Rassegna stampa estera

Poggiolini ascoltatori di radio radicale venerdì dodici aprile questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi il Medioriente il rischio di uno scontro diretto
Tortora Israele e l'Iran
Vedremo in particolare un commento pubblicato dalle mondo a firma
Allora fra show dopo l'attacco condotto secondo la Repubblica islamica da Israele contro il suo consolato in siriaca provocato la morte di
Diversi generali i responsabili dei guardiani della rivoluzione la minaccia di rappresaglie da parte dello stesso Iran
Fino a dove si spingerà la pre guerra tra la Repubblica
Dire un Israele con il bombardamento israeliano che ha colpito il primo aprile il consolato iraniano Damasco è finito il tempo dello scontro
Per interposte milizie ci si avvicina lo scontro diretto tra i due
Paesi sempre a proposito del Medioriente ma di Gaza non solo gas anche
Libano più in generale la Regione Brett Stephens sul New York Times Netanyahu deve andarsene scrive il columnist del quotidiano liberal
Di New York che ha cerchiamo di parlare anche della guerra della Rossi e contro l'Ucraina in particolare un editoriale del Times sul pacchetto di aiuti
Americano ancora bloccato il congresso un alleato vacillante l'America sta privando un un Paese in difficoltà dei mezzi per combattere il suo spietato
Invasore e chiederemo con l'Unione europea il nuovo patto su immigrazione e asilo
Approvato questa settimana dal Parlamento europeo un voto storico è stato definito dalla presidente della commissione Ursula von der Lian
Nel mondo oggi a un giudizio nel suo editoriale
Meno meno straordinario un compromesso dal Busto amaro
Partiamo però dal Medioriente
Proprio con le mondo
E un commento di Hamas lascio
Fino a dove si spingerà la prego errata tra la Repubblica islamica d'Iran e Israele
Con il bombardamento israeliano che ha colpito il primo aprile del consolato iraniano Damasco è finito lo scontro per interposte persone ci si avvicina lo scontro diretto scrive le Monde
L'Iran non lo vuole nemmeno Hezbollah gli Stati Uniti ancora meno e Israele sembra titubante tuttavia la probabilità che la guerra di Gaza provochi un'altra eh decisamente
Alta
Finché dura la tragedia di Gaza ogni giorno che passa aumentar rischio di un secondo conflitto in Medio Oriente che trascinerebbe il Libano nel caos ci stiamo avvicinando
Per quasi cinque mesi hezbollah il partito dalla milizia libanese ha dimostrato la sua solidarietà i palestinesi di Gaza
Con missili e razzi lanciati Cuddy quotidianamente dal sud del Paese Hezbollah tiene l'esercito israeliano impegnato sul fronte settentrionale esercito israeliano che risponde utilizzando gli stessi mezzi in una sorta di balletto in Codice dove ciascuno dei due belligeranti sì Sforza di non esagerare
Dietro questo duello di artiglieria lungo il confine si profila l'ombra dell'Iran padrino di hezbollah il Partito di Dio
Attraverso i miliziani libanesi si scontrano la Repubblica islamica e Israele fino a che punto si spingerà questa fase prebellica
Tra due delle grandi potenze militari della regione
Il primo aprile è stata superata una linea
Con un attacco aereo contro la sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco in altre parole un attacco contro territorio iraniano per cosa
Non è più hezbollah ad essere preso di mira ma il suo padrone il padrino iraniano scrive le Monde
In questo modo si abbandona la dimensione dello scontro per bene legga per interposta milizia e ci si avvicina lo scontro diretto Israele colpisce l'Iran che promette di rispondere
La domanda è era una misura di autodifesa contro un luogo in cui si organizzavano operazioni contro lo Stato ebraico
Era una provocazione per avviare una spirale che porti all'apertura di un fronte settentrionale per distogliere l'attenzione dal fronte meridionale
Era il preludio ad un'operazione israeliana contro un avversario hezbollah molto più minaccioso di Hamas
L'obiettivo secondo la Fraktion è importante sedici persone sono state uccise nell'attacco di Damasco tra cui Generali ragni hanno Mohammad Reza Zahedi
E almeno tre dei suoi vice sono uomini chiave nel sistema creato dalla Repubblica islamica fuori dei suoi confini
Halloween dato la Rete di milizie arabe su cui Teheran fa affidamento per imporre mantenere il suo status di grande potenza regionale cioè gli utili
Dello Yemen e li milizie sciite proveniente dall'ira che schierate anche in Siria hezbollah libanese infine Hamas palestinese
Con la Repubblica dei Mullah formano l'asse della Resistenza ufficialmente al servizio della lotta contro Israele ma soprattutto servizio dell'Iran
L'attacco lanciato da Hamas contro Israele sette ottobre due mila ventitré probabilmente non è stato coordinato all'interno dell'Assemblea resistenza ma prigioniero della sua retorica combattiva las dovuto reagire alla distruzione delle città e al bombardamento dei civili della striscia di Gaza
Se l'Iran ne rimane sullo sfondo in realtà ha mobilitato la sua rete gli utili interrompono il traffico marittimo nel Mar Rosso le milizie irachene sparano contro le basi americane in Iraq e Siria ma il grosso della Resistenza è opera proprio di hezbollah per comprendere la storia e l'importanza della milizia sciita libanese apparsa all'alba degli anni mille novecentottanta occorre leggere un libro quello scritto da Cristo Fayyad geopolitica di Hezbollah creazioni Rania
Hezbollah trenta mila uomini armati migliaia di missili di tutti i tipi è il gioiello delle Mirizzi che assicurano l'espansione della Repubblica islamica sul suolo arabo
Ayad descrive una saga fatta di legami religiosi politici familiari che uniscono gli Sciti il ramo minoritario dell'Islam dal Libano meridionale all'Iran Paese a maggioranza sciita
Militarmente il Partito di Dio è una potenza molto più minacciosa per Israele di Hamas palestinese ma è anche una formazione ancorata alla realtà libanese rappresentata in parlamento nel governo non è solo uno strumento del potere iraniano è responsabile nei confronti del suo elettorato libanese
E questo impone a Hezbollah di non esagerare nella risposta alla campagna che Israele sta conducendo Agasa
Ci sono dei limiti soprattutto non provocare un intervento israeliano in Libano
In un paese già devastato dalla degenerazione della sua classe politica la guerra sarebbe un disastro e la responsabilità verrebbe attribuita a Hezbollah che già e poco popolare aldilà
Della comunità scita
Inoltre prosegue la fascio nel sistemerà Agnano la priorità di hezbollah non è la difesa di Hamas e nemmeno la causa palestinese in generale l'arsenale missilistico di questa milizia che può colpire tutte le principali città israeliane e lì
Per dissuadere lo stato ebraico con o senza gli Stati Uniti dall'attaccare gli impianti nucleari della Repubblica islamica
E quest'ultima la Repubblica islamica impegnata a sviluppare il suo progetto nucleare militare
Perché Garanzia i suoi occhi deve la sua sopravvivenza eterna non correrà il rischio di impegnarsi con Hezbollah per Hamas
Così come non vuole corre il rischio di entrare in conflitto diretto con Israele
Il che ci riporta alla realtà sul campo è una questione di reputazione da mantenere
Hezbollah lancerà i suoi razzi finché continuerà la guerra a Gaza quasi cento mila residenti nel Nord di Israele hanno dovuto abbandonare le proprie case
Lo Stato ebraico risponde su due fronti sferrando colpi contro Hezbollah anche nel sud di Beirut colpendo direttamente gli interessi iraniani come il primo aprile a Damasco
Questo tipo di situazione insomma eh controllata un rischio controllato fino a quando
Fino al giorno in cui non lo è più così allora ti lascio sulle Bond di oggi sul New York Times invece è stato pubblicato un commento di Brett Stephens grande difensore di Israele
Che dice una cosa molto semplice Netanyahu deve andasse
Scrive Stephens non è un segreto per i lettori del New York Times il mio punto di vista sulla guerra di Israele a Gaza Israele deve distruggere Hamas come forza militare politica nella Striscia riducendo al minimo i danni per i civili
Devi fare tutto il possibile per salvare i suoi ostaggi senza mettere a repentaglio Rubbettino Obiettivo primario di distruggere Hamas deve con la diplomazia con la forza respinge l'hezbollah dal confine meridionale del Libano in modo che sessanta mila israeliani possono tornare sani e salvi
Alle loro case nel Nord
Deve dare battaglia direttamente contro i sostenitori di Hamas ed Hezbollah come ha fatto la settimana scorsa a Damasco siano essi in Siria Qatar o Iran e affinché tutto ciò avvenga in modo efficace ben Benjamin Netanyahu
Deve andasse
Perché scrive Stephens la la la disastrosa strategia di Netanyahu con Hamas prima che Hamas
Lanciasse il massacro del sette ottobre
E poi la sua condotta di guerra a Gaza hanno reso la sua partenza vitale per Israele
Ci sono una serie di domande a cui nemmeno un ministro israeliano
è in grado di rispondere perché Netanyahu ha chiesto al Qatar di finanziare Hamas per centinaia di milioni di dollari poche settimane prima del massacro del sette ottobre
Perché il grosso dell'esercito israeliano non si trovava nei pressi di casa nelle prime ore dell'attacco perché il governo israeliano risposte così confuse quando si tratta dei legittimi bisogni umanitari Agasa
Dove si trova Israele poi dopo sei mesi di guerra non in una buona posizione Netanyahu i suoi generali continuano a insistere che la vittoria case dietro l'angolo
Mentre forniscono il conteggio dei combattenti di Hamas uccisi ma Hamas non è stato sconfitto e i soldati israeliani sono per fini costretti a riconquistare luoghi come l'ospedale al cifra di casa siti
Che avrebbero dovuto essere ripuliti dai terroristi mesi fa
Solo una manciata di ostaggi sono stati salvati e molti di quelli rimasti sì presume siano morti la percezione dell'invincibilità e della competenze israeliana è stata distrutta
Come ha notato il mio collega devi di Francia l'approccio adottato da Israele Agasa negli ultimi mesi
Distruggere il nemico ma ignorare le necessità dei civili replica la strategia che portò al disastro nei primi anni dell'occupazione americana dell'Iraq Netanyahu fa finta di nulla tira dritto proprio come
Fa
Per tutto ciò che apportato il sette ottobre finanziare Hamas ignorare gli avvertimenti sui suoi piani d'attacco
Portare subì il tori di estrema destra dentro il suo governo e dare loro posizioni chiave nell'establishment della sicurezza
Polarizzare il Paese con un utile disegno di legge di riforma della giustizia respingere i ripetuti avvertimenti di rischi per la capacità dell'esercito di rispondere a minacce a causa delle divisioni interne alla società
Tra mille anni
Scrive brezze senza sul New York Times gli ebrei ricorderanno nome di Netanyahu con disprezzo soprattutto per il suo rifiuto di assumersi la responsabilità di qualsiasi cosa
Ora Netanyahu sostiene che non dovrebbe esserci alcun cambiamento nel governo fino alla fine della guerra
Questa argomentazione appare semplicemente egoistica
Proprio perché la guerra si protrae all'infinito ed è anche un brutto al momento perché perché le democrazie parlamentari
Che si ritrovano gravate da cattivi leader nei momenti di emergenza nazionale fanno bene a sbarazzarsi di cui libero
Questo è ciò che fece il Regno Unito nella prima guerra mondiale quando destituì Asquith in favore di David Lloyd George e poi nella seconda guerra mondiale quando si sbarazzò di Neville Chamberlain in favore di cui sto cioè circa
Netanyahu aspira a essere Winston ma in realtà è più un Nervi il i cui cattivi Accord di con i cattivi in questo caso mass hanno portato a cose ancora peggiori
Israele non può permettersi di perdere questa guerra ma deve perdere un leader che noi l'asta vincendo così braccio Stephens sul
New York Times abbiamo già consumato molto tempo però un accenno alla guerra dalla Russia contro l'Ucraina con il Times quotidiano di Londra di ieri l'editoriale pacchetto di aiuti americani per l'Ucraina un alleato vacillante
L'America sta privando una nazioni in difficoltà dei mezzi per combattere il suo spietato
Io invasore e e e la responsabilità di insieme dei tram piani e di don d'Trump sottolinea tra l'altro il
Times
E stanno facendo danni reali incoraggiando Mosca sostenere perfino espandere la sua campagna indebolendo il morale Ucraina ritardando armi come il sistema missilistico
Di artiglieria ai mass il ritiro degli Stati Uniti dall'Ucraina lascerebbe i membri europei della NATO la scelta poco invidiabile di colmare il vuoto o assecondare
Il tradimento stile Monaco di Trump per troppo tempo le vite ucraina sono state sacrificate sull'altare della riluttanza occidentale impegnarsi davvero nella difesa della libertà
Il presidente valide non è esente da colpe non è stato in grado di elaborare un accordo bipartisan per l'Ucraina
Il suo atteggiamento riluttante nel fornire armi decisive nel due mila ventidue ventitré ha condannato chi aveva un conflitto tritacarne che fa il gioco di una Russia
Mobilitata per la guerra
Con un cinismo mozzafiato gli accoliti di Trump al Campidoglio sembrano intenzionati a trasformare la difesa dell'Ucraina sul campo di battaglia in una sconfitta totale
Così tra l'altro il il Times
Per chiudere invece l'Unione europea il patto su immigrazione e asilo patto storico giornata storica dopo il via libera del Parlamento europeo beh il giudizio di le Monde nel suo editoriale di oggi un po'più modesto
Un compromesso dal gusto amaro in extremis a due mesi dalle elezioni il Parlamento europeo ha finito con l'adottare con una maggioranza risicata il patto su immigrazione e asilo
Un progetto iniziato faticosamente nove anni fa e che ha vissuto molteplici vicissitudini
La conferma legislativa dell'accordo che era stato raggiunto tre ventisette governi su un tema così delicato sul piano politico diplomatico economico umano non è da poco
Nel due mila e quindici l'arrivo di oltre un milione di rifugiati in gran parte siriani nei Paesi del Nord Europa e poi la volontà della Germania di distribuire i migranti per quote dei paesi membri
Avevano profondamente diviso l'Unione europea rafforzando posizioni populiste partiti nazionalisti nell'Europa centrale
Queste norme raggruppate in una del cinque del patto raggruppate in una decina di testi
Volti a danno armonizzare l'accoglienza dei migranti a velocizzare le procedure sono contrassegnate da due caratteristiche inasprimento e solidarietà
Inasprimento eh notevole notevole nella creazione di centri di detenzione ai confini dell'Unione Europea dove le domande di asilo di cittadini che non hanno automaticamente diritto allo status di rifugiato in dovranno essere elaborate dentro sei settimane chi si vede respingere la domanda potrà essere rimpatriato entro sei dieci settimane
Una misura particolarmente contestata è quella che consente il rimpatrio dei richiedenti asilo in un Paese terzo considerato sicuro questo tra l'altro apre la strada al modello Ruanda l'esternalizzazione del processo
D'asilo
Questa procedura è una tentazione sempre più forte di leader politici come Giorgia Meloni che ha concluso un accordo in questo senso con l'Albania
La solidarietà richiederà agli stati membri di venire sino aiuto dei paesi in prima linea accettando di accogliere alcuni degli arrivati
Ma se non si vuole col accogliere in si possono fornire aiuti finanziari
Non abbastanza duro per l'estrema destra troppo duro per molte ONG e tra i difensori dei diritti umani che lo vedono come una negazione dei valori umanisti
Il patto è stato adottato grazie ai voti delle principali famiglie politiche del Parlamento centrodestra socialisti liberali
Secondo i promotori è risultato costituisce però un ripiego era necessario raggiungere un compromesso per riuscire a far approvare questo testo
Il cui fallimento dopo tanti anni sarebbe stato disastroso per l'immagine dell'Europa e avrebbe alimentato gli attacchi dell'estrema destra
La sfida principale risiede ovviamente nell'attuazione di questo patto che entrerà in vigore solo nel due mila ventisei
Anche in questo caso molto dipenderà dalla volontà politica degli Stati membri di assumersi le proprie responsabilità
Ma è chiaro che il primo obiettivo di questa misura senza precedenti è dissuasivo cercare di dare all'Europa l'apparenza di una fortezza il problema qual è
E che il Patto non fornisce alcuna risposta sostanziale alle cause dei fenomeni migratori
Non regola la gestione da parte degli stati membri e poi non parla di vie legali di migrazione
Così tra l'altro l'Hammond in questo editoriale ci fermiamo per oggi da David Carretta non buona giornata con Radio Radicale