Nilde Iotti e il principio di uguaglianza

Ha cominciato
Allora io sono Maura Cossutta sono la Presidente della Casa internazionale vi porto il saluto di tutte le associazioni della Casa internazionale siamo molto contenta e di ospitare qui questo questo evento
E siamo molto contente perché credo che questo sia il posto giusto questo lo dicevo all'idea giustamente ricordiamo Nilde Iotti e qui alla casa perché la casa è il luogo della storia delle lotte delle donne
La storia del movimento femminista adoro questo luogo simbolico e qui c'è una la forza della Giglioli orgia femminile che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni
Quindi è giusto credo qui proprio alla casa ricordare Nilde Iotti
Che è stata una protagonista innanzitutto della storia del nostro paese della Repubblica
è stata una protagonista del movimento delle donne ma anche della della sinistra come dico sempre io una femminista una compagna
Ed è giusto credo ricordarla qui ha fatto benissimo Livia la Fondazione Iotti tutte le compagne che hanno organizzato quella bellissima mostra ricordarla partire dall'articolo tre
E credo che l'articolo tre quello fatto voluto dalle nostre madri costituenti Folsom soprattutto ma l'articolo tre è l'articolo credo più bello della Costituzione insieme all'articolo undici e all'articolo dieci
L'articolo undici e l'articolo dieci quella che ripudia la guerra e quella che garantisce i diritti anche a chi richiede asilo perché appunto dove
Questa visione dove ci deve essere pace giustizia e libertà delle donne insieme quindi l'articolo tre deve essere necessariamente legato a questi altri articoli con questa visione del mondo della società
Di un'Europa non cittadella assediata che costruisce muri ma appunto ponti che costruisce una comunità solidale aperta
E l'articolo tre sull'uguaglianza
Abbiamo discusso tanto nel movimento femminista su questo principio di uguaglianza e la cultura costituzionalista comunque ci affida un posizionamento molto lungimirante perché è un'uguaglianza non formale ma sostanziale
Non astratta ma basata sulla materialità delle vite e appunto non omologante perché riconosce le diversità
Come dicono le costituzionalisti l'uguale libera diversità e oggi questo articolo tre e molto importante ricordarlo perché non è attuato non è assolutamente attuato e io dico neppure l'articolo undici e neppure l'articolo dieci aumentano le disuguaglianze tutte le disuguaglianze quelli di genere ancora di più
è legittimata la guerra e continuano a morire il Mediterraneo le nostre sorelle i nostri fratelli migranti
Quindi oggi ripartiamo da qui da vogliamo ripartire da quel movimento femminista riparte da qui
L'importanza e lì c'è scritto nell'articolo teli di importanza del del noi dei legami sociali delle relazioni contro l'atomizzazione di questa società e produce disuguaglianze ma anche solitudine alienazione
Con un posizionamento intersezionale perché le disuguaglianze sono interconnesse e le lotte sono trasversali
E per prendere quindi la carica trasformatisi da quella carità io direi proprio rivoluzionaria dell'articolo tre perché oggi appunto
Questo è il compito credo del femminismo di cambiare questa società e quindi ho voglio ringraziare certamente Nilde Iotti noi tutte dobbiamo essere lei riconoscenti per il lavoro che è fatto per le sua
Capacità di iniziativa ma di pensiero ma ringrazio Livia Turco per tutto quello che sta facendo grazie anche alla Fondazione
Nilde Iotti e ringrazio tutte le compagnie che hanno voluto costruire questa bellissima mostra e quindi grazie a tutte le donne che come Nilde Iotti non si arrendono buon lavoro
Allora siamo noi che ringraziamo per questa mostra siamo noi che ringraziamo perché vi racconterò brevemente di che si tratta perché è ovviamente per una mostra costruita nelle Marche
Dalle fotografati dal pittrice dalle scultrice delle Marche in particolare non solo anche rapporto con l'Accademia di Brera oltre che con l'Accademia di Macerata
è ovviamente un bel riconoscimento grande privilegio venire in questo luogo storico delle donne quindi ringraziamo Maura per averci ospitato ringraziamo Livia per il lavoro che ha sempre fatto non solo per le donne
E nella Fondazione ma anche per questa particolare circostanza
Quando qualche anno fa si pensava di dover lavorare per ricordare il centenario non solo della Iotti poi c'è stato il corvi tutti noi sappiamo quel percorso faticoso e doloroso
Io avevo pensato di poter offrire questa iniziativa diversa dal momento convegnisti con tanti momenti convegnisti CIN portanti che ci sono stati ed era quello di utilizzare la nostra specificità noi abbiamo un piccolo grande museo
L'ha dedicato una donna una pittrice purtroppo che ha vissuto cinquant'anni in manicomio che poi è morta
E le cui opere sarebbero non ride nobili le cui opere sarebbero andate perdute se non ci fosse stato l'ora un sentire comune delle donne e delle istituzioni per salvarle
Questo piccolo grande museo però è un luogo di produzione non ha solo la memoria gemellaggio con la casa di Alda Merini per evidenti motivi
Ma anche una produzione che resta costante e non su questo lavoriamo e abbiamo pensato che un modo bello di celebrare ricordare valorizzare darebbe fa forza alla memoria di Nilde Iotti era quello di far raccontare o la sua immagine
Oppure anche i principi rappresentati dalle sue leggi da donne diverse del mondo dell'arte principalmente fotografie per un motivo anche semplice che le opere si spostano con poco costo
No perché conta anche questo purtroppo nella vita poi anche da una pittrice dell'Accademia di Brera Maria Jannelli e da una giovanissima scultrice della catena di Macerata Aurora car assai citerò poi evidentemente perché vanno nominate i nomi delle fotografie che abbiamo qui esposte alcune sono qui presenti tra noi
L'idea era quella che loro fossero libere di esprimere con la loro a loro modo
Questa rappresentanza o della gli ho fatto io oppure proprio dei principi delle sue leggi credo che il risultato sia stato molto positivo ringrazio fortemente medi marziali
Grande presidente della pari opportunità delle Marche poi sindacato il suo comune
Una forza nel nostro territorio e anche una donna alla quale si può dare quel famoso testimone che noi siamo un po'più vecchia nella staffetta troviamo difficoltà nel passare di mano in quest'ultimo periodo
Forse non sapremo scegliere bene o forse di là non troviamo le mani giuste invece devo dire con tutta la simpatia e con verità rivoluzionaria che Mary è una mano giusta quindi ringrazio
Mary per questa possibilità abbiamo sempre lavorato bene insieme
E quindi velocemente
Ritengo di dover leggere appunto Maria Jannelli e la pittrice Aurora cara sai la scultrice che fa un nido principio d'uguaglianza un luogo di nascita il Lido nuovo della nascita un luogo dove si lasciano le idee dove si lasciano i pensieri dove inizia comunque il mondo
E poi le fotografie più abbacchiato leader la bile che qui Lucio ha buoni Lucia Bonetti Francesca Ceccarini che qui Patrizia Lo Conte Marinella Mancinelli che qui Anna Mancini Chiara Marinelli Anna Mencaroni che qui Maria Loreta Pagnani che qui letizia Palazzesi Claudia profeta Alessia Rinaldi Stephanie Rontini che qui Simona sino Casini Kato Serenella Stefani Stefani che qui e Susan bici io credo che a loro vada da una bella squadra
Braccio quindi evidentemente anche Maura Cossutta che ci ospita
Sono molto contenta di questa presenza per noi per loro è un valore aggiunto poteva essere qui è testimoniare con il loro lavoro una presenza che è storica nella città di Roma e soprattutto nella cultura e nella memoria delle donne grazie
Mary marziali sindacalismo nell'aria
Grazie intanto buon pomeriggio a tutte a tutti condivido prima di tutto è l'emozione di tornare alla casa internazionale delle donne che è un luogo simbolo molto importante e e per questo ringrazio Maura per la sua disponibilità diciamo ad ospitare questa
Questa nostra mostra questa nostra mostra che come ha detto Silvana parte un po'a diciamo dal territorio quindi dalla Provincia da un piccolo comune come quello che
Rappresento
E e di questo debbo essere grata Silvana diciamo perché lì è di attrice ed infine aver messo insieme
Le artiste insieme ad amministrazioni avrà un'altra amministrazione comunale proprio come un Progetto diciamo culturale collettivo
E e Livia per averci diciamo fatto da anello di congiunzione con la casa e per essere sempre diciamo un grande riferimento ecco per una sindacali un piccolo comune di due mila anime essere qui oggi e condividere diciamo questo spazio con delle donne molto autorevoli che sono delle guide per tutte le donne impegnate in politica e nelle istituzioni è un grande onore
Come un grande onore ritrovare amiche compagne come Marta Cecilia e mi permetto anche di salutare sua Eccellenza passato prefetto di Fermo che oggi mi viene a ritrovare Roma quindi una sorta di sorellanza diciamo meno di essere insieme nonostante le distanze e quello che ci tengo a dire che quando abbiamo costruito questo Progetto abbiamo messo insieme le artiste abbiamo ragionato su come poter valorizzare l'idea del principio di uguaglianza in un tempo in cui sappiamo bene a essere il termine dei diritti tema diciamo dei diritti molto spesso messo in discussione rivisitato Sempre diciamo in un'accezione purtroppo negativa come sede diciamo no si volessero svuotare quello che è il tema dei diritti
E quello dell'uguaglianza è certamente diciamo il l'architrave di quello che è tutto di quelle che sono poi tutte le declinazioni che vogliamo dare al termine dei diritti
E volevamo far sì che attraverso questo progetto che valorizzasse le capacità e i talenti delle artiste potessimo dare anche un'accezione
Non soltanto in una una sorta di memoria collettiva e di memoria storica del concetto di uguaglianza di l'impegno di Nilde Iotti sul tema della dei diritti ma anche la valorizzazione ponendolo sotto una Lerna luce di rilancio verso il futuro e questo progetto culturale collettivo direi anche femminista conduzione femminile è stato un po'mettere insieme tutte le nostre ognuno per il proprio ruolo dalle artiste alle istituzioni a tutta quella che è una sorta di filiera
Femminile e femminista per poter valorizzare questo tema nella consapevolezza che importante per le donne è importante in un tempo come questo e ed è importante oggi siamo diciamo all'indomani dell'otto marzo ogni anno ci troviamo in prossimità di queste celebrazioni a dire quanto ancora manca dentro al percorso di emancipazione femminile
Ecco permettetemi che dentro diciamo anche l'impegno di ciascuna tante volte uno si stanca nel dire che stiamo diciamo Sempre dentro a un'incompiuta
Dei diritti in cui abbiamo fatto molta strada ma siamo ancora sempre
Diciamo lungo il percorso credo che l'attenzione su questo debba sempre rimanere accidentato
Giorni fa rileggevo l'intervento no di Nilde nel momento dell'insediamento a Presidente della Camera e diceva per me questo è un valore simbolico cioè realtà no sono qui per tutte le altre donne non sono soltanto per me stessa
Ecco io intendo anche dentro questo Progetto e dentro a a quello che il ruolo che ognuna di noi ognuno di noia
All'interno no del contrasto societario il contrasto politico istituzionale
Di potere estere diciamo no le donne e che aprono il varco alle altre donne penso che questo sia molto importante e penso che farlo attraverso un viatico come può essere quello dell'arte
Sicuramente è anche uno strumento che ci permette no di allargare lo spazio culturale perché come ci ci ricorda molto spesso la nostra segretaria nazionale
E molte donne il soffitto di cristallo nemmeno riescono a vederlo ecco chi è diciamo a ruoli politici istituzionali apicali al dovere di fare un percorso che possano aiutare tutte le altre io sento su di me questa di questa responsabilità nel mio piccolo ma penso che sia è un sentimento che attraversa tutte noi
E perché come diceva Michela Murgia sei aperte estesa non è femminismo e quindi noi diciamo siamo nel tracciato del femminismo
E penso che questo è un percorso collettivo che può soltanto diciamo rafforzare rafforzarci e rafforzare tutte le donne grazie ancora per questa opportunità e grazie di via
Grazie
A nome del tutte le volontarie della fondazione di ordine
Grazie molto ringrazio
Gian
Va bene
Sì Americhe
Silvana federalista
Sono parte della comitato garantito la Fondazione Viotti
Come vedete non
Qui con noi Anton ritenevamo
Segretaria
Line che fino a ieri sera aveva confermato la sua partecipazione che ci teneva molto ad esserci
E che ora insegna adesso che perdevo impedimento personale non può essere qui con noi
Va bene mandiamo un grandissimo abbraccia un forte applauso
Perché
Anche perché credo che abbiamo molto ammirato il lavoro che che ha fatto che sta facendo
Dappertutto
Come è vero che il giovane Ahnenerbe sia straordinaria ed Energia che va nella direzione secondo me assolutamente giusta
Che è quella di connette i luoghi più lontani alla politica con la forza
Credo che in questo
Tutte novità abbiamo a cuore la forza della democrazia siamo qui per ragionare su degli orti di uguaglianza
Raccogliere un'eredità
E quindi credo che tutte noi condividiamo molto la fatica di rendere forte autorevole della nostra democrazia e il modo per rendere forte autorevole nostra democrazia oggi e costruire per rammendo terrà la vita delle persone e le istituzioni della politica
Ringrazio perché ci sono tante amiche questa è stata l'occasione anche per rivedere
Tante persone che da tempo non vedevo quindi a proposito di sorellanza anche questo
Quest'occasione sono importanti anche per questo
Saluto anche i pochi uomini che ci sono ma sentite a vostro agio perché il fatto che siete qui e perché
C'abbiamo tenuto agli invitati invece Devon tenuta la vostra presenza e ci teniamo condividere con voi
Il
La nostra riflessione
Mi aiuteranno nel parlare di Nilde Iotti la battaglia per l'uguaglianza l'eguaglianza oggi delle autorevolissimi amiche che sono qui da Marta CCD amata buffoni Cecilia D'Elia Sesa Amici
Maddalena Vianello la nostra Valeria Fedeli
E le amiche della della Fondazione vi saluto Mølby ringrazio molto per essere qui
E devo dire che questa idea e di portare la mostra una mostra fotografica che considero molto bella ci son dei ritratti delle foto molto belli assumo mo'un modo molto originale di interpretare Nilde Iotti
Di portarlo in un luogo importante come la Casa internazionale quindi gran bellissima Sempre ma colonna
Poterla portare in un luogo così importante è un fatto se
Dico dimostra che questo è un luogo inclusivo
Dimostra che
è importante e questo è e ciò che ci siamo dati un po'come fondazione raccogliere i semi Granelli che sul fondo nel territorio di valorizzarlo
Noi cerchiamo di fare questo sport non e abbiamo costituito il Comitato aderenti della Fondazione
Partecipano persone
è stata
Perché vogliamo che questi questi nostri Granelli perché il nostro lavoro volontario fatto di Granelli
Si diffonda da un po'in tutto il Paese e raccolgano anche le
Cose importanti che si costruiscono sul territorio
E dunque ringrazio molto neri Silvana gruppo che lavora con voi per averci consentito tipo stare qui granello prezioso
Nilde Iotti e l'uguaglianza
Beh io non
Chiederò aiuto a voi che siete qui di integrare quanto dico
Perché dall'alto prevedendo l'intervento della segretaria del partito io
Avevo previsto il mio come un piccolissimo contributo alla sciando a lei
La riflessione sul tema delle quali Anzolin si è anche una riflessione su Nilde Iotti quindi sono poche le cose che dirò e
Chiedo alle presenti di integrare
L'intervento che farà
Niente illo l'uguaglianza sicuramente è stato il filo conduttore
A attraversato il pensiero e l'opera Ciavatta perché ha attraversato
La vita l'opera le battaglie di del
E mi mi piace ricordare
Che
Noi come fondazione abbiamo
Sì fatta conoscere valorizzato approfondito la figura di un impegno
Ma non abbiamo fatto
Solo pensando al abbiamo Sempre
Posto la figura di Nilde Iotti all'interno di un anno modalità collegato costituenti con le altre donne importanti nella storia
Questa è come contrazione di ha modificato iniziative assente
Abbiamo collocato la figura di Nilde Iotti nelle battaglie collettive delle donne
Perché credo che sarebbe stato farle tolto considerarla una sorta come no la consideriamo come niente significativa una grande storia collettiva perché lei si sentiva parte di questa storia quando
D'altra parte qui vengo poco raccolti fornite
Le sue vere interlocutrice politiche
Qui ci sono persone come Bruna Pizzalis che è stata sua segretaria e quindi ne potrei smentire ma le sue vere e interlocutrice politiche sono state le sguarnite di Reggio Emilia
L'attento ora delle
Delle amiche di Nilde Iotti tutto era molto molto
Molto attiva e questo per dire che innanzitutto Nilde Iotti ha avuto un legame è un prato utilissimo con la sua legge via
E e che nella sua vita
Lei ha conosciuto
Il valore dell'eguaglianza perché la sua vita è stata nella vita di un papà che era ferroviere
La mamma che era casalinga
Il papà ferroviere
Che
Era ardentemente antifascista
E ricordo che niente a noi giovani compagni e noi eravamo l'ultima generazione che lei ha vissuto in Parlamento
Perché poi ci ha lasciato
E ci chiamava le giovani compagnie e quando il cd incontrava
Che ci possono essere delle persone che testimoniano come quando ci incontravamo in
In Transatlantico oppure andavamo a trovarla il primo esame era sull'abito
Perché la parlamentare dovrà avere un abito apposta
E io capivo che non senta la regolarità un posto dal fatto che lei diceva al via stavolta Italia ecco affetto quindi diventerà un centro riceveremo volta il cui impegno non era perfetto
No non è raccontava le sue delle discussioni tra lei e Angela Bottari la carissima Angela che ci ha lasciato che il trattato la generazione femminista
Andava la caposala dare alla Camera anche con le gonne fiorite
E su questo c'è una dialettica tra le due nemmeno nel quale non entro anche se dell'etica ci fu però su un tema cruciale come quello della lotta contro la violenza sessuale
Perché quando ci incontrava niente ci raccontava di questo scopo parte del papà Egidio e in particolare duetterà anzi
De questo papà Egidio
La prima erano
Meglio ai parenti dei fascisti quindi tu frequenti la scuola cattolica
E niente ha frequentato le scuole cattoliche
Fino a scegliere poi di e frequentare la Università Cattolica di Milano
E l'altra frase che il padre diceva sempre
Era studia niente studia perché loro
I borghesi quelli che governa no non lasciando dunque per governare bisogna sapere
E poiché ci interrogava sempre
Non soltanto sulla gli abiti apposto ma se
Avevamo ci stavamo facendo una giusta competenza la sua intervista in cui lei ribadisce che
I parlamentari devono studiare studiare studiare farsi una competenza
E queste due frasi che lei ci diceva sono significative di quella che è stata la sua vita
è una vita che si è misurata appunto con il principio dell'uguaglianza
Quindi uguaglianza e per niente significò
Tendere presto il papà Egidio perché poi
Fu licenziato dalle ferrovie in quanto antifascista
Morì giovane
E poi lei in quanto figlia del ferroviere antifascista morto poter utilizzare una borsa di studio
E e con questa borsa di studio
Scelse la Cattolica di Milano
La Cattolica di Milano trovo alcune figure che furono per levi ferimenti fino alla fine come padre Dossetti che lei chiamò sempre professore Dossetti
Perché
Per per la profonda stima ricordo anche che una una delle ultime iniziative di Nilde Iotti fu andare a trovare il padre Dossetti
All'abbazia intelligente di Monteveglio per
Fare la battaglia per difendere la Costituzione
La sua vita
E dunque fortemente segnata ecco dalla dell'esperienza dell'uguaglianza la sua vita e la sua politica però di Nilde Iotti io credo sempre che vada molto studiata la sua formazione
Per questo consiglio vivamente la lettura del libro Nilde Iotti una storia politica femminile è scritto da Luisa Lama
Che non soltanto la sua primaria radiografia ma perché insiste molto sul gli anni della formazione di niente e gli anni della formazione sono importanti perché spiegano molto della sua personalità
Nilde Iotti prima di scegliere nettamente il partito con cui condividerà tutta la sua vita
A come dire a ascoltato molte voci
Ha ascoltato le voci
Della sua insegnante che era dirigente dell'Azione cattolica
Ha insegnato ascoltato le voci del socialismo Prampolini hanno che era molto forte a Reggio Emilia
Ascoltato la voce del professor Rossetti
Ascoltato la voce delle donne perché lei si iscrisse subito i Gruppi di difesa delle donne
è ebbe grande ammirazione per quel partito
Organizzato in moto clandestino che durante
Il fascismo
Aveva realizzato una struttura clandestina che vedeva molti di per i giovani della sua città mettere a repentaglio la loro vita
Per difendere
Per combattere contro il fascismo e qui per i giovani appartenevano un partito che si chiamava Partito Comunista Italiano
Mani degli orti scelse né definitivamente il partito comunista
Dopo aver ascoltato come dice lei riportato nel libro di Luisa Lama
Correggimi Graziella se faccia degli errori che hanno selezionato come studiato tutti i testi
E
Lei un giorno sentì dice la voce gracchiante
Di
Come si chiamava Togliatti
Niente di Ercole sentiva voce gracchiante di Ercole alato a Radio Londra è ancora lì a Radio Londra
Il quale al
In ciò la svolta di Salerno e annunciò il progetto della democrazia progressiva
Di fronte a
A questa proposta
Politica divisione
Di nuovo idea di partito comunista lei scelse quel partito c'è Nilde Iotti poteva accettare una scelta politica ascoltato molte voci
E ha avuto bisogno non soltanto del no al fascismo ma di una proposta politica
Di rinascita del nostro paese la proposta politica della democrazia progressiva
Nilde Iotti è stata
Come voi sapete componente della commissione
Dei cinque nell'assemblea costituente
E
Lì un suo primo intervento molto netto
Fu a favore della parità salariale
Contro coloro che ci fu un ampio dibattito
Che ritenevano che in qualche modo forse una fuga in avanti parlare di parità salariale
L'intervento netto di questa donna che di questa giovane donna aveva ventisei anni che ribadisce con poche parole quanto forse fuori discussione parlare di parità salariale
E poi come sapete Nilde Iotti ha affermato il principio dell'uguaglianza
Occupandosi della famiglia lei fu relatrice
Sulla
Il tema della famiglia e
Devo dire che su questa su questo aspetto
Sicuramente
Fu
Fortemente lungimirante credo che abbia soltanto unire in modo straordinario la capacità la fermezza dei principi e la capacità di a di dialogo e di ascolto
Nilde Iotti ha sempre sostenuto che la
L'Assemblea costituente sia stata la sua più grande scuola politica
E effettivamente
Studiando i materiali ci siamo dedicati insieme ad altre per far conoscere queste nate costituenti a lungo molto lungo taciuta
E e quello che colpisce
E sicuramente questo sforzo di dialogo e di reciproca comprensione che si misura che si dente proprio anche nel cesello sulla parola
Importante missione familiare cioè il lavoro bisogna conciliare il lavoro
Professionale lavoro nel mercato come importante missione familiare interviene lei oggi non è necessario dire missione familiare
Si pervenne poi alla definizione essenziale funzione familiare che forse oggi fa parte della Costituzione che noi sentiamo più desueta però ecco il cesello sulla parola frutto di una fortissima capacità di dialogo e lei su un tema delicato come la famiglia perché si misuravano culture politiche molto diverso per cultura cattolica democristiana la cultura
Di sinistra laica e quindi erano visioni diverse
Però lo sforzo era quello di costruire appunto una una intesa una sintesi perché la carta costituzionale dovrebbe essere l'intelaiatura di valori che costituiva in qualche modo l'identità del nostro Paese
E le donne costituenti su questo sono state bravissime
Quindi il principio di uguaglianza di dei ottico ha espresso
Mirabilmente nel lavoro sulla famiglia in sede di assemblea costituente dove lei
In particolare si batte
è il riconoscimento non soltanto delle guardiane
Morale e giuridica dei coniugi non soltanto dell'eventuale responsabilità di padre e madre nei confronti dei figli
Ma sì batte per il pieno riconoscimento di tutti i figli quelli nati nel matrimonio e quelli nati fuori del matrimonio questo fu veramente una sua tenace battaglia su cui ebbe anche un pensiero anticipatore e fece in sede di Assemblea costituente una battaglia tenace
Né assemblea costituente le nostre come ben sapete
Niente Iotti insieme a tutte le ventuno
Si sono in battute perché l'articolo tre avesse quelle famose Franzi
E guai che anzi ha di fatto il superamento delle discriminazioni di sesso
Che per chi è stato legislatore dopo sa il valore che hanno avuto quelle espressioni in costituzione per poter fare le leggi lì riforma
Il principio di eguaglianza
Nilde Iotti poi lo ha tradotto negli anni successivi
Nelle battaglie che ha fatto
è stata responsabile femminile del partito comunista italiano è stata dirigenti dell'UDI
E quindi è stata protagonista
Delle
I grandi riforme in particolare ha avuto un ruolo
Poi molto importante sul piano della direzione politica nella vicenda del divorzio
Fu tra quelle che suggerirono elaborazione di una concezione della famiglia basata sulla forza dei sentimenti e chi ha fatto la campagna elettorale del mille novecentosettantaquattro sul divorzio
Ricorda quanto fu importante
Parte le discussione per donne e uomini gli uomini siano rischiamo le donne insieme o non si rischia a parte questa discussione ma quanto fu importante che il Partito Comunista verso il fatto che la campagna elettorale
Sulla divorzio parlando di nuovo modo di essere della famiglia parlando della famiglia basato sui sentimenti io ricorderò sempre
La prima volta che l'ho visto da lontano Nilde Iotti era il comizio di piazza San Carlo a Torino a conclusione della campagna elettorale sul divorzio e felice una mirabile lezione sulla famiglie
E questo si tradurrà voi nella battaglia tenace per la riforma del diritto di famiglia certo non solo lei lei Marisa Rodano sia Tedesco insomma erano
Gioco di squadra ho detto già prima che
Noi non non sarebbe fare un torto a mille sale est la estrapolata siamo dalla relazione con le altre compagnie Marisa Rodano Giglia Tedesco rapporto intensissimo
Ma poi con l'insieme delle donne comuniste delle donne dell'UDI nel dialogo con le donne cattoliche con le donne socialiste perché quella formazione di Neil dalle ha dato poi questa caratteristica
Di essere una donna di dialogo che ciò che è stato poi riconosciuto soprattutto nella sua funzione istituzionale ma nelle sue battaglie per le donne e io voglio ricordare
Che cioè in genere si ricordano quelle più importanti divorzio diritto di famiglia ma io voglio ricordare anche la battaglia per la pensione alle casalinghe
E fece con grande determinazione in quanto responsabile femminile insieme l'uno insieme alle altre immaginate Sempre una coralità perché la storia la storia è una storia il garante coralità
E lei non si è sottratta alla coralità pur avendo una sua autorevolezza non si è mai sottratta anzi la intensamente coltivata perché ovunque la chiamata lo è lei ci andava
Perché questo era il modo di intendere alla militanza politica
Così come la battaglia per il superamento del prêt Centese Pieri l'agricoltura
Cosa che sembra in genere non si nomina tra le grandi riforme ma superare il principio per cui in agricoltura dove lavoravano moltissime donne
Il salario ha riconosciuto fosse pari al sessanta per cento di quello degli uomini superare e questa questa battaglia Rossi vinse nel sessantaquattro
Fu un traguardo importante non si nomina no ma è un traguardo importante
Così ormai si impegnò molto l'aspetto meno noto di mite però lei che ci partite nella commissione Istruzione si battè molto inseguì molto le vicende degli studenti seguire vicende del sessantotto e si parte molto per il diritto allo studio l'importanza della scuola la qualità della scuola nella scuola pubblica
Il
E poi tutte le altre battaglie che sono state fatte nel corso del tempo
Hanno avuto come filo conduttore questo del del principio di uguaglianza e lei d'altra parte dal presidente della Camera questo principio di uguaglianza lo ha fatto vivere attraverso riconosce animando un forte dialogo tra le forze politiche
L'ha fatto vivere sostenendo sempre le battaglie delle donne perché pur con le sue idee intendiamo ce l'ha le sue idee non è che
E c'era dialettica bene in quella quaranta
Però lei è sempre stata fortemente dalla parte delle donne fortemente dalla parte del principio di uguaglianza per il superamento delle discriminazioni
Se mi consentite per concludere io vorrei dare una battaglia particolare proprio io credo che poche
Perché non è ornati pel battaglie che
In genere non si nomina
Ebbene
La prima volta in cui si introdusse
è in una legge il principio delle norma antidiscriminatoria
Esattamente seduta del ventiquattro marzo mille novecentonovantatré
Sull'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia del consiglio comunale del consiglio provinciale la legge venticinque marzo mille novecentottantatré attualmente in vigore
Per contestualizzare ricordo che in quegli anni
Si stava
Gli anni erano gli anni in cui il femminismo non era più il femminismo dei movimenti in piazza era il movimento carsico
E ma il femminismo avrà cambiato profondamente la coscienza la consapevolezza delle donne
E sulla gli anni in cui il femminismo entrò delle istituzioni entrò nelle istituzioni e qui voglio ricordare il merito che ebbe
Ebbero due donne socialiste come Alma Cappiello ed Elena Marinucci nel chiedere che fosse istituita la Commissione parità il pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio
Proposta che poi divenne proposta di legge approvata dal Parlamento
E insomma il tema che c'era in quegli anni era il tema del
Quanto quella coscienza delle donne
Pensate la politica e riusciva a innovare la politica
Anche perché quegli anni gli anni Ottanta in particolare gli anni del neoliberismo furono gli anni in cui da donne di strano scarto grande tre alla propria coscienza e la propria condizione
C'era un alto tasso di disoccupazione femminile di disoccupazione intellettuale
C'era un attacco furibondo lo stato sociale e anche gli anni di Margaret Thatcher e gli anni in cui Simone de Beauvoir scrisse un libro torna a casa donna
Per dire il clima culturale
E in quel clima culturale il lo sforzo che facemmo fu quello di far pesare il potere la forza delle donne
E dove comuniste però la
Il privilegio
Di avere come segretario del partito nuovo come Enrico Berlinguer
Che questo lo aveva capito
E tant'è che le donne comuniste attivata non esperienza che credo starebbe per riprendere oggi
A proposito di forza femminile e legame con la società costruirono nel gruppo interparlamentare delle donne elette nelle liste del Pci
Perché né in quelle liste non c'erano solo le donne comuniste ma c'erano donne che avevano storie molto diverse
Dal mondo cattolico punto del femminismo
Non è per tutti persona che mi resta da sempre molto cane tu gli ha tolto lo spadino aggravanti
Mariella in particolare
Che erano proprio per gli anni
E noi avevamo avviato l'esperienza della carta delle donne ecco nello slogan delle donne a forza delle donne senza quote portando in Parlamento il trenta per cento di donna
Ma che cosa vedemmo una volta arrivati in Parlamento
Vedemmo con grande squilibrio tra una parte del Parlamento che era giovane colorato per usare un'espressione che circolarmente un'altra parte che era invece piuttosto grigia pur essendoci donne autorevolissima
E ricorderò senta della loro generosità ricorderò sempre indimenticabile
Il sorriso di Tina Anselmi di Maria eletta Martini Di Rosa Jervolino che vennero da noi più giovani a dire ma come avete fatto ad essere così tante
In in Parlamento banale
Ecco quella o Elena Marinucci chiedendo addirittura la Conferenza Stato
Che facemmo per darsi in suo sostegno
Questa questi episodi ci fecero capire che noi non potevamo semplicemente essere orgoglio consentire state tante ma che per incidere bisognava
Che qualcosa cambiasse nel sistema politico che qualcosa cambiasse nei partiti
Che è quello che noi eravamo riusciti a fare grazie ad una lunga storia cioè di avere
Un potere contrattuale tante donne nelle istituzioni
Diventasse la norma
E per fare questo è necessario introdurre come avveniva negli altri Paesi europei quindi non staremo inventando nulla
Insiste introdurre le cosiddette norme antidiscriminatoria
Concordammo combatte donne democristiane donne socialiste di trovarci in questa legge sulla riforma
Sull'elezione diretta dei sindaci entro dicemmo una norma che dice nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi fuori norma e sottorappresentato in misura superiore ai due terzi
Una grande norme antidiscriminatorie c'è dicevamo chiede liste dovevano essere formate almeno un terzo del Doc in maniera
è ci fu un accordo e salvo trovarci un emendamento soppressivo presentato da una donna autorevolissima che era Emma Bonino
Da qui nacque tutto un dibattito che poi lascia il segno norme di tutela norme Panda
Niente io che era presidente dalla camorra
Quindi sicuramente non aveva bisogno di norme di tutela
In quel dibattito e sentivamo potesse estate difficile che quindi quell'emendamento potesse trovare orecchi soprattutto nella componente maschile
Kinder maniglie d'intervenire
E lei interprete
Da presidente della Camera
L'intervento prenderne all'intervento quelli che non si dimenticano e che io cito perché penso che ogni tempesta dimenticato se andate sul sito della Fondazione
Trovate questo libretto Meyde parole iscritti dove è riportato anche questo intervento
E lo sintetizzo così
Credo che mi sembrava di ricordarlo immagino anche voi
Alcuni di voi che siete qui
Cara Emma
Sbaglio
Quella che si sta discutendo non è
Una normativa tutela
Ma io non norma di garanzia e c'è una grande differenza tra la tutela e la garanzia
Perché iniziative la garanzia è una previsione
Che in un regime democratico e posta a presidio della libertà ed uguaglianza dei cittadini la garanzia è una previsione che in un regime democratico e posta a presidio della libertà
Ed eguaglianza dei cittadini
E concluso il dibattito
Ovviamente quella parola così autorevole e quella distinzione così chiara a proposito di uguaglianza
Tra norma di tutela
Norme di garanzia
Tecce sicché la norma forse approvata
La norma contrabbandata ma poi fu impugnata dalla sentenza della Corte costituzionale
Perché non conforme con la vecchia dizione dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Nacque da quella vicenda
Purtroppo poco ricordata pasto come tre percorsi nata per iniziativa lì
Nacque un dibattito tra costituzionalisti terrà associazioni di donne nella Commissione della presidenza del Consiglio delle pari opportunità anche Pecce avanzo delle proposte
Nel frattempo aveva vinto l'Ulivo Anna Finocchiaro la presidente della Commissione del mi del ministero delle Pari opportunità
E anche lei lo conosce presto
Si lavorò per
Modificare l'articolo cinquantuno della Costituzione anche in forza delle indicazioni che erano venute dall'Unione Europea è l'articolo ventuno della Carta europea dei diritti umani fondamentali dice precisamente che devono essere previste delle norme
Di sostegno della partecipazione politica che sono un lusso non ho una dizione esatta
E Quercia una riforma costituzionale
Che modifica l'articolo cinquantuno ebbe un percorso piuttosto
è piuttosto impegnativo e diventò appunto legge costituzionale il trenta maggio del due mila e tre legge
Costituzionale numero uno trenta maggio due mila e tre ministero delle Pari opportunità era da Stefania Prestigiacomo e piace ricordarlo perché dimostra il senso di una trasversalità femminile che in quegli anni
Anche difficili perché a un certo punto diventano difficili con il berlusconismo diventarono molto difficili diventano molto difficile una trasversalità femminile
Però si arrivò appunto la modifica dell'articolo cinquantuno da cui sono poi di Rivalta tutte le leggi
Che prevedono le cosiddette norme antidiscriminatorie credo che questo ho voluto soffermarmi su questo perché io lo considero uno degli atti più significativi
A proposito di uguaglianza
Fatti da Nilde Iotti perché da presidente della Camera
Per sostenere la battaglia delle sue compagne prendere la parola su un tema come questo significò Kent lei davvero credeva nel valore dell'uguaglianza che lei davvero credeva
Poi nel nel sostegno alle donne
E
E quindi consentitemi mi sono un po'dilungata perché mi sembra giusto ricordando che racconta
Nilde Iotti poi disse il principio d'uguaglianza anche in un'altra battaglia di cui le siamo sempre grate
Quel giorno che fu con noi il nove aprile del mille novecentonovanta che fu con voi
In piazza del Pantheon quando lanciammo la proposta di legge di iniziativa popolare le donne cambiano i tempi perché a proposito di uguaglianza
Quale grande diseguaglianza tra
Il carico del lavoro di cura di lavoro familiare e lavoro nel mercato sono i temi dell'oggi
E niente tornano e lanciamo la questione delle donne cambiano i tempi
Trovammo parecchi borbottii
Devo dire che
Felice Mortillaro che allora dirigeva la Federmeccanica
Scrisse sull'Unità un articolo dicendo che le donne comuniste erano impazzite volevano alla riduzione dell'orario di lavoro voleva delle cose assolutamente strampalate questo accese in qualche dibattito comunque
Mille fu come noi sul palco pur essendo presidente della Camera
E che avrebbe dovuto ricerca della proposta di legge di iniziativa popolare fu con noi sul palco e fece un discorso anche questo l'ho trovato in questo libretto
Sui tempi di vita e tempi di lavoro
Quindi lei il principio di uguaglianza vorrei dire molto forte e lo è neanche con spirito innovativo
E lo ebbe non soltanto guardando al nostro Paese perché un aspetto poco conosciuto di Nilde Iotti che andrà
Che
Necessario studiare abbiamo come Fondazione Iotti utilizzato un centenario per approfondire tutti questi aspetti Nilde Iotti è stata una costruttrice dell'Europa
è stata la costruttrice dell'Unione europea è stata
Costruttrice di un Parlamento europeo eletto dei cittadini e anche nella sua attività di parlamentare ha sempre avuto presente la costruzione
Il dialogo
Tra i vari paesi europei necessità di avere una Costituzione anzi di avere una scusate un parlamento
Che riflettesse il più possibile la dimensione europea e poi Nilde Iotti come sapete fu una grande
Riformista in materia di riforme istituzionali Center animata del principio di uguaglianza
E fu animatrice di proposte di riforme costituzionali riforme che poi non purtroppo non hanno trovato la loro attuazione
Alcune siti famosi
Decreti che
Regolano il lavoro della Camera ma di riforme costituzionali si inquadra in gran parte puntualizzare ma lei si spese fino all'ultimo
Uso ultimo intervento proprio dedito a questi temi quindi vedete un principio di eguaglianza di Nilde Iotti che
Ha saputo incarnarsi in battaglie concrete come la parità salariale il coefficiente Serpieri e avere uno sguardo ampio come
Le riforme costitutive riforme istituzionali l'Europa
E
Quelle che allora sembravano proposte un po'strampalate come quella di introdurre le quote e le norme antidiscriminatorie lei eccetto con la sua autorevolezza
Poteva tranquillamente fare a meno di intervenire su questo tema consentitemi io questo lo considero una delle cose più significative
Pur nella sua suo dettaglio della
Del suo impegno per realizzare il principio di uguaglianza anche perché i Grandi Progetti
E e le coerenze a volte si trovano nei dettagli questo del intervenire per dire c'è una differenza tra norme di tutela ma a norma di garanzia e lo considero uno dei punti su cui
Si misura
La forza e l'intelligenza di quella donna che insieme a tante altre è stata per noi la grande madre e noi lo consideriamo tale CPP spendiamo per considerarla tale è inutile dire che la questione dell'eguaglianza
E tuttora aperta ma su questo lascio a voi la parola per riempire eccetera
C'è una varianza oggi dai Sicilia senza
Espulso Miroglio Carlo cosa
Getti d'acqua parlato pubblicate questa
Giornata cioè
ENI e abbiamo ritenuto perché un futuro il che russa per la doveva fare all'assegnazione
E quando ci sono serve ostaggio della Fondazione corrotto questo ritratto
La
Grazie
Per colpa degli interventi e io credo che sia utile io mi sono affacciata e di impegno e riflettere su Nilde Iotti e sulla principio di uguaglianza oggi e quindi invito a prendere la parola Cecilia dai
Natale allora ovvero
Da fare
Adesso
Altre allineato
Dove vuole arrivare
Diciamo
Maria proviene otto
Sì da
Che le politiche non erano fatte per l'uguaglianza che il tema era fermarsi che il tema era l'individuo verso la capacità no letti e di esserci e di farcela
E io penso che in questo il Comité sia stato momento disposta almeno io mi illudo se volete ora spero o continua a pensare che non possiamo non guardare a questa esperienza in una casa che
E ha cambiato anche un po'la politica le culture politiche e le politiche perché l'Europa ha fatto l'ex Soddu e altre cose cioè non è
Però sull'uguaglianza è un campo di conflitti
E la cosa che voglio dire non solo che ci sono grandi disparità oggi di genere e disuguaglianze di genere
Ma il tema e anche e quindi le cose che sappiamo paese dove lavora come no il più basso tasso di occupazione
La la non condivisione del lavoro di cura una diretti discriminazione nell'uso del tempo fortissima e quindi tutte le cose
Però c'è un tema che riguarda l'uguaglianza
Tra le donne e le donne perché ogni volta che il riferimento
Come come voi come la Fondazione Iotti lavora su Nilde Iotti c'è alle altre
No e come lei dice in quel discorso incredibile che io ho messo in un libro per bambini bambini e guardati colpisce tantissimo proprio il fatto che lei si sente non è lei che arriva lei che ha fatto parte di quel movimento è una mossa notte
Non mi ricordo le parole esatte però che che di cui si sente in qualche modo le una privilegiata per essere stata in questa il tecniche io penso che la differenza tra noi e la destra e le donne che la destra esattamente questa
Cioè non una male no le altre che non significa ribellarsi
Ma significa fare così per tutte
Le significa avere in testa il principio di uguaglianza nella differenza no
E quindi il fatto che le politiche sono politiche che aprono e questo come la quello che hai raccontato sulla sul principio di non discriminazione che l'altra cosa avete Tognetti destra attaccano fortemente nell'horror rivendicare che non sono arrivate lì grazie agli strapuntini delle quote e questa sicuramente vera battaglia anche cioè Checco che con chiarezza bisogna fare
Cioè no sui soffitti di cristallo no che non bastano rompere questa Uffizi cristallo se non aprono porte c'è che quindi io penso che quel principio di uguaglianza sia molto a se se ancora una cosa potente e la cosa che distingue nuovi e la destra e beh però proprio tutto da ricostruire perché io penso perfino la nostra credibilità
Su quel principio
Perché in qualche modo la crescita delle soggettività e anche in qualche modo Cia molto portato anche a siamo stati subalterni a una cultura dell'individuale io e non abbiamo saputo coniugare la crisi la ricchezza individuale con una nuova idea di uguaglianza e invece io credo che oggi potentemente il tema della delle delle disuguaglianze della povertà e la differenza della distribuzione della ricchezza e nel potere non solo tra uomini e donne nella società se proprio l'urgenza del momento è quello che appunto io sono molto d'accordo con le parole che ho usato Petrelli
Appartiene al salario minimo ma dalla lotta per la sanità
Beh congedi paritari sono proprio le cose che continuamente la segretaria mettendo in primo in prima al primo posto nella nostra agenda
Abbiamo no
Ma
Anch'io ringrazio sia Livia la sindaca Silvana che da tanto tempo che ci vedevamo innata per questa opportunità
Il tema da come ce l'ha descritto Libiati chiederebbe momenti di approfondimento uno tetri perché la figura di Nilde Iotti
Non si esaurisce nel semplicemente il principio dell'eguaglianza ma anche un modus lei con cui ha vissuto il rapporto tra politica istituzioni quindi è qualcosa ancora di più profondo che sarà occasione che è un'altra questione
Io volevo solo soffermarmi su un aspetto il tema dell'eguaglianza
Il tema dell'eguaglianza si è affermato Signa partirà dalla Costituente a partire dall'articolo trenta
Dove in genere la
Non lo so
Non era non era acceso scusate ma non è francese dal liceo il tema dell'eguaglianza è stato uno di quei temi che ha contribuito nella discussione sin dalla Costituente
Ma soprattutto anche in alcuni interessantissimi interventi che si possono vedere Ponnelle stampa anastatica dei quella discussione
E a me colpi molto perché lo utilizzai negli anni di esperienza in Parlamento l'intervento della giovane Teresa Mattei
Perché quell'intervento veniva dopo come dire intervento poderoso noto avvocato dell'allora Democrazia Cristiana
Che ho fatto un intervento lunghissimo come perché ancora non c'è regolamenti Iotti né tanto meno le tagliolini fanno Violante quindi si parlava per ore e ore Dessena scossone interviene questa giovane parlamentare e dice ma per date io non ho non ha non vi ruberò molto tempo
Perché sono abituata come dire non solo alla concretezza ma perché il mio stare qui è il rapporto alle persone che stanno fuori che io devo come dire in qualche modo dare conto e nello spiegare i di fatto il famoso aggettivo di fatto lo legava esattamente a questo elemento della concretezza pedate che è straordinario
Perché in quel momento le istituzioni parlamentari in cui c'erano come dire ancora le divisioni nate come dire dentro una congerie particolare
Rappresentavano però il vissuto sociale quindi per noi per quel tipo di sinistra e quindi anche di Milano solo limite di tutte le altre
L'eguaglianza non era mai ragguagli Ansa formale era quegli anzi sostanziale e determinata dei rapporti sociali
Ecco io credo che noi negli anni abbiamo avuto un momento come dire di
I sbandamento o comunque di un abbassamento della cultura politica e istituzionale in cui anche le battaglie per riequilibrio della rappresentanza le enormi ante discriminatorie sono state spesso avvertite
Proprio perché non c'era il contesto della politica
Il contesto della politica come strumenti che riguardavano poche riguardano poche e questo ce lo siamo portarlo soprattutto quando abbiamo fatto come dire lei discriminazione dopo la famosa legge costituzionale numero quaranta
Che introdusse per le regioni che era a seguito della legge regionale della Campania che ammise alla cosiddetta doppia preferenza
Che fu una
Sentenza molto importante perché anche in quel caso testimoniò quanto la giurisprudenza era più avanti del contesto politico
E dei soggetti che tendevano a a occuparmi ruoli e delle istituzioni in qualche modo un negando persino la realtà del fatto di essere uomini
Non aiuta ad utilizzarlo quella sentenza per fare la doppia preferenza nei Comuni poi verrà dalla mi e consigli anche nell'elezione del Parlamento europeo
Però dovremmo fare anche un bilancio di come è stata utilizzata la doppia preferenza lo dobbiamo fare proprio in nome di quell'elemento della eguaglianza non formale ma sostanziale e guardate io credo che questo allegato esattamente alla fragilità della democrazia Fiorucci
Perché i rilievi la questione dell'eguaglianza e tra chi ha chi ci riesce e chi e chi sta più in basso ma non sente in e non avverte nessuno che rappresenti questo stare all'insulto
Io credo che questo implica che l'eguaglianza esattamente un principio democratico ma se vuole dare alla democrazia anche lì un elemento di sostanzialità ne deve assumere le fragilità per superarle
E lo dico perché in questi giorni mi sto occupando Perù cose che come dire un po'di Moore per la politica del famoso piano casa di Amintore Fanfani
Il relatore di maggioranza di minoranza si chiamava di Vittorio
Bene rileggere quella relazione di minoranza su un problema che non era il piano casa nero normalmente a favore della disoccupazione
E si apre un dibattito incrocia la patrimoniale c'è di tutto e Peroni tu capivi che chissà una nelle istituzioni non era mai portato di se stesso
Mele il portato di un progetto politico essendo lo riprendiamo questo tema dell'eguaglianza per le donne il rischio per la democrazia sarà Sergio
Nove modifica
Un attimo va benissimo
No
è
Desidero
No
Ma io proprio dire due parole rispetta le tante cose che sono state messe assistemmo a questa azienda intanto un grandissimo ringraziamento al ringraziamento per questo nuovo progetto un ringraziamento alla Fondazione Nilde Iotti a Lidia per essere sempre così propulsive assenti incarnare sacre delle delle battaglie così importanti e anche devo dire con questa con questa costanza grazie alla casa un grazie a tutti per assistere insieme questa sera scusate se non parla per alle quella posizione non proprio facilissima
E
Parto da da alcune considerazioni sparse una che veniva che veniva ricordato nell'arco diciamo della discussione di questa sera non era il centro ma invece è stato il centro per per molto tempo anche con grande gratitudine credo da parte di tutte della Fondazione Iotti
Non solo della fondazione ma la Fondazione ha fatto un grandissimo centro le proprie attività e anche di Livia Turco
Noi siamo diciamo immerse in una Genealogia di donne poco fa si ricordavano le madri costituenti e io ogni volta che si ricordano le madri costituenti penso
Che io faccio parte di quella generazione che ha imparato a nominare le madri questi guanti
Perché quando io ho cominciato a studiare di madre costituenti nei libri di storia non venivano neanche menzionate
E
Facciamo parte di una legge dall'AGEA in cui il ruolo di tutte queste donne dentro la resistenza
Dentro la costruzione dell'Italia democratica e antifascista è stata riportata allo scoperto è diventata memoria della storia delle donne ma è diventata anche
Memoria collettiva tanto che oggi diciamo di madri costituenti non parliamo in poche ma diciamo sono nomi parole che abbiamo tutti e tutte soprattutto tutte poche tutti imparato
Ad utilizzare all'interno del nostro linguaggio e come sappiamo siccome il linguaggio è lo strumento attraverso
Il quale ascoltiamo la realtà ed è una delle ragioni per cui tanto insistiamo e abbiamo insistito e continuiamo insistere sull'utilizzo e sulla declinazione del linguaggio di genere
è un segno estremamente estremamente importante io infatti di questo di questo vi ringrazio molto all'interno di questo percorso all'interno delle gerarchie io credo a partire dal discorso e Nilde Iotti che veniva richiamato inizialmente e attraverso un percorso noti qui tante abbiamo nominato tanti taxi
Siamo passate anche alla costruzione di un collettivo
In cui le singole si fondono all'interno del collettivo
Mentre ascoltavo guardavo diciamo la la il cartello che avete appesa alle spalle che io tutte le settimane vendendo alla casa guardo e che però come tutte le cose che si guardano tanto a battersi si perde
Lo il
In qualche modo sbalzi sì di si dimentica di leggere con attenzione si e si danno alcune alcune cose per acquisite e continua ad esserci scritto davanti a noi ogni giorno qui dentro una casa aperte una casa per tutte
Veniva veniva ricordata Michela Murgia che ci diceva è femminista si sarebbe a tutte le altre non è femminista stessa verso l'arte
Veniva ricordato il discorso di niente che diceva io non sono qui per me stessa ma sono qui sulla forza delle altre e per tutte le altre
E e su questo vorrei anche aggiungere un pezzetto in a proposito di questa rete di donne che si muove nel mondo in questa città nel nostro Paese
Ieri sera all'isola pedonale del Pigneto Ioli in un pazzo lanciamo della mia vita organizza un festival che si chiama inquiete che ormai facciamo da circa dieci anni
Ed è un festival di letteratura di donne
Ieri abbiamo fatto un appuntamento al Pigneto con questa scrittrice che si chiama Cristina di una ragazza garza che una scrittrice messicana perché è stata pubblicata da sue vecchi io vi invito a leggere se non l'avete letta con questo romanzo riuscita di recente che si intitola invincibile state di Liliana
In cui racconta la storia di sua sorella sua sorella vittima di femminicidio all'età di trent'anni dopo trent'anni lei è riuscita a raccontare questa storia
E ieri sera io mi guardavo intorno all'isola pedonale Pigneto che perché la conosce e sa essere appoggia era completamente sospesa in un silenzio irreale con trecento donne e trecento uomini questa è una cosa di cui dobbiamo ricordarci sente la centralità l'importanza e la pizza il venticinque novembre ce l'ha restituita a ascoltare un alla presentazione di un libro mastro tutto il dibattito che ne è scaturito
Su
Appunto il femminicidio e il Patriarcato e amo come stiamo trasformando il mondo e anche ieri sera una delle cose che emergeva era esattamente questa c'è che violenza di genere patriarcato in tutte le declinazioni di queste battaglie di quel continuiamo a parlare darsi volle è impossibile affrontarle insieme invece è possibile andare lontano ed è a quel lontano in cui stiamo andando e da quel lontano da cui è cominciata questa storia ciascuna di noi dentro il flusso di questa genealogia continua a dare un contributo
E
E chiudo ricorda diciamo
Ponendo l'attenzione su un altro su un altro punto che è molto strettamente collegata che secondo me la cosa più importante
Prestato all'uguaglianza alle diseguaglianze
A parità e anche a che cos'è una democrazia paritaria che sia non nominale ma sostanziale è che noi siamo portatrici attive
Di diseguaglianze che abbiamo tatuate sulla pelle passa è quali
Da decenni e di cui continuiamo a e che continuiamo ad incarnare
E quindi il fatto come ci racconta anche la storia di Nilde Iotti di ricordarsi Sempre della dell'onere dell'onore e della responsabilità ciascuna nel suo piccolo non solo di portare l'asticella un po'più gliela ma di farsi portatrice e memoria di tutte le diseguaglianze di tutte le donne che che sono al di fuori
Delle delle Aule dove e dei e dei luoghi dove ciascuna di noi ha il privilegio di entrare e di poter incidere io credo che questa sia l'insegnamento più importante più importante che non dobbiamo mai dimenticare
Un'altra
Ma Rodrigo invenzione per las sono venuta per ascoltare però
Giusto la coordinatrice di quel gruppo interparlamentare tappe nel momento in cui Nilde Iotti era
Uno dei fari davanti alle donne italiane certamente una delle più importanti
Ecco dico solo due cose in particolare perché viviamo
Fatto una lezione effettivamente sulla storia Dignity su tutti i punti a me interessa sottolineare due aspetti sentendo anche quello che che mi ha preceduto
Due punti che sono dentro poi una
Assalto che è avvenuto alla politica in connessione anche alla globalizzazione
E che noi spesso anche donne di sinistra uomini di sinistra non abbiamo posto un argine va avanti origine sapete insomma riconosce e tanti anni
Franca non è antipolitica nati partiti sul Monte Pulito diritti indebolito anche i diritti delle domande
Quand'è il punto secondo me su due punti importanti di Nilde Iotti che oggi potremmo effettivamente me riprendere nel degli osti ad una donna che tendeva a spostare i rapporti di forza
Cioè la essere donna
Lo interpretava ex dirigente politica interpretarla come una donna una una funzione che spostava i rapporti di forza a favore per esempio del rito
Secondo aspetto
Per farlo lei ha dato una grandissima mano Banca Nuova generazione di Berlinguer segmentate nell'ottantasette la generazione di Berlinguer che dietro la carta delle donne sulle due diciamo la nostra generazione divine appunto coordinatrice potrà quegli anni
La il rapporto tra generazioni vuole prendere questo è aspetti rapidamente tappe primo aspetto chiaro credo che oggi le donne italiane diciamo così abbiano commentato nipote chance di dita
Allora c'è da chiedersi se la rappresentanza politica delle donne siano rappresentanze politica che è stata in grado o si ponga il problema di spostare i rapporti di forza a favore dei diritti
Un conto è l'emancipazione ci possono essere tante donne anche di valore che fanno politica altra cosa è la dimensione
Di collettiva
Caputo che deve mirare apportare qualcosa in più
Cioè da buono il divorzio esempio o appunto dei delle questioni legate al lavoro non sarebbero stati possibili senza un un incontro tra generazioni anche tranne appunto
Dante da un appiglio una Cazzin ma forte delle donne allora
E che che che che impose anche al partito ai partiti di sinistra imposero quelle battaglie senza le donne non sarebbe avvenuto oggi mi chiedo quale battaglia di fronte a noi esiste
Per cui le donne si spendano e dicono extraparlamentare sono e sono che il rapporto le donne italiane e alle donne italiane io disposto rapporti di forza sui sedili
Questo io lo vedo problema testo
Seconda questione era queste tra generazioni è evidente che se tu recinti nel rapporto tra generazioni ed eccitazione tua non sa più deboli
Perché tu
Vai avanti sì ai le categorie antiche passato
Non è che la storia inizia ogni giorno
Puntuali Rainoldi anche profondamente Matteoli perché le categorie c'hai quadro di riferimento culturale storico di cultura politica che ti consente di guardare la realtà attuale e di proporre delle perdette fedele delle idee oltre le proposte che siano in avanti ma perché sa quello che c'è stato io
Ad esempio banale
Quando preparare alla proposta di legge sul femminicidio ce l'avranno due anni la proposta di legge la funzione precisa articolo quindi un impianto molto solido
Ho visto che anche oggi se non si vanno a vedere con la proposta di legge molto più vasta perché non si perché c'è stata la censura la rottamazione che bisogna dircelo io lo dico con molta serenità
Quando ho partecipato attivamente molte donne giovani
State interpreti cioè sono state protagonista attiva di concerto e rottamazione
A questo ma qualche modo interrotto il rapporto tra le generazioni e e avviso bidoni più deboli secondo le nuove generazioni e Lodi sui più deboli quindi è finiscono i degli ottici è una personalità grande perché è stata grande quando diciamo su alcuni temi fondamentali ha spostato i rapporti di forza dei diritti delle domande ed è stata grande anche quando netto nazista ed istituzioni con un piglio
Dato un contributo a rinnovare il Paese
Mi sembra
Mai mai antico
Una
Io
La
Casa
Grazie davvero per queste pressioni per riflessioni che sempre la Fondazione condividere con anche con le più giovani
Ha scelto
Ok mi avvicino parecchio che ho anche la voce bassa grazie per le tantissime riflessioni così disse che hanno anche un ruolo di di stimolo no su la differenza i punti invece comuni tra diverse ondate di femminismo perché oggi ci sono tante ragazze giovanissime molto più piccole anche di me che si approcciano al femminismo quasi fosse una scoperta nuova invece è utile importante ricordare che c'è una storia e anche trovare con pazienza che ha un carattere della cura che è un lavoro che viviamo non si stanca mai fare verso di noi e la Fondazione anche di trovare dei punti comuni che per esempio nella discussione di questa sera hanno a che fare con un personale che diventa politico come nella storia di Nilde Iotti come nella storia di tante femministe come anche anche oggi più magari sugli aspetti della liberazione dei corti dall'Est dagli stereotipi nelle relazioni interpersonali che richiedono nuovi equilibri per liberarsi anzitutto dalla violenza ma da ogni forma di violenza di oppressione
Ci sono tanti spunti che attengono anche a un simbolo che si può portare attraverso il proprio personale anche come tipo di leadership politica veniva citato ovviamente il caso della segretaria del Partito Democratico e li cita in che porta in questo in questo suo personale che però è attivismo politico e leadership politica almeno due aspetti secondo me di di rottura
E il primo è l'esercizio di una leadership in modo totalmente diverso rassicurante per le altre donne perché almeno a me che sono di poco più giovane di diedi ma vedo anche a tante ragazze morte molto giovani da quasi la serenità che ci sia un'altra figura un'altra persona che sta facendo una battaglia aperte ed è questo forse il senso più concreto anche di aprire la strada alle altre donne all'opposto di come vediamo fare dalla Presidente del Consiglio per cui Ciampi di Geologia dietro le politiche delle donne che devono scalpita rifarsi da solo in un mondo di maschi con atteggiamenti maschili con battaglie
Di forza
E credo poi che ci sia anche una riflessione che si applica questa leadership di di Jean
Che ha che fare
Con una storia del femminismo e un nuovo approccio olistico cioè di rendere una visione di genere una visione universale e portare questo per esempio ai temi dell'ambiente a come il maschilismo il patriarcato siano anche la nostra economia vostro modello di sviluppo in cui si punta tutto all'obiettivo alla produzione mano si guardano alle esternalità che vengono prodotte nel processo
E questi credo che siano spunti molto importanti ma da tenere presenti in tutte le politiche pubbliche che si vogliono che si vogliono sviluppare ed è forse anche un passaggio in più ulteriori nel rispetto ovviamente all'affermazione dei diritti delle donne che purtroppo e ancora strettamente necessaria e fa un po'impressione che dei risultati importanti come la percentuale di donne ed è te la partecipazione politica femminile abbiano dei dati tuttavia similari oggi per esempio nelle niente in Parlamento anche da parte del Partito Democratico e questi sono grandi temi irrisolti
Ma anche delle contraddizioni che dimostrano che c'è ancora molto bisogno di un impegno delle donne di un impegno femminista nella società e nei partiti
Quindi grazie davvero per per queste riflessioni e mi viene in mente per per chiudere una lettera che scrive Natalia Ginzburg Albate sette del SISMI novecentoquarantotto voce
Mi viene in mente benissimo è questa lettera che Natalia Ginzburg scrive nel mille nel suo
Tu quarantotto ad Alba de Céspedes in cui parla del pozzo in cui cadono le donne un'esperienza di tipo di tristezza di malinconia
Che attraversa un po'la vita di tutte le donne
A prescindere dal ceto sociale per corso formativo di vita
E si tratta però di una fase di tristezza di malinconia
Che non ha a che fare solo con la propria storia individuale con il proprio vissuto ma anche con ostacoli di subalternità nessuna esperienza collettiva e un primo punto importante è proprio quello che dice Natalia Ginzburg
Qualunque essere umano non abbia attraversato questa profondità questa tristezza questa malinconia
Non può avere una conoscenza dell'essere umano così profonda da rappresentare gli altri e questo a che fare molto con le leadership lo vediamo da Trump Putin quali siano anche gli affetti leadership Maciste maschiliste
Sul mondo
E e l'altro e l'altro tema è proprio come si esce dal torso
Come dal proprio vissuto si riesce ad affermare un esercizio dei diritti anche la consapevolezza di valere nel mondo di avere un ruolo del mondo e in questo secondo me l'esperienza collettiva è ovviamente la chiave per riscoprire non soltanto l'impegno ma anche un proprio valori e disse nella collettività nella società per questo credo che il vostro lavoro questa discussione questa mostra siamo particolarmente importanti grazie
Senta
Ma
Votazione
La le basta battaglia che ha condotto Nilde Iotti e non l'articolo tre della Costituzione all'articolo tre della Costituzione si basa sull'articolo due quello del principio della solidarietà sociale politica economica che in questo periodo viene a mancare un primo la solidarietà che invece è stata che abbatte il pregiudizio perché non dimentichiamo che Nilde Iotti ha subito il pregiudizio io ho avuto mia nonna ex presidente dell'udienza a Cerignola durante la Costituente
E di lì pregiudizio mi raccontava le donne comuniste chi l'ottava mi subiva tanto noi una bisogna nascondere questo cioè quanto hanno lottato dentro di loro queste donne e e le altre donne e per capire e per l'appunto a sottolineare un principio d'uguaglianza che si bacia si basa sul principio di solidarietà un principio che in questo momento sta venendo a mancare
Nonostante ci sia una donna a capo del governo
Non c'è solidarietà economica non c'è solidarietà sociale se non da vent'
Amo una parità che poi di fatto tuttora non c'è perché ne ho parlato le leggi avanzate il la politica e poi c'è la cultura e la cultura della cultura c'è ancora tanto tanto da lavorare
Petruzzi assegnato
Sono approfitto per dire che si è dato una mano alla casa rinnovare i microfoni
No io
Diciamo medi Fici e parlare di leader perché diciamo
Non so come dire
Pezzo di famiglia così esprimerci
Credo che sia molto importante il lavoro che sta facendo la Fondazione Iotti perché noi abbiamo un disperato bisogno ricostruire
Il nostro retroterra
E oggi ce n'è un bisogno veramente importa
Noi
Basta sentire i talk show
Che io sento raramente sì basta RIS sentire i talk show televisivi per rendersi conto che sembra che siamo governati da persone che non hanno nessuna relazione non solo con il Paese che già è un problema
Ma con la storia di questo Paese non solo di chi la vuole negare non solo per quelli che come nello comuni vogliono negare la sto di fatto ricostruire rileggere
Rivedere la storia repubblicana ma anche da coloro che non hanno questa e che però non sentono come dire la
La forza
Della storia che noi abbiamo alle spalle della storia repubblicana
E da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo essere molto grazie alle donne che hanno
Imposto nell'articolo tre la dizione di fatto
Perché quelle due paroline sono
Particolarmente rilevanti
Perché le costituzioni erano costituzioni di regole
La logica classica
Della determinazione delle leggi fondamentali erano ligi di garanzia
Come dice giustamente mi delle garanzie fondamentali
Quelle parole di fatto cambiano la Costituzione italiana da una
Tradizionale costituzione liberale ha una costituzione della democrazia progressiva cioè trasformano
La Costituzione da un insieme di regole ha un programma con che cosa che la Costituzione viene riconosciuta come tale no
E questo credo che sia uno dei contributi cruciali delle donne alla storia repubblicana
Perché se noi
Nieder raccontava la stima significa scusa di
Ieri raccontava citava lui parte del delle conquistare delle donne nella
Nel corso diciamo degli ottant'anni della Repubblica
Tutte le conquiste delle donne sono pietre della costruzione di una dimensione sociale diverso
Se
E questo è un contributo essenziale della storia delle domande
Nel senso che le donne sole
Si diceva il punto di vista di genere unguenti dista generale no
La storia delle donne italiane è una storia che ha fatto di ogni punto di vista del genere un punto di snodo del modo in cui funzionava la democrazia e nel modo in cui funzionava la trasformazione nel Paese
Questo credo che sia il grande lascito delle donne come Nilde Iotti come Giglia Tedesco come le tante alcune tutte le donne costituenti come mia madre e io bicchieri beh di fronte a questa citazione ma
Minimizza Bellisario dice non lo fa si fanno queste cose
Però per Franco lo posso fare e questo secondo me è una cosa molto molto rilevante e penso che
Diciamo questo sì anche un compito nostro nostro della nostra generazione
Perché non mi ricordo chi ha parlato di appannamento io penso che noi abbiamo anche dimissionato
Rinunciato pensato che alcune di quelle battaglie fossero troppo fossero
Troppe diciamo così e quindi che ha che in una qualche misura avessero ragione gli altri
Per esempio mi riferì la cosa la polemica sulla legge sui tempi tipica nel senso che li giusti tempi era effettivamente una legge
Diciamo di trasformazione radicale e anche dell'organizzazione del lavoro dell'organizzazione lecita e così via
E in una qualche misura abbiamo anche accettato che questo troppo fosse che fosse diciamo che l'accusa che fosse troppo fosse giusto
E sono molto contenta che le ragazze di non una di meno e le ragazze del femminismo di oggi hanno ripreso questo ragionamento e ricostruiscono invece una critica radicale al modo di vivere
Questo sembra sia molto importante penso che sia molto molto importante che anche lui ricostruiamo questa nostra memoria e anche il valore profondo che c'è dentro questa nostra memoria
Insomma
Ma già
Via
Allora
Ma
Insomma
Cinque
Deve
Tanto
Monsignor Giuseppe prima
Inglesi
Insomma
Uno
Proponiamo
Dietro