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E molto ingenuo pensare che il nucleare termoelettrico in Italia non sia stato più preso in considerazione solo a causa dei referendum dell'ottantasette e del due mila undici
Da un lato purtroppo sistema normativo italiano è costellato di referendum abrogativi poi superati da leggi successive dall'altro le leggi sono ed è naturale che sia una risposta ai contesti culturali economici tecnologici
E infatti quando gli investitori lo vogliono le condizioni sembrano esserci e li ho visti si mettono legittimamente al lavoro le leggi per accompagnare le opportunità industriali si fanno
In effetti prima dell'incidente di Fukushima un revival del nucleare in Italia si stava preparando una legge predisponeva la costituzione di un'agenzia apposita
E l'Autorità per l'Energia arrivo a mettere in consultazione un meccanismo di fissazione del prezzo di lungo periodo non molto diverso da quello che con polemiche è stato discusso recentemente in Europa su spinta della Francia
E nel entro anche nel capitale di uno dei disastri finanziari del nucleare recente Europeo un nuovo reattore in costruzione dal due mila e sette a Flamanville Nella Francia del Nord
Ma la quota di ENEL per nostra fortuna dei suoi azionisti tramite la partecipazione pubblica fu liquidata dopo il secondo referendum in Italia
I costi e tempi insostenibili di progetti come se la Montini degli altri due allora in costruzione in Europa sono probabilmente la ragione principale del calo di Investimenti nucleare in Europa e altrove nel mondo
Globalmente dagli anni Novanta si sono chiusi più impianti di quelli aperti ma negli ultimi anni una ripresa dei progetti e della costruzione c'è soprattutto in Cina dove la grande capacità di produzione a carbone giustificavano Mentor nucleare ai fini della politica climatica
Invece nucleare e inadatto convivere con sistemi che abbiano già sviluppato molto le fonti rinnovabili perché per motivi tecnici ed economici produce in modo costante e non modulabile
Non può se non con batterie esterne aumentare o ridurre la potenza sulla base il bisogno vent'anni fa
E quindi quando ci sono solo evento la compresenza di nucleare e molta produzione da rinnovabili implica buttare l'energia in più
O Stoccarda aggiungendo i relativi costi o spedirla altrove di nuovo aggiungendo costi a quelli già proibitivi della fusione nucleare insieme
E senza nemmeno contare quelli di smaltimento delle scorie degli impianti e Fini vita questioni mai risolte in modo definitivo e nessun luogo del mondo
Questo cambierà a breve con le nuove tecnologie si nuove tecnologie intendiamo gli Small modula riaffiora SMR
Cioè versioni miniaturizzata e modulari di reattori convenzionali affissione non c'è per ora evidenza né di minori costi complessivi di di alcuna innovazione tecnologica drastica rispetto i principi di funzionamento delle macchine attualmente disponibili
In ogni caso dovremo aspettare perché al mondo non ci sono ancora SMR commerciale in funzione e delle tre i principali aziende che li hanno annunciati una americani Schiele ha recentemente ridimensionato i suoi programmi
Se poi nuove tecnologie intendiamo invece fusione nucleare allora la questione chiave e il tempo
Una vecchia battuta dice che la fusione quella cosa che da cinquant'anni arriva tra trent'anni
Sì anche siamo ottimisti e di giusto e ragionevole esserlo i reattori a fusione potrebbero sostituire la generazione successiva di rinnovarli rispetto a quella che saliamo oggi non proprio un'opzione per domattina
Una pagina dettagliata sulla produzione elettrica del nucleare nel mondo con decine di fonti aggiornate e sul blog Derrick energia un saluto da Michele Governatori