Assemblea annuale della Federazione Nazionale dell'Industria Chimica (Federchimica) organizzata presso il Centro Congressi Cariplo

Orari
Grazie
Buongiorno a tutti è un particolare ringraziamento per essere intervenuti così numerosi alla nostra assemblea di oggi
Particolare voglio ringraziare il signor prefetto di Milano signor questore che sono qui presenti le autorità militari deputati
Sono fatto l'onore di intervenire
Abbiamo anche il nuovo assessore alle privatizzazioni ex presidente di Federchimica Tor porta saluto molto cordialmente abbiamo scuro l'ex presidente di Confindustria Luigi Abete
Che sempre vicino a noi devo dire che interveniva primo come presidente è oggi conosciuto come invitato quindi veramente info molto piacere vederlo
Di contro chi siede in una giornata particolare la giornata che vede l'avvicendamento del presidente di Federchimica
Una giornata per me un pochino emozionante
Perché dopo quattro anni di lavoro effettivamente lasciare questa bellissima federazione
Fa fa commuovere fra diciamo faccio ire allo stesso tempo perché so di passare il testimone come tanti anni fa ma l'ha passato il dottor Porta ammesso di passare il testimone a una persona molto capace
La persona che ha dimostrato sia come imprenditore ma anche per il suo lavoro in Federchimica ha dimostrato capacità ha dimostrato serietà ha dimostrato di capire che cos'era socio l'associazionismo e quindi sono sicuro che come a una squadra vincente di ciclismo avrà si sarà sicuramente in grado di vincere anche le future sfide Dell'arte della federazione e per aiutare il sistema Paese
Signori all'assemblea privata che terminata pochi minuti fa
A è stato eletto nuovo presidente Federchimica con il novanta no oltre il novantanove per cento dei voti quindi veramente molto molto bello questa dimostrazione è il nostro dottor Giorgio Squinzi al quale vi prego
Bene il mio compito è terminato e passo quindi la parola alla per dirigere la parte restante dell'Assemblea al presidente dottor Giorgio Squinzi
Beh anch'io vorrei anzitutto ringraziare tutte le autorità tutti gli amici e i colleghi che sono intervenuti qui oggi
In questa occasione dell'assemblea annuale di Federchimica
Succederà Benito Benedini voi lo sapete non è facile
Farò del mio meglio Gerberto nella parte privata che chiedo la collaborazione di tutti e soprattutto sono anche confortato dal fatto di avere una macchina potente me la Federchimica nella nella struttura di Federchimica finisce mi aiuterà
A non sfigurare però
Io vorrei comunque iniziare la parte pubblica dell'Assemblea pregando Benito Benedini
Di leggerci quelle che sono le sue riflessioni al termine di questi quattro anni io ho lavorato con lui
Soprattutto negli ultimi due anni penso che lascerà un grande vuoto nella nostra associazione
E mi sono dimenticato prima di dire che purtroppo non può partecipare innesto stereo oggi i nostri lavori in quanto il presidente La Repubblica lo ha precettato perché vada
Tre sunniti un istituto uno squalo non so molto importante per cui non ha potuto venire mi spiace molto ma avremo altre occasioni
Vedo anche qui l'amico Guido Artom complimenti Guido so che è stato eletto presidente della Fiera quindi buon lavoro anche attento e sta a Milano che evidentemente ha bisogno di imprenditori che
Lavorino che facciano risplendere di nuovo questa nostra milanesità
Cari amici e cari colleghi e naturale per un presidente che lascia guardarsi indietro e fare un bilancio i rischi sono quelli di lasciare andare alla nostra zia è quello di fare un'analisi troppo parziale
E questi sono rischi concreti per me perché di Federchimica
Mi sono in questi quattro anni innamorato con un imprenditore può innamorarsi della sua azienda
Ho innanzitutto cercato di essere il presidente di tutta la chimica italiana
Quattro anni fa nel mio primo discorso all'Assemblea come presidente di Federchimica affermavo che l'immagine di associazione governate orientata dagli interessi di poche grandi imprese era sbagliata ma pur sempre viva
Ora mi sento di poter affermare che questo vissute superato e spero per sempre
Non è facile essere presidente di tutti
Perché la chimica tra è proprio dalle diversità di mercati e prodotti la sua forza per soddisfare esigenze industriali e bisogni personali sempre nuovi e sempre differenti
Non è una cosa facile perché da ciò derivano diversità nei problemi e nelle richieste perché ci sono diversità nelle caratteristiche dell'impresa
Per la nostra federazione queste diversità potevano portare al circolo vizioso la gestione routinaria se non composti in una visione strategica che le cogliesse come opportunità
In questo sono stato aiutato dalla mia storia personale con esperienza delle imprese multinazionali e anche dell'imprenditore di medie e piccole aziende
Sono stato aiutato percorrere editato la Federazione sana e ben impostata dopotutto lavorare per farla diventare più forte
Perché l'ho trovata piena di idee ho potuto concentrarmi nel tramutare le idee in fatti concreti
Per le imprese e certamente per il Paese
Prego potuto avere intorno Ahmed e gli organi politici
Negli organi politici una vera e propria squadra affiatata disponibile solidale nei momenti difficili una squadra che non ha mai frenato le idee nuove e noi sappiamo bene come associazione
Senza idee nuove muore
Nello stesso modo e per le stesse ragioni per cui in modo un'impresa senza nuovi idee
Guardarsi indietro significa anche constatare che questi quattro anni sono stati anni pesanti per l'Italia
E per la chimica che sempre più dimostra una straordinaria capacità di riflettere nel bene e nel male realtà i cambiamenti della società e dell'economia italiana
Ma sono certo che i prossimi anni
E saranno ancora di più
Perché quei cambiamenti che non sono stati fatti che rischiano di tenerci fuori dall'Europa
Saranno imposti da eventi sempre più importanti davanti ai quali non si può resistere che travolgerà hanno le tante incrostazioni e resistenze che caratteristiche no ancora sistemica
C'è un progetto che mi sta particolarmente a cuore che oggi voglio ricordare
Sto pensando al nostro modo di gestire le relazioni industriali ma in particolare sto pensando a Fonchim il nostro fondo per la previdenza complementare che sta raggiungendo sessanta mila adesioni il doppio di quanto previsto
Sono convinto che la nostra esperienza sia molto utile a chi si vorrà impegnare in questo campo
Ma ancor di più mi permetto di proporre una come esempio via su di azione associati innanzitutto perché insegna che bisogna anticipare
Avremmo potuto limitarsi a prevedere Fonchim nel contratto del novantacinque e aspettare che tutti gli adempimenti normativi possono espletare
Ma così non avremmo fatto fino in fondo il nostro dovere nei confronti dei nostri impresa dei nostri collaboratori
Fonchim ci conferma che è giusto anticipare ed è giusto essere propositivi e innovativi costa fatica perché non ci sono confronti e modelli è difficile perché spesso ci si sente isolati
Ma bisogna farlo perché solo così si può giocare fino in fondo il proprio ruolo
Ci dice che bisogna aver coraggio che bisogna andare avanti quando si ha ragione senza tentennamenti
Civici ci indica infine che si può e si deve essere protagonisti nel cambiamento nella costruzione del futuro di questo Paese
Perché con Fonchim Federchimica e la punta più metto di sfruttare i rappresentanti fu qui presenti oggi con la quale veramente abbiamo da tanto tempo ottime relazioni industriali
Veramente un sindacato illuminato io dico le imprese i propri collaboratori hanno da solo incominciato costruire il futuro della previdenza e stanno dando un contributo concreto al problema del deficit previdenziale
Pensate che a un giovane che inizia oggi a lavorare nella chimica Fonchim assicurerà al momento della sua professione fino al quaranta per cento della retribuzione e non è questa l'unica quindi in aggiunta a quanto riceve poi dalla
Previdenza pubblica
I due cose sento di essere diventato un buon conoscitore in questi anni scherzando ma non troppo dico spesso che sono diventato mio malgrado sulla mia pelle esperto di burocrazia
Penso che molti di voi mi hanno sentito parlare negli ultimi tre anni di snellimento delle procedure la pubblica amministrazione fino alla nausea bene questo evidentemente è ancora un leit motiv che deve accompagnare il nostro futuro
Non voglio fare oggi delle polemiche ma se avessi la bacchetta magica non la userei per abbassare il costo del denaro il costo del lavoro
So che mio amico avete quis farebbe un salto sulla sedia
Non userei nemmeno per far pagare meno tasse le imprese la userei per spazzare via tutte le cose inutili che vincono la nostra attività e che ci fanno penare anche le cose facili che gli altri Paesi realizzano velocemente
Perché la burocrazia Mina Malta Aldo dal di dentro la voglia di fare l'imprenditore e l'italiana la sua straordinaria capacità imprenditoriale una sua vera eccellenza
E come ho detto tante volte in questi anni bisogna fare qualcosa perché l'imprenditore italiano non perde il suo amore per il rischio non perda il suo coraggio altrimenti e l'Italia ad essere perduto
Perché l'eccessiva regolamentazione soffoca la voglia di fare l'imprenditore e di investire nel nostro Paese
Spirito imprenditoriale coraggio nostro e dei nostri collaboratori che rischiano di essere vanificati quando il muro della burocrazia troppo alto così perde la speranza di poterlo superare gli ultimi dieci anni ci hanno insegnato che i muri si possono abbattere anche quelli più alto bisogna volerlo tutti insieme
E naturalmente non penso solo al muro di Berlino
E alle democrazie dell'Est europeo penso al muro del deficit pubblico italiano al muro dell'inflazione italiana
è tempo di dare tutti insieme una grande spinta per riformare la burocrazia quella che ancora tiene lontano il cittadino e l'impresa dallo Stato e l'Italia dall'euro
Senta inoltre che se diventato soprattutto un buon conoscitore della cultura associativa cultura che porto con me come il bene più prezioso per le nuove sfide e che mi che mi troverò ad affrontare cultura soggettiva non significa qualcosa di facilmente definibile spiega proprio perché parlo di cultura non penso ai modelli da suggerire emendamenti che mirano alla dottrina manageriale la cultura non nasce dalle tecniche manualistica
Cultura soggettiva significa soprattutto essere talmente dentro la realtà industriale del proprio Paese e del proprio settore da esprimere in modo naturale le esigenze così per individuare le migliori soluzioni ai problemi
Significa cioè saper lavorare insieme mentre la spada di Damocle che incombe su ogni associazione e la mancanza di rapporto con la base e cioè la possibilità di gestire soltanto iniziativa calate dall'alto che alla lunga non reggono anche se corrette ben gestite
Se la cultura associativa che abbiamo cercato di sviluppare in Federchimica può proporsi come modello
Può farlo solo perché cercare di risolvere i problemi della chimica significa approntare gli snodi fondamentali dal rapporto impresa al sistema Paese
Da noi questo rapporto e così complesse universale decisivo che comporta un ruolo insostituibile né dall'associazionismo questa è la nostra esperienza
Ma questo deve essere anche la cultura che deve portare a un modo nuovo di lavorare all'interno del sistema confederale
Dopo poche è stato fatto finora per dare efficienza al nostro sistema con la ricerca di sinergie tra le associazioni per migliorare il prodotto confindustriale valorizzando il lavoro e le idee dell'associazione di categoria e territoriali
Troppo spesso sembra prevalere la logica di un orgoglioso isolamento associazioni sono imprese difficili da gestire difficili perché si rischia sempre di accedere da una parte o dall'alto si può pensare che in quanti entità politiche non si l'impresa e di conseguenza non debbono seguire le logiche di gestione aziendale
Cultura associativa vuol dire essere consapevoli della necessità di gestire l'associazione come azienda ma con tutte le sue particolarità
Dove la trasparenza dei conti e delle azioni non è un ambito di deroga ma è un prerequisito fondamentale dove l'unico modo di valutare l'operato sulle risultati di fatti concreti che si sono raggiunti
Questa è la cultura che mi porto dietro come valore e come esperienza di questi quattro anni
E questo è quanto mi sento di poter passare al mio successore come augurio per il percorso che sta iniziando
Le ultime parole le voglio lasciare per ringraziare chi mi è stato vicino in questi quattro anni
Quattro anni molto intensi bellissimi che non potrò mai dimenticare
La presidenza di Federchimica è stata per me è un'esperienza meravigliosa però è stata soprattutto perché siamo riusciti a far tornare alla vita associativa le imprese e i loro uomini
Con le loro idee e anche con le loro critiche che però sono sempre state costruttiva
Un ringraziamento particolare gli imprenditori ai colleghi degli organi direttivi di Federchimica li ho sempre sentiti vicini convinti come me di dare il massimo
L'ultimo ringraziamento al per la struttura operativa di Federchimica
è grazie alle persone che lavorano giorno per giorno i nostri uffici che le cose difficili spesso si sono dimostrate facili quelle normali son diventate sfide avvince
Penso di aver dato qualcosa la loro professionalità
Di certo ho ricevuto molto dal loro entusiasmo grazie
Cari amici e cari colleghi chi come me ha lavorato negli ultimi anni Federchimica sa perché giusto ringraziare di cuore Benito Benedini
Prima di ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per la chimica italiana ringraziarlo perché ci ha fatto capire e toccare con mano che lavorare in un'associazione può essere entusiasmante
Entusiasmante perché ci si sente impegnati senza dubbio per la propria impresa ma anche e direi soprattutto perse e per il proprio Paese
Questo è il valore che mi ha trasmesso Benito Benedini e la Federchimica che ha costruito è una macchina per permettere agli imprenditori dirigere rizzare quegli obiettivi
Il mio impegno è quello di far diventare questo valore un valore comune a tantissimi imprenditori perché solo così so di poter chiedere a loro di più
Da tempo sono vicino a Federchimica e negli ultimi anni come tesoriere e come membro del comitato di presidenza ho potuto verificare come si costruisce una sto un'azione associativa di eccellenza
Finora abbiamo centrato alcuni obiettivi importanti ora nella logica della continuità dobbiamo darci l'obiettivo complessivo
Far convergere le singole parti in un progetto unitario per sostenere il cambiamento e la crescita nell'industria chimica italiana
Questo è il mio obiettivo
è un obiettivo realistico perché il punto di partenza è buono e sono convinto che l'obiettivo giusto perché ce lo richiedano le nostre imprese e perché lo impone il contesto in cui ci troviamo a lavorare
Federchimica svolge in modo serio e continuativo quelle analisi che sono sempre alla base delle decisioni che prendiamo negli organi politici a partire dal comitato di presidenza
Il rapporto annuale che oggi vi è stato distribuito è l'ambito naturale dove svolgere e trovare queste considerazioni vogliamo qui soltanto riprenda me alcune se le previsioni verranno confermate dopo un misero due per cento nel novantasei la chimica europea crescerà di un modesto due quattro due cinque per cento nel biennio novantasette novantotto
Di conseguenza in tutti gli anni Novanta solo in un'occasione nel mille novecentonovantaquattro la chimica europea avrà avuto una crescita superiore al proprio trend di lungo periodo
Il confronto con lo sviluppo del prodotto lordo europeo è diventato negli ultimi anni sfavorevole alla chimico
Le proiezioni a dieci anni per molti comparti di base ci dicono che le capacità produttive aggiuntive cioè gli investimenti andranno la in Asia soprattutto nel Nord America dove cresce la domanda e i costi sono competitivi
è giusto perciò domandarsi se la chimica un'industria matura ci sono in ogni caso tre considerazioni da fare
La prima ci dice che la domanda non sarà più il non sarà più a livello di settore sufficiente a risolvere con tassi di crescita elevati i problemi delle nostre aziende
La seconda ci dice che l'unica vera arma in mano le nostre imprese per allargare il mercato e oggi ancor di più quella di sempre cioè l'innovazione cioè trovare soluzioni nuove nuove esigenze
La terza indicazione e nella direzione del cambiamento quello che è andato bene finora non è detto che vada bene per il futuro
E la risposta delle imprese a livello europeo non si è fatta attendere ad esempio mai come negli ultimi mesi accordi già in Ventures e acquisizioni hanno caratterizzato lo sforzo dell'impresa per guadagnare competitività e costruire un nuovo posizionamento e non stava solo parlando dei grandi gruppi
E alle risposte delle imprese si sono accompagnate le risposte dei governi perché c'è consapevolezza diffusa che la chimica è l'unico settore importante tra quelli avanzati per i quali c'è una leadership europea
Una leadership però in pericolo se non per le imprese europee in pericolo per le produzioni realizzate in Europa
Perché il forte legame con la scienza e con la qualità della vita dalla chimica le caratteristiche giuste per offrire sbocchi occupazionali qualificati e adeguati ai giovani europei del due mila
Perché la materia prima più importante per la chimica del due mila e quella che sta nella testa dei nostri ricercatori perché in altri impianti nuovi impianti diventano mercato nel quale la domanda è scarsa e l'offerta di aree e ampia e di conseguenza aumenta la concorrenza tra le varie leggi regioni europee per attrarre le nuove localizzazioni
Alle minacce dei nuovi concorrenti alle minacce di perdere ruolo nei processi di sviluppo dei sistemi economici ci sono dunque risposte dell'impresa e risposte pubbliche
In particolare la Commissione europea ha voluto dare priorità alla chimica facendo l'oggetto di una specifica comunicazione con la definizione di una politica di competitività industriale per la chimica europea
E di questo ce ne parlerà nel proseguire il dottor Stefano Micossi che qui fanno gli oggi
Direttore generale della DG tre della Commissione europea
Proprio per farci capire come si intende sviluppare il ruolo della Commissione e il senso dell'azione europea
Federchimica accolto con grande dove soddisfazione il documento europeo che consideriamo importante in termini sia operativi che culturali
Abbiamo trovato con precisione autorevolezza la proposta della chimica come modello su cui sperimentare la nuova politica industriale
Abbiamo trovato un'individuazione corretta delle priorità e in particolare quella del miglioramento del rapporto Stato impresa
Abbiamo trovato la condivisione degli strumenti sia per quanto riguarda l'innovazione sia il riconoscimento della politica ambientale basata sugli impegni sui programmi e sugli accordi volontari
Abbiamo in ultimo trovato la concertazione con la rappresentanza industriale come metodologia per la definizione degli strumenti e per la responsabilizzazione delle imprese
Questo metodo è insostituibile per una politica industriale che faccia dileguare i fantasmi del passato
Cioè per un'azione pubblica dal basso basata sulla capacità di responsabilizzare di far lavorare insieme di indirizzare e controllare in modo corretto il processo di trasformazione questo è il metodo che la Commissione europea ha suggerito agli stati membri e in particolare all'Italia
Questo è il metodo su cui stiamo lavorando insieme al ministro dell'industria Bersani che ha portato il nostro approccio e la nostra capacità propositiva
E proprio oggi abbiamo ricevuto
Abbiamo ricevuto una lettera del ministro Bersani indirizzata al mio predecessore e in cui si conferma l'intenzione di dare vita presso il mio ministero ad un tavolo di consultazione che possa in tempi brevi individuare l'ipotesi e indirizzi per una nuova politica industriale per il settore della chimica italiana
Ritengo infatti dicono prosegue il ministro che al metodo del confronto e della concertazione indicato anche dalla Commissione europea nella comunicazione del novantasei una politica di competitività industriale per l'industria chimica un esempio
Sia da perseguire associando la rappresentanza industriale le altre amministrazioni per le specifiche competenze sui temi da trattare così come le organizzazioni sindacali
Le analisi e le proposte che emergeranno da questa iniziativa dovranno concentrarsi in particolare negli ambiti considerati ormai strategici per il settore della chimica quali innovazione ricerca
Rapporto con il territorio e l'ambiente e le semplificazioni normative della pubblica amministrazione
E ultimo l'internazionalizzazione nei prossimi giorni attraverso i miei uffici sarà formulata una proposta di dettaglio per l'organizzazione di questo tavolo di consultazione ecco questo grosso risultato che abbiamo ottenuto
In questi giorni
Il ministro non ha potuto essere qui oggi con noi
Ma ci ha permesso di comunicare ufficialmente
L'avvio di questo progetto un progetto per il quale Federchimica si sta allenando da tempo è una sfida che siamo pronti ad accettare
Ma che ma prova ma che proprio perché crediamo nella responsabilizzazione è una sfida che è una sfida che deve riguardare ogni singola impresa
Noi imprenditori chimici sappiamo che un'economia di mercato è per definizione sempre in trasformazione strutturale perché sono le imprese stesse a spingere verso il cambiamento
Vi sono però momenti in cui questa evoluzione subisce delle rotture rispetto al passato così significative da giustificare un intervento intervento opportuno per favorire accelerare o ben indirizzare il processo di trasformazione e quale svolta più radicale avremmo mai potuto pensare di quella che stiamo vivendo in questi mesi
In tutte le sedi in cui Federchimica potuto far sentire la propria voce abbiamo chiesto una politica industriale per Maastricht
Proprio perché siamo convinti di essere di fronte a un salto nel grado di apertura dei mercati
Perché è sulla nostra pelle giorno per giorno vediamo i risultati di una concezione della conversione gente dello all'Unione economica e monetaria europea basata solo sul rispetto dei parametri macroeconomici
Noi abbiamo detto e diciamo che maestri esige non meno ma più politica industriale
Perché le politiche di convergenza stanno indebolendo l'impresa è proprio nel momento con cui sono chiamati a fare un salto di qualità
Perché l'Euro
Renderà impossibile oltre gli inopportuni i finti aiuti derivanti da periodiche svalutazione o da trasferimenti pubblici per compensare l'inefficienza del sistema
Come se questi potessero di pagare del ritardo di tre anni nel migliore dei casi per l'autorizzazione ad aprire un nuovo impianto vicende personale del mio gruppo
Mi fanno
Pensare che questo termine dei tre anni molto ottimistico
La chimica per le sue caratteristiche e per la stretta dipendenza della sua efficienza dall'efficienza del sistema Paese ai titoli e il dovere di esigere una maggiore attenzione ai temi della politica industriale
Perché più di altri vediamo i rischi di un confronto senza più veli tra la nostra pubblica amministrazione le nostre infrastrutture il nostro sistema normativo e la media europea
Ci sentiamo però un po'isolati nel sottolineare questi temi quasi fossero importanti solo per noi
Federchimica sarà sempre in prima linea a ricordare al governo ma anche al Parlamento al sindacato a Confindustria che è tempo di dare priorità ai temi industriali e come ha fatto finora sarà sempre in prima linea non solo con le richieste ma anche con le proposte operative
Così come abbiamo fatto finora con il nostro progetto normative e procedure della pubblica amministrazione per il quale dobbiamo registrare un significativo successo con quanto previsto dalla riforma Bassanini
La battaglia anzi la guerra che per primi abbiamo intrapreso contro l'incertezza la complicazione
La farraginosità della macchina burocratica italiana ha diffuso a tutti i livelli istituzionali la cultura della certezza della semplicità dell'efficienza e dell'efficacia della pubblica amministrazione
è stato riconosciuto che la promozione dello sviluppo economico e industriale è un interesse pubblico primario per tutti i livelli istituzionali Stato Regioni Province e Comuni
Credo che siamo riusciti a far capire che senza un rapido e radicale cambiamento della pubblica istruzione non ci possono essere in Italia nuove iniziative industriali
E che quindi il nostro Paese sarebbe destinato a un ne bis inesorabile deindustrializzazione
Per Federchimica Stato e regioni dovrebbero ripartirsi le competenze delle funzioni relativamente alla politica di sviluppo industriale con i relativi compiti di indirizzo programmazione e promozione a livello di Paese di territorio
Province Comuni dovrebbero avere funzioni e compiti di sostegno anche tecnico dell'indizi delle iniziative industriali e della loro localizzazione sulla base delle scelte circa la destinazione che la vocazione del territorio
Per noi dovranno essere province i comuni i soggetti istituzionali che gestiranno i temi della crescita e dello sviluppo e le autorizzazioni per gli impianti
Mentre sarà Rivello di regioni che andrà collocato lo sportello unico promozionale per l'iniziativa industriale e di coordinamento delle procedure autorizzatorie
Che come dice la recente raccomandazione della Commissione europea possono Italia mente assicurare il servizio e la tutela del cliente impresa
Non è stato facile
Ma ormai possiamo dire di aver contento tutti i nostri interlocutori che nessuno può pensare al nostro settore avendo in mente qualche isolato protagonista
è chiaro a tutti che gli attori della chimica italiana sono di tre tipi tutti e tre con ruoli specifici e De Mita per essere considerati insostituibili e cioè i grandi gruppi le multinazionali le piccole e medie imprese
Per le grandi imprese dopo la grave ristrutturazione è giunta la stagione del rilancio per essere protagonisti nel mercato globale della chimica e per cercare il ruolo di traino nello sviluppo dell'industria
Aiutare queste imprese significa soprattutto sostenere e non ostacolare I Nuovi Investimenti
Gestire la rivitalizzazione dei siti esistenti nella consapevolezza che questi non possono essere cancellati con un tratto di penna nei trattati come nuove localizzazioni
Per siti che hanno decine di anni di vita il pregresso deve essere gestito ma non può condizionare il futuro
Per le multinazionali estere che sono parte vitale dell'industria italiana e motore insostituibile dell'azione di Federchimica l'aiuto specifico deve venire dallo sviluppo di una politica di attrazione degli investimenti esteri che è sempre mancata in Italia
Una politica che deve basarsi sui tempi sulla certezza e sui ricchi servizi di assistenza per poter valorizzare al meglio un riconosciuto nostro punto di forza quando delle risorse umane
Per le piccole e medie imprese chimiche il sostegno deve venire proprio dalla consapevolezza che il successo nell'Europa unita è strettamente legato all'aumento della dimensione per essere competitivi
Ci sarà sempre meno spazio cioè per chi vuole restare piccolo
L'impegno è soprattutto evidente nel numero ormai elevato di imprese che hanno con decisione scelto la via della crescita forzata
Per queste in prese e per le altre che vorranno seguire il loro esempio la sfida è quella di mantenere la loro unicità ad esempio nella specializzazione nella vicinanza al cliente nell'imprenditorialità diffusa tra tutti i collaboratori ma con la dimensione giusta per cogliere nuove opportunità
Per tutte queste categorie di imprese che devono essere protagoniste della chimica italiana la politica industriale deve individuare strumenti che sostanzialmente agiscono su aree comuni
La primaria quella dell'ambiente dal rapporto con il territorio e della gestione dei siti di quelli nuovi e di quelli vecchi
Federchimica con il programma Responsible Kjaer con i nostri rapporti inviati ambientali con l'assistenza quotidiana l'impresa alle conoscenze e la capacità di dopo di coinvolgere le imprese e di responsabilizzare e cioè di essere partner di una politica per lo sviluppo sostenibile
La secondaria e quella dell'innovazione per cui la chimica si sente titolata ad avere un ruolo di riferimento in quanto siamo l'unico settore dove italiano dove l'innovazione non è rappresentata da qualche isolato operatore ma da centinaia d'impresa
Per questo abbiamo investito nel circa la nostra società operativa per essere più vicini e più utili alle imprese
La terza area è quella dell'internazionalizzazione vista sia nella promozione degli investimenti all'estero piena l'attrazione degli investimenti esteri in Italia
Abbiamo costruito nel giro di pochi anni un rapporto di credibilità convince io personalmente ho seguito questo processo che
è stato particolarmente
Valido che penso stia dando buoni risultati sia per le nostre imprese sia nella capacità dell'Istituto di essere a fianco dell'impresa e nelle loro esigenze più avanzate e cioè quella della quello cooperazione industriale e degli investimenti all'estero
Un'azione associativa è una politica di sostegno non si riducono certo questi ambiti
Solo il titolo di esempio voglio ricordare le la qualità per cui si deve essere vicini a tutte le imprese bisognose non solo di chi le certifichi in modo corretto
Ma anche di chi li accompagni verso la qualità totale e penso alla nuova sfida della qualità e della certificazione ambientale per cui di nuovo e il sistema Paese a essere messo di fronte ad una prova di efficienza Federchimica da tanti anni ha deciso di investire in comunicazione lo ha fatto e lo farà sempre più con tre principi base
Una comunicazione aperta al confronto e all'ascolto perché sappiamo di avere molte cose da dire ma anche tantissimo da imparare
Una comunicazione per la trasparenza e basata sulla trasparenza come i nostri associati sanno e i nostri interlocutori ci riconoscono
Una comunicazione di conseguenza basata su fatti concreti
Su questi principi sono costruite le nostre iniziative a partire da quelle che ci hanno portato ad ascoltare cosa pensa la gente di noi della chimica delle singole imprese
Quasi venti mila con la nostri collaboratori hanno col non taglia mente aderito all'iniziativa la prima in Italia a livello di settore
Di analisi e giudizio sulle politiche ambientali dell'industria ed alla propria azienda l'abbiamo voluta chiamare la chimica si specchia in chi ci lavora
Decine di imprese aprono poi le proprie porte ogni anno a migliaia di visitatori con l'operazione fabbriche aperte e quest'anno lo faranno di nuovo tutti assieme nella stessa settimana
In questi anni difficili il sistema Paese e in particolare il sistema chimico hanno potuto beneficiare di un contesto complessivamente positivo sul fronte delle relazioni industriali
L'accordo del luglio novantatré ha funzionato e nel caso del settore chimico hai offerto importanti punti di riferimento per consolidare un sistema di rapporti tra imprese e sindacati da tempo già molto avanzato
Guardando alle sfide dei prossimi anni appare evidente l'interesse delle parti sociali a salvaguardare sviluppare i risultati conseguiti
La consistente riduzione dell'inflazione si obbliga ancor di più che in passato a puntare su un rinnovo contrattuale compatibile con le esigenze di sviluppo e di competitività delle imprese in Europa
Nella consapevolezza che solo dallo sviluppo può derivare il contributo della chimica al rilancio dell'occupazione non certo ad esempio da ipotesi che sembra una via forare in tema di generalizzate riduzione di orario
L'obiettivo primario della contrattazione ci avvieremo nei prossimi mesi sarà per noi il consolidamento e lo sviluppo delle scelte innovative compiuta nel trascorso quadriennio
La flessibilità retributiva in rapporto agli andamenti della produttività e redditività dell'impresa la possibilità di gestire l'orario e i rapporti di lavoro in modo adeguato alle reali esigenze della produzione del mercato un maggiore impegno nella formazione dei lavoratori sono i temi su cui ricercare un sempre maggiore convinto consenso dei nostri interlocutori a livello nazionale e aziendale
Fonchim
Il fondo di previdenza complementare per la chimica alla farmaceutica
Rappresenta per noi l'innovazione più in rilevante da salvaguardare e sviluppare per dare una risposta adeguata alle aspettative previdenziali dei nostri lavoratori
Pur in presenza di un necessario e in indilazionabile ridimensionamento della previdenza pubblica
La consapevolezza di aver fatto fino in fondo la nostra parte ci autorizza a richiedere che finalmente ci sia consentito di avviare in concreto il fondo il cui funzionamento può assumere un ruolo trainante per la più ampia diffusione in Italia della previdenza complementare
Come agire come ogni azienda anche ogni associazione dovrebbe avere una propria missione esplicitata e partecipata da tutti
Federchimica ha lavorato molto negli ultimi anni per la sua credibilità e per far discendere da questa la propria strategia le proprie azioni
Azioni che sono e saranno orientate allo sviluppo sostenibile all'internazionalizzazione e all'innovazione
Per le nostre imprese e per lo sviluppo dell'occupazione per dare un futuro ai nostri giovani perché solo con loro possiamo pensare di cambiare questo nostro Paese grazie
Ecco
Invita
E adesso il dottor Stefano Micossi a svolgere direttore generale dell'Abi G tre della Commissione europea a svolgere la propria relazione
Come si capisce
Ho pensato dimostra qualche
Lucido
Vedete che in alcuni di questi che non avevo visto prima di arrivare questa mattina ci sono degli errori nei titoli ma mi perdonate le mostro che spesso farò le correzioni a voce
L'autorità signori e signori
Anzitutto naturalmente un saluto affettuoso al Presidente della Confindustria presidente Benedini che lascia per un incarico più prestigioso presidente Squinzi che diventa presidente del Federchimica amico ex presidente della Confindustria Luigi Abete
Col quale ho collaborato per molti anni in Confindustria con grandissima soddisfazione sono qui per testimoniare l'importanza dell'industria chimica nell'industria europea nell'economia europea
E l'importanza dell'industria chimica italiana nell'industria chimica europea
C'erano morì grandissimo qui fuori non si capisce perché
Sono qui anche perché
Con Federchimica abbiamo stabilito da
Qualche tempo grazie
E l'entusiasmo di partecipare
Abbiamo stabilito da qualche tempo di rapporti di collaborazione strettissima
La nostra idea che la politica industriale si fanno votando con le imprese abbiamo fatto dell'industria chimica
Un modello come ricordava il presidente di realizzazione della nuova politica industriale dell'Europa della quale spiegano rapidamente le linee e con grande soddisfazione devo dire che Federchimica collabora con voi intensamente con di De con iniziative e spero presto anche con risultati
Abbiamo avviato iniziative importanti
La prima cosa che voglio riprendere dall'intervento presidente Squinzi è questa non c'è dubbio che l'integrazione europea è fatta di stabilita monetaria e finanziaria e di politiche per il mercato
E il problema dell'Europa oggi è che la prima parte è molto avanzata e procede con decisione anche se tutti soffrono si dibattono la seconda parte procede molto meno
E questo in fondo e la ragione della crescita bassa e dell'incapacità di creare occupazione dell'economia europea la parte delle cosiddette riforme strutturali che poi si riduce alla fine
In un mercato aperto ben funzionante questa parte l'Europa continentale soprattutto il cuore dell'Europa tra grandi paesi Francia Germania Italia fanno fatica a farla
E questo deve essere il cuore degli sforzi se vogliamo aprire insieme a stabilità monetaria la ripresa della crescita
Il mostrata prima il il nostro concetto competitività è ancora in alcuni Paesi europei una parolaccia competitività dal nostro concetto alto tenore di vita
è la competitività che sostiene la capacità delle aree economiche di da nella foto e benessere ai propri cittadini
Ed è fatta quindi il prodotto può pro-capite la ricchezza di ogni individuo è fatta di produttività cioè di PIL preoccupato
Be numero di occupati sulla popolazione
L'Italia e l'Europa è indietro in entrambi questi indicatori la successiva
Vedete che in termini di produttività che quindi gioiamo per semplicità con la produttività del lavoro
Se fatto cento gli Stati Uniti
Dopo un lungo periodo di recupero
L'Europa rimane indietro
Agli Stati Uniti di circa il venti per cento
Circa il venti per cento
Sembra siamo giunti a un piatto
Rispetto al quale non riusciamo più a salire verso l'indicatore cento la slide successiva perché c'è
L'OPA e piena di è diventato il continente dei disoccupati questo noto il tasso di disoccupazione e all'undici per cento quello che la gente non dice nulla delle che la disoccupazione nasconde un fenomeno molto più grave e preoccupante
Per ogni disoccupato c'è almeno un'altra persona scoraggiata che dovrebbe lavorare che non lavora
Se va confrontato i tassi di attività dell'economia europea con quella delle altre grandi voi vedete che il tasso di attività continua a scivolare in Europa siamo dieci dodici punti più bassi delle Altea sviluppate stiamo parlando di altri venti milioni di persone oltre ai venti di disoccupati dovrebbero lavorare e non lavoro
Concetto di competitività quindi che
è fatto di produttività di occupazione quindi in piena occupazione
Capacità di mantenere saldi comune estero attivi
Ah il saldo con l'estero attivo ma un saldo codesto nativo di bassa crescita di massa domanda di depressione
Con gravi ritardi sia nella produttività che nell'occupazione
Quando si parla di migliorare la produttività ancora molti pensano allora scendono i posti di lavoro
La verità è che la relazione più forte e più stabile e più consolidata nell'analisi economica è una relazione positiva fa crescita della produttività e crescita dell'occupazione
Da dove nasce la malattia dunque la la cosa importante da comprende anzitutto che questa Europa media che descrivo non è più
è un'Europa che comincia bene dalle grandi differenziazione al suo interno
I Paesi piccoli sostanzialmente si stanno sganciando
L'Irlanda la Finlandia il Portogallo l'Austria lavanda
Quindi non è un caso in modo che viabile ma tutti più o meno con gli stessi elementi della ricetta ci indicano già nei fatti la ricetta che io adesso le scrivo
E già mostrano attivissimi non rapidi abilissimi tassi di crescita nell'esperienza storica
L'Irlanda sta crescendo da cinque anni al sette per cento
Tapie dissidi tassi di crescita e rapidissimi tassi di aumento dell'occupazione
Che in questi Paesi scende molto rapidamente da livelli molto alti o si trova già al sei sette per cento
Quindi quello che io dico già sta succedendo la Francia la Germania e l'Italia sembrano tre grossi commossi
Affaticati non immobilizzati ma affaticati e faticano a trovare il consenso per fare le cose difficili che bisogna fare però due oltre la stabilità anche cresce quali sono le quattro a essenziali
Sulle quali bisogna intervenire la prima bisogna naturalmente aprire i mercati non dei manufatti ma dei servizi
E nei servizi che abbiamo mancato ancora l'opera di completamento del mercato interno e prima di tutto
Nei servizi a ritenere Public Utilities trasporti comunicazione Energia questi sono i grandi Clouds della tecnologia
Ed è il motivo la presenza dei monopolisti alla chiusura di questi mercati è il singolo grande motivo ecco l'Europa resta indietro nella tecnologia
Costano il trenta quaranta per cento più fuori dall'Europa nasce negli Stati Uniti
Il caldo di questi costi che deriverebbe da una rapida apertura al mercato sarebbe un
Busti produttività straordinari e di capacità di competere
Questo è un costo straordinario pagato alla proprietà pubblica la chiusura monopolistica di questi mercati che non ama più alcun motivo strategico e che difende soltanto inefficienza
Eccessi di forza lavoro e eccessi di costi
Non c'è più niente di strategico nella proprietà di questi settori e posso aggiungere l'acqua posso aggiungere tutte le altre infrastrutture e c'è una quantità e norme di capitale conta essere investita in questi settori sta succedendo uno sconquasso in Europa
Nei Paesi che hanno aperto e c'è capitale virtualmente illimitato
Alle porte dei paesi che si apprestano ad apparire nel settore per esempio del telecomunicazioni il modo di rilanciare la domanda e gli investimenti infetta e di appelli in fretta alla concorrenza questi settori per far di Chieti
Il settore delle costruzioni resta completamente chiuso alla concorrenza
A causa degli appalti pubblici
E continuano a essere fatti con le liste chiuse e nei giardinetti separati e degli standard tecnici prepariamo a presentare inno in autunno
Una proposta di apertura radicale del settore costruzioni sta parlando del nove per cento del prodotto interno lordo dell'Europa completamente chiusa la concorrenza che cosa si vede
Calo di occupati
Capacità ridotta di competenze perdita degli appalti internazionali non c'è niente da guadagnare da questa protezione sta Acciona data con gli appalti stretti e con le specificazioni
Tecniche privilegiate per difendere piccoli produttori sempre più deboli non c'è niente da guadagnare i servizi finanziari
Vedrete dopo i dati la chimica i servizi professionali la distribuzione ancora bloccata essenzialmente dal doppio meccanismo
Dell'assegnazione delle licenze degli orari di apertura dei negozi grande serbatoio di creazione di posti di lavoro non sfruttata
In Germania l'aumento di un ora dell'apertura dei negozi ha creato in un mese venticinque mila posti di lavoro
Tutte le cose di cui sto parlando sono killer di occupazione killer di tecnologia e killer di crescita bisogna avere il coraggio di affrontarli rapidamente in modo radicale questo è il primo punto aprire i mercati soprattutto nei servizi secondo quanto il mercato del lavoro
Un'Europa che ha quaranta milioni di persone che dovrebbero lavorare fuori dal mercato del lavoro decade etto delle barriere formidabile all'ingresso sul mercato del lavoro evidentemente
Perché questi potrebbero lavorare non possono entrare
Questa per io sono fatte di pavimenti salariali che non ci possiamo più permettere per il lavoro soprattutto non codificato
Sono fatte di regole contrattuali
E sono fatte di
Oneri fiscali e contributivi il che naturalmente ci riporta al problema dei sistemi di welfare così come sono finanziati troppo troppo onerosi
Basta ricordare che questa gigantesca passa sul lavoro che c'è in Europa
Il sessanta per cento
Del reddito
Lordo del pagamento
Il lavoro in realtà finisce lì in altre mani che non sono quella del lavoratore
Contro meno del quaranta negli Stati Uniti per esempio meno del trenta anni il Giappone
è una tassa sul lavoro che produce disoccupati una barriera all'ingresso sul mercato del lavoro il terzo problema è stato citato benissimo va riforma della legislazione si sottovaluta completamente
Il costo per l'economia per la crescita
Bella legislazione che si è venuta accumulando storicamente in Europa senza nessuna riguardo e la capacità di realizzare i fini per il costo per l'attività economica per la coerenza l'insieme
Stiamo proponendo sistemi di visione sistematica della legislazione a fini di semplificazione
E infine l'innovazione di investimenti in beni materiali Ca'due corni una quello della formazione delle persone capitale umano
Generica e specifica che
I sistemi europei educativi non quello italiano purtroppo
Non sono di cattiva qualità ma non riescono ad adattarsi sono straordinariamente il gigante soprattutto la capacità di gestire il cambiamento di accettare il nuovo di cambiare i concetti per gestire nuove tecnologie questo momento ancora non fa parte del convincono universitari la seconda malattia investimento in ricerca tecnologia in Europa sembra produrre meno applicazioni meno innovazione che negli altri grandi paesi
Il motivo non è nel nella scarsa base di ricerca l'Europa una base di ricerca straordinaria investe un po'di meno delle altre grandi aree ma rispetto a quello che ottiene quello che manca è il passaggio alle applicazioni
La tecnologia adesso capiamo di innovazione fatta di tecnologia e di organizzazione il cuore mancante dell'Europa da parte di gestione del cambiamento c'è un problema qui di vincoli istituzionali di rapporti fra i centri generatori della tecnologia e l'impresa ma anche di cultura manageriale
C'è una migliore disponibilità al cambiamento e al nuovo c'è ancora troppo l'idea che si parla soltanto con chi si conosce
Che è troppo rischioso giocare i giochi nuovi
Noi diciamo sempre scherzando
Se si presentasse uno che non ha posto vende una parte elettronica avvenne bands
Indipendentemente dalla qualità del suo prodotto il coraggioso ed band best non lo riceverebbe perché non l'ha mai incontrato nel suo circo donne al golf club
Questo è un problema serio la cultura d'impresa non sufficientemente aperta al cambiamento
La capacità manageriale di gestire il cambiamento appare insufficiente pur con grandi esempi straordinaria e non fraintendetemi
Due cose sull'industria chimica
Nella quadro generale dell'industria
L'industria chimica capisce più del totale e questo vale anche per l'Europa come vedete decenni ottantasei ottantacinque
Invece clinica caratterizzata da una caduta di occupazione
Però più
Ciò perché il maestro dell'industria e da un aumento di produttività più forte che una parte rilevante
Oltre un terzo continua a essere purtroppo nei borsellini risparmio di lavoro il che indica che riflette il fatto che il costo del lavoro continua a crescere
Più rapidamente che nelle altre ha quindi a parità di altre condizioni
Per sopravvivere all'industria chimica continuare i due l'occupazione è aumentata produttività questo anche effetti suo elemento nel capitale
Inizia ad alta attivamente le altre slide vedete la posizione dell'Europa valore aggiunto crescita del valore aggiunto è sempre sotto quella
è l'industria che cresce più rapidamente relativamente all'arresto ma l'industria europea meno che l'industria Americhe americani e giapponesi inizia ad altre due strade rapidamente e questo vale sia per la capacità di generare occupazione
E per la produttività
Purtroppo nel quadro di forza relativa dell'industria chimica a parte una debolezza relativa rispetto all'industria degli altri concorrenti
Se guardiamo i tassi d'della
Prendi dentro c'è un piccolo problema riempimento lordo e quello netto rendimento netto e quello lordo questo è vero di cui stavo parlando bene perché i margini operativi lordi che sono sotto
Non sono molto al di sotto sono un po'al di sotto di quelli degli altri Paesi
Ma immagini nitide utili netti sono molto al di sotto di quelli degli altri Paesi la metà di quella differenza è spiegata dal costo del capitale a metà sono gli oneri finanziari
L'altra metà sono il costo del lavoro e dell'energia
Un quadro di forza relativa investimento meno che dei concorrenti
Un quadro di foto ed attiva nell'industria che però non può far nascondere che ci sono anche qui le stesse ombre e veste gli stessi problemi di tenere il passo è una pressione troppo alta dei costi di lavoro e intermediari di energia interne dei prodotti intermedi di energie
Quale la nostra politica industriale ho detto apparire le le le quattro politiche ma come si fa a fare noi anzitutto il nostro metodo è di lavorare Comindustria
Le politiche poi decidiamo ma per identificare la direzione le priorità di lavorare Comindustria l'idea che l'operatore pubblico stia seduto da solo scrivendo le priorità è sbagliata questo vale per la ricerca
Questo vale per la formazione della legislazione questo vale per gli ostacoli dai muovere a la creazione di nuove imprese
Il metodo della cooperazione Comindustria
Che si sta diffondendo in maniera molto importante
In Europa
Eh ho esultato di tavolo di cooperazione industriale la decisione di Erbusco ristrutturarsi un risultato di tavoli di cooperazione industriale la lunga penosa ristrutturazione dell'acciaio che finalmente sostanzialmente completata
è un risultato di tavoli di cooperazione industriale l'indicazione degli obiettivi di ricerca nel quinto programma quadro
Oggi stiamo cambiando marcia in cui nell'attentato nella rafforzamento degli strumenti per realizzare queste politiche proponiamo un metodo che abbiamo chiamato benchmarking è una grande moda tutti parlano di benchmarking bisogna prenderlo sul serio perché è una cosa seria che cosa proponiamo
Sono due cose che sembrano facile che sono difficilissime la prima bisogna abituarsi a immaginare che fosse il modo come facciamo la cosa non è il migliore
E bisogna avere il coraggio di andare a cercare in giro quello che fa le cose nel modo migliore
E perché la prima cosa ed è già difficilissimo quando voi provate a proporre diversi operatori privati e pubblici o guarda cos'è la cosa che gli altri fanno meglio dite non rispondono sempre non sono interessato io sto già come devo fare
Accettare di confrontarsi sistematicamente
è doloroso e penoso bisogna convincersi che c'è un salto otto alle per accettare e poi viene secondo passo che anche più difficile accettare una volta che si è verificato di non essere i migliori di adottati metodi dei migliori
Questa cosa semplicissima è difficilissimo meno proponiamo tre livelli in questo momento come un metodo permanente all'industria per l'amministrazione pubblica per i governi la proponiamo a livello di impresa
Proponiamo di costituire dei pannelli
Di diagnostica di impresa che vengano usati come base di confronto con le migliori performances
L'esperienza positiva coltissima esistenziali in Inghilterra è una banca dati che si chiama prove che è nata come un espediente ad alcuni professori come alcuni imprenditori
Che è diventato il panel di confronto della Confindustria inglese Benassi diari e che poi il governo ha Endor col suo cappellino politico aprendo uffici di benchmarking in ogni città del paese
è soprattutto un esercizio essenzialmente di quality management
è un esercizio concentrato sui processi decisionali
E chiede di accettare
Riguarda stipate si parla di guardare i risultati il panel che cresce è il termine di confronto
Per Macchi per funzionare deve essere semplice
Ho cercato e sto cercando di promuovere un panel di benchmarking impresa a Milano
Che mi sembra abbia il milione di territoriale più grosso
Vorrei che ci fosse la Camera di Commercio e ci fosse l'Assolombarda che ci fosse una tre grandi università nuova difficile va fatta bene prezzi alle risorse tecniche e finanziarie rilevanti o risposte positive incoraggianti mi sembra un po'difficile
Mettere intorno allo stesso tavolo d'Italia degli attori
Un po'diversi ma mi pare che stiamo muovendo
L'esperienza inglese mostrati che i miglioramenti di editti di tagli produttività nelle avviene partecipanti al panel sono straordinari siamo parlano di aumenti a volte di un terzo della redditività
Sta parlando di una cosa seria soprattutto per le piccole e medie imprese grandi imprese sostanzialmente lo fanno già
Lo fanno già uno strumento per le piccole il secondo livello di benchmarking eh di settore e qui la grande buona novità e che l'iniziativa avesse prestato all'industria all'industria chimica italiana Federchimica sta parlando con noi delle iniziative industria chimica europea azzarda assunto un'iniziativa di benchmarking rilevante nell'ambito della realizzazione della nostra politica industriale con
Iniziative concentrate in tagliare innovazione logistica costo da Venezia costata energia soprattutto allo studio dell'impatto della proposta e armonizzazione delle accise che al mio dipartimento e nei servizi non paiono in realtà un'idea felicissima ma devo esprimere un opinione Mewtwo moderata in quanto naturalmente poi la Commissione sovrane in questo momento c'è
Ma maggioranza favorevole a questa ipotesi nella Commissione e nel Consiglio europeo innovazione barriere all'innovazione causate dalla regolamentazione
Soprattutto concentrazione sulle procedure di notificazione per le nuove sostanze che un elemento di freno all'innovazione gli andai dietro logistica
Analisi del costo del trasporto dei materiali chimici incluso il costo delle palco anzi
Terzo elemento di dance Macchi in venti macchine delle cosiddette condizione di quadro faremo accondiscende qui e dove noi stiamo cercando di mobilitare Stati membri perché accettino un metodo di confronto comparazione al modo migliore di fare le leggi al modo migliore di creare un quadro nel quale l'industria possa prosperare
Ci sono ormai alcune esperienze addirittura letteralmente di riforma radicale rivoluzionaria nel quadro legislativo e amministrativo Nuova Zelanda un caso straordinario che si sta studiando troppo poco hanno letteralmente di sassi embolia smontato amministrazione pubblica mettendo tutta la parte che non è indirizzi nel privato
E affidandola su base contrattuale a criteri di gestione pure di mercato
E secondo me è troppo facile dire la Nuova Zelanda lontano sto nel Pacifico non ci riguarda la verità che è un'esperienza che andrebbe esaminata con grandissima attenzione venti macchine di Fermo condicio stiamo premendo anche sul governo italiano perché adotti alcune iniziative in particolare sulla qualità della legislazione Piccolo in paese che ci sembra un problema essenziale e che i Paesi non stanno affrontando però adesso affatto
Questo è il nostro quadro di politiche come si fa a fare
Stiamo proponendo di fare del Consiglio industriale il centro di raccordo delle politiche per la competitività del Consiglio dei ministri industria economia esista un Consiglio Ecofin
Che esista un ministro del tesoro che coordina tutte le politiche per la stabilità noi diciamo ci vuole un ministro che sia responsabile per le politiche di competitività che sia in grado di dire questi prodotti questo opposta di legislazione ambientale costa troppo per la competitività questa proposta di variazione del dell'istituzione della ricerca non è funzionale all'aumento dall'applicazione ove o il bisogno dell'industria
Un punto di raccordo non di decisione come più centralizzata ma di raccordo che svolga davanti al Consiglio dei ministri davanti all'opinione pubblica il punto di richiamo delle esigenze della crescita
Della creazione di posti di lavoro dell'affossamento dell'industria
Il Consiglio industria
Il Consiglio industria appeso a livello europeo la decisione di diventare questo punto di accordo non era mai successo consiglio industria una volta all'anno discuterà le condizioni di competitività dell'industria europeo
Poi muoverà e discoteca esercizi di benchmarking e fa Accomando azione governi questa operazione funzione se i governi nazionali adotteranno politiche simili
In conclusione la nostra politica pubblica sì c'entra su alcuni concetti semplici l'industria è un patrimonio comune da valorizzare
Va fatta esce
Come base di benessere crescita e posti di lavoro per tutti quanti
Bisogna far accettare l'idea di un'azione sistematica per ridurre i costi semplificare la legislazione appelli i mercati promuovere rinnovazione
Bisogna promuovere l'idea della creazione in ciascun governo europeo di un centro di coordinamento
Di un punto di interesse pubblico nella politica politica di convertiti competitività poi bisogna usare la cooperazione industriale rapporto stretto con l'industria
Come modo per identificare la direzione per cambiamento
Le intese dall'Europa che devono accettare il cambiamento vive nel cambiamento accetta il cambiamento permanente la scommessa dei nuovi mercati nuove tecnologie proiettarsi all'esterno
E investire sulla qualità degli uomini
Questa non è una formula difficile
D'Europa ha capito benissimo i vincoli politici sappiamo sono molto complicati sono società antiche stratificate
Non c'è dubbio che le scelte difficili che
Bisogna fare sono l'unica possibilità di rifare dell'Europa un posto dove ogni persona abbia un lavoro e i livelli di ricchezza attuali giunti possono essere difese graditi
Ringraziamo il dottor Nicola Rossi sua lucidissima l'interessante relazione
A questo punto vorrei
Cedere la parola al dottor Giorgio Fossa presidente di Confindustria
Ma
Io vorrei iniziare questo mio intervento
Subendo un affettuoso saluto
Benito Benedini
E oggi lascia Federchimica
Per un altro prestigioso incarico all'interno del sistema associativo non so se ha ragione Micossi quando dice un incarico più prestigioso io non ritengo che questo sia più o meno per sé sicuramente va andrà a presiedere territoriale più importante del sistema ma ha preceduto
La categoria
Magari qualcuno appositamente era che in questi ultimi anni ha funzionato Medea per tutto l'insieme di motivi per meriti suoi ma non solo suoi mentre la struttura e per merito degli associati
E voi sapete che in un momento particolarmente difficile come quello che le imprese stava attraversando e in un momento in cui i nostri rapporti con il governo a volte sono stati anche particolarmente Dori io ritengo particolarmente chiari
Pochi ministri hanno elogiato insisteva Confindustria
E questo l'ha fatto il ministro Bassanini più volte in pubblico per il contributo che è stato dato al suo lavoro e in particolare l'ha fatto
Identificando giustamente anche attraverso Confindustria anche le categorie ed è territoriali
E in particolare a sottolineato il lavoro importante che tratta che Squinzi ha indicato nella sua relazione fatto appunto da Federchimica
Questo importante Confindustria ha bisogno di categorie di associazioni che lavorano come avete lavoratori
E poi è chiaro che un mio affettuoso saluto va appunto a Giorgio Squinzi che oggi assume un incarico importante per insisteva ma soprattutto un incarico che lo costringerà ad un lavoro supplementare anche dato un esito largamente bulgaro della sua elezioni
Ma passando
Ai fatti di questi ultimi giorni non posso non toccare
Quello che è accaduto punto negli ultimi giorni della scorsa settimana vale a dire la presentazione del documento di programmazione economica e finanziaria e poi ci sarà il tempo anche qualche passaggio sulla relazione del governatore
Di sabato scorso
Per quanto riguarda il Documento di programmazione economica e finanziaria noi abbiamo condiviso
Le cifre indicate dalla quadro ma economico perché è abbastanza innovativo se vogliamo che non siano state messe cifre irraggiungibili
Quanto è stato indicato è sicuramente raggiungibile quanto invece non è circostanziato
Sono i provvedimenti che dovrebbero produrre tali cifre in anche in Italia effettivi e soprattutto nelle nuove entrate e questo è un motivo di grande preoccupazione e soprattutto è motivo di grande preoccupazione il fatto che non si siano tenute nella giusta importanza i tempi e le modalità di attuazione perché appunto sono ancora troppi generici sia uno che gli altri sono soprattutto troppo generici per un Paese come il nostro che deve decidere prima di tutto per se stesso perché siamo arrivati a un punto in cui i nostri conti vanno riequilibrati comunque ma stipsi o Maastricht no e poi devono essere appunto anche riequilibrati per farci entrare qui i parametri di Maastricht ci siamo impegnati a rispettare senza in posizione da parte di alcuno
Ed anche sulle
Quantità
Della manovra prevista si potrebbero portare dei distinguo ma voglio solo ricordare un punto e quello che abbiamo meno condivisi
Sulla manovra da venticinque mila miliardi è stata tenuta in considerazione un entrata importante previsto dalla lotta all'evasione
Solo per evasione fino a quando tutti eravamo piccoli che si senta parlare e sappiamo benissimo che purtroppo molte volte si è fallito su questa strada
Ma ritengo che appunto in un anno importante straordinaria come questo sarebbe stato giusto inserire sì il discorso relativo ha un'attenzione particolare alla lotta all'inflazione ma doveva essere un discorso aggiuntivo sui venticinque mila miliardi perché sappiamo che ogni volta che si mette dettano delle cifre dalle manovre raramente queste cifre vengono raggiunte
E quindi tenere una riserva un conto di riserva sarebbe stato importanti e soprattutto sarebbe stato importante appunto in questo in questo anno particolare per evitare di andare con i tempi normali di arrivare ad approvare la finanziaria sul filo di lana della fine dell'anno
E dovere magari prima o subito dopo accorgersi che i conti non tornano e dover fare alcun aggiustamento che dovendolo fare necessariamente allora in tempi non stretti ma strettissimo
Non può essere che quello di un incremento della tassazione che sappiamo non è più sopportabile né per i cittadini né per le imprese di questo Paese
Infatti se non dovessero mo'farsela l'Italia resterà fuori dalla realtà economica e produttiva del resto d'Europa e diventeranno concreti alcuni rischi che abbiamo davanti
Il primo rischio e quello che sicuramente si avvia dovrebbe riaccende in maniera Forte l'inflazione infatti non possiamo dire ancora che l'infrazione vita lo potremmo dire solo quando queste infrazione non dovesse riprendere in un momento di mercato il tiro positivo
Noi sappiamo che tutti abbiamo contribuito alla diminuzione dell'inflazione in questo Paese ma sappiamo che una diminuzione la dimensione inflazione dovuta fortemente anche a un mercato che sicuramente ancora un mercato un mercato debole
Il differenziale dei tassi di interesse potrebbe a quel punto ripartire e tornare sette punti già raggiunti durante la crisi della vera nel novantacinque e forse oltre
Rischieremmo così di disperdere in pochi attimi i risultati raggiunti in tanti anni di sacrifici
E otto è tutto un Paese che negli ultimi cinque anni ha saputo tagliare il proprio deficit di bilancio in modo comunque importante al prezzo di grandi sacrifici merita a nostro giudizio un'azione responsabile da parte di tutte le parti tutte le forze parlamentari presidenza tutto che ci permetta l'ultimo passo che ci permetta di raggiungere ripeto l'aggiustamento dei nostri conti i parametri di Maastricht
E soprattutto che ci permetta di sedersi in maniera tranquilla in maniera in modo libero da ogni pensiero retropensiero sulla riforma che dovrà essere profonda dello stato sociale
Dico questo che sono molto preoccupato anche dalle dichiarazioni
E pochi minuti fa aveva rilasciato dall'inizio da quando dice abbiamo già detto quale deve essere Posocco da cui partire la difesa della riforma Dini così come sia chiaro che a queste condizioni Confindustria Confindustria da me presieduta non si siederà al tavolo
O ci sentiamo uniformare o ci sediamo perché sappiamo quali sono le necessità ma se si vuol fare il solito balletto che un sindacato lo facciano con il sindacato non ci mettano in mezzo
Quando dico profondamente mi riferisco ad una riforma che incide in maniera strutturale sull'intero sistema delle prestazioni sociali
Qualcuno interpreta erroneamente la nostra come una volontà a demolire lo stato sociale
Chi lo dice o mente o è in malafede
Perché e lo stato sociale ad essere irrimediabilmente condannato ad autodistruggersi ove non venisse riformato
Dovrebbe essere chiaro ormai a tutti e di questo abbiamo urgente bisogno comunque anche prescindendo dalle corruzioni dalle correzioni che richiedono gli accordi di Maastricht
Si dice che per le grandi riforme occorrono tempi e consenso ma il tempo della politica purtroppo queste volta si deve purtroppo perduti ha lavorato sempre sui tempi della politica si deve adattare ai tempi dell'economia
Il nostro è uno stato sociale se lo ricordino tutti se lo ricordi anche il sindacato macchinoso ingiusto costoso ed inefficiente
La riforma Dini del mille novecentonovantacinque o non riforma pur introducendo novità significative ci ha lasciato in eredità un sistema che è ancora troppo generoso dalla possibilità di cassa del nostro Paese
Siamo solo i soli ad avere le pensioni di anzianità i soli a consentire che si possa andare in pensione a cinquant'anni o poco più
Non è tollerabile
Che a tarda età
Sì percepisco una pensione media che costa allo Stato più del doppio di quella di vecchiaia
Per giunta senza che ci sia un nesso fra il contributo che si è pagato e ciò che viene corrisposto le pensioni di anzianità vanno abolite
E se vi erano pesantemente il principio dell'equità che sta a base di qualsiasi democrazia
Riformare lo stato sociale oltretutto significa restituirlo alle vere finalità per le quali è stato creato quelle di intervenire a sostegno di chi ha effettivamente bisogno e non a favore di tutti come aperta avviene oggi
Basti pensare
Che la riforma
Eh sì naturalmente alla fascia di coloro che si trovano veramente in condizioni di indigenza non su non più di trenta mila miliardi
Una somma che equivale ad un esiguo tre per cento della mente dell'ammontare complessivo della spesa pubblica
Questo cari colleghi non è giusto così impostato lo stato sociale in Italia e come se non esistesse perché quello che ancora ci si ostina a millantare come tale in realtà un sistema che invece di puntare
All'equità crea privilegi
Questo sistema come ci ha ricordato anche ultimamente Franco Modigliani premia i più furbi e non i più bisognosi
Anche per questo il diciotto giugno alle ore quindici dovremmo iniziare soprattutto una trattativa io ho definito qualche giorno fa non sto voglio dire siccome abbiamo sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare
Sappiamo benissimo
I tempi che abbiamo di fronte non possiamo permetterci di iniziare una trattativa solita tradizionale il diciotto bisogno
Arrivare a trascinarsi stancamente alla fine di luglio sospendere per andare in ferie per un mese o tra tre settimane operano due quello che riprenderà a settembre arrivare come ho detto prima con i tempi classici della politica italiana
Questo non deve essere possibile e solleciteremo fortemente Presidente del Consiglio perché inizi questa trattativa che deve essere lo sto ci andremo in ferie
Ho qualche settimana o qualche dieci giorni di ritardo non sarà sicuramente un problema e Confindustria disposta andare avanti in una trattativa ad oltranza
Il nostro non deve più essere un sistema che toglie risorse preziose all'atto alla attività produttiva la sola oltretutto che può creare occupazione occupazione vera
Se oggi la disoccupazione giovanile ha raggiunto in Italia i livelli che ha raggiunto un livello particolarmente elevato e soprattutto perché apre paghiamo il prezzo di politiche sbagliate del passato
Oggi non ci è più consentito però continuare su questa strada
Se vogliamo onorare gli impegni assunti di fronte al Paese e prima ancora che con l'Europa dobbiamo assolutamente imboccare un'altra strada una strada che abbiamo segnalato molte volte che purtroppo ancora a mio giudizio non si è intrapresa che la strada voce resa che la strada del risanamento e dello sviluppo contemporanei lo si può fare prima uno è quella del West la strada deve essere unica
E dire che su questo punto anche governatore è stato Hubbard è stato molto chiaro nella sua relazione che io ho giudicato così condivisibile in almeno quattro quinti della stessa
Ha indicato questa strada ha indicato quanto sia negativo aver fatto soprattutto le manovre dell'ultimo anno tua con sbilanciate sulle tasse sulle nuove entrate su misure temporanee
A segnato il timore per l'eccesso del costo del lavoro e ha invitato a riflettere su salari più legati risulta nato dal fatto poi tutta un'altra serie di indicazione che ripeto sono tutte largamente condivisibili e molte delle quali ne avevamo già segnalato segnalato da tempo
Il il problema del fisco sappiamo che un problema l'orso sappiamo che ritagliato le imprese italiane i titoli italiani sono sottoposti a una pressione fiscale che non è più pensabile poter mantenere perché con la pressione di fresca di questo genere
è sempre più difficile avere di spazi per nuovi investimenti e per cui per creare nuova occupazione
L'altro problema che abbiamo di fronte e quello delle privatizzazioni e della liberalizzazione dei mercati
L'importanza e la liberalizzazione dei mercati e credo che ce l'abbia indicata nella sua relazione anche Micossi per cui non mi fermerò più su questo punto
Discorso alle privatizzazioni sappiamo qual è il nostro pensiero sappiamo che bisogna farle necessariamente anche questi in tempi brevi non aspettare per alcune imprese che hanno bisogno di essere sanate risanamento perché c'è il rischio che dietro al fatto di risanamento prima si arrivi a non privatizzare a non privatizzare né mai cinque avrà fatto della flessibilità dei fattori di produzione la nostra posizione
è nota da tempo è importante l'accordo che è stato fatto prima nel novantadue poi l'accordo del luglio novantatré che ha portato sicuramente dei grossi vantaggi dei grossi risultati ma sappiamo anche che probabilmente subito dopo l'estate dove morì sederci a un tavolo per ridiscutere questo accordo che non va assolutamente stravolta continua probabilmente perfezionato ma più che perfezionato vanno chiarite tra noi e il sindacato
Quali sono i punti che purtroppo non sono stati sempre interpretati nella maniera a nostro giudizio con resta che era invece già indicata allora ce l'ha fatta maggiormente chiarezza su questi e sul fatto i due livelli Confindustria non è sicuramente contro i due livelli ma è un po'nelle cose che con un'inflazione industriale tendente a zero
Uno dei due livelli sarà sempre più un quasi esclusivamente normativo è solo l'altro Sara Sara salariali
Comunque la miscela
Tra la flessibilità in generale la flessibilità del mercato del lavoro e le privatizzazioni è una miscela importanti e positiva l'esperienza inglese è un esempio lampante
Siccome questa miscela sia riuscita a rimettere in moto l'economia rilanciando l'occupazione e la competitività di un Paese che sembrava essere un paese vecchio un Paese che troppe volte è stata definito vecchio e non c'è niente di impossibile
L'importante avere la voglia di fare il coraggio di fare anche a costo a volte di un po'di impopolarità
Un po'di impopolarità
Un po'di coraggio che purtroppo non abbiamo visto anche per quanto riguarda il patto del lavoro che non avevamo firmato il ventiquattro di settembre dell'anno scorso che è stato sostanzialmente non dico perlomeno
Annacquato
E già era partiva senza essere un
Una fonte di una flessibilità particolarmente forte quel poco che c'era è stato annacquato in Parlamento è stato annacquato con un contributo importante della maggioranza ma al di là di questo il problema e di una tutti
E che ha portato a minato in maniera importante
Il processo della concertazione
Perché non abbiamo detto molte volte che la concertazione non deve essere potere diretto né per l'impresa rappresentante dell'impresa né per i rappresentanti dei lavoratori ma è chiaro quest'essere chiaro al governo che quando
Sindacati dei lavoratori
Rappresentanti del mondo dell'impresa e Governo
Pongono la firma in calce al documento il governo in quel momento a nostro giudizio non rappresenta solo se stesso ma rappresenta tutta la maggioranza
Per cui ha il dovere o di portare avanti anche interno del Parlamento la sua la sua posizione
E per questo che noi chiediamo e sui prossimi tavoli la concertazione dovrà essere reale dovrà essere a tre ma dovrà essere soprattutto una concertazione che appoggia su
Dei documenti di partenza che siano condivisi da tutta la maggioranza non è possibile andare avanti a colpi
O a dare forza di accordi che vengono poi regolarmente demoliti perché è una parte della maggioranza è abituata a trattare poi al ribasso e a vincere in questa in questa trattativa
Noi ci batteremo
Con tutte le nostre forze perché questo non avvenga più non mi sorprendo
Quando alcuni nostri colleghi anche importante dicono che il sindacato detta a volte da regole del gioco è vero sindacato da troppi anni sta dettando le regole del gioco e forse grazie a questa presto modo di procedere che molti governi hanno seguito volete siamo arrivati alla situazione difficile in cui ci siamo trovati in questi anni
Ci batteremo perché queste situazioni siano superate ci batteremo perché il Paese deve sicuramente tornare competitivo più competitivo e vincente perché l'idea di non poter centrare l'Europa monetaria non vogliamo neppure prendiamola in considerazione
Questa è una prospettiva che non non possiamo accettare soprattutto chiudo questo mio intervento riallacciandomi a un passaggio del posto neo presidente quando dice che Federchimica sarà sempre in prima linea a ricordare al governo ma anche al Parlamento al sindacato e a Confindustria sottolinea Confindustria che è tempo di dare priorità ai tempi industria ai e industriali
Lui sa benissimo che come sfonda una porta aperta dare priorità ai temi imprenditoriale industriali che siano non vuol dire non essere classe dirigente vuol dire esserlo ancora di più perché ma come in questo momento i temi che riguardano l'impresa soliti che riguardano tutto il Paese grazie
Ringraziamo il dottor Giorgio Fossa
L'assemblea di oggi si chiude qui non senza avervi ringraziato per la vostra partecipazione così numerosa e qualificata
Un grazie anche alla Cassa di Risparmio delle province lombarde per averci ancora una volta messo a disposizione questa sala e se avete ancora qualche minuto dal passare con noi al piano inferiore c'è un buffet per tutti grazie