L'editoriale della Direttrice di Radio Radicale, Giovanna Reanda

Era il sedici settembre del due mila e ventidue dopo tre giorni di coma muore a Teheran Massa animi
Questa ragazza curda quindi non persiana no nascita si trovava in vacanza con la sua famiglia ed era stata arrestata il tredici dalla polizia religiosa perché non indossava il velo correttamente
La ragazza viene portata in una stazione di polizia brutalmente picchiata batte la testa e cade in coma
In breve tempo diventa il simbolo di una generazione la generazione zeta al simbolo di una lotta però una libertà che tutta quella generazione di giovani iraniani
Sognava e sogna
A due anni dalla sua morte regime continuate Mère la la madre tenuta segregata in una località che non si conosce e si muore per impiccagione una persona ogni sette ore i miei Anna
Ma cantare e ballare nelle piazze per la libertà per Massa e per tutte le altre in Iran ma si continua a fare la rivoluzione dell'amore che non si è mai fermata donna vita libertà questo il il grido che ha portato nelle piazze di tutto il Paese centinaia di migliaia di persone soprattutto giovani giovanissimi ragazze e ragazzi insieme a sfidare un regime oscurantista
E sarà proprio la giornata di oggi e la banco di prova per il nuovo presidente Massud pesce Schianno anche in Occidente definiamo
Un moderato però sarebbe utile ricordare che la pensavamo anche così del suo predecessore che all'inizio non ricordavamo che aveva come soprannome il boia Dieter Anna
E il nuovo presidente vorrebbe probabilmente riconciliarsi con la comunità
Internazionale e la famiglia di massa vini che anche quest'anno rischia di non poter commemorare la figlia
Con una cerimonia religiosa in quel paesino del Kurdistan mando che la giovane ragazza sepolta questa ragazza lo ricordiamo a innescato appunto questo moto rivoluzionario questo movimento che ha avuto una ecco anche in Occidente anche da noi in Italia
Le vittime delle manifestazione sono sono tantissime oggettivamente è difficile diciamo dare dei numeri esatti sicuramente
Gli arresti hanno superato
Quota diciannove mila e le condanne a morte eseguite senza un giusto un giusto processo l'Occidente prima o poi dovrà porsi il problema di come sostenere il popolo iraniano nella nel suo anelito ad una vita diversa
E e oggi come del resto il partito radicale affatto per moltissima settimane in solitudine c'è un'iniziativa politica che appunto ricorda quel sedici settembre di due anni fa lo faremo questo pomeriggio ascoltando le voci di giornalista e di giornalisti di attivisti iraniani e non solo insieme ad Irene Testa oltre come si chi ascolta Radio Radicale sa
Le quotidiane corrispondenza del nostro Mariano Giustino che ricordiamo proprio in questi giorni presenta il suo ultimo sul primo libro
Iran Armani nuda storia di donne coraggiose contro Ayatollah e passa dito da Rubbettino quindi rimanente in ascolto di radio radicale perché noi continuiamo a parlare anche di questo