Iran. Intervista al viceministro degli Esteri Lapo Pistelli

Parliamo di Iran con il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli che per l'appunto e di ritorno da una missione in questo Paese se il va a leggere interviste concesse in questi giorni e che abbia registrato lei Pistelli un clima cambiato con la Presidenza di ero anni
Assolutamente si è infatti la verità nasceva esattamente dal bisogno di prendere atto personalmente di questo cambiamento di clima
Ancora più clamoroso dopo gli otto anni di Ahmadinejad e quindi una narrazione retorica insopportabile
Per l'Occidente ma aggiungo alla fine forse anche per gli iraniani stessi se vedo regole celibi Rovani hanno voluto dare un segnale delegazione esattamente opposta
Su che cosa lei ha avuto una serie di incontra incontrato anche il probabile quello che sarà il probabile perché mi pare che debba ancora affrontare la prova del parlamento il Governo il probabile ministro degli esteri zarista
Sì ho incontrato tutto e lei nato della politica estera del delle Governo due vice ministri e Ministro attuale fa lei il nuovo Ministro degli esteri tariff
Di conosco perché avendo incontrato anche il Presidente della Commissione esteri del mai Cissé bugiardi
Pur essendo il Parlamento figlio di un equilibrio politico molto diverso perché fu dominato all'epoca da i principali forti
Lega che la guida suprema si sono preventivamente dichiarati
Disponibili a confermare l'intera squadra di Governo che Rovani ha proposto magari con delle valutazioni differenziate fra ministri e Ministro ma tutti fa assolutamente entusiasti della scelta di tariffa
è stato descritto come un Governo ovviamente avendo avuto affrontare soprattutto difficoltà economica come un Governo probabile di tecnocrati ci sono però anche componenti che fanno capo alla fazione diciamo riformista l'ex presidente Khatami
Oppure a questa questa zona d'ombra ormai perché entrate in ombra da opposizione riformista ad Hamas ad Ahmadinejad con lei che impressione ha avuto
Ma l'impressione è che come tendono loro a ripetere gli incontri già il tipo di scelta di squadra di Governo che è stata fatta e il primo messaggio
Che l'Iran manda la comunità internazionale insomma se si scorrono i curricola delle persone
Sì certo tecnocrati ma io faccio riferimento solo al fatto che la metà di questi ha studiato negli Stati Uniti l'Inghilterra
Cioè sono come dire non non non sono a Park al di là dell'orientamento religioso
Per quello che dico è chiaramente una battuta sbagliata ma nessuno di questi è cresciuto debbo una madrassa pachistana solo reati magari alla George Washington e dire che per ogni fabbriche entra Oxford
Ad Harvard cioè siamo davanti a una squadra che tende la mano in certezza
All'Occidente ovviamente l'attende da una posizione di forte anche orgoglio nazionale l'Iran è un Paese di prima tagliato un appello a quasi novanta milioni di abitanti una
Posizione geopolitica strategica per tante cose una nonostante le sanzioni potente leggeri che manifatturiera quindi nessuno si aspetti sarebbe un errore un Iran che avendo letto romani arriva in ginocchio e chiede scusa è un Iran pronto però a discutere a trattare a cercare il proprio ruolo con realismo con moderazione all'interno di un quadro regionale in cui però dico con molta franchezza di uno Iran attivamente positivamente impegnato si ha bisogno
Problemi veri cordata o è stato il capo dei negoziati nel due mila e tre guidava i negoziatori sul proprio sulla sospensione dell'arricchimento sul nucleare a cui si arriva proprio in quegli anni c'era la guerra in Iraq insomma il clima era decisamente diverso ecco su questo ha ribadito che è un diritto inalienabile il nucleare l'arricchimento
Il nucleare però ha detto vorrei negoziato serio e sostanziale dell'atto queste sono le parole che ha usarli serie sostanziale vuol dire questo appellabile paghiamo però del primo punto
L'Iran riconferma in ogni circostanza che essendo parte firmataria attiva del PMP che fanno proliferazione i diritto
All'energia nucleare Tolle tocca salvo perché il mondo non preferisca che il che il Paese e scalata dove non proliferazione non essendo così sottoposto nessuna forma di regole di ispezione
E io ci tengo a dirlo perché questo è intimamente legato però alla valutazione illudiamo sul Paese nel suo complesso che il tema del del di del del ricorso al nucleare
è un tema che nasce addirittura ben prima della rivoluzione nel settantanove c'è il programma nucleare fu lanciato dallo Scià
Poi ha dormito per molte ragioni anche qui la guerra è impegnato per quasi dieci anni Iran contro l'Iraq rispunta do fuori
Ma come dire anche quelli che stanno delle prigioni di Evin o anche l'onda verde condivide che il ricorso al nucleare comunque licenza nazionale energetica quindi su questo secondo me farebbe male l'occidente se individuasse
Su questa battaglia una linea di frattura possibile all'interno della dinamica politica iraniana altra cosa invece
E qui su questo io trovo una novità che l'Iran indica come mi è stato detto anche nei colloqui non soltanto all'ufficio banche proprio ufficiali
Lei che è stato detto
Beh diciamo così la nuova dirigenza capisce che l'Occidente ha delle preoccupazioni anche se noi non condividiamo con le preoccupazioni perché pensiamo che siano infondati ad una serie di ragioni
Siamo pronti all'interno del PMP Haidari tutte le garanzie che servono per
Fugare quei dubbi addirittura sarebbe buono se in questi sei mesi in questi mesi che serviranno insomma tre mesi sei mesi poi le valutazioni si possono dire differenziare
Facciamo ricorso anche a un pensiero creativo diciamo così nuovo per trovare anche meccanismi per fini diversi da quelli che già trattato prevede l'obiettivo però
E per un verso riconfermare questo diritto e per l'altro da che garanzie la comunità internazionale credo che il serio e il sostanzioso e sostanziale stia lì
In buona sostanza per chiudere di quell'importante questa è la domanda che l'Iran fa
Fa un'affermazione la domanda l'affermazione
Queste davanti a un regime razionale che agisce razionalmente che non vi terrorizza più con narrazioni diverso ridipinto diciamo antiche quelle che ha
Conoscevamo qualche anno fa
Però il negoziato deve essere serio cioè non deve essere strumentale per secondi agende c'è questo sistema è qui per rimanere quindi nessuno si faccia illusioni sul fatto che tramite il nucleare
Si voglia cambiare il regime
Quindi queste garanzie sono garanzie sui controlli e le ispezioni sul nucleare e questo è ciò che il PMP prevede ovvio che noi ci siamo tante volte
Come abbiamo già i negoziatori Italia non è nel formato cinque più uno come è noto però il negoziato ha sempre avuto a che vedere con la le collezioni degli impianti
E le percentuali di arricchimento le ispezioni a sorpresa e protocolli addizionali
Soprattutto una serie di meccanismi che ribadisco peraltro sono ditte che riguardano qualsiasi Paese del mondo che è parte del PMP
Sì
L'Europa e in particolare l'Italia mi pare anche una novità che è stata sottolineata nelle dichiarazioni di Giovanni nella sua prima conferenza stampa e il fatto che facesse appello ad un dialogo diretto proprio con gli Stati Uniti ed è questo è un tabù ideologico un po'che tenuto nel Governo USA deve darci delle risposte concrete non ci deve dare dei discorsi
Ho molto cioè di tutta evidenza che nelle relazioni internazionali ciascuno deve ed giocare la sua parte un po'come in un film ma ci sono i protagonisti o telefoniche le comparse i passanti
Allora non siamo passati ma non siamo neanche protagonisti noi siamo siamo all'interno dell'Europa un Paese che ha
Forse più di ogni altro una capacità di dialogo di interlocuzione con questo con questo Paese non da oggi e voglio ricordare i viaggi anche in quel caso in avanguardia rispetto agli atti del Presidente Prodi al tempo di Khatami
E voglio ricordare soprattutto che la matrice dei rapporti economici culturali tra i nostri due Paesi è una matrice formidabile cioè l'abbiamo pagato in questi anni un prezzo molto elevato all'allineamento
Rispetto alle scelte compiute assieme la comunità internazionale a causa del delle dei comportamenti della della leadership iraniana di Ahmadinejad
Ma c'è assolutamente non un viottolo ma un'autostrada nei rapporti fra promette Rampello sostegno imprenditoriale il loro eccetera ed abbiamo tutto da guadagnare in questo diciamo se riparte una stagione diversa
Detto questo è evidente che come dire all'origine della grande frattura nel nel nell'area del Golfo Persico ce la rottura del settantanove con gli americani e la incapacità da quel tempo di ritrovare una matrice normale di dialogo
Tutto ma lo dico così senza fare senza fare troppa storia
Fino al settantanove gli americani in generale avevano tre grandi alleati in quella che all'Iran dirà che l'Arabia Saudita
Perché tanta davano presso l'Iran con la guerra a Saddam manovre sull'Iraq e la situazione attuale non eccetto tale da potere contare sull'Iraq come un bastione di solidità di di di di di tranquillizzazione è rimasto l'Arabia Saudita quindi è evidente che e nell'interesse di tutti non soltanto per il nucleare che terrà né Washington abbiano in qualche modo un colloquio diretto
Voi ci siamo semplicemente candidando a avesse un'antenna un punto di dialogo abbiamo informato i nostri alleati prima durante e dopo
Ma sarebbe straordinario se finalmente così due Paesi potessero di parlarci
Tuttavia ci sono le sanzioni sanzioni votata a livello dell'Unione europea anche la Camera dei rappresentanti USA proprio qualche giorno fa alla fine di luglio a ha barato nuove sanzioni quattrocento voti a favore venti contrari poi insomma diciamo c'è un call
Senza ora deve passare al Senato però ci sono ulteriori sanzioni sull'Iran allora allora è chiarissimo che quando parliamo di onde gonfiato serio sostanziale sappiamo bene che
Che è cambiata
Se c'è un investitore di flusso diciamo così nei rapporti anche il tema delle sanzioni può essere riguardato
Però gli emeriti gli iraniani sanno molto bene perché conosco l'ho detto prima che sono molti di loro sono sono stati educati la hanno studiato la
Con qual è la vera natura del potere politico americano dove anche noi spesso cadiamo in una trappola diciamo così per ignoranza o o per superficialità
Il Presidente americano condivide ha un potere molto importante delle relazioni internazionali e la politica di difesa ma negozia col Congresso in un modo
Molto diverso da come in Europa un Primo Ministro negozio con la sua maggioranza parlamentare non esiste voto di fiducia negli Stati Uniti
Il congresso detiene un pezzo importante del potere che talvolta si contrappone a quel Dipartimento di Stato della Casa Bianca insomma tutti ricordiamo che neanche Presidente Clinton fu capace di far passare una riforma dell'assistenza sanitaria pur avendo un congresso in una parte del mandato della maggioranza democratica
Questo per dire che il dilemma del potere americano oggi e di avere
Nello stesso giorno in cui l'Iran diciamo che volta pagina cambiando leadership una parte dei deputati e degli analisti che li scrive e l'ora di cambiare pagina decida di pagine di dialogare e una parte che gli dice più sanzioni
C'è una ci sono vari appelli che ci sono
Come dire letti in queste settimane sia da parte degli eletti centotrentuno deputati hanno firmato
Una un documento
Chiedendo alla Presidente decida che pagina nelle relazioni con l'Iran e poi non c'è quattro dei deputati dal voto sono pochi gli stessi
Scrivono varare un documento perché delle sanzioni e nel frattempo abbiamo
Trentanove importanti osservatori analisti persone che lavorano Dipartimento di Stato ex ambasciatori ambasciatori
Che consigli a dire se per le relazioni con Teheran
E il Presidente americano che sta un po'e mezzo quindi credo che da Teheran il messaggio che arriva oggi noi abbiamo fatto la nostra scelta cosa vogliono fare gli americani no e i siamo accolti da che gli americani questo dialogo in viaggino
Non c'è niente di male a vedere le carte
Come è noto si fa sempre a tempo chiudere le porte quando si resto delusi
Ma io credo che questa sia una chance che l'intera comunità internazionale ad apprendere insomma che in Medioriente già talmente pieno di incendi di fratture di focolai che se ne risse che riusciamo a evitarne uno
E a utilizzare magari una nuova stagione anche per spendere altri incendi abbiamo tutti da guadagnare
Sì ho visto anche degli appelli da parte di coloro che si definiscono come vittime diciamo del regime chiamati nel Ciad ter
La previsione di questo regime delle sanzioni però c'è da rassicurare sicuramente Israele che invece con sostiene no assolutamente non bisogna alleviare queste sanzioni Iran si prende per strangolamento dell'economia
Anche perché Presidente Errani ha definito una ferita diciamo quella che si è creata nella zona con la creazione di Israele pace Stalin osano no no no no io cosa vorrebbe invece molto molto molto netto perché quelli lì c'è stata una
Chiarissima e poi risolta incidente mediatico niente a che vedere con quello che poi dovrà contare in alcune ore del pomeriggio quindi si è risolta quel problema non valgono quelle considerazioni ovvero
Al contrario nella giornata che tradizionalmente anche nei tempi dei riformista Khatami Erika Calcutta Gerusalemme
E che in genere è momento rituale di propaganda antisionista questo anche nei tempi dei riformisti senza marine Ciad ha fatto la sua consueta tirata da ex Presidente e devo dire abbastanza ignorato
E il presidente Rovani ha pronunciato un discorso in cui nemmeno in una riga è stato nominato riferirsi a lei e il sionismo
Rita non parlava la verità era Lamaj la mancata credo e lo Stato palestinese oggi all'interno di una roba che credo qualche europeo o americano potrebbe sottoscrivere
Quindi la vera novità anche in questa circostanza che la giornata retoricamente dedicata all'antisionismo prima Presidente non ha minimamente menzionato l'argomento
E due giorni fa le mondo ha pubblicato una mappa molto interessante io l'ho avuto conferma anche nei colloqui atterrano in questi giorni
Pubblicando l'intensità di voto dei delle singole i singoli collegi per i diversi candidati
Ecco degli otto candidati poi ridotto a sei romaniche era l'unico clerico cioè l'unico lo si vede fisicamente Loperfido col turbante diremmo noi
Ecco il religioso Rovani è stato il più votato cioè che è stato il più votato ha ricevuto un'intensità maggiori di voti
Dalle zone chiedo che prevedono minoranze religiose minoranze etniche perché come mi spiegava anche come dire uno dei miei più stretti collaboratori a Teheran
Di alta religione cristiano mi diceva in campagna elettorale pur essendo lui un clerico e l'unico che ha parlato dei diritti tutti gli altri no
Quindi
Io capisco che veniamo da degli anni terribili di schemi applicati reciprocamente
Ma credo che
Serva coraggio anche Israele io l'abbiamo varia comunicato anche evidentemente con gli amici israeliani prima di questa missione e dico con molta franchezza Ahmadinejad e che il nemico perfetto un amico perfetto sommato
Ma dico oggi forse c'è da compiacerci se finalmente dica mi hanno potuto pagina e credo che da una stagione diversa di dialogo anche Israele possa trarre profitto sul fronte della Siria ha avuto anche colloqui su questo
Per esempio sulla Conferenza di Ginevra sul ruolo che Hezbollah a in Silvia direttamente rispondendo a Teheran
Ma ovviamente la conferenza di di di Gilli la cosiddetta libri a due molto lontana ancora sullo sfondo e non è un caso insomma ci si siede a un tavolo quando si sta innanzitutto che si deve sedere
Due quale la gente qual è il risultato possibile e noi siamo molto lontani da tutti da tutte e tre queste condizioni
Quindi noi come Governo come Paese stiamo incoraggiando e facendo la nostra parte senza l'ambizione di sedersi a quel tavolo siamo molto realisti
Ma stiamo dando una mano o vera perché gli americani che i russi perché si possa comporre quel tavolo
Abbiamo detto con molta chiarezza che che l'Iran è una parte del problema ed è una parte del problema beh allora lo storicamente in qualsiasi conferenza negoziale deve essere ancora parte della soluzione
Perché in quella Conferenza come già successo in conferente del passato dedicati a problemi mediorientali
Hanno in qualche modo diritto di seguire di Federfidi grandi attori globali ed è normale che siano stati uniti e Russia
Devono sedersi gli attori regionali che hanno una parola su quel conflitto e quindi lo immaginiamo che in qualche modo se non al tavolo vicino al tavolo sotto il tavolo nella stanza accanto scelgano loro Malika ne possa fare parte debba fare parte
Anche perché uno dei problemi oggettivi che infine oggi stiamo riscontrando è che
Sì in parte in parte è una guerra siriana ma in grande pacchetto diventano una guerra regionale dove ciascuno dei Paesi coinvolti arma milizie straniere
E dunque sarà il caso che se vogliamo non dico interrompere ma rallenta che l'orrendo massacro che sta capitando
Innanzitutto ciascuno deve staccare la spina i propri combattenti
Sì questo
Ricordo una delle prime dichiarazioni del Ministro Bonino poco dal fatto che bisogna fa fare far in modo che diranno sì a parte della soluzione ma su questo lei ha ricevuto diciamo delle
Incoraggiamento allora sono ovviamente sono ovviamente favorevole nel senso che attivi condizioni ma anche con il celebre più che più che la condizione
Loro attendono di capire come i due fratelli maggiori possono trovare un'intesa e quindi evidentemente amerebbero a ruota
Iniziative autonome iraniane ci sono state ma è chiaro che hanno le gambe ben Corte come qualche Finazzi iniziativa unilaterale
Fatta da uno solo delle parti in causa
Io mi limito mi limito a dire questo Milito dire questo c'è bisogno che loro ne facciano parte secondo me in qualche formato
Ma credo che
Diciamo questa vicenda ci dimostri qualcosa di più
Che fare con un Paese che ha un ruolo importante oggettivamente importante basta guardare la carta geografica
Insomma e vedere uno dei paesi d'Italia da novanta milioni di abitanti con ben quindici confinanti quindici confinanti molti dei quali Paesi problematici con qualche insomma ho qualche difficoltà
Che noi indica diciamo Teheran agli questa nuova leadership iraniana soltanto su un punto soltanto su una questione
Allora e e normale che il gioco di relazione diventi e non ci fosse anche in un gioco a somma zero vinco io perché tu viceversa
Se invece lire Ana ritrova grazie a questo nuova leadership e evidentemente ha dei negoziati seri
Un ruolo al tavolo la comunità internazionale allora si può parlare con Teheran come tutti parliamo con tutti
Di una pluralità di argomenti e in una pluralità di argomenti chi non va avanti il valore procedi in uno guadagna subito in uno quella di domani in malora diventa un gioco cui Inwind per tutti
Altrimenti è sempre un gioco nel quale o vince o perde nel gioco principe che lì così il mondo e quella regione non fa nessun passo avanti
Ma anche sulla feroce le persone che poi c'è stato degli oppositori dei riformisti dell'Onda verde insomma di tutto quel che stato scatenato dalle elezioni del due mila nove con la vivacità delle sembra di aver sentito un cambio di passo
Ma ovviamente ovviamente non vorrei ammesso che sia chiaro io vedo benissimo come dei limiti di sistema Paese quindi no non vorrei mai che
Uno che racconta un cambiamento di pagina fosse scambiato per un ingenuo o come dire partigiano del nuovo sistema è quel concetto
Lo dico con molto realismo e loro ci sono consapevoli che ogni passo va condotto con realismo con moderazione con pragmatismo dico questo
Quando in un Paese partecipa oltre il settantacinque per cento degli elettori questo vuol dire che quel modello non è in discussione
Dato che per molto tempo c'è stato una un dibattito un'analisi in Occidente che in realtà le ogni elezione ogni imminente elezione potete sancire la fine di un modello che era in che
Qualche modo anomalo una Repubblica islamica un doppio pilastro dove c'è un Presidente eletto e una guida spirituale la guida spirituale interferisce sulla politica talvolta abbiamo avuto anche con Ahmadinejad il Presidente che invece interferisce sulla religione o Morello complicato
E molti ha detto questo modello cadrà ecco quando noi siamo ormai alla festa se non sbaglio se prima non mi ricordo elezione presidenziale
Dalla dalla dalla tribù cioè il settantanove il modello tiene e tiene con settantacinque per cento di partecipazione questo vuol dire che ogni seconda agenda destinata a boicottare il sistema per farlo cadere secondo me oggi non funziona non funziona cioè i riformisti
Hanno colto una opportunità anche all'interno dei sei candidati che stavano correndo e concorrendo che hanno deciso di votare Rovani e si sa che Khatami Rafsanjani
Sono tutte personalità importanti della politica iraniana che alla fine hanno convenuto
Di sostenere con molta forza Rovani punterà a proposito di sistema diciamo i Presidenti passano la guida suprema rimane
Quello quello per forza ma molto potrete ettari dicendo che anche l'Inghilterra la regina resta equilibri passano ceppo dipende quali sono i poteri di ciascuno
Siamo rispettare in qualche modo gli equilibri che ogni Paese si dà e che
Ricordiamoci sempre che nell'aria del colpo quello è l'unico sistema che ha un Parlamento Presidente letto le altre sono monarchie
Ereditaria diciamo sono monarchie da un con una dinamica politica interna mi permetto di dire anche un pochino più opaca di quella che invece noi siamo abituati ad analizzare criticamente per Teheran la cosa vera è che io ho ascoltato da parte loro
Una disponibilità perfino preventiva a ad ingaggiare un dialogo critico come lo chiamano loro sui diritti umani
Che evidentemente per lui restano i come altrove lì come altrove una piaga aperta e dato che non mi piace fare scommesse pronostici sulla vita delle persone dico anche che però
Insomma chi viscere attenere anche c'è bisogno anche su dossier molto controversi lì dentro Moussa Vika Rubini eccetera e quindi persone che sono ancora in condizione di lì di limitazione di libertà ad Alitalia che domiciliari di dare nel tempo breve dei segnali
Mi chiedo io il giorno in cui però che questi segnali arrivano
L'Occidente cosa fa li prende per buoni o avviata l'asticella dice più uno non siete ancora pronti dei questo alla fine testimonia anche della buona fede con cui noi ci impegniamo in questo negoziato
Bene grazie al vice ministro degli esteri Lapo Pistelli e risentirci grazie a voi