Una Marina di Libri 2024 - Presentazione del libro di Daria Bignardi "Ogni prigione è un'isola" (Arnoldo Mondadori)

Allora ragazzi vogliamo dare il tempo no come sirene a Daria Bignardi a Palermo bell'applauso
Appello RAI grazie gratta gratta grazie allora dico subito una cosa Marina qualunque io ho la furia delle sedie vuote e quindi quelle sedie vuote in prima fila no per favore tutte piene
Tutti seduti
E tutti sedotti abbiamo letto via
Ci siete
Allora buonasera Daria ciao venuta a Palermo
Davvero siamo tutti molto contenti di averti per meglio operaio Battisti particolare contendere tanto che non venivo solo sono felicissima di essere qua era un sacco con un minimo Palermo
è stata una città che abbraccia anche a cogliere che con le sue con le con le sue bellissime contraddizioni insomma che che noti anche muovendo ti per la strada in questo periodo cataste insomma di rifiuti abbiamo sempre problemi che ci portiamo dietro come tante certo cita meridionali
E a proposito di Meridione in questo bellissimo libro c'è tanto Meridione ma ne parleremo cominciando con una domanda
Intanto ve lo facciamo vedere ogni prigione è un'isola e noi siamo in un'isola quindi questa ci piace che si parli di sole
Ma Daria Bignardi affronta un viaggio molto bello attraverso le carceri italiane
E poi si sposta ma con una particolare assonanza l'analisi ha nella vita nella piccola vita vissuta in alcune isole siciliane quindi questo libro parla di noi
Allora le chiedo perché hai scritto questo libro
L'ho scritto perché
Il caso la vita non so cosa il destino ha voluto che io cominciassi da molto giovane
Avere a che fare con il mondo del carcere a venticinque anni ho cominciato a scrivermi con un detenuto che era il braccio della morte di un carcere americano e poi quando ho cominciato a fare la giornalista autrice televisiva o o spontaneamente pensato di coinvolgere il modo nel carcere nel mio lavoro quindi Tempi moderni e facevo interviste a gruppi di un gruppetto di detenuti
Sorride opere sono rimaste Amicis sono trent'anni che ormai li conosco
Che andava in onda poi nel programma pomeridiano di Tempi moderni dopodiché tutto quello che ho fatto il mensile Donna
Le altre cose televisive i romanzi in tutti i miei romanzi rosa nel mille torri c'è qualcosa a che fare col carcere perché è un mondo che ho sempre in qualche modo incrociato
Di più
Qui ci sarà sicuramente tra di voi qualcuno che far Volontari in carcere conosce il carcere ci ha che fare c'è qualcuno se certi la mano
Dai mediano qualcuna qualcuno ci ha sicuramente non alza la mano e sedano e cioè vede creano
E il carcere un mondo che se c'hai a che fare difficilmente poi ti lascia andare
Per mille motivi per un posto pieno di umanità di storie perché scrive le storie sono irresistibili di ingiustizia di tutto quello che alla fine della vita conta che sono qui
Cinque sentimenti primari no l'amore il dolore l'amicizia
Insomma non è che siano moltissime alla fine le cose che contano davvero e in carcere sono più spettare stelle ce lo dice dalla guerra
Spettrale sei ci dice che in guerra l'uomo è come illuminato a giorno alcune sia il carcere che insomma
è più facile capire chi sono le persone veramente questo interesse era cominciato anche molto presto
Prima che Daria Bignardi diventasse Daria Bignardi quando ha ingaggiato un epistolario una una corrispondenza con un condannato a morte in un braccio della morte
In un carcere americano ecco questa se vogliamo magari è una passione post adolescenziale che discende da uno slancio di impegno civile mi è parso di capire che tutto comincia un po'lì e così sei tutto comincia con Scotti
Forse anche prima quando passavo davanti a Ferrara il carcere di via pensi pane che andava a giocare dalla mia amica che abita di fianco
E mi chiedevo perché il maestro il mio maestro elementari Eros Benetti che fumava tutto il giorno le con l'Once soffiando c'è il fumo in in faccia
C'era ed era un bravissimo maestro ce n'ha raccontato che nel carcere via per piangi parla Ferrara era stato rinchiuso Giorgio Bassani e io
Che già da bambina avevo un po'al mito di scrittori vicino ma cosa c'entra lo scrittore Giorgio Bassani poi è lo scrittore di Ferrara
Con la il carcere in carcere ci stanno soli brutti e cattivi però ma era venuta cioè avrà un po'la pulce nell'orecchio che è un po'questo carcere forse non ci stava snaturando Garganese c'era anche Stato Giorgio Bassani e quindi forse può questa corrispondenza con Scotti è partita da lì e forse poi tutto questo questa familiarità però ripeto è una cosa molto normale ognuno di noi ha un mondo che conosce di più che ha a che fare con la sua vita che e quel tempo è arrivato il momento di scriverci un libro
Ed è cominciato questo viaggio che dura come dicevi tu da trent'anni se è stata San Vittore se è stata Bollate se è stata diverse carceri del sud Italia è fatto incontri straordinari in questo libro ne racconti alcuni dei quali di fatto ha instaurato amicizie che durano tuttora ma prima di parlare di alcuni di questi personaggi che tratteggi con con con molto affetto secondo me parliamo anche di là di Linosa perché poi c'è questa quest'isola prigione nella quale ho capito e trovato un rifugio un mo'in questo periodo dove ti ispiri dove fra fai strani incontri e dove hai anche
Coltivato una curiosità e ha incontrato anche fior di personaggi fior di mafiosi siciliani che lì sono stati al confino c'è una parlare un poi non ho incontrato loro perché erano morti come Angelo la Barbera
Quando io sono nato a a Linosa l'ha incontrato i documenti che riguardavano i ricorsi
Allora lì io ho
Come tanti e non sono certo l'unico sempre avuto la passione delle isole poi scrivendo questo libro mi sono chiesta perché e e mi sono detta che forse perché le isole hanno un Perini metro ha un'identità più chiara più evidente e quindi magari danno un senso di protezione
Però insomma dalla prima volta che andai su un'isola mi ricordo i miei genitori qua devo tredici anni andai a barra ex Jugoslavia adesso croate
E sentivo una vibrazione che sentì che c'era qualcosa di di un po'a straordinario in questo essere sull'isola e da allora poi
Da da da ragazzo ho scoperto di sole Oglio ha lavorato a lungo alle isole Orio dai diciannove ai ventitré anni è stata anche tanti mesi
Tanti mesi lì
In realtà in ogni isola dove sono stato ho sentito questo senso di appartenenza
Poi mi sono chiesta quando ci sono stata più a lungo se fosse un po'l'illusione perché in realtà gli isolani
E voi ne sapete qualcosa godono della di questa di questa condivisione soffrono ammette una condizione che porta con sé anche otto un sacco di difficoltà ad esempio Linosa che un'isola che ho scoperto incontrato di recente da poco e dove ho deciso di andare a scrivere il libro
è un'isola che ha un sacco di problemi no il il trasporti i trasporti e la propria sapete è un problema grossissimo ma perché le cose le le Lella continuità territoriale non è garantita in realtà poi non ci sono porti
Allora Linosa
Sta un po'sotto Lampedusa al Comune quello di Lampedusa quindi è un'isola un pochino dimenticata in un'isola piccola cinque chilometri quadrati trecento residenti però alle persone che vivono a Linosa
Sento no e vivono queste difficoltà come tutti quelli che ancora le piccole isole neonatali enti ed è una condizione sono quella vostra delle isole che conosce no bene
C'è una biblioteca dovrei trovato lei va detto in zona cioè una biblioteca dove io ho trovato tante cose
E come sempre le biblioteche ci sono scoperte di libri magari dimenticati da anni ma ho trovato anche questo faldone dove c'erano tutti i documenti che riguardavano
I soggiornanti che erano state mandate a Linosa dal settantuno all'ottantotto i documenti sono lettere
Di magari persone isolane che avevano Problemi rispetto a ai soggiornanti che magari non pagavano lo spirito gli avevano cambiato le chiavi di casa o
In realtà ci sono anche tante documenti dei soggiornanti che chiedevano di essere trasferiti io pure chiedevano di avere condizioni più più facili
è una documentazione molto molto interessante qualcosa riportato nel libro
E poi naturalmente ho parlato con gli abitanti di Linosa di questi incontri essendo così pochi Lino Zani ovviamente quando ci sono state queste persone
Sono state incontri ed esperienze che hanno coinvolto tutti a Linosa c'è stato Giovanni Brusca Hero's anni erano esterrefatti quando hanno a nostro saputo cosa avrà fatto Giovanni Brusca perché con loro era stato
Gentilissimo carissimo mano dell'amico se c'è un problema Louis un polverone solleva sensi avevamo bisogno di benzina mancava qualcosa un dottore l'UE
Mente gentile che celibe solleva il problema è una tecnica guerra quando hanno saputo cosa aveva fatto quando l'ho saputo del bambino Di Matteo quando l'ho saputo di
Dedica Pacini sono rimasti
Gelati e l'uomo che ha premuto Raffaele comandò esiteremo facile fatte nel libro c'è anche il racconto di una persona che poi diventata mia amica Pina Di Tella
Donna molto fiera una don che ha avuto sette figli io sono diventata molto amica del suo nipote Leone
E irpina ma detto io oro rosso ocra anche se è una cosa che ha deciso quel cavando a mo'di Falcone però io questa cosa perché i dei pentiti protetti non non non riesco ad oggi archiviarla come Brusca sa che loro hanno ben conosciuto quindi
Sì è il maiale queste scoperte diamo buca all'innovativa Brusca il libero adesso no ha scontato la sua pena del libero
Un grande interrogativo su questo ma andiamo avanti andiamo avanti e torniamo al viaggio nelle carceri dove ha incontrato personaggi straordinari e partirei da da quello che secondo me è un'idea sulla quale lavorare e cioè che tanti personaggi sia detenuti e questo lo possiamo dare per scontato mass anche direttori di case circondariali definiamole così formalmente dicono
Il carcere inutile io ma lo dicono soprattutto deterrenti direttore gli agenti e i magistrati e con il quale ho parlare sto avverto soprattutto loro beh prima primo tra tutti Luigi Pagano Luigi Pagano è stato direttore di carcere per quarant'anni
è molto legato alla mia esperienza col carcere perché io sono
Soprattutto in carcere conosco meglio San Vittore dove ho fatto più lavori dove ho fatto più costato continua a essere avere quest'articolo settantotto che sommati fa entrare per fare lavori vari
E la prima volta che se andate in carcere trent'anni fa il direttore era Luigi Pagano
Nuovo di una grandissima esperienza che è stato in tante carceri Pianosa e Asinara insomma Novara un po'dappertutto Ellul il primo che mi ha detto il carcere così com'è è inutile
Lo ha rivisto per scrivere il libro
Quindi abbiamo aggiornato la nostra conversazione e lei mi ha detto di sessantuno mila persone che ci sono tre dovrebbero stare sei mila che sono quelli che
C'è un cioè rigorosissimi
Del resto sono persone che non dovrebbero stare in carcere un sono tossicodipendenti o sono malati
O sono poveri io sono immigrati datelo sono persone in attesa di giudizio potrebbero stare anche fuori in attesa di giudizio no non c'è bisogno che stiano in carcere tradisce anche una magistrata di sorveglianza sì sì Roberta Cossia
Una delle persone che incontrato e di cui parlo in questo libro mi dice la stessa cosa lei dice molto chiaramente il carcere e classista ci stanno soprattutto le persone povere disgraziate
Che magari non hanno né gli strumenti né i mezzi per farsi difendere
Siccome bisognerebbe poi naturalmente in carcere c'è di tutto ai non è che cancella obblighi io ecco in questo libro non è che non pensate alla Polverini detenuti no cioè il tema del male il tema del crimine il tema della scelta tra essere criminale non è esserlo mi è chiaro così come mi è chiaro
Il dolore delle vittime dei parenti delle vittime però proprio tema anche come dire
All'atteggiamento Cai non è assolutorio proprio è è una disamina no di intanto di personaggi ha incontrato anche terroristi persone che sono passate dalla rapina
A al terrorismo in un fiato senza nemmeno capirci poi così tanto no come Ichino se non ricordo male Marcello Ghiringhelli è quello quindi riferisce nei cambi un po'di questa di un personaggio e Marcello ecco vedete ecco
Magari tra le persone che sono qui ce ne sono alcune che hanno letto gli altri miei liberi essa hanno anche come mi appassiono alle storie a raccontare storie come fa chi scrive a rimanere
Indifferente o anche solo a non riuscire ad appassionarsi ha una storia come quella di Marcello Ghiringhelli che quando aveva diciassette anni Luis era di Pinerolo vicino Torino
Famiglia poverissima a faceva il garzone ma era un ribelle la madre allora di far fare letture Ashoka riconoscerebbe lava sempre il datore di lavoro allora lui scappava nella legione straniera va a combattere in Algeria
Il piccolo ammette
Azioni
Delle quali ancora oggi non non riesce a capacitarsi
Comunque scappa anche dall'Algeria va in Francia in Francia comincia a fare il bandito tra l'altro al Café de flore a Parigi conoscessimo De Beauvoir riconosce running con Sartre Yves Montand Juliette Gréco
I quali erano tutti contrari alla quale in Algeria quindi hanno simpatia per questo ragazzino e diciott'anni che è scappata la legione straniera fa il bandito per tanti anni e poi in una delle sue detta lunghissime detenzioni
Conosce dei brigatisti e poi comincia a fare il brigatista lo fa per tantissimi anni
Marcello era la presentazione a a Torino del mio libro adesso è in
In affidamento affatto cinquant'anni di carcere
Il dodici agosto forse sarà libero
E la vita di Barcella una vita straordinaria dolorosissima Marcelle uno che dice io non sono un dissociato non lo sarò mai perché un modo troppo facile io sono ogni giorno a che fare con il dolore che ho causato alle al alle persone alle vie vittime e le loro famiglie e ai miei familiari due due figli non ha praticamente mai visto teme scelte che ha fatto Enzo allora queste sono cose assolutamente questa storia è una storia non non da mitizzare
Dal mio punto di vista dal punto di vista delle persone della mia generazione
Però è una storia straordinaria assolutamente ed è una storia che e è impossibile non raccontare la stati Marcello Ghiringhelli ottantadue anni forse dodici agosto dopo cinquantun anni di carcere
Sarà un uomo libero tutto con gli occhi quello che gli è capitato sicuramente frutto di sue scelte ma anche frutto del mondo in cui ha vissuto assolutamente
Posso tirare in ballo una persona che è presente qui di fronte a noi a Luís posta tirarono in ballo
Allora dovete sapere che e qui ha una marina di libri anche Adriano Sofri che salutiamo buona sera Adriano domani o dopodomani anche lui presenterà il suo libro dovesse domani sera in questo libro eccitato e citato
In una circostanza familiare possiamo dirlo che ha ha dato la possibilità alla figlia di Daria di di capire cos'è questo mondo che non è un figlio anche al dovere portati tutti e due allora allora racconta tu
No va bene allora molti credono che questa mio
Sono vicinanza col carcere abbia a che fare con con Adriano sopra il mio ex suocero è amico molto amato in realtà era da tantissimi anni che andava in carcere quando conosciuta Adriano
E avente essendo Adriana il nonno dei miei figli
E io ho avuto anche fra l'esperienza del parente del detenuto quindi per tanti anni siamo andati alzava dal Don Bosco a trovarlo Emilia aveva tre mesi è la prima volta cantante in carcere Ludovico da sei anni ludico era molto
Fiero di avere il nonno carcerato si sentiva molto importante
La per per questo fatto è limitare miglia sempre stato normale era tre Mesic atto Nava allora tutti in arancione
Quando nata per la prima volta in carcere e per per così è stato per tanto tempo quindi ecco lei in questa mia esperienza di buono lo so contiguità caso destino affetto che ho fatto
Con con le persone detenute ho fatto anche l'esperienza di parente di una persona detenuta mica poco
E poi hai anche
Condotto a una trasmissione con con Matano
Io sono innocente nella quale avete collezionato avete raccontato alcuni casi di detenuti innocenti rispetto a questo tema e in questo momento nella nella tua visione no del del mondo carcerario italiano
Da da che parte pende pensi che queste carceri sia più siano più piene di persone innocenti o di persone che semplicemente non hanno avuto giustizia
Pur essendo nel dubbio della loro innocenza per esempio pantaloni un terzo delle persone che sono in carcere sono in attesa di giudizio quindi potenzialmente innocenti
Ci sono anche tante persone innocenti beh beniamina Zuncheddu Moro conosciuto due settimane fa pastore sardo che è stato trentatré anni in carcere innocente
Lui dieci anni fa ha incontrato una Bochum giovane avvocato che ha deciso di studiare il suo caso ed è riuscito finalmente a provare la sua innocenza Beniamino è stato trentatré anni in carcere
No sorrido perché è una persona molto
Ma molto speciale è uno che in carcere aiutato tantissimo dagli altri persona molto molto semplice
E che però è stata vittima di questa grande ingiustizia cioè trentatré anni di carcere da innocente quindi è bella e insomma serrande alzate da vittima di una grande giustizia riuscire a tenere la barra e andare avanti immagino che è stato difficilissimo l'UE adesso
A cinquantanove anni ne mostra molti di più ha fatto una vita molto dura
Beh non è l'unica la sua storia ce ne sono sei antenne ricordato questa quand'ero direttrice dirette reo fatto questo programma scavava sono innocente dove raccontava le storie di innocenti che sono tantissime mi ricordo una ragazza di Catania
Che era tale da dare a questi bene lei è stata è stata arrestata e ha passato tre mesi in carcere per è un reato
Che non aveva assolutamente mai commesso
Ma tanti altri insomma restare innocente sono tantissime però secondo me non sei solo attratta dall'innocenza no no ma certo no lui lo centra una delle componenti partitiche fanno parte del del carcere e cioè il carcere fa parte della vita io ho capito questo a me è capitato per caso di
Affezionare mentre a questi mondi che però sono così Diversi dal mondo dell'ospedale della scuola sono quei mondi sono quelle quelle quelle quelle istituzioni che fanno parte della nostra società che sono
Anche il cardinale nostro Società poi sarebbe bello che il carcere non esistesse però esiste
Sarebbe lo per l'ospedale non esiste semmai esiste perché ci sono i malati queste istituzioni fanno parte della nostra società
A tutti può capitare di frequentarli
Insomma sarebbe
Sarebbe auspicabile ma lo sapete che si è presa così tanto sul serio che è riuscita a chiudersi dentro una cabina armadio ed è rimasta prigioniera per ore lì
Io avrei evitato volentieri Rea fa ridere perché grottesco e ridicolo pensando appunto a queste persone che quelle Beniamino ci sono state trentatré anni perdite innocente beh però fatto questa esperienza allora il libro io
Abbiamo somale parlo molto di me è un libro molto molto vinti voi docente con gli scrittori sono eque Eccentrici e parla di quello che faccio mentre scrivo quello che faccio a Linosa i miei incontri con gli gli animali Lino Zani
E poi mentre io stavo per fini liberamente Successo di più dite rimanere chiusa dentro un armadio
Che fa ridere grottesco e ridicolo però vi assicuro che vibra risorse bruttissima anche perché io pensavo che ci sarei rimasta che chiedevo da sola fino al giorno dopo
E e in quelle ore in quelle sole tre ore che sono stata chiusa lì dentro qui passata la vita davanti già ho fatto i conti veramente con me stessa pensavo
Saatchi ha avuto detenuto di cui parlo tanto nel libro si chiama Pino Cantatore che di c'è stata stato due anni al quarantuno bis
E in quei quarantadue anni ha ha materialmente i conti con con con tante cose Rastrelli anche questi eh io in quelle tre ore comunque
Per c'ha pensato anche a novembre no sì ho pensato al tutto così come quando fa un caldo terribile penso
Insomma ero a Stromboli alla fine da di luglio dell'anno scorso percolato alla fine di luglio faceva un caldo terribile un mai Manea qui a Palermo e succede a malapena
Aloha continuerò a Stromboli Manuela Rania Marani era un incubo mia era cioè tutte quello Audi comuni no morire di caldo
Cioè tutto vero sì si può morire
E in carcere fa caldissimo mica c'è l'aria condizionata in carcere non c'è neanche il ventilatore ci sono le
Le c'è il blindo d'acciaio che chiude ci sono le finestre coperte
Spesso non c'era anche l'acqua ci sono delle carceri dove non c'è l'acqua d'estate cui fai quando non conducono ci questa realtà non pensarci quadro fa molto caldo quando fa molto freddo quand'è Natale Natale non si ferma tutto no
Tutti noi un po'nevrotici a Natale stiamo malissimo perché curata in carcere
E niente assomma mi è capitato di e di avere tutte queste le donne
Mi ha incontrata soprattutto in azioni di un'altra chiesto incontrate soprattutto le detenute del carcere di Pozzuoli che è uno dei femminili e tra l'altro adesso sono state tutte evacuate per via della del delle cime montuose delle scosse di terremoto una cosa violenta perché comunque li avevano la loro casa i loro affetti loro trattamenti sono state dette evacuate disperse per tantissime carceri io quello che ho visto a Pozzuoli manca nel carcere di Tirana
E che le donne stanno peggio degli uomini
Non ci dovrebbero stare in carcere per tanti motivi i figli sono devastata da lontananza dei figli sono poche le donne in carcere nostro il quattro per cento della popolazione detenuta
E non è un mondo da donne così come il mondo fuori non è un mondo per donne figuratevi dentro
Una delle cose che mi hanno detto e che sono spesso
Abbandonate perché magari i detenuti non tutti perché ci sono anche gli stranieri che non hanno nessuno però molti detenuti hanno fuori una da una fidanzata una moglie e una madre una sorella un'amica che si prende cura di loro
Che li pensa che gli scrive che gli manda i pacchi
E le donne spesso in carcere sono totalmente ripudiata dalla famiglia abbandonate non hanno nessuno si prende cura di loro quindi è una condizione particolarmente dolorosa
Così aprire una piccola parentesi
A
Allora affidati allora io mi fido ciecamente vite benissimo
Daria Bignardi e Daria Bignardi è tante cose non possiamo non farle qualche domanda su su come sta
Su cosa fa su come rinunciare laicamente alla televisione se n'è un po'emancipata fa più radio scrive e gira per Iso e gira per le carceri e quindi la domanda è molto semplice come è stata aria Bignardi
Benissimo basta ed anche perché invecchiando lo dicevamo prima le donne stanno meglio perché invecchiando si liberano
Da quella cioè tornano un po'a ragazze nove dove Livia che dice sì e invecchiando le donne sanno metti a noi da bambino e da ragazzo e stiamo benissimo poi abbiamo tutto un lungo periodo che si è bello ma è molto faticoso
Tutto quel periodo in cui dobbiamo tenere insieme tutto i figli il lavoro i genitori anziani una fatica disumana poi quando andiamo verso i sessanta che magari genitori poveri non ci sono più
I feriti sono grandi e noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare torniamo ragazze ricordo parità non stop benissimo si vede si perde moltissimo la tv non ti manca
Ma no non mi va anche perché Gambellara gravitazionali amiche ragazze e donne anziane che stanno provvedendo
A livello qualcosa no divide in positivo e cioè no ma non mi ma io mi sono molto divertita a fare tv a e non voglio fare della snobba mi sono divertita però la tv è anche molto faticosa farla bene
Poi c'è quel tema dell'apparire aree io sono l'ho fatta molto lungo con appunto i figli piccoli la fatica al
Tanti problemi quel tutti i problemi che hanno tutte le donne e il problema di fare un lavoro faticoso che fare bene difficile
Di più la tv vedi tra un mezzo potentissimo molto bello molto interessante però oggi vetture generalista parla soprattutto ai miei coetanei
è vero perché fare tutta quella fatica per parlare coi miei coetanei che sanno già tutto cioè io la fatica preferisco farla per parlare con le persone più giovani
Solite e quindi giri per come storia quindi magari scrivere o fare Ranaldi o fare il bravo cadendo che ti diverti file molto divertente
Ti scrive anche tanta gente veneta olive manda evocare le qui ci sono un sacco di miei ascoltatori secondo me
Che che la squadra lariana RAI per per
Ma certo che l'ascoltiamo
E Linosa ci tornerai ventidue giugno quindi subito sopito testata anche a Lampedusa apriamo una piccola parentesi perché ci accomuna anche questo amore per Lampedusa dove insomma te bastato poco per capire come funzionano le cose lì
Vera o o amiche care che lavorano operano associazioni come seguaci a Lampedusa e oltre agli stop over per andare a Linosa insomma sono informato su quello che accade Lampedusa Lampedusa un mondo
Anche lì pieno di di contratti lavoro noi può assomigliare al turista non vede niente perché l'autostrada là fuori chiuso
E quando ci sono i trasferimenti del delle persone che stanno nei centri rifanno al mattino presto quindi
E questo posto stranissimo no perché è un'isola piena zeppa di turisti dove turisti e non vedono assolutamente assoluta quelli che sono sportello chilometrica Faenza e quindi sono tutti chiusi lei a proposito
Sì lunisolare giovani bellissima piena di di tante cose contraddizione di problemi come un po'tutte le isole tant'è che ha tenuto un corso di scrittura Stromboli
Ma com'è stata questa cosa scusami hanno chiesto di di di fare questo cuore solo fatto la fine della beh va be'Stromboli come sapete un'isola bellissima
Però ci ha veramente troppo caldo Gallo sono andata io in più col quando c'è cautissimo il vulcano debba sentire tutta la sua potenza e grinta rumoreggiare rumoreggia infatti io sentivo costi rumore ci fa finalmente piove poi mi ricordavo ma no ma che no non piove l'col camino
Il libro torniamo ancora un po'al libro
C'è anche un racconto che io non conosce un particolare sulla vita di goliardata Sapienza che io non conoscevo anche Goliarda stata in carcere in un carcere
Di Milano per giunta mai stata Rebibbia riguarda Sapienza è stata Rebibbia corre alla Sapienza tra l'altro credo che era emersa anche adesso stai stia vivendo
Cantina nuova Maiorano tantissimi e l'apprezza lo scrittrice di culto
Ora veramente vive un momento particolare c'è la serie di Valeria Golino molto bella molto bella ha fatto veramente un gran lavoro Valeria Golino
Questa serie sono adesso sono sei episodi
Ma credo che bisogna nei cinema usciranno i sei episodi veramente belli
E poi credo non credo Mario Martone sta girando un film proprio tratto dal libro L'arte della gioia persino all'università di Urbino bianco del libro che vuole Arda scritto dopo essere stata incarcerata Rebibbia allora Goliarda
Ultimo o avere un mito assoluta volta vuol molto bizzarro
Molti ha avuto una vita molto difficile lei tra l'altro non è mai stata apprezzata come scrittrice invita cioè non è la vero il suo libro dopo dieci anni dalla morte avuto fortuna quindi lei ha sempre avuto una vita
Faticosa è stata per tanti anni la compagnia di Citto Maselli va aiutato nei suoi film ha però non ha mai avuto un riconoscimento
Invita
E ed era anche povera in tanti momenti della sua vita a un certo punto ha rubato i gioielli a una sua amica una contessa ricchissima
E la e lei pensava forse che la contesa lasciasse perdere quella Corte Sala denunciata e goliardia finita a Rebibbia
E ha scritto questo libro che scavano nelle strade Rebibbia del quale parlo
Dove da scritte picchia perché io posso scrivere quanto voglio però
In carcere non ci sono mai stata non c'ho mai dormito la notte non ci sono mai stata come lei
A lungo e lei ha scritto questo libro bellissimo che l'onestà di Rebibbia dove racconta cosa è l'isolamento cosa sono gli incontri che fa in carcere le amicizie che fa in carcere libro veramente a leggere molto bello da leggere e Martone ne sta facendo un film insomma un grande regista
Ma c'è una una la bella storia di un giovane nigeriano molto drammatica
Dobbiamo dire che le carceri italiane sono piene di immigrati sono piene di immigrati che che si ritrovano a dover ricorrere ad espedienti per andare avanti e questa storia ed drammaticamente esemplare la
Beh Ernesto oltre a essere uno straniero è un immigrato era pure il docente fa l'ho incontrato a Firenze c'era anche Adriano qualche settimana fa perdono invitato alla presentazione del libro ben resta una storia veramente
Mamma mia no sta perché Luís ragazzo nigeriano omosessuale in Nigeria la personalità eh fuorilegge i suoi genitori e poi non l'avrebbero mai accettata lui e di una famiglia
Medio borghese il Papa il geometra la mamma una commerciante lui laureato in Comunicazione di massa però quali genitori scoprono che è omosessuale
Deve scappare anche per non essere arrestato scappa finisce nelle prigioni libiche dove viene torturato sembra una cosa con cui ormai ci ha riteniamo anzi ne presero i divi che tortura non è normale non è normale io ho visto le cicatrici di Ernest
Scrittore cicatrice sulla sua testa mi ha raccontato cosa gli hanno fatto
Non è normale Ernest ha fatto tutto il viaggio puoi è riuscito a fuggire c'era riuscito a fuggire ha pagato come fanno tutti e riscatto ai carcerieri libici
E quindi è stato liberato poi ha fatto il viaggio sui barconi in cui è stato nei centri di detenzione
Questo questo ragazzo ragazza ventitré anni questo giovane laureato in Comunicazione di massa scappato alla Nigeria perché omosessuale abbattuto questi iter arrivato nei centri di accoglienza
Finalmente liberato al centro d'accoglienza libero ma libera come può essere un ragazzo che ha passato tutte queste cose traumatizzato povero solo trova un amico
No non fidanzato su Grinder molto più grande di Luís che lo lo porta a casa con sei l'UE all'inizio era contento di avere questo questa persona che e gli voleva bene però si renda conto a un certo punto che questo suo fidanzato non non lo teneva come imprigionato gli diceva io sai non voglio che i miei che era molto più grande di Luís arrestava ventitré anni
E questo fidanzato era quarantacinque gli diceva se non voglio che sappiano possono lei quindi è meglio se sta in casa mi disse non esce a un certo punto si rende conto d'essere uno schiavo sessuale
Decidendo di lasciarlo gli dice guarda io non posso perdere così me ne vado fidanzata ridice qua non farlo perché se lo fai per le Pen dirai
Lo fa se ne va fidanzato lo denuncia chiama i carabinieri e dice quel ragazzo nero mi ha rubato l'orologio
Lo prendo non lo arrestano e gli dico ma questo non giudichi eh lunedì c'era un orologio di plastica da venti euro me l'ha regalato il mio fidanzato però era vero che era suo lo mettono in carcere
E arresta star sei mesi in carcere e poi altri sei mesi
Perché nelle Meaning libertà giustizia non riesce a spiegare non riesce a raccontare la storia finché non trova un bravo
Avvocato Luca Sebastiani che riesce a dimostrare che era totalmente innocente
C'è un Processo incontra il fidanzato che gli dice non avrei mai immaginato che mettessero in carcere mi dispiace eterne liste dice a me quando l'Inter visto sai
Erano i tempi di Salvini io sono nero è normale che sia successo no non è normale
Non era ormai
Ha una grande storia anche questa
Come lungotevere stanca
è un po'stanca intanto lo facciamo un applauso vi dico ok ma vi faccio un'ultima domanda abbiamo al firmacopie fra poco e quindi impiegheremo un po'di tempo
Ti chiedo che cos'altro sta lavorando se ci puoi dire qual è un tuo prossimo progetto segue scrivere se scriverà e ancora se tornerà nella prima a Lino saper scrivere ancora
Tornerò a Linosa e le scriverò per sé tra
Tanti auguri veramente
Bravissima un grande applauso veramente preventivatore Paola ora gradatamente ad avere aiutato doganiere una cosa la considero un anti bellico ma una fuoriclasse è una donna piena di grazia questo dico di Daria Bignardi
Grazie grazie mille grazie a tutte grazie davvero