Dichiarazioni di Eugenio Sarno e Armando Algozzino per documentare lo stato critico delle carceri al termine della visita alla Casa Circondariale di Palermo Ucciardone

Proprio
Questo
Paolo
Presidente Ruffini
L'attività
Ci serve non accogliamo
Eugenio Sarno Segretario Generale UIL papà l'intenzione
Ieri abbiamo effettuato una visita al carcere palermitano dell'Ucciardone e abbiamo documentato attraverso quaranta scatti fotografici quella che è la deriva degradate degradante
Di quello che una volta era definito il Grand Hotel certo
Abbiamo potuto imprimere con la nostro foto l'indegnità dei luoghi di lavoro destinati a uomini e donne dallo Stato e l'inciviltà della situazione detentiva
Perché è una sola sezione è stata completamente ristrutturata un'altra in corso di ristrutturazione tutte le altre
Presentano oggettivamente condizioni degradante incompatibili con quello che un concetto minimo di dignità umano abbiamo infatti potuto documentare come in cella da due
Siano allocati quattro detenuti addirittura in cielo Donella ne siano allocati allocati tre
La situazione e sicuramente
Di grande di grande allarme abbiamo anche potuto registrare documentare situazione di pericolo per l'incolumità degli stessi operatori operatori penitenziari
è ovvio uno non ho difficoltà a ripeterlo che la soluzione strutturale insiste in una riforma complessiva della giustizia
Perché non è da Paese civile avere il quarantotto per cento della popolazione detenuta priva di una sentenza definitiva così come
Non è possibile assistere a questo smodato ricorso alla custodia cautelare
Nelle more di questa auspicata riforma della giustizia però
Non possiamo non ribadire che l'unico strumento che consentirebbe
Un nuovo start-up sarebbe adeguare
Anche a costo zero immediatamente l'Italia i parametri che l'Europa ci chiede non dimentichiamo che siamo stati più volte condannati dalla Corte europea dei diritti umani e quello di un provvedimento di amnistia di indulto
Provvedimento rispetto al quale anche Marco Pannella ripreso
L'azione non violenta dello sciopero dalla fame della sete e che trova completamente il nostro o la nostra condivisione il nostro è uno strappo c'è da dire però che almeno per la Sicilia
Un barlume di speranza comincia ad intravedersi perché nel giro di cinque sei anni da questa Regione potrebbe disporre di mille seicento posti detentivi in più
è già pronto infatti a Palermo Pagliarelli un nuovo padiglione da duecento posti
Occorre solo trovare le risorse umane da destinarli e poi c'è un progetto che nel giro di due anni e mezzo tre anni dovrebbe far sorgere nuovi padiglioni da duecento posti cadauno a Caltagirone a Trapani e Siracusa
Su è già partito l'appalto per la ristrutturazione della Quinta e della sesta
Sezione dell'Ucciardone per altri trecentoventi posti e poi c'è la notizia dell'ultima ora che nell'ambito delle risorse destinate al cosiddetto Piano carceri
è stato individuato nell'area del catanese l'area dove costruire un nuovo carcere dai circa cinquecento posti anche se ci vuole rispetto ai padiglioni qualche mese in più questo ci fa dire che nell'arco di cinque sei anni
La Regione Sicilia potrebbe disporre di mille seicento posti detentivi in più
Ovviamente occorre capire e comprendere se poi che il Governo avrà la forza la volontà di mettere a disposizione anche le risorse umane per garantire che questi posti detentivi ne siano fruibile funziona
Prego
Inoltre
Non è
Armando al Gozzino
Eccoci informalmente vanno
Guardi la o quel papà evidenziarvi
In questo momento commosso Segreteria Generale sta facendo tutto un itinerario di istituti
Da documentare restituzione di drammatiche di fatiscenza di carenza di organico di sovraffollamento
E della popolazione detenuta
Oggi c'è anche da denunziare le condizioni anche non solo degli istituti ma anche dei mezzi con cui opera il personale con cui svolge le traduzione oggi ci abbiamo mezzi non idonei molte volte non in regola
E quindi credo che come Amministrazione pubblica e oggi il momento di adeguarsi anche perdere dopo la condanna dalla Corte di Strasburgo
Il Ministero della giustizia e il Governo devono adeguarsi alle altre nazioni perché le condizioni di vita
Laddove sono difficili o impossibile c'è il sovraffollamento sono difficili su per i detenuti che ci vivono ma per gli operatori e per la polizia penitenziaria che ci ha operato
Su quando ha dichiarato già in nostro segretario generale di istitutive aperti padiglioni nuovi
Io credo che l'Amministrazione deve ABA oltre programmare delle assunzioni adeguate affinché poi si possa
Coop ricoprire in un i posti di servizio con personale adeguato perché se pensiamo solo a fare il cemento non pensiamo poiché alla funzionalità e alla sicurezza qua di questi
Nuovi posti di lavoro credo che sarebbe un fallimento
Rinviamo questo
Di certo
Dei progetti sociale dovrebbero essere comunque
Portati avanti dall'amministrazione della giustizia dal Ministero della giustizia dei progetti sociali che possano impegnare i detenuti in attività sociali
Quindi attraverso lo usi dei servizi sociali e delle attività psicopedagogica che si fanno all'interno degli istituti sia minorili che adulti
Avviare dei progetti di reinserimento e di lavoro sociale cui detenuti possono essere avviati e diciamo e anche sotto l'aspetto di darli un qualcosa di lavoro e anche di professionalità
Che è poco
Ritornando poi così alla vita libera possono acquisire anche professionalità o un lavoro da esercitare poi successivamente nella vita libera