OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Michele Vannucchi

Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è anche questa settimana l'appuntamento con open Paolisso numeri io alla mano che questa settimana abbiamo con noi Michele Vannucchi che innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Michele
Buongiorno Mangione all'ascoltatore
Allora Michele oggi torniamo su un tema che abbiamo trattato alcune volte in questa trasmissione parliamo di cooperazione una scheda che di cui diciamo subito il titolo oggi
Chiari e scuri della cooperazione italiana che trovate sul sito di un po'in polizia
Ci sono molti numeri di interesse di cui parleremo questa mattina ma però c'è bisogno di una introduzione anche per spiegare ai nostri ascoltatori il metodo che è stato seguito alcune scelte alcune indicazioni per comprendere meglio questi numeri Michele
Si si tratta di un rapporto otto che esce proprio oggi che è stato fatto in nell'ambito del Progetto generazione cooperazione sostenuto dall'agenzia della all'operazione italiana promosso la campagna zero settanta di cui fanno parte molte ONG italiane
E che come realtà facciamo da molti anni analizza i dati definitivi rilasciati io da OCSE sull'aiuto pubblico allo sviluppo
In questo caso del due mila ventidue
Inoltre alcuni numeri generale che ora presentiamo poi diciamo da un fatto un approfondimento su quelle
Poche informazioni che ancora abbiamo sul piano Mattei come se queste si inquadrano all'interno nella politica italiana di cooperazione allo sviluppo
Allora sul piano Matei naturalmente cercheremo di dare anche qualche informazione in più ed è l'ultimo numero di cui parleremo ma il primo tra l'altro un dato che storicamente se ho capito bene il dato gli ascoltatori di radio radicale hanno sentito tanti tanti anni fa parlare lo stesso Marco Pannella il rapporto tra aiuto pubblico allo sviluppo è il reddito nazionale lordo è una cifra Gozzano davanti naturalmente pari quello che segue
Sì allora per quest'anno per il due mila ventidue per l'Italia e lo zero virgola trentasei per cento ma appunto speriamo un attimo Vittorio Bortot
Ho danza di un modo mettendo in rapporto l'aiuto pubblico sviluppo del al reddito nazionale lordo si tratta di un modo per cercare di misurare l'impegno relativo di ciascun Paese rispetto alla propria ricchezza in questo ambito l'obiettivo internazionale
Che si è assunta anche l'Italia è quello di arrivare a quota zero virgola sette per cento del reddito nazionale lordo in aiuto pubblico sviluppo che entro il due mila tre
Malgrado lo zero trentatré sia un dato più elevato nel due mila ventuno in crescita
Sin rileva come sia ancora molto distante dallo zero virgola sette mentre lo due mila trenta si avvicina
Sempre di più tra l'altro se consideriamo la classifica dei trenta donatori l'Italia si posiziona al ventunesimo posto quindi ma piuttosto Airbus
Allora il dato successivo ce lo dirà il tuo Michele ma ecco voi dite che è un dato un dato gonfiato ecco spiegaci anche perché
Ed ecco la crescita di cui accennavo banche inquadrata in questi termini nel senso che una componente dei Lai aiuto pubblico allo sviluppo
Come definito formalmente dall'OCSE si chiama ripeto diciamo risorse per i rifugiati nel Paese donatore che sarebbero sostanzialmente una parte delle risorse che Paesi donatori in questo caso l'Italia
Riservano all'accoglienza dei migranti una misura misure risorse secondo voi sacrosante
Che tuttavia molte organizzazioni contestano nella rispetto al fatto che facciano siano conteggiate come aiuto pubblico allo sviluppo perché non si tratta di risorse che escono dal Paese donatore ma rimangono qui e quindi non contribuiscono allo sviluppo di questi Paesi
Certo finché questo dato è limitato
Passi però quando arriva a rappresentare come in questo caso il ventidue virgola tre per cento di tutto l'aiuto pubblico allo sviluppo chiaramente è un tema
Anche perché poi è la proprio quella componente che determina l'aumento della PS complessivo su quest'anno e quindi rileviamo che va bene cresciuto però insomma con questa con questa notevole particolarità
Il prossimo numero riguarda la quota di quello che destiniamo ai Paesi a più basso livello di sviluppo giusto
Sì perché oltre allo zero virgola sette per cento alla la pièce di diciamo aiuto pubblico allo sviluppo
C'è un altro impegno anche questo previsto dall'agenda due mila trenta dello sviluppo sostenibile che quello destinare una quota compresa tra lo zero virgola quindici al zero virgola venti per cento del ready frazione di turno ai Paesi al più basso livello di sviluppo
Ecco l'Italia purtroppo si ferma allo zero virgola cinque per cento zero virgola zero cinque per cento
E insomma nel report segnaliamo anche che oltre a questo dato particolarmente basso per quest'anno in generale l'Italia fatica molto a scostarsi da questi livelli
Il numero successivo Michele riguarda alle risorse del canale bilaterale italiano destinate ai Paesi africani spiegarci in sintesi di che cosa parliamo e naturalmente la cifra
Sì allora del canale bilaterale perché diciamo la cooperazione si divide in questi due macrosettori canale bilaterale canale multilaterale multilaterale quello che vitale vari paesi donatori danno alle organizzazioni internazionali che si occupano di sviluppo
Quindi invece quando parliamo dell'impegno diretto che l'Italia a nemico nella lui lo sviluppo parliamo del canale bilaterale
E in questo caso parliamo delle risorse destinate ai Paesi africani che nel due mila ventidue ammontavano a cinquecentosessanta milioni
è una un dato che noi diamo per iniziare a ragionare appunto su le iniziative del governo rispetto al piano Mattei e alle alle informazioni che che che sono state date parziali informazioni sono state date nel contesto della
Della primo incontro che si è avuto al Senato per la presentazione la presentazione in questo piano
E allora Michele siamo arrivati al piano Mattei la cifra è stata riportata dai quotidiani è stata largamente commentata qual è la vostra lettura naturalmente di questa cifra e della prospettiva che comunque si è aperta
Ma forse più che delle delle risposte sono diciamo le le informazioni che sono state date sollevano alcune domande si è parlato di cinque miliardi e mezzo di euro
Di operazioni ad uno abituali tre miliardi pensando dalla Fondo italiano per il clima e due miliardi e mezzo dalla cooperazione che questo pone appunto dell'Oman
Intanto
Non è chiarissimo entro diciamo il perimetro temporale di che riguarda queste risorse e poi ecco un elemento chiaro è che non almeno a quanto ci è stato detto finora non ci sono risorse aggiuntive
Quindi si tratta di risorse già stanziate negli scorsi anni che sì capiamo bene verranno orrori organizzate in questo in questo piano chiama pay questo con innanzitutto il rischio che si scoprano altri settori della cooperazione importanti per quanto concentrare gli sforzi su obiettivi specifici abbia sì anche una
Un aspetto positivo però insomma bisogna anche monitorare che altre cose non sfuggano
Ma poi appunto
Di positivo si può certamente dire che utilizzando queste risorse questi fondi saranno anche vincolati al rispetto di alcuni principi previsti dalle norme che come la legge sulla cooperazione o insomma le varie norme che disciplinano l'utilizzo del fondo clima agganciandolo ad esempio gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi
Tuttavia punto cinque virgola cinque miliardi sono una quota risorse piuttosto limitata
Di appunto come abbiamo detto non si tratta di risorse aggiuntive poi dobbiamo anche considerare che l'Europa nel solo due mila ventidue ha destinato circa ventuno miliardi di dollari alla all'Africa quindi bisogna anche capire l'Italia da sola con questi importi
Che impatto può avere comunque appunto le informazioni sono ancora molto poco e quindi aspettiamo di avere dati più concreti che sicurissimamente sarà un tema che che seguiremo con con grande interesse
E allora Michele ci torneremo come hai detto tu su questi temi ci torneremo anche sulla cooperazione sulla cooperazione italiana tra l'altro trovati tutti i dati sul sito io ben palese ma anche ricercando nell'archivio on line e di Radio Radicale tra queste trasmissioni più volte ne abbiamo parlato oggi abbiamo presentato Michele Vannucchi vi ha presentato alcuni dei dati che sono presenti in questa Scheda chiari e scuri della cooperazione italiana ci fermiamo anche per oggi con la trasmissione di open ponesse come sempre ringraziamo molto gli analisti di Hopa e poi si ripresentano questi dati e stamattina ringraziamo davvero molto Michele Vannucchi grazie amica
Grazie buongiorno dell'ascoltatore