Presentazione del libro "Giorgio Alberto Chiuro. Biografia di un fascista integrale" di Michelangelo Borri

E della fortuna e del significato pedagogico politico della storia della rivoluzione fascista
Tra le altre cose la storia della rivoluzione fascista appunto sul nostro tavolo ma
Io credo che ancora oggi Chissi approccio allo studio del fascismo prima o poi gli studenti che studiano per la prima volta il fascismo che insomma che fanno delle tesine sul fascismo io immagino che ancora abbiano a che fare con quest'opera
Oramai venticinque anni fa io ricordo che per la mia prima tesina di storia contemporanea sul fascismo avevo diciannove anni il mio maestro il mio primo maestro della povera Vittorio Vidotto che insomma aveva una formazione bella
Bella impegnativa mio obbligo giustamente ha lavorare anche sulla storia della rivoluzione fascista di turco per cui gli storici della mia generazione hanno utilizzato questo libro
Come punto di come punto di partenza per uno studio del fascismo
La genesi di questa opera così come è stata ricostruita da Michelangelo mette molto bene in luce come lo stesso chiude con sia inseribile in quella categoria che un mio lavoro su un rapporto fra Mussolini e la storia io ho definito categoria del presente storia
C'è una categoria generazionale perché con in primis Mussolini soldato della Grande Guerra fu composta da più o meno giovani
Che erano stati protagonisti degli eventi in atto che eventi che venivano vissuti Agility e interpretati Giaccon categorie esistenziali e analitiche storiche
Chiunque era più giovane di Mussolini ricordo che cinque era nato nel mille ottocentonovantacinque mia mentre Mussolini era nato nel mille ottocentottantatré
Ma anche Cure conto faceva parte di quella generazione che è stata mirabilmente descritta da Robert John Lennon classico della storiografia intitolato mille novecentoquattordici storia di una generazione
Una generazione studiata da Wall in chiave transnazionale e Wal ci dimostra come tutti i giovani che fecero materialmente o come spettatori il mille novecentoquattordici in tutta Europa
Vissero l'irruzione del presente storia nelle loro vite come appunto un tempo storico
E fu forse questi sono a consolidare il loro ruolo i regimi politici che per la prima volta dopo la rivoluzione fra francese
Portavano elementi Palin genetici nel campo della politica e mi sembra che anche perché Urco questo questo tipo di interpretazione Possa
Poi sa essere valida
E d'altro canto nello stesso Michelangelo che
Insomma mi ha suggerito questo tipo di interpretazione perché a pagina centocinque lui scrive
L'attività del turco cronista del fascismo inizio subito dopo la Grande Guerra raccogliendo documenti e testimonianze sul nazionalismo l'irredentismo e la partecipazione del popolo italiano al conflitto mondiale
Col proposito e qui vorrei sita in tv col
Di narrare in questo capitolo della storia d'Italia che commise Striano più un'interessata e appassionava
Appunto è un presente storia sul sul crinale del passaggio dalla Grande Guerra alla fondazione dei fasci di combattimento
Torna fortissimo il tema della pedagogica di una nazione
Alle pagine centoundici centododici per esempio dove Borri descrive le cinque categorie di destinatari dell'opera che erano state individuate da Mussolini nella sua prefazione alla storia della rivoluzione fascista
Le cinque categorie erano le vecchie camicie nere della vigilia chi si era avvicinato al fascismo dopo il mille novecentoventidue
Le nuove generazioni che avrebbero dovuto trarre da dalle azioni degli squadristi una ispirazione
I cosiddetti smemorati che non ricordavano o fingevano di non ricordare il caos del biennio rosso
E qui è interessante perché questa interpretazione mussoliniana no della presa del potere del fascismo come reazione alle azioni socialista incredibilmente ancora oggi proposta da alcuni nostri colleghi per cui diciamo che qua possiamo vedere nelle parole di Mussolini
Un po'diciamo appunto un una cosa speculare all'interprete alcune delle interpretazioni Vierne e infine
Il quinto destinatario di questa Storia della rivoluzione fascista era il pubblico estero
Con queste cinque categorie il Duce espandeva l'orizzonte pedagogico ossia del suo progetto totalitario sia del progetto editoriale dell'opera
Che andava a introdurre e di fatto questo progetto pedagogico riguardava tutti escludendo ovviamente gli antifascisti che nel mille novecentoventinove non l'anno di uscita dell'opera non erano più contemplati all'interno della società italiana
Questi sono gli anni in cui il progetto pedagogico nei confronti delle masse da parte del fascismo a un'accelerazione enorme soprattutto grazie all'Opera Nazionale Balilla e al ruolo di Renato Ricci
Sono gli anni della costruzione del Foro Mussolini a Roma che è stato uno dei più importanti esperimenti di educazione di massa urbanisticamente e architettonicamente mai realizzato
E che faceva parte proprio di quel più vasto programma educativo del regime che vedeva non solo i giovani ma l'intera popolazione italiana come l'oggetto della pedagogia stessa
Siamo insomma di fronte a un'unica grande storia cioè una storia pedagogica dell'Italia fascista laddove l'italiano diventa il soggetto antropologo quindi antropologico da educare alla nuova religione laica della patria
Ora mi avvio alla conclusione ma Born voglio fare velocissimamente accenno a tre ultime cose molto belli la prima è l'intreccio che emerge da questo libro tra una dimensione storico-politica una dimensione geografica è molto interessante
Noi potremmo parlare di un intreccio poter potremmo definire questo intreccio con una geografia del fascismo italiano di lunghissima durata quindi dalla dalla Fondazione dei fasci di combattimento al neofascismo
La vicenda politica e pubblica di Cure poco ed è stato messo molto bene in luce da Michelangelo è una vicenda che muove da terrei credente ciò che era nato a Rovigno
Si sposta a Roma con la marcia su Roma si sposta nelle zone del fascismo agrario e torna a Roma laddove la capitale di dell'Italia repubblicana e anche il centro nevralgico della fascismo l'abbiamo visto con con l'operazione del Chelsea
E con i finanziamenti da parte dell'MSI quindici a questo rapporto fortissimo tra una dimensione geografica è una dimensione storico-politica del fascismo italiano
Il secondo elemento che vorrei mettere velocemente illusa è quello del rapporto tra biografia e autobiografia
Da questo punto di vista la premessa di Borri
A mio avviso un saggio molto interessante che potrebbe vivere di vita propria di metodologia storica che si situa perfettamente nella corrente che negli ultimi anni sta toccando un'ampia parte della storiografia italiana
Boris interroga infatti sul problema delle biografie e della scrittura del genere biografico intrecciato l'oggetto della biografia
Ovviamente Michelangelo questo insomma l'abbiamo parlato anche in altri contesti a o davanti a sé un caso particolarmente fortunato perché non è che tutti i soggetti biografa abili
Si chiamano Giorgio Alberto più porco e hanno queste caratteristiche di di lunghissima vita sia politica sia biografica
Però
Michelangelo a pagina dodici
Sottolinea lui stesso come fu furono gli stessi fuoriusciti antifascisti in Francia a riconoscere in turco il prototipo del fascista militante
E lo fa citando un interessante passo tratto da un articolo pubblicato nel numero otto del ventinove dello Stato operaio intitolato una storia del fascismo ad uso di Barilla
Leggo la citazione di Borri
Ecco qui un gerarca provinciale prima semplice gregario poi comandante di squadra poi segretario federale poi commissario straordinario in Maremma poi professori di università per meriti di guerra civile
Ma come si rappresenta il fascismo
Quale spiegazione si dai limiti della propria fortunata carriera della propria vittoria della vittoria delle migliaia di Cavalier ci Morocco che conta il partito fascista
Ora questa è un saggio su passaggio sul quale uno potrebbe scrivere appunto un saggio di cinquanta cartelle sono certa che Michelangelo non l'abbia scelto a caso
In questa o in queste righe si inseriscono si inserisce un altro elemento cioè quello della rappresentazione autobiografica seppure in chiave controfattuale
Come sia un dovrà presenterebbe l'oggetto della biografia se fosse egli stesso il soggetto scrivente della propria autobiografia
è qui
Che dicevo Michelangelo si inserisce in questa tendenza storiografica nuova italiana che ha avuto una origine
A partire dal due mila e ventuno presso la Giunta centrale per gli studi storici sotto la presidenza di Andrea Giardina
Con questo fortunatissimo Progetto dedicato alle autobiografie degli storici e delle storica Progetto diretto dallo stesso Giardina e da Roberto vertici ed Edoardo tour Parolo
Che sta tra l'altro avendo una Fortunato è sito editoriale con una collana creata ad hoc per l'editore di Anna
In questo progetto
L'autobiografia risulta essere l'esito dell'intreccio dello sguardo proprio
Autobiografico con quell'altro lui quindi biografico
Ecco mi sembra che il libro di Borri inverta i due elementi ma si inserisca metodologicamente in un genere biografico che non perde mai di vista uno sguardo seppur controfattuale autobiografico
L'ultima cosa chiudo che voglio dire di questo libro è che si tratta di un libro bello cioè retoricamente bello è scritto bene
Io oramai alla mia età ho iniziato a recuperare categoria che nella giovinezza distinta mi rifiutavo di abbracciare tipo le categorie del male e del bene del bello e del brutto
E invece bisognerebbe recuperare
Questo libro e molto ben scritto ed è importante in un momento in cui la storiografia scientifica
è forse eccessivamente messa in discussione
In discussione dall'Express dall'esplosione dal culto della public History ecco questo libro dimostra quello che è sempre stato valido da quando esiste la storiografia cioè che si può scrivere un libro cosiddetto di ricerca
Scientifico con le note con riferiscono i riferimenti archivistici e bibliografici in modo molto fruibile e molto godibile
Insomma si può fare storia insieme regum per recuperare una dimensione comunicativa divulgativa
Senza cadere in un'Austria citazione della storia cosiddetta scientifica e professionale che mira credo renda tutti noi vittime di Pino estesi
Grazie
Allora buona sera io intanto mi mi scuso per il vergognoso ritardo ma questa questo incontro ma purtroppo dovuto assistere ma anche molto interessante peraltro incontro ai Lincei dove io non parlavo ovviamente ma che sentivo parlare gli altri però ero Stato caldamente invitato ad esserci
E quindi ho cercato di trovare una sorta di compromesso che vuol dire che non ho sentito orario danneggiato qui danneggiato non è che io arrivando in ritardo danneggiato qualcosa anzi forse è andata ancora meglio
No mi e dispiaciuto danneggiato me stesso perché in realtà
Questo libro di di Michelangelo Borri concordo vedi libero non valido
è un libro interessante dati diversi punti di vista non non soltanto da parte dal punto di vista dello stile ma anche dal punto di vista dei contenuti
E non è vero che si inserisce nel filone delle Pio grafie classiche
Copre un arco temporale molto lungo è stato già detto
E
Affronta ovviamente è costretto l'autore ad affrontare una serie di problemi cioè ricambiano cambiano gli scenari ogni tanto ogni ogni dieci pagine diciamo no cioè
L'uomo poi istriano quindi c'è tutto il discorso del fascismo
Di frontiera quello quello teorizzato anche da Raoul Pupo
E cioè del fascino triestino
No non è Trieste ma e grosso modo la stessa cosa nel caso di chirurgo che a Rovigno poi non non non abita più
E
è un personaggio chiuso con sicuramente
Figlio di famiglia abbastanza modesta
Squadrista
Mo'
Istriano e quindi con una forte
Capacità di identità e di contrapposizione con l'avversario
Dico questo perché
Ho
Triveneto soprattutto Giuliano e istriano dalmata sono in Cina di di di fascisti intransigenti
Per loro il fascismo è quello che a
Inserito questi territori militari anche se poi così non è più che inventare vengono dalla prima guerra mondiale però tutto quello che succede dopo e succede negli anni Trenta male dalle bonifiche alla lotta contro misurabili in qualche modo segno positivo
Sia io che loro siano lei o che siamo andati via con un ritardo di
Di più
C'è una interessante
Vicinanza al nazionalsocialismo
Che l'autore mette abbastanza bene in evidenza
Ed è una ecco tra l'altro Crocco non non fa parte di quei fiancheggiatore del fascismo liberal monarchico o moderati
No e un intransigente a tutto a tutto tondo
Ce lo si vede nei momenti Cucciari no dell'evoluzione del fascismo
è un personaggio che ci crede
è un personaggio ovviamente e credi Mussolini anche se poi qualche volta Mussolini si cerca di non dico liberarsene ma insomma di dighe allontanassero perché pure per lui forse era più troppo ma e un personaggio che velocemente irredentista questo inutile dirlo ma esempio elementi sta molto diverso da un Attilio Tamaro che che anche voi triestino anche lui con caratteristiche molto simili
Però a un certo punto sulle leggi razziali e sulla porta l'atteggiamento con la Germania tamarro non non discute mentre invece ovviamente chirurgo lo fa
Personaggio sicuramente io credo
Intelligente a suo modo no personaggio che ha che capisce le situazioni grazie
E capisce le situazioni che cerca
Cerca di trarre dalle situazioni anche peggiori un vantaggio caso del di Siena ospedaliere a mio avviso è un capolavoro
Cioè lui è in grado di trasformare
Un ridotto senese no ormai concluso nel partito fascista repubblicano
A Siena non ha funzionato a livello di militanza né Torino Milano Genova Savona no che avevano sono posti dei quali anche per la prossimità con il fronte cioè perché un conto è Torino dove chiaramente di fronte prima di arrivarci chissà quanti fascisti pensavano e i mesi che ci avrebbero messo ad arrivare da Cassino a Torino ma insomma Schiena si arriva molto prima
E quindi c'è una obiettive difficoltà e lui riesce con una notevole abilità a trasformare questa città in una città ospedaliera
Approvare avrà a trovare dei dei stabilire dei rapporti con il mondo antifascista moderato e questo crea uno dei seri problemi al fronte antifascista
Creando sì dei problemi nei confronti di altri intransigenti fascisti ovviamente che avrebbero voluto ben altra tempra è ben altra e ben altro polso in quel momento
Quindi è un personaggio che si prepara già dopo in qualche modo e si prepara il dopo aggiungerei non soltanto su io vado saltando perché chiaramente tuo fare un intervento introduttivo ne faccio uno tre conclusivo perché conclusivo farà l'Autore ovviamente però cerco di non invaso
E che Icc beh somma poi l'altra cosa interessante che che combina e tutto il discorso e vi andrebbe idoli
Poi poi le do un se posso e se mi permette ovviamente un suggerimento
L'archivio nazionale di Croce Rossa
Io ai mi mi mi devo occupare anche un po'di quello perché come presidente la commissione storica Croce Rossa però stiamo cercando di rendere fuori a vedere l'archivio
Una cosa enorme c'è una palazzina intera piene di roba che pochissimi hanno hanno visto
Io sono andato una volta lì a vedere una cosa ho trovato un faldone
Io ho scoperto che quello che ho scritto in un libro qualche anno fa era sbagliato
La e lo storico revisionista nel senso di rivedere non nel senso ovviamente revisionista
Ha nel caso del del problema razziale e quello di e però ecco se tanto mi dà tanto sia il primo faldone che ho trovato mi ha dato questa sensazione o io ho avuto una clamorosa su una certa rivive nove incredibile che poi in qualche modo pagherò
Oppure effettivamente quella roba e molto interessante e io credo che adesso stiamo lavorando dobbiamo varare un volume anzi io cercherò di di informarla su questo dottor Boni
Perché vogliamo fare una cosa sulla comune di Croce Rossa tra le due guerre mondiali compreso il problema del Croce Rossa Nord Croce Rossa Sud e dato che ero responsabile su cui si occupa anche di mi tenga presente che archivi Croce Rossa c'è un intero bancale solo sui limiti
Quindi sa ma ci sono sono argomenti che sarebbe interessante ovviamente come diceva
La collega fare in qualche modo sviluppare a lui o a chi per lui ma insomma sono temi dei quali partono tante tante corso
Ora io
Però ho anche un po'di cose da
Da segnalare come cose che
Diciamo mi sono Pisu degna ha poi anche il discorso del neofascismo indiscusso molto interessante
E su questo discorso del neofascismo io però vorrei dire soprattutto la
Collega Salvatore che che avevano sentito suo intervento quindi non non posso coinvolgerla nel nel però se vuole da quel luogo un cervellone
Noi giustamente giustamente lei si si stupisce se vogliamo anche si scandalizza
è anche lecito non su questo su questa presenza nove neo fascismo del vecchio fascismo nell'Italia repubblicana
Però io vorrei dire cerchiamo di non non cascare un po'dal pero su queste cose nel senso che
L'amnistia Togliatti a un certo punto che cosa fa reintroduce i fascisti nella società
E Togliatti non lo fa a mio avviso perché per quei duecento trecento partigiani che l'amnistia riesce a salvare da azioni di guerra o presunte tali diciamo così non esattamente encomiabili
Lo fa perché Togliatti che non è stupido sa benissimo che in questo momento e cioè nel mille novecento e quarantasei Italia nomina di fatto una classe dirigente
E allora l'idea di poter recuperare un ex anche come gesto di questo tipo
Ignorando fascista ne sappiamo quali sono stati i contatti tra Pajetta Togliatti il neo fascismo il recupero di Monti della Decima Mas del della Repubblica sociale
Quindi c'è un'azione di recupero ovviamente recupero non vuol dire che per quelli erano rimasti fascisti ma recuperò ovviamente cambiando segno
Ma direi anche di più a tutti in cui niente io sto parlando di queste cose sicuramente
Il a tutti viene in mente
Il nome del Presidente del Tribunale della razza
No Gaetano
Settantadue anni non vengono per niente ne avverto e ogni tanto ci sono questi lapsus questi queste spine che si tolgono mi verrà in mente
Sannitica Gaetano Azzariti il presidente del tribunale della razza dal mille novecentotrentasette al mille novecento quarantatré ed è quello che deve
Pare una cosa tra le più ignobili che si debbano fare e cioè certificare a livello di tribunale
Che il signor levi Abramo in realtà non è figlio di suo padre di sua madre ma sua madre ha avuto una relazione con il signor Francesco Rossi che notoriamente ariano puro e quindi lui diventa improvvisamente ariano è un'operazione tra le più squallide che si possono immaginare perché si legalizza attraverso un procedimento di carattere legislativo giudiziario pardon
Un da una persecuzione
Il signor Gaetano Azzariti e il presidente di questo tribunale dal mille novecentotrentasette mille trentotto scusate fino al mille novecentoquarantatré
Dopodiché diventa ministro della Giustizia nel governo il primo governo Badoglio e dopo di che Togliatti lo prende come consigliere politico
Al ministero di Grazia e Giustizia
Ed è lui che prepara le leggi no
Perché perché Togliatti
Non è un giurista
E l'indice sì ma Azzariti è bravo e così io me lo prendo
Sarà il primo presidente della Corte Costituzionale in Italia noi il primo presidente dalla Corte costituzionale abbiamo avuto l'ex presidente del tribunale della razza
Voglio dire no cioè se noi entriamo in quest'ottica possiamo andare avanti fino a domani mattina parlare di casi di persone che hanno servito fedelmente il Duce hanno subito dopo cambiato casacca
Almeno formalmente qualche volta i mezzi non è il mito di non sono cambiati troppo
Ma noi abbiamo avuto dopo la guerra una continuità il saggio di Pavone Sutil quindi discontinuità e continuità dall'autoritaria ce l'abbiamo tutti ben chiaro
Credo quindi io dico sì turco
Io non credo per esempio intimi consenta questo piccolo queste piccola
Non condivisione io non credo che il discorso razzista continui nel dopoguerra
Così come quella citazione che lei ha fatto che una citazione che viene dal mille novecentotrentatré o trentaquattro se non ricordo male di Cure Co
Niente mia razza come sappiamo bene è un termine elastico
Prima razza fino al trentasette o fino al trentasei fino alla guerra d'Etiopia sostanzialmente sì sì fino al trentacinque se vogliamo
Indica soprattutto nel pubblicistica
Medica e nella pubblicistica giuridica e nella pubblicistica aggiungo sindacale
Indica la tutela della salute della e tenia dell'identità nazionale
Razza non ne alternativa a nazione dopo il mille novecentotrentasei trentacinque il discorso cambia radicalmente razza assume un altro significato
E sono poi magari gli stessi che usano il termine razza in un modo piuttosto che in un altro e e dopo la guerra nulla vieta che si torni a un concetto di razza diverso lei citava la
La schedatura etnica
DNA eccetera no del della popolazione italiana fugge da impedirlo in qualche modo ecco anche qui questo sono d'accordo con uno professoressa Salvatori e per per per quanto riguarda il fatto che l'amico dottor Borrelli vada avanti nelle sue ricerche forse avrebbe fatto Amenta ne sarebbe molto il rapporto con l'agenda per esempio che tra l'altro sto studiando per questo sono sono curioso
Però che questo mondo cattolico moderato si prenda i fascisti
E sino in qualche modo sedi gestisca o che questo mondo comunista come Togliatti si prenda i fascisti questo è un fatto del quale a mio avviso noi oggi non ci dovremo più stupire perché fa parte di una fisiologica continuità da uno Stato totalitario dittatoriale via via si voglia a uno Stato democratico perché obiettivamente vista la RAI il radicamento che il fascismo aveva nella popolazione italiana pensare che dopo la seconda guerra mondiale
I mille cinquecento fuoriusciti di Parigi potessero prendere in mano la la la pubblica amministrazione italiana e gestirla penso sia abbastanza in improbabile ecco quindi questo viene senza nulla togliere
Ovviamente questo discorso che io faccio poi penso che devo anche smetterla non l'ho lasciato il mio cellulare nel cappotto e quindi fatemi decenni non tirate nel nulla Massimo costosa ma fatemi capire che i valori che la smetta
E c'è un altro aspetto del problema è che a mio avviso è collegato a questo e qui usciamo un attimo dal libro di porre di cui io non posso che dire bene
Perché è aperto tutto una serie di canali che sono già stati apprese pervenute che mi ripeta
Il problema e che spesso quando noi ci scandalizziamo sulla questione della continuità e ci scandalizziamo che ci siano ancora dei razzisti in Italia nel mille novecento il sesto cinquanta o addirittura sessanta
Caratteristiche sono poiché erano la
Sisti è che non si sta adesso non non non non propongono più l'eliminazione degli ebrei no cioè per voglio dire hanno hanno capito che non è più il caso c'è un altro
Ecco noi dovremmo imitare di volevo realizzare discorso storico
Adesso dico una cosa che molto probabilmente non tutti condivideranno ma questo fa parte del del nostro del nostro mestiere anche a un certo punto
Cioè
Quando cerchiamo
Più o meno molti molti i libri di di giovani
Che si occupano di neofascismo no
è una cosa nuova io ne sono molto contento perché oggettivamente
Grazie a un po'la Fondazione Spirito deferisce abbiamo raccolto un po'di carte abbiamo fatto in modo che questo tema che era assolutamente proprietà dei politologi e dei sociologi sia diventato un problema no proprietà di nessuno ma insomma sia stato messo a disposizione anche regista degli storici
Però tante volte non succede né vedere e lo fa erano osservò con molta tenerezza senza nessuna punizione negativo
Più giovane studioso ok premette o conclude l'opera dicendosi io mi occupo di un pericolo fascista come Curko adesso faccio un esempio del sole
Però io voglio ribadire la mia dichiarazione antifascista totale
Ora se io scrivo su
Su su cioè briganti del Risorgimento ironiche pre devo premettere
Che io sono un Risorgimento Istat posso anche dire che se mi laureato in storia del Risorgimento però Rollo non serve a nulla no mentre invece questo a mio avviso diluisce un po'sia la credibilità dell'autore
Sia la capacità dell'autore di riuscire a essere completamente libero da condizionamenti
è una questione psicologica ora lo dico perché in qualche passaggio del libro commi sul discorso di chi per via tanto per fare un esempio
Messo all'inizio mi dà l'idea che
La motivazione per avere fatto questo libro
Che poi tra l'altro e è un libro ripeto molto più impegnativo e molto più serio che rispondere
Alle manomissioni che la destra estrema o non estrema può aver fatto su Wikipedia aproposito di Chiurchiù
Però
Questa è una ragione di carattere civile attenzione a non farla diventare il motivo della storia perché altrimenti diventando il motivo della storia quella stessa storia seppure ben fatta
Se Bur seppure fondata sui documenti seppure precisa come nel caso di Borri
E finisce col diventare un po'depotenziata e finisce con l'essere un po'un'abitudine
Io ricordo una persona che ha scritto un libro sul fascismo e nella prefazione concludeva sì ma la mia famiglia e tutta antifascista e mi fa piacere
Ma perché uno lo deve dire no svilisce anche il discorso di rapporto con la tua famiglia in questo caso perché lo strumentalizzi in qualche modo questo è un po'un vezzo che oggi Cheney
E che a mio avviso non dipende dalla
Scarsa intelligenza dei dei giovani studiosi
Quanto da un altro fenomeno
La presenza dei soci al la diffusione della pensiero in maniera molto rapida
La banalizzazione la semplificazione dello stesso pensiero storico fanno sì che uno si trova nella condizione di dire sì questo qui chi lo leggerà mai ma io devo dire però che sono antifascista subito perché almeno così mi Paro per terga e non ci sono problemi ora noi dobbiamo a mio avviso lo dico da settantadue enne nei confronti di un giovane
Studioso a mio avviso valido il promettente noi dobbiamo avere il coraggio delle nostre ricerche aldilà dei condizionamenti di carattere
Politico no o ideologico perché altrimenti altrimenti noi non riusciamo a costruire una storia
Che sia non condivisa una cretinata non me ne frega nulla ma che sia propositiva di un messaggio Possa far capire come sono andate le cose noi dopo il via lettura del libro di deporre noi siamo vicini a capire che cosa ha fatto turco non solo ma abbiamo capito anche in che cosa è successo attorno turco
Allora
Questo ci sta da solo per restare da solo non c'è bisogno che ci siano delle impalcature
Poi se uno e ha una idea non necessariamente in un libro di storia la deve introdurre lo deve sbandierare perché questo la depotenzia ognuno degli storici no ognuno di noi qua ha una sua idea politica
E ovvio no e meno male che ci sia almeno che qualcuno abbia ancora delle idee politiche ma noi Sella infiliamo nei nostri libri
Depotenziamo la nostra idea e depotenziamo contemporaneamente i nostri libri tutto lì
Poi ognuno viene da una storia da un'esperienza da una famiglia che ero assegnato è chiaro che le le le storie su un diverso quindi detto tutto questo
Il
Mi devo dire li battono dire mi è piaciuto
La storia della rivoluzione fascista è una storia
Nello lo ha detto prima Paolo Salvatori in maniera molto molto precisa
è una storia pedagogica no una storia per alloggi però vogliamo anche dire e sottolineare che uno storico come Gioacchino Volpe ha preso le distanze da questa cosa
Cioè tutto il fascismo sarà stata pedagogico oppure però il fascismo e lo dice
Borrello nelle prime pagine questa struttura questa biografia di il turco se non ho inteso male
Dimostra che il fascismo non è monolitico
No c'è un punto dove lei dice questo
Ed è così ed effettivamente così è il valore di questo lavoro e anche su questo
L'operatività orco non se lo filava nessuno a un certo punto si è vero che l'abbiamo guardata però i velluti studiolo dice a me che ciò il doppio dei suoi anni almeno un doppio se non di più
Incerto è chiaro era l'unica cosa che c'era Silvestri dove andare a sbattere sul turco comunque
Però non è mai stata un'opera citata
Se non in negativo no nelle grandi e ricostruzione della storia del fascismo fra comincerà a De Felice che era strapazza abbastanza pesantemente
Quindi pedagogica sì non andiamo a mio avviso troppo importanza se non a quello che rappresenta in sé
è un'aggressione mitizzata
Peraltro noi anche anti monarchico quindi certe cose non non non raccoglie non le capisce
Ecco la mia
Mio la mia considerazione tornando un attimo al discorso di prima
Che lui è un intellettuale militante sicuramente anche un intellettuale funzionario
Vogliamo fare la storia degli intellettuali militanti funzionari dopo la seconda guerra mondiale
Credo che abbiamo molto avremo molto da dire no intellettuali militanti e funzione
C'è una continuità tra Giovanni Gentile che teorizza che l'intellettuale deve scendere per le strade non deve stare più dietro la finestra e quello se voi andate a leggervi come sicuramente da studiosi appassionati di storia e sale avrete letto
Quello che prendo comunista scriveva in ordine all'intellettuale e stiamo parlando di qualcosa che va avanti fino agli anni Sessanta compresi
Quindi è un fenomeno grosso quello dell'intellettuale militante che riguarda il fascismo
Anzi forse riguarda poco il fascismo perché per tanti motivi
Il fascismo poi non è il rigore scientifico che ha il militante comunista nel scrivere nello scrivere di scienza a livello storico io a livello filosofico a livello letterario
Ma chi ha interpretato di più i nell'Italia del dopoguerra
Con un passaggio Gentile e Gramsci
Con relativo recupero del Risorgimento di entrare da parte di entrambi e è stato è stata la sinistra del partito comunista
Che ha Caravaggio che l'intellettuale militante forse una delle colonne della nuova società e questo lo credeva anche il fascismo
Non è che ci dobbiamo preoccupare di troppe cose cioè anche il fascismo riteneva che l'intellettuale fosse di una colonna dalla dalla società c'è riuscito a mio avviso no non c'è riuscito primo perché non sono riusciti i fascisti a creare una struttura di pensiero così solida come invece l'ideologia comunista permetteva ma anche perché la presenza della Chiesa e la presenza della monarchia in qualche modo hanno fatto sì che questo progetto che poi il progetto totalitario
Pure avvocato pur rincorso pur è saltato non si a mio avviso non si realizzasse appieno
E neanche quello comunista si è realizzato appieno però quello comunista è riuscito a penetrare nell'ambito della cultura in maniera molto più seria se non ci andiamo leggere la cultura se non ci andiamo leggere i le riviste del Partito comunista ma le stesse terze pagine dei giornali quotidiani vicina prego comunista ne troviamo fior di firme
E troviamo intellettuali militanti qualche volta intellettuali funzionari ecco quindi anche questo fa parte di un un lascito del Novecento
Se vogliamo io sono fresco da questa presentazione del del libro di vede nel carteggio tra Croce Gentile
Che c'è stata e vincenti beh se vogliamo parlare di chi è il responsabile di questo modello dobbiamo andare a Prezzolini a voce
Perché presso l'ira voci hanno introdotto l'idea dell'intellettuale militante e come più spendi più volte ha detto Prezzolini la voce ha creato sia il fascismo che l'antifascismo perché in realtà la metodologia è stata sostanzialmente la stessa con ovviamente segni e caratteristiche completamente diverse ma il metodo cioè quello di avere un governo un governo della cultura e avere soprattutto una rivoluzione culturale nel Paese queste sono quei due cose che hanno accarezzato sia
Il fascismo che antifascismo fascino non parla di riforme parla di rivoluzione
No rivoluzione che nel caso di chirurgo di cui è rappresentante in qualche modo anche una rivoluzione culturale
Ecco tutto questo per dire come
Il libro di Michelangelo Borri ci suscita eccidi suggestionata cose a mio avviso interessanti che ci portano anche lontano dal discorso più ricco concordo che con la collega che il libro è stato scritto molto bene si legge bene
L'unica cosa che si può curare Michelangelo bolle di continuare
A scrivere in questa maniera approfondendo quello che crede io ho già detto una cosa sua sul neofascismo in Toscana quindi non è stata una novità per me ero già preparato a un lavoro diamo ottima fattura
E ieri e quindi credo che non abbiamo altro che erano rallegrarci e soprattutto sottolineare come questo libro ci possa portare a riflessioni che vanno lontano
Allora intanto spero si senta io con non poca emozione devo confessare intanto ringrazio la videoteca dalla direttrice il Point scrisse più qua presenti e poi chiaramente chi ha accettato di di venire a discutere il mio libro oggi Andrea mammone Paola Salvatori Giuseppe Parlato devo dire che a a Paola devo un ringraziamento doppio perché è stata lei a Stefan suggerirmi a spingermi insomma provare a proporre il mio lavoro alla alla videoteca
Quindi io cercherò insomma di non di non rubare troppo tempo presso alcuni appunti
Sarebbero tantissimi erano in tre corsi da dire innanzitutto partirò proprio dall'idea del del libro e dello Faccioli recuperando un po'quello che diceva il professor parlato cioè su come gli studi signor fascismo siano ancora guardati all'interno almeno della comunità degli storici con questa aure ti dirigi sospetto sicuramente anche anche Andrea Mangoni potrà confermarle ne parlavamo prove anche con un collega che quel Sanna più o meno mio che il Cristo quelli questi temi che troviamo in qualche modo quanto meno strano che che che se necessario sottolineare quando scioperi neo fascismo che
Prendiamo le distanze da quello che studiamo quando questo non avviene per esempio per chi studia il fascismo no come
Però forse questo è dovuto non son Khalifa il carattere il maggiore novità che lei sottolineava di questi studi rispetto a quelli più consolidati sul
Sul fascismo detto questo la mia domanda di circa nasce proprio da qui si fidi a come perché come come aveva indovinato mammoni
Senza ovviamente le linee d'impegno civile nel senso senza la volontà di dimostrare tesi preconcette ma anche pensando forse con un po'di di di ingenuità se ancora posso permettermi la che la storia debba servire a qualcosa di più alti la del dell'Accademia né questa insomma è la la speranza che ovviamente ho che mi motiva anche nel mio lavoro
Devo dire poi che la la biografia scrivere questa biografia che nasce dalla mia tesi lauree magistrali l'Università di Pisa peraltro con il professor Gianluca sul Britti è stata anche una formazione un'esperienza formativa importante per me negli usate innanzitutto all'approcciarmi a all'ospite la storia in maniera diversa quindi non più partendo da ragionamenti relative alle tematiche ma anche in qualche modo da un ragionamento di lungo periodo come diceva la professoressa Salvatori
Tenendo presente che la storia è fatta di uomini che questi si muovono su piani diversi e quindi mentre un approccio magari tematico ti porta dal nani zarina concentrati su su di una seguire quella invece la biografia ci costringe a a seguire le vicende umani laddove queste Titti portano e ricollegandomi in in parte proprio a quello che diceva il professor parlato mi ha fatto anche ragionare su quanto sia difficile
Parlare di fascismo quando si va a confrontarsi con le con i personaggi laddove ci si aspetterebbe in maniera un po'forse come dire volendo banalizzare
Di trovarsi immaginarsi fasciste rappresentarsi fascista una mi fido malvagio se mi permettete di utilizzare questo termine sicuramente non non scientifico non storiografico quando invece normale che emergano persone sicure biografie più complessa dove le vicende umane sono complesse per loro stessa natura quindi abbiamo appunto un turco che ha squadrista ma che è anche medico
Abbiamo un turco che durante la Repubblica Sociale Italiana Siena fa deportare inviare in campi di concentramento in Germania Libre Sinisi ma che dopo a distanza di pochi mesi si trova ad aiutare chi internati militari italiani che si trovano in quegli stessi campi detenuti è una persona violenta ma anche un docente universitario che si formerà
E che sia proprio così una
Essere violenti professore universitario non è no no no nel senso oltre vent'anni no però è in quanto medico se vogliamo provare a bilanciare nostro avrà contribuito significhi incerto certe qualche quindi ecco come dire
è normale che ne emergono una biografia sicuramente tendente più al nero che non hai grigio ma chi ha una sua una propria complessità come come lecito aspettarsi il chiosco stesso si rappresenta per quello che ho potuto vedere e trovare né nei documenti che sono riuscito a rintracciare con una brava persona Thing continuino riflette mai quanto meno ripeto pubblicamente
Sulle proprie responsabilità anche in maniera magari con un pizzico di autocritica e diventa forse anche per questo è più facile presentarcelo con fasci sta dal volto umano come un riprendendo una definizione di Sergio Luzzato no
Ci sono elementi chiaramente per una riabilitazione di questa figura sia perché si distingue rispetta rappresentazioni vero volta sbagliate stereotipate che tentava di mettere in luce solo gli aspetti più grotteschi del del fenomeno
Senza provare a spingersi in qualche modo oltre
Cure sicuramente uno di dei di quelli che ci credono nel nel fascismo una rivoluzione fascismo fascista lui prova anche a spingersi oltre lo fa Siena nel breve periodo
In cui diventa federale negli anni Venti ma viene immediatamente messo da parte e forse in quel momento realizza anche che
La rivoluzione poi di cui tanto scriveranno ansie concretizzata fino in fondo pure realtà scrivendo il contrario nei e suoi volumi
Perché poi i
Non ho sviluppato di più alcuni passaggi allora innanzitutto se posso per necessità editoriali perché rispetta la mia tesi di laurea questa non è ovviamente una una giustificazione ma per per privare a a dare un quadro più
Q completo era tra circa il doppio come lunghezza rispetto a quello che poi è venuto fuori nel volume quindi ho dovuto chiaramente cercare di proporre un prodotto leggibile per il pubblico
Tagliando alcune parti che effettivamente erano ridondanti che possano star bene in un una tesi di laurea ma non poi in un in un prodotto che ripeto loculi e quello che posso essere legge orletto circolare
E anche perché onestamente per quanto riguarda dopoguerra un la mia conoscenza del periodo del Po avuto modo di affrontare meglio di approfondire
Durante i miei studi dottor Alì ancora non era forza sufficientemente solida alcuni passaggi io anche quelli in cui faceva riferimento la prescrisse Salvatori sugli celeste
Anche sulla dimensione internazionale trancio nazionale di di questi contatti
Mi sono reso conto insomma delle potenzialità e del loro interesse soltanto
In un secondo momento
Per quanto riguarda gli archivi darci da Futures io provai a consultarlo avevo anche visto degli inventari on line da cui si vedeva che ci sono dei materiali di che che propri portano la firma relazioni di di Cure coma ancora prima del convivere a non ha non era possibile accedere perché in fase di di riordino
Provai anche a contattare l'archivio della problema poteva questo è quello che mi è sul tetto diciamo
Di prova e anche con l'archivio interna della Croce Rossa Internazionale Zurigo ma non potendomi inviare per regolamenti interni loro degli inventari da consultare prima e dovendo andare quindi presenza per una tesi
Di laurea magistrale insomma questo Rollo lo esclusi
E mentre invece delle carte interessanti ci sono nell'Archivio Vaticano che anche di fatto è diventato consultabile dopo il Covi detto visto e mi soprattutto ci sono delle relazioni che circoscrive dopo aver visitato o Dachau a guerra immediatamente finita nelle quali ripropone una rappresentazione che lascia onestamente molto sorpresi cioè lui descrive le camere a gas descrive lo stato in cui questi prigionieri
Si trovano ma di fatto coi inizia ad affermare che comunque le voci che circolano sono state in qualche modo ingigantite dalla dalla
Come dire dal dal loro stesso sovrapporsi le presenta più come delle storie quelle relative allo sterminio degli ebrei che non alla realtà pur essendo stato di persona in quegli stessi luoghi di averli visti con i propri occhi quindici è proprio una ho una formazione e un una una predisposizione dell'individuo che evidentemente il fascismo aveva investito e si era riconosciuto così tanto hanno riuscire forse a
Nemmeno a rendersi conto ad accettare il per primo quello che poi circoscritto è stato in qualche modo corresponsabile ha contribuito a a a produrre oltre ovviamente a una certa dimensione relativa al tornaconto personale di un individuo che in quel momento si rende conto che ci sono dei processi ad aspettarlo immagino che comunque un percorso non facile
Che lo attendono
Per quanto riguarda l'aspetto della continuità io provo a invece a
Dire due parole su su un altro su un altro questione che trovo importante che è rimasto un po'fuori dal dal dalle due capite sollevato e che è quella diciamo del
Dell'esistenza di una parte sana Sinico permettete questo termine del del del sistema cioè la notizia del reintegro DC Urco all'università Roma comunque porta a una a una risposta
Dell'opinione pubblica intanto laddove si muovono con ordini del giorno i comuni della provincia di Siena che avevano conosciuto il volto violento no delle dello squadrismo prima poiché il fascismo repubblicano dopo
Si muove l'associazione nazionale chiaramente partigiani d'Italia si muovono anche figure importanti
Dell'universo culturale del dopoguerra da Ernesto Rossi a Giovanni Berlinguer Ranuccio Bianchi Bandinelli Piero Calamandrei Giuseppe le figli Mario Bracci che in qualche modo innanzitutto denunciano attraverso la stampa l'opinione pubblica quello che era successo che chiaramente non era un caso isolato come come sappiamo dall'altra parte portano sì carente turco viene Sire integrato nell'insegnamento come posizione addirittura diventerà docente universitario mentre prima era l'equivalente di un docente
Associato a Siena l'incarico
Però ed è stanno liberando più affidati dei corsi lui viene divengono Rino affidati gli incarichi di ricerca proprio per non metterlo finiamola con con degli degli studenti già questa insomma
Può essere considerato un risultato se vogliamo in un certo senso quindi c'è uno comunque la mobilitazione della della vita pubblica culturale italiana e e questo è un aspetto che studiando adesso gli anni settanta
Mi sembra si tende spesso a a mettere in secondo piano a vantaggio invece delle del degli aspetti più negativi se vogliamo no delle compromissioni degli errori
Quando si tratta di dare un giudizio sui meccanismi che hanno poi portato al l'affermarsi dell'Italia repubblicana della democrazia nel nostro Paese a cui faceva riferimento anche il professore riguarda la necessità di recuperare inevitabilmente una parte comunque del
Del mondo intellettuale che era stato fascista o che comunque aveva si era formata aveva trovato un lavoro proprio posizione nel contesto del fascismo
Quindi io noi realtà altro da aggiungere essendo stati in tanti cioè avrei molto aperta da aggiungere ma ritengo che i i tre relatori abbiamo già detto quello che ci poteva essere dal dire quindi rinnovo di nuovo il ringraziamento
Il ringrazio a anche per per gli auguri che mi sono stati rivolti grazie
A questo punto credo che ci siamo detti tutto quindi grazie dell'attenzione grazie ancora alla dottoressa Luciani alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea e alla collaborazione che l'istituto ha sempre con questo importante prestigioso ente e e alla prossima buona serata