Presentazione del libro "Democratizing Science. The Political Roots of the Public Engagement Agend" di Paola Mattei

Buongiorno a tutti coloro che sono in presenza e coloro che ci seguono on line e anche quelli che ci vedranno poi in differita su radio radicale che ringrazio come sempre questo è un un incontro è uno degli incontri
All'interno di questa settimana un po'anomala che ne facciamo in questo Dipartimento di Scienze politiche dedicata all'Europa in cui non facciamo lezioni tradizionali facciamo approfondimenti
Un po'di scenari e anche interdisciplinari come giusto anche data la facoltà
Lo facciamo appunto nell'ambito del master istruzione parlamentari sostituendo che tradisce la lezione lo facciamo anche per gli studenti del corso di diritto costituzionale italiano e comparato abbiamo scelto questo volume della professoressa Paola Mattei
Che ha fatto un andirivieni tra l'Italia e Regno Unito
Quindi si è laureata qui per caso allora conta lei anche perché è un'esperienza personale che è stata varia nel Regno Unito coi come effetti collaterali positivi della break sita accanto quelli negativi
è rientrata insegnare scienza della politica all'Università di Milano statale
Come sapete questo tema dei rapporti tra democrazia e scienza è stato è un rapporto un po'tormentata negli ultimi anni si sono diffusi particolar modo movimenti anti vaccinazione già prima del covo ed e anche la nostra Corte costituzionale già dovuto intervenire in materia di obbligo vaccinale prima corride
E anche poi specialmente durante il covered ci sono state varie polemiche su questo rapporto che non è un rapporto facile
Perché come noi sappiamo poi ce lo dirà meglio la professoressa Mattei lo diranno meglio coloro che intervengono
La scienza non è democratica che fin qui tutti lo sappiamo sapere scientifico si accumula in maniera diversa
Dal dal suffragio universale però è anche vero che la scienza non è che esprime semplicemente delle verità a cui aderire o da rifiutare
Sapere scientifico e non se era veneto Popper ma insomma si basa su ragionamenti probabilistici su ferita provvisorie destinate a essere sostituite
Non è che appunto subentra verità precedenti su è indiscutibile e quindi ci dobbiamo semplicemente dobbiamo semplicemente accettare le Cosenza discuterla ecco qui c'è un elemento di discussione che in modi diversi avvicina il sapere scientifico sapete poco democratico
Mi ricordo sempre invece la visione un po'semplicistica verità scientifiche quella frase che diceva a volte
Volte per demolire la visione tra classica della verità religiose diceva non è più il tempo in cui Giosué può fermare il sole fin qui avete creduto alla verità dei testi sacri
Che c'era un certo rapporto dove mai contro la Terra e il Sole e così via ora è sbucato nove Rita
E quindi ci dispiace tanto per Giosué ma Louis solevano Fema perché la terra che si muove non cioè col sapere scientifico funzione ma è un pochino diverso né che c'è
Una verità che subentra precedente precedente Bazzera tacque la nuova DC CUP sicura indiscutibili c'è un elemento punto di tensione sempre e comunque la democrazia
Non può oggi si ricorre anche a sentenze a obblighi a vincoli perché le persone non siano vittima di leggende
Non abbiano effetti negativi sulla vita personale però comunque c'è un dovere pedagogico di mettere insieme il sapere scientifico la democrazia non basta prendersela
Con quelli che organizzano Frick Museum teorie del complotto bisogna anche cercare di argomentare i vi capita fino in fondo per questo questo libro la professoressa Mattei dico di abbiamo dato i link che si può anche scaricare gratuitamente quindi questo ringraziamo il servizio pubblico ci introduce in questi tempi detto questo molto brevemente passo allora la parola prima professor Clementi e poi il professor Bonini che ci diranno quello che vogliono loro
Chi parte pesci comincia sì
E allora reali
è un sistema copernicano vi sono io
Grazie
Grazie
Allora cosa divertente consentitemi un ringraziamento non formale a questo bel libro che appunto professoressa Mattei ci consente di presentare
Al collega amico Stefano Ceccanti a tutti voi la professoressa Chimenti che è stato il grande motore o meno cultura vedete qui quindi occulto non è proprio grande motore
Dal punto di vista l'anche dell'organizzazione culturale scientifica oltre che amicale naturalmente scientifico professionale su questo
Il confronto che noi oggi abbiamo è sul libro interessante perché è un libro che pone alcune domande sulle quali probabilmente gli studenti non si sono mai interrogati
Cioè sulla funzione della scienza nella dimensione dell'agire pubblico e sulla funzione dell'agire pubblico il rapporto a quello che tutto ciò comporta
A maggior ragione dentro una dinamica come quella cade Miconi versi tale cioè se fossimo in un'altra fase potremmo dire il ruolo degli intellettuali
Ma siccome è una parola che non si usa più nuovo e chi la usa
Mette a rischio se stessi sono affatto il professor Cassese come è noto alla fatto anche Giorgio tra l'altro con legami con alto uno storico di Roma Tre
Diciamo il tema un po'delicata allora la professoressa Matei non grande lungimiranza e saggezza la presa da un altro lato però il senso profondo dalla questione innanzitutto è questo
Quale ruolo oggi dell'intellettuale nella vita pubblica intellettuale a maggior ragione che si confronta con una società che fa dello chic delle scienze
E della scienza cioè della conoscenza
Un problema più che una soluzione
Esperienza covi della cui naturalmente parte ma ci sono tanti esempi penso al caso Di Bella o altri che negli anni nei decenni nel nostro Paese abbiamo conosciuto a uno degli elementi fondamentali di questa riflessione che la professoressa Mattei pone a noi
I in merito a come la scienza può essere d'ausilio alla società
E come naturalmente coloro che sono parte della riflessione scientifica di studiosi in testa possono dare il loro contributo al miglioramento qualitativo dell'agire pubblica dell'agire sociale in quanto tale il punto di partenza quale ma faccio molto breve il punto di partenza è che nella maggior parte delle democrazie liberali l'abbiamo visto di recente c'è una grande crisi naturalmente rispetto a riconoscere al pensiero o scientifico e naturalmente lo ricordava da ultimo Stefano Ceccanti e tutto ciò si riverbera dentro un attacco spesso non non così occulto ma molto palese rispetto alla conoscenza scientifica conoscenza anche molto molto provata
Nella nella come molto dimostrata e tuttavia anche molto contestata non solo Innovaction ma tante forme di di pseudo scientismo o di i racconto apparentemente anche formalmente costruito immaginate quanti programmi televisivi o radiofonici sembrano scientifici ma in realtà non lo so
In questo punto che naturalmente è un punto evidentemente che da sempre è stato presente nei modelli democratico liberali che hanno per definizione la tolleranza allora intende dunque anche un dissenso costruito sulle sei Canyons diciamola così
Trova nella crisi della rappresentanza politica da un lato nella crisi anche economiche dall'altro dell'ISI uguaglianze e evidentemente
Nella crisi anche di classi dirigenti e di sistemi educativi inadeguati rispetto alle trasformazioni che il mondo negli ultimi
E i trenta aveva quarant'anni ci ha presentato come elementi dominanti di un problema il problema è che la scienza non è più un punto di certezza per il mondo
Ma diventa un punto d'incertezza vale l'obiezione iniziale che diceva Stefano Ceccanti e cioè che la scienza non è mai stata qualcosa di democratico cioè per tutti ma aveva un tema che la scienza era creduta anche da chi non capiva la scienza
Mentre oggi la scienza e messa in crisi anche da chi appunto non conosce la scienza e quindi è venuto meno quel profilo di legittimità da un lato e anche di legittimazione sociale dall'altro che rende la scienza un tema discutibile
Dentro questa discutibilità della pubblica discussione c'è naturalmente il contenuto di quello che si discute nei vari casi e dunque anche la legittimità pubblica appunto della scienza e connessa del metodo scientifico
E lei però sul partendo da questa base arriva ad un secondo elemento il secondo elemento è una grande scommessa se posso dirla così la grande scommessa è quella di costruire dei cittadini da un lato più consapevoli del ruolo della scienza addirittura la professoressa dice Paola dici i coproduttori di conoscenza cioè con un'interazione sociale importante tra chi fa scienza nell'Accademia chi vive l'Accademia come uno strumento di dialogo pubblico nel Paese
E che naturalmente dentro questo dialogo pubblico scelte di partecipare di ascoltare di capire di informarsi di vivere
Quindi la dimensione del sapere scientifico come una dimensione non chiusa
Non
Sottoscrivo cioè tutelare da turris eburnea se non mi ricordo male come la vecchia citazione latina ma Como luogo aperto al pubblico da pascolare se posso dire per tutti senza essere appunto degli scienziati
Il questa scommessa naturalmente una scommessa che nella logica molto italiana potremmo dire è una grande scommessa sulla terza missione nome commentavamo prima con Anna
Insieme c'è una grande scommessa sull'apertura di sistemi educativi sull'apertura di sistemi scolastici prima che universitari ma certo per noi facciamo l'università voi forse lo sapete meno ma per noi viviamo la dinamica accademica per me la terza missione assunto un ruolo decisivo
Una terza missione spesso declinata in maniera un po'semplicistica quindi da circa i Colonna chiamiamolo spin-off cioè di accordi economici che possono rendere produttivi alcuni nostri ricerche portare lo dico con grande franchezza perché questa importante
Denaro in portantina cade ma per fare cosa importante per l'Accademia
Ma in realtà qui il tema non è questo non è il solo questo qui il tema è la socializzazione del sapere scientifico e larici utilizzazione se posso dire di un modo di leggere il rapporto pubblico-privato da un lato e rapporto top individuo società dentro la dinamica nella quale nelle accademie che se a scuola o che sia un'inerzia diciamo i sistemi di conoscenza siano sistemi costruiti per produrre buoni cittadini
E quindi buone cittadini si producono mi sono anzitutto cittadini consapevoli e quindi essendo cittadini consapevoli non rifiutano la scienza questa catena logica
E mi pare emerga dal dal libro trama naturalmente dei passaggi importanti i passaggi importanti sono da tanti lati beh Tremolada naturalmente da un lato che riguarda sistemi educativi e il libro tratta dello stato del sistema educativo britannico è stato detto
La professoressa Matei proviene da quel mondo studiato molto all'estero partirà il sistema UK e poi naturalmente il sistema italiano con tutti i sistemi di analisi di valutazione della nostra produzione scientifica che se posso dirlo sommessamente
è sempre un po'un elemento ansiogeno la nostra vita
Diciamo di studiosi sempre dentro degli schermi che vanno a misurare la qualità la quantità dentro un sistema non sempre esattamente corrente soprattutto per esempio nel nostro mondo i giuristi per sistemi non bibliometrici quindi non diciamo non siamo valutati come altri
I settori scientifico disciplinari mi guardate capisca vostro che parlo arabo
Ma prima o poi mi capita di imbattersi in queste capirete che è una lingua che purtroppo una sua forza
Ma naturalmente a questo lato qui c'è un'accademia attenta anche a queste dinamiche corrisponde anche un bisogno sociale in cui gli Atenei chiedono di essere anche orizzontalmente tu lo scrivi da qualche parte scusami dicevi dalla responsabilità pubblica gerarchia quella orizzontale
Una lettura in cui gli atenei I dell'Università e le scuole ma innanzitutto all'Accademia e in quanto tale siano soggetti promotori nella dimensione crederete rapporto con il potere molto più efficace di quanto lo sono stati tal lungo
Qui c'è un doppio vantaggio in parte emerge in parte se posso emerge meno perché da giurista italiano io lo segnalo
La questione per esempio dell'autonomia del titolo quinto è uno dei temi dominanti di nella ricostruzione giustamente che fa dal lato giuridico la professoressa richiami Cassese richiami la lettura che Cassese da dell'università come servizio
Sia pubblico sia privato mentre invece non abbiamo avuto sempre una lettura dell'Università soprattutto nella tradizione un bus Tiana di modello tedesco comune del sistema come strumento addirittura pedagogico quindi una funzione completamente diversa rispetto alla funzione appunto di scambio per cui vieni che offre un servizio per la quale paghi tanto poco a secondo della realtà ed entro questo servizio Nesci con un prodotto ecco in questo l'evoluzione io condivido la bolla proprio in questo la professoressa Mattei in questo è invece una lettura dove qui si dice
C'è una funzione sociale l'articolo quattro comma due della Costituzione italiana cioè e la possibilità per
Lo studente e lo studioso di essere al tempo stesso insieme protagonisti di una crescita delle interagire collettivo d'interagire sociale quindi alla Sirti messe come come come usciti nel libro che coinvolge sia lo studio siamo cittadini in quanto tale
Sia lo studioso in quanto tale che è chiamato anche a lo dico maniera forse inelegante ma mi passerete il termine a volgari disegnare il suo sapere
Cioè a renderlo meno oscuro ad usare un lessico più chiaro alzato utilizzare anche i social media come strumenti i che naturalmente sono al tempo stesso uno strumento per il male
Perché lo ricorda spesso sono spesso lo ricorda bene anche nel libro professoressa
Sono stati strumenti che hanno distrutto in parte il sapere scientifico perché hanno reso popolare cose che popolare erano non erano e popolari Zandonai le hanno naturalmente volgarizzato in qualche caso male
Però hanno costretto anche tutti noi ad entrare siamo qui in fondo discutere presso cercati lo conoscete i suoi social media sono poteri ferimento dell'ordinamento del mare
E come la newsletter del mattino
Come punti di riferimento importanti per appunto dimostrare che è possibile un altro linguaggio per portare dentro
I cittadini gli interessati ad una tesi a dinamiche a contenuti che siano fatti però quotidianamente da specialisti che studiano fanno ricerca su questo lavoro naturalmente il terzo lato di cui
Il processo non la faccio molto lunga se Frodo blocca le sezioni se faccio lungo perché poi è un po'appassionata il terzo lato di questo processo il lato politico
Professoressa naturalmente insegna Scienza che della politica dentro questo ambito e quindi in questa dinamica quell'occhio era un occhio molto attento qui c'è una interessantissima divaricazione
Tre partiti popoli parti diciamo che provengo dal mondo conservatori partitiche fragola mondo progressista i partiti per prendo nel mondo progressista sono naturaliter portati ad essere e promossa Elles
Ma attenti alla cultura come strumento di crescita sociale e attenti al dolore dei dati come strumento per la risoluzione naturalmente di quelle dinamiche che la società non riesce a controllare quindi l'affidarsi a i chierici come strumento utile al miglioramento dell'assetto sociale
Mentre la tradizione dei partiti conservatori è quella di guardare con un certo conosce ti sciismo soprattutto se sono partiti populisti che provengono dal mondo conservatore della destra
Rispetto a la funzione dell'educazione come strumento di miglioramento della qualità dell'assetto sociale
Anzi l'educazione visto come uno strumento in qualche modo repressivo perché impedisce la tua libertà di scelte quindi ti vogliono chiudere dentro questo latino che tu non capisci e quindi quanto in qualche modo
Ti renderò meno partecipe della Chiesa pubblica questa lettura che è una lettura che richiama appunto la professoressa da un'altra famosa studiosa che caschi Monte la studiosa diciamo spagnola che lavora anche Spagna con grande forza importantissimi partiti populisti una grande studioso di queste dinamiche
Ecco in questa lettura non riscontriamo che sempre gli ultimi decenni in particolare gli ultimi anni relativi al Covent dove è chiaro gli approcci per esempio europee rispetto a questi temi dimostrano molte differenze venete nel come si è letto per esempio la gestione dei vaccini anti Covito eccetera
Ultimo lato vado verso la chiusura l'ultimo lato in questo ragionamento è naturalmente il tema di come l'Unione Europea sta dietro questo processo
Perché l'Unione europea rispetto alla all'uso delle scienze e del pensiero scientifico del metodo scientifico ne fa qualche modo oggi sempre più un baluardo della sua identità
Cioè l'una europea esiste nel mondo anche perché è il luogo in cui la scienza trionfa rispetto ad altre realtà e di organizzazioni internazionali su queste naturalmente opera però c'è un ma
E il ma ci sono viene declinato in tre punti diciamo due deriva da professoresse terzo Baronetto l'ho messo io Paola
Tutte le deplora professoressa sono molto chiare molto evidenti il primo ma è legato naturalmente alla struttura dell'assetto del sistema educativo europeo
Che è molto asimmetrico e molto a simmetrico molto differenziato in cui diciamo alcuni elementi famosissime comuni di integrazione cito uno perché siamo di fronte a voi l'Erasmus
In realtà trova appunti di di grande invece deficit nella simmetria interne a maggior ragione a livello scolastico prima che a livello accademico
Queste però conto secondo punto cioè naturalmente anche una grande divaricazione interna
Aspetta le strategie che la stessa in Europea appreso durante i decenni che adesso vanno verso morale un'omogeneizzazione in particolare rispetto ai grandi temi il principale dei quali il tema della sostenibilità che Paola evidenza come forse il benchmark più rilevante per una lettura diversa del rapporto individuo autorità nell'ambito scientifico
Ma il tema della sostenibilità oggi forse il tema sintetico di una lettura di un modello diverso di costituzionalismo in sé
L'abbiamo costituzionalismo ove dal che fa della dimensione della sostenibilità innanzitutto ambientale tu parli di cittadinanza ambientale come elemento Dragher comune
Di di come dire ponte di dialogo fra fra cittadini Accademia cittadini pensare scientifico cittadini diciamo semplici voglio dire con tutto il rispetto e pensiero scientifico bene in questa lettura
Naturalmente la strategia europea avendo definito
Diciamo il il tema della sostenibilità e ammesse commessi Greenville alla ricostruzione economica il sistema di di ricostruzione anche di un nuovo assetto di di poteri e di dei diritti per le nuove generazioni che sembra si vota a giugno quindi diciamo Pasi vedrà insomma diciamo sembra procedere in questo contesto bene in questa lettura naturalmente tutto ciò offre strumenti positivi di lettura
Tuttavia del terzo mio elemento invece Paola che prendo da da da uno studioso molto serio lo storico molto serio che ha pubblicato i ceti una rivista che condivido insieme con altri colleghi e la rivista il Mulino questo studioso che si chiama Federico poggianti viste Federico
Poggianti uno storico molto bravo e ha pubblicato un per un saggio molto discusso Maicomp con molto molto di qualità già di un grande dibattito in cui il finanziamento dell'Unione Europea alla ricerca scientifica che non è poco e sono milioni milioni di euro
Il felicemente Unione europea alle alla alla al mondo della scienza è in realtà un finanziamento molto più orientato verso i materie stemma cioè versione materie matematiche piuttosto che le materie non matematica cioè le materie classiche legate a le nostre questioni i diciamo più più classicamente non numerabili
I o quantificabili in termini numeriche con un grande problema che questa torsione verso una visione fortissimamente legato all'estrema che naturalmente è stata contestata già quindi io posso dirvi che uscirà
A breve anche una una controreplica di un importante collega che lavora per l'Unione europea esattamente per misurare la la capacità di finanziamento rispetto ai progetti europei quindi proverà a dimostrare il contrario
Non vi non vi dico che ha ragione provenisse Norge lì il Mulino lo comprate e procedere copra rivista il Mulino abbonati soprattutto ma qual è il punto che Federico poggianti dice attenzione rito il finanziamento di materie non stemma
Ha un doppio danno il primo danno è un danno oggettivo la storia e regressiva rispetto all'economia è una scelta europea nasce dentro un'idea di mercato mercato ovviamente regolato eccetera c'era ma insomma è una scelta e le materie stemma sono lavate soli punti dominanti della crescita del mondo è inevitabile il progresso funziona così intelligenza artificiale l'ingegneria all'economia eccetera
Ma dice poggianti
A lungo andare questo processo Suma tutto lo spazio di Stevie che Ines per usare le parole di Paola Mattei perché toglie l'anima all'Europa
Perché la riduzione dello spazio de la costruzione delle tradizioni su io dico costituzionale non costituzionali del sei culturali comuni nell'Unione europea cioè dell'impasto che fa la pasta dell'Unione
Rischia di rendere l'Unione asfittica
Cioè ai Unione fantastica dal lato del mercato potenzialmente fantastica virgolette dal lato del mercato dal lato naturalmente delle cresceva delle materie stemma e delle materie che possono competere nelle Due nel mondo globale Stati Uniti Cina
Indonesia eccetera
E poi
Però la riduzione della sua anima perché l'anime naturalmente costruita dall'intreccio culturale che svolgono e diverse tradizioni che vanno ad impastare oggi il l'Unione europea
Naturalmente potrei dire la rullo frotte uno dei termini Gigena riguardo cui Paolo Boni va studiato molto oppure altre tematiche allora a questo punto tanto che nota con grande acume Federico poggianti che porre naturalmente una questione molto seria Shell Europa sceglie di essere che cosa un luogo nel quale funziona la meccanica
Ma non funziona la benzina l'acqua che scorre dentro i tubi
E non funzionando l'acqua che scorre dentro i tubi alla fine cui tutti rimarranno vuoti perché nessuno si sentirà più di seguire Kurt flusso quel percorso di stare dentro a quella casa e
Quello che dice giustamente palla Mattei che quel sistema non funziona anche perché i sistemi produttivi che fanno conoscenza sono resistenti ad aprirsi al dialogo allora se posso dire una conclusione
Paola nel da una ex ergo nel libro perché at così diciamo prodotta così più che una forma di governo della democratizzazione della scienza è soprattutto un modo di vivere associato allora la democratizzazione della scienza come trasformazione rispetto al futuro
E mi sembra molto interessante nel dialogo fra questi due autori oggi i fratelli col potente molto giorno insomma Paola prova a te un affermatissimo studiosa ma insomma in questo dialogo ne ritroviamo due menti utili
Il primo elemento è che una scienza chiusa non è più scienza forse non lo è bastato ma oggi men che mai nel tempo dei social media nel tempo di una comunicazione integrata nel tempo del presidentissimo dello Shorter Nismo delle del del Google on line è Google mite che ci lega al mondo
Se la scienza è chiusa rischia di non essere più capita e dunque di non essere in fondo più scienza perché scienza e apertura secondo elemento ma se la scienza comunque vissuta così
Solo scienza stemma cioè non scienza e sociali in senso largo questo prosciugare laddove le scienze sociali hanno fatto la storia del mondo il futuro dell'identità di quella realtà territoriale che By the Way l'unica identità territoriale che ha ha optato per la pace non per la guerra
E sulla pace ha costruito un'idea di mondo diverso allora in questi due elementi che poi elegantemente perché Paola tramite una lettura nei vari passaggi del libro parlano dalla dal lato della vettura economica dalla dimensione new public management come la trasformazione del modello europeo Giorgio diciamo così l'economia capitalista vince
E le trasformazioni successive la crisi della globalizzazione quindi al Public engagement come formula che consente di creare nel nuovo millennio la risposta di partecipazione io ritrovo in fondo quello che ha detto di recente nell'ultimo discorso
Spesso le manette
Perché abitato di sentirlo citare il presidente Mattarella fine anno le ha dette la partecipazione alla base di tutto
Allora la partecipazione degli scienziati alla vita pubblica
Pregi e difetti del caso compresa una loro volgarizzazione al punto tale dove scendere evidentemente in qualche caso a
A dirle anche abbastanza chiare che alcune cose non stanno in piedi e la partecipazione dei cittadini alla dimensione pubblica della vita del del paese anche attraverso la valorizzazione delle scienze sociali non sullo stemma sebbene solo dei percorsi questo
Ho bellissimo libro ci consente di leggere per democratizzare la scienza e quindi anche contribuire a difendere la democrazia grazie
Sì ringrazio professor Clementi
Un comune amico cammeo professor Clementi diceva molte delle cose che lui ha detto con una battuta tranchant la devo dire sarà diretta si può dire a proposito di poco delle teorie della scienza e così riesce a farsi può parrocchiali Zare Popper cioè si può spiegare Popper una riunione di una parrocchia ci si è perché si riusciamo a spiegare Popper Aparo che abbiamo risolto perché
Summers all'uscita quest'opera di volgarizzazione sarà lo devo dire
Professor Luca Diotallevi sociologa restati Roma frequentavano quel patto è tranchant di questa a dire queste però ce la rende professore coerenti aveva in mente questa battuta non osava vivace
Direi che professor Paolo Boni o viene qui dove c'è il computer così si semplifica la vita anche lui STET Howard viene qua si usiamo questa impostazione come jolly
Si auto presentai e dice quello che vuole sempre lanciando provocazione professoressa Matteo
Ma grazie mille grazie a tutti
Per auto presentarmi dunque sono Paolo Bonini sono un giurista anch'io mi sono laureato in giurisprudenza Roma Tre ma qui ho fatto il dottorato di ricerca in Diritto pubblico comparato internazionale e quindi sono molto grato di essere stato chiamato oggi in questa sede per diverse ragioni sono grato questo Ceccanti pressoché venti
Le stesse Chimenti chiaramente l'autrice
Ma consentitemi sono grato soprattutto perché
L'ultima volta che ho avuto modo di parlare in questa sala l'ho fatto insieme sotto gli auspici del professor Beniamino Caravita di Toritto
Ecco qual appunto collaborato per lunghi anni su col dottorato e dopo e e quindi insomma sono molto felice e li voglio rivolgere in questa occasione un sentito saluto ricordo ecco quindi su questo tema ovviamente il libro offre degli spunti incredibili e è un'occasione molto preziosa per fare il punto su una serie di questioni che secondo me sì proprio emergono e sono messe in fila leggendo il libro ma anche nell'esperienza nostro di tutti i giorni
Ne vorrei parlare brevemente appunto con gli occhi del giurista del costituzionalista quindi riferendomi ovviamente al alla trama della della Costituzione questi punti sono l'autonomia universitaria
Il cui antefatto come ben spiegato nel libro ovviamente è l'istruzione quindi la scuola superiore anzitutto il populismo e la dimensione digitale Simone questi tre aspetti sono molto legati e come emerso anche già prima dalla dall'India la relazione professor Clementi insomma e in per certi versi auto evidente però e cominciando l'autonomia universitaria ovviamente si l'Università centrale nella nostra esperienza sociale oltre che in quella scientifica riposa sul tre
Assunti costituzionali l'articolo nove della Costituzione che dice che appunto la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica quindi sviluppo la cultura e ricerca scientifica vanno insieme
L'articolo trentatré della Costituzione che dice che che ha autorizzato le università a dotarsi di una propria di un proprio ordinamento autonomo nei limiti stabiliti dalla legge e poi l'articolo uno cioè il principio democratico proprio come ebbe allegato a partire dal titolo in questo volume perché queste tre cose stanno insieme perché nella nel un po'diciamo nell'università si manifestano le tendenze appunto sociali culturali e di un paese di un ma anche c'è un certo senso di una società che può essere come il nostro caso occidentale possiamo con considerarla la società occidentale con due emisferi quello europeo e quello americano
E nella società di oggi i due ministeri si si mischiano a livello proprio sociale come diremo più avanti tramite il digitale
Però quindi per questo motivo molto importante riflettere soffermarsi sull'autonomia universitaria perché nei limiti di questa autonomia l'università può contribuire in un senso o nell'altro no in senso positivo in senso negativo allo sviluppo di questa di questa diciamo identità culturale e sociale che italiana europea e occidentale quindi libertà un cioè autonomia universitaria è garantita come libertà negativa quindi la capacità dell'università di difendersi da interferenze di altri
Poteri pubblici
E questo potrebbe aprire una riflessione rispetto a come in questa fase
In Italia
Lui la libertà c'è questa autonomia comunque deve rispondere a dei lo dicevate prima l'introduzione comunque in qualche modo l'agenzia del potere esecutivo su questo tema io non posso entrare non voglio entrare però è una riflessione cioè tutte le agenzie lista lo la l'apparato burocratico governativo insiste sulla libertà negativa de l'autonomia universitaria e poi autonomia dive universitaria come libertà positiva e qui è e qui diventa interessante cioè la la possibilità per l'università per chi compone l'università per chi abita mia e si dà di essere garantiti nello sviluppare le proprie del di di sviluppare il la propria diciamo coscienza
E questo perché come ricorda la Corte costituzionale l'università il luogo elettivo nel quale si fondono la ricerca scientifica e l'insegnamento quindi per ricordare sempre che la vita che come diceva in un bellissimo intervento in un convegno proprio sull'autonomia universitaria intervento il Po è diventato un editoriale nel numero venticinque del due mila e ventuno di federalismo punto it rivista che affondate dirigeva
Caravita parlava proprio di l'università come comunità di destino
Che è una chiave di lettura molto interessante perché non significa gli accademici
Non significa gli studenti o gli studiosi che l'abitano significa anche funzionari amministrativi che consentono a questa macchina andrà avanti significa le famiglie
Significa l'indotto economico e umano che c'è intorno all'università quindi una comunità di destino allora questo il titolare di quell'autonomia come libertà positiva dell'università
Qui la determinazione di questa comunità di destino deve essere riconosciute dev'essere garantita praticamente anche appunti sta economico dall'ordinamento costituzionale
E e ed è qui che sei Caravita poi li esortava a a rimettere al centro dell'azione di questa comunità le idee
Proprio perché oggi non sempre al centro dell'azione Universitaria ci sono le idee spesso ci sono a volte il le esigenze economiche
Le università pubbliche non sempre sono hanno la facilità di reperire fondi ci sono poi esigenze di mercato esigenze politiche a volte invece rimette al centro ed EPO contribuire a un a un rilancio una rigenerazione della società proprio per quella funzione ibrida a metà tra il servizio e il la pedagogia che magari potrebbe essere una uno sviluppo originale dell'identità universitaria
E questo si lega al populismo il secondo punto ora
è sotto gli occhi di tutti come abbiamo appena attraversato una fase Forte di populismo in Italia e in Europa ma anche negli Stati Uniti con Trump l'abbiamo l'abbiamo visto per non fare nomi Esperia adesso vediamo cosa succederà siamo pronti però ecco il populismo non è non è una questione che riguarda semplicemente un una parte politica è proprio punto una concezione culturale che risiede nella disintermediazione questo il tema cioè il populismo si abbevera di disintermediazione
Che se volete la la volgarizzazione
Di un altro concetto invece perfettamente costituzionale perfettamente legittimo anche nella nostra vita cioè della sussidiarietà orizzontale
Cioè populismo è la disintermediata che pensare di poter sostituire con la rapidità di una democrazia diretta se volete e quindi questo anche nella nella vita culturale con la rapidità di una semplificazione ciò che invece richiede necessariamente Inter diciamo mediazione rappresentazione e fatica a riconoscere quindi il populismo nella società nella politica sta diciamo alla alla disintermediazione alla facilità di approccio che si può respirare anche a livello scientifico nella dimensione culturale la dimensione digitale per ciascuno di noi
E qui
E qui appunto il terzo punto due che emerge che mi fa piacere sottolineare appunto la dimensione digitale
Che
Per la sua natura
De velocizza i procedimenti di disintermediazione
E rende sempre più polarizzate le persone l'abbiamo studiato qui alla Sapienza come funziona il il consenso spinti in Process sulle piattaforme sulla piattaforma digitali
Appunto
Emerge la il la natura economica delle piattaforme noi tutti pensiamo che social network siano appunto una realtà prettamente culturale politica in realtà è una realtà prettamente economica dove e gli utenti sono diciamo costretti a restare diciamo con tramite pressioni psicologiche poi sostanze cioè le coliti mi sono funzionali attenere noi utenti il più possibile in modo tale che non gli utenti possiamo dare i nostri dati alle piattaforme digitali quindi a un meccanismo prettamente economico
E in questo si diffonde l'idea dell'accesso diretto delle informazioni che è il presupposto su cui poi si genera la convinzione di poter stare alla pari con un ragionamento complesso articolato come quello universitario
Questa cosa
Può essere diciamo potrebbe essere combattuta in un certo senso con l'accesso diretto a qualità informazioni di qualità in Rete
Solo che questo è un tema molto complesso perché richiede una riflessione sul sui diritti d'autore c'era ed è il motivo per cui alcune riviste scientifiche sono operate Sasso ed è l'unico modo per combattere il questo populismo queste queste da disintermediazione quello di utilizzare le stesse distrusse momenti con informazioni qualità
Per cui e alla fine il tema la potestà giuridico secondo me si può affrontare non tanto e non solo nell'ambito universitario nell'ambito culturale ma anche con gli strumenti proprio prettamente giuridici per la regolamentazione pubblica di questi fenomeni di queste piattaforme quindi molto bene le azioni dell'Unione europea come il digital sa di Sisak et per continuare piattaforme e adesso l'artificio all'intelligenza Hackett perché solo una regolamentazione pubblica giuridica di stampo almeno continentale che può aiutarci paradossalmente come già descritto a livello effetto domino
A riportare nelle università e poi quindi nella politica nella società una mentalità di ragionamento critico rappresentazione democratica e pluralismo contro invece la semplificazione il populismo e e la disintermediazione grazie mille
Bene
Ci avviciniamo all'incontro con
Diretto con l'autrice Attraverso la professoressa Anna Chimenti che siamo presenterà ma che venga siamo perché appunto come ci ha rivelato prima professo Clementi è quella che ci ha suggerito di fare questo incontro quindi a lei il merito e averci proposto questa bella iniziativa
Grazie
Sì come accennato il Professor Ceccanti dei Brevi Marx prima di dare la parola all'autrice che e la vera protagonista poi dell'evento di oggi che occultato delle slide un articolatissimo Power Point per illustrare questo bellissimo libro che per noi è stato fanno i docenti italiani è stato un po'un risveglio dal sonno dogmatico
Leggendo il libro di Paolo Mattei abbiamo dato sistematicità una serie di episodi che abbiamo osservato ma dico che il però
Fondamentalmente avevamo un po'sorvolato e non avevamo analizzato quella precisione tipica anglo sassone della professoressa Mattei ma prima di tutto vorrei ringraziare il Professor Ceccanti
Perché innanzitutto come direttore del master è stato lui a organizzare questo quante volte ma vorrei organismo ringraziare il professor Ceccanti per questa sua capacità di essere un link
Tra i vari settori del sapere a voi studenti di questa generazione tutto questo vi sembra normale ma per la nostra generazione non era assolutamente così
Io mi sono formata qui alla porta accanto la facoltà di giurisprudenza ma attraversare questi cinquanta metri negli anni Novanta era come attraversare il Muro di Berlino il muro del suono sinossi professori si parlavano di settori disciplinari DiVersi
Ecco voi avete la fortuna di avere due importanti costituzionalisti che sono stati dei modernizzatori
Cioè hanno cercato alle nostre generazioni puntando i riflettori sui giovani
Ti insegnare un diritto costituzionale in continua evoluzione un diritto costituzionale che segue le trasformazioni sociali che segue la politica che segue il processo di riforma del nostro Paese
E
Ha riunito quattro costituzionalisti che si sono formati qui gli con una professoressa che ha una formazione completamente diversa dalla nostra ha studiato a Washington dissi Ciancio Tau
Londra
è stata Londra e le si è stata per dodici anni professore associato al Salento pistole Gigi Oxford il College di Dahrendorf
E a Sempre e poi ha deciso di ritornare
Nel proprio negli anni del Cofid in Italia come professore ordinario di politiche sociali alla Statale di Milano
Ecco
In realtà link l'intersezione che il Professor Ceccanti ha portato alla Sapienza è il tema e che appare fin dalle prime righe del libro di Paola Mattei si parla quindi di intersezione tra scienza e società
Paola Mattei dice sì l'intersezione tra la scienza le società non è mai stata così vicina così connessa come in questi ultimi anni
Però è emerso
Questo fenomeno dello scetticismo e la diffidenza nei confronti della scienza o Paola dice nei confronti dell'autorità scientifica
E il proprio negli anni del covi degli anni della pandemia si è verificata una vera e propria spaccatura
Nella comunità globale
Il i Paesi anziché riunirsi e dialogare protetti dallo scudo del sapere della conoscenza della conoscenza medica si sono inglese divisi
In due movimenti completamente contrapposti il movimento dei Novas
E dico i sostenitori invece dei vaccini
E Paola Mattei dice appunto questo
Approfondisce i meccanismi attraverso i quali i regimi populisti
Hanno cercato di minare la credibilità della scienza e città alcuni esempi ovviamente gli Stati Uniti Champ
Boris Johnson vi ricordate che addirittura considerava il compito un'influenza e era contrario a ogni forma di Lockdown gli stessi atteggiamenti simili nei partiti sovrani stipo puristi del Sud America Messico e Brasile cita Paola ma ci ricordiamo il paradosso addirittura di alcuni repubblicani vicini a Samp che sostenevano che attraverso l'inalazione del bacino potevano essere Lina inserite nel corpo umano dei microchip che avrebbero spiato e questa contrapposizione tra movimenti Novak s'e sostenitori della scienza con l'atteggiamento di mi ficcare in tutti i modi queste due contrapposizioni quindi vedere nella scienza una guida sono diventati poi il leit motiv sua dei Radical Right Wind
Quelli che erano i movimenti sono diventati i partiti populisti i PAI vi ripartiti della destra in radicale sia in Italia che in Inghilterra che in America
Ma questo atteggiamento di divisione che si è verificato sul sapere sulla scienza Sabino appunto diceva sugli intellettuali in realtà nel decennio precedente
Aveva trovato la spaccatura tra euroscettici e il mondo cioè anche lì si era creata questa spaccatura tra diciamo sì
Aveva un atteggiamento di scetticismo nei confronti del dell'Europa e non quindi Mammano
Il sapere la conoscenza che si evolve e diventa sempre una forma di umanizzazione attraverso i social media
Sì e volte e si divide e questo è quello che Paola sostiene fin perché in realtà queste questi atteggiamenti non minacciavano solo di la la divisione ma anche la salute pubblica e la sfiducia nelle istituzioni mutatis mutandis cominciava questa sfiducia nei confronti dei dei vaccini ma poi diventava una sfiducia nei confronti della del protocollo salute pubblica e una sfiducia nelle istituzioni vi ricordate che alla fine si è creato questa divisione non non eravamo in Italia in cui in quegli anni e con Paola eravamo così facendo con Gnutti ma visto il partito di Cinquestelle e il PD erano diventati il partito dei vaccini
E il movimento anti vaccino era te quello che poi entrato diciamo in in Parlamento con il Fratelli d'Italia
Quindi la possibilità secondo Paola che questa diciamo importanza della scienza che affronta le sfide che lo
Pali la pandemia sa cominciando piano piano a diciamo abbracciare anche la posizione per quanto riguarda i cambiamenti climatici la stessa diffidenza che c'è Sata degli scienziati che ovviamente cercavano in tutti i modi di
Palesare i rischi se la pandemia adesso la stessa diffidenza cioè si è creata e questo Paola loro evidenza quindi diciamo la posizione che Paola
In qualche modo in questo volume ci vuole in qualche modo raccontare è proprio la di importanza del del sapere e questa formula che mi sembra che hai preparato delle due slide
Ci vuole raccontare un po'
Adesso se bambinetto sì che più ecco greco sì sì sì sia volevo lasciare di notte la
Sì se vuoi usati gli stessi determina straripare quasi però sì
Sul posto se
Allora
Buonasera a tutti
E così via
Buonasera a tutti voi io non sono davvero felicissima è onorata di essere qui oggi
Con questi amici colleghi e anche con voi all'università la Sapienza nel mio peregrinare come al quale si riferiva Anna
In diverse università ecco devo dirvi che ha incontrato diversi odierni sa ma sono particolarmente particolarmente contenta oggi di essere qua di condividere con voi questionario giornata di primavera
Sono partita presto da Milano a dicevo con la nebbia alle nuvole Roma mi ha accolto a con sicuramente con un abbraccio primaverile ecco questo aiuta io ringrazio moltissimo devo dire questi interventi vi ringrazio moltissimo per i vostri interventi
Io ringrazio moltissimo professore eccitante per l'ospitalità e per aver appunto organizzato questa tavola rotonda in cui c'è una contaminazione molto molto spray secondo me produttiva e creativa tra DiVersi approcci scientifici e disciplinari quelli giuridici e quelli politologi io spogliati io sono professoressa di scienza politica come appunto diceva è stata introdotta
All'Università Statale di Milano
Ah ecco qua scusate capito le stranezze adesso dietro allora innanzitutto vorrei appunto di vuole spiegarmi da dove nasce
In meglio esigenza di scrivere questo libro io ho scritto questo libro durante il periodo del covi della
Quindi devo devo confessarvi da questo libro è stato un una terapia cioè mi ha mi ha aiutato ad affrontare l'isolamento la solitudine e quindi è un libro che al quale vi sono proprio anche affezionata personalmente
Ci sono tre ragioni principali per i quali
Scusa o Uliassi venire qui sì io così riesco Angelica c'è
Molto di tutto sì partiti scrive lo split
Sia molto meglio
Ecco perfetto benissimo
Ma che fa faccio che l'istituzione icone da da questo quando
Cosa che devo schiacciare per muovere questo anzi
No
Pulsioni aspetta forse c'è una frecciata qualche paranoia
A carico giudiziario denominate sulla slide che nessun altro cibo
Ok grazie spettate allora torno qua no vi dicevo appunto che ho scritto questo libro per tre motivi fondamentali per ragioni la prima è una ragione di tipo diciamo scientifico accademico cioè c'è appunto c'è se c'era c'è la volontà il male di contribuire ad una riflessione ad un dibattito che riguarda appunto le ragioni per le quali la scienza e il sapere scientifico sono sotto attacco
Non solo in Italia dall'Italia non è immune da questo ma diciamo in Europa e nel mondo
A
Sono sotto attacco non è una novità nel senso che la scienza ha sempre storicamente dato delle delle verità scomode no faceva riferimento Professor Ceccanti prima
O anche Clemente cioè la la scienza fornisce verità scomode
La scienza è non è ortodossa
La scienza e il sapere scientifico vanno a minare molto spesso i dogmi banca e quindi pensiamo a Galileo cioè non dobbiamo per noi italiani se non ci sono molti casi quindi dire che la scienza è sotto attacco voglio dire non è niente di nuovo
La scienza non è democratica e in questo il la riflessione prospiciente assolutamente importante la scienza è stata fino
Pochi decenni fa una torre d'avorio no la scienza nel senso di produzione scientifica
è stata diciamo gli scienziati si sono molto spesso arroccati all'interno dei loro
Istituti di ricerca e non si sono Sempre quasi mai preoccupati di comunicare i propri risultati scientifici magari ad un pubblico non esperto
Magari ad un pubblico volgarizzato e come diceva il professor talmente non era assolutamente una preoccupazione dello scienziato anzi c'è stata sempre molta resistenza
No tuttora quando io ho presentato di recente questo libro mi sono trovata colleghi che mi dicevano ma perché la scienza ha bisogno di un supporto pubblico
Mi sono anche sentita dare io della populista
Nel momento in cui un collega mi disse Non vi dico dove mi disse ma lei è populista nel momento in cui ASS l'assunto a come assunto che la scienza debba essere democratica
Ora lasci il problema
Della fiducia nella scienza è un problema secondo me serio e fondamentale perché come diceva mo'quelli carne intervenuto prima un problema di legittimità
Cioè se noi noi cittadini non crediamo non abbiamo fiducia
Nelle verità ma in verità intese come i dati come evidenze non verità utili in senso religioso no la scienza non è una religione
Anzi combatte le ortodossie ma se non ha perdiamo la fiducia nella sapere scientifico
Come pensiamo poi di riuscire a risolvere i problemi pubblici delle politiche pubbliche
Come possiamo no il decisore politico come può risolvere un problema di politica pubblica senza l'analisi di dati di statistiche di evidenza
Possiamo risolvere i problemi
Semplicemente affidandoci alle emozioni
Come si dice pronostici inglese o rimozioni rozze no perché così dice grezze anzi
è una soluzione ora è chiaro che ma la scienza ed è questo forse il problema
Di molti scettici
Dalla scienza si aspettano le certezze assolute fatti molti non va manovalanza diciamo che durante il copie da i cittadini nella loro sofferenza si aspettavano magari anch'io stessa la la certezza il farmaco miracoloso
Quindi dalla scienza dagli scienziati ci si aspetta la certezza quando questa SerT pezza non esista
Perché il processo di produzione della conoscenza è incerto
La spina cioè noi esploriamo l'ignoto fondamentalmente i sensi atti nostri colleghi i vostri amici che sono nei laboratori in questo momento stanno esplorando l'ignoto quindi noi possiamo chiedere loro certezze
Ora quando veste certezze non ce le forniscono molti di noi
Si inquieta nota iniziano ad attaccare la scienza o molti sto molti anche politici strumentalizzano quest'incertezza
Per scopi politici
Quindi ecco questo per dirvi che e il tema mi sembra un tema fondamentale non solo da un punto di vista diciamo scientifico accademico in quanto si rivolge poi ad una comunità a di studiosi
E ma è anche un tema secondo me che ha un valore
Diciamo di una rilevanza sostanziale
Cioè la rilevanza di questo tema aumentata evidentemente durante la pandemia dà il compito ma il contesto storico in cui viviamo
L'abbiamo già avuto modo di citare che è quello di un anti intellettualismo per non usare questa parola populismo a che è molto contestata la definizione del populismo la l'ha definita benissimo
Il professor Boni ma è una definizione molto contestata ma c'è comunque una compiamo in una cultura anti intellettuali Istat no in cui il ruolo dell'Intel Dell intendo atto dell'intellettuale è ambiguo è diventato ambiguo
Anche a casa nostra lei parliamo di Trump evidentemente sommano Anthony Fauci di è stato per esempio uno degli scienziati
Attaccati anche da un punto di vista e sua personale no è stato escluso per perché ha detto delle verità scomode
Ma anche a casa nostra insomma ci sono ancora politici che definiscono noi come dei professore o Nino quindi voglio dire c'è un clima di anti intellettualismo
Ora in America ha una sua storia particolare perché l'anti intellettualismo americano comunque è anche una forma di culturale contro lo Stato centrale no
E lo Stato burocratico a casa nostra l'anti lettori intendevo si è sposato con il populismo
Quindi allora per dire scusate non sto muovendo Lemmings Larizza sono impresa mi faccio trascinare da dalla passione mi dimentico le diapositive cavo superato per voi quindi
Ecco il volume appunto nasce da questa mia preoccupazione i volontà di problemi attizzare il rapporto tra sproporzione di sapere scientifico e democrazia
Ok perché la domanda è questa come come siccome coinvolgono lei diciamo trasformazioni del sistema democratico nel quale viviamo che ha caratterizzato da quello che si chiama Bex Lighting
C'è una recessione democratica molti studiosi politologi parlano in Europa di un PACS Why vince c'è proprio una recessione della qualità
Sì regressione democratica quindi viviamo in un Paese democratico-liberale ma la qualità conta e quindi di fronte a questa regressione le università si trovano in una posizione autonoma una comuni e ci sono molte da dalla comunità di destino però anche confusa
C'è una confusione sul ruolo dell'università e sulla responsabilità sociale
Quando voi mi riferisco a siti Kress mi riferisco alla responsabilità sociale di universi di un'università che non è soltanto una fabbrica in cui si producono Schirru essa per il mercato quindi noi non vent'
Almeno questa è la mia proposta poi naturalmente potete essere d'accordo in disaccordo ma questa è la mia proposta cioè pensare un'università che ha un ruolo
A una responsabilità sociale in questo momento delicato
è che è quella proprio di formare le coscienze
Queste virtù diciamo no alla virtù civica
è un po'una visione un po'repubblicana se volete alla francese però la virtù civica proprio quella di formare le coscienze dei giovani ma anche le anche di alcuni nostri colleghi e qui non vedere solo l'università come
Soggetta a una logica di formazione del mercato che molto spesso insomma
Prevale anche in alcune come diceva giustamente non ho letto questo articolo ma ringrazio professor Clementi sì a prevale in alcune strategie europee di finanziamento alla ricerca e questo potrebbe essere una fonte di alienazione
Perché poi le discipline classiche le discipline delle scienze sociali potrebbero assolutamente soffrire
Ora quindi come possiamo
E come possono gli intellettuali ma anche tutta la comunità anche voi la comunità accademica arginare se possibile questa che io definisco questa deriva anti allettanti intellettuali sta che produce e che cosa sfiducia
Produce sfiducia questo il problema sociale che non abbiamo davanti sfiducia nella scienza
Sfiducia nel sapere scientifico io oggi qua ci sono ha raccolto anche dati perché poi il libro voleva essere anche basato su dati empirici che dimostrano come i cittadini
Europee ai hanno prima del copie da avevano già perso molta molta fiducia nelle istituzioni della scienza ne inneschi ingegneri scienziati che la praticano
Ora col codice questa leggermente migliorato idoli dei dati ci dimostrano che forse per la presenza anche degli scienziati che appunto sono loro stessi diventato politici no per la loro presenza per le esigenze anche che abbiamo avuto questo è migliorato
In Italia in Europa però siamo ancora di livelli molto molto bassi
A
Come vi dicevo la sfiducia nella scienza o
Lungo pedigree se parte diciamo che
Parte da molto molto lontano forse le proteste più vicine a noi prima ancora dei Novas furono non so se vi ricordate le proteste contro agli utili a me all'inizio degli anni due mila a queste proteste in tutto il mondo
Hanno hanno avviato delle nuove strategie
Governative
Di politica pubblica di trasformazione della comunicazione scientifica cioè in risposta a queste proteste
Che sono state anche a volte violente proteste molto molto significativa i decisori pubblici governi hanno hanno messo in campo
Delle nuove strategie di comunicazione scientifica quindi a a noi scienziati hanno intellettuali è stato in siamo stati invitati a comunicare in modo diverso ai cittadini cercare di comunicare appunto volgarizzamento o comunque non utilizzando i termini tecnici no cercando di parlare ad un pubblico ampio in modo divulgativo
Voi capite bene che non è non è facile questa trasformazione per chi è abituato e ad entrare in un'aula universitaria no o anche voi come studenti utilizzare certi tecnicismi non è facile scrivere un scrivere per un pubblico ampio
Ci ci vuole non vale un c'è un ci vuole una volontà uno sforzo e anche ci sono delle tecniche
Però università e appunto le polemica pubblica hanno portato hanno suggerito invitato in alcuni Paesi anche con incentivi strutturali come esempi in Inghilterra
A differenza dell'Italia dove ci sono propri incentivi finanziari cioè ci ha chiesto ci viene richiesto quando sotto mettiamo una domanda rifinanziamento
Almeno al conta fino al venticinque per cento che è del peso della valutazione l'impatto sociale la comunicazione scientifica in Italia finora
è così cioè c'è molta più attenzione alla terza missione come dicevano i miei colleghi c'è molta più attenzione ma non c'è ancora un incentivo all'interno del finanziamento alla ricerca sì riservate giusto ditemi voi disse adesso la amore ha deciso il governo agenzia della valutazione nazionale si chiamano pure in Italia ha deciso nel prossimo
Nel prossimo esercizio però vediamo di appunto il fatti dare ancora di più l'impatto sociale e culturale anziché quello economico vedremo
Ora quindi sono stati creati questi strumenti che vengono chiamati definiti di public engagement no questo è un termine inglese che indica
Praticamente quelle politiche e quegli strumenti che servono a facilitare l'interazione tra scienziato esperto da un velato e cittadino
Dall'altro quindi non esperto
Ok quelli per public engagement si intendono quelli di appunto meccanismi che vengono messi in atto che vengono creati dalle università dai governi che servono proprio facilitare questo dialogo è un dialogo alla fine non dialogo quindi lo scienziato si deve porre in ascolto
è già lì non essendo non è facile già lì mogli o silenziato si pone in ascolto
Lo scienziato cosa fa non dice bene questo è quello che io adesso voglio da non chiede al governo i fondi perché questo è quello che io voglio fare Blue Sky no visse lo scienziato dice
Adesso mi metto in ascolto vedo quelle che scaccia RKO di sforzarmi di capire quelle che sono le priorità collettive che cosa vuole la comunità
Questa comunità
A cui ti riferivi mi piace moltissimo questi ha ma che cosa c'è arcano di cosa hanno bisogno quali sono le esigenze quindi ha proprio un rovesciamento viene ecco e la professoressa Chimenti mia molto stata molto molto ha ha portato molta ispirazione
Dal lavoro della professoressa Chimenti con la quale abbiamo lavorato a Londra insieme da Oxford a professata visiting professor ad Oxford
E quindi insomma a sicuramente sperimentato in prima persona queste pratiche di impatto
E e quindi il Public engagement in Inghilterra ha veramente un valore all'interno dell'università culturale identitario non so in Italians sta arrivando probabilmente con un po'di ritardo
Così prolisso lì quindi a ora degli strumenti che è stato utilizzato
Per facilitare questo dialogo è quello che si chiama Citizen sai Anza non so se avete mai sentito quanti di voi hanno mai sentito questo
No non preoccupatevi
Non c'è sì lei ha sentito no alzato la mano a metà aumenta no ecco Citizen Saillant sa appunto si traduce in italiano come cittadinanza democratica è uno strumento che viene utilizzato e sponsorizzato dalla Commissione europea
Quindi le strategie di ricerca rifinanziamento della Commissione europea e sono tantissimi fondi ok con quali nelle istituzioni europee finanziano i nostri progetti di ricerca
Insistono molto e ci chiedono di utilizzare siti senza Ajax all'interno dei nostri progetti di ricerca cioè inserire
All'interno della nostra attività di ricerca attività di coinvolgimento
Strumenti di partecipazione con i cittadini quindi ecco volevo appunto
Impiega i tanti molto tempo a qui e mi scuso anche se non riesco a rispondere a tutte le riflessioni agli spunti che mi avete dato di cui vi ringrazio tantissimo però alcuni mi hanno colpito in particolare come questa comunità acquisire ma anche l'idea della partecipazione
La definizione di publicae immense di citizen science è fondamentalmente articolata sull'idea della partecipazione
Cioè lastra partecipazione dei cittadini alle nostre attività di ricerca è uno strumento per ricostruire fiducia
Ma se io coinvolgo voi nelle mie attività di ricerca ho qualche speranza di speriamo di se lo faccio bene lo faccio in modo serio di accrescere la fiducia che voi avete nella scienza perché molto spesso
è molto spesso chi non ha fiducia perché non ha avuto modo non ha avuto mai accesso alla scienza ed è questo che mi sono mi sono anche parlando con tanti colleghi mi sono accorta che molti cittadini che non hanno fiducia non sanno o non hanno mai avuto modo di entrare in un laboratorio non hanno mai messo piede in un laboratorio universitario
Non hanno mai messo piede e quindi ecco che appunto il dialogo lo stimolare questo processo di cittadinanza
Molto molto importante per appunto rinsaldare questa legittimità che è stata perduta
Non è l'unico strumento però è fondamentale quindi la li li da Di Sanza come torri d'avorio
Direi che è e si può considerare superata se noi ma seguiamo quelle che sono le le strategie anche Europa ma anche del governo italiano che ma anche ancora contanti limiti ha fatto molto anche il nostro ministero i nostri decisori politici stanno andando si stanno allineando con queste politiche Europa ci sono anche molti colleghi tra di noi
Resistenti anche perché non non non hanno pensano che appunto questa torre d'avorio ossia sia uno spazio diciamo di autorevolezza sia uno spazio di di sicurezza perché capisco anche mettetevi cioè ci sono anche poi attenzione nel momento in cui la scienza diventa democratica e quindi si apre no al dialogo
Accetta anche che in questo dialogo ci siano non Esperti
è questo il problema no in un esperto
E e questo può essere un problema pensate magari aprire non so un Progetto clinico un testo arma Cologgi Co ai non esperti io non sono esperta ecco
è un è un rischio perché perché molti colleghi mi dicono ma la qualità dei dati potrebbe potrebbe questo incidere sulla qualità dei dati sul processo scientifico che viene rallentato
Su questi quindi c'è un rischio e anche sull'ortodossia perché molto spesso io potrei in questo dialogo trovarmi anche i tarocchi artisti
Chi mi dice nel momento in cui apro
Be poi starà ad una persona seria però e non è facile coinvolgere questi gruppi
No non si convincono con maggiori dati maggiori evidenze no maggiori statistica però nel momento in cui la scienza diventa democratica
C'è il rischio per alcuni no cioè anche questa argomentazione che può diventare dogmatica poi c'è anche chi dice basta
Comunque ogni ricercatore anche un proprio approcci o ideologico ha una propria posizione non ideologica soprattutto nel campo un mio delle scienze sociali
Io posso essere un sociologo probità trancio marxista con delle mie credenze
E e nel momento in cui dialogo con i cittadini potrei voler appunto influenzali
In un modo appunto ideologico visto dando argomentazioni naturalmente contrarie va bene a quelle che ho scrittore libro ma è giusto che per appunto che che voi siate consapevoli che non tutti licenziati non tutti gli accademici sono in come quelli che incontrate oggi grazie a Dio sono la minoranza a questi che resistono ma ci sono hanno le loro argomentazioni e quindi vanno anche considerate questo resistenze
Ora non so quanto tempo cinque
Grazie a no no perché
Cinque cinque evocato per le domande
Va bene sì sì va benissimo a il concetto chiave di queste allora pratiche di collaborazione di dialogo a che cosa allora nella pratica voi magari ad Athos stati chiedendo ma di cosa sta parlando
Allora io Progetti di fatemi andare un po'qua i progetti di citizen science sono dei progetti che coinvolgono i cittadini ad esempio come voi come me nella raccolta dei dati
Esistono delle appare a Milano ma ci saranno anche a Roma di sicuro ci sono del dei progetti molto interessanti di biodiversità per esempio tu nel campo scientifico della sostenibilità della biodiversità
Sono moltissimi i progetti di siti senza alleanze
Attraverso delle app sul vostro device alta e sul vostro telefonino voi potete io non sono mi sono mi sono iscritta ad uno di questi progetti posso girare per la mia città al mattino mentre vado da da dall'URSS da da casa all'ufficio
E se vedo la presenza di una di una specie ok animale o anche di una pianta di un fiore particolare lo comunico allo scienziato che lo accoglie questi dati quindi attraverso mio dispositivo io sono in grado di segnalare ok
La presenza di una specie animale la spesa già di una Biondi di un di una specie botanica lei parquet l'esempio di Milano non che ci sia granché purtroppo non abbiamo la vostra fortuna
E con tutti i partiti avete quando ne abbiamo pochissimi quelli che ci sono non certo non si presta una biodiversità però questo per dire che il cittadino con la sua fatto raccoglie dati che comunica allo scienziato questa molto importante a importanti sono una funzione i dati sono fondamentali nel detta Saillant se sono fondamentali per gli algoritmi
Quindi licenziati sono fa Martino di dati quindi i cittadini possono aiutare in questo sono sono top sono volontari e voi potete iscrivervi anzi di vi suggerisco di andare a vedervi
E qualche qualche progetto di questo tipo che magari trovate anche qua nella vostra città
Sono molto facili da utilizzare e già avete voi ricevete anche un feedback poi poi venite invitati da questi scienziati a contribuire magari a dei seminari a delle conferenze cioè c'è un senso di coinvolgimento attivo
Quindi Dida proprio quella di coinvolgere le persone in modo attivo a partecipare c'è anche poi l'obiettivo pedagogico in queste pratiche perché mentre io partecipò raccolto i dati imparo
Io non non conoscevo queste specie civiltà botaniche animali e ho imparato quindi hanno anche una funzione diciamo esatto esatto sono anche degli strumenti cioè proprio di formazione didattica e di consapevolezza dei cittadini quindi hanno un importante un importa un impatto molto importante su questo i campi e questo vorrei tornare alla al punto sul quale appunto il professor Clementi si si soffermava
Molto interessante perché una mappa di questi progetti siti senza mai e anzi c'è in Italia c'è l'al ministero perché sono quasi tutti finanziati con fondi europei
Sono quasi tutti Starman
Cioè e questa è una cosa che mi ha colpito cioè io sono una politologa e pensavo che nel mio ci fosse una sensibilità particolare no degli scienziati sociali
A dialogare coi cittadini a costruire invece la maggior parte di questi progetti
Appartengono allo stemma quindi alle scienze dure
Ad esempio in Italia gli astrofisici sono veramente tra gli scienziati nel campo della dall'astrofisica sono hanno progetti di citizen science le più interessanti
C'è ad esempio chiedono anche i cittadini di di segnalare appunto costellazioni particolari colori particolari scie particolari
Che vedono ad esempio ci sono progetti di questa esacordo la European Space Agency l'agenzia spaziale europea molto molto che hanno dei e in progetti di silenziare provate andare a guardare sul sito web molto molto curiosi
Non so se siete appassionati di stelle di astrofisica potete partecipare ed essere coinvolti e di imparare
E però anche qui mi sono posto il problema che si pone giustamente il professor Clementi cioè se però la scienza partecipata si limita al settore stemma alle scienze dure
è chiaramente questo potrebbe avere una conseguenza quasi perversa negativa inaspettata cui non ci aspettavamo che va proprio minare l'identità culturale dell'Europa
Quindi la la la domanda che poneva è veramente importantissimo e fondamentale devo rifletterci ma è fornai veramente una domanda molto interessante non mi aspettavo per me è stata una sorpresa
Vedere come questi progetti di partecipazione siano molto più limitati nelle nostre discipline adesso non conosco un solo diritto comparato del Lippi posso parlare della mia quindi scusate magari no posso disciplinati io nella mia di scienza politica è molto molto limitato
Il che fa pensare molto si fa pensare
A
Allora scusate devo fare ecco
No voglio fare ecco questo non progetto ESA
Addirittura pensate che qui c'è un Progetto allora poi c'è da dire questo che per siti sensali Enza molti colleghi nello stelle discipline stemma
A includono anche i progetti in cui il cittadino è un soggetto sperimentale
Ok
Cioè non è soltanto un cittadino che raccogliere i dati segnala ma è anche una cavia ok già io ho notato anche cioè ho notato molti progetti clinici sono progetti in cui i cittadini vengono reclutati su base sempre volontaria naturalmente
Con degli incentivi a volte però sempre volontaria ma anche questi vengono considerati come Citizen sai Serinelli però sono anche un po'critica devo dirvi la verità non è consono voglio non ho un approccio ingenuo ma anche un approccio critico cioè chiedo a voi quando il cittadino soggetto sperimentale
Può essere considerato Sempre un processo di produzione democratica
Dipende dagli incentivi no ad esempio Esan Quesada ha creato l'incentivo addirittura del corto raggio guarda c'è addirittura sapete che quando noi unica data ad amici scriviamo articoli non scientifici voi questo lo sapete bene
Ai cittadini che partecipano viene anche data la possibilità di essere coautori a volte
Ecco io io su questo devo dirvi la verità sono sette K quindi io stessa quindi ecco diciamo che il campo si sta allargando
In un modo che va secondo me monitorato nel libro a a una comportato assumo una posizione ottimista nei confronti di queste no appunto nuove pratiche strumenti ma anche molto attenta un po'prudenziale
Allora vi lascio corna e chiudo così Vismara sono molto curiosa anche di di dialogare con voi se ci sono domande
Con questa citazione anche mi piace molto diligence Maddison che dice un popolo che vuole governarsi da sei deve armarsi del potere che dalla conoscenza
E che appunto è il concetto della democrazia come comunità
Come uno Stato di vivere insieme e non comuni in posizione di regole al cosa significa questo significa che sicuramente la ricerca scientifica l'università ha un ruolo di responsabilità sociale
Come abbiamo detto fin qui deve essere secondo me anche inclusiva nella sua ci sono deve cercare di dialogare non solo con ma con tutti accorta anche con quelle quelle cittadini che non hanno accesso
A alle nostre strutture che non hanno mai messo piede in università ci deve essere uno sforzo anche raggiungere secondo me questo tipo di questi cittadini che sono marginalizzati
Perché guardate che anche l'accesso alla conoscenza non ho il tempo di lavorare qua
Ma è un tema che andrebbe insomma
Investigato che non l'accesso la conoscenza non è non è scontato per molte molte persone che magari vivono in anche in Italia luoghi remoti che non vivono Roma-Milano ma vivono nelle campagne quindi nell'accesso com'è facile non è scontato
Uno sta quello di cui io sono però preoccupata sinceramente non è tanto il convincere qualche manipolo di colleghi insomma un po'resistenti un po'riluttanti poi ce la faremo stele in qualche modo esatto esatto cioè la commissione europea insomma li li io sono un po'ottimista sento un po'la di programma lo sta