Intervista a Niccolò Nisivoccia su "La storia di ognuno. Racconti dalla Casa della Carità" (Castelvecchi)

Radio radicale ci occupiamo di un libro perché ha come titolo la storia di ognuno racconti dalla Casa della Carità
L'autore è Nicolò Nisi boccia avvocato lo scrittore giornalista che abbiamo avuto già ai nostri microfoni per la presentazione
Del libro precedente il silenzio del noi che è di nuovo al al telefono in collegamento
Con Radio Radicale Benvenuto di nuovo sulle nostre frequenza
Grazie grazie buongiorno a tutti tranne un piacere stasera grazie
Allora Nicolò è chiaro sottotitolo spiega che questo è un libro su un'istituzione milanese importante che è la Casa della Carità di cui ovviamente
Parleremo a lungo in questa nostra intervista
Ma innanzitutto volevo chiederti come è nato come è nata l'idea di questo libro come nato il tuo interesse per appunto questa storia o meglio queste storie perché poi capiremo che qui si parla di molta storia
Beh nasce proprio dalla Casa della Carità per cui arriviamo subito parla chiaro dalla carica nasce dal fatto che da molto tempo io grande affetto diciamo così nei confronti di questo di questo posto e a un certo punto mi è venuta voglia di raccontare appunto
Delle delle storie di persone che hanno la Casa della Carità come come minimo comun denominatore nel senso che che sono storie di persone che hanno tutte in comune fra loro il fatto
Di essere state ricevute accolte a un certo punto della loro vita ciascuna per motivi diversi ma comunque in un momento di difficoltà
Vede loro vite dalla Casa della Carità e è un posto che hanno moltissimo è un posto benemerito la Casa della Carità a Milano e non solo io nella mia introduzione dell'ironico che la Casa della Carità assomiglia al mondo meglio al mondo come sarebbe bello che fosse poi magari come dicevi tu parliamo dopo diciamo anche cosa che corre questo questo posto però per rispondere alla domanda diciamo che l'idea di raccontare
Di raccontare storie di queste storie che racconta in questo libro nasce innanzitutto da qui e poi nasce dal fatto che avendo voglia di scrivere un libro politico in cui la politica
In questo caso però a differenza del libro precedente che tu stesso città vetrina in silenzio del noi dove il profilo politico dell'idolo stava Mimun tono saggistico diciamo così quelli invece il profilo politico sì declina nelle nella narrazione di dei tanti storie ognuno diverso dall'altra però l'intenzione rimane più o meno alla Striscia
E si allora facciamo allora un accenno a alla Casa della Carità che insomma
Ha avuto per tanti anni indoor d'ingegno Colmegna insomma la sua figura più di rilievo spiega c'è un po'faccio un po'una piccola cronistoria di questa importante istituzione
Milanese
Cardella Carretta è un ente intanto cos'hai detto in parole semplicissime posto che offre accoglienza a chiunque ne abbia bisogno a chiunque si trovi in stato di di bisogna uomini donne
E Tagliani stranieri troppi gli incidenti acido famiglie intere persone che si trovano ad aver perso la calma lavoro minori non accompagnati della carica acquisto Franco Brienza a chiunque
Ci troviamo in uno stato di bisogno aldilà di qualunque catalogazione o classificazione del dolore e del bisogno poi un ente religioso Nascetti però
Sì cattolico diciamo liberamente cattolico del resto era stata istituita
Su iniziative per volere del cardinale alle Carlo Maria Martini dal cardinale di Milano nel due mila e due
I il primo a presiederla dirigerla sino ad oggi per vent'anni è stato don Virginio Colmegna dall'anno scorso non è più lui Bae don Paolo Selmi e comunque sia è un ente religioso però è un ente che portano il nome a questa questa parola carità però la porta e la che guida ed a realizzare la concretizza in un modo molto concreto alla carica appunto in un modo che quasi io vorrei dire che travalica il senso religioso della della parola per carità è una parola che naturalmente a un'accezione anche religiosa però non solo ha un'accezione anche politica Pasolini Pasolini diceva che la carità e la capacità di mettersi molto semplicemente nella parte nell'altro la capacità umana semplicemente umanitarie di mettersi dalla parte dell'altro allora non penso di non fare un torto alla Casa della Carità seguito che appunto nella sua pratica quotidiana e quello che fa la Casa della Carità al di là del fatto di essere un ente religioso creatura di diritto religioso e in particolare cattolico
Sì e tra l'altro tu hai prima come dire ha accennato no al fatto che appunto questo
Un libro anche politico che e proprio limitato introduzione riprende un po'anche i temi del tuo libro precedente
E fai intendere come appunto di fronte a una politica ormai degradata all'inverosimile di fronte appunto a una come dire una società che sempre più eh
Slegata e senza diciamo punti di riferimento insomma che appunto possano servire da orientamento no per il proprio vivere
Quotidiano l'azione della Casa della Carità
è un modo in realtà diverso di fare politica senza appunto fare politica esplicitamente no
Sui intanto la Casa della Carità lo dico lo aggiungo adesso anche per dare un'idea di che cosa stiamo parlando
Di cosa stiamo parlando un luogo Rashed principale che sta fondati a Padova perché conosce Milano da via Padova incrocia il Naviglio della Martesana
E quelle la sede principale ora un'altra rete via degli appartamenti sparsi nella nella città e fra la sede principale questi appartamenti accoglie
Ha stabilmente circa centotrenta persone attualmente secondo i dati più aggiornati e queste sono le persone ospitate stabilmente perché poi c'è tutta una una una una un'assistenza non soltanto stabile di questo tipo ma anche assistente anche solo di urna la carriera prepara un posto al luogo in cui posso amare le persone anche soltanto per farsi una doccia anche soltanto per avere un pasto anche solo per avere luogo dove trascorrere cominciò senza cioè si sentono la la solitudine pare molto di più intendiamoci c'è uno sportello legale c'è un supporto psicologico e psichiatrico
Oppure ancora di più per chi voglia ricevere ancora di più perché bisogna essere sempre due offre anche un supporto per chi voglia costruire o ricostruire un futuro per la propria vita quindi per esempio sul porto nella frequentazione di una c'è un corso professionale Conte ordina frequentazione della scuola spessa nella e cerca nell'apprendimento di un mestiere e prima ancora che nella ricerca di un mestiere
E comunque si occupa delle persone ecco Casa della Carità
Alla fine e questo si occupa delle persone carne e ossa
E le tu dicevi riprendere quello che dicevo a mia volta il valore politico di questa azione pur sempre a fare politiche me
Anche qui semplificando molto ma insomma la politica secondo me questo che dovrebbe fare occuparci delle persone in carne e ossa
Semplicemente senta astrazioni ma occupando se ne sporcando sì anche mi ma no ma politiche in fondo è e cura del mondo la cura del mondo comincia proprio dalla cura degli altri degli altri che abbiamo accanto a noi questo è quello che fa la Casa della Carità tutti i giorni nella sua pratica quotidiana
Eh sì appunto il mondo come dicevi dei come come è scritto come dovrebbe essere
Come sarebbe bello che fosse appunto di fronte invece al degrado della politica e dell'etica pubblica ecco è un libro appunto come hai detto prima di storie e quindi ce ne sono molte
Prima di affrontare alcune storie comunque
Di capirne il senso nella loro varietà
Paghiamo un momento della tua metodologia nella insomma trattare queste storie che una metodologia realmente di ascolto in che senso
Io mi sono io cerco di non comparire mai in questo in qui in questo libro cerco di di farmi appunto puro e semplice ascolto cerco di non comparire nel senso che qui a parlare sono le persone che mi raccontano la loro storia in prima persona sono loro gli ho raccolto le loro parole
E Dio trascritte
O perlomeno ha cercato di limitarne trascriverle
Pur sapendo questo ci tengo a dirlo che questa è anche in parte una finzione stenotipico se non peggio forse ancora ipocrisia nei cento e poi quando si scrive o anche soltanto sì trascrive
Di chi scrive trascrive comunque è sempre presente sulla pagina c'è poco c'è poco da fare però però da parte mia ho cercato di comparire di farlo comparire il meno possibile e mi sono messo in ascolto libri di di queste persone ho sempre preso soltanto punti non ha osato registratori questo per due motivi uno perché non volevo coloro che le parole scorre sopra noi le più libere possibile quanto più possibile libere e leggende diciamo così frapporre un ostacolo
Registrare la voce mi sembrava che avrebbe inquinato da questo punto di vista la la purezza e la libertà delle parole e poi anche trascrivere a partire da un dono registrazione mi sembrava che avrebbe potuto inquinare
Le le le le le le emozioni che immaginavo che ogni incontro mi avrebbe procurato e che poi effettivamente ogni incontro mi ha procurato non sono interviste io non facevo domande
Non facevo intervista a questo a queste persone
Non mi interessavano episodi specifici un po'perché non ne conoscevo prima di incontrarla
Un po'perché non mi interessano tanto con momenti che possono sembrare cruciali dall'esterno con noi guardiamo radicale degli altri Cerci aspettiamo sempre qualcosa dalla vita degli atti quando ci viene raccontata tendiamo sempre un po'a guardarla
Con il nostro sguardo no secondo le nostre categorie a me interessava cercare di cogliere quei momenti che per vissuti come cruciali dall'interno delle vite di queste di queste persone e quindi mi limitavo a fare una domanda di volta in volta cioè mi raccontate la vostra vita
Che è la domanda che io definisco
Infinite sconfinata nell'introduzione del del libro perché in effetti è talmente talmente grande che ciascuno può riempirla di quello di quello che vuole
E però può anche essere un po'paralizzante perché se qualcuno di noi prova immaginare adiacenti si rivolge una domanda di questo tipo di racconti d'autorità beh io sarei un po'in difficoltà
Invece queste persone tutte queste persone mi hanno raccontato la loro vita in un modo che gli ho ho trovato sorprendente intanto guarda era sorprendente anche il fatto non era affatto scontato neppure volessero incontrarmi
Ma già questo non era scontato e poi non era scontato neppure che una volta ricchi entrambe ogni incontro era preparato ero grazie agli operatori della Casa della Carità che ci mettevano in contatto per cui ciascuna di queste persone arrivava all'incontro sapendo che mi avrebbe incontrato e sapendo che gli avrei chiesto loro di raccontarmi al loro storia troppo non era affatto scontato neppure che me l'avrebbero veramente raccontata fece tutti me l'hanno raccontata
Io direi benissimo benissimo nel senso che era connesse le parole venissero a galla quadri così verso un anche le persone di nazionalità straniera a me sembra forse mi illudo ma mi sembra che cioè non sempre è riuscita a dire benissimo quello che volevano dire e ciascuno di loro è stata capace veramente di raccontare la propria vita in un modo
In un mondo perfetto alle mie orecchie e ai miei occhi commesse ciascuno di loro avesse
Perfettamente assimilato nel senso della propria vita tant'è vero che poi ai fatti che raccontavano sono stati capaci quasi tutti di aggiungere anche delle interpretazioni
Cioè
Quali coperto e ciascuno di loro
So che è riuscito a trascendere blindato della propria storia individuale per farla diventare universale poi la bellezza di una storia quando lo ascoltiamo ed ed è quello che giustifica il senso di questo libro
Il titolo di questo libro è una storia di ognuno perché ognuno di questo titolo è proprio non soltanto l'ognuno
Che mi racconta la sua storia ma è anche di ognuno di noi che in quella storia così diverso
Dalle dalle nostre dalla mia però in quei territori vuole trovare qualcosa con quanto meno qualcosa che ci interpella
Che ci che chiede qualcosa anche noi e che secondo me si fa anche direbbe forse potrebbero essere anche le nostre con le storie non sono la mia non sono le nostre ma potrebbero essere anche le nostre perché a volte basta pochissimo stendere una vita
Ecco infatti appunto quello che emerge è veramente la grande consapevolezza dei tuoi interlocutori che permettimi di dire
Probabilmente è stata suscitata dal tuo modo anche di ascoltare di metterli a loro agio diciamo e io tra l'altro vorrei che appunto CD adesso illustrasse un pochi chi sono questi interlocutori che appunto sono vari da c'è un piccolo così screening veloce insomma
Sono dieci sono ognuno portatore avevo portatrice di una storia diverso all'una
Dall'altro che nel senso che evidentemente la vita di ognuno di noi diverso dalla vita quella di chiunque di chiunque altro ma sono dieci virtuali diverte anche nel senso che nelle nella loro eterogeneità io volevo cercare di restituire la la varietà l'eterogeneità le persone che passano dalla Casa della Carità no che è quello che dicevo
All'inizio e quindi nuovo devo ringraziare educatori della della casa perché sono loro
Che che trovavano le persone con cui entrava in contatto
E poi i di avevo ad ogni volta tramite frammento educatori c'era Simona sabati che pure ringrazio esplicitamente in fondo al libro che colgo l'occasione anche qui
Per ringraziare che le consolidata culturale della casella creta perché appunto dare da fare fare sempre da tramite sono quindi dieci persone belle nominò anche se non tutte compaiono con il loro vero nome nessuna compare con il cognome e qualcuna compare con un nome di Santa Giulia però le novità così come compaiono sul libro dapprima è Kadima
E che viene è il nome vero in questo caso della della persona
è un ragazzo senegalese arrivato due in Italia molti anni fa in un modo
Regolare diciamo così che perso dopo Kadima e poi però si è anche ritrovato e oggi lavora come operatore alla Casa della Carità poi c'è la storia di Sofia
Sofia
Sì Sofia nome in questo caso di fantasia la sua è una storia sugli atti ad andare do Monte molto scettiche dalla droga soprattutto delle persone che percorrono accanto una donna italiana è una donna italiana sacchetto personale Maria anche Maria è una persona italiana è una donna la cui vita è altrettanto segnata dalla violenza dalla violenza fisica che hanno subito che esce come per l'ha mandata
In un altro incidente civile come se ci fosse un percorso della violenta che filtrano andava continuamente che arrivato a lei che poi è proseguito anche dopo anche dopo di lei
Via lire Camilla che sono una coppia di la coppia afgana arrivata qualche anno fa
Unita e in Italia dalla dall'Afghanistan sono scappati dalla dalla guerra Nina è un ragazzo egiziano ma il suo vero nome
Poi provinciale Kamal che è un ragazzo marocchino anche in questo caso è il suo vero nome canale arrivato in Italia con un viaggio pazzesco a piedi derivato per curarsi una forma gravissima di scoliosi
E sto ancora aspettando di per la quale sto ancora aspettando di fare un'operazione che dovrebbe fare apre poi c'è Clara tale una persona donna italiana anche in questo caso il suo suo nome vero
In effetti sono soltanto due persone il cui nome non non è quello per creare una persona che a un certo punto avevo una letta
Bella direi perfino agiata
Piena di comodità a un certo punto perso il lavoro Italia attraverso tutto comunque una cascata
Poi c'è la storia di andammo che è un uomo egiziano
E ha raccontato la sua verità concentrando la tutta intorno al suo amore italiano la sua storia è tutto un racconto di di amore nei confronti di questa donna che si chiamava la vita che poi è morta qualche anno fa
Ed è dopo la morte di questa di questa donna che che andammo le dico anche nel suo caso si è persa di tutto pronto per la strada che è arrivato
Anche nella Casa della Carità dove anche lui oggi lavora come operatore poi c'è una famiglia una famiglia
Di una famiglia non c'è in Romania romena di Lorenzo se li sia alle Francesco Ferrari c'è una famiglia numerosa cinque persone anche fra libero parlare sono soltanto in in tre
Arrivati in Italia più di vent'anni fa hanno vissuto i campi rom poi loro stavano in un campo ad un certo punto dello stato sgombrato se vi ricordate uno del fondo del gommone
Negli anni dei primi anni due mila sì infine Franco
Che oggi fa il portiere come Casa della Carità mi piaceva anche chiudere con una con la figura del del custode
Della della caldo anche che è un caso nel senso che nell'ordine del di comparizione delle scuole nel libro semplicemente non riempie raccolte le storie però Franco l'ultima del custode e la sua è una storia
Anche la sua segnato dal carcere dal però
Ecco io vorrei citare adesso un passo dica di appunto nominato prima
Immigrato senegalese che appunto a proposito di consapevolezza CIDA appunto l'idea di come insomma
Viene affrontato no il nostro mondo e come si riesce a capire oltre quello che molto spesso noi ci raccontiamo e quindi per esempio qui Khadim a un certo punto dice ma davvero gli italiani mia ma davvero gli italiani mi hanno aiutato molto e la cosa degli italiani che infatti mi piace di più di ogni altra è proprio questa cosa l'umanità
Molte cose non vanno forse ma l'umanità è fortissima non la solidarietà ma proprio l'umanità che diversa
Che è diversa sono due cose diverse secondo me l'umanità e la solidarietà il fatto di essere umani dipende dal vissuto dalla cultura la solidarietà invece è un'ideologia una filosofia l'umanità e dentro di te e tua e più forte e anima e cuore è interna e quindi è più vera se ce l'hai non poi tenere gli occhi chiusi davanti alle ingiustizie è più forte di te
La solidarietà è diverso se non ci sono i criteri per agire non agisci
Se un certo fatto non viola i criteri in cui ti riconosci non lo consideri un'ingiustizia anche se quello stesso fatto magari è un'ingiustizia per qualcun altro se un altro a criteri diversi dal fuori
Forse qualcuno lo direbbe meglio forse sbaglio ma io la penso così e qui in Italia senza se ti succede qualcosa c'è sempre qualcuno che ti chiede anche in Senegal ti chiedono ti offrono aiuto ma in Senegal dipende dalla comunità
Dal fatto di vivere tutti insieme
A Milano non esiste lo stesso senso di vita comunitaria ma in metropolitana ad esempio se ce n'è bisogno trovi sempre qualcuno disposto ad aiutarti
E non c'entra neppure la politica
Anzi io credo che l'Italia non si specchia nei suoi dirigenti credo che sia meglio e questo forse anche perché molti non si interessano per niente della politica
Quelli che si vedono urlare in televisione sono solo una piccola parte della realtà
C'entra invece l'umanità in Italia trovi sempre qualcuno che ti offre una mano proprio perché qui al di là delle discussioni politiche e delle urla in televisione cioè in tutti molta umanità
è questa una descrizione veramente l'ho trovata particolarissima perché appunto apre
Così degli squarci di verità che inimmaginabili no per noi che siamo così inseriti nel nostro contesto che magari appunto confondiamo anche cioè ciò che ci con cui veniamo bombardati dall'informazione e poi ciò che invece dall'esterno qualcuno può vedere con occhi diversi no
Verissimo questa è una pagina anche secondo me che ciclici benissimo questo senso di interpretazione della propria vita
Di cui di cui parlavamo ecco dietro l'altro sono poche parole sono anche in questo caso come tutte le prove del libro sono tutte di chimico non hanno
Di non c'è direi quali neanche una parola son tutte parole sue ed essi e così io trovo una pagina molto bella questo delle cose perché dice che venne molto belle lunghe una persona io ho trovato trovo molto pacificata rispetto alla propria vita rispetto a quello che le è successo rispetto al proprio futuro e e scorso anche il fatto di essere così
Pacificato con se stesso e con la propria vita di consente di avere uno sguardo molto benevolente anche nei confronti dell'Italia al di là del fatto che in effetti questo è il paese in cui oggi si è costruito una propria militare che cinque continua contornato con riguardo particolarmente benevolenza nei confronti dell'Italia degli italiani al di là della politica in senso stretto
Se ecco tra l'altro l'hai detto tu hai tradito adesso pacificato euro cosa che io ho notato che quasi in quasi tutte le interviste c'è un tema ricorrente e nella vita attuale degli intervistati vogliono tutti e tutte un po'di pace e di tranquillità no
Sì è verissimo vero
Alla fine sono è è è una è una piccola cosa quella che quali tutti vogliono dicono in modo esplicito si che poi non è piccola ma no no è grande c'è un possibile un po'di pace e un po'di è un po'di tranquillità c'è c'è per esempio io quando parlo di questo libro non piacciono ai ricevimenti all'uno o all'altro ma con l'altro storia perché non ce n'è una che gli altri sono sono tutte storie diverso appunto una dall'altra però c'è
Il finale
Della storia di Marilia c'è da questo punto di vista secondo me ecco rendere nel senso di quello che pure appena Trovato come come elemento comune un po'di pace un po'di tranquillità che prenda forma magari di una causa c'è questa pettinare di Maria dove lei ricorda una casa fra quelle che ha avuto ha avuto una vita molto difficile spesso una casa ma neanche avuta Maria ma ne ha avuta una in particolare la padella molto affezionato e qui la ricorda e lo dice se posso leggere queste ultime righe sesto dice
Era una casa in una piazza per rimpiazzare l'abbia dove stavo con il papà di rosa fellow dell'accetta io maniacale ce l'ha davanti agli occhi non il mio Terracina quando veniva Mariella mi diceva barelle la figlia che bella calda che ai mi piaceva
Mi piaceva nella casa accogliente e Marielle mi diceva sin dalla Casa delle Barbie avevo anche tanta fantasia cercavo di abbellirla ed era bella poi quando me ne sono andata va lasciata a lui e non lo rispetti
Vuole solo un po'di serenità e gli anni che mi restano da vivere e vorrei tanto ottenne un buco somigliasse almeno un po'a quella calda Vella politica silenziosa è forte che avremo ecco io quest'immagine bella pulita
Silenziosa e sono perché avevo la trovo
Un'immagine nella sua indecifrabile si e noi abbiamo finito al nostro tempo però voglio dire che appunto questa pace e tranquillità
In parte tutti coloro che tu hai ascoltato in parte l'hanno trovato proprio hanno cominciato a trovarla attraverso il contatto con la Casa della Carità e quindi questo insomma c'è mi pare molto
Importante penso ATC attenti sembra in punti sembra importante visto che hai dedicato il libro a alla Casa della Carità essere ospiti quindi abbiamo parlato io lo ringrazio molto di Colonnese goccia nel suo libro la storia di ognuno racconti dalla Casa della Carità
è edito da Castelvecchi grazie Nicolò a grazie grazie a tre Andrea grazie a tutti
Ah prestissimo