RAI - Lo sciopero dell'Usigrai: intervista a Stefano Graziano

Evacuati i radicali chiamo con Stefano Graziano del partito democratico capogruppo in vigilanza RAI
Per parlare del del dello sciopero di ieri dei giornalisti Rai del dell'Usigrai allo sciopero che appunto portato dissetante dietro i sì e tante polemiche perché alcune testate hanno fatti notiziari e questo ha aumentato un po'l'attenzione all'interno della RAI allora che cosa è successo cosa pensa lei di questo sciopero dell'Usigrai e delle polemiche che si sta portando dietro
Ma io penso che sia una ferita molto grave il fatto che ci sia comunque
Pezzo di notiziari che si è andato in onda che uno sciopero di una sigla sindacale importante due i due terzi hanno aderito allo sciopero e questo soprattutto una lesione profonda quelli che sono i diritti
Dello sciopero in un settore molto delicato che è quello dell'informazione
Sulla quale noi da tanto tempo stiamo dicendo
Che così come la RAI diventa un elemento sempre più
Di parte del governo non di servizio pubblico soprattutto Simina quella che è la libertà d'informazione
Hanno aderito meno giornalisti di quello che si potesse aspettare nel senso che se poi alcuni TG sono andati in onda
Significa che anche qui a Montecitorio abbiamo visto ben diversi giornalisti a sorpresa sono venuti a lavorare
Ma è chiaro che c'è un pezzo che rischia di subire diciamo una condizione di quel tipo e quindi ha fatto una scelta diversa nessuno come dire contesta
Come dire non non si assume l'atteggiamento che si contesta il tema non è chi aderisce o che non aderisce allo sciopero il tema e l'indizione dello sciopero quindi il problema principale che davanti all'inizio dello sciopero non ho mai accaduto
Una forzatura di questo tipo e da questo punto di vista diventa un elemento
Come dire divisione democratico del diritto allo sciopero e quindi di un problema che si mischia la pubblicità e la libertà di stampa poiché ha diritto Ichino come dire lo fa nell'assoluta libertà e noi lo rispettiamo
Allora uno calde le ragioni dello sciopero c'è anche quella della richiesta di nella di concorsi di assunzioni
Lei ritiene che diciamo i giornalisti che già lavorano all'interno della Rai
Siano in qualche modo sotto utilizzati c'è una sacca di precariato
Considerevole tra le critiche copista tra coloro che non avevano scioperato cioè al fatto che l'Usigrai si disinteressa di questo di questa fascia di lavoratori giornalisti
C'è il secondo lei questa cosa falso
No dei contrario cioè nel senso che la l'Usigrai pone il tema di provare a stabilizzare quello che il precariato cioè di una difficoltà che Ciarlo un pezzo di mondo insieme Cuillo anche i diritti dei giornalisti che già sul giornalisti e che stanno in RAI un esempio per tutti e ciò che ha detto per esempio Enrica Agostini diciamo del divenni USA e cioè è evidente che se c'è poi dentro anche un
Un rischio dure sostanzialmente gli viene
Censurato modificata quello che è un articolo quella che è una parola lì siamo a un livello molto le risulta le risultano censure
Dei confronti di giornalisti mi può ricordare qualche caso bello atti Scurati lo alla stessa ora Chiellini ma a Scurati è l'esempio più
Come dire ormai agli onori della cronaca nazionale per settimane ma al di là di questo c'è proprio il tema che appare evidente che in ogni redazione si rischia di aprire una logica che la logica di
Pulire stabilire quali sono
Le cose che si possono dire quello che non si possono dire ma soprattutto come dirle lei nelle monologo di Scurati ce l'avrebbe messa la Meloni l'attuale governo avrebbe coinvolto avrebbe detto mai che c'è una linea di continuità avrebbe condiviso tutto quello che c'era nel monologo
I Scurati
Ma il Moroni Scurati mi sembra un monologo per spiegare che l'Italia è una Repubblica antifascista
E questo il punto più importante è evidente che Ariel censurate monologo di Scurati da parte di chi dirige in questo momento la RAI appare esattamente
La volontà di non dichiarare l'essere antifascisti sette alla nascita di unire ai è stata un un un arricchimento del pluralismo sindacale
O invece è stato un limite alla libertà sindacale secondo il suo modo di vedere
Ma bisogna vedere come si viene e si utilizza unirai penso che sì l'utilizzando il modo in cui lo so utilizzano un errore dopodiché io sono per il pluralismo sempre comunque quindi lo rispetto ma non penso che questo sia la modalità di rispettare riusciamo delle
E istanze sindacali da un sindacato che si dichiara contrario diciamo senta ritiene che il Movimento cinque Stelle abbia fatto più accordi sottobanco con la maggioranza di quello che
Noi possiamo sapere ricordo quando è stato votato il contratto di servizio e loro si sono astenuti che hanno un po'
Cioè non si è visto il campo largo lì
No c'hanno avuto un atteggiamento un po'a guardi sul contratto di servizio
A mio avviso i Cinquestelle l'ho detto anche in tutte le lingue hanno sbagliato profondamente continuo a pensarlo
Dopo di chi lo vedremo il resto io sono convinto che tutte le opposizioni non condividono
Questo modo di gestire la Rai ma quello che accadrà lo vedremo diciamo solo vedendo lo scopriremo solo vivendo che non sono solo i grandi della allora visto che abbiamo vissuto lo sciopero che abbia l'abbiamo visto quindi
L'abbiamo scoperto vivendo come è riuscito è stato uno sciopero parziale riuscito bene oppure ha mostrato qualche crepando
Secondo lei l'opinione no io penso che lo sciopero sia riuscito ma il tema è il tema di fumo
E ciò che si è tentato di fare per non farlo riuscire cioè il tema il boicottaggio dello sciopero che una cosa molto grave dal punto di vista in azienda di un comportamento antisindacale a capire
Bene io la ringrazio grazie come sempre a Stefano Graziano capogruppo del partito democratico in commissione di vigilanza RAI grazie