Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato trenta marzo questo l'appuntamento con la rassegna per la stampa internazionale a cura di David Carretta l'Italia Giorgia Meloni in primo piano oggi dopo
Diverse settimane il nostro Paese torna d'attualità
Almeno su un quotidiano Libération
Giornale francese che ieri dedicava tutto a uno speciale al presidente del consiglio e ai due volti di Giorgia Meloni
Attacchi contro i giovani gli omosessuali le scuole laiche leader italiana moltiplica le misure di estrema destra
Molto lontana dall'immagine moderata che proietta sulla scena internazionale scrive
Libération sotto il titolo in prima pagina Giorgia Meloni testa e
Con rocce leggeremo l'editoriale di Liberazione dal titolo duplicità e poi passeremo all'Economist che invece
In copertina e nel principale editoriale si occupa di unione europea della situazione economica e del triplo Shock che l'Europa di fronte dopo la crisi energetica
Gli europei sono confrontati all'aumento delle importazioni cinesi e alla minaccia dei Dazzi di donna Lund tram tra in chiusura dato che sabato
Ci ci ci permetteremo di recuperare un editoriale che uscito sulle mondo alcuni giorni fa a proposito del Senegal e delle elezioni presidenziali ne ne avevamo già accennato ma non avevamo avuto il tempo di leggerlo
Il titolo di le Monde Senegal una vittoria un fulmine a ciel sereno e un avvertimento così viene riassunta la vittoria del candidato dell'opposizione in Senegal Bassirou dio maniglie Faye partiamo però da Libération ieri che come abbiamo detto nel sommario aveva tutto uno speciale Sud Giorgia Meloni
Prima pagina foto del Presidente del Consiglio testa e Croce attacchi contro i giovani gli omosessuali e le scuole
La leader italiana moltiplicare misure di estrema destra molto lontana dall'immagine moderata che proietta sulla scena internazionale
All'interno poi c'è un
Lungo dossier composto di diversi articoli
Il principale firmato dal corrispondente da Roma Eric Joseph Giorgia Meloni mette l'Italia sotto il suo stivale divieto di Vespa arti criminalizzazione dei genitori
Carcere preventivo per i minorenni di attrito e contro l'interruzione volontaria di gravidanza pressione sulla comunità LGBT
E contropoteri sotto attacco il primo ministro modifica in profondità la società italiana secondo Eric Joseph c'è poi un pezzo dedicato in particolare
Al settore culturale l'estrema destra fa una razzia sulla cultura dalla televisione pubblica alle prestigiose istituzioni culturale del Paese
Il potere italiano al governo italiano tenta in un modo più o meno diretto di promuovere i valori conservatori e sempre all'interno di questo speciale
Anche un articolo del corrispondente da Brussel gioca tra me che spiega come l'estrema destra venga in qualche modo banalizzata normalizzata in Europa leggiamo però l'editoriale di Libération dal titolo duplicità chi vuole vedere la profondità dell'abisso in cui precipiterebbe la Francia se l'estrema destra salisse al potere a diversi scenari possibili da immaginare ma nessuno scenario è più chiaro minaccioso e immediato della svolta anti democratica dell'Italia sotto Giorgia Meloni
Primo capo di governo di estrema destra nell'Europa occidentale dei tempi di Benito Mussolini e prima donna a guidare l'Italia Meloni anche il leader più abile calcolatore spietato che c'è in Europa
Da quando è salito al potere in meno di diciotto mesi Meloni è riuscita a mettere il bavaglio ai media del servizio pubblico a ostacolare l'accesso alla Bortot a prosciugare le istituzioni culturali
A molestare le coppie LGBT Plaza a minare il contro poteri istituzionali a perseguitare i richiedenti asilo e soprattutto a riscrivere la storia per oscurare meglio il futuro e tutto questo grazie ad una doppiezza politica vecchia con me
Il tempo cioè rassicurando attraverso la politica estera per terrorizzare meglio in
Patria
Di Biasio spiega che allineandosi con il sorriso sulle posizioni dell'Unione europea su temi rispetto a cui la sua ascesa al potere era temuta guerre in Ucraina vaccini contro il covered transizione ecologica conflitto israelo palestinese riarmo della NATO deficit di bilancio Meloni ha ha indotto i leader europei e internazionali che avrebbero potuto limitare le sue politiche autoritarie al punto che il presidente americano John by del è arrivato baciarla e teneramente la testa durante la sua visita alla Casa Bianca
Di una possibile brand esiti italiana anche i membri più inflessibili del suo partito Fratelli d'Italia non ne parlano quasi più e per una buona ragione
Per loro si tratta di restare dentro l'Unione europea per meglio distruggerla dall'interno però la nostra inchiesta sulla tattica di Giorgia Meloni
è edificante da Roma a Bruxelles ma i i suoi risultati non sorprenderanno troppo i lettori di Macchiavelli così tra l'altro liberazione
Che usa Toni molto molto Netti molto molto forti e in controtendenza rispetto a quelli che si sono letti soprattutto negli ultimi mesi
è vero che nel diciamo nel dall'inizio dell'anno
Poco è stato scritto sul governo di Giorgia Meloni dalla stampa internazionale
Ma alla fine del due mila ventitré soprattutto dopo un anno di governo il bilancio era sostanzialmente abbastanza
Positivo da parte dei giornali internazionali Libération si colloca fuori da questo coro
Veniamo agli altri temi
Prendiamo l'Economist che è sempre un po'il punto di di riferimento nei fine settimana
La copertina e il principale editoriale
Sono dedicati al triplo Shock il triplo sciocca che ha di fronte l'economia dell'Europa
Dopo la crisi energetica l'Europa è confrontata all'aumento delle importazioni cinesi e alla minaccia dei dati di Trump
Andiamo a leggere questo settimanale
L'Europa non ero non è nota per il suo dinamismo ma oggi appare stagnante sotto ogni punto di vista esausta per lo choc energetico seguito l'invasione russa dell'Ucraina nel due mila ventidue l'economia dell'unione europea è cresciuta di appena il quattro per cento in questo decennio l'America dell'otto per cento
Dalla fine del due mila ventidue nel blocco europeo nel Regno Unito sono cresciuti come se questo non bastasse l'Europa si trova ad affrontare un'ondata di importazioni a basso costo dalla Cina che se da un lato avvantaggeranno i consumatori dall'altro potrebbero danneggiare le industrie i produttori europei e aumentare i conflitti sociali industriali e entro un anno dall'altra potrebbe tornare alla Casa Bianca imponendo enormi Dazzi alle esportazioni europea il momento delle sfortune o nomi che europea non potrebbe essere peggiore secondo l'Economist il continente ha bisogno di forte crescita per contribuire a finanziare maggiori spese per la difesa soprattutto dal momento che il sostegno americano l'Ucraina si sta esaurendo l'Europa ha bisogno di forte crescita per raggiungere anche gli obiettivi della transizione verde
I suoi elettori sono sempre più disillusi e inclini a sostenerne partiti die estrema destra come Alternativa per la Germania
E gli ostacoli di lunga data la crescita popolazione in rapido invecchiamento autorità di de di regolamentazioni
Prepotenti e un'integrazione inadeguata del mercato interno quegli ostacoli non sono scomparsi nelle capitali europee
C'è un'attività frenetica i governi cercano di rispondere ma sottolinea l'Economist devono stare molto attenti
Perché perché anche se gli sciocchi che l'Europa si trova ad affrontare hanno origine all'estero gli errori dei politici europei potrebbero aggravare notevolmente i danni
La buona notizia per il settimanale che lo choc energetico superato il momento di massimo dolore i prezzi del gas sono scesi e sono ben lontani dal picco del due mila e ventidue purtroppo però gli altri problemi sono solo all'inizio di fronte a un rallentamento dei frazionista dico
La Cina farebbe bene a stimolare bassi consumi delle famiglie cinesi che potrebbero sostituire gli investimenti immobiliari come fonte della domanda e invece il presidente ci Jinping sta utilizzando i sussidi per potenziare ancora il settore manifatturiero cinese
E già rappresenta circa un terzo della produzione globale di beni Gigi impegni insomma fa affidamento sui consumatori stranieri per sostenere la crescita in Cina
L'attenzione della Cina è rivolta ai prodotti Green in particolare i veicoli grave e elettrici
Per i quali la sua quota di mercato globale potrebbe raddoppiare entro il due mila e trenta questo metterebbe fine al dominio dei campioni europei nel settore automobilistico come Wols vaghe nuovo o Stellan Tears
Dalle turbine eoliche alle attrezzature ferroviari i produttori europei guardano con nervosismo verso Ester
Ma dal novembre industriali europei potrebbero iniziare a guardare con nervosismo anche verso Ovest l'ultima volta che era stato incaricato rampa imposto dazi alle importazioni di acciaio alluminio comprese quelle dall'Europa
Spingendo l'Unione europea reagire con dei contro dazi su motociclette whiskey
Una difficile tregua è stata raggiunta con il Presidente americano Dubai del nel due mila ventuno oggi Trump minaccia un dato io del dieci per cento globale su tutte le importazioni
E i suoi consiglieri dicono che occorre andare anche oltre
Un altro round della guerra commerciale sarebbe una minaccia per gli esportatori europei che nel due mila ventitré hanno registrato vendite per cinquecento miliardi di euro in America
Trump ossessionato dalle bilance commerciali bilaterali che significa che venti su ventisette stati membri dell'Unione Europea che hanno un surplus commerciale con l'America
Diventeranno bersagli naturali degli attacchi di Trump la squadra Trantino oltre che è offesa per le tasse europee sul digitale per la carbon tax alla frontiera e per le imposte sul valore aggiunto cosa dovrebbe fare l'Europa
Secondo l'Economist il il percorso da intraprendere è disseminato di trappole un errore sarebbe quello di mantenere la politica Fini monetaria troppo restrittiva in un momento di vulnerabilità
Un errore che la Banca centrale europea aveva già commesso in passato negli ultimi anni la BCE ha giustamente combattuto l'inflazione con aumento dei tassi di interesse
Ma a differenza dall'America che spende di veramente i governi europei stanno riportando i loro bilanci verso un equilibrio il che dovrebbe raffreddare già di per sé è l'economia i beni cinesi a basso costo ridurranno direttamente l'inflazione questo da alla BCE e alle altre banche centrali in Europa spazio per tagliare i tassi di interesse per sostenere la crescita
Sarà più facile far fronte alle perturbazioni provenienti dall'esterno se le banche centrali manterranno l'economia fuori da una crisi che impedirebbe ai lavoratori licenziati di trovare nuovi posti di lavoro
Un'altra trappola per l'Economist è quella di copiare il protezionismo americano è cinese
Concedendo ingenti sussidi alle industrie europee favorite
Le guerre di sussidi sono a somma zero sprecano risorse scarse in Europa i paesi hanno già iniziato una corsa Interna al ribasso cioè offrire sussidi i recenti problemi economici della Cina dimostrano i difetti Nolli in virtù di un'eccessiva pianificazione governativa la politica industriale americana Luna entusiasmato gli elettori come sperava il presidente by del e i dazi in America sono costati più posti di lavoro di quanti ne abbiano creati
La verità per l'Economist
è che il commercio rende le economie più ricche anche quando i parti
Commerciali sono protezioniste
Un boom manifatturiero in America rappresenta un'opportunità per i produttori europei di fornire componenti le importazioni a basso costo dalla Cina renderanno più semplice la transizione verde che forniranno sollievo i consumatori
Che hanno sofferto durante la crisi energetica
Una ritorsione selettiva e proporzionale contro il protezionismo può essere giustificata nel tentativo di dissuadere l'America e la Cina dall'ulteriore perturbazione dei flussi commerciali globali
Ma questo avrebbe un costo ricorda ricorda l'Economist per l'economia europea
L'Europa dunque farebbe bene a elaborare una propria politica e coro economica guida adeguata a al momento
Nel momento in cui l'America in onda l'industria di denaro pubblico l'Europa deve spendere in infrastrutture istruzione ricerca e sviluppo invece di emulare l'investimento cinese l'Europa dovrebbe prendere nota dei benefici che le imprese cinesi traggono da un vasto mercato interno
Integrare il mercato europeo dei servizi dove il commercio rendano difficile aiuterebbe le imprese europee a crescere premerebbe l'innovazione e sostituirebbe alcuni posti di lavoro perduti
Nel settore manifatturiero
L'Unione Europea dovrebbe anche riformare la sua regolamentazione che è un erosa e frammentata e che frena anche l'industria dei servizi l'unificazione dei mercati dei capitali compresi quelle di Londra avrebbe lo stesso affetto
I diplomatici europei poi dovrebbero mettersi a firmare accordi commerciali ovunque siano ancora possibili invece che lasciare agli agricoltori dettare l'agenda e ostacolare gli accordi come è accaduto di recenti
Un'agenda così aperti in un'epoca protezionista potrebbe sembrare ingenua scrive l'Economist ma sono i mercati aperti integrati che hanno il potenziale di stimolare la crescita dell'Europa nel momento in cui il mondo attorno cambia
Mentre gli sciocchi e colpiscono i politici devono restare ancorati alla realtà così tra l'altro il settimanale
Britannico sta per chiudere invece vogliamo recuperare un editoriale a cui abbiamo accennato
Questa settimana ma non avevamo avuto il tempo di leggere riguardo al sei nega alle elezioni presidenziali che sono andate decisamente bene in termini democratici ha vinto il candidato dell'opposizione senza grosse in drammi però potrebbero esserci conseguenze anche di carattere geopolitico
E il tutto viene riassunto bene da dalle mondo Senegal una vittoria un fulmine a ciel sereno e un avvertimento scrive il quotidiano francese
Il candidato della maggioranza uscente sconfitto si congratula con il suo più accanito avversario all'indomani di elezioni presidenziali pacifiche
Risultati elettorali impeccabili soldati invisibili nel caotico panorama politico dell'Africa occidentale
La vittoria in Senegal al primo turno delle presidenziali domenica ventiquattro marzo di Bassirou di o Maietti Falier costituisce una bella sorpresa democratica
Al di là del netto contrasto con la serie di colpi di Stato che hanno trasformato diversi paesi della regione dittature militari negli ultimi anni
L'evento rappresenta allo stesso tempo una vittoria un fulmine a ciel sereno è un avvertimento la vittoria quella delle istituzioni e della democrazia Democrazia senegalesi
Mai dall'indipendenza del mille novecentosessanta il Paese aveva vissuto elezioni presidenziali così travagliate
Di stabilità era dovuta alle manovre del capo dello Stato uscente ma chi Sal il sistema giudiziario senegalese ha saputo resistere in modo e Greggio
La corte costituzionale ha annullato il rinvio delle elezioni deciso dal presidente poi ha spinto alla convocazione delle presidenziali
La forza delle istituzioni è sottolineata dalla poste in gioco storica di questo voto cioè il mantenimento o meno della linea politica liberale filo occidentale che è stata seguita per più di sessant'anni dal
Senegal
Da questo punto di vista agli elettori hanno scelto un cambiamento radicale il candidato letto è lungi dall'essere quello delle élite al potere non nasconde le sue intenzioni
La solidità della democrazia senegalese rappresenta anche un messaggio forte rivolto alle giunte
E i popoli africani il voto può permettere di ribaltare la situazione
Dato che l'elezione di di ormai Faye ispettore fiscale di quarantaquattro anni uscito di prigione dieci giorni prima del voto è un fulmine a ciel sereno
Per le
Per le incertezze che circondano la sua personalità e le sue posizioni
Questo voto va va vago va seguito con attenzione anche per quello che accadrà dopo la sua candidatura deriva del divieto di candidature imposto Ousmane son Q leader del Partito dei Patrioti africani del Senegal per il lavoro l'etica e la fraternità
In seguito a una condanna per diffamazione se il nuovo presidente dice di voler combattere la corruzione difendere la sovranità del Paese rinegoziando i contratti petrolifere riequilibrare le relazioni con la Francia abbandonando il franco se Fea
Viene anche descritto come un Musulmano salafita e non esclude una nuova cooperazione in materia di sicurezza con la Russia
Infine scrive
Scrive le mondo e questa chiara vittoria suona come un doppio avvertimento il primo ai capi di Stato africani tentati come ma chi saldi aggrapparsi indebitamente alle loro poltrone
Insinuando che si sarebbe candidato per un terzo mandato contro la Costituzione moltiplicando le manovre volte a mettere la museruola agli avversari ostacolare il processo elettorale
Il presidente uscente sembra essere l'artefice della sconfitta del suo campo
I suoi sforzi per presentare il Senegal come un Paese emergente grazie ad alcune grandi opere alla promessa di sfruttare giacimenti petroliferi non hanno convinto la massa degli esclusi attratti dalla promessa di rottura
Poi c'è l'altro monito quello pesi occidentali come la Francia
Che ormai sono in competizione con molte altre potenze e devono trarre le conseguenze da un contesto africano che è ampia che appare
Sempre più essere nel pieno di una nuova fase della lunga storia della decolonizzazione
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale