"Occupazione, crescita e tassi di interesse in un contesto di globalizzazione dei mercati" XII Edizione di Rocca Salimbeni promossa dei Paschi di Siena tenutosi presso Palazzo Salimbeni

Ho uno due tre quattro
Autorità gentili ospiti mi è particolarmente grato porgere il saluto più cordiale a nome del Monte dei Paschi di Siena agli autorevoli intervenuti di questa Dodicesima edizione di Rocca Salimbeni
Che anche quest'anno affronta un argomento di grande rilevanza ed attualità
Direi anzi lo dicevamo l'altra sera dalla dottoressa Carli che era di grande rilevanza attualità l'anno scorso quando orientando l'oggetto e lo è divenuto sempre di più via via che ci si avvicinava all'incontro di oggi
E in effetti è sempre più evidente la crescente importanza dell'inflazione dei tassi di interesse
In una realtà economica caratterizzata dalla globalizzazione dei mercati
Dalla diffusione e convergenza delle tecnologie dalla piena libertà di movimento di capitali e quindi dalla riduzione della sovranità dello Stato nazione in un ambito propriamente economico
Che poi quando si riduce la sovranità in un ambito economico a dire si può parlare di una riduzione di sovranità secca
La crescente integrazione dei mercati sta insomma mutando profondamente le relazioni fondamentali
Sulle quali si basavano fino a pochi anni fa il funzionamento del sistema produttivo e dei mercati finanziari
Con i tassi di interesse che se che tendono sempre più ad adeguarsi all'andamento dell'inflazione
Tendenze queste che sono destinate a permanere a potenziare si ulteriormente
A cominciare proprio dall'Europa con l'avvento della moneta unica
Consapevoli di tutto ciò già nell'ipotesi iniziale previste per il titolo del tema di questo incontro di Rocca Salimbeni avevamo messo fra parentesi l'aggettivo reali
Riferito ai tassi di interesse come richiamo alla riflessione dei relatori
Il rilievo assunto in questi ultimi tempi dall'andamento dell'inflazione ci ha spinto a lasciare la parentesi per accentuare l'attenzione anche su questa variabile
Il valore della stabilità dei prezzi acquista infatti crescente importanza
Non solo nell'impostazione della politica monetaria ma anche e soprattutto agli occhi di coloro che hanno a cuore l'economia reale
E gli equilibri della società civile e il fenomeno della disoccupazione
Nella nuova realtà economica abbattimento dell'inflazione e lotta alla disoccupazione
Appaiono insomma due fenomeni sempre più interconnessi
Attraversa il legame dei tassi di interesse
Variabile Cuesta che rappresenta in specie per l'Italia un fattore cruciale ai fini del successo o dell'insuccesso della politica economica
Del resto notevoli sono ormai i progressi compiuti dall'Italia verso l'integrazione europea
Proprio sotto il profilo della convergenza dell'inflazione e dei tassi di interesse
Si tratta ora di rafforzare tali tendenze attraverso misure non temporanee ma di carattere strutturale che consentano di portare l'Italia e il suo apparato produttivo in Europa
In condizioni di efficienza e competitività
Per poter operare su un piano di parità con gli altri operatori della comunità
Certo sul fronte dell'occupazione oltre alla partecipazione all'unione monetaria e quindi al rispetto dei criteri di Maastricht
Notevole rilievo assumerà anche l'esito della discussione in atto fra le parti sociali sulle misure necessarie sia per convogliare
Ulteriori risorse verso investimenti destinati ad ampliare la base produttiva sia per rendere più flessibile il mercato del lavoro e quindi facilitare l'incontro tra domanda e offerta considerando anche le peculiari caratteristiche del dualismo territoriale del mercato del lavoro italiano
Mercato che vede com'è noto alcune zone del Nord non molto lontane da una soglia fisiologica
Di disoccupazione mentre il Sud si caratterizza per livelli drammatici di persone in cerca di lavoro
Il sistema bancario nazionale nel suo complesso è lo specchio di questa situazione di disagio
Fenomeni divergenti e in particolare
La riorganizzazione dei processi produttivi incidono in modo non lieve sugli organici e sull'esigenza contrapposta di una pur graduale sostituzione con forze giovani
Di fronte ad un'operazione di esodo volontario del Monte dei Paschi ha recentemente varato un programma di duecentosettantadue assunzioni
Rivolto alla Toscana ma anche ad altre regioni dove siamo ben presenti
Sono già pervenute oltre cinquanta mila domande di cui gran parte delle regioni del Sud in specie in campagna e in Sicilia
Questo incontro di studio sono certe rappresenterà attraverso apporti di idee di esperienze di grande valore un significativo contributo all'ampio dibattito
Di cui oggi il centro il problema di coniugare crescita occupazione e stabilità dei prezzi
è con questo spirito che rinnovo a tutti voi il più caloroso saluto ed i migliori auguri per il vostro lavoro e per un piacevole soggiorno
Non solo
Io chiedo scusa perché le mie condizioni sono pessime
Sostituisco Paolo Mieli
Ma ho scoperto anche di essere inadeguato sotto il profilo fisico ha sostituito allora in attesa di trovare un posto come redattore alla voce del campo con la raccomandazione del presidente e l'intermediazione dei più piccoli io Giannelli
Io passerei subito la parola
Il primo relatore dandovi però l'informazione che il presidente della Confindustria Fossa
Non potrà essere presente perché bloccato
Da un nei trasporti riecco il proprio aereo in Veneto
Chiedo ancora scusa e do la parola al professor Biagi prego
Grazie
Ma vorrei innanzitutto ringraziare il Monte dei Paschi per l'onore di questo invito e anche l'opportunità opportunità di condividere un riflessione
Sul su un modello economico su un paradigma su sul modo di pensare che si è diciamo si è affermato si va affermando sempre di più in questi anni
E che congiungere i temi prima illustrati del presidente che Ottanelli i temi del governo della moneta i temi dei vincoli di bilancio della politica dei redditi ma in fondo il tema più importante che è quello la crescita dell'occupazione
La conferenza di oggi al luogo in un momento di grandi scelte
Le tensioni che caratterizzano il quotidiano sono anche se è un segno dell'ampio respiro e della drammaticità delle decisioni che i governi europei si trovano ad affrontare in vicinanza dell'inizio dell'Unione monetaria
Il dibattito incentrato prevalentemente sui costi di breve periodo che implica la scelta di partecipare all'Unione monetaria europea sin dal primo gennaio novantanove raramente sui benefici di medio-lungo periodo
L'attuale quadro congiunturale europeo
Il clima di rinnovata fiducia nell'Italia
Offrono l'opportunità di minimizzare questi costi di breve periodo e con gli opportuni provvedimenti strutturali di porre il nostro Paese in condizione di potere dei benefici di medio termine
Esiste oggi la possibilità di rafforzare il meccanismo virtuoso che lega credibilità fiscale e monetaria al riduzione dei tassi d'interesse reali e al conseguente miglioramento del costo dell'indebitamento sia dello Stato sia delle imprese
Questo meccanismo consentirebbe non solo di migliorare in modo sostanziale strutturale i conti dello Stato
Ma anche liberando risorse dal settore pubblico verso quello privato di rafforzare la crescita dell'economia
Signora perché gli effetti espansivi questa politica economica trovino piena realizzazione
è fondamentale che la struttura della nostra economia sia sufficientemente flessibile ha facoltà per rispondere con prontezza a questi stimoli positivamente
A Najaf io in particolare sito deve essere rafforzato il meccanismo di trasmissione tra crescita economica e crescita dell'occupazione
Che rimane l'obiettivo più importante ma al contempo il più difficile da raggiungere
E quindi essenziale riconsiderare con le dovute cautele ma anche con estremo realismo
La struttura del mercato del lavoro
Affinché esso presenti un livello di flessibilità sufficiente per consentire nel breve periodo che la ripresa economica si traduca in riduzione della disoccupazione
E nel medio periodo per affrontare efficacemente spostamenti tra settori produttivi
Spostamenti che potranno rendersi necessari con la sempre più profonda integrazione europea
L'economia europea nel suo complesso sta cominciando a mostrare segnali di ripresa
Le previsioni della commissione dalla Comunità europea indicano infatti dopo la decelerazione della crescita del novantasei una ripresa nel prossimo anno con un tasso medio di espansione del prodotto analogo a quello dello scorso anno due virgola tre per cento tale andamento favorevole dovrebbe proseguire nel novantotto con un due virgola otto per cento
Segnali in questo senso sono già visibili nei dati trimestrali di contabilità nazionale e nell'evoluzione degli indici di produzione industriale
Risultando altresì confermati dalle indagini più recenti sul clima di fiducia degli imprenditori e certamente misura meno accentuata delle famiglie
Due sono i fattori principali sottostanti a questo miglioramento di prospettive
In primo luogo l'evoluzione internazionale favorevole alla crescita delle esportazioni europee l'economia statunitense mostra Tasha tassi di crescita prossimi al potenziale e in assenza di pressioni inflazionistiche
I Paesi dell'Europa centro orientale stanno cominciando a beneficiare delle riforme strutturali in Giappone dovrebbe proseguire la ripresa in atto i Paesi del Sud-Est asiatico continuano a crescere a tassi sostenuti
In secondo luogo e la crescente concordanza degli obiettivi di politica fiscale e monetaria in Europa
Hanno posto le basi per una crescita non inflazionistica e quindi sostenibile nel medio lungo periodo
Tra il novantadue e novantasei il tasso medio di inflazione al consumo dell'Unione Europea si è quasi dimezzato scendendo dal quattro e mezzo per cento al due sei per cento
Anche in Italia sta scendendo verso valori simili
E ciò che più conta per gli andamenti futuri la stazionarietà dei prezzi alla produzione e le aspettative degli operatori sono coerenti con ulteriori cali
In Europa i disavanzi strutturali cioè depurati dagli effetti del ciclo economico che ancora nel novantadue presentavano un dato medio superiore al cinque per cento del prodotto
Nel novantacinque sono risultati inferiori al quattro per cento e son previsti scendere sotto il tre nel novantasei
Rispetto ai dati non aggiustati per il ciclo la maggior parte dei Paesi europei ha definito ulteriori manovre di aggiustamento per il novantasette con l'obiettivo di conseguire il prossimo anno valori del rapporto disavanzo prodotto interno lordo pari o inferiori al tre per cento
Ulteriori miglioramenti sono in lista per il novantotto quando si prevede che tale quoziente scenda in media al due e mezzo per cento
Lo sforzo compiuto dall'Italia per il risanamento dei suoi conti pubblici evidente
Non tanto non solo guardando i dati sul fabbisogno totale quanto a quelli sull'avanzo primario
Nel novantuno il saldo primario della pubblica amministrazione era in pareggio nel novantacinque è stato pari a quattro punti a più di quattro punti percentuali del prodotto interno lordo e si prevede che salga poco meno del sette per cento nel novantasette
Il rapporto debito prodotto interno lordo ha cominciato finalmente le cresce nel novantacinque dovrebbe anche secondo stime della Commissione europea continuare a ridursi nell'anno in corso
La crescente credibilità del processo di risanamento dei bilanci pubblici nella conduzione della politica monetaria
E l'evoluzione moderata di salari e prezzi hanno avuto effetti favorevoli la curva dei tassi di interesse si è abbassata in misura significativa nella maggioranza dei Paesi europei
Tale evoluzione è risultata particolarmente pronunciata in quei Paesi precedentemente caratterizzati dei rendimenti sui titoli di Stato più elevati tra questi l'Italia
I tassi d'interesse si sono fortemente ridotti sia sulle belli sia sulle lunghe scadenze la Banca d'Italia diminuito i tassi ufficiali in due riprese in luglio in ottobre per complessivi centocinquanta punti base
Il rendimento lordo sui buoni del tesoro annuali è calato sotto il sette per cento il differenziale tra i tassi e dieci anni italiani tedeschi sceso a livelli minimi intorno ai centosettanta punti base
A fronte di questo quadro sostanzialmente positivo rimane ancora grave il problema della disoccupazione
L'attuale crisi del mercato del lavoro non è un problema solamente europeo ma indubbiamente essa presente in Europa caratteristiche più acute che altrove
Basti pensare che nel novantasei il tasso di disoccupazione europeo dovrebbe raggiungere l'undici virgola quattro per cento secondo le previsioni dell'OCSE da confrontare con il cinque virgola sei per cento degli Stati Uniti e il tre in mezzo per cento del Giappone
E in generale con il sette virgola otto per cento della media dei top dei Paesi industrializzati
Questo della disoccupazione che rimane elevata anche durante le fasi ascendenti del ciclo
Resta uno dei problemi centrali da affrontare non soltanto per gli affetti disc eleganti sul tessuto sociale dei Paesi europei ma anche per il fatto che nel lungo termine uno squilibrio di questa entità non è sostenibile
E metterebbe in forse quanto è stato già conseguito in termini di inflazione Risanamento che la finanza pubblica e convergenza economica
La domanda Colucci Ale un po'queste e possibile evitare anche una restrizione fiscale generalizzata
Abbia effetti negativi su un mercato del lavoro già debole
Tali da rendere insostenibile il risanamento spesso e dare nuovamente vita
Quindi a una spirale deficit inflazione
Quali sono le condizioni affinché si esplichi noi potenziali effetti espansivi della manovra di risanamento pur in presenza di un inasprimento fiscale
La manovra fiscale per il novantasette come inizialmente previste dal documento di programmazione economico finanziaria dello scorso giugno privilegiava i tagli di spesa rispetto agli aumenti di entrata
Rispondendo così all'obiettivo di amplificare gli effetti espansivi del risanamento e contrastarne quelli potenzialmente recessivi
Successivamente i dati positivi emersi sul fronte dei prezzi dei tassi d'interesse degli scambi con l'estero hanno indotto in settembre il governo ad ampliare in misura consistente l'ammontare della manovra
Portandola nel suo effetti strutturali cioè al netto degli effetti indotti sulla spesa per interessi dall'uno al sette e tre virgola due punti percentuali di prodotto interno lordo per far questo si è chiesto tra l'altro al Paese un contributo straordinario
Il problema dei disavanzi eccessivi
è dovuto storicamente alla crescita della spesa pubblica non ad una riduzione delle entrate
Il rapporto entrate prodotto interno lordo nei Paesi industrializzati è passato da valori poco al di sotto del trenta per cento nel sessanta al quarantaquattro per cento nel novantaquattro
Nello stesso periodo la spesa pubblica nei Paesi industrializzati è passata dal ventotto per cento del prodotto nei sessanta a valori prossimi al cinquanta per cento nel novantaquattro
Il conseguente declino del risparmio pubblico non è stato compensato
Come riteneva una scuola di pensiero autorevole dal maggior risparmio privato
Nei dieci Paesi più industrializzati il risparmio nazionale in rapporto al prodotto è diminuito da valori prossimi al venticinque per cento negli anni Sessanta al venti per cento nel novantaquattro
In Italia tale riduzione appare ancora più evidente il rapporto risparmio nazionale prodotto
è diminuito di circa dieci punti percentuali dal ventotto per cento nel decennio del sessanta al diciotto per cento diciotto diciannove per cento nel novantaquattro
Gli aumenti dei tassi reali d'interesse nei Paesi industrializzati durante i decenni ottanta e novanta sono strettamente legati anche a questa diminuzione del tasso di risparmio tassi di interesse reale più alti possono ovviamente portare a minori tassi di investimento e di conseguenza ad una minore crescita del prodotto e del reddito
Basandosi su questo tipo di riscontri statistici una parte rilevante del pensiero economico più recente ha evidenziato i potenziali effetti espansivi del risanamento dei conti pubblici e in particolare dei tagli di spesa pubblica
Questi studi tra cui il ruolo di Canonica Outlook del Fondo monetario internazionale dell'aprile novantasei
Mostrano che una sostanziale riduzione dei disavanzi pubblici non ha necessariamente effetti contrattili sull'economia e sul livello dell'occupazione e che anzi può avere effetti permanentemente espansivi
Gli esempi più noti sono i risanamenti finanzieri della Danimarca dall'ottantatré all'ottantasette quello dell'Irlanda l'ottantasette ottantanove
Do allo stesso tempo fu possibile raggiungere risanamento del deficit statale riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto e miglioramento nei fondamentali macroeconomici
Risanamenti della finanza pubblica quando vengono ritenuti credibili possono avere effetti positivi sia dal lato della domanda sia dal lato dell'offerta
In primo luogo il risanamento della finanza pubblica può avere un effetto ricchezza positivo sul settore privato tanto più grande quanto più Risanamento è percepito come permanente e quanto più si concentra sulla diminuzione del ruolo dello Stato nell'economia una riduzione permanente della spesa pubblica infatti implica una riduzione permanente del prelievo fiscale futuro e di conseguenza del valore attualizzato del futuro reddito disponibile del settore privato
Questo ovviamente non si verifica qualora il risanamento sia conseguito prevalentemente attraverso aumenti permanenti del prelievo fiscale
Tuttavia se gli aumenti del carico fiscale sono temporanei e si avranno un impatto minimo sul reddito permanente delle famiglie e quindi sulle loro decisioni di consumo e di risparmio queste rilevanti in particolare per il prelievo straordinario che il governo chiederà famiglie imprese nel novantasette per permettere il raggiungimento dei parametri di Maastricht la partecipazione all'Unione monetaria dal primo gennaio novantanove
Perché questo prelievo non abbia effettive eccessivi
O che questi effetti recessivi siano contenuti
Occorre che sia percepito credibilmente come temporaneo occorre perciò che la manovra per il novantotto venga specificata
In modo da comunicare per tempo prima cioè che l'economia diminuisca i propri piani di spesa
Quali altre misure comunicare quindi quali altre misure verranno prese per mantenere un livello di indebitamento della pubblica amministrazione inferiore al tre per cento
Pur facendo a meno del contributo straordinario cosiddetto pro Europa per il novantasette
Inoltre
Un'opera di risanamento che abbia natura permanente riduce l'incertezza sulla futura evoluzione fiscale
In un Paese caratterizzato da un elevato rapporto debito prodotto
Una forte azione riequilibra Trichet dei bilanci può fornire un bonus di credibilità questo premio si sostanzia in minori tassi reali d'interesse quindi significativi risparmi sul costo del finanziamento
Fenomeno che come si è detto si sta già verificando come dimostrato dalla forte riduzione dello spread tra i nostri titoli di Stato e i corrispondenti titoli tedeschi
Ricordo brevemente che una riduzione di un punto percentuale della curva dei rendimenti dei titoli di Stato comporta un risparmio dispensa per interessi del settore statale pari a circa sette otto mila miliardi nel primo anno
Ogni punto percentuale in meno del rapporto spesa per interessi al prodotto potrebbe significare quando il risanamento del bilancio fosse stato stabilmente conseguito
Una pressoché equivalente riduzione della pressione tributaria e quindi una riduzione degli effetti distorsivi dell'imposizione fiscale
Inoltre da un punto di vista macro economico
Parte della spesa per interessi viene trasferita non residenti
Mentre le tasse sono pagate solo da cittadini residenti
Una contemporanea ipotetica identica riduzione della spesa per interessi del carico fiscale quale come si diceva prima potrebbe rendersi possibile una volta consolidato Risanamento primario
Può avere effetti positivi sul reddito disponibile delle famiglie e sulle loro decisioni di consumo
Ora mi soffermerò brevemente sui legami che intercorrono tra politica monetaria e tassi di interesse reali
Il livello dell'indebitamento rispetto al prodotto non è l'unico fattore che influenza i tassi di interesse reali il loro livello dipende anche dalla politica monetaria perseguito
A partire dalla seconda metà degli anni ottanta anche in relazione al processo di crescente integrazione finanziaria europea
Molte banche centrali si sono orientati in senso nettamente anti inflazionistico fissando obiettivi d'inflazione al consumo bassi in molti casi prossimi al due per cento
Un basso livello di inflazione è un obiettivo unanimemente accettato e quindi non mi soffermerò ad argomentare la sua desidera abilità vorrei solo ricordare che poiché esiste una correlazione positiva tra livello di inflazione e la sua variabilità una riduzione del tasso di inflazione riduce anche i costi indiretti derivanti da un clima di incertezza monetario
Una banca centrale che accresca la prevedibilità della propria politica monetaria perseguendo la propria indipendenza e adottando un esplicito obiettivo d'inflazione
Eventualmente anche accettando di incorrere in una penalità nel caso questo non venga conseguito come può essere considerata l'eventuale esclusione dall'unione monetaria
Avrà certamente successo nel ridurre le aspettative di inflazione e conseguentemente il livello dei tassi nominali vi interessa
Inoltre riducendosi l'incertezza sulla futura evoluzione della politica monetaria dei prezzi
Anche il premio al rischio per l'inflazione richiesto dagli investitori può scendere e connesso i tassi Reali d'interesse ex ante rilevanti per le scelte di investimento e di consumo
E peraltro possibile che anche in presenza di inflazione declinante i tassi di interesse misurati ex-post per un certo periodo continuino a crescere
I paesi con tassi reali di interesse più elevati negli anni Novanta sono in generale quelli che hanno sperimentato la disinfestazione più rapida nel decennio precedente
I guadagni di credibilità cioè richiedono tempo
Perché il mercato vuole verificare che il cambio di politica sia permanente
Sino ad ora abbiamo evidenziato gli effetti positivi del risanamento finanziario della credibilità monetaria sull'indebitamento del settore pubblico
Ma in che modo essi si riflettono positivamente sul sistema produttivo cioè si trasmettono a variabili reali quali il prodotto e l'occupazione
Questo meccanismo di trasmissione vedi in Italia la politica dei redditi quale suo elemento fondamentale nel nostro Paese il sistema delle relazioni industriali assume rilevanza centrale
Attraverso l'andamento dei salari nominali le attese d'inflazione si trasferiscono sui costi delle imprese e sull'andamento dei prezzi al consumo
La politica dei redditi implica innanzitutto consenso delle parti sociali sulla desiderabile evoluzione dei salari reali e quindi dell'inflazione
In particolare poi che in un sistema centrato di relazioni industriali il prezzo del lavoro viene fissato prevalentemente a livello nazionale
Le rappresentanze sindacali devono ritenere il tasso d'inflazione programmato credibile
Perciò è tanto importante la credibilità della politica monetaria
In Italia una politica dei redditi responsabile avuto negli ultimi quattro anni l'Effetto di accelerare l'impatto anti inflazionistico della politica monetaria riducendone i costi che avrebbe altrimenti avuto sul sistema economico
Il secondo elemento di questo meccanismo di trasmissione riguarda la riduzione del costo del capitale che si materializza innanzitutto attraverso il canale del credito con la riduzione dei tassi bancari
Ma anche attraverso lo sviluppo dell'intermediazione finanziaria non bancarie la crescente importanza del mercato dei capitali
In particolare la riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato stimola una revisione delle decisioni di portafoglio del Paese
Spostando risorse dal mercato dei titoli pubblici a quello delle obbligazioni private e a quello azionario
Questo fenomeno porterà non solo un ampliamento delle possibilità di finanziamento dell'impresa ma anche a una crescita bilanciata del nostro sistema finanziario finora condizionata dalla preponderanza del sistema bancario e del mercato dei titoli di Stato
Tuttavia bassi tassi d'interesse reali e una forte crescita
Pur necessari per imperi incidere sulla domanda di lavoro
Potrebbero non essere sufficienti in Europa per vincere la sfida della disoccupazione senza riforme profonde nel mercato del lavoro alle quali peraltro porterà la crescente integrazione del mercato unico
Una maggiore flessibilità del mercato del lavoro assicura che le risorse siano rapidamente allocate al loro valore più elevato migliorando l'efficienza del sistema
E aumentando la rapidità di trasmissione degli impulsi di politica economica permettendo così
Di raggiungere gli obiettivi con costi di aggiustamento più bassi
Talvolta la globalizzazione dei mercati in particolare la progressiva integrazione del commercio internazionale dei Paesi emergenti viene percepita in Europa come una delle cause di più elevati livelli di disoccupazione
Aumentare la competitività del sistema industriale ridurre la rigidità del mercato del lavoro per assicurare la redistribuzione del lavoro verso settori a più alto lavorata a più alto valore aggiunto sono le uniche risposte vincenti a questa sfida
In conclusione un permanente risanamento del bilancio un costante perseguimento dello BPU anti inflazionistico sia attraverso la politica monetaria sia attraverso la politica dei redditi assicurano un livello dei tassi di interesse reali minore di quanto non sia stato negli ultimi dieci anni
Perché ciò si traduca stabilmente in maggiore crescita e occupazione occorre che un mercato del lavoro flessibile permette l'assorbimento da parte del settore privato delle risorse inutilizzate
E di quelle liberate dal settore pubblico durante il processo di risanamento del bilancio
In tal modo sarà possibile per i Paesi europei coniugare una forte fase espansiva dell'economia con una significativa riduzione della disoccupazione
E riportare il tasso di disoccupazione strutturale vicino ai livelli osservati prima delle crisi petrolifere degli anni settanta
Permanenza come opposto di transitorietà
Credibilità come opposto di imprevedibilità
Flessibilità come opposto di rigidità sono le parole chiave che descrivono un modello di pensiero economico e di azione politica che si è andato affermando negli ultimi dieci anni
Le prime permanenze credibilità di provenienza dalla politica economica tedesca
La terza flessibilità mutuata dal funzionamento delle economie anglosassoni
Insieme le tre parole definiscono la cultura della stabilità su cui sarà fondata l'unione monetaria europea grazie
Grazie professor Tirelli sì mi è consentito fare una piccolissima considerazione
Dal suo intervento appare chiaro che bassi tassi reali e una crescita del PIL come quelle comunque che abbiamo avuto negli ultimi vent'anni
Non sono sufficienti
Garantire una maggiore occupazione
La disoccupazione rimane alta anche nelle fasi espansive del ciclo
Ciò mette in discussione l'efficacia dei risultati conseguiti finora sotto il profilo della finanza pubblica
Del contenimento l'inflazione
E della riduzione dei tassi di interesse reati
E sistema economico è come se vivesse uno stato di anoressia
Rientra nei termini e nelle misure descritte dal Trattato di Maastricht ma e fortemente indebolito e non riesce a garantirsi una crescita sotto il profilo del benessere e dell'occupazione
L'altro punto fondamentale che mi sembra che lei abbia toccato
E quello che faticoso avvicinamento all'Europa
Da parte del nostro Paese
Tra l'altro confermato dall'ultimo dato sul tasso di inflazione tendenziale che si avvicina al due virgola cinque per cento
Avviene
In presenza di un processo lento faticoso contraddittorio lì privatizzazione e poi precarizzazione del nostro sistema
La domanda è se questo processo così lento
E così contraddittorio non finisca poi per compromettere la porta dei risultati che si stanno comunque
Predicando sotto il profilo della finanza pubblica e della riduzione dei tassi di interesse reali
Io chiedo ancora scusa per lo stato comatoso nel mio intervento però questo punto all'interno la parola al vicedirettore generale della Banca d'Italia professor Pierluigi Ciocca
Che interviene sull'imputato scenario triplicati finanziarie cambiamento strutturale o congiunturale grazie
Ringrazio con con con calore il presidente che Baccanelli il Monte dei Paschi di Siena per avermi invitato a questo incontro
Il nostro incontro gli interventi introduttivi sia ridotta negli sia di Mario Draghi trovando già chiarito è giocato su tre variabili
Fondamentali per le vicende delle economie industriali al complesso delle quali prevalentemente mi riferirò in questo intervento la crescita il tasso d'interesse l'occupazione
Siamo invitati a esprimere un giudizio sul livello attuale ritardi variabili
Sulla relazione causale fra di esse sulle politiche per meglio orientare proverò ad avanzare alcune considerazioni su ciascuno di questi tre aspetti nell'ordine
Personalmente giudico alti i tassi d'interesse basso il tasso di crescita paletot il tasso di disoccupazione
Ripeto nel complesso delle economie industriali avanza
Tasso d'interesse reale certo certamente torniamo senz'altro almeno per quanto riguarda me in quel punto interrogativo nella titolazione del nostro incontro
Nella media dei Paesi industriali principali il tasso d'interesse reale a lungo termine
Che soprattutto interessa era rimbalzato nell'Otello tre ottantaquattro su livelli massimi nel secolo
Certo dopo la eccezionalità dei primissimi anni Trenta deflattivi
Era rimbalzato su livelli vicini al sette per cento
Nonostante il ritorno negli anni successivi è una situazione meno come dire meno meno anomala l'ultimo quindicennio è stato segnato da una rigidezza verso il basso
Inusuale
La storia economica finanziaria dei tempi meno lontani
Il tasso d'interesse reale non è sceso in questo quindicennio al di sotto del tre per cento
Mantenendosi in media al di sopra del quattro per cento
Il doppio del tasso di crescita
Nell'ultimo quindicennio lo sviluppo delle economie industriali è stato di poco superiore al due per cento si è ulteriormente ridotto all'uno virgola cinque per cento nella in questo cioè va
Il novanta e novantasei
In assenza di progresso tecnico per dati i prezzi relativi il tasso di crescita dell'economia eguaglia il rapporto fra saggio di risparmio e intensità di capitale
Al netto del deprezzamento del capitale il saggio di risparmio dei Paesi industriali si mantiene pur fra oscillazioni attorno al venti per cento del loro prodotto lordo
I rapporti capitale prodotto sono compresi fra due e tre
Sulla base dei dati relativi alla vita meglio degli impianti costruzioni inclusa il ritmo di deprezzamento hanno del capitale fisico è stimabile non inferiore al tre per cento con tutte le cautele
Del caso ripeto l'assuntore prescindendo per un attimo dal progresso tecnico
Questi valori del saggio di risparmio dell'intensità di capitale del suo deprezzamento fanno pensare che la crescita delle economie industriali sia inferiore a quella potenziale potrebbe essere maggiori più probabile
L'innovazione tecnologica il progresso tecnico è stato intenso negli ultimi quindici venti anni segnatamente ai come spesso ci sentiamo dire nell'elettronica e nelle telecomunicazioni
Ma i guadagni di produttività non si sono tradotti in maggior crescita complessiva sembra che l'adattamento al nuovo paradigma tecnologico sia Stato resti parziale vento adattamento dell'intera economia
Il cosiddetto residuo ovvero la produttività complessiva dei fattori che almeno in prima approssimazione ricomprende l'apporto del progresso tecnico alla crescita dell'economia ha visto drammaticamente ridursi la sua dinamica
Dal tre per cento circa negli anni Sessanta fino ai primi anni Settanta a meno dell'un per cento senta aver la meglio dei principali Paesi industriali nel periodo successivo
All'industrial Technology coltiva dei nella metà degli anni Settanta disoccupazione questi da vi sono già stati forniti alla bassa crescita del prodotto ha corrisposto l'aumento dei senza lavoro all'otto per cento nell'aria dall'OCSE ma più in generale più in generale al di là del dato stretto sul disoccupazione la performance dei mercati del lavoro è risultata deludente
In tutti i Paesi è vero che la disoccupazione in Europa si è contrapposta come Mario Draghi diceva occupazione degli Stati Uniti
Ma quest'ultima l'occupazione degli Stati Uniti si è unita al lento progresso
Dei salari medi reali a più elevati comunque altri oneri
Sanitari e previdenziali accaduta delle retribuzioni più basse
In termini reali
Al lavoro in a tempo parziale anche per carenza di occupazioni a tempo pieno
Passo al secondo punto naturalmente il più complesso quello dei nessi fra le tre varianti
Il problema economicamente socialmente più grave eccetto anche agli occhi
Di un banchiere centrale quello dell'alta disoccupazione il problema del lavoro cioè ampiamente riconosciuto emerso già dei nostri lavori stamani
E tuttavia la soluzione è per lo più affidata all'affinamento del mercato del lavoro
In senso stretto ha una più alta flessibilità nell'utilizzo della risorsa umana
Questa indicazione di politica economica essenziale importantissime come dirò
Di nuovo tra poco rischia rischia tuttavia ai miei occhi di minimizzare ripercussioni dell'alto prezzo del danaro e della crescita sull'occupazione
è disponibile un'altra impostazione almeno per amor di dibattito essa stabilisce un legame stretto ancorché naturalmente non esaustivo fra le tre variabili secondo una sequenza
Tasso d'interesse crescita occupazione
La lettura anche in chiave di politica economica di questa sequenza deve tuttavia prendere le mosse da una quarta variabile macro economica
Già evocata l'inflazione
O meglio in positivo la stabilità monetaria
Nel nesso inflazione tasse disoccupazione l'inflazione al di là di qualche soglia critica credo che su questo tutti come Remo crea genera essa stessa disoccupazione
Se altre variabili all'inflazione svilisce la ricchezza finanziaria
Induce pessimismo incertezza rialzo dei tassi d'interesse che comprimono la domanda
La risposta del sistema economico alle variazioni dei prezzi relativi resa insicura
La stessa politica economica della domanda
Risulta minata
Nella sua efficacia chi indebolita l'effetto espansivo
Al di sotto di quella soglia
Al di sotto di quella soglia critica dell'inflazione alta e variabile
L'economia può situarsi nella zona grigia in cui una inflazione positiva ancorché più bassa
Rischia di manifestarsi in prossimità della piena occupazione
Che Enzo diceva una condizione pensi diceva Teoria generale
Una condizione nella quale i prezzi salgono gradualmente
Con l'aumentare dell'occupazione
Dato che i prezzi nominali sono vigili verso il basso in questo schema per ridurre i prezzi relativi del dell'eccesso l'offerta occorre sempre imporsi una inflazione maggiore di zero
Alla banca centrale è affidata la stabilità monetaria
Per perseguirlo ma essa può dover restringere la domanda effettiva con strumenti monetari anche a costo di un effetto negativo immediato sulla occupazione
La banca centrale tuttavia contrasta l'inflazione anche con un orientamento convincente
Con segnali Acconci appropriati
Rivolti al mercato
Al limite con la sua stessa reputazione
In tal modo modera andò la dimensione inflazionistica delle aspettative
Se ha successo se ha successo
Questa azione impedisce che l'inflazione superi la soglia critica oltre la quale essa crea addirittura disoccupazione ovvero soprattutto può contribuire ieri ne parlavamo a Roma in questo interessante inizio di convegno delicato un grande economista italiano Fausto Vicarelli
C'è stato un intervento di gin Tobin che
Lungo lungo queste linee naturalmente con fondamenta analitiche teorica ben più robuste dei miei rapidi pensieri
Può contribuire a migliorare la relazione inversa tra inflazione e disoccupazione
Il Minor quello per il rischio di inflazione riduce i tassi d'interesse a lungo termine con beneficio per la occupazione
Se via disoccupazione involontaria ma non mia inflazione bensì spinte o rischi le frazioni sedici
La banca centrale può contrastare la disoccupazione portando o mantenendo il tasso reale dell'interesse specie nel comparto allunga a un livello neo discosto da quello coerente con il pieno impiego
Delle risorse produttive
Che ha in sé diceva dati gli altri parametri del sistema
Tassi d'interesse reali lati rigidi verso il basso appesantiscono le del debito rendendo più arduo più difficile riequilibrio delle pubbliche finanze fanno scemare i progetti economicamente a Trento in deprimendo investimento è cresciuto incidono sull'occupazione per queste vie posso dire indiretta
Ma incidono negativamente sull'occupazione meno possono incidere anche per vie più dirette
Diciamo per dati i livelli di attività per dati i livelli di domanda di lavoro da parte dell'impresa l'alto tasso d'interesse reale incrementa il reddito non dà lavoro dei lavoratori professor Draghi ha fatto riferimento a questo aspetto
Probatori sono in parte anche se i conti
In Italia oggi circa due terzi della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane
Fa capo alla famiglia il cui capo famiglia lavoratore dipendente ho pensionato
Le induce quindi a richiedere un maggior salario
Come dire di riserva o di ingresso nel mercato del lavoro
L'occupazione allora inferiore a quella che si avrebbe con tassi d'interesse più bassi anche nell'ipotesi in cui anche nell'ipotesi in cui gli effetti depressivi sulla domanda di lavoro venissero pienamente compensato passo al terzo punto
Quello della difficoltà di regolare i tassi di interesse di mercato certo questo è ancor maggiore in un mercato mondiale dei capitali integrato il presupposto basilare è che
Il governo complessivo dell'economia
Quindi il Complesso delle politiche fiscali dei redditi
Ed altre
Diciamo di struttura genericamente
Renda
Ecco io non un non so non uso molto il termine non mi piace il suo termine credibile lo dice funziona
Penale di Kenzo prenda sedici Renda oggettivamente sicura
L'azione della banca centrale agli occhi del mercato
Le stesse difficoltà di natura tecnica nell'identificare nel raggiungere il tasso d'interesse di pieno impiego sono confermate da un fatto
Sul quale dovremmo riflettere il mercato può essere convinto esprimere l'ottimo tasso allunga la sua lunga desiderato
Dalle politiche economiche talora da un ribasso talora da un rialzo del tasso d'interesse a breve termine quello su cui la banca centrale naturalmente a più diretto ancorché mai piena ahimè influenza
è forse
L'arte del central banking
Ma l'alto prezzo il danaro lunga di oggi certamente nel contesto che ho brevissimamente richiamato non è problema semplice va superata
Quanto meno dalla politica monetaria da sola
Da una sola banca centrale
Ma difficoltà non equivale a impossibilità
Non è la scarsità di risparmio in quanto tale di terze che innalza i tassi dell'interesse semmai a innalzarle alla percezione il timore della scarsità di risparmio convenzionalmente radicati nelle aspettative lei convincimenti dei mercati finanziari
Semmai sono gli altri tassi dell'interessa che frenano la crescita e quindi per questa via il risparmio il rapporto risparmio reddito
Del mondo intero è stimato e previsto dal Fondo monetario internazionale in crescita
Dal ventuno virgola nove per cento nel mille novecentonovantatré al ventitré virgola uno per cento nel mille novecentonovantasei
Al ventiquattro virgola tre per cento nel mille novecentonovantotto due mila uno lo stesso vale limitatamente ai Paesi industriali in questi stessi Paesi industriali la produttività del capitale risulta in diminuzione non rinnovamento
Il rapporto capitale lavoro risulta in aumento non in diminuzione
Fra l'altro al netto del capitale umano qualora aggiungessimo al capitale fisico stime dello stock di capitale umano sarebbe ancor più bello
Che il rapporto capitale lavoro in alto in crescita di fronte a questi dati leggevo qui nell'interessante scorrevano leggevano in questo interessante documento che è stato distribuito cenni a questo problema di fronte a questi dati forse che in sé con la sua teoria dell'interesse da aspettative convenzionali sarebbe il minore difficoltà di Irvine fashion con la sua teoria egli diceva da in pesce inserendo opportuni tu il maestro
In un mercato unico mondiale della finanza il tasso reale interesse al netto dei premi al rischio tende a essere unico i tassi nazionali in termini reali tendono a convergere per ridurlo occorre rovesciare quindi modificare influire su convenzioni aspettative pessimiste ribassiste dei mercati finanziari internazionali
La politica economica che può correggere in meglio le attese deve essere pure essa non solo nazionale ma anche sovranazionale
L'insistere di Mario Draghi sulla dimensione europea del problema
Assolutamente opportuno
Quanto meno attraverso una più salda coordinazione delle politiche economiche e monetarie dei principali paesi
Accelero il mio dire
Salto alcuni punti della via comunque non lunga relazione che se vorrete potrete poi scorrere
Quando sarà
Distribuita
Dico anch'io come è stato già detto che una discesa non inflazionistica dei tassi reali di interesse internazionale in certa fino al sarebbe la crescita delle nostre economie
Ma difficilmente risolverà il problema dell'occupazione quanto meno in Europa questo va detto con molta onestà sulla base di quanto sappiamo circa le relazioni statistiche passate fra queste tra queste grandezze
Le stime econometriche indicano che cento punti base in meno implicano certo con ritardi
Certo con ritardi non inferiori all'anno in certi Paesi e il grosso delle affetto si situa nel secondo no circa mezzo punto in più di crescita del prodotto
E per l'occupazione e per l'occupazione certamente non poco ma se calcolate
P comincerete anche voi
Che realisticamente
La sequenza minori tassi d'interesse più crescita maggiore occupazione
Non garantisce quanto meno la soluzione del problema
Cosa aggiungere la Banca d'Italia sta completando una nuova riflessione una nuova riflessione approfondita sulla questione del lavoro
Non ne anticipa i risultati
Anche perché non sono stati ancora
Si dice finalizzati
Dai gli studiosi che hanno partecipato a questa ricerche questi risultati verranno naturalmente pubblicati presto mi limito a dire interpretando l'import forzando l'input e concludendo che la questione del lavoro è intrinseca economia di mercato con forte progresso tecnico
è parte necessaria del paesaggio il progresso tecnico interagisce con il mutare dei consumi delle abitudini di consumo nell'alimentare un processo continuo di creazione distruzione creazione distruzione di posti di lavoro il saldo netto può e ahimè è accaduto nella storia
Lontana recentissima che accade oggi il saldo netto può risultare negativo le ripercussioni del progresso tecnico sono pervasive nelle economie meno dotate delle politiche economiche ma soprattutto fosse delle istituzioni
Più idonea a promuovere e valorizzare governare il progresso tecnico
Se il problema della disoccupazione costantemente presente in un certo senso mai risolto o da non ritenere mai risolto come questa impostazione tende a far ritenere vanno seguite
Costantemente
Senza soluzione di continuità linee Lina di politica economica e istituzionale
Sono non bastano atti
Una tantum ancorché di grande rilievo ancorché cospicui
Queste linee sinergiche sono riconducibili a tre
Micro economica l'una istituzionale l'altra macro economica Laterza
Io concludo quindi con tre occorre perfidamente non configura nessun senso una una ricetta
Occorrono certo meccanismi allocativi
Concorrenziali o più concorrenziali
E più efficienti
Nella internet economy
Occorrono istituzioni acconce e diverse da Paese a Paese diverse del paese
Del mercato del lavoro certo in senso stretto compresa naturalmente la dimensione flessibilità a cui Mario Draghi prima commuta chiarezza si è riferito ma anche istituzioni acconce della economia
E della società civile
Questa diversità tra Paese e Paese è una relazione rilevante del problema istituzionale verso la questione del lavoro occorre una creatività
Nella ricerca delle migliori corrispondenza
Sul piano nazionale
Occorrono infine questo aspetto l'abbiamo largamente arato stabilità monetaria e crescita secondo la sequenza macro economiche a cui mi riferivo
In un mondo in cui le aspettative sono sempre più importanti sempre più rilevanti
Non perdono acquistano rilievo i concetti di Ken si chiamava pro Sids
Rosi s'cioè costo dei fattori più profitti i prossimi se risultanti da un determinato livello di occupazione e i concetti il concetto già evocato di domanda effettiva
Concetti entrambi dominati dalle attese di imprenditori e lavoratori
Se quelle attese non Mengoni indirizzata in senso positivo profittevole
Non si avrà occupazione
Il compito della politica economica compito delle politiche economiche volgere
Quelle attese
Nella direzione positiva
Grazie
I loro ringrazio l'ex vicedirettore generale della Banca d'Italia
Totalmente noi capiamo uno spazio di tempo che si è aperto per la mancanza del presidente la Confindustria
Non proverò a fare una sintesi anche per non affligge fino dei di quanto ha detto il dottor Ciocca certo comunque in estrema sintesi
Ha detto che non possiamo più confidare soltanto e la politica monetaria che la politica economica non può essere costituita esclusivamente dalla politica monetaria che non può più fare quella voti supplenza straordinario che ha svolto in tutti questi anni e che ha portato ai risultati che stiamo vedendo in questi giorni
Il torneo corretti Ciocca sono estremamente interessante estremamente importante
Bisogna in qualche modo che ci sia un rilancio la politica la capacità di riforma soltanto delle istituzioni anche le istituzioni economiche
In una vera liberalizzazione e privatizzazione del mercato che qualche foto in questa fase noi non vediamo ora prima di fare una domanda
Al professor Draghi io chiedo se tra il pubblico qualificatissimo capiamo oggi c'è chi vuole ma che ha rivolge una domanda ai nostri relatori
Naturalmente questa è sempre un'offerta che generalmente cade nel vuoto per offrire al professor Savona con il quale mi sono messo d'accordo prima
Che ha alzato la voce certe che ha alzato la mano e quindi gli cedo volentieri
Però
Prego
Una
Forse scusa vip novantasei voglio capire qual è perché non ci sentono
C'è no Roma sta arrivando all'uscio micro sta arrivando un microfono
L'organizzazione del Monte dei Paschi perfetta quindi piccola folla
L'accesso sì
Intanto un chiarimento sulla relazione tra il tasso dell'interesse il sviluppo e l'occupazione
Le stime che ci ha dato Ciocca indicano che in una riduzione di un punto il sviluppo reale cresce di mezzo punto e l'occupazione di mezzo punto mi sembra che questo non è consistente con le precedenti informazioni che abbiamo perché darebbe un coefficiente di o con di uno mentre non sappiamo che occorrono da tre a quattro punti questo è emerso anche nella conferenza internazionale che nel mille novecentonovantaquattro fu tenuta a Detroit e quindi
Questo ad indebolire bella sia la proposizione di Draghi è quella di Ciocca che han detto badate che il tasso dell'interesse può fare qualcosa sull'occupazione ma non crediamo ci delle illusioni bisogna operare sulle strutture istituzionali del mercato del lavoro il secondo punto che un punto sul quale più d'una volta sia io che ciò che abbiamo discusso è palese che nell'economia italiana così come vi è un darwinismo nord e sud via un dualismo di produttività fra settore esposto alla concorrenza internazionale e non esposto così come vi è un dualismo profondo le in termini di saggio dell'inflazione tutto il divario inflazionistico rispetto all'estero proviene dal settore non esposto alla concorrenza è questo problema tutto il divario quello che indebolisce la lira sul mercato dei cambi
E che crea appunto questo divario fra i tassi dell'interesse interni e i tassi di interesse internazionali
Legato al comportamento del settore non esposto alla concorrenza né ne deriva
Che dei tre occorre che non metto in discussione il secondo il miglioramento delle istituzioni
Penso che a un certo punto sia forse il dominante sul quale non vedo alcuna attenzione da parte della politica economica in questo momento
Tutto ciò casuale risponde lei questo il tragico
Ma sul primo punto sul legame
Tasso di interesse crescita le qualificazioni del professor Savona
Sono giustissime fra l'altro queste queste cifre queste cifre che io ho citato sul nesso tasso d'interesse prodotto occupazione scaturiscono da una econometria
A che definire d'analisi di lungo periodo
Suonerebbe
Forse eccessivo in realtà sono modelli econometrici di corte Alena estrapolati
A lungo a lungo termine ma tant'è queste sono conoscenze statistica prevale sulla base di queste cifre ribadisco una diminuzione dei tassi reali
Allunga di quanto naturalmente qui potremmo discutere su quale
è secondo voi un livello ottimale O giusto del più basso tasso reale l'interesse volevo dire un punto in meno interni reali naturalmente dico vogliamo dire due punti in meno come negli anni sessanta euro cinquanta quanto il tasso reale l'interesse era stabilmente del due per cento dettate queste elasticità dati questi ordini di grandezza
Del
Variazione
Ragionevole della variabile fondamentale il tasso allunga la soluzione del problema occupazione non c'è non di meno un punto in meno un punto e mezzo in meno
Due punti in meno di disoccupazione
Per questa via semplificando macroeconomico l'avvicinamento a questi obiettivi sarebbe comunque molto importante legni rende enormemente il problema riaccendere per la prospettiva forse devo dire la speranza di risolverlo sul secondo punto i profili dualistico all'economia italiana
Professor Savona sa benissimo quanto insieme siamo sensibili a questo questo problema dove la Banca d'Italia che ha una tradizione antica di riflessione di analisi
Su questa economia come dire ad alta lariano Inzaghi insomma
Che l'economia italiana però
Però l'economia italiana Paolo oggi molto più di ieri un'economia monetaria
Nel senso di Kenzo
Un'economia nella quale le aspettative di tutti i soggetti compresi i soggetti del consumo del risparmio e del salario
Sono sono importanti sensibili
Io credo che noi non avremmo avuto il successo che abbiamo avuto negli ultimi due anni nello sventare un rischio inflazionistico molto grave che abbiamo corso segnatamente nella primavera del novantacinque
Nella battere l'inflazione
Sorretti che certo ancora non coincidono con quelli dei nostri soci europei certamente bassi
Comparazione con il nostro passato se la politica monetaria anti inflazionistica non avesse trovato un conta sto sul quale agire più attento al profilo delle aspettative
L'agire per quella via come ho cercato di argomentare nella prima parte del mio intervento consente di ottenere un risultato di sì inflazionistico anche in economia come la nostra contratti strutturali quali quelli che tu hai giustamente richiama
Bene grazie ha chiesto la parola l'onorevole Valdo Spini perché
Anche i vari microfoni
La parola perché sono sulla stessa lunghezza d'onda del moderatore Franco Porzio
Il professor Draghi ha detto che per evitare una sorta di recessione da aspettative occorrerebbe precisare
In qualche modo il prelievo non solo del novantasette ma anche del novantotto
Perché se si avesse questa certezza allora i calcoli diciamo così delle aspettative degli imprenditori o comunque dell'economia reale potrebbero evitare un pericolo di recessione
Io volevo chiedere al professor Draghi dal punto di vista la politica economica come questo si materializzerà ebbe cioè a dire l'elaborazione di una sorta di piano triennale come qualcuno chiede
O dell'anticipazione della finanziaria ancora non è stata provata questi atti di là da venire cioè come dal punto di vista delle della politica economica si potrebbe rispondere a questa esigenza che lo imponeva
E che certamente interferisce con questo tema delle aspettative che è stato mi sembra protagonista di ambedue le relazioni grazie
Sì bella risposta è stato manda necessariamente breve per cui poi corretto né su quella precedente e breve nel senso che in un certo senso non spetta a me e dire cosa fa però spetta a me dire che se non si fa certe cose questo prelievo viene considerato permanente cioè non viene creduto essere temporaneo e quindi può a parità di tante altre condizioni incidere sull'economia di più di quanto non farebbe un prelievo effettivamente percepito come temporanea
Occorre anche che questa comunicazione venga fatta in tempi relativamente rapidi perché altrimenti la gente diceva sette secoli fa il più ampia ispezione che rifà giorno per giorno evidentemente comincia a rivedere i tuoi programmi di di consumi forse anche l'investimento
Poi dire come si fa a bene insomma veramente
Non credo che che tocchi tocca a me dirlo ma ecco
No io volevo tornare sulla domanda precedente ero Paolo Savona
Io non so quale sia l'elasticità tra prodotti occupazione son tante estinte
Però una uno sguardo storico sugli ultimi vent'anni mostra che certamente i tassi reali di interesse più bassi stimolano l'investimento privato fanno crescere il prodotto ma la domanda è far crescere anche l'occupazione uno vede in alcune realtà questo avviene e in altre no
Nel Regno Unito non solo negli Stati Uniti anche nel Regno Unito l'occupazione aumenta
Nel resto d'Europa l'occupazione non aumenta
Il rapporto capitale lavoro rapporto capitale prodotto è più alto nell'Europa continentale di quanto non sia gli Stati Uniti questo è un altro indice evidentemente che c'è qualcosa nella trasmissione tra prodotto e occupazione che non funziona
Sono completamente d'accordo con contee per quel che riguarda l'attenzione alle istituzioni con io parlo di flessibilità del mercato del lavoro
Non intendo restringe ma soltanto al fatto che deve diventare più competitivo non intendo assolutamente dire che i costi di questa flessibilità debbano ricadere sui lavoratori che nulla si debba fare per questo
Flessibilità è un concetto che deve essere accompagnato da istituzioni appropriata
Certamente le istituzioni di alcuni mercati del lavoro non aiutano questa flessibilità anzi semmai la ostacolano
Grazie
Grazie
Che
No anche re ora anche se devo dire che la Germania non è l'esempio europeo di flessibilità questione
Il professor Izzo prego
Scusate io
Vorrei fare un'osservazione semplicemente non per ridurre o minimizzare l'importanza del problema dell'occupazione
Ma credo che con riferimento al nostro Paese dobbiamo tener conto del settore agricolo che continuasse a espellere un buon numero gli addetti il che in un certo senso diciamo aumenta l'aspetto dualistico dell'occupazione italiana perché l'espulsione dal settore agricolo
è e diciamo soprattutto fenomeno che contrassegna il Mezzogiorno
Sotto il profilo che non viene compensato l'aumento dell'occupazione industriale e segniamo altresì presente il forte aumento dell'industrializzazione che si è verificato nel centro nord dopo del cambiamento della parità
Esterna in conseguenza naturalmente per forte aumento dei volumi esportati questi elementi in un certo senso credo Anna in declino la delicatezza del problema Pera rigidità del mercato
Del lavoro le caratteristiche strutturali del due mila e del dualismo e gli affetti naturalmente che il tasso di crescita della domanda hanno sull'occupazione
Grazie
Grazie a questo vizio
Risponde che lei Chuck
Solo solo un dato
Di i lavoratori dipendenti in agricoltura nelle forze di lavoro l'italiano
Luglio novantasei
Sono circa seicento mila
Ma poi
Verissimo
Per il passato guardando avanti
Ok grazie al professo Paravicini prego
Vorrei sottolineare un punto
Certamente il tasso d'interesse influisce sulla produzione
E specialmente se vi sono delle attese adeguate perché più forse che il tasso reale del momento
E ciò che ci attende per domani se il tasso rialza il tasso di bassa ma non c'è più il collegamento diretto con l'occupazione
Un collegamento diretto con l'occupazione cioè quando i rapporti tecnici sono invariati quando all'aumento di produzione c'è un aumento di occupazione perché ci vuole quello aumento di occupazione per avere quell'aumento di prezzi
L'abbiamo assistito a tutto l'esperienza la grande esperienza non solo in Italia ma anche altrove
Di aumento di produzione con riduzioni di occupazione regolarmente con riduzioni di occupazioni
Perché ci sono i processi e tecnologie non soltanto per lo sviluppo ma anche per ridurre i costi
Le piccole imprese specialmente altoforno molto questa riduzione dell'innovazione che poi non è soltanto tecnologica ma anche organizzativa ed è molto importante
Quindi la Banca d'Italia
Fare mezzo cammino ma l'altro che a meno non può farlo
O camminare per quanto riguarda la produzione ancora naturalmente in certe condizioni ma per quanto riguarda l'occupazione certamente non può farlo
E davanti a questa situazione c'è un gravissimo problema strutturale proprio di revisioni della nostra economia l'occupazione oggigiorno la crea soltanto i servizi
E sempre in modo crescente per i servizi non solo l'agricoltura espelle ma anche l'industria sa spendendo
Molte occupazioni
E i servizi le quali naturalmente l'aumento di produzione più o meno parallela l'aumento di occupazione
Perché il fattore della produzione essenziale l'occupazione lavoro invece questa è una difficoltà strutturale gravissima e non facile a risolverli grazie
Ricci ha chiesto la parola senatore Andria
Il il dottor private granchi faccia come del resto un po'tutti in Europa molto affidamento
Sull'andamento la domanda mondiale nel novantasette come diciamo elemento trainante di un ripresa economica in Europa
Ora io penso che per poter puntare su questo bisogna ritenere che la domanda mondiale novantasette sarà migliore di quella novantasei perché linee novantasei è stata buona
Ma non è stata sufficiente a dall'Europa uno sviluppo adeguato e d'altro canto la domanda europea l'anno prossimo magari diminuirà in seguito inseguito all'adozione di politiche economiche restrittive Ina
E io francamente non so Linda cosa si possa trarre questa convinzione nell'Outlook che il dottor Draghi ha citato
Mi sembra la se non ricordo male perché questa aspettativa era basata soprattutto non tanto su un miglioramento della domanda da parte degli Stati Uniti o del Sud-Est asiatico che già sono a si sono sviluppati a ritmi molto alti
Quanto a un netto miglioramento della situazione in Giappone in Russia e dei paesi diciamo
Ex socialisti ora io ho visto gli ultimi dati
Perché l'ho visto io mi pare che il Giappone sia tecnicamente in recessione di nuovo per il terzo trimestre
Del novantacinque e comunque le previsioni di crescita per i novantasei non superano l'uno virgola cinque per cento nella migliore
Delle ipotesi quindi nettamente inferiore a quello che il Giappone ha avuto mi novantasei c'è questo rappresenta un'occasione e le ultime missioni che ho visto per i Paesi ex socialisti numero complesso danno il tasso di crescita anche lì buono ma un po'inferiore a quello del novantasei quindi
Io francamente non personalmente non ho questa grande fiducia nell'acqua la domanda mondiale del mille novecento ma poi sapeva da quali dati
Grazie senatore Andrea io chiedo se ci sono altri interventi e poi lasciare la parola ai nostri relatori per te le risposte finale
Allora chi ha perso oltre anche se vuole fare aggiungere qualche considerazione
Soltanto soltanto per quanto riguarda l'ultima domanda le previsioni che ho citato son quelle della Commissione
La commissione da una valutazione complessivamente positiva dell'evoluzione della domanda mondiale anche perché la componente di diciamo del della domanda aggregata europea che da qualche speranza
è quella delle esportazioni verso l'euro del dell'Europa verso il resto del mondo essendo le altre componenti abbastanza calma nell'evoluzione prevista delle esportazioni son quelle che dovrebbero giocare un ruolo importante detto questo le presiede la commissione sono relativamente ottimisti e soprattutto sugli Stati Uniti diretto da tutti ma anche sull'America latina il Sud-Est asiatico
Non sono per quanto dall'Europa centro-orientale la la crescita di quest'anno sarà del novantasette Sara diciamo sui livelli delle novantasei non è prevista una ulteriore accelerazione ma complessivamente il quadro e è ottimistico speriamo con questo lessico della commissione
Nei casi sul anche se non ci sono altri interventi
Potremmo avviarci alla conclusione di questa prima parte
Sì ancora questo evolutivo Cheney sostiene io mentre c'erano gli interventi e i nostri scrittori e le persone che hanno preso la parola
Tutti qualificatissime economisti e tra vent'anni che hanno il raggiunto le loro considerazioni io ho notato una serie di fattori che al di là di quello che si è detto
Limitano lo sviluppo dell'occupazione in questo Paese
E ve li posso elencare in rapidissima successione non si è toccato il nodo previdenziale che è uno degli aspetti più scandalosi non non soltanto c'è un sistema che per ragioni di finanza pubblica e costretto a mandare in pensione giustamente più tardi
Le persone anche se ci sono delle esistenze notevole
Ma c'è un uso assolutamente sconsiderato di prepensionamenti
Creano una concorrenza in nero sul mercato del lavoro assolutamente scandaloso improponibile in altri Paesi
Con persone che sono sorrette tra ovviamente la Commissione economica diversa che fanno concorrenza ai giovani e quindi si propongono e appalti tutto l'esercito prepensionati l'industria abbiamo prepensionamenti che avvengono addirittura quarantaquattro anni
Nell'azienda editoriale da cui io provengo
Sono stati fatti dei prepensionamenti a quarantatré anni chi doveva essere già espresso strutturalmente crea una situazione di insostenibile di concorrenza sul mercato del lavoro per cui i giovani non trovano posto sia perché e la soglia del pensionamento deve alzarsi sia perché rimane comunque un ricorso al prepensionamento che creano attori di questo progetto
C'è una rigidità del mercato locazioni e il mercato immobiliare nel nostro Paese straordinarie per questo è il uno dei maggiori disincentivi allo spostamento e la forza lavoro sul territorio
Un altro dei disincentivi è legato alla struttura geografica al costo della vita
C'è un bellissimo libro di Luigi Campiglio e che per uscito per le edizioni il Mulino
Potrebbe essere utilmente letto per vedere una struttura avena i salari reali nel nostro Paese la differenza fra il costo della vita tra città
Due province e città e dei topolini oltre sottratte North e così ampia che scoraggia comunque anche lo spostamento evidente il fenomeno tra disoccupazione volontaria del nostro Paese un fenomeno prima economico e poi sociale limpidezza straordinari
C'è una rigidità nel collocamento che non ha eguali in altri Paesi
Passando sul versante dell'impresa una tassazione delle imprese che anche questa andrebbe naturalmente accompagnata con quello che avviene in altri Paesi soprattutto per come riscritta agisce sul versante degli investimenti
Potremmo andare avanti la concorrenza degli immigrati anche questo aspetto non c'è spirito che comunque ci consente di Expo e importare povertà ed esportati ricchezza in un sistema che non favorisce la localizzazione dell'impresa all'interno del proprio territorio anzi incentiva l'impresa a localizzare la propria produzione altro potremmo andare avanti la lista è lunghissima si è parlato industrie espelle dell'agricoltura che espelle ancora come dice il professor Rizzo dei servizi che sono costrette ad espellere ancora
Abbiamo calcolato gli effetti della privatizzazione
Parlando dei servizi e non abbiamo ancora calcolato gli effetti giro ristrutturazione del sistema bancario che per rispetto al agli ospiti di questa giornata non abbiamo toccato ma quando ci occuperemo della privatizzazione e penalizzati se nel sistema bancario ci troveremmo di fronte ad un nuovo sistema
L'ultima impallidire quello che è accaduto nel Siddur Gia a metà degli anni ottanta
Potremmo andare avanti parlando che la mancanza di concorrenze alcuni settori distributivi e nella presenza di settori protetti
Con una serie un elenco di questo tipo
Potremmo arrivare anche ad una tasso d'interesse legale molto vicino allo zero ma probabilmente si è stretto in termini reali sull'andamento la nostra economia sarebbero estremamente significa il piccolo che sarebbe molto amaro scoprire anche dopo aver ha fatto dei progressi straordinari in termini di cultura economica dovremmo scontrarci naturalmente ancora con limiti fisici è una presenza c'è un mercato così insufficiente
Non consentirci di arrivare in Europa con un mercato vero con una liberalizzazione autentica
Io ringrazio questo punto c'è un coffee break e poi riprendiamo più tardi grazie
Sì riprendiamo allarghiamo con lo sguardo comparativo lo spettro dei nostri lavori
Alle dinamiche degli altri paesi industrializzate
La domanda che mi verrebbe spontanea prima di passare la parola
Al professor Jean-Paul Fitoussi
E se nella globalizzazione dei mercati che questa seconda parte della mattinata andiamo ad affrontare
Con costo del lavoro e rendimento del capitale trattati dalle anni di maggiore sviluppo l'Europa non sia geneticamente condannata ad un declino
è un interrogativo un po'forte ma che credo che in qualche modo in questa mattinata possa avere almeno una parziale risposte tocca quindi la parola al professor Fitoussi il titolo del suo intervento e ciclo e tassi di interesse reali nei principali paesi industrializzati esperienze a conforto prego professore
Ma ho troppo rispetto per la lingua italiana per fare la mia relazione italiano
Dunque vado a parlare francese
Nel titolo del mio intervento era sul posto la per essere ciclo ma non è qua perché non non c'è retto lo Object riserva
Qua
Beretta ha detto tutto
Il il cuore del via discorso riguarda soltanto l'Italia del Manifesto che non sembra che l'Italia il Madian scelto forse diciamo pure che è stata applicata dal mercato è stata nascendo sotto vincola una politica
Smistate a adeguata a quella che è la situazione attuale per lo meno lo spero cioè una politica di Bilancio che è abbastanza restrittiva è un ammanettare espansionistica
Abbiamo appena ascoltato i discorsi del direttore del Tesoro e la il del vicepresidente del vicegovernatore nella bancari centrale debba direi che questi discorsi avrei potuto sentendo esattamente uguali in qualsiasi Paese europeo soltanto forse quello del vice governatore della banca centrale che aveva qualche cosa di particolare perfetti
Nel senso che non sembrava aveva rotto completamente con le idee keynesiane
Lunedì con una la possibilità che se stesse insanguina è in mezzo efficienza di di domanda effettiva ma per quanto riguarda il direttore del trisavolo erano è il secondo Paese che è il direttore del Tesoro di Parigi
Avrebbe tentato esattamente le stesse cose cioè a quella specie di pensiero unico universale come diceva guarda in Francia che si sta sviluppando attualmente leghi consiste nel dire che la politica macroeconomica la può essere più messe al servizio dell'occupazione
Non può essere messa al servizio tra virgolette dell'occupazione
Può esserci mai stasera la politica strutturale immensa colata si evita di scelta che eliminò i gridi di governi verrebbe a fare una scelta tra disoccupazione povertà Fiumicino se vogliamo meno disoccupazione dobbiamo a scusare dobbiamo accettare più povertà e quando dico Roberta mi riferisco al ciò che si intende effettivamente con quella raccomandazione flessibilità del mercato al lavoro perché è di questo che si parla cioè oggetti se va a far credere che per lenire la povertà per aiutare i poveri astemi aumentare le imposte sui ricchi bisogna avere questi paradossi vengono veicolati dal pensiero unico
Vere proprio contro questo tipo di pensare proporrei parlare poi a casa per una parentesi per ricominciare la mia per l'azione
Se consideriamo i criteri di Maastricht e in particolare ripeto sul debito pubblico che io ero un criterio stupido come sappiamo basta guardare la bellezza di questo Rocco vedere che se avessimo un criterio che intelligente cioè per esempio che il rapporto tra il debito pubblico
E il patrimonio della nazione catene queste rapporto sarebbe sicuramente il più debole per l'Italia
Perché praticamente la metà metà del patrimonio del Comune dell'umanità è stato congedato quei e poi questo rapporto sarebbe più dove lei che dell'Italia che per la tedesca e perciò per queste o all'Alitalia apre in virtù della Germania
Ma con questo che la mia parentesi la linea scopre di affermare che il problema che noi dobbiamo affrontare oggi e a Praga Ahmed economia politica e questo nel senso abbia secondo la parola Redondi analisi economica abbiamo dimenticato cosa quale fosse il significato sociali lei di un tasso d'interesse troppo alta il tasso d'interesse apprezzo di base in un sistema capitalista
Mi son fatto noto Damaso dovete dimenticare questo andar perso paventando la società capitalista che determina la divisione dei redditi tra le categorie i dirigenti ma anche un pensa che determinate il motore e in cui la società affrontare li tiene sotto controllo il futuro
è un pezzo che indeterminata sicuramente la svalutazione della futura Muir maggiore sono innovativi perseguita se interessa è meno importante sarà Hillary il futuro ai più importante sarà il passato per cui non dobbiamo attenerci sull'acquisto più in effetti sinistro periodi in cui i tassi di interessi isola particolarmente elevati
Con Grillo che abbiamo appena vissuto che spero che sia finito crediamo nei periodi della storia del capitalismo di mondiali in commedie l'eredità sette mesi sono stati così elevati per un periodo così lungo e questo per ciò significa lunghe nei comportamenti
Della gente sola codificati
Si sono barricati tenendo conto della rapporto del cambiamento del rapporto Piera causato da questa aumenta Barbalarga in casa l'interesse visto che visto che se in questo quadro il sitar valorizza in passato
Lì presente sarà il luogo di momento deriva di riscontro in quanto ciascuno cercherà di far valere le proprie rendite le proprie basi rendita l'evento se in una situazione di questo tipo perciò dobbiamo meravigliarci se coloro che non hanno un passato rimarranno sempre a margine della strada
Coloro che non hanno reso un passato da valorizzare con questo intendo naturalmente il lavoratore non qualificato in quel che no non è capitale
Che non hanno un capitale umano da valorizzare entrare i lavoratori non qualificati i giovani cioè coloro che hanno almeno al passato per le altre
E in questa comodo uomini nuovo anche il rapporto tra le generazioni questo è semplicemente a causa dell'amento dei tassi d'interesse che vanno a scapito delle generazioni future
Perché il terzo interessa Navarro variabile che può essere più sociale derivante da dove sei economica immediata serata sapienza non si era allora da sbagliato della ricchezza alle nazioni diceva
Solo il tasso d'interesse meritava di essere amministrata da parte dei governi ed da parte delle autorità pubbliche perché i dei tassi di interesse troppo elevati causano delle disfunzioni sociali troppo rischiosa produce abbastanza linea virtuale lei lei la situazione attuale perché questo sembra rappresentare la vittoria delle polveri mercato sul socialismo di questa vittoria trova io nella sede l'economia di mercato in una situazione benché attiva diciamo che c'è una disoccupazione di massa e povertà disoccupazione diverrà assai e povertà
Sono le disfunzioni più opinabili che Uday democrazia basta conoscere in tempi di pace che disfunzioni che negli anni trenta facevano pensare che capitalizza addirittura non avesse più futura lei che ha inizio lo diceva diceva che c'è una possibilità che il capitalismo crolli crollasse scusate questo a causa proprio della crisi dagli anni trenta a volte succede che il mercato
Ma perché si dice che né che il mercato ha trionfato Toldo comunque ma ed effetti il mercato non è una persona non è un qualcuno che può mettere sotto tutela i governi neppure del mo'si dice sempre che i governi sono completamente sotto la tutela dei mercati cenno Nardone sommati inedita e di manovra se vogliamo cosa si intende con questo dell'idea generale dobbiamo capire che i mercati finanziari sono i mercati ma hanno più probabilità di non funzionare o di entrare in via assunzione cioè so di trovarsi in una situazione di quelli prodotti male essi hanno tutte le ragioni per trovarsi in questa dissolvere disfunzione diciamo così perché hanno un compito è praticamente impossibile realizzare cioè il coordinamento ne intertemporale indegni chiaramente gli agenti economici cioè dei piani che riguardava anche insaturo venire sfruttava la perciò di fronte a un problema di vera incertezza
Sì o da un problema di informazione
Non da
è difficile poter determinare coalizioni presse che permetterebbero di assicurare in modo ottimale
Per il coordinamento e interviene temporale dei piani dei programmi e perciò quando constatiamo undici uno squilibrio è data path ladder economici al Ciak ha detto che è inutile
Analizzare questo squilibrio come se questo venisse causata dal mercato in cui lo serviamo
Sei si osserva un un disoccupazione e questo non significa che il mercato del lavoro non funziona questo potrebbe significare
Essere legate alla deviazione e le conseguenze di questa sul deficit pubblico cioè una anche sei gli economisti non amano molto questa fatto Arcore passano estragga legati alla specie diminuzione vaga Dario e che vuol dire che il tasso nominale non varia con il ritmo del tasso di inflazione se esisteva una regolarità storica abbastanza continua a queste sicuramente il rapporto che c'è tra il tasso d'interesse o reale e il tasso di inflazione è stata constatato che ogni volta che il tasso d'inflazione varia di un punto il tasso di interesse reale mondiale unitaria e in senso favori in terza di zero virgola sette ci sono poi naturalmente altre causa Leader in Grecia dal mercato finanziario naturalmente ha dato proprio contributo a questo aumento dei minimi e dei tassi di interesse reale lei la politica a balbettare restrittiva e deregulation deve dei mercati finanziari hanno sicuramente hanno assicurato
Del del dominio sul mercato sulla finanzia e finanziario indegni creditori creditori tra virgolette lei con questo si indicano le istituzioni che agiscono a a dove di coloro che detengono i capitali le pene questo domini di uno dei creditori tra virgolette vincere
Si accompagna alla paura che i creditori hanno dall'inflazione perché l'inflazione del mezzo che è stato storicamente usato per arrivare a una eutanasia dei creditori per così dire cioè per ridurre i i livelli di indebitamento pubblico ma Enzo fatto
Che i creditori dava meno tra i mercati finanziari
Questo vuol dire che i rapporti di forza sono cambiati i rapporti di forza
Grande fruitori lei debitori sono cambiate mentre i debitori dominavano fino alla fine degli anni settanta a oggi sono i creditori che che da Milano e questo ha pulito i problemi
Quanta buone con l'Armenia
Funzionare sotto alla tutela per così dire dei creditori è bene i debitori aiuti verso l'Europa che all'H fare i conti la la costruzione del futuro perché nel caso del cotone seta quegli investimenti università no poi la crescita economica sarà più rilassa più molle più salta
Niente cosa intendo con questo John accresce Takei noto durevole sarà inferiore al potenziale di crescita dell'economia perché in effetti il questo cambiamento era parcheggiata sul mercato finanziario causerà una una un cambiamento anche i rapporti di forza sul mercato al lavoro delinea i principali creditori gli imprenditori non hanno gli stessi interessi
E i creditori hanno interesse a far pagare il più possibile minimi imprenditori invece è Anna interessa pagare metà possibile la ciò non toglie imprenditori cercherà di sfuggire alla tutela dei creditori
Già è bene essere dalla da dall'altra dalla parte del manico che dall'altra parte della della Paganella
Ed è questo sfuggire a questa utenza vuol dire ridurre le esperienze per non indebitarsi queste a una riduzione del dell'estese naturalmente questo è una cosa teorica non riesce ad allestire ma ridurre i capi dispensa vuol dire licenziare vuol dire
Cioè diminuire gli investimenti no e possiamo constatare per Gianluigi in effettivo che il processo Dini e licenziamento e di aumento perciò della disoccupazione porta in più a una moderazione dei salari lui la diminuzione degli investimenti che HD pari passa comunque restano
Genera Chionna peggioramento supplementare della disoccupazione se posso dire così nel senso che i rapporti di forza sul mercato del lavoro sono completamente modificati che di salariale e il il sono competenti posizione di debolezza le leggi la debolezza tale nonché non se più la corsa verso il salario perché uno degli attori quella per la forza percorrere e perciò uno dei fatti uno dei fattori fondamentali trasmissione dell'inflazione negli anni settanta che è stata la situazione di quasi pieni impiegò di ieri la nostra economia e coprite scomparsa e a siamo arrivati ad una specie mi di di disoccupazione di massa e in una situazione in questo non si capisce perché si debba avere una pausa paura dell'inflazione l'inflazione diventa da propri dava molto l'incerta
Fare facciamo il test seguente invece ignaro ciò che succederebbe oggi se ci fosse un nuovo shock petrolifero nella situazione disoccupazione attuale io sono persuaso che questo non avrebbe astro coralmente quello che in assolutamente per le conseguenze inflazionistiche ha avuto negli anni settanta peraltro vediamo a abbiamo visto che negli anni è novanta i Paesi che hanno sono data la loro valuterà non hanno avuto quel ritorno di inflazione che in genere si associava
Esatto dei movimenti dell'età Luther negli anni settanta dagli anni settanta è una sola trazione voleva dire inflazione immediatamente negli anni novanta Nord arriva nemmeno ma e interrompere la non deve esempio azione e questo perché la la borsa e salari si è molto indebolita
Ma malgrado questo e qui apro una parentesi mare malgrado questo i banchieri centrali continua a dire che la minaccia principale quella dell'inflazione ma sono sempre stati possessivi modo maniacali quando da quello che diceva preparare costruita recentemente dall'inflazione se d'altra parte nel mille novecentotrentadue il segretario di Stato americano al Tesoro si era opposto violentemente Madonna politica di deflazionare inflazione a monetaria parola sotto pretesto di quella delle minaccia inflazionistica dell'economia ilarità sensazione a quei tempi era del meno ventitré per cento e non si parlava di non si parlava di una previsione ma si parlava di minaccia naturalmente se aveva questo concetto chiaramente questa era sudato negli in tutte le discussioni di politica economica e sappiamo bene cosa sia successa allora
Dunque star da la ragione per cui continuando il mio la mia valutazione teorica c'è stato un cambiamento nel rapporti di fatto sul mercato per finanziare Onna caramente rapporti riportato emerga che nel lavoro
E queste insomma per Ciao l componenti vedi questa crescita così rallentata Ordine affetti il il tasso di risparmio delle in paese cresce e negli anni novanta si nota in tutta Europa Onida aumenta del tasso di risparmio di tutte le imprese e questo d'altra parte si nota fin dall'inizio degli anni ottanta
Si è notata una diminuzione notevole de delle quelli dei salari venne eretiche nazionale queste icone compariva alle spiegazioni vengono date le economie stridio un aumento del tasso naturale e del della disoccupazione
I i decreti lei la parte Restelli stellare l'economia nazionale
Perde circa o un un a un dieci dieci punti del pesce d'Europa come sapete che dell'euro nelle araba NBA quindici si trova a sei punti al decesso di quella che era già a livello no nei da da si trovava
Tanti anni fa un livello in cui era piuttosto bassa ma allora perché ci esplicitata questa modificazione dei rapporti difendere di forza perché naturalmente ci sono delle situazioni quasi caricaturali cioè paesi che hanno o portata avanti delle politiche economiche e quasi caricaturale in Europa e con questo parla per la Francia
La Francia all'inizio degli anni o dal novanta aumentato i suoi tassi d'interesse reali fino a livelli storicamente sconosciuti infine a quella data cioè il sette per cento in media dare del mille
Fin dal mille novecentonovanta a novantaquattro ed ora appare il sei per cento non è che la seduzione costrutto migliore d'Europa fa comunque sette per cento è sicuramente superiore al sei per cento
E questo soprattutto per un Paese in cui la tentazione proseguiva in modo abbastanza violento se vogliamo e in cui vendere sappiamo
Che evitasse di inflazione sono sopravvalutati per cui la Francia praticato con una maggiore violenza questa politica
E delle conseguenze il nostro Stato e subito chiare se le le inglese in Francia sono diventate creditrici nei se del paese mentre invece nei manuali di economia si impara che lei del settore il settore da riprese è debitore netto del Paese bene in questo caso dal mille novecentonovantadue ripresa sono editrice a al mette per il Paese per cui se questa successo con più di Roma lezioni delle famiglie a causa della paura della sottrazione causa di mancanza di prospettive salariali
Della precarietà del lavoro la dando riducono le distese cosa che è successa ebbene arriverà ci saranno solamente degli agenti creditori nell'economia ci dev'essere pur e questo non è possibile ci deve essere qualcuno che l'editore teoricamente si potrebbe pensare che il re tutti gli altri siano il resto del mondo siano agenti di pittori ma perché questo succede
Succeda se non si sarebbe dovuto agire grazie all'aumento dei tassi d'interesse perché lamenta il tasso del dell'interesse si arriva una sopravvalutazione della moneta
Che non è certo fatta veramente aumentare nella competitività del Paese
E no e allora il aritmeticamente perciò l'unico agente debitore possibile lo Stato lo stato diventa debitore legate ad un agente per un fenomeno chiaro e ai club appena entrate fiscali a causa
C'è una diminuzione delle tacche scale c'è un aumento delle spese sociale la casa di tutti ristrutturazione e questo è il secreto Terna nel vertici allora
La prossima tappa bisogna continuare qui discorso dei banchieri centrali la prossima tappa ero benessere divinità servirebbe nei Tilley
L'asse di interesse sono molto elevati perché i i rapporti di debito sono molto elevati né poteva accettare diminuire i tassi d'interesse reali è solamente se il deficit pubblico diminuisse
Ma è bene leggiamo segno al governo toccava ricominciare nei governi cadono Sartori in genere notevole in Europa per lo meno collettivamente per ragioni meno vivere i per ridurre i deficit di bilancio non siamo perciò di uscire
Che in fondo questo deficit che è la conseguenza di una disfunzione della politica valutare che risale all'inizio degli anni ottanta
Lungo qui questo porta come conseguenza un marasma dell'economia
Ebbene sicuramente i tassi di interesse negli undici i nell'arco di questo anno lussi sono diminuiti al ma tutto questa destra è successo dopo dall'incidente di crescita
Della crescita lei
E questo come ho detto all'inizio non è che sia pigramente all'Italia
Allora perciò i governi sono contrari a quello che sono portati scusate a dover diminuire il deficit di bilancio devono ridimensionare lì sistemi di protezione sociale
Cioè Pierre riducono perciò tutta la la protezione sociale nel momento invece in cui la società mi ha più bisogno
Perché i non è bloccare il blitz come azione di massa e di
Peggioramento della povertà egoista abbastanza contraddittorio
Lei è il messaggio che ha accompagnato da questa evoluzione che le ha accompagnate fin dall'inizio degli anni ottanta perché questa evoluzione è venuta di pari passo con una modificazione dei prelievi fiscali e sociali che ha consistito nel dire non è più possibile far pagar le tasse sulla capitale verso ciò bisogna no mente are a causa del deficit argomentare e le imposte sul lavoro e mentre la
Il salario alla parte dei salari diminuiva sembri P uno e aumentavano invece i profitti non non salariali
Il imposte S è stata ne sono state aumentate elleniche imposte sul reddito nazionale che stava diminuendo invece di aumentarla quello sulle sulla parte del personale che era in aumento a pensare pregiata e cioè l'aspetto dell'economia politica delle cose che dipende dal cinismo nel messaggio che venne inviata alla società
Il messaggio che viene rivolta società e quello il seguente la la la mondializzazione sicuramente provoca
Ed è lei perdenti Evelyn Keyes dei vincenti la liberalizzazione dei mercati case che ci sia chi vince chi perde ci sono dei vincenti strutturale dei perdenti strutturali Maneggio sono Academy altre
Dopo il segretario di chiedere Bettini ma coloro che avvertono di aumentare in quella che è la pasta che vede in gara i vincenti questa attraversa la l'aumento delle imposte eccetera le questa un fenomeno che fa sì che la situazione politica che noi viviamo attualmente una rapa
Sedere vada verso una maggiore instabilità nella misura in cui noi siamo sempre più virtuosi tra virgolette sul piano macroeconomico diventiamo sempre meno a livello politico
Nedo parla qui implica che il funzionamento i politici oggi ma non sappiamo bene che ci sono delle forze estremistiche che nascono in tutti i Paesi questa perché le società fino ad ora si sono rivolte inizia a dei medici che erano i partiti politici e visto che quelli non sono riusciti a risolvere l'ora i problemi si rivolgono a degli stregoni alberi guaritori perlomeno c'è questa tentazione di rivolgersi Mapei rubati gli stregoni
E comincia a Bruxelles a spiegare la la ventunenne dell'indebitamento pubblico al seguito di questo cambiamento di rapporto infetta li fa parte e di questo meccanismo della crescita rallentata che riguarda tutte le classi economiche risaliranno standard mordeva aggiunge quell'altra cosa tenuto conto di questo cambiamento dei rapporti di forza
Noi siamo qui alla al centro Leonardo di un problema che è quella dell'efficacia dinamica del sistema capitalista
Il problema bella
Efficace adriatica che il sistema capitalistico era stata unita affrontato nel negli anni Sessanta del definendo la regola d'ora della crescita e alla crescita economica niente prevedeva che il tasso di interesse reale dovesse essere inferiore al tasso di crescita
Altrimenti sei basso di cresce da parte di interessa cosa è stata inferiore a quello del tasso di crescita ci sarebbe stato usava ancora buono nel Paese e perciò una una limitazione del consumo immergersi formava troppo capitale in modo inutile bene ora e il fenomeno che definisce descrivo fa pensare
Ma quello che esiste ma anche se è un modello molto molto più complessa
Cioè alla stampa allo stessa sentenza possiamo avere una larga spessa inefficacia del sistema capitalistico dico
Inefficacia dinamica
Lei nel senso in cui il tasso interessa è tappo alto in confronto al tasso di crescita
Ne questo porta a un sotto convola in questo caso della capitale e perciò Madonna rinviarlo ottimale per il consumo naturalmente qui ci sono varie possibilità di provare che le cose vanno così da qualche anno a questa parte potremmo per esempio utilizzare pare derivi o usare dei modelli posto marxismo aveva oppure si potrebbero usare il modello che ho costruito con senza che mostra esistente al mondo Dassault equilibrio della disoccupazione involontaria che sa essere s'associa ai vari livelli di tasso d'interesse reale vive tanto maggiore è il tasso d'interesse reale
Lei tanto maggiore sarà il tasso di disoccupazione
Involontaria e perciò questo registrato una via del consumo
Simone era questo il problema centrale come sito all'Europa nei confronti di questa questo problema centrale
Bene apparentemente in Rapanà è probabilmente nel luogo in cui le politiche economiche solo se diventate più dogmatiche come
No mo'li logora e in cui non è stata abbandonata quella mentalità ma di Paris etica della politica non c'è niente di male avesse le mani ma de Paris tifando
Quando il tasso di inflazione è molto elevata
C'è in quel caso non ci sono pericoli come successo del milanese dagli anni ottanta ma c'è il cross per i quali continuare a combattere l'inflazione quanto questa mai non c'è più quando accenna ma è scomparsa
Mobilitando tutte le energie della politica economica lì non la la la senza nei mitici meno questa volta accessi allontana da quelli che sono i compiti principali della politica economica cioè la ricerca dell'occupazione e della del nella crescita noi siamo convinti di vivere Heenan economie di mercato ma in effetti noi viviamo in democrazia e di mercato è
E infine queste caratterizzano in questo modo il sistema in cui noi viviamo tutte le parole hanno un significato a precisa perché a ogni parola si riferisce
A un principio di organizzazione diversa la Democrazia
Essi invasa
Sul sistema del suffragio universale sulla base del principio del sociale universale e perciò
Nessuna rivendicazione d'una ricerca dell'uguaglianza né il mercato invece che si basava su un'accettazione delle della disuguaglianza perché la la protezione e l'acquisto di beni proporzionale solo ai capitali tono possiede
Cioè sul mercato una lira quale un voto di nella democrazia una persona quale è un voto per cui soprattutto principi contabili in contraddizione che noi tentiamo di coniugare faggi se mi si farà credere
Che non dobbiamo più tener conto dei problemi alla democrazia credo resiste più la scelta politica e che la sola possibilità rilassano la possibilità di
Utilizzare delle politiche virtù
Uno sei tra virgolette era un punto di vista monetario e di arrivare a sulla equilibrio di bilancio ma anche invincibile regolare il il il mercato è di privatizzare tutto
Cioè noi Augello stiamo utilizzando solo dopo il principio del mercato dimenticando quello che è il principio della democrazia vive quesito
Porterebbe causare gravi conseguenze guardiamo quello che succede in Europa
Per la costruzione dell'Europa la costruzione dell'Europa pubblica catturare
Essendo allora di più come un oggetto sacrificale
Una dobbiamo soffrire per acquisire la dignità della moneta unica qualche anno fa si sarebbe detto dobbiamo arrivare alla parità unica per alleggerire le sofferenze degli abitanti non dico per non soffrire ma per alleggerire
E adesso si aggiunge invece a questa sofferenza causata dai criteri adottati
Si aggiunge una nuova prospettiva di futuro il richiamo il risultato del fatto della stabilità e lineare già minimum generale diciamo che il governo chiudere il i primi governi europei sarà la messa influenzeranno il pilota automatico Toyota tematica perché non avranno chiuderà allori spedizione una politica monetaria ricorrere la politica di plancia sarà sarà coordinata da questa padre stabilita da un governatore centrale che farà uguale lavoro che dal governo centrale che fra i lavori facevano i governi dei vari paesi bene io credo che se noi ci prendiamo cioè diamo conto di questa disfunzione estesa che Marchetti è perciò dell'economia pubblica
Noi prepolitica scusate non riusciremo mai a risolvere il problema della disoccupazione
Essendo riceveva a risolverlo messe non riusciamo a risolvere perché non ci proviamo nemmeno ma abbiamo cercato di risolvere il problema dell'inflazione
Quando abbiamo messo
Tutta la determinazione necessaria per risolvere la vegetazione e ci siamo riusciti siamo usciti a farla ma se vogliamo
A risaltare il problema della crescita e nel dell'impiego dell'occupazione dovremo metterci ma altri altrettanta having determinazione cioè quanta rabbia posata la lotta
Amministratore de legato vere
Franco tanto
Il titolo della sua relazione e occupazione tassi d'interesse indebitamento prego
Due spettri si aggirano per l'Europa
Mastri e la disoccupazione
Mentre il primo rappresenta il sogno tra stabilità monetaria
E della disciplina finanziaria a qualsiasi costo il secondo
Il secondo è l'improvviso risveglio da un sogno
Un sogno durato almeno cinquant'anni e cioè dalla fine dalla seconda guerra mondiale un periodo nel quale l'Europa occidentale
Ha goduto di un livello di prosperità fosse irripetibile nella storia e che inutile negarlo è stato almeno in parte costruito sulla povertà del resto del mondo
Una parte di quest'ultimo uscendo ora da una condizione economica di mera sopravvivenza apposto all'Europa alcuni problemi non da poco
Una domanda si deve accettare supinamente che la globalizzazione e l'internazionalizzazione dei mercati che rappresenta un fenomeno per molti versi inarrestabile ma anche entro certi limiti condizionabile
Conduca ad gastriche riduzione di posti di lavoro nei paesi più ricchi
Come assicurare la produttività funzione sociale e in sostanza dignità ai lavoratori espulsi dal sistema delle imprese
Come riformare ammesso che sia possibile ma non mi sembra circolino molte idee brillanti il proposito
Il sistema di sicurezza sociale risolvendo il problema della famosa piramide rovesciata cioè dei pochi lavoratori sempre meno che mantengono tanti pensionati sempre di più soprattutto nel nostro Paese
E infine una domanda cruciale è possibile creare posti di lavoro nei Paesi industriali e se sì con quali risorse
Così il problema dell'ordine monetario e quello dello cooperazione sono venuti ponendo nello stesso momento e non è un caso poiché coloro che hanno voluto l'unione monetaria europea l'anno non solo ma anche intesa
Con uno strumento volto a creare le condizioni per favorire la crescita di una grande anima economica totalmente integrato al proprio interno
Ma proprio su questo divampano che la polemica cioè se vi sia compatibilità tra i due spettri ovvero se la disciplina monetaria
Rappresenti un formidabile ostacolo o un importante stimolo a uno sviluppo economico in grado di mitigare se non di risolvere il problema della disoccupazione in Europa
La teoria economica sia pure con molti distinguo e specificazioni
Individua una relazione di compatibilità tra stabilità monetaria e occupazione
Relazione che si esplica in due modi soprattutto innanzitutto per il tramite di una riduzione della simmetria informativa e dell'incertezza
La quale agendo sui keynesiani più volte citati anima Spirit
Rappresenta un fattore di stimolo alla crescita degli investimenti
In secondo luogo attraverso la dinamica degli investimenti i quali dovrebbero aumentare a seguito di una discesa dei tassi di interesse
In virtù della riduzione del ritorno al minimo richiesto sugli investimenti medesimi
In realtà non sembra che le cose stiano proprio così e per due ragioni fondamentali
La prima che vi sono sistemi e tra questi l'Italia nei quali la quota di ricchezza finanziaria in circolazione il cui rendimento è funzione diretta del livello e della variazione dei tassi di interesse e tanto ampia
Sia in termini assoluti che in relazione alla ricchezza mobiliare la cui redditività è inversamente proporzionali all'andamento dei tassi
Che è un abbassamento dei medesimi conduce a una riduzione dei consumi delle famiglie e alla conseguente diminuzione della domanda aggregata e degli investimenti ad essa collegati è un fenomeno studiato dagli economisti negli anni settanta e che trova nel nostro Paese un riscontro evidente in Italia la prevalenza dell'effetto ricchezza rispetto al tradizionale effetto reddito è infatti facilmente visibile
Le famiglie detenevano nel mille novecentonovantacinque depositi titoli del debito pubblico e obbligazioni in genere
Per quasi due mila quattrocento milioni di miliardi poco più oltre l'ottanta per cento della ricchezza finanziaria totale
Mentre le azioni possedute rappresentavano meno del venti per cento del medesimo aggregato di conseguenza
La riduzione dei tassi di interesse di un punto significa parità di propensione al risparmio delle famiglie
Una consistente riduzione del reddito disponibile è un decremento della domanda aggregata di circa venti mila miliardi quasi un punto di prodotto interno lordo
Non è poco e certamente non incentiva gli investimenti ma non basta
Anche se e questa è la seconda ragione risultato netto degli effetti reddito e ricchezza consentisse di stabilire una relazione positiva
Tra la riduzione del costo del denaro alla domanda di investimenti ci si deve domandare se ciò possa rappresentare o meno uno stimolo all'occupazione
E la risposta sembra quanto meno assai dubbia a causa di alcuni fattori fondamentali
La delocalizzazione degli investimenti produttivi
I vincoli presenti nel mercato del lavoro in Europa l'assenza di coraggiose politiche di liberalizzazione dei mercati ancora protetti e un eccessivo numero di aziende non orientate alla massimizzazione del valore
In un'epoca che non ha conosciuto eguali nella storia quanto al progresso tecnologico e automazione dei processi produttivi
Accompagnati inoltre da un ampliamento dei mercati e da una forte liberalizzazione e deregolamentazione i Paesi industriali hanno avviato una politica di riallocazione dei siti produttivi in zone geopolitiche dove i vincoli ad attività produttiva e i costi relativi in particolare quelli concernenti la manodopera
Consentono di mantenere adeguati o aumentare i livelli di competitività
L'Italia Paese non certo tra i primi quanto a internazionalizzazione del proprio sistema industriale
Ha visto crescere i propri investimenti diretti all'estero del sei per cento medio annuo tra il novantuno e novantacinque
E si tratta di tassi largamente inferiori a quelle dichiarazioni quali la Germania più dieci per cento la Francia più sette virgola cinque che hanno la più lunga e consolidata tradizione in questo senso
Si può aggiungere inoltre che il freno all'esodo produttivo non è venuto dagli inglesi dagli incentivi all'investimento nel Sud
Considerato in genere solo a scopo di rapina
Ma dalla difficile mobilità della manodopera
Come è noto la delocalizzazione degli investimenti industriali è in parte anche la conseguenza del sistema di vincoli e quale sottoposte al mercato del lavoro nei Paesi europei sistema che in Italia ha raggiunto livelli estremi
è un problema ampiamente dibattuto e qui vorrei solo ricordare che se la struttura del mercato del lavoro costruita negli ultimi decenni dalle economie avanzate
Poteva reggere in assenza di competizione con i Paesi di nuova industrializzazione
Essa non può più assolvere la sua funzione costitutiva cioè assicurare la stabilità occupazionale e sociale dei Paesi ricchi
Quando attraverso le frontiere d'Europa e pensiamo alle nostre entrano il numero crescente l'avvocato che prodotti a costi radicalmente inferiori a quelli della mano d'opera e dei beni domestici
La logica conclusione di quanto sopra è piuttosto evidente rebus sic stantibus la creazione di un posto di lavoro nell'industria è diventata un'operazione molto troppo costosa e assai poco conveniente per la collettività
Considerando che quest'ultima sostiene una parte non piccola di questo costo attraverso le politiche di bilancio quelle fiscali e di incentivi al settore produttivo
Ma se questo è vero per la collettività lo è ancora di più per le imprese
Data la struttura del mercato e del costo del lavoro
La produttività della nuova occupazione deve essere elevatissima se si intende mantenere un sufficiente livello di competitività sui mercati nei quali pezzi sono il frutto di una libera concorrenza
Ma tale produttività può essere sufficientemente elevata solo attraverso cospicui investimenti fissi per ogni nuovo posto di lavoro la cui onerosità irrigidita divengono presto o tardi insostenibili
Questo handicap e tanto più rilevante per quanto concerne l'Italia Paese che ha tradizionalmente goduto di investimenti diretti dall'estero
Ora l'Italia è un paio è il Paese europeo nel quale le imprese extra Unione Europea hanno investito e questo è un cambiamento radicale di meno dal mille novecentonovantuno al novantacinque
Meno anche di alcuni Paesi sino a pochi anni fa considerati ariete attico il Portogallo e Spagna mentre quest'ultima attrae
Il venti per cento degli investimenti extra Unione europea fatti nei Paesi del Vecchio Continente l'Italia ne attrae solamente il quattro per cento
Ci deve essere un motivo
Ecco quindi che i due spettri non si combattono più di tanto l'uno contro l'altro
E non sembra vi siano relazioni dirette così inconfutabili e fuochi tra la disciplina imposta dall'Unione monetaria l'andamento del tasso di disoccupazione ovvero la creazione di nuovi posti di lavoro
La partecipazione all'accordo di Maastricht condurrà ad una riduzione dei tassi di interessi e a una luogo minore variabilità
Questo per un verso ridurrà il livello di incertezza e quindi favorirà il miglioramento che la propensione all'investimento d'altro lato
La riduzione dei tassi potrebbe agire nel senso di una riduzione del tasso di crescita per la domanda aggregata in virtù dalla prevalenza dell'effetto ricchezza cui ho fatto cenno sopra con conseguente non positive sulla crescita degli investimenti
Ma se anche questi ultimi fossero favoriti della riduzione dei tassi non vi è alcuna evidenza che ciò porterebbe a un incremento significativo del livello di disoccupazione
Delirio di occupazione scura
La partecipazione all'accordo di Maastricht imporrà la riduzione rispetto ai livelli attuali dei rapporti tra il fabbisogno del settore statale e il prodotto interno lordo
Questo non significa che non con il modo per dare un'opportunità sul fronte della lotta alla disoccupazione
Dal momento che non vi è nella situazione attuale possibilità di creare occupazione sana e non irresponsabilmente costosa per il tramite degli investimenti pubblici o peggio ancora
Degli aiuti sotto qualsivoglia forma concessi al settore privato
Anche se dobbiamo dire negli ultimi anni in Europa e non solo in Italia è stata creata occupazione quali solamente dal settore pubblico
Ma non credo sia un'esperienza che ora si voglia si possa continuare
In definitiva quindi mi sembra abbia poco senso tutta questa polemica che mette di fronte coloro i quali sostengono
Per l'Unione monetaria sarà fonte di sé mercenari economici che non si ricordavano più dalla recessione degli anni Trenta e quelli che vorrebbero che la virtù monetaria fosse scritta tra i dieci comandamenti
La verità un po'banale forse ma nell'economia reale c'è ben poco da scoprire
E che l'unione monetaria contribuirà probabilmente a creare un sistema economico più sano più solido è meno esposto a scelte politiche incompatibili con la stabilità finanziaria
Ma poi non aggravandoli la scena irrisolti i rilevantissimi nodi strutturali che i Paesi europei devono affrontare con determinazione e rapidità
Se intendono difendere quello che può ragionevolmente essere difeso di un sistema economico che ha contribuito ad assicurare condizioni di benessere di sviluppo pace sociale sconosciute nella storia
Il vero spettro che si aggira per l'Europa dunque è un altro è assai più drammatico
L'incapacità di governare il cambiamento ineluttabile ed epocale che stiamo vivendo
Di fronte a questo le discussioni sull'Unione monetaria hanno il sapore di uno scarico di responsabilità proprio in un momento in cui l'assunzione di responsabilità anche gravi che rappresenta il carattere distintivo di una classe dirigente degno di questo nome
Ciò vale per i governi ai quali spetta il compito difficile anche sul piano culturale di passare dalla politica dell'intervenire a quella della regolamentare o meglio del liberalizzare
Questo vale innanzitutto per il mercato del lavoro col quale vigono leggi contratti nazionali contratti integrativi aziendali tali per cui estremamente difficile per le aziende perseguire politiche non solo di incremento per l'efficienza ma anche di miglioramento della qualità dei prodotti o servizi offerti senza scontrarsi con qualche norma che rende troppo onerosa questa scelta si prenda il caso della terziarizzazione
Negli Stati Uniti tra il novantuno e il novantaquattro almeno il quarantasette per cento dei nuovi posti di lavoro creati nell'intera economia sistema finanziario escluso
Derivano sì quanto secondo quanto risulta da uno studio commissionato dal governo federale dall'outsourcing la produzione di beni e servizi
Ma vi è di più
Sempre secondo la medesima fonte del costo medio per ogni posto di lavoro creato attraverso la terziarizzazione è inferiore del dodici virgola otto per cento rispetto al costo nella stessa funzione nell'azienda originaria
Pensare un esempio
Dell'azienda di cui mi occupo Lehner noi abbiamo un servizio telefonico disco Rispoli sia degli utenti
Se chiamate non risponderanno che siamo disponibili ad ascoltare i vostri problemi dalle nove alle dodici e dalle quattordici alle sedici dopo di che silenzio
Questo servizio costa cifre astronomiche affidato hanno anche Gatti dell'ENEL con un costo medio di novantasei milioni all'anno
Sarebbe possibile affidare questo servizio a una società esterna lo potrebbe svolgere ventiquattro ore su ventiquattro composta soddisfazione qua duplicando l'occupazione ha un costo inferiore
Se poi si guarda dove trovare cosa fare dei telefonisti attuali ovviamente
Se poi si guarda alla creazione di posti di lavoro per singoli settori
Ci si accorge che i settori che hanno creato le maggiori possibilità di occupazione sono stati quelli in cui si è assistito a un processo di liberalizzazione
Sia a livello statale che federale ovvero dove sono state smantellate concentrazioni produttive contrarie alle norme sulla concorrenza
Riso Periodo novantuno novantaquattro in Europa i posti di lavoro a tempo pieno perduti sono stati circa quattrocento mila ed è un problema di regole ma anche di cultura allo slogan del sindacalismo ludico lavorare meno lavorare tutti vero manifesto del suicidio delle civiltà post industriale
Si è tentato senza molto successo devo dire di contrapporre l'affermazione che il lavoro che lavoro ma si è continuato a ritenere che il sistema europeo possa essere mantenuto in vita con aggiustamenti e correzioni tentando di accontentare tutti
In realtà la situazione è molto seria e nell'Europa continentale ma in Italia più che altrove
Dovrebbe avvenire una vera e propria rivoluzione culturale che ha riferito di costare meno lavorare tutti
Stravolga il termine più appropriato il rapporto tra il cittadino il luogo e il posto quando mi riferisco al costo ovviamente non mi riferisco al salario ma al costo globale del sistema lavoro inclusa del parquet normativa
Quello che conta infatti e non sembri brutale il dirlo non è se sia un lavoro o meno ma quanto tempo si passa tra l'aspetto di un lavoro e l'avvio di un altro
In Italia il tasso di disoccupazione di lunga durata cioè quella superiore ai dodici mesi e pari a sessantasette virgola uno per cento della disoccupazione complessiva
Ed è cresciuto di nove virgola quattro punti percentuali dal mille novecentottantatré
Contro il trentasei virgola uno della Francia il ventotto che grondano intensa del Regno Unito l'undici virgola due degli Stati Uniti tutti Paesi nei quali tale tasso è sceso rispecchia rispetto ai dati dall'ottantatré
Guarda caso secondo una ricerca ancora svolta fra il governo americano l'Italia il Paese europeo con i maggiori vincoli alla variazione del occupazione con il minore utilizzo di contratti atipici ma con la maggior percentuale di lavoro nero
Anche come conseguenza dei prepensionamenti e con la maggiore rigidità in termini di orario e con il minor grado di flessibilità salariale
Solo ribaltando tali evidenze si può immaginare di arrestare la riduzione strutturale e di lungo periodo del rapporto tra persone occupate e popolazione nel Paese altrimenti
Questa rivoluzione avere allo stesso ma si compirà attraverso le fabbriche di scarpe in Albania e quelle di motorini in India
Alla scuola per la formazione dei futuri dirigenti della FIAT Uno degli inseguimenti principali Serra e gestione delle risorse produttive umane in Paesi che una volta si sarebbero detti del terzo mondo
Ma la liberalizzazione non riguarda solamente il mercato del lavoro
Nell'Unione europea più del trenta per cento del valore aggiunto prodotto dal settore privato o da aziende ha proprietà pubblica ma operante in regime di diritto privato
Si crea in settori nei quali esistono forme di controllo e limitazioni all'attività considerate rilevanti ai fini dello standard degli standard di tiro
Tale percentuale in Italia supera il quaranta per cento
Da qui l'esigenza di abbattere quella miniera di barriere che nel commercio internazionale si chiederebbe un non tariffarie e che di fatto impediscono la creazione in Italia di un vero mercato interno unico
Sulla cui esistenza nutro comunque alcuni dubbi se è vero che il differenziale medio dei prezzi tra nord e sud del Paese super venti per cento
E il costo del denaro è maggiore di oltre due punti nelle regioni meridionali rispetto al resto del Paese ma ci si oppone alle gabbie salariali
Di penalizzare però condizione necessaria ma non sufficiente
L'introduzione di maggio i reati di concorrenza sui mercati spinge le aziende a compiere l'operazione di razionalizzazione di incremento di efficienza e a migliorare la qualità dei prodotti per rispondere ad uno stimolo esterno la sfida dei propri concorrente ma vi è anche un potente incentivo interno alla ricerca di efficienza e produttività la struttura proprietaria
E noto a tutti che la funzione obiettivo degli azionisti non scritta influenza in misura determinante l'andamento economico dalla medesima e anzi negli Stati Uniti oggi molto vivo il dibattito sull'eccessivo peso che nelle scelte gestionali a la soddisfazione degli azionisti rispetto alla tutela della posizione di altri stakeholder
Una quota rilevante del capitale sociale italiano è direttamente o indirettamente controllata dallo Stato il quale non ha caro indagabili chiave della sua funzione obiettivo la massimizzazione dell'efficienza produttiva del profitto aziendale
Mentre nelle aziende a proprietà pubblica le opportunità di fare meglio che valore saga due nuovi a tutti i livelli
Basti pensare che l'approdo di produttività media Praga ha detto è in queste imprese
Inferiore di oltre un terzo a quella riscontrabile al settore privato basti pensare che nelle aziende proprietà pubblica si riscontra un rivale di flessibilità Stra salariale nettamente inferiori rispetto al settore privato e si pagano salari mediamente più alti
Certo non è generico geneticamente congeniale allo Stato azionista porre mano a razionalizzazioni e ristrutturazioni produttive che hanno spesso che vuol risvolti sociali dolorosi
Ma non è nemmeno corretto che la collettività finanzi magari attraverso inasprimenti fiscali
La permanenza di inefficienze e rigidità che impediscono il dispiegarsi di energie e ricchezze le quali se liberate è indagato con maggiormente dinamico evitare il sistema produttivo vi offrono considerazione
La tassa speciale per l'Europa dovrebbe rendere all'incirca quattro è costato al risanamento del Banco di Napoli
La privatizzazione delle aziende pubbliche rappresenterebbe quindi va al di là degli schemi ideologici un mezzo per liberare risorse e fare emergere valore
Ma il rapporto tra rigidità aziendali le strutture proprietarie non si ferma alle imprese che una volta si chiamavano a partecipazione statale
Il settantacinque per cento per cento delle aziende quotate alla Borsa valori di Milano sono controllate da famiglie o patti di sindacato che detengono più del cinquanta per cento delle azioni con diritto di voto
E assume grande rilevanza la formazione di gruppi di imprese fenomeno che ha favorito comportamenti volti a minimizzare l'impiego patrimoniale degli azionisti di controllo attraverso il sistema delle holding
Questi ultimi hanno goduto alternativamente della possibilità di partecipare a operazioni di ricapitalizzazione delle proprie società operative semplicemente
Porti e relativamente poco della capacità delle loro aziende di massimizzare il proprio valore per distribuirlo tanto è vero che il tasso di peraltro delle società quotate italiane è il più basso d'Europa
L'apertura del capitale sociale delle aziende a soggetti che hanno come unico obiettivo la massimizzazione del ritorno finanziario dell'investimento con tutto ciò che ne conseguirebbe a livello di scelte gestionali e contendibilità del management
Rappresenterebbe dunque un ulteriore incentivo a una ottimale al di allocazione
Delle risorse produttive
Il problema dalla capacità di governare il cambiamento dunque vale non solo per lo Stato
Ma anche per la classe imprenditoriale italiana la cui cultura imprenditoriale appare preoccupante mentre difforme da quella dei Paesi capitalisti più evoluti forse perché nel nostro Paese sono più frequenti le grandi ricchezze che grandi capitali
Buona parte del sistema delle imprese manifatturiere italiane è stato sostenuto è condizionato negli scorsi decenni
Dalla cosiddetta via italiana allo sviluppo in base alla quale in un Paese considerato povero di capitali si creavano investimenti occupazione garantendo bassi e stabili tassi d'interesse a lungo termine e cospicue possibilità di indebitamento le aziende ciò consentirà inoltre la realizzazione di adeguati profitti ed il reinvestimento dei medesimi dal momento che assai limitato e il capitale da remunerare o l'interesse a remunerare
Il mondo è cambiato
Se quanto abbiamo detto prima è vero non è più con livelli elevati di leva finanziaria che le imprese potranno generare profitti costruendo salvaguardando il proprio futuro
E di conseguenza non è più con il debito che si potrà finanziarie l'occupazione anche perché sarebbe debiti troppo elevati
L'occupazione a livello aggregato nasce da una razionalizzazione all'osso per le strutture aziendali
E da una continua verifica della capacità competitiva delle aziende
Unita a una buona capacità di innovazione in termini di prodotto
Tutto ciò conduce alla creazione di nuove strutture di produzione di servizi in grado di resistere sul mercato grazie a un continuo luogo di riduzione dei costi fissi e trasformazione di questi ultimi variabili così come maggiormente flessibile di Verga
La struttura dei costi di quelle aziende che apparteranno all'esterno alla fornitura di servizi che venivano prima prodotti internamente
E sarà la questo processo di razionalizzazione sistema produttivo che potrà prendere il via
Un circolo virtuoso grazie al quale l'incremento della redditività delle imprese e la riduzione del tasso strutturale di disoccupazione non saranno più in Italia due fenomeni incompatibili
Capacità imprenditoriali soffocate corazza di leggi che non permettono loro di emerge che potranno essere stimolante
Alle giovani generazioni che si affacciano al mercato la ricerca dello cuoco nell'attualità con un'odiosa lotta tra poveri per accaparrarsi una risorsa troppo scarsa ma un'esperienza stimolante ed entusiasmante
Posso dire senza enfasi che abbiamo assistito a due straordinarie relazione
Professor Fitoussi elettorato primati per finire questa prima parte dei lavori della nostra giornata i falchi e perché se ci sono degli interventi dalla sala Enti domante rivolte ai nostri tue creato prego
Devo dire che
Due relazioni che hanno
Da una parte il fatto
Giustizia no cioè ce lo trovi nuove prego
Direi che sicuramente gli ultimi due interventi sono entrati nel vero merito dei problemi
Posso dire perché siamo tutti qui per cercare di capire come far coniugare questa riduzione evidentemente dei tassi di interesse che effettivamente sta avvenendo con un discorso di occupazione
Mi sembra che quasi tutti gli elettori abbiano evidenziato dagli aspetti importantissimi che devono essere toccati e che mi pare che però non vengano tocca poi ce n'è un ultimo e a mio avviso è forse tra i più importanti venendo poi da un'esperienza ti multinazionale esso cosa significhi protratto a mettere in evidenza comunitaria non attrae capitali esterni e quindi questo è uno degli elementi fondamentali per produrre occupazione
Ed è l'aspetto chiaramente fiscale sul l'utile prodotto dall'azienda
In Italia c'è questa grandissima penalizzazione per cui le aziende efficienti più che tutti dovrebbero cercare evidentemente di arrivare questo a questo aspetto vengono penalizzate sempre maggior maniera crescente da un'imposizione fiscale
Che non tiene assolutamente conto invece di una programmazione di medio periodo
Che necessarie per poter investire di più ecco quindi vorrei che mettere anche quest'ulteriore elemento in quello che deve essere visto e pro spero rivisto dal dei nostri governanti
Grazie dottor Livolsi
Non ci sono altri interventi
Prego
Se vuole dire gentilmente a suo nome
Mi chiamo Albano Braccagni faccio l'imprenditore vorrei fare due considerazioni che poi ci sono anche due domande
La prima vorrei invitare tutti
In Italia a leggere chiaramente quelle che sono le liste di disoccupazione
Io ho esperienze dirette idiota disoccupazione dichiarate il venti per cento e non si trova un operaio nemmeno morire
I parlo con esperienza personale perché spesso e volentieri senza occupazione sono fatte da studenti che fanno i libretti di lavoro durante l'estate poi vanno a lavorare e continua a risultare disoccupati questo vale in Toscana nel centro nord naturalmente non dagli insulti
La seconda mi riferisco a quello che diceva trasportato anche l'intervento del professore adesso
Mi sembra che finalmente abbiamo trovato il modo di tassare anche i dati città oltre che i guadagni perché l'IRAP se non sbaglio passare i così detti valori aggiunti quindi si sono dell'impresa che hanno altri ammortamenti perché fanno molti investimenti
O addetti colta di tirare avanti condire acque mi sembra che andranno a pagare
Anche le tasse su quelle che sono in realtà delle perdite perché se uno guadagna recupera ILOR quando va in attivo pirata in decima tastare i valori aggiunti quindi mi sembra che in questo quadro normativo di tassazione indiretta di espiare
Il dottor Tata sa benissimo che lei nelle credo che riscuote il trenta per cento ha meno di quello che fattura prima dell'IVA perché sono le così dette imposte locali Kendo tu ognuno di noi paga seguiti i kWh mi sembra che attualmente prudenza ma che industriali signor trenta diretti dall'attore
Quindi non abbiamo una tassazione indiretta micidiali adesso ci vanno a tassare gli interessi passivi che paghiamo un batterio di conseguenza dico ma asserì parlare ancora di sviluppo questo Paese
Grazie al suo intervento insomma trattiamole rispondere
Aggiunge naturalmente è un elemento conferma lo Stato le cose chiedo se ci sono altri interventi
Se non ci avvieremo alla conclusione citiamo appuntamento alla ripresa dei lavori alle quindici con una tavola rotonda prego grazie
Alla riunione pomeridiana
Mi scuso per leggero ritardo con cui iniziamo i lavori e mi scuso anche perché essendo leggermente influenzato sano oggi l'intero vertice del Corriere della Sera da un'improvvisa crisi di freddo che c'è stato a Milano è stato azzerato ci diamo il cambio forse verrà anche qualcun altro nell'acqua ma una staffetta di malattia io ho la voce migliore del mio predecessore Ferruccio de Bortoli ma il cervello messo meno meno bene comunque spero di essere all'altezza del compito che mi attende il tema è inutile che ve lo riassume perché ne abbiamo già ne avete già parlato discusso stamattina
Il tema
Attanaglia questo nostro paese il tema dell'occupazione
Sono convinto al di là sono convinto lo scritto lo andiamo scrivendo mandiamo discutendo in convegni che al di là delle
Esortazioni
Che reciprocamente ci facciamo su questo tema dell'occupazione
Stiamo mostrando stiamo mostrando
Forse di non essere mi metto dentro anch'io di non essere sufficientemente classe dirigente di questo Paese nell'affrontare questo tema io sono molto critico nei confronti delle troppe parole della mancanza di un impianto di base
Solidarietà dove si riesca a superare
Dove si riescono a superare le lentezze che affliggono altri momenti della politica altri momenti della scelta economica
E mi sembra che nonostante gli sforzi nonostante
Credo sinceramente le
Il governo
Gli imprenditori ma insomma un po'tutti abbiamo a cuore questo tema poi arriva un momento in cui ci si arrende io sono anni che mi interrogo
E soprattutto negli ultimi tempi su qual è questo momento in cui ci si arrende perché non riusciamo a fare neanche quello che riescono si riesce a fare in altri Paesi e credo che questo debba essere insieme insieme a tante altre cose un po'il
Centro epicentro del nostro dibattito pomeridiano
Do ora la parola per primo a Tancredi Bianchi che so essere persona saggia
Molto preparato e forse
E forse ci darà una qualche prima risposta a questi interrogativi
Io ringrazio presidente per per avermi definito saggio ma non
Allora spiegherò perché sono qua
Nel
Durante le vacanze
Non sapendo che cosa fare
Avevo scritto una breve nota
Che che ha come titolo i saggi reale interesse due punti questi sconosciuti
E lo vogliono ho inviato questa notte in lettura da alcuni amici
A Lucio Rondelli per esempio
Non lo so mal me ne incolse mandata anche questo nel libro
Che le contempo aveva fatto partire
Che Pli Antonella
Per questo convegno per questo incontro di Rocca Salimbeni che aveva nel titolo che ha nel titolo
La parola saggi reali interessa
Per i credo che l'amico Grotto anelli va be lui c'è scritto qualche cosa potresti venire ecco
è per questo che sono qui
Ma non per parlare dei disagi lire all'interesse perché poi titolata voluto del tutto diverso insomma quindi doppio imbroglio cioè poi venire perché c'è scritto sull'argomento ma invece l'argomento è lunga
Allora ho riflettuto beh sul tema dalla tavola rotonda
E vorrei
Fare poche considerazioni
Intanto tanto tempo vogliamo dedicare a testa agli interventi per questo ha prodotto per l'esproprio eccezioni no no no no misura oltre al pubblico no no no no tra qui si spense perché venga contenuto il tempo illustra capi prezzo allora prima
Primo punto su cui credo che convenga a riflettere per capire se è possibile
Il ruolo dei mercati finanziari del Governo per le politiche per l'occupazione
E credo che dobbiamo guardare al contesto europeo
Ho l'impressione che l'Europa cerca di dare una risposta
Al suo declino
Ma che sì è innegabile che l'Europa e inviti
Rispetto
Alle
L'area americana e rispetto all'Area sia
Può essere
Che sia un declino temporaneo
Oppure può darsi che sia uno di quei trenta storici
Che hanno nel passato colpito
Alcuni civiltà sì sì sì agli greci romani stessi insomma no loro
Ma certamente io ho questa impressione che regoliamo in un continente che a a lungo a dominato dalla scena mondiale a lungo è stato determinante della storia del mondo
Ma che in questo momento dal punto di vista economico è in declino
Pare che la risposta che l'Europa cerca di dare sia una risposta più in difesa che in attacco ed è la risposta dell'unione monetaria e quindi del rafforzamento del mercato unico
Con problemi connessi
Di creare una moneta che possa avere peso internazionale come il dollaro come la moneta asiatica che per adesso nello viene ma che potrebbe essere un'altra moneta
Ma che
Probabilmente non è una risposta del sufficiente finale per
Resistere alla competizione internazionale
Ecco in questo quadro dottor Tatò stamattina ci ricordava l'Italia è uno dei punti di debolezza di questo di questo quadro europeo quindi occorre vedere perché credo che poi la domanda la tavola rotonda riguardi soprattutto il nostro Paese
Occorre vedere se dal punto di vista finanziario siamo in grado di dare una risposta
Io comincerei con questa riflessione se noi guardiamo
Il bilancio consolidato
Grosso modo le elaborazioni che fa Mediobanca sul mille settecento società italiane non finanzia
E applichiamo a queste somma di bilanci
L'analisi finanziaria così come dovrebbe essere fatta no senza tanti astruserie insomma modo direi quasi da ragioniere come io sono insomma
Si accorciano che il nostro sistema di società non finanziarie
E sotto patrimonializzato
L'ordine di grandezza per questo campione di mille settecento sessanta società
Può andare dai centodieci mila ai centottanta mila miglia
Cioè mancherebbero capitali propri nelle mille settecento soci sessanta società di questo di grande io devo dire con sorpresa
Ho sempre fatto l'analisi e il commento di questi dati di Mediobanca in alcuni scritti con vieta sorpreso visto che hanno cambiato la classificazione delle voci in modo da corrispondere pressappoco al tipo di analisi dei che io suggerivo
Per il petto mi ha fatto piacere insomma
Però quello che emerge è questa circostanza cioè il nostro sistema
Lo diciamo tutti Latella ripetuto stamattina vari oratori è un sistema indebitato ed è indebitato per un ordine di grandezza rispetto a un sistema ottimamente funzionante poi magari non ce ne sono di ottimamente funzionante nel mondo
Però in via Dezza poi quelle sole smilzi centosessanta società che varia tra i centodieci mila e centottanta mila miliardi secondo il tipo di di criterio applicativo io che sono un po'più severo propendo per i centottanta mila ma vestiamo larghi diciamo anche appena centodieci mila miliardi
Questo questo è il primo problema che
A mio parere limita la capacità dell'impresa italiane a poter risolvere il problema
Della della disoccupazione
A questo problema si congiunge un altro cioè se usiamo sempre gli stessi dati e la portiamo
Il totale degli investimenti in immobilizzazioni tecniche
Al numero dei dipendenti si accorciano che
L'investimento per ha detto
Eppure anche depurato dall'inflazione enormemente aumento
Cioè per creare occupazione la massa di capitali che occorre però mi ha detto
Rilevantissimo
Quindi sul posto
Che in Europa nonostante la condizione di declino dell'euro
Si possa affrontare il problema della disoccupazione
La quota che spetta all'Italia
Deve
Partire da una soluzione preliminare
Che
Il funzionamento del mercato finanziario
E
Il reperimento di capitali per le imprese spostando il risparmio
Da altri collocamenti
Quindi e certo che la il risanamento della finanza pubblica e uno dei punti di base questo qua
Ma poi
Credo che sia diventato di moda e ormai tutti ripetono
Il punto
Che per far funzionare il mercato finanziario perché l'impresa e possono raccogliere capitali occorrono due altre condizioni
Primo che la cultura italiana si accetti il cambiamento di capitalismo
E cioè che si superi capitalismo famigliare
In buona sostanza si superi questo punto
Secondo che
I redditi delle imprese
Siano congrui rispetto ai capitali investiti cioè che ci sia una tesa di foto
Del risparmio che si colloca a titolo di capitale di rischio nell'impresa
E qui io non
Non vi dico che cosa c'è nel saggio del mio saggio sui saggi reali
Ma credo che
Garrone e più facile che commettiamo che si sente ripetere e confrontare un saggio immediato Cossato inflazione immediato
E dire che quello è il saggio reali otto mi pare un errore il kolossal
Cioè se oggi ragioniamo così io dico che inflazione al due e mezzo per cento il tasso reale di rendimento dei titoli a dieci anni italiano
Intorno all'otto Ibiza il saggio nominale scusi di rendimento intorno all'otto Facciotto meno due e mezzo e dico che il cinque e mezzo il tasso reale
Bene con le frazioni dal due mezzo l'otto per cento a dieci anni non da cinque e mezzo per cento reale ma dopo poco più del due e mezzo
Per darvi un altro dato soltanto poi se per caso pubblicherò quel saggio leggerete
Quando l'inflazione era al quindici per cento un saggio nominale del ventisei per cento non era l'undici per cento reale e le due e mezzo per cento
Perché bisogna tener conto che il capitale che io colloco le cento lire che qualora adesso quando le rispondo per dieci anni si svalutano gli anni
Va be'completa leggere terribile ed eventualmente il saggio se verrà pubblicato
Allora in questa condizione qual è il rendimento che deve aprire un capitale investito un'impresa posto che
Oltre il saggio che si lucra sulle obbligazioni a lungo termine bisognerebbe ottenere anche un premio di rischio per l'attività d'impresa
Io credo che
All'inflazione del due per cento questo Roy dopo le tasse debba essere prossimo sette
Faccio due e mezzo per cento dello strappo sposa
Se il ROI dopo le tasse deve essere prossimo sette
Qual è la condizione che rende più facile raggiungere pertosse
Un sistema impositivo che colpisce oltre il cinquanta per cento il registro delle imprese prima le tasse un sistema impositivo che lo colpisce solo il trenta per cento
Credo che posto così la domanda non vi siano dubbi nella sala sulla risposta perché se il sistema in in
E al trenta per cento
Basta dieci meno tre per fare sette
Si sistema al cinquanta per cento bisogna fare quattordici meno sette per arrivare al sette ed è più difficile raggiungere un relitto prima le tasse del quattordici per cento che non uno del dieci per cento
Ma si dirà se se l'INPS imposte sono il cinquanta lo Stato riscuote di più questo imposte sono altre credo proprio di no
Credo che questo sia un altro tipo di Abba
Cioè sui redditi societari
Rito societario è soltanto un reddito di acconto che pagano che pagano
Le famiglie che pagano i risparmi
Tant'è che la nostra legislazione prevede il credito di imposta a favore dell'azionista
Quindi è perfettamente inutile pensare di colpire le società al cinquanta per cento
è utile avere l'imposta progressiva sui privati
Perché se si beve Nistro ben differenziate queste due aliquote senza perdita finale di gettito
Noi dovremmo molte aziende familiari a trasformarsi in azienda societarie e quindi raggiungeremmo quell'obiettivo di rafforzare per questa via il mercato finanziario
Perché no non c'è nessun nessuna difficoltà a capire che se in cuore io una studentessa coreana in questo momento l'università
L'acqua e sorride perché loro anno due mila e cinquecento società quotate non ne abbiamo duecento
E fino qualche anno fa credevamo che la Corea fosse meno sviluppate dell'Italia
E poi naturalmente stamattina abbiamo sentito che la Spagna molte più società quotate qualità ma il punto di partenza è il punto fiscale
è il punto bisca che è il punto strategico per cambiare il capitalismo italiano
E per cambiare anche la politica del pay out delle aziende alle
Delle dell'impresa che devono trasferire poi il loro credito d'imposta
Da qui da qui io credo che
Sì sì di si persiste in una serie di altri errori
Perché più io alzo imposizione sulle società e più a tuo quella politica di doppia imposizione del risparmio
Che a lungo dibattuto e dei testi di scienza delle finanze
Ma sarà forse perché scriveva in italiano io
Riesco meglio capire su questa posizione quella di Luigi Naldi che quella di tanti altri studiosi ci si insomma
Inibiti i paradossi della giustizia tributaria che corso per Rinaldi teneva la Bocconi all'inizio degli anni trenta mi pare che la dimostrazione che la doppia tassazione del risparmio non giova aumentare il risparmio e a permettere che il risparmio proficuamente si investano in prese seguisse un ragionamento molto logico e molto convincente
Ecco
Queste sono le osservazioni di base che io volevo porre per capire cosa può fare il governo e che cosa può fare il sistema finanziario
è inutile pensare che il sistema bancario possono addossarsi la soluzione del problema della carenza di capitali di rischio dell'impresa
Sia perché l'entità della cifra è enorme
E quindi occorrerebbe che il sistema bancario atto a sua volta si rivolgesse poi al pubblico dei risparmiatori per recuperare direttamente questa cifra e che è un lavoro inutili perché sarebbe una doppia una doppia intermediazione
Sia perché il sistema bancario non riesce a guidare dei prese alla Borsa
Proprio perché la politica fiscale a carico delle società è indirettamente anche senza forse che nessuno ne sia perfettamente cosciente è indirettamente una politica di sostegno del capitalismo familiare
E quindi è un un errore è una politica conservatrice mentre sembrerebbe opporre benessere una politica innovatrice e di riforma
Detto questo però
Non c'è nessuna sicurezza che il problema dell'occupazione possa essere risolto
Può essere migliorato alla finanza dall'impresa
Di solito quando la Finanza dell'impresa è buona migliore all'occupazione
Ma
Torna il problema dell'Europa
Perché noi abbiamo un saggio di disoccupazione medio
Perché non è diverso dal saggio di disoccupazione europee
Non è diverso
Certamente non poi noi abbiamo degli squilibri notevoli fra aree del paese e quindi per su taluni aspetti il problema della nostra disoccupazione e più appunto ma non è diverso dal resto d'Europa
Quindi è un problema europeo
Che io non credo si risolva soltanto con la riduzione dei saggi di interesse
Anche se ovvio sei capitale costo un po'di meno più facili risolve il problema
Ma siamo di fronte a condizioni di Investimenti per ha detto
Tu come ho detto prima molto molto rilevanti cioè i valori nominali quando io mi ricordo che quando cominciavo interessarmi di economie di azienda
Venivano citate come molto avanzate le imprese che investivano cento milioni per
Oggi dei dati medi di Mediobanca
Si supera i trecento milioni
Quindi cifra è notevole ragguardevole
E però
Questa cifra
Non tiene conto che l'Europa per vincere la sfida devi accettare una ristrutturazione industriale che porta anche alla redistribuzione nel mondo di certe produzioni
Perché la globalizzazione delle economie mondiali deve passare anche verso una redistribuzione del mondo di certe localizzazioni produttive
Quindi
è molto importante che venga la moneta unica e molto importante che
Riusciamo a rafforzare il mercato unico europeo ma è molto importante che da tutta l'Europa venga una risposta di come gestire
La lui riorganizzazione industriale europea perché solo così risolveremo il problema della disoccupazione
E qui devo dire che più che il sistema degli intermediari
E sistema politico che deve dare questa rispetto
Perché il sistema degli intermediari riflette le domande che arrivano dalla clientela
Ora se le domande che arrivano da clientele è di fare un po'di debiti di usare la leva
Finanziaria nell'impresa
Di non di non superare il capitalismo familiare di cercare di conservare la situazione in essere di cercare di Premiere perché gli aiuti statali arrivino a conservare la situazione in essere e non si prende atto
Del cambiamento che deve intervenire dal mondo della produzione io credo che l'Europa perderà la sfida
Allora è ovvio che
Tutti quanti abbiamo detto stamane cioè la flessibilità del lavoro la mobilità del lavoro la la il cambio il cambiamento
Del del modo di di retribuire il lavoro di e di premiare la la produttività tutte queste cose qui entrano tutti benissimo
Ma inutile illudersi che noi potremo continuare a produrre ciò che era una produzione molto importante il secolo scorso e che faceva sì che l'Europa fosse dominante della scena mondiale
Oggi se noi guardiamo i prodotti più tecnologicamente avanzati se guardiamo tutto il campo dell'informatica del capiamo che non l'Italia ma l'Europa e debitrice verso altre aree del mondo quindi bisogna giocare la partita
Prendendo atto di questa situazione
Allora
Io credo che sia interesse prima che dovere
Di favorire qualsiasi politica ci porti d'Europa
Perché in Europa poi dobbiamo recitare il nostro contributo di opinioni e di cultura affinché l Europa prenda atto di come adeguarsi arresto del
Ecco il mio timore è che la massa critica con cui parte la mai la moneta europea possono non essere sufficienti
Io credo che la moneta europea possa avere una possibilità di interlocuzione con il dollaro con la moneta asiatica soltanto se riguarda almeno duecento milioni di persone e forse un po'di più
E forse un po'
In questa
Questo massa critica minima bisogna stare attenti che all'Europa carolingia basta aggiungere una penisola mediterranea
Se la penisola mediterranea sì che si aggiunge
E quella spagnola
Diventa meno importante che si aggiunga la penisola italiana
Sarebbe importante che si giungesse o tutti e due credo che la bella penisola greca sia quella meno favorita da questo lato e quindi mi pare che così l'opinione pubblica vada istruite vada vada ampiamente informata che che è importante non perdere questo punto
Perché estranei a alla
Alla massa critica della moneta unica potremmo pagare dei costi molto più alti di quelli che abbia
Poi non
Diciamo la verità
Noi abbiamo
Un risparmio delle famiglie
Ha così cento e molto alto ma abbiamo una distruzione di risparmio detenuta al deficit pubblico di parte corrente che è molto alta ancora tuttora molto alta
Va quindi il parametro del tre per cento di Mastercard parametro che va assolutamente rispettato perché altrimenti noi non avremo neanche il risparmio sufficiente per finanziare il cambiamento
Papà sfida come tutte le sfide è una sfida difficile ma a mio parere anche esalta no
E
Io penso che il Vecchio Continente potrebbe avvenire gli uomini le volontà e le intelligenze per sapere condurre questa sfida espresso per la vince
Grazie Tancredi Bianchi
Sembra di poter riassumere suo intervento che la risposta che io ho chiesto che gli chiedeva il convegno al tema dell'occupazione si chiama Europa adesso do la parola Innocente Innocenzo Cipolletta perire al di là
Sì al di là di quello che vediamo dello sforzo a cui siamo sottoposti ma
Quali sono i i i passi sbagliati che si compia che stiamo compiendo in questo periodo lungo la marcia per andare verso Roma perché tutti siamo impegnati
In questa marcia anche a tappe forzate per entrare in Europa però ha come l'impressione che alcuni passi siano se insomma sono passi sbagliati passi in passi falsi
Ce ne sono ne avete individuato poi lo chiederò anche rappresentante sindacale
Grazie io innanzitutto volevo solo ringraziare scusare che il mio presidente di questa mattina non è potuto essere qui l'ho sentito
A avevo anche il suo discorso che non vi leggerò perché evidentemente non essendo potuto venire sarebbe improprio che io lo faccia ma è stato bloccato dalla maltempo
Raccolgo questa occasione per risponderà la domande che mi sono stati fatti farò una breve riflessione su punto su occupazione e crescita e su che cosa ci manca appunto per entrare in Europa come ha chiesto il moderatore Mieli ma volevo anche qui ribadire che ero abbastanza d'accordo con quello che professor Bianchi ha detto precedentemente a parte il problema dei tassi di interesse reale che aspetto di conoscere il suo saggio per per apprezzarlo
Ma credo che effettivamente lui ha detto delle cose sagge come era nella premessa che Mieli a annunciato io volevo partire da questa considerazione
Occupazione crescita
E problemi di flessibilità e rigidità diciamo sempre che l'occupazione qua è un problema di domanda è un problema di offertagli condizioni rigidità anche in questo periodo sono riemerse affermazioni dicendo che se n'è crescessi o corto di più avremmo sicuramente più occupazione perché sembra quasi tautologico però lo è fino a un certo punto
Per questo non vuol dire che non bisogna crescere per carità dobbiamo cresce di più e fare anche tanti investimenti come la Banca d'Italia ci ha consigliato di fare però non credo che con questo noi affronteremo effettivamente problema dell'occupazione
Io vi porto due brevi esempio uno che riguarda l'Italia uno riguarda altri paesi
L'Italia noi abbiamo avuto nel novantaquattro novantacinque una ripresa economica fra le più forti fra i Paesi industrializzati cioè la più forte fra i Paesi industrializzati la più forte che abbiamo mai conosciuto nel corso degli ultimi anni trainata dai fattori che sappiamo una svalutazione corretta virtuosa
Perché accompagnata da un contenimento dell'inflazione interna quindi un recupero di capacità competitiva sull'estero è partita tutta la parte industriale dell'Italia
è partita la partenza dell'Italia e ha ceduto se trovata strangolata che non riusciva più a produrre non è che gli mancavano gli investimenti ne abbiamo fatti tantissimo
Gli mancano gli ho gli operai gli mancava l'occupazione prima Cavani terreni per fare la fabbrica gli mancava una pubblica amministrazione che a fronte di decisioni l'investimento di mobilità nel giro desse un contributo e non desse un ostacolo ci siamo strangolati tante che l'occupazione non è cresciuta con tassi di incremento della produzione industriale dell'otto nove dieci per cento
Noi abbiamo avuto incrementi di di occupazione relativamente limitata
Devo dire che noi avvertimmo nel novantatré che il sistema economico se ne andava in quella direzione
Svalutare comprimere la domanda interna bloccare l'intervento sul Mezzogiorno
Erano tutte cose che si sapevano che avrebbero indirizzato a una crescita in alcune regioni dell'Italia in alcune imprese dell'Italia in alcune parti del paese avvertimmo che se il Paese aveva mobilità
Questa crescita economica sì da sola in occupazione e si mettere in moto un processo di sviluppo molto forte se non aveva mobilità la crescita finiva per abortire
In una qualche misura proprio perché non aveva la capacità di autoalimentarsi non è possibile trasferire le aziende in sei mesi nel Sud dove sta l'occupazione
è molto molto meglio più giusto più corretto più normale trasferire l'occupazione dove non ha lavoro verso lì dove c'è il lavoro non ci siamo riusciti
Da dove contribuì se abbiamo messo in tempi diciamo con alcune lentezze di tempi l'abbiamo messo su un sistema per trovare lavoro alla gente del Sud che se disponibile andare al Nord lo abbiamo fatto in spregio delle leggi italiane che vietano l'intermediazione della manodopera in sei mesi nel novantasei che era un periodo anche di congiuntura debole
Abbiamo trovato lavoro per mille seicento persone in sei mesi
Perché se si fa un po'di politica attiva per far muovere la gente
La gente lo capisce e si muove
L'Italia non fa nulla di questo sono comparsi articoli ecco c'è la minaccia dell'emigrazione vi ricordate l'Italia
Delle valigie di cartone adesso vogliamo di nuovo riportare la gente a Torino e cose di questo genere quella gente non doveva andare a Torino si scopre che fermo che non riesce a trovare operai finché non scopre
Che non si riescono a trovare a Fabriano si scopre che la Belle Milia nona gente da far lavorare e si scopre che con un treno con un'autostrada chi lavora a trecento chilometri distanza quando ci ha messo un paio d'ore per ritornare a casa non è poi la fine del mondo
Si scopre che parliamo tutti la stessa lingua abbiamo ancora qualche inflessione e dialettale però abbia parliamo grosso modo tutti la stessa lingua abbiamo frequentato tutti le stesse scuole
Si scopre anche che ci proclamiamo dei cittadini italiani e ci indigniamo giustamente io mi indigno quando si vuole pensare alla secessione alla divisione del Paese perché il Paese uno ma quando poi si diceva perché non spostare la gente
Non spostarla con i carri blindati spostarla nel senso di andare a dire
A in un paese del Sud e guardate che c'è un lavoro che si può prendere al nord magari vi diamo una mano per la casa abbiamo fatto anche questo vi diamo una mano per avere dei biglietti di treno più scontati per poter rientrare
Quando è il replicante tutto questa è un'operazione che è scorretta perché il lavoro deve andare sotto casa delle persone con il risultato che lavoro non va sotto casa
Delle persone noi abbiamo un Nord che ha la piena occupazione al cento per cento e non si riesce a trovare un operaio certo si trovano segretarie ragionieri e quant'altro
Disponibile se ne trovano ma operai non se ne trovano e trovavo il suddetto c'è la disoccupazione al venti venticinque per cento e ci preoccupiamo Secondo esempio che volevo portarvi e banale per questo e quasi detto so che il mio amico del sindacato Casadio mi dirà che gli Stati Uniti d'America creano infelicità perché sono tutti dei disperati perché vivono nel terrore di essere cacciati via
E probabile sta di fatto che gli Stati Uniti d'America hanno avuto una crescita economica uguale anzi leggermente inferiore di quella europea l'occupazione e gli Stati Uniti d'America non gli deriva da una crescita più elevata della nostra hanno la stessa crescita nostra hanno lo stesso tasso di inflazione che c'abbiamo noi hanno maggiori occupazione
E hanno quello che chiamano un sistema di mobilità e di flessibilità che decisamente più marcato
Non voglio ricordare Sordi nomi venti milioni di occupati creati in America e di gli ottocento mila creati in Europa il tasso di disoccupazione che al cinque per cento negli Stati Uniti d'America e al dodici in Europa
Io credo che senza senza fare della ideologia senza pensare che l'Italia o l'Europa si trasformi in un'America ma credo che neanche questo Bianchi lo sosteneva
Se noi dobbiamo andare verso un modello né dove andare verso quel modello poi e anche auspicabile che magari Stati Uniti d'America vengano verso il modello nostro non lo dico non lo nego che anche il fareste venga verso il modello nostro
Ma se dobbiamo avvicinarci noi di strada verso quel modello senza la paura senza la demonizzazione di questo modello lo dobbiamo fare che cosa dovremmo fare
Ma c'è un rapporto dell'OCSE che ha scritto dieci suggerimenti all'Italia per la l'occupazione è un rapporto recente che la presidenza del Consiglio a anche pubblicato in italiano
Forse il Governo non ha letto perché se ne avesse letto si sarebbe fatto lo stesso programma tra l'ha pubblicato e tradotto in italiano quindi credo che sia un'opera meritoria almeno per i posteri io ve li leggo molto rapidamente
E i dieci comandamenti della si sono le aliquote fiscali e contributive devono venire ristrutturate in oggetto adesso professor Bianchi liberi le barriere all'estensione dei contratti di lavoro atipico devono venire ridotte
Le norme di protezione del lavoro devono essere resi più flessibili quattro i profitti e la produttività del lavoro a livello delle singole imprese singole imprese
Dovrebbero svolgere un ruolo più importante nella determinazione dei salari nominali che significa che i contratti nazionali
Dovrebbero essere tantino molto parecchio molto
Ho molto al di sotto facciamo così
Quinto comandamento nel settore pubblico il personale deve essere redistribuito fra le diverse mansioni in modo più flessibile
Noi abbiamo una demografia calante e abbiamo ottocentocinquanta mila insegnanti l'Inghilterra con la stessa nostra popolazione né a cinquecentoquaranta mila la Francia che è un po'più ricita né a seicento trenta mila noi abbiamo fatto una norma in Parlamento per ridurre il parametro alunni maestri per mantenere il numero dei mesti presenti e l'abbiamo finanziato con un prelievo sul TFR
Che poi essendo stata la trovata intelligente è stata trasferita a finanziare la tassa per l'Europa per questo il nostro Paese queste sono le cose che sta o arrivato il responsabile
Un giorno
Stavo parlando bene del prelievo sul TFR un stavo leggendo i punti dell'OCSE dieci punti raccomandazione l'OCSE che tu immagino li conosci bene e stavo facendo piccolo cerchio con la sala per vedere quanti erano stati applicati e quanti invece vengono applicati alla rovescia poi lascio alla sala di scegliere chi vince in questa gara
Era arrivato al quinto e il sesto è quindi a questo riguardo il ministro ma lui è d'accordo no ancora non si fa il funzionamento degli uffici di collocamento pubblico dovrebbe essere migliorato
Noi siamo l'unico Paese che ancora agli uffici di collocamento monopolio pubblico degli uffici di collocamento ho detto che ne abbiamo fatto un'operazione per trovare lavoro a mille seicento persone e siamo passibili di denuncia
Per vediamo un po'quello che succede un porteremo Poli mille seicento che abbiamo trovata qui trovato lavoro a essere condannati insieme con noi di questo il ministro devo dargli atto ha sempre dichiarato che avrebbe fatto dei passi in avanti e quindi stiamo aspettando
Punto sette il livello di sussidio in rapporto all'ultima retribuzione e alla sua e alla sua durata dovrebbero venire armonizzati noi abbiamo livelli di sussidio relativamente limitati ma molto sperequati perché abbiamo chi sta in una cassa integrazione mobilità lungo tempo con un sussidio molto elevato e altri che non ce l'hanno proprio otto l'età della scuola dell'obbligo dovrebbe essere innalzata nove l'applicazione delle leggi deve essere rafforzata al fine di ridurre l'evasione fiscale e su questo non ci piove dieci le infrastrutture devono essere migliorate
Ecco mia lì io credo che queste sono le cose che dovrebbe fare un paese per cercare di aumentare l'occupazione e noi obiettivamente non le abbiamo fatte abbiamo fatto è vero un patto per l'occupazione
Alla fine di settembre e questo patto per l'occupazione introduce alcune concetti di flessibilità molto ma molto limitati molto ma molto prudenti comunque un piccolo passo in avanti
Che in questo caso a fronte di una disponibilità da parte del governo esistito rischio molto forte del Parlamento il Parlamento italiano è un parlamento che vede con una malessere gigantesco ogni intervento di liberalizzazione e di riduzione flessibilità io non voglio dire che questo dipenda perché casualmente nelle Commissioni lavoro al Parlamento possiedono o deputati ex sindacalisti e poi nelle Commissioni industria del Parlamento più professori ex sindacalisti e nelle Commissioni industria sono tutte e due data l'estrema sinistra come Presidenza va bene fiscalità non ci vedo niente di strano così va la vita però devo dire che molti esponenti del Parlamento si sono espressi contro alcune di queste timide
Introduzioni di flessibilità il lavoro interinale per il quale non si riesce ad andare avanti ancora considerato come se fosse una parolaccia
Laddove esiste in tutti i Paesi del mondo te Sieni notato banalmente che dove esiste in maniera liberalizzata produce più occupazione che dove e si sta in maniera meno liberalizzata da noi lo si vorrebbe riservare agli altri
Ti livelli e delle delle carriere
Cioè un un attore di teatro mettiamo Alberto Sordi potrebbe fare il lavoro interinale perché lui si difende invece grosso modo diciamo un ingegnere un amministratore delegato tra se ora pende un autista
O se prende una segretaria questo ha visto di malocchio per questo significa che uno ruba un posto di lavoro fisso che invece non esiste
No no io dico che la legge che come l'abbiamo strutturata lì dentro di chi imita però almeno vedi vantaggi di Porta quello che voglio dire perché incrocio le dita Manolo sicurezza che esca in quella maniera dal Parlamento visto che questo Parlamento sta portando avanti delle leggi molto illiberali
Usati in asta insoliti dottore ha pubblicato il mio articolo quindi non me lo voglio ripetere ma ne stiamo introducendo e questo lo dico con grande rammarico perché faccio parte del mondo associativo anch'io stiamo introducendo
Un sistema attraverso il quale non si liberalizza nulla in questo Paese tranne ciò che le parti sociali o Pseudo organizzazioni di associazioni di interesse siano essi inquilini se avessi industriali siano essi lavoratori non mettano il loro bollo il loro autorizzazione e io francamente non mi ci ritrovo in questo sistema dirigo l'associazione degli industriali che pretende d'essere un'associazione libera dove chi si iscrive libero di scriversi e libero
Di seguire le indicazioni che vengono date libero ma anche di seguire i nostri accordi se non li vuole seguire i nostri accordi non vedo perché ci debba essere come si chiamano lei leggi di sostegno agli accordi che facciamo io credo che se noi siamo autorevoli che siamo autorevoli non abbiamo bisogno di leggi di sostegno ogni volta che si fa una legge di sostegno di fatto si limita la libertà anche di criticare quello che facciamo noi e questo è sbagliato
Molto sbagliato irrigidisce il Paese
E quindi Mieli le cose da fare sono un po'diverse rispetto a quelle che abbiamo fatto finora però io non mi vorrei neanche sottrarre da una affermazione che riguarda il rapporto con il sistema finanziario quei mercati finanziari perché il professor Bianchi ha parlato di capitalismo familiare e di tasse essenzialmente che con un sistema fiscale di questo genere rende difficile l'accesso al capitale di rischio il cambiamento del sistema produttivo e quindi anche un ruolo da parte del sistema del mercato i mercati finanziari alla mobilità della proprietà e della organizzazione delle imprese io sono del tutto d'accordo con questa affermazione
Voglio però sottolineare anche che in molti intralci di carattere amministrativo
E illegale che impediscono le ristrutturazioni reali delle imprese sono altrettanti remore all'accesso del capitale di rischio faccio e un qualche esempio banale
Si stanno privatizzando e spesso si privatizza no
O si dovrebbe privatizzare per esempio le banche e quando c'è privatizzazione delle banche mi si dice ma chi mette i soldi nella banca che rende così poco oggi rispetto al capitale che fa riferimento io ragione dico ma se una società rende poco
Negli altri Paesi è il momento in cui viene scalata cioè c'è un grosso interesse a comprarla
Perché se rende poco vuol dire che non è gestita bene se non è gestita bene vuol dire che uno interviene cambia tutto e spende poco per comprare la società che rende poco e guadagna molto perché la far rendere bene e la difende
Avendo la portata a livello che aveva di fatto questo è più o meno il meccanismo che avviene e gli altri Paesi fatto quindi che renda poco una banca ma dovrebbe vedere la Fratta di tentazioni di acquisto proprio per poterci guadagnare sopra
E questo in realtà non abbia non avviene perché abbiamo col sistema un po'brindato
Di fondazioni che evidentemente se non se il venditore non vuole vendere e si accontenta del poco che rende se di Kampen tempo difficile costringerlo ci si prova con delle leggi di incentivazione ma evidentemente di incentivazione
Ho diretta coercitivo e qualche problema obiettivamente non propone o l'incentivazione se non c'è volontà non funziona
Però sottostante a questo c'è anche un fattore reale effettivo se io compro una banca posso farla fallire per esempio
Posso aspettare che fallisca detto che una banca perché io me la possa comprare posso ristrutturarla in termine di chiusura di sportelli da una parte riduzione di personale dall'altra e creazione di personale da un'altra parte posso fare operazioni di questo genere
Obiettivamente queste operazioni sono estremamente difficili nel mondo bancario passano anche stretti difficili nel mondo dei servizi pubblici e quant'altro e questo fa sì che ci sono pochi soggetti che sono interessati a entrare nel capitale di queste di queste in prese è con il risultato che purtroppo non si può più nulla perché a questo punto non c'è né domanda né Offerta quando c'è l'offerta non ci sta neanche la domanda e alla fine si assiste a quello che si assiste cioè che le imprese pubbliche si privatizza ero tra di loro in maniera tale che poi non cambia nulla nel senso che poi non ci sono ristrutturazioni ma non c'è neanche la necessità di farla e quant'altro allora io credo che accanto ai problemi di carattere fiscale
Ci sia un problema di funzionamento di regole del mercato e sapere che le ristrutturazioni avvengono se ci sono le scalate possibili e se ci sono le possibilità di fallimento se il mercato avverte che questa possibilità di fallimento non c'è che per esempio se la banca va male comunque interviene lo Stato e magari induce qualche altro soggetto ad intervenire e allora a questo punto è è è abbastanza difficile immaginare che uno vada a spendere i propri soldi che sono sempre pochi
Per un'avventura che non era la capacità di rendere questa basso rendimento del sistema bancario diventa esso stesso una remora alla sua ristrutturazione e privatizzazione con tutti i problemi che questo muro mentre invece io sono perfettamente convinto che un mercato mobile nella senso di mobilità che ho detto necessita di strumenti finanziari di banche agguerrite sopra territori o che facciano fallire qualche impresa ma che possano fallire esse stesse grazie
Prendendo spunto da questo intervento intervento molto molto interessante da Innocenzo Cipolletta io vorrei chiedere a Giuseppe Casadio segretario nazionale della CGIL cui do adesso la parola se Luís
Entrare proprio quei dieci punti dell'OCSE leghi sottoscriverebbe tutti uno dietro l'altro
De Gregori diamo ai quali se così la domanda in mente subito in difficoltà prometto però che nel corso delle cose che io ci sarà una risposta credo molto peso alla sostanza le questioni innanzitutto però mi permetto dottor Mieli di dire che
Io credo positivo che si discuta molto questo in questo tempo più recente di questi tempi ci si interroghi molto non mi farei scoraggiare
Dalla difficoltà di dare concretezza di vedere i fatti risultati concreti ed è vero che c'è questa sto problema sul tema dell'occupazione perché Sydney convegni forse ne ha parlato da molto tempo se ne parla da molto tempo però è altrettanto vero che l'attenzione reale delle forse delle classi dirigenti che ha responsabilità in vari campi in questo Paese negli ultimi anni è stato attirato da altre questioni fondamentalmente è stato attirato dalle questioni del risanamento
Ovviamente gotico comprensibilmente giustamente anni
Quindi insomma io invece noto mi permetto di notare in questo periodo non parlano in questi giorni in altra occasione
Una positiva così io vorrei dire al ripresa di discussione poiché aveva ragione le la difficoltà a trovare a dare concretezza queste linee di ragionamento questo sforzo che comincia a diventare almeno dal punto di vista culturale davvero i tutti la difficoltà a dare risposte concrete il punto che ci deve stare più a cuore quello che si deve preoccupare di più penso mira a mettere in positivo questo suo primo osservazione
Linee d'intervento possibili
Politiche macroeconomiche non depressiva innanzitutto fatto riferimento alle esigenze del risanamento che ci hanno impegnato fondamentalmente negli ultimi anni Risanamento in questo Paese soprattutto non è compiuto
Siamo al punto in cui dobbiamo combinare però urgentemente queste due questi due versanti delle cose dal punto di vista delle sete di carattere macroeconomico
Bisogna cominciare a proporre l'attenzione davvero e assegnare le scelte di indirizzo generale delle politiche economiche del governo anche con politiche di sostegno in questo senso la prospettiva europea come diceva il professor che i bianchi all'inizio condivido assolutamente questa affermazione la prospettiva europea è per noi c'era una prospettiva di carattere culturale civiltà ineludibile ma è anche un interesse
Perché questo problema
Seppure per noi più marcato nel Paese dal ancora non risolto compiutamente problema del risanamento della dei conti pubblici tuttavia una questione europea tuttavia è una questione di tutta l'Europa almeno in questo senso io credo che noi anche solo sul versante delle politiche per l'occupazione come interesse del nostro Paese mo'davvero anche no più forti
Se riuscissimo a stare atto a pieno titolo e a tutto campo nel concerto del Paesi europei con tutto ciò che questo significa su altri fronti sappiamo bene
Politiche tuttavia prima di un ragionamento molto sintetico forse banale ma credo inevitabile politiche macroeconomiche non
Non depressive questo però significa anche più banalmente nelle misure che si adottano giorno per giorno fino alle misure che il governo invece lottare in questo periodo
Per completare la manovra finanziaria eccetera equilibri difficili da trovare
Magari singole misure fanno discutere questo o quell'interesse noi siamo uno degli interessi in campo come sapete intanto proviamo a far valere il nostro opinione altri fanno il loro mestiere diversamente mi rendo conto al di là delle organizzazioni specifiche nostre che nel in ogni singola anche piccola misura
In questo momento è particolarmente difficile trovare l'equilibrio fra i due versanti delle questioni di risanamento deve continuare le politiche di sostegno politico non depressive che devono cominciare è a rendersi visibili arrendersi efficaci per provare a cambiare la fase la fase di dire al Paese andare in una prospettiva più di sostegno all'occupazione
Seconda questione io credo importante non se n'è ancora parlato
La dico in modo schematico
Occorre far crescere siamo tutti ciascuno per sei nel proprio ruolo classe dirigente occorre far crescere far venire allo scoperto mettere in campo
La definisco così una maggiore capacità di autogoverno delle collettività delle collettività locali si fa un gran parlare in questo Paese e non chiedetemi cosa intendo dire adesso il discorso nel modo che ho fallito
Per collettività locali per comunità locali dal punto di vista della rimessione dal punto di vista istituzionale
La
Sarebbe un altro problema voglio dire questo si fa un gran parlare di riforme istituzionali opportunamente peraltro di federalismo di decentramenti riallocazione di Poteri tutti i sistemi di potere certo
Io penso che lo si debba fondare questa questione più esplicitamente non soltanto dal punto di vista come spesso succede dell'ingegneria istituzionale e costituzionale ma dal punto di vista della costruzione delle sedi di autogoverno delle collettività in cui i soggetti sono chiamati a essere classe dirigente davvero a misurarsi con la concretezza delle questioni delle opportunità delle possibilità e il propria ambiti nei propri territori far crescere capacità di governo
Ancora
Capita a ciascuno di noi nel proprio mestiere di girare l'Italia sappiamo bene che in gran parte di questo Paese
Da questo punto di vista siamo in grande difficoltà siamo tutti uguali
Gran parte almeno di questo Paese c'è credo stia
Giusto definirla così si appropriava definirla così una drammatica carenza di classi dirigenti
Casa dirigenti di qualità dalle istituzioni innanzitutto innanzi tutto
Agli altri segmenti della società civile questa è una questione su cui credo dovranno impegnarsi di più tutti
Attivare capacità di saper individuare e gestire e far crescere con l'impegno di ciascuno le opportunità laddove esistono ma intanto di individuarle e questioni non banale che spesso oggi non succede
Sappiamo la storia di come funzionano i finanziamenti ad esempio per le grandi opere pubbliche quante resta inattuata faccio un esempio miglior banale ma insomma che sorprende il senso di ciò che intendo dire
Anche quando sono finanziabili cantierabile però non partono e così via in altri ambiti via spesso molte opportunità vengono disperse non coltiva in questo intendo quando dico carenza necessità di far pessima capacità di autogoverno delle collettività ciascuno col proprio ruolo naturalmente in questo senso faccio qui piccolo il piccolo accenno io credo che anche la funzione del sistema che per credito
Nelle realtà nella concretezza delle situazioni specifica debba esser parte di questo concerto di cui parlò questo facendo riferimento debba sapersi proprio correlare di più ai sistemi locali sistemi economici dire
Che possono sviluppare dal corpo potenzialità reali spesso immotivate in questo senso credo che un piccolo spunto anche da questo punto di vista interessante
Un piccolo spunto ci sia anche nelle intese che abbiamo recentemente recentemente realizzato con governo e parti sociali la modalità specifica dei contratti da così che anche qui mentre l'alimento dico che c'erano un'intenzione quanto meno cioè un atto di volontà non banale che anche in strumenti piccoli tuttavia si manifesta comincia a manifestarsi terza considerazione
Qui Tornielli c'è il senso fondamentale della risposta alla domanda diretta che lei mi faceva
E io molte delle cose che diceva il professor Cipolletta
Io credo davvero nella necessità di appropriarsi di una la dico così di una cultura positiva della flessibilità da parte di ciascuno
Credo Londra loro lo dico per me innanzitutto per la parte che rappresento che occorra completare un transito il tram sul transito culturale da un'idea di flessibilità intesa come deroga diritti unica di flessibilità intesa come spazio di intervento capacità possibilità attivati interventi
Possibilità di giocare un ruolo in positivo in avanti da parte di ciascun soggetto
Corpi luoghi nelle proprie funzioni
Lo dico per me perché molti di quei punti la domanda del dottor Mieli era evidentemente riprendere evidentemente questo senso molto di molti di quei punti si riferiscono a un versante della flessibilità che è quello del lavoro capisco bene capisco bene
Io credo che intanto questo concetto dal punto di vista generale vado vada espanso molto di più
Certo c'è questo versante quello della flessibilità del lavoro ma c'è un'esigenza di flessibilizzazione di tutti gli scettici fattori del sistema economico
E delle relazioni sociali
Forse che lo dico a una platea come queste perdonerete forse che il sistema del credito oggi non è gravato di rigidità
Che non sono solo dal punto di vista del suo rapporto il rapporto con i lavoratori del credito
Forse che il sistema economico e più in generale non è gravato da altre città e culture assistenzialistiche
Non solo nel rapporto con i lavoratori dipendenti ma più in generale che guidano le logiche tradizionalmente di allocazione delle risorse e così via
Tre insomma la fa l'assistenzialismo però che il fattore fondamentale di rigidità nero Giavara mi anche in un'altra occasione del centro professor Cipolletta
Dicendo emblematicamente occorre passare per esempio da Podestà l'occupazione della cultura del posto la cultura del lavoro nel senso più ampio lavori flessibili e nuove forme di lavoro e così via certo si diceva però anche lì e voglio dirlo in chiaro
Scusate la banalizzazione forse un po'di provocazione Cemar
Io credo che fondamentalmente l'assistenzialismo
La rigidità di derivazione
Assistenzialistica di cui soffre a tutto campo il nostro sistema economico e sociale abbia un padre e una madre
Poi anche altri parenti minori ma intanto un padre una madre il padre o la madre se uno dei genitori è senz'altro con la storia della nostra pubblica amministrazione inefficiente
Segnata rapporto pesante da un uso politico pesante storia del Paese con tutte le istruzioni che ben conosciamo
E l'altro sia dottor T prosaici polletto una per certo verso il padre l'altro genitore stia anche nel storie dalla particolare storia industriale dell'Italia contemporanea
Segnato apre campate di alcune grandi concentrazioni di raramente o per lungo tempo in molte occasioni ho in molti frangenti in ogni caso in qualche misura poté
La cultura del posto piuttosto che la cultura del lavoro sta anche è stata in questi decenni nel nostro Paese anche nel miraggio del posto nell'industria non solo nella pubblica amministrazione
C'è anche questo versante recitano ce ne sono tanti altri
Quindi la necessità di flessibilizzare il sistema Paese davvero un'esigenza a tutto campo dove ci stanno le questioni che riguardano il lavoro i rapporti le forme del rapporto di lavoro
Ci stanno le culture i modi di essere di ciascuno di noi perché anche rispetto a cose che già si possono fare non solo a quelle socievole temo si possono ancora fare ma anche di fronte quelli che si possono fare a volte riscontriamo recita che persistono nelle culture nei modi di essere reali noi fatichiamo lo dico io ho lavorato fino a qualche mese fa in Emilia-Romagna dei secoli sindacale vi si fa molta contrattazione
L'impresa
Contrattare
Il salario legato alla produttività
In una media sana forte solida impresa emiliana
è faticosissimo perché l'imprenditore dice ma no ma che ma Quentin varchiamo discuto di tre produttività ditemi contenti ma Jean-Jacques
Anche queste rigidità
Quindi insomma davvero il transito a una cultura della flessibilità intesa come attivazione di tutti i fattori e protagonismo di tutti i soggetti composto da una parte un sistema certo generale non eccessivo e non ingombrante di tutele perché ciascuno si sente in grado di mettersi in gioco
Norme flessibili e nuove ma significa comporta volontà di tutti
Di affrontare davvero costa scrive oggi non è così su molti versanti non su su molti versanti e poi anche su quello del lavoro certamente non secondariamente non c'è dubbio ma non solo su questo non solo su questo
E nel discorso e nella prospettiva della flessibilità chiesta un'altra enorme questione di davvero di portata strategica
Che è quello del sistema scuola
Perché flessibilità è più facile se le potenzialità anche soggettive
Sono elevati
Se noi avremo più laureata se noi avremo capacità di collegare insiste e parlo in questo momento del sistema scolastico nel suo insieme non quello della formazione formazione al lavoro nel lavoro che oppure un altro enorme ambito fondamentale se avremo la capacità di governare anche l'ordinamento scolastico nel territorio nelle regioni il rapporto le vocazioni produttive e alle prospettive di sviluppo di quel territorio che con la regione oggi non è possibile questo sappiamo
No
E comunque dipende dalla qualità dell'ordinamento scolastico dei curricola dei contenuti del dell'ordinamento scolastico
Questo infine ancora flessibilità c'è anche la questione dell'orario può dare un segmento piccolo anche di di Dini impulso di queste dell'occupazione oggi la flessibilità dell'orario ancora professor Cipolletta che le imprese conoscono e quello di non avere l'aggravio contributivo sullo straordinario perché è l'unica possibilità che riescono facilmente gestito
In questo disco in questo ragionamento io vorrei collocare anche dopo finisco subito un piccolo spunto che riguarda le questioni anche questa è una rigidità che pesa su ciascuno di noi su tutto il sistema Paese nel lo stato del rapporto tra nord e sud
Però qui vediamo un altro nome capitolo che non voglio qui
Per questioni di tempo delle del lavoro nero dell'emersione del sommerso
Anche intervenendo su questi gangli su queste situazioni di fatto distorte si mette tutto il Paese in grado di essere più facilmente governabile più flessibile
Infine
Che fare
Io credo che anche il rasserenamento la delle relazioni nel sistema politico e delle la Sistemi editti di tutti gli snodi del sistema di relazioni sociali sia un punto importante per la prospettiva di maggiore crescita in senso generale non in senso tecnico e quindi anche di maggiore di sviluppo occupazionale per il prossimo per i prossimi trent'
Credo che questo sia ciascuno poi gioca naturalmente in autonomia la propria partita da questo punto di vista naturalmente
Però credo che sia un dovere che occorrerebbe che tutto il vertice del più io ho letto di recente intervistato qualche giorno fa altri mi pare un otto dieci giorni fa del presidente Fossa puntare sul financière Times credo che comunque su un giornale straniero
Nell'intervista ottimistica giustamente ottimistiche sostanzialmente pur evidenziando problemi sulle prospettive del Paese farcela uscire questa fase stare davvero in Europa
Considero molto positivo questo considero importante che per il ruolo che il presidente Fossa ricopre
Questo sia anche il suo atteggiamento
Non avevo ragione per dubitarne dal punto di vista delle intenzioni e però mi sorge
In una domanda
Lo serenamente declino politico in Parlamento dove credo che le sceneggiate non servano a nulla e a nessuno
Ma anche i rapporti sociali nel Paese viva Dio
Non voglio far riferimento al motivo per cui non c'è qui oggi Sergio Cofferati al mio posto era Roma manifestazione dei metalmeccanici però anche questa
Prego
Eh no se si facesse i contratti si potrebbero asseverare probabilmente si son fatti in tutti gli altri settori con gli stessi meccanismi francamente bisognerebbe capire perché è davvero dove sta davvero la differenza generosissimo
Bisognerebbe che uscissimo però professor Cipolletta da plastiche duecentosessanta siano immotivati però centoventi è proprio centosessanta sono una risposta finto
E indica le finte bisognerebbe che uscissimo bustocco
Grazie
Giuseppe Casadio il passo la parola professor Quadrio Curzio che
Sarà l'ultimo intervento prima di una conclusione dell'intervento conclusivo del ministro
Quindi dal il compito di tirare le prime somme anche di mettere in imbarazzo il ministro ponendo le questioni
E non rendendo della vita semplice
Ringrazio il presidente di solito nelle tavole rotonde mi capita sempre di intervenire per ultimo per via del mio cognome ed è una situazione sgradevole perché via via cancello i punti preparati trattati dai precedenti interventi questa sera la situazione ancora più sgradevole perché dopo di me parlerà il ministro si che mi trova veramente tra argomenti bruciati dai miei
Colleghi che mi hanno preceduto e il vero rispetto di non consumare troppo tempo data la presenza del ministro
Ringrazio comunque non è un ringraziamento formale il Monte dei Paschi che mi ha invitato a questa bellissima riunione mi spiace di non aver potuto leggere il rapporto che colleghi autorevoli hanno presentato lo farò senz'altro nei prossimi giorni
Vorrei fare tre considerazioni molto brevi quando l'economista viene interrogato su che cos'è la disoccupazione risponde molto semplicemente la disoccupazione è un saldo è la differenza tra la domanda e l'offerta di lavoro
La domanda di lavoro dipende dal livello di attività dagli investimenti e quindi in definitiva dal tasso d'interesse reale Tancredi Bianchi come sempre magistralmente c'ha intrattenuto su questo punto
La domanda di lavoro dipende dalla composizione settoriale dell'attività produttiva
La domanda di lavoro dipende dal costo del lavoro quindi due costi è una composizione settoriale l'offerta di lavoro a sua volta dipende dalla dinamica demografica dalla composizione per classi di età della popolazione fatto tutt'altro che irrilevante
Dipende dalle scelte individuali ed infine dipende dal sistema delle no e l'economista se la cava molto brillantemente dicendo appunto e un saldo la disoccupazione tra domanda e offerta arriva io credo che la disoccupazione sia anche qualcosa di più la disoccupazione e anche un fatto culturale e oserei dire la disoccupazione e persino un fatto istituzionale
E su questi due punti richiamerò nel mio intervento la vostra attenzione se noi andiamo a prendere i dati statistici che sono stati poco fa citati da vari colleghi chiaramente concludiamo che l'Europa
Sta dando un formidabile contributo alla disoccupazione tra tutti i Paesi OCSE ho qui davanti a me un grafico che mostre in bella evidenza come dal mille novecentosettanta al mille novecento novantatré
Fatto cento il punto di partenza gli Stati Uniti sono saliti a livello di occupazioni di centoquarantacinque l'Europa è salita a livello di occupazione di cento nove la differenza dunque norme Stati Uniti hanno creato posti lavoro hanno creato occupazione l'Europa non è riuscito certamente a tenere dietro
E questa posizione europea di svantaggio viene rivelata da qualunque indicatore di analisi qualitativa della disoccupazione
Intendo riferirmi per esempio
Alla incidenza della disoccupazione di lungo periodo alla incidenza della disoccupazione giovanile
E a molti altri elementi che qualificano all'interno questa grandezza definita disoccupazione quindi non vi è il minimo dubbio che l'Europa
Stia perdendo terreno nei confronti degli Stati Uniti e come ovvio anche nei confronti del Giappone sotto questo profilo
Io credo che vadano ricordati tre elementi che portano questa situazione europea prima di tutto come ha detto Bianchi prima la sfida della competitività globale
Il secondo punto è che probabilmente molti stati membri dell'Unione europea non capiscono che l'Unione europea stessa e un momento costituzionale che istituzionale ma anche culturale completamente diverso
Da quello antecedente di trattative tra i singoli Stati
Vorrei a questo proposito citare un fatto forse poco noto ma certamente significativo nel dicembre del mille novecentonovantadue la Germania ha modificato l'articolo ventitré della propria costituzione
Che non è tanto quello che riguarda la riunificazione delle due Germanie ma è quello che riguarda i rapporti tra Germania e Unione Europea
Ed in questa modifica dell'articolo ventitré della Costituzione ha scritto alcune proposizioni a mio avviso fondamentali e che gli italiani che talvolta si pensano costituenti soprattutto in questo momento dovrebbero meditare a fondo
Sotto il profilo diciamo dei principi generali si afferma che la Germania contribuirà allo sviluppo dell'Unione europea nel rispetto ovviamente dei principi di democrazia e dello stato di diritto ma anche del principio di sussidiarietà
Principio fondamentale per il funzionamento di un sistema di Fano
E sotto il profilo economico monetario finanziario attraverso una risoluzione del Parlamento che è proprio associata la variazione dell'articolo ventitré della Costituzione
Si parla di economie in libera concorrenza
Si parla ovviamente di finanze pubbliche sane e si parla di stabilità dei prezzi questa risoluzione non è entrata nella modifica costituzionale ma è un commento c'è una risoluzione del parlamento tedesco alla modifica costituzionale
Ora questa dovrebbe in un certo senso farci capire che l'unione europea se semplicemente una aggregazione di Paesi che continuano il loro antecedente percorso
Non riuscirà certamente a vincere la sfida con gli Stati Uniti e Giappone e tanto meno con i Paesi emergenti
Quindi credo che la nostra attenzione debba essere portata su un rinnovamento complessivo del modello economico e sociale europeo
Il quale pur rimanendo distinto da quello americano e da quello giapponese accetti la sfida competitiva di questi due grandi Paesi e vorrei sotto questo profilo sottolineare due aspetti
La creazione di posti di lavoro deve essere tale che questi possano essere ereditate dalle generazioni future e questo è possibile solo se si riesce a mantenere la posizione nella sfida competitiva globale
Creazione di posti di lavoro non riguarda solo e tanto le generazioni presenti ma le possibilità di passarvi alle generazioni future
E su questo non mi sembra che in Italia si sia molto brillato né nel passato forse si brilla nel presente ma questo ce lo dirà e ministro
E il secondo aspetto che è stato mi pare toccato anche da casa Dio è il problema della partecipazione
Ora bisogna tenere conto che vi è una grande rivoluzione nel sistema della organizzazione industriale e della organizzazione del lavoro si passa cioè da quelli che sono dei sistemi di tipo gerarchico da prima e la seconda industrializzazione a quelli che sono dei sistemi a rete dei sistemi interattivi che modificano completamente l'organizzazione del lavoro organizzazione industriale
E che richiedono delle flessibilità completamente nuove proprio la modificazione dei sistemi di produzione richiede delle flessibilità
Nel campo del lavoro completamente nuova
Detto questo vorrei fare tre brevissimi commenti su tre parole chiave che ritroviamo dappertutto le ritroviamo
Nella Costituzione europea nel Trattato di Maastricht le ritroviamo nell'accordo per il lavoro firmato se non sbaglio dal governo ministro
Correggimi nel luglio del mille novecentonovantasei le ritroviamo nel famoso piano del loro sulla crescita competitività e occupazione
Innanzitutto crescita ora sappiamo e abbiamo detto che e l'Europa sta perdendo terreno
Ma non solo sotto il profilo occupazionale sotto molte altri profili rispetto a Stati Uniti e Giappone ma mai la messe di dati a questo proposito è talmente ampia che c'è solo l'imbarazzo della scelta
Ebbene io credo che sotto il profilo della crescita come immagino sia stato detto questa mattina
Al di là dell'abbassamento dei tassi di interesse e del tasso d'inflazione per stimolare di Investimenti
Bisogna prendere atto che più o meno in tutta Europa vi è un fondamentale squilibrio di finanza pubblica dovuto a un eccessivo sbilanciamento della spesa pubblica verso il settore
Assistenziale che ha evidentemente sottratto risorse finanziarie agli investimenti produttivi
Facendo salire sia la pressione fiscale sul lavoro che il costo bello denaro
Ora è chiaro che anche il costo del lavoro nelle sue componenti salariali e non salariali è decisamente troppo alto e questo non stimola certamente la creazione di nuovi posti di lavoro la seconda osservazione che vorrei fare riguarda la competitività
Ora militare abbastanza evidente che per avere una politica di competitività globale non dico aggressiva ma quanto meno capace di tenere il passo bisogna far sì che cresca il tasso di investimento e a questo proposito vorrei sottolineare due punti
Innanzitutto la ripartizione degli oneri fiscali deve essere quindi allocata riducendo quelli che gravano su il costo del lavoro e aumentando quelli gravanti io credo su risorse naturali di ambientali cioè ci troviamo in una contingenza
Di scarsezza di determinate risorse naturali ambientali che devono essere certamente più tassate Ria allocando il gravame fiscale dal costo del lavoro a queste fonti di cespiti è anche una forma di tassazione indiretta che a mio avviso andrebbe privilegiato il secondo punto riguarda gli investimenti immateriali formazione ricerca conoscenza devono essere trattati a fini fiscali come investimenti a pieno titolo
E quindi come tali devono essere come dire soggetti ad adeguati ammortamenti al fine di incentivare gli investimenti in queste forme di strumenti fondamentali per la crescita economica
E in terzo ed ultimo luogo
Vi è certamente tutto una grande politica di investimenti nelle cosiddetti reti transeuropee che avranno un grosso ruolo nella integrazione finale del mercato interno ma attenzione che le modalità di finanziamento debbono essere in gran parte privata
Sarebbe veramente un bel guaio se il finanziamento delle reti transeuropee riproponesse una forte presenza dell'intervento pubblico di cui il nostro Paese certamente porta dei segni molto vicini
Terza ed ultima considerazione occupazione
Ora e vero l'Europa soffre di una disoccupazione molto alta ma tuttavia non dimentichiamo che la realizzazione del mercato unico
Un mercato interno
Dall'ottantacinque al novantadue diciamo il processo di creazione ha creato almeno dieci milioni di nuovi posti di lavoro quindi un bel contributo del mercato interno c'è stato se non ci fosse stata la crescita del commercio
Intra europeo ci troveremmo in condizioni di disoccupazione ancora più gravi
Quindi l'Europa non ha risolto i nostri problemi ma se non avessimo avuto i progressi verso il mercato interno la situazione di disoccupazione sarebbe certamente ancora più gravi
E tuttavia come mi pare notasse Cipolletta e con riferimento all'Italia alla fine degli anni Ottanta dopo un periodo di crescita molto forte l'Europa aveva dodici milioni di disoccupati quindi ormai nessuno
Può negare che la disoccupazione europea a due componenti di natura Luna tecnologica e l'altra strutturale che non si risolvono facendo accelerare il tasso di crescita
Si risolvono attraverso quelli che sono dei cambiamenti settoriali del sistema produttivo europeo e su questo noi potremmo intrattenerci a lungo perché sappiamo benissimo come l'Europa in una serie di settori nei quali Stati Uniti Giappone sono molto avanti è certamente molto arretrate così soffre di una doppia competitività quella nelle fasce basse di produzione da parte dei Paesi in via di sviluppo
Quella nelle fasce alte di produzione da parte dei Paesi sviluppati ma in sostanza io credo che il punto cruciale di questa questione sia che in Europa vi è una straordinaria sfasatura tra il progresso tecnologico di processo e il progresso tecnologico di prodotto il progresso tecnologico di processo distrugge posti lavoro
Il progresso tecnologico di prodotto crea mercati e crea posti di lavoro in Europa vi è una sfasatura terribile tra questi due che ha creato questa situazione ma non è solo questo
Per concludere avevo iniziato dicendo che la Germania ha modificato l'articolo ventitré della propria costituzione
E vorrei concludere dicendo quanto segue
Io sono un economista e quindi mi permetto delle incursioni nella Costituzione italiana che se fossi un giurista non mi permetterei di certa qui c'è presidente gruppo negli versante che ora Porta pazienza per questa mia incursione nella Costituzione italiana ma leggendo la parte il Titolo terzo della parte prima della nostra Costituzione rapporti economici
Con con tutta la deferenza verso i nostri costituenti ritraggono una strana impressione cioè ritraggono impressione
Di una Costituzione in cui vi sia un enorme prevalenza di vincoli un'enorme prevalenza di titolarità di diritti dello stato e una scarsissima rilevanza di quelli che sono i fattori di una moderna democrazia di mercato
Io mi sono sforzato di trovare per esempio dei riferimenti anti sufficienti all'impresa
Li ho trovati solamente quando si parla dell'esproprio ed infatti nell'articolo quarantatré si dice che lo Stato può espropriare salvo indennizzo in preso categorie d'impresa
Invece in un altro articolo fondamentale che in via implicita citato Tancredi Bianchi quello sul risparmio non si parla d'impresa si parla di grandi complessi produttivi del Paese c'è una quasi una reticenza a parlare di impresa
Ora una Costituzione che nel suo titolo terzo di parte prima quasi non identifica un soggetto fondamentale dello sviluppo e dell'occupazione come l'impresa io credo che sia una Costituzione che va riscritta mi spiegano i giuristi
Che non c'è nessun bisogno perché laddove si parla di iniziativa economica privata libera questo ricomprende il tutto ma io credo anche che la trasparenza dei termini concetto sia un mezzo fondamentale per rimotivare
Le persone e le popolazione mi rendo conto che questa incursione è un po'atipica ma vorrei concludere dicendo che la nostra Costituzione mi sembra molto improntata a due categorie da una parte lo stato e dall'altra i lavoratori io credo che ci sia una terza categoria che è fondamentale e cioè la categoria dell'impresa che non vedo sufficientemente riflessa in questa carta costituzionale grazie presidente
Grazie professor Quadrio Curzio
Il suo intervento è stato
Dirompente
Soprattutto in questa parte finale ci terrei molto
Perché anch'io sono convinto che dei nessi
Appunto il tema delle modifiche costituzionali non solo per quello che riguarda il funzionamento del sistema ma anche per le questioni a cui ho accennato professor Quadrio Curzio sia fondamentale anche se può non apparire tale che il ministro rispondesse anche su questo tema
Grazie io mi sforzerò di intervenire
Anche se in modo più esaustivo possibile anche se nono seguito non ho potuto seguire tutto il dibattito
Non è vorrei cercare
Tanto che il la qualità
Della di questo incontro
Stimolare una riflessione pacata
Ora è appunto cercare di fare questo devo dire in un momento in cui i discorsi pacati sono largamente sovrastati
Da discorsi strumentali mi dispiace molto mi dispiace perché siamo in un momento indubbiamente critico della nostra vicenda e pur con tutte le diversità
Di opinioni anche radicale dato che stiamo forse andando verso bipolarismo sia per ora largamente imperfetto per in un momento come questo devo dire il nostro Paese sia John si gioverebbe molto di un dibattito pacato invece chi di un dibattito strumentale il guaio è che anche nel dibattito si vede che non siamo un Paese ancora poco regolato nel senso di educato
Queste questi processi sono lenti inevitabilmente quindi anche l'impazienza va regolata io partirei certamente da quello che ho colto nei discorsi anche ultimo quello di Quadrio Curzio
Che noi siamo il paese che dentro io un sistema a un sistema
Bisognoso di correzioni non marginali
Se dicessimo che abbiamo un sistema che funziona bene nelle sue strutture saremo evidentemente impossibilitati a dialogare
Allora preso atto di questo né bisognerebbe fare un bisogna fare vuole fare un discorso pacato un analisi dei tempi di quali sono le urgenze le possibilità realistiche anche di intervenire sui più gravi
Ritardi strutturali del nostro sistema che e parte si del sistema It europeo evidentemente il quale a sua volta dei ritardi rispetto come ha detto ancora Quadrio Curzio rispetto agli altri grandi modelli ma noi sicuramente abbiamo qualche acciacco in più direi dovuto a ragioni non metafisiche ma ha ragioni storiche molto recenti non dimentichiamo che noi veniamo fuori da un certo numero di anni in cui abbiamo fatto molte rovine nelle cioè
Largamente il Paese ha avuto una classe dirigente sia quindi permesso anche di mantenere una classe dirigente
Che ha fatto rovine non da poco quindi non è che possiamo incolpare potenze straniere
Ora Juan per quanto riguarda io gare come siamo combinati io intanto vorrei dire il nostro anche per capire bene il peso degli interventi e le priorità
Nel nostro sistema otto sistema molto eterogeneo se uno volesse vedere le parti positive ed è sempre bene vedere le parti positive si vuole fare un discorso pacato perché altrimenti si fa si rischia anche inutile pessimismo abbiamo pezzi del nostro sistema che funziona
Adesso si parla tanto del Nord estendo desta un pezzo che funziona molto bene tutte le volte che io parlo che i colleghi francesi insomma sì sì invidiano il funzionamento di questo pezzo ma si potrebbe dire anche di qualche altro pezzo di col Nord Est perché adesso è anche troppo di moda e perché questo funzione
Funziona perché ci sono anche dal punto vista occupazionale infatti c'è una piena occupazione addirittura delle dei tensioni sul mercato del lavoro perché i quelle cose che si dicono dagli autorevoli economisti qui presenti sono in larga misura realizzate ci sono c'è una buona flessibilità dei fattori Tata da uno Struttura di piccole e piccolissime imprese che hanno flessibilità loro e poi anche del lavoro un po'giusta è un po'Oba chiatta
Hanno un ambiente un contesto ambientale favorevole che vuol dire una coesione economica e sociale e sociale importante solida io credo che la coesione sociale
Sia fondamentale per far funzionare l'economia non solo alla morale
Hanno un mix settoriale più virtuoso della media
E
Tutto sommato capace
E buone in realtà sono un po'molto un po'troppo anche autodidatti questi del Nord Est che io conosco bene quindi non voglio dire che non abbiano bisogno per esempio di più innovazione ricerca e formazione ce l'hanno perché stanno esaurendo quelle riserve di autodidatti da autodidatti che li hanno sostenuti finora ma perché ho citato questo per dire che insomma abbiamo dei anche all'interno nostro dei pezzi che stanno interista indirizzandosi verso modelli di competitità di competitività anche socialmente interessante per il resto è il vero è che l'Italia appunto non è non è tutta così
Anzi ha delle situazioni drasticamente
Al polarizzate molto diverse e e quindi vediamo quali sono i gli i ritardi le priorità dell'intervento ora
Senza voler fare una Teoria del mobile l'Italia del sistema italiano ideale il mi sembra indubbio che l'urgenza maggiore nell'intervenire
Era quella di
Contrastare il peso di una indebitamento pubblico club che ha raggiunto i livelli che sappiamo tra le tante anomalie comunque pesi s'sulla sistema italiano questo è sicuramente il primo su cui si dovrà intervenire e mi sembra che negli ultimi non molti anni sia intervenuto si è intervenuti
Prioritariamente su questo anche qui si può discutere se le la le modalità dell'intervento siano quelle che corrispondono all'ottimo delle preferenze di ciascuno di noi
Ma questa è stata una priorità una priorità perseguita in modo determinato anche negli ultimi anche dall'ultimo governo e e chiaro che questo è un una precondizione per fare tutti gli altri
Discorsi che servono alla competitività e alla anche la crescita dell'occupazione e per non non per niente il professor Quadrio Curzio che uno mio merito collega che io sempre da cui sempre imparo dice lei prima cosa ovviamente da cui
Faceva dipendere l'andamento dell'occupazione la disoccupazione era appunto la crescita degli investimenti la correlazione con i tassi ebbene su questo potrà anche darsi che noi siamo insoddisfatti di come si procede però
I risultati che stiamo ottenendo in queste in questi mesi sono significativi può darsi che i mercati internazionali che spesso sono Lodati Simi
Sia no stati più sereni nel giudizio dei polemisti nostrani perché hanno evidentemente premiato questa azione
Avendo visto Inessa credo
Elementi di stabilità di stabilizzazione
Politica e sociale che
A detta di tutti ormai sempre più importante anche nell'andamento delle variabili economico
E anche una certa coerenza perché almeno nelle linee di fondo
Questa coerenza
Io dico che c'è
Poi a riprova della con dell'affermazione un
Sì possono indicare appunto questi risultati con una punto visibili in un calo dei tassi di inflazione che superiore alle aspettative tanto è vero che qualche alla lista anche di recente ci siamo già entrati in un'epoca diversa
Quindi per via delle riforme strutturali insomma in siamo niente entrati in una fase in cui la gente sta cominciando a pensare che proprio come dire riflessi forse cominciano a essere stabili
I tassi cominciano a essere stabilmente
Europei il che proprio
Può comportare un cambio di fondo della mentalità della gente oltre che degli investitori certo tutto ciò fai uno può dire si poteva e si può perseguire con maggiore velocità determinazione ma al di là della come dire delle leggi dell'economia di cui io non sono maestro come alcuni di i presenti quindi non so se potevano fare strappi di più ma certo è che
E ad è difficile non tener conto che noi abbiamo una maggioranza politica non fortissima mettiamola così
Queste poi un dato da cui occupò non sì non è saggio
Prescindere se si vuole fare un discorso pacato e di e di e di riforma strutturale
E con le debolezze se vogliamo dell'attuale compagine credo che il grado di coerenza Pers che si è registrato sia piuttosto significativo ripeto i risultati su questo punto ci sono
La seconda priorità una delle delle priorità immediatamente seguenti e anche qui c'è un po'la traccia di Quadrio Curzio il costo del lavoro
In particolare i costi indiretti del lavoro io adesso poteva qualcosa anche dei dei dei punti dell'OCSE ma io adesso in questo momento i punti di DSM e dell'Europa che indicano quali sono le priorità di intervento
Di politica del lavoro e tra queste c'è indubbiamente la riduzione dei costi indiretti della qui non siamo messi
Certamente male anche qui non per caso perché abbiamo una certa storia recente non siamo i soli io però non voglio consolarmi col fatto che siamo in buona compagnia
Però e insomma l'intervento che si sta faticosamente facendo con la il trasferimento dei contributi sanitari via dal costo del lavoro
Sulla spesa fiscalità generale è un'operazione di grande portata perché cambierà la faccia della struttura del costo del lavoro e ovviamente nel dibattito ed in questi giorni ci si concentra sulle debolezze dell'IREP eh per carità ci saranno pure ma si e adesso su come dire sì
O mette in regola la mente
Di dire che una delle ragioni fondamentali di questa difficile operazione è proprio di dare una botta di concerto numero significativo dei punti Pioneer indiretti del che gravano indebitamente in questo caso sul posto per favore
Quindi anche questa a me pare che sia una un intervento strutturale molto importante
Un'alta priorità che forse la più difficile a mio avviso io lo dico sempre che noi abbiamo un sistema molto differenziato
Tra i settori privati perché vicino al modello del Nord Est abbiamo pezzi d'Italia assolutamente con competitività debole ma abbiamo soprattutto la divaricazione tra pubblico e privato abbiamo come è noto un sistema chiuso in un settore pubblico
Del tutto
Inadeguato e qui l'intervento è particolarmente difficile attenzione non è difficile solo perché è difficile scrivere
Norme di delegificazione è difficile decentrare esso le i Poteri
Cosa che tra l'altro che si sta facendo perché il collegato cosiddetto Bassanini che è stato approvato dal Senato e che ora alla Camera e che sarà approvato con tutta probabilità entro fine di dicembre
Dicembre questo collegato realizzerà un processo di trasferimento dei Poteri massiccio ai alle Autonomie locali locali dai dal centro dell'amministrazione
Così massiccio che se procede la mia preoccupazione non è che abbiamo poco federalismo ma che ne avremo troppo comunque che sarà molto difficile gestirlo
Ma dicevo e e questo e presto
E questo decentramento di poteri è fondamentale per rendere efficiente la pubblica amministrazione perché la pubblica amministrazione non si rende efficiente con un colpo di bacchetta magica sempre se vogliamo fare un discorso pacato
E neanche intervenendo in modo come dire
Generalizzato e poi non saprei come sui pubblici dipendenti perché pubblici dipendenti sono milioni di persone che non è che si possono cambiare da un giorno all'altro
Ma sì Machine modifica la pubblica amministrazione e soprattutto mettendo la contatto diretto il più vicino possibile con gli utenti io ho visto ci sono le differenti
E impegni Ricci che i pezzi di amministrazione che sono stati esposti più direttamente a contatto con gli utenti sono quelli che hanno dovuto reagire
Più rapidamente aumentando la loro capacità di risposta
Quindi dicevo dalla pubblica amministrazione e la sua suo decentra mento alla sua semplificazione questo è un punto su fondamentale perché scese io pensassi
Qual è il deficit italiano rispetto appunto alle medie europee ieri
E questo è sicuramente il pezzo che pesa di più al momento sul sul ricapitolo di competitività complessiva del sistema però dicevo questo di è un punto difficile perché guardate il risanamento del debito
Si fa in un certo numero di anni io sono convinto che siamo vicini è un fatto finanziario duro ma
Ma come dire controllabile
E programmabile
Cambiare un corpo amministrativo che a centocinquant'anni
Di tradizione tre milioni e mezzo di persone
Come dire legami per non per non dire collusioni con tante altre tutti i gangli della società compresi i privati e le imprese
Che ci hanno convissuto comodamente spesso e e questa è un'opera molto pesante
è un'opera che bisogna fare col tempo
E significa cambiare non solo le leggi ma l'organizzazione le teste
Va e su quindi su questa su questa si è cominciato a lavorare su questa io riconosco che siamo particolarmente indietro
Se se vogliamo gli unici segni i segnali positivi non mancano anche qui ma sono sono modesti io operato la dicendogli occupato anche a lungo
Di pubblica amministrazione di pubblico impiego
Segnalo appunto tra i Spadini elementi positivi sia pure moderati è questo che siamo già in pieno decentramento e abbiamo
Controllato l'aumento dei dipendenti pubblici per la prima volta dopo averlo detto tante per tanti anni questo che non non non volendo o non potendo fare
Come dire licenziamenti di massa nel pubblico impiego si è detto un controllo serio del turn over è una misura strutturale perché nel giro di qualche anno
Comporta non solo una diminuzione complessiva del numero ma comporta inevitabilmente fenomeni di mobilità e qualcosa si stava cominciando a vedere ripeto per il combinato disposto del decentramento e della blocco del turn over comune questo un punto su cui dobbiamo lavorare molto di più
C'è un altro punto su cui noi siamo indubbiamente molto in ritardo dal sistema rispetto alla alle medie di dei vicini che pesa anche e che pesa sul sulla competitività e quindi anche sull'occupazione era il nostro sistema di welfare
Noi è stato detto siamo consapevoli di avere un sistema di welfare che spende troppo pensioni
E che spende poco in politiche attive del lavoro questo
è un punto che
E nel programma quello di cambiare il mix
E non spenderò troppe parole sul
Sulla riforma delle pensioni perché se ne sono spesi anche troppo ma vorrei dire che è un verso
L'intervento l'annoso fatto l'anno scorso è un intervento strutturale
Si può ritenere insufficiente ma è strutturale perché ha messo in piedi una previdenza integrativa che c'è la sognavamo da lamentarmi e sta partendo anzi è già partito
E perché ha raddrizzato alcune strutture fondamentali del precedente sistema che sono o no non solo le baby pensioni purtroppo ancora presenti
Bisognerebbe fare scomparire prima certamente ma sono anche tante
Come dire tanti sistemi e sottosistemi di pensioni super privilegiate io sono rimasto pur essendo un discreto conoscitore del sistema sono rimasto sorpreso
Dal vedere quanti sistemi speciali di pensione ci sono ce ne sono oltre quaranta che stiamo disboscamento con vere e proprie lotte corpo a corpo
Con i rappresentanti tutti i benemeriti delle relative categorie e disboscate e questo a parte che comporta risparmi per qualche miglio mille almeno quello che abbiamo messo nel prossimo anno migliaia di miliardi
Ma è significativo perché mette in moto e accelera un come dire un processo di pulizia in questo sistema perché il nostro sistema pensionistico era un sistema non solo caro
Ma sporco sporco perché aveva tante pensioni ingiustamente privilegiate tante invalidità più o meno false e quindi pulire quest'opera che è in corso abbastanza avanti serve anche come dire a dare il segnale che poi la riforma stretto strutturale può procedere
è chiaro che noi dovremo velocizzare la messa a regime di questo sistema in particolare ce lo siamo sempre detti
Questa o l'anno scorso e anche fornire recentemente una intervento ulteriore sulle pensioni di anzianità che sono una vera anomalia l'intervento ulteriore si è rivelato politicamente impraticabile ma questo non significa che il problema non sia da riprendere infatti la riflessione che si comincerà all'inizio dell'anno prossimo è una riflessione che vuole portare a una revisione più ampia del sistema di welfare ma anche evidentemente a una revisione un'accelerazione della riforma avviata a proposito Cipolletta dei mi sono segnato tutti i punti dell'OCSE tra quei qui c'è sicuramente è importante quello che è stato menzionato come punto di armonizzazione del nostro sistema di ammortizzatori sociali noi abbiamo ammortizzatori sociali anche anch'essi più distorti che costosi a dire il vero e l'opera di armonizzazione incorso nel senso che gli abbiamo chiesto una delega per l'armonizzazione e poi abbiamo introdotto una norma nel finanziaria che per che interviene sui settori privi di ammortizzatore tra cui il settore qui ampiamente rappresentato
Ma interviene anche con l'ambizione di proporre un modello diverso tanto per cambiare qui gli ammortizzatori verranno pagati dagli utenti che esempi
Un ottimo strumento educativo e poi verranno largamente gestiti e indirizzati fuori da una rigida regolamentazione legislativa
E quindi credo che sia un segnale importante
E faccio ancora qualche ragionamento sulle priorità
Come vedete finora ho fatto discorsi che riguardano alcuni dei punti toccati vivibilità mento quindi tassi Investimenti costo del lavoro il Pubblico il welfare
E ora si può dire qualcosa evidentemente su tutta la questione più propriamente che attiene al mercato del lavoro ora qui noi
Come politica del Governo e come e anche riflessa nel patto
Sul lavoro
Stipulato lo sottolineo tra parti molto diverse credo che sia significativo che questo un patto stipulato tra governo e trentuno organizzazioni una cosa veramente che
Qui è positiva rischia rischia anche un po'la l'intasamento se posso permettermelo perché noi i siti il pluralismo sì
Si vive si vede bene ma insomma non bisognerebbe esagerate però in questo caso siamo dico con molta fatica riusciti ad avere questo consenso
Questo consenso è comunque positivo perché non è facile portare avanti
Questo tipo di interventi che sono complessi e piuttosto dolorosi perché pestano vari interessi ognuno è per come dire facile trovare consenso quando pesta gli interessi del vicino e che quindi insomma siccome sono tanti gli interessi da pestare
Non è facile mettere insieme il mosaico noi l'abbiamo messo insieme mi fa piacere che Cipolletta abbia detto che cioè qualche passo moderatamente posi Tivo ma io credo che questa sia un giudizio normale operare fare un'operazione di questa complessità si può fare che se non come moderati
Risultati
Ma io vorrei sottolineare la filosofia
Poi può darsi che le dosi che abbiamo messo su qualche punto come la flessibilità s'possono essere dosi un po'deboli
Ma la la la filosofia e la filosofia che che chiese che ho sentito anche qui che alla filosofia
Agli delle del piano delle orche è la la stessa indica che si ritrova nei nei miei fan famosi punti dell'OCSE
Noi riteniamo si ritiene che per intervenire in modo attivo sulle politiche con le politiche del lavoro occorre un mix di di interventi
Flessibilità
Vedete la flessibilità per introdurla con con il consenso e in un Paese come il nostro che ha tradizioni rigidi rigidità bisogna che sia una flessibilità convincente
Che sia una felice visibilità che si presenta con un minimo di ragionevolezza perché altrimenti le reazioni ideologiche che persistono anche nelle parte del sindacato più disponibili che poi sono la maggioranza le rigidità vengono acuite ci sono reazioni
Psicologicamente e socialmente complessivi di questo lo dico perché il TAR tanto più riusciremo a fare andare avanti la flessibilità e ce n'è bisogno quanto più saremo in grado di presentarla come come dire un fattore di opportunità ragionevole non una specie di incentivazione alla alla arbitri o alla casualità
Quindi flessibilità che che dà certamente ancora da incrementare i punti che sono stati indicati anche ricordati anche qui Dada Cipolletta ci sono ci sono tutti nel nel patto del lavoro c'è ci sono i lavori atipici part-time faccio notare che il part-time e per la prima volta in leggera crescita in Italia da tanto tempo bisogna farlo crescere di più
Cioè
La come dicevo c'è l'indicazione della riduzione dei costi indiretti del del lavoro e c'è questo famoso lavoro interinale che timidamente
Avanzato ma io ho qui sono convinto che siccome questo lavoro interinale
è oggetto dei peggiori come dire simboli da entrambe le parti no da una parte il il simbolo del precariato e quindi viene combattuto stupidamente
E dall'altra parte è visto come il la talora come la panacea di tutti i mali non la sua risoluzione dei problemi del mercato del lavoro quando invece è solo uno degli strumenti allo a fronte di questa opposta Mitologia io credo che alla fine sia molto importante introdurre una buona volta questo questo lavoro interinale sia pure con qualche difficoltà noi siamo impegnati e può lo vedremo funzionare invece che in modo sommerso come adesso è perché in Italia l'Italia è piena di lavoro interinale tutto fatto illegalmente
In privato lo dovremo funzionare
Alla scoperta o credo che
Brevemente abbastanza brevemente contigua ridurre questa inutile contrapposizione ideologica e quindi poi non è che noi facciamo l'interinale solo ad Alberto Sordi Innocenzo Cipolletta li escludiamo escludiamo per ora le categorie di esiguo contenuto professionale nonché ammettiamo solo quelle alte tot solo per la precisione poi cercheremo di fare in modo che le coppie che lei come lei e le qualifiche di esiguo contenuto professionale che sono escluse
Penali siano più quasi quasi inesistenti anche perché nel mondo moderno lo diciamo sempre no dovrebbero avere cittadinanza solo quelli i lavoratori
Via a buon contenuto professionale quindi dicevo questi strumenti ci sono anche la la decentramento della privatizzazione degli Uffici di Collocamento
Aproposito di di flessibilità salariale che è uno dei dei punti su più difficili io credo che anche qui sempre se vogliamo fare un discorso pacato e chi è senza peccato con quel che segue perché vedete
E l'altra il passaggio da un salario rigido come quello che abbiamo avuto per decenni a un salario flessibile anche qui ragionevolmente flessibile non è facile né facce neanche appunto per l'imprenditore ha detto bene casa Dio
Emerga Gione ma perché tutti i premi aziendali che si vedono in giro di cui adesso poi anche in questa difficile vertenza dei metalmeccanici si dice a
Per forza bisogna contarli perché tanto sono fissi e non sono variabile Bema chierico trattati questi Domine Dio o li li ha contattati il governo questi
Voglio dire che e la scarsa o la lentezza
Nella capacità di flessibilità del salario è è intento
è in me in in mini dentro nella testa della gente dei produttori dei delle imprese di sindacalisti
E bisogna pure che cambi ma insomma non può cambiare da un giorno all'altro io voto no ho trovato che questa cultura della rigidità è molto diffusa e quindi bisogna muoverla con molta determinazione
Per non parlare scusate dei colpa anche di alcuni contratti aziendali tra cui quello dei bancari che non brilla proprio per essere da traino al sistema grazie
Largamente di cattivo esempio al sistema chiudo la parentesi
Allora
Flessibilità
Abbiamo abbiamo una serie di altri interventi e chiudo rapidamente perché vedo che lo sto facendo lunga abbiamo un paio alcuni interventi significativi credo proprio strutturali anche qui di fondo nel sistema dell'istruzione per istruzione professionale vedete anche qui per esempio l'istruzione professionale
Lasciamo stare la scuola che la scuola è una cosa o composero ancora più complicata ma l'istruzione per la formazione professionale
Sistema largamente già già adesso
Cogestite
Eppure malamente col gestito
Nella più parte dei casi perché dico questo ma per dire che quello che vogliamo fare che è scritto nel Patto una formazione continua che sia veramente all'altezza che renda la qualità ad aggiustata Co Tino mentre del della forza lavoro eccetera comunque System di formazione continua così non si fa per legge non si fa etero ditta Cropper indicazione degli enti pubblici si fa largamente
Dalle parti e quindi anche qui le parti un po'più virtuose lo dovranno diventare l'ultima cosa che volevo dire che più politica noi siamo in cui il governo è impegnato in queste cose che ribadisco io voglio farmi propaganda tanto siamo abbastanza convinti di avere un po'di tempo davanti scusate per pensare che poi le parole di uno dice saranno valutate nei fatti fa un anno qua non dico di cinque anni per carità ma insomma
Un po'di tempo avendo la pretesa di fare cose strutturali magari più lentamente del necessario uno se poi volesse delle verifiche immediate sarebbe contraddittorio con se stesso cose strutturali si verificano nel medio periodo avvenne ripetono i coniugi coltura
Già qualche segnale come ho detto ce l'abbia
Ma noi abbiamo dei problemi perché gli impegni del governo si incontrano con un Parlamento che non è solo diviso in modo un po'bislacco no dal punto di vista del
Del bipolarismo eccetera ma che è anche ancorché molto preda ancora delle vecchie culture per il fondo al Parlamento dovrebbe riflettere il Paese reale no e anche un po'schizofrenico tra loro
Perché vedete a parte i regolamenti che ha per cui il grado di efficienza del parlamento magari quanto lavorano i parlamentari no che c'è stata questa polemica ma i parlamentari noi poveri diavoli
In questo caso solo lo dicono i parlamentari non lo dirà in altri casi abbiamo lavorato negli ultimi giorni degli orari assolutamente insani
Ma a me non perché abbiamo prodotto poi cose ma perché ci sono oltre che differenze che comportamenti politici troppo polarizzati spero che ritornino tra l'altro
Ci sono regolamenti assurdi quindi abbiamo un un parlamento la cui efficienza è ancora minore dell'efficienza dell'amministrazione e cambiarli non è facile trovare resistenze che sono in parte pretestuose ma comunque al di là dei regolamenti vedete ci sono degli esempi molto significativi in in negativo
E noi l'anno scorso quando discutevamo di pensioni avevamo continue sollecitazioni allora l'anno scorso io al governo tecnico così detto
E avevamo da una parte e sollecitazioni di essere più coraggiosi
No nella in una riforma che ripeto strutturale ma che si doveva trattare più veloce giusto fatti loro ce l'ha sempre detto ruolo non solo in Parlamento
Invece in Parlamento sono arriva dal Parlamento sono arrivate centinaia forse più di un migliaio di emendamenti
A trecentosessanta gradi tutti oltre il novantanove virgola nove per cento nel senso di annacquare la riforma perché riflettevano le varie lobby di quelle categorie di cui parlavo prima e questa questa contraddizione tra quel che si predica quel che si fa
A casa propria e poi nel Parlamento las la trovo anche adesso io ho fatto sto facendo più fatica a come dire smontare queste
Esistenti Issime corporazioni previdenziali che devo smontare perché dicevo armonizzare il sistema di quanto non cambia fatto fatica nella riforma
E anche lì trovo da parte del delle lobby e dei Parlamenti li stessi spesso che dicono che voi fate in fretta a fare la previdenza J. colpire pensioni di anzianità troppo resistenze ma questo lo dico proprio per
Dovere di informazione anche la faccenda vedete
Delle delle case degli degli immobili delle degli enti previdenziali qui vicenda kafkiana perché da una parte si vuole che come dire che l'INPS sia efficiente abbia meno buchi e quindi si dice ah beh allora venda gli immobili
Affitti a prezzi di supermercato quel poco e non ancora venduto
E poi sottobanco sopra banco tutti gli impulsi sono nell'altro senso hanno si può vendere perché il mercato
Ah ma come i ceti medi che poi non si sa mai fin dove arrivino a livello di di reddito per carità come facciamo a tartassare al quando mai
E e poi la stessa purtroppo io c'è quell'emendamento lì che parte Lina che un mostro giuridico ma anche me a venire a dire a dopo nel mentre si dice ogni giorno sui giornali i buchi dell'INPS e poi mi si dice che l'INPS deve vendere col trenta per cento di sconto qui siamo proprio fuori come si dice di testa
Purtroppo questo questo continua questo continua e allora e noi abbiamo davanti un percorso di riforme strutturali difficili in sé e che sono più difficile perché non sono cose che toccano la su
Per efficienza ma toccano la pelle la cultura del nostro sistema che sia un po'comodamente abituato negli ultimi decenni adesso deve fare delle
Tirare un po'la cinghia il riprendersi un po'più virtuoso abbiamo punto un Parlamento difficile non lo sappiamo quindi navighiamo ampi da quello che io
Posso vedere con il timone
Ben fermo anche se arrivando delle ondate
Da molte parti pur avendo il timone fermo è chiaro che qualche sbandamento si può avere
E l'ultimo l'ultimissima l'ultimissima veramente cosa che voglio dire
E che però se è giusto anche nei dibattiti che si fanno anche quelli pacati appunto essere crudi nella denuncia analitica pretendere di più però politicamente
Io credo che sia altrettanto doveroso prendere atto del fatto che alcune
Cose sono in movimento nella volontà della maggioranza sia pure una maggioranza con le difficoltà che dice
E sono davanti
Non solo l'opinione pubblico
Ma davanti al Parlamento c'è un impegno del governo questo è un fatto nuovo perché non era così qualche anno fa
Anzi per quanto riguarda la corsa verso l'Europa che io credo che vinceremo non era così neanche pochi mesi fa
E allora insomma
Questo io credo che sia un fatto strutturale un fatto strutturale per carità
Con molte debolezze ma che va valutato come tale e i due dicevo prima dato che non
Non abbiamo problemi di propaganda elettorale credo che le prospettive che io credo possano essere ragionevolmente posti positive si vedono se verranno
Nel giro di alcuni mesi essi verranno su queste quattro o cinque cose di fondo al di là
Dei rumori e delle e delle di disturbi che che sono magari passeggeri o comunque di superficie ecco io chiedo scusa di avere vinto fritto questo ragionamento che è un po'noioso forse ma che voleva essere pacato
Ringrazio ringrazio il ministro questo
Esaustivo eccellente risposta tutti gli interventi così come ringrazio tutti gli altri intervenuti te do la parola al presidente grotta nelle per due parole di commiato
Ma sono per nel ringraziare in chiusura da parte del Monte dei Paschi i partecipanti relatori il ministro del lavoro professor Treu mi sembra senza montarsi la testa si possa parlare di un buon successo di questo incontro mi pare che la nostra Dodicesima riunione di Rocca Salimbeni attenuto a tenuto bene il passo con con le altre e siccome è opera di tutti voi ringraziarli di cuore