Intervista al Senatore Domenico Scilipoti (Pdl) su battaglia per la giustizia giusta

Però io radicale ci occupiamo della battaglia per la giustizia giusta in particolare la mobilitazione non violenta Ciavatta da Marco Pannella noi siamo in collegamento
Per fonico con Domenico Scilipoti senatore del Popolo della Libertà non ha bisogno ovviamente di essere
Presentato agli ascoltatori di radio radicale senatore lei mi sembra che questa battaglia
La segua da vicino no
Ma se voi siete tanto tempo
Speriamo che stavolta seguendola da molto vicino possiamo ottenere ottimi risultati nell'interesse del della collettività e dei cittadini
Ecco diciamo che appunto la battaglia è un po'su due fronti no su una
Riforma della giustizia che vede
Anche l'amnistia come un Damone tosto culturale no di questa riforma partire dalle carceri e poi sulla questione dei referendum sulla giustizia giusta come vede questi i due corni del dilemma diremmo
Sì ma vi sono dei tecnici che si sono occupati i colleghi radicale male
Io me ne sono occupato anche a diversi anni
Ma sono argomenti che si discutono da molto tempo però ho ancora non hanno visto il confine
Speriamo che questa volta oltre le discussioni possono portare a casa
Ecco in particolare sui e referendum nel Popolo della Libertà questa volta sembra
Impegnato seriamente proprio per il conseguimento no del risultato delle cinquecento mila firme
Lei insomma condividono questo ma io ho dato la mia disponibilità qualora l'opera che ha la disponibilità e per non lavorare insieme radicali
Altri colleghi parlamentari del PDL e ma una persona che si sta interessando con qualche dedicando qualche ora in più e il collega Brunetta
Come sì e quindi invece per quanto riguarda la prospettiva che va be'sia aperta diciamo con
Il provvedimento sul carcere ma come molti di insomma di alcuni senatori hanno rilevato per esempio il PdL adesso che
è stata approvata la norma al Senato probabilmente appunto tutto ciò non basta se appunto non viene poi affrontato il tema dell'amnistia
Lei si riferisce a quello che abbiamo approvato al Senato la legge etanolo settantotto del primo luglio due mila e tredici
E speriamo certo che oltre ad averlo approvato al Senato cui si dia continuità perché la situazione è veramente drammatica noi abbiamo o anche da sottolineare da far capire a molti colleghi che Acquedotto riguarda
E i detenuti una teoria che si deve darci che la che o si dovrebbe applicare e quella teoria di quel famoso allora filosofico francese che sorvegliare e punire
Soro io requisiti necessari nei confronti di coloro i quali hanno commesso qualcosa di non molto corretto nei confronti della società
Invece questo decreto al mio giudizio per quanto riguarda ma alcune situazioni e delicati invece parla di tutt'altra cosa e cioè dire
Io credo che fare con i quali hanno avuto delle difficoltà e consequenzialmente a riferirvi in una società
Che dovrebbe accettare dovrebbe darmi la possibilità di poter ritornare a vivere
Cioè dire in questo decreto che mai applicata o che abbiamo approvato
Io credo che parla non soltanto di quantità ma anche di qualità di quelle che dovrebbero essere le misure alternative alla prima quindi alla custodia in carcere
E in questo quadro però poi l'amnistia è quello che potrebbe fare ripartire diciamo tutto il processo in modo anche diverso no
C'est la même piatti ma ci sono alcuni reati commessi Nesci io la violenza sui minori che secondo me non può rientrare all'interno di questi anni sia in generale
Sembra certamente ma mi si è poi vengono
Modulate ovviamente va bene io non so se lei vuole aggiungere qualcos'altro appunto su questa
Battaglia ma mi pare di aver capito insomma che lei la sosterrà
Da par suo insomma
Io la sosterrò dobbiamo soltanto ecco per quello che lei diceva prima dobbiamo ricordare a chi ci ascolta che noi abbiamo cento mila procedimenti all'anno che cadono in prescrizione perché i magistrati non sono in grado di ottemperare in tempi utili
Alla polemica dell'azione penale e secondo alcune ricerche recentemente tutto questo ci costa quasi il sette per cento del PIL
E allora veramente dovremmo mettere mano alla riforma della giustizia e trovare delle soluzioni che siano soluzione per il bene della collettività e del Paese
E cominciando a parlare anche di quella responsabilità dei magistrati come lei accennava all'inizio che gli avvocati medici e tutti gli altri hanno e che questi magistrati molto volte non hanno questo non significa per la vita dei magistrati ma significa mettere tutti sullo stesso piano e assume far assumere delle responsabilità quando si lavora non condanne grande serietà
E si lavora solo ed esclusivamente con
A di imparzialità
Grazie allora al senatore Domenico Scilipoti grazie a lei arricchenti arrivederci e buona serata