Presentazione della Relazione annuale sull'attività svolta dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip ) nel 2023

Un giorno a tutto e tutti siamo lieti di ospitare oggi la Commissione di vigilanza sui fondi pensione rappresentata al vertice dalla sua presidente facente funzioni l'avvocatessa Francesca Balzani
Cui rivolgo unitamente alle autorità e agli ospiti oggi presenti un indirizzo di saluto a nome della Camera dei deputati
Come ogni anno la presentazione della relazione da parte della Commissione di vigilanza sui fondi pensione
Costituisce un interessante momento per svolgere una riflessione sul tema della previdenza complementare e sulle sue peculiari caratteristiche all'interno del sistema previdenziale italiano
Questa è anche un'occasione significativa per porre la nostra attenzione alle importanti funzioni di vigilanza e di regolamentazione
Poste in essere dalla commissione che opera in una situazione socio economica come quella presente connotata da profili di notevole complessità l'interlocuzione tra l'istituzione parlamentare la Commissione di vigilanza riveste grande importanza concentrandosi su temi cruciali per il nostro Paese
Afferenti al sistema pensionistico e alla sua tenuta nell'attuale contesto storico-politico
Nel corso del due mila ventitré gli eventi legati alle conseguenze socioeconomiche dalla pandemia alle tensioni geopolitiche crescenti
Alla persistenza di fenomeni inflazionistici e alla tenuta dei bilanci pubblici hanno condizionato notevolmente l'attività economica internazionale e nazionale e mercati finanziari
In tale difficile contesto congiunturale sistema di previdenza complementare italiano ha mostrato comunque ha una sua tenuta di fondo è una sua solidità
Non può non evidenziarsi che la previdenza complementare ponendo se accanto alla previdenza di base ha notevolmente a notevole importanza nel sistema
Previdenziale nazionale in quanto contribuisce alla sua sostenibilità fornendo prestazioni integrative
Volte a ridurre i rischi di un abbassamento del tenore di vita del lavoratore dopo l'uscita dal mercato del lavoro contribuendo contestualmente a contenere il peso della spesa pensionistica sulle future generazioni
Lo sviluppo del sistema di previdenza complementare risulta pertanto essenziale
Per rafforzare e rendere più solida la capacità del sistema previdenziale di fronteggiare le sfide del nostro paese in cui le tendenze demografiche
Connotate da basse bassi tassi di natalità e da crescenti aspettative di vita
Appaia non condizionare e di incidere pesantemente sulle future pensioni siamo anche togliere l'appaiono in realtà in tale contesto la Commissione esplica le sue importanti funzioni esercitando attività di vigilanza sulle forme pensionistiche complementari nazionali nonché contribuendo alla regolamentazione del settore
Al fine di promuoverne un ordinato sviluppo
Non meno significativa la sua attività di educazione previdenziale finanziaria
La Commissione ha infatti il compito di diffondere anche tramite le relazioni come quella di oggi la nostra attenzione informazioni utili alla conoscenza dei temi previdenziali
La conoscenza l'educazione finanziaria previdenziale sono volte a favorire una maggiore consapevolezza delle decisioni di risparmio in un'ottica di favorire quelle più adeguate
Concludo il mio intervento manifestando apprezzamento per il prezzo dell'apporto che la commissione anche attraverso la pubblicazione dalla relazione
Fuor di oggi fornisce alla valutazione dei temi inerenti al sistema pensionistico e agli strumenti volti rafforzarne la sostenibilità
A tali temi l'istituzione parlamentare ventesima rivolge particolare attenzione con l'obiettivo di individuare unitamente agli altri soggetti istituzionali coinvolti risposte e soluzioni
Che concorrono alla definizione di adeguate strategie volte la sostenibilità del quadro pensionistico nazionale
Importante infatti la collaborazione di tutti gli attori interessati per il raggiungimento di tali obiettivi che sono fondamentali perché anche su di essi si basa la tenuta del tessuto socio economico dal nostro Paese
Invito quindi l'avvocatessa Francesca Balzani ad intervenire ai fini dell'illustrazione della relazione alla Commissione per l'anno due mila venti
Grazie grazie di questo pervenuto in questa sala Magnificat anche un luogo un luogo molto importante dove anche quest'anno abbiamo il piacere anche o alla gioia di ritrovarci la presentazione della relazione annuale è stato appena ricordato dall'onorevole Della Vedova è un'occasione cult due obiettivi fondamentali
Portarci a condividere i dati relativi settori vigilati e sulla base di questi anche condividere alcune proposte di miglioramento che significa il grande obiettivo a cuore di tutti cioè un ampliamento della platea dei soggetti che possono godere di uno strumento di protezione e poi quello della previdenza complementare
Voglia prima però rivolgere un sentissimo e non formale ringraziamento hanno se direttore generale la dottoressa Anselmi che sono conoscete tutti
E il cui lavoro quotidiano determinato puntuale costituisce veramente un baricentro fondamentale per tutto lavoro che dobbiamo svolgere e anche il sesso molto più allargato tutte le lavoratrici tutti i lavoratori di copie oggi sano molti presenti in questa sala
Che costituiscono veramente l'asset più prezioso senza di loro oggi non saremmo qui a condividere questa importante lavoro quindi grazie
Partiamo dal quadro generale dei settori di nostra competenza
Alla fine del due mila venti transaminasi alle trecento due forme pensionistiche trentatré fondi negoziali quaranta fondi aperti sessantotto piani individuali pensionistici e centosessantuno fondi preesistenti
Rispetto all'anno scorso sono venuti meno trenta fondi preesistenti
Dal mille novecentonovantanove il loro numero si è più che dimezzato questa è una cosa che abbiamo già detto l'anno scorso
è un dato importante e va nella direzione di quel consolidamento del sistema che riguarda soprattutto i preesistenti che significa economie di scala maggiore efficienza minori costi
Nel solco naturalmente della direttiva gli otto due
Alla fine del due mila venti tra le forme complementari totalizzano nove virgola sei milioni di iscritti sono il tre virgola sette per cento in più rispetto all'anno precedente
Si osserva una piena ripresa delle iscrizioni rispetto lo stop perché era inevitabile durante il il periodo dell'emergenza pandemica
Rispetto alle forze lavoro agli iscritti ai fondi pensione sono pari al trentasei virgola nove per cento
Gli iscritti ai fondi negoziali sono tre virgola nove milioni cinque virgola quattro per cento in più rispetto all'anno precedente che ricordiamo è il due mila ventidue
Buona parte delle nuove adesioni da ricondurre al meccanismo dell'adesione contrattuale e in questa direzione e ricordo che hanno continuato anche crescere le adesioni nel sistema pubblico grazie al meccanismo del silenzio-assenso introdotto nel due mila diciannove
La composizione degli scritti per genere risulta purtroppo ancora sbilanciata a svantaggio delle donne sono il trentotto virgola tre per cento del totale degli scritti
E questo dato è e si unisce al con altra considerazione un po'amara perché questo dato è rimasto praticamente fermo se guardiamo la fotografia di cinque anni fa quindi qui c'è ancora molto lavoro da fare
Gli atti genera però è ha una ragione precisa quindi non è una minore propensione a risparmio previdenziale delle donne mai collegato a una minore partecipazione del mondo del lavoro
Se fatte andiamo a vedere la tipologia di fondi vediamo che la loro presenza è pari al ventisette virgola tre per cento dei fondi negoziali
Mentre sale sensibilmente invece nei fondi aperti e nei PIP dove arriva al quarantadue virgola sei per cento per i fondi aperti al quarantasei virgola sei per cento e Reckitt quindi
Le forme di mercato contribuiscono a una tre riequilibrio di genere
Secondo l'età anche quest'anno vediamo una prevalenza significativa delle classi intermedie anche se
Per gli iscritti giovani quindi sotto i trentacinque anni di età oggi la partecipazione è del diciannove virgola tre per cento tra e un dato su cui evidentemente necessario lavorare però c'è anche una non trascurabili miglioramento rispetto cinque anni prima di uno virgola sette punti percentuali non è un costo numero ne siamo consapevoli ma non voglio trascurare uno
All'interno de la componente più giovane abbiamo potuto evidenziare nella relazione di quest'anno un'interessante e dinamismo
E cioè la classe di scritti con meno di vent'anni di età quindi diciamo i giovani giovanissimi è salita dal due virgola due per cento nel due mila diciannove al due virgola sei per cento del due mila ventitré
è chiaramente la platea dei cosiddetti fiscalmente a carico
E significa che le famiglie italiane riconoscono nella previdenza complementare un buono strumento di risparmio quindi uno strumento di efficacia accantonamento per consegnare poi molto probabilmente è i fatti la
Figura più presente per consegnare i figli al raggiungimento alla maggiore età uno strumento importante di eventuale pianificazione per il proprio futuro
Osservando infine la residenza a maggior parte di scritte situata nelle regioni del Nord cinquantasette virgola uno per cento
Con punte anche maggiore laddove la previdenza complementare è accompagnata da iniziative territoriali
Le differenze di partecipazione si scontrano in modo simile anche riguardo all'entità dei versamenti persistendo Gatta salariali e di continuità lavorativa tra generi tra classi di età nonché tra le diverse aree geografiche del Paese
I contributi annuali versate dalle donne sono infatti inferiore al sedici per cento rischia rispetto a quelle degli uomini e divario si allarga al crescere dell'età
Mentre i giovani tra i venticinque e i trentaquattro anni hanno una contribuzione pro capite inferiore del trentotto per cento rispetto alla contribuzione pro capite delle fasce centrali
E adesso è un altro dato importante rispetto all'occupazione il trentasette virgola sei per cento dei lavoratori dipendenti aderisce a forme complementari questo dato scende dal ventitré virgola cinque per cento se guardiamo i lavoratori autonomi
E la forbice si allarga considerando i soli iscritti per i quali risultano effettuati versamenti qui sono molto meno presenti i lavoratori autonomi
Tornando invece all'ultimo flesso geografico e nelle regioni del Nord le contribuzioni mentre sono più elevate la contribuzione Metron su base nazionale di due mila ottocento euro nord ci sono punte che sfiorano i tre mila cinquecento euro
E equivale questo dato quasi il doppio di alcune regioni del Sud
E veniamo alle risorse accumulate
Le risorse complessivamente accumulate presso le forme complementari sono duecentoventiquattro virgola quattro miliardi di euro
C'è un incremento notevole rispetto all'anno precedente il nove virgola uno per cento che è determinato per tre quinti dal risultato degli investimenti quindi da un miglior andamento dei mercati e per due quinti dal saldo tra contributi e prestazioni
Le risorse accumulate sono pari al dieci virgola otto per cento del PIL nel nostro Paese al quattro per cento dell'attività finanziaria delle famiglie italiane
Il pezzo a dei fondi preesistenti pari al ventinove virgola nove per cento del totale per la prima volta quest'anno è inferiore al peso dei fondi di nuova istituzione
Quindi ha finalmente somma un segnale diurna ormai decisivo ingresso nel presente e nel futuro delle forme complementari
Nel due mila ventinove sono stati incassati contributi per diciannove virgola due miliardi di euro dove centoquaranta milioni in più rispetto all'anno precedente
Gli iscritti e per i quali nel due mila ventitré hanno avuto luogo le sementi di contributi sono circa sei virgola sette milioni pari circa a tre quarti del totale
E l'importo medio l'ho ricordato prima è sui due mila ottocento euro pro capite
E veniamo adesso a un tassello delicato cioè gli scritti non versanti o per i quali comunque non sono stati effettuati i versamenti sono pari a due virgola sei milioni
E sono più frequentemente presenti nelle forme di mercato e tra i lavoratori autonomi
Una parte cospicua tuttavia costituita anche dai lavoratori dipendenti iscritti a fondi pensione negoziali co-modalità contrattuale
Questo riguarda purtroppo ambiti come settore edile il cui bacino caratterizzato da un'elevata discontinuità occupazionale
Qui l'obiettivo prioritario importante di trasformare l'adesione contrattuali in una partecipazione piena quindi rimane purtroppo ancora di difficile conseguimento
Diversamente annuale a favore dei singoli iscritti sono in gran parte concentrati nella fascia tre mila e tre mila euro come abbiamo visto nella fascia invece riversamenti alti tre quattro mila cinque e cinque mila cinquecento euro cioè nella fascia che include l'attuale tetto di deducibilità fiscale cinque mila centosessantaquattro euro
è presente l'undici virgola uno per cento degli scritti versanti
Nel due mila venti tali uscite per la gestione Previdenza hanno totalizzato undici virgola sei miliardi di euro trecento milioni in più rispetto all'anno precedente
Sono state erogate prestazioni pensionistiche in capitali per quattro virgola cinque miliardi di euro
E il rendita per quattrocento milioni
Nell'anno sono stati corrisposti anche uno debba nove miliardi di rendite integrative temporanee anticipate per lo più concentrate nei fondi pensione preesistenti
I riscatti ammontano a due miliardi e le anticipazioni a due virgola cinque miliardi di euro
Veniamo all'allocazione degli Investimenti di questa importante massa di risorse gli investimenti nei fondi pensione sono prevalentemente allocati per il cinquantasei per cento del totale in obbligazioni governative e in altri titoli di debito
Il quattordici virgola un per cento sono titoli del debito pubblico italiano il ventiquattro virgola sei per cento titoli di altri stati i titoli di debito di emittenti diversi dagli stati sono il diciassette virgola tre per cento
I titoli di capitale sono il ventuno virgola quattro per cento e le quarte Dio Ecr al quindici virgola otto per cento mentre i depositi sono al cinque
Gli investimenti mobiliari ormai presenti praticamente sono i fondi preesistenti costituiscono l'uno virgola otto per cento degli investimenti
Nell'insieme e questo è un dato molto importante il valore degli investimenti dei fondi pensione nell'economia italiana di trentasei virgola sei miliardi di euro
Sono pari a diciannove virgola quattro per cento del totale rispetto al venti virgola otto del due mila ventidue
Gli impieghi in titoli di imprese domandarsi che rimangono stabili rispetto all'anno precedente il totale di quattro virgola sei miliardi di euro pari al due virgola quattro per cento del patrimonio
E qui vediamo che in obbligazioni sono investiti due virgola otto miliardi in azioni uno virgola sette miliardi di euro a questi si aggiungono gli investimenti domani 'sti ci detenute attraverso quote di un CVM che si attestano uno virgola sette miliardi
Non dimentichiamo che questi valori rispecchia naturalmente la peculiare struttura del tessuto industriale italiano e il livello complessivamente ancora limitato della capitalizzazione del mercato finanziario nazionale
Dobbiamo ecco constatare anche sottolineare che in questo contesto si registra una crescente attenzione da parte del settore sulle tematiche connesse all'investimento nel sistema paese
Numerosi fondi stanno infatti ampliando le proprie strategie di investimento in questa direzione spesso attraversa iniziative congiunte
Resta infatti ancora ampio nel Complesso lo spazio che il quadro normativo consente per questa tipologia di investimenti
La valorizzazione di tali strumenti nelle strategie di investimento dei fondi deve naturalmente essere accompagnata da una appropriata attenzione da parte dei fondi stessi
Ai profili dell'informazione e della trasparenza in un quadro chiaro e accurato al fine di promuovere da parte degli iscritti scelte consapevoli
E questo anche perché tale evoluzione se attentamente è governata può effettivamente costituire un elemento di attrazione dentro il sistema
Di soggette a ciò più attenti e sensibili andando cogliere positivamente un sentimento collettivo del crescente attenzione agli investimenti nell'economia reale del Paese
E veniamo ai rendimenti e costi
Risultati di gestione dei comparti delle forme complementari sono stati positivi per tutte le tipologie recuperando così le perdite subite nell'anno precedente
I comparti azionari hanno registrato guadagni in media pari al dieci virgola due per cento dei fondi negoziali all'undici virgola tre per cento dei fondi aperti all'undici virgola cinque per cento Nicchitta mentre per il due mila ventidue nei comparti bilanciati guadagni sono stati di poco inferiori
Anche i comparti obbligazionari hanno registrato nell'anno andamenti positivi gli obbligazionari misti hanno ottenuto il sette virgola due per cento dei fondi negoziali quattro virgola quattro per cento dei fondi aperti
Risultati positivi ma inferiori si sono registrati in media anche nei comparti obbligazionari puri degni comparti garantiti
Non dobbiamo dimenticare tuttavia che una corretta valutazione della redditività del risparmio previdenziale non può naturalmente limitarsi all'analisi dei rendimenti di un Soro hanno su un intervallo decennale dalla fine del due mila tredici a fine del due mila ventitré
I rendimenti medi anni composti delle linee azionarie si collocano e questo è per tutte le tipologie delle forme pensionistiche tra il quattro virgola due e cinque per cento
Le forme bilanciate hanno rendimenti medi che vanno dall'uno e nove detti Balduin starter i fondi negoziali al due virgola nove per i fondi aperti
Nel periodo considerato quindi sul decennio due mila tredici due mila ventitré quasi tutte le linee azionarie delle diverse forme registrano rendimenti superiori a quelle delle linee obbligazionarie
I rendimenti delle linee azionarie in particolare si collocano quasi tutti bene sopra il tasso di rivalutazione del TFR che sempre il decennio considerato è stato pari al due virgola quattro per cento
Naturalmente oltre all'asset allocation adottata da i fondi sulle differenze di rendimento incidono anche i divari dei livelli di costo
Per i fondi pensione negoziali Sorrenti mentre sull'orizzonte temporale di dieci anni l'indicatore sintetico dei costi e dello zero virgola cinque per cento
Per gli aperti dell'uno virgola trentacinque per cento per i PIP lo stesso indicatore in media del due virgola diciassette per cento
E veniamo all'attività di vigilanza l'attività cuore della colpito nel corso dell'anno l'alterità poserà essere circa quattrocento interventi
La metà ha riguardato gli assetti ordinamentali l'altra metà è riferibile a profili di governance di trasparenza finanziari e attuariali
Sono stati inoltre tenuti incontri con i soggetti vigilati oltre cinquanta altre attività hanno riguardato le risposte ai quesiti e riscontri fornite agli iscritti a seguito della trattazione degli esposti
Nell'ambito delle verifiche condotte trasversalmente può ritenersi ormai conclusa l'attività di analisi dei documenti e degli e Sperti ordinamentali dei fondi pensione
Con riferimento ai fondi pensione negoziali preesistenti ci sono poi proseguite la verifica dei requisiti di onorabilità e professionalità degli organi di governo e delle cosiddette funzioni fondamentali
Sono inoltre proseguite le attività di verifica in tema di trasparenza in relazione alle novità introdotte con le istruzioni emanate dalla copia alla fine del due mila venti e questo tema che ci sta come sapete è particolarmente a cuore
In particolare l'attività di verifica sui contenuti dei documenti informativi ha portato diversi interventi correttivi in relazione alle modalità di rappresentazione dei rendimenti e dei costi nella nota informativa è stata inoltre condotta su base campionaria una specifica analisi su contenuti delle aree riservate dei siti web che naturalmente ad una crescente in hanno una crescente importanza in tema di rapporti con gli scritti
In materia di sostenibilità sia dato impulso anche alle verifiche degli adempimenti informativi che i fondi pensione devono seguire sulla base delle nuove norme tecniche deregolamentazione definite a livello e unitario
E l'occasione è stata utile per aggiornare la rivelazione da rilevazione dell'impegno delle forme pensionistiche nelle politiche di investimento vietate ai fattori gli SG
In particolare con riferimento ai dati relativi alle qualificazioni dell'opzione di investimento fa parte
Questo aggiornamento che è stato importante ha riguardato più della metà delle forme pensionistiche del settore
Non ha evidenziato differenze di rilievo rispetto alle indagini precedenti e cioè circa un quarto delle forme pensionistiche esaminate dichiara di adottare politiche di investimento che promuovono fattori di sostenibilità per un ammontare di risorse pari al ventidue per cento del complesso delle masse gestite
Mentre nessuna forma pensionistica si colloca tra quelle che dichiarano di avere obiettivi di sostenibilità
Per quanto riguarda i controlli più strettamente di vigilanza connesse al tema della sostenibilità sono state verificate le informative fornite dei fondi pensione attraverso l'area pubblica di siti web in una sezione dedicata quelle fornite a livello precontrattuale e infine quelle di carattere periodico
Per quanto riguarda i controlli sotto il profilo finanziario oltre ad approfondimenti specifici su situazioni particolari meritevoli di interesse
Nel corso del due mila ventitré e proseguita mai dei processi dei prestiti di controllo messi in atto dei fondi pensione per garantire l'adeguata gestione dei rischi finanziari e questo sempre nel quadro di quanto delineato dalla direttiva di otto due
La verifica del rispetto di limiti di investimento previsti dalla normativa a diventato alcune criticità dell'implementazione del sistema di gestione e controllo dei rischi
Anche in relazione ad attività effettuate su base normativa contrattuale da Soggetti Esterni fondi
All'attività di vigilanza cartolare si affianca quella ispettiva nel corso due mila ventitré sono state condotte verifiche ispettive che hanno riguardato il Complesso ventinove forme pensionistica
E veniamo adesso alle casse di previdenza per le quali c'è un'importante novità
Fino allo scorso anno ricorderete il quadro aggiornato della situazione degli investimenti alle casse di previdenza veniva fornito solo in occasione della presentazione in autunno ad ottobre del cosiddetto quadri di sintesi
Questo comportava un disallineamento all'interno della relazione annuale tra i dati riferibile ai fondi e quelli riferibili alle caste con evidenti difficoltà di lettura
A partire da quest'anno grazie alla piena entrata a regime del nuovo sistema delle segnalazioni di vigilanza è stato possibile invece a fornire un quadro delle principali grandezze aggregate già qui già oggi in questa relazione che condividiamo
Quindi un allineamento temporale che ci consentono a lettura sicuramente più profondo e più significativa di questo documento
Mi limito qui a richiamare alcuni dei dati più rilevanti naturalmente rinnovando l'invito è l'appuntamento tradizionalmente legato al mondo delle casse di previdenza per il prossimo autunno
Che naturalmente resta irrinunciabile e imprescindibile
Alla fine del due mila ventitré le attività complessivamente detenute dalle casse di previdenza ammontano a valori di mercato centoquattordici miliardi di euro con trecentotré virgola otto miliardi dell'anno precedente
A determinare questa variazione come abbiam visto per i fondi soprattutto all'andamento dei mercati finanziari andamento positivo dei mercati finanziari che ha consentito di recuperare le partite dell'anno precedente
Quanto alla composizione dell'attività la quota più rilevante è costituita da titoli di debito pari a quarantatré virgola un miliardi di euro in aumento di uno virgola sette punti percentuali rispetto all'anno precedente
Gli investimenti in titoli di capitale sono pari al ventuno virgola sette miliardi con un'incidenza sul totale in aumento di uno virgola cinque punti percentuali rispetto al due mila ventidue
Continua ad essere cospicui ancorché in costante riduzione in termini percentuali gli investimenti immobiliari che nel Complesso si attaglia stanno diciotto virgola otto miliardi di euro
Gli investimenti nell'economia italiana ammontano a quarantaquattro miliardi di euro pari al trentotto virgola cinque per cento dell'attività totali rispetto all'anno precedente si registra un aumento di circa tre punti percentuali
E ancora nell'ambito degli investimenti domani uffici rimane predominante la componente immobiliare diciassette miliardi di euro servono i titoli di Stato diciotto virgola tre miliardi che registra un incremento di oltre tre punti percentuali rispetto al due mila ventidue
Gli investimenti in titoli emessi da imprese italiane ammontano a otto virgola quattro miliardi di euro
Sono il sette virgola tre per cento dell'attività totali contro il sei virgola cinque dell'anno precedente di questi ottocento milioni sono titoli di debito sette virgola sei miliardi titoli di capitale che comprendono anche le quote di partecipazione in Banca d'Italia
Treni ad alta la seconda parte quella sua nella quale sulla base sulla base di questi dati e delle dinamiche ad essi sottesi
Possiamo condividere le prospettive evolutive per arrivare all'obiettivo che ho prima enunciato quello che ci sta più a cuore di quello di avere una platea di scritti sempre più robusta sempre più grande e crescente
Ebbene sì scendere in un contesto macroeconomico difficile il sistema della previdenza complementare abbiamo visto che ha complessivamente mostrato una resilienza di fondo adesioni contribuzioni hanno continuato a crescere
I rendimenti degli investimenti nonostante anni sfavorevoli come il due mila ventidue sta valutati nel medio lungo periodo mostrano in generale i risultati positivi
E questo soprattutto per le linee di investimento più orientate all'investimento azionario che è in grado di cogliere al meglio le opportunità propri di un orizzonte temporale ampio come quello previdenziale
La sostanziale solidità dimostrata dal sistema non può tuttavia distoglie l'attenzione da fattori strutturali che nel nostro Paese renderebbero necessario ma purtroppo non agevolano uno sviluppo della previdenza complementare
In primo luogo la demografia lo sappiamo bassa natalità e incremento della STET attiva divinità
Le riforme del sistema previdenziale pubblico iniziate negli anni novanta hanno in linea di principio messo in sicurezza l'equilibrio di lungo periodo di tale sistema
E tuttavia se l'incorporazione delle tendenze demografiche nei meccanismi di determinazione della spesa pubblica per le pensioni costituisce un importante prestigio per la sostenibilità del sistema e non è un elemento naturalmente secondario
Non può sfuggire che questo produce difficoltà offrire nel futuro pensioni adeguate
Considerando che nel panorama internazionali il nostro Paese tra quelle con prospettive più sfavorevoli
In termini di natalità invecchiamento un'adeguata strutturazione del sistema previdenziale su più pilastri appare sempre più necessaria
Una componente previdenziale capitalizzazione investita con un'ampia diversificazione anche geografica
E con un'allocazione degli investimenti adeguata all'orizzonte di lungo periodo efficiente dal punto di vista dei costi consente infatti di mitigare i rischi specifici che interessano il sistema pensionistico di base
Io commenta le probabilità di conseguire prestazioni previdenziali in prospettiva del Complesso più elevate
E pertanto cruciale considerare la sfida dell'inclusione previdenziale su cui già da tempo la Covip chiama l'attenzione
Va evidenziato in precedenza donne Giovanni lavoratrici lavoratori delle aree meridionale continua ad essere meno presenti del sistema della previdenza con complementare anche naturalmente perché più fragili nelle loro condizioni di occupazione
Dobbiamo infatti considerare che l'elevato livello di contribuzione obbligatoria diretto a finanziare il primo pilastro pensionistico
Per i lavoratori delle fasce più deboli e purtroppo mette in concorrenza l'esigenza o potenziale di Siderno di costruirsi una pensione complessivamente più solida con quella di dare soddisfazione naturalmente ad altri bisogni primari
In questo contesto possono comunque trovare spazio interventi che migliorino prima di tutto alla capacità contributiva delle persone specie per coloro che si collocano purtroppo ai margini del sistema e l'abbiamo già detto donne giovani lavoratori del Sud
Per loro l'aumento della possibilità di inclusione nel sistema previdenziale potrebbe venire oltre che da una più sostenuta crescita delle possibilità di occupazione da una migliore qualità del lavoro e questa chiaramente è ovvio la via maestra anche da una rimonta ripeto rimodulazione dell'intervento pubblico in particolare almeno una prima fase della partecipazione a un fondo pensione
In presenza di situazioni di debolezza i benefici fiscali oggi sostanzialmente stress interni di deducibilità dei contributi versati
Potrebbero trasformarsi in una contribuzione di ingresso che consentirebbe di conseguire anche una maggiore equità intergenerazionale
Peraltro aspetto una ridefinizione dei limiti di deducibilità
Ad esempio consentendo di riportare ad anni successivi spazi di deducibilità di cui non si è goduto nell'anno di riferimento
Faciliterebbe la contribuzione di quanti hanno redditi più volatili come in molti casi abbiamo visto anche nel variegato panorama del reddito di lavoro autonomo
Mario inoltre visti con favore gli interventi volti a rafforzare il processo di accumulazione delle risorse perché poi è questa materia prima chiaramente che costituisce la misura di una prestazione previdenziale più robusta nel futuro
A questa finalità si ritiene che risponda certamente il passaggio dei sistema di tassazione dei rendimenti conseguiti dai fondi pensione dal risultato maturato al risultato realizzato quale previsto dalla delega per la riforma fiscale in corso di attuazione che quindi va in questa direzione in una direzione giusta
Anche gli spazi di partecipazione per quanti accedono al sistema possono però essere migliorati
Il quadro complessivo da una parte ci conferma la possibilità finanzi l'utilità di una migliore allocazione delle risorse
Dall'altra però ci suggerisce evidentemente un ampliamento della gamma di prestazione che renda la fase di uscita più confacente alle esigenze e anche le preferenze degli individui quanto al primo aspetto il comportamento osservato in questi anni impongono una riflessione seria attenta sull'architettura delle scelte
Tale architettura gioca un ruolo centrale laddove vengano l'attenzione meccanismi automatici di iscrizione come nel caso dell'attenzione per silenzio assenso
Per il buon funzionamento dei quali le scelte di policy sono gravate da responsabilità anche maggiori
Marina ma anche per altri meccanismi automatici di allocazione dei flussi contributivi
Con tale finalità e necessario interrogarsi in primo luogo sull'attualità della scelta operata nel due mila cinque
Che individuava la linea di default per il conferimento del TFR da parte dei lavoratori silenti in una linea assistita da una garanzia comparabile al tasso di rivalutazione del TFR una pluralità di elementi portano oggi a ritenere tale scelta non ottimale
La linea garantita caratterizzata da una componente azionaria quasi nulla
La componente azionaria invece più coerente con le aspettative di rischio rendimento di un investimento di medio e lungo periodo
I risultati di gestione osservati negli ultimi dieci anni mostrano come i rendimenti medi anni composti delinea maggiore contenuto azionario
Si collocano attorno al quattro quattro e mezzo per cento per tutte le tipologie di forme pensionistiche sullo stesso orizzonte temporale le linee garantite invece non sono riuscito a raggiungere la rivalutazione del TFR pari al due virgola quattro per cento medio annuo
E la situazione si mostra confermata anche allungando il periodo di osservazione quindi sono dati sui quali ovviamente doveroso riflettere
La collocazione in una linea garantita dei flussi contributivi dei lavoratori silenti pertanto specie di età più giovane determina una perdita di opportunità in termini di redditività
Ipotecando anche pesantemente il risultato a scadenza
A quanto detto si aggiunge cioè alla fine del due mila ventitré risultava aver scelto una linea garantista il trentasette virgola uno per cento degli iscritti Tola totali attenzione
Si tratta non solo di scritti silenti ma anche prevalentemente di persone che esplicitamente hanno scelto di versare contributi a linee più conservative
E che con ogni probabilità non hanno modificato nel tempo la propria scelta
Questa circostanza ci induce a riflettere anche sul ruolo che la linea di default può giocare un ruolo che non possiamo non riconoscere evidentemente orientativo delle scelte
Al riguardo un'analisi che abbiamo condotto in copie nel due mila ventitré
Ha fatto emergere che la somministrazione del questionario di autovalutazione avuto ruolo importante nell'orientare la scelta della linea d'investimento a favore di quelle più dinamiche
Sono risultati che riportano le scelte di investimento al tema della conoscenza dell'informazione ed educazione finanziaria previdenziale quest'anno di particolare attualità
Su cui anche la copia è da tempo impegnata e che consentono di guardare con ottimismo alla possibilità che opportune scelte di policy inducano le persone a compiere decisioni di partecipazione più adeguate questo fondamentale
Tre possibili interventi volti a migliorare la capacità del sistema di rispondere alle esigenze delle persone una riflessione in chiave evolutiva va riservata anche alla fase di erogazione delle prestazioni
L'abbiamo visto prima vado a memoria quattro virgola cinque miliardi capitale quattrocento milioni e rendite
La disciplina nazionale esprime oggi non fa forte la corresponsione della prestazione complementare nella forma di rendita vitalizia
I dati mostrano però con chiarezza come le persone manifesti una preferenza a ricevere le somme accumulate in capitale e ciò analogamente a quanto avviene per il TFR alla cessazione del rapporto di lavoro
Potendo poi così scegliere in autonomia e libertà come utilizzarle nel periodo il pensionamento
Decidendo anche se e quante risorse e questo è un punto importante lasciare eventualmente agli reti in caso di morte
L'obbligo invece oggi vigente di percepire nella forma di rendita vitalizia almeno cinquanta per cento della posizione individuale accumulata è un fattore che non incentiva il risparmio e la previdenza complementare
In tale quadro si reputa utile che le opzioni di pay out siano più ampie superando come unica forma di rendite erogabile quella vitalizia pur nelle sue diverse declinazioni
Potrà per esser presa in considerazione ad esempio prestazioni previdenziali che eroghino Lessona accumulate ripartendo nessun periodo pluriannuale
Costruendo almeno in parte a mitigare i rischi connessi alla durata della vita successivamente al pensionamento diversamente dall'erogazione del capitale in un'unica soluzione
A tal fine si potrà dedica consentirà agli scritti di optare
Per il mantenimento del montante nel fondo con però possibili prelievi parziali successivi in cifra fissa o entro l'importo massimo annuale
Oppure per la conversione in una rendita non già vitalizia ma temporanea di durata commisurata alla ditta attenta residua questa chi erogata direttamente dal fondo
In caso di premorienza inoltre il capitale non ancora prelevato rimarrebbe a beneficio degli aventi diritto e ciò aumenterebbe naturalmente l'interessa la partecipazione
Ciò consentirebbe anche di continuare a beneficiare dell'investimento delle risorse non prelevate
La rendita temporanea invece replica arabe delle modalità a partire dal pensionamento alla prestazione periodica che i fondi pensione già sono avvilita che ad offrire nel caso in cui la cessazione dell'attività lavorativa
Intervenga prima del compimento dell'età pensionabile
Limitatamente a tale periodo
Allora autorità signore e signori il quadro la previdenza complementare appena presentato conferma un sistema che votino mostrano sostanziale solidità
Pur in un contesto macroeconomico ancora difficile e caratterizzato da forti tensioni politiche
Gli iscritti e contributi hanno confermato le tendenze di fondo e di crescita
Le risorse amministrate dalle forme pensionistiche sono aumentate
Il grado di diffusione e quindi l'effettiva capacità della previdenza complementare di conseguire in maniera compiuta nei confronti di tutti su Bettino rimane purtroppo un obiettivo sul quale è necessario intervenire
Ed è con questo spirito
Che consegniamo queste considerazioni dando naturalmente la piena collaborazione della Covip al contributo che le autorità competenti ci vorranno chiedere
Dichiaro ancora qualche minuto per condividere con voi alcune riflessioni che scaturiscono un po'dal fatto di essere qui oggi
Ritrovarci per la relazione annuale non è affatto una ritualità l'ha ricordato prima anche l'onorevole Della Vedova ma invece è un'occasione sempre nuova sempre di Vanessa
Per riflettere anche sull'identità della previdenza della previdenza complementare di quel risparmio che ne costituisce preziosa materia prima abbiamo ricordato che le risorse del sistema le risorse dei fondi previdenziali ammontano duecentoventiquattro miliardi solo il dieci per cento del PD il quattro per cento dell'attività finanziaria delle famiglie italiane
Sono attività finanziaria destinata a rispondere a bisogni precisi dell'individuo della collettività
Destinata protetti dalle già durante la vita attiva e paio ancora di più col passare degli anni per assicurare qualità alla vita con gli anni che corrono pensate alla previdenza sia anche un fattore di coesione
E in questi tempi segnati da molteplici incertezze anche di natura demografica la previdenza è può essere strumento di giustizia sociale e non è un caso se nel nostro Paese
è riservata una sua vigilanza doc a questo strumento per quello che siamo qui oggi e che esiste l'ha colpito
Abbiamo visto che è un sistema che cresce grazie a buon lavoro grazie a meritata fiducia ma c'è di più è un sistema che ha mostrato di essere a parto alle novità che non sono state poche in questi anni all'innovazione
Ecco questi sono fattori cruciali perché il futuro che ci aspetta è ricco di sollecitazioni parliamo degli elastici
Degli Investimenti dell'economia reale del Paese ma penso anche all'orizzonte europeo abbiamo la direttiva York due la necessità di avere sempre maggiore resilienza operativa digitale
Ma penso anche che sarà sempre più centrale collegare l'allungamento dell'aspettativa di vita alla possibilità di accedere a prestazioni sanitarie adeguate
Ci aspettano quindi sfide molteplici che in qualche modo anche prospettive di vaste
Ecco io spero che tutti abbiamo presente che sarà importante molto importante cogliere queste sfide forti forti dell'identità di questo prezioso risparmio
I numeri che abbiamo condiviso la crescita i rendimenti indicano ancora una volta la strada
La cura di ciascun iscritto la trasparenza il buongoverno delle risorse sono e saranno straordinari punti di forza
Per cogliere i cambiamenti le novità e soprattutto per essere protagonisti del futuro
Grazie e buon lavoro a tutti