Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a me per
Vini per la rubrica critica militante
Oggi vorrei consigliare un saggio Di Paolo Febbraro uno dei nostri critici e poeti più interessanti
Intitolato Primo levi e i totem della polizia è uscito per un piccolo editore zona franca di di Lucca
Costati in realtà non riguarda soltanto il rapporto tra levi e la scrittura lirica ma è anche
Un diciamo così un'ammenda da una prospettiva accorciata su tutta la
La vicenda letteraria e anche umana di Primo levi
Vorrei leggere l'incipit di di questo Stato e per dare subito un'idea di
Come nello stesso tempo complessa e nitida la proroga di Febbraro
Primo levi scrive Febbraro è stato sempre molto attento alla piacevolezza di ciò che pubblicava e al divertimento alla sperimentazione che la scrittura consente
Forse perché non è stato un letterato di professione ha dovuto parte interprete della chimica e di Auschwitz
Ovvero di un sapere povero di tradizione letteraria e di un unicum assoluto
Così levi ha reso testimonianza di Frank tracciando l'attività che si compie ogni giorno con l'evento che che subito una volta per sempre
In entrambi i casi la letteratura non è stata per levi un orizzonte totalizzante o un destino di perfezione ma un bisogno da gestire con allegro rigore
Affinché l'Hui ebreo maturato negli anni Trenta e Quaranta del Novecento
Potete essere ascoltato e accettato
Levi ha cercato di migliorare incessantemente il proprio strumento di ampliare la portata di quel suo gioco proprio rifiutando dire in armi in eccesso perché è sempre il contenuto il concreto lo storico uomo a essere l'obiettivo della forma
Ecco questo per dire che Primo Levi ha tentato di raccontare anche il più scuro il più atroce Gorgo con una grande nitidezza pensando che la letteratura deve essere sempre in qualche modo
Avventurosamente interessante e per quel che riguarda la politica in un secolo in cui la qualora la parola lirica è diventata più che mai totalizzante autoreferenziali
Levi la la frequentata invece con la stessa laicità con cui ha frequentato la narrativa come un mezzo tra altri
Mezzo ricordiamo già usato nei versi posti all'inizio disse questo un uomo subito usato all'inizio della carriera letteraria di lady un mezzo per raggiungere per portare a trasparenza
Si potrebbe dire dei tanti pienamente la cosa da dire
Ed è questo spiega Febbraro e questo atteggiamento diciamo così laico strumentale
Verso la parola lirica e lo divide e non solo verso la parola letteraria in generale che lo divide dal Novecento tragico di un Kafka e poi da quello di un Fautelli Anna
Le sue poi vi è dice per dare o sono chiare Socrate che teatrali
Non sono politiche che sono poiché percussivo Ghana fori che dichiaratamente minori in qualche modo
Che oscillano tra richiami scolastici allegorie e i letti grafico
Le di no Todaro scrive Berti soprattutto quando
è più vicino alla morte cioè a ridosso stupito a ridosso dell'esperienza dell'anche e poi negli anni subito prima del
Principio
E la loro ed riuscita estetica così i così relativa così incerta va di pari passo ed è in qualche modo da diagnosi di una
Particolare angoscia
In particolare armamentari questo libro si parla di due
Poi ieri il super lite e fuga che indagano
Come farà mirabilmente il saggio i sommersi e salvati sulla zona grigia dei campi su
Sui modi in cui gli aguzzini
Hanno reso
Colpevoli hanno sporcato con la corsa alle vittime costrette a una continua lotta per la sopravvivenza sono stati
Pur Capital al delitto altrui e reti in qualche modo in qualche modo complice
Il suo partito contro due politiche legate
A un episodio che levi
Raccontano i sommersi e salvati arredo del ritrovamento di un tubo metà pieno da qualche al partito con un compagno
Sentendosi però in colpa perché non ha potuto dividerlo con tutti gli altri
Compagni vicini che forse che porta l'hanno visto ed è proprio leggendo la
Portella poi via tra le due più più misteriosa più diciamo così definitivamente
Esistenziale allegorica che vorrei concludere questa questo brevissimo Consiglio rilettura chi chiama fuga e fa così
Però c'è il abbia e non è acqua sabbia tra puntate ai suoi passi
Senta numero fino all'orizzonte era in fuga e nessuno lo inseguita
Gli aiuti trito e spento pietra rosa dal vento scissa dal gelo al perno dentro asciutto e Nona qua
Acqua niente per lui che solo d'acqua aveva bisogno acqua per cancellare acqua feroce sogno acqua impossibile per rifarci mondo
Sole plumbeo Cantaragin Celori dune e Nona qua acqua ironica finta dai miraggi acqua prezioso avvelenata il sudore e in alto Lina cessa acqua dei circoli
Trovo il potere di scelte tu con le mani e l'acqua si Frecciarossa
Nessuno poter Verne mai
Ecco con questo con questa immagine tremenda di contaminazione con questa oscura parabola sulla colpa
Primo levi da un testo che forse appunto non enti esteticamente Rizzo però ebbe infissi in modo di di significati
E anche questo questo ritratto di un levi dalla parola insieme carattere tracciante un ritratto che ti può sovrapporre ampi per molti versi
Anche a quello del dell'autore di questo saggio Paolo Febbraro uno scrittore
Anche ritengo la mente limpido e denso laico nell'uso dei mezzi stilistici e mai disposta a rinunciare per qualche ideologia estetica all'allegro rigore
Di tutte le risorse di una
Arzere ricorda sempre funzionale ed economica verticale e simbolicamente e pertanto poco appare cristalline referenziare nella sua superficie linguistica
Quindi il Consiglio di oggi Paolo Febbraro Primo levi è il totem della polizia editrice zona franca a ripetitività di prossimo