Conduce Francesco De Leo (Giornalista, Responsabile della Comunicazione … dell'Istituto Affari Internazionali, Direttore di AffarInternazionali).
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docente di Geopolitica al Campus Biomedico di Roma dell'Università degli Studi Tor Vergata di Roma
inviata speciale del TG1 (RAI)
giornalista de La Stampa
corrispondente de La Stampa dagli Stati Uniti d'America
analista politico
ambasciatore e senior advisor dell'ISPI
Diciannove e trenta radio radicale torniamo indiretta buona sera da Lorenzo Bruschi regia Francesco De Leo in studio spazio transnazionale la nostra trasmissione sull'attualità internazionale i due
Gli argomenti di questa sera le dichiarazioni diciamo così di Stoltenberg delle del segretario generale della NATO sulle armi all'Ucraina e poi quanto sta avvenendo in Medioriente nei nostri studi
Sono contento di presentarvi Stefano Silvestri analista è stato sottosegretario di Stato alla difesa bentornato a Radio Radicale
Ah va grazie buonasera a tutti cornice anche Gianluca Anzalone docente di giù politica al Campus Biomedico di Roma Università di Roma Tor Vergata grazie di esserci bentornato buonasera a voi
In collegamento con noi Stefano Stefanini ambasciatore sino all'advisor di spie stato rappresentante permanente alla NATO bentornato
La può otto Gianluca perfetto tra qualche secondo appena la regia me lo comunica avremo anche Stefana Battistini che inviata speciale del TG due lo avremo in collegamento dall'Ucraina ma credo che ancora non ce l'abbiamo
Ciò Stefania
Bentornato pancetta Alciato ciao e grazie di esserci parto da te perché hai pochissimo tempo e dobbiamo lasciarti allora noi oggi parleremo di quanto ha detto Stoltenberg perché dice a chi erra sia libera
Di usare le armi alleati anche in Russia chiede sostanzialmente di revocare il divieto ci sono
Alcuni che sono contrari tra in cui nel nostro Paese io vorrei però che tu
In qualche maniera prima che noi parlassimo di questo ci facessi un po'il contesto nodi quello ci trasmettesse un po'cosa avviene in questa momento sul terreno ci sono bombardamenti molto forti da parte di Mosca
Ma circa il dieci maggio fra proponente da questa officina con un nuovo battaglione chiamato e battaglia nel Nord alla batteria patetico
Carissima e quindi tramite le procedure citando richiedevo perciò antica per di nuovo colpire panchina quadri gettò intendere che talmente e cioè il fatto il continuo carino corrisponde alla linea del fronte per qui mucche è libera di attaccare dalla regione di Belgorod la a beneficiare chieda peraltro contento anche obiettivi civili perché l'abbiamo visto l'altro giorno o semplicemente Colico bombe chiamo a quelle due pompe è al pilota
L'analisi è riuscita a colpire un ampio mercato noi eravamo lì e far conveniente c'è un comunque prelevate decine di chilometri con una Morbidelli crescano ancora calcolare perché non potrà più come leggere un ipermercato no pericolo a me Renna
No però valevano a comprare prodotti per la squadra consiglio quindi c'erano quanti dipendenti e Monticchio momento e altre città cercando il titolare rammenti per identificare l'effettuazione prelevando il premier è capire chi i criteri per dovette centro commerciale quanto il possibile perché la denuncia può al fare la propria abitazione non uscire dal proprio spazio aereo
Manciano Peterborough davanti e lo può fare perché c'è tutto il divieto di utilizzare le armi occidentali concentrate per riuscire a colpire questa lezione rompendolo
Mentre le bombe una volta agganciare la reazione dei Templari bontà non riescono ad essere intercettato quel per vero nodo e quindi fatta quando approderà invece le pena combatte con le mani legate dice una cosa vera le crepe che appunto l'adulto al potere libera di attaccare che chi rischia la vita ci come centro commerciale piena di cartone
E chiamiamo crittografiche ottimi mentre al contrario d'Ucraina può arrivare che quanto quanto criteri propri occhialini occupato in Perù
E qui è chiaramente vista dal punto di vista leggo che era poco appena appena un riparo per regalarci però questo è è veramente autunno perché non hanno un eccellente per difendersi Ethniki appunti anche insufficiente Pacetti ipotesi di difesa aerea inserita realmente va molto difficile e chissà chi altri volti denari
Poi una bilancio e Milici proprio brevemente Stefania prima di lasciarci perché Cartizze un po'la linea rossa
E la seconda città del Paese lo ricordo un'importanza economica strategica simbolica c'è un articolo del Corriere della sera di ieri a firma Marta Serafini dove dice che potrebbe essere la battaglia più commenta della guerra
Mangiano alloggiavano abbiamo chiesto avrai militare che aveva incontrato al ponte record sono altri parchi un qua chiamo fatto sia la battaglia di diciamo credito per Atene
Ma comunque ed erano Cerri darà prima di venire qui vediamo un certo quale cade in un momento peggiore dove dicono oggi oggi perché c'è stato un attacco congiunto con cui è Pavia giovani coppie bombe guidate
Pesanti cioè non volano mancate entrate prima verticale che però gli fa perdere Bontea ex convento impianti che cambia fatto modifichiamo qui guida lanciate dalla vecchia conto protezione totale delle pattinare russo congiunta nuove turco che ci sono andato ad aggiungere con la mobilitazione no
Di fronte a un piccolissimo esercito e qui questo questo
Mamma porta a nuove nella
La Calabria e il diciamo appunto soprattutto un una e ebreo veri in una nuova unità avvocato
Tecnicamente all'inizio
Benissimo guarda io ringrazio davvero Stefania Battistini grazie per essere stata con noi in bocca al lupo e buon lavoro Stefania sia Francesco Guala volte
Allora sentiamo l'ambasciatore Stefano Stefanini presentiamo Stefano Silvestri e Gianluca Anzalone su questo
Allora Stoltenberg chiede sostanzialmente di per revocare il divieto segretario generale della NATO di Stati Uniti dall'alleanza dovrebbero che gli stati dell'alleanza scusate dovrebbero valutare
Appunto di togliere questo veto sull'utilizzo di armi occidentali in Russia che idea si è fatto
No
In cambio mi sono letto all'intervista in toto nel suo racconto perché c'era un molti confidenti personaggi fatto fortemente no ne ho letto l'intervista ancora Stoltenberg duecento incendi
Chiede
Ai cingoli Paesi che hanno dato armi
All'Ucraina di prendere in considerazione l'idea nel revocare o attenuare assai il divieto di uso
Contro la Russia per perdere e colpire obiettivi militari da cui partono da come ha appena detto Cesare Battisti devozioni cimitero Brussel contro cachi
Punto Erba quindi Stoltenberg non decidere ieri non dice di aver deciso niente per contro ha lavorato Cinetto alcuna volontà dei singoli Paesi
Come l'Economist piega nel primo paragrafo dell'articolo eh essenzialmente un messaggio a un Paese agli Stati Uniti
Che sono quelle che hanno dato queste armi a questo tipo di armi ingrato
Colpire questi obiettivi all'Ucraina no
Germania o Italia kimono hanno dato che subito avviata
Non sono coinvolte in questo appello ho intuito visto sembra aggiungiamo che un paese oggi autorizza alterato no l'autorizzazione di questo genere di un per quindi per tutto il vespaio che ci hai dato l'Italia su questo argomento decentrato veramente uguale
Non c'è luogo la che come dire deve
Jack chiaramente non come ci ha appena spiegato separati lire per un'altra cosa il problema in Ucraina
Io non lo dico risorse ambasciatore ci sono oggi in conferenza stampa assolve il segretario generale della NATO è tornato sull'argomento
Dice spetta agli alleati decidere sulle restrizioni all'uso delle armi consegnate all'Ucraina questa non è una decisione della NATO è una decisione presa dei singoli alleati che finora hanno preso decisioni diverse il mio messaggio che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni
All'uso delle armi da parte di chi e perché l'Ucraina
Ha diritto all'autodifesa
E secondo il diritto internazionale questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina evidenziato
Testimonia bravo ad una moto lo Stato molto specifico storce il perché ma non mi sembra molto diverso da quello che stavo dicendo cioè è un dito rivolto espliciti reciprocamente ad alcuni alleati non so comportava dei cinque alleati
Stefano Silvestri la la tua analisi su quello che ha detto soltanto
Ma fra quello abbastanza chiarito bene direi Stefanini che cosa che cosa ha detto il problema qual è
Da un lato che decisioni troppo difformi tra gli alleati potrebbero creare problemi all'interno del consenso attuati corso alle per l'Alleanza atlantica l'interno
E quindi è bene cercare di evitare comunque divisioni che divengano divisioni politiche ci possono essere anche divisioni
Tra Paesi che danno più che sono più diciamo de disposti a correre il rischio
Che le loro armi colpiscano basi russe paesi che sono meno disposti però bisogna che la cosa sia gestita in maniera tale da non creare una una frattura politica all'interno dalla NATO questo io credo che sia la cosa importante
Dopodiché bisognerà chiedere se questo comporterà delle reazioni russe vedremo per il momento il problema è che la Russia sta sottoponendo l'Ucraina
Ha dei bombardamenti molto forti
Più che per avanzare militarmente ho l'impressione per cercare di piegare la popolazione di colpire quindi il morale della popolazione
E questo è molto grave direi che
Va in qualche maniera contratto col contratto forse anche con le misure che suggerisce Stoltenberg però essere naturalmente molto attenti certo questa è un è un passaggio molto delicato dalla guerra in Ucraina perché ormai è chiaro
Che a meno di un crollo conclude improvviso del Fronte Ucraino
Odije avvenimenti non prevedibili e per il momento non previsti in Russia
Questa guerra sarà difficile da vincere
Da una parte e dall'altra
Vittoria per l'ucraini che cosa significa riconquista di tutto il territorio
Preso dai russi e sarebbe comunque una vittoria parziale perché la Russia rimarrebbe in guerra con l'Ucraina
Vittoria per la Russia sarebbe il crollo dell'Ucraina su tutto il suo controllo e questo io credo che comporterebbe un una crisi europea atlantica notevole quindi dubito che sia accettabile
Però
Tutto questo fa suggerire febbre necessità
Di pensare sia contromosse tipo quelle delle armi del colpire alcune basi da cui partono i colpi Russia contro l'Ucraina
Ma anche se possibile
Ricominciare a studiare quali possono essere le soluzioni dio questo di questo conflitto
Eventualmente anche soluzioni non definitive
Soluzioni temporanee è un discorso c'è qualcosa pensi in modo che è un discorso che non è popolare non è popolare in Russia per Putin per il momento lo rifiuta
Non è popolare tra gli alleati di in Ucraina non è popolare tra molti alleati dell'Ucraina
Però io credo che sarà necessario pensarci
Gianluca Anzalone
La prova ha risposto a quanto ho detto Stoltenberg il segretario generale ha oltrepassato i suoi poteri dubito che il segretario generale possa assumersi la responsabilità di parlare a nome dei membri del blocco quando il tema per loro è stato discusso all'interno della NATO
Secondo la Bossi segretario generale deve seguire la volontà dei paesi membri in questo caso Stoltenberg è andato oltre i suoi potete limiti pesco che invece il portavoce del Cremlino ha detto che la NATO Safra il tram filtrando
Flirtando con la retorica militare cadendo in un'estasi militare le nostre forze armate sanno cosa fare continuano l'operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce allora la tua idea sul dibattito appunto che si è creato
Reazioni sono arrivate anche dal nostro paese anche abbastanza
Senz'altro si Alberto rispetto alla retorica delle reciproche accuse sono è la prima volta che lo vediamo mi verrebbe da commentare da che pulpito diciamo abbiamo assistito o ne scandisce in dichiarazioni venne ben più gravi ben più importanti quelle di Medvedev per esempio nei mesi scorsi dall'inizio della guerra ora sotto il profilo prettamente tattico militare è stato detto tutto da Stefania Battistini primo ambasciatore Stefania Stefano Silvestri voglio solo sottolineare il fatto che questo momento così delicato e dovuto al fatto che la Russia ha deciso formalmente di aprire anche il fronte nord nord est la battaglia di Kharkiv è una battaglia
Ampiamente simbolica
Perché sposta decisamente l'asse delle operazioni militari dalla zona sud sud est da cui tutto è iniziato sostanzialmente
E quindi è chiaro che si avverta un'attenzione particolare per verificare e la capacità di tenuta della difesa e ucraini nella volontà della Russia
Di alzare il tiro e quindi ho
Mentali e la pressione militare sul Paese cerco però di leggere quello che sta accadendo in chiave più politica è chiaro che Putin
è uscito di nuovo rafforzato dalle elezioni politiche recenti ha cambiato lo stato maggiore della Difesa
E sono stati gli avvicendamenti non banali proprio in termini di impatti sull'operatività delle forze armate sul sul terreno ma soprattutto e questo è il dato di fatto principali è riuscito a riconvertire l'economia russa ad un'economia di guerra
Secondo alcuni dati non ufficiali non confermati la Russia oggi è in grado di produrre sei milioni di pezzi di artiglieria l'anno
Il mille seicento carri armati per operazioni di terra è un numero gigantesco enormemente sproporzionato rispetto ad esempio la capacità europea
Di attrezzarsi rapidamente fornire questo tipo di armamenti quindi in qualche modo questo elemento assieme alla presa d'atto che la comunità internazionale di qualche ora fa le dichiarazioni dei G7 le finanze che hanno dovuto prendere atto e la difficoltà giuridica
Di sequestrare gli asset di russi in territorio europeo o internazionale riconvertire con quei denari
Diciamo la possibilità di reinvestire in forniture militari ci sono delle complicazioni di natura tecnica questo in qualche modo far prima fa presupporre che Putin in questa fase si senta più forte
E e chiaro che continua la la la tattica che abbiamo già conosciuto nel saggiare del testare la reazione degli avversari dei nemici puntine difficilmente scatenerà anche nei prossimi mesi un'operazione interna su basta scala
Magari per puntare nuovamente a chi abbia piuttosto allarga il fronte alza la tensione per verificare quanto l'Occidente la NATO abbiano boia modo la capacità di reagire a questo tipo di escalation
Ambasciatore Stefanini prima di salutarla no oggi ci sono dichiarazioni abbastanza allarmanti su quanto sta avvenendo Berengo due una di Macrone uno del nostro ministro Crosetto la Russa attaccato l'Ucraina e potrebbe essere teoricamente cui domani o dopodomani
Ho detto a Dresda l'Europa deve confrontarsi con quale debba essere la sicurezza europea già nei prossimi mesi ci serve definire quali siano i rischi e quali pericoli e da dove arrivano dalla Russia dall'Iran dalla Cina
Crosetto sul conflitto in Ucraina non c'è una visione condivisa abbiamo una tempistica surreale ci comportiamo come se nulla fosse cambiato
Penso ad alcuni leader a Macron ad esempio che quando ci sono le elezioni parlano delle loro idee lo fanno senza averne confrontati per cui si creano pane montati da cui e difficile uscire
L'obiettivo di Putin è quello di conquistare dice il nostro ministro della difesa l'Ucraina se ci riuscisse se arrivassi a chi ero saremmo sull'orlo di una terza guerra mondiale perché ci sono nazioni europee che fanno parte della NATO e mai potrebbero accettarlo Stefano Silvestri parlavano fosse arrivato anche il momento di fare un passo avanti dal punto di vista della di forma sia lei cosa si aspetta cos'ha auspicato
Visto che comunque Putin non non si arresta
E cosa dobbiamo aspettarci a suo avviso al prossimo vertice della NATO ridotto nove dieci luglio se non sbaglio vado a memoria e c'è qualcosa insomma che possiamo attenderci anche in sede NATO subito
Non poteva ottava nasconderci moltissimo anche perché su questo vertice ponte l'incognita delle elezione americano
Sono quello che io assuma auspico perché il vertice ecco e d'estate paradossi Congo Ucraina che viene riesce a tener testa all'offensiva russa
Quello che possiamo aspettarci dal vertice su cui la NATO sta lavorando
è la creazione di un secondo
Per l'assistenza militare all'Ucraina valutato in cento
Per cento milioni di due euro all'anno
Che
Al tempo per cinque anni quindi che nella misura in cui questo è possibile con il dai capricci parlamentari scuole o previdenziali soprattutto americani
L'assistenza militare all'Ucraina
Si è share queste due cose si materializzano cioè da una parte l'Ucraina con gli aiuti americani quel giudice Santi del pacchetto di Sant'Andrea che finalmente cominceranno ad arrivare
Caravà riesce a tenere testa a questa offensiva russa che come giustamente diceva Stefano Silvestri quando si bombe guidate guidate
Che colpiscono un centro commerciale può aver sbagliato indirizzo e quindi sono candidate male o Buonanno altro scopo che quello intimorire l'occupazione
Non non non c'è l'esordio spiegazione quindi Paolo piano parte nuclei di Collina giuste e dall'altra a il futuro dell'assistente militare però chiaramente assicurato in queste condizioni si verificano a quel punto quindi parliamo a fine anno i tempi potrebbero essere maturi per un'iniziativa diplomatica che punti
A non molto di più che a un armistizio
Sulla sull'attuale linea su quella che sarà in quel momento la linea del fronte
Che col di nuovo per mi richiamo a quanto diceva che i protettori
Non vincere
Nessuno dei due
Ma in questo momento l'Ucraina non è in grado di vincente non è in grado di recuperare i territori credo che la Russia glielo strappa gli ha strappato sperabilmente la Russia grazie alla sentenza militare occidentale all'Ucraina non è in grado di vincere
Grazie ambasciatore Stefano Stefanini buon proseguimento di serata grazie però editorialista della Stampa Stefano Silvestri
Considerando quanto diceva
Il nostro ministro della Difesa cosa potremmo aspettarci nel caso ovviamente nessuno se lo augura e qui entrano i tanto meno sì luci dovessero arrivare a chi ha
Circa Cartier fuorché a chi era chi
Adesso i russi arrivano le chiedo se è una crisi politica maggiore per tutti noi
Perché significa che malgrado i nostri aiuti e non su supporto
Più riconosciuto look più di metà dell'Ucraina la parte la parte più più più grossa dell'Ucraina è perduto
Naturalmente potrebbe potrebbe salvarsi una parte occidentale la vecchia Rutenia diciamo Tuvalu a parte di Leopoli però abbiamo di una striscia
Non di del grosso del del grosso del Paese
Questo è un problema lo scroscio politico
Che probabilmente concederebbe definitivamente
Ogni possibilità di di dialogo
Sia con alla Russia che con la Cina probabilmente questo aprirebbe riaprirebbe pronte fronte il fronte Taiwan aveva mamma diciamo ricrea una situazione da da guerra fredda ma io mi auguro fredda
Molto molto molto cattiva e resa più difficile dalla esistenza di tutta una serie di Paesi che una volta erano i non allineati
Ma che oggi non sono membri allineati e non allineati sono alla ricerca di una loro posizione di potere
Nel sistema internazionale autonoma
Che
I doveri Giorgio che avrebbero su questa divisione probabilmente inasprendo i conflitti un po'come sta succedendo in Medioriente
Questo è un problema
Grosso probabilmente ci troveremo di fronte veramente a uno scenario
Molto pericoloso per il futuro dalla globalizzazione per il futuro della pace mondiale
Non più della pace regionale quindi si è pericoloso e ci dovremmo curare che questa questa questa cosa non avvenga
Come impedirlo coi silenzi bisogna vedere ma insomma la la la
La cosa
Sarebbe secondo me molto pericoloso Gianluca
A Savona sarebbe come dice Stefano Silvestri cambio epocale scenario aprirebbe una fase nella vita geopolitica alle relazioni internazionali completamente diverso a quel punto dovremmo dire
Addio a qualunque tentativo che già si è parecchio indebolito di trovare un nuovo schema di funzionamento nei rapporti tra Stati ne stiamo vivendo indubbiamente già un passaggio d'epoca e quello che sta accadendo è sufficiente a dire che si è chiusa definitivamente un era lunga l'era della pace lei era della interdipendenza dobbiamo capire in questa fase alle classi dirigenti richiesto soprattutto uno sforzo di comprendere cosa noi possiamo salvare di quell'epoca che ha avuto tanti risvolti positivi l'ambasciatore Stefanini citava giustamente l'Economist che ultimamente si è dedicato parecchio al tema intervistando prima Macrone poi Stoltenberg ecco sempre l'Economist
Ha pubblicato uno speciale sul nuovo ordine mondiale sostanzialmente dando questo messaggio che la globalizzazione possedeva essere criticata perché aveva effettivamente avuto una deriva pensiamo alle disuguaglianze alla concentrazione del potere della ricchezza non c'è dubbio tuttavia in assenza di modelli alternativi migliori se dovessimo abbandonare quell'ordine liberale che ha seguito la seconda guerra mondiale ci ha accompagnato fino ad oggi
Probabilmente ce ne pentire mon pote tutti attori economici attori attori statali
Un fatto traumatico come un'invasione russa su vasta scala fino a chi ebbe quindi la partizione di quel Paese al centro dell'Europa scoperchiati ebbe esattamente questo tipo di dinamica questo vaso di Pandora e quindi ci sarebbe un cambio radicale
Della sicurezza internazionale
Dunque ci colleghiamo con Gerusalemme cioè con noi Nello Del Gatto giornalista de la Stampa lo conoscete bentornato nello molto tutti allora
Più dossier insomma sul tavolo più eventi c'è questo raid di cui insomma si parla tantissimo con grandi attacchi ancora
Ad Israele noi Rafa il pareri Netanyahu ha detto che è un tragico incidente di qui rammaricarsi
Ha definito i fatti di Rafah così durante un incontro con le famiglie L'ostaggi che lo hanno contestato
Un procuratore militare Israele dice che ci sarà un'inchiesta subì incidente i leader dell'opposizione attaccano Netanyahu dimettiti vai a casa
Gli Stati Uniti chiesti chiarimenti all'esercito israeliano sulla fa si proteggano i civili ci sono degli scontri alterativa mentre parliamo con te è una manifestazione di piazza contro l'offensiva Rafa nel sud della Striscia per un cessate il fuoco
Immediato lo riportare essa precisa Visconti hanno visto coinvolti i dimostranti di sinistra e di destra allo stato cartelli con su scritto smettete di bombardare Rafa ritirati a vita Rafa invece chili contro manifestanti diciamo così di destra hanno gridato traditori vergogna andate a protestare a casa questo insomma in quanto si svolge in questo momento di Israele faccio un po'il punto nello
Questo questo all'indomani lo ricordo durante il week-end questi otto razzi su Tel Aviv va da Rafa il ministro della Difesa dice indispensabili attaccato
Siciliana preoccupazione diciamo della piazza soprattutto del calendario degli ostaggi di quelli che manifestano tronco decreto contenente le auto
è che questa che riguarda mentre nel campo di per insultarla deve trovare al nord è durata possa praticamente bloccare la ripresa dei cori dei colloqui che dovrebbe essere perde vanno insomma va rispettata
La ripresa di questi colloqui ma il Kyle Katarn a patto che avrebbe ovviamente portandola Uci Bicocca Hamas che questi colloqui dovrebbero potrebbero saltare proprietà il il questo questo bombardamento del del capogruppo mettere sul tavolo
Il punto che però dallo stesso campo broccoli
Da qui la donna perché fabbricano sui cui limitate direttamente in quel campo profughi appunto e ieri son partiti anche otto Rabbi verso il centro di Israele in particolare dei cittadini mette l'abilità ed Ersilia Ersilia che stava addirittura lo Stato i preferiti una calda puntata danneggiata dai testi deliranti delle salite accettare del ma questo ovviamente non può giustificare sicuramente la morte di civili se da quaranta
Che son morti a tutto perché tra l'altro le immagini che vengono mostrate anche perché non è ancora verificato ed eterno
Di quello di quel di quel territorio cianotico ed eloquente tende di plastica che vengono Petruccelli hanno nella notte a causa di questa della bomba sganciata il problema è che da più parte insomma ritenne che per questo clamore sul Rafa sia l'operazione che Israele ha sempre detto l'operazione
Limitata sia Lacorte no no sentenze della corte del venerdì ha chiesto appunto di non fare nessun tipo di operazione nella città settentrionale della Striscia
Chi è anche le prodezze dell'Egitto perché l'Egitto e da quando
è stato pretore da parte del CIPE delle Harley valico tirata si è rifiutato di diventò di parlare quelli israeliani ma anche di fare entrare il cammello
Scrivono lentamente con una zona franca per l'Egitto quando controllata da davanti ai Club di Bellini che fanno passare la qualunque tre interrogato insomma soldato egiziano oggi e oggi fa dato al cinema ma è una quando succede che ha già annunciato in passato insomma perché chi vince annegamenti di Valiani controllato questo confine Compton conviene colabrodo
Ed altri che dovrebbero entrare tutti le armi dovuti LA del contrabbando di coacervo di corda sia verso Galdo anche verso che verso Israele e proprio per questo che insomma l'Egitto in questo periodo ha tenuto un po'la trattato un po'recipiente nei confronti degli israeliani da quando hanno preso il controllo di Dirac soltanto grazie all'intervento
Delle Presidente americano Bari elettorato al simili che decide di fare entrare gli aiuti poi da Kerem Shalom quindi il problema Eccher Labate che è diventato il punto centrale nodale il futuro questioni soprattutto di quella degli ostaggi perché lo diciamo da tempo ed è una una trattativa ognuno mette quello che c'ha la prima Ferreira Rafa come minaccia respingere Hamas a rilasciare gli ostaggi adesso il pallino Argiolas amato che dice sempre continuato a fare appare l'operazione non è non non non non parliamo
Non rilasciamo nessuno
In quell'abitazione molto complicata tra l'altro non solo la la corte ma tantissimi paesi rendendoci internazionali se non governative ormai non danno non valeva più da nessun tipo di credito ai premi per quello che accade nella Striscia
E allora per il particolare
Dove le ricordiamo le prima c'erano oltre un milione e mezzo di il progresso però questo viene Molteni che almeno un terzo di costruire nel mezzo
Prontuario blocchetti di questo breve medio si è trasferito da Rapallo e più cedolino che Israele dove ormai le battaglie coltivano da tempo
Però nonostante questo Rafa rimane come il punto dalle di tutta la questione
Delle continuamente della continuazione della della della guerra e soprattutto degli ostaggi ora bisogna vedere domani che corre voce perché colloqui di prenderlo eccome a riprenderlo
Perché con questo nuovo atteggiamento dell'Egitto è chiaro che insomma non favorisce
Certamente la produzione
Sdraiata e certamente non favorisce Netanyahu che ancora più isolato e messo all'angolo
Davvero grazie a Nello Del Gatto giungiamo domani sulla stampa appresto nello era un progetto di serata buon lavoro
Venti zero tre radio radicale indiretta spazio transnazionale il mio buona sera Francesco Semprini e corrispondente per la stampa dagli Stati Uniti d'America bentornato Francesco
Borrelli dentro la DC
Dunque le indagini parlavamo di questo soldato ucciso egiziano le indagini preliminari sulla morte del soldato egiziano ucciso oggi da proiettili israeliani su confluirà fa indicano che i colpi sono stati sparati
Durante un conflitto a fuoco tra membri delle forze di occupazione israeliana i membri della resistenza palestinese questo ha detto una fonte di sicurezza
Di alto livello all'emittente statale egiziana al Caia precisando che sulla vicenda è stata istituita una commissione d'inchiesta
Durante lo scontro a fuoco gli addetti alla sicurezza egiziane hanno buttato misure protettive hanno risposto in direzione della fonte dell'attacco Stefano Silvestri parto da te come degli insomma l'attuale fase di domani ci saranno insomma ci potrebbero essere le riprese come diceva Nello Del Gatto dei dei colloqui per un cessate il fuoco ma sembra che poi nel nella sostanza siamo molto lontani
Beh sì siamo ancora piuttosto lontani troppo
Il cessate il fuoco se ne parla molto ma è chiaro che cretina che continua a all'attacco a a fare dall'altra parte
Non c'è nessun vero segno di moderazione da parte di Hamas che continua a rifiutare ogni riconoscimento dell'esistenza di Israele tanto per cominciare
Ebbe dei sarà molto difficile arrivare a qualcosa di più che assoluta piccoli accordi di tipo umanitario do o visite o di o di parziale ad esempio so passaggi il campione della UK cosa di questo genere
Diciamo che purtroppo in questa situazione in una poco in una situazione così largamente abitata
Le morti civili sono sono sono inevitabili anche perché è difficilissimo distinguere
Il militante di Hamas da un da un cittadino da un militante
A Cremona armi in mano insomma dipende veramente una è veramente qualche cosa di di quasi filosofico
Quindi bisognerà vedere adesso cosa scusi possibile fare però io temo che questa situazione non possano essere risolta
Sia perché e un po'perché effettivamente per Israele difficilissimo trovare un un dialogo con Hamas cioè con i terroristi che hanno compiuto l'attacco
E per Hamas non è conveniente trovare una un dialogo con Israele perché per in questi attacchi per il momento la la rendono praticamente l'unico rappresentante dei palestinesi
Quindi mettendo fuori gioco in gran parte l'armonizzazione nazionale questi rese l'Anp ora
In una situazione del genere non si potrebbe e si dovrebbe un po'cambiare cambiare legge le carte in tavola incominciare a parlare del futuro di Gaza ma soprattutto del futuro dei palestinesi che cosa intendiamo fare
La proposta dei due Stati
Non viene accettata da Netanyahu che dalla sua attuale maggioranza
Non viene accettata neanche da Hamas
Questa è quel questo è quello che in qualche maniera la forzato
Vai in qualche maniera bisogna bisogna forzare sia la parte araba sia la parte israeliana parlare se non certo se non vogliono soluzione dei due Stati ne trovino un'altra ma Domé pare facile onestamente ma insomma ci possono provare ma che comunque bisogna cominciare a parlare non solo della conclusione di questa operazione militare ma soprattutto di che cosa succede dopo
Perché altrimenti abbiamo giocato cioè questa situazione si riproporrà pari pari
Citiamo Gianluca il salone poi dava Francesco Semprini invece tutto quello di cui parliamo insomma visto un po'da da Washington noi in un Paese che hanno venduto andrà alle elezioni Gianluca
Ma analisi è chiara l'abbiamo condivisa sin dal primo giorno e le operazioni militari a passo cioè ci siamo detti non esiste la possibilità di una strategia militare un'operazione militare senza una via di uscita
E senza obiettivi che siano realistici ora io attacchi su tela vive di questo week end che sono opera almeno sono stati rivendicati da una delle componenti militari di Hamas le Brigate Ezzedine Al Kassam dimostrano che l'obiettivo che Netanyahu si è dato di eradicare la leadership di Hamas a Gaza e anche altrove potenzialmente è un obiettivo irrealistico semplicemente perché Hamas non è un'unità compatta è una congerie
Di espressioni movimenti di varie declinazioni che solo in parte si trovano li li a Gaza dove le operazioni militari sono in corso quindi Hill errore il difetto da cui attraverso anche le pressioni della comunità internazionale bisogna assolutamente mettere rimedio e l'inconsistenza tra lo abbiamo sempre detto la la la legittima reazione di Israele ai fatti del sette ottobre
E la mancanza di obiettivi misurabili e realistici nella conduzione delle operazioni militari e nell'apertura di una fase completamente nuova che riguarda lo status di quei territori dei territori palestinesi e la creazione di un possibile Stato palestinese questi nodi rimangono ancora irrisolti e pesano come un macigno sulla corso di operazioni che ormai sono diventate insostenibili anche se Netanyahu le scorse ore ha dichiarato che la bombardamento della postazione arraffa è stato un drammatico incidente questi per questo le sue parole la conseguenza però è chiara un progressivo isolamento internazionale ciò che sta succedendo per il governo Netanyahu e di riflesso ovviamente per Israele
Sentiamo Francesco Semprini come si vive tutto questo Washington sia da parte democratica che da parte repubblicana poi sempre con te parleremo di Libano perché ci sono delle notizie interessanti in cui
Va riscosse il conto ricordando il cadavere uno shadow c'è una preoccupazione sul quello che potrebbe essere la la vigilia Amilcare avviare a Rafah
Va bene che c'è preoccupazione perché se ci dovesse essere un'operazione di grande fan di tutto come molti si aspettano ci saranno delle conseguenze a livello umanitario a livello civile molto importanti
Il punto fondamentale è capire se effettivamente questo processo che porterà Pittella quelli che ci sono i cappi quindi a partire da sino a in poi araba non c'è molta fiducia in questo senso c'è molta preoccupazione per quello che potrebbe essere Corinna conseguenza successiva che per quale motivo
Perché a Washington l'unica preoccupazione che c'è e che c'è una perché non c'è una soluzione politica a quella che sarà la soluzione militare
E quindi questo in qualche modo preoccupa molto Washington lei qui a
Walter una però prova comunque un muro in Alitalia Autocad quello cui era comunque complicare l'operazione vita a Gaza Harappa quindi quello che ci troveremo davanti come scenario plausibile visto qui te Stati Uniti ed è che probabilmente Netanyahu continuerà cooperazioni utilità ma non c'è una operazione politica per capire poi come i sigilli garantisce dopo
Francesco leggo dal Corriere Della Sera di di sabato scorso a fruire ormai Francesco Verderami le strutture di Intelligence militari italiane hanno posto in evidenza un possibile attacco israeliano su vasta scala contro Hezbollah e che non si tratti Schirer Verderami di un banale Report e lo testimonia il fatto che le analisi siamo stati portati all'attenzione dell'ultimo Consiglio supremo di difesa
E toccato Guido Crosetto svolge la relazione davanti al capo dello Stato
Il problema scrive Verderami e la zona di confine tra Israele e Libano da dove si succedono i lanci missilistici dell'organizzazione terroristica città contro il territorio ebraico tanto che te la diva fatto sgomberare alcuni villaggi posti nel raggio di tiro delle milizie
Netanyahu di questa è l'ipotesi dei servizi italiani potrebbe colpire per primo se la milizia si avvicina troppo al confine oggi sono notizie della giornata le Forze di difesa israeliane hanno condotto un'esercitazione durante la quale è stata simulato un'offensiva di terra proprio in territorio libanese e Israele ha detto oggi che tra i trenta e i quaranta razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele in caso di attacco ritorno al Corriere e all'articolo di Verderami per contro Hezbollah saranno immediatamente evacuati i nostri soldati che sono appunto che presidiano nella missione UNIFIL appunto la linea Bruno che separa come sapete il Libano da Israele tu hai visitato sia il con dei reportage molto interessanti sia in Libano sia l'Iran ha chiede a chi si è fatto di tutto questo
Ma guarda io sono molto dubbiosi quel circo perché comunque i nostri soldati come piatti contingenti sono schierati
Con la missione UNIFIL signoria presidiare la zona e ci siano ovviamente situazioni molto difficili molto particolari c'erano stati bombardamenti anche nozioni dati hanno supplito ne consegue che i bombardamenti
Però non riesco a capire qual è il motivo per il quale dovrebbe scontare la linea una situazione come questa in cui la mia guida era fa perché Israele dovrebbe aprire un confronto sul Libano la trovo una cosa un po'particolare
Molto suggestiva da un certo punto di vista ma non credo che dall'una e dall'altra parte c'era la volontà di aprire un altro fronte
Perché tra i blocchi di guerra dette scenari molto molto complicati quindi credo di queste perché i poveri credo che sia una a una sorta di braccio di ferro politico
In qualche modo per fare colpo sulle bollata orafa e dall'altra sui ma bolla spesso a detto consapevolmente da dalle istituzioni che ci aiutano
è difficile aprire un fronte di guerra dal punto di vista quindi non credo che si aprirà
Sentiamo i nostri ospiti poi magari ci dice qualcosa sull'Iran nonché ai visitato poco fa allora Stefano Silvestri
C'è proprio un comunicato emesso dopo il Consiglio Supremo di Difesa dove si sottolinea che durante la riunione è stata rivolta particolare attenzione alla situazione lungo la linea blu che come dicevamo separa il Libano da Israele presidiata
Presidiata dei militari della missione l'UNIFIL dalla difesa invece si fa sapere leggo tra virgolette come in tutte le operazioni militari anche per l'unità italiane libero cioè un piano di evacuazione con tempi molto molto rapidi
Ma si è evidente che il Consiglio supremo di difesa si è preoccupato di soldati italiani e quindi ha preso in ipotesi ha preso in esame anche l'ipotesi che che che ci fosse una una una una un'altra
Un'altra invasione del Libano da parte da parte israeliana probabilmente provocata da un attacco precedente di Hezbollah non credo freddo perché
A freddo non gli conviene a Israele aprire un altro fronte in questo momento ma se ci fosse un attacco di Hezbollah potrebbero avere sentito la necessità di intervenire abbastanza in profondità anche in Libano Israele non ha avuto il non ha avuto sul diciamo esperienze molto brillante in Libano nelle sue nei suoi nelle sue guerre in Libano
Per cui non credo che voglia che voglia riprovarci adesso autonomamente per qualche altra ragione però è evidente che italiani avendo lì un un a un contingente piuttosto numeroso
Se però se ne preoccupino e insulti no come è giusto sia dei dei i vari scenari le varie ipotesi di eventuale
Un'uscita dal dalla situazione insomma di evacuazione
Perché UNIFIL non Hannay il mandato né il compito nelle armi per frapporsi tra un eventuale in un'eventuale guerra tra Israele sbotta
Quindi dovrebbe comunque ritirarsi in qualche maniera però mi sembra più una cosa da da un'esercitazione di stato maggiore diciamo un piano che rimane lì nel cassetto che viene tirato fuori al momento buono buono
Più che una eventualità politica di breve termine può essere sarò smentito domattina il Medioriente sempre sorprendente ma questa vicenda conseguenze potrebbe
Provoca che conseguenze potrebbe provocare in questa fase un allargamento del conflitto un irrigidimento del conflitto
Crac appunto ma è sarebbe a Mairano errore sarebbe bar probabilmente questo significherebbe una guerra aperta tra Hezbollah e Israele sul territorio di Hezbollah quindi probabilmente significherebbe un maggiore coinvolgimento dell'Iran
Nella nella situazione Israele avrebbe forti difficoltà perché Hezbollah è molto armato
Quindi dovrebbe dovrebbe dedicarci una grande forza quindi dovrebbe sicuramente rallentare la sua presenza a Gaza e questo potrebbe ridare fiato Ankara allarga le ali più militariste di Hamas che come vediamo sono ancora attive
Quindi ci sarebbe una una una situazione piuttosto piuttosto complessa per Israele e è la è la forte possibilità di un allargamento del conflitto
Ma in al suo su altre basi Franca anche in Siria anche in altri in altri così lancia diciamo comunque
Un allargamento una maggiore un maggiore coinvolgimento dell'Iran ma sarebbe forse il rischio il rischio maggiore Israele è pronto un tipo di battaglia sempre più una guerra sempre più a simmetrica
Che abbiamo visto essere solo però fare molte cose però combattere su contemporaneamente su due fronti
Richiede una grande quantità di uomini e di risorse
Lo ha sempre cercato di evitarlo ha sempre cercato di di di di di chiudere rapidamente un fronte prima di di di di fare altro dopo logicamente insomma anche per per ragioni ragione logica
Se poi dovesse essere attaccata contemporaneamente Confort su tutti i fronti si troverebbero famoso ma ma non è questa la situazione oggi insomma i Paesi arabi non hanno alcuna voglia
Di attaccare sono sul tosto questi movimenti
E l'Iran che hanno questa questa pressione cioè movimenti tipo Hezbollah e chi può masse ogni utile dimmelo Yehuda riemergere ma gli altri grandi Paesi arabi non hanno alcuna voglia quindi comunque mi sembra che Israele poté potrebbe ivi e si eviterebbe probabilmente una guerra su due fronti
Gianluca Anzalone pronto mentre parlava Stefano Silvestri lancio di un'agenzia al gruppo tutti dallo Yemen sostenuto dall'Iran ha affermato di aver lanciato attacchi contro tre navi nell'Oceano Indiano nel Mar Rosso e contro due cacciatorpediniere statunitense i nel Marro sul gruppo dischi visto attacchi come atti di solidarietà con i palestinesi nella quella di Israele a Gaza
Continua il principio di azione e reazione ne abbiamo visto scendere la tensione nel momento in cui le operazioni si sono fermate o comunque si è aperta la linea del dialogo e del negoziato diplomatico e tutte le volte invece che in maniera più o meno accidentale come è accaduto nelle scorse ore
La guerra a una recrudescenza questo scatena Domino la reazione dei proxy degli alleati iraniani
Delle altre compagini che attorno al Medioriente ovviamente sono in una condizione di ostilità nei confronti di Israele voglio aggiungere però un elemento sotto il profilo geopolitico è chiarissimo che insomma se ci fosse un nuovo ritorno livello di tensione molto alto il pericolo più grande si chiama conflitto diretto tra Israele e Iran e ne abbiamo parlato spesso in passato chiaro che oggi l'Iran
Sta elaborando il lutto vedi un vuoto politico di establishment molto importante l'imprevisto comincia una fase di transizione molto delicata in cui eventualmente parleremo il punto fondamentale che l'altro convitato di pietra in questo scacchiere si chiama Turchia che molto sta facendo in questi giorni in queste settimane
Con una posizione che per il momento sembra lavorare su due registri cioè Erdogan ha si erge chiaramente a campione della causa palestinese
Ma la cosa più importante che il suo obiettivo politico è favorire la caduta di Netanyahu non certo quella di aprire un fronte diretto di confronto con con Israele questo diciamo rimanda ad una tattica politica interna pone la Turchia il nuovo come punto di riferimento importante nella nella regione anche con il ruolo diciamo di bilanciare due posizioni tra Israele e Iran
Siamo ancora oltre che per il momento sotto la soglia di guardia ma una storia che può tornare ad essere estremamente calda in un attimo lo porteremo in tribunale ha detto Erdogan rivolgendoci a Netanyahu Francesco Semprini l'Iran
Oggi c'è una dichiarazione di Alibardi ricavi del ministro degli Esteri ad interim della Repubblica islamica che durante la conferenza stampa congiunta con l'omologo dello ma Anna Bader Bin Hamad Al Boussaidi ha detto
Dobbiamo avviare sforzi più seri per fermare i crimini Israele immediatamente mettere in campo un serio impegno per inviare aiuti umanitari a Gaza l'Iran e lo manda con opere vanno in modo serio ed efficace nel futuro prossimo proprio su questo
Francesco Semprini
Ma guarda io sono molto dubbio un risultato di Rambo chiarisce occhio tipo era diretto col col Israele soprattutto per i problemi che ha Soros soprattutto con quello che è successo
Negli ultimi giorni violino staliniane ho capito che nella loro regia quella della escalation controllata cioè al sale e un po'l'asticella dello scontro ma senza mai arrivare a uno scontro diretto come quello che abbiamo visto qualche settimana fa quando ci sono stati cambi municipi
Per l'una e l'altra parte ma credo che ci siano solamente provenuti Scolari porcheria dimostrare agli Alleati della regione
Chi pratica gli alleati
Ylenia Anna però ci cardinale che l'Iran interlocutore in iniziale magari Fiore soprattutto in quel caso guerra ma non credo in sono fermamente convinto che ci potrà mai uno scontro diretto tra Italia e Iran
Senti cosa potrebbe a cadere con Trump alla Casa Bianca riguardo alle politiche mediorientali americana
Ma un rafforzamento dei dei rapporti con Israele sicuramente ma allo stesso tempo Clark convinto aggirabili sure
Delle sue
Diciamo così emozionalità ai stress in campagna elettorale per la campagna elettorale di sessanta che diventa poi da quella che è la politica
La politica quanto sia tridentini che alla fine chi trova Fideuram trovare un compromesso
Non credo che Labrin bianca Akram cosa portare uno scontro diretto tra Israele e Iran da perché il più disteso sacche uno conto di questo tipo
Potrebbe avere spetti a livello economico e commerciale tutto molto molto della campi non solo per quello che tutto quello lo scambio Inter commerciale internazionale ma anche gli interessi dell'America nera giorni quindi e bisogna distinguere da quello che Trump dice in campagna elettorale quello che fra una volta individualmente circa la quinta
Davvero grazie a Francesco Semprini e corrispondente per la stampa dagli Stati Uniti d'America grazie benché ventiquattro a Radio Radicale spazio transnazionale in studio con noi Stefano Silvestri Gianluca Anzalone
Stefano Silvestri questo rapporto forte con l'Oman da parte dell'Iran cosa ci dice
E c'è sempre stato anzi ultimamente romana aveva ripreso i contatti con con l'Arabia Saudita e con gli altri emirati del Golfo perché per il momento si era molto se era molto isola
Diciamo che lo vanno a vuole giocare un ruolo importante grazie anche ai suoi al fatto che ha sempre
Si è giocato un po'come come dire la la perde il battitore libero del mondo arabo la abbiamo ovviamente romana fa forti interessi
Comuni con l'Iran anche commerciali per cui questo questo questo conta
Ma l'Oman è anche se è anche contemporaneamente sede di università americane è sede di Al Jazeera cioè la la la quello che l'ora
La televisione che Netanyahu voluto bandire questo momento da da Israele soprattutto quella di lingua araba perché cioè la differenza tra la Jazeera in lingua araba Al Jazeera in lingua inglese
Ma è ci sono ci sono basi in Oman di vari Paesi tra cui anche la Turchia ma anche gli Stati Uniti cioè cioè ce l'abbiamo quindi lo mamme è una realtà
Multiforme come sono dei
Gli Humanities adesso io
Diciamo che sono pronti a giocare un po'su quasi tutti i tavoli
E x su questo ed in questo
La famiglia al-Thani che ha sempre mantenuto il controllo dell'Iran in questa in questa in questo periodo ha dimostrato una una fu una grande capacità
Il loro rischio e a volte di esporsi troppo per esempio con la massa a mio avviso rischiano di esporsi troppo e infatti a un certo punto l'ho pensato di mandare via Massa e poi verso adesso si trovano in difficoltà
Vedremo vedremo qual vanno avanti le cose ma insomma Roman
Può essere un'utile piattaforma per per incontro
Gianluca Anzalone abbiamo terminato davvero un minuto ci sorprende in qualche maniera questa scelta questa decisione di Mohammed Bin Salman di accettare l'invito iraniano e quindi di recarsi in Iran non abbiamo ancora una data precisa ma insomma la missione dovrebbe essere imminente
No ricordiamo non non sorprende non sorprende affatto sono due le ragioni la prima e ricordiamo che prima della deflagrazione
Il conflitto in Medioriente attraverso la Cina Arabia Saudita Iran nascano parecchio avvicinate avevano perfino concluso
C'è un raccordo
Di apertura di un canale di dialogo più costante e questo era stato in quel momento una scomposizione in paradigma
Nell'area mediorientale è chiaro che il sette ottobre ha rotto anche completamente questo equilibrio ma oggi l'Arabia Saudita di Mohammed Bin Salman essa di poter avere un ruolo inglesi dove finiscono più vocale centrale nella ricomposizione gli equilibri
Questo perché da un lato by del farà di tutto per mettere sul tavolo come contropartita Netanyahu e convincere una necessità di fermare le operazioni militari il famoso accordo con Riad diciamo gli accordi Abramo giusto per per semplificare ma Bin Salman e sa che forte di questa posizione può davvero essere il tessitore del nuovo equilibrio mediorientale del prossimo futuro
Davvero grazie a Gianluca Anzalone per essere stato con noi grazie anche a Stefano Silvestri
Tra qualche secondo Andrea villa ogni studio per il notiziario serale di Radio Radicale un buon ascolto
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