Presentazione del libro di Lodovico Festa «Freddo al cuore» (Marsilio)

Bene
Presentiamo questo mio libro mio mi chiamo Lodovico festa per i pochi che non mi conoscono sono qui due miei vecchi amici con cui ho passato molti anni della mia vita Mattia Feltri e Giuliano Ferrara
Credo che
Mi tocchi dare la parola subito Mattia che che quel l'unico preparato sempre stato il più diciamo più di licenze per lo scrittore grazie
Più diligente perché tu mi hai insegnato l'ordine c'è questa tanto è una delle cose che mi ha che all'inizio del libro tuo parli di è un giallo è un giallo
Che però come nei tre libri precedenti ti dà l'occasione di parlare del partito non c'è bisogno di aggiungere altro di di parlare di Milano e mi ha impressionato l'inizio
Quando a Mario Cavenaghi
Che viene chiamato per fare un'indagine come già successo nei tre libri precedenti
Si ritrova alla ricerca di un ordine anche urbanistico perché ha perduto l'ordine
Che gli dava che gli dava il partito ora io volevo farti una domanda perché dei tuoi quattro libri questo sicuramente il più malinconico a un finale
Toccante
Non vorrei dire commovente perché ti offendi personalmente oggettivi che sono fuori secondo il tipo di bisonte forse non è detto però è un finale molto malinconico ed è una specie di grande addio
Un un lungo tramonto e alla fine sembra che Mario Cavenaghi che forse si può forse no non lo so ritrovi un po'quell'ordine nel ritorno a casa
è un po'una tua questione privata alla fine questo questo film questore libero scusami questa era la domanda che volevo farti mi ha molto colpito questo finale
Crepuscolare
Deve rispondere un po'sottratti vorrei
In una certa certo il piccolo ordine contro il grande ordine sì certe c'è anche qualche elemento autobiografico Cavenaghi non sono io
Figlio di operai e quindi ha avuto molto più spazio nel partito e è un ingegnere quindi potuto andarsene a Lugano invece che vi state Milano quindi non sono proprio io Cavenaghi però diciamo così la questione dell'ordine la questione
Del ricostruire un senso alla propria vita è una questione che ha interessato anche a me
Crepuscolare si è un po'corpuscolare se certa c'è un mio amico che è stato sindaco di Pavia di segretario Federazione del Partito comunista i Poirier che mi ha chiesto è scritto il libro prima o dopo Panzeri oggetto prima apre
Non ridare respiro ecco
Bene Bebel sapete tutti più o meno di che si tratta
Sono quattro libri e questo è il culmine diciamo di questa quadrilogia
Di romanzi ora conti lunghi di Lodovico festa
E il
E il il senso il senso di questi libri
E molto è molto chiaro
Nel nell'esprimere l'ambiguità quindi sono un esperimento letterario vero io non so da che cosa si è venuta a a viti la passione
Per l'invenzione letteraria
Per l'invenzione narrativa
Ricordo solo che quando insieme mettemmo insieme mettemmo così a registro le cose che servono per fare un quotidiano che era il foglio
Un giorno io con un'aria un po'così spensierata e al tempo stesso
Maliziosa gli ho chiesto dico ma perché
E che stiamo facendo stiamo imbarcando in questa evidente fatica tra perché quando annienta da fare tra un giornale quindi e allora c'è un po'l'idea secondo me inviti che che lui ha scherzato con la letteratura perché in realtà quello che voleva era dire
Attraverso uno strumento che non è una rivista che non è un un giornale conto
Che non è una conferenza che non è una riunione tra amici che non è una scena che non è un convivio quindi uno strumento diverso
Più pesante più esposto alle difficoltà della costruzione
Esprimere delle cose a dire delle cose nel libro questo elemento c'è nel senso che
Spesso vigile questo succedeva anche negli altri racconti la confusione morale
Addio Milano bella e nel primo
Quello che ha dato il via alla quadrilogia c'era questo elemento cioè a un certo punto Lodovico festa
Dice le sue
Percezioni del suo idea
Ed esprime i suoi sentimenti vuoi su come sono fatte le città
Come dovrebbe essere una cultura di crescita sviluppo
E abbellimento diciamo del dell'ambiente che cos'è la bellezza dell'arte Lodovico e anche un critico d'arte ha fatto con con un suo amico critico professionale dei libri su questo
E ha mai esprimere sulla politica sul sullo stato sul segreto sulla riservatezza sulle comunità
E in particolare sulla comunità di cui lui ha fatto parte di cui alcuni di noi hanno fatto parte del Partito Comunista Italiano
Esprimere semplicemente delle opinioni e e questa parte del del dei suoi racconti
Si incastra perfettamente nell'incanto narrativo
Perché
Viti riesce a dire delle cose da riunione della sezione Ripamonti infine
Delle delle cose che apparentemente non hanno niente a che vedere con con con lo strano disordine in cui oggi viviamo disordine sta ottico percettivo anche di vita
Non hanno niente a che vedere con la dissoluzione del dei grandi orizzonti a dei grandi miti insomma e di una certa leggendaria idea di di come dovrebbe essere fatta la vita e di come alla vita si debba corrispondere non hanno niente a che fare con tutto questo e sono quindi un po'fuori contesto manda i suoi libri funziona ma è quello che succede a un a un suo collega
Che è grandemente
I suoi libri
Ti mettono nell'orecchio il fattore umano
Ti metto nell'orecchio i libri in cui questo grande spione
Avventuroso viaggiatore
Quest'uomo pieno di pieno di senso
Cattolico anche questo elemento inviti non c'è il moralismo il problema è la morale c'è ma non nel senso cattolico non nel senso dottrinale in Graham Greene invece c'è anche il cattolicesimo comunque
Insomma collega Grant giri riesce a a a a dare delle ipotesi non delle verità morali delle ipotesi morali sul bene e sul male
Sui sui caratteri dei personaggi sulle loro finzioni sulle loro verità
E spesso le verità e le finzione come il bene e il male si mescolano tra loro con questo appunto incanto letterario che una certa musica che c'è nei libri diritti vivibili voglio festa
Ed è la musica della vita quotidiana
Prendere un tram
Recarsi in un posto di cui si capisce che l'autore conosce proprio gli spigoli
Gli angoli i segreti più riposti parlare con persone lo spettacolarmente divertenti
Ma parlare con un criterio che devo dire
Uno dei uno dei grandi a tutela dei libri della narrativa di Lodovico festa e il criterio è quello della noia la noia politecnica l'ha già fatto il tre all'estinzione del di questo suo ultimo libro e cioè sì
Va bene d'accordo
Faremo delle osservazioni su come si mangia
E sulla cucina hanno tanto straordinaria della compagnia a tarda età faremo delle osservazioni su come si viaggia cercheremo di risolvere un enigma un imbroglio
Un imbroglio psicologico per poter arrivare a stabilire una verità magari anche giudiziaria e politica
Di oggi eremo a Roma viaggeremo in Sicilia
Viaggeremo a Napoli cercheremo in in vari modi di di di di passare in rassegna tutto un catalogo straordinario di di personaggi in chiave ai quali di Ludovico da un nome diverso ma non tanto
La sonorità per il cognome insomma allude allude quasi sempre a una a a una persona in carne ed ossa che è stata protagonista della vita italiana degli anni Settanta e Ottanta diciamo così
E e insomma
Riesce
Foto video festa a a trasmettere
Questo impasto di di di piccolo e di e di grandissimo
Questo punto piccolo ordine grande ordine come questo filtro della precisione e della serietà della nettezza cioè le idee non sono casa Cavalli appesi
Come diceva Benedetto Croce del delle idee della sociologia ridere che sia giudizio urbanistico sulla pensilina della stazione Termini che sia
Un'idea di che cosa è o potrebbe essere Roma
Che sia
La caratterizzazione dei rapporti che nascono tra ex
Agenti del del KGB
Uomini della mafia e della 'ndrangheta
E della 'ndrangheta lombarda con creazione di di fenomeni nuove che appartengono a questa dissoluzione del vecchio mondo ma sono anche ma sono anche antichi sono anche ancestrali addirittura e il
L'emergenza del tradimento lo spettacolo straordinario del del tradimento e di un tradimento che si auto punisce che finisce con il suicidio quindi finisce nel nel Gran pignolo finisce nel non è che io voglia fare dello dello spoiler
Però insomma bisogna pur dire che c'è un suicidio che legittima questo tono di malinconia che aveva che aveva accolto nel finale che poi un happy end
C'è malinconia mai la malinconia di un di un finale allegro divertente con il figlio con la moglie con la famiglia
Tutte queste cose Lodovico festa le fa
Partendo da questo da questo ancoraggio il lago
La cosa meno simile a come si è poi realmente dipanata la sua vita per questo lui non è Mario Cavenaghi il protagonista della quadrilogia e e
E la Carla non è necessariamente sua moglie Lidia
Però però
Però il il punto qual è che questo ancoraggio il lago
Lugano la Svizzera
L'orecchio l'orecchio porto alle informazioni
Radiofoniche lombarde e italiane un un rapporto in cui c'è sempre questa possibilità di ritiro addirittura questa possibilità di non partecipare più alla dissoluzione del vecchio ordine
E e Cavenaghi cede sempre invece a alla sirena
Che una volta e uno una volta e l'altra questa volta in questo libro del molto molto bella la la prospettazione di questa cosa scritta e detta molto bene si vede in tutta la in tutta la trama diciamo in tutta la narrazione quanto sia importante stavolta è l'amicizia
A un certo punto mi dice l'amicizia e l'unica cosa che conta nella mia vita a parte la famiglia parte l'amore altri figli a parte
Mia moglie però poi c'è l'amicizia che è una specie di architrave e non posso vivere meglio distrutto e inizia questo grande spettacolo di applicazione quanto dura un mese stavolta non quindici giorni quindi fisiologico no stavolta una settimana sempre quindi
è un Aristotele allora dato la regola le l'unità del tempo di Rove di azione insomma questi quindici giorni
Diventano diventano una specie di manifestazione
Il racconto di di questa di questo ordito dell'amicizia ed è ed è naturalmente lui teorizza la noia perché teorizza la serietà
Teorizza una tesi
Mento insieme moderno
E un po'antico insomma di vecchio di vecchio rigore non cattolico come Green una punta protestante ma non nella versione del giansenismo del protestantesimo dei cattolici una punta protestante nel senso lombardo nel senso nel senso così Piola Cattaneo e e
E insomma
Da tutto questo nasce non soltanto un racconto non soltanto un catalogo di idee non soltanto uno spettacolo uso
Il profilo di personaggi i più vari non soltanto un avanzo a chiave pieno di di dire divertissement interni polemiche politiche
Retrospettive polemiche politiche che andranno bene fra dieci anni fra vent'anni ma da dove sta nascendo giallo e qui mi fermo perché sono arrivato al dunque
Ludovico riesce a scrivere i giallo cioè
A a far procedere il racconto
In una direzione non solo non scontata in questo ma perse uno nuovo intelligente e che creati diciamo la tracotanza
La presunzione di scrivere un romanzo e poi dopo deve avere l'umiltà di fare in modo che non sia scontato che il percorso e che il percorso sia sorprendente
Ma non solo non è scontato e anche avvincente cioè questo è un è un è un noir
Per usare una parola oggi consacrata un genere anche un po'devastato dall'uso un po'intralci dito spiega azzardo diciamo così dal dal dal fatto di essere un genere diventato troppo comune
è un mare come i libri di Green è un è un racconto giallo in cui ad ogni ad ogni pagina tu
Cerchi di cerchi di muovere una chiave che ti deve aprire una visione una una una prospettiva
Una soluzione diversa
E questo giallo come ho già detto prima ma non insisto su questo per non esagerare nella nel racconto del suo finale e questo giallo procede verso una specie di catarsi di tragedia di purificazione
In cui anche lì non si capisce bene da che parte sta da che parte sta da che parte stia diciamo il bene etico la bontà etica e da che parte stia insomma il senso di questo tradimento non
Non sto non volutamente non si capisce un traditore un traditore un uomo che si mette al servizio
Di un'organizzazione criminale per uccidere il membro di una comunità cui apparteneva che tra l'altro è un amico e appartiene a a questo grande
A questo grande museo dell'amicizia che è quella comunità e è un uomo perduto ma nella perdita con un monologo finale il monologo del suicida
Ludovico riesce a a a recuperare lei le tremende
Oscure basi di questo mondo dissolto che porta a tradire che porta a passare veramente integralmente dalla parte del male
Non ci sono veleni non ci sono treni per Istanbul
C'è un'atmosfera di cordiale verità italiana che testi si incentra soprattutto su questa grande passione che Ludovico per Milano
In questo libro molto proiettata però anche
Sulle grandi città italiane sull'esperienza dalla Sicilia su Roma su Napoli Napoli quantomeno è l'esordio e e l'apertura e
E tutto questo provocava un un effetto diciamo
Ma molto particolare si sa si capisce che si sta leggendo un giallo
E al tempo stesso un un una narrazione in cui il realismo
Il carattere dell'autore i caratteri dei caratteri che l'Autore inventa
Questo intrico di caratteri produce un un'alta diciamo capacità di
Di moralismo i e anche un certo grado di malinconia come aveva sospettato giustamente Mattia all'inizio della
La nostra conversazione
Credo che metti e non se la possono cavare con qualche domanda e quindi subito la parola no no io volevo