo nuovo
E quasi la quando esco da queste visite mi faccio la domanda ma cosa ho fatto fino a oggi quando ero nelle aule di giustizia che giudicavo le persone che le assolvevo le condannavano
Perché non conoscevo un mondo che a un mondo complesso ma che abbiamo il dovere
Non è che siamo all'esterno che facciamo parte della società di conoscere di capire
E anche di arrivare a delle conclusioni che sempre con quelle senso laico perché ci sono le risposte perché è giusto e c'è chi vuole di voi può pensarlo e dire giusto e io sottoscrivo che ci sia la certezza della pena
Perché chi sbaglia è giusto che abbia una sanzione penale per fatti a volte
Gravissimi pensiamo all'omicidio pensiamo al traffico di stupefacenti
E tanti altri reati odiosi e ci deve essere la certezza della pena
Però è anche giusto credere in una rieducazione della pena
E allora visitando questi istituti capendo i soggetti che ci sono i problemi che ci sono dietro
E dando per scontato che lo Stato deve avere questa pretesa punitiva e deve arrivare a dalle risposte dobbiamo farci però poi l'altra domanda cosa vuol dire rieducare
Chi all'interno
Dobbiamo chiederci se
Se vogliamo che questi soggetti che hanno sbagliato abbiano la possibilità
In qualche modo di rieducare se
E di righe servire in maniera utile di cambiare prospettiva di vita allora vogliamo dare a loro qualche speranza
Di recuperare o vogliamo invece che
La si affievolisca la dignità umana e comunque nel momento in cui è sbagliato sei ristretto e il tuo destino è segnato per sempre queste sono domande importanti
Che uno può comprendere solo vivendo all'interno parlando io l'altro giorno ho avuto la fortuna
Di a partecipare a un premio che si è svolto all'interno del carcere di Rebibbia dove un premio letterario
Scrive lettere e racconti scritti dei detenuti tre accompagnati da un tutor
Che era una un attore un artista e ho trovato tanti artisti tanti attori tanti scrittori impegnati in questo premio e leggere queste lettere
E ascoltare
I detenuti e i questi interrogativi che io sto facendo a voi mi sono divenuti mente ce n'erano tanti altri per esempio ma scioccato uscendo da questo premio la posizione prospettiva diversa di due vincitori del premio
Perché sono stati premiati più persone di un ergastolano
Quindi
Uno che aveva un ergastolo ed era assegnato il suo destino perché comunque con l'ergastolo sapete non esce più
E chiedeva a tutti noi presenti
Quale poteva essere la sua speranza di vita quale poteva esser la sua prospettiva
Non tanto per uscire dal carcere perché chiaramente se c'è il Castoro e se c'è stato una condanna qualcosa sicuramente hai commesso e quindi nemmeno si può dire che non esista la certezza della pena ma capire in che modo
Lo Stato può
In qualche modo nelle né rieducare utilizzare persone che stanno all'interno che non vuol dire necessariamente riuscire ma iniziare tutto un progetto di rieducazione che si può fare anche all'interno e quindi lui
Diceva io sono un nuovo testo senza speranza quindi voi pensate questo soggetto se avesse dei figli questo non è al caso disabili
Dei figli in difficoltà
Occorre allora certamente i fili non saranno responsabili di quello che è successo quindi quali risposte vogliamo dare come è stato come società
E come operatori non solo del diritto ma anche tutti quelli che si occupano
Di questo di questo settore
Era difficile dare una risposta io non sono stato in grado sinceramente
Però mi ha colpito l'altro vincitore del premio
Il quale
Era ristretto per avere
Ucciso la moglie omicidio però del consenziente la moglie malata
Non ce la faceva più a lottare contro la malattia ha chiesto al marito uccidermi perché non ce la faccio più non riesco più andare avanti voglio morire voglio morire voglio morire e
Questo marito accontentato la
La moglie tecnicamente giuridicamente lo chiamiamo l'omicidio del consenziente dei colleghi perché chiaramente ha ucciso la moglie col consenso paga un reato grave
Ed è stato condannato giustamente per questo reato e la pena era di mi pare sedici anni e lo ha detto io ancora dieci anni di reclusione
Però
Vorrei trasformare i miei dieci anni e
In ergastolo perché io voglio rimanere tutta la vita all'istituto penitenziario perché non ha prospettive anche quando tra dieci anni uscirò
Ho già paura non voglio uscire
Perché non trovo più niente non trovo primi affetti non trovo più non so chi mi accoglie non so non ho più nessuno che mi aspetto e quindi non è una prospettiva quindi ho avuto di fronte un soggetto che cercava
Disperare e non mi potevo dalla risposta un soggetto che non voleva forse più sperare e che voleva rimanere in carcere tutta la vita perché comunque aveva ormai trovato il suo nucleo familiare il suo contesto sociale
La sua anche i suoi affetti perché poi c'era molta solidarietà
E arrivo l'altro concetto
All'interno del carcere quindi per questo mi complimento con gli organizzatori per il titolo anche del del della riflessione di oggi carcere
Solidarietà
E disabilità che sono tre temi centrali e forti quindi io quello che oggi
Chiedo a voi
E mi permetto
Di lanciare questo appello iniziamo a ragionare su questi temi perché è giusto
Vedete io che ahimè Federico guidava delle gli ho detto darmi del tu c'è ragazzi entrambi o non
Ho detto però è importante che anche voi
Capiate all'interno cosa succede che conosciate un mondo
Di fronte al quale è difficile da lei delle risposte occorre ragionarci occorre capire occorre cogliere delle sfumature ascoltare e quindi che il presidente Tamborrino che è sensibile a questi temi
Non so in che forme con le autorizzazioni dei magistrati dei direttori anche degli incontri partecipare a queste attività anche di volontariato che ci sono tantissime all'interno degli istituti penitenziari e non sono poche
Aprire un mondo anche sulla cooperazione internazionale
Voglio occupate anche di relazioni internazionali nei vostri studi capire anche cosa come funziona negli altri Paesi d'Europa e quando si parla di sovraffollamento carcerario
Ed è attuale il tema perché c'è stato l'appello anche del Presidente della Repubblica capire anche cosa ci chiede l'Europa che ci sono delle regole ci sono dei diritti umani da sud a rispettare e quindi anche
Capire le differenze tra il nostro sistema penitenziari quello che avviene nostri istituti e quello che avviene all'estero come si intende la rieducazione della pena
Per capire anche nel circuito penitenziario cosa si può dare perché le statistiche purtroppo e questa è la sfida che abbiamo tutti quanti ti dicono che quando sta in carcere e poi esci
La recidiva che sarebbe Ricco mettere reati quindi te esce ricco metti reati è alta e più alta Larini casi di recidiva sono più alti quando esci dal circuito penitenziario quindi quando esci dal carcere quando invece si scontri la pena
Nelle come misura alternativa e quindi coi servizi sociali
E nelle comunità
Che non devono essere solo terapeutiche per i tossicodipendenti ma ci sono anche tutto un altro mondo di comunità che riceve il
I detenuti e quindi possono espiare la FIOM la pena
In un altro modo i casi di ricettiva si abbassano
Quindi anche questo deve far riflettere altro punto su cui riflettere
E parlo agli economisti che son presenti perché occorre anche fare un'analisi non solo umana e quindi è ma anche un'analisi economica e sociale
Di come possono rendere all'interno persone ristrette che comunque devono scontare la pena perché non possiamo nemmeno dare un messaggio di buonismo quando ci sono reati gravi quindi ci vuole un punto di equilibrio però
Ebbene utilizzarli non è
Con l'ozio che non porta niente e anche a loro poi si sentono norme non valorizzati ma in qualche modo in un sistema produttivo quindi dentro alcuni istituti ci sono a sé la serie di attività anche imprenditoriali
Io vengo dalla realtà di massa come il Presidente sa bene lì per esempio c'è una un ciclo produttivo che produce lenzuola per tutti gli istituti penitenziari d'Italia
E quindi l'Amministrazione risparmia il detenuto lavora all'interno lavora all'interno produce
E lo Stato ha un vantaggio perché risparmia ci sono realtà dove ci sono officine dove ci sono falegnamerie e tanti i vari tipi di
Di di possibilità anche produttiva su cui ancora
Si può investire ed è proprio in questi giorni ne parlavamo ieri in una riunione ministeriale e anche
Il lavoro volontario
Perché c'è lavoro retribuito seppure e quello che dovetti retribuisce l'Amministrazione con me chiaramente
Tariffe prestazioni somma dei dei dei costi minori e poi c'è lavoro volontario
Che si può fare voi pensate quando c'è stata e l'alluvione
Quando c'è stata la quella nevicata mila Noè oppure di pochi giorni il Policlinico San Matteo di Pavia dove come lavoro retribuito alcuni detenuti sono andati a a hai tutto reparto di Pediatria l'hanno rimesso a nuovo pitturando
Preparando l'addirittura con affreschi e cose quindi anche su questo
Occorre
Capire
Che ci può essere sull'attività lavorativa e produttiva delle idee
E si può fare qualcosa quindi anche su questo possono esserci degli stemmo lì degli stimoli per cercare di
Far capire puntare sulla rieducazione sulla rieducazione della pena poi parlando di disabilità
Il problema delle strutture sanitarie parlava prima degli occhi gli ospedali psichiatrici giudiziari legislatura ha scelto di abolirli erano scritture
Chi può carcerarie dove venivano ristretti solo
I detenuti malati di Psichiatria con problemi psichiatrici oggi lo Stato ha fatto questa scelta ancora devono essere chiusi materialmente anche se c'è già la legge il servizio passerà alla Regione però la struttura sanitaria
Deve funzionare e quindi è importante il rapporto con le regioni e molte realtà
Di strutture sanitarie l'abbiamo anche all'interno degli istituti penitenziari che sono anche
Ripartire e strutture all'avanguardia però non coprono questo problema dei figli e della disabilità
Che all'esterno a parte quei centri che prima citava il Presidente occorre quindi su questo davvero distinguere e comunque aiutare
Chi
Chi
è in difficoltà e non riesce voi pensate che in alcuni agli l'altro giorno stando a Sollicciano
Ho fatto una visita nel reparto femminile
Dove c'era una madre all'interno dell'istituto detenuta col bambino di sei anni il bambino di sei anni che vedendomi non so ero lì col cappellano
Col cappellano e mi ha detto beh volato negli occhi marito io voglio uscire io qui non ci voglio stare
Episodio al dal direttore giusti o ad un bambino di sei anni qua parla la mamma del qui questo bambino era lì chiaramente perché legato all'Amati non so cosa molle nulle non funziona e non ha funzionato e che faccia alcun problema Ditano
Sei anni tranquilla questo bimbo quaranta negli occhi piangeva
E mi ha detto io voglio uscire qui non ci voglio stabilito come varare c'era una reparto asilo quindi cercavo di Lima Pionati una e l'asilo cosa c'è che non va qua noi qui non ci voglio stare ci sono queste mi indicava le sbarre
Chiaramente andava a scuola fuori dall'istituto però sono rimasto ed è un bimbo fortunatamente che non aveva problemi di disabilità che viveva all'interno già viveva la disabilità
Psicologica di stare all'interno in una struttura quindi monitoriamo questi casi perché ce ne sono tanti e io davvero spero che grazie al Presidente Tamburino a tutti gli organizzatori si possa poi continuare
Questo questo giornata di incontro dentro un istituto per far capire bene quello che avviene ascoltare chi all'interno perché si scopre un mondo diverso
Che ha voglia di uscire e che per esempio nella le nella le nella letteratura e né la voglia di scrivere in quel premio che citavo prima a cui ho assistito ho visto proprio la voglia
Di guardare al mondo di guardare all'esterno grazie alla scrittura di riabilitarsi di voler scrivere
Per sfogarsi di voler scrivere per pensare con la scrittura di avere una rete virtuale con l'esterno perché di consentire la di parlare con qualcuno all'esterno del carcere trovavano in mezzo
Nella
Nella scrittura quindi i temi sono tanti c'è poi il problema della popolazione detenuta straniera che c'è all'interno degli istituti che un altro problema serio per cui il nostro Paese non riesce
Applicare le convenzioni e a far scontare le pene ognuno nel proprio Paese che un altro il problema che va affrontato e su cui tanto
Ci stiamo cercando di
Di impegnare quindi io c'è il problema della custodia cautelare in carcere molti detenuti sono all'interno degli istituti
Senza avere una pena definitiva
E quindi prima ancora di avere una sentenza passata in giudicato di condanna che deve fare tre gradi di giudizio quindi i temi sono tanti io intendo quando si parla di solidarietà disabilità e di carcere
E ho voluto allargare un po'di orizzonti perché su questo settore partiamo ora
Dobbiamo verificare monitorare quanti sono le situazioni critiche
E ahimè speriamo che non ce ne siano troppe però pensare a qualche progetto quindi anche voi che avete idee
Chiariti mezzi informatici che siete bravi nel comunicare nella globalizzazione ed aprire allestendo capire anche in che modo noi
Che forse abbiamo una marcia in meno perché
Abbiamo nemmeno anche dimestichezza con tutto questo e
A volte non cogliamo degli spunti in fase di progettualità quali progetti per esempio voi per aiutarci in questa iniziativa possiamo fare
Per inizi crede a far credere tracciare un percorso a questi bambini disabili
Ho I bambini non disabili però di genitori detenuti disabili quindi oggi se voi avete delle idee noi siamo pronti ad ascoltarle a recepirle e può esserci una seconda fase e Federico può fare
Da tramite di raccogliere qualche progetto che si può discutere che si può vedere e si può vedere anche con l'aiuto dell'Amministrazione poi di portare avanti
Coinvolgendo appunto persone non solo l'amministrazione
Ma anche soggetti est esterni perché possiamo coinvolge il mondo della Psicologia
Il mondo minorile chi chi studia medicina e chi abbia per esempio la passione della Pediatria o di tutte le le le cose e che possono servire i tipi di giochi tipo di lettura e tante cose che si possono fare
Per far sentire
Questi soggetti deboli
Ma che con lo scontro una pena
Di cui loro veramente non sono responsabili che gli deriva solo per essere figli
E che comunque purtroppo una disabilità che ahimè madre natura può riservare a chiunque quindi a questi soggetti più deboli noi oggi dobbiamo dare una risposta
E dunque dobbiamo credere nella sussidiarietà perché lo Stato ha bisogno di confrontarsi sempre di più con la sussidiarietà e quindi con tutto il mondo esterno e voi oggi insieme a noi potete avere un ruolo decisivo quindi
Non vi mancheranno le idee dateci una mano e insieme creiamo un percorso che può dare davvero tante soddisfazioni
E
Può fare apparire
Può far tornare la luce negli occhi di queste persone che forse la vita già troppo a ha fatto soffrire grazie e buona giornata
Grazie
Grazie perno nelle
Ferri per questo appassionato intervento per questa davvero interessante chiamata
Delle istituzioni ai giovani agli studenti che se non è il frutto più più belle interessante di conferenze come questa
Richiamo la sussidiarietà orizzontalmente colpisce particolarmente avendo svolto la
Tesi di laurea penale proprio sul tema della sussidiarietà orizzontale quindi
Su cento diciotto della Costituzione e quindi sono convinto che i ragazzi che oggi hanno organizzato questo evento che stanno promuovendo la Fondazione Raffaele interno diversità si faranno promotori anche della raccolta di questi progetti di questi deve perché gli studenti ne sono davvero
Detto questo lascerei la parola al professor storici e gliene studenti soprattutto Scienze Politiche conosciamo bene come vi accennavo prima il direttore del Centre fornire comuni che sono stati su Massimo Baldini della LUISS quindi chiediamo la sua prospettiva da sociologo quale
Bene si buongiorno a tutti a tutti io quando sono stato parto valutazione personale quando sono stato invitato a prendere parte a questo evento
Ho avuto da una parte come dire una grande soddisfazione e un piacere anche di poter
In qualche modo contribuire al dibattito su questi temi dall'altra però una grande preoccupazione i sentito sanno perché ho detto ai cordata non sono esperto di di di carcere quindi non
è un tema che non con conoscono non appartiene negli studi
Neanche dal punto di vista delle prospettive giuridica non essendo un giurista di formazione quindi
Ne sono molto distante la mia unica conoscenza del carcere dipende da
Un paio direzioni che ho fatto a Rebibbia in particolare di una rimasta traccia un romanzo di Edoardo Albinati
Che che che ne parla di questa lezione del sul razzismo fatta dal
All'epoca giovane insomma quindi parliamo di un po'di anni fa
Studioso dalla Sapienza dall'avvocato volevo che insegnano
E diciamo la mia conoscenza del carcere molto limitata sebbene ovviamente basta poco in realtà per
Avere un'idea come dire basta entrarci per capire che si tratta di una realtà particolare sulla disabilità e qui finisco annotazione personale il
Mi ha in qualche modo più familiare questo tema anche qui non inversa di studioso ma semplicemente inverso investiti volontario avendo
Molti anni della della mia vita mi ha svolto il compito di volontari all'interno della Comunità di Capodarco che si è occupata come se vedete tuttora ci occorre Diversabilità l'esperienza di don Franco Conte dubbia Nesi
Con la
Occupazione arca di questo si trattò della la casa che tuttora Capodarco di Fermo rappresenta la sede storica di quella
Di quella comunità e nel Lollo va lontanissimo sessantotto rappresenta un momento molto importante perché in qualche modo portava la disabilità al di fuori
Dell'ambito chiuso delle famiglie dall'ambito chiuso dei centri di assistenza e faceva in modo che
La disabilità alla Diversabilità diventasse parte di un percorso virtuoso di promozione di crescita
Non è un caso che quell'esperienza nasceva sulla
Sulla necessità che i disabili potessero lavorare così
Non copre diventare cooperativa e quindi in qualche modo diventare protagonisti del proprio futuro quindi non da assistiti a protagonisti a cittadini protagonisti
è chiaro che poi di caso della disabile legame con disabilità e carcere impone poi un ulteriore elemento di riflessione è questo ovviamente mi è più distante terminata lampo
Piccola me la volete scusare notazione personale
Vado più sullo specifico che è quello della dell'analisi dei processi comunicativi dei processi sociali
Io credo che dobbiam dovremmo fare lo sforzo tutti quanti di uscire dalla logica comunicativa intorno al carcere e ai problemi connessi alla
A allegarle all'amministrazione penitenziaria
Uscire lavaggio comunicativa che straordinariamente semplificatorio e
Superficiale banalizzando e direi in qualche modo persino offensiva
Persino dalla dignità dello Stato oltre che della dignità ovviamente delle persone che vivono in carcere a diverso titolo sia i detenuti sia il personale che lavora penso a tutta la l'area del della Polizia penitenziaria nel che comunque svolge un lavoro complicato difficile
Spesso l'INPS in condizioni di isolamento pressoché simili a quelle dei detenuti
E la mi sembra che su questo
Ciò proprietà dovremmo fare uno uno sforzo allora
Mi sembra che su questo permettetemi di richiamarmi di richiamare alla memoria due processi comunicativi non che normalmente sono alla base ma non facciamo lezione di comunicazione prima con i comuni di ogni azione politica ma sono più in generale di comunicazione
Diciamo che esistono due grandi meccanismi per semplificare uno è la logica della comunicazione trasmissiva la logica della propaganda dell'informazione mirata e più o meno manipolatori quella che presumo l'emittente
Dotato di autorità
Che invia una serie di messaggi a uno o più destinatari che sono in qualche modo sottordinati rispetto all'emittente
La logica del broadcasting per capirci la barca sì in televisione dall'altra parte invece
L'idea della comunicazione come relazione alla comunicazione come dialogo
Non dialogo banalmente inteso come di una persona che parla di un'altra o il tuo luogo insomma ma dialogo nella sua accezione etimologico originaria il dialogo se la parola che sta in mezzo
A cui tutti possono accedere ma che a nessuno appartiene è che proprio perché a nessuno appartiene
è parola che è dotata di senso che ha valore profondo e che ha bisogno di essere riempita di significato che ha bisogno di
Costruire senso sociale era proprio difficile questa
Non lo scriviamo da qualche anno nella la manualistica sulla
Sulla comunicazione già così grosso modo dall'inizio del ventunesimo secolo nel due mila tre
Mi piace ricordare che al
Convoglia testimoni digitale il convegno della Conferenza episcopale italiana
Il presidente della CEI monsignor Bagnasco proprio sul tema della comunicazione come dialogo accentrato tutto il suo intervento
Di di chiusura del convegno
Non a caso probabilmente no perché pur come dire rilevava la necessità di una
Attenzione a ad una comunicazione che non fosse meramente propagandistica che non fosse semplicemente trasmissioni informazioni sebbene queste ovviamente siano comunque importanti
Ecco allora detto questo mi sembra che rispetto al tema del
Del carcere e in più in generale rispetto
Al tema dei diritti
Direi la società italiana sta vivendo un momento di regressione comunicativa
Molto forte l'idea che il carcere debba in qualche modo rappresentare uno strumento di vendetta
è molto forte l'idea che
La pena debbano soltanto e stretch certa ma debba il più possibile essere disumani Zandt
Come se uno stato realmente forte si contraddistingue il sei per la sua capacità di vendicarsi rispetto alla parte deviante e anche rispetto alle leggi dei suoi cittadini
E quella mi sembra che
Qui ci sia un grosso deficit informativo a cui i media ovviamente contribuiscono in maniera determinante ma cui ovviamente anche in cui anche l'Accademia la politica non le loro responsabilità
Credo che questo poi ci interpelli prova un punto di vista culturale
Pensate a quello che accade normalmente nel
Nell'asta nella iter semplificazione mediale che viene fatta dei problemi carcerari io per necessità professionali leggo molto spesso i blog di
Politici e di persone più o meno note
E leggo anche ciò che è ciò che nella Rete ciò che attraverso rischi social media e viene scritto solitamente
Sono prevalenti sentimenti quelli che emergono che ovviamente non solo voglio sperare la maggioranza degli italiani ma che stanno facendo breccia sempre di più
La società italiana che sono sentimenti volgari violenti sono sentimenti che richiamano alla necessità della vendetta che motivano di uscire perché dovrebbero riuscire
Pensa da tutto lo che viene detto rispetto a ai permessi di lavoro al di fuori del carcere
Oppure ancora la necessità di avere delle pene durissime cosa di questo genere
E c'erano un'ondata popolare intorno intorno a questi temi che molto alimentata in qualche modo sicuramente non contrastata dal semplificazioni smog dei media rispetto ad alcuni temi
E anche da una disattenzione tranne
Eccezioni lodevoli della della politica rispetto a temi che come questo che invece dovrebbero essere a mio avviso molto più
Meditati
D'altra parte e difficile aspettarsi che miri a sistema possa sfuggire nell'ordine oggi alla spettacolarizzazione
E quindi alla semplificazione dei linguaggi quando gli stessi operatori dei mass media questa cultura sociale non ce l'hanno e d'altra parte qui chiamo incarichi chiamo in in causa l'Accademia e la politica
Non è un caso che questo accada in un Paese che ha deciso sistematicamente di espellere all'interno degli studi e della ricerca un'area di studi come quella della comunicazione facendola diventare operata co praticoni smosso lutto
Ma lo studio di come si fanno le campagne per vincere le elezioni a vendere un prodotto quindi pratico ritmo becero no oppure ha in qualche modo marginalizzati indorare di studi e marginalizzato tutte le scienze sociali che per prime hanno cercato
Cioè se sociali e politiche
Di in qualche modo raccordare l'aria della normatività ce l'hanno del diritto con l'area delle emergenze sociali
Ecco è chiaro che nel momento in cui
Si fanno scelte e vengono fatte ma anche dal potere politico non da questo Governo mi sembra di poter dire con certa tranquillità rinvia
Quindi non non chiamo in causa direttamente sottosegretario Ferri ma insomma che spero mi sembra che
Fra tutti abbiamo una
Veramente la minore responsabilità su questa anzi forse nessuno
Anzi lo si sta muovendo la direzione opposta
Ma mi sembra fino a questo momento le scelte sono state fatte sono state assunte penalizzanti rispetto
Alla ad una crescita culturale degli studi sulla comunicazione della centralità
Di questi studi beh allora perché stupirsi se poi noi abbiamo
Con gli operatori dei mass media che non parlano di carcere senza conoscerlo
Parlano di Das diesel disabilità senza conoscerla e quando parlo di disabilità e l'unico modo che conoscono è quello di spettacolarizzare il dolore
Magari facendo vedere la persona che ha difficoltà a una persona che in carrozzella vero in qualche modo mettere in enfasi un dato che puramente pietistico
Quindi sfuggendo alla logica della solidarietà mandando una logica che al più e filantropica quando va bene quando quando va male addirittura
Pelosa mente che caritatevole no in modo veramente molto più molto triste ecco allora
Su questo naturalmente forse bisognerebbe fare una riflessione la società italiana ha bisogno di crescere culturalmente ha bisogno che nelle scuole si parli di alcune cose a partire dalla scuola dell'obbligo c'è necessità che ci siano persone preparate c'è bisogno
Che la comunicazione segua per percorsi virtuosi che esponga nei limiti del possibile ad una mera logica trasmissiva ripeto pure essenziale e che vada verso una logica di tipo dialogico relazionale
E qui naturalmente poi c'è l'ultimo punto la responsabilità della
Della politica beh
è chiaro che i media cavalcano
Meccanismi spettacolari ma pensate a come la politica abbia la responsabilità di aver cavalcato nel corso degli ultimi anni logiche puramente propagandistica logiche di consenso che non sono né che non nascono
Dalla costruzione di un tessuto sociale o da un progetto di società ma che mastica nascono da quelli che non è scienza politica che mi ha molo affollarci presidenze no cioè il fatto che si interroga trasi sondaggi si interroghino e pubblica attraverso i sondaggi
Naturalmente la si interroga su questioni momentanei contingenti e poi la si cerca di seguire
Un processo non dissimile da quello che
Istituti decenza politica i i primi Susini sondaggi già negli anni Trenta negli Stati Uniti avevano messo in evidenza come possibilità
Diciamo di orientamento dell'opinione pubblica maniera tutto sommato non dissimile da quanto poi accadeva nei regimi totalitari nell'Unione Sovietica e la Germania nazista nell'Italia fascista insomma quindi
E diciamo
C'è in qualche modo questi c'è sempre stata questa intenzione utilizzare alcuni strumenti solo ed esclusivamente come elemento di orientamento al più
Come elemento di interlocuzione verso un pubblico che diventa lo specchio
Della
Di di una società molto limitata ristretta per cui è chiaro che se io faccio un sondaggio dopo notizia di un crimine efferato etiche insegue l'opinione pubblica cercando di chiedere che sono a pena di morte
Le misure draconiane non lo so esercito in piazza e così via
è evidente che otterrò un un favore ma il compito della politica neanche quello non di educare non siamo più nell'epoca pedagogica ma quello comunque di avere un progetto di società mi sembra che troppo spesso
E per molto tempo la politica debba abdicato a questo suo questo suo ruolo d'altra parte anche le discussioni sulla necessità di avere partiti liquidi partiti blog
Partiti che si configurano all'interno non di un progetto di società ma all'interno di un progetto personale di alcuni soggetti vada proprio in questa direzione
Pensate cosa significherebbe invece provare ad attivare nuovi processi democratici all'interno della nostra società
Passare da una logica puramente rappresentativa ad una logica di tipo processuale deliberativo significherebbe basarsi sul consenso informato significherebbe basare le scelte di public policy es
Sulla possibilità per i cittadini di conoscere di essere informati in maniera corretta e completi completa e poi di poter prendere posizioni e decisioni sulla base di questo processo conoscitivo
E questo dovrebbero contribuire diversi attori la scuola sistema della formazione i mass media naturalmente ma e la politica che da questo processo dovrebbe attivarlo ecco mi sembra
Che noi scontiamo un ritardo da questo punto di vista terrificante e le discussioni di questi giorni sulla sull'amnistia l'indulto non che
Le offese mi assumo responsabile questo per dire
Duramente le offese vulgarité becere nei confronti del Presidente della Repubblica rappresentano semplicemente la
La la risposta più evidente e la la cartina al tornasole di un di un clima sociale che è avvelenato dalla mancanza di conoscenza dei problemi ecco mi sembra da questo punto di vista
Una maggiore attenzione a maggiore profondità ma ma la necessità di conoscere i temi
è è un dato ineliminabile e credo che in questo senso iniziative come queste le attività che la
Che la Fondazione che il Raffaele Onlus cerca di di realizzare
Vadano assolutamente incoraggiate perché rappresentano un aumento importante non soltanto nella logica della solidarietà ma anche la logica della conoscenza che l'elemento fondante della solidarietà non c'è solidarietà se non conosco
Non sono solidale con con le persone con le realtà che non conosco le devo conoscere
è difficile essere razzisti se si conoscono la realtà internazionale sensibile se si è andati in alcune realtà di confine se sì si è visto dall'esperienza per esempio
Insieme ai profughi delle loro
Difficoltà di che fuggito a teatri di guerra lo dico per esperienza diretta è impossibile
Usare un linguaggio violento o oppure ancora parlare per esempio di clandestini
Dare senza capire cosa si cosa c'è dietro quando non si conoscono questi problemi a quell'ora mi sembra che la la politica
I mass media la formazione devono congiuntamente
Fare uno sforzo nella direzione di una maggiore conoscenza dei problemi
Da questo punto di vista queste iniziative sono sicuramente il benvenuto ed è il motivo per cui la mia università sempre guardato con favore continuerà a guardare immagino con favore a iniziative di questo tipo
Motivo per cui siamo molto contenti voi siate qui che ci siano qui ubbidendo soltanto monsignor D'Ercole che da tempo impegnato su questi temi ma anche le autorità
Dello Stato che in qualche modo rappresentano
Lo dico sinceramente senza piaggeria un segnale di di speranza che però non deve essere confinato soltanto in queste aule ma che dovrebbe in tale prassi coro prassi comune insomma io sono convinto che il sottosegretario ferrovie l'intero Governo guidato dal Presidente letta
Potrà essere
Nel nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Il portatore di una sensibilità nuova che di cui il Paese credo abbia veramente bisogno grazie
Grazie al professor Sori Ciampi e quindi chiudiamo questo giro di interventi con
Monsignor D'Ercole che ha favorito l'evento il Presidente della Fondazione Raffaello Onlus ebbe sconsigliare dell'Aquila
Per me grazie a voi per averci ospitati quest'oggi
Il mio è un intervento che parte proprio da quello che ha detto poc'anzi il professor Sorce io credo che dobbiamo situare la nostra iniziativa e lo ringrazio perché ha colto il vero significato nel contesto
Della della
Del mondo in cui viviamo dove le informazioni sono spesso superficiali
E molto sì spesso si parla di problemi senza sapere di che cosa si parla e a partire da questo nascono dei luoghi comuni che sono pericolosissimi perché creano
Una un'opinione pubblica di molto difficile da sconfiggere
E visto che anch'io ho insegnato nella mia vita proprio della LUISS ha insegnato comunicazione per un anno
Vorrei raccomandare a quei ragazzi di essere se lo posso fare con molta umiltà di essere molto attenti a non dare sempre alle fonti ed avere sempre la possibilità
Di nonna lasciarsi travolgere
Da informazioni che oggi viaggiano rapidamente attraverso internet attraverso questa comunicazione così è rapida spesso qualunquista e proprio la risposta che vogliamo dare vuole puntare su un problema particolare che concerne il carcere
Il Sottosegretario Ferri che ringrazio ha detto che noi abbiamo intuito che forse in uno spazio
Oggi all'ombra vogliamo metterci attenzione la disabilità
E come ha detto molto bene il presidente Tamborrino la disabilità dei detenuti ma anche da disabilità dei figli dei detenuti e spiego perché è importante
In quanto che noi oggi viviamo una situazione carceraria per quanto riguarda la mia esperienza dove praticamente abbiamo un numero eccessivo di stranieri cosiddetti stranieri
Che oggi popolano enormemente non sappiamo cosa c'è alle spalle di questa gente
Non sappiamo quali sono
Le loro condizioni di vita e non sappiamo nemmeno quale sono le loro condizioni familiari se però ci avviciniamo un pochino come forze è capitata al sottoscritto scopriamo un mondo veramente
Che va preso sul serio
Allora io mi interesso da molto tempo di questo e l'intuizione della desse dei ritardi mi viene attraverso tre episodi che vi voglio esprimere innanzitutto ero giovanissimo prete
Appena ordinato sacerdote lo ricordavo prima con il presidente Tamborrino quando voi non eravate nemmeno nati e mille novecentosettantatré settanta quattro
A voi mandato cappellano del carcere minorile della direttivo Casal del Marmo
La mia buona esperienza drammatica intanto se uno non è rimasto dentro una cella almeno per ventiquattro ore non ha diritto di parlare che cosa si prova io rimasi per una questione anche di sfida un poco perché era
La vigilia di Natale
E questi ragazzi ma vedete essi invece aveva fatto severo da farci gli auguri mi dissero tre-quattro parolacce l'atto delle torni a casa per salotti e io rimasi mi chiusi dentro rimasi con loro
Tutta tutte all'al tempo di Natale in questa cella e prova e che cosa vuol dire rimane chiuso è già una dessert disabilità all'essere chiusi
Il sapere che quella Shell attorno la potrai varcare fino a quando la da fuori chi apre per qualche minuto per qualche ora ed è un sentimento così forte che ha lasciato in me
Il senso vero di che cosa significa essere chiusi
Dentro essere reclusi
Ma c'è un episodio particolare tra i tanti ragazzi e ragazze che incontra il TETRA vedeva Casal del bar ma un giorno mi capitò di vederlo uno che stava accovacciato in un angolo preso in giro da tutti
Mi avvicinai era un ragazzo handicappato aveva dei problemi psichici lo prendevano tutti in giro quel ragazzo stava lì da un mese e mezzo senza che nessuno se ne curasse di lui perché aveva rubato una tanica di benzina
Mi arrabbiai
Corre facile ricorso I battuta ad andare in Tribunale andai da altro dal
Dalla dalla come si chiama dal giudice di sorveglianza feci veramente un macello e la consegna impressionante fu quando questo ragazzo lo accompagnai fuori mi disse mo'dove vado io c'era nessuno
Riportarmi dentro
Per me questo fu
Una una
O no una spina che mi è rimasta sempre dentro perché poco dopo parti per l'Africa dove bianco un'altra esperienza drammatica dove
Lo spiegavo prima il professor Tamburino in Costa d'Avorio
Entrando nelle carceri questi erano un cavallo una
Una cosa terribile dove era un un un chiuso dove c'erano dai bambini appena neonati donne e uomini tutta insieme che
Erano lasciati da praticamente morire
Perché mi ricordo che la sera li chiudevano dentro delle stalle perché stando erano chiuse così e ogni giorno la mattina mi tiravano fuori morto perché non morivano così allora andai dal Ministro della Giustizia
E gli dissi guardi io sono un prete non posso permettere questo
Dobbiamo fare qualcosa almeno per i bambini almeno per i ragazzi perché
Un ragazzo un figlio di detenuto che vive lo stato di avere il suo padre carcerato prima o dopo diventa un handicappato è uno ma saperne
Non ha paura di dirlo perché oggi si usano tante o femminismo disabilità questo ma io non ho mai visto uno di questi sentirsi offeso se lo chiami handicappato perché il problema non è la terminologia e il cuore con cui tu ci avvicina
E ho notato o nota in Africa come questi Rampini avevano delle tare
Che
Mi facevano riflettere allora già da allora con il Ministro della giustizia della Costa d'Avorio noi
Facemmo per la prima volta abbiamo fatto per la prima volta una delegificazione che metteva il latte come principio fondamentale che il ragazzo non deve mai andare in carcere qualsiasi cosa si faccia
è per me è stato l'acquisizione di un principio fondamentale che risponde a due obiettivi
Innanzitutto al fatto che mettere in carcere un minore non serva assolutamente a nulla e lo prova la mia esperienza e sono pronto a confrontarmi con chiunque
In secondo luogo il la il l'alternativa al carcere deve essere sempre qualcosa di profondamente positivo perché
Se mancano strumenti di recupero umano innanzitutto sociale
Ed economico necessariamente qui l'esperienza di capo Gatto può essere quella di don Franco è un'esperienza straordinaria necessariamente base sviluppare quelle tale che sono in ciascuno di noi
Non c'è nessuno di noi che possa dirsi assolutamente immune sono le circostanze che alle volte accentuano
Delle particolari nostre problematiche interiori soprattutto in un'epoca come la nostra dove il disagio sociali si taglia affini
E c'è poi
Un'altra esperienza che mi ha fatto pensare a questo ha citato poc'anzi il presidente Tamborrino la la i quaranta il la al il quarantuno bis
L'Aquila
Dove io sono per sconsigliare dove ha vissuto la realtà del dopo terremoto drammatica pure questa che ha fatto saltare la testa tanti e lo posso toccare con mano veramente quindi episodi traumatici che fanno scatenare
Cose che già sono dentro il cuore di ciascuno di noi in carcere qualcuno dei qualcuno mi ha detto io sto qui
Ma il mio problema è mio figlio che non ha nessuno ed è un handicappato chi pensa lui se io muoio che sarà di lui
Allora questo mi ha fatto pensare che
Mi ha fatto dire che dovevamo in un certo modo
D'altro pensare non avere una soluzione ma perlomeno fare un primo passo cioè
Fare in modo che la riflessione comune Sandru guardasse al carcere intanto come non hanno a una realtà lontanissima
Ma una realtà che sta alle nostre spalle in carcere possiamo finire ciascuno di noi in qualsiasi momento
Io ho incontrato persone che non avrei mai visto entrare in carcere perché in un'epoca come la nostra in cui la sensibilità e la capacità
Di a di autogestirsi e spesso fragilissima prevediamo quante persone quanti omicidi quante quante episodi avvengono e spesso sono persone che tutti dicevano ma mi è stata una persona seria una persona perbene
Cosa succede perché avviene questo
Perché oggi c'è una fragilità di fondo è il carcere non è sicuramente la risposta per questi casi ma oggi mano aumentando
E la mia esperienza sono pronto anche in questa confrontarmi mi dice che il carcere così come oggi è concepito
Credo che il professor Tamborrino sarà d'accordo non risponde spesso
A a Atdal a vita a domande che sono nel cuore e nella di questa gente quindi la nostra è una piccola iniziativa
Noi vogliamo accendere i fari su questo tenendo conto che dentro in carcere nessuno di noi come succede con il problema della droga nessun padre di famiglia ci pensa finché non è toccato direttamente
Finché non c'è un figlio che citate finché non c'è la e in quel momento di botto si sente impreparato quindici a un problema e qui aggiungo quanto diceva il professor so dice di corretta informazione
E di scambio di Dini di comunicazione su questa realtà perché il carcere non diventi un tabù
Che ti assale nel momento in cui meno telo attenti ma una realtà con cui confrontarci io sogno carceri aperti stucco sogno anche il la lo sparire del carcere
Perché la loro sparire del carcere come concetto
Ma la nascita probabilmente di un'altra realtà dove
Come dire la società
Non si divide invia anche neri ma ciascun assumendo le sue responsabilità capisce che se oggi ci sono delle persone che delinquono probabilmente c'è una società infondo ingiusta
Che spesso lascia i più deboli cadere da soli nella
Nell'abisso
Della della del male e questa è una realtà vera perché se voi come il sottoscritto fa li mettete a parlare con i detenuti vedete che alle loro spalle spesso non c'è una famiglia
C'è un abbandono
Quando un ragazzo quando un detenuto comincia a piangere chi racconta la sua storia e tu capisci che alle sue spalle poveraccio questa è passato
Da una parte da una da da una situazione all'altra perché nella la sua famiglia di orientato magari da solo dal suo padre devo avuto situazione aperto capisci ma questo
E responsabile fino in fondo
Anzi ha detto prima e io sono sono d'accordo che noi siamo davanti a persone che sono non delinquenti che saranno più hanno dell'INPS hanno fatto un delitto d'accordo ma spesso sono però delle
Delle persone che dentro hanno il volto dell'amore
Quante volte in carcere io mi sono mi sono commosso andando via perché come dicevo prima
Voi se voi andate in carcere i quarantuno bis sono come leoni ognuno in una cella singola
Fai tu passi la io vado lì sono quattro piani
O il passo uno per uno stringo la mano così attraverso l'inferno parlato un poco e poi li vedo quando parto vado via li vedo queste qualcuno di questi che si mette a piangere qualcuno che mi racconta la sua storia
E Enna e vedi che sono delle persone che
Come me e io esco fuori dico ma perché il loro enormi
Che differenza c'è perché io forse ho avuto una storia diversa ma io se Consip
Però Giovanni che vi sta parlando d'Ercole i miei compagni di infanzia essendo nato in una borgata
Che la borgata della Magliana nei compagni sono finiti molti stanno in carcere
Molti sono finiti però però del dossier per AIDS io perché non ci sono finiti
Perché forse ha avuto la grande sfortuna che però ha segnato la mia vita a dieci anni la morte di mio padre e mia madre mi ha portato fuori dalla porta
Allora mi questo mi rende sempre molto più attento quando si parla di questa problematica merende cioè
Non pronto a giudicare io capire subito il perché
Il perché che cosa c'è alla base e per non essere molto lungo voglio concludere citando invece quello che poc'anzi ha detto il Sottosegretario Ferri che ringrazio lui l'ha citato en passant
Ha detto che appare abbia raccontato questa esperienza di paglia io la conosco bene ho collaborato tant'è vero che lunedì scorso avrei dovuto essere presente alla preparazione all'anno pubblicazione di questo libro stupendo che l'incontro tra detenuti
E ma da ragazzi malati in un centro
Di
Tumori per i bambini di pediatria stupenda questa esperienza il detenuto oggi
Sì salva se messo a contatto con chi soffre e spesso quando viene PM stimolato
Attrarre fuori da sé la capacità di amare e io credo che questo può essere un pochino lì con all'immagine di un futuro dove al centro
Della dove non c'è una società che emargina ma una società che mette insieme spesso perché persone che nella loro vita hanno sbagliato
Persone che nella loro vita hanno commesso dei crimini come possono essere detenuti e che vanno come ha detto giustamente a pitturare
A contatto con questi ragazzi riscoprono quella tenerezza del fanciullo che ciascuno di noi e che nessun crimine potrà mai spente allora quale la grande sfida che noi possiamo fare che noi vogliamo fare
La grande sfida è semplicemente quella di fare in modo che qualsiasi iniziativa
Come può essere in questo caso
La la riscoperta
Di questa della presenza di bambini figli diate di detenuti disabili e fare in modo che in futuro si hanno gli stessi disabili delle stessi detenuti a farsi carico di questi bambini magari
Il detenuto che è a a Bari
Che si occupa del figlio del detenuto che a Firenze
Se si riesce a creare questa sinergia questo luogo di incontro
La cui dire a chi ha bisogno
Far nascere guarisce spesso nel cuore di chi si mette a sentire quelle ferite e fa
Come dire riaprire cuore alla speranza ognuno di problema più grosso uno dei grossi problemi io sempre toccato con mano in carcere è che loro si sentono inutili
Addio alla società e a se stessi già falle riscoprire invece capaci
Di poter riscattarsi dando il sorriso agli atti e ho visto dei detenuti né quando abbiamo avuto modo di fare qualche incontro purtroppo non con i quarantuno bis che hanno la storia ho incontrato quarantuno bis diventando
Diciotto anni ventinove la cosa impressionante vedere ed essere poi ho visto anche i capi storici come Cutolo come altri che stanno lì da una vita come Papadia come altri ma vederli
Vederli passare che guardarmi negli occhi stare a contatto con loro ti rendi conto come veramente
Non c'è nessuno il recupero
Ma tutti hanno bisogno di sentirsi
Stimati ritenuti capaci
Di risorgere aiutando gli altri e la nostra iniziativa vuole essere semplicemente un'occasione per sviluppare questa possibili
Grazie grazie anche a con il signor D'Ercole
A questo punto che Margherita non elimina innovano con il microfono a chi di voi ha delle domande da fare ne raccogliamo magari due o tre
E poiché la insomma che ha una risposta ai nostri ospiti magari presentate vi alzate impieghi del vostro nome la facoltà che frequentate
Alzata di mano
Una domanda
Salve io mi chiamo Domenico avrei una domanda per il dottor Ferri lei prima ha ha ricordato appunto per l'Europa ci impone degli standards per quanto riguarda la detenzione
Ed è infatti di questi giorni appunto la decisione della Corte europea di confermare il periodo di un anno dall'Italia punto per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri
Ora lei da magistrato era sottosegretario al Ministro della Giustizia quale penso sia la soluzione migliore appunto risolvere questo problema che l'Italia è stato spesso sottovalutato grazie
Grazie
Un'altra ne facciamo due o tre c'è qualcun altro
Fa niente se ne erano in spazi stride Scienze Politiche emana manna per il accertando Marina
Lei amava vota anche esperienze ANAS all'estero anti riguarda ponte largamente nel carcere accadeva Nakaa passano insegnarci sistemi più efficienti rispetta nastro
Grazie accetta di radio Louis tra l'altro mangio analista
C'è anche la radio
C'è anche la utili eventuale ripresa
Ci diamo da fare un'altra domanda
Ecco
Giorno abitiamo Giammarco studio impresa management da qui alla LUISS procedere sempre al dottor Ferri
Come giudicare il sistema per il sistema penitenziarie tagliare quale pensa siano gli aspetti più critici delle nostre carceri
Grazie
Non so che c'è qualcun altro volevo raccogliere o possiamo rispondere
Va bene intanto risponda dottor apparenze lei
Sì allora
Rispondo a Domenico che tentativo che mi ha
E giustamente lo ha citato l'Europa e e e io aggiungo la sentenza della Corte europea quella Torregiani che anche giornalisticamente che i da Alitalia al termine di un anno come diceva giustamente lui
Che scade nel maggio del due mila e quattordici
E mi ha colpito nella tua domanda
Un un verbo che ha usato che condivido sottovalutare
Perché il vero problema oggi è questo è vero che dobbiamo guardare avanti però quello che
Preoccupato e che fino ad oggi non è stato fa è stato fatto poco
Poco per risolvere un problema importante perché si
Sono stati fatti dei provvedimenti che in qualche modo hanno
Risolto in parte ma siamo ancora
A all'inizio quindi anche oggi che si parla di amnistia e indulto
E che io ho sempre detto devono essere l'extrema ratio però oggi necessariamente non abbiamo più quale soluzione abbiamo perché
Il problema rimane
Non ho sostato ma io cito sempre i dati dell'indulto quando nel due mila sei ci è stato fatto un indulto è stato concesso l'indulto improvvisamente ventiquattro mila detenuti sono usciti e quindi si è risolto il problema
Oggi siamo nel due mila e tredici
Il problema non è risolto perché di nuovo
Meglio di me e poi Presidente Tamburino ha i dati il problema lo abbiamo di nuovo perché abbiamo un sovraffollamento
E quindi abbiamo recuperato addirittura un trenta quaranta mila detenuti rispetto all'indulto questo cosa ci insegna che il problema è stato sottovalutato
E quindi anche quando si decide di
Scegliere la strada dei provvedimenti credenziali che forse oggi e l'unica soluzione alla luce della scadenza che dopodomani
Allora dico va bene se vogliamo fare è quello di scegliere questa strada però accompagnandola a a riforma con riforme strutturali come indicato poi il Presidente della Repubblica e in questo
E
Voglio rispondere anche a Giammarco
Perché quando il
Parlo di riforme strutturali vuol dire colpire gli aspetti più critici quindi cosa vuol dire intanto e c'è già un piano in atto
Più strutture penitenziarie quindi più il carcere ma è tanto che lo diciamo costruiamo lì qualcosa è stato fatto in Sardegna messo stati inaugurati ora due uno a Reggio Calabria però recuperiamo anche
E lo inserisco negli aspetti critici delle strutture che già abbiamo
Io tessere Tamburino si sta anche l'avvocato sordo a vedere l'istituto di casa mia quello di massa e ho visto tre piani dal due mila dieci sono ristrutturati e non utilizzati
Mi son caduto un po'le braccia perché dico ma come dal due mila dieci
A sostato e consegnate le opere e come mai non si attivano tre piani che danno ottanta posti quando l'ho detto al Presidente lo dirà lui racconterà e vi racconterà di un caso ad ancora
Dove ognuno istituto che era stato utilizzato ieri sul giornale mi pare parlavano di quaranta istituti con utilizzate allora dico
Da una parte interveniamo nella struttura penitenziaria
Però non solo del costruire nuove carceri ma andiamo a riutilizzare ampliare
A modificare quello che già abbiamo perché qualcosa possiamo recuperare per garantire la dignità di chi è ristretto e garantire quelli Standard che l'Europa ci e ci chiede l'altro giorno a Rebibbia
In una stanza che tra l'altro è la prima di vita sala giochi paro messi letti a castello c'erano tredici lo contatti non li ho dato la mano a tutti
Esso stato con loro tredici detenuti
C'erano tredici detenuti in una stanza e mi dicevano che stanze di questo genere c'erano sette otto con tredici detenuti allora dico cerchiamo intanto di recuperare anche delle strutture che abbiamo
Semplifichiamo lo dico a Gian Marco che
Si occupa di imprese maggiormente semplifichiamo anche la burocrazia
Perché allora
Quando nel quale l'esempio di massa mi dicono che i tre piani sono fermi perché manca il collaudo perché l'impresa ha sbagliato l'impianto elettrico perché ma è possibile c'era un direttore dei lavori
C'era qualcuno che controllava come mai queste opere non sono stati chiesti danni
All'impresa a meno che non sia fallita
All'impreparato un solo nel caso specifico che ha costruito quindi snelli diamo la burocrazia controlli più seri
Perché è chiaro che si terrà un appalto lo Stato spende devi devi controllare nello stesso tempo andiamo a recuperare quelle strutture che già ci sono e che non sono utilizzati oggi se l'impianto elettrico si rompe
Devi nella burocrazia giustamente c'è chi deve certificare
Il i lavori elettrici che devono esserci tutti gli standards pay va bene va benissimo
Rispettiamo il prossimo critichiamo anche la procedura evitando a volte tanti passaggi tra pubblica amministrazione pubblica amministrazione perché non è più possibile non è più il tempo di fermarci di fronte alla burocrazia
Dobbiamo essere efficaci risolve il problema quindi problemi che ci sono penitenziari di edilizia penitenziaria
Altro aspetto critico è quello di credere
In di più nella funzione rieducativa della pena e quindi misure alternative che devono essere accompagnate anche
Ah se vuol fare a se si vuole arrivare a dei provvedimenti Clementi Ali però
Per il futuro anche misure alternative più efficaci e devo un'altra mentalità per i discorsi che faceva prima anche dover quel quindi per distinguere caso a caso qualcosa questo Governo ha fatto muovendo rimuovendo quei limiti
Della ex Cirielli che imponeva al magistrato di sorveglianza di non avere quella discrezionalità nel dare le misure alternative per i recidivi però molte volte il recidivo e anche il soggetto che
E vende nelle spiagge dove poi tutti compriamo
L'extra comunitario che vende tre delle borse di Prada
E che viene e che viene giudicato per il reato di ricettazione gli altri reati che si contestano quando vendi prodotti con me i marchi di marchi falsi contraffatti
E allora anche in quel caso sapete liste della ricettazione mai da due a sei anni
Mica pene non severi da due a sei anni di reclusione lo commenti una volta riesci lo commenti l'altra volta perché con un sai come vivere e la vedi comunque parziale lavorativa sembra decisivo
O come quello che ruba nel supermercato
Però deve distingue da quello che ruba tre etti di mortadella e a me mi è capitato
Come magistrato doverlo giudicare ahimè anche purtroppo le leggi sono uguali per tutti seppur con temi mite
Miti condannarlo però può alla fine quando subire supermercati uno due volte siamo recidivo ma è un recidivo meno grave
Di un altro soggetto quindi forse da lì una misura alternativa in una comunità dove lo costringe a lavorare
Dove li fai capire il disvalore del fatto oppure al tossicodipendente che lo metti anziché in carcere per
E in una comunità terapeutica dove può guarire e può migliorare forse meglio quindi altro aspetto critico puntare
Sulle misure alternative
A terzo la depenalizzazione
De penalizzare oggi c'è la polemica sul reato di immigrazione clandestina dove io tra l'altro sostato chiamato in causa perché ho dato un parere favorevole
E a nome del Governo se pur dal punto di vista tecnico però oggi che parliamo tutti di depenalizzazione cerchiamo misure più efficaci
Per risolvere il problema l'immigrazione clandestina invece di dire che è un reato per una pena pecuniaria che poi nessuno va in carcere nessuno la paga puntiamo sulle misure
Dell'ordine di espulsione respingimento in maniera decorosa però se clandestino chi li accompagna al tuo paese però misure amministrative politiche che funzionino e quindi che siano più efficaci
Perché oggi far tutto col penale io mi ricordo sempre un tizio che litigava con la moglie non gli dava gli assegni
Cinque settanta del Codice penale quando rompersi gli assegni a tua moglie e quando ti separi c'è un obbligo soprattutto ci son minori chiudo punto mi fa male quanto mila di pena la vedova qualche modo è perché preferisco quattro cinque mesi di reclusione tanto sa che poi non ci va che dare i soldi che dare i soldi a mia moglie per dire poi anche le sanzioni penali non tutti hanno con l'efficacia
Deterrenti oggi la guida senza patente reato
In un può muovere parliamo di imprese omettere di versare i contributi
Ai lavoratori e sappiamo
Il mondo imprenditoriale la difficoltà che sta vivendo è un reato le Procure sono piene dell'articolo due per la legge quattro sette ottantatré dove i datori di lavoro devono rispondere di un reato penale di un reato di una fattispecie penale
E perché non hanno versato i contributi a troviamo delle misure diverse per
Garantire ai lavoratori contributi
Però sprecare ingolfare le procure per questi tipi di reato e poi le carceri perché poi una condanna due condanne tre condanne
Alla fine il carcere arriva e quindi poi sinora e misure alternative fare anche tipo a restringere le le poi anche essere ristretto in carcere quindi
Oggi la scadenza del maggio due mila quattordici è vicina io veramente penso che idee efficaci per risolvere gli Stendhal che abbiamo oggi
Non so quante ce ne siano quello che dico lo dico anche da magistrato se vogliamo seguire anche quella via però veramente mettiamo mano a riforme strutturali perché tra cinque o sei anni
Non vorrei
Chi sa che se il Signore ci dà la bontà
Di
Di di darci la salute comunque di fare il cattivo profeta perché senza riforme riforme strutturali
Non risolverà i ma il problema e quindi vanno risolti questi problemi l'ultimo era quello della depenalizzazione ma ce ne sono anche tanti parlavo prima della popolazione detenuta straniera
Ci sono molti stranieri che stanno in carcere
Che non possono avere la misura alternativa
Perché non hanno un domicilio non sono non hanno nemmeno loro il diritto di difesa insomma è garantito lo stato di passa difensore Prodi ritrovati una comunità anche per le misure alternative comunque deve essere certa l'identificazione a volte
è difficile quindi
Proprio in questa riunione che abbiamo fatto ieri
Abbiamo calcolato che sapete che l'ultimo anno di pena
Lo potresti fare in detenzione domiciliare colà
Severino è stato alzato anche il i si è arrivati a diciotto
A diciotto mesi però molti stranieri non possono nemmeno avere questa misura la detenzione domiciliare perché non hanno domicilio dal posto dove stare quindi
Stanno in carcere non riesce a seguire gli ordini di espulsione non riesce ad indicarli quindi stanno in carcere quindi del carcere abbiamo il quaranta per cento della popolazione detenuta straniera
Anche perché non riusciamo a eseguire quelle convenzioni tra Alitalia e gli altri Paesi per fa deve scontare quindi questa
è un'altra criticità quella dopo cosa intendo ultima criticità è quella della misura cautelare in carcere
Allora oggi abbiamo i dati poi
E mi correggerà al Presidente Tamburino comunque un venti per cento di persone ristrette
In carcere per una misura cautelare volevo misura cautelare che è vero che è importante è una misura che e giusto che ci sia e io credo nei presupposti previsti già dalla legge e non sono per modificarli
Però nello stesso tempo una riflessione va aperta perché sono soggetti alcuni dei quali per il nostro schema processuale potrebbero essere non solo assolti ma anche archiviati la loro posizione
E quindi riflettere quindi alla fine siccome il sistema funziona male
La pena effettiva che sconti
è anticipata e poi parliamo di garanzie allora io vorrei dei tempi certi nel processo penale
Tempi brevi dove dopo un processo penale con tutte le garanzie la pena che ti viene erogata sia effettiva e tu la debba scontare in maniera certa mando una pena anticipata
Che tra l'altro costituisce il venti per cento dei soggetti che sono ristretti soggetti ahimè che quando arriveranno la sentenza padano ingiudicato molti di questi l'avranno già scontata
Sempre che venga che che che che ci siano più i giudici dei vari gradi di giudizio quelli condannino e ahimè purtroppo l'avranno anche scontata
Che senso se non era da scontare questi sono riflessioni forti che dobbiamo fare ma non solo politica ma io lo dico anche da magistrato perché sono misure
Che vanno date male quando veramente sia si è certi e con grande
E con grande cautela scusate se mi sono allungato sarebbe anche tante altre cose
Grazie Lazio Toffari dottor
Attacca Moreno
Rapidamente dunque d'Inghilterra mi ha colpito per la notevole presenza nel sistema penitenziario della psichiatria
Cioè viene una tradizione che risale alcuni decenni insomma subito dal negli anni quaranta cinquanta
Per cui nell'Inghilterra molti istituti viene una in presenza appunto della
Struttura psichiatrica molto avanzata molto efficiente
Diciamo molto interessante io ho assistito
Lì hanno uno dei
Problemi maggiori solo i reati sessuali titolo sessuale pensate dal cosa mi sorprese molto che avvenivano
Più detenuti per reati sessuali che perché detenuti per omicidio
E di assistetti a una avversione alla seduta di gruppo diciamo se guida
Va da uno psicologo ma in cui i detenuti appunto in gruppo appunto facevano ed era una prassi
Questa era una prassi che in questo carcere punto residenzialità
Psichiatri illustri che avevano universitari
Che avevano questo quello mi ha colpito questo aspetto mi ha colpito dell'Inghilterra sapete l'Inghilterra un numero di detenuti molto più alto che l'Italia anche in relazione a popolazione il sistema piuttosto severo però diciamo funzionante con queste caratteristiche
La Spagna mi ha colpito perché
E lì forse il sistema più avanzato da questo punto di vista che io conosco per la integrazione delle componenti del personale penitenziario
Cioè vi è una strettissima integrazione tra le le varie componenti non viene neanche propriamente una polizia penitenziaria
Viene personale come dire di sicurezza
Che però lavora a stretto contatto in l'équipe e cioè in gruppi di due o tre persone ed è quello che segue il lavoro l'istruzione è appunto la sicurezza eccetera questo
Questo sistema integrato mi è sembrato
Per i risultati chiedevo computo vedere molto efficace e di petto libro Gomorra Polizia penitenziaria non esistesse hanno bisogno di intervento chiamano la polizia esterna la
La Guardia Civil diciamo in Svizzera di un sistema in cui l'amministrazione penitenziaria a molti dei poteri che da noi sono riservati alla magistratura di sorveglianza
Quindi questo una profilo che qual è il la ricaduta interessante e utile
Che la gli interventi sono molto più molto più rapidi
Ed è molto più flessibile cioè noi abbiamo giurisdizionali Zagato questo a un buon diciamo un aspetto positivo sotto il profilo della garanzia naturalmente
Del però ha un aspetto negativo sotto il profilo della complessità
Dei tempi della diciamo di una certa
In qualche modo macchinosità di ogni provvedimento che deve essere adottato perché deve passare praticamente tutto dal giudice
Il infine ma naturalmente
In molte altre cose si potrebbero degli altri sistemi ma cito dagli aspetti più purché l'impresa
Che impressione hanno di più
In Germania il sistema tedesco vede una presenza del lavoro negli istituti penitenziari altissima
Cioè in Germania lavorano praticamente tutti o quasi tutti questa è una differenza abissale con quanto avviene nel nostro Paese dove si arriva a far lavorare a stento un venti per cento dei detenuti
Quindi un ottanta per cento rimane senza
Comunque
E questo a tutta una serie di ricadute che non sto a descrivere ma che possono essere intuì quindi d'altra parte è molto difficile il confronto tra sistemi perché i sistemi sono veramente
Diverso sì nel senso che prendere un sistema e trasferirlo da un'altra parte potrebbe non dare assolutamente i risultati positivi che ci si prefigura
Pensiamo soltanto a questo aspetto in Germania
La metà o forse nella oltre la metà di tutta la penalità cioè di tutto quello che viene pronunciato del giudice penale è coperto da sanzioni pecuniarie
Perché lì funzionano però lì funzionano per intarsi giornalieri cioè c'è tutto un sistema ma praticamente
La il ricorso a pene detentive riguarda una parte che è una parte minore di del sistema penale complessivo quindi basta riflettere a questo per capire l'enorme differenza dei sistemi
D'altra parte e qui
Diciamo lo riprendo una osservazione che è stata fatta dalla professor so dice
E bisogna bisogna sicuramente semplificare la burocrazia ha perfettamente ragione il collega sottosegretario Cosimo Ferri noi porte moriamo di burocrazia e di complicazioni di complicità
Però non bisogna semplificare i problemi
Ecco il
In particolare per quanto riguarda il mondo penitenziario io credo che non vi sia nessun sistema perfetto
Ogni sistema a aspetti positivi a spetti però anche negativi noi abbiamo
Operatori di tutti i Paesi che ho ricordato Germania Svizzera Spagna
Inghilterra che vengono in Italia per studiare per vedere il nostro sistema e apprezzano alcuni profili alcuni aspetti del nostro sistema che loro l'ovale non hanno e che fanno fatica che farebbero fatica a trasportare e a trapiantare nel loro sistema
La verità è che voi siamo in una sede universitaria voi certamente
Conoscete questa realtà che il carcere è un sistema imperfetto di carcere nasce lento dal mille seicento mille settecento e nasce già in crisi fu coltellata studiato è uno dei più grandi studiosi questa materia
Dimostra con la documentazione che
Ci fin da quando nasce il carcere e in crisi alla crisi al suo interno che probabilmente non è possibile
In nessun modo evitare e questo aspetto appunto critico che sta all'interno del problema per questo è un problema complesso e guai a semplificarlo
Come superarlo esiste una possibilità di superamento B nella risposta che ha dato monsignor tener conto cioè pensiamo a qualche cosa di diverso dal carcere questa risposta e attuale possibile
Punto di domanda grazie
Abbiamo qualche altro minuto se c'è qualche altra
Domanda
Quante ne abbiamo le raccogliamo le ultime due tra
Salva sono indiana studio giurisprudenza quindi penso che la mia domanda possa essere rivolta un po'a tutti però
E ha più un aspetto di diritto forse volevo chiedere visto che l'abbiamo citata più volte la funzione rieducativa della pena che anche un principio costituzionale insomma rispetto
Soprattutto quello di cui abbiamo parlato oggi quindi
Dagli ospedali psichiatrici giudiziari alla disabilità alla alla situazione delle carceri insomma come
Si possa conciliare quali siano le soluzioni prospettabili grazie
Grazie tante
Si accordano privatamente
Trattano trattano sulle domande
Grazie buongiorno che senso sono Federico studio a Economia tre perché alta e avevo un paio di domande da
Esposti
La prima riguarda il
A livello generale il Progetto porco schizzo
Mi chiedevo sapendo che
Enti
Diciamo anche la Germania ne mi fa parte
Mi chiedevo se ci sono
Meno se è prevista nella costruzione di una
Una struttura come come quindi Italia
Pagare la seconda domanda è in particolare cioè
Alla ma il signor D'Ercole che la
Tenete riguarda all'anno storielle per sanare in quanto mi ha molto colpito com'è
In che modo monsignore nuovi
Ragazzi col quelle che vede qui oggi ma anche soprattutto quelli che stanno qui fuori
Possiamo aiutare i i ragazzi maschi Gaetani detenuti grazie
Grazie tante
C'è qualcun altro
Ok grazie sanziona risposte sulla prima di carattere giuridico
Presidente Tamborrino
Funzione rieducativa è scritta
Nella Costituzione la Costituzione usa questo termine latte pena deve tendere alla rieducazione del condannato nello stesso nello stesso comma terzo dell'articolo ventisette
Mi dice le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Quindi è una disposizione che è fatta in un modo su questo punto visto che sei lì con una giurista insomma in infieri
è fatta in un modo diverso cioè la prima è una prescrizione assoluta le pene non possono consistere in trattamenti
Contro il senso di umanità la seconda è una indicazione di tendenza la prima è un divieto la seconda una
Un invito una un comando anzi per
A costruire affare
Quindi si vi sono due aspetti molto diversi perché naturalmente molto più facile vietare che ottenere che realizzare
E quindi
Il termine tendenza è un termine che io credo non sia stato usato per caso dal dal costituente perché
Ci si rende conto che questo risultato è un risultato punto tendenziale al quale si deve tendere
Però non è detto che si raggiunga non è detto che si raggiunga sempre
Perché c'è di mezzo l'uomo ci sono di mezzo le persone cioè non è che noi somministriamo un farmaco e normalmente
Novantanove volte su cento quel farmaco produce quello risultato no qui e la cosa è molto diverso e molto più complessa
E mi richiamo per quello che diceva voce order con la mia esperienza ed è stata molto simile per alcuni aspetti alla sua
Ho incontrato il carcere per ragioni
Professionali fin dall'inizio del mio lavoro di magistrato negli anni settanta
E credo di
Quello che ho visto che la di educazione in realtà non esso amministrabile
Non possiamo
Somministrato dell'imputazione la rieducazione si realizza quando appunto il detenuto spesso
Coinvolte profondamente coinvolto quest'idea che meglio citavo quella del piantone ecco il piantone a fianco del suo compagno detenuto malato
è questo ripeto io ho visto delle cose straordinarie che probabilmente nessun infermiere professionale farebbe
O questi idea del detenuto che possa assistere essere vicino al
Bambino ammalato indica patto di un suo compagno che magari sta mille e chilometri di distanza
Ecco questi sono elementi di valutazione e la cosa che mi la mia esperienza allora ero a Padova c'era un gruppo di detenuti studenti universitari allora il carcere estremamente diverso da oggi perché era molto chiuso
Un po'un giorno alcun qualcuno di questi studenti venne a dirmi
Noi studiamo accede ma alcune ore del pomeriggio dice perché non potremmo Lori insegnare ad altri detenuti Piero detenuti che non avevano nemmeno la quinta elementare
E nemmeno pertanto meno la terza media che era
E io dissi alle e allora egli e dissi ma approviamo fatte questa cosa
Bene questi detenuti studenti universitari che rispetto a questi altri detenuti
Che non aveva la quinta elementare hanno veramente dei professori prevedere hanno messo in piedi questa piccola Pino piccolissima cosa questa piccolissima esperienza che è durata un paio d'anni in poi
Tante ragioni adesso non sto a raccontarlo ve lo termino
Due tre anni ma icone risultati veramente risultati ricordo pubblicai feci pubblicare per esempio i temi scritti da i ragazzi che frequentavano questa piccola scuola per
Otto dieci quindici persone forse venti
E che passavano dall'analfabetismo quasi totale alla possibilità di scrivere veramente delle cose che
Colpivano per il significato ecco io credo che questa sia stata un'esperienza di rieducazione
Questo è se credo sia stato esperito una forte esperienza ed educazione per coloro che l'hanno fatto
Certo tutto questo non può essere generalizzato ecco perché poi il carcere è un mondo punto molto complesso dove mondo dove ci sono persone ognuna diversa non non tutto è generalizzabili
Però certamente a mio parere la la mia esperienza mi dice che la direzione e queste cioè la rieducazione non può essere altro in fondo che auto
L'educazione che
Conto che
Assunzione di quella
Convinzione
Che la libertà si collega alla responsabilità e anche la dignità si collega alla responsabilità
Ecco introducendo questo modo di sentire più che di pensare tra in questo mondo che è un mondo difficile credo si possa fare d'imputazione
Grazie
Federico artigianali
Grazie Federico ha tratto due domande mi pare la prima è chiesto se in Germania esiste qualcosa di questo tipo
Era questo
Bene ti posso dire che sono rimasti sorpresi quando ne abbiamo avuto contatto recentemente che sono andato con gli amici in Germania ha detto una cosa a cui non avevamo pensato quindi lanciate era perché poi anche noi corriamo pensarci
Per cui siamo stati potremmo dire così coloro che hanno lanciato un messaggio che è stato raccolto e noi non dobbiamo continuare
Perché
Abbiamo avuto dei timidi contatti quindi non c'è nulla ma il problema se lo sono posto invece questo per rispondere alla prima domanda la seconda invece è interessante come aiutare i detenuti io penso
Come ragazzi come voi certo
Io credo che il professor dato a tutti mi presidente Tamborrino ha detto una cosa importante voi non aiutati detenuti ma aiutate voi stessi a capire meglio la vita a contatto con loro
è importante questo perché
Molto spesso soprattutto quelli che frequentano Università come la LUISS la LUISS che sono le diversità di
Di di di di nicchia diciamo
Sono oppure
O comunque l'università sono persone che in genere
Hanno una loro formazione hanno loro mondo voi domani come i miei compagni quando io ero ragazzo come voi che frequentavano la LUISS oggi sono grandi dirigenti tangenza d'azienda molti sono
Dei
Dei dei personaggi che hanno perché che io conosco e che hanno un ruolo internazionale
Quindi sono persone che nella vita avrete delle responsabilità interessante questo Federico che voi abbiate come dire l'umiltà di conoscere ed anche chi nella sua vita sbagliato e che spesso avviene etichettato
Per cui il primo rapporto per me è semplicemente quello di
Avere dei contatti esistono delle iniziative ad esempio ci sono ogni ed un qualsiasi carcere oggi
Dove c'è un cappellano intelligente un assistente sociale che abbia le idee aperti dove ci sono degli educatori attenti o ci sono delle iniziative che vengono promosse vuoi per esempio una partita
Dei campionati che vengono fatte all'interno voi per esempio degli incontri dei dibattiti dei fucina forma
Vuoi per esempio delle delle manifestazioni all'Aquila noi abbiamo fatto per esempio un concorso di detenuti sulla poesia che un concorso che è fatta a livello
Nazionale
A livello mondiale addirittura a livello mondiale
Per per far sì che i detenuti escono fuori e c'è un premio mondano nera per voi interessarsi a questo mondo tante semplicemente con la curiosità di chi vuole capire cos'è la vita
Non tanto di chi vuole aiutare l'altro ma soprattutto con l'idea di dire ma
Perché quali sono le ragioni che spesso portano a a determinati atteggiamenti allora voi vedrete che mentre si per esempio giocate con questi qua
Non certo punto
Di entrate in confidenza vi raccontano delle cose entrate cioè in quel rapporto
E lì scatta un secondo steppa potremmo dire il secondo passo importante in cui nessuno di noi si sente Salvatore dell'altro ma ognuno di noi si sente come l'altro Angelo c'è un bellissimo episodio
Che dice questo noi siamo fatti con due braccia
Per indicare i co ognuno di noi da solo con le sue braccia a sé ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa
Ed è per questo che ognuno di noi ha due braccia
Perché possiamo appena chart ci insieme e insieme
Riuscire a realizzare il nostro futuro e noi stessi nessuno di noi si è realizzata solo nessuno
E anche colui che affatto magari lo sbaglio più grosso povere l'esperienza e la capacità di comunicare che una carica umana
Che qualche cosa che qualche volta è veramente sorprendente non ho tempo e mi fermo qui ma
Sarebbe interessante raccontarvi le tante esperienze che ho potuto verificare le tante persone che in carcere mi hanno insegnato tantissimo
E quando giovanissimo preda Rebibbia per esempio dopo essere passato da Casal del Marmo a Rebibbia tornato dall'Africa o offro a nel G dodici G tredici G undici di Rebibbia dell'epoca
Che frequentavo da avere in contatto con queste persone sentire la loro storia ritornare a casa e dire ma io
Ma chi se io sono un prete ma questi hanno un animo più grande di me allora capisci
Che le apparenze spesso nascondono delle ricchezze che sono state semplicemente
Rovinate darci situazioni della vita e ognuno di noi impara ad essere più umile e l'umiltà è una grande virtù che tiri anche chi apre il cuore a capire gli altri
Concludendo ringrazio di nuovo i nostri ospiti astenersi da cacciato questa possibilità
Di nuovo il dottor Nunzio le altre autorità e per ospiti che sono presenti soprattutto voglio avere partecipato a questa conferenza di nuovo i ragazzi che hanno
Organizzato
Questo incontro di oggi Eugenio Margherita Davide Federica vi ricordo quindi che potete
Acquistare già qui fuori al banchetto questa card di ci al costo di cinque euro mi ricordo l'evento del diciassette ottobre soprattutto aiutateci insomma coinvolgerà anche agli studenti che non sono qui e che appunto possono acquistare perché va anche chi ci saranno anche la prossima settimana giusto se normali
Ok quindi permettetemi di concludere in questo modo perché dal sito di della Fondazione ho visto questa frase di Papa Giovanni ventitresimo che diceva essere una scintilla di luce un centro d'amore un fermento visitatore nella massa
è una frase che a me ha fatto molto riflettere appunto questa chiamata che ci arrivata oggi
Dalla dalle istituzioni questo questa voli questa chiamata coinvolgerci diceria da restituzioni e dalla Fondazione Rava il a me ha fatto pensare appunto a questa funzione che ognuno può avere di luce e volevo leggervi questa riflessione che sono parole di Nelson Mandela che un personaggio che ha vissuto quella
La detenzione di cui prima ci parla monsignor d'Ercole e con cui volevo chiudere questa
Giornata la nostra paura più profonda non è di essere inadeguati la nostra paura più profonda e di essere potenti oltre la misura e la nostra luce non il nostro buio che ci fa paura
Noi ci chiediamo chi sono io per essere così brillante così grandioso pieno di talento il favoloso
In realtà chi sei tu per non esserlo Tosi un filo di Dio se tumori basso non può servire bene il mondo non si illumina nulla in questo mondo se tutti ritiri appassisce
Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi non soltanto in qualcuno ma in ognuno di noi nel momento in cui noi permettiamo la nostra luce di spendere inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso
Nel momento in cui ne siamo liberi dalla nostra paura la nostra presenza stessa automaticamente libera agli altri grazie buona giornata e buon week-end
A
Emendamento
Va benissimo faccio
Infatti nel caso
Grazie
Bene
Allora
Si parla
Va beh
Ciao