DDL Diffamazione: ritirati gli emendamenti sul carcere per giornalisti. Intervista ad Ilaria Cavo

Radio radicale siamo con l'onorevole Ilaria Cavo Dinoi moderati per parlare del ddl sulla diffamazione che all'esame del Senato al DDL Balboni si era presentato come un provvedimento diciamo equilibrato che con la rettifica permetteva di evitare diciamo grane più grosse
Poiché la scorsa settimana c'era stato questo colpo di scena di alcuni emendamenti erano stati presentati che prevedevano il carcere per i giornalisti allora oggi è stata questa nuovo un po'di scena che cosa è successo
Ma io noi abbiamo commentato questo l'ho fatto insieme al mio capogruppo Maurizio Lupi abbiamo detto finto buonsenso undici era sono stati ritirati gli emendamenti perché sono stati ritirati e corretto dalle agenzie sono stati ritirati gli emendamenti che prevedevano che avrebbero proposto il carcere e fino a quattro anni con delle gradazioni
E Marco sostanzialmente fino a quattro anni per i giornalisti
E lui cioè c'eravamo espresse mi permetto di commentare oggi perché siamo stati sostanzialmente i primi uscirà come gruppo nel moderati a dire che eravamo contrari che saremmo stati contrari all'impostazione della legge in questo modo perché non è questo il modo con cui si evitano le diffamazioni e non è prevedendo il carcere per i giornalisti che si risolve il tema e avevamo fatto per primi ed ha fatto Maurizio Lupi l'avevo fatto anch'io insomma giornalista professionista sono in aspettativa ma questa la mia professione e la professione da quale provengo e siedono tra questi dati sono una deputata ma chiaramente ho ben presente che cosa sia Messere da giornalisti e qui mi sono espresso in tal senso ho detto chiaramente io nei giorni scorsi che non avrei mai votato una legge di questo tipo
Anche perché abbiamo una Corte dei diritti
Dei diritti dell'uomo europea che aveva dato la linea da questo punto di vista escludendo il carcere sostanzialmente invitando a un principio di proporzionalità perché è chiaro che la previsione del carcere che cosa avrebbe comportato
Un vizio sostanzialmente alla libera professione giornalistica
E quindi chiaramente c'era un tema di proporzionalità della pena
Egli ha recepito in maniera diversa ma recepito dalle sentenze della Corte costituzionale della Corte di Cassazione quindici dal nostro anche nel nostro Paese
Su questa scia lui ovviamente ci eravamo espressi con una contrarietà chiedendo equilibrio chiedendo meditazione chiedendo che in commissione dove appunto al Senato l'esame a questo provvedimento ci fosse riflessione nel segno dell'equilibrio e sembra di capire che questa riflessione ci sia stata
E che l'equilibrio sia stato trovato nel momento in cui questi emendamenti sono stati ritirati
Di fatto si è sgombrato il campo e quindi io immagino e ci auguriamo che questa legge posso andare avanti perché di questa legge c'era necessità si rafforzeranno gli strumenti della rettifica rendendola più certa nei tempi e nelle modalità della rettifica
Nel ridare ovviamente dignità al diffamato noi siamo per la tutela delle vittime perché non siamo ovviamente per la tutela delle vittime e della diffamazione
Ma altrettanto per la tutela di una categoria importante come quella dei giornalisti per i quali esistono già peraltro regole deontologiche deontologiche un ordine che sono chiamati a farle rispettare
E quindi non c'è bisogno di inasprire non c'è bisogno di arrivare alla detenzione non ce ne sarà bisogno visto che appunto Campo è stato sgombrato
Che la legge vada avanti nel segno dell'equilibrio
E ovviamente quel su questo ci vedrà concordi quindi mai oggi diciamo ha vinto il buonsenso senza ovviamente alcuna polemica nel dialogo e nella dialettica che ci può essere nel dinamismo del del dell'attività parlamentare
Noi non eravamo a conoscenza degli emendamenti quando sono stati presentati e c'è stato un confronto ci sono state le varie posizioni in maggioranza il ritiro di oggi credo che riporti
Quella serenità ecco gli equilibrio di cui c'era bisogno su un tema importante e delicato che ha tante sfaccettature anche a tutela ovviamente della professione giornalistica pensiamo tutto il tema delle querele quelle intimidatorie code
E era ritenere temeraria che che che ovviamente sono state parte anche di una mozione che noi abbiamo fatto come maggioranza sostenendo appunto la necessità di intervenire anche da questo punto di vista andiamo avanti nell'equilibrio
E senza evidentemente inasprire perché non era in questo in modo per raggiungere gli obiettivi che ci diamo e che rimangono
Obiettivi comuni dalla maggioranza resta da chiarire ecco dal tema dei risarcimenti perché insomma si era parlato in una fase del del dibattito al Senato anche del fatto che non vengono impedite le querele temerarie un risarcimento Emilio
E su questo è un tema io non sono al Senato non sono in quella Commissione però arriverà obliquo arriverà cercheremo di capire come esce dal Senato se ci saranno delle riflessioni ancora da fare si faranno però è chiaro sempre avendo presente il tema dell'equilibrio che diventa diventa fondamentale
Grazie all'onorevole Ilaria Cavo di noi moderati