Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso
Anche insieme alle aumentate altrove
Ma qualcosa
Avrei
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi non è simpatica superiore
Allargando l'italiano il tribunale
Centocinque del Codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena questa sera continuiamo a documentare le vicende le storie
Di persone che hanno subito le conseguenze del cattivo funzionamento del processo penale ma non solo testimonianze di persone che hanno subito anche il degrado presente
Nelle carceri italiane infatti questa sera
Vi faremo ascoltare la vicenda di Luca pensate
Luca che oggi ha trentasette anni quando aveva venti ventuno anni commette una serie di piccoli e reati d'altra parte vive in un quartiere degradato
Di Napoli ebbene a un certo punto Luca però
Decide di dare una svolta alla sua vita decide a ventun anni di partire per l'Inghilterra e di fare il pizzaiolo ed infatti Luca riesce in questa sua svolta parte per l'Inghilterra trova lavoro lavoro che gli dà grande soddisfazione del lavoro che dà una svolta di onestà
Alla sua vita insomma per Luca sembra tutto andare per il meglio per un certo punto Luca
Decide di e tornare dopo tanti anni in Italia prende un aereo Londra Milano arriva a Milano una volta arrivato a Milano e il controllo dei passaporti Luca viene arrestato
Il motivo Luca deve andare in carcere perché deve pagare una serie di condanne per reati commessi quando aveva
Vent'anni ovvero Luca deve pagare una pena per dei reati commessi sette otto nove anni prima è la giustizia
Tardiva e la giustizia lente tardiva e come tale eh una giustizia ingiusta
Luca
Viene messo in carcere viene portato prima a San Vittore poi Poggioreale poi nel Caccivio Ragusa quale cacce Vienna poi nel carcere l'Ucciardone ma questa storia di malagiustizia non finisce qui infatti Luca
Quando sta per terminare di scontare la sua pena scopre di essere affetto da un tumore al cervello voi
Direte bene l'avranno Curatolo durante la detenzione bene qualche medico si sarà preoccupato i segnalare al magistrato sorveglianza che Luca necessitava quantomeno di essere ricoverato in ospedale ma che nulla di tutto questo Luca rischia di morire di morire in carcere soltanto grazie all'intervento e la sensibilità
Di un direttore di un carcere nello specifico del che del direttore del carcere dell'Ucciardone Luca riesce a uscire dal carcere quindi riesce a a farsi operare
Grazie all'applicazione della legge svuota carceri è uno dei pochi casi in cui questa legge viene applicata nel carcere l'Ucciardone così Luca esce dal carcere
Esce dal carcere si opera al cervello e si salva la vita a Luca però resta un problema questa giustizia lente tardiva non soltanto gli ha spezzato quel progetto di onestà che stava realizzando a Londra facendo il pizzaiolo
Questa ingiustizia Venter da viva gli impedisce oggi trovare un lavoro infatti Luca pur essendo un bravo pizzaiolo oggi non riesce a trovare
Lavoro queste la voce
Di Lucca questa è la sua storia una storia di ordinaria ingiustizia
Luca dunque anti ANIAI trentasette
Alla Luca Duse è stato
Protagonista di una vicenda che dimostra bene il cattivo funzionamento della nostra giustizia ma iniziamo
Dal principio quando avevi circa
Vent'anni hai commesso una serie di piccoli reati vero criteri ma reale che prevarrà dopo poco più di
Due-tre anni al massimo poi dopo aver
Passato questa stagione crede vent'anni un po'ribelli dove commesso questi due tre reati
Decidi a un certo punto di cambiare vita di dare una svolta
E di un installato esistenza e dici di andare via da quel quartiere degradato di Napoli in cui vi vedi
E come tanti altri napoletani Imifin Inghilterra per fare il pizzaiolo creando un po'portuale o perché
Diciamo che il primo giorno che atterreranno Londra
Però è una pizzeria dove c'era scritto cerca di evitare alla napoletana quindi dall'Iraq
Dal primo giorno in cui sono partito concernono l'ascolto è cominciata la svolta inizia a lavorare onestamente chi realizzi scoprì anche un nuovo modo nuovo mondo non nuovo modo di vivere credo anche perché prima di quelle locali e non è che l'Italia riuscirà ad approvare
Quella possibilità di lavorare onestamente diciamo tra virgolette perché dove sono cresciuto io non è che c'era tanta
Non aveva voglia di non aver mai modelli alternativi diciamo così
No
Avendo pure spesso la famiglia che liquidava quello spesso proprio tutto l'orientamento dalla ridicoli comunque si arrivi in Inghilterra giovanissimo e per fortuna trovi subito lavoro facendo il pizzaiolo ma non solo
Tu in Inghilterra trovi anche una donna non sposare una donna con cui fare un film ha una figlia se non sbaglio vero e l'avevo con l'azienda io a lavorare come cameriere arrivava Egoyan Badache cosa diciamo messi insieme
Ecco
Tutto procede per il meglio a un certo punto dopo tanti anni tu decidi finalmente di tornare l'Italia e cosa succede quando arrivi all'aeroporto di
Milano nel classico controllo documenti al
Cercheranno colto quando passi il controllo mi fermava il poliziotto e mi dice
Perché dovevo seguirlo bene uno e nell'ufficio l'IVA all'istante la guardiola diciamo gli chiesto Berti
Che il almeno a me l'ha detto coi una volta arrivati in ufficio ha avuto anche l'altro collega al suo più alte in grado vendemmia comunicate ovvero i saluti fermo
Egli stato di fermo per
Una un cumulo di condanne una somma di condanne relative a quei tre quattro reati che vi commesso quando vivente anni
Ben venga e qualche ventidue anni locale perché avevo compiuto la poco vent'anni e otto mesi comunque delle
Domini scontare una pena risalente a fatti che erano di diversi anni prima
Che in molti anni prima molti anni fa nel frattempo meno avevano
Denunciata a piede libero quindi vengo lasciato libero concesso in contumacia pena sospesa poi alla fine invece
Devi pagare il peso della pena sospese quella dopo ma insomma
Ribadisco il concetto sono reati commessi sette otto nove anni prima rispetto a quanto hanno fermato all'aeroporto no
E che
Ma c'è una frase che tu mi dicevi che ti ha detto la gente gli all'aeroporto qual era
Lo disse eliminare napoletano cioè rivalità e l'abbiamo avuta la via Machiavelli
Credo di averlo ti adesso
Ed è in effetti può
Settima in effetti Po c'aveva ragione perché poi questo questo arresto per scontare delle pene relative a dei reati commessi anni anni prima loro con la loro rigore in quel periodo
Ha distrutto la vita ma completamente
Anche perché i titoli per poterlo fare
Quando è uscito
Chi ha distrutto che ha distrutto la vita di ha distrutto soprattutto quel tentativo di onestà che tu stavi cercando di costruire teme che vale a dire Rocchetta vorrei Carlo di Voltri io l'avevo costruito
Perché voi ma che io sono andato a lavoratori questa pizzeria e definita vino con vedendo allora mio lavoro il mio approccio larga pur umano come portando un po'tutta la Meridiana vita la cucina meridionale lì dove tattile ristoranti
A quindi assumere la parte a un investimento
Un investimento patrimoniale umano importante insomma di sapere a Lizzano questa la realtà di sapere
Ferrero realizzare l'emendamento che proprio senti Luca a quel punto ti fermano all'aeroporto di Milano una volta disse tornato
Dall'Inghilterra finalmente dopo tanti anni ti fermano per scontare appunto
Questa pena che risulta essere la somma di una serie di reati commessi quando avevi e tra i venti ventidue anni credo
Dopo essere stato fermato all'aeroporto di Porto nel carcere San Vittore presumo che gli operatori pittura
Quanto sia rimasto San Vittore religioni
Tredici giorni a San Vittore ma sarà di quindi nelle celle di transito di San Vittore Ballarò livello definitivo all'estero subito reparto
Nel reparto comuni e va avanti dico invece alla dell'editoria giovane
Era una cella poco più di
Caner riguarda che eravamo in cinque
Cinque persone c'era nulla la carta la tempra rende è una provetta cappello due
E avevamo diciamo dalla branda alla porta del Mannino Ciccanti all'ottanta centimetri
Una gabbietta insomma allora Luca dovunque si tredici giorni a San Vittore vieni trasferito dove in qualità reale Poggioreale a direttamente dalla dollari eravamo
Nell'inferno di Poggioreale padiglione Napoli tarda quarantanove ed eravamo minimo quando ci capitava bene minimo otto persone
Poggioreale insomma è una delle carceri più sovraffollate d'Europa
Ma non solo è anche una delle carceri dove in Italia almeno di radio carcere abbiamo registrato più spesso episodi di violenza perpetrati a danno delle persone detenute edicola votiva Riccardo Illy ricordo che c'era una
Dichiarò
Non mi ricordo il nome Carrer le gambe
Questo l'ho detto qua che lamentava dal dolore ma tante di quelle Bottega Nuova dopo avremo la vita di questo ragazzo è morto esuli si lamentava e perché si lamentava è stato malmenato
Sono massacrato di botte vota padiglione Napoli potrà storico padiglione Milano dopo circa due perché non è Primolano Dietrich fanatico sola verso Mori
Allora da Poggioreale e dovendo scontare una pena risalente a tanti anni fa vieni trasferito con un certo punto in Sicilia tecnica
In Sicilia dove viene portato
Ragusa a
Nel vecchio degradato capace di Ragusa che è un carcere piccolo non è come Poggioreale
Però è innegabile che dovrebbe contenere cento persone ma ce n'erano trecentodieci al trecentodieci crescendo discreti niente anzi di Ragusa
La cella quant'era grande allora vi dico che la cella
Coltivare definirei cella ma chi voleva dire nella cantina quindi c'era umidità
Un questi
Per i quattro metri quadrati
C'erano le tre brande
E alcuna ritengo eccesso in merito alla cella proprio
Non c'era
La chiudevamo regole che il Governo quel bagno il bagno nella scena del Cal CIO Ragusa dove tu ha ritenuto non aveva separazione corre esso della cella no assolutamente Luca ma è vero che nel carcere di Ragusa ci sono alcune ascelle
Dove non c'è addirittura neanche la finestra si è fatto dove mettiamo delle persone invece del classico blindato cella c'è una cancellata interno e all'interno della cella ma c'è una finestra
Allora dal carcere di Ragusa piccole degradato carcere di Ragusa a un certo punto ti trasferiscono nel carcere di Enna vero che
Nel carcere di Enna dove
Tra l'altro trovi in una situazione analoga sempre lo stesso vecchio carcere sempre un carcere sovraffollato
Leggermente meglio di Ragusa ma permettono approvato anche perché
Una cella poco più grande di quella di Ragusa ci mettevano addirittura in quattro cioè variamente quattro brande una sua vola alto
Quattro brande una sopra l'altro c'è senti per finire questo tour delle carceri in particolare delle carceri siciliane ma come abbiamo visto che è stato anche a San Vittore esistono anche a Poggioreale
A un certo punto Dini portato nel carcere Ucciardone di Palermo vero Ucciardone di Palermo sì però per
Diciamo una motivazione un po'
Chiudo la perché all'eletto a Termoli riscontra un tumore al cervello
Il carcere dove ero io inviai una non era in grado di che attento che non poteva gestire questa situazione acqua ritengono opportuna riportarmi in un centro dove facevano Bove
Ufficialmente curano queste situazioni qua perché nel carcere Ucciardone di Palermo c'è un centro clinico
Che e c'è un reparto che lo abbiamo uscendo clinico e tutto in un tumore al cervello stavi in quel reparto perché e che hanno curato però
Allora non poteva non riuscivano a curarmi proprio in una
Grazie un tumore al cervello vada potevano solo somministrare il cortisone per contenendo i tempi d'oro per all'antipirateria
è vero atto quello che e come fatto come fatto sopravvivere come fatto a farti curare questa grave malattia un tumore al cervello una cosa seria serissime deve che a parte che era pure per locandiera gli allegati A quattro quando mi è stato riscontrato
Abbiamo chiesto più volte di avere anche perché mancava mai poco rimanga Olanda quattro mesi in tutto sì alla fine altri anni Pinetina dopo tre anni di carcere per gli onorevoli onorare comunque
Chiedete depuratori posto vicino dove c'è mia mamma in modo che avessi potuto avere anche la vicenda familiare sinta e nonostante il dirigente del carcere di Ucciardone
Segnalo che
Anche ieri potevo mettere compatibile al regime carcerario però
Era risottolineo il fatto che io avevo bisogno urgentemente di costanti cure dai presidi sanitari esteri e quindi come finisce questa vicenda
Che magistrato di Caltanissetta prima quello di di Palermo dopo ricettacolo queste stante qua
Dunque Luca qui Lussari masso
Per circa sei mesi in carcere
Con
E la diagnosi di avere un tumore al cervello con tutte le conseguenze che questo poi
Determina e non si è stato curato però ho avuto le cure adeguate del calcio quindi sono due rischiato di morire in carcere
Poi finalmente questo incubo di questa pena risalente a tanti anni fa scontati in maniera così degradante disumana
Finisce ma come finisce come recita il carcere non certo per il problema del tre novembre peregrino che cambia il direttore del carcere dell'Ucciardone perché dal vecchio direttore che c'era viva Arion la dottoressa nuova
Ecco io in questa notorietà da lei ha aiutarmi dal nome anche indicazioni ben precise si ammetta l'avvocato mi fecero uscire con la legge
Quella Paroli che data dalla Perrino alla svuota carceri ridotto sostanzialmente finalmente arrivi ai domiciliari e quindi riesce anche ad essere curato percorro cui a quel punto ma proprio
Chi opera proprio il cervello non perché i medici si sono preoccupati di hanno ricoverato in ospedale ma perché ti viene applicata su suggerimento della direttrice del carcere Ucciardone di viene applicata la legge svuota carceri
Qui do a un certo punto finalmente esci dal carcere questo incubo questo incubo finisce riesci esce dal carcere chi operi al tumore al cervello
Quindi opera anche perché ai medici che mi hanno operato hanno detto che era urgente la mia operazione non come diceva cartelli getta che diceva che era una cosa isolati ma di mandare
Però insomma se non c'era quella direttrice del carcere Ucciardone che rischia di morire cìncali eccetera potevo recitare rischiamo di morire perché
Senti Luca adesso finalmente sei libero però
C'è il problema del lavoro e tu anche se avuto diciamo successo al a Londra come pizzaiolo adesso finalmente sei libero questo incubo è finito però questa giustizia mal funzionante non soltanto di ha spezzato quel tentativo di vita
Di vita onesta Mattia spezzato anche la possibilità di ricominciare ancora perché due grandi difficoltà a trovare un lavoro vero
Sì perché io li sta avendo io devo trovare un lavoro e quindi c'è bisogno che
Dei numeri sia in regola tutto regolare il problema buone dogane che come tendono che esso non è prevedendo
Mandano via non gliene frega niente adesso farebbero il mio lavoro quando va via
Senti Luca dove spesso
Quando trattiamo casi analoghi al tuo perché il tuo non è un caso isolato insomma
Quando trattiamo casi analoghi al tuo diciamo ma insomma non ha non aveva più senso
Puniti subito magari in maniera diversa dalla carcerazione ovvero con un carcere diverso rispetto a quegli oggi non aveva più senso quando eri vent'anni puniti subito rispetto a fatti scontare queste pene
In ritardo commesse Di Benedetto relative a reati commessi dieci anni fa non era più senso puniti subita sicuramente perché una corretta del territorio
Ora subire la funzione giusta e che peraltro perché
Da Blair da precisare che io non è che ritengo salutare vai perché nel correggere gli errori è necessaria da parla degli errori
Blair giusto pagarli nel momento in cui l'avevo con
E non dopo otto anni peccato perché adesso vedendo ho trentasette anni tutelari che
Nel mondo del lavoro avete trentasette anni come depositi un giocatore di calcio che è vecchio
Quelli difficile dura molto molto molto dura
Io dove ha determinato perché cardini attendo dilatorio Trotta dalla vettura determinate anche per Comotto un DAP fondato l'attivazione del del tumore
Però tenevo parentele curdo però ci sono altre persone
Che non sono così trovarono accolti grande porta di carattere non ci rimettono Linda tornare a delinquere valutiamo tutti i costi cattivi così critico civile siamo esseri umani che possiamo sbagliare
Però ci deve essere data anche l'opportunità di
Capirossi errori ma capire parcata i nostri errori e andare avanti con la metà e chiuso
Ma a metterci in condizioni rapaci uscire più arrabbiati tenta speranze tenta un futuro che il problema di ritorno nel momento in cui
Molti di voi
Che non tutti rischiano veramente di fare ancora danni proprio perché non tarda vada pare valutarla quale trama attacca
Insomma Luca concludendo in questa giustizia tardiva questa giustizia che funziona così male
Ha prodotto nel caso di specie nel tuo caso un'ingiustizia ha interrotto una vita onesta per farti pagare un'rea
Do risalente a otto dieci anni prima qui tu se la dimostrazione concreta del non senso di questa pena sia in particolare nelle quali se ne stanno ancora tanti tanti tanti tanti come me
E ho visto addirittura persone che hanno commessi reati tredici quattordici anni prima il Panda qui tale da clerico approcciando
Quando ormai avevano una vita un'ex area ricadevano che gli avevo magari avevano erano diventate qualcuno era diventato un imprenditore qualcuno era lui
La realizzazione avente validità la la giustizia tardiva ritagliare cambia completamente lo ripeto non è che abbia le gambe solo in quel momento
Come ricetta medica tagliando le gambe anche adesso che sono fuori ti taglia le gambe due volte quando interrompe la vita onesta che stavi facendo e dopo quando devi ricominciare non ci riesci anche non ci riesco
Poi ci danno la possibilità di riuscire
Perché è così nasce quel patto pregiudizievole un po'che c'è Cava Maggio parte della gente che voi non tutti sono così ma la maggior parte dell'opinione pubblica pregiudizievole grossi riguardi acquirenti
Che
Per decidere di assumere uno come pre-CIPE intrecci tenterò molte volte vale voto non ci va in deroga perché vanno via bene Luca grazie soprattutto
Buona fortuna buona fortuna per il tuo futuro che adesso che adesso è di nuovo in mano insomma placchette grazie
E allora come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri ricadenti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere
Prima di tutto vi ricordo il numero di telefono di qui di Radio Radicale numero che potete utilizzare durante tutta la settimana ovvero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto o uno ripeto
Zero sei
Quattro otto otto sette
Otto o uno chiamate se siete da poco uscì dal carcere per raccontare come avete vissuto la vostra Pella chiamate se avete subito invece un'ingiustizia dal processo un'ingiustizia subita anche come persona offesa dal re
ATO chiamate cinque sto caso per raccontarci la vostra prospettiva di persone offese che non riescono a ottenere una risposta di giustizia vi ricordo il nostro sito internet ovvero radio carcere punto come un sito do
Trovate notizie sulla giustizia e la detenzione dei ricordo che ci potete trovare su Facebook in due modi innanzitutto su Facebook potete trovare la pagina di radio carcere infatti basta cercherà giocati e su Facebook espunta fuori subito e il simbolo il simbolo di radio carcere ma poi su Facebook potete trovarci cercando appunto il nome Riccardo Arena e li discuterà fuori sempre su Facebook Iles simbolo di radio carcere inoltre e mi rivolgo soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare questo legame che c'è tra voi che state in carcere e noi che cerchiamo di far sentire non soltanto la vostra voce ma soprattutto le ingiustizie che subite ingiustizie che diversamente rimarrebbero sconosciute e inascoltate questo l'indirizzo per scrivere le lettere dalle carceri radio
Radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo
Due zero zero
Uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimangono protette da quelle quattro mura e soprattutto dal silenzio grazie all'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa
Da una macchina da un camion da una c'era solo affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce dirà giocarci l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale
Abbiamo accolto l'appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile del mille novecento
Ci scrive Salvatore dal carcere di Ascoli Piceno cara radio carcere sono uno dei tantissimi detenuti che sta scontando la sua pena in un carcere situato assai lontana hanno dalla propria famiglia una lontananza che è una prigione nella prigione visto che
Mi impedisce di vedere mia moglie e i miei figli pensa che ormai sono più di tre anni
Più di tre anni che non li vedo e sono più di tre anni che non a braccio mia figlia che ha soltanto sette anni
Loro infatti risiedono in Calabria e non hanno abbastanza soldi pervenire fino a qui e Dio detenuto a ottocento chilometri di distanza
Ho provato a decine e decine di volte per essere trasferito in un carcere la Calabria ma non ho mai mai ricevuto risposte morale
Anche se la legge dell'ordinamento penitenziario dedica tanta attenzione al legame tra detenuto e famiglia io sono di fatto impossibilitato incontrarla e ti assicuro che ormai quest'albo danza mista davvero luogo Rando considera che mi mancano solo tre mesi per finire la mia pena ma ma evidentemente neanche questo basta a chi dovrebbe occuparsi dei diritti del detenuto né anche questo bassa per un mio trasferimento e per ottenere quanto meno un avvicinamento alla mia famiglia sappi infine che nel carcere di Ascoli Piceno che è un ex carcere di massima sicurezza ora ci sono tantissimi detenuti
Tossicodipendenti si tratta di persone che andrebbero aiutate ma che non ricevono un'adeguata assistenza mentre la direzione del carcere si preoccupa soltanto di promuovere corsi che servono solo a fargli fare bella figura ma che sono inutili per i detenuti in altre parole si fanno pubblicità sulla nostra pelle
Ciao e grazie
La lettera è firmato da Salvatore
Persona detenuta nel carceri Ascoli Piceno beh Salvatore ci pone due aspetti che sono confermati dalla realtà infatti non lo stante che l'ordinamento penitenziario stabilisca tutta una serie di norme che sono finalizzate a
A tutelare il legame tra la persona detenuta e la propria famiglia ecco nonostante questo spreco di normativa tanti tantissimi detenuti sono ristretti in carceri assai lontane dalla città di residenza della propria far miglia e si tratta troppo spesso di persone molto povere che non si possono permettere il lusso come tante altre persone possono fare di prendere un treno e percorrere sei sette cent'
Ottocento ottocento chilometri questo è un dato di fatto ha ragione ha ragione Salvatore quando dice che non vedendo la propria famiglia da tre anni sta vivendo una prigione nella prigione è facile
è facile immaginarlo come ha ragione Salvatore quando dice che troppo spesso le direzioni delle varie carceri italiane
Organizzano dei corsi che sembrano servire più a farsi pubblicità che a dare un aiuto concreto le persone
Detenute questo un altro triste fenomeno cioè il direttore del carcere si inventa il corso di pittura il corso teatrale il corso di poesia tanto per
Far parlare sul giornale locale di questa sua iniziativa ma poi questi corsi di fatto non serviranno niente alla persona detenuta
Una volta che uscirà e a questo invece devono servire i corsi corsi devono servire a preparare la persona detenuta
Alla libertà a farla lavorare una volta libera così purtroppo non è poi ci scrive Loris dal carcere di Prato Loris che afferma caro Arena anche nei carceri Prato regna ormai un degrado totale pensa in fa atti che questo carcere costruito negli anni ottanta potrebbe contenere circa quattrocento detenuti mentre
Mentre noi oggi siamo quasi il doppio un sovraffollamento che causa tanti malfunzionamenti all'interno del carcere
Ad esempio il cibo che ci danno e assai poco l'Area educativa non riesce a seguire tutti i detenuti e anche i medici anche i medici
Non è in grande difficoltà visto che su tanti detenuti malati ristretti nel carcere di Prato pochi pochissimi riescono ad ottenere le giuste cure
Io scrive ancora Loris dal carcere di Prato io ad esempio o problemi mentali tanto che sono stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere io anche dei gravi problemi fisici
Sono invalido all'ottantacinque per cento bene bene nonostante questa mia condizione di salute non vengo curatore pur avendo bisogno di un piantone che mi aiuti a lavarmi o a farmi mangiare mi lasciano abbandona nato nella mia cella e posso solo contare sullo spirito di solidarietà dei miei compagni di sventura ormai è dal due mila otto che mi trovi in carcere scontare una serie di piccoli reati e ti assicuro che non ce la faccio più tanto che per sopravvivere a tutto questo degrado preferisco preferisco imbottiti mi di tranquillanti che mi fanno dormire per tutto il giorno e non mi fanno vivere
Questo inferno con i miei compagni di cella ti mando una forte stretta di mano la lettera e firmato da Loris persona detenuta
Evidentemente malata e non curata nel carcere di Prato
Toni dal carcere di Verbania carissimo Riccardo o solo ventiquattro anni e non ho problemi nel diretti che è giusto che io stia in carcere perché il reato l'ho commesso ma la cosa che non riesco non riesco più a sopportare non è la parte punitiva della pena ma è l'assoluta mancanza della parte rieducativa ed infatti come sai bene per la nostra costi pone la pena essi punizione ma è anche rieducazione mentre mentre nella realtà la pena eh soltanto punizione è solo umiliazione
è degrado della persona e questo non solo non lo ritengo giusto ma è per me insopportabile scrive giustamente
Toni dal carceri del bagno a toni che prosegue nella sua lettera io come tanti ragazzi ho avuto una vita difficile è da quando avevo quattordici anni che entro ed esco di prigione e ora che ho ventiquattro anni mi chiedo cosa ha fatto lo Stato per me
Mi hanno messo nelle condizioni di non sbagliare più e di cambiare vita oppure no
No caro Riccardo risponde toni no caro Riccardo dopo undici anni di carcere ti posso dire che mai mi è stato offerto l'occasione di cambiamento mai mi è stata offerta una scelta possibile ed è così che ragazzi come me non hanno altra alternativa che commettere reati e occupare una cella sovraffollate
Berti confesso che appena finirò di scontare quest'ultima pena andrò via dall'Italia un Paese si bellissimo ma dove i di
Miti sono carta straccia ti ringrazio per ciò che fai la lettere scritte da toni un ragazzo giovedì ventiquattro anni detenuto
Nel caso di Verbania toni che
Fa una retrospettiva si guarda indietro e dice io commetto reati da quando avevo quattordici anni ora ne ho ventiquattro dopo undici anni nessuno mi ha offerto un'occasione di cambiamento si era un ragazzo difficile ma nessuno mi ha aiutato
E questo è un punto sul quale
Occorrerebbe aprire un'importante riflessione cosa si fa per questi ragazzi difficili che forse hanno soltanto bisogno della giusta motivazione si fa abbastanza
Pare proprio
Pare proprio di no
Andiamo ora in Sicilia anzi entriamo idealmente in una delle più sovraffollate degradate calci siciliane perché ci scrive Salvatore dal carcere di Trapani Salvatore che afferma caro radio carcere la mia detenzione nel carcere di Trapani eh ove possibile ancora più devastante rispetto a quella che subiscono i miei compagni infatti infatti sono affetto da h IdV e ho anche le partite
Due malattie che abbattono abbattono il mio sistema immunitario e che mi rendono particolarmente esposto alle infezioni
Ebbene nonostante questa mia precarie condizione fisica nella cella dove vivo con i miei compagni veniamo ogni giorno invasi dalle zanzare
Dai topi ed agli scarafaggi
E può immaginare può immaginare le mie paure in quanto basterebbe il morso di un topo o la puntura di una zanzara per mandarmi al creatore
Per questa ragione ho fatto diverse richieste al dirigente sanitario ma evidentemente fa orecchie da mercante
Inoltre visto che mi mancano solo sette mesi per terminare la mia pena ho chiesto la detenzione domiciliare anche in considerazione che ho l'HIV ma la mia richiesta è stata rigettata ora domando
Non volete farmi uscire ma allora perché perché mi mettete in un carcere infestato da zanzare topi visto che ho l'HIV
Chavez grazie la lettere scritte da Salvatore persona detenuta nel carcere di Trapani persona detenuta affetto da HIV persona costretta nonostante questa gravissima malattia a convivere con
Danzare topi e scarafaggi e così ogni giorno mettere a repentaglio
La propria vita Salvatore se puoi farmi una cortesia mandarmi una copia della lettera che è inviato al dirigente sanitario così così mi conservo una copia qui
Non si sa mai non si sa mai andiamo ora in Abruzzo perché ci scrive Roberto che è persona detenuta nel carcere Castronno di Teramo con Roberto che afferma carissimo Arena lei spesso sottolinea tutte le terribili conseguenze
Dell'eccessiva lunghezza dei processi e fa bene e fa bene a farlo io infatti mi trovo in carcere per un reato commesso più di
Undici anni fa e sono stato portato in carcere quando ormai era una persona diversa rispetto a quella che commise quell'errore
Inutile dirle che una volta messo in carcere ho perso tutto lavoro famiglie e amici ed è così che una sentenza tardiva invece di fare giustizia
Ha spezzato una vita l'ennesima ora le scrivo da una cella sovraffollate sporca una specie di caverna dove è assai difficile anche mantenere un minimo di igiene personale
Inoltre
Se mi vedesse
Le sembrerà egli un barbone già un barbone vestito con abiti logorati e sporchi e questo perché non avendo più nulla non ho neanche qualcuno che mi porti degli abiti puliti occhi Emilia qualche euro
Pensi che sono diventato talmente povero che quando tra un anno finirò di scontare la mia pena non saprò dove andare e non saprò dove vivere
Le assicuro le assicuro che è davvero difficile riconoscersi in questa giustizia
E ringraziandolo la saluto cordialmente la lettera è firmata da Roberto persona detenuta nel carcere Castronno di Teramo Roberto che evidentemente è una delle tante vittime
Dell'eccessiva durata del processo penale un processo penale che ormai si caratterizza per il fatto che le sentenze
Di condanna sono quasi tutte tardive ovvero arrivano ha troppa distanza di tempo dal fatto commesso una distanza di tempo eccessivamente lunga
Che fa sì che quelle sentenze di condanna
Si tramutino in sentenze di condanna ingiuste perché la persona dopo dieci anni è cambiata è un'altra rispetto a quella che ha commesso il reato per queste ragioni per queste ragioni la giustizia
Tardiva non è mai giusta è sempre sempre ingiusta ed infatti oggi
La risposta di giustizia tardiva non da un'autentica risposta di giustizia ma di fatto spezza delle vite spezza delle vite
Dall'Abruzzo ci spostiamo in Lombardia perché ci scrive Luigi che ora è ristretto nel carcere di Bollate Luigi che con la sua lettera CIDA modo disperare ci dà modo di credere che un carcere diverso sia possibile che Luigi ci racconta i tanti e importanti aspetti positivi presenti nel carcere di Bollate afferma Luigi nella sua lettera caro Riccardo o settantaquattro anni e ora finalmente dopo sei anni di carcere e dopo aver tanto girato in Italia subendo trattamenti che nemmeno i cani e giusto riservare mi hanno trasferito nel carcere di Bollate e ti posso dire che da quando sono qui ho ripreso a respirare e mi mi sento di nuovo una persona infatti nel carcere di Bollate non c'è il sovraffollamento non c'è sporcizia e cosa più importante si resta chiusi nelle celle solo solo per il tempo utile per dormire la notte
La mattina infatti ci si sveglia e si va al proprio lavoro o al proprio impegno formativo
Inoltre il carcere di Bollate a differenza di tanti altri penitenziari italiani è davvero un carcere aperto tanto che possiamo girare tutto il reparto senza dover attraversare cancelli chiusi e se cercano qualcuno di noi senti che ti chiamano attraverso gli altoparlanti e ti dico di presentati alla rotonda insomma nel carcere di Bollate la pena resta sempre pena il carcere è sempre carcere la punizione è sempre punizione ma qui viene rispettata la legge e le persone vengono trattate come tali
Senza toglierli la dignità
Cosa che avviene invece in quasi tutte le carceri italiane
Domando perché su duecentosei carceri la legge è rispettata solo nel carcere di Bollate
Visto che qui si ottengono ottimi risultati anche dal punto di vista della recidiva perché non fanno diventare tutte le altre carceri come Bollate
Pensando ora chi è meno fortunato di me
Ti mando un saluto con tanta stima la lettera è firmato da Luigi persona ora finalmente ristretta nel carcere di Bollate
Pensate che il carcere di Bollate nato ormai dieci quindici anni fa come un esperimento un esperimento che dopo dieci quindici anni si è visto che da ottimi risultati il tasso di recidiva
è bassissimo chi esce dalla Bollate difficilmente il commette un reato ebbene dopo quindici anni Bollate resta un esperimento perché nel nostro Paese ciò che funziona resta un esperimento ciò che non funziona
è ordinaria amministrazione questo
Da Bollate da una delle carceri migliori d'Italia è una delle poche carceri migliori d'Italia passiamo invece a una delle più vecchie più degradate passiamo nel carcere di Regina Coeli ci scrive infatti Rolando che appunto detenuto nel carcere
E Regina Coeli Roma lo ricordo un carcere che risale al mille seicento situato al centro
Della capitale un carcere degradate sovraffollato che soltanto di ordinaria manutenzione
Costa ogni anno undici milioni all'anno noi spendiamo undici milioni all'anno per mantenere nel cuore di Roma una degrado una fogna il carcere di Regina Coeli
Comunque ci scrive Rolando dal carcere di Regina Coeli cara radio carcere o settantacinque anni e sono gravemente malato
Sia chiaro
Non di concerto di non aver fatto degli errori nella mia vita ci mancherebbe dico solo che ora la mia condizione di detenuto anziano e malato ristretto nel carcere di Regina Coeli e a dir poco vergognosa
Ed infatti passo fra le mie giornate in un buco di cella di pochissimi metri quadri
Ma non solo vivo tutto il giorno immobile in quanto sono impossibilitato a deambulare avendo le gambe paralizzate
Nella mia cella c'è una sedia a rotelle una sedia a rotelle che però serve a ben poco visto che questo carcere del Seicento e pieno di barriere architettoniche tanto che
Mi è impossibile anche andare a fare l'ora d'aria
Insomma sono un detenuto disabile che però è rinchiuso in un carcere che è del tutto inadeguato per chi è disabile
Tra l'altro qui dentro è davvero un altro mondo un mondo a parte dove i nostri diritti pure quelli fondamentali sono ignorati
Ad esempio e da tempo che chiedo solo di potere finire la mia prima in un carcere che mi Curiel dove io possa vivere dignitosamente anche se paralizzato una richiesta che semplicemente ignorata
La ringrazio fatto sentire
La ringrazio fatto sentire anche la mia voce la lettera scritta da
Rolando persona detenuta nel carcere di Regina Coeli persona detenuta e paralizzata costretta all'immobilità su una branda di una buco di cella del carcere di Regina Coeli perché
La carrozzina a rotelle gliel'hanno data ma non può andare allora d'aria perché ci sono le barriere
Architettoniche così Rolando paralizzato chiuso in una cella non vede il cielo chissà da quanto tempo
Che intanto intanto mentre persone come Rolando sono trattate così al centro di Roma nel carcere di Regina Coeli noi contribuenti spendiamo undici milioni di euro all'anno per mantenere quella fogna di carcere
Che il carcere Regina Coeli di Roma
Ci scrive poi Massimiliano da un'altra perla da un altro gioiello penitenziario italiano vero dal carcere
Poggio reale di Napoli una delle carceri più sovraffollate d'Europa afferma Massimiliano
Carissimo carissimo Arena mi trovo nell'inferno di Poggioreale da circa un anno è la prima volta che conosco la realtà della detenzione e ti assicuro che mi sembra di impazzire
Pensa che nella nostra ce la siamo in undici detenuti undici persone che dividono uno spazio piccolissimo e che restano chiusi qui dentro per ventidue ore al giorno
Poi ora che fa così caldo la nostra detenzione già disumana si tramuta in una vera e propria tortura
Considera che non abbiamo nulla per poterci rinfrescare e anche andare a fare l'ora d'aria non ci aiuta a combattere questo caldo soffocante in quanto ci costringono a scendere in cortile
Con i pantaloni lunghi
E ci vietano di mettere i pantaloncini corti così come ci impediscono anche di portare con noi una semplice bottiglia d'acqua
Come potrà immaginare noi siamo costretti ad obbedire a questi come ad altri ordini senza senso perché perché se proviamo a dire qualcosa qui a Poggio Reale ci prendono e ci gonfiano di botte
Qui a Poggio Reale ci prendono e CIGO un Fiano di botte
La verità è scrive ancora Massimiliano dal calci di Poggioreale la verità è che il carcere di Poggioreale non ti insegno nulla se non l'illegalità qui non c'è nessuna reinserimento ed anzi
Stando a Poggioreale diventi ancora più delinquente di prima con i miei compagni ti saluto con tanta stima la lettera è firmata Massimiliano persona detenuta
Appunto nel carcere Poggio Reale di Napoli
Un carcere dove le persone detenute vengono prese
E riempire di botte dove le persone detenute vengono prese e riempite di botte
Salutiamo poi Giorgio insieme a trecento settantanove persone detenute
Nel carcere di Saluzzo che ci inviano le loro firme firme tra l'altro autenticate anche dal direttore firme a sostegno dei referendum sulla giustizia presentati dai dati io ringrazio sia Giorgio che queste trecentosettantanove persone detenute che hanno firmato a sostegno dei referendum purtroppo ritengo che queste vostre firme non possono essere valide al fine di presentare i referendum però colgo l'occasione per ricordare non soltanto i compagni detenuti del calcestruzzo ma tutti i compagni detenuti che i vostri familiari i familiari di chi sta in carcere
Possono recarsi in tutti i Comuni d'Italia possono andare nelle segreterie comunali e lì chiedere di poter firmare
I referendum per una giustizia giusta presentati
Dai radicali quindi voi che è stato in carcere fado lo presente alle vostre mogli e vostri parenti e i vostri amici ditegli di recarsi presso una qualsiasi Segreteria comunale di qualsiasi Comune Italia per andare a firmare IRES Vendola sulla giustizia presentati dai radicali saluto poi Dino dal carcere di vigevano Dino che chiede come i parenti i detenuti possano firmare in rete le non mi per i radicali ecco Dino lo ha appena detto bassa che ogni parente di un detenuto si rechi e né nel Comune di appartenenza nella segreteria comunale e chiede appunto di poter firmare per i referendum dei radicali
Poi se votiamo la signora Anna che ci manda un telegramma per segnalarci che suo figlio è detenuto del malato e non è in curato salutiamo già anche ci scrive
Dalla Francia e che ci segnala la condizione di un detenuto ristretto nel caso cito Rino che dopo aver scontato ventidue anni di carcere pur manca quando ieri solo due anni al fine pena non riesce a ottenere una misura alternativa e salutiamo Mario dal carcere di lanciano