Intervista a Riccardo Nencini sull'audizione del ministro Bonino presso le commissioni esteri riunite di Camera e Senato in merito alla situazione in Egitto ed in Siria

Radio Radicale col senatore Riccardo Nencini del Partito Socialista ATER a parlare dell'audizione di Emma Bonino come giudica la la la posizione assunta dalla dal dal Ministro degli esteri Emma Bonino sulla situazione in
In Siria
Da socialista come valuta l'atteggiamento interventista di Orlando
La posizione del ministro è stata puntuale chiara
E ha evidenziato il ruolo che l'Italia sta giocando sia in relazione con le Nazioni Unite il vero punto debole di questa vicenda internazionale sia verso l'Europa
Eh ma ha parlato di iniziative già assunte ma anche delle delle iniziative che stanno per essere assunte
Dall'Italia prima di ogni di definire ogni funzione interventista compreso anche attività di natura militare
Riteniamo che serva il placet delle Nazioni Unite è difficile che l'Italia ne possa fare a meno rimane però la questione umanitaria come dovere istituzionale e questo va sottolineato
Come lei sa meglio di me la Turchia è impegnata in questo conflitto in forma indiretta uno o diretta e la stessa Turchia delle basi NATO dove operano gli Stati Uniti
Quanto conta diciamo il ruolo che hanno i Paesi che confinano con la Siria in questo
Conflitto e soprattutto se questo rende agibile l'intervento unilaterale degli Stati Uniti
La questione mediorientale si appresta ha due caratteristiche completamente nuove la questione israelo palestinese non è più centrale la questione mediorientale
Ma lo sono altre questioni dall'Egitto alla sia la Tunisia la Nigeria
E quello che si è manifestata negli ultimi tre-quattro anni e sarà durevole e questa è la mia previsione
La seconda caratteristica è che le organizzazioni internazionali ormai hanno un ruolo soltanto marginale Venanzio vite in testa e hanno invece un ruolo preciso specifico rilevantissimo i Paesi che sono dentro l'area del conflitto
La Turchia tra queste ma anche la Russia che sta provando attraverso
La crisi mediorientale sta provando a riavere un ruolo una funzione primaria all'interno del Medioriente nel nord Africa voi avete l'impressione che vista degli facciano sul serio sono quattro volte nel giro di un anno che minacciano l'intervento
Dopo aver accertato l'utilizzo di armi
Chimiche che cosa ci dice che questa volta fanno sul serio
Nulla ci dice che facciamo sul serio abbiamo una conferma salvo un comportamento completamente nuovo di Obama in quest'ultima crisi ancora aperta
Di un disinteresse americano dalle questioni mediorientali che africane io non so se venga confermato il ministro Bonino è stato da questo punto di vista attento ma aperti o nel senso che non ha
Predisposto alcunché che possa far pensare ad un intervento e gli Stati Uniti autonomamente o in sinergia con provochi Paesi europee non soltanto europea le dispiace crollando abbia una posizione un po'guerrafondaio su questa
Su questo scenario
La Francia sta tornando prima Sarkozy ed ora con la nuova politica che possiamo definire neogollista
A suo tempo la Francia non entro nella NATO sto pensando agli anni della mia della mia giovinezza anzi della mia adolescenza avevo la politica estera autonomo molto forte molto grintosa
Prima in Libia e ora verso la Siria si sta rinnovando quella tradizione non so
Virgola isolatamente virgola si sia una buona tradizione da rinnovare lei ritiene l'ultima questione che l'Italia abbia avuto una politica nei confronti del del Medioriente ritiene che per esempio episodi come la visita di Napolitano
In Siria
L'abbraccio con Assad sia stato un grande errore della nostra politica l'Italia ha avuto una grande politica fino agli anni Novanta poi la dimenticata cura cominciamo a ricostruire una nostra presenza
Essendo quell'Area decisiva per i nostri interessi economici culturali ma anche per questioni umanitarie
Grazie all'onorevole Senatore Nencini