Scegliere il futuro

Un giorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Oggi qui a villa d'Este a Cernobbio si apre la trentacinquesima edizione del Forum finanza di di European House Ambrosetti
La rituale incontro tra economisti e per esperti
Del mondo della finanza per capire per scrutare il futuro rispetto alle tematiche economiche finanziarie ma non solo anche quelle della transizione ecologica
I temi politici insomma si cercherà di capire cosa ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Infatti quello che sta sorprendendo alcuni osservatori
E che nonostante le tensioni geopolitiche nonostante il clima di guerra continua i rischi di escalation sia in Ucraina e dunque in Europa sia in Palestina e dunque nel Medio Oriente i mercati funzionino non solo bene
Ma siano ai massimi storici in termini di rendimenti
Qualcuno può pensare che
Come diceva un vecchio film
Di Alberto Sordi finché c'è guerra c'è speranza cioè che la il riarmo coloro lati tensione geopolitica stimola
Una parte del sistema economico il che ovviamente vero ma più in generale i mercati guardano al alle prossime mosse
Delle banche centrali sia la federale sorprende gli Stati Uniti sia la Banca centrale europea
E più in generale le banche dei grandi Paesi ora dobbiamo da questo punto di vista ribadire ancora una volta che lo scenario è fortemente caratterizzato da incertezza
Ma bisogna anche riconoscere che le banche centrali in questi ultimi anni sono riuscite a gestire quest'incertezza
La l'inflazione che si è scatenata dopo l'aggressione russa l'Ucraina in modo abbastanza efficace infatti l'aumento dei tassi di interesse che pure è stato consistente un po'in tutto il mondo e certamente negli Stati Uniti in Europa non ha determinato o quella recessione
Che molti paventavano e che nel passato analoghe manovre avevano determinato il cosiddetto soft lending cioè un rallentamento dell'economia ma senza il l'effetto recessivo e quindi senza la disoccupazione di massa
Che tipicamente aiuta a calmierare inflazione
Questi tutto questo non è avvenuto
La crescita economica ancorché contenuta e proseguita sulle due sponde dell'Atlantico anzi negli Stati Uniti si è al massimo storico in termini di occupazione di sviluppo al di là del fatto
Che la soddisfazione degli americani per le politiche dell'amministrazione by then non è particolarmente elevata ma dal punto di vista economico non c'è dubbio che le mosse delle banche centrali siano state azzeccate
Il rientro dell'inflazione sia negli Stati Uniti
Che in Europa prelude a un abbassamento dei tassi d'interesse e quindi a un nuovo stimolo verso una crescita economica la riduzione della disoccupazione e così via
Ovviamente tra le due sponde dell'Atlantico c'è una grande differenza ed è cioè la politica fiscale
Negli Stati Uniti la struttura federale dello Stato acconsentito by then di fare interventi molto robusti in termini di sostegno all'economia in termini di transizione digitale
E anche verso le Technology Green l'assenza di un bilancio europeo
Centralizzato rende invece l'Europa molto più debole da questi punti di vista
E questo sarà uno dei temi in discussione certamente in questi giorni ci sarà anche il commissario Gentiloni agli affari economici della Commissione europea ma anche sarà oggetto di discussione speriamo durante la campagna elettorale perché se andiamo a guardare
I programmi dei partiti per il futuro dell'Europa solo alcuni
Prevedono la creazione di uno spazio fiscale europeo cioè di una vera politica fiscale europea mentre altri pensano che spetti ai Paesi gestire le politiche fiscali e quindi frenare
Una ulteriore integrazione europea
è importante dunque che la campagna elettorale consente ai cittadini di conoscere tutto questo cosicché essi possano esprimere più che su questa o quella misura sull'impostazione generale che le diverse forze politiche propongono per il futuro dell'Unione Europea
Grazie e buona giornata tutte a tutti