Direzione Nazionale del Partito Democratico

Poi un giorno a tutte Bongiorno a
Tutti ci scusiamo naturalmente per il ritardo facciamo nostro il punto che ha sollevato Gianni
Credo che però sia necessario stamattina
Cominciare rivolgendo un pensiero ancora
A tutte le vittime che
Diciamo escono di casa la mattina per andare a lavorare e
E non fanno ritorno che è una cosa per noi inaccettabile siamo una Repubblica fondata sul lavoro non può essere l'Italia un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage
C'è qui anche il sindaco di Firenze naturalmente il pensiero va alle vittime del crollo al cantiere Esselunga di Firenze ai loro familiari ai soccorritori che dall'inizio si sono spesi per cercare di estrarre quegli operai dalle macerie e penso che sia giusto iniziare la nostra discussione di oggi con una minuto di raccoglimento che anzitutto per loro e per tutte le vittime
Del lavoro
Critico
Grazie
Si tratta proprio di una dolorosa catena
Di morti
Su cui pensiamo che l'indignazione il cordoglio non bastino ma che saremo una spinta che porti tutte le istituzioni a lavorare insieme per dare risposte sulla sicurezza sul lavoro
Vanno rafforzati i controlli gli strumenti la prevenzione la responsabilizzazione delle aziende serve una cultura nuova che possa considerare davvero la sicurezza
Un investimento sul futuro di questo Paese
Per noi è un tema prioritario più volte nel corso di quest'anno mi sono rivolta al Governo chiedendo su questo terreno di provare a far fare un passo avanti insieme a questo Paese
Torno a farlo proprio adesso sapendo che il governo sta lavorando ad alcune misure
Che vorrebbe adottare nel prossimo Consiglio dei ministri Partito Democratico a delle proposte
E partono dall'idea di estendere le tutele previste nel Codice degli appalti per il settore pubblico anche al settore privato
Per frenare quella concorrenza al ribasso che spesso viene fatta proprio sulla pelle di lavoratrici e lavoratori
Questo governo ha portato il subappalto a cascata nel Codice
Con la nostra opposizione con la nostra ferma contrarietà perché rende più difficile lungo tutta la filiera soprattutto nelle aree grigie più il fondo far rispettare la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori
Assicurare che non ci siano infiltrazioni
In termini di legalità e al contempo assicurare che i luoghi di lavoro siano posti sicuri per chi ci lavora ecco questi sono temi per noi fondamentali chi lavora nei subappalti non è un lavoratore una lavoratrice di serie B
Non può essere considerato tale non ha meno diritti non deve avere meno tutele e minori condizioni di sicurezza la precarietà e lavoro povero
Rendono il lavoro più insicuro
Noi chiediamo che vi sia un vero e proprio divieto di ribasso sul costo del lavoro sul costo della manodopera e sulla sicurezza e che ci sia parità normativa ed economica tra i lavoratori in appalto il subappalto con l'applicazione dei contratti mi viene da dire giusti
I contratti firmati dalle organizzazioni più rappresentative dei lavoratori e delle imprese non i contratti pirata che sono firmati da organizzazioni che non rappresentano davvero lavoratori in prese fatti proprio per produrre precarietà
Sono giorni in cui peraltro
Abbiamo
Ha preso la notizia
Della morte
Mentre era detenuto di Navalny
Credo che sia doveroso in queste ore per un partito che ha voluto chiamarsi democratico soffermarsi
è un pensiero su questa morte su cui occorre fare piena chiarezza perché la responsabilità è chiara e politica ed è del regime russo di Putin
E vogliamo esprimere solidarietà a tutti coloro che in Russia anche in queste ore vengono arrestati perché si radunano per dissentire per esprimere
Pacificamente il loro dissenso e protestare
Per la morte i Navalny è l'ennesima dimostrazione del volto autocratico oppressivo di Putin a capo di un regime spietato che non tollera le voci libere che uccide il dissenso e la libertà
Per queste ragioni oggi saremo alla fiaccolata al Campidoglio
Ci troviamo oggi per la prima direzione di quest'anno un due mila ventiquattro che si preannuncia cruciale per gli assetti di un quadro internazionale segnato da vecchie e nuove instabilità e sfide inedite
Gli scenari di guerra non potranno che influire sui numerosi appuntamenti con le urne che scandiranno tutto quest'anno
Il più grande anno elettorale della storia lo ha definito l'Economist con settantasei Paesi oltre due miliardi di persone chiamati al voto ad ogni latitudine
Le mappe del mondo del futuro verranno ridisegnate proprio da questo tornante
Tuttavia sarebbe illusorio leggere questo dato come un trionfo del sistema democratico tante delle elezioni previste non saranno libere ed eque
E secondo molte organizzazioni internazionali come la Freedom House o l'International Institute for Democracy and elettro all'assistenza negli ultimi vent'anni la democrazia a livello mondiale è regredita
I Paesi effettivamente democratici sono diminuiti e in molti che si autodefiniscono tali i diritti e le libertà vengono in realtà minacciati ogni giorno e compresse ogni giorno
Pensate proprio la Russia uno dei paesi che voterà a breve a marzo possiamo immaginare quanto siano libere quelle lezioni
Ma pensate anche a cosa sta accadendo
Nella nostra Europa dove in alcuni Paesi come l'Ungheria si verifica quello che Tonya mostro buoni ha definito elusione ossia uno svuotamento graduali un indebolimento pur salvaguardando la facciata delle fondamenta di ogni ordinamento democratico libera
Parlamento giustizia stampa diritti
Lo abbiamo visto anche con il caso di Ilaria Sales
Con la destra che per mesi nonostante le nostre sollecitazioni in Parlamento e ringrazio i nostri parlamentari non ha mosso un dito forse per l'imbarazzo dell'amicizia e dell'alleanza con l'Ungheria di Orban
Io credo che noi dovremo continuare a insistere perché la ressa risposta essere riportata in Italia perché questo Paese non posso portare di vedere lesa la dignità e i diritti di una cittadina di te detenuta da un anno in condizioni inumane
E tradotta davanti agli occhi del mondo a processo in catene e al guinzaglio lo Stato di diritto vale per tutta l'Unione europea vale per tutti i Paesi europei
Quel che è certo è che ogni data di questa lunga maratona di passaggi elettorali in Europa e nel mondo coinvolgerà i diversi continenti
E sappiamo che i destini sono sempre più interconnessi sono sempre più dipendenti gli uni con gli altri pur con diversi gradi di intensità e di prossimità questo avrà ricadute che ci riguardano direttamente come Italia è stata gli Stati Uniti dove già si riverberano le conseguenze sulla politica estera
Un tempo prevalentemente bipartisan è tenuta al riparo dalla propaganda elettorale oggi invece assistiamo all'irresponsabilità dei repubblicani che ostacolano strumentalmente anche gli aiuti all'Ucraina
E Donald Trump che con parole molto gravi e irresponsabili arriva a incoraggiare quasi la Russia ad invadere altri paesi membri della NATO
Il conflitto in Ucraina sembra attestarsi su una situazione di stallo e lasciatemi ribadire anche oggi in questa sede a maggior ragione la chiarezza della nostra posizione
Avvertiamo la consapevolezza di tenere insieme due urgenza che sono inscindibili
Quella di sostenere con determinazione il popolo ucraino ingiustamente invaso con ogni forma di assistenza necessaria senza la quale a quest'ora saremmo discutendo di come Putin ha riscritto con la forza con l'esercito i confini europee
E allo stesso tempo però quella di pretendere dalla nostra unione europea dalle sue istituzioni
Un maggiore sforzo diplomatico e politico affinché si creino le condizioni per far cessare quel conflitto e per raggiungere una pace giusta e duratura per gli ucraini
Su questa prospettiva ne vorremmo un più incisivo impegno dell'Italia che in questo anno e mezzo di governo non abbiamo visto su questo fronte
Sul conflitto in Medio Oriente il recente voto dell'Aula della Camera ha rappresentato un avanzamento positivo
Un segnale importante che la Camera abbia votato
E assunto a maggioranza la nostra mozione
Nella parte in cui chiede un cessate il fuoco umanitario immediato per fermare il massacro di civili per liberare tutti gli ostaggi per portare tutti gli aiuti umanitari indispensabile alla popolazione civile di Gaza
è passato anche un altro punto non meno importanti
E quello che dice che abbiamo bisogno di
Convocare una conferenza di pace per lavorare sulla soluzione politica per noi ancora
Valida anzi oggi più che mai anche se sembra più distante quella di due popoli e due Stati che si riconoscano reciprocamente e in cui possano vivere palestinesi e israeliani in pace e in sicurezza
Con la nostra iniziativa abbiamo fatto fare un passo avanti all'Italia di fronte al drammatico aggravarsi nel massacro di civili in corso a Gaza lo abbiamo fatto
Come un partito serio l'abbiamo fatto compattando ci tra noi portando a convergenza le altre opposizioni in quel voto e cominciando anche la maggioranza ad astenersi a far passare questi punti importanti
Il Parlamento si è messo in sintonia con quello che è il Comune sentire degli italiani e con la migliore tradizione di politica estera e diplomatica del nostro Paese
Naturalmente noi seguiremo con attenzione come e quando e con quali atti concreti questa indicazione della Camera verrà recepita è un impegno che viene chiesto al governo il governo se ne deve fare carico
Misureremo né i fatti quello che farà per rispondere a questo impegno richiesto dal Parlamento grazie alla nostra iniziativa e continueremo anche a insistere sui punti che invece non sono passati
Sui punti che non sono passati quella che chiede una missione di interposizione
Con l'ONU e con i Paesi arabi della regione coinvolti pienamente non potrebbe essere altrimenti quella che chiede come oggi torna a fare anche il governo belga
Le sanzioni non solo quelle sono passate ad Hamas che vanno pienamente attuate ma le sanzioni da introdurre invece anche a livello europeo per i coloni che in Cisgiordania compiono delle violenze
Davvero inaccettabili verso i palestinesi
Spesso con il supporto diretto o indiretto di membri del governo israeliano
Nel contempo continueremo a insistere sulla necessità oggi che per la prima volta abbiamo un governo israeliano che nega esplicitamente questa prospettiva di insistere invece per spingere il riconoscimento europeo dello stato di Palestina
Sono punti che non sono passati ma su cui noi continueremo a fare iniziativa come sapete non è da oggi
Che chiediamo un cessate il fuoco umanitarie mediato lo chiediamo ahimè da ottobre
Lo abbiamo chiesto con cinquanta mila persone in piazza a novembre ma in questi mesi la situazione è solo peggiorata drammaticamente davanti agli occhi del mondo
Siamo riusciti a farlo dire ora al parlamento e quindi per questo ci aspettiamo un'azione incisiva del governo italiano per fermare lo dico con chiarezza i propositi di Netanyahu di un attacco a Rafah che sarebbe un'ecatombe
Uso le parole utilizzate anche dal governo tedesco
E la contrarietà afferma anche di quelle inglese le parole di Borrelli e l'alto rappresentante della politica estera e di sicurezza comune quella iniziativa va assolutamente fermata nessuno di noi ha dimenticato il sanguinario assalto terroristico di Hamas
Dello scorso sette ottobre gli stupri le esecuzioni perpetrate in modo barbaro
Contro cui la nostra quand'
Le è stata immediata e netta ma abbiamo sempre detto che quella brutalità non giustifica altra brutalità è un principio molto semplice
Perché quello che stiamo vedendo sempre più una punizione collettiva della popolazione palestinese mentre noi esistiamo che Hamas non è il popolo palestinese
E che non possiamo fare questa equazione se vogliamo invece contrastare Hamas e isolarla sia nel popolo palestinese che nel mondo arabo
La reazione israeliana è stata del tutto sproporzionata a conclusioni simili sono arrivati anche negli ultimi tempi il governo americano il nostro Governo con le parole italiani che l'ha definita sproporzionata ecco allora non possiamo stare a guardare
La storia di questo Paese la sua tradizione diplomatica ci impone di agire in seno all'Unione Europea per avere una risposta più forte questo si aspettano i nostri cittadini e i nostri cittadini davanti agli oltre trenta mila morti di cui dieci mila bambini
E chiediamo di sostenere davvero le iniziative che sono finalmente state avviate il proprio da Borrelli
Per incominciare a lavorare su una pace
Iniziative di pace si eliminano l'opera si deve riappropriare di questa parola fa parte del nostro DNA come progressiste come democratici non la vogliamo abbandonare
Sono temi di rilevanza internazionale su cui discuteremo con tutti i leader socialisti europei è un grande onore ad una grande responsabilità
Poter ospitare qui
Il Congresso elettorale del Partito socialista europeo a Roma il primo e il due di marzo
Io voglio invitarvi tutti alla partecipazione per dare atto anche di un generoso riconoscimento verso il partito democratico con la scelta di tutto il partito socialista europeo di venire proprio qui da noi in Italia a celebrare questo importante momento prima delle elezioni europee
Invito tutti quindi alla massima partecipazione anche i territori naturalmente a partecipare questo appuntamento così importante
è una tappa significativa in questo cammino verso le elezioni di giugno
E guardate pensate alle differenze riferente dicono tutto mentre altri hanno portato in Italia i nemici degli interessi italiani
Gli antieuropeisti i nazionalisti gli amici di Putin qualcuno che evoca piazzale Loreto per Pedro Sanchez mentre altri hanno portato qui
Quelle forze politiche che in Europa si sono appese al collo un cartello per dire non un euro agli italiani noi
Portiamo i leader dei Paesi fondatori dell'Unione che insieme al Partito Democratico si sono battuti per il Next generation egli un e per portarlo avanti queste la differenza facciamo uscire il Paese dall'isolamento cui lo costringono gli alleati sbagliati di Giorgia Meloni e Di Matteo Salvini
Su questo pensiamo sarà l'occasione per lanciare un messaggio molto forte me l'avete sentito dire spesso non lasciamoli internazionalismo e nazionalisti
Non lasciamelo perché fra di loro usano gli stessi slogan gli stessi nemici uno al giorno tra i diversi di solito usano le stesse parole d'ordine usano la stessa demagogia
Quella incapacità di fornire soluzioni cui reagiscono soffiando sui problemi e sulle paure delle persone ma soluzioni stanno a zero e si vede benissimo dopo un anno e mezzo di questo governo
Si rafforzano quindi a vicenda con la stessa retorica di odio di muri e di intolleranza che portata agli estremi rimette gli uni contro gli altri
Divisi dai muri che vogliono costruire a cui qualcuno va addirittura da pro applaudire in Ungheria senza rendersi conto che un muro contro la solidarietà europea ed è un muro contro l'Italia questo è il paradosso dei nazionalisti che stanno voi
Fare emergere facendo rete con le tante battaglie che condividiamo con le altre forze socialiste progressiste democratiche europee e per questo che sarà un passaggio così importante potere ospitare qua i leader degli altri Paesi e saranno con noi
Stanno confermando tutti quanti da Sanchez Scholes ad Antonio Costa
Naturalmente mette Friedrich se il Premier rumeno quello maltese ecco sarà un'occasione per noi fondamentale per far partire entrare nel vivo di una campagna elettorale decisiva sul futuro dell'Italia e sul futuro dell'euro
L'Europa per noi è una comunità di destino rappresenta lo spazio indispensabile per incidere sulle grandi questioni globali che però toccano la vita quotidiana delle persone che abitano le nostre comunità
Questo tratto questa congiunzione quella che dobbiamo fare emergere con forza non non si discutono cose astratte nel Parlamento di Strasburgo è quello di Bruxelles si discutano cose che incidono sulla vita quotidiana delle italiane e degli italiani
Dei comuni dell'articolazione del territorio del futuro dell'industria di questo paese del futuro dell'agricoltura che abbiamo qui discusso venerdì con il mondo agricolo
Queste grandi questioni da mettere al centro
E lavorazione del programma è partita con il Forum Europa del quindici e sedici dicembre
I tavoli di lavoro che hanno coinvolto oltre ottocento persone quel viaggio che abbiamo cominciato in un luogo simbolico come Cassino qualche settimana fa
Vogliamo fare così confrontandoci con la società civile con le categorie economiche sociali con il terzo settore con tutti i nostri interlocutori le associazioni il mondo della cultura
Vogliamo costruire insieme un programma è un progetto condiviso per l'Europa di oggi e di domani questo stiamo provando a fare il territorio per territorio e proseguiremo in ciascuna delle circoscrizioni
E lo faremo per costruire un progetto condiviso e trovare insieme le persone più adatte a rappresentarlo
Sono già emerse proposte programmatiche alcuni punti essenziali per costruire un'Europa che sia fondata su un altro modello economico e produttivo
O strumenti per guidare questa trasformazione anziché farla subire ai cittadini e soprattutto le parti più fragili della società serve che l'Europa sia all'altezza di questa sfida con lungimiranza e con coraggio
Dobbiamo evitare che a pagare queste trasformazioni siano davvero le parti più deboli e Moratti quando parliamo di questo non stiam parlando solo dei più poveri colpiti dalle scelte di questa destra
Stiamo parlando di un ceto medio che si è impoverito giorno per giorno nel corso delle ultime crisi economica finanziaria pandemica climatica e naturalmente le conseguenze delle guerre
Un ceto medio che ha visto le proprie condizioni materiali scivolare costantemente verso il basso
Quando parliamo dell'Italia che fa più fatica parliamo di quelle piccole e medie imprese esposte
Alla concorrenza sleale del fatto che abbiamo ventisette sistemi fiscali diversi in Europa in cui ci sono alcune grandi imprese che riescono ad approfittare per azzerare la propria base imponibile di questo stiamo parlando quando diciamo l'Italia che fa più fatica
Noi siamo quelli che si sono battuti per il Next Generation e You mentre qualcun altro era distratto mi riferisco al partito di Giorgia Meloni che non la votato
Noi siamo quelli che vogliono che quell'intuizione prosegua attenzione
Perché la vera sfida sarà questa in vista delle europee
Si è aperta una finestra dopo la crisi della pandemia che ha colpito tutti Paesi per la prima volta lo sa chi come me era stato linea legislatura precedente abbiamo visto dei passi avanti
Superando dei tabù e dei veti incrociati sulle risorse proprie sugli investimenti comuni non a pioggia ma orientati alla conversione ecologica alla trasformazione digitale e alla riduzione delle diseguaglianze presto deve continuare
Rischiamo per volontà delle destre nazionaliste che quella finestra si chiude cit si chiuda ci dobbiamo mettere i nostri corpi
Insieme a tutte le altre forze socialdemocratiche progressisti europee per bloccare questo tentativo di tornare indietro
E proseguire
Se non ci sarà un grande piano industriale europeo
Sarà impossibile per un Paese come l'Italia ottenere le risorse che servono per accompagnare le trasformazioni necessarie
E guardate che se la politica non le guida non è che si fermeranno stanno già avvenendo
A scapito di lavoratrici e lavoratori e delle imprese che da sole non ci stanno mentre altri Paesi fanno investimenti in questi settori e creano le nuove filiere delle batterie dell'accumulo dei chip
Governo italiano completamente assente
Non hanno messo in piedi un'idea di politica industriale in un anno e mezzo
L'unico investimento che hanno fatto in manovra e quello anacronistico sbagliato e dannoso del ponte di Salvini sullo stretto di Messina
E presto quello che abbiamo davanti l'immobilismo di una destra che sta frenando l'Italia e noi siamo quelli che vogliono che insieme all'Europa invece rialzi la testa ma per questo servono più risorse
Non possiamo continuare ad avere un bilancio europeo
Che corrisponde tutto insieme tutto considerato comprese le politiche di coesione
A una cifra che sta tra l'uno e il due per cento del PIL di tutta Europa questo dato lo dobbiamo stampare nella testa delle persone come facciamo a pretendere che la nostra unione affronti le sfide epocali che nessuno Stato membro può affrontare da solo
Con un bilancio così ridotto che non arriva neanche al due per cento del PIL europeo
è lì che troviamo un pezzo della risposta per un nuovo piano industriale europeo e anche per sostenere l'agricoltura e ci arrivo
Dobbiamo lottare davvero perché non si ritorni all'egoismo nazionale e all'austerità
La sospensione del Patto di stabilità durante la pandemia l'approvazione del fondo sur quello dei cento miliardi per gli ammortizzatori sociali sul lavoro
Lo sforzo congiunto che abbiamo fatto per far partire un embrione di saluti europea di sanità europea affrontando la pandemia ancora da sviluppare sono alcuni degli strumenti di cui le istituzioni si sono dotate
E che rappresentano un cambio di passo davvero significativo grazie al contributo che non abbiamo dato a quella discussione in seno al Partito socialista europeo
è una risposta veramente strategica che diventa ancora più necessaria rispetto ai forti cambiamenti nelle catene globali del valore nuove crisi geopolitiche che portano i giganti
Ad intervenire con misure che hanno un impatto spesso di carattere protezionistico
Come ho già detto Mariana Mazzucato nel corso del primo incontro del Forum Europa è importante trovare un equilibrio con una strategia di lungo periodo e investimenti pubblici che siano pazienti pazienti ma anche orizzontali non soltanto verticali settoriali
Per missioni vere e proprie di alleanza con
Le industrie in modo Condi coordinato con progetti che siano di interesse comune europeo ad esempio sull'idrogeno sulle batterie sui microprocessori sul cloud sulle materie prime
Le giuste condizionalità per supportare gli investimenti con nuove politiche industriali europee questo dobbiamo fare
Perché nessuno Stato membro può da solo rispondere all'infezione da Sonata americano di questo spero che ci si rendano conto tutti del perché abbiamo bisogno dell'Unione Europea
Quello funziona proprio così incentivi nella giusta direzione che recupera un equilibro col pianeta e crea lavoro di qualità e nuove buone occasioni d'impresa
Dobbiamo continuare su questa strada e rendere permanenti tutte queste conquiste cito il lavoro e vi pregherei di salutarlo con un applauso vinicola Smith il commissario europeo all'occupazione alle politiche sociali
Sarà con noi naturalmente al Congresso essendo il candidato che si propone per la presidenza della Commissione europea
Guardate non solo il lavoro sul salario minimo sulla garanzia per l'infanzia il piano d'azione sul pilastro sociale dell'Europa il pacchetto sull'economia sociale la lotta contro gli stage gratuiti ovviamente anche il fondo Sur
Le tante conquiste che insieme al nostro commissario Paolo Gentiloni per cui pure chiedo un applauso per tutto il lavoro fatto
In questi cinque anni che sono stati di svolta sociale dell'Unione europea grazie al loro lavoro principalmente in seno a quella Commissione
Un discorso a parte merita però la legislazione per regolare i lavorati il i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici delle piattaforme Svizzera tanto speso per questo dossier una grande battaglia di civiltà e di progresso affossata pochi giorni fa per la seconda volta dalla irresponsabilità delle forze di centrodestra e da alcuni governi europei lo dico con rammarico
Caro Nicola noi continueremo a lottare insieme a te per questi trenta milioni di lavoratrici e lavoratori europei
Sarà una battaglia al cuore della nostra campagna come socialisti
Ci sono ancora battaglie negoziali che portiamo avanti in quest'ultimo scorcio di legislatura colleghi che non sono semplici
Voglio fare un plauso alla nostra delegazione europea che sta su tutti quei tavoli a differenza degli altri per cercare di conquistare ogni giorno una metro un centimetro in quel negoziato difficile
Mi riferisco in particolare a due negoziati che sono ancora in corso una quello sul Patto di stabilità e di crescita
La proposta della commissione
E di questo dobbiamo dare atto a Paolo Gentiloni era un'ottima proposta innovativa equilibrata
E di questo dobbiamo davvero ringraziare lui e tutta la Commissione ma il Consiglio il consiglio dove il Governo italiano ha accettato a testa bassa un compromesso deciso da altri
Ha raggiunto un pessimo accordo che è dannoso per l'Italia perché reintroduce rigidi parametri quantitativi su deficit e debito uguali per tutti i Paesi è il contrario dello spirito della proposta che aveva avanzato la commissione non si faccia l'errore di tornare all'austerità che tanto male affatto all'Italia e all'Europa io davvero spero che il Parlamento non rinunci a battersi contro queste clausole di salvaguardia che tornano indietro rispetto alla proposta della commissione
Così come siamo preoccupati lo dico per il patto raggiunto su asilo e immigrazione
Che prevede solidarietà soltanto flessibile che nella storia non abbiamo mai visto funzionare che prevede procedure accelerate di frontiera che aggraveranno le responsabilità dei primi Paesi di arrivo come l'Italia
Prevedendo anche il trattenimento di minori e di famiglie alla frontiera per le procedure accelerate basandosi su concetti molto discrezionali come quello del Paese terzo sicuro chi lo decide
I nostri deputati si sono battuti come dei leoni in quel negoziato e li ringrazio
Ma il compromesso raggiunto tra Parlamento e Consiglio non è per noi quello che serviva per far vivere la solidarietà europea prevista dei trattati europei
Annuncio che questa domenica
Ho deciso di tornare a Cutro per le manifestazioni che si svolgeranno per l'anniversario di quel
La strage
Come un anno fa torniamo a chiedere verità e giustizia per quelle vittime
Come un anno fa ancora non abbiamo avuto risposta alcuna da parte del governo
Non abbiamo dimenticato come un anno fa continuiamo a chiedere perché come è potuto accade perché non sono partiti i soccorsi con i mezzi più adeguati della guardia costiera
Ecco noi continueremo a insistere
E continueremo a batterci per un'Europa che sia spazio dei diritti e delle libertà guardate lo voglio dire avete seguito le notizie in questi giorni addirittura in Grecia
Nonostante un governo di destra
Hanno approvato il matrimonio egualitario è il momento dell'Italia continuiamo a batterci in questa direzione
Una misura che peraltro incontra già il favore della maggioranza degli elettori secondo ogni rilevazione dobbiamo guardare alle elezioni europee come ha l'occasione per avviare davvero una legislatura costituente sotto Lino la parola costituente
E questa riflessione necessariamente deve andare avanti di pari passo con una riforma complessiva delle istituzioni e dei metodi decisionali a partire dalla modifica dei Trattati un'ambizione che noi teniamo stretta stato fatto un voto importante al Parlamento europeo che indica la via per riformare i trattati per superare l'unanimità e i venti che bloccano avanzamenti necessari dell'integrazione europea
Questa è tanto più necessario in prospettiva dell'allargamento dell'Unione europea non dobbiamo rinunciare
Continueremo quindi questo cammino di ascolto e di sintesi per elaborare la nostra piattaforma programmatica e la preparazione delle liste che si inserisce in questo percorso lo affianca e mi al tempo stesso il compimento
Un lavoro sui contenuti che ci porti a far sì che questa lista sia aperta plurale espansive sia il cuore
Del tipo di società che vogliamo raccontare rappresentare per l'Italia e per l'Europa mettere insieme quindi le migliori intelligenze e competenze della società civile
Nel mondo del lavoro produttivo dell'attivismo con l'indiscussa autorevolezza il valore aggiunto dei dirigenti da maestri degli amministratori amministratrici del partito democratico
Questa congiunzione stava il cuore di questo progetto per l'Europa e per l'Italia
La preoccupazione per lo scenario internazionale non può che però affiancarsi al questione alle questioni europee Koper elencato e che però hanno risvolti tutte in Italia invece la situazione economica e sociale del nostro Paese è molto preoccupante avete visto come la Commissione europea abbia rivisto le stime di crescita dell'Ara dell'area euro e per l'Italia ha ridimensionato le previsioni del governo
Non ci fa piacere perché noi tifiamo ogni giorno per questo Paese
Però è impossibile non segnalare che quando abbiamo affrontato la manovra li avevamo avvertiti che si basava su dei dati sovrastimati sulla crescita
Si passa per il nostro Paese dallo zero nove lo zero sette per cento nel due mila ventiquattro ed era uno e tre all'uno e due per il due mila venticinque
Durante la discussione lo avevamo segnalato questo richiamo alla realtà che arriva dalla commissione rispetta la narrazione propagandistica
Ecco diciamo deve far riflettere questo governo sul suo immobilismo sull'incapacità di mettere in mano in campo una misura che rilancia se la crescita che rilancia se gli investimenti
L'inflazione sta colpendo molto duro un paese senza mobilità sociale sempre più diviso nelle sue dire nelle sue diseguaglianze
Sappiamo che giovani lavoratrici e lavoratori operai pensionati ma anche le persone che come dicevo prima fanno parte di quell'Italia che fa più fatica che hanno piccola e media impresa
Attività professionali che fanno fatica a tenere in piedi un tempo sarebbero stati considerati ceto medio e oggi arrivano con sempre più fatica alla fine del mese di questo ci dobbiamo fare carico
Hanno affitti che sono rincarati dal trenta al quaranta per cento vi sarà capitato di incontrare a me capita persone che hanno visto schizzare il proprio mutuo per effetto dell'aumento dei tassi d'interesse e non riescono più a pagarlo
Gli ho raccontato già in precedenza di quella storia di una donna ventisette anni lavora nella grande distribuzione
Chi guadagna novecento euro al mese e il mutuo arrivato a costare ottocentocinquanta come fa a vivere con cinquanta euro al mese è aiutata da una misura a cui noi abbiamo molto credute per cui abbiamo spinte finalmente ottenuto che è l'assegno unico familiare
E questo governo sta sacrificando attenzione però al di là di questo anche questo non le ha non è sufficiente per vivere con suo figlio che sta crescendo da sola
A mettiamoci nei panni di chi oggi in Italia affronta questa difficoltà ci aiuterà a capire perché il Paese aspetta risposte molto spesso non segue i dibattiti politici quotidiani
Dobbiamo ridurre questo scollamento guarda ero anche ieri in campagna elettorale per le regionali in Abruzzo e dico il nostro avversario non è soltanto la destra c'è l'astensionismo che da abbattere riuscire a rifondere fiducia che si possa fare politica in un modo diverso che si possa fare prendendosi carico di quelle persone di quei destini e provando a portare soluzioni concrete per loro se riusciremo a fare questo riusciremo davvero a prendere la giusta marcia per le prossime elezioni
Ricordate che Olof Palme diceva che noi sinistra non combattiamo contro la ricchezza combattiamo contro la povertà
Questa destra al contrario sembra voglia fare la guerra non alla povertà ma direttamente i poveri hanno smantellato il reddito di cittadinanza l'unico strumento per quanto migliorabile di contrasto universale la povertà ho incontrato proprio ieri in Abruzzo
Una donna che mi ha affidato la sua preoccupazione perché aveva quel sussidio aveva quel sostegno e oggi non c'era più
Ce l'ha fortemente ridotto e contro centocinquanta euro non riesce a tirare avanti
Ha detto sono andata al centro per l'impiego ma per me non hanno novità
Avevano promesso che avrebbero passato partire meravigliose sorti di opportunità di formazione ancora sono fermi come si fa lasciare sole quelle persone
Stanno facendo di tutto per rendere il lavoro sempre più precario cito nel mille proroghe dove hanno a lungo allungato la possibilità di ricorrere al lavoro a termine senza regole
Il ddl lavoro dove hanno aumentato anche l'uso dei voucher ecco noi lo voglio dire con forza non abbiamo rinunciato a batterci per il salario minimo e chiediamo che oggi vada ripresa con forza con le altre opposizioni quella battaglia vada rilanciata
Riguarda come sapete diciamo spesso tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri che hanno diritto a una risposta rapida e che non merito non meritano questo cinico
E imporre Giare sulla pelle delle persone con un governo che ha svuotato la nostra proposta e si è preso una delega in bianco senza il salario minimo
La nostra iniziativa messo per la prima volta la destra all'inseguimento quindi dobbiamo rilanciarla sono in difficoltà anche perché sanno che i loro elettori sono favorevoli al salario minimo
E per questo davvero non molliamo
Faccio solo un breve accenno per ragioni di tempo a un'altra grande battaglia che stiamo portando avanti con tutto in tutto il Paese e che vi chiedo di proseguire anche voi
Abbiamo avviato qualche settimana fa un viaggio all'ascolto della sanità pubblica italiana per dire che il Partito Democratico difenderà la sanità pubblica dei tagli ed alla privatizzazione strisciante che porta avanti questo governo le Regioni non possono essere lasciate sole dopo che hanno affrontato la pandemia mancano trenta mila in medici e settanta mila infermieri
I reparti si svuotano le liste d'attesa si allungano quello che accade è che chi ne ha i mezzi va dal privato per saltare le liste d'attesa chi non ne ha i mezzi sta rinunciando a curarsi vuol dire
Eliminare la prevenzione che è una parte fondamentale come sa chiunque si sia occupato in questi anni di sanità
Dobbiamo insistere su più risorse sullo sblocca del tetto delle assunzioni su più risorse per le persone non autosufficienti voglio ringraziare i nostri colleghi parlamentari che stanno facendo una battaglia davanti alla propaganda del governo che prende in giro le persone anziane
Non sono mille euro a quattordici milioni di persone anziane
è un piccolo progetto sperimentale che riguarda una platea di sole venticinque mila persone
Che hanno requisiti molto stringenti certamente vanno aiutate ma non basta aiutare soltanto loro abbiamo lottato per una riforma il Governo sta svuotando e tradendo una riforma sulla non autosufficienza che era attesa da quarant'anni
E lo stesso sta facendo sulle persone con disabilità
Ho detto prima che abbiamo incontrato venerdì in questa stessa sala intitolata al nostro David Sassoli
Abbiamo avuto un momento molto prezioso di confronto con il mondo dell'agricoltura
Ricco di spunti preziosi per un lavoro comune che proseguirà è un confronto che è stato anche inedito perché anziché ragionare a compartimenti stagni o per contrapposizione ha portato qui le associazioni degli agricoltori grandi medie e piccole le cooperative i sindacati dei lavoratori agricoli ma pure le associazioni animaliste ambientaliste per un fare un confronto insieme e naturalmente al di là dei punti di vista anche molto diversi
Su con i punti distanti è emersa però una traccia di una battaglia comune da portare avanti insieme da fare nostra
Che è quella fondamentale che il Governo Meloni ai l'uso la battaglia per il giusto prezzo lungo tutta la filiera perché non è possibile nessuna impresa è sostenibile
Se un agricoltore deve vendere ad un prezzo che è inferiore al costo di produzione su questo noi muoviamoci insieme uniamo queste forze
Perché solo così riusciremo a ridurre le diseguaglianze che colpiscono il settore e che creano malessere vero reale che abbiamo visto manifestarsi in Italia e nel resto d'Europa
Davanti a un governo ipocrita che per non assumersi le proprie responsabilità perché ha scelto di aumentare le tasse agli agricoltori e di togliere sostegno ai giovani di cultori punta il dito sempre verso l'Europa è sempre colpa di qualcun altro
E si sono lanciati in un'assurda cavalcata dei trattori senza capire che quei trattori erano rivolti anche verso Palazzo Chigi in una strumentalizzazione di quella protesta tutta fatta in funzione delle elezioni europee
Noi con più serietà lavoriamo nell'ascolto per costruire delle posizioni e delle proposte concrete che rispondano a quei bisogni ma attenzione lo dico con nettezza non è negando l'emergenza climatica che si aiutano le imprese agricole
Non è negando l'impatto che loro per primi vivono per effetto dei cambiamenti climatici abbiamo incontrato ieri ad Ortona imprese nel settore vitivinicolo che hanno perso il settanta per cento in media in quel territorio la provincia di Chieti sapete cosa vuol dire perdere il settanta per cento in media vuol dire che qualcuno ha perso tutto e altri hanno perso un po'meno
Ma come si fa l'anno scorso i dati della vendemmia del due mila ventidue in quella provincia erano stati di quattro milioni e passa quel il del due mila ventitré di un milione due
Voi capite che ne abbiamo bisogno di dare un segnale forte non lo dico perché nell'ipocrisia della destra non manca l'elemento che mentre negava l'emergenza climatica
Sono gli stessi che non stanno ancora facendo arrivare i Ristori alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana e anche su questo noi dobbiamo continuare a sostenere le nostre regioni Stefano nella battaglia
Ecco queste sfide sono quelle che ci aspettano
Ma voi sapete che
Ce ne sono alcune istituzionali su cui dobbiamo fare un passaggio gli apprendisti stregoni di questa destra stanno miscelando molto pericolosamente due riforme sgangherate che rischiano di far saltare il Paese continueremo a contrastare con grande nettezza la proposta del premierato
è un gran pasticcio come del resto ha candidamente ammesso anche l'ex presidente del Mart del Senato Marcello per esponente di Fratelli d'Italia abbiamo sentito come anche alcune voci dentro alla destra abbiano sollevato dubbi rispetto a questo impianto così pericoloso e caotico noi per la nostra cultura riformista abbiamo portato al governo le nostre proposte
Non mi hanno presa una abbiamo chiesto volete davvero dare più peso al voto dei cittadini bene facciamolo cambiando la legge elettorale evitando i cittadini la possibilità di voto e di scelta dei propri rappresentanti facciamolo ma non prendiamoci in giro con questa idea dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio che non esiste in nessun altro Paese perché quelli decidete voi nasconde un gigantesco decido io per voi che potete al massimo acclamare un capo ogni cinque anni andando al voto
Cittadini liberi solo nel giorno del voto e non per tutto il resto dei cinque anni non è questa la democrazia
Non è il modello del capo solo al comando l'abbiamo già visto in questo Paese e devo dire che non vogliamo proprio tornare indietro
Conosciamo le parole di Piero Calamandrei che in un intervento alla Costituente sottolineava come la democrazia per funzionare debba avere un governo stabile
Se un regime democratico non riesce a darsi un governo che governi esso è condannato
Le dittature sorgono dai governi che governano che durano ma dall'impossibilità di governare di governi democratici ma se vogliamo rafforzare la stabilità dell'esecutivo abbiamo proposto la sfiducia costruttiva c'è in altri Paesi funziona non permette di lasciare un Paese in una crisi al buio
Abbiamo proposto una riforma una legge finalmente sui partiti che attui la Costituzione abbiamo proposto una legge sul conflitto di interessi perché la questione non è risolta come testimoniano alcune vicende che riguardano proprio gli esponenti di questa maggioranza e di questo governo
Abbiamo proposte di rafforzare gli strumenti e gli istituti di democrazia diretta e al contempo di mettere dei limiti all'abuso della decretazione d'urgenza
Niente
Interessava solo andare avanti a picconate sull'elezione diretta noi continueremo a dialogare con le altre opposizioni politiche sociali per contrastare questo disegno
E vogliamo dire una cosa chiara abbiamo portato le nostre delle nostre proposte le avete rifiutate ma sia chiaro finché c'è l'elezione diretta del Presidente del Consiglio in quella riforma noi faremo un muro che abbiamo concretizzato con più di mille emendamenti per contrastarla
E ci opporremo con la stessa fermezza voglio riaffermarlo anche qui
Alla pessima riforma dell'autonomia differenziata non si è mai vista una patriota che spacca in due l'Italia
I veri patrioti sono quelli cui ieri a Guardiagrele abbiamo portato omaggio all'epigrafe i
Partigiani della Brigata Maiella che hanno fatto la Resistenza per sancire in Costituzione i principi di unità nazionale che oggi vengono messi a rischio
Quella riforma va fermata perché aggrava le diseguaglianze le fratture di un Paese che ha bisogno di essere ricucito
Perché non mettendo un Euro certificano che il disegno ancora quello secessionista della lega che non a cui non interessa ridurre i divari che il Sud ha già pagato troppo
E dobbiamo dirlo con forza e noi come partito ce ne dobbiamo fare carico da nord a sud di questa battaglia che peraltro danneggia anche il Nord attenzione perché una riforma che prevede che possano esserci venti diverse politiche energetiche non è seria nel due mila ventiquattro nel due mila ventitré
Qua non fa quando hanno cominciato a a battersi in questa direzione ora temo e oggi abbiamo una ragione in più pensate alla crisi energetica dell'anno svelano scorse dell'anno prima
E pensate a quei costi ma voi pensate che sostenibile immaginare che ogni regione definisca perse la politica energetica
Noi possiamo pensare di sancire che ci sono pazienti di serie A o pazienti di serie B eravamo ieri davanti al GIP a lanciano insieme agli operatori di quel coup che sanno benissimo quanto si sono allungate liste d'attesa mangiano raccontato anche insieme nostro candidato Luciano D'Amico i cento milioni che ogni anno vengono spesi per la migrazione sanitaria
Ecco partiamo da questo dato qua
Si fanno questa riforma senza mettere un euro stanno dicendo che vogliono cristallizzare quelle diseguaglianze e per per tale per sempre per questo non ci dobbiamo battere con forza
E lo dobbiamo fare dicendo che pure ingiusto se pensiamo alla scuola l'altra assurdo ieri abbiamo visitato una scuola che si che acquistano togliendo l'autonomia scolastica per effetto di quella pessima scelta che il dimensionamento no
Eravamo appunto lì a Guardiagrele davanti a questo plesso scolastico a pensate è una contraddizione fingono di spingere un'autonomia differenziata che in realtà diventa la legge del più forte
E al contempo sottraggono l'autonomia che serve agli istituti scolastici nelle aree interne dove più dovremmo insistere per un'educazione di qualità per incentivare gli insegnanti migliori a disegnare proprio la dove i ragazzi i bambini rischiano la marginalizzazione
Quindi andiamo avanti perché è un riforma questa da contrastare ed è una riforma che prevede insieme ad altre un colpo devo dire letale per il Sud
Hanno tolto tre miliardi e mezzo dal fondo perequativo per gli investimenti per il Sud
Hanno rifiutato di lavorare sul salario minimo con il lavoro povero che lì è particolarmente esteso
Hanno tolto il reddito di cittadinanza insomma è un Governo che prende delle scelte contro il Sud come la Zeiss unica e centralizzata che ha tolto i territori la capacità di immaginare delle strategie industriali con le imprese in loco
Al Senato abbiamo visto delle immagini che sono davvero rivelatori fatemelo dire i nostri senatori che sventolava il tricolore quelli della lega brandivano la bandiera delle oneri Sammarco si sono descritti da soli
Mentre facciamo tutte queste battaglie dobbiamo consolidare l'impegno del PD renderlo sempre più capillare sui territori e dire una cosa chiara guardati chiara anche rispetto all'impegno che stiamo mettendo nelle amministrative nelle regionali
Noi siamo testardamente unitari sulle cose concrete su progetti coerenti ma lo siamo con una consapevolezza che la nostra gente ci chiede di costruire un'alternativa a questa destra
Ma che non ci può essere un'alternativa senza il Partito Democratico e senza la comunità democratica questo se lo devono mettere tutti bene chiaro in testa
Per questo ne continuiamo a lavorare
Perché abbiamo l'ambizione di costruire un'alternativa già pronta di far cadere prima questo governo
Dobbiamo fare come partito che non pensa di essere autosufficiente e non si chiude nell'autoreferenzialità anzi spalanca le porte le finestre come stiamo cercando di fare
Si fa sollecitare da nuove energie dall'ascolto costante con i corpi intermedi abbiamo lavorato con molto impegno
Non tornerò sulle numerose iniziative che abbiamo fatto in questi mesi ma fatemi citare un ringraziamento speciale
Voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati anche nostri circoli dirigenti locali segretari
Dei de de diciamo di federazione regionali ma anche quelli di circolo perché poi lavoro è stato molto capillare
Voglio ringraziare naturalmente tutto il gruppo dirigente nazionale parlamentari perché se siamo riusciti di nuovo confermarci come prima forza nel due per mille vuol dire che siete andati davvero bussare a tutti per chiedere un sostegno concreto
E l'abbiamo fatto facendo una scelta che non solo avendo visto il dieci per cento in più di risorse rispetto all'anno prima
Abbiamo potuto destinare il settanta per cento della parte incrementale per la prima volta ai territori che ci chiedevano un sostegno forte questo perché crediamo profondamente nel lavoro che svolgono e qui abbiamo avuto dargli un segnale di grande vicinanza
Ecco devo dire che stiamo lavorando anche e continuiamo a perseguire lavoro sulla formazione
Ah se devo citare alcune altre buone notizie
Ne cito una ringrazio il lavoro fatto
Per quel luogo autonomo di cui abbiamo grande rispetto che alla conferenza delle donne che si terrà il nove marzo e ci sono state oltre quattordici mila adesioni
So che state lavorando ad una soluzione unitaria e il partito sarà al vostro fianco per questo lavoro importante di rilanci rinnovamento della conferenza
E anche per il la per quanto riguarda i giovani democratici speriamo che si trovino al più presto
Accordi
Riguardo alle regole su come definire il proprio futuro il partito è a disposizione per facilitare una soluzione positiva ognuno di questi aspetti è frutto di un lavoro di squadra
Non nascondiamoci colleghi questa settimana ci sarà un passaggio importante alla Camera
In Parlamento questa settimana si voterà il decreto sulle elezioni
Sappiamo che un passaggio delicato perché la maggioranza ha deciso con le solite forzature di inserire in un decreto che doveva fissare una data alcuni elementi che cambiano le regole del gioco
Cosa che già non si dovrebbe fare con un decreto ma con una discussione piena parlamentare coinvolgendo le altre forze politiche pure all'opposizione
Sono spaccati in maniera evidente soprattutto sulla questione degli emendamenti presentati sul terzo mandato
Sappiamo che anche al nostro interno convivono delle sensibilità diverse da tempo su questo tema ma noi a differenza degli altri siamo abituati a discutere a confrontarci tra di noi
E per questo ho chiesto al responsabile degli enti locali Davide Baruffi appena dopo la mia relazione di illustrare questo punto
Con l'auspicio che come gruppo dirigente lo affronteremo insieme nell'ascolto reciproco sapendo che amministratrice amministratori locali sono una parte fondamentale che dà linfa vitale a questa comunità
Questo spirito questa vocazione unitaria la stessa che ci ha guidato per preparare il cantiere delle amministrative delle Regionali faccio un in bocca al lupo tutti coloro che sono già in campagna e nostri candidati candidate
Devo dire che
Ieri ho fatto la terza visita in Abruzzo col sette tappe in provincia di Chieti dopo le nove che abbiamo fatto a Teramo soprattutto nelle aree interne
E le otto anche in provincia dell'Aquila tornerò presto anche a Pescara con Luciano D'Amico stare a fianco delle persone raccoglierne i bisogni proporre un'alternativa concreta
Questo importante sono stata la seconda volta dieci giorni fa mi sembra anche in Sardegna dove la nostra coalizione sta spingendo per dare un'alternativa dopo cinque anni di pessimo Governo di Solinas talmente pessimo che se n'è resa conto anche la destra e ha cambiato il candidato all'ultimo momento
Per cui voglio fare insieme a voi un grandissimo in bocca al lupo
A Luciano D'Amico in Abruzzo a Alessandra tot in Sardegna a tutti i candidati sindaci che stanno già correndo per le prossime amministrative
Il partito democratico lavora tutti i giorni per definire anche i quadri che ancora manca
Ed è una responsabilità che speriamo sentano in maniera condivisa anche le altre forze politiche
Abbiamo la fortuna davvero di sostenere candidati competenti e hanno grande empatia con le persone
E che e le nostre liste sono forti guardate anche ieri amministratrice amministratori locali persone che hanno contrastato lo spopolamento nei loro comuni persone che lavorano nei settori più disparati che fanno impresa commercianti uno spaccato di società
Ecco che non si rassegna alla politica delle clientele o della demagogia del consenso facile con gli slogan ma che ha costruito risposte concrete per le proprie comunità io davvero penso che con questo spirito dovremmo accompagnarli in queste settimane
Sia verso l'importante appuntamenti regionali e locali sia verso quelle dell'Europa io voglio chiudere qui perché voglio lasciare spazio al nostro dibattito ma fatemi solo fare insieme a voi un augurio importante commosso di buon compleanno alla nostra Jole Mancini che fa centoquattro anni e che oggi festeggerà
Viola e tanti auguri da parte di tutta la comunità democratica che ti vuole bene ed è molto grata per la tua lotta per la tua resistenza per il tuo costante insegnamento è la testimonianza grazie