Il Medio Oriente visto dalla Farnesina

Radio radicale ecco fino all'appuntamento settimanale con Sabrina Gasparrini
E
Il suo nuovo programma possiamo dire il Medioriente e la Farnesina
E quindi continuiamo a vedere l'Area mediorientale però il punto di osservazione è mutato
Ed è
Il Ministero degli esteri dove attualmente
Sabrina lavori e cominciamo proprio dalla situazione dalle dai punti caldi che solo per la verità molti no da che cosa da che cosa vogliamo partire a io partirei dalla Tunisia ma semplicemente perché è un
Paese per noi veramente molto in più importante se voi
Da alcuni punti di vista anche di più rispetto ad altri di quella stessa Regione neri ed è un Paese che sta attraversando come gli ascoltatori già sanno un periodo di crisi molto molto difficile molto complicato
E la premessa quegli ascoltatori sono ovviamente abituati però
Obbligatorio in questo caso
Che sebbene la Tunisia esattamente come l'Egitto viva in questo momento una sorta di polarizzazione dello scontro in atto che vede contrapporsi due campi quello laico e quello islamista
E nonostante entrambi i paesi attraversi non una recrudescenza della violenza estremista parliamo comunque di due realtà molto distinte dove le primavere arabe peraltro cosiddette hanno avuto
Esiti diversi e che quindi obbligano gli osservatori esterni in qualche modo ad avere un approccio differenziato
E diciamo anche che riaffacciarsi con questo rinnovato vigore del terrorismo di matrice qaedista non è limitato solo ovviamente lo scenario di crisi principale che quello siriano
All'Egitto alla Tunisia riguarda tutta la regione con propaggini come abbiamo sottolineato tante volte anche in passato all'Africa subsahariana
E da questo punto di vista
La decisione del degli Stati Uniti di chiudere diverse sedi diplomatiche e rimpatriare il personale
Più che un segnale di debolezza Valletta come un un segnale molto preoccupante
Tornando specificatamente alla Tunisia la crisi attuale si inserisce in un
Processo di transizione che già nei mesi scorsi realtà aveva subito diverse battute d'arresto soprattutto per quanto attiene andava alla fase costituente
Il precipitare degli eventi è avvenuto in concomitanza con l'omicidio lo scorso venticinque luglio del deputato convoca mentre abbraccia mi
Che era il leader di una formazione legata al cartello della sinistra estrema del Fronte popolare che è stato ucciso
A colpi d'arma da fuoco davanti casa
è sotto gli occhi dei familiari e questo è il secondo mi cd o politico dopo l'uccisione in febbraio ne avevamo già parlato all'epoca di un altro deputato
Shukri Blade che invece era il segretario generale di un altro partito della sinistra che il movimento dei patrioti democratici
Le proteste di piazza che e ne sono seguite e il l'irrigidimento del confronto tra maggioranza e opposizione insieme all'Assemblea nazionale costituente
Che si è tradotto poi in prima battuta nell'auto sospensione dei deputati di dell'opposizione e poi successivamente nella decisione e del Presidente dell'Assemblea Nazionale costituente ben gaffe di sospendere formalmente
I lavori dell'organo costituente fino all'inizio di una nuova fase di dialogo nazionale evidenziano due aspetti principali dello scenario tunisino il primo
D'urgenza per tutte le forze in campo evidentemente di sedersi attorno a un tavolo e capire innanzitutto come si va avanti
In questo processo di transizione dando sia anche
Delle scadenze utili ad ultimare la redazione
Della nuova Costituzione poi a portare il Paese al voto
Da questo punto di vista
In realtà le opposizioni ufficiali quelle delle forze politiche in campo non hanno una proposta alternativa ben strutturata e fino ad oggi si sono limitate semplicemente a chiedere lo scioglimento dell'Assemblea Costituente mentre è e soprattutto l'influente sindacato dell'unione generale tunisina per il lavoro
Ad aver avanzato effettivamente una proposta più articolata e che prevede la formazione di un Governo di unità nazionale
La nomina di un gruppo di esperti che porti a termine il lavoro di redazione della Costituzione che poi comunque dovrà essere sottoposta al voto finale dell'Assemblea Nazionale costituente
L'adozione di una legge elettorale e poi le elezioni prima della della fine dell'anno quindi la scelta di
Venne a fare di sospendere la Costituente proprio in questa fase
Potrebbe significare effettivamente una apertura rispetto alla direzione indicata da da questo sindacato che appunto
Occupare un aspetto
Che forse in mente il punto
Sottolineano i picchi mutui a tasso di Egitto con
Una controparte i seicento principalmente
Il sistema il regime tunisino ora rispetto ad altri Paesi del centro del nord Africa una sua caratteristica qui che ha avuto un grande leader
Minore predichi bene fiera Bourguiba
Che acché ha così una sorta di regime Personal popolare democratico insomma democratico forse non tanto però nemmeno
O oppressivo come sono stati altri regimi di sinistra per esempio quello algerino ecco
E e quindi hanno insistito anche questa questa vestigia del passato cioè del prezzo del passato Butti pista in sostanza che il sindacato che ancora una sua credibilità questo possono avviare una particolarità notevole
Conta quasi un milione di iscritti e in questo caso sembra essere più e più seguito rispetto ai partiti durevole gli slogan io silos molto interesse ed è anche insomma un un organismo che si sta proponendo come come dire come attore
Di interlocuzione rispetto rispetto al Governo interinale
C'è però un secondo aspetto dello scenario tunisino che per molti versi è più uno antico più importante ma sicuramente più inquietante di quello che abbiamo detto fino a questo momento ed è la questione sicurezza
E che permane un sospetto molto diffuso che il Governo abbia quantomeno
Sottovalutato una minaccia terrorista o addirittura che i terroristi abbiano finora goduto di connivenze con esponenti di all'asta questo è una tesi che si sta facendo strada sempre
Con un maggior prepotenza anche sulla carta stampata
Queste accuse sono come dire si sono rinvigorito e nella loro portata soprattutto dopo l'assalto del settembre del due mila dodici
E a Tunisi evidentemente all'ambasciata americana il saccheggio della scuola americana che si trova proprio accanto alla sede diplomatica se ci fermiamo un attimo su questo aspetto
è importante perché fino ad oggi in realtà la Tunisia è stata considerata dai salafiti gli artisti come terra di predicazione
Non come terra di Jihad cioè come territorio dove cercare di fare adepti attraverso il proselitismo sostanzialmente non dove innescare
Una lotta armata il fatto che in questi giorni
Si siano moltiplicati gli episodi che testimoniano di una consistente penetrazione del fenomeno terroristico in cui
Obiettivi principali risultano essere l'esercito la Guardia nazionale la polizia
E ci fa credere che qualche cosa è cambiato nell'approccio di questi gruppi rispetto al territorio tunisino d'altra parte le attività di proselitismo e assistenza che poi vengono portate avanti sempre con il meccanismo delle organizzazioni caritatevoli no
Ha fatto in modo che il contingente dei giovani tunisini in qualche modo in dottrina ti che sono andati a combattere l'ICI ad contro cassato
In Siria sia effettivamente tra i contingenti più numerosi di cui gode la famosa brigata internazionale che mostra
Le operazioni clandestine però in Tunisia ma non molto molto al di là dei due casi eclatanti di di omicidio e della imboscata che c'è stata la scorsa settimana i danni
Di una pattuglia militare che si trovava in perlustrazione nell'area del monte Ciampi cioè nella zona
Centro occidentale di confine con con l'Algeria e le modalità di uccisione dei soldati perché cinque dei bei di questi soldati sono state sgozzate dopo la morte
Fanno pensare che e la pista potrebbe diciamo collegare di attività del gruppo che materialmente ha seguite in seguito all'attentato con la presenza di a mi cioè di al Qaeda nel Maghreb islamico nella nella regione
Secondo fonti algerine sembrerebbe trattarsi di un gruppo composto da una trentina di elementi suppergiù
Di ritorno dal maniche avrebbe trovato rifugio in questa area dopo l'inizio dell'operazione serbando impedito con inizio alle operazioni militari francesi ma lì
E e di un gruppo numericamente inferiore
Di salafiti jihadisti tunisini locali quindi probabilmente invece di ritorno dalle file di al mostra in Sirchia
La relativa facilità con cui la pattuglia dell'esercito è stata sgominata il tempo che i terroristi effettivamente hanno avuto a disposizione poi per infierire successivamente sui corpi
è inquietante perché conferma che l'esercito tunisino non
Possiede le capacità operative e i mezzi per affrontare una guerriglia sul sul proprio territorio e stiamo parlando di un'area che più o meno non supera i sessanta chilometri quadrati
Questo episodio quindi ha poi l'effetto di riportare all'agenda sociale al centro del del
Del dibattito politico nazionale la questione della riforma dell'apparato della di sicurezza è una questione che si è posta già
Immediatamente all'indomani della caduta del regime di di Ben Alì
E ed è evidente che per potere essere efficaci in materia di antiterrorismo in in una zona che comunque non è una zona esattamente urbana è una zona inospitale in qualche modo
C'è bisogno di una capillare attività di di intelligenza che qui dunque sono momento che manca alla Tunisia che gli stessi vertici militari denunciano se noi pensiamo al fatto che il ventinove giugno scorso
Il capo di stato maggiore Rachid Ben Ammar che è un no una sorta di eroe nazionale in Tunisia perché fu colui
Che rifiutò di eseguire l'ordine di penali di sparare sulla folla dei manifestanti durante la rivoluzione
Si è dimesso e
Proprio per questi motivi cioè evocando il rischio di un modello Somalia che si potrebbe imporre in Tunisia si non si perverrà a stretto giro ad una seria riforma
Degli apparati di intelligenza in questa sua dichiarazione ha evidenziato che il vulnus sembra essere una mancanza di coordinamento tra intelligenze militare che fa capo
Al Ministero della difesa e la Guardia nazionale che invece quindi l'intelligenza interna che fa parte che fa capo al Ministero degli Interni le purché che si sono avute insieme agli apparati di sicurezza dopo la caduta del regime
Aggiunto un ulteriore elemento problematico perché sicuramente ha tolto di mezzo una serie di persone che avevano affiliazioni legami molto forti con il passato regime
Però avevano anche contestualmente delle competenze professionali di altissimo livello quindi l'avanzamento di quadri intermedi
Che non hanno l'adeguata preparazione ancora per poter far fronte a questo tipo di situazioni è un ulteriore problema inoltre sembrerebbe almeno questo è quanto
Quanto si dice in alcuni ambienti in Tunisia che alcuni di questi quadri intermedie addirittura risulterebbero ideologicamente vicini al partito di ispirazione islamista
E quindi il caso più eclatante che viene evidenziato anche dalla stampa è quello del direttore generale dei servizi speciali del Ministero degli interni che si chiama swahili
E che ha accusato da più parti di aver creato una sorta di polizia parallela che non risponderebbe più direttamente al Ministero degli Interni bensì alla all'ufficio del Primo Ministro dove
Come sappiamo dal dopo la rivoluzione permane una esponente di di nafta
Indubbiamente esiste anche una buona capacità operativa dei Gruppi Armati se pensiamo al fatto che questi due deputati ad esempio sono stati assassinati
In pieno giorno e senza che gli attentatori abbiano incontrato particolari difficoltà quindi questo clima di sospetto che si è fatto strada
è alimentato in parte anche dalle recenti dichiarazioni del leader di nasca Ranucci
Che ha definito sostanzialmente i giovani aderenti
Ai movimenti salafiti come messaggeri di nuova cultura qui rispetto a queste accuse i partiti di Governo quindi non sono gli islamisti di Enna da ma anche i socialdemocratici di attacco il lavoro il Congresso per la per la Repubblica che la formazione
Di sinistra che fa capo al Presidente ad interim Marzouki
E propongono invece la tesi del complotto orchestrato dal vecchio regime con l'obiettivo evidentemente di scalzare l'esecutivo e non manca neppure chi
Soprattutto tra le file degli islamisti mi riferisco in particolare attardarmi pensare al mattino e vigendo di Graham uscito è stato anche
Ministro degli esteri
Propone addirittura un provati insomma ruolo degustatori ma in questi questi attentati che sarebbe del tutto privo di qualsiasi ragionevolezza non oggi ma in ogni caso studiare diamo conto di una posizione che pure è stata espressa pubblicamente da un autorevole esponente politico
Rispetto a questa situazione di insicurezze qui faccio un passo indietro attorno
All'annuncio degli Stati Uniti d della chiusura di sedi diplomatiche
L'Italia da questo punto di vista non ha chiuso alcuna ambasciata
E tutte le sedi diplomatiche in Medioriente però hanno evidentemente elevato la soglia di allarme quella nello Yemen è chiusa al pubblico ma ci sono i funzionari all'interno e quindi sono a disposizione raggiungibili telefonicamente
è stata inoltre messe in piedi in tutta una serie di di Paesi ma in particolare in Libia ed Egitto una rete di contatti diretti con i nostri connazionali presenti sul territorio
In Libia in parte anche in Egitto è stato rafforzato il contingente di carabinieri e sono stati forniti nuovi mezzi blindati
La cosa più importante però è il coordinamento che si è creato tra le ambasciate dei Paesi membri dell'Unione europea che avviene poi sostanzialmente attraverso
Uno scambio costante di informazioni riservate che poi consentono anche l'adozione di misure comuni insomma
Ho capito quindi c'è ovviamente lo stato di allerta così
Così praticato in modo molto deciso dal Governo americano ovviamente sì e tre spesso questo l'abbiamo visto
è che dal dell'informazione agli altri Paesi occidentali quindi chiudere si fino al Consiglio e anche l'Italia naturalmente a pressione su le sue precauzioni e quindi c'è questa
Non ci sono però ambasciate chiuso in un giorno solo strutture di sicurezza gli anziani più possibile rafforzare
Consentire all'ambasciata insegnare un po'forti discendenti ma dalla d'altra parte credo che anche lo stesso Ministero dell'Interno italiano ampia
Disposto momento della sospensiva anche in Italia cioè gli usi questi frodare stringeva civili sui giornali ci sono già
Misure di sicurezza peraltro
Lì sua voce chiedendo essere autonomamente
Per esempio di fronte alle ambasciate americane cioè c'è c'è una rafforzata strutture di sicurezza da parte delle e le forze italiane ma sicuramente
Rafforzerà signor
Non segue il salone mi sento questo è sicuro
Quindi insomma ecco quindi sono tutte
Misure volte diciamo precauzionali non particolarmente anche di assistenza rispetto a chi poi si trova magari in questi Paesi o in vacanza o per motivi di lavoro
Beh quello lei ministro già
Se aveva parlato sì
Va beh ma quella è una misura diciamo precauzionale anche logica
Va bene
E quindi queste sono invece Nocera
C'era un altro aspetto che
Meritava pure un un'attenzione perché
In realtà volendo fare certo per radio non si può fare
Però volendo
Dunque grafica a certe allora della situazione ci sono tutti lasciando
Un po'due
Due frecce che convergono sulla Tunisia dopo aver
Fatto notare come
In realtà giovani tunisini molti si eroga molti insomma un numero consistente si andrebbe combatte vincitori di beni
Islamisti
Alcuni questi evidentemente
Le notizie che dai ricchi starebbero tornando
Nel loro Paese vere in qualche modo cooperare al disordine reale
E
Questo rientro si sommerebbe con un'altra fece che invece mette in onda esterna da sud
Che
Vede i combattenti islamisti che erano in merito
Che a Roviano esso
Mandati mandarli verso il deserto praticamente nullo verso verso verso la costa verso il Mediterraneo dalla offensiva francesi e gli enti del terzo indizio cemento vista
Li sta spingendo fuori e e questi oppure solo ottimo motivo di preoccupazioni
Situazione divisi ma anche il Cesena anche che poi anche i tanti era quelle più si sono zone di frontiera bovini perché poi non è che si era una propria risoluzione avvertire che comunque sono io neanche deserti che dovesse facile trovare rifugio
Quindi è un problema questo che riguarda anche l'Algeria
Evidentemente anche grandi
Sono zone molto poroso si prosegue in esame questa questione si è resi conto che queste qui e questa è una cosa che si molti analisti
Molti analisti contenute questo punto di vista ecco torniamo luogo al punto di partenza disturbarla caratteristiche adeguate di questa trasmissione
Fra
Tutta questa tu dicevi all'inizio d'Italia guarda con particolare attenzione alla Tunisia neanche per un motivo di immigrazione perché il modulo poche perché dal punto di vista degli investimenti sicuramente più alibi
Sì no certo però natura sullo schermo Coverciano invece ma anche lo scambio culturale cioè il bilancio sia per noi è un paese fondamentale perché
Ma anche per tradizione storica non è solamente una zona di interesse francese non fosse altro che per un motivo geografico non sono di interesse anche italiana
E li dai ed è vero che
Buona all'interno di questi Paesi si guarda spesso all'Italia con un'aspettativa
DTT di aiuti entity noti interlocuzione giusto privilegiata rispetto magari ad altri Paesi europei che che si trovano ad essere più più distanti per cui per noi la Tunisia paese da guardare con assoluta con assoluta attenzione
Anche perché
In questa fase parte la situazione libica che è estremamente confusa PLIS e ci dovremo arrivare poi
Non oggi ma insomma dovrà essere motivo di di diritti
Argomento di invitare anche il cinque lavori dal punto di vista diplomatico
Temo sia fra le più complicate perché
L'ICE una situazione del Governo che è ancora più complessa dice tunisini egiziani che semplici l'opzione
E quindi più c'è stata una presenza sul campo
Nel momento dell'accaduto tardi Gheddafi
Che ha visto la presenza come non so dire di consiglieri e
Prima una presenza non dichiarata perché no concludere il segreto di Pulcinella di indicare
Voi francesi vuoi inglesi e poi anche un po'americani anche se non naturalmente sociale
E c'è stata anche una precisazione eccentricità agli atti B vinciamo che nella nell'affrontare le questioni gli scenari di crisi della regione più ampia quindi intesa come Medioriente e nord-Africa
E c'è un'aspettativa sia a livello europeo ma anche a livello statunitense di una particolare impegno italiano in Libia rispetto
A
Alla situazione invece precedente che ha visto la Francia la Gran Bretagna principalmente e schierate sul fronte sul fronte libico questa è una cosa che dette presso il Ministro Bonino aveva già detto
Diverse settimane fa
E quindi è sicuramente la Libia e
Paese su cui l'Italia dovrà concentrarsi di più questione sui del suo degli obblighi ed adempimenti espulsione edilizio di
Rispetto politici anche i clienti maggiori in quel di maggiori possibili intese con l'Amministrazione Obama riguardo un ampio ricostruirlo cittadino francesi
Inglesi peraltro hanno
Lunga consuetudine diciamo pur quadrante mediorientali
Preesistenti rispetto alla presenza medica
In Francia c'è stato anche un cambio di guardia quindi nel frattempo di potrà alterazione militari vicina c'è stato anche oggetto di Governo che non è una cosa rilevatore anche perché la politica mediorientale Franchis
Della precedente Amministrazione era diciamo notevolmente
Non vorrei dire spericolata prescelto attiva perché
Indimenticabile la lascia Bashar al-Assad all'Eliseo
Successo anche questo cercherà procedere anche
Il l'allora premier israeliano quindi non perché si possa dire no Carlo Felice però insomma ecco questo è un polacco quindi è una cosa quelli della lega la prossima volta parliamo di undici
Perché no allora abbiano abbiamo altro abbiamo l'Egitto forse facendolo ecco però è una regola un allenamento aggiornamento sul ragionamento perché notizie non è escluso anzi tutt'altro confrontare confortanti ma direi drammatica
C'è stato come fra gli ascoltatori non ho avuto modo di leggere su sulla carta stampata un tentativo di mediazione e che ha visto per una intera settimana quasi un intenso lavoro di una delegazione internazionale
Guidata peraltro da Bernardino Leonka un diplomatico spagnolo ed è il rappresentante speciale dell'Unione europea
Per il Sud mediterraneo e composta questa delegazione anche dal Sottosegretario di Stato
Americano l'ambasciatore William vasta e dal dai Ministri degli esteri di catarro ed Emirati Arabi Uniti diciamo in rappresentanza più o meno rispettivamente degli interessi della fratellanza musulmana
E delle autorità interinali è sconcertante il risultato di questo tentativo perché era stato
Raggiunto un accordo di massima
Che riguardava
Verso la liberazione di alcuni esponenti del fronte islamico in particolare il Presidente del partito libertà e giustizia SADEC Capatti lei e il Presidente del VAST parti ed altri
In cambio di una progressiva smobilitazione della piazza islamista e con la garanzia anche che chiunque non avesse commesso illeciti non avrebbe subito conseguenze giudiziarie tra gli incontri
Avuti dalla delegazione internazionale quello con Ariette charter impotente te CUN della fratellanza musulmana attualmente recluso nella prigione di massima sicurezza Di Tora sostanzialmente poi la stessa dove sono reclusi in baracca
Aveva fatto ben sperare perché da un lato il generale al Sissi arriva permesso che l'incontro potesse avere luogo ed era una decisione tutt'altro che scontata
Poi anche per le aperture manifestate alla vigilia di di questo round di incontri sia dal Presidente della Repubblica ad interim Mansour Pinter dice Presidente Mohammad El Baradei
Infine anche per gli esiti di questo incontro specifico conosciate perché hanno visto una Chatel piuttosto realista sostenere i impegnarsi nel sostenere il dialogo politico
A condizioni evidentemente che fosse trattori civili quindi senza il coinvolgimento diretto delle Forze armate affatto della liberazione etica tattili calmati
E della caduta di ogni accusa a loro carico a un certo punto è sembrato
A tutti i mediatori che si fosse effettivamente vicino ad un'intesa
Che avrebbe poi consentito al Paese di rimettersi ma anche in marcia sul percorso della transizione invece nella notte tra il cinque il sei agosto a sorpresa il Presidente della Repubblica ma surroga
Affatto stato alle on in virtù del principio di indipendenza della magistratura della impossibilità di imporre all'ufficio del procuratore generale di liberare i due detenuti in aperta violazione di precise norme penali
E si è trattato di una marcia indietro talmente brusca e motivata da argomentazioni che esistevano anche all'inizio cioè se il principio dell'indipendenza della magistratura esiste esiste sia prima dell'inizio della mediazione che durante che dopo
E peraltro quando i mediatori avevano iniziato a lavorare su questo accordo su questi termini d'accordo nessuno aveva sollevato questo questo problema quindi
Questo sta ha spinto molti analisti commentatori a pensare che le reali intenzioni dell'esercito e delle autorità interinali fossero dall'inizio volte al fallimento del tentativo
E quindi poi successivamente all'intervento dei militari per lo sgombero della piazza islamiche intervento che però va detto non c'è Stato
Teniamo anche presente questo lo dove la mente come elemento di d'informazione
Che però
Va tenuto in in debita considerazione dopo la rimozione di morsi
Ci sono stati cambi significativi rispetto ad alcune posizioni apicali sia del Ministero degli Interni
Sia delle forze armate dove sono tornati in auge esponenti della classe dirigente che all'epoca era stata selezionata da Mubarak
Che lo evidenzio semplicemente perché si tratta di persone che hanno un loro peso e che quindi possono influire in termini di
Capacità di pressione insomma sul sugli atti autorità interinali questo fallimento ai nuovi
Ha prodotto una ostilità generalizzata da parte della popolazione verso ulteriori tentativi di mediazione internazionale che sono stati un po'vissuti come una sorta di ingerenza
Negli affari interni Tunisi egiziani
E movimento Tamaro tre insieme alla come dire i settori giovanili del fronte di salvezza nazionale ora chiedono al Governo di procedere rapidamente lo scontro della piazza islamica di interrompere qualsiasi
Ulteriore tentativo di dialogo con con gli islamisti per parte loro invece i fratelli musulmani continuano
A guardare soprattutto l'Unione europea come l'unico interlocutore credibile in qualche modo
Neutrale
Questa è la la situazione do solo un un'ultimissima informazione che riguarda il Procuratore Generale della Repubblica una figure di cui abbiamo parlato se costantemente nelle nostre trasmissioni
Il Ti.Bre Kim che era stato nominato da morsi a seguito di una serie di sentenze della magistratura è stato rimosso dall'incarico agli inizi di luglio
è stato reintegrato nell'esercizio delle funzioni ma munto che era il Procuratore generale dell'epoca di Mubarak il quale
Il giorno successivo si è dimesso
E per per motivi di credibilità perché non voleva sostanzialmente dare l'impressione di una magistratura in qualche modo
Legata ad ambienti politici e quindi riteneva anche di non avere più
E la dovuta fiducia da parte della della popolazione ed è stato sostituito da che sciamano Barakat che che era il Presidente della Corte d'appello quindi se vuoi comunque una persona non esattamente estranea e anche alle dinamiche del passato regime
Ho capito vediamo se
Poi tutto questo secondo una logica e tutte le notizie che ci ha inviato portano inevitabilmente a consideri una possibilità
Cioè il fatto che senza ovviamente rubare che il suo uscito politico soprattutto quello dell'ultima fase quelle che tu hai la FIBE così bene descritto all'inizio proprio di queste trasmissioni quelli ormai sono
Decisamente fuori gioco
Ma che però si possa ricostruire
A questo punto un sistema di nuovo fondato sull'esercito tecnico fra l'altro abbia incassato il famoso miliardo di dollari che
E doveva fare doveva entrare ma che per il momento era congelato invece
Adesso l'Amministrazione americana è come dire allentato i cordoni della borsa ma nei confronti dell'esercito non del Governo che in questa fase non c'è peraltro insomma quello di al morso intendo
E questo fa pensare non ha un ritorno all'antico questo non è possibile però scelto a un ritorno a una
Situazione che vede
Nel il perno e la garanzia di una situazione un po'turche insomma in cui dice l'esercito come garante e poi sistema politico fondato sui partiti
Il problema è appunto quello dei Fratelli musulmani come tu ricordarvi nella scorsa puntata d'altro canto sono preoccupati giustamente dal loro punto di vista perché hanno una certa tradizione di
Ritorno alla legalità dopo lunghi periodi di messa fuorilegge arresto talvolta escursione capitale dei loro leader quindi
Potrebbe continuare quel ciclo anche associazioni finalmente e quello sarebbe proprio deleterio lei è l'unica soluzione possibile tenerli
Inquadrati all'interno di un sistema politico un regole chiare che valgono per tutte le forze di polizia in quell'anno
Rischio certo sì Egitto
Purtroppo questo fallimento
Questa volta è far lievitare il tentativo di mediazione fallito non per la responsabilità attribuibili alla fratellanza musulmana eccetera eccetera nell'assegnazione del Governo
Eccetera
E questo quindi
Questa è la situazione egiziana pure dal dovute ad ulteriore magari la prossima settimana potremmo proprio costruire il programma serio
Succede altro sul su queste due chiavi cioè da un lato la Libia come
Momento di grande importanza per l'attività
Informatica italiane nel settore e dall'altro
L'Egitto
Una situazione che avete perché proiezione diciamo così un po'la ragione sociale fissando acquisito all'inizio grazie se bisogna Sperini appuntamento alla prossima settimana il Medioriente visto dalla Farnesina