Intervista a Giorgio Tonini sulla vicenda del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov

La carica l'abbiamo qui con noi Giorgio Tonini vicepresidente dei senatori del Pd membro anzi Capogruppo se non mi ricordo male del PD in Commissione esteri senatore Tonini qual è il suo giudizio su questa gravissima questione che la casa
Ma la questione gravissima che non credo sia una questione che a che fare con la nostra politica estera
Ma semmai con la politica e la sicurezza interna e quindi deve essere
Approfondita negli aspetti che riguardano il Ministero degli Interni quando se ne deve andare
Il Ministro Alfano dipende da come lui spiegherà la cosa quindi stiamo tutti aspettando
Che si concluda questa fase di
Ricognizione per capire che cosa è successo e e bisogna che
Il Governo
E in particolare il ministro competente il Ministro Alfano spieghi
In Parlamento come sono andate le cose
E in base a questo si capirà anche qual è la sua posizione ma secondo lei è realistico che tutto possa essere accollato sulle spalle seppur capaci di qualche funzionario seppure alto del Ministero degli Interni
Non lo so non la cosa è talmente delicata che mi consenta di non esprimere giudizi prima di aver sentito
Chi alla responsabilità istituzionale di riferire al Parlamento quindi
Non mi addentrerei a destra in scenari dietro logici bisogna starà i fatti i fatti che verranno
Esposti nella sede dovuta che appunto la sede parlamentare sì secondo lei però non c'è una strana affinità elettiva che l'Italia spesso a con alcune autocrazie dalla Libia di Gheddafi al Kazakistan passando per la Russia di Putin
Ma questa come è noto era uno dei punti su cui noi abbiamo sempre criticato negli ultimi anni in modo particolare la politica estera di Berlusconi
Che
Stava portando l'Italia perdere credibilità soprattutto in Europa e nel rapporto
Con gli Stati Uniti d'America
E sembrava voler compensare questo qua rafforzando in maniera non solo pragmatica ma perfino presentata come
Ideologica rapporti con appunto
Sistemi autocratici o comunque democrazie guidate diciamo così ecco questo ovviamente è un tema
è un tema delicato sullo sfondo quindi in termini più profondi c'è il tema della nostra dipendenza energetica
E la diversificazione delle fonti di approvvigionamento essenziale per rendere i nostri rapporti con questi Paesi che spesso sono Paesi autocratici o a democrazia comunque limitata
Meno chi ha più forti da parte nostra e quindi
E quindi con maggiore potere contrattuale da questo punto di vista iniziative come ad esempio
Il gasdotto che che dovrebbe portare in Italia a Brindisi o a Lecce siamo nel
Nella parte meridionale della Puglia
Il gas che viene dall'Azerbaijan
E che quindi non è gas russo
è un un passo importante e più in generale la politica dei rigassificatori cioè tutto ciò che consente al nostro Paese di essere meno dipendente da queste forniture
Che quando diventano invece
Pressoché esclusive creano un meccanismo di dipendenza molto pericoloso iniziamo come sempre certo Antonini vicepresidente dei senatori del PD come sempre un saluto andare alle radicale