Il DDL Zanettin sul "Sequestro dei dispositivi elettronici e digitali". Intervista al senatore Sergio Rastrelli

Radio radicale siamo così senatore Sergio Sergio Rastrelli di Fratelli d'Italia per parlare dei lavori della Commissione giustizia e di una norma che al diciamo sta facendo molto discutere e sappiamo quando diciamo sì sì mette mano alle riforme sulla giustizia l'abbiamo visto quel DDL Nordio
Diciamo a a alcune alcune diciamo testate si scatenano
Qui ci troviamo di fronte a una norma che riguarda il il sequestri il controllo dei dispositivi personali delle delle degli indagati o di chi subisce un'indagine allora che che tipo di norme state scrivendo e in quale provvedimento
è sempre un po'di vento ad hoc e e soprattutto che polemiche ci si dice non si parte perché ci sono visto che se ne è parlato
Anche abbastanza
Sì delle polemiche francamente non mi curo nel senso che io devo badare esclusivamente a ciò che emerge in sede di Commissioni parlamentari dove c'è molto più nobilmente un confronto con le altre forze politiche noi abbiamo all'attenzione della Commissione un disegno di legge di iniziativa parlamentare a prima firma del senatore Zanettin
Che intende normare un capitolo delicatissimo di cui lei è relatore nel quale io sono il relatore che interviene su un tema delicatissimo che quello del sequestro dei dispositivi elettronici Egidi digitali
Questo l'abbiamo fatto e lo ha fatto con grande sensibilità il primo firmatario sulla base delle indicazioni univoche
E soprattutto con pressioni di urgenza che ci sono pervenute da tutti i soggetti auditi nel ciclo informale di audizioni sulle intercettazioni telefoniche
C'era e cioè un buco nell'ordinamento
Che riguarda il sequestro di dispositivi all'interno dei quali come ha detto plasticamente il ministro Nordio cioè tutta la vita non soltanto del legittimo detentore ma anche di tutti coloro
Che siano entrati in contatto con il detentore del dispositivo
E quindi dai file digitali alla carteggio intercorso alle fotografie alle storie delle geolocalizzazione di un soggetto nel dispositivo elettronico di ciascuno c'è un intero patrimonio
Che va gestito con tutti i criteri le garanzie necessarie quindi il disegno di legge va nella direzione di normare finalmente la procedura attraverso la quale si possa giungere a sequestrare i dispositivi da parte dell'autorità giudiziaria in fase investigativa però con la tutela delle garanzie
Eravamo pronti per
Giungere al voto sugli emendamenti io ritenuto nella responsabilità di relatore di presentare un emendamento che va sostanzialmente a riscrivere perfezionando la mia vita addirittura valorizzandolo
Il disegno di legge del primo firmatario e questo l'ho fatto all'esito di un fitto confronto con il governo ma anche recependo tutta una serie di sollecitazioni da parte di interlocutori qualificati
Per significare che le garanzie vanno immaginate
In una doppia fase sia all'atto della apprensioni fisica il dispositivo quindi nel momento del sequestro
E noi riteniamo che la migliore garanzia possa essere quella con la presenza del giudice
Che dispone il sequestro e quindi in qualche modo
Rendendo il pubblico ministero il promotore di un intervento che deve avvenire il controllo dell'autorità giudicante
E in una seconda fase all'estero della prima apprensione per l'accesso ai dati che devono essere i criteri di proporzionalità e adeguatezza sono quelli strettamente necessari per lo svolgimento della specifica
Indagine o inchiesta nell'ambito della quale
è stato disposto il sequestro secondo me questo e l'unico criterio dirimente che noi possiamo utilizzare massima libertà nelle attività investigative contro ogni forma illecito però potenziamento della garanzia a tutela dei cittadini quindi e c'è un passo indietro del PM
No non c'è un passo indietro il pm semplicemente si propone con l'emendamento che adesso dovrà essere valutato dovranno essere riaperte termini per i subemendamenti
Si ritiene di rendere centrale la garanzia in posizione di terzietà di un giudice per fare in modo che non ci sia una deriva investigativa sempre possibile
Anzi
Nella prassi quotidiana sempre più presente ma che ogni passaggio che riguardi questa
Molle indiscriminate preziosissima di dati
Venga preservata e venga controllata nelle modalità attraverso l'intervento del
Il giudice in questo caso il giudice per le indagini preliminari
Senta il la definizione di le del dell'oggetto del del provvedimento
Quale allora iPad
Cellulare le volevo chiedere se tra questi dispositivi elettronici è stata aggiunta anche la Smart TV ormai ha ha una funzione diciamo molti servizio nella nostra nella nostra vita
Sì quando le ho parlato di interlocuzioni qualificate non mi riferivo soltanto al doveroso confronto con il governo ma anche alla raccolta di sollecitazioni e con gli interlocutori diciamo
Più guardi sia alla materia a cominciare dalla polizia postale che abbiamo ritenuto che tutto quello che riguarda la conservazione di memorie digitali in qualunque forma di supporto vada preservato con lo stesso criterio
è chiaro che in termini di prima immediatezza
Noi semplifichiamo il ragionamento parlando di sequestro di dispositivi elettronici portatili perché in realtà il cellulare ha una particolarità quella di accompagnarci in ogni momento della giornata e quindi della vita
All'interno del cellulare e non di altre memorie digitali molto spesso c'è messaggistica c'è scambio di mail cioè carteggio che va protetto esattamente alla stregua
Delle conversazioni ed un ulteriore passaggio del mio emendamento da proteggere anche questa eventualità che peraltro e la prassi sistematica se all'interno di un dispositivo elettronico vi sono
Comunicazione conversazione scambio di me come saggistica anche in quel caso vanno adoperate le garanzie previste dagli articoli duecentosessantasei duecentosessantasette del Codice di procedura penale
Cioè le stesse che valgono per le intercettazioni telefoniche perché non avrebbe senso aggirare una previsione di legge attraverso la materiale apprensione di un oggetto
Difficile stabilire
Con una norma cioè quello che si deve cercare dentro un dispositivo del genere rispetto a quello che non si deve cercare e se si sbaglia si trova qualcos'altro incidentalmente Siri si trova una fattispecie di reato
E ma guardi il senso del disegno di legge e il senso anche di questo emendamento vanno esattamente in questa direzione
Cioè non può essere consentito ma la Cassazione lo ha detto già chiaramente un accesso esplorativo
Alle memorie digitali deve essere un accesso mirato in funzione di esigenze investigative invece allo Stato in questo vuoto di tutela attraverso l'accesso alle memorie digitali
Si può apprendere ogni dettaglio
Della vita della condotta delle relazioni di un soggetto con ricadute investigative questo è contro qualunque principio i civiltà giuridica
La Cassazione ha detto che non è illegittimo o in contrarietà alle norme dell'ordinamento sequestrare un computer
Ma dice
Al tempo stesso e proibito farlo se poi l'accesso ai dati messo con tenuto in un accesso indiscriminato e non selettivo perché questo viola i principi di proporzionalità e adeguatezza martedì tornata a lavorare sul
Sul DDL sul DDL
Sino in realtà abbiamo soltanto sospeso perché le opposizioni legittimamente hanno ritenuto che potrebbe essere necessario un supplemento di audizioni su questo specifico punto della riscrittura dell'emendamento del relatore e io personalmente mi sono opposto per una ragione
Banalissima abbiamo svolto sei mesi
Di ciclo di audizioni sul tema sul focus generale adesso è un problema di sintesi politica non più di sintesi tecnica ci siamo però rimessi alla presidenza
Che è sempre stata di garanzia in una logica abbiamo descritto la cornice forse un focus specifico ma essenziale potrebbe anche essere ammissibile
Ma io la ringrazio della sua disponibilità perché questo è un argomento molto importante anche delicatissimo ringrazio il senatore Sergio Rastrelli di Fratelli d'Italia relatore sul DDL Zanettin sul sequestro dei dispositivi elettronici grazie alle