Rassegna di Geopolitica. 'La politica estera dell'Italia' Edizione 2013

Lunedì quindici luglio due mila tredici buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la puntata di oggi della rassegna di geopolitica vogliamo presentarvi il volume edizione due mila tredici dell'annuario la politica estera dell'Italia una pubblicazione
Annuale curata da due dei principali centri studi dal nostro Paese che sono lo Iaia distrutto fare internazionali con sede a Roma
Che l'ISPI rispetto per gli studi di politica internazionale edizione due mila tredici questo annuale è stata curata da Alessandro Colombo Ettore Greco è stata
Edita dalla casa editrice il Mulino la trovata dunque TEN libreria ma se volete disponibile attraverso il sito internet dei due centri studi dello IAI sia i conflitti
E ISPI che ispira on-line dal punto di tutti il capitolo introduttivo un sommario esecutivo dei temi di questa edizione due mila tredici dell'annuario
L'edizione si ricordano Arizzi vari aspetti dall'azione internazionale dell'Italia soffermandosi sulle sfide principali che il Paese ha dovuto affrontare
Il confronto con i partner dell'Unione europea sulle modalità di risposta alla crisi e sulle nuove tappe di integrazione europea
Il suo ruolo al Mediterraneo dopo la primavera araba l'esigenza impellente di recuperare competitività sui mercati internazionali la ristrutturazione non più prorogabile delle Forze armate la complicata gestione dei rapporti con l'India dopo il fermo denaro
Il volume diviso in tre parti che sono le seguenti
L'apporto introduttivo di sintesi che sulla problemi possibili sbocchi dell'azione esterna dell'Italia una sezione di approfondimenti sulle tematiche principale emerso ancora del tutto solo del due mila dodici una cronologia della politica estera italiana dell'ultimo anno
Questo in estrema sintesi ora diamo uno sguardo a quello che scrivono i curatori Alessandro Colombo ed Ettore Greco nel capitolo introduttivo
Che apre questa edizione due mila tredici della rassegna la politica estera dell'Italia anche nel due mila dodici lo scenario internazionale nel quale si è mossa la politica estera italiana è stato caratterizzato da un insieme di disequilibri variamente intrecciati tra loro
Almeno quattro vettori hanno contribuito a complicare il quadro di riferimento di tutti gli attori Italia compresa
Il primo dei più breve periodo che la continuazione della crisi economica scoppiata negli Stati Uniti nel due mila otto e diventata nell'ultimo anno particolarmente acuta proprio quel continente europeo
Il secondo almeno provvisoriamente rafforzato dal precedente è la profonda redistribuzione del potere in atto tanto su scala globale
Con il declino negativo degli Stati Uniti e l'ascesa del nuovo gruppo di grandi potenze geograficamente e culturalmente più eterogeneo che nel passato
Quanto all'interno della stessa Europa dovrà redistribuzione si è già espresso in un aumento dalla competizione infra comunitarie quindi nella gara guadagnare o non perdere posizione rispetto agli altri
Il terzo vettore la trasformazione geopolitica più complessiva già contenuta nel collasso del sistema bipolare
Ma precipitata definitivamente nell'ultimo decennio
E consistente non deboli mento delle dinamiche politiche strategiche globale a vantaggio del dinamiche interne a ciascuna Regione
A propria volta sempre più divergenti le una dalle altre il quarto vettore infine di portata per una volta propriamente epocale
Eletto spostamento del baricentro politico strategico ed economico del sistema internazionale verso l'Asia che se confermato segnerebbe il compimento della decolonizzazione dell'Europa da cento del mondo
Che aveva già costituito la vicenda fondamentale dell'ultimo secolo
Questi quattro fattori proseguono il curatore del volume hanno già prodotto mutamenti significativi nel contesto internazionale visibile anche nel corso dell'ultimo anno
Il primo cambiamento strettamente collegato le difficoltà economiche il tutti i principali paesi e la tentazione da parte un numero sempre più alto di attori
Di concentrare l'attenzione risorse sul proprio versante interno selezionando con sempre maggiore prudenza gli impegni esterni anche a costo di indebolire contesti multilaterali di appartenenza
La tendenza neo isolazionista che con qualche esagerazione alcuni commentatori hanno già intravisto nel secondo mandato dell'Amministrazione Obama
Ma soprattutto la tendenza già manifestatasi anche forse l'ultimo anno tanto su scala regionale europea quanto su scala globale con ovvie ripercussioni sul tradizionale approccio multilaterale
Nella politica essere italiana
Questa crescente introversione si mette in guardia
Con il patto destabilizzante soci siamo internazionale globale sui sistemi regionali che lo compongono
Intanto che saranno ancora più problematico rilancio del multilateralismo proprio una fase nella quale natura dei problemi che gravano sulla sicurezza degli attori
Tanto statuale in quanto non lo sa attuali
Sarebbe tale da richiedere risposte concertate e nei limiti del possibile multilaterali l'aspettativa ho il timore di una diminuzione della disponibilità dei Paesi più forti ad impegnarsi nella stessa misura da recente passato
Unità alla scienza di nuove potenze a livello regionale o subregionale
Tende a rafforzare la propria azione già in atto da almeno quindici anni all'inversione dei rapporti tra dinamiche globali che dinamiche regionali
Le dinamiche competitive destabilizzanti implicite in questi mutamenti di lungo periodo si sono già tradotte nel corso dell'ultimo anno
Importanti segnali di crisi all'interno di diverse regioni e non casualmente crisi totalmente diverso e quindi altrettanto diversamente gestibili le une dalle altre
Nel contesto mediterranea mediorientale che costituisce una delle inimitabile aree di interesse della politica esso italiana la crisi ha assunto per un verso l'aspetto di un'implosione generalizzata simboleggiato da un estremo dal prolungamento dal tragico acquisissero guerra civile siriana
E dall'altro dall'incerto decorso delle primavere arabe daranno precedente ancora lontanissimi dall'aver trovato un proprio equilibrio politico istituzionale
I timori di un allargamento dalla guerra civile si viene presi limitrofi la condizione ancora precarie limite al cause l'Iraq possa Saddam Hussein
Però a breve guerra tra Israele e Hamas hanno segnalato tutti insieme l'indebolimento del controllo esterno sulla Regione
Lontano anni luce dalle fantasie di un nuovo Medioriente coltivate ancora fino a pochi anni fa dall'Amministrazione americana che da non pochi commentatori europea
Ancor più dei rischi di implosione inoltre gravano su diversi sistemi regionali compreso lo stesso Medioriente
I rischi di nove spirali competitive due in particolare hanno già pensato sulle relazioni diplomatiche militare dell'ultimo anno
Un'eredità degli anni precedenti e l'intreccio tra il conflitto tra Israele e Iran sulla questione nucleare e quello tra lo stesso era nei Paesi arabi del Golfo per egemone sul Golfo Persico
In una regione nella quale cresce anche l'attivismo di un Paese con la Turchia quella politica essa italiana è stata molto sensibile per tutto l'ultimo decennio
L'altra spirale competitive quella che si è andata quello nel Mar Cinese meridionale tralasci nei paesi limitrofi Giappone in testa spinta alla nuova assertività della politica estera cinese dal timore che questo provoca nei paesi della Regione
Infine queste dinamiche competitive appaiono destinati a consolidare quello che sembra sempre più emerge come disegno che ritmo caratteristico della politica internazionale di questo inizio secolo
La rincorsa tra ciò che resta dell'egemonia globale degli Stati Uniti che la riorganizzazione in senso gerarchico delle diverse aree regionali questo è quanto
Scrivono i curatori Alessandro Colombo Ettore Greco nella capitolo introduttivo all'edizione due mila tredici dall'Annuario la politica estera dell'Italia
Edito dal Mulino a cura dello IAI situazione internazionale di Roma e dell'ISPI Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano
Con questa segnalazione si chiude anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo venti togliamo a risentirci mercoledì mattina alle ore sette e