Con l'agricoltura, verso il futuro. Prospettive e nuovi orizzonti per il sistema agroalimentare italiano nell'era del Green New Deal

Ecco ci siamo tutti quindi buongiorno a tutti attendevamo la nostra capogruppo Chiara Braga e a fianco a me il capogruppo in commissione agricoltura il collega Stefano Vaccari
Con l'agricoltura verso il futuro e il titolo che abbiamo voluto dare come partito a questa giornata che una giornata Riccardi contributi per la quale io vi ringrazio quindi chiederò poi anche di rimanere nei tempi viste considerata la scaletta nutrita un titolo evocativo ma che Denna rappresenta l'importanza che per noi del partito democratico riveste il comparto un comparto estremamente in crisi per le emergenze
Che lo attanaglia non non ultima la crisi climatica che vediamo i cui risultati li vediamo
Come dire nelle regioni del Sud dove la siccità sta veramente
Mettendo in serie A crisi il l'intero comparto ma emergenze che questo Governo continua a rincorrere senza dare risposte strutturali e di lungo respiro
Ne è un esempio appunto come dicevo prima la gestione della siccità ma non solo se pensiamo alla peste suina piuttosto che al granchio blu tutte mi Argenzio alle quali il governo riesce a dare risposte
Con commissari i cui risultati insomma sono di sono sono veramente scarsi a vedersi e scarse una parola anche come dire carina quindi un settore a qui manca una visione per la miopia appunto di questo ministro che più preso dagli annunci dagli spot che non mancano come dire di di vedersi
Ogni giorno annunci roboanti ma non non c'è appunto la costruzione di politiche serie finalizzati a proteggere la redditività dell'impresa è mantenere alto il nome del made in Italy
Una politica che dovrebbe invece giocare un ruolo da subito come protagonista in Europa considerato che molte delle politiche delle partite si giocano appunto sui tavoli europei ecco di tutto questo noi parleremo oggi con molti Esperti che hanno dato la loro disponibilità a partecipare acquisto a questo convegno io però Ignazia Ray appunto con il nostro capogruppo in Commissione agricoltura Stefano Vaccari grazie
Sì buongiorno a tutti a tutti grazie della vostra presenza
Del vostro contributo che porterete a questa nostra giornata di l'ascolto l'incontro
Voglio ringraziare anche i colleghi della Commissione agricoltura partire dalla collega Forattini
La nostra capogruppo Chiara Braga la responsabile agricoltura del PD nazionale Camila lavoretti interverrà al termine di questa nostra incontro e ovviamente a tutti gli ospiti che hanno accettato il nostro invito
Badate lo dico con grande franchezza abbiamo pensato di organizzare questo appuntamento seminariale perché pensiamo che nella fase complessa
Ma anche strategica della tradizione ecologica verso un nuovo modello di sviluppo
Che lasci alle nostre spalle l'era dei combustibili fosso il fossili poco e male è stato pensato ed indirizzato il protagonismo che a nostro modo di vedere dovrebbe avere il comparto agricolo perché non stiamo parlando solo di un settore produttivo seppure di assoluto rango ma di un comparto centrale primario che interviene su aspetti decisivi per la vita delle persone delle nostre comunità
Dal governo del territorio al cibo dal presidio territoriale al lavoro dalla salute alla sicurezza alimentare ovviamente all'economia
E finora anche nelle sedi parlamentari di agricoltura si è parlato soltanto come di un settore che che deve essere accompagnato e sostenuto come se ci trovassimo di fronte ad un problema e non ad una risorsa
ISMEA Istat che abbiamo coinvolto ci diranno in maniera più puntuale qual è il valore economico sociale dell'agricoltura mi fa temere ingraziare il presidente Livio Proietti il direttore Sandro Cruciani dirigenti ricercatori Istat
Roberto Gismondi Francesco Giovanni Truglio Stefano è qui che Roberto Moro la presidente di Slow Food Barbara
No Pini per i contributi autorevoli
E qualificanti che ci daranno perché per quanto ci riguarda desideriamo siano ovviamente liberi e senza Rete perché a tutti noi decisori politici ed istituzionali
Servono dati certi non filtrati o parziali
E quindi è debole l'agricoltura che viene rappresentata in difficoltà sul Green new deal
E forte di contro se ne diventa la guida il cuore pulsante
Occorre ovviamente trovare tutti gli accorgimenti anche di flessibilità per rendere certe concreta la traiettoria per lo sviluppo sostenibile
Che al tempo stesso garantisca equità e giustizia sociale ma le certezze l'agricoltura deve trovare all'interno di una missione che ha nel suo DNA
Da sempre ne deve essere consapevole non rifuggire nell'angolo dell'incertezza che crea solo disorientamento arretramento e conservazione dello status quo
Significativa in questo senso le parole cariche di buon senso pronunciate dalla prima seduta plenaria dalla presidente della Commissione europea Urso la fondarla io
Il futuro dell'agricoltura è una questione così importante e delicata per noi in Europa dobbiamo riuscire a superare le differenze sviluppare buone soluzioni insieme a tutti i soggetti coinvolti
Dobbiamo rafforzare la posizione dei nostri col Torino alla catena del valore dell'industria alimentare e abbiamo bisogno di incentivi più intelligenti
I maggiori innovazione di accesso al capitale
Ti tratta la natura e la biodiversità in modo sostenibile contribuisce a riportare in equilibrio il bilancio della CO due deve essere adeguatamente ricompensato
Il nostro agricoltore modellano i nostri paesaggi modellano il volto dell'Europa fanno parte della nostra cultura garantiscono la sicurezza alimentare e siamo orgogliosi di loro
Ecco perché dobbiamo lavorare insieme per affrontare i problemi che gravano su di loro sentono il cambiamento climatico
Parole importanti che a nostro avviso andavano pronunciate prima
Ma che sono un punto di partenza molto significativo
Pensate però che c'è ancora chi ragiona la maniera di quella celebre frase del grande Eduardo De Filippo nella commedia Napoli mignon l'area a da passa a nuttata
Per poi l'indomani il giorno dopo tornare a fare quello che oggi viene messo in discussione
Sono gli stessi che dall'Accordo di Parigi del due mila e quindici a oggi hanno voltato le spalle al forte richiamo di esperti e scienziati di tutto il mondo che indicavano come urgente la necessità di programmare
Interno in tempi rapidi la riduzione fino all'azzeramento delle emissioni inquinanti in atmosfera
Poi però quelli che tempo fa venivano considerati cataclismi gli eccezionali sono diventati orari correnti fino a piegare molte aree del nostro Paese a distruggere coltivazioni ad allagare i nostri campi senza distinzione tra Nord e Sud
Una continuità terrificante che si è costretti a rincorrere per far ripartire comunità e territori
Mai più si grida il giorno dopo e poi il solenne impegno alla concessione di Ristori che copre interamente le perdite subite è spesso accaduto che ciò avvenisse ma a volte quelle promesse si dilatano troppo nel tempo
E come per le gelate precoci del due mila ventitré ed ancora per le alluvioni in Emilia e Toscana agricoltori e cittadine d'impresa e stanno ancora aspettando senza ricevere le risorse promesse
E il punto è proprio questo abituarsi alle criticità degli eventi o anticipare come con progetti condivisi di prevenzione resilienza detta mento adattamento e di contrasto
Impegnare in quei progetti le risorse a disposizione osanna e delle briciole nelle attività emergenziali
è uno dei dei quesiti che vorrei porre in questa sede perché è lo spartiacque almeno a mio modesto parere tra logiche di sopravvivenza in attesa di tempi migliori e prospettive ambiziose
Il metro di riferimento ce lo dà a mio avviso a nostro avviso il decreto che le colture appena approvato dal Parlamento una sorta di collegato agricolo onnicomprensivo di tante questioni c'erano ovviamente quelle che meritavano di essere affrontate
Alcune delle quali da noi proposte fin dall'inizio della legislatura
Un decreto che tecnicamente affronta solo la gestione ordinaria di quei temi sul tappeto ci sono state messe un po'di risorse esso sopra utili per individuare i vendicare
La soluzione dare una boccata d'ossigeno almeno per un tratto di strada alle imprese agricole in difficoltà
Per carità andava fatto anche prima come dicevo ma è questo quello che serve
Lo domando a me stesso e a tutti voi tornerà a spogliarsi una pagina per molti versi drammatica perché finiti i soldi di nuovo a cercarne altri emergenza dopo emergenza difficoltà dopo difficoltà crisi dopo crisi
Così non si vuole bene all'agricoltura italiana così si garantisce solo la sua sopravvivenza
Non serve intervenire soltanto per allungare l'agonia di molte imprese
Ma serve ridare loro la forza e le speranze perché dal loro impegno dalla loro attività dalle loro produzioni che dipenderà il futuro delle nostre comunità interessate proiettarsi in un mondo diverso dove sostenibilità salubrità
Equità e giustizia sociale siano cardine il nuovo modello di sviluppo anche in agricoltura
Servono misure strutturali
E alcune leggi bandierina come i premi per i cuochi d'Italia o quelli che allargano gli staff ministeriali o il quasi azzeramento delle risorse su una buona legge che sembrava una buona legge sull'imprenditoria agevole giovanile vanno invece in senso opposto e noi crediamo si debba guardare anche alle situazioni di alcune sua diciamo agenzia importanti come AGEA per la quale i dipendenti stanno manifestando la loro contrarietà scelte rio Regaldi riorganizzazione che sono passate sulla loro testa e che sanno di autoritarismo proprio fuori luogo
Mi domando e domando a tutti noi se sulla siccità sulla crisi idrica serve l'impegno del giorno dopo invece affrontare di petto le questioni per anticiparle come diceva la collega Forattini
Per il momento abbiamo solo commissari fra l'altro di scarsa efficacia operativa
Si continueranno a perde le produzioni e poi arriverà al solito decreto che con un pugno di euro da un da un po'di sollievo alle imprese colpite e a rimetterci sarà anche il Paese perché aumenteranno i costi dei prodotti e le diseguaglianze territoriali già molto larghe
E a nulla sono valsi gli allarmi lanciati da Ispra e dall'Associazione nazionale delle bonifiche italiane nei giorni scorsi
Ed è da irresponsabili secondo noi non prendersi un impegno più concreto per sostenere con adeguati investimenti che l'emergenza richiede gli interventi strutturali sulle reti e sui sistemi irrigui vogliamo parlare poi dalla peste suina
Ora si invoca l'esercito ma non si procede con la riduzione di cessare dalla popolazione di cinghiali aumentare un mese di caccia
Va bene in una logica di ordinarietà oggi di fronte a noi c'è una straordinarietà drammatica da affrontare con piani straordinari di contenimento della specie
E che fine ha fatto appunto il piano straordinario per la gestione della fauna selvatica già passato un anno e ogni giorno le cronache dei giornali
Sono piene di notizie legate al sovrannumero dei cinghiali all'incidenti alle manifestazioni degli agricoltori che denunciano la gravità della situazione e sulla peste suina peraltro la strategia commissariale fin qui adottata
Se c'è permesso non è risultata adeguata ad arginare la diffusione della malattia si rischia di mettere in ginocchio un importante comparto delle carni italiane
Due temi siccità fauna selvatica per segnalare la differenza tra spot e Progetto di visione
Per questo il bersaglio non può e non deve essere l'Europa e tanto meno il green deal perché le misure ecologiche diversamente da come si dice non sono e non dovranno essere un freno alla produzione e un costo per l'agricoltore che non posso Ste nere
In Italia le agricoltori quelle di medie e piccole dimensioni in particolare si trovano a far fronte a un calo della produzione e del reddito legata all'intrecciarsi di diversi fattori
Eventi climatici Esterne aumento dei costi e materie prime delle energie a incremento del costo del denaro per fare investimenti indispensabili la concorrenza sleale di prodotti estere che hanno standard inferiore ai nostri per salubrità e sostenibilità
Diversamente da quanto rincara contato il problema non è dunque la contrappeso la contrapposizione tra misura ambientale
E necessità dell'agricoltura tra cibo e ambiente il problema vero è il costo per l'agricoltore il calo del suo reddito l'impossibilità di far fronte ai suoi impegni finanziari
Il nodo della questione che oggi un agricoltore spesso costretto a vendere sotto i suoi costi di produzione non vede davanti a sé una prospettiva di futuro
E in alcuni territori la scelta obbligata obbligata sta diventando quella di cedere il proprio terreno
A chi investe in foto e agricolo dai
Certo viene meno la certezza anche quando togli esenzioni contributi credito d'imposta sui ERP rinnovabili assicurazioni per le calamità naturali carburanti accesso al credito
Senza contare che si impedisce da mesi alla Commissione agricoltura di lavorare per trovare soluzioni
Perché
Per queste per questi temi perché non arrivano i pareri del governo nemmeno dalle altre commissioni dall'inizio della legislatura
Sono arrivati in Aula tre disegni di legge del governo e solo due di iniziativa parlamentare sono di contro fermi altri dieci progetti di legge e non è giustificabile oramai più questo modo di gestire l'attività parlamentare il rapporto con
Le opposizioni
E sono tutte scelte che alla fine pesano sul settore rischiano di penalizzare gli agricoltori ci vogliono misure nuove che rimettano l'agricoltore al centro della filiera agroalimentare
Che riconoscono il loro ruolo essenziale della tradizione quali custodi della biodiversità e del territorio e quindi della salute del pianeta attraverso le loro produzioni anche della nostra salute
Misure che riconoscono pienamente all'agricoltura il suo carattere il settore primario e ruolo svolto dall'agricoltore in questa transizione epocale per l'economia e le società europee
E in questa discussione
Direzione il nodo prioritario da sciogliere è quello del reddito degli agricoltori schiacciati dai meccanismi coercitivi delle filiere fino alla grande distribuzione
Dovremo iniziare a concentrarsi sul costo del cibo su quanto dovrebbe essere pagato l'agricoltore per il proprio lavoro ora il sette per cento del valore di tutta la filiera
Su quanto la distribuzione comprime il prezzo della parte agricola produttiva e su quanto dovrebbe costare il cibo sullo scaffale del supermercato
Va affrontato il nodo della tutela da pratiche sleali di concorrenza sottocosto deve essere prioritario il tema di compensare agricoltore per il ruolo che essi hanno anche nella transizione ecologica di tutela
Dell'ambiente per i costi che si sopportano imposte sopporterà hanno in prospettiva
E a partire dalla realtà più piccola dimensione che fanno ricerca sperimentano un tipo di ieri coltura mai errori o eroica troppo spesso le più penalizzate
E insieme a questa immediata tutela del reddito agli agricoltori vanno poste le basi l'agricoltura di domani in linea con quello che stanno facendo molti Paesi a noi vicini
Sono due in questa prospettiva di futuro i temi che devono essere portati al centro il prima la questione generazionale
Non dobbiamo dimenticare che l'Italia è il Paese europeo con la morte la maggiore quantità di agricoltore sopra i sessanta anni
Non solo è anche quello con la quota minore di giovane under quaranta
Se non si interviene su questo punto cruciale la direzione è segnata ed è quella di della perdita di un pezzo del patrimonio agricolo del nostro Paese per l'abbandono del territorio dello svuotamento delle nostre avente un problema che in termini non troppo dissimili sta affrontando proprio in questi tempi la Francia il secondo tema cruciale quello dell'innovazione della ricerca sia una prospettiva di produttività sia di transizione
Ci gioco ha qui un pezzo essenziale del futuro della nostra agricoltura si deve guardare oltre l'emergenza per costruire un vero e proprio sistema dell'innovazione per l'agricoltura
Capace di portare nuove idee nuove tecnologie per la protezione delle culture in tutto il territorio lungo tutta la filiera
Al grande al piccolo produttore gli agricoltori possono sostenere la svolta se discuteremo con loro sapremo dalle la forza che non possono continuare a trovare soltanto nelle banche attraverso l'indebitamento
Quando diciamo di colture pensiamo pure alle loro organizzazioni professionali e datoriali perché senza le rappresentanze si indebolisce la democrazia di un Paese
Rappresentanza ovviamente autonome e libere critiche e propositive e mai schiacciate sul governo di turno
Noi crediamo nelle rappresentanze e alloro ora mi voglio rivolgere perché torno su una vicenda drammatica successa qualche giorno fa l'assassinio perché di questo si tratta del giovane indiano Salman Singh
A latina un ragazzo che insieme alla sua Moglia liscia era aggrappato
Ha una vita fatta di stenti e sofferenze non è morto accidentalmente ma è stato ucciso da un sistema che per quattro euro l'ora sfruttato suo bisogno di lavoro senza dargli alcuna dignità
Un sistema che ha bisogno di donne e uomini invisibili per far girare l'economia per far lavori che gli italiani non vogliono fare più ridotti a schiavi da caporali senza scrupolo assoldati da pochi prenditori alla ricerca di
Sempre più ingenti guadagni sabato è stato ucciso anche dall'indifferenza e dall'ipocrisia delle istituzioni
Che fanno leggi avanzate di tutela e poiché responsabilmente non li dotano dei mezzi e delle risorse necessarie
Il caporalato in agricoltura è un male assoluto lo abbiamo ribadito in tutte le sedi così come lo sfruttamento del lavoro in altri settori da parte di imprenditori porta voraci e compiacenti servirebbe un colpo d'ala da parte di tutti applicare davvero la legge centonovantanove del due mila
E sedici a respingere l'assalto dei carnefici servirebbe che la buona agricoltura e ce n'è tanta nel nostro Paese
Si mettesse la testa di questa battaglia di civiltà per isolare e denunciare chi inquina un comparto straordinario la cui correttezza non è mai stata messa in discussione
C'è un interesse collettivo da salvaguardare e c'è la morte di Sabb ma San Nanda riscattare insieme a tante altre morti che hanno segnato tragicamente le nostre giornate in altri luoghi di lavoro
Nelle campagne italiane come ci ricorda l'Osservatorio Placido Rizzotto della Flai CGIL ci sono duecentotrenta mila lavoratori senza contratto e senza diritti
Di questi cinquantacinque mila sono donne e il trenta per cento non sono migranti extracomunitari ma cittadini italiani e della UE
Un bracciante su quattro lavora in nero e la paga media di una giornata e di oltre di oltre dieci ore e di venti euro dati che devono far riflettere
Anche le organizzazioni professionali e la cooperazione perché possono essere tutelate la maggior parte le imprenditori che lavorano e producono nel rispetto delle norme e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici
E allora però abbiamo chiesto ma non abbiamo ottenuto risposta come intende il governo applicare la legge sul caporalato
Le misere paga nero servono per tenere i prezzi bassi dei prodotti e noi abbiamo chiesto un cambio di passo
Un cambio del sistema a partire dalla cancellazione della legge Bossi-Fini per fare una legge che considera l'immigrazione è una risorsa programmando flussi e rapporti delle bilaterali la nostra proposta è anche quella di costruire un DURC di congruità così come è stato fatto in edilizia cioè lo strumento che mette in relazione il tipo di coltura
Che viene fatto con la mano d'opera che è necessaria per farla ci si deve arrivare anche in base alle esperienze già maturate con gli indici di coerenza sperimentati nei patti bilaterali e su questo apriremo nel già nei prossimi giorni come abbiamo fatto con i sindacati
Ma un confronto con le organizzazioni professionali agricole con la cooperazione per giungere una proposta condivisa
Servono lavoratori formati compagnie dignitosi sicurezze tutele sanitarie contrasto al lavoro irregolare intolleranza verso l'evasione fiscale giusto presto per un cibo pulito di qualità questa è la strada maestra
E ci sono alcune linee di azione che dobbiamo avere chiare di fronte a noi assicurare un reddito giusto intervenire immediatamente sul retro per gli agricoltori dando corretta attuazione alla direttiva UE sulle pratiche
Sleali approvate nel due mila ventidue in cui si impone distributore di pagare i produttori giusto presso senza vendere al di sotto dei costi di produzione
Alcune proposte le abbiamo già fatte le riproponiamo anche qui
Istituire una Commissione d'inchiesta sulle pratiche sleali in linea con l'esperienza francese introdurrà la figura del mediatore delle relazioni commerciali agricole dell'Osservatorio sulla formazione del presto
E dei margini adottare un piano nazionale per l'acqua e la siccità il dissesto idrogeologico del territorio
Con particolare attenzione alla costruzione di nuovi invasi e agli strumenti incentivanti per le aziende che adottano soluzioni di riuso recupero dell'acqua
Promuovere politiche per l'efficientamento energetico l'elettrificazione dei mezzi assieme la digitalizzazione del sistema e di fronte all'arrivo di malattie batteriche fitopatie di vario tipo occorre un piano straordinario di mobilitazione
Che sostenga e supporti il crea e gli altri enti di ricerca indispensabili con un maggiore controllo anche della fauna selvatica e riteniamo necessario intervenire senza indugi anche sulla gestione della fauna selvatica
Approvare sulla base delle migliori esperienze europee a partire da quella francese della legge Galli ma un quadro normativo di protezione dei redditi degli agricoltori
In particolare vorremmo provare a costruire una legge per assicurare la migliore suddivisione del valore lungo la catena agroalimentare rendendo evidente il costo di produzione
E le sue variazioni pagato dall'agricoltore migliorando i meccanismi di definizione del presso a partire dai costi di produzione degli agricoltori introducendo forme di revisione automatica per rispondere
Agli inaspettati aumenti dei prezzi
Avremo modo di approfondire queste nostre proposte però adesso ci interessa ascoltare le proposte e le sue e le sollecitazioni che verranno da questo nostro primo
Appuntamento ci saranno anche altri momenti di incontro intanto vi ringraziamo riferiva diamo il nostro impegno a fianco del comparto agricolo per noi essenziale nel futuro che vogliamo costruire
Grazie grazie a Stefano per aver elencato tutte le criticità che attanagliano appunto il mondo agricolo ma anche per aver messi in evidenza la proposta del partito democratico
Nel tuo lunghi interventi ha parlato di transizioni e noi di questo argomento vorremmo parlarne appunto con il presidente di Ismea l'ipocrisia o Proietti che invito qui al tavolo per la sua relazione grazie
Buongiorno a tutti ringrazio dell'invito del gruppo del partito democratico alla Camera dei deputati
Onorevole qualche allusione Pollastrini della capogruppo verrebbe del partito
Ismea facilmente in questo caso foglie io o no
Preparato insieme agli uffici delle slide
Con le quali
Cercherò di esporre i numeri attualmente del comparto agricolo in relazione soprattutto alla sfida su qualità e sostenibilità che civile che oggi sollecitata anche dal tema del convegno
Quindi sarà un po'ardita le armi a disposizione però ritengo che i numeri da cui partire siano importanti
Quindi è un contributo che l'istituto da a questo convegno proprio per fornire uno stato dell'arte in relazione soprattutto a tre settori che sono quelli che più oggi guardano allo sviluppo della qualità e anche soprattutto alla sostenibilità
E sono quelle delle indicazioni geografiche la DOP coloni ovviamente il settore nel biologico il settore degli agriturismo
A questo proposito cominciamo proprio dalla troppe correnti io e cosce sovvertito slide è perfetto quando cercherò di essere molto sintetico e di stare nei tempi che mi sono stati assegnati
Oggi abbiamo dati del due mila ventidue a settembre presenteremo il rapporto infima qualità di vita del due mila per i dati del due mila ventitré nel due mila ventinove il valore totale quella produzione parliamo di cibo e il vino insieme della Licci
Diventi miliardi di euro con un incremento su base annua del sei virgola quattro per cento
E il giorno del cinquantatré per cento relativamente al decennio cioè i dati confrontati dati due mila ventidue due mila tutti
Va tenuto conto per il valore ventidue della spinta inflattiva chiara determinato ovviamente un aumento una crescita nel valore però abbiamo visto che la doppia con lui per furba bene in un contesto macroeconomico compresso epigrammi difficoltà
Il valore dell'export sul di undici virgola sei miliardi di euro qui siamo addirittura all'otto virgola tre per cento di aumento su base annua cioè ventidue ventuno
Con un contributo di circa il venti per cento il diciannove per cento al valore totale del dell'Esporte dell'agroalimentare italiano
Oggi abbiamo in Italia ottocentocinquantasei riconoscimenti cinquecentoventinove nel comparto vino trecentoventisette nel comparto cibo
E il nostro Paese leader in Europa per il numero di riconoscimenti ci segue la Francia con settecentodieci e la Spagna
Molto più distanziata quattrocentosessanta riconoscimenti superiamo un quarto dei ricominci mentito tali dell'Unione Europea con su tre mila centosettantanove prodotti Mazzone cambia microfono
Se miglioriamo
Le vedi dicevamo c'è un incremento dell'occupazione da parte di proprie delle aziende dell'impresa IG
Con una soprattutto pinne territori che sono soggetti a una Tammany lo spopolamento di cui si diceva prima
Contribuendo quindi alla praticamente al senza dire che il memento della di una comunità delle comunità territoriali
Sono stati riconosciuti trecentonove i consorzi di tutela centosettantasei per quanto riguarda il cibo centotrentatré per il vino
Abbiamo un totale di quasi duecento mila operatori centonovantacinque mila per un
Nel rapporto venti ventitré ISMEA qualità vita si indicano addetti vere circa cinquecento mila quattrocentottanta mila unità nel settore più cento mila lavoratori autonomia
Veniamo alla ripartizione territoriale
Nazione otto tutto il territorio nazionale è interessato alla distribuzione del valore della produzione il Nord-Est rappresenta più della metà del valore nazionale DOP e IGP ma e ovvio ci sono Veneto Emilia Romagna che in
Questo settore fanno i leader ovviamente
Segue il nord-ovest con il ventuno per cento sotto isole con il quindici per cento e il centro con il nome per cento
Rapporto andiamo dagli undici miliardi del Nordeste che ai l'uno virgola otto miliardi del centro quindi vediamo che c'è uno distribuzione territoriale abbastanza disomogeneo
Sono cresciute a due cifre quindi è più del dieci per cento tra il ventuno e il ventidue il Molise la Basilicata la Sardegna Lombardia e Friuli-Venezia Giulia quindi abbiamo tra le regioni del sud che hanno avuto un incremento superiore al dieci per cento
Tutte le province italiane sono interessate alla produzione di almeno una DOP e IGP
Quindi sono finiti ieri Nando localizzabili di un patrimonio collettivo di un insieme di fattori ambientali storici e culturali
Se ci soffermiamo solo sul cibo possiamo affermare che il settanta per cento dei comuni italiani è interessato da una produzione ICI
I prodotti ittici trovano spazio
Nelle aziende agricole multifunzionali con circa un terzo degli oltre venticinque mila agriturismi italiani che ne produce almeno una utilizzando la prova della ristorazione a aziendale
è indubbio inoltre la funzione dell'ICI come leva fondamentale nella filiera del turismo con particolare riferimento a quello enogastronomico in particolare oltre all'agriturismo per i circoli del Reno turismo e dell'olio turismo
Quello più vicino al modello di sostenibilità condiviso certificabile vado rapidamente
Vediamo nella nella slide si fa riferimento al nuovo Regolamento europeo sulle indicazioni CEO grafite che entrato in vigore il tredici maggio ultimo scorso e che
La forse ulteriormente il percorso di sviluppo verso la sostenibilità
In particolare in via la possibilità per i consorzi di tutela
Di sviluppare servizi turistici connesse alla fruizione dei prodotti integrare i disciplinari di produzione e individuare le pratiche sostenibili e il loro impatto in termini economici
Abbiamo poi il piano strategico della PAC due mila ventitré due mila ventisette che sostiene la partecipazione all'adesione regimi di qualità DOP IGP la produzione il miglioramento della loro tracciabilità
E in particolare con un dotazione finanziaria complessiva di circa centoventi milioni di euro nel quinquennio due mila ventitré due mila ventisette
A queste risorse sono destinati altresì venticinque milioni di euro che il massacro e con le misure attuative del PM promozione assegnato alle filiere DOP e IGP
Altro settore che connota l'agricoltura di qualità italiane quello biologico
Che ricopre un ruolo centrale nell'ambito nell'ambito delle politiche agricole promosse dall'Unione Europea e incentrate sugli aspetti ambientale
Per il piano strategico tra pacche italiano venti ventitré venti ventisette ha riservato all'intervento dedicato al mantenimento di bravi mdi produzione biologica il Budget più alto tra quelli di sviluppo rurale
Con una dotazione complessiva di oltre due virgola due miliardi di euro
Corrispondente al quarantotto per cento di tutti gli interventi agricoli climatico ambientali e a circa il quattordici per cento della spesa pubblica complessiva prevista per il secondo pilastro nel quinquennio i dati del due mila ventitré riferiti alla sala hobby e logica nazionale anche grazie al sostegno offerto dalla pacche registrato nel complesso un'ulteriore crescita raggiungendo il due virgola cinque milioni di ettari
Il quattro virgola cinque per cento in più rispetto alle due mila ventidue pari a centosei mila ettari in più
Con tale incremento la superficie biologica italiana rappresenta circa un quinto di quella complessiva al diciannove virgola otto per cento
Un punto percentuale in più di incidenza rispetto alla quota venti ventidue che accorcia ulteriormente le distanze dal target del venticinque per cento della sabbia logica da raggiungere entro il due mila trenta
Come prefissato dalla Commissione europea nell'ambito dalla strategia fa molto forte con questo incremento annuali
Riusciremmo mantenendo questo incremento riusciremmo a centrare l'obiettivo in questo momento siamo secondi in Europa solo all'Austria
Dal punto di vista della superficie biologica della pensavo compri rispetta la sa un preside
Va be la ho l'incremento abbiamo visto è stato nell'ultimo decennio del settantasette per cento con un tasso medio di variazione annua del sei virgola cinque per cento
Anche il confronto in ambito europeo confermai la specificità italiana come dicevo che detiene circa il quattordici per cento della sua ovvia logica in Unione Europea
E con l'incidenza della superficie biologica su quella totale che risulta molto più alta in Italia rispetta quella degli altri principali Paesi europei
Come dicevo solo l'Austria riuscì sta in questo momento meglio di noi
Anche le aziende agricole biologiche oltre ottantaquattro mila nel due mila ventitré sono cresciuti a un ritmo molto intenso nell'ultimo decennio più dall'ottanta per cento
Vediamo a dei dolenti note la certificazione biologica
Perché noi abbiamo realizzato nel due mila ventitré come svela un'indagine prima di lanciare la campagna sul video emerso quanto sempre la percezione del bio e legata soprattutto ai concetti di salubrità e sostenibilità e qui ci saremo
Il prezzo elevato del biografo presenta un freno a un consumo più frequente nonostante il gap con il prodotto convenzionale si è ridotto rispetto agli ultimi anni
In particolare più giovani proprio percepiscono il prezzo bio troppo alto
Il consumatore vorrebbe più garanzie
C'è diffidenza nei confronti della certificazione bio c'è ancora una limitata conoscenza del marchio Bío sono meno di un italiano su tre lo riconosce
In mezzo a cinque varchi abbiamo fatto questa assicurazione solo uno su tre è riuscito a riconoscere il marchio Bip
Sì è ancora purtroppo una rilevante presenza i prodotti che emulando il Pio sulla confezione io a questo punto
Va be abbiamo la slide e su tutte le misure che io sono qui a spot e le possiamo però saltare andiamo rapidamente perché il tempo è tiranno all'agriturismo altra settore strategico per quanto riguarda appunto qualità e sostenibilità
Abbiamo la legge quattro del due mila sei che regolamenta il settore
La domanda agrituristica nel due mila ventidue a recuperato completamente i valori percorribile e sappiamo già colleghi simulazioni due mila ventitré che c'è un ulteriore importanti espansione quindi abbiamo un massimo storico in termini di arrivi di oltre quattro virgola quattro milioni e cinquecento mila presenze
Con più sedici milioni rispetto all'anno precedente che non hanno ancora Comit due mila ventuno
Una crescita trainata soprattutto dagli stranieri che torna da rappresentare quasi la metà degli ospiti più della metà il cinquantuno per cento
E il sessanta per cento dei pernottamenti miti sono tanti stranieri e pernottano anche più dell'Italia
Il marchio lo vedete qui e questo agriturismo Dario con i cinque citazioni ogni girasole rappresenta una certificazione di qualità Kimi a cinque è il migliore ovviamente
Funzione sociale indubbiamente perché è una distribuzione capillare
Cinque mila comuni italiani hanno nel loro territorio almeno un agriturismo cioè il sessantaquattro per cento del totale
Negli agriturismi pari al tre virgola otto per cento del totale sono situati in poco meno di seicento Comuni classificati come non turistici in cui quindi non esistono specifici attrattori
Si tratta di una maggioranza di comuni di piccole dimensioni nei quali l'agriturismo opera come un vero e proprio presidio territoriale
La distribuzione delle fasce di età abbiamo qui dati invece positivi per quanto riguarda l'Inter cuore gli under quarantuno che quasi doppia in agriturismo rispetto alle aziende agricole normale
E allo stesso tempo un'incidenza degli over sessantaquattro come si diceva pari alla metà quindi abbiamo Giovani imprenditori in me negli agriturismi
E perché c'è ovviamente maggior propensione agli investimenti innovativi alla digitalizzazione e alla vendita Olla
Le aziende poi abbiamo qui le fattorie didattiche rappresentano sicuramente una novità di successo erano poche decine nel due mila quattro oggi mi annoveriamo qualche migliaio
Vediamo Paolo
Brevissime riflessioni conclusive potete vedere la abbiamo in Italia per motivi strutturali ambientali e culturali si è sviluppato un peculiare modello agroalimentari che si esprime nella varietà quali di qualità e distintività delle produzione un modello che oltre a risultare molto vicine Gano di della sostenibilità
Che tanta rilevanza hanno assunto in questo decennio ha cavalcato le politiche comunitarie nulle che attraverso i marchi di qualità e sistemi di certificazione garantiscono e comunicano queste caratteristiche specifici specifica ai consumatori
Di questo modello riprodotte indicazioni geografiche quelli provenienti dall'agricoltura biologica sono eccellenti rappresentanti così come l'agriturismo italiano che si è affermata a livello internazionale come esempio di attività in grado di differenziare le fonti di reddito agricolo ma soprattutto in grado di favorire la conoscenza del territorio
Il futuro dell'agricoltura italiana dipende in larga parte dalla capacità di promuovere e difendere queste sue eccellenze coinvolgendo sempre più giovani dei relativi circuiti produttivi e qui spendo una parola finale per l'attenzione che deve essere data ai nostri istituti agrari e le nostre facoltà agraria ma soprattutto e non si sui agrari che fino a ieri erano visti come la scuola dei somari di quelli che non avevano intenzione di studiare
E che invece oggi rappresentano uno scrigno di eccellenza in molti di questi istituti
Ed è lì che noi dobbiamo incidere lavorare per sviluppare una cultura imprenditoriali verso l'agricoltura e l'agro alimentare l'agroindustria che è necessaria per andare avanti
Ringrazio
Grazie presidente per averci dato questi numeri importanti per mettere a terra politiche efficaci io direi di continuare con i numeri con ai nostri ospiti di lista
In particolar modo chiamo Roberto Gismondi e Stefania Quick io
O facciamo uno alla volta
Allora partiamo con Roberto Gismondi Istat
Per la sua relazione che Stefania
Accanto
Grazie
Schermo
Ok grazie di questa opportunità allora l'Istat tante cose anche sull'agricoltura
Come ben sappiamo tutti l'idea è quella di vedere rapidamente qualche quadro diciamo di tanti numeri che abbiamo cercato di sintetizzare per vedere un po'in che direzione stiamo andando tutti aspetti che si riconnettono alli presentazioni che sono state fatte finora
Allora andiamo subito a vedere un paio di slide forse una delle ultime volte in cui parliamo ancora di tagli nel censimento agricoltore due mila venti che naturalmente essendo nel due mila ventiquattro notato sono un po'datati ma sono tagli strutturali che ci devono comunque indicare alcune cose allora cosa abbiamo qui un quadro due mila venti dell'Unione europea dell'Italia del Sud quindi le sei regioni del sud
Sappiamo che nel decennio tra il venti e il dieci abbiamo avuto un'enorme pressione di aziende il trenta per cento che c'è stato anche sebbene in toni leggermente minori ventiquattro per cento nell'Unione europea una flessione molto minore della superficie Grigolo utilizzata una conseguente crescita della superficie agricola mete che però nell'Europa sì diciassette tra di noi siamo ancora un po'indietro undici sette tre il Sud
Abbiamo quindi una dimensione media aziendale ancora più piccola di quella targhette europea ha confermato questo anche dalle hanno working unità quindi limitati lavoro mediane zero ottantotto nella media UE zero sessantotto Italia zero quarantasei sud
Però paradossalmente questo è un primo dato forse non scontato
La produzione standard media delle aziende agricole italiane che poi valore virtuale della raccolto dell'agricoltura e della consistenza degli allevamenti in Italia e di quasi cinquanta mila euro quindi su milioni trentotto mila e cinquecento dell'UE ma ancora drammaticamente basso praticamente la metà della media italiana
Nella sud con venticinque mila euro quindi un divario Italia Sud ancora c'è
Quando andiamo a vedere altre caratteristiche che le aziende come la connettività quindi la pratica di attività oltre quella ridicola di base di turismi fattorie didattiche
Sono esempi che sono stati citati dal radar dottor con Rieti poco fa sul Proietti prova
Parliamo di attività connesse quindi tutto quello che riguarda anche la produzione di energie rinnovabili l'artigianato eccetera normalmente avete attività connesse diversifica le fonti di reddito e riduce i rischi dovuti a shock
Come le guerre i fattori climatici e altri imprevisti
E in qui siamo messi abbastanza bene perché la nostra media di aziende cone
Mila Kunis sul totale ventidue per cento quindi più o meno simile a quella dei due alle ventitré e due
E in questo caso il divario del Sud è minore siamo circa il venti per cento e tra l'altro rispetto alla media dei due
Siamo messi meglio per quanto riguarda il più risme slash TL cioè l'attività di agriturismo ad esempio che sono state menzionate prima sono presenti nel due per cento delle aziende solo nello zero otto nella media UE ma molto meno zero sessantasei nel sud così come per le produzioni di rinnovo bollo NRG diciamo produzione di energia da fonti rinnovabili zero ottantaquattro per cento delle aziende italiane lo fanno più dello zero settantatré dell'UE purtroppo ancora molto poco nel sud dello zero diciannove
Ci siamo spostando verso aziende market oriented che nel censimento di cultura sono quelle che hanno dichiarato di autoconsumi vale meno del cinquanta per cento della produzione
Non abbiamo questo dato a livello UE però c'è una crescita anche nel Sud
Abbiamo ancora dei ghetti evidenti menzionati nelle presentazioni precedenti i giovani non riescono a decollare purtroppo neanche nell'UE perché la media UE dell'undici e nove noi siamo sotto mano tantissimo nove tre otto due il Sud
Capo azienda donna siamo pienamente nella media UE trentuno e cinque in Italia la media UE trentuno SI e addirittura bene
Sopra nel Sud trentaquattro e sette purtroppo siamo molto indietro con il titolo di studio la laurea dei capi azienda dieci uno nell'UE sei otto in Italia quattro e nove nel sud quindi ancora parecchi ghetto qualcuno
Si sa diciamo ricomponendo chiaramente bisogna cercare di monitorare
Non ogni dieci anni ma possibilmente annualmente queste dinamiche
Tra l'altro una facilitazione nella possibilità di usare di più dati amministrativi agente importante ma nell'unico perché ride annualmente come si muove il mondo delle aziende agricole
Possono essere forniti da un progetto europeo ironiche denti Fire for Agricultural Holdings che
Se portasse a regime è il suo obiettivo
Semplificherebbe le procedure di linkage tra archivi statistici ed amministrative potrebbe consentire quindi appassionati importanti nel frattempo l'Istat ha realizzato un'indagine di aggiornamento del Censimento venti l'indagine spaventi tre la raccolta da che è stata fatta in questa primavera e contiamo di lasciare i dati entro fine anno
Nel frattempo però abbiamo utilizzato gli esiti dell'indagine indagine intervistato ottantotto mila aziende quindi un numero importante
Vengono fuori delle cose interessanti ma anche un po'preoccupanti infatti abbiamo visto come in base alle risposte che ci hanno dato la gente del campione
Le aziende che nel venti avevano dichiarato di aver introdotto innovazioni di avere attività connesse o di essere biologiche hanno
Dimostrato una probabilità di cessazione e quindi di chiusura di due virgola sette due sette due tre volte inferiore rispetto alle aziende senza innovazioni senza attività connesse non biologiche quindi l'avere almeno una di queste due caratteristiche a parità di condizioni
Aumenta la probabilità di rimanere in vita
E la cosa è ancora più evidente se andiamo a vedere la classificazione per dimensione della produzione le aziende che avevano meno di venti mila euro di standard output nel venti
Hanno avuto una probabilità di cessare in tre anni di tre virgola sette volte più alta rispetto alle aziende più grandi quindi la dimensione ancora troppo piccola e un rischio e per l'agricoltura italiana e e quindi bisogna trovare un po'una chiave di volta per far coesistere il mondo rurale tendenzialmente più piccolo con la vera impresa agricola che ha chiaramente dimensioni maggiori
Che una performance migliore
Qui quadro dell'OSCE di cosa è successo alle nostre principali produzioni agricole in tredici anni in confronto ventitré dieci abbiamo messo in evidenza quelle quindici specie vegetali con almeno quindici mila ettari di superficie agricola investita che hanno avuto diminuzioni superiori al dieci per cento in tredici anni vedete come purtroppo le cifre sono impietose
Anche se è improprio sommare le produzioni di pere mele però stiamo parlando di una perdita di settantatré milioni di quintali di produzione in tredici anni
E abbiamo casi come quelli in rosso frumento duro sono mai se e uva da vino che sono abbastanza evidenti calo enorme quindi chiusura delle aziende di composizione verso coltivazioni forse meno intensivi e più specializzati pensiamo presenta al bergamotto che sta andando molto bene una superficie piccole sono un esempio di questo fenomeno di ricomposizione
E se prendessimo tutte quante lei specie vegetali che con almeno quindici mila ettari sono trentacinque hanno avuto quindi anche degli omicidi uso delle mine nazioni la situazione non è molto migliore alcune di queste sono mentale ma nel complesso tutte le principali trentacinque su coltivazioni vegetali italiani in tredici anni hanno perso sessantaquattro milioni di quanta riproduzione questi sono Dario amabilmente nodi che però ci devono far riflettere in un'indagine che facciamo ogni anno intenzioni dissemina delle aziende a cereali non tutte le aziende ma parliamo quasi trecento mila aziende agricole italiane abbiamo chiesto di prevedere le semine che si stanno
Chiudendo come è risultato dell'annata agraria ventitré ventiquattro province questi in questi mesi alcune sono già chiuse
Abbiamo aggiunto delle domande opinioni e abbiamo chiesto alle aziende quali sono i principali fattori di rischio
Che possono determinare differenze dalle nostri vicini di semine quello che effettivamente sarà poi raccolto a fine annata beh ovviamente forse l'anodo il settanta per cento hanno indicato i fattori climatici
Il trentadue quattro l'andamento dei mercati
Il e il venti per cento hanno indicato i prezzi delle materie prime
E anche interessante notare che utilizziamo agricoltura di precisione tanto poco è difficile dirlo forse ancora troppo poco però il ventidue e sei per cento delle aziende affermato di usare strumenti
Delle culture di precisione quindi più in generale dell'agricoltura quattro punto zero purtroppo il grafico mette ancora una volta in evidenza il divario
Nord Sud perché andiamo tali percentuali massime della nord al minimo delle isole e del sud quindi su questo c'è ancora da lavorare però tutto sommato si riequilibra la situazione
Se vediamo la quota di aziende che hanno dichiarato di usare tecniche ti copro quindi tecniche conservative del terreno che riducono i rischi dell'erosione e in parte anche dei cambiamenti climatici in cui la percentuale abbastanza omogenea
Al variare della ripartizione geografica tutto questo
Che cosa ci porta a chiederci
è sostenibile o no la nostra agricoltura
Tema complessissimo che meriterebbe naturalmente un convegno a parte ma molto in sintesi
La Sea sostenibilità agricola lo sappiamo è complessa ed è difficile perché molti dimensionale e deve analizzare tre spetti della vita di un agricoltore quello economico quindi guadagna che deve essere dignitoso non deve essere quello a livelli infimi che Santa purtroppo giustamente menzionato neri presentazioni precedenti
Ovviamente la sostenibilità ambientale quindi la biodiversità e rispetto delle risorse quella che forse un po'giustamente sulla bocca di tutti è la sostenibilità sociale quindi dignità per chi lavora in un'azienda agricola garanzia della sicurezza alimentare per i consumatori che soprattutto per chi lavora in azienda quindi è molto difficile possiamo migliorarla alla sostenibilità
è difficile perché dobbiamo parla di un milione centotrenta mila aziende quindi tre quattrocento mila sono vere imprese le altre no o sono quasi in preso sono imprese
Abbiamo provato però di utilizzare
Il censimento agricoltura del venti per arrivare a stimare anche se in modo approssimativo il livello di sensibilità delle aziende italiane in un contesto che sintetizzano in questa slide e dove non dobbiamo dimenticare che tutto nasce da quello che raccomanda la FAO
E i tanti stages ce n'è uno il due quattro uno che è proprio dato dalla quota di superficie agricola utilizzata secondo tecniche produttive sostenibili
Molto complesso valutarlo voi vedete in questo quadro i gli undici indicatori che ogni Stato annualmente chiamato ad aggiornare purtroppo anche fiscali come l'Italia e molti stati dell'UE hanno delle difficoltà a fornirli realtà soltanto per due quelli in via di siamo in grado di fornire dati
I due rossi non abbiamo purtroppo informazioni quelli in blu ne abbiamo in parte quindi è chiaro che verso il due mila trenta dobbiamo annullare i rossi e dobbiamo spostare molti dei Blues i Verdi ma in questo contesto difficile cosa abbiamo fatto come accennavo un attimo fa
Abbiamo calcolato un indici di sostenibilità delle aziende agricole italiane basato su cinque indicatori biodiversità quindi quanto le aziende diversificano le proprie culture c'è anche un premio una serie di premi PAC come sapete per questo tipo di di di attività perché chiaramente diversificare riduce i rischi e garantisce più biodiversità
Dunque vedere se le aziende sono biologico no questo del genere Censimento ce l'hanno detto ovviamente sono incluse anche le consistenza i piloti non sono le specie vegetali
E praticare o meno attività connesse l'abbiamo detto prima a parità di condizioni diversificare i fonti di reddito riduce i rischi anche di cessazione
Quali impressi avessero no introdotto innovazioni nel triennio diciotto venti
E infine quali aziende hanno dichiarato una produzione standard aziendale subire una certa soglia che in questo caso è stata la soglia di povertà circa diciotto mila euro tutto questo per arrivare a dire che un aziende sostenibile sia almeno uno di questi cinque indicatori uguale a uno cioè se a una di queste caratteristiche nel venti quarantacinque aziende su cento abbiamo stimato fossero sostenibili anche qui la domanda e sono tante o poche
Forse sono ancora poche dovremmo averne almeno il cinquanta il sessanta per cento però è confortante constatare che sono in crescita rispetto alle trentacinque su cento del due mila dieci
E in questa cartina i colori
Scusate sono andato troppo veloce in questa cartina i colori diversificare intensità di verde identificano
Le percentuali regionali di aziende sostenibili purtroppo i colori più chiari sono quelli che hanno che identificano le regioni con una quota più bassa di aziende sostenibili sono soprattutto purtroppo Puglia e Calabria e poi molte delle regioni del centro sud quindi in termini di sostenibilità anche abbiamo ancora dei che per territoriali
Abbiamo poi ora una serie di slide su cui io vado veloce perché
Per quanto finiamo le importanti sono state tutte ampiamente illustrate dal dottor Proietti
Solo per ricordare allora velocissimamente delle eccellenze tutte già menzionate sugli agriturismi è stato già detto tutto aggiungiamo soltanto una una piccola considerazione
E cioè vedendo un attimino questo grafico
In cui nella avete tre istogrammi ritaglia in fondo voi avete le principali ripartizione geografica visto dramma più scuro
E la variazione del numero di agriturismi nel periodo lungo dal due mila ventidue al due mila quattro che il primo anno in cui listate iniziò a fare nostra rilevazione
Ecco vedete che c'è una crescita mediano importante il tre virgola sei per cento
Che era più forte nel decennio nel due mila tredici due mila quattro e poi un pochino evidentemente rallentata
Con il Sud che si mantiene su buoni livelli di crescita abbastanza omogenea al tempo e abbiamo testato un modellino chiamato bella convergenza per vedere se questo tasso di crescita
Calcolato in tre archi temporali più lungo appunto ai nominalmente del due mila quattro dipende in qualche modo a livello provinciale è stata fatta un'analisi dal tasso medio di crescita nelle province contigue a quella considerata così sentirò che ci aspettiamo sia maggiore di un ma positivo e dipenda anche dal numero delle aziende preesistenti con un coefficiente bello uno che ci aspettiamo sia negativo
Essere negativo significa che crescono di meno le zone dove deve prismi già ce ne sono tante crescono di più con le Province in cui devi dirmi ce ne sono i risultati confermano
Questa
Chi vuole site abbiamo devo efficienti del segno atteso il che vuol dire che
Si sta generando non spillover territoriale che progressivamente bilancia molto la discussione De Gregoris mio più o meno in tutte le Province ma direi anche in tutti i Comuni italiani perché Dutto proietta evidenziato come sono più di cinque mila e cinque comunque numerosi mine
I Comuni italiani dove c'è almeno un agriturismo cioè dopo il GP
Ci limitiamo a ricordare quanto già presentato poco fa Italia con il record europeo di prodotti DOP e IGP di cui la maggior parte sono vini
Aggiungiamo soltanto che
La diffusione regionale dei prodotti DOP IGP e questa c'è una prevalenza di regioni del Centro-Nord ma tutto sommato tutte le Regioni anche quelle del sud si difendono abbastanza bene
E va segnalato anche che nel confronto tra due mila ventuno e due mila undici
Abbiamo una crescita maggiore del numero dei produttori inseriti nei circuiti DOP IGP nelle regioni diciamo rosse e arancioni che sono proprio quelle del centro sud i colori invece vede già li identificano le regioni con dei crescite del numero di produttori e quindi anche qui possiamo dire che lentamente visto che speriamo di un decennio
Ci son pori bilanciando etichetta nord-sud che caratterizza un po'tutta la nostra cade
Storia diciamo nazionale oltre che l'agricoltura sull'agricoltura biologica anche qui è stato detto tutto ricordo questo target del venticinque per cento di Saud biologica entro il due mila trenta
E l'Italia punta al diciannove otto per cento quindi stiamo andando progressivamente a raggiungimento credo di questo di questo dar retta e questa è la graduatoria europea aggiornata al ventidue sono gli ultimi dati che ero stata messa a disposizione in cui vediamo come abbiamo riso soltanto gli stadi con una superficie Bío sulla superficie totale maggiore del dieci per cento Italia è posizionata molto bene
La croce Plauzio sono gli stadi che hanno già raggiunto gli unici due il target del venticinque per cento
Che l'Italia col diciotto e nove che è diventato diciannove otto tagliati del ventitré superiore al si dice uno dell'UE quindi stiamo procedendo oltre quella che è la media perché gli Stati Ue
Ecco un ultimo a veloce analisi si basa su un archivio che chiamiamo regista esteso delle aziende agricole
Su quelli stata sta lavorando ormai da cinque anni anche se non è ancora un prodotto ufficialmente diffuso male utilizzato anche dei conti nazionali
In alcune loro stime un registro che rappresenta un buon esempio una best practice di quello che dicevamo all'inizio cioè l'integrazione di tante basi di dati preesistente le star bene come vedete c'è una lista di tantissime basi dati amministrativi utilizzate
Per avere anche degli indicatori economici su l'andamento divergente perché ricordiamo che purtroppo lo stesso Censimento
Non viveva se non lo standard o tutti indicatori economici vi erano moltissimi indicatori strutturali ecco perché è utile menzionare questo registro
Perché abbiamo fatto una classe l'analisi sedici ha portato a classificare lì aziende agricole italiane tutti mila centotrenta in cinque cluster
Non credo siano visibilissime purtroppo perché grafico è piccolo rispetto lo schermo cinque gruppi diciamo il Mezzogiorno a bassa redditività
E il Centro Nord innovativo in modo molti funzionale le zone montane che sono in giallo il Mezzogiorno bio
Oggi che performante e questo per dire che l'analisi e le chiavi di lettura del settore possono essere molteplici in ogni analisi è importante arrivi una a Anna disco diciamo analisi di tipo territoriale che altrimenti se non ci fosse non ci permetterebbe di analizzare
Il settore come di dovere questo per vostra curiosità sono gli indicatori che abbiamo preso praticamente se vede domando dubbi possiamo anche avere modo di Forni di quel materiale
Un'ultima slide di prima delle conclusioni sempre in base a questo regista esteso un indicatore economico importante il valore aggiunto per addetto dati del due mila ventidue per il totale aziende che istogramma più scuro e poi via via grigi sempre gli occhialini durissimi prodotti DOP e IGP biologiche è evidente come appartenere al circuito DOP IGP a parità di condizioni falsare nettamente rispetto agli altri casi chiaramente delle aziende agricole e il valore aggiunto per addetto e purtroppo ancora una volta il grafico evidenzia come andando da nord a sud la situazione purtroppo è ancora comandato da forcing territoriali
Quindi le conclusioni
Abbiamo visto tante cose tanti numeri grigi scuri problemi ancora presenti ma fenomeni anche di ricomposizioni di recupero delle differenziazioni territoriali abbiamo bisogno di dati abbiamo bisogno di dati aggiornati e di qualità
Per fare questo l'Istat fa ovviamente tutto quello che può fare però dobbiamo da una parte anche aggiungere fonti informative ed è per questo che l'Istat sta allattando lanciando l'indagine multiscopo o sulle aziende agricole che per la prima volta Puskas dell'istituto non chiede niente di quantitativo non va a misurare le superfici o a contare le aziende o a contare gli animali ma vorrei chiedere a gli agricoltori opinioni suo l'agricoltura di precisione la sostenibilità dedicazione gli aspetti ambientali e alti Kinski che possono addirittura portare la cessazione delle aziende di tutto questo in conclusione però dire anche essere accompagnato da una maggiore sinergia e collaborazione
Tra tutti gli enti che a vario titolo hanno basi amministrative di dati ovviamente AGEA e il primo ma non è l'unico perché solo in questo modo potremmo fornire a tutti gli utenti dei dati annuali da giornali sulla dinamica del settore
Grazie davvero
Risposi che era che grazie a lei
Do la parola alla dottoressa Picchio
Le serve
Alla buongiorno a tutti allora
Con il collega Roberto Moro abbiamo preparato una breve presentazione e che intende fornire un quadro di come il settore agricolo ha rappresentato nel sistema di contabilità nazionale
E utilizzeremo come diciamo
Come riferimento i dati che la la contabilità nazionali ha diffuso sul settore agricolo per l'anno due mila ventitré nel corso del primo semestre
Dell'altra
Come appunto che ha fatto vedere il dottor Gismondi l'Istat dedica molte risorse
Grande attenzione alla produzione di informazione per il del se per il settore agricolo diverse strutture sono coinvolte per la rilevazione di statistiche dedicate
Le ha rilevazione di un sistema di prezzi e la individuazione di tutti gli operatori economici
Che e lavorano nel settore
La contabilità nazionale in particolare il servizio offerta di beni e servizi e conti nazionali del settore istituzionale raccoglie sia lettura produzione statistica dell'istituto e integrando anche informazioni di natura amministrativa il attraverso l'applicazione delle norme del Regolamento e delle regole stabilite dalla il regolamento comunitario sul sistema dei conti europea o dei conti nazionali e regionali elabora le stime per il settore agricolo che contribuiscono alla formazione del quadro centrale dei conti nazionali annuali trimestrale e il conto satellite dell'agricoltura anche
Su base territoriale
Quali sono le variabili che vengono stimate un grande che la produzione in valori correnti e concatenate a livello di prodotto il valore aggiunto ai prezzi basse
Le scorte dell'input di lavoro dipendente autonomo la remunerazione del lavoro dipendenti impiegati contributi
Correnti in conto capitale ricevuti dal settore
Da parte delle amministrazioni pubbliche dall'istituzione europea e io ho da dire a capitale imposte correnti sulla produzione sul vecchio da investimenti fissi lordi
La valutazione del valore aggiunto nel sistema di contabilità nazionale include anche i redditi generati dall'economia non osservata quindi quella parte di attività economica di mercato che sfugge all'osservazione diretta
Che in generale si riconduce alla sotto dichiarazione del reddito o alla reddito generato con l'impiego di lavoro non regolare ed è proprio quest'ultima fattispecie che è particolarmente significativa per il settore agricolo
E neri appunto settore primario l'incidenza il tasso di irregolarità definito in termini di unità di lavoro nel due mila ventuno è stato pare impastato di poco inferiore al diciassette per cento
In termini quantitativi e
Il valore aggiunto e prezzi base del settore primario quindi agricoltura silvicoltura e pesca nel due mila ventitré ammonta a circa quaranta virgola cinque miliardi di euro e rappresenta
Il due virgola due per cento del valore aggiunto generale
Ai prezzi base nazionale il settore agroalimentare che quindi oltre al settore primario include anche anche l'industria alimentare e delle bevande e del tabacco
A invece un'incidenza pari al quattro virgola uno per cento
Il valore aggiunto non regolare è stimato anche in agricoltura oltre che il tasso di irregolarità che abbiamo visto in termini più brevi input di lavoro
E in termini di valore nel ventuno l'ultimo anno per cui sono stati disponibili questi dati
Ammonta a circa il quindici virgola sette per cento del valore aggiunto totale del settore
Ora queste stime sono in corso di revisione perché è in corso una revisione generale dei conti nazionali per cui a settembre del due mila ventiquattro Larry lasceremo delle dei dati aggiornati iper tutta la serie storica e anche appunto le stime dell'agricoltura del settore dell'agricoltura sono state
Sono il avranno quindi degli aggiornamenti anche importanti
Ma non vi possiamo anticipare nulla del tutto lo scoprirete il ventitré settembre quando pubblicheremo le nostre nostri no alla nuova versione dei conti nazionali
Allora quali sono i comparti vediamo che in termini di produzione corrente prezzi base nel due mila ventitré parliamo di settantadue virgola sette miliardi di euro che è cresciuta in valore
Dell'uno virgola nove per cento ma al ha registrato una picco una riduzione dei volumi dell'uno virgola nove stessa intensità ma molti ma molto diversificata a secondo delle tipologie di produzioni del settore
Il questa produzione per il cinquanta virgola cinque per cento proviene dalle coltivazioni agricole il trenta virgola cinque per cento il contributo alla formazione della produzione del settore che che prevede che fornito dagli allevamenti zootecnici
Per l'undici virgola cinque per cento le attività di supporto all'agricoltura il sette virgola cinque per cento il contributo delle attività secondaria
E
Nel corso del
Gli ultimi vent'anni sia cresciuta alla multifunzionalità delle aziende agricole
L'importanza relativa del con della produzione di attività secondarie che passa dal due virgola sette per cento del due mila il sette virgola Jean cinque per cento nel due mila ventitré
E quella delle attività di supporto che raggiunge l'undici virgola cinque per cento dal nove virgola quattro per cento del due mila ora
Nella presentazione ci sono della una descrizione puntuale dei degli andamenti sulle diverse produce prodotti però visto insomma il poco tempo a disposizione vi lasciamo la possibilità di consultarle direttamente
La diciamo l'attività di supporto e attività di supporto nel settore agricolo
Sì sono riconducibili per eventualmente all'attività di agricole per conto terzi e la prima lavorazione dei prodotti agricoli
Mentre l'attività secondarie sono legate alla produzione di energia rinnovabile
E l'attività di agriturismo
Sui prezzi hanno già parlato abbondantemente nel periodo precedente il settore insomma ha visto nel due mila ventidue una forte crescita dei prezzi soprattutto legati alla
All'acquisto di materie prime nel due mila ventitré abbiamo osservato una lieve contenimento riduzione dei prezzi dell'input di lavoro a fronte di un modesto incremento dei prezzi della produzione e quindi un miglioramento in termini di ragione di scambio
A oltre alla produzione cioè oltre alla rappresentazione del corde conti nazionali la quanto e il il settore agricolo
Ha ha rappresentato in un conto satellite
Che è perfettamente consistente con il quadro dei conti nazionali anche se adottata delle definizioni più ampie
Seguendo appunto il Regolamento comunitario che disciplina il dettaglio dei prodotti da includere il calendario di tra smorza tele di trasmissione
In modo da assicurare che l'armonizzazione dei dati a livello europeo e la confrontabilità di questi dati nello spazio e nel tempo
Quali sono le principali differenze nella definizione del settore tra la rappresentazione quindi nel sistema corde conti nazionale nel conti satellite
Queste riguardano la produzione di vino e di olio fatto dalle cooperative che rappresentate inclusa nel conto satellite mentre la scusatemi assaltano sto mentre è esclusa dal quadro centrale
Il invece per quanto riguarda attività minori come quelle degli orti familiari sementi per la ricerca li abbiamo nel quadro centrale ma non nel conto satellite
I dati del conto satellite sono molto tempestivi infatti una prima stima
Rilasciata undici mesi dopo l'anno di riferimento e la stima e e questa stima poiché viene diffusa dall'Istat generalmente nel mese di gennaio e la stima finale quindici mesi successivi all'anno di riferimento
Cosa con da attraverso il conto saltelli te è possibile poi condurre appunto dei confronti
Si agevola nei confronti e la comparabilità delle produzioni del settore agricolo in ambito comunitario
Vediamo che nel due mila venti del valore aggiunto e spine ai prezzi base in valori correnti ammonta per le ore e ventisette circa duecentoventicinque oltre duecentoventicinque miliardi
E cresciute in valore dell'uno virgola due mentre registra una modesta diminuzione in volume rispetto alla
Sì Rispetto diciamo che il i iprite il primi sei paesi sono sei Paesi quelli che contribuiscono alla formazione del settantacinque per cento della produzione complessiva
E l'Italia
Contribuisce per oltre per circa il diciassette per cento al pari della Francia
Grazie
Grazie dottoressa ci scusi per l'accelerata
Interviene Barbaran Pini presidente di Slow Food
Buongiorno
A tutti grazie perché una vita mi fa piacere essere qui e spero che il contributo Desio fu due almeno in termini di sollecitazione sarà utile
Abbiamo un scelto un claim avverrà il nostro evento internazionale che forse sapete si svolge ogni due anni a Torino si chiama per la madre saluto il gusto
Quest'anno il PM come armi ce lo siamo natura
è importante ricordarlo quando si parla di agricoltore di cibo perché se c'è una categoria di persone
Che ha molto bisogno della natura presto sono i contadini
Questo lei ma non sbagliamo sì non è un claim
Passatista nostalgico non sbagliano sin questo senso
E invece una
Uno slogan che
Parla al futuro
Che parla al futuro
A partire dal cibo
E lo dico perché
Per fortuna mi ritrovo in molte delle sollecitazioni che sono state fatte nella relazione introduttiva questo mi ha fatto piacere tra cui anche la tragici Emma la classicissima menzione
Della morte di San non si inganna questo è quello che succede nel mondo il CIPE diventa merce
Il suo libro che
La nostra è nostro diritto alla sopravvivenza
Quando diventa merce invece fa male
Fa male evidentemente all'ambiente fa male al clima fa male alle relazioni fa male alle comunità produce sfruttamento e morte produce sfruttamento e morte lo dico perché questa non è
Non è da considerarsi sarebbe un errore se la considerassimo un'anomalia
Questa è una conseguenza prevedibile di un sistema in cui appunto si accetta che il cibo sia considerata una merce come tutte le altre
Ma non un diritto
E se accetta quindi che produca appunto sfruttamento e anche la morte
Che produca lo spreco che produca la fame allo stesso tempo un miliardo di persone che non mangiano ma contestualmente le stiamo sprecando a livello globale un terzo del cibo prodotto con il quale ci dicono
Dati della FAO non della Falange radicale di Slow Food stava Maremma quattro volte quattro volte il miliardo di persone che non a regolare accesso al cibo questo succede quando il cibo diventa merce
Questo succede quando il CIPE diventa merce
Invece il cibo
A differenza di molte altri merci di cui sappiamo tutto
Dagli abiti che indossiamo alleata che scarichiamo ai telefoni o le auto che compriamo decimo non sappiamo quasi nulla eppure cibo diventa noi
Del cibo che diventa noi non sappiamo quasi nulla non sappiamo dove viene prodotto non sappiamo da chi viene prodotto non sappiamo come viene prodotto
In una quarantina d'anni cinquanta di banalizzazione estrema del cibo abbiamo perso delle competenze fondamentali quelle di riuscire a conoscere la materia prima
Approvvigionarci nella maniera migliore riuscire a ridurre lo spreco in cucina trasformare il cibo mettere a tavola
Un grande numero di persone anche con una spesa sostenibile
Gli unici o criterio che sembra importante in questo processo culturale soprattutto
La garanzia di un prezzo basso di vendita l'unico criterio che riusciamo con facilità
Ad individuare
Eppure anche in queste ore c'è un un paradosso perché né da un da un lato gridiamo allo scandalo quando i pomodori al chilo possono più di un euro e novantanove stagione no ci sembra tanto però poi allo stesso tempo siamo stati disponibili a spendere novanta euro al chilo per l'ho letto
Per l'ho detto di cioccolata con la sorpresina di plastica
Questo è un processo culturale
Non è fatalità
Allora da una parte e sicuramente dovrebbe cambiare una logica un paradigma deve cambiare un paradigma e lo dico perché la purtroppo è un po'dimenticata accantonata Agenda venti trenta che per fortuna
Se insieme ricomincia parlare ultimamente dopo alcuni passaggi in parlamento europeo dopo alcune deroghe anche al Greenville ecco senza i Greenville quella Genta quell'agenda verrà mancata
E allora su questo servono certamente degli impegni pur concrete sul piano normativo
Quindi qui c'è molto da lavorare serve anche però una un'importante ma abilitazione culturale e aggiungo anche popolare che rimette insieme i contadini
Con i cittadini ai cittadini una volta che capiscono che cosa c'è in ballo non potranno tirarsi indietro e anche gli ambientalisti perché questa contrapposizione di chi vuole tutelare la matura contro chi con la natura lavora cioè produce Cipro ci sembra strumentale e va assolutamente rifatta sintesi va assolutamente rifatta sintesi non si può non è più il tempo di contrapposizioni
Tra l'altro la grande ricchezza
La grande ricchezza all'unica forse c'è realmente sarà in grado di salvarci come consesso umano è la ricchezza di biodiversità
In un momento in cui i cambiamenti ambientali avvengono così velocemente l'unica garanzia di sopravvivenza che abbiamo e di adattabilità è la diversità
L'unica ricchezza in grado forse di salvarci
Allora io vorrei che rimettere insieme non è già stato ancora accennato prima al centro di questa agenda il fatto che l'agricoltura deve produrre il reddito
Invece in questo processo di banalizzazione del cibo ed etici proprio produce se è un po'accettava l'idea che l'agricoltura debba essere sostenuta
Beni culturali Bindi può produrre reddito
L'agricoltura deve può produrre reddito l'agricoltura è un mestiere moderno nel momento in cui rappresenta una reale una reale prospettiva di lavoro e definita per le nuove generazioni
L'agricoltura è un mestiere moderno nel momento in cui rappresenta una concreta prospettiva di lavoro e De vita per le nuove generazioni allora
Lo dico perché al di là delle suggestioni così teorici e noi da una quarantina d'anni facciamo pure dei progetti molto concreti molto concreti sui territori che possono apparire piccoli ma io porto sempre l'esempio dei prestiti o c'è probabilmente tutti conoscete il nostro progetto di tutela decide a rischio estinzione
Sono circa quattrocento in Italia raggruppato circa due mila produttori allora questi ci chiarisca estensione che a volte sono varietà vegetali a volte razze animali a volte delle trasformazioni e possono sembrare una piccola cosa
Ma devono essere viste non come quattrocento cd
Che vanno poi a guarnire delle ore liriche tavole di qualcuno ma devono essere visti come sistemi locali del cibo e lo dico perché talvolta il fatto che in una luogo esista un tipo di sedano
Il fatto che in un luogo esista un tipo di sedano perché qualcuno ancora lo coltiva e la differenza che passa tra il fatto che una bottega in quel luogo chiuda resta aperta
è la differenza tra il fatto che quell'area venga servita da un tubino e per la scuola oppure no
E la differenza che passa tra il fatto che quel luogo venga abbandonato e dimenticato oppure vissuto e magari si passa anche qualche viaggiatore
Questa
Sono i sistemi locali del CIPE in onda del CIPE non verticistiche ma diffusi rese gli enti piccoli ma quanto sarebbe importante produrne a migliaia
Invece che a centinaia di questi sistemi locali del cibo e lo dico perché tra l'altro in Italia
Dove spesso
Costruiamo una narrativa legata al fatto che noi produciamo eccellenze che i nostri luoghi sono visitati da tutto il mondo milioni di viaggiatori bene quei milioni di viaggiatori vengono a vedere dei paesaggi che sono la testimonianza dell'interazione non secolare ma millenaria Man millenaria tra i contadini
E gli ecosistemi
E quando perdiamo un sedano aveva una razza di capra o è un tipo di formaggio perdiamo anche quello perdiamo il disegno del paesaggio
E perdiamo anche un certo stile di vita che
I viaggiatori cercano e vengono a
Affluire allora chiudo dicendo che dovremmo passare da una illogica per quanto riguarda il CIPE e l'agricoltura basata solo ed esclusivamente sul profitto
Aggiunge paradigma biologico
E non mi riferisco solo ed esclusivamente alle certificazioni o alle pratiche agronomiche ma proprio al senso etimologico
Ad una logica imperniata sulla vita invece che sul profitto ad una logica imperniata sulla vita invece che sul profitto
Ed è una logica in cui lui bisogna smettere di separare anche bisogna tenere insieme ecco richiamo anche prima fare sintesi
Ci serve la scienza ma una scienza senza un sistema valoriale acquisibili diventa merce di scambio per me
Qualunque altra merce
E c'è serve che l'agronomia tenga insieme anche la filosofia e ci servono i saperi tecnici insieme saperi tradizionali ci serve tenere insieme invece il sovrappiù che contrapporre perché soltanto tenendo insieme
Soltanto tenendo insieme riusciremo ad affrontare le importanti sfide non solo del futuro ma del presente allora
Nel mondo siamo natura
è una è una sollecitazione
Ad un atteggiamento radicale dice fuori e comprendere le russe nella radice ma anche umile di percepire il cd parte di un Mosaico più grande di noi piuttosto che detentori del controllo della natura prima si usava dire quando io ero anche piccola salveremmo la natura ecco sarà difficile ne salviamo la natura forse se cominciamo a trattarla meglio sarà lei che salvano voi escluso che non salviamo la natura
Chiudo con la doveroso invito a tutti voi a terra ma del Salone del Gusto perché tutto il mondo della produzione alimentare da tutto il da tutto il pianeta verrà a Torino al Parco Dora e sarà bello incontrarla
Ma anche al fatto che noi abbiamo lanciato un appello per la introduzione dell'educazione alimentare
All'interno delle scuole per garantire a tutte le bambine e i bambini gli strumenti necessari a scegliere come nutrirsi
Invito tutti voi affermarlo è una volontà precisa del nostro fondatore Carlo Petrini l'abbiamo sposata tutti con entusiasmo
Lo ripeto il cibo diventa noi
è fondamentale saper scegliere e scegliere quale tipo di produzione sostenere grazie
Passiamo a agli interventi abbiamo Carlo Piccinini presidente cioè da che però in scacco al cooperative
Buongiorno
Perfetto serra Dias Claudia si è rapidissimo intervenire dopo un intervento così profondo la difficile anche perché sono un agricoltore
Ho iniziato a lavorare in né della famiglia al giovane quattordici anni proprio nel territorio di un altro da qui il mio sindaco era l'unico un a questa a questa colpa al governo come cosa quindi
Diciamo che parla così lontano perché è quello che voglio dire è che era tale da io tutti sull'agricoltura son tanti anni purtroppo perché non sono più giovane però io i primi venticinque anni io mi sono sempre trovato affrontare quando si parlava di problemi diciamo politico sindacali
A gestire le crisi di mercato cioè c'era troppa produzione rispetto a quella che il mercato serviva di un certo prodotto magari solo speculazioni sono tante cose però questo era era quello negli ultimi tre anni
Sono rimasto spiazzato perché dobbiamo sempre più inseguire delle crisi in cui non si riesce più a produrre abbiamo curato un sacco di crisi un sacco di problematiche dovute al cambiamento climatico è inutile girarci intorno che o per troppa pioggia per troppa sita opere grandi blu o per un'altra un altro passito animale insetto che prima avevo un certo tipo di vita e veniva controllato dagli agricoltori che conoscevo il territorio e in Italia per esempio il discorso io lotto integrare a causa del passivo aveva già dimezzato utilizzo ad esempio di fitofarmaci
E pur di contrastare i fatti spiazzati perché tutto questo si è un po'in dal nostro punto di vista un po'l'idea è impazzito non riusciamo a produrre e quindi ci sono i pro e i grandi top quindi molto bene la fase agricoltori devono guadagnare sottoscrivo
E intese non sono è un momento in cui si fa molta fatica perché le produzioni sono più scarse adesso parlano genericamente John sempre sezioni
E da un lato i testi anche di mercato anche per mille influenze guardi non guarda politiche diverse sono spesso molto bassi
Non a caso la protesta è stata quest'inverno i trattori e è stato alle prime così forte in Italia a parte alcune organizzate Marion più diciamo non voglio parlare ma più quasi le stesse di visite sociali ecco in cui si partecipa svegliarmi Sinai dove hanno però non c'era quella rabbia che che sei percepito quest'inverno ma proprietà anche sul territorio la gente incavolata perché non farà edito per l'esordio sa cosa fare
Quindi affrontiamo il problema è uno meno difficile anche intervento prima dell'Istat molto interessante il discorso per esempio il giovedì Kotori e sincero si farà ritorno meglio che non ci siano per loro ecco lo dico anche pensando ai miei figli cioè come come consento però è una brutta è una brutta situazione quindi cosa
Si può fare cercano adesso minimamente propositivo sicuramente penso che nel quel cambiamento climatico in questo situazioni anche la la politica agricola comunitaria dovrebbe essere rivista e che creare quello che diciamo il terzo pilastro
Che va alla lotta al cioè diciamo a locale vedo climatico i danni che procura perché sicuramente anche sistema assicurativo in Italia un po'collassato sotto sotto i litigi dagli estremi sostare negli ultimi anni ma ma anche penso al caso di mettere anche le misure preventive prese il carisma sul fallo delle misure per mitigare l'impatto dei delitti delle temperature estreme da troppa pioggia della troppo poca pioggia magari inserendo nuove varietà di piante sì caldi trattasi di possibile situazione nuova che comunque è cambiata quello che c'era prima non c'è più
Brevemente perché poco ti ritrovi per cui venne tenuto sarebbe comunica ad un fatto che a me è piaciuto molto quando sento parlare
L'ex presidente consiglio Letta che ha fatto lo studio del per una donna perché sul rinvia gli è stato molto chiaro e molto dodici è molto bello mancano solo i fondi per realizzarlo
Dai cinquecento ai settecento miliardi di euro all'anno
A livello europeo e non solo per l'agricoltura per tutta la quindi quello che poteva essere un progetto interessante se rivelato però un libro dei sogni molto dannoso perché se tu fai parte una maccheroni vale a dire se per farla
Andare il rischio è che chi fa sugli incidenti si fermi e quindi questo resta un punto sopra la molti molto interessante vedere come a livello europeo si svilupperà questa cosa sicuramente e sopra la nostra testa
Altra cosa che poi è importante dire non si torna indietro
Siamo a metà del guado quindi io sono sempre questa occasione per mettersi pretenziosa calici dagli avanti più tornare indietro ma anche l'ex ante saprà fare agricoltura del mille novecentottantotto ecco come concetto quindi anche questo è un tema importante
è stato toccato utilmente una ciurma presente è quello il bracciante indiano che somma e sta sicuramente molto grave a cui ho qua faccio un accorato appello
Appunto uno che tagli sud in Campania e in Campania
Assolutamente d'accordo a intensificare i controlli fatimidi più facciamo di più anche perché poi è brutto da dire ma sui territori chi sono i caporali molte volte lo si sa
No indirizza nuove leggi che aumenta la burocrazia per quelle aziende che faticosamente approva l'operato all'interno e la legge in Italia come sapete la linea bianca altissime fare qualche errore è facile per tutti purtroppo anche dalla fretta la visitazione questo non giustifica
Però insomma
Tra tante delle prove operate correttamente Speer mettiamo burocrazia su queste aziende più quelle che sono immerso da termini pesanti godono perché solo per un anno ancora meno meno meno intralci
E quindi per esempio la norma che è stata inserita di che il conduttore si parla su un terreno deve produrre una fideiussione bancaria che garantisce cui pagherà tutti i dipendenti e tutti i contributi rivendicarono su quel terreno
Bella idea ma molto complicata per lo scampato agli appalti pubblici o similari migliaia di di diamoci ahimè china trebbiare il grano sta due ore cioè fa anche fatica fa produrre un documento di questo tipo anche quel momento bancario che c'è adesso insomma vedo che sta per entrare ma non non non vado avanti ditemi se sono tanti ecco alto discorso per me è importante
Benissimo anche le norme che vanno a tutelare il mercato sta mettendo chi mi chiama la posizione dominante non dannosi
Però sono tutte per le norme che vanno viste sempre in modo transitorio perché comunque alla fine il pranzo la fa il mercato
Tu non puoi pensare se lo crede gli equilibri che alla fine poi vengono ieri vengono tra virgolette riempiti cioè quando negli anni sempre animata scherza Angelo Fasoli rotore fatto il Pakistan cioè segue la PAC dove mi danno più soldi elevato
E quindi se uno crea di questi squilibri proprio perché vuole pagare di più di quello che il mercato in quel momento a torto o a ragione riconosce pure regolative nascono e speculazioni
Quello che andrebbe fatta se non vuole fare la lista per un sono certamente la caratura giuridico di la presidente lo so ma per esempio a Pasqua invece molto grave che il mercato i cereali di molte commodity sia guidato la borsa di Chicago
Dove soprattutto post colpito per l'eccesso di equità che è stata messa sul mercato
Molti studi finanziaria invitato a comprare fare trading ma una percentuale bassissima dei contratti dovrà infatti arrivano sì allo scambio finale le merci semplicemente queste questi passano solo del delle delle transazioni finanziare come si gioca in Borsa papali visto che si parigino da Vito le persone è complicato
Scusate per il Flash esauriente Graziani
Diamo la parola Maria Cristina sul fittizie direttrice di Copagri
Buongiorno
Grazie otto saluti del presidente Tommaso Battista che purtroppo oggi non ha colto non ha potuto partecipare per problematiche di salute
Allora io sono stata molto attenta a ciò che è stato chi da chi mi ha preceduto sia dall'Ismea dal presidente e da quanto relazionando dal presidente
C'è anche dall'Istat a questo punto dico dico che l'agricoltura italiana merita un applauso
Merita un applauso perché la crescita che è avvenuto in tutti questi anni è una crescita estremamente positiva laddove l'agricoltura appunto ha saputo coniugare che proprio per l'onore di
Coltivazione che gli veniva tramandato con l'applicazione di quelle che erano le nuove tetto non lo dice dalle nove attività da percorrere in campo quindi questa è cresciuta
Doveva essere sottolineata dev'essere anche aiutata aiutata perché chiaramente il produrre elemento fondamentale la produzione
Cibo e qui pure dobbiamo anche decidere cioè se noi dobbiamo
Giuseppe mangiando sano o dobbiamo spingerci talmente inoltre per quanto riguarda l'ambiente a dover respirare
Bene allora di che cosa moriamo prima moriamo per nel senso di cinque volte per l'assenza di un'aria pulita
L'agricoltura è uno di quei settori che maggiormente diciamo sta lavorando appunto per aiutare l'ambiente perché l'agricoltura stessa ambiente
Quindi attratto sciocca l'agricoltura da fare la sta mettendo in campo per poterla fare guardiamo anche per esempio le energie rinnovabili l'agricoltura si è subito proposta e attivata affinché ci possa essere anche questa grande opportunità
Però ha bisogno di reddito hanno detto tutti quanti ne deve essere garantito il reddito e nel reddito può essere garantito soltanto attraverso una produzione che sia la produzione in linea con quelli che sono in un di le superfici le attività dell'azienda per poter garantire questo occorrono degli interventi seri indicati su tutto quello che è il cambio climatico il cambio climatico fortemente inciso sulle produzioni abbiamo un'esperienza in Emilia Romagna pesante
Pesante e adesso ce l'abbiamo ad esempio in Sicilia per quanto riguarda la siccità
Allora che tipo di interventi possono essere fatti e come sostenere l'azienda che perde il proprio reddito non in un anno di fronte a questi eventi climatici ma lo perde per più anni quindi il e l'incentivo che deve essere il sostegno che deve essere grato devono essere appunto dato per poter garantire una ripresa della sua produttività in linea con quelli che erano i suoi parametri aziendali
Un altro elemento importante punto investire anche su quelle che sono letterale e quindi sull'opportunità di poter rafforzare la nostra agricoltura ed essere più resistente a quelli che sono appunto i cambiamenti climatici
Solo attraverso questo consigliamo effettivamente combattere questi fenomeni molto complessi inoltre per quanto riguarda diciamo sempre relativo dell'agricoltore deve essere garantito attraverso anche una
Tra virgolette lotta alle pratiche sleali
Perché noi dobbiamo far sì che tutto ciò che che noi applichiamo e non la nostri nostri dati che ci avete presentato all'anno non le stiamo applicando le regole che ci vengono date
Però in realtà altri mercati nato più competitivi diciamo sia di quelli europei ma soprattutto di quello all'italiano dalle regole non le rispettano e questo recidivi nel principio di reciprocità
Deve essere abbondantemente sottolineato per garantire appunto gradito agli agricoltori
è importante perché noi abbiamo un prodotto
Saranno un cibo vero che si porta dietro come diceva dottoressa Anna quindi anche la nostra storia la nostra cultura i nostri territori e guardate che questi malumori ci vengono riconosciuti
L'intero mercato internazionale quindi dobbiamo tutelare salvaguardate spero di essere stata elencherò paralisi Daniele
Viene dall'apparato Corrado Martin Angelo di Andrés ceti
Cinque minuti grazie che così diamo la possibilità a tutti intervenire perché il tempo purtroppo chi era
Intanto grazie dell'invito
La seconda il secondo punto la testimonianza che il maggior partito di opposizione fa cosa gradita al mondo agricolo e agroalimentare ad assumere non solo questa iniziativa di stamani ma in generale io voglio significare anche il grande lavoro di dei deputati del Pd nelle Commissioni agricoltura partendo dal proprio gruppo Stefano Vaccari il tema agricola agroalimentare
Deve sforzarsi nella parte della forza politica di ragionare comunemente ovviamente con le dovute diversità è uno dei temi più unificanti a mio avviso
La terza il terzo punto
Il tema verso il futuro
è questo ha un significato enorme il primo per me
E che significa
Anche per le cose che andrò a dire un po'tu hai detto andava salutati io dico a scassare quindi diciamo uso anche un termine molto meridionale diciamo travolta a cui appartengo orgogliosamente al di là di essere presidente nazionale di questa associazione di categoria
Pensi il futuro significa che anche i dati dell'Istat di oggi
Hanno dimostrato
Che dopo tante Patta tanti strumenti
Abbiamo
Dopo tanti anni Abdelladi diversità in alcuni settori dei problemi strutturali
Si continua a dire
Diciamo che abbiamo una frammentazione e poco aggregazioni
I dati Istat avrebbero bisogno di ringrazio che ha pensato sia lista termici meno saluto il presidente
Con grande amicizie avrebbero bisogno hanno bisogno diciamo anche di approfondimenti sono significativi dopo tutti gli strumenti finanziari qualcosa non ha funzionato
C'è un punto diciamo di intente che dobbiamo affrontare con la franchezza
Lo dico non per difendere la scelta della nostra organizzazione molto giovane del da sette anni in campo perché siamo esclusivamente un'associazione di categoria e guardi
E aggrega esclusivamente le imprese che si aggregano al di là del sistema cooperativo diciamo quelle singole che si aggregano in rete di imprese e filiera agroalimentare non lo dico per difendere perciò ma io credo che uno dei punti significativi dell'autovettura
Deve essere che il concetto di filiera deve essere una leva per tutte le scelte strategiche del Paese cioè non non abbiamo anche per il cibo bersaglio richiamato da un bellissimo intervento di Slow Food
I cento è un fattore che mette insieme l'agricoltore che trasforma il prodotto che lo deve anche vendere poi vivo sulla questione delle pratiche ed alleati cioè la parte crede alla parte fondamentale ma anche qui lo trasforma vado diciamo velocemente e chiudere per rilanciare qui
Dentro il tema verso il futuro un patto di futuro noi pensiamo ad alcuni punti che lancia morta dei
Ma qui chiediamo anche impegnarsi a proporre una conferenza nazionale sull'agricoltura ma i nostri prodotti sono questi
Un Codice legislativo unico per l'agroalimentare ci sono troppe norme che spezzetta il sistema l'istituzione finalmente del ministero dell'agroalimentare non della sovranità dell'agroalimentare che racchiude in sé il concetto di filiera e non separi diciamo ipotetico penso in oggetto
Un credito bancario da finire da quindi aiutare anche i impedendomi dentro il sistema del del della del credito bancario incentivi fiscali nonché di tutta la filiera
Burocrazia zero
Strumenti di diversificazione rispetto a programmi straordinari anche definanziamento infine per quanto riguarda le aree rurali e le grandi infrastrutture partendo dall'acqua noi dobbiamo chiedere che lo Stato
Le Regioni o faccio un un piano nazionali insieme al di là del Titolo quinto titolo venti
Non ne parliamo dell'autonomia differenziati si affronti il tema acqua delle aree rurale della biodiversità se lo Stato e le Regioni fanno un programma comune l'Europa e chiudo
Abbiamo bisogno non solo delle dichiarazioni ultime della presidente ma che andiamo oltre a questa parte come imposta anche con altri pilastri che riguardano l'industria dell'alimentazione
Perché anche le pratiche sleali solo frutto soprattutto di alcuni Paesi non c'hanno fruttato su solo di questioni intende nazionale alcuni paesi immettono prodotti senza
Senza lui standard di qualità che le imprese italiane rispetta c'è il punto penetranti museale a nostro avviso è un punto soprattutto di molotov che faccia l'Europa grazie ma
Grazie Cambiano appare Stefano Masini direttore Area Ambiente e Territorio ha detto Angeletti
Allora grazie buongiorno
Si è soliti dire che non esista evento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
è da immaginare che marinaio agricoltori pescatori sappiano quali sia il porto di approdo
E tu Stefano e descritto i gradini con condivisione nostra di latitudine di longitudine
Il punto è che finora ha schierato un vento almeno dall'Europa che non è stato favorevole all'agricoltura
E credo che questa narrazione dei green deal se è vero che ma Barabino fino alle contrapposizioni dobbiamo spiegare le ragioni delle contrapposizioni
Questa è una reazione del grind lessato un invito alla conversione dei cittadini soprattutto degli agricoltori europei
Dobbiamo fare di più si diceva appunto un documento e dobbiamo portare il resto del mondo dalla nostra parte come se l'Unione europea potesse riuscire a modificare i rapporti di forza
E con riguardo al clima
Che la riduzione delle emissioni dipendesse dalla combinazione delle mucche perché questo ha fatto il quindi l'ha portato gli allevatori sul banco degli imputati
Proprio sul fronte climatico
Non si nasconde invece che il dato dell'agricoltura
Quella europea quelli italiani in particolare sia positivo le emissioni sono calate del diciotto per cento negli ultimi anni e l'attitudine virtuosa degli europei e anche evidente per quanto riguarda l'uso di prodotti fitosanitari
Che è un quarto rispetto al Sudamerica un decimo rispetto a quello del Sud-Est asiatico e noi utilizziamo delle molecole
Che
Diversamente
Non sono quelle vietate degli altri paesi non con l'economia sostenibile ma anche un'economia competitiva se ne prendiamo il dado belli import export come gli Stati Uniti
Trent'anni fa
L'Europa importava prodotti però vorrei gli undici miliardi di euro di dollari ne esportava per un valore di cinque oggi
Le esportazioni USA sono salite a dodici miliardi di dollari ma quelli europea trentuno quindi i palazzoni di rinvio è stato quello di mostrare un'agricoltura ma sono inquinante ma anche sul piano economico da rottamare
Cosa non vera quando ha detto che bisogna ridurre all'inizio anni cinquanta per cento senza risorse che bisognava ridurre il impiego di prodotti anti parassitari
Del cinquanta per cento i fertilizzanti del venti o di natura Lizzani le aree anche un agricoltore delle nostre colline interni e belle della Toscana
Avrebbe dovuto modificare il proprio assetto culturale dando ragione a Tim Herman non ci sarebbe stato problemi perché se manca il cibo noi andiamo ad acquistarlo dove si produce non importa se in con il fossato
Se con gli OGM
Oppure producendo più emissioni per il grano la solita la carne eccetera
Anzi sarebbe stato addirittura più semplice pensare di sostituire il cibo quello prodotto nelle stalle e nei campi
Con i test con la replica dei tessuti artificiali con il cibo di sintesi
Non certo per ci siamo trovati le strade invase dai trattori e non ce ne siamo accorti anzi qualche sindaco e indossato la fascia tricolore degli acconti dimenticando che altrove in Europa quello senso Moussa sopranista
Avesse portato all'affermarsi di partiti con una forte chiusura nazionalista
Ora il rombo dei trattori
è venuto meno e anche il puzzo delle Tammy
Ma in realtà quel rombo e quello Lezzi so
E potrebbero facilmente che tornare se noi non riuscissimo a costruire un cemento cui visivo nelle campagne io sarebbe fin troppo facile fare la lista della spesa tu ne hai fatto cenno c'è bisogno di qualcosa di più
Di bere costruire una dimensione geografica alla nostra economia e far sì che quello che avviene in Italia non posso indossare la veste del tricolore
E questo è è l'unico modo per dare valore alle filiere trapassa dell'olio del pomodoro e dare riconoscibilità anche gli uomini
Dovendosi consolidiamo l'identità delle produzioni perché senza una vera narrazione di storia
Di lavoro di ambiente l'obiettivo resta quello di riempire i magazzini e di tagliare i prezzi tanto le multinazionali hanno facilità
Di produrre green washing è l'idea dei mediterranea
In grado di usurpare di per sé i valori di un bene comune
Cito mediterranea perché è la goccia che può far scattare rancori preoccupazione che correvano sotto la cenere e riguardano la paura degli agricoltori di tornare a essere marginali
Facendo diventare l'Italia un grande appetito trasformazione
Fattori come la guerra lontani geograficamente impatto non sulle filiere l'aumento dei prezzi mangimi fertilizzanti e c'è un dato molto preoccupante al di là delle statistiche che abbiamo ascoltato XE
Misure il trend storico di soddisfazione dell'impresa dieci anni fa al quarantuno per cento in calo durante la pandemia al minimo il ventiquattro per cento in questo mese di luglio
Dalla strettamente ridotto della metà e il rispetto al percepito della popolazione in generale un altro dato negativo nonostante tutte le misure che il governo ha messo appunto
Circa le condizioni di benessere della popolazione c'è in generale pari al cinquantasei per cento ma l'agricoltore si ferma al trentatré
Come calo di venti punti dal due mila e diciotto
E e quindi di che cosa parliamo di biologico io da un altro numero
Nel due mila ventitré noi abbiamo importato in in Italia trentuno mila novecentotrentatré tonnellate di grano un quantitativo superiori a quello di tutte le importazioni dall'Europa di danno biologico
Ma di di che cosa stiamo parlando dell'agricoltore e dei trasformatori
Il nome di grano e il l'olio l'Italia il secondo Paese importatore di olio biologico e quindi che tipo di politica economica facciamo quella dei mediterranea che serva a legittimare l'origine doganale tenere bassi i prezzi
Insomma
Concludo
Noi dobbiamo politicamente tentare di avvicinare il mondo in cui viviamo quello dei territori che può sembrare periferico
Rispetta il mondo di cui viviamo quello delle navi che viaggiano delle borse o di Chicago perché la prossimità non è un'idea di destra
Ci aiuta a fare i conti con il cinismo ecologico che ci fa dimenticare il lavoro di chi tutti i giorni stalli difende le produzioni dei cinghiali
Coltiva uno dei cinque mila seicentoquaranta prodotti tradizionali continua a piantare alberi e rifiuti invece no di assoggettarsi alla logica delle bistecche fatte con la stampante tre D
E allora c'è anche da capire se la politica pensa che fare ambienti in questo Paese sia quello di imbrattare i monumenti collega Irmici ecologiche perché poi possono essere è eliminate da quello che invece dedica no tutti i giorni al bene comune il sacrificio del proprio lavoro grazie
Angelo perfino Sella disse il presidente vicario della raccolta e
Senta cinque minuti bestiame veramente accadendo chiedo scusa ma
Visto che è la seconda volta che ci vediamo Landis nel Pd a discutere di agricoltura che diciamo parte estremamente positiva corso tutto per me che riguarda una certa scuola
Ci dedicassimo un po'più di tempo sarebbe opportuna senza nessuna nessuna polemica ma voglio dire perché restiamo redento dal dibattito di oggi il il l'agricoltura un mondo molto ma molto complessa
Le cose che ha detto l'onorevole Vaccari sicuramente ci aiutano a semplificare anche il nostro intervento condivido molte delle priorità che indicava l'onorevole nella sua introduzione quindi e quindi di Jacopo in però proprio l'indicazione di quelle prioritarie gli altri interventi che ci sono stati che richiederebbero
Un po'più di più alto d'attenzione
E poi dirò qualcosa se sempre
Al proposito appunto richiederebbe un po'più di più di tempo proprio per centrali meglio e allora due-tre sollecitazioni spero di riuscire a fare allora innanzitutto
Noi come organizzazione come mondo dalla cooperazione ormai parliamo sempre più vittime sistema agro ittico alimentari
Quindi la sollecitazione che faccia da tenere sempre commenta che questo sistema che è un po'più complessa perché la presenza del nostro stand-by coloristico alimentare di un settore ittico in profonda evoluzione e trasformazione che bisogna oltre i telegiornali dinamiche del settore agricolo appunto di chiedere nel sedile questo settore nei ragionamenti più complessi che si fanno sul sul sistema previsto che va citata anche la nuova presidente della dell'Unione Europea un'attenzione particolare alla cooperazione alle cooperative che non dimentichiamo che in questo nostro Paese grazie a Dio
Esiste ancora un tessuto di cooperative estremamente importante piccole minuti ingranditi importanti cooperative non faccio nomi
Per ma li conoscete li conoscete tutti e non dimentichiamoci anche che le cooperative e quel sistema di imprese che consente parlo sempre alle sane cooperative naturalmente non quelle che vengono utilizzate per fare il malaffare Bruce lo sappiamo tutti esame cooperative sono quelle che riescono a trasferire il Protti sorci
Parte del valore aggiunto che molte volte diventa soprattutto con la trasformazione di tanta parte fondamentale per arricchire appunto il valore del prodotto cioè le aziende che le aziende fanno ma sono anche quello strumento che consente di affrontare in maniera più adeguata
I processi d'innovazione
Anche semplicemente per rubate gli occhi sono il presidente di una piccola cooperativa di un paese sperduto di questo Paese ma il semplice fatto di trovarsi la seguirà
Nel consiglio di amministrazione in cooperativa vuol dire ragionare trasferire parlare dei problemi e questo è un fatto di estrema d'estrema importanza quindi un patrimonio immenso
Cioè io spero continua a cadere da parte del Pd gli Stati Uniti il partito quell'attenzione
Che richiede io dico sempre ci si accorge che l'importanza di un di una cooperativa sul territorio quando fallisce discretamente il prodotto di tutti doppiette tutti a piangere ripeto è quella cooperativa
Dunque perché quella cooperativa è scomparsa ma tra i tanti temi affrontati e le priorità indicate dall'onorevole Vacca di una sua introduzione che dice ripeto che non le sto a riprendere perché le condividiamo tutte ci potremmo mettere delle accentuazioni ma
Il tempo ridotto diciamo ci risparmi a questa questa fatica e allora visto che non commento mi soffermo su una questione cercando punto di vista rimane fondamentale per questo Paese di come è stata l'Espace cambiando il paesaggio agrario nel nostro Paese e mi riferisco soprattutto alla proprietà fondiaria qui abbiamo parlato di il cambio generazionale
Fondamentale per il ricambio generazionale se non è accompagnato
Da una politica Dini conoscenza innanzitutto tenta l'ultimo approfondimento di quelle che sono le dinamiche che stanno avvenendo nel appunto Panorama il paesaggio agrario del nostro tour Paese non ci consentono di verificare se quelle quegli interventi quegli strumenti sono efficaci oppure no
Continuiamo a girare magari tranquilli perché cioè dell'Ismea che aiuta i giovani ad insediarsi Chelini
Il PSR come si chiamavano una volta regionali danno il primo il primo insediamento ogni anno ben tre mila giovani in una rete stessi in seguito a nuove perché non è certo con dopo quarant'anni di questo intervento dovremmo avere un panorama completamente cambiato in questi due quindi c'è qualcosa che non va c'è qualcosa che non va bene guardate territorio ripeto forse non abbiano una sensibilità maggiore perché la vediamo ogni giorno
Il process delle composizioni dalla proprietà fondiaria stanno andando determinando un'agricoltura che è completamente diversa
Anche da quella che registra la lista alchimista
Io sono molto preoccupato mi fanno a pugni senza alcuna polemica quando sento parlare ancora di più unico nei centotrenta in via silente guardate stiamo attenti a questi numeri
Perché parla di un milione centotrenta mila altrimenti poi correttamente dal presunto per detto rotto i magari voglio dire sono quattrocento quattrocento trecento mila cioè per Cerci non parlare dopo tantissimi anni nel non aver ancora nel quadro preciso
Reale che consente appunto il paesaggio agrario nel nostro Paese per me è un elemento molto preoccupante perché chiaramente un conto è fare una politica un milione centotrenta mila aziende un conte affannata trecento quattrocento mila silente quindi questi nodi vanno sciolti
L'invito che faccio al Pd ma lo faremo in anche in altre parti per quello di partire con una riflessione
Una riflessione molto ma molto più approfondita su quello che sta avvenendo nel nostro Paese
Abbiamo adesso due collegamenti partiamo quelli presidente nazionale è vicina cristiano Fini è in collegamento
Sì buongiorno buongiorno a tutti io vorrei subito ringraziare il gruppo PD dalla Commissione agricoltura della Camera in particolar modo Stefano Vaccari regole Forattini l'onorevole Braga
è l'invito graditissimo purtroppo non posso essere lì con voi perché sono un caso influenzato sono uno dei tanti che in maniera anomala in questo periodo si è beccato l'influenza la febbre che mi pare evitare magari di diffonderla ulteriormente io sintetizzo così dobbiamo dare delle priorità
Gli argomenti trattati sono stati veramente tantissimi io credo che la priorità per gli agricoltori lo hanno dimostrato anche le manifestazioni d'autore sia legata al reddito
Tutto può essere dato principalmente da due fattori il primo è legata ovviamente al pranzo quindi una equa distribuzione del reddito lungo la filiera è quanto mai indispensabile credo che l'esempio di Jeda Lim in Francia possono essere tenuto in considerazione ma non lo dobbiamo fare un solo livello di singoli stati ma dobbiamo fare le vanno europeo
Perché abbiamo visto che in Francia ha funzionato ma le grandi catene i gruppi di acquisto hanno aggirato come sta
Questa legge facendo i gruppi d'acquisto all'acquisto andando avvistare diciamo la prova da fuori quindi una legge europea
è quanto mai indispensabile aggiungo anche urgente perché purtroppo gli agricoltori e i produttori sono schiacciati da troppo tempo da queste dinamiche quindi dobbiamo favorire la distribuzione o no guardate non l'abbiamo noi abbiamo anche degli esempi molto importanti dobbiamo nella cooperazione diamo anche in alcune aziende private dove viene riconosciuto un presto adeguato ai produttori sono quelle filiere che funzionano meglio into non caso prendono altro tema riguarda la capacità produttiva calore dell'Agricole l'ha detto bene prima Carlo Piccinini cioè noi oggi purtroppo il più grande problema cambiata non riusciamo in Procura riusciamo ad avere delle rese per ettaro
Necessarie per la sopravvivenza dall'azienda legato al cambiamento climatico legato anche tantissime fitopatie
E quindi io credo che quando i uniche armi che abbiamo da potere mettere in campo sono legate all'innovazione alla ricerca e anche alla formazione degli agricoltori per cercare di somma difenderci meglio io credo che oltre a questo buona vada fatto un ragionamento anche sulle condizioni di vita degli agricoltori nelle aree rurali in particolar modo nelle aree interna e questo anche questo è un ragionamento che non possiamo chiudere e racchiudere solo a livello nazionale ma deve essere un ragionamento europeo noi abbiamo l'ottanta per cento del territorio europeo che costruito da orali checché se ne dica e se ne parli di grandi capitali europee
E quindi dobbiamo fare un ragionamento partendo da che cosa è mettendo l'agricoltore al centro l'agricoltura la mensa al centro non vanno portate avanti delle politiche europee contro gli agricoltori come purtroppo è stato fatto
Negli ultimi anni ma cercando di incentivare di accompagnare gli agricoltori ad averne da un lato alla sostenibilità economica anche accompagnarlo in un'altra sezione ambientale come giusto e logico che sia e quindi aree interne del Paese cercando di fare è mettere in piedi delle politiche abitative soprattutto rivolti ai giovani cercando di evitare lo spopolamento Travers sugli insediamenti economici ma anche servizi infrastrutture Cervi e legati alla scuola a presidio sanitario infrastrutture digitali è anche legata alla mobilità io credo che queste aree vadano ulteriormente come dire spinte sostenute non dobbiamo lasciarle purtroppo come è stato fatto negli ultimi anni decadere
E lo dobbiamo fare passano necessariamente attraverso l'agricoltura dopodiché a tutti gli altri temi sono fondamentali quando si parla di Eraclito accettava inevitabilmente di ricambio generazionale il giovane mentre l'agricoltura se c'è un partito al Trentino e quindi al reddito accompagna anche il percorso della transizione
E le al ricambio generazionale come del resto il tema verrà detto è legato anche alle condizioni di sicurezza Negri corredato anche tanti altri fattori unti movimenta il tema legato caporalato che citerà citava prima
Debbano ed è chiaro che questa era pianete ci diciamo troppi anni ma dobbiamo stare davvero dalle parole ai fatti io credo che in generale dobbiamo passare dalle parole ai fatti perché noi sappiamo sappiamo come intervenire lo dobbiamo fare con delle risorse ma lo dobbiamo fare anche attraverso delle politiche bene sul caporalato io credo che sappiamo anche qui come si fa
Come poter intervenire solo che non abbiamo mai fatto io credo che i tempi siano maturi per portare davvero avanti una politica che cerca di tutelare l'azienda agricola e il lavoro tutti qua e tutti diciamo nella stessa barca per cercare di fare crescere la nostra agricoltura grazie
Grazie presidente che auguri di pronta guarigione abbiamo parlato di Europa e abbiamo in collegamento
La nostra europarlamentare Camilla lavoretti che è anche responsabile delle politiche agricole per il Partito democratico in segreteria nazionale Camilla attenti grazie grazie Antonella grazie a tutto il gruppo del partito democratico Commissione agricoltura grazie
A Stefano Vaccari perché vi ringrazio per questa mattinata che anche io mi sono pesa anche se da lontano il tempo di seguire e ne sono contenta perché credo che il futuro dell'agricoltura possiamo e dobbiamo costruirlo anche con incontri come quello di oggi in cui ci siamo ascoltati
Abbiamo si è vero sempre poco tempo per fare questo ma comunque io credo che non è che si fa oggi un incontro come questo e poi non ci fidiamo più non ci parliamo più questi sono incontri che come dei piccoli mattoncini costruiscono quello che per noi per il partito democratico eh
E deve essere il futuro dell'agricoltura
Vado velocissima perché so che soprattutto chiara Braga deve polvere in aula quindi vado veloce dicendo forse quello che posso prendere dagli interventi che avete fatto in questa mattinata e cioè il ruolo dell'Europa
E quindi a Oropa che si tracciano le direttive nell'agricoltura oggi abbiamo fatto pensate la prima Commissione agricoltura abbiamo eletto la presidente una cecoslovacca della partito dei conservatori e riformisti e la nostra battaglia come socialisti in questi prossimi anni sarà quella di portare l'agricoltura davvero verso la sostenibilità
Per noi non è in dubbio se dobbiamo ognuno dobbiamo farla la transizione ecologica per noie come dobbiamo farla
E Nendo al centro il reddito degli agricoltori
Assolutamente questo
Lo abbiamo detto tutti
Ma anche facendo in modo che quei fondi che sono quasi trecentottanta miliardi di euro che arrivano dalla politica agricola comune
Arrivino davvero ovunque e qui riprendo tutto prendo le aree interne prendo il reddito degli agricoltori prendo i giovani e le donne prendo la sostenibilità
Che deve essere ambientali ma deve essere anche economica e sociale lo avete detto tutti e chiudo il caporalato
L'omicidio di Stato Manzin da perché di questo si è trattato siamo stati come Partito Democratico in entrambe le manifestazioni a latina
Perché è vero lo sappiamo tutti lo ha detto anche Stefano che c'era il problema del caporalato e anche che c'è una legge ad hoc per la centonovantanove ma quello che manca sono i controlli sapete che ho chiesto
Alla
Direzioni generali inviabili ma quell'azienda agricola ed ha avuto fondi dalla politica agricola comune ebbene sì li aveva voluti pochi ma li aveva avuti
E questo anche per noi democratiche e democratici non può e non deve succedere più e su questo dobbiamo lavorare insieme Europa Italy associazioni istituzioni e politica e allora buon lavoro a tutti tutti noi e ascolto volentieri le conclusioni di Chiara buon lavoro e grazie ancora
Grazie Camilla dà la parola alla nostra capogruppo Chiara Braga per le conclusioni anche se non è semplice consideratelo
Gli argomenti che sono scaturiti da questa mattina per Riccardo era mente di contributi per la quale mi scuso se abbiamo dato un'accelerata ma purtroppo siamo partiti anche un po'in ritardo chiara
Grazie Antonella intanto ovviamente non ho l'ambizione di trarre conclusioni ma solo di provare a tirare un po'le fila del ragionamento di questa mattinata di questa discussione
Di cui ringrazio davvero Stefano Vaccari Antonella che ho Antonella Forattini che oggi hanno guidato diciamo i lavori di questa Commissione ma anche i colleghi e le colleghe della commissione Agricoltura tutte le persone del nostro gruppo parlamentare che lavorano
Su questi temi che ci hanno permesso seppure in poche ore grazie alla vostra disponibilità alla vostra presenza di fare una discussione fondamentale preziosa su un tema e sulle sfide che toccano e riguardano il mondo dell'agricoltura
Partendo e mettendo al centro una delle grandi questioni che è questo del rapporto tra le trasformazioni che stanno investendo la nostra economia la nostra società e quindi anche il settore primario settore fondamentale che è un settore fondamentale soprattutto per il nostro Paese e anche ovviamente un diverso è un nuovo rapporto con la sfida climatica con un ambiente con la biodiversità
è un tema che troppe volte rischia di essere trattato con una superficialità e con una banalizzazione che io credo non aiuti la discussione penso che qualche diciamo così formulare slogan può servire magari gli ha solleticare no alle i timori le Paure anche le preoccupazioni reali fondate di un pezzo del mondo dell'agricoltura degli agricoltori che quotidianamente si misurano con tante sfide anche opportunità ma rende più faticoso costruire insieme quelle risposte che di cui noi abbiamo l'ambizione i su cui vorremmo contribuire con un approccio scientificamente fondato con un'attenzione ai temi ovviamente della vita concreta reale con anche la capacità di mettere in discussione e di chiedere di più
Alle istituzioni
Io penso che oggi parlare di questi temi è diventato ancora più centrale sulla spinta lo diceva anche Camilla
Di un percorso che è iniziato che non ci auguriamo possa proseguire e anche essere corretto in alcuni casi a livello europeo l'obiettivo del green vile e né politiche anche di investimento economiche che devono mettere al centro la grande questione di come affrontiamo
Oggi la sfida climatica è quella è quello che a mente di costruire una economia e una crescita sostenibile anche del settore dell'agricoltura migliorando la qualità
Della vita dei cittadini di chi lavora in questo settore in questo campo e nello stesso tempo di tutelare la biodiversità come un valore assoluto
Che davvero incide anche sulla possibilità di fare economia di fare buona lo economia di fare buona occupazione
E penso davvero che questo diciamo Van
Ancora di più per un settore per un mondo che paga un prezzo altissimo per le sento che già oggi la crisi climatica comporta noi abbiamo sempre all'indomani di
Fenomeni che non possiamo più definire imprevisti e imprevedibili ma sempre ripetuti di violenza di gravità
Continua da fare i conti con la riparazione dei danni con la necessità di aiutare un sistema economico a stare in piedi e credo che quello quali esso debba stare un po'anche il senso di un'alleanza positiva tra
Le ragioni del mondo dell'agricoltura le ragioni di chi
Non si rassegna ad essere passivo di fronte all'impatto di queste condizioni nuove ma vuole essere protagonista di una sfida di trasformazione che non è semplice io penso che quando si usa la parola transizione che sarà molto sdoganata anche nel dibattito
Politico pubblico in questi anni ci si dimentica sempre che la transizione in sé implica un cambiamento o c'è un cambiamento la transizione non è il tema è come si governa si guida anche questa transizione
E io ritengo che oggi una delle carenze più grosse che noi riscontriamo dentro i nostri confini nazionali nell'operato di questo governo è quello di non avere una visione per accompagnare la transizione abbiamo visto una serie di provvedimenti io ringrazio davvero
Stefano e con lui tutti i colleghi e le colleghe della Commissione agricoltura
Per la
Solidità anche dal nostro lavoro parlamentare per cercare insieme a voi che oggi siete qui di costruire suoni partita anche quando l'impostazione del lavoro non ci convince perché sono sempre risposte
Tartine e parziali che rincorrono l'emergenza ma nel cercare di costruire insieme un avanzamento e una sfida anche al lavoro che sta facendo
Questo governo però pensiamo che ci stiamo notte mi molti dei quali oggi sono stati messi sul tavolo che avrebbero bisogno di un'impostazione molto diversa a partire dal tema
Del reddito degli agricoltori e questa è una questione fondamentali perché non si io sono molto d'accordo con tanti di voi che hanno sottolineato il fatto che no diciamo c'è una
Sottovalutazione di come Kant cambiamento dei processi produttivi rischia di rendere
Insostenibile diciamo così la continuità dell'attività in tanti settori e anche quel passaggio generazionale che è la condizione essenziale per avere una prospettiva di futuro non abbiamo usato questa parola no questa parola
E se non ci sono diciamo così le le condizioni per potere affrontare con diciamo così una certa solidità questo passaggio il rischio d'essere è quello di vedere come dire scomparire un patrimonio e un valore che non ci possiamo permettere di vedere scomparire credo che il tema che tanti di voi hanno toccato che quello del costo ad esempio tutto legato alla questione soprattutto della filiera agroalimentare
Del costo del cibo forse andrebbe ampliato anche con una riflessione più ampia sul valore del cibo c'ha un tema fondamentale del prezzo nessuno lo nasconde
Noi ad esempio abbiamo avanzato anche oggi diverse proposte ma dovremmo riuscire fare in modo che oltre al tema e qui strettamente diciamo così economico ci sia un riconoscimento di un valore della filiera
Agroalimentare nel nostro Paese di quanto sia importante intersecato con altri aspetti che riguardano il benessere dei cittadini delle nuove generazioni come ci alimentiamo incide sulla nostra qualità della vita sulla nostra salute
Sul modo in cui organizziamo
Diciamo un valore che non è solo economico in sé ma anche anche un valore radicato a livello territoriale
E poi c'è la grande questione che voi oggi avete affrontato il e che vede impegnati moltissimi degli interlocutori che oggi sono qui presenti che quella di come diciamo così agganciare la grande questione della transizione e dell'innovazione in questo settore io penso che su questo come già stiamo facendo
Il nostro lavoro che dentro appunto le le trasformazioni del del dei fa dell'economia del modelli produttivi
Deve vedere un fortissimo investimento sul capitale umano che c'è nel settore agricolo e sulle conoscenze sulle competenze non solo sugli investimenti fisici ma anche in quelli immateriali
Nella trasformazione ad esempio e delle soluzioni tecnologiche che oggi la tecnologia ci mette a disposizione ad esempio per affrontare un tema di cui noi oggi domani chiederemo conto
Anche a questo governo ha ministro Salvini della siccità dell'emergenza siccità che sbagliamo a chiamare emergenza perché è un pezzo diciamo così della condizione in cui e in cui viviamo il rapporto con le risorse naturali con l'acqua questo otto questo sta dentro un grande investimento che è quello sul capitale umano
Sulla competenze sulla formazione sul passaggio generazionale a cui facevo riferimento prima allora io non ritengo questo che quello che non abbiamo iniziato a fare oggi
è diciamo così un primo pezzo di un lavoro che non nasce dal niente
E mi ha questa valutazione diciamo Minnie aggancia anche a un tema
Che è stato presente nella nostra discussione è per noi fondamentale cioè quella di una battaglia per un lavoro sicuro
Buono degnamente retribuito dentro il settore dell'agricoltura la battaglia sulla piena applicazione della legge sul caporalato le proposte che noi vogliamo fare e che abbiamo messo in campo per rafforzare anche con strumenti
Che devono aiutare a sostenere quella parte che la stragrande maggioranza delle imprese che operano nella legalità e che vedono nel lavoro sicuro
E sanno un valore non solo per sé ma anche per la società in questo ci metto la nostra proposta sull'istituzione
Del due di nel DURC di congruità in agricoltura ma anche l'implementazione di parti della legge del caporalato che non sono state attuate quelle che ad esempio aiutano un lavoro e un rafforzamento
Del dell'aspetto delle misure premiali la rete agricola agricola di qualità che non è stata sviluppata
Hanno per noi una fondamenta una centralità fondamentale e noi auspicheremmo vorremmo ha per aprire con il governo con questo governo un'interlocuzione totalmente diversa dalla chiusura che abbiamo registrato in questi due anni di di attività
Noi vogliamo difendere e accompagnare ecco terrà insieme questi due aspetti difendere e accompagnare di agricoltori perché la difesa che non guarda in faccia la dimensione la portata delle sfide che abbiamo
è un atteggiamento che rischia di fare soccombere i soggetti e le realtà che ci chiedono invece di essere sostenuti accompagnati questo vale a livello europeo l'ha spiegato benissimo prima
Camilla lavoretti questo vale anche nel nostro lavoro seppure di opposizione e nell'accento volontà di tenere vivo questo filo di confronto di scambio di approfondimento a partire dai dati io penso davvero che oltre al piacere di rivederci di confrontarci oggi sia stata un'occasione molto preziosa perché ne siamo partiti da dati che fotografa una realtà reale non quella troppe volte
Semplificate banalizzata in con cui rischia di essere affrontata una discussione sull'agricoltura
E per noi quella strada percorribile che vogliamo portare avanti nello spingere inchiodare il Governo ad agire e a rispondere alle mancanze che abbiamo denunciato registrato in questi anni è una strada che non vuole rincorrere demagogia
Che vuole concretezza vuole
Un'alleanza vera tra le persone i soggetti le imprese che lavorano nell'agricoltura e vuole guardare fino in fondo la dimensione la portata della sfida che ci chiama a costruire un rapporto sano
Tra impresa agricoltura e natura e ambiente in cui viviamo questa è l'ambizione del partito democratico io vi ringrazio molto per averci aiutato stamattina a fare un passo in più in questa direzione
Grazie spianando
Grazie a quanti sono intervenuti e ringrazio anche quanti sono rimasti collegati sulla nostra pagina Instagram e quindi arrivederci a presto per un nuovo approfondimento grazie