7° Rapporto Censis - Eudaimon sul welfare aziendale. Il welfare aziendale e la sfida dei nuovi valori del lavoro

Oggi direi che possiamo cominciare questa mattinata di lavoro
Ringraziando innanzitutto il Senato che ci ospita il senatore ornato che ci ha accolto in casa ci ha promesso una sua riflessione su un tema così particolare delicato e anche attuale come quello del del del lavoro e dei nuovi valori del lavoro
Io darei subito la parola al dottor maglietta prima però vorrei ringraziare anche e Uday non che per il settimo anno consecutivo civili accompagna in questa riflessione ci mette a disposizione degli strumenti delle linee di approfondimento
E sostiene il nostro lavoro per tutto il corso dell'anno così come ringraziamo le aziende che hanno supportato il nostro sforzo e hanno dato un contributo al il sostentamento delle spese che poi dobbiamo in qualche modo mentre in campo perché il Censis alla fine di quello vive del suo mercato dei suoi clienti delle aziende che credono nel lavoro che facciamo e quindi un grazie particolare a Credem
A Edison Michelin e Oviesse che quest'anno ci sostengono e cinico vedere invitano a continuare a proseguire il lavoro di approfondimento e soprattutto ci spingono cosa che oggi vorremmo fare in maniera proprio più approfondita a guardare ai giovani a guardare ragazzi a guardare al modo in cui lo dico da papà i nostri figli affrontare il mondo del lavoro affrontarono società del futuro affrontano le sfide le difficoltà le opportunità che la Società italiana il sistema produttivo italiano mettono a loro disposizione
Dottor Maietta lascio a lei la parola per la presentazione dei principali risultati la ricerca ricordo come credo sappiate tutti che è possibile
Ricavare prendere il testo la ricerca attraverso quel conto che è appoggiato sulle sedi di ciascuno e che comunque disponibile attraverso il sito di Ehud animo nel sito del Censis dove rimarrà chiunque voglia fare degli approfondimenti o per chiunque voglia poi prelevare il testo per renderlo disponibile a chi invece ha curiosità ad approfondire il nostro grazie dottor Maietta alle
Buongiorno
Allora settima edizione del rapporto Censis Uday non sul welfare aziendale nelle sette edizioni sostanzialmente abbiamo raccontato l'affermazione di progressiva del welfare aziendale quando iniziamo nella prima edizione di quel fare aziendale era fondamentalmente un oggetto sconosciuto
Poco conosciuto sembrava più una scelta volontaristica soggettiva Yehudi dai monti
Ha dell'amico Alberto per fumo e delle aziende
Come quelle che ci accompagnano in questa in questa avventura che avevano sviluppato una propria storia di Welfare aziendale in realtà in questi anni abbiamo visto che l'attenzione è progressivamente cresciuta e i risultati della settima edizioni dimostreranno come è profondamente cambiato il ruolo del guerra fare aziendale quali prospettive ha da almeno drei edizioni accompagniamo la riflessione
Con un analisi più generale dello stato del mercato del lavoro e del cambiamento del rapporto soggettivo degli italiani con il con il lavoro
Dal covi di in avanti probabilmente siamo stati tra i primi in questo lavoro ad individuare quali cambiamento radicale si stesse
Verificando come esito di processi di lungo periodo che poi
Nel coprite nelle emergenze successive hanno trovato un acceleratore partiamo quindi da questo aspetto cioè da quello che noi abbiamo definito il nuovo paradosso italiano
Da un lato un mercato del lavoro dinamico che tutto sommato
Va bene dall'altro un cambiamento un'illusione del rapporto soggettivo con il lavoro qualcuno lo definisce una disaffezione al lavoro sicuramente non è più centrale nella vita delle persone alcuni dati per
Raccontare questo primo
Aspetto del paradosso vedete nel due mila ventidue è un dato noto ma importante il record di occupati nella è cresciuto il lavoro più stabile quello permanente e questo è un cambio importante visto che a lungo la precarietà aveva incastrato addirittura un'intera generazione e poi soprattutto vedete che addirittura il quasi sessantuno per cento di coloro che si sono dimessi dal lavoro con al massimo sessant'anni ha ritrovato un altro lavoro in tre mesi quindi è vero che nel nel fino al due mila e ventidue sono aumentate le dimissioni dal lavoro ma le persone
Diciamo non si sono dimesse per trasferirsi alle Canarie per scrivere poesie si sono semplicemente dimesse Pierce che hanno trovato un lavoro milioni quindi sono i numeri di un mercato del lavoro dinamico quindi è una notizia positiva in questo periodo però noi evidenziamo un cambiamento del rapporto con il lavoro il lavoro non è più centrale nella vita delle persone
Questo dato riassume il senso profondo di questa affermazione vedete
Richiesti di dire be quali sono che obiettivi I per il futuro del tuo rapporto con il lavoro il sessanta quasi il sessantotto per cento degli occupati dice in futuro
Vorrei lavorare meno cioè vorrei dedicare meno tempo al lavoro e dedicare più tempo ad altre cose che per me sono importanti sono e sono gratificati queste un punto di vista trasversale alle classi di età
Ce l'hanno i giovani ce l'hanno gli adulti e ce l'hanno gli over cinquanta che sono una componente ovviamente crescente importante di coloro che sono nel mercato del lavoro quindi vedete il paradosso è evidente
Il mercato del lavoro fa le aziende cercano personale e naturalmente c'è il dato demografico che rende per la prima volta genera un eccesso di domanda sull'Offerta ma soprattutto concentriamoci sull'aspetto soggettivo il lavoro e meno importante nella vita delle persone se devo pensare
A cosa fare in futuro penso a come gestire meglio il tempo riducendo quello dedicato al lavoro non è solo un obiettivo futuro ma è in alcuni casi una realtà in atto vedete il trenta oltre trenta per cento dice mi impegno nel lavoro lo stretto necessario cioè non voglio fare non faccio straordinari se mi arrivano Mele colture fuori dall'orario di lavoro non le accetto mi limito a fare l'essenziale
Il cinquantadue per cento dice comunque rispetto al passato il lavoro influenza meno la mia vita ci sono altre cose più importanti a cui dedico attenzione energie
Impegno e poi un dato che è di comportamento il ventotto per cento ha rinunciato ad un lavoro migliore rispetto a quello attuale perché la sede era troppo distante quindi
Sono indicazioni di di un processo in atto non solo di un'intenzionalità futura cerco di gestire il mio tempo recuperando tempo per me stesso e questo segna un cambiamento valoriale che però arredi usciti materiali importanti che dobbiamo richiamare se vogliamo anche da un punto di vista delle aziende ed istituzioni
Capire dove si radica quali sono le radici di questo cambiamento del rapporto soggettivo con il lavoro B le ragioni materiali sono piuttosto note però
Sono decisive vedete da molti anni nelle graduatorie OCSE l'Italia il Paese in cui li retribuzioni crescono meno o addirittura si sono ridotte non a caso dalla nostra indagine sessantadue per cento
Di chi lavora dice la retribuzione non sostiene le mie ambizioni è la prova provata
Della redditività decrescente degli investimenti individuali investo dello studio investono il lavoro poi il ritorno non è soddisfacente quindi è un investimento che non trova una una redditività da un punto di vista individuale adeguate quindi mi ritrovo una retribuzione che non sostiene l'Emilia
Ambizioni e riguarda i giovani riguarda gli adulti e riguarda gli anziani
Poi c'è una sorta di insoddisfazione sommersa il quarantatré per cento
Svolge un lavoro che non è adeguata alle proprie competenze al proprio titolo
Di studio e poi c'è la paura del futuro cioè circa il trenta per cento dice temo che il mio lavoro un domani possa essere fatto un domani non troppo lontano posso essere io ho svolto da tecnologia e che sostituiscono appunto il lavoro umano quindi vedete le radici materiali faccio un lavoro in cui non sono pagato in un modo che soddisfa le mie che sostiene le mie ambizioni tutto sommato rischio di fare un lavoro che non è adeguato alle mie competenze addirittura se guardo il futuro temo pure
Di perdere il lavoro queste sono le tredici materiali della disaffezione a cui se ne aggiungono altre e in particolare osservate
Questa le disparità che persistono nel mondo del lavoro anzi hanno nel rapporto con il con il lavoro un moltiplicatore quelle di genere di cito solo un dato nel rapporto ce ne sono molti altri
Quando nascono i figli il tasso di occupazione delle donne crolla
Il divario tra
Il tasso di occupazione degli uomini con figli e delle donne con figli venerdì addirittura di quasi trentuno punti percentuali
Cioè il doppio più del doppio di quanto sia in Francia sia nettamente superiore al Germania nettamente superiore la Spagna addirittura superiore sia pure di poco alla Grecia quindi la disparità di genere
Qui compare in tutta la sua evidenza quando nascono i figli si torna alla famiglia tradizionale le donne in casa
Alla cura dei figli e in uomini e gli uomini al lavoro quindi questa è una è una discarica che naturalmente non può non generare a sua volta disaffezione al lavoro e poi ci sono le disparità
Di professionali che sono visibili all'interno delle aziende anche più in generale nel mondo del lavoro vedete che e evidenti il divario che esiste tra impiegati operai da un lato e dirigenti dall'altro dal punto di vista Della valutazione
Della retribuzione e quindi il quadro è evidente
Paradosso italiano il mercato ma però dall'altro lato ci sono una serie di condizioni materiali che sostengono un cambiamento che è di tipo valoriale cioè né in questo contesto di emergenze successive che partono dal covi dei arrivano al ritorno di antichi problemi come quelli dell'inflazione
Sono
In ansia impaurito da questa situazione e quindi da un'importanza nettamente maggiore a quello che noi abbiamo chiamato i desideri mini minori cioè quel che rende migliore
Le mie giornate quel che rende il migliore la mia vita e in questo la gestione del mio tempo la gestione del tempo per cose che per me sono importanti diventa assolutamente essenziali da qui il cambio radicale del rapporto
Con il lavoro cosa sta succedendo in azienda
Da questo punto di vista vedete
Da un punto di vista dei lavoratori tutto sommato le aziende hanno un occhio di riguardo un'attenzione se hai un problema specifico una condizione specifica codificata riconoscibile
Per le donne che rientro dalla maternità per le persone con salute Fab civili
Per il lavoro dei confini in generale diciamo per le condizioni basiche dei dei lavoro quindi c'è un'attenzione per situazioni specifiche di bisogno viceversa all'attenzione per il benessere in generale per il benessere psicofisico dei lavoro dei in generale cioè che non è legato a una condizione specifica di vulnerabilità
Ma è legata a quella voglia di benessere psicofisico soggettivo quotidiano che è tipico del nostro tempo
Lì l'attenzione delle aziende secondo la grande maggioranza dei lavoratori cioè degli occupati o quasi il sessantadue per cento non è adeguata questo è un primo limite della cultura aziendale in questo momento
Gli italiani che vanno verso un'attenzione verso il loro benessere quotidiano verso il loro benessere minuto in un contesto che percepiscono come lo stile ma non trovano qui un supporto non trovano attenzione adeguata nel luogo in cui tutto sommato sono più presenti cioè nel luogo di lavoro su questo c'è dal punto di vista i lavoratori un ritardo
Delle aziende c'è un altro aspetto che è sempre legato all'idea di benessere che quello del riconoscimento e dell'ascolto cioè la grande maggioranza dice
Per me è importante non solo a vivere il tanto amati apprezzati
Benefit e integrazioni di reddito ma c'è un bisogno di riconoscimento c'è un bisogno di ascolto è un aspetto che finora è stato sottovalutato e che invece è una componente importante
Del benessere psicofisico delle persone del bisogna essere psicologico all'interno delle aziende devi riconoscermi come singolarità devo avere l'idea di essere ascoltato deve avere l'idea dietro che che che ho un ruolo quindi vedete su questi due aspetti attenzione al benessere di chi non ha una diciamo esigenza immediata di Mulder un elemento di vulnerabilità immediato e la richiesta di riconoscimento su questo dal punto di vista i lavoratori c'è un deficit nella cultura aziendali
E due fare aziendale che cosa può fare in questa fase beh in Tanzi tutto in poche battute vedete come è cambiato il ruolo del welfare aziendale
Lo conoscono quasi l'ottantadue per cento dei lavoratori dipendenti era il sessanta per cento nel due mila diciotto era ancora di meno nel due mila sedici addirittura un terzo lo conosce in modo preciso cioè la conoscenza è aumentata
è decollato l'apprezzamento
Vedete chi c'è la
Lo lo vuole potenziato chi non ce la vorrebbe fosse introdotto nella propria azienda il sì quasi l'ottanta per cento apprezzerebbe un aumento retributivo sotto forma di prestazioni di due
Far è un cambio radicale lo conoscono lo apprezzo no vorrebbero che fosse potenziato ed è trasversale dirigenti impiegati e e lavoratori c'è anche un welfare aziendale desiderato
Come deve essere un welfare aziendale
Secondo i lavoratori deve essere personalizzato
Perché qualcosa che deve essere modulato sulle mie esigenze non è solo una molteplicità di Benefit ripeto apprezzatissimi
Standardizzati ma deve essere qualcosa che risponde alle mie esigenze deve essere semplice nella gestione nel tempo di nell'al tempo degli smartphone in cui tutti i con un con due clic fanno acquisti su Amazon è chiaro che deve essere semplificato e poi abbiamo voluto citare vedete il settantadue per cento apprezza l'idea di un consulente di Welfare cioè un soggetto un interlocutore che mi aiuta ad affrontare una serie di problemi che io posso avere nella mia quotidianità problemi che assorbono energie che assorbono tempo
E vedete questa è una modalità molto concreta attrezzo con il welfare
Aiuta ad affrontare anche il problema del tempo di vita delle persone perché se oltre al tempo di lavoro devo dedicare tempo a risolvere i problemi che riguardano familiari che riguardano problematiche burocratiche ecco che la mia vita diventa la mia vita peggiora diventa intasata concitata con un abbassamento della qualità della vita questo è un esempio di come dentro i dispositivi del welfare aziendali ci sono dispositivi che hanno come effetto indiretto positiva anche quello di migliorare la gestione del tempo e quindi la qualità della vita
Delle persone
Questo il quadro complessivo che emerge dalla ricerca dal punto di vista dei lavoratori vedete
C'è un cambio epocale del rapporto con il lavoro che è legato al più generale cambio dei valori della vostra società questa attenzione al benessere
Quotidiano in un mondo che viene percepito come ostile in cui la mia vita può cambiare in qualsiasi momento per un grande evento
Epocale in cui tornano fantasmi del passato dall'inflazione alla guerra sono molto attento a quello che fa il mio benessere nel quotidiano
Le aziende abbiamo con gli amici di Uday mole interpellato sessantadue aziende e che cosa emerge ben intanto che lei modifiche nel mercato del lavoro esito della regressivi da demografica cioè del fatto che ormai abbiamo pochi giovani e tanti anziani nel mercato del lavoro e c'è un tasso di ricambio ridotto quindi c'è un eccesso di offre di domanda sull'offerta e quindi le aziende già oggi dagli uffici del personale al manager sono di fronte ai problemi che riguardano il reclutamento l'aumento delle dimissioni
E le maggiori richieste anche dal punto di vista della gestione
Del del del dell'orario degli dell'orario di lavoro e c'è quindi una competizione nuova che prima non c'ero come c'era poco che quella sul mercato del lavoro devi attirare lavoratori e deve trattenere quelli quelli che ai le aziende mettono insieme mettono in moto una serie di strumenti
Specifici tra questi fondamentale e il welfare aziendale ripeto non solo la molteplicità dei benefit ma quella politica quegli interventi di promozione del benessere individuale che è in linea con i valori più generali della della della nostra società ultimo aspetto
è da un punto di vista del rapporto con la politica con le istituzioni
Senguer farà aziendale decollato in questi anni è perché è stato scoperto sostanzialmente come strumento per restituire reddito ai lavoratori in un contesto avete visto in cui le retribuzioni camminano molto piano è stato poi il meccanismo attraverso il quale intervenire per determinate emergenze pensate al prezzo dell'energia a tutto questo come una fiscalità amica acconsentito al welfare aziendale di crescere ora però è evidente che siamo in una fase di prima maturità o così se vogliamo siamo entrati nella fase adulta quindi presumibilmente in questa fase una maggiore stabilità da un punto di vista normativo aiuterebbe soprattutto è importante
Che dalle aziende ai lavoratori alle stesse istituzioni
Sia possibile sviluppare quella parte di welfare aziendale
Che risponde a quella domanda di benessere che dentro le aziende si esprime in una richiesta di più tempo per se stesso
Più autonomia e più attenzione a quegli aspetti che poi incidono sulla qualità della vita dei lavoratori quindi va bene la fiscalità mica va bene i ha molto apprezzati gli incentivi ma sarebbe importante creare le condizioni per consentire a chi fa un welfare chi organizza UE nel fare che le aziende che scelgono di farlo di poter praticare politiche di più lungo periodo e poi avete visto hanno un notevole apprezzamento dal dal punto di vista dei lavoratori grazie
Grazie Francesco
In in estrema sintesi
Mi sembra di poter vedere che ci sono alcuni processi che si sovrappongono e si intersecano fra di loro e di cui dobbiamo imparare a tenere conto il primo è quello demografico sempre meno giovani e sempre diciamo più anziani
Lo sappiamo lo conosciamo l'abbiamo detto tante volte però in qualche modo in questi ultimi due tre anni possiamo toccando con mano le imprese tutte le imprese ci dicono
Faccio fatica a trovare lavoratori faccio fatica a tenermi quelli che ho e e questo perché i lavoratori sono meno soprattutto sono mini giovani
Questo però dall'altro lato aumento al potere contrattuale dei nostri giovani lavoratori sia in termini di stipendio sia in termini come dicevi tu prima di personalizzazione delle risposte che si attendono il secondo è quello del più il tempo per Mega abbiamo imparato a vederlo dopo il Covito lo stiamo vedendo sempre più spesso tocchiamo anche questo
E con sempre maggiore evidenza in più tempo per me che ha tanti risvolti ha un risvolto sociale di partecipazione la vita collettiva di attenzione e cura degli anziani
Di tempo libero per lo sport per la cultura per progetti personali e questo è un dato di fatto non possiamo non pensare che crescerà nei prossimi anni crescerà che rapidamente probabilmente anche in relazione a quelle dinamiche demografiche che abbiamo sentito raccontare che conosciamo bene
Perché persone più anziane significano anche maggior bisogno di cura il terzo e quello dell'attesa di una personalizzazione della risposta che oggi i lavoratori e direi anche le imprese chiedono al sistema di welfare aziendale complessivamente cioè dietro questa domanda che tu sottolineavi di riconoscimenti e di ascolto da parte dei lavoratori c'è anche una un impegno che l'azienda è chiamato ad assumere per poter non soltanto riconoscere ascoltare ma poi anche dare delle risposte
Perché ascoltare non basta se poi le risposte non ce l'ha in mano questi tre processi in qualche modo determina una condizione di usiamo una parola brutta transizione passaggio di fase entrata nell'età adulta del welfare aziendale che credo sia un un punto molto importante il dibattito su cui dobbiamo imparare anche noi a riflettere di più
E mi fa venire in mente la famosa battuta che dice
Quando ho trovato le risposte erano cambiate le domande è un possiamo in quella situazione c'abbiamo trovato le giuste risposte però in realtà le domande ci sono cambiate dietro quindi in questo momento le imprese i lavoratori giovani i i lettori come noi della struttura sociale chiedono alle istituzioni alla politica di immaginare delle risposte capaci di guardare avanti capace di delineare il futuro capace di aiutare il sistema di welfare e il sistema di welfare privato e aziendale a preparare quel sistema di risposta garantendo da un lato stabilità delle regole e dall'altro sufficiente flessibilità per poterle applicare con rapidità perché una buona regola che non applichi poi alla fine finisce per essere una regola inutile se non pericolosa
Chiederei al Senato lo Stato che ringrazio nuovamente per la sua ospitalità e per avesse accolto in casa
Una riflessione proprio su come oggi le istituzioni il Parlamento il Senato si stanno orientando su temi che solo così delicati e centrali per il futuro delle nostre impresa dei nostri lavoratori
Grazie grazie mille
Intervengo compiacere a questo dibattito in prima ancora che come presidente la commissione Finanze poi intervengo
Come ex direttore del personale dicendo la qualifica che si usava una volta che nella vita precedente ho avuto la fortuna di svolgeva e quindi proprio in funzione di questa esperienza posso comprendere come quello che oggi si chiama ugual farà aziendale sia un tema fondamentale per capire come creare una situazione
Che con giunga che contemperi la la soddisfazione il benessere
Del lavoratore con le performances poi dell'azienda stessa e del lavoratore all'interno dell'azienda e allora è questo questo rapporto sul welfare aziendale in Italia è quanto mai utile a anche invece qui nella funzione di di politico a comprendere quali sono le risposte che noi possiamo dare Mac colpisce molto quella ha colpito molto quella Sly nella quale si vede che evidentemente il lavoratore si sente soddisfatto principalmente per la retribuzione questa non è una novità però mi sembra che sia fondata su un dato che insomma affondi le radici in un
In una difficoltà
In Italia di riuscire a utilizzare la leva serale salariale da tanti anni abbiamo visto ormai da mesi
Questi grafici che dimostrano come i salari siano saliti in Europa di percentuali che in Italia assolutamente ci scordiamo abbiamo sentito il
Governatore la Banca d'Italia Panetta fare un intervento
Importante su questo da proprio qualche qualche giorno fa e io ho apprezzato anche le parole sempre misurate ma decise delle del governatore nel senso che finalmente ha spiegato come anche l'aumento salariale oggi
Non è particolarmente
Pericoloso dal punto di vista della della spinta inflattiva cosa che poi invece la governatrice la presente la Garda a un po'smentito ma probabilmente perché il panorama europeo un po'diverso da quello nazionale in questo momento acque allora su questo
Credo che sia la prima
Cosa che noi dobbiamo affrontare allora prendendo alcuni alcune misure insomma che
Si è provato a fare quest'anno qui in questo ultimo legge di bilancio sicuramente c'è quella più importante che è quella del cuneo fiscale che la continuazione di misure fatte in precedenza ma che bisogna cercare di rendere strutturali in un momento congiunturale non facile però è il tema è è quello di uscire ad alzare gli stipendi per istituire potere d'acquisto
Alle alle famiglie e riuscire a dare una serenità maggiore che vada oltre quella che è una normale frustrazione di chi vorrebbe uno stipendio più alto questo però sia nelle nella idea di tutti i lavoratori ma è chiaro che in questo caso oltre alla normale tendenza tensione diciamo ad avere uno a uno stipendio più alto c'è sicuramente una mortificazione salariale degli ultimi decenni some su questo quindi bisogna cercare di lavorare bisogna lavorare anche e soprattutto perché insomma
L'INPS l'insoddisfazione sulle retribuzione poi deriva anche da una situazione che poi ricomprende anche la la seconda causa che è stata detta cioè quella delle competenze non soddisfatti io non mi ritengo
Valorizzato per intero quindi mi ho uno stipendio basso non vengo utilizzato per intero chiaro che su questo
Lavoratore difficilmente può sentirsi spinto a fare a fare meglio fare di più allora qui c'è tutto il tema anche
Appunto oltre che della
Analisi delle competenze che importante in aziende soprattutto le aziende un po'più grandi il tema della formazione e quindi anche della capire come
Utilizzare queste competenze abbiamo parlato della a fare salariale poi l'altro tema la personalizzazione del lavoratore io non credo che noi oggi nel due mila ventiquattro possiamo considerare appunto
Il personale come un numero ma il personale come delle persone che lavorano e quindi
Non c'è più la matricola c'è
Marco Giovanni Antonio USA perché lavoro che hanno le loro peculiarità che devono essere analizzate che devono essere ha avuto un brutto termine gestite che devono essere valorizzate come si può valorizzare si può valorizzare appunto con strumenti nuovi che sono appunto quelli nuovi o meglio non magari non nuovissima che bisogna incominciare utilizzante in modo più in senso che sono quelle del della
Personalizzazione degli orari
Quella della personalizzazione Losma ruoti che è una
è stato una ahimè triste necessità
Durante la pandemia ma che oggi può diventare uno strumento anche questo di Guelfa se fatto come deve essere fatto quindi magari non in si Min senso emergenziale come purtroppo abbiamo imparato nel due mila venti ma con anche organicità può essere
Utilizzato anche con delle
Opportunità che l'azienda pone al suo lavoratore per migliorare la qualità della sua vita che possa essere appunto
Un
Un una vicinanza sul tema della sanità della della previdenza complementare che possa essere sul tema anche della
Gestione del del ovunque meglio sul incentivazione sull'utilizzo migliore del tempo libero magari con qui
Incentivazioni a fare dello sport a fare delle dei corsi fare qualcosa anche che riguarda la sua la sua quotidianità ecco io credo che in questo poi possa essere utile anche alcune altre cose che stiamo facendo nelle Commissioni parlamentari
E al ad analisi la commissione congiunte finanze lavoro il tema della partecipazione dei lavoratori che
Riva da una serie di proposte di legge
Parlamentare di un'iniziativa invece di legge diciamo l'iniziativa popolare che sottoscritta dalla CISL beh questo ha aperto un dibattito stiamo facendo audizioni noi siamo convinti che questa sia una bella strada per arrivare anche a una migliore rapporto tra aziende personale perché dei la partecipazione sicuramente Dellas rivolta nel anche una parte degli utili ma sicuramente principalmente deve essere rivolta a una gestione aziendale quindi avere i rappresentanti di lavoratori che si assumono una responsabilità ma a squalo robot a loro volta possono diciamo trasporre questa responsabilità che si sono assunti in un in proposte di miglioramento appunto della vita quotidiana lavoratore può sicuramente migliorare assolutamente il il livello aziendale quindi ecco questa è un'altra opportunità importante credo che in questo si inserisca anche il tema della contrattazione decentrata noi dobbiamo comprendere che non solo dal punto di vista salariale soprattutto ma e anche peraltro probabilmente personalizzare anche o o meglio per puntualizzare meglio i contratti di lavoro nazionali e su realtà decentrate possono aiutare
C'è poi un altro tema che siccome è significativo e io questo l'ho vissuto appunto la mia esperienza precedente era un'azienda
Molti con una grande presenza femminile ma dove la presenza femminile era un po'
Ahimè mortificata dal punto di vista della diciamo
Inquadramento gerarchi aveva interno insomma su questo bisogna lavorare
Culturalmente mi sembra che qui molti passi avanti sono fatti bisogna intervenire sul fatto che quando qualcuno si dimette dal lavoro perché ha un figlio al primo anno di età come mi è parso di capire da questa vostra ottima analisi credo che sia una sconfitta per tutti non son mai anzi credo che noi dobbiamo ribaltare questo concetto non li abbiamo
Come
Datori di lavoro mi metto nella parte insomma che ho svolto dobbiamo essere felici
Che una nostra collaboratrice possa scegliere se ha scelto di avere un figlio possa essere contenta e offrire al proprio figlio la propria famiglia direi alla propria comunità
Questa opportunità ed essere serena che quando ritornerà finito il tempo che riterrà opportuno posso trovare non solo il posto che aveva prima magari anche un percorso di carriera che non sia mortificato appunto da una scelta che assolutamente oltre che legittima utile come sappiamo a a alla all'interesse nazionale perché se abbiamo un problema di natalità e anche anche di diciamo rispetto di alcuni equilibri
Pensionistici anche perché purtroppo negli anni questa natalità è venuta meno quindi ecco diciamo queste sono alcune importanti
Sollecitazioni che
Che ricevo e alcune credo altrettanto importanti risposte per adesso parziali che possiamo dare poi c'è concludo il tema della paura dell'intelligenza artificiale che sembra quasi
Uno scherzo ma non lo è cioè il dibattito che c'è oggi
Sui mass media insomma che vediamo sull'intelligenza paghino artificiale spaventa molto ma è è lo spaventa legittimamente perché oggi noi non abbiamo un'idea completa di cosa può essere l'intelligenza artificiale una diamo una normazione
Di cosa dico sì riguardo l'intelligenza artificiale non è quindi non abbiamo in mente i limiti che possiamo e dobbiamo dare all'intelligenza artificiale quindi questo
è un altro tema importantissimo
Su cui sul su sul quale riflettere su quale c'è come è noto un comitato anche governativo che sul quale sta riflettendo e chiudo che mi sembra di dicendo che mi sembra di capire che però appunto partendo dalla personalizzazione
Del lavoratore il tema principale sia
Quello salariale abbiam detto ma sia il più tempo per me ecco questo credo che sia anche un'inversione di tendenza molto forte
Che viviamo rispetto trenta quarant'anni fa era il tempo degli anni ottanta per cui insuccesso lavoro il successo si aveva solo tramite il successo sul lavoro strani te
Il il il diciamo la raggiungimento di obiettivi prettamente economici sul lavoro e oggi per fortuna devo di anch'io si è un po'attenuata questa parte che comunque sulle quali reali ambizioni sono sempre legittima però sì sì però si incomincia a riflettere sul fatto che l'uomo è lavoratore ma l'uomo è anche come diceva e si diceva prima all'interno di una famiglia di una comunità locale e lì esplica anche le sue le sue funzioni la sua natura grazie
Grazie
Grazie anche per le sottolineature sia
Delle iniziative che le istituzioni in Senato stanno prendendo
Sia di come dire
Atteggiamento lei ha detto era un capo del personale un direttore del personale
Adesso non si usa la la parola e Ciarra grazie per usata invece il vecchio modo di dirlo ha usato la parola personale più volte in fondo ha detto sono persone
E e credo che questo non dobbiamo mai dimenticarlo non sono risorse sono persone e a volte tendiamo a non mettono al centro
La seconda sottolineatura LA fai sull'intelligenza artificiale
Che è un tema che ci provoca tutti su cui stiamo ragionando da tanto tempo che è un tema estremamente complesso
Che genera preoccupazione che probabilmente alimenta preoccupazione sul preoccupazione ma che merita certamente di essere capita meglio approfondita meglio studiata meglio
E con un atteggiamento che io credo debba essere come tutti dicono di non guardare solo agli aspetti negativi o solo gli aspetti che positivi ma cercare di tenerli tutti insieme affinché questa cosa possa crescere posso poi lasciare sul terreno gli aspetti migliori
Di questi processi innovativi le tecnologie spaventano
E credo che in modo particolare esponenti intelligenza artificiale perché proprio chiama in causa una sorta di ibrido fra la persona è e la macchina intelligente che ha di fronte quindi davvero grazie
Darei la parola al dottor Benaglia che come dire queste cose le affronta giorno per giorno nel sindacato
Si confronta con le contraddizioni come le chiamava prima al dottor Maietta i paradossi che oggi il mercato del lavoro presenta con una domanda crescente in parte insoddisfatta ma al tempo stesso con un sistema del lavoro che negli ultimi anni è stato fortemente compresso sia dal punto di vista salariale sia dal punto di vista della possibilità di vedersi riconosciuti diritti per usare una parola che è un po'caratterizza il rapporto di oggi
Dottor Benaglia Lega Pro
L'asse molte comincio consultare tutti ovviamente ringrazia di questo invito che permette valorizzazione che rappresento di continuare anche a confrontarsi interrogarsi convinti che non esistono ricette del passato Toma Tica mente valido ci sono valori radici ma è un tempo nuovo per il lavoro
è un grandissimo cambiamento anche proprio nel anche quando si lavora si lavora in maniera molto diverso perché nel rapporto tra le persone il lavoro e quindi non avevo bisogno davvero di irrobustire una riflessione molto più attenta anche tramite questi confronti
Tralascio fatto come è già stato detto la presentazione che ci sono diversi fattori che stanno come dei motori accelerando questa succo trasformazione del lavoro uno demente i comportamenti sociali portando è mia che hanno sicuramente fatto di vedere molti equilibri
Ma transizione ecologica digitale
Transizione demografica
Sono dei fattori che stanno incidendo fortissimo io rappresento un mondo lavorativo metalmeccanico manifatturiero con i quali questa spetti stanno diventando aspetti importanti per poter gestire dall'azienda per poter porta avanti con successo il tema del lavoro Pato con questa considerazione il sindacato in atto
Tantissimo tempo fa per decenni si è occupato di gestire una relazione tra impresa e lavoro
Cercando di fare avanzare diritti lavoratori cercando di difenderli da cambiamenti pericolosi cercando di mettere a volte le spade della serie facciamo quadrato l'uguale per tutti la formula che collettivamente vi fornisco
Di questi tempi stiamo vedendo come dentro questa relazione che rimane non voglio fare buonista
Sta nascendo un problema
Una novità nel rapporto tra i lavoratori e lavoro
Perché noi veniamo da un mondo noi un po'più stagionate nei quali il novanta per cento i lavoratori avevano chiedevano al lavoro chiedevano né in termini di riconoscimento chiedevano davano delle condizioni di accesso a prestazione lavorativa delle contenuti stanziamenti e simili
Oggi credo che per un capo del Patto per un sindacalista che deve costi una piattaforma collettiva ma per una appunto direttore del personale parlare con dieci non commise con dieci
Lavoratori che lavorano socio del patto che appartengono magari a quattro generazioni diverse dai baby boomers fino alla generazione siete eccetera diventa un bel problema
Complicato questa dimensione sta innescando una serie di fattori per cui lo dico politicamente non solo qui ma pubblicamente
Il Guelfa contrattuale più che aziendale ovviamente lo cito io sul piano sindacale non è un incidente della storia
Non è che dobbiamo farlo perché costa poco c'è qualche legge di bilancio che laggiù volato non è che dobbiamo fare in alternativa le politiche salariali è un pilastro
Fondamentale sempre più robusto del rapporto tra lavoratore condizione lavorativa e impresa e ovviamente penso lo dico ciò anche per titoli data ovviamente la cita il mio intervento
Sempre di più dobbiamo lavorare tutti perché questo qua e fa contrattuali di ventidue fa di servizi erogati dissenso
E non di voucher o di rimborsi come eh
è giusto che ci sia su alcune cose ma rischia di essere banalizzato
Cito una cosa che chi mi ha preceduto ha giustamente detto lo ringrazio
Il Welfare diventa un elemento fondamentale perché questo cambiamento dei rapporti tra lavoro avvolto il lavoro tra voi e l'impresa
Sta portando non perché l'ha proposto la mia organizzazione lacci sulla
Ma sta salendo dai pavimenti delle officine e degli uffici la dimensione partecipativa dei lavoratori io facevo
Decenni fa le assemblee in grandissime epatica dei montaggi in cui c'era scritto grande vietato parlare con il tuo compagno perché devi come Charlie Chaplin temi implodere mi fa andare più velocemente le mani oggi le aziende dicono parla con il tuo collega parla con il caporeparto diverse attuativo perché la macchina che fa tutto tu devi essere l'operatore il piccolo ingegnere da questo punto di vista allora detto questo
Buso un dato di cronaca ieri come metalmeccanici abbiamo presentato ufficialmente c'è qualche notizia anche oggi sui giornali
Quella che si oppone a vento molto importante la piattaforma per rinnovo contrattuale del costato la semi tranne casi per i prossimi anni a chi mi chiedeva segretario ci dica in una battuta la finché cosa vede che cosa vuole perché avete fatto questa piattaforma
Non uso temi di recupero salariale così questo tipo rendere più attrattivo e più sostenibile lavoro metalmeccanico
è un problema per il sindacato l'obiettivo del sindacato ma loro mette in una chiave anche di maggior dialogo con l'impresa
Le leggiamo tutti i giorni importanti articoli che ci stimolano ogni tanto ne stampo uno lo tengo sulla mia scrivania quello che stava sulla mia scrivania da tra settimane all'intervista del
Industriale veneto Andrea Riello che l'ho conosciuto che presso di me fa sulla Stampa
Fa un'intera intervista di una pagina la quale il problema che si pone da industriale che vuol crescere che vuole svilupparsi il fatto che i giovani in fabbrica ci vengono poco e quando ci vengono stanno male e vogliono scappare
Nel calo demografico io credo che la sfida a Prato abbiamo una controparte datoriale Federmeccanica molto attento da questo punto di vista quindi io vedo un dialogo generativo
Molto positivo e fertile come attrarre i giovani e come femminili Zaia il mondo il poeta meccanico Capello tanto un per cento è fatto di maschi perché questo è diciamo un antico costrutto ci sono lavori ancora pesanti ma ci sono lavori di oreficeria artigiana ci sono asili materne carico ma è molto moderne come portavo le donne a fare da scuole tecniche
A passi che quando a quattordici anni devono scegliere se vogliono far scuola tecnica la domanda del Papa non sia ma ci si cura non è come fare infermiera
Ecco deve diventare un aspetto su cui investire e su cui ovviamente l'attrattività la sostituita al lavoro nelle fabbriche deve diventare a tornare avesse un tema molto moderno detto
Che ovviamente in epoca di inflazione in epoca di un Paese che non cresce la questione salariale è una questione che oggi non trattiamo ma è una questione a cui dare risposta
Guai a pensare che c'è tutt'altro è solo la questione sarà così importante uso poche battute per affrontare da sindacalista come vediamo questo tema centrale che oggi pone il Guelfa
Aziendale contrattuale attorno ai nuovi valori del lavoro e alla dimensione del tempo delle persone credo che in questi anni nei prossimi anni da qualche d'uno scrittore piattaforma il tema degli orari di lavoro diventa un grande cantiere
In cui bisogna demolire una serie di regole ma per ricostruirne di milioni abbiamo imparato tutti sindacalisti per primi negli ultimi trent'anni a rendere il lavoro
Flessibile per gli obiettivi delle imprese per i cicli produttivi nessuna impresa produce più per il magazzino si produce per commesse si produce per ieri
E questo ha creato delle curve di flessibilità che oggi fanno parte la competitività dobbiamo mantenere queste curve ma creare altrettante curve in cui lavoro sia flessibile per le persone
Perché se no la gente scappa da situazioni rigida nelle quali non si ritrova a vivere positivamente
Non una condizione del suo sacrificio ma una condizione di riconoscimenti appunto come è stato detto di benessere nella dimensione lavorativa un grandissimo cantiere che dobbiamo assolutamente dei vedere è stato accennato anch'io lo vedo io
Vengo da un mondo quello lombardo nel quale ci sono sempre stata regali dimissioni è il mercato del lavoro circa mercato non a caso ma quindici anni fa vent'anni fa si cambiava lavoro nei metalmeccanici è nato a contattare quante ore di straordinario l'azienda del Paese dopo mi faceva fare rispetto a quella dove lavora rimessione fu completamente scollato uno dei problemi che hanno le
Aziende e chiedere la foto di fare Salinari infatti sta aumentando
I tempi determinati somministrati perché il lavoratore a quaranta ore a settimana con vent'anni di carriera che dice grazie alla sua azienda glielo dice ma non lo dice a Bingo sabato tre sabati di fila alla gola questa cosa
Completamente scomparso comunque se po'fa profondamente abbattuta per cui prima di parlare di ridurre gli orari a rimodulare gli orari
Dando alle persone regole certe di flessibilità come un tema assolutamente fondamentale secondo tema la riduzione da fare di lavoro oggi ovviamente i titoli non fanno altro che diede le cifre che sono importanti metalmeccanici chiedono le trentacinque ore a parità di salario ITT glielo dicono leggete la piattaforma è disponibile sui nostri siti
Le chiediamo di Aviano se la sperimentazione anche per i due gli orari di lavoro con te ma che si sta ponendo in molti casi aziendale non solo nel clamoroso caso positivo dalla Lamborghini bellissima azienda a conduzione Magenta ed esca fanno le Lamborghini e un fanno i chiodi che doveva essere devono competere con quelli cinesi che costa un centesimo in meno
Credo che tradurre implementare sviluppare soprattutto a livello aziendale la possibilità di ridurre gli orari credo che sia un tema assolutamente interessante moderno il cui tema è come sperimentali come immaginare lo dico in una sede politica e pubblica
Che le risorse pubbliche arrivino a cofinanziare Acco ingenerare questi aspetti di contratti di espansione
Il fondo nuove competenze come può essere fatto ridurre per ricomprendere quando si parla di settimana quattro giorni non aperta il venerdì sul divano andare a pesca perché si aumentano
I bisogni per cui lavoratori devono fare più formazione
Per poter essere competitivi e più carichi di cura perché se no io non riesco a leggere il mio lavoro e mi devo dimettere come donna mi devo dimettere in certe condizioni vedo-non far sì che la riduzione d'ora di lavoro ricomprenda
Questa spetti in maniera molto forte ho citato il tema dei carichi incurante ma molto sensibile dei personaggi scelgono liberamente stili di vita molto diversi
Io rispetto il lavoratore che vuole tempo passerà per andare in Giappone studiava giapponese o astuto studiare Tomba
Per se un jazzista bellissimo ma intanto mi occupo di qualità hanno bisogno e oggi tema dei carichi di cura è fondamentale cito Flash questo aspetto la contrattazione e gli strumenti pubblici hanno sostanzialmente sostenuto bisogna fare molto di più
I carichi di cura verso i figli siamo completamente vuoti di fronte a quello che il principale carico di cura che oggi per l'operaio cinquantaduenne metalmeccanico che è la media della statistica demografica delle fabbriche e che anche il mio scritto e che anche quello che mi dice Benaglia cosa fai tu per me
Quando dopo l'assemblea va piange la macchinetta del caffè una volta su tre perché a caso un po'la con un figlio due volte su tre se si è figlio unico e tua madre caduta c'è otto al femore se è disperato non è soldi non è il tempo si è abbandonato a te stesso ai tuoi risparmi ed conoscenze familiari
Vedo Ehud dai monti Robert Perfume molto sensibile quindici anni fa
Śiva il fondo dell'artigianato lombardo mutualistico abbiamo creato stabilimmo che al lavoratore che ha un genitore che dopo l'ospedalizzazione ha bisogno di cure non gli diamo soldi viviamo l'assistenza domiciliare perché questo deve diventare un e nessuno che sviluppa moltissimo ultime due battute
Il tempo è talmente importante che la firma e il sindacato che ha proposto e ha già contattato in alcune aziende cito Leonardo che il più grande gruppo metalmeccanico ma che anzi è di duecento dipendenti quindi si può fare
Dopo aver scoperto nel due mila sedici viva quella legge di bilancio viva quella di leggi bilancio cui abbiamo lavorato molto bene la possibilità di tradurre il premio di risultato in Uefa la ugual Fanizza sempre un risultato e perché non pensare che si possano dare la libertà lavoratori
Non l'obbligo di poter prendersi i suoi soldi nel modo metalmeccanico abbiamo premi di risultato mediamente di due mila trecentocinquanta euro all'anno
Cioè non è bruscolini e la possibilità che i lavoratori si prenda i propri soldi per mantenersi la famiglia alla vita in epoca di questione sbagliare ma anche la possibilità di tradurre in tempo questa possibilità economica io mi compro del tempo
Per poter più dico da questo punto di vista ultima battuta e questo lo dico come citazione anche sociologica molto delicata e molto importante
La pandemia da questo punto di vista la sua grande fortuna perché accelerato
Dieci vent'anni
La diffusione del lavoro agile dello smart working che altrimenti avrebbe avuto dei percorsi di pervasività molto più lenti oggi però in molte aziende sta nascendo un derby pericoloso sul punto puzza sociale tra la fotografia l'attività è utilizzabile
E quello che non ha l'attività REM utilizzabile uno viene così dato un fortunato e non vuole che lavoro ma uno la possibilità venerdì pomeriggio di portare il figlio in piscina e poi completare il lavoro dopo i lavoratori nove molti disabili stanno esprimendo una sofferenza
Essendo legati al Belgio alla catena alla alla complessità alla fabbrica che sta diventando un problema credo che bisogna avere molta fantasia contrattuale per dare delle risposte non so se ciò dato un contributo utile però comunque questo protestiamo facendo e stiamo vedendo in questi su questi temi di incassi
Grazie dottor Benaglia davvero tante suggestioni ulteriori che ci aiutano anche nel nostro lavoro nell'approfondire il dibattito lei usa una parola molto attuale è un abbiamo aperto un cantiere abbiamo davanti un cantiere aperto un cantiere difficile in cui tenere insieme
La domanda di rimodulazione del tempo
Che lei ha ricordato bene ulteriormente
Al tempo stesso la sostenibilità salariale perché il trade offro tempo salario non è così banale quanto tempo scusate quanto del PIL meno devo lavorare
E quanti soldi in più devolvere lei ha detto giustamente il il dibattito questo momento è lavoro qualche ora in meno a parità salariale lavoro qualche ora in meno con qualche soldino in più
Il blocco delle dinamiche salariali e di lunghissimo periodo quindi è qualcosa che non ci possiamo più permettere al tempo stesso in questo cantiere ci stanno la dimensione contrattuale il welfare contrattuale come lei giustamente richiamava e la capacità anche di personalizzazione delle risposte di attenzione a quelli che sono i bisogni diversi a partire dal le diceva lavoro remoti zampillano remoti Zabel e chiaro che sostituire io ci si occupa di inserimento dati con chi si occupa di gestione di una macchina complessa non è non è banale
Credo che sia un cantiere molto complicato un cantiere anche pieno di rischi come tutti i cantieri come la storia di questi giorni si insegna ma dobbiamo in qualche modo darci delle regole affinché sia un cantiere per certi versi sicuro e un cantiere capace di portare i risultati attesi che mi sembra di poter dire che i risultati sono prevalentemente di superamento delle contraddizioni che oggi viviamo nel mercato del lavoro
Per questo chiederei alla professoressa coi in dal suo punto di vista di studiosa dia analista delle trasformazioni del mondo del lavoro soprattutto per quanto riguarda i più giovani
Quali sono i rischi che oggi vediamo nel cantiere soprattutto che interpretazione dà lei del dell'espressione ascolto e riconoscimento che in qualche modo è il come dire il mutuo o rapporto fra l'impresa del lavoratore e in cui io vivessi chiede capacità di ascolto ma al tempo stesso l'impresa
Chiede che il lavoratore riconosca
La vocazione la missione l'impegno la capacità di stare sul mercato la capacità produttiva e competitiva dell'impresa dal punto di vista che cosa sta capitando oggi
Dunque intanto Bongiorno a tutt'tutti grazie per questo invito io sono un'appassionata lettrice accesa ma allora lo avvicinò forse cos'è meglio
Sono appassionata lettrice di questo rapporto da vari anni perché mi sembra che sia uno dei rapporti maggiormente in grado di illuminare il cambiamento della relazione delle persone con il lavoro in Italia
E quindi ero molto interessata di leggere il rapporto di quest'anno anche perché lo scorso anno è delle il rapporto sul welfare aziendale era aveva dei toni emergenziali per quanto riguarda la relazione delle persone con il lavoro evidenziava un cambiamento netto e anche una preoccupazione quello che mi sembra di vedere quest'anno da tante dei dati riportati invece c'è un consiglio consolidamento un consolidamento
Di una tendenza che è stata anche raccontata prima che che deriva da questioni contestuali che su cui non ritorno che però cito brevemente perché ci descrivono il contesto e quindi il calo della natalità la transizione demografica le tendenze migratoria in particolari di giovani e donne e quindi anche a lasciare il Paese
E la dinamicità del mercato del lavoro che comunque il come dire funge da incentivo se vogliamo ha funto da ingenti incentivo ad una così maggiore velocità di ieri collocamento all'interno del mercato del lavoro
Però il tema inevitabilmente su cui mi concentro è quello della disaffezione così definita
Anche nel rapporto perché mi sembra un termine chiave e perché mi sembra un po'anche quello su cui dobbiamo lavorare nel senso che all'interno di questo contesto che strutturale che consolidato e che probabilmente non cambierà molto rapidamente nel senso che il calo demografico è qui per restare come è già stato detto
Dove si può intervenire invece sulla disaffezione e sulla disaffezione
Questo termine è interessante secondo me perché è un termine che riassume tutto il corso del Novecento c'è riassume dove siamo perché l'affezione al lavoro è stata creata nel corso di un saccone ed è stata creata con degli strumenti precisi
Remunerazione diretta indiretta differita salari alti in particolare nelle fabbriche nel corso dell'Ottocento pensioni tutte le progressioni di carriera
Tutte queste cose sono venute meno quindi se io cerco una ragione della disaffezione anzitutto la cerco lì
Cioè la cerco nelle modalità in cui quella che abbiamo creato precarietà crea una disaffezione o meglio crea una crisi della fedeltà
Perché ne abbiamo parlato molto di dimissioni negli ultimi due o tre anni
Io apprezzo molto la sottolineatura del fatto che le persone non vanno alle Canarie a scrivere poesie le inviterei devo essere sincera
Non lo fanno anche perché in Italia non c'è una forma di qual fra azienda e di welfare come dire universale che lo consente ma il punto fondamentale non è che vadano meno
Che abbandonino meno definitivamente il lavoro perché non si pone la questione il punto fondamentale che manca la fedeltà
Manca la fedeltà all'azienda che è quello che queste tre forme di remunerazione dirette in diretta differita avevano creato
E già nel corso del Novecento quando il turn over a molto più elevato di oggi ma quando in indicava un la crisi di un modello produttivo che secondo me è vediamo anche oggi
Queste tre forme diciamo le dimissioni indicava nel fatto il turnover indicava il fatto che chi voleva una progressione di carriera chi voleva un aumento di stipendio andava altrove non lo chiedeva la sua azienda perché tanto non lo trovava lì
E questo secolo è il primo elemento che ci serve perché alla fine alle aziende eroi rompe molto colpita dal dato per quello parlo di consolidamento che l'ottantadue per cento delle aziende
Interpellate hanno attua abbiano attuato una qualche forma di strategia per attrarre e trattenere personale perché se è veramente così sentito e ed è così sentito il problema allora il la prima considerazione da fare è che costa meno
Aumentare gli stipendi e venire incontro alle richieste di riconoscimento dei dipendenti piuttosto che reclutare fare formazione molti casi perché questo turnover veloce in alcuni settori è un grosso costo quindi questo costo va messo a bilancio dopodiché secondo me ci sono tre elementi sul rapporto che sono particolarmente interessanti e uno davvero consolidato però il rapporto giustamente gli offre li dà molto spazio ed è quello del divario di genere è un dato su cui tornano tutti i rapporti in Italia perché è ineludibile è ineludibile
La considerazione che l'in particolare per le coppie con figli da zero a tre anni e l'impatto sul lavoro sia radicalmente diverso
Per cui le donne lasciano molto di più insomma lo vediamo anche nei dati delle dimissioni
Nelle motivazioni delle dimissioni delle persone con fili tra zero a tre che le che le donne lasciano per la presidenza di cura e gli omini lasciano per cammin miglioramento professionale
Questo pone la questione della paternità secondo me e nel senso che si parla sempre di maternità ma ci sono anche delle riforme Congedo
Parentali obbligatorio servizi per l'infanzia che consentirebbero non sono di valorizzare la maternità ma anche la paternità che in questo contesti in cui si parla solo delle madri tiene qua e con esperienza di cui pounder in realtà sono privati e quindi Congedo parentale obbligatorio servizi per l'infanzia sono diciamo in in in filigrana due due questioni che ritornavano mentre leggevo questo rapporto la seconda quella del tempo
Anche se il tempo il rapporto si sofferma molto io so il tempo attendo a vedere l'esigenza il valore del tempo in modo lievemente diverso cioè mi sembra che negli ultimi vent'anni e quindi a partire dall'ingresso delle tecnologie nel
Nel lavoro il nostro rapporto con il tempo sia molto cambiato il si è parlato molto almeno nella letteratura
Di una linea di confine sempre più sfocata tra tempo libero e tempo di lavoro quest'estate si parlava di un work felice e quindi vanno in vacanza rapporto il computer
Forse avrete visto era diventata virale a Capodanno la copertina del New Yorker che rappresentava una donna
Al lavoro mentre c'erano i fuochi d'artificio test perché stavano la mezzanotte quindi questo valore del tempo mi sembra sia da interpretare anche con una carenza di tempo con un'assenza di tempo con uno sconfinamento del lavoro in ogni fase della vita
E quindi il fatto che si pongano delle barriere alle volte fare lo stretto necessario significa anche provare a dire però i paletti da qualche parte il diritto alla disconnessione dobbiamo metterlo
Tocco l'ultimo punto che a quello del riconoscimento ed è e secondo me è una parola chiave quella di riconoscimento un po'c'è tutta una letteratura sul riconoscimento che ha fatto un po'così sottovalutata o o dimenticata negli ultimi vent'anni
Ma che guarda al riconoscimento con una questione materiale quindi riconoscimento professionale riconoscimento economico riconoscimento sociale
Ma il riconoscimento è anche una parola che ha forti implicazioni sul benessere appunto psicofisico delle persone il tema della salute mentale dei luoghi di lavoro secondo me destinata ad essere centrale in futuro lo mostrano anche appunto il l'analisi che ha fatto la CISL sulle dimissioni Lombardi aveva tra le prime motivazioni di abbandono stress lavoro correlato e vivere in un ambiente tossico di lavoro questi secondo me sono temi che torneranno e torneranno soprattutto per le nuove generazioni e per chi lavora nel terziario prima parlammo nel metalmeccanico però è vero che ne guardiamo questi con così questi abbandoni del lavoro in particolare in settori ad alta ad alto tasso di precarietà
Ed è vero che le giovani generazioni vengono descritte come generazioni che hanno un'idea in diversa di lavoro ma realtà entrano nel mercato del lavoro con condizioni radicalmente diversa rispetto a quelle che aveva anche la mia generazione quando entrata nel mercato del lavoro quindi molti in molti casi hanno più contratti in molti casi hanno più lavori in molti casi provano ad arrabattarsi con diversi contratti precari e quindi il tema del riconoscimento in tutti i suoi i suoi a sospetti il tema del dell'attenzione appunto
Alla salute del lavoro e naturalmente appunto il tema della leva salariale ma anche il tema della giustizia retributiva sono tutte questioni che che che impattano sul senso di riconoscimento e quindi sul senso di disaffezione tutti questi temi che che hanno a che fare con la leva salariale ma non in modo esclusivo sono direi indispensabili e per invertire un po'la rotta di quello che stiamo vedendo in termini di rapporto un particolare dei giovani con meno
Grazie professoressa grazie davvero Circolo
Ma
Io credo che
Nel nelle sue riflessioni ricche riprendendo quello che ha sottolineato il dottor Maietti all'inizio poi ha detto il dottor Benaglia in qualche modo lei ha messo in evidenza arriviamo al nocciolo della questione cioè se effettivamente sta cambiando il senso del lavoro sta cambiando il rapporto contrattuale fra imprese lavoratore
Sta cambiando l'atteggiamento che ciascuno di noi ha perso il lavoro ancor di più in presenza o in assenza di figli e dobbiamo domandarci cosa succederà nei prossimi anni
Con un forte incremento dei lavoratori senza figli abbiamo visto i dati i lavorativo gli occupati senza fili sono nettamente inferiori in percentuale rispetto agli occupati con figli ecco questo apre una domanda secondo me che rivolgerei al dottor Damiano che si occupa di lavoro da qualche anno diciamo così
Che ringrazio per essere qui con noi ha partecipato a tante occasioni del Censis veramente ne siamo lieti la domanda che viene ma questa erosione questo cambiamento queste trasformazioni voi col Covip voi con i processi di tecnologia vuoi per altre ragioni
Non sembra aver messo in discussione come dire la base culturale su cui poggia il lavoro diceva prima al dottor Pajetta
Si cambia lavoro perché si passa da un'azienda un'altra si migliora la condizione economica si migliora la città nel quale lavorare si migliora
Le condizioni professionali però alla fine il lavoro resta centrale nella vita di ciascuno di noi la base culturale
Non dimentichiamo l'articolo della Costituzione che inizia dicendo no all'Italia
è una Repubblica fondata sul lavoro questa questo fondamento questa capacità di trovare nel lavoro la base culturale dello sviluppo del divenire del far famiglia perché no e del della crescita che non è più dichiara giustamente Benaglia sulla crescita economica ma è una crescita su tanti fronti una crescita che ciascuno di noi interpreta secondo modelli e schemi interpretativi personali
L'impressione di non abbiamo però che quelle basi culturali quelle basi sociali siano ancora forti e se non coralli apportare la nostra società il nostro sviluppo
Bene anch'io vi ringrazio per l'invito
Ho ascoltato con molta attenzione la relazione del dottor Miami
Molto interessante e cercherò anche di rispondere alla domanda
Che mi è stata Rivolta
Come ha fatto il senatore Osnato io
Dico quello che ho fatto prima
Lui è stato il capo del personale io se devo dall'altra parte del tavolo perché era un dirigente della CGIL
No ma
Certe Emanuelle naturale guai a cui capi del personale quei sindacalisti che sbaglia nell'atto del tavolo
Quello è una regola che noi abbiamo sempre molto chiara
Poi ho fatto il ministro del lavoro
E appartengo a quella generazione
Dipendente dal lavoro
Diciamo che sono cinquantasei anni che lavorò ininterrottamente e non ho intenzione di smettere
Ora
La radice del lavoro rimane
Rimane però per profondamente cambiata
La relazione lo ha detto e perché è cambiata ma io intanto vorrei analizzare un contesto
Quando ero giovane e i giovani di oggi
E il contesto lo sappiamo non vi insegno nulla
E capovolto
Nel senso che quando ho cominciato a lavorare era il primo ottobre del mille novecentosessantotto per una multinazionale per i metalmeccanici messi dal paese
Ma a Torino
Io avevo cinque proposte di lavoro
A tempo indeterminato praticamente dopo un mese un impiegato era stabile un operaio
In quindici giorni
Era stabile
E avevo la percezione essendo diciamo
Nato nel quarantotto io faccio parte del tra Nerve IRS
Quarantacinque settantacinque di quei trent'anni che sono i più belli della storia dell'umanità lasciamo una generazione che ha divorato tutto
E ha lasciato poco alle generazioni successive a differenza delle generazioni precedenti che hanno aperto la strada
Hanno
Quindi cosa volete che vi dica negli anni cinquanta sì è stata la ricostruzione avevamo gli aiuti del Piano Marshall
Negli anni Sessanta il sindacato ha cominciato un mese
Boom dell'economia conquiste anni settanta ero un giovane dirigente della FIOM
Mirafiori aveva sessanta mila dipendenti in uno stabilimento di Trulli approvare a far contrattazione
Conquiste
Molto importante poi c'è stata la retromarcia come sappiamo
Quindi è evidente che uno come me ha vissuto in un periodo nel quale la sua percezione quotidiana era di stare sempre meglio
L'ha detto mio padre tu stai meglio di me ai nostri figli questo discorso non lo possiamo fare
Stavo meglio in tutti i sensi
La carriera
Piatta per gli operai
Meno piatta per gli impiegati diretta di quadro alla fine
Dirigente severità Laura
La retribuzione
Io ricordo che un operaio della FIAT i miei metalmeccanici i tuoi metalmeccanici
Guadagnava prima dell'euro due milioni di lire al mese
Alla catena di montaggio superare un terzo livello
Con due milioni manteneva una famiglia di quattro persone
La moglie stava a casa
Due figli uno faceva persino l'università
E pagava anche il mutuo di due camere tinello il cucinino in periferia di Torino
E comprava gli elettrodomestici l'automobile aratri quella che produceva con le sue mani
Era un ceto medio
Poiché avvento del neoliberismo io sono un keynesiano convinto un socialdemocratico europeo diciamo
Ha spazzato via quelle certezze sarebbe troppo lungo ovviamente discuterne adesso
Quindi
Il mutamento antropologico nel rapporto con il lavoro dipende dal fatto che se tu vivi da giovane in un mondo nel quale pensi davvero non Rizzo di miglioramento il tuo rapporto con lavoro a una dimensione se tu vivi un in in un mondo nel quale pensi di stare peggio di tuo padre di non avere certezze
Il tuo rapporto col lavoro che rimane sempre un elemento fondamentale della tua vita sennò non mangi
Non è di come si dice ottimismo ma di ripiegamento di adattamento più diffusi dati e di conquista
Questo secondo me è inevitabile e noi dovremmo
Farci alcune domande naturalmente
Oltre al fatto
Che si è su tento un orizzonte
Io potrei aggiungere la fine delle ideologie era più grande idiozia post Novecento
L'ideologia che ha vinto è quella che ha spiegato che le ho finite le ideologie
Io sono un sostenitore dell'ideologia ma l'ideologia non sono le tavole della legge che Mosè riceve sul Monte Sinai
Prescrittive no all'ideologia è un contenitore di valori quei oggi siamo una società senza valori
Ed è evidente che che avrà batti la giungla
Vuole il combattimento te la cavi crediti ad atti
Il mercato del lavoro e siamo abituati a vedere il mercato a Roma un qualcosa di statico ogni anno dieci milioni di persone entrano ed escono dal mercato del lavoro
Ricavi noccioline non Censis se a memoria queste cose pensate che del due mila ventidue
Sono uscite quattro milioni di persone dal lavoro
La cui caratteristica era di avere un lavoro fino a trenta giorni la metà fino a tre giorni
Volete che mi affezioni
Come talmente amico
Grazie alla contrattazione
Nove euro lordi eccetera
Abbondantemente
Andiamo nel commercio dove da dieci anni non rinnova il contratto abbiamo nel terziario della logistica diamo ai raid andiamo nella ristorazione le pulizie dei camerieri
Delle guardie giurate
Negli operai agricoli dei florovivaisti bisogna
Cinque euro sessantacinque no chiara
Guardie giurate
Contratto di CGIL CISL e UIL
Sei euro sette euro
Quindi evidente che c'è un ribaltamento del ribaltamento anche dovuto al fatto dell'impatto dell'incertezza del mondo contemporaneo cioè io ho immaginato di finire l'ultima parte della mia vita
Senza guerre
Non ce l'ho fatta
E non lo sono guerre lontane quelle che non vedi son qui
E poi c'è il Mar Rosso
E poi non sappiamo come va a finire
E poi se dice Trump e poi se vince Baite
Come ha detto un commentatore americano la scelta tra un deficiente un delinquente
Speriamo che si siano delle alternative
E in un mondo fatto in questo modo
Io le
Lo dico così per ridere
Io quando ero ragazzino vedevo Kennedy e Krusciov
Oggi abbiamo footing bike
Quei due l'hanno evitato la guerra nucleare
è un fatto l'accordo senza dirlo perché poi gli americani hanno tolto le basi missilistiche dalla Turchia
Mi Grandetto
Ma era un'altra storia quindi non stupiamoci poi nella Greater eseguì Nation no
Non è il rifiuto
E la delusione
Come diceva la professoressa la dottoressa
E la percezione che non ti danno quello che ti dovrebbe essere dovuto né in termini di salario Osnato ce l'ha spiegato no come sono andati i salari
Bassetti
Ne in termini di relazione fra quello che potresti fare quello che ti viene consentito di fare non c'è più l'ascensore sociale
Io non sono figlio di mio padre era un commerciante ceto medio per gli anni quaranta cinquanta
Quattro il ministro del lavoro
Adesso purtroppo figlio di conta eccome
è figlio d'arte
L'ascensore sociale non c'è sommate tutte queste cose più la pressione demografica
Ma guardate io ho una pensione più che dignitosa poi vitalizio
Quindi lungo rosso e abbiamo pagato
Assolutamente lamentarmi
Però
Quando ho cominciato a lavorare eravamo in tre al lavoro con un pensionato voi nel due mila cinquanta avrete sulle spalle uno che lavoro con un pensionato il sistema non può reggere
Anche questa percezione
è un segno di disaffezione di fuga che non sentivo dentro un fortilizio che ti protegge il sei in una casa di carta che può essere abbattuta dal primo tornado tornado tempesta tempesta
Movimento
E quindi non ci dobbiamo stupire naturalmente di fronte a queste che avete chiamato le transizioni da una situazione altra
Bisogna adottare adattare la situazione e pensare al futuro deve fare la politica devono fare le parti sociali sindacati
E purtroppo giusto noi abbiamo bisogno di
Ascolto
Tempi di vita e tempi di lavoro debbono diventare un elemento di conciliazione ma siamo dentro l'abbiamo visto ad un sistema delle imprese che polarizzato mai viene in mente Ridley Scott Blade Runner ve lo ricordate quel bellissimo film
La tecnologia più avanzata in un mondo decadente
Terzo disperato
Stiamo andando lì sta andando verso bla idrante
Cioè noi abbiamo Cucinelli
Abbiamo del vecchio abbiamo Lamborghini
Poi aiutami a citarne altri eccellenti
Che hanno e il contratto dei metalmeccanici o un altro contratto buonissimo hanno il welfare aziendale gli asili nido hanno tutto
Poi abbiamo
La manodopera immigrata clandestina di Riserva che mandiamo nei cantieri dell'edilizia a morire come è capitato venerdì scorso
è una polarizzazione
Non è un caso
Alberto poiché sulla questione Guelfa arrestato un precursore io
Ho sempre creduto molto a questa misura
Chi appena il nove per cento dei lavoratori italiani abbia misure di welfare
Nove per cento dove sono al nord alle grandi imprese
Ho in Italia nell'interesse molti stabilimento professioniste nell'anticipo cosa di questo genere
Il mondo delle piccole e medie microimprese
Non lo sa se lo sa lo desidera perché la bellissima ricerca che avete fatto lo dimostra chi ce l'ha lo vorrebbe tenere migliorare chi non c'è non lo vorrebbe
Ma non ce la
è lì che dobbiamo lavorare Norberto sulle micro le piccole cioè ma come si fa una cultura una semina perché il modello contrattuale già spiegato Benaglia sta cambiando
Non c'è una contrapposizione fra salario basso
E UE il fare il Welfare
E un qualcosa di diverso che estende la percezione della tutela
E quindi vuol dire che lì dentro ci mette anche la previdenza complementare la sanità complementare che per me deve diventare obbligatoria allo smalto chiaro obbligatorio perché obbligatorie
Io sono stato il primo presidente di Cometa
Fine anni novanta ma all'epoca quei due milioni di lire sufficienti per avere una pensione di un milione e seicento mila lire ottanta per cento Covello
Che era dignitosa quella pensione la previdenza di commenta e si aggiungeva un attese in più ogni quindici giorni
Adesso la pensione complementare serve per arrivare ad una pensione dignitosa perché se no non ci arrivi
E mancano i giovani all'appello quelli che avrebbero più bisogno di essere iscritti giustamente voi avete fatto un'azione di spinta verso le giovani generazioni così come per quanto riguarda la sanità anche perché guardate le Nazioni Unite hanno fornito delle indicazioni molto precise per quanto riguarda l'Italia la cosiddetta moda
Cioè la stringa più lunga nelle piramidi dell'età
Nel due mila tredici la stringa più lunga era quarantasette nel due mila cinquantatré sarà settantotto anni la stringa più lungo
Settantotto
Quindi
è evidente che il gelo demografico e la vita che si allunga ma s'allunga con me
Perché anch'io vorrei vivere altri vent'anni
Ma sulle mie gambe
Ma non è detto che questo capiti alla maggioranza perché ci arrivi più a lungo visti ma non vivi esattamente in piena salute
Quindi queste sono rivoluzioni per quanto riguarda il welfare la previdenza sanità complementare io insisto su un punto
Evitiamo di proteggere solo UE lavoratore dipendente standard a tempo indeterminato ma come stanno facendo i fondi l'avete fatto anche voi allargare il concetto della Power protezione salute
Quindi sanità e previdenza al nucleo familiare al nucleo familiare la sanità complementare deve andare verso il nucleo cioè le due figure più deboli il bimbo e l'anziano che ha bisogno di cure
Quindi anche da questo punto di vista c'è bisogno secondo me di una forte innovazione
Finisco dicendo questo in un ragionamento di questa natura è evidente
Che il tema
Dell'welfare aziendale
E devo nel far complementare diventa strategico
Nella contrattazione e nella legislazione in qualche modo
Sì andati nella direzione come si dice di detassazione anche perché secondo me
Bisogna superare una contrapposizione ideologica fra pubblico e privato
La sanità
Il governo ha stanziato come valore assoluto un numero più alto del precedente ma come percentuale una percentuale più bassa di quella precedente
Sono numeri
Quindi non tutto quello che riduce ma pazienza
Non andiamo verso la direzione di un potenziamento nel fabbisogno di un'alleanza fra pubblico e privato
Con i confini precisi della sanità dove arrivi tu
Dove aggiungo io attraverso la sanità contrattuale ad esempio che oggi copre già più di dieci milioni di lavoratori e poi si pone un'altra questione ho concluso
Quello della rimodulazione degli orari di lavoro che diceva Benaglia
La rimodulazione degli orari di lavoro vuol dire che noi dobbiamo porci il problema dei contratti nazionali nelle contrattazioni aziendali si sta facendo
Se è vero tutto quello che abbiamo detto della settimana di quattro giorni
Io non ho mai creduto al mito delle trentacinque ore perché la relazione automatica fra diminuzione dell'orario mentre l'occupazione poneva poteva far bere al tempo del forte rigorismo più conosciuto io
In una società nella quale l'intelligenza artificiale l'impatto delle nuove tecnologie la modalità delle organizzazione del lavoro si è profondamente trasformata non c'è più questa a u non c'è questo automatismo
Ma qui c'è un automatismo mentale di natura diversa la liberazione del tempo perse in un mondo che ti nega l'orizzonte
Questa resta una grande sfida
Politica e culturale sia sotto il profilo della contrattazione sia sotto il profilo della legislazione io credo e noi siamo obbligati altrimenti continueremo a fare bellissime seminari con il mondo che va
In parte in un'altra direzione ma le domande
Ci sono allora
La vostra ricerca reso anche qui faccio una battuta
Mi ricorda il grido di dolore
Cioè dalla nostra gente che sta nelle fabbriche c'è un grido di dolore la disaffezione un grido di dolore non è quello di Vittorio Emanuele del dieci gennaio del mille ottocentocinquantanove e un altro grido di dolore
Ma è pur sempre un grido di dolore che dobbiamo assolutamente raccogliere
Grazie dottor Damiano per le sue parole
Ogni tanto mi domando se il grido di dolore e al tempo stesso un grido di speranza perché nella preoccupazione c'è anche poi l'opportunità la possibilità di provare a cambiare le cose credo
E la ricerca lo dice forse per l'ennesima volta viviamo in un mondo di incertezza viviamo in un mondo in cui quasi abbiamo la preoccupazione dell'incertezza prossima che abbiamo davanti non sappiamo qual è ancora
Non ci aspettavamo la pandemia non ci aspettavamo le guerre come ricordava prima anche Damiano ci aspettavamo tante crisi tante difficoltà
Soprattutto non ci aspettavamo un cambiamento così profondo nell'attribuzione di senso del lavoro da parte dei giovani non soltanto da parte loro
Credo che lo sforzo che un po'tutti dobbiamo fare immaginare il futuro quell'orizzonte
Che facciamo fatica a vedere proprio che a volte abbiamo paura vedere perché l'incertezza domina anche il nostro sforzo di alzare lo sguardo
Chiederei per questo numero delle auto che ringrazio di nuovo per essere qui con noi
Per aiutarci insomma alzare un po'lo sguardo a guardare l'orizzonte lei lavora alla Camera lavora nelle istituzioni lavora nella politica nella nella capacità delle istituzioni di accompagnare i processi di trasformazione della società italiana
E credo che tante volte abbia riflettuto su questo tema su come aiutare il Paese aiutare la società aiutare i nostri ragazzi a impegnarsi
In modo diverso in una società diversa econdo strumenti probabilmente anche diversi
Sì grazie
Intanto grazie buongiorno a tutti e tutti voi mi scuso
Per il ritardo ma avevamo non solo i lavori d'aula ma anche in un convegno molto importante sulle donne vittime di violenza il loro inserimento nel mercato del lavoro a proposito di provare a parlare di contemporaneità di cose che materialmente e concretamente toccano la vita di ciascuno di noi un po'come questo rapporto di cui vi ringrazio perché sicuramente è un grido di dolore ma è un elemento in più che consente a chi fa il legislatore se messo nelle condizioni di poterlo fare diciamo cioè senza troppi decreti legge di poter lavorare all'interno delle istituzioni io sì vorrei provare a portare un segno di speranza si può fare
Si può fare un lavoro che tenga conto degli elementi concreti che mettete a disposizione con le vostre ricerche e di cui dobbiamo farne grande tesoro perché ci indicano già delle strade con molta chiarezza
Allora da questo punto di vista intanto vorrei riprendere alcuni dei punti
Vero c'erano accordi occupa
Ma davvero possiamo considerare insuccesso il fatto che le donne occupate nel nostro Paese sono il quarantadue virgola c'è il due per cento ed erano al quarantuno virgola sette per cento nel due mila e dodici io credo di no
E poi anche qua
Sempre citando il nostro rapporto
Nonostante i progressi persistono significative disparità di genere nel mercato del lavoro in particolare proprio le difficoltà di conciliazione vita lavoro e cura dei figli il divario del tasso di occupazione delle donne con figli rispetto a quello degli uomini con figli in termini percentuali appunto e drammatico l'avete evidenziato
Nel vostro studio e anche questo è un secondo punto Juan attualmente ci torno l'altro tema appunto
è vero che forse abbiamo superato l'onda delle grandi dimissioni ma se il sessantasette virgola sette per cento degli occupati in futuro vorrebbe ridurre il proprio tempo
Dedicato all'attività lavorativa vuol dire che tenderà a privilegiare il tempo da recuperare per se stesso allora rispetto a questi dati sicuramente mi hanno parto da questi tre dati perché sono tre dati importanti su cui riflettere il primo punto e come favorire più e meglio un'occupazione stabile e di qualità
E qui lo dico nel ddl lavoro invece torniamo indietro sul tema delle dimissioni in bianco
Cesare Damiano ne sa qualcosa se noi pensiamo di di strutturare delle misure che magari hanno dei limiti applicativi ma che hanno funzionato per evitare il fenomeno delle dimissioni in bianco che diciamo condiziona molto soprattutto le giovani donne per inciso e quel fenomeno per cui si firma un foglio in bianco soprattutto le giovani donne
Anche qua
Fatte nell'aprire una parentesi ma possiamo ancora pensare che magari una giovane donna in un Paese in cui la natalità è sotto zero al colloquio di lavoro si faccia fatica a dire qual è l'inquadramento lavorativo e qual è il salario esibiti e viene chiesto loro se vogliono fare figli cioè noi mettiamo o nelle in un colloquio del lavoro andiamo a toccare gli elementi più delicati e sensibili della vita personale delle persone e al contempo fatichiamo a dare gli strumenti per capire più e meglio qual è la situazione reale
Che affronteranno nel mercato del lavoro
Ecco io penso che questo sia un elemento che ci deve far riflettere soprattutto perché appunto nel ddl lavoro rischiamo di tornare indietro e quindi uso anche questa questa questa situazione per porre l'attenzione e cioè sul fatto che se si continuano a cambiare le regole del mercato del lavoro non tenendo conto dei dati vuol dire che si rischia di produrre degli effetti ancora più dannosi allora fermiamoci ai dati che ci vengono consegnati e riflettiamo se mai come implementare e migliorare le norme che ci sono rispetto alla disparità di genere mi vien da dire
Non a caso chi vi parla è stata relatrice della legge la centosessantadue del due mila ventuno la legge chiamata impropriamente sulla parità salariale noi li abbiamo fatto fatto un lavoro con tutte le forze politiche
Peraltro votata anche dall'allora opposizione oggi principale partito del Paese sulla proprio sul costruire un meccanismo che guardava alle piccole e grandi imprese perché anche questo è un altro elemento che dobbiamo tenere una discussione per favorire più al meglio l'occupazione femminile e soprattutto superamento del gender Pica che cosa ho voluto di risorsa
Perché sicuramente bisogna alimentare una cultura della parità una cultura del lavoro ma senza le risorse e se non c'è un investimento economico e quindi una scelta politica in questa direzione
Facciamo fatica a superare delle incrostazioni anche culturali che sono come dire
Di lungo periodo ecco allora da questo punto di vista infatti nella legge noi abbiamo voluto ho voluto fortemente una misura che andasse inserire il famoso sostegno alcune no contributivo previdenziale perché perché così abbiamo una misura win-win diamo uno sgravio di fatto alle intese che fanno quel fare azienda alle che praticano come dire un avanzamento di carriera a favore delle donne e al contempo gli consentiamo di eliminare un pezzo di costo
Ed è una misura che per le grandi aziende sta funzionando naturalmente fa fatica fanno fatica le piccole-medie impresa che vanno accompagnate come sapete nella transizione digitale ma anche in questi processi
E quindi secondo me da questo punto di vista ben volentieri come dire qualche idea ce l'ho
Possiamo lavorare dobbiamo lavorare per favorire la stabilità dell'occupazione proprio perché quel dato che richiamavo rispetto all'occupazione femminile legata alla maternità appunto questo è un Paese che nonostante e a parole si parli moltissimo del tema
Come dire della questione demografica però di fatto non elimina gli ostacoli che creano disparità tra uomo e donna allora anche su questo guardate noi l'abbiamo detto e io insisto possiamo fare delle cose per essere propositiva
Intanto introduciamo un congedo parentale obbligatorio parola magica retribuito
Perché questo può condizionare le scelte delle aziende e questo può condizionare un cambiamento culturale all'interno delle imprese
Se non facciamo questa scelta non riusciremo ad andare avanti poi dico anche guardiamo la Germania visto che hanno questi dati hanno inserito il part-time di Coppi agevolato muoviamoci nel solco di questa direzione magari sperimentiamo lo sulle grandi aziende che hanno come dire la capacità o possono avere la capacità di fare questo percorso ma questo è un elemento che dobbiamo contenere e su cui dobbiamo lavorare e poi sui salari poi scusate non solamente sono temi che mi appassionava quindi non voglio farla troppo lunga da altri
Un segnale se vi annoio ma il tema ai salari è stato detto è un tema che va affrontato
E non solo guardate lo dico anche qua con chiarezza noi naturalmente non parliamo solo il salario minimo parliamo in generale io penso che naturalmente la battaglia per il salario minimo è una cosa giusta ma poi c'è tutto il tema della rappresentanza
Siamo in un momento delicato per il nostro Paese abbiamo le risorse abbiamo l'opportunità incredibile quella delle risorse del PNR gli investimenti bisogna condizionali e favorirne dunque una ripresa che non sia solo economica ma che sia anche la coesione sociale che era uno degli elementi cardine del Pnr
Ecco su questo io voglio capire a che punto siamo perché esattamente in quel solco che noi dobbiamo inserirci
E credo che abbiamo bisogno anche di dirci che in questo tempo
Di grandi conflitti di cambiamenti epocali abbiamo bisogno di corpi intermedi ma di corpi intermedi che funzionino
Allora in questo tipo di ragionamento io vorrei anche che più e meglio
Ragionassimo non solo della partecipazione dei lavori dei lavoratori nelle nelle imprese nei CDA delle imprese va benissimo
Sappiamo che però quelle una misura appunto per le grandi aziende io credo che sia arrivato anche il tempo di dirci che una legge sulla rappresentanza che misuri la rappresentanza può essere utile
Può essere utile ad alimentare come dire un confronto propositivo e positivo tra le parti
Facciamola insieme cioè io credo che non dobbiamo pensare che qualcuno alla ricetta per risolvere tutti i problemi ma dobbiamo dirci che se va benissimo e per me va benissimo
La partecipazione dei lavori nel CDA dei lavoratori micidiale dobbiamo anche dirci che abbiamo bisogno di una rappresentanza datoriale sindacale che faccio un salto di qualità che consenta dunque
Di firmare dei contratti che sono fermi da troppo tempo da molto tempo poi naturalmente sul ragionamento della previdenza complementare soprattutto diciamo l'orizzonte nel solco su cui ci muoviamo sono d'accordo
Non solo per consuetudine ma nella sostanza con quello che diceva l'onorevole Damiano
Ma è altrettanto vero che noi abbiamo la necessità visto che è stato toccato il tema della sanità insisto naturalmente sul tema di quel far fatemi aggiungere ancora un elemento importante allora
Intanto questo è un Paese che ha avuto la legge sullo smart working se pensate diciamo molto tardi
Ma se non avessimo avuto quella norma quando siamo entrati in pandemia eravamo in una situazione ancora peggiore no io già abbiamo una necessità di fare un salto di qualità in più abbiamo bisogno di e costruire una nuova grammatica direi diritti contemporanee il Novecento è alle nostre spalle
Io credo che dobbiamo dirci che ci serve investire in modo diverso sullo smart working certamente riuscirà a superare le differenze non solo tra pubblico e privato
Anche nello stesso privato alcuni diritti penso alla maternità in primis devono essere uguali per lavoratori dipendenti qualunque contratto essi abbiano rispetto ai lavoratori autonomi cioè abbiamo bisogno che malattia maternità siano universali come diritti e non differenziati e credo che questo sia un tema che dobbiamo porre al Paese così come al Paese dobbiamo porre il tema del diritto la disconnessione
Perché in questi cambiamenti oltre alle grandi dimissioni oltre al fatto che le persone chiedono più tempo c'è anche questo elemento
E per farlo io lo dico già serve avere una norma quadro
Che non sia troppo stringente per quei imparato a vedere gli effetti delle norme stringenti ma che consenta poi alla contrattazione di secondo livello e quindi alle organizzazioni sindacali datoriali di fare naturalmente un ragionamento più in linea rispetto alle esigenze
Dell'azienda e dei lavoratori e delle lavoratrici
In ultimo ma non per ultimo
Consentitemelo noi abbiamo altra grande sfida oltre a quella digitale che quella ambientale in generale come dire di riorganizzare il modello economico perché quello che aveva abbiamo sostenuto fin qui evidentemente come dire
Ha dimostrato ecco tutte le sue fragilità per essere diplomati
No
Allora anche su questo a proposito di nuovi bisogni in questo tempo
Riorganizzare ripensare il tema di come i lavoratori si spostano al lavoro cioè investire in modo diverso sul trasporto
E sull'organizzazione del lavoro io penso sia una grande sfida su cui dobbiamo chiamare le imprese magari le grandi imprese ripeto anche qua non per scaricare tutto su di voi ma effettivamente hanno come dire
Più attenzione o possono avere più strumenti anche per farsi sentire
Ma abbiamo la necessità io credo di fare questo ragionamento e lo dico perché il tema del trasporto sta diventando un tema molto delicato e sempre meno accessibile il trasporto pubblico locale
Vorrei dire anche forse non organizzato in base alle esigenze di lavoratori e soprattutto lavoratrici
E quindi io penso che da questo punto di vista anche grazie al lavoro che avete fatto
Gli spunti su cui lavorare siano davvero moltissimi perché è giusto allargare la protezione al nucleo familiare soprattutto sui nuovi bisogni sociali e sanitari la salute del lavoratore ma la salute passa anche da questi aspetti che sono tutt'altro che secondari
Ecco con questo spirito
Vorrei dire che il lavoro parlamentare appunto se non viene strozzato
Ahimè anche a causa della nella diminuzione dei parlamentari io penso che possa produrre delle norme utili soprattutto se agiamo a partire da un elemento che per me è stato centrale anche nella redazione della centosessantadue cioè i dati a nostra disposizione
Allora questo è un grido di dolore ma è anche una una no uno strumento utilissimo per chi ha delle responsabilità come me che comunque sto all'opposizione quindi posso fare di più il collega lo smalto for può fare molto di più di me e sono convinta che in questo senso con una modalità di dialogo che possa essere effettivamente propositivo e non solo come dire da rappresentanza da talkshow
Si possa e si debba fare uno sforzo in più come avete visto e su questo le proposte di legge non mancano in Parlamento sia sul diritto la disconnessione sia sulla capacità come dire di compensare e di introdurre nuovi strumenti di welfare che tengano conto delle nuove esigenze con il contributo di tutti
Ma io penso che si possa fare un ottimo lavoro però lo dico io vi ringrazio in maniera non retorica perché quello che manca sempre in questo Paese
I dati lavorare sui dati e monitorare i dati il monitoraggio e il dell'attuazione delle degli strumenti normativi e fondamentale anche per correggere in modo giusto equilibrato e serio ciò che dobbiamo fare e poi con disciplina ed onore proveremo fare il nostro lavoro grazie
Grazie onorevole corri Gribaudo per le sue provocazioni per le sue riflessioni naturalmente molto difficile lei ci invita ed è il nostro mestiere per molti versi a a una nuova drammatica invita tutti non soltanto noi la platea all'impresa
A una nuova grammatica dei diritti impegno non non banale come come sappiamo noi che lavoriamo con le parole tutti i giorni le parole sono una lotta quotidiana non e i diritti e la stessa cosa è una ma battaglia quotidiana per trovare le giuste parole i giusti diritti il giusto modo di affermarli il giusto modo di contemperare interessi dimensioni direzioni che sono molto diverse fra di loro
E credo che sia giusto dire anche a conclusione di questa mattinata così vivace interessante che vediamo con chiarezza quello che Maietta chiamava l'inizio il passaggio di di fase il passaggio di età di un welfare contrattuale di un welfare aziendale
Che non è più solo una riparazione di un difetto dell'amministrazione pubblica o di un difetto di risorse dell'amministrazione pubblica
E quindi che va a coprire di bisogni essenziali quello sicuramente né come dire la base lo zoccolo duro deve rimanere ma c'è qualcosa in più qualcosa che dobbiamo aggiungere che va verso la
Promozione del lavoro la promozione anche della partecipazione del lavoro e la capacità quindi di rappresentazione degli interessi di partecipazione politica civile al alla vita dell'azienda delle imprese e della società nel suo punto
Io mi domando e domando al dottor per fumo che c'ha accompagnato in questa lunga riflessione e in questo settimo Rapporto sul welfare aziendale di cui siamo veramente grati
A che punto siamo possiamo davvero immaginare di essere nel come dire nella fase di passaggio nell'guardare a un welfare aziendale capace di rispondere a quelle che sono le istanze quelli che sono i numeri quelle che sono le preoccupazioni lavoratori che oggi chiedono non soltanto un po'di protezione ma chiedono un po'di Promozione Umana di promozione sociale di capacità di gestione del proprio tempo in maniera diversa
E davvero oggi il sistema che ruota intorno al welfare aziendale che è un sistema molto complesso che è fatto di contrattazione fatto di strumenti è fatto di digitalizzazione fatto di capacità di ascolto riconoscimento degli interessi di ciascuno
Il sistema del welfare aziendale è pronto a questa nuova sfida questo nuovo passaggio o come tanti in Italia lo dico San
Cioè nessuna polemica ovviamente un po'tende a trascurare tende a guardare né un po'di traverso le cose perché in questo momento come giusto dobbiamo soltanto fare un passo avanti
Sì grazie intanto tutti quelli che oggi sono intervenuti a chi ha fatto le considerazioni ricche
Prima prima del mio intervento
Anche a tutti voi che siete qua ragionare con noi su questi su questi temi prendo subito la palla da dove meno adatta il dottor De Rita
Io vedo più un auspicio che non una realtà questo cambio di fase questa entrata nell'età adulta così come vedo più potenziale da parte del welfare aziendale ad intervenire
Su tutte le situazioni su cui ci siamo trovati anche molto concordino nel nel fare il quadro della situazione rispetto a quello che davvero sta avvenendo
Perché è perché
Oggi il rapporto ha sottolineato che c'è da parte del dei lavoratori e delle lavoratrici
Qualche requisito qualche richiesta qualche aspettativa qualche desiderio ancora in più di quello che avevamo trovato negli anni precedenti
è un po'come se queste aspettative
Precede esserlo sempre la corsa che poi tutti facciamo per trovare le soluzioni Steps tutti la politica l'impresa e quindi si fa un passo in realtà le persone ci aspettano un po'oltre
Quest'anno ci aspettano su una richiesta di ascolto di riconoscimento che va oltre la richiesta che avevamo un misurato negli altri anni di protezione sociale
Chi va oltre la richiesta di sushi di sostegno al reddito tutte molto chiare molto legittime alcune anche siamo abbastanza consolidate
Tra le risposte del welfare aziendale però Bogi appunto la sfida è ancora ulteriori siamo ancora un po'oltre come a richiesta delle persone siamo a quella esigenza di essere riconosciuti come singoli ognuno con le proprie
Esigenze individuali
E di avere poi evidentemente delle risposte individuali a queste a questi specifiche specifiche esigenze
Gli strumenti oggi li abbiamo da un punto di vista dell'welfare aziendale perché appunto stando alle
Alle caratteristiche principali di cui parlava prima Francesco Maietta quindi Dini personalizzazione di semplicità e digitalizzazione accesso facile
Oggi la strumentazione a disposizione delle aziende per fare quali sarà AZIENDALE è in grado di dare tutto questo non è ancora quello che si sta facendo però a livello di potenziale ci siamo quindi oggi io non ho problemi a immaginare di ascoltare il singolo lavoratore la sua esigenza specifica eccome azienda trovare delle soluzioni
A queste esigenze dentro o fuori il l'azienda è perché nel momento in cui cambia la prospettive anziché calare come aziende sui lavoratori dei piani e dei servizi questo il menu prologo Ardara se c'è qualcosa che ti interessa se non c'è mi dispiace non ci abbiamo ancora pensato alle tue esigenze che va a sbattere contro questa richiesta così pervasiva così ampia oggi l'aspirazione al benessere da parte di tutti perché non possiamo più immaginare che alcune esigenze
Le selezioniamo sono più importanti provvediamo e gli altri non troveranno panetterie le loro per i loro denti ecco però questa strumentazione disponibile quindi noi lavoriamo da tempo sulla profilatura degli utenti anche con le tecnologie nuove lavoriamo da tempo sulla possibilità di affiancare queste tecnologie con quelle figure di cui parlava prima Francesco Maietta di consulente di cocci che accompagna anche dando una faccio una voce
Alla tecnologia che sta dietro nel suo nel supportare
I bisogni e le richieste che vengono che vengono dai lavoratori però tutto questo diciamo al di fuori di questo ambiente
Dove siamo tutti molto sensibili al tema lo conosciamo domani diciamo da tempo
Frequentiamo
O facciamo parte di aziende che da anni si occupano di welfare aziendale qual è che fuori la realtà è abbastanza diverso e quindi quando per stare nell'auspicio di di Cesare Damiano immaginiamo di portare come sicuramente dobbiamo portare
Ma non soltanto per un tema di dare tutti gli le opportune stesse opportunità lavoratori imprese private davvero per eliminare
Delle difformità delle disomogeneità nella competizione se le aziende grandi possono fare delle cose e le aziende piccole non le possono fare
Poi falle competere sui sui mercati
A parità di condizioni quindi ecco le aziende piccole e medie dove sono rispetto a tutti questi temi di cui abbiamo abbiamo parlato oggi sono ferme molto lontano
Oggi quando parliamo di welfare aziendale nelle aziende di piccole e medie dimensioni medie perché le piccole forse non se ne stanno ancora neanche occupando
Ma parliamo di sostegno al reddito
Ed è finita lì
E quindi ben venga la leggi di bilancio di stabilità del due mila sedici copiate Artaud tutto una serie di opportunità
La l'ha detto prima Roberto Benaglia è stato diciamo è stata qualche cosa che era necessario anche lì perché le aziende grandi stavano già praticando queste cose
Nelle pieghe della normativa che era indispensabile che fossero acquisite nella normativa stesso in modo tale che tutti almeno teoricamente le potessero mettere
In atto terra siamo fermi a quell'ora sono passati otto anni
Da quella legge di stabilità e ancora stiamo gestendo le così come le gestivamo otto anni fa
Sì ogni anno il Governo i tour lo ha trovato tutti hanno trovato su questo diciamo è è un bene
è un valore importante vuol fare se tutti hanno capito che il welfare aziendale e duttile flessibile si adatta bene alle esigenze che cambiano quindi quest'anno dobbiamo supportare le bollette facciamo in modo che welfare aziendale si stiano anche i rimborsi delle bollette
Però questo appunto
Da un punto di vista degli strumenti e delle regole valgono gli strumenti e le regole di otto anni fa
Mentre io adesso diciamo
Ho l'opportunità essendo entrata la mia azienda in un gruppo internazionale a cavallo dell'estate di vedere cosa fanno lì le altre aziende del gruppo
Negli altri Paesi europei dove le norme esistono anche lì si possono fare i sostegni alla salute ma non quelle ad altri tipo lo ad altre tipologie di servizi però la modalità con cui vengono il Rogati gestiti servizi era molto più facile di quanto viene non su quella sì che toglie le barriere all'adozione anche nelle piccole e medie aziende noi oggi abbiamo una una prassi delle regole che richiedono l'emissione del voucher con l'indicazione del beneficiario della prestazione che sta all'interno
Di questo scambio cose pesantissime che fanno diciamo la ragione d'essere di chi fa il mio mestiere ma questo non è sufficiente non è che siccome c'è
Un mercato che è cresciuto che adesso lo dobbiamo tutelare sì bisogna andare oltre
Io mi rendo conto che in alcune situazioni
Noi siamo siamo su questo tema che forse
Entra nell'età adulta
Ma senza ancora avere tutta la considerazione di uno strumento consolidate
Non esiste una norma lo sappiamo tutti sul welfare aziendale
E abbiamo preso dei pezzi del turismo gli abbiamo messo le leggi di stabilità gli abbiamo messo le circolari delle Agenzie delle entrate e abbiamo costruito uno scenario di riferimento forse oggi se entriamo in una adulta avremmo bisogno di normare in una maniera più strutturata e anche più nuova rispetto alle esigenze di tutto il mercato
Questa materia in modo tale da essere più incisivi più diretti più veloci
Siamo credo appunto
In una situazione in cui abbiamo delle grandi potenzialità ma non le stiamo utilizzando quindi siamo fermi in alcune situazioni sul sostegno al reddito doverosa non si può saltare
Quando incontro delle aziende si cosa possiamo fare sì norme la retribuzione non è adeguata
Ho fatto ligi Eniko ripeto da anni fa venire mal di pancia se non è adeguata quindi non lo posso saltare devo passate di mano è finita lì
Non è finito con un buono benzina un buono stesa importanti il rimborso delle spese scolastiche come diceva prima
Roberto Benaglia vicino a capire quali sono le altre esigenze delle persone e provvedere
A queste esigenze c'è un tema e abbiamo affrontato negli anni passati
L'ipotesi di dare protezione
Qualcuno prima diceva Dio Cesare Damiano diceva di una un patto pubblico-privato che cosa fa il welfare pubblico
Dove l'welfare pubblico non è in grado d'arrivare
Non mi dilungo ricalibratura del welfare pubblico sono arrivate prime delle esigenze si sono portati via tutti i soldi del welfare pubblico quindi la salute e le pensioni non è rimasto spazio peraltro quindi quando oggi parliamo di esigenze di cura figli piccoli genitori anziani persone fragili troviamo un sistema pubblico che non è in grado di provvedere quindi forse sarebbe il caso che le ha le
Le aziende facessero la loro parte di dove manca una risposta e mancherà per impossibilità di trovare risorse nuove editoriale da altri capitoli per dirottare su questo mancherà la risposta da parte del welfare pubblico
Quindi a abbiamo delle cose in corso oggi le persone
In qualche modo ci sfidano
Ci aspettano da un'altra ad un altro livello c'è un rischio grosso come una casa
Che chi decide all'interno delle imprese soprattutto sia rimasto con la mentalità quella che diceva prima Cesare Damiano la la mia e diceva bene Sensei veramente difficile caro dipendente cioè tutte le volte mi chiedi una cosa nuova
Grazie ringrazia come dice Francesca come nel suo libro ringrazia che hai un lavoro ecco cioè è è un rischio grande perché significherebbe non rendersi conto di dove siamo oggi però mi pare un rischio concreto perché poi appunto le persone nelle aziende appartengono a generazioni diverse a seconda che deve decidere all'interno dell'impresa che cosa fare per le persone questo può venire a galla più o meno
In maniera diciamo vistosa irruente ma molti pinoli sono penso sono portati a pensare male
Ti pago per quello che fai
Ti tratto già meglio di come venivo trattato in passato fatte le andare bene per queste cose ecco le persone ci aspettano oltre
Le abbiamo portate via Cogni e tutti i discorsi che abbiamo fatto prima
Non è che a un certo punto ci siamo svegliati una mattina che le persone erano disaffezione a te al lavoro le cause vengono da lontano come
Ha ben detto prima Francesco Maietta come emerge bene dal rapporto come scrive Francesca nel suo libro quindi le cause vengono da lontano li abbiamo portati piano piano ci siamo
Abbiamo trascurato le nostre persone e adesso non ci possiamo stupire che siano disaffezione Hate
Da rispetto alla porpora magari diciamo ognuno di noi dalla sua esperienza la sua azienda può vedere che queste cose valgono tanto o poco asseconda diciamo di come quell'azienda aggravata ma nella media generale è successo credo che sia successo
Quindi e chiudo
Riprendendo ancora
La domanda la domanda di Giorgio De Rita io credo che
Che abbiamo un po'di esperienza come aziende come sindacato come politica i come maneggiare questa materia
Credo che la mattinata i lavori che questa mattina lo dimostrano ci sia una Bella visione ampia
Condivisa anche di quelli che sono i problemi
Credo che lo strumento gli strumenti del welfare aziendale sino degli ottimi strumenti che hanno delle potenzialità per rispondere a tutte
A buona parte per le domande che ci siamo fatti delle esigenze che ci sono per le imprese e per i lavoratori
Ecco questo questi ingresso nell'età adulta lo auspico
Con una presa di coscienza che bisogna far fare comunque un salto c'è nell'età adulta serve qualche cosa di diverso quindi un punto zero dove siamo con l'esperienza che abbiamo fatto finora dove dobbiamo andare che ruolo dobbiamo of
Di giocare ognuno nella sua parte
Non è un problema di strumentazioni di tecnologie c'è c'è tutto quello che vogliamo
Cultura
Fa regole
Che siano diciamo le più opportune per accompagnare questo sviluppo che il welfare aziendale può fare
Per dare questa mano che serve nella relazione importantissima delle persone con il lavoro
Grazie io chiudo non potendo fare altro che ringraziare davvero tutti
In qualche modo dare appuntamento al prossimo anno credo che sia come dire doveroso anche da parte nostra
è un lavoro che ci ha appassionato che ci ha permesso di seguire anno per anno una lunga trasformazione e credo che sia importante fare l'anno prossimo ma vorrei soprattutto raccogliere una sollecitazione che è quella della
Capacità di attenzione verso le piccole e medie imprese di perché poi alla fine sono il nostro tessuto produttivo sono lo scheletro su cui il Paese s'è cresciuto e cresce
E immagino che è un'impresa con tre quattro dipendenti poi quando sente parlare di quella frase Nale immagina magari buono pasto un po'di polizza aziendale per la salute qualcosina in più però poi alla fine si trova anche di fronte a un carico burocratico non sempre facilmente sopportabile
E l'abbiamo visto ad esempio nel sostegno alle bollette poi devi passare attraverso una serie di adempimenti per dare magari mille euro all'unico dipendente che ai per sostenerle in un momento di difficoltà
Credo che quindi la la vera sfida del futuro la vera sfida dei prossimi anni sia quello che diceva prima per furto e vendo
Gli abbiamo portati lì abbiamo trascurato l'Effetto di averli portati lì abbiamo avuto poca cura la scommessa del futuro credo che sia come prendersi cura del Paese dei lavoratori delle nostre imprese in e delle nostre comunità grazie una buona giornata torna