Il tempo dell'Europa politica, le prospettive dell'Ue a due anni dall'invasione di Putin dell'Ucraina

Bene iniziamo allora grazie a tutti a tutte e in particolare grazie ai nostri e relatori che ci hanno fatto l'onore di essere qua a discutere con noi
A due anni da quello che è stato un evento che ha letteralmente cambiato la storia d'Europa ha cambiato l'agenda politica dei nostri paesi
E ha determinato un vero e proprio momento di rottura anche nella nostra visione degli equilibri geopolitici globali proviamo a fare un salto indietro nel tempo a due anni fa è una di quelle cose rispetto alle quali ci ricordiamo dove eravamo
Quando è arrivata
La notizia che Putin che pure lo aveva ampiamente minacciato
Che che insomma secondo alcuni osservatori era da tempo prossimo a compiere questo passo
Aveva effettivamente iniziato l'invasione dell'Ucraina carri armati mezzi blindati uomini e l'obiettivo era uno solo cancellare l'Ucraina dalla cartina geografica
Almeno l'obiettivo immediato era uno perché poi Obiettivo più grande era quello di entrare nel cuore dell'Europa e colpire l'Europa stessa ecco perché oggi noi non ragioniamo solo di un anniversario ma ragioniamo della risposta europea rispetto a quello che è accaduto allora e della necessità di costruire un'Europa politica che sia più solida rispetto a quello che c'è accaduto che continua ad accaderci perché due anni dopo non possiamo parlare al passato l'invasione è ancora in atto
C'è una guerra che continua a portare morte e distruzione nel cuore dell'Europa e che porta tragedie nelle famiglie
Ucraine lontane dal proprio paese e anche nelle vite di coloro che invece sono rimasti lì a difendere la propria libertà hanno espresso parliamo di stanchezza della nostra opinione pubblica ed è vero
è vero
Però quanto stanco è il popolo ucraino di combattere il giorno dopo giorno per difendere la propria libertà
Queste qualcosa che ne avevamo consegnato a un'altra epoca storica una guerra di invasione per cancellare un Paese è qualcosa che davvero facciamo anche fatica a ricondurre un vocabolario che comprendiamo invece contemporaneità eppure è stato possibile perché siamo nel mezzo e questa è soltanto una delle tappe di questa realtà
Del nuovo disordine mondiale non sono la prima certa usare questa espressione ma diciamo che da quello che è accaduto in Afghanistan in avanti noi abbiamo assistito a una serie di eventi sulla scena
Geopolitica mondiale che hanno dimostrato quanto stiano cambiando
Le i rapporti di forza nel mondo e quanto questo determini delle scosse e delle tragedie spesso nel mondo vediamo quello che è successo e che sta succedendo
In Medioriente ci tornerò poi quello che sta succedendo in tante aree dell'Africa ne parliamo meno ma non è meno importante anche per l'Europa e per l'Italia quello che accade
Lì insomma papa Francesco ha parlato più volte di una terza guerra mondiale a pezzi
All'inizio abbiamo fatto fatica a capire che cosa intendeva oggi se ci guardiamo intorno probabilmente ci rendiamo conto anche l'espressione giusta che quello che davvero ci sta accadendo ma in tutto ciò
L'Europa cosa fa
è la domanda che noi ci facciamo l'Europa che ha minacciata direttamente da quell'invasione che all'inizio anche dato una risposta
Di solidità ripensiamo alla famosa foto in quel treno che portava a Kiev Draghi sciolse Macron insieme
A testimoniare la vicinanza dell'Europa quel popolo colpito invaso nonostante interessi economici molto rilevanti di quei Paesi
Pensiamo alla dipendenza energetica e con l'Europa che in quel momento non ho avuto dubbi su la parte da sostenere è stata forte è stata capace anche di ripensarsi dal punto di vista del dell'approvvigionamento energetico e delle necessità materiali
E però da allora poi è un po'sparita dal panorama della costruzione diplomatica della ricerca di una soluzione
E anche se non si può sottovalutare l'importanza di aver confermato il pacchetto di aiuti qualche tempo fa troppo tardi per il veto
Di Orban ma ci siamo arrivati o di aver avviato il percorso di adesione all'Unione europea sappiamo però che questi rispetto al panorama che ho descritto cioè a un ordine mondiale non è più tale e a qualcuno che colpisce nel cuore dell'Europa sembra veramente
Troppo poco e quindi noi che apparteniamo a una cultura politica che dell'europeismo ha fatto un pezzo centrale della propria costruzione valoriale oggi ci chiediamo assenso dirsi europeisti
Il che significa essere europeisti in questo contesto che appena descritto di chi Europa stiamo parlando quando avvicinandosi alle elezioni europee diciamo che noi siamo fortemente europeisti
Forse una domanda chieda democratici dobbiamo farci perché andare incontro a questa campagna elettorale semplicemente con una parola d'ordine impresa come tale rischia di farci scontrare con una realtà che va da un'altra parte con un'onda nera che arriva che in tanti Paesi è già arrivata e potremmo dire
Anche nel nostro e che rischia di travolgere un europeismo appunto leggero non profondo non radicato
Chiaramente noi quando si diciamo europeisti pensiamo all'Europa che reagisce alla sfida pandemica con innesti Generation you che condivide i problemi e condivide una soluzione siamo all'Europa del piano sciura
Pensiamo all'Europa in grado di andare oltre i propri vincoli nell'interesse delle nuove generazioni di europei e però abbiamo ancora qua l'Europa dei letti
L'Europa che deve negoziare con Orban lasciandolo un po'a fare anche sui diritti fondamentali e che quindi rinuncia a se stessa per poter in qualche mondo
Chiudere il cerchio gli accordi sempre più complicati
Quindi l'Europa fredda che non dà calore ai suoi cittadini che non ispira sentimenti di appartenenza oggi
Facciamo fatica a sentire la passione dell'europeismo mentre forte si innalzano le bandiere dei nazionalisti dei sovrani Steady appartenenza
Ad una presunta patria e dico presunta patria non perché manchi di patriottismo perché il modo in cui i nostri sovrani stila declinano è imbarazzante persino per chi l'ha costruita questa nostra Patria
Si fa molta fatica a concepire l'idea di una patria europea su quali basi su quali valori e torna un po'in mente quello che papa Francesco disse
Al Parlamento europeo lo cito di nuovo perché sono parole che mi colpirono allora che mi sembrano assolutamente attuali Europa somiglia a una nonna in Fertile stanca
Che non è in grado di produrre né sentimenti di appartenenza né di stare nella novità delle cose l'Europa che regola quello che altrove si fa pensiamo alle sfide dell'intelligenza artificiale l'Europa che cerca di destreggiarsi in un mondo del quale non si candida ad essere però protagonista ma in qualche modo a continuare a subire i processi a stare da una parte o dall'altra ecco questa Europa non ispira nessun europeismo e quindi noi abbiamo il dovere da europeisti se lo siamo davvero
Di porci il problema di ricostruire invece un'Europa politica
Un'Europa che sia in grado di essere protagonista dei processi comprese le sfide diplomatiche che abbiamo davanti e che non si limiti a subirle o a cercare di stare da una parte piuttosto che dall'altra e quindi qui torna attuale il tema della difesa comune in queste ore separato addirittura della questione nucleare credo che prima di tutto ci si debba intendere su cosa significa difesa comune quali sono i passi da fare per arrivarci
A proposito di intelligenza artificiale si parla di un Serna dell'intelligenza artificiale cioè di mettere insieme gli investimenti per poter avere risultati
E ci consentono di competere nel mondo con gli Stati Uniti e con la Cina cioè con i grandi del mondo e non semplicemente di regolare le innovazioni
Che lì si fanno e poi lo ripeto Europa politica vuol dire esercitare anche un'azione diplomatica che abbia un impatto vero non andare più in ordine sparso
E se noi oggi da democratici possiamo parlare di pace e lo dico qui compatte Provenzano che il nostro responsabile esteri a cui poi darò volentieri la parola per un saluto
E perché
Abbiamo sempre preso parte non siamo mai stati timidi nel momento in cui c'era ad assumere una posizione netta abbiamo fatto due anni fa l'abbiamo fatto il sette ottobre senza paura di condannare come terrorismo quello che è terrorismo
E lo abbiamo fatto nel momento in cui la strage a Gaza ha passato i limiti e grazie a questa nostra azione di democratici abbiamo anche portato il governo italiano lo dirà
Meglio di me Peppe
Finalmente a dire qualcosa sulla necessità del cessate il fuoco
Ecco io credo che se questa nostra azione esercitiamo qui in Italia usciamo prender la l'azione del Partito socialista europeo
Avremo fatto un buon servizio all'Europa politica che vogliamo costruire quello stesso servizio che hanno fatto i grandi del nostro passato
Siamo davvero in questo momento come nani sulle spalle dei giganti che non abbiamo
Paura di riconoscere come tali e quelli che mi vengono in mente sono da un lato David Sassoli qualche tempo fa l'abbiamo ricordato proprio in questa sala
Davide ci invitava nell'essere uno Pristina lui sì che era un grande europeista e all'Europa ci credeva davvero e all'Europa ha dato moltissimo più di quanto gli è stato riconosciuto finché è stato qui tra noi
Ci invitava al massimo dell'Audace coniugato al massimo della saggezza
Now Dacia una parola
Ci dimentichiamo spesso a sacrificando la la prudenza agli equilibri all'architettura generale no David parlava di audacia pur consapevole delle difficoltà legate all'architettura europea e poi Jaques dello la cui eredità un'eredità eccezionale di uomo che ha messo insieme idealismo e concretezza
Ecco se i nostri riferimenti storici sono questi la nostra prospettiva nella campagna elettorale che ci attende partendo da oggi da questo anniversario così duro
Così faticoso soprattutto per chi ancora lì sul campo combatte per la propria libertà non può essere che è quello di costruire davvero a partire da qui dalla nostra battaglia nei prossimi mesi
La via di un'Europa politica senza vergognarsi di pronunciare questa parola perché se l'Europa sopravviverà a questo disordine mondiale lo farà soltanto da Europa politica ogni altra costruzione
Fatta di bandiere nazionali che sventolano sopra quelle europea a una costruzione destinata a fallire oggi noi dobbiamo difendere l'Unione per difendere la dobbiamo farle fare un passo in avanti
E quindi sono molto contento adesso di dare la parola aperte Provenzano che in questi giorni ha lavorato moltissimo proprio la nostra mozione sul Medio Oriente ottenendo risultato politico importantissimo
E qualche giorno prima consentito al partito democratico anche di ribadire la sua posizione sull'Ucraina proprio in forza di quella coerenza che dicevo prima quando prendi parte sai da che parte stare
Non hai paura né vergogna di pronunciare la parola pace e la parola pace una parola che fa parte dei nostri valori fondamentali prego per
Graziana io mi scuso se in questi casi non milito fare un favore consono domandina alcune cose perché ci tengo seriamente anche perché come Sanna mi sono alzato a letto da una mal di testa e finalmente passato
E quindi ne approfitto
Ma io vorrei partire da quello che diceva Anna alla fine noi ventiquattro febbraio del due mila venti due
Siamo stati chiamati a fare è una scelta abbiamo fatto l'unica scelta che potevamo fare
Voglio dire con molta chiarezza che a questa Scelta noi siamo rimasti e siamo ancora vincolati
Mi mi spingo accennavi anche tu cioè io mi sono a lungo interrogato su che cosa abbiamo provato quel giorno il giorno all'invasione russa
E a me è sembrato che ci trovassimo di fronte tutti o almeno questa fosse la nostra reazione
Ha una specie di grandi anacronismo
è una cosa che non avevamo più messo in conto ma se è accaduto questo è accaduto perché ne avevamo smesso di guardare al mondo
Perché io credo
Diciamo noi
Avevamo smesso di avevamo rimosso la politica dalle relazioni internazionali cioè in fondo quello che è accaduto sul quel ventiquattro febbraio due mila ventidue è stato esattamente questo
è stato il crollo di un idea che abbiamo a lungo perseguito tutti cioè di poter affidare le relazioni internazionali e gli interessi economici e siccome facevamo affari con punti di questo di per sé ci garantiva nostra sicurezza come europei
C'è una cosa che abbiamo detto più volte cioè che la politica poteva essere sostituito da in Donazzan
Avevamo rimosso il fatto che nella storia dei biologi hanno un peso anche quelle più nefaste questo peso a un certo punto fa valere se stesso ecco perché io sono convinto che momenti come questo
Siano fondamentali
E discussione politica
E quello che voglio rivendicare nell'azione di questi mesi da responsabile esteri Anna non è tanto risultato positivo che abbiamo avuto l'altro giorno ma è lo sforzo che stiamo facendo ritornare a far discutere di politica estera del nostro partito
Nel corso degli ultimi anni in più o meno dalla fondazione del partito democratico la politica estera nel PD era stata appaltata o un gruppo di ottimati che sono diciamo ottimi diciamo nelle loro competenze ai loro esperienze ma che rimaneva in una discussione
Confinata diciamo ai competenti invece diciamo da mesi stiamo discutendo di politica e sta e non può che essere così perché tutto è politica estera in questo momento e soprattutto per quella ragione perché noi non possiamo più permetterci di togliere la politica
Dallo sguardo ci sul mondo
Far farci stare la politica significa anche interrogarsi in nome di che cosa mi siamo abbiamo compiuto quella scelta siamo stati dalla parte dell'Ucraina io a questa domanda la pongo spesso nata di USA cioè in nome di cosa siamo stati dalla parte dell'Ucraina il nome di un astratto vincolo interesse geopolitico il nome di una della semplice adesione a un'alleanza militare la NATO
Di un atlantismo di cui diciamo a novembre noi diciamo potremmo su quel novembre potremmo interrogarci affondo
Oppure siamo stati dalla parte dell'Ucraina in quanto europei convinti della forza del diritto internazionale della libertà dei popoli della sovranità dei popoli io guardate non mette in contraddizione queste due cose
Non significa che sono in contraddizione
L'atlantismo le cose che stavo dicendo ma a seconda della risposta che diamo della proprietà che diamo alle ragioni della nostra scelta poi discendono alcune conseguenze la prima che bisogna fare i conti anche con le nostre contraddizioni che ci portiamo
Dietro come europei come occidentali nome dei valori che diciamo di voler tutelare chi vogliamo portare nel mondo il secondo è quello delle coerenze che dobbiamo assumere quando ne stiamo sul mondo ecco perché se noi siamo la parte dell'Ucraina per che stiamo per il diritto internazionale poi diritto internazionale deve valere anche in Palestina
Ed è valere anche per i nostri amici io credo che questi due anni di guerra dall'invasione russa all'Ucraina hanno posto all'Europa alcune sfide esistenziale quando dico esistenziali siccome questo secondo me il punto col vero punto delle lezioni
Europee significa che ci chiamano a fare i conti con i principi con i pilastri proprio dalla costruzione europea il fondo sono tre a mio avviso i pilastri di fondo cioè la solidarietà
Reciproca avere identità devo dell'Europa e qui sta la democrazia un'annata dove in Europa nato il welfare in Europa
Forza di quell'idea
Della solidarietà dei vincoli reciproci dell'idea di costruire delle comunità ed è la tradizione migliore delle grandi culture politiche che hanno fatto l'Europa e il socialismo democratico il cattolicesimo democratico queste gare la solidarietà
Certo certo la democrazia è la pace
La sua solidarietà no io credo che di fronte a alla all'invasione russa Lucrino abbiamo dato una grandissima prova di solidarietà nei confronti agli ucraini e anche di coscienza reciproca della del del della portata della sfida all'Europa io non dico che è stato
Diciamo un no non non non non mi unisco a quell'idea compose con troppo superficiale secondo me secondo cui l'Europa all'indomani di una guerra in Ucraina ha sbagliato tutto no no di fronte alla guerra ha fatto valere la solidarietà anche la solidarietà reciproca ma questa solidarietà se poi guardi al processo di integrazione non puoi non accorgersi che sta facendo che degrada dei passi indietro
Negli ultimi mesi
Rispetto tu parlavi di David Sassoli io ero al Governo in quel periodo ma rispetto diciamo alla grande stagione alla grande battaglia politica in Europa che faceva cadere i tabù a quando c'è stata la pandemia rispetto a alla all'lo sforzo alla dimensione della solidarietà che abbiamo fatto valere come risposta alla pandemia dobbiamo dire che di fronte invece a una sfida altrettanto grande se non ancora più grande percettiva esca spetti di fare i conti non solo con la guerra ma con le sue conseguenze economiche e sociali ebbe l'Europa non è stata così all'altezza di quella sfida non è stata così coraggiosa
Faccio due esempi su tutti perché
Di come la solidarietà in Europa sta facendo passi indietro la governance economica noi adesso abbiamo ha avuto un'approvazione di un patto di stabilità e crescita che fa dei passi indietro rispetto alla proposta dalla Commissione che già era una proposta di compromesso rispetto che sicuramente era molto positiva perché abbandonava la cieca austerità ma era lontanissima dalle ambizioni che avevamo cercato di coltivare a durante la pandemia con ex Generation new con il debito comune con gli investimenti
Comuni europei e sulla gestione dei migranti
Siamo con Antonio che facciamo queste battaglie comuni siamo stati recentemente anche a visitare un Cpr quanti passi indietro sono stati fatti io non foglio non voglio farla lunga ma ecco su questo questo è un punto secondo me fondamentale dei prossimi mesi dobbiamo dire con chiarezza che di fronte alla sfida delle conseguenze economiche suggerì alla guerra e l'Europa non è stata all'altezza basta vedere diciamo o in confronto agli Stati Uniti all'incrocio relazionale D by the nella distanza enorme rispetto alla dimensione della sfida e anche lì diciamo forse dovremmo fare una valutazione un po'più attenta un po'più strutturale si sarebbe detto
Una volta a proposito delle relazioni transatlantiche di che cosa significa con l'inflation relazionata nelle nostre relazioni a prescindere da chi sarà eletto Presidente degli Stati Uniti cosa che diciamo fa una certa differenza rispetto diciamo a quello che invece qualcuno nel dibattito politico italiano
Lo dico perché la mancata risposta a quelle sfide economiche sociali
Rischia di determinare via cui ero scontento nei confronti della democrazia che serpeggia nelle nostre Società perché la democrazia certo è stata minacciata da Putin ed è minacciata dall'esterno Anna
Io questo lo condivido quello che ha detto ma è anche fortemente minacciata al nostro interno e attenzione perché questo scontro tra democrazia autoritarismi non si pone nel mondo
Come uno scontro tra blocchi contrapposti ma attraversa le nostre società e attraversano sta stessa Europa
E anche questo è un punto fondamentale del dibattito in vista delle elezioni europee perché ci fa fare i conti con le stesse coop come stiamo
Al mondo ora io chiudo su questo scusatemi se non mi sono limitato al saluto previsto però veramente diciamo cioè guardiamo nel punto in cui stiamo ci apriamo a carta geografica
Due anni
Di invasione russa all'Ucraina cioè di guerra in Europa
Ma in questi due anni che cosa Successo Successo nei mesi scorsi una pulizia etnica e dimensioni
Diciamo impensabile prima il Nagorno Karabakh rispetto alla quale noi sostanzialmente siamo rimasti in silenzio come Europa
Vedo caso qui che quante volte ne abbiamo parlato c'è una riacutizzazione delle tensioni nei Balcani
Che si stanno molto sottovalutando io credo una nostra discussione politica perché e quando li esplodono lì nata ricordava meglio di me perché ce lo siamo detti l'altro giorno rischiano di esplodere sempre le forme più drammatiche
La crisi nel Sahel e la guerra in Sudan a proposito il cessate il fuoco chiediamo anche per il Sud andare che in questo momento ci sono undici milioni di sfollati in Sudan neri stiamo piangendo per Gaza ma
In Sudan in questo momento ci sono undici milioni sporadiche rischiamo la fame perché sono sparsi dappertutto nelle nelle campagne fuori dalle città
Tutto questo diciamo si riversa nel Mediterraneo e crea delle lezioni sull'Europa fino all'esplosione della guerre Medioriente che non è che rischia un'escalation escalation c'è già stata l'allargamento
è in corso ecco perché io credo sia stato importante in questi giorni non solo e non tanto risultato politico di aver
Chiesto portato l'Italia grazie all'azione del partito democratico e io rivendico l'azione unitaria del partito democratico è questo l'Italia abbiamo raggiunto nel partito democratico su questo punto
Ha consentito di costruire un'unità con tutte le opposizioni sulla proposta del partito democratico che ci ha dato forza anche nell'interlocuzione con del Governo non è stato un virtuosismo è stato un'operazione politica ma a il merito di via di aver posto la nostra discussione parlamentare qual è il ruolo dell'Europa e anche qui io in questo momento io sono convinto che l'Europa faccia bene a porsi come embrione di nazione di difesa comune il tema della sicurezza negazione della negazione dei traffici nel
Mar Rosso ma se l'unica risposta a quella crisi a fronte di un protagonismo statunitense di un protagonismo dei Paesi arabi in cui l'Europa non c'è sono le navi nel
Mar Rosso nei rischiamo di non svolge fino in fondo con ruolo con la funzione che è un pezzo di mondo continua a chiedere all'Europa questo il punto secondo me fondamentale
E presto se noi non diamo segnali smetterà di chiederlo o completamente anche a noi e perderemmo completamente ruolo e funzione
Parola la parola pace io credo che sarà sulla parola pace
Noi abbiamo avuto troppa timidezza e troppa paura so a pronunciarla soprattutto nel caso del dell'Ucraina
Proprio per la mancata discussione politica tra di noi non abbiamo avuto il coraggio di fare una battaglia sulla parola pace
Ed evitare che venisse confiscata nel dibattito pubblico da chi la utilizzava per alimentare narrazioni ambigue sulle cause di questa guerra che erano
Finalizzate a mettere in discussione il diritto degli Ucraini di difendere
Difendersi è di resistere
Chi di noi è stata Kiev free io ci sono stato
E può l'ha visto diciamo se sul sui palazzi al Governo ucraino non c'è la bandiera nera di Putin che io ricordo sempre che con la bandiera nera da anni fa guardia rossa
Non c'è più da ha trent'anni e la bandiera nera lo dico abbiamo a frange
Siamo dello spettro politico è esclusivamente e maestro non è per la NATO è stato il perché
C'è stata una sollevazione del popolo in armi ucraino della Resistenza ucraina che ha impedito
Che puntine prendesse i palazzi del governo e se parli con gli ucraini e loro il primo de il desiderio di pace prima di tutto o loro ma sanno perfettamente la differenza tra la pace era resa e la pace che deve portarsi dietro alla libertà almeno una dose di giustizia ecco perché io ritengo che
Continuare a stare dalla parte dell'Ucraina continuare a sostenerla con la determinazione con la coerenza acquisiamo vincolati da quel giorno in cui abbiamo assunto questa scelte che dobbiamo rinnovare tutti i giorni che sarà necessario farlo
Non significa non porre
Con altrettanta forza determinazione l'esigenza di un'iniziativa diplomatica europea per il perseguimento di una pace giusta e sicura
Questo lo voglio dire perché io la conosco l'obiezione che aveva tanti mai puntini che non vuole trattare a differenza di de di narrazioni che ho ascoltato negli ultimi Nesi certo che Putin e che non vuole trattare ma a maggior ragione noi abbiamo bisogno di quell'iniziativa diplomatica affinché venga isolato nel mondo anche rispetto ai suoi interlocutori
Internazionali questo a mio avviso è il punto e qui io vedo ruolo dell'Europa che
Mancato
Su cui guardate
Insomma tutta la discussione che noi faremo che abbiamo fatto e che faremo anche al congresso del PS sulla difesa comune
è un pezzo della discussione che ci serve perché c'è una differenza tra alla deterrenza politica che non dobbiamo mai dimenticare è un pezzo della politica la deterrenza non è sola politiche la difesa comune ha bisogno della messa a fuoco di interesse comune e di decidere come stiamo al mondo
Che in un mondo multipolare in cui noi proviamo a democratizzare le relazioni internazionali io credo che l'Europa abbia un posto ancora rilevante ma questo sarà il cuore della sfida dei prossimi mesi tanto quali discussione io vi ascolto per un po'e grazie ancora
Grazie
Grazie mille io adesso vado subito la parola Francesco quei Natali Tocci e Andrea Graziosi che ne approfitto per ringraziare per essere qui
Prima no chiesto però le solo Beschi dell'associazione Christian Grey in Italia di fare un breve saluto perché qui con noi
E ci tengo davvero ieri o le visto che diciamo partiamo da questo anniversario mi fa piacere che sia andare un saluto
Grazie presidente
Grazie gli organizzatori per questo invito
Per me un grande onore di partecipare a questa conferenza che riguarda Ucraina riguarda ucraini ma anche ormai da due anni sta soffrendo moltissimo
Sta si sta difendendo
Non c'è una famiglia in Ucraina
Che non ha perso qualcuno o non ha non ha perso qualcosa a causa di questa guerra
Pensate di tre soci fondatori della nostra associazione uno che all'epoca faceva studente sta salesiana ora già lavorava come giornalista lavora è andato come volontario a combattere sta combattendo per difendere Ucraina
Come ha detto
L'onorevole Provenzano non c'è su concordo assolutamente non c'è un popolo
Nel mondo che vuole più la pace del popolo ucraino però noi ci rendiamo conto
La pace
Senza
Li ritiro dal territorio ucraino delle truppe russe non né la pace e non sarà mai la pace
Abbiamo già avuto in precedenza questa esperienza
Approfitto della presenza del professore Graziosi lo ringrazio anche per il suo grande lavoro sullo studio di voto Moro del genocidio ucraino nel mille novecentotrentatré perché all'epoca
C'è stato lo sterminio che lo stesso sterminio si sta ripetendo sempre dal Cremlino in Ucraina quindi chi dice ma no ma Putin è una persona colta una persona intelligente non permetterà mai
No è già successo abbiamo vissuto abbiam perso milioni divisi Indini di persone e quindi per questo motivo ucraini si combattono volevo ringraziare
Tutti che sono stati con l'Ucraina
Presidente vicepresidente tutti onorevole del Partito Democratico perché mi ricordo mi ricordo la vostra presenza proprio il giorno dopo giorno stesso giorno dopo sotto l'ambasciata russa insieme con la
Nostra comunità mi ricordo Enrico Letta tutti tutti onorevole del Partito Democratico che erano al Governo e che hanno contribuito moltissimo per sostenere un clima
Voglio ringraziare vi e fare un appello nel fare un appello
Sostenete ICI
Perché questa guerra che
Non ha senso è una guerra di ossessione di Putin che vuole ucciderci solo per il piacere che che ha di uccidere il nostro popolo ma è una guerra
Di Europa perché Putin l'ha iniziata aperti distruggere l'Europa e ucraini combattono
Non solo
Per difendere se stessi ma per difendere anche l'Europa l'Europa politica
L'Europa del popoli europei che noi riteniamo sia alla casa comune e la casa anche popolo ucraino
E ultima domanda un primo appello che volevo fare aiutare con le armi non vuol dire essere guerrafondai vuol dire permettere
Che meno vittime civili ci siano
Che meno soldati ucraini Moyano
E che prima finisca questa guerra inviare le armi vuol dire questo per noi
E volevo fare ultimissimo appello
A alla vicepresidente perché la Camera dei deputati riconosca o lodo Moro come genocidio del Popolo Ucraino come ha fatto il Senato della repubblica e voglio che il Partito Democratico si faccia promotore di questa iniziativa che la giustizia avranno anche le vittime del mille novecentotrentatré di grande grande ci grazie mille reale
Vera sede andare gravissima e qui grazie dell'invito grazie della possibilità di ascoltare due esperti come il professor Graziosi
Natali Tocci
Io
Se se siete d'accordo fare una cosa visto che non l'abbiamo tantissimo tempo rimasto una cosa un po'più veloce di domande e risposte che magari può aiutare tutti
Partirei proprio Conte Natali perché non ci siamo svegliati stamattina salti siamo andati a letto ieri sera con la notizia con l'indiscrezione di una nuova superarmi ma spaziale addirittura che sarebbe stata concepita da Putin per distruggere annichilire tutti i satelliti
Occidentali nel caso di di una di una futura guerra quindi
Uno scenario addirittura di guerra dello spazio ci siamo svegliati questa mattina con il vertice di Brussel
Della NATO che sta discutendo
Di
Una possibile sembra quasi assurdo dirlo però purtroppo e la realtà di una possibile invasione russa in Europa nel giro di tre cinque anni non l'ho detto io l'hanno detto Ministro della Difesa
Della Germania dei Paesi baltici
Ecco
è come se ci fosse stata dopo due anni di guerra i i invece che cedano in Occidente ce la stanchezza lo lo ricordava prima nasca nella stanchezza di di guerra e come se
Sì sì ci si sta infilando in una sorta di invece di accelerazione
Cioè sia si stia aggravando addirittura la situazione mentre l'Occidente fa sempre più fatica ad aiutare l'Ucraina abbiamo visto le difficoltà che lo stesso by della sta venendo alla alla al congresso
Per l'opposizione dei dei Campiani al all'invio di aiuti militari all'Ucraina ecco la domanda è questa
C'era un famoso saggio di Kagan se non ricordo male del del due mila tre che diceva che gli europei stavano su sono di Venere
E gli americani di di Marte ecco a me sembra che anche gli americani soprattutto se a novembre dovesse vincere l'isolazionista Trump ci stanno per raggiungere sul sul pianeta Venere
Di là però purtroppo c'è qualcuno che la pace non solo se non sembra volere la né costretto né con le buone con le cattive ma anzi fa piani per un un'ulteriore espansione
La percepisce ecco questa questa
Questa fase diversa in cui sembra siamo entrati
Francesco allora innanzitutto direi direi una cosa che in realtà credo che gli europei si stanno svegliando
Riguardo la realtà che viviamo sul pianeta Terra
Cioè effettivamente pensavamo di vivere subito su Venere
E questo pianeta terra in Europa è diventata come dire una zona geografica piuttosto pericolosa e credo che ci sia questo lento forse troppo lento ma comunque molto chiaro diciamo risveglio non è un bel risveglio no nel senso che naturalmente ci piaceva il modo in cui potevamo e ci siamo disarmati no è stato come dire un dividendo della pace che ci siamo conduttivo un poco
E e naturalmente ci piacerebbe continuerà continuare a a godere di questo dividendo la pace però come giustamente dicevi appunto a il mondo è cambiato soprattutto alla nostra Europa è cambiato il nostro continente cambiato
Ma io credo che in realtà in Russia ma il professor Graziosi ne sa molto più di me ma quello che ho avvertito negli ultimi due anni e che comunque c'è stato una trasformazione profonda
A non è più questa solo tra virgolette una guerra contro i nelle nazisti ucraini
A e non è più neanche solo tra virgolette in una guerra per annientare l'Ucraina perché tanto l'Ucraina non esiste e quindi c'è poco da annientare ma è diventata e e Sissi è articolata molto di più come una nuova versione della grande guerra patriottica
E questo Putin ha avuto bisogno di questa riarticolazione diciamo nella narrazione della guerra perché diciamo che la storia dei nazisti ucraini non non non faceva tanto Lema diciamo non non accendeva molti anni in Russia
La nuova guerra patriottica è è già diverso
Dico tutto questo perché poi arriva al punto di fondo che io credo che verrà mai questo sia un regime che ha bisogno di uno stato di guerra perpetua contro l'Occidente in particolar modo contro col contro l'Europa
E e qua arriva anche diciamo la quella situazione dall'altra parte dell'Atlantico
Diciamo che gli Stati Uniti sono piuttosto lontani da da noi non sarebbe come dire un'interpretazione particolarmente illuminata dell'interesse nazionale americano abbandonare l'Europa però è possibile
è è plausibile che questo questo accada e e diciamo che i dando per certi versi è già attratto nel senso che la differenza tra una seconda amministrazione Baitelli e una seconda amministrazione Trump si stanno i tempi ma non è la direzione di marcia
Lo stiamo vedendo già adesso come come dire Bagliani ancora saldamente nella Casa Bianca stiamo vedendo i gli enormi problemi che stanno avendo negli Stati Uniti per passare appunto il famoso pacchetto di sessanta miliardi di di aiuti quindi il dado è tratto
Allora noi come Europa non è che non abbiamo fatto nulla facesse ritorniamo a due anni fa due anni fa quando è iniziata la guerra effettivamente se non ci fosse stato il contributo degli Stati Uniti ovviamente l'Ucraina sarebbe crollata nell'arco di pochi giorni
Ma tutta l'Europa messa insieme per tutta l'Europa non intendo soltanto i ventisette Stati dell'Unione ma includo anche il Regno Unito che sappiamo assieme alla Francia essere comunque diciamo tra i pochi carnivori non in Europa
Quindi il Regno Unito Norvegia e i ventisette tutti assieme collettivamente è una frazione minuscola di quello che facevano agli Stati Uniti oggi la situazione è già cambiata quindi oggi se teniamo appunto
Questi ventinove Stati
Sono effettivamente stati che da un punto di vista sia negli aiuti militari sia degli aiuti economici raddoppiano fanno il doppio di quello che fanno i sacri allora ci possiamo dare diciamo
Grandi pacche sulla spalla
Però diciamo ci vediamo se guardiamo come dire il tutto da come dire dall'interno all'esterno
Se lo guardiamo dall'esterno all'interno ossia che effettivamente abbiamo comunque una russa Russia che è intenzionata a proseguire all'infinito perché diciamo senza la guerra cosa niente del regime di punti punto di di domanda qui nessuno di noi naturalmente può avere una risposta
E un è una lotta che alla fine diciamo a questo dividendo della pace si si sta svegliando ma non si sta svegliando fino in fondo
Vi do semplicemente un dato che che che è piuttosto scioccante
Abbiamo parlato tanto di munizioni no nel nel corso dell'ultimo anno benissimo l'Europa promesso comunque un milioni di munizioni all'Ucraina mi ha fatto Susa o meglio farà sostanzialmente la metà quindi cinquecento munizioni
E cioè non esattamente con l'avevamo promesso però non vale beh è meno della metà di quello che ha fatto la Corea del Nord
Quindi uno degli Stati più sanzionati al mondo affatto tre volte ha dato tre volte tante munizioni alla Russia quanto ventinove degli Stati più ricchi al mondo hanno dato all'Ucraina
Quindi lei era queste dividendo e la pace diciamo di cui abbiamo goduto noi non stiamo ancora rinunciato in pieno e quindi eccome se è una storia molto positiva se la si guarda dall'interno all'esterno
O se la si guarda da un punto di vista temporale dove eravamo del rifai dove siamo oggi
Ma se la guardiamo dall'esterno all'interno e le è pochissimo
Grazie nata il professore
Oggi su repubblica c'è un intervista molto allarmante della Premier lituana non so se si pronunci così si chiama in grida si munite Simona e che sostanzialmente dice Cismon sappiamo dell'ossessione dei dei baltici
Per ragioni storiche rispetta la Russia ma insomma questa signora ci spiega che
Putin ha messo in piedi un'economia di guerra
Che sta dando dei risultati imponenti anche sul piano del PIL
E si sta preparando appunto per un lungo confronto con la NATO e dice guardate dice dice la la lituana non pensiate che se domani dovesse arrivare obtorto collo una pace in Ucraina a qualunque condizione Putin si fermerà perché ha messo su come ci ricordava prima nata di ha messo su un circo che è difficile da fermare
Pena forse la caduta del regime
Perché ha riconvertito l'economia russa verso l'aggressione
Ecco intanto le volevo chiedere se è davvero così
E e poi se a suo avviso l'Europa dovrebbe fare lo stesso perché c'è anche chi in Europa legittimamente molte forze anche democratiche di sinistra pensano che che le la Russia debba tornare a essere integrata in un sistema di sicurezza europeo come diciamo hanno i inguaribili ottimisti di sinistra sembrava possibile all'inizio
Diciamo a dopo la caduta del muro di Berlino
Ecco è ancora possibile recuperare la Russia o è o ha ragione la Premier lituana che bisogna solo prepararsi alla guerra
Devo dire che
Risponda alle domande ma
Però ha tenuto privato ha dato altre domande Cerruti per un lavoro di conversione
Perché duro parlare della prospettiva dell'Unione Europea due anni dovrebbe essere Unione Europea di stress anch'io mi ero preparata per questo tanto maggiore ragioniere no
Allora per tutto il futuro non non si conosce se ne conoscono poco
Putin
Sia messo sull'economia di guerra sta facendo la guerra messo sull'economia di guerra io credo che Putin stia molto male francamente politicamente ed economicamente
Se uno volesse fare una lettura caricaturale con un signore alto un metro e ottanta
Oggi gente alta come me forte riconosciuto e stimato perché ciò ceco ha scritto storie che si mette con uno invece alto dieci metri che non sa manco molto storiche cercò schiettezza che fa il pilota del solista va risolto prego a Russia secondo me è autolesionismo d'uso si chiama così suppongo anche brevemente
L'economia di guerra funzionano Cancer una copia di economia di guerra l'economia di guerra per i primi due-tre anni danno risultati brillanti anche in Italia con la prima guerra mondiale
Dopodiché arriva l'inflazione arrivano le risorse scarse arriva la crisi
è vero che la Russia c'ha molte risorse naturali con cui diciamo anche l'Unione Sovietica economia di guerra retto a lungo perché la quelle risorse straordinarie
Trovate ma alla fine è crollata da sola non c'è stato bisogno di l'economia di guerra cubana ridotto Cuba chiunque sia stato sarcomeri tutta Cuba voglio dire l'economia di guerra le sanzioni riducono le cose male
Ci vuole molto tempo ma si sfasciano diciamo questa via quindi io devo dire penso che
Quello vuole fare Putin adesso a fare il massimo sforzo possibile che non è infinito perché lui non può farlo perché a Mosca la guerra non ce non si vede
L'élite russa non vuole essere coinvolta ci vanno le province con
Mi ha dei vincoli politici
Però le faccia lo sforzo come tutti oggi fanno sforzo possibile in previsione delle elezioni americane
Per queste quello stesso e quindi Putin cerca di capitalizzare con lo sforzo massimo possibile per il Paese
Trump perde a meno di quello che avrebbe sempre
Quindi questa è una finestra di opportunità
Che lui cerca di capitalizzare mi sembra quindi più ragionevole
C'alle elezioni ha tolto di mezzo tutti i suoi competitor pure questo un segno di debolezza al Paese minuti pochissimo poche gente sconosciuta taglia tolti per non farli votare comprendersi resistibile quindi io
Diciamo da dall'atto di Putin
Si è è una cosa terribile poi la vediamo dopo caso mai sicuramente c'è un problema di Russia
C'è un perché questo discorso che fanno i russi di pivot sfide Easter dell'Europa come nemica perché questa è la cosa sta succedendo
Per la prima volta la storia russa da trecento anni ci al potere un gruppo che dice l'Europa è nemica e che non guardi amo da un'altra parte c'è sempre stata e questa corrente proteste al potere è una cosa molto grossa una novità vera
Prodotto l'Unione Sovietica peso uno ragiona la derivanti occidentale del della della Russia iniziata diciamo con Stalin insomma non per fare troppa storia ma si capisce abbastanza
Ecco a fronte di questo però la cosa vi separa di unione europea ecco
Perché l'inflazione inserimento al partito delle prime due tre cose spero anch'io inviterei tutti a smette di parlare di Europa
Proprio smetterla perché il problema non è l'Europa tra l'Unione europea
Scusate parlo di politica adesso però mi rivolgo politici per prego oggi sopra di costruzione di uno Stato che si chiama Unione europea non c'è un problema di uno
Quindi uno deve molto chiaro deve costruire uno Stato
Allora la domanda sono dei costi dello Stato e che è stato posto costruire che è stato è quello che c'è
Qui questa
Il federalismo europeo è una cosa che si può lo so le tradizioni
è una cosa agibile
A occhio scusate lo storico direi di no
Uno deve prendere coscienza che quello e c'è un Europa è una specie di confederazione etnica complicata dal fatto che gli Stati nazionali che ne fanno parte ormai non sono più etnicamente omogenee per via delle migrazioni delle migrazioni
Per cui ci sono anche stati
Etnici per di più arrabbiati nelle loro maggioranze native perché non sono più
Scusate che che una cosa non piccola le sue dovendo usurano Stato bisogna ragionare sulle del mondo oggi l'immigrazione sapete una delle cose cambia gli schieramenti politici in Olanda in Svezia negli Stati Uniti in Italia l'abbiamo visto
Quindi una cose no cioè c'abbiamo questi problemi qua
Allora costruire uno Stato
Due minuti ancora solo pronto per lo riprendiamo cioè cosa vuol dire
Vuol dire avere coscienza di che è stato può essere secondo me
Avere coscienza le condizioni in cui lo costruisco
Le condizioni sono sicuramente la fine io abbiano portato una citazione di lo scambio per e-mail con un occhio appassionato per lavoro prevista
Che prima c'era l'abbia tome poi mi ha scritto la ratio originaria pace e prosperità interno un gioco a somma positiva dell'integrazione europea presupponeva condizioni che stanno venendo meno sempre più rapidamente la sfida enorme resta dove cioè come missione ecco
Non faccio il nome sopra uno noto
Allora se è così in queste condizioni che non sono di disordine mondiale l'altra cosa che bisogna tener presente la stiamo cercando di costruire uno Stato una condizione in cui non è che c'è disordine ci sono super potenze che non si riconoscono
Siamo tornati e prima di Brescia Fredriksson pure prima del Consiglio
Sono invece essere due sono tre perché c'è l'India di troppo
Quindi non sono e l'India pianto molto anti musulmana cambierà tutti gli schieramenti
Per esempio allora li vuol dire
Se uno vuole la pace la prima se deve fare e cercare di costringere le superpotenze riconosce
Presente
Cioè a dire non ci cacciamo come Brescia F. Nixon però facciamo la distensione
Per il sì
Perché finché ci sono delle superpotenze intonsi riconoscono Hamas può fare quello che vuole Putin può fare quello che vuole quello dell'Azerbaijan il sottotitolo media può fare quello che vuole io posso voglio perché tanto son la Corea del Nord metà
Le munizioni dirà anche mi Pedroni
E la Cina che bene o male malgrado tutte le parole
Siccome non viene riconosciuta rabbia
Allora queste l'altra cosa
Per introdurre questo problema riguardano da noi
Quindi non è tanto è stato il difesa arrivano dopo otto metri a prendere coscienza
Di che Stato e come lo facciamo se è una confederazione prudente c'è un problema giganteschi si può fare una curva confederazione etnica con il libero veto
No
Fallisce
Quindi la prima cosa fare se vuole fare l'Europa eliminare libero Vito c'è bisogno di una vittima sacrificale probabile trova
Prendete l'Ungheria e cacciati no ma è proprio così
Perché se no se non si fa si finisce come la Polonia nel mille settecento
Ebbene e banale gli Stati si fanno così c'è un problema di lingua sì c'è un clima di opinione pubblica si inciampa nei confini finisco un questo poi continua
è chiaro che la cosa è la Russia oggi un classico confine l'Unione Europea mica sui confini all'Europa perché tutti noi speriamo che l'Europa l'Inghilterra della Russia rientri in un giorno in qualche modo in questa cosa più plastico lo spero malgrado tutt'mica voglio vedere che restano tutti che pensano di guardare in Cina e quegli altri pensano che fanno gli imperialisti come nell'ottocento persone due sogni autolesionista
Però
Se guardiamo a noi sono i nostri confini dell'Unione Europea per cui si combatterli faccio presente che la nostra ipocrisia finisco è stata sui quali nessuno stato orribile pensate al caso turco
Non abbiamo dette tutti fate parte dell'Europa fate parte dell'Europa si abbracciarono
Gli abbiamo detto
Cioè la Turchia non è in euro quindi conferì Europa non comprendono tutto
Non è stato mai detto apertamente se ho detto sì qualche presidente ha fatto anche dei discorsi in proposito sognata crollano
Prodi abbiamo stabilito un confine il maggior nel peggior modo
Peggior modo possibile Erdogan ce l'abbiamo in parte anche nuovi ha sulla schiena allora voglio dire se uno si mette a guardare le cose con realismo non vuol dire
Io sono anti geopolitico insorge oppure diamo un premio sentono però la amaro di parlare sì in una parola allora se uno invece vede un po'la realtà
Con un po'di realismo atti
E anche facendo i conti forse riesce a vedere i problemi cambiare vocabolario cambiando vocabolario riesce anche
A fare proposte
Grazie io credo sono al Altiero Spinelli hanno dico che sia ma magari fossimo la Confederazione siamo molto molto più lontani ancora dall'essere anche un po'una confederazione
Proprio perché c'è il potere di veto tanto per dirne una
Natali
Allora ne sappiamo che l'articolo cinque della NATO su sul quale ci siamo cullati Comuna una ninnananna per per anni è non è che è una cosa automatica nel senso che è un un articolo politico di un trattato politico non è che c'è qualcuno che ti obbliga è una decisione che va presa nel caso di attivarlo ok
E
Ecco di fatto con il suo discorso dell'altro giorno
Trump a cancellato quest'articolo perché se tu fai capire
Al tuo nemico ma anche i tuoi amici che comunque tu non interverrai e la deterrenza politica finisce allora le domande sono due è davvero così cioè l'Europa sta tornando la lato scusate sta tornando come disse Macrone la frase famosa a uno stato di encefalogramma piatto
Questa è la prima domanda e la seconda l'Europa che deve fare per stare al al tema della del seminario
Ma allora diciamo che per lunghi anni ci siamo un po'trascurati su questo no alla difesa europea si fa una NATO si fa europea
In che modo per per anni anzi per decenni le due organizzazioni non si sono sostanzialmente parlate no diciamo abili cordate dei crediti mantenuto ai sostanzialmente che in sintesi ricevono una difesa europea non può che essere totalmente marginale e residuale sostanzialmente quindi per anni questa è stata la situazione in realtà a onor del vero a partire da due mila due mila quindici due mila sedici soprattutto le due organizzazioni ha iniziato a fare insomma tante cose insieme a lavorare insieme
E e però appunto marito non poi discorso di prima no poiché poi arriva un evento esterno e quindi questa costruzione lenta dal basso insufficiente
Allora ad oggi ci ritroviamo e qua intorno al tema dell'articolo DC cinque lanciamo sì l'articolo cifre veramente dev'essere invocato da lo Stato che viene a patti
Quindi
E una volta che però viene invocato l'articolo è un obbligo con come dire contrattuale diciamo legale rispondere perché se no viene meno però effettivamente come tutti i trattati internazionali
E sono non c'è come dire un un ente del terzo che che che chi ti può obbligare diciamo farlo ma questa un po'il vulnus di fondo del diritto internazionale
E quindi effettivamente se viene meno la fiducia crolla tutta tutta l'impalcatura allora qua ritorno però al discorso strutturale
è strutturale Trump o non Trump che sono e saranno in devono essere gli europei che si occupano di se stessi
Cioè e la guerra fredda è finita da svariati decenni non ha senso alcuno che i reati petto una trentina tra gli Stati più ricchi al mondo vengono difesi da uno Stato che sta cani su un altro punto it
Quindi la responsabilità è nostra a ripeto per tanti anni ci siamo detti ma allora questa roba qua facciamo la NATO facciamo di Tropea azzoppare la relazione tra le due oggi questo misto non sono state quindi dal momento in cui la NATO c'è nel senso che ha una sua funzione i coordinamento a tutto come dire dei meccanismi dei meccanismi istituzionali che per quello che riguarda la difesa collettiva funzionano
La domanda che ci dobbiamo porre e diciamo rispolverando una vecchia idea che era l'idea del pilastro europeo all'interno della NATO
In che modo sostanziale questo pilastro europeo cioè in che modo possiamo far sì che all'interno della NATO stessa però diversiva mente siano gli europei che si occupano della difesa territoriale dell'Europa
E in che modo l'Unione europea
Può incentivare da un punto di vista regolatorio sì finanziario e ovviamente anche politico
Può Kamilia accelerare la la realizzazione di questo pilastro europeo
Cioè quando parliamo comunque di difesa parliamo di industria quando parliamo di indusse apriamo di mercato unico quando parliamo di come dire di di di guerre e parliamo di come dire
Mezzi militari che si devono spostare territorialmente da una parte all'altra beh insomma servono comiche sono sono delle strade sono come dire delle mie sono infrastrutture che servono e questa in ambito diciamo viene deciso in ambito europeo quindi l'Unione Europea ha tutta come dire una funzione ma è inutile stare in questo momento ripeto sarebbe stato bello e pare Virno Euro prevista fino al midollo diciamo no metteranno soprattutto attraverso una porta
Ma la madre adesso
E il discorso di una difesa dell'unione europea ci dovevamo pensare fa trent'anni fa e purtroppo non abbiamo fatto
Ci siamo appunto crogiolarsi in questo dividendo della pace quindi oggi abbiamo la NATO e diamo per buono che gli Stati Uniti speriamo gradualmente e non radicalmente piano piano comunque si disimpegni erano da difesa europea
In che modo utilizzare una scatola che c'abbiamo e far sì che venga riempita sempre più avuta una componente europea fino a diventare una sogni una sua totalità
Il professore restando restando in Europa
Le riporto una frase che ha detto qualche giorno fa Dimitri immensi diede perché è stato diciamo usato in questi in questi mesi di guerra un po'come una sorta di di Ariete no cioè dice le cose che Putin pensa non può dire sostanzialmente e ha mandato un messaggio alle forze politiche europee anti sistema
Dicendo sostanzialmente le solite cose il nemico c'abbiamo un nemico in comune localismo liberale così l'ha chiamato sostanzialmente delineando quella che è la nostra civiltà la nostra la Società aperta che amiamo i nostri valori la democrazia eccetera
Ecco la domanda è questa la Russia ce la dobbiamo considerare in campo per le elezioni europee
Tenterà di influenzare le anche in maniera non soltanto con le frasi ma insomma anche in maniera maligna ci dobbiamo aspettare questo
Sì rispondo questo attacco Ancona cosa aggiustati dicevano Natali Tocci
Ma insomma numero uno non lo stanno già facendo da anni mi pare c'è non è ciò dobbiamo aspettare ma anche per una convergenza di interessi non è una cosa maligna loro cioè
La le prendo Salvini in Italia o altri hanno degli interessi concreti
Che che si appoggiano a quelle cose lì ci sono anche fra l'altro delle
Convergenze tra virgolette ideali chiamiamoli così nel senso che riguardano le idee virgolette sono necessarie
Quindi sicuramente c'è un peso dell'ombra russa dopodiché probabilmente diciamo non esagera è lei
Con le manovre segrete
C'è sicuramente una parte della politica europea anche molto triste non dice apertamente quello che pensa quello che pensa il filo Putignano
Una parte molto ampia molto diffusa che non sta solo nella politica
E così ma ma c'è c'era prima anche nel senso non
Beh sembra che il problema è la risposta questa cosa perché questa parte
Intanto esisteva anche prima perché ci sono i problemi
Del liberalismo globale
Che non è che non ci sono le più belle brevissimo
Allora anche qui io credo e forse lo sforzo dico sempre dicono cerca di pensare non è che poi trovare le soluzioni non le so trovare
Però
Per esempio no uno dice
E qui mi riallaccio al per quello di poi si arriva è giustissimo uno non può abbassare difese Europa sugli Stati Uniti
Anche perché la cosa vera e che gli Stati Uniti non sono più Europa
Questo è una cosa forse uno si dovrebbe mettere in testa prima parlavo
Professor Treu di quando non siamo in America istruiti erano paesi europei
C'erano i neri dieci per cento portati lì a fare gli schiavi tutti gli altri europei
Ciò gli europei gli italoamericani polacca americani Debray americani
Non è più così
Non è più io continuo ogni tanto da cinese mai alzare all'ultimo presidiare un'aria un vecchio ma già cerca ammalare Smile la rottura vere e Obama
Non è e il due mila otto quindi non è vero che siamo da due anni la verità è che la la novantuno è finito per tappe
Diciamo così novantuno affidato per la fretta nel due mila otto ha finito l'ordine con la grande crisi l'elezione di baite l'ordine dato novantuno poi c'è stato il due mila quattordici il processo al due mila ventidue le tappe sono diventi allora la situazione del genere la svolta assiste Assil pivot verso l'Asia non l'ha fatto solo punti l'ha fatto pure Obama l'ha fatto pure Baldini l'ha fatto pure tra
Vi ricordo dai faceva i sommergibili
Con l'Australia contro poco tempo fa anche valide allora
Per esempio una domanda politica uno si dovrebbe fare senza politiche la NATO è davvero io sono filo NATO e lo dicono perché come sono figliolo tutt'la NATO davvero lo strumento per questo mondo qua
Possibile che può funzionare North Atlantic treaty Organization per il mondo globalizzato
No
Ci vuole un'alleanza globale di liberalismo Bali
In cui ognuno difende il suo posto l'Europa e autonome non non non è più pensabile uno strumento basato sull'alleanza fra Europa e America
Molto banalmente non va ma non basta danni perché la la certificazione di morte da precedenti
Quindi per esempio una cosa dovrebbe se uno vuole pensare riarmo e loro per ripensare avanzare anche proposte secondo me prova Alleanza include il Giappone la Corea del sud dell'Australia un domani l'India possibilmente visto l'attenzione
Cioè Paesi africani se possibile accenno non si capisce perché uno debba rimanere
All'interno del mondo bianco copre americano fra
Se se dovessi dare parlare come prospettiva
L'altra è un'altra cosa si quindi l'Europa dovrebbe l Unione europea
Che è io ripeto no confederazione se vista durante il comincia una struttura giuridica fortissima c'è una struttura economica fortissima c'ha interessi forti
La tengono in piedi da questo punto di vista è una confederazione sicuramente Polito non non non ha politica come le confederazioni con libera è la forma più debole di comprendere
Se uno dove dopo il discorso d'd'da fare un uso beffare riconosciuto che questo non è federalismo federalismo ci si arriva che forse del gol non aveva tutti i torti quando diceva l'Europa delle Nazioni perché era un dato di fatto eccetera eccetera
Forme e che era impossibile sostituire la nazione Europa
Alle Nazioni locale
Non attacca
Forse non avrebbe cerca e vedere quali sono le forse su cui può contare in questa costruzione e e quali le debolezze perché ci sono anche le forze tetto per esempio il quadro giuridico europeo fortissimo Santissimo
è una cosa bella prendete il Coni spendete i tasti di vaccinazione prendete i regolamenti europei si perde una cose fa arrabbiare gli altri
Per esempio a fronte di questo una debolezza è che non c'è un'opinione pubblica europea
Per cui la burocrazia europea permettete io filo prevista e dire prende adesso elaborò un discorso in una bolla avulsa dalla realtà esattamente che fa arrabbiare perfino me che sono filo Prince
Che fa arrabbiare mezzo duriamo se quanto fa arrabbiare il coltivatore diretto o l'operaio che fa le mozzarelle cioè per dire
Quindi per esempio un problema vero è che se uno vuole fare uno Stato deve avere un'opinione pubblica
Deve cercare di costruire un'opinione pubblica c'è un problema politico enorme intellettuale
Perché io un po'fatto pochissima vicinanza la politica come amministratore gli unici che leggono i giornali mi sporco scoperto sono i ministri
Qui tutte le mattine vanno a vedere se sono minati inforcare vale qualcosa no è così l'unico modo in cui Vialli raggiunto dal ministro Sirchia
E no è abbastanza vero dire che ripete perché io l'ho bisogno quinquies
E e
Nessuno legge un giornale europeo sì io sono il direttore generale il commissario europeo che posso dire quello che mi pare nessuno scrive quello che ho detto pensato e vivo nella totale libertà
Perché la stampa di uno ne parla male se
E allora sembra quaranta no ecco sì ma allora per esempio che zitto da brontola pale d'Europa senza fare un discorso di costruzione di opinione pubblica europea è possibile e possibile un porsi Pradella lingue ufficiali dell'Unione Europea
è possibile non farlo
No facciamo tutti finta adesso l'inglese anti maltesi parlano maltese
E l'irlandese fanno finta di parlare gaelico ma è possibile ma è così siamo la finzione pura
Circa quindici sono grandi debolezze a fronte di grandi forze
Secondo me il ruolo di una forza politica per questo mettere queste cose qua dimezzati a dire questi sono debolezze vediamo cosa
Secondo me campo militare con la NATO tenendo presente che gli Stati Uniti non sono più l'Europa può esservi incentrata tutto diventa più difficile mesi se rivince by abbiamo altri quattro anni per respirare
Vista anche l'ora io fare un'ultima domanda nata di Tocci per lasciarci il professor Graziosi ci ha dato una nota di ottimismo terrazza però vorrei vedere anche per
No nel senso che è vero quello che diceva all'inizio anno Ascani cioè poi l'Europa
Nei momenti di crisi non lo diciamo sempre però lo diciamo perché vero i momenti di crisi riesce sempre quando sta proprio sull'orlo del precipizio a fare un passo in avanti spicca il volo abbiamo visto con il covi della l'abbiamo visto
Con la crisi finanziaria del due mila sette due mila otto
Ecco quello che Brunetta forse un paio d'anni fa chiamò il il momento Emil ton secondo te in questo momento è Milton nel centro mondi di di costruzione
Lo chiamiamo la federalista ma insomma che mi costruzione più avanzata è possibile anche sulle questioni strategiche di sicurezza in questo momento in cui sembra veramente arrivata l'ora più buia
Ma allora innanzitutto mi verrebbe da dire che l'Europa avuto buoni crisi e pessimi crisi
In realtà se andiamo semplicemente a ripercorrere le ultime crisi ce ne sono state due
Piuttosto Pessi né in realtà credo che la crisi finanziaria globale sfociata in una crisi dell'euro zona non sia stata una buona crisi per l'Europa
E per buona crisi prendo come parametro come dire la famosa citazione diciamo Necchi che no all'Europa si fa nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni alle crisi che affronterà belle soluzioni diciamo
Che ha trovato d'Europa alla crisi finanziaria le ha permesso di rimanere a galla non siamo crollati ma non l'abbiamo presa come opportunità per fare quel balzo in avanti
Poi c'è stata la crisi migratoria io non abbia fatto niente io mi son chiesta spesso e mi chiedo perché paga ancora parliamo naturalmente continuare a un Papa immigrazione perché questa crisi non è stata sfruttata e l'unica risposta che mi sono andate che non è una crisi
Per nel senso che non è una crisi vera in no una crisi politica naturalmente ma non è una crisi che realmente richiede un'azione perché stiamo parlando comunque di un
Un fenomeno addolorato sotto sotto è gestibile anche perché ecco ci qua
E quindi c'è una crisi che non abbiamo sfruttato perché forse in fondo non era non era una crisi poi effettivamente ci sono state due buoni no c'è stata la pallina e c'è stata la guerra perlomeno inizio della ed effettivamente questi due crisi le abbiamo utilizzate no abbiamo utilizzato la pandemia con eccentrici New abbiamo utilizzato la guerra per fare tutta una serie di cose no abbiamo ora avviato il processo allargamento abbiamo accelerato ogni prendilo europeo questa è una cosa di cui non abbiamo parlato per niente ma che in realtà è è interessante e per certi versi quasi contraddittoria no nel senso che si immaginava che con la guerra ritorna in auge la la la sicurezza energetica e ci dimentichiamo della transizione in realtà non è accaduto no è stata utilizzata per accelerare una direzione di marcia
A se è stato è stato fatto tanto si è parlato appunto di difesa comunque dei passi importanti pensiamo alla European pista sei lati la prima volta che non europea da armi a uno stato terzo in guerra c'è rivoluzionario per un'organizzazione che fino a pochi anni fa la parola Dini era una parolaccia praticamente in un lato di Bruxelles ovviamente non l'altro dove dove basata la NATO quindi già effettivamente una crisi che è stata utilizzata utilizzata bene dalla qual è il problema adesso e il problema è che in realtà quella che stiamo affrontando
Non so neanche se la possiamo definire una crisi no perché la crisi diffusa protratto nel tempo fa non è più una crisi diciamo una condizione strutturale
E quindi in questo mondo diciamo che non è più aperto come prima ma non è manco più chiuso chiuso c'è un mondo di contraddizioni in cui aperture con chiusura coesistono
è un mondo che si diciamo è è multipolare ma per certi versi anche non polare diciamo
è un mondo fatto diciamo di grandi sfide transnazionali che però sono protratte nel tempo quella climatica quella digitale quella demografica diciamo che poi ha questo di svolto migratorio
Quindi diciamo il problema è l'Europa e capace
Di agire quando non è quando non deve reagire a una crisi no
E no no la risposta un perché se mi sento abbastanza sicura che gli interessi che abbiamo in comune sono sufficientemente forte che quando messi spalle al muro poi cosa facciamo
Ma quando queste spalle non sono proprio muro no nel senso che come dire chiaramente una via che diventa sempre più stretta ma ognuno in fondo ancora non ci sei arrivato
E troppe qual è il dramma che poi magari Camiceria molto poco
E quindi ha così come nella capacità che dobbiamo ma qua ritorna un po'anche l'importanza di avere una capacità come dire tondi un progetto politico una capacità statuale in senso come dire alto del termine e quindi la capacità di agire e non semplice non
E di reagire è qualcosa ecco ritornando al progetto politico quindi in realtà dovrebbe essere in qualche modo queste un paio il faro che dovrebbe
Bene io ringrazio tutti ringrazio Andrea Graziosi legata agli storici ringrazio la Camera dei Deputati caccia offerta uno spasso il gruppo del partito democratico della Camera la vicepresidente hanno Ascani
Per per per con comprati giornale naturalmente
Per concludere
Per concludere ricordo
La nostra generazione cresciuta diciamo con l'ottimismo della caduta del muro di Berlino verso un una un avvenire di di pace e sicurezza comune cantavano i tocchi Nezha rotto il turnover invece noi
Con tutti i problemi che abbiamo messo sul tavolo stasera
è un road verso qualcosa che vediamo che sappiamo non sappiamo come ci arriveremo ma sappiamo qual è l'obiettivo no a un'Europa politica un'Europa più unita una roba che si dia una difesa comune una politica estera comune
Ci arriveremo però poi io ne sono certo almeno grazie a tutti
Grazie a Francesco Belli ovviamente Andrea Graziosi Natali Tocci vi disturberemo ancora perché questo percorso il lungo e abbiamo ancora molte cose da dire grazie mille