Giornata internazionale della Nonviolenza: intervista a Irene Testa

Radio radicale siamo in collegamento con Irene Testa che in innanzitutto salutiamo bentornata a a Radio Radicale Irene
Granché Michele un saluto agli ascoltatori il s'
Allora Irene Testa tesoriera del partito radicale garante dei detenuti nella regione Sardegna con le vogliamo oggi affrontare un tema che riguarda la memoria
Di tutti noi diciamo così che riguarda l'esperienza del partito radicale perché oggi è il due ottobre si celebra la giornata internazionale della non violenza viene e commemorata per una decisione dell'Assemblea generale dell'ONU in concomitanza con la data di nascita del ma ma Gandhi ecco non è stato ricordato forse ho solo marginalmente davvero forse più originale il più importante interprete europeo di tempi recenti
Dello strumento della prassi della non violenza è stato Marco Pannella e Irene Testa
Forse tra quelle persone che ha potuto vedere in qualche modo anche svolgersi questa pratica della non violenza all'interno del partito radicale è stata anche protagonista di dure
Battaglie con questo strumento Irene scusa la lunga lunga premesse ama il tema secondo me davvero molto molto importante forse sarebbe davvero importante ente riaprire una discussione su questo strumento
Ma io non so quanto poi fischia colto in realtà nella lotta politica di Marco Pannella
Questo strumento che Marco usava lo strumento della non violenza che è stato costante nel tempo nelle sue battaglie politiche
Forse non c'è stata una battaglia politica dove Marco non è ricorso anche alla non violenza e quindi allocare non soltanto con gli strumenti intellettuali che che aveva distrutto i piani di conoscenza e di grande patrimonio come sappiamo da parte di Marco ma anche con il suo corpo unno che non era mai finalizzato a a ricattare l'altro a Rita captare le istituzioni se mai era rivolto a a un dialogo è sempre stato
Diciamo un anche gli scioperi della fame appunto che Marco faceva
Capitava penso che lui ripetevano in non mostriamo i muscoli mamma offriamo tutta la nostra debolezza tutta la nostra fragilità di fronte a quell'avversario che che ha un muro e che prima o poi vendendo circa Margheriti vede vedendoci
Come dire lottare senza appunto usare i muscoli si renderà conto che le istanze che noi portiamo sono istanze di di buon senso ne posso citare antichi nel sicuramente
Tra tra le tante iniziative non violente ci sono quelle che riguardano il mondo delle carceri la la la richiesta esasperata per tanti anni di di ambiente in Yamaha non soltanto Marco
Riusciva a incarnare la ha portato davanti diciamo nelle sue note ma riusciva addirittura anche a a incriminarla sì perché se c'è un posto dove attecchito tantissimo questo tipo di in lotta non violenta sono proprio le carceri io ricordo di venti mila trenta mila detenuti
Digiunare insieme a far fare lo sciopero fa mi chiama Pannella
E e Marco
E riusciva a come dire anche con la forma di rabbia di Malesci eredi che c'era nelle carceri e cioè tutt'oggi nelle carceri
Ha trasformato la in un in una lotta non violenta sacche oggi proprio perché stiamo parlando di carceri
E mi viene anche naturalmente da a citare la questione del Dl figure sardo dove sappiamo
Che le norme contenute e viene in qualche modo le forme di resistenza passiva o no o di e che anche lì ci sarebbe anche da capire
Come si colloca l'iniziativa non violenta di sciopero della fame ad esempio perché del capita spesso che i detenuti e nelle carceri hanno imparato con la forma di lotta e continuano in molte istituti ad utilizzarla io credo che anche lì bisognerà stare molto attenti a come poi verranno identificate certe lotte non violente che non si perda
Diciamo quel senso quel valore profondo che invece hanno avuto qual è l'hotel però penare probabilmente le più grandi riforme nel nostro Paese si sussurro sul sul fronte sul fronte delle carceri alla giustizia ma anche ripieni tra nazionali mi pare
Anche sulla questione della pena di morte il comma Marco sul Santissima battaglie come dicevamo prima ha lottato anche utilizzando il il suo corso ecco vedete tu hai evocato
Alcune coordinate relative alla non violenza forse per i gli ascoltatori di Radio Radicale
Non sono
Argomenti nuovissimi dobbiamo presupporre che ci siano degli ascoltatori magari giovani giovanissimi e non hanno mai visto non ho mai potuto
Vedere in azione Marco Pannella in queste sue iniziative ci sono alcuni teorici oggi che ipotizzano che a partire da grandi naturalmente poi ci sono anche altre esperienze in Italia di cui
Abbiamo parlato
Ma appunto quella di Marco Pannella quella più vicina quella più rappresentativa il superamento della violenza la violenza non è pacifismo non è rimanere inermi la non violenza è mettere in atto consapevolmente una forma di conflitto più avanzata che ha superato il limite della violenza ecco alcuni sosta sostengono questo potrebbe essere davvero
Un elemento appunto tutti dico ancora da rimettere in campo proprio nella situazione grave che vediamo o da tanti punti di vista
Ma Guarani capita spesso Michele credo come credo capiti a molti di noi
Di pensare insomma che ci fosse stato Pannella carenze gestito Monza certe situazioni che ormai ci troviamo davanti soprattutto
Anche sul piano transnazionale ma anche sulla politica interna
Naturalmente sarebbe sicuramente sarebbe sicuramente importante usarla come strumento noi lo abbiamo fatto con il partito radicale
Un anno fa quando ci venivano mostrate le foto delle impiccagioni Iran se le ragazze che venivano incarcerati che di tutti questi giovani che venivano impiccati nella pubblica in pubblica piazza e e più che in quella circostanza ad esempio non non se ne parlava nel nostro Paese
Non non c'era una minima informazione sul tema politica era completamente assente per menti
E lì è nata in maniera veramente vere e spontanee forse proprio perché insomma e il nostro metodo quindi quello DTP intraprendere un'iniziativa non violenta proprio per chiedere alla politica e alle informazioni di parlare di quanto stava succedendo e di prendere diciamo
Di TTT prendere una posizione politica anche a livello parlamentare conati di sindacato ispettivo insomma
Sicuramente il farsi sentire in qualche modo questo era alle l'invito di quell'iniziativa non violenta che abbiamo intrapreso appunto sulla questione dell'Iran
Ma sicuramente servirebbero diciamo a molte più persone un grado di portare avanti iniziative non violente ma non il Comune di scioperi della fame a staffetta che sono poi sul succeduti nel tempo diciamo un po'copia portati dal metodo pannelliano che non era quello cioè
Vedere io non ho mai visto Pannella parevano ciotola pone a staffetta perché come dicevo prima ma ancora più che una lotta e ed era anche una porta almeno io così lo tanto Evita interpretata unno un quasi una sorta di preghiera laica dove e anche il corpo si preparava nota coi non è che qui spegni la mattina pace uno sciopero della fame
E finiti a digiunare no c'è una preparazione se entità poi anche degli effetti qui degli effetti fisici a volte di Tercera logici stampato anche di colore dieci quindi c'è dietro
E quanto sicuramente a una come dire è un un aspetto importante quando si decide di di lottare in questo modo quindi c'è Tommasi andrebbe diciamo parte andrebbe ottenere se ne dovrebbe parlare di più forte
Sei credo che magari voi oggi ha però comiche approfondire grazie su questo perché poter anche fra conoscere magari a chi non conosce questo tipo di lotta non mi ha mai sentito parlare ora invece
La la vita fare solo da Pannella quanto poteva essere quanto potrebbe essere importante come dire a
Praticarla certo Carla molto di più certo
Irene ringraziando i fin d'ora per la tua disponibilità a a parlare di questo argomento che ha un elemento anche personale individuale come tu discendi poco fa ecco prima di
Di registrare questa intervista ci siamo sentiti e e parlavamo del fatto che alcuni compagni di strada diciamo anche di questi ultimi anni hanno provato per esempio a intraprendere
Una iniziativa non violenta e sono arrivate sempre delle dichiarazioni davvero interessanti no da parte loro perché chi poi davvero prova a vivere questo tipo di esperienza si rende conto della unicità e anche diciamo di quello che paghiamo sempre saputo di Marco che ha Checchi che ha portato avanti iniziative lunghissime durissime
Davvero inconcepibili se uno prova a fare solo due o tre giorni per esempio di sciopero della fame
Sì assolutamente Caterina lo dicevamo osteria maschilista e citano per non è che diciamo fuori dall'ambito radicale del partito radicale
Va hanno provato diciamo analizzate nel queste iniziative io ricordo quella intrapresa dalla
Ex presidente
Del del senato Roberto Calderoli oggi ministro che per dodici giorni porto avanti proprio sulla battaglia del referendum giustizia un'iniziativa di sciopero della fame e lui stesso
Io quei giorni ho avuto modo di di Pistarelli Cina diciamo a lui mentre praticava lo sciopero della fame Mirren devo conto che per lui era una scoperta era diventata una scoperta importantissima anche Tokyo sceglie che i del corpo sulla lucidità del del del cervello sulla sull'adrenalina anche eccessiva
Anziché magari come dire era fatto l'idea magari di ITT io la cosa pericolosa che non sarebbe riuscito
A gestire invece poi ci si rende conto che dopo tre giorni la fame diminuisce non si pente quasi per niente e che quindi venne in pieno della lotta e anzi ti trovi in una situazione diciamo mentale molto molto particolare quinto sicuramente chi lo ha vissuto fuori diciamo dai neutrini
Rendendo più ischemia
A racconta di esperienza
Nell'esperienza molto importante siffatte poi lo è tante volte
Io mi sono sentita dire ma dopo quindici giorni non stai morendo di fame non con come fai come fate di qua e di là
Oh quante volte abbiamo sentito dire ma Pannella davvero non faceva lo sciopero poi siamo già degli Naviglio con gli elettori sì tutte le isterie perché c'è chi ha avuto modo di praticarla non violenta lo sciopero la fame perché in realtà e da al perlomeno io personalmente dopo il terzo giorno la fame non la sentivo più umane anche la stanchezza
Perché voi diciamo il fisico si abitua in qualche modo che noi abbiamo sempre fatto non un digiuno totale ma con i tre cappuccini al giorno esterno diciamo quelle quattrocento calorie in maniera tale proprio probabilmente da da reggere anche a lungo ciò però della fame aveva erano diciamo gli obiettivi con sopra la fame
L'obiettivo da raggiungere nelle lotte del partito radicale non sono mai state uditivi vicini ma alla portata di mano siamo sicuri Zap molto lontani a volte nel tempo quindi quando
E prenderà una decisione conosce quella parenterale consapevoli dal fatto e lo sciopero magari sarebbe stato lungo lungo a volte anche dei meriti niente Marco ne ha fatto tantissimi dicevo per i lunghi anche tre metri in tilt
Sì addirittura anche con gli scioperi della sette cosa che è riuscito Renzo nel nostro Paese
A fare soltanto un guizzo per così tanti giorni io mi ricordo una volta forse
Non sorprende nella ricordi antichi umana era arrivato a ripercuotersi sette o sei o sette giorni sì sì esatto quindi un qualcosa che
Insomma che rilasciava il il fiato in gola Dallas augurarle informando che parla sette nel calcolo della fame magari non riesci a gestire anche per lungo tempo quello dell'affetto e
Sappiamo che non è così perché poi ci sono i problemi inerenti altre situazioni che potrebbero comportare degli aggravamenti
E quindi insomma Marco quando si sottoponeva anche a quel tipo di scioperi ma lui non lo faceva in maniera ambientata Marco faceva gli esami medici era sotto si sottoponeva i controlli andava in ospedale cioè io da Marco sempre imparato querceto che
Non c'era mai niente di lasciato così al caldo dietro le iniziative di questo tipo no
Sì sì sì era era molto attento da questo punto di vista faceva le analisi per esempio tutte le mattine mi ricordo da del bollettino medico del Papa quando poi erano cova rintraccia tema quello che faceva
Devo dire che si è chiuso per i della società in alcuni casi hanno hanno avuto anche dei dei grandi risultati sì sì certo
Irene ci sarebbe molto da dire perché raccontare la non violenza significa poi raccontare la storia del partito radicale nostre Marco Pannella cerchiamo di farlo sempre da radio radicale anche tu
Spesso ci aiuti in questo ma però oggi penso che ci possiamo fermare qui abbiamo
Parlato
Dello strumento della prassi della non violenza in occasione
Della giornata internazionale della non violenza che si celebra appunto nella giornata del due ottobre ne abbiamo parlato tempo ma una cosa mi chiederei interrotto Luigi no terzo magari con tanti atleti può
Anche anche chiudere sistemi viari e alla Arcade
La vita
E non la morte tagliare la morte se se si questo era era era proprio era la chiave no perché come si di solito era quello che gli dicevano quelle persone che lo incontravano quelli che magari incontrava proprio in queste interlocuzioni politiche aveva sempre la sua risposta
Che era un che è stata anche la chiave fin dall'inizio no del famosissimo articolo di Umberto Eco che fu il primo diciamo a interpretare con profondità questa questione della non violenza ma naturalmente naturalmente ci ci torneremo
Irene grazie grazie ancora piazza