Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì sette marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi gli Stati Uniti il Supermartedì
Che ha dato un risultato molto netto novembre si sfideranno Dubai Berni il presidente uscente e Donald Trump l'ex presidente repubblicano
Su Otranto leggeremo in particolare un editoriale dal Wall Street Journal la terza scommessa dei repubblicani su Donal Trump il partito repubblicano
Ha scelto l'uomo che potrebbe perdere di fronte a un presidente Bai del debole e impopolare scrive il quotidiano economico americano
E poi leggeremo New York Times sempre su Trump la conquista da parte di Trump del partito repubblicano conta conta per ciascun americano perché a conseguenze per tutto il Paese per la democrazia degli Stati Uniti secondo il quotidiano Liberal
Di New York che non solo per gli Stati Uniti anche per il resto del mondo lo dimostra l'opposizione dei tre alpinisti al Congresso il pacchetto di aiuti
Militari per l'Ucraina e sull'Ucraina leggeremo un commento pubblicato oggi da le Monde
Di Sylvie Kauffmann a proposito delle divergenze che riesplode dono all'interno dell'unione europea in particolare tra Francia e Germania ciascuno la sua guerra
Il dibattito sull'invio di soldati in Ucraina rivela le profonde divergenze di visione tra gli alleati sulla guerra scrive tra l'altro Sylvie Kauffmann anche il Financial Times ieri avevo un editoriale proprio sulle
Fratture
Europee
Critico delle divisioni
Che
Danneggiano l'Europa e danneggiano ovviamente anche l'Ucraina gli alleati della NATO devono fare di più per aiutare chi è vero inviando più armi non truppe scrive il quotidiano
Del siti per chiudere poi ci occuperemo di Iran e lo faremo con El Pais quotidiano spagnolo
Un editoriale uscito ieri sulle lezioni della scorsa settimana segnate dall'astensione più alta nella storia della repubblica
Islam mica simulacro elettorale in Iran il titolo di El Pais l'astensione rivela
Il malessere dei cittadini di fronte a un regime sempre più opprimente partiamo
Dagli Stati Uniti però e dal Supermartedì con l'editoriale del Wall Street journal la terza scommessa dei repubblicani su Donald Trump il partito
Sta scegliendo l'uomo che potrebbe perdere di fronte a un presidente by del debole e impopolare scrive il giornale
Il dominio dicono al Trump nelle primarie del Supermartedì
Significa che il dado e tratto a novembre ci sarà una replica della partita del due mila e venti con il presidente by ben difficile da credere ma i due principali partiti
Hanno scelto di nominare forse gli unici candidati che potrebbero perdere l'uno con l'altro le presidenziali del due mila ventiquattro saranno dunque la grande gara di impopolarità
Americana
Questo non vuol dire sminuire il trionfo di Trump nelle primarie repubblicane scrive il giorno Trump ha perso contro Nikki Haley solo a Washington dissi e nel Vermont certo ha fatto peggio di quanto previsto dai sondaggi nella maggior parte degli Stati ma la sua forza tra i repubblicani
Ci porta a chiederci in retrospettiva se qualcuno avrebbero potuto batterlo quest'anno nel momento in cui tra sempre senta come un quasi presidente in carica in cerca di un secondo mandato si può amare potete stare Trump ma questo è un risultato senza precedenti
Richard Nixon era stato nominato aveva ottenuto la nomination tre volte ma non tre volte di seguito
Eppure questo risultato non era scontato all'inizio quindici mesi fa
Dopo i deludenti risultati ed elezioni di mettere ma per i candidati di Trump l'ex presidente sembrava una forza politica calante il governatore della Florida ronde Santi sarà in ascesa
Trump poi si è lanciato nella corsa trascorso mesi del ad attaccare De Santis ha invitato i dibattiti con gli altri candidati scommettendo sul fatto che la sua posizione di quasi presidente in carica avrebbe avuto la meglio
La gara probabilmente finita
Quando un procuratore distrettuale di Manhattan lo ha incriminato per un reato considerato minore Trump è balzato nei sondaggi e ha continuato a crescere malgrado le successive incriminazioni
La strategia giudiziaria dei democratici ha funzionato al contrario sui repubblicani ma secondo il Wall street journal
Probabilmente Trump è anche la speranza della Casa Bianca buy del il suo partito la stampa vogliono tutti Trump come candidato repubblicano perché
Pensano sono convinti che sia il più facile da battere a novembre
L'umore dell'opinione pubblica e quello di un trionfo del partito repubblicano a novembre
L'indice di gradimento di Baj Del nei livelli di Jimmy Carter e tre quarti del Paese pensa che Baj Del sia troppo vecchio per candidarsi per un secondo mandato alla maggior parte degli elettori non piacciono i risultati di Baj Del
Sull'economia la politica estera l'immigrazione quasi tutto il resto
Eppure eppure i sondaggi mostrano che Baj Del e indietro solo di due cinque punti nel confronto diretto con Trump
Questa è la scommessa che
Il grande comparti il Partito repubblicano sta facendo elevando ancora una volta Trump come suo candidato
I repubblicani hanno scelto un candidato che il pubblico conosce bene e che la maggior parte degli americani dice di non gradire
Tanto non aveva mai raggiunto il cinquanta per cento di consensi durante la sua presidenza oggi le opinioni sfavorevoli sono superate solo da quelle di Baj Del ma cinquantasette cinquantanove
Il motivo che Trump porta con sé il suo bagaglio negativo
Che sarà sfruttato
Da da by del
Il presidente uscente
Lo attaccherà sperando che Trump si comporti come abituato a fare e alla fine ricordi agli elettori perché lo avevano estromesso quattro anni fa
Gli elettori repubblicani
Potrebbero non guardare agli eventi di un giorno di un altro giorno
Ma il problema non sono i repubblicani sono gli indecisi che potrebbero ricordarsi che si sono rivoltati già una volta contro il partito repubblicano proprio a causa di Trump Trump che tra l'altro ricorda il journal è la più grande macchina che manda i democratici alle urne dei tempi di Roosevelt
Questo giornale non sostiene un candidato presidenziale dal mille novecentoventotto e non abbiamo intenzione di farlo con questi due candidati prosegue il Wall Street Journal il nostro compito informare i lettori sui candidati sulle loro politiche sulle campagne elettorali
In modo che gli americani possono prendere da soli una decisione
Molti vedono una vittoria dell'altra parte come la fine dell'America come la conosciamo pensiamo che gli Stati Uniti siano più robusti di così
Ma i due partiti stanno lasciando gli americani una scelta presidenziale infili infelice conclude tra l'altro il quotidiano
Economico wall street journal il New York Times invece in un editoriale si concentra sulla conquista del partito repubblicano da parte di tra che conta è importante ha conseguenze per ogni cittadino americano
Scrive il quotidiano liberal di New York con la vittoria di martedì Donal Trump si è assicurato la nomination presidenziale del partito repubblicano il resto e pura formalità il partito
è diventato un veicolo per la realizzazione delle ambizioni di Trump che sarà al portabandiera per la terza volta di fila
Questa però è una tragedia sia per il partito repubblicano sia per il Paese che il Partito repubblicano dice di servire in una democrazia sana i partiti politici sono organizzazioni dedite all'elezione di politici che condividono una serie di valori obiettivi
Gestiscono gran parte dell'apparato lavorano con funzionari eletti e funzionari pubblici per far sì che le elezioni si svolgano regolarmente
I loro membri esprimono nel loro divergenze all'interno del partito per rafforzare affinare le sue posizioni
Nella democrazia bipartitica americana repubblicani e democratici sono regolarmente alternati alla Casa Bianca e hanno condiviso il potere al congresso in un sistema che è rimasto stabile per più di un secolo
Solo che il Partito repubblicano
Sta abbandonando tutte queste responsabilità è diventato un'organizzazione il cui obiettivo è l'elezione di una sulla persona a scapito di qualsiasi altra cosa inclusi integrità principi politica patriottismo
Come individuo Trump ha dimostrato un disprezzo per la Costituzione lo Stato di diritto che lo rendono inadatto a ricoprire una carica elettiva
Ma quando un intero partito politico soprattutto uno dei due principali di un Paese potente come gli Stati Uniti si trasforma in una macchina al servizio di quella persona e delle sue idee più pericolose beh il danno riguarda tutti la capacità di Trump di consolidare il controllo del partito repubblicano e di sconfiggere
Rapidamente tutti i suoi rivali e dovuta sì in parte al fervore di un gruppo cui reso di sostenitori ma secondo il New York Times forse il suo vantaggio più importante è che sono rimasti nel partito repubblicano pochi leader che sembrano disposti a difendere una visione alternativa nel futuro del partito del Paese
Quelli che continuano a opporsi apertamente a Trump nella stragrande maggioranza sono coloro che hanno lasciato o stanno lasciando l'incarico
Alcuni dicono di temere di parlare apertamente contro Tara Tramper perché minacciati di violenza e ritorsioni
I repubblicani al Congresso non già mostrato la loro volontà di mettere da parte le proprie priorità su indicazioni di Trump New York Times ricorda
L'opposizione alla alla alle misure per porre fine a alla crisi migratoria alle frontiere meridionali
E poi anche la rinuncia alla promessa di sostenere l'Ucraina
Nonché l'impegno relativo alla NATO
Il Partito repubblicano da tempo include politici con visioni molto diverso sul ruolo dell'America nel mondo
Molti elettori repubblicani potrebbero essere d'accordo con il punto di vista di tram secondo cui gli Stati Uniti non devono essere coinvolti in conflitti esterni o addirittura che la NATO è inutile
Ma una volta che le opinioni divergenti
Contrastanti non sono più benvenute come nel Partito repubblicano di Trump beh il partito perde la capacità di capire quali sono le conseguenze della sua Shelley
Questa sottomissione non era inevitabile scrive il New York Times dopo che Trump aveva incitato l'assalto al Campidoglio del sei gennaio due mila ventuno alcuni leader del partito soprattutto al Congresso avevano suggerito
Di essere pronti a una rottura colui i deludenti risultati dei repubblicani alle elezioni di midterm del due mila e ventidue sembravano aver indebolito ulteriormente il sostegno per Trump ma dopo che Trump ha annunciato la sua candidatura ogni resistenza eh svanita
Qual è il risultato di tutto ciò conclude il New York Times gli elettori repubblicani non hanno più Scelta su un loro candidato
La loro unica scelta e se sostenere qualcuno che farebbe al Paese ciò che ha già fatto al party
Così tra l'altro il quotidiano Liberal di New Yorker che accennando la questione ucraina ci permette di spostarci sulle mondo
Sylvie Kauffmann ciascuno la sua guerra questo il titolo di un commento che non è dedicato alle difficoltà di Bari del mercato dei trappisti di far passare il pacchetto di aiuti al congresso ma il caos che si è prodotto nelle ultime settimane due dieci giorni mettiamo così in Europa il dibattito sull'invio di soldati in Ucraina rivela le profonde divergenze tra gli alleati sulla guerra
Erra
Kaufman parte dal da un episodio che abbiamo già raccontato qui
Quattro alti ufficiali di una potenza occidentale tra cui due generali fanno il punto sulle condizioni di un possibile utilizzo di una delle loro armi di alto valore strategico in una guerra condotta non lontano
Da una potenza nucleare il loro governo molto riluttante a fornire quest'arma all'alleato aggredito nonostante le pressioni politiche
Vuole sapere quali risorse umane servirebbero per l'utilizzo di quest'arma stranamente i vertici militari
Discutono di questo
Tema altamente delicato su una rete di comunicazione non protetta non sicura la potenza nemica registra la conversazione la rende pubblica nel momento politico più imbarazzante per gli alleati del Paese aggredito
Questo potrebbe essere un fantastico film di spionaggio e invece purtroppo la realtà della disavventura che ha contrapposto negli ultimi giorni la Germania nel ruolo di Potenza
Messa in trappola e la Russia nel ruolo di Potenza diabolica diabolica perché tra tutti gli alleati dell'Ucraina è proprio la Germania che questo atto di guerra psicologica potrebbe ferire di più
La Germania che sembra aver dimenticato i metodi della Stasi ispirati da Mosca
I dubbi e tormenti della Germania non hanno segreti per Vladimir Putin che ha trascorso lì cinque anni come ufficiale del KGB e parla perfettamente tedesco tra i partner europei della Russia la Germania sempre occupato un posto speciale
Il cuore del bersaglio e lei la leggerezza degli ufficiali tedeschi nel loro modo di comunicare scandalizza i colleghi occidentali un altro incidente ha provocato polemiche
Il cancelliere OLAF Scholz nel corso di un'intervista a rivelato la presenza di militari francesi britannici in Ucraina a sostegno dell'uso di missili a lungo raggio forniti dai loro Paesi non doveva essere detto in pubblico
In breve questi due errori dicono qualcosa sulla Germania e sui suoi leader il loro rapporto con la guerra rimane il realistico scomodo al limite della negazione
Per contro la Russia si presenta come un paese bellicoso rivendica la guerra
Allo stesso tempo altre dichiarazioni hanno scosso gli alleati dell'Ucraina quelle di mano al Macro che hai bucato il ventisei febbraio la possibilità di inviare truppe di terra
Ancora una volta questo non doveva essere detto in pubblico ma il presidente francese ha voluto farlo in modo deliberato e le reazioni hanno evidenziato le profonde differenze nella cultura strategica nell'approccio alla guerra tra alleati
Finora ciò che è stato messo in risalto soprattutto era stato finora soprattutto la L'Unità sull'obiettivo del sostegno all'Ucraina per far fallire l'invasione della Russia
Ma l'impasto in cui si trova il conflitto che dura da due anni così come la determinazione della Russia continuare la conquista dell'Ucraina la lotta contro l'Occidente costringe gli alleati ad andare oltre
Ovviamente questa riflessione porta a considerare altri strumenti non solo strumenti aggiuntivi altri e inevitabilmente la prospettiva di un maggiore impegno di una svolta strategica per usare l'espressione di Marano Akron fa emergere divergenza
Tre giorni dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio due mila e ventidue Berlino aveva fatto la sua rivoluzione con il discorso di Scholes sulla
Zeiten vende il cambiamento epocale lo ciò che era stato duro ma la svolta era stata fatta voltare le spalle la Russia e sostenere l'Ucraina
La Germania ha grandi risorse finanziarie le sta impegnando ma la fornitura di missili Tau russo su cui Scholz temporeggia temporeggia da diversi mesi
Costituisce proprio quel sussulto strategico che macro chiede e il cancelliere
Teme
Teme il simbolo della distruzione da parte di missili tedeschi di un ponte russo verso la Crimea e teme l'escalation che questo simbolo potrebbe provocare
La Francia non ha bisogno di mettersi in mostra nel suo presidente a lezioni da dare spende poco per aiutare l'Ucraina dal punto di vista militare e questo rivela la mancanza la carenza di equipaggiamenti per le forze convenzionali
Ma la Francia la forza della deterrenza nucleare e una costante aspirazione a comportarsi da leader senza preoccuparsi di ciò che pensano gli altri
Parigi ritiene di condividere con Londra il privilegio di avere un pensiero strategico nonostante i fallimenti in Iraq e Afghanistan per i britannici e l'umiliazione nel Sahel per i francesi
Inglesi e francesi stanno mostrando determinazione nella guerra in Ucraina
Hanno tanto più interesse a farlo per il fatto che gli Stati Uniti sono in fase di transizione
E Trump potrebbe tornare alla Casa Bianca
In Europa le linee si stanno muovendo
Nella guerra in Ucraina oltre i Paesi baltici e alla Polonia
Da cui
Non è mai scomparsa l'ossessione di fronte alla minaccia russa
Oltre alla Finlandia e la Svezia nuovi membri della NATO beh ci sono Paesi come la del Danimarca la Repubblica Ceca
Che si sono inventati
Un nuovo modello di determinazione e creatività per sostenere chi ecco e proprio lì
E proprio e baltici alla Polonia in Finlandia Svezia Danimarca e Repubblica Ceca che si trova il sussulto strategico chiesto da macro così tra l'altro
Le Monde su questo vi segnaliamo anche un editoriale uscito ieri sul Financial Times le divisioni dannose dell'Europa sugli aiuti militari all'Ucraina gli alleati della NATO devono fare di più per aiutare chi entra mandando più armi non più truppe scrive il Fraktion Times con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale