Presentazione del libro "Diario di un viaggio nei trasporti e non solo. Progetti, politiche e protagonisti" di Ennio Cascetta

Serata
Per per me particolarmente molto bella è significativa perché possiamo presentare qui al Senato il il libro di Ennio Cascetta il professor Cascetta diario di un viaggio nei trasporti e non solo
Edito da Rubbettino in cui Ennio a ripercorso un po'la sua storia
Una sua biografia facendosi
Interrogare diciamo da da Praxis Teo resi se quindi residue
Diciamo due intervistatori molto interessante interessati e ci ha fatto così ripercorrere un po'la storia e anche credo le strategie che sono state percorso nel corso della sua lunga con cui gli è venuto a contatto che a volte ha influenzato in maniera decisiva altre volte ha subito e quindi è un po'la storia del nostro Paese con un occhio credo particolare ai problemi di un
Di un ingegnere di un trasporti vista che quella figura che lui definisce la figura ponte tra tecnico e il politico quindi una figura che deve tenere presente
Questa questa questo dialogo questa dicotomia tra la tra i tecnici e i politici lui ha cercato di fare una sintesi hegeliana tra la tecnica e la politica
Credo che io per la mia esperienza di conoscenza dell'ALDE l'opera di regno del suo lavoro questa sintesi è riuscita tante volte
Però credo che questo libro dia soprattutto degli spunti di riflessione al nostro Paese per cui ringrazio molto
Le persone che sono qui intorno a questo tavolo che come vedete sono persone che rappresentano il livello regionale condivisa De Berti che la vicepresidente la Regione Veneto colliso con cui abbiamo lavorato su tanti dossier quando eravamo noi al governo
Edoardo Rixi che viceministro infrastrutture di trasporti quindi che ha voluto ritagliare
Questo momento della sua intensa attività perché costruiscono un ponte al giorno quindi hanno bisogno cioè non sanno come fare allora però ha deciso di venire lo stesso
No Edoardo che è una persona molto seria con cui abbiamo sempre dialogato quando ne eravamo al governo vera opposizione adesso che lui al governo c'è un'opposizione conteniamo dialogare per credo per raggiungere gli obiettivi che servono a questo Paese per migliorare questo Paese
E da ultimo ma non ultimo il senatore Misiani che è responsabile per il partito democratico di tutta l'area infrastrutture trasporti e quindi oltre a a occuparsi storicamente delle questioni economiche Antonione anche diciamo il nostro responsabile su infrastrutture trasporti quindi a una visione una competenza particolare allora io direi che cominciamo
Dalla dal proprio da dal viceministro perché
Mi pare che la sua
La sua esperienza al al ministero è frutto dei trasporti sia una de una delle questioni che più qui il professor Cascetta
Mette in evidenza diciamo quindi un settore quello del che governa il ministero infrastrutture e trasporti che adesso a quest'altro nome di cui non ricordo precisamente della mobilità sostenibile a mi ah ecco scusate mi ero perso questo passaggio siamo tornati mette allora
Ecco va bene
Edoardo che quindi alle Edoardo io faccio un po'da da da moderatore da cui credo che credo ma che fa qualche domanda ti do una domanda di spunto Edoardo poi dopo sviluppi tu allora Ennio Cascetta in questo diario sottolinea una questione che io ritengo fondamentale
Che è una questione che prescinde dal colore politico di chi gestisce il ministero dal colore dei governi e cioè il fatto che un Paese serio ha bisogno di fare pianificazione pianificazione e programmazione
In maniera da potere come dire dare continuità alle al processo di rafforzamento di infrastrutturazione la infrastrutturazione del Paese ovviamente la connettività del Paese è ovviamente un elemento di competitività anche economica del paese quindi
Qui sono con noi anche gli amici di Legacoop che hanno con cui ha ignote solo recentemente ha collaborato su diverse questioni
E loro sanno quanto la logistica per esempio a di un'influenza decisiva per lo sviluppo del Paese per l'efficienza del Paese la competitività del Paese
Allora la la questione che Ennio qui solleva una questione di grande rilevanza cioè di riuscire a mantenere questo Paese
A farlo diventare un Paese moderno attraverso una pianificazione che sia una pianificazione che sa individuare delle priorità degli obiettivi pure una programmazione che mette in fila riesce ad analizzare i pro e i contro di alcune di alcune scelte e comunque tutto questo fatto sulla base di dati oggettivi non di interessi particolari
Ora mi chiedo
Secondo io credo che molte delle delle cose impostate anche dalla Struttura di missione dei nostri tempi siano ancora presenti e valide diciamo gli strumenti di pianificazione e mi chiedo dal tuo punto di vista che quale cosa vedi tu se il Paese riesce a mantenere questa questa direzione o se invece vedi difficoltà e troppe spinte localistiche troppa fretta che impedisce poi invece di fare piani di lungo periodo
E capacità di programmazione di lungo periodo
Prego dall'Arma
Grazie intanto ringrazio dell'invito perché veramente
Ma posso dire essere qua a discutere su un testo di un ma persone ignote scelta che ha fatto comunque la storia delle infrastrutture del nostro Paese
L'ha fatta da varie prospettive sia regionale sia a livello nazionale facendo capire anche un po'quelle che sono un po'le contraddizioni anche che abbiamo in seno e su questo riprendo la domanda
Dire anziano i il problema oggi è che l'Italia ha avuto è iniziata l'era una consapevolezza sulla situazione infrastrutture che orale che ha diciamo così negli ultimi anni almeno delle criticità vere criticità vere la prima criticità che noi ci siamo svegliati un giorno nel due mila diciotto e ci siamo accordati che non abbiamo i dati sì i nostri sulle nostre opere d'arte cioè non sappiamo esattamente lo stato di manutenzione della Rete non solo con l'Autostradale quelle ANAS abbiamo una situazione incredibile di sopra l'opposizione di disgregazione della catena diciamo così di responsabilità nel settore ne abbiamo per le comunali o per le provinciali opere che sono finite ANAS ma son partite come provinciali
Opere regionali opera all'interno del del seppi portuali opere che sono ancora cessione ecco il concessionario otto stradali opere che sono ferroviarie ma non esiste un soggetto
E il ministero diciamo
Nel tempo è stato in qualche modo depauperato di alcune attività ma soprattutto non c'è stata una concentrazione quindi la creazione di un sistema integrato di informazione
Questo in un Paese che ha il cinquantaquattro per cento della rete autostradale costruita prima degli anni Settanta
Dove avevamo la prima rete autostradale a livello europeo oggi ne abbiamo siamo Mipel sembra la quinta o la quarta così in quarta posizione ma negli ultimi anni negli ultimi decenni ne abbiamo costruite molto poco
E abbiamo più opere d'arte ponti e gallerie che tutto il resto dell'Europa messi insieme quindi abbiamo una necessità ovviamente importante da un punto di vista manutentivo ma abbiamo anche un importante un un fatto che la nostra catena logistica non in entrata e uscita nel Paese la usiamo per nostro settore industriale non avendo materie prime importiamo
Materie prime semilavorati esportiamo quasi tutto perché non siamo neanche un grande mercato per la nostra industria quindi Nadia una capacità industriale produttiva che è molto superiore rispetta le strette esigenze di siamo consumistiche del Paese
Queste cose vuol dire
Primo la prima valutazione anche quello che dice la relazione assolutamente vero cioè un programma infrastrutturale in un Paese che ha avuto la durata media di un governo di un anno e mezzo
Negli ultimi decenni anzi della seconda guerra mondiale in poi credo che sia un anno e sei mesi la durata media
è difficile fare programmazione e anche difficile tenere la barra dritta nei cambi di governo e nei cambi di maggioranza quindi anche quando si fa programmazione non è detto che la programmazione poi venga mantenuta nel tempo se a questo ci aggiungiamo la disgregazione come posso dire anche della capacità di ragionamento è il fatto che ormai la politica i corpi intermedi
Si sono sempre più come posso dire polverizzati il problema vero che molto spesso anche sulle infrastrutture diventano un tema politico e non più un tema ma posso dire
Strutturare il per il Paese io credo che il nostro ministero c'è un ministero
In cui i cambi di governo non possono eccessivamente influire
Sui cambi di strategia pulisco decidere dieci e di accelerare un opera di non accelerarla ma ci deve essere una visione che deve essere almeno dieci quindici anni anche perché sulle ferrovie parliamo di fatto di un intero settore industriale
Mono cliente
Quindi se le Ferrovie mi cambiano le programmazioni o livello diciamo di appalti che mi fanno per anno il disastro completamente il settore industriale
Sulla parte stradale molto simile negli ultimi anni mi ha avuto un'accelerazione con il tema del PNR sulla parte ferroviaria
Secondo me diciamo giudizi opposti forse era meglio dividere i due pacchetti anche sulla parte stradale che oggi la parte comunque che più stressata dal punto di vista manutentivo ma è evidente che noi oggi ad esempio di Vian prevedere cosa faremo dopo il ventisei perché noi non possiamo pensare di passare tre miliardi e tredici miliardi all'anno di appalti e torna nel ventisei due miliardi e mezzo di appalti perché se no nostro stesso che industriale
Rischia come posso dire di avere dei momenti di tracollo di Forlì di richieste
Quindi c'è la necessità di andare a un po'stabilizzare la domanda il mercato e darci una dimensione gestibile
Perché poi l'aumento delle opere facility e poi di volta in volta che tuffano opera nuove vero che all'inizio non divenne al costo di manutenzione ma poi dopo decenni di venti rischia di avere delle programmatico quindi secondo me ci son tre aspetti
Che mettono insieme il tema della programmazione e il tema della diciamo così ci può anche avere una discrezionalità ma deve esser fatta sui dati reali
Oggi questi dati reali molto spesso non ci sono quindi è difficile contestare la decisione di una regione di un comune ho di un'impostazione nazionale su una determinata opera perché se tu non conosce esattamente quelli che sono i flussi di traffico la situazione reale delle infrastrutture
E la necessità di avere infrastrutture ridondanti faccio un esempio oggi il problema che abbiamo sulla ristrutturarsi e della rete autostradale e che in molti casi ci converrebbe chiudere dei viadotti demolirli a ricostruirle ma non lo possiamo fare perché altrimenti magari in quella direzione io vengo dalla Liguria chiudere ad esempio l'Autostrada dei Fiori ora Diego e dieci oppure l'assalto per non parlare della Torino-Savona vuol dire
Lasciare completamente parte del paese isolato perché non c'è una viabilità alternativa o intervenire magari sulle delle marche da altre parti
Questo cosa comporta che ci deve essere anche una strategia integrata tra le autostrade tra Massa
Tra le Province e Comuni
Un altro tema che è venuto fuori che molto spesso il ministero ad esempio programma e credo che la struttura tecnica di missione sia uno strumento utile per il Ministero anche per superare alcuni problemi dal punto di vista burocratico ma poi non ci fermiamo perché magari abbiamo in una linea di penetrazione stradale un manufatto che è di proprietà di un comune
Oppure manufatti che esistono sul territorio nazionale che mi ha scoperto che non son di proprietà di nessuno
E questo te ne accorgi empiricamente ogni volta che entro vi problema
Ad esempio io ovviamente porta esempi della mia regione
Perché non solo perché un'alta densità di fra di di manufatti ma perché ci vivo e perché li ho avuti alcuni affrontare direttamente aveva un ponte comunale che porta vennero porto che quando abbiamo fatto dopo l'con il crollo del ponte Morandi le verifiche i viadotti era un ponte che non era di vi era un cavalcavia ferrovia canea di ferrovie non era del comune non era della Provincia non era di quindi non era mai stata fatta manutenzione in sostanza da quando era stato costruito
Si è dovuto demolire seguito fare un processo legislativo per l'assegnazione del ponte
Ora
In Italia si sta cercando di censire quello che c'è
Ma anche qua il problema che ne abbiamo anche se poi non ci diamo un sistema per fare le cose quindi si cerca di avere poi uno strumento perché chi i rischi su un ministero deve avere le informazioni che spesso invece si sedimentano su a livello territoriale a livello regionale non è arrivano a livello centrale
E quindi come si fa a fare so un contratto di programma di ANAS Senna e non tanto non conosciamo la rete di ANAS ma non conosciamo la Rete che adduce alla rete di Jan
Asse o la Rete come posso dire che supporta la rete di ANAS perché noi rischiamo di fare degli investimenti che sulla carta sono necessari ma poi magari ci troviamo
Al ad aprire delle strade sul a cui non si può arrivare questo è un tema che sembra ovviamente consigliere un paradosso ma su cui quotidianamente ci sono delle problema quindi il primo la pianificazione secondo quindi avere dei programmi famosi corridoi pentite nascono e che non sono solo ferroviari ma sono ferroviari stradali avere delle direttrici oggi vi ha fatto una riunione sul trasporto eccezionale Nacci degli anni dare dei corridoi sul trasporto eccezionale dove garantire il trasporto eccezionale perché se no la metalmeccanica in Italia se riparte il mercato mondiale delocalizza era perché non abbiamo strofe di trasporto eccezionale
Il l'altro tema ovviamente avere i dati quindi iniziare a creare delle banche dati
Con un'alta tecnologia perché il problema che abbiamo coinvolta che digitalizzazione dei processi
Diventano anche da fu più permeabile ad esempio agli attacchi
A che verrà e questo sul seme infrastrutturale
è anche un problema per il Paese paese come l'Italia non può rischiare che sfidati vadano in mano ad altri soprattutto in un mondo che come posso dire fino a ieri era amico di qualcuno domani potreste Messer amico di qualcun altro
E quindi poi la traccia dei tre i dati rimane
E soprattutto investire in tecnologia e anche sussiste manutentivo iniziare utilizza l'intelligenza artificiale per fare questo però bisogna fare una capacità di sintesi di squadra cosa che in questo Paese difficilissima non tanto tra maggioranza e opposizione
Spesso tra la stessa maggioranza ma spesso moltissimo tra i vari livelli di governo e tra aree geografiche altre aree geografiche cioè quando se ne abbia una grande capacità come individui abbiamo una poco una scarsa capacità come squadra
Il tema anche se vuoi fare dei processi infrastrutturali che durino nel tempo invece quello deve essere un obiettivo di una squadra
Dove come posso dire non serve che ci sia magari per tre anni uno che sia un genio ma serve che si strutturi un processo per cui chiunque arriva obbligato comunque a mantenere vivo quel processo lo dico bene questo è anche un tema che ho visto al ministero che ogni ministro che arriva si trova a dovere sieri inventare
X cose questo è un problema sul ministero che si deve dare una programmazione
L'ultimo elemento e il fatto del sì di mente legislativo ce ne facciamo fatica anche a far tutto questo perché abbiamo conflitti tra Stato Regioni conflitti tra Comuni Regioni e Stato
Attribuzioni differenti sulle competenze molto spesso come posso dire
Ognuno cerca di scaricare i problemi sull'altro senza farsene
Esempio la cessione di parte delle reti ad ANAS oggettivamente oggi Anna sicuramente più performanti di chi in provincia non ho Neuro permetterà possono provinciale mammone alta meno complessa piccolezza di quanto si aveva un tempo in cui il territorio conosceva lo stato dei manufatti
E non ha la stessa capacità di reazione perché banalmente e come quando c'è una crescita improvvisa
Non è una capacità di strutturare lo stesso livello di servizio rispetta una rete che prima era molto meglio molto più ridimensionata inique si sono un po'gli elementi io credo che sia utile parlare di queste cose e sia oggettivamente la nostra sfida
Perché Dinoi d'Europa in generale
E anche lì l'abbia scoperto il POR due mila diciotto nel continente che lo leggiamo sui libri ma ancora ciliegine perdiamo anche le conseguenze prima infrastruttura sì e quindi il primo ad avere problemi sulle infrastrutture
Perché oggi comunque l'abbiamo una sì di mente azione nel tempo di
Opere
In cui in parte non abbiamo proprio notizia
In parte hanno caratteristiche che oggi non sono più coerenti con quelli che sono gli indirizzi delle normative
Se io devo rifare un ponte a volte mi son trovato tipo in Veneto ponte dell'Ottocento Voltini
Chi doveva essere dismesso da ferrovie tra la normativa idrauliche quella dei beni culturali diventava impossibile riedificato
Quindi avrei dovuto interrompere una linea ferroviaria ci ha messo sette mesi per trovare una mediazione tra i beni culturali rimase
Ma se si accettava le prescrizioni dei beni culturali si andava contro il franco idraulico e quindi si andava nel penale
Se si andava a favore
Del del del si andava contro praticamente i beni culturali si andava comunque nel penale quindi da quel punto di Stalin abbiamo anche bisogno di modificare
Per far questo la priorità all'interno del nostro sistema legislativo su quello che quando si interviene bisogna fare anche alcune regole sulle nuove infrastrutturazioni anche dettate a livello europeo si possono applicare non sempre la mitigazione del rischio di esempio un tema che è molto difficile applicare oggi la criticità che ad esempio troviamo per alcuni interventi e che non potendo applicare pedissequamente le nuove norme perché magari l'infrastruttura so
Un ponte tra due gallerie ponte Morandi per esempio viene fari fatte in deroga perché la curvatura dell'attuale Ponte San Giorgio non sarebbe compatibile
Con le nuove norme per renderlo compatibile dove Vieri fare anche le due gallerie d'accesso cosa che non era possibile fare in un tratto roba Nizzardo
è evidentemente quello si è fatto perché c'è stata una tragedia ma quanti casi di manufatti come quelli non si interviene
Perché nel momento in cui interviene non rispetti esattamente le normative nel caso in cui avvenga un incidente o qualcosa tu potresti essere
Ritenuto responsabile di aver fatto un intervento che non erano armati quindi il concetto di esempio di ponderazione del rischio è un concetto che il nostro nella nostra diciamo
Giurisprudenza non è ancora abbastanza sedimentato per costituire ad esempio una una tutela nei confronti di chi fa un intervento di mitigazione che non aveva a rispettare il cento per cento
Quelle che sono le prescrizioni ed ernia ma comporta un miglioramento dell'arteria
E quindi molte volte
è anche difficile far questo per cui concludendo dico io credo che questo sia un tema in cui la maggioranza e la minoranza per quanto riguarda le forze politiche debbano dialogare perché a prescindere da chi è al governo
Infrastrutture ha non ha un colore politico
Ha un'utilità viene presa da tutti quelli che passano da lì
E e quindi deve essere fatta in maniera sicura in maniera resi cliente in maniera anche
Come posso dire che possa contribuire a quella che è la catena logistica nazionale quindi anche qua quando si fa nuove infrastrutture bisogna anche valutare
Sull'infrastruttura che si fa l'utilità dell'infrastruttura sesso
Che non vuol dire non volere l'infrastruttura vuol dire che quando costruisce qualcosa di nuovo vuol dire anche poeti farà il carico
Come sistema Paese di usare quell'infrastruttura
Perché purtroppo abbiamo anche infrastrutture che nel tempo si sono fatte
E dopo ci si accorge che probabilmente se non si fossero fatte sarebbe cambiato e relativamente poco quindi però ripeto se non abbiamo i dati e se non c'è un sistema che trasmette i dati al centro a prescindere dalla volontà politica
Spesso che quello che penso in paese come sempre trovato Cascetta centro atti tutti come come il nostro non è più accettabile in ordine a ventiquattro perché rischi
No Lou quasi a sensazione
Di esprimerti sull'utilità di un'infrastruttura presentazione vuol dire non considero dati ma vuol dire che non è una piena consapevolezza se devi fare prima quel ponte o prima con l'altro ponte siccome
Nei prossimi dieci a quindici anni non avremo da ricostruire buona parte della rete autostradale e assolutamente per fare un esempio assolutamente imporlo fortuna anche capire quali sono esattamente le priorità in che ordine qua hanno fatto gli interventi anche per il quando si cantierizzata si riduce la capacità logistica oggi in questo Paese Ignazio in costretti a cantierizzare
Mantenendo le strade aperte un po'come se uno si ristruttura la casa
Mentre e a cena in salotto e magari invitato gli ospiti
La sensazione è quella quindi il problema è che abbiamo ritardi spesso dovuti alle pressioni dei territori ma abbiamo anche una diseconomia
Che fa sì che gli interventi ci costano molto di più di quelli che ci potrebbero costare però se non a infrastruttura anche Lia ridondanti che ti permettono di chiudere arterie ricostruirle
Questo è quello con cui
Oggi siamo costretti un po'a fare i conti quindi io ringrazio di questo e ripeto per me
Qualsiasi tipo di condivisione è utile l'obiettivo deve essere quello di darci delle regole che ci portino tutti quanti alla consapevolezza di quello che si sta facendo
Grazie
Bene grazie allora dentro questa esercizio di pianificazione di testardaggine canyon nel corso la sua vita ha voluto inserire nella politica la testardaggine di fare ragiona sui dati sul sui flussi di traffico sulla logistica eccetera eccetera
Ci sono stati gli esempi di buona pianificazione anche perché questo è uno dei punti uno degli esempi che vincite essendo napoletano appunto la sua la sua esperienza del comune di Napoli ma l'altra esperienza molto importante sta quelli Regione io credo che sia possibile nonostante tutte le difficoltà che ha giustamente elencato il viceministro che sia possibile anche in questo Paese concertare
E pianificare insieme tra Stato e regioni e lo abbiamo anche fatto per esempio tutto il tutti i piani di sostituzione del parco autobus del parco treni regionali è stato fatto in un'ottica di coprogettazione e di cogestione no Elisa quindi la vicepresidente è stata una di quelle che ha aderito a questi anche i programmi regionali di pianificazione Diana sono delle interventi ferroviari in cui è stato chiesto alle Regioni durante la stagione DNA di stabilire delle priorità non di fare degli elenchi
Questo è un elemento che io credo molto molto rilevante allora
Professor Cascetta nel suo capitolo sulla sua esperienza regionale
Che è anche un esperienza diciamo è stata anche diciamo un ponte debutto forse la a suo papà diciamo ma papà Vittorio
E sempre con Antonio Bassolino che è stato protagonista di una grande stagione sia dal sindaco credo anche da presidenti regioni io sono un suo estimatore a posteriori
Appunto sempre con Antonio Bassolino
Ennio Cascetta sempre cercato di sostenere questa tesi cioè che i servizi di trasporto sono servizi cittadinanza cioè attraverso un trasporto pubblico efficiente la gente
E se può godere di un diritto di cittadinanza esattamente come non è un caso come io ripeto spesso che la protesta di Rosa Parks nasca la protesta contro la segregazione razziale nasce su un un mezzo di trasporto pubblico no qui a dimostrazione che di trasporto pubblico non è come la salute non è un diritto qualsiasi e quindi chiedo Elisa di dire della sua esperienza
In questa esperienza in questa situazione la Regione Ennio dice anche una frase che io messo da una parte a parte la racconta la Napoli Bari
Anche il viceministro speriamo possa inaugurare visto che nei trasporti si semina e poi speriamo varia alle siamo noi abbiamo fatto la nostra parte solo tocca a voi diciamo dice una cosa molto importante cioè dice non avere paura delle gare dicendo io
Quindi Elisa prego scurrile ti do tu ma la ricezione ci mancherebbe altro chiudiamo diamoci del tu allora innanzitutto grazie grazie per l'invito
E ringrazio Ennio interrogarmi voglio tutto una questo tavolo
Allora io conosco Ennio quando Ennio era presidente di ANAS e non ricordo che lo conosciuto in un incontro che facemmo in provincia a Belluno era la prima volta che aveva a che fare con lui dove dovevamo incontrare i sindaci garantisco che il territorio di Belluno per quanto riguarda il Veneto è un territorio molto difficile
Fatti la prima giunta che feci nel due mila e quindici il presidente mi disse subito guarda quando vai a Belluno prenditi un interprete adesso non sai che cosa vuol dire ma quando ci andrai capirai faccio capire avevano consigliato di prendere una scorta perché andiamo andavo da annunciare la riforma delle Province a Belluno quindi e con Ennio incontrammo i comuni interessati dalla cinquantuno che avevano sostanzialmente delle l'Alemagna che avevano delle varianti in discussione
Dove Ennio come presidente Diana sera anche commissario commissario stesso potere Shimon non il commissario che Cosimo abbatte le le montagne
Ecco che il commissario sostanzialmente e mi ricordo che io andai colonna tanta tanta preoccupazione perché i giornali di Belluno non hanno mai nulla da scrivere quindi basta la parola sbagliata
E li devi gestire una crisi diplomatica e mi ricordo che osserva io parlai poco perché intorno Ennio e loro osserva ai come trattò l'argomento delle infrastrutture come raccontò questa necessità e questa opportunità
Di costruire queste infrastrutture dove mi ricordo che tu persiste anche l'esempio della Rotonda cioè costruire una rotonda bella
Costa e l'UDC nella nel libero
Costa poco di più
Di costruirla
Brutta dal punto di vista estetico però sicuramente per quanto riguarda il territorio rappresenta un valore aggiunto
Ma vi garantisco che io Fini quell'incontro dove i sindaci nessuno si lamentò tutti fecero domande comunque posero perché dopo anche il modo in cui ti poni conta tanto
Poi ci sono le questioni e le criticità facemmo la conferenza stampa il giorno dopo fu un tripudio praticamente sui giornali
E l'approccio che aveva Ennio veramente mi aveva lasciato
Una una bella sensazione
Nel due mila e
Dice allora nel due mila diciotto per il bilancio due mila diciannove io devo fare
Il piano regionale dei trasporti c'era un piano regionale trasporti che arrivava dagli anni Novanta qui negli anni novanta praticamente non aveva più niente a che fare con il piano vi racconto un piccolo aneddoto l'assessore
Per giusto per parlare di collaborazione trasversale l'assessore al bilancio non voleva dare i soldi
Per per fare questo piano
Per me era una necessità
Io mi metto d'accordo con il capogruppo del Pd di minoranza
Che allora era Stefano Fracasso con cui avevo un ottimo rapporto perché lì siamo in minoranza in Veneto si da dal novero accordato l'altra novità novità e sostanzialmente con Stefano metta d'accordo e gli dico dovette crearmi
Un po'di movimento in Consiglio regionale creati ogni movimento sui giornali datemi la possibilità di pretendere questi soldi
Lo facemmo
Se furono costretti a darmi i soldi e quando partimmo con i lavori nel due mila e diciannove
Quest'ultimo un comitato tecnico è un comitato scientifico e come presidente e coordinatore del comitato scientifico chiedemmo ma degno la disponibilità
Questo crea qualche mal di pancia qualcuno ovviamente ignorò scrive nella giornale perché ne abbiamo sempre parlato però insomma considerò anche perché avendolo conosciuta abbiamo avuto modo di parlare
Veramente condividevamo lo stesso approccio fatti nel libro Ennio parla sempre della sindrome
Di Penelope
Io dico
Che il grosso problema dello sviluppo infrastrutturale efficiente ed efficace delle infrastrutture almeno io lo vedo in Veneto
E quando la minoranza diventa maggioranza e apriti cielo quello che può succedere quando vogliono sostanzialmente disse perché ci sono comuni che comunque si va avanti e questo è un problema da destra o sinistra e comuni
Dove purtroppo non riesce a ragionarci vogliono distruggere quello che hanno fatto prima
E con Ennio cominciamo a lavorare
Allora era un piano che Parma era una opportunità
Non vorrei diventasse Enio quante volte l'ho detto non voglio che diventi l'elenco delle infrastrutture per fare un piano regionale rischiava di andare in consiglio regionale e diventare la Sagra dell'elenco delle infrastrutture
Basato sostanzialmente sui tira menti di giacchetta perché poi ogni consigliere regionale ha il suo elettorato e deve dare risposte
Io ho partecipato a tutte le riunioni mi ricordo che il mio dirigente era un po'sconsolato perché ogni volta che arrivavo partiva con una pianificazione di quella riunione che io distruggevo sempre perché rimettevo in discussione tutto perché volevo che fosse
Una cosa innovativa con Ennio studiamo il piano Processo e quindi nonna
Cioè una piano che puntava degli obiettivi che faceva una fotografia di quello che era lo stato di fatto che però poi arrivare a quegli obiettivi dipendeva
Da quanto tu ci mettevi per arrivare a quegli obiettivi certo io a quell'obiettivo ci arrivo fra vent'anni mo'totalmente gli strumenti per arrivare a quell'obiettivo fra vent'anni non sono più quelli che io oggi ok
Quindi era un qualcosa mi ricordo che usavo sempre le parole voglio qualcosa di elastico voglio qualcosa di dinamico non voglio qualcosa di statico anche perché venivamo fuori dall'esperienza speriamo sta dell'SFMR
Dove il Pd mi faceva nera ogni volta in Consiglio regionale riceva che la Regione non l'aveva attuato che poi l'avevamo attuato in parte però Suma l'SFMR è una pianificazione rigida che non tiene conto delle evoluzioni nell'ambito de la mobilità
Quindi alla luce di questa cattiva esperienza io voglio qualcosa di dinamico studiamo il piano processo Ennio propone questo piano processo lo portiamo avanti addirittura una volta viene complica fu convocata la riunione tecnica a Napoli
E io guarda il mio capufficio segreteria dietro devo andare a Napoli lombarda mi dice cosa deve andare a fare a Napoli devo andare alla riunione sul piano regionale dei trasporti va be'mi fa ma ci vanno i tecnici non ci voglio essere anch'io ma perché ci deve essere lei perché ci voglio essere anch'io ma se tecnico no io partecipo tutte le opinioni presi l'aereo
E andai in ufficio da Ennio a Napoli per i nomi volevo perdere nessuna riunione la prova dell'elasticità del piano regionale dei trasporti del Veneto era data dal fatto che non lo adottammo a settembre due mila diciannove iniziò la bassa fece tutti i suoi percorsi approvato in Consiglio regionale nella primavera praticamente del due mila venti
Tempo di corpi d'allora una pianificazione fatta con il metodo standard avrebbe comportato che quel piano regionale dei trasporti doveva essere preso
Buttato nel cestino fatto da zero
Erano fatti in modo tale e con quel dinamismo cioè avevamo impresso nel piano per cui il piano regionale dei trasporti il quattordici luglio del due mila utenti è andato forse Renna mente in approvazione ovviamente con la maggioranza
Cioè io mi sono messa di traverso in tutti i modi perché non diventasse l'elenco delle infrastrutture avevamo avuto ricordo ancora cento dieci osservazioni
Di cui il cinquanta per cento erano osservazioni sulla variante sulla tangenziale su comunque l'opera infrastrutturale a livello locale e il cinquanta per cento erano sostanzialmente osservazione dei comuni
Io sono stata sindaco di un piccolo comune e quando ero Sindaco ovviamente dovuto all'esperienza che avevo avuto quello che io vedevo era solo ed esclusivamente il giardino di casa mia non potevo avere una visione più ampia perché li avevo avuto l'esperienza amministrativa
Nel momento in cui sono andate in Regione forte dell'esperienza come sindaco
Mi sono trovata nelle condizioni di ampliare un po'la visione e togliere il paraocchi e ho capito quanto la concertazione e la condivisione delle scelte di territorio fossero importanti vi dico che ma giusto che sempre ha detto il presidente Zaia uno a uno palla al centro lo più Province che fecero le osservazioni peggiori c'è proprio mandarono nell'elenco delle infrastrutture infinito al piano regionale trasporti furono la provincia di Verona la provincia di Treviso uno a uno palla al centro prese le osservazioni buttate via
Cioè quando Graziano dice le priorità
Le Province al di là del fatto che siano dei potenziate non possono
Mettersi nell'ottica di mandare Lello in coro e poi la scelta la faccio io attenzione io la scelta la faccio ma poi non vi lamentate altrimenti poi mi mandate un elenco di priorità
E poi in base a quelle private Tabacci concentriamo perché io debbo potere al dovere in un'ottica di cinque o dieci anni soprattutto perché le infrastrutture non è che le fai in due anni
Quello che diceva prima Edoardo cede di avere una pianificazione garantisco che in otto anni vedere cinque ministri questo non non mi ha al mattatoio perché erano in realtà io ero un con un ministro che dovevi ripartirà da zero
E con un ministro che magari la pensava in maniera completamente diverso dal precedente come faccio io a pianificare e programmare uno sviluppo infrastrutturale
Quando tu fuori praticamente non fare qualcosa sul territorio basta che dici io dico sempre la parola magica va bene io ci sto di don amano date mille priorità priorità altre da mai nessuno
Cioè non c'è la capacità di assumersi la responsabilità
Di scegliere quali sono le infrastrutture necessarie perché poi se vogliono tutto
Allora se io oggi devo parlare del Veneto come grandi infrastrutture io come Regione Veneto nella programmazione Diana ossa e ordinò di provincia io ho un fabbisogno ma io serenamente dico nel contratto di programma di ANAS le due necessità del Veneto sono la Romea e la Val Sugana a nord verso Trento a nord di Bassano perché perché sono due infrastrutture che hanno bisogno di un potenziamento sono due ma in infrastrutture la Valsugana in questo momento ce l'abbiamo completamente interrotta
Quindi i flussi dal Veneto al Trentino non c'è una viabilità alternativa a quello che diceva prima Edoardo e per poter arrivare a destinazione devono fare veramente il giro del globo
E sulla Romea è una delle strade se non è la prima e la seconda se non asseconda la prima incidentate di taglia quindi io son di Verona ma serenamente vado su dati quello che diceva Eduardo la mancanza io ho scoperto in questi anni il potere del dato partendo dal presupposto che Turi esce a pianificare a programma Grammar in maniera efficiente ed efficace solo se hai la conoscenza del gatto perché senza la conoscenza delle Dattolico
Hagi si semplicemente localmente ma senza una visione globale io le mie strutture ho sempre detto e adesso con Cabret ci stiamo lavorando che è la concessionaria mi sta gestendo il passante di Mestre
Alla questione di dire io ho bisogno di un sistema che mi analizza i flussi di traffico
In tutta la regione in maniera permanente né dirigenti mi dicono sempre ma costa una furia non me ne frega niente costa una follia anche continuare a fare infrastrutture che non risolvono i problemi ok
Perché alla fine credo che se tu hai un approccio di buonsenso a quello che al settore delle infrastrutture e i trasporti
Un nessuno può essere in disaccordo con quello che abbiamo sentito oggi
Però ogni volta che io vado a fare un intervento in un'infrastruttura
Vado a modificare i i flussi di traffico intorno a quella infrastruttura io non posso ragionare sul potenziamento delle infrastrutture Susana si sa e poi separatamente come un compartimento stagno a parte
La potenza metodi infrastrutture delle regionali le statali le regionali e le autostrade e le province devono essere viste in una visione complessiva perché ogni volta che io faccio un intervento devo analizzare i flussi di traffico perché le mie priorità devono essere date dal dato un gettito no da chi tira la giacchetta
Quando Graziano era ministro abbiamo fatto ti ricordi Graziano il progetto Anas Veneto Strade un'unica società che tenesse conto sostanzialmente di una pianificazione programmazione dello sviluppo infrastrutturale della regionali
Perché giustamente Eduardo parla di statali di provinciali di comunali ma il Veneto è una delle poche regioni dove ci sono anche le strade regionali abbiamo anche questo livello in capo nostro abbiamo una società che lo gestisce
E dicevamo mettiamo insieme le la la forza di ANAS la forza di Veneto Strade facciamo una pianificazione una programmazione unica
Se non abbiamo parlato del due mila e diciassette siamo nel due mila ventiquattro io no vasto abbandonandolo quel progetto perché quello che mi sento dire da Roma è ma un caso un esempio di questo tipo in Italia non esiste
Come facciamo a farlo in Veneto sì ma tu da se io quello che non concepisco S. io ho propongo un buon progetto perché non può essere attuato semplicemente perché non esista come dicono eh ma
Ci sono tante considerazioni da fare va bene ma possiamo avere un approccio nonna rinvenuto ma semplicemente che arrivi a fare un'analisi
Sull'opportunità di fare degli investimenti o meno possiamo anche dire facciamo dei tavoli perché quello che serve e l'abbiamo visto stamattina al tavolo dei trasporti eccezionali
Il ministero su tante questioni
è importante che fa
Caccia da coordinamento io faccio un esempio per le potrei fare tanti quel pm RR posto che qui io ho la mia opinione personale con cui il Pnr R. si è badato di più a spendere i soldi che non ha come spenderli e quando dormo ok
Ma perché perché mancava il dato mancava la pianificazione mancava la conoscenza e quindi i soldi li ha distribuiti
Anche la bocciofila è stata finanziata col Pnr R però non importa quel pm RR in Veneto e viene finanziato
Una linea di tram ma nel Comune di Padova
Viene costituito un tavolo per il monitoraggio sostanzialmente di flussi di traffico a Padova Est avverrà costruito l'ospedale il tram insomma è una zona un po'congestionata
E il tavolo di analisi dei flussi di traffico dice sostanzialmente che nel momento in cui viene realizzato il tram
Se non viene completata nella viabilità parallela perché trama viene realizzato su una strada a due corsie per senso di marcia dove una corsia verrà dedicata al tram che solo l'altra sarà per i veicoli
Ma i flussi di traffico che ci sono quella strada di una corsia non reggerà più si sposteranno nella strada parallela la strada parallela un piccolo difetto che non è completa manca un pezzo
Quindi emerge la necessità che quella strada per non mandare nel causa una zona che è già satura venga confermata allora io vado al ministero ancora un anno e mezzo fa e gli dico con Catalano e dico guardate che voi avete finanziato il tram
Costa trecentoventicinque milioni ma insomma non costato centoventicinque milioni costa trecentoventicinque milioni più il completamento dell'Arco di Giano
Le strutture che finanziano il trasporto di massa mi dicono eh ma noi finanziamo il trasporto di massa non abbiamo la la competenza sulla viabilità si Mabuni finanziando il trasporto di massa o senza una valutazione sull'impatto sulla viabilità
Farete una bella come come l'esempio dell'Hummer
Che mi piace tanto che l'uso un sacco ok che la mera produce più C o due rispetto all'utilitaria di euro
Euro cinque va bene dalla lamiere finanziato l'Euro cinque no ma poi mi fermo ok allora olio riesco ad avere una visione di sistema dove le varie modalità di trasporto devono essere viste in una integrazione spinta di supporto l'una all'altra altrimenti continuerò a spendere i soldi per nulla
E gli esempi ne potrei fare tanti perché quello che diceva prima Eduardo noi ci siamo trovati con l'alta velocità all'uscita da vicenza
Con un progetto che prevedeva un viadotto di venti metri mi colpisce non venti o trenta comunque un po'viadotto impensabile
Perché deve scavallare l'autostrada
Perché rischio idraulico è molto alto io mi ricordo che ho fatto una domanda
A Rfi ma se io faccio la diga di Meda
Che è una delle infrastrutture necessarie per ridurre il rischio idraulico voi l'autostrada me l'ha fatte a Pian la la ferrovia me l'ha fatta piano Campagnaro o dovete lo stesso fare il viadotto a nomi fanno sapere fatta la diga di Meda
Non c'è più il problema qualora perché devo spendere i soldi per fare un viadotto alto venti metri che poi il viadotto rimane
E non posso finanziare con quegli soldi Lidia la diga di Meda sono due finale ministeri Diversi che fanno fatica a parlarsi e quindi vai avanti
Basta mi fermo grazie
Ha la passione di Elisa si è notata da questa questo suo intervento bene grazie allora abbia c'è una bella citazione del libro di DNA di Machiavelli che dice appunto che chi vuole innovare può e si deve scontrare sempre con le resistenze
è un'altra un altro pezzo importante l'esperienza DNA è stato punito al comune di Napoli di cui Antonio Misiani è commissario sei come se la Regione anzi addirittura al Partito Democratico nel partito democratico ai teniamoci assolutamente allora no perché ma magari fosse di casa allora Napoli disegno Napoli è una città particolare ai suoi figli per donna tutto tranne l'insuccesso è una
è una frase molto amara diciamo
Molta mare nel senso che essi si nota in questa frase tutto l'affetto che Kenya per la sua città tutto lo sforzo che anche la STET gli straordinari passi in avanti che ha fatto Napoli però che io io sono testimone che Napoli diventato una città proprio per le scelte strategiche sulla reo porto la gestione avevo porto sull'alta velocità sulla metropolitana a Napoli rientra tra città
Ad altissima attrazione turistica e non è un caso dimostra che le connessioni sono un fatto decisivo fatte poi così bene consenso e la bellezza sono sicuramente diciamo hanno un valore potenziale molto superiore appunto come ricordava anche primi dice allora ad Antonio Misiani che è commissario la campagna però vorrei chiedere
Un'altra cosa cioè vorrei capire neve apparato di pianificazione e di programmazione un terzo elemento di strategia che avevamo messo a punto insieme era la progettazione cioè il fatto di avere la pazienza di progettare buoni progetti significa quasi la certezza che le opere verranno realizzate cattivi Progetti
Non intermodali non considerando aspetto generale difficilmente vengono vengono attuati ora c'è un abbiamo perso un po'd'amore adesso per la progettazione pare negli ultimi governi se posso dire però
Perché le varie riforme insomma sono state del Codice appalti sono nome sulla progettazione in un secondo piano purtroppo ahimè questo non otto a mia di dolore
Però ad Antonio voglio dire questo Paese affetto dalla sindrome di penne lotte cioè che ognuno sta disfa quello che ha fatto il precedente
Questo Paese affetto da sindrome Nimby cioè vanno bene le scelte che voi fare infrastrutturali mal nonna a casa mia diciamo così
Che cosa vedi nel futuro di questo Paese più piste infrastrutturale di cosa quali necessità vedi anche sperando che a quello che hai letto delle suggestioni che Ennio Cascetta fanno il suo diario
Grazie buonasera grazie per per l'invito che per la possibilità di di discutere del del libro di di Ennio che ho trovato davvero interessante
Non solo per la storia che che racconta per il percorso che che
Quasi unico per l'intreccio tra tecnica e politica Teoria e prassi per quella che è stata la sua esperienza a vari livelli dal dal comune di Napoli la Regione e ministero quindi un punto di osservazione straordinariamente ampio
E la presenza in snodi cruciali della storia dei dei trasporti nel nostro Paese
Ma quello che che a me è piaciuto di più
La la sono gli spunti di riflessione che poi alla fine Merko no dalla dal dal dalla racconto dell'esperienza professionale politica civile di Ennio ai vari livelli in cui la la la la potuto svolgere perché credo che molti di questi spunti di riflessione siano assolutamente attuali
E lo siano in una stagione particolarissima Enio parla nel libero di settima rivoluzione dei trasporti
E in effetti siamo in una stagione di di profondissime cambiamenti
Luigi identifica tre fattori di cambiamento il tema dalla decarbonizzazione e della transizione energetica naturalmente la tecnologia l'intelligenza artificiale
Emergere di nuovi servizi di di mobilità io ne aggiungerei un quarto siamo in una fase di ridefinizione profonda della globalizzazione che sta cambiando i flussi di trasporto si si rimodula le catene globali del valore
Risciò orine mio show Haring prende Shore India usiamo la terminologia che volete ma il mondo posto pandemico sta cambiando in modo accelerato
Emergono vulnerabilità che sotto erano sottovalutate fino a poco tempo fa suo ex ci passa il dodici per cento nel traffico merci mondiali
Pochissimi tra noi cinque anni fa
Avrebbero immaginato le conseguenze di quanto sta sta accadendo è chiaro quindi che in una fase di profondissima trasformazione né dobbiamo anche imparare dall'elezione del passato il libro non è pessimista
Perché anche un racconto di tante realizzazioni io sono commissario in campagna uso la metropolitana a Napoli
Ogni volta che in tre queste stazioni meravigliose dal punto di vista artistico
Apprezzo l'intuizione non solo la realizzazione di quel tipo di infrastrutture in una città difficilissima anche l'intuizione di farne un fattore di riqualificazione urbana infrastrutturale qualcosa che ha dato veramente valore aggiunto
Ha un'intera comunità quindi il libro è anche la storia di realizzazioni ma è anche il racconto a tratti amaro di tante cose che in questo Paese non hanno funzionato e continuano a non funzionare e Graziano ne citava alcune
La sindrome di Penelope per esempio il fatto che il cambio di amministrazione piuttosto che di governo
Porti a disfare quello che è stato messo in campo dall'amministrazione precedente magari di colore politico diverso in un paese in cui la tempistica media di realizzazione
Di infrastrutture arriva fino a oltre quindici anni per le opere di valore superiore a cento milioni di euro
è un disastro vero
Non è sempre stato così però
E mio ricorda l'Autostrada del Sole lande più grande realizzazione che ha segnato la svolta del sistema infrastrutturale italiano Autostrada del Sole la vede la posa della prima pietra nel cinquantasei e l'inaugurazione nel sessantaquattro otto anni
Sono andato a farmi il conto in quegli otto anni si sono succeduti dieci Governi dieci
Però governi in cui c'era una fortissima condivisione di una cultura politica
Viola continuità cioè la Prima Repubblica era segnata dall'instabilità formale dei governi che duravano mediamente un anno un anno e mezzo ma in realtà una grande continuità di classe politica di classe dirigente amministrativa
è una cultura politica e che faceva di quella grande opera una grande missione nazionale la Seconda Repubblica segna invece da questo punto di vista una negativa discontinui involuzione di fatto perché i governi continuano a durare mediamente un anno e mezzo ma non c'è una coalizione che abbia governato più di una legislatura
E soprattutto
La sindrome di Penelope veramente contare già da classe politica a tutti i livelli e qui il tema è un tema di cultura politica
E anche di buona parte a mitigazione buona programmazione credo che il salto che tutti dobbiamo fare lo dicevano Eduardo lo diceva la vicepresidente della Regione Veneto e e veramente superare l'ideologizzazione del delle opere infrastrutturali
I farne invece un tema di di grande missione nazionale poi se riusciamo a fare questo salto di qualità
E questo è un po'
Un grande insegnamento che tutti dobbiamo fare nostro sindrome Nimby
Not in my backyard
Esplosa con la diffusione di una crescente sensibilità ambientalista anche un dato positivo dato negativo e la cultura del blocco di qualunque opera che intere al giardino nel proprio giardino B qui è un tema di qualità dei processi decisionali il processo di dibattito pubblico per le grandi opere di sistematico coinvolgimento degli stakeholders è più faticoso sicuramente
E difficile ci vuole ascolto la condivisione però è molto più solido molto più solido
Nell'Italia del due mila e ventiquattro io credo che la strada maestra sia quella un processo decisionale organizzato strutturato di massimo coinvolgimento solo così possiamo superare la sindrome Nimby
Evitiamo l'illusione invece che processi decisionali come dire decisionista i perdonate il gioco di parole ci permettano magicamente di superare questi ostacoli non è così
E lo dimostrano tanti esempi che sono presenti nel libro di Ennio terzo punto la maledizione di Machiavelli
Complimenti anche per la fantasia
Con cui
Ai denominato queste patologie del del processo decisionale italiano la maledizione di Machiavelli e quelle che qualcun altro ha chiamato la solitudine del riformista cioè quando fa è un inneschi un processo di cambiamento quelli che ci perdono
Se si ribellano e si fanno sentire i custodi del vecchio ordine quelli che potenzialmente ci guadagnano rimangono silenti o comunque sono molto la loro voce molto più debole
Nel nel processo decisionale anche qui credo che sia un tema di organizzazione della del del dibattito politico e ancora una volta di affermazione
Nella cultura politica riformista nel Paese che spesso ha fatto fatica ad affermarsi nel nel nel modo in cui vengono costruite le decisioni nel nostro Paese altri due punti che mi hanno colpito i progetti zombie
I progetti zombie che poi sono come dire garbage can mi bidone aspiratutto bidone della spazzatura che veniva ricordato in un paese come l'Italia a dire di no è un esercizio politicamente faticosissimo doloroso ma se non dici dei no alla fine i tuoi strumenti di pianificazione diventano dei bidoni aspiratutto Ciccaci dentro la qualunque e alla fine non realizzi niente perché non è una scala di priorità
E qui sta per
E per la sorte di alcuni strumenti presentati come miracoli istrici all'inizio degli anni due mila e che in realtà non hanno portato alcun accelerazione nella realizzazione dei progetti infrastrutturali del nostro Paese anche questo è un grande insegnamento
E credo che debba diventare un grande insegnamento trasversale ancora una volta fare delle scelte faticoso paghi dei prezzi politici poi però i progetti veri quelli che servono quelli che si basano sui dati come veniva ricordato ci far bisogni effettivi e non sulle pressioni politiche
Di vario genere sono quelli che possono marciare se fai delle scelte e costringe tutti ad assumersi le proprie responsabilità nella costruzione di una scala di priorità ultimo punto e lo dico da autonomista convinto e qui è un'autocritica che dobbiamo fare noi come centrosinistra
Nella governance delle opere infrastrutturali del sistema trasportistico nel nostro Paese il titolo quinto è stato un passo falso
Che la competenza sulle grandi reti di trasporto nazionali internazionali sia concorrente io credo che non possa funzionare non abbia funzionato e abbia rallentato
L'implementazione e la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali di cui il Paese ha bisogno quindi e e lo dico in una fase in cui si dà di sta discutendo nuovamente di come riorganizzare le competenze tra lo Stato centrale e le regioni attenzione perché
Noi dobbiamo stabilire meglio chi fa che cosa in questo Paese
A mettere in enti continuerà a dominare un processo fatto di veti e quindi fortemente rallentato da una governance pasticciata e lo dico veramente con con l'autocritica di una forza politica che ha condiviso quella riforma
Allora ho finito
Che fare in quest'Italia che si inserisce in un quadro di profondo cambiamento e che deve imparare quel tipo di lezioni non abbiamo un tema di efficienza della rete infrastrutturale del nostro Paese
Che vuol dire potenziamento laddove serve
Soprattutto mi viene da dire e la rete ferroviaria e nella rete di trasporto pubblico locale
E molta manutenzione molta manutenzione autostrade rimane ha parlato Edoardo Ramona rito autostradale Carmen vecchie più di cinquant'anni
La manutenzione ormai un tema di rigenerazione per interi tratti autostradali e io credo che dobbiamo discuterne insieme insieme
E raccolgo l'invito di Eduardo e di Elisa senza pregiudizi io so che per una parte della sinistra in questo Paese parlare di Autostrade un tabù
Perché l'auto strade sono brutte e cattive ci circolano le automobili che inquinano eccetera eccetera
Ma io non credo che si possa fare la decarbonizzazione dei trasporti in questo Paese affidandole esclusivamente ad un spostamento modale
Che quanto può incidere oggi abbiamo il novanta per cento del traffico ma che va su mezzi privati quanto lo vogliamo ridurre all'ottanta al settantacinque
Rimane la quota largamente maggioritaria affidata alle auto private per le tre persone ai camion a per le merci
Ho immaginiamo una strada intelligente per dei carbonizzate questo tipo di sistema di mobilità nel nostro Paese che passa anche dalla manutenzione rigenerativa della rete autostradale oppure facciamo chiacchiere sulla decarbonizzazione
Terzo punto e ho veramente finito
Mi è piaciuto molto l'insistenza del libero sulla rete infrastrutturale come fattore di inclusione sociale di di sviluppo e di inclusione sociale
Dove passa l'Alta velocità la crescita è stata superiore di sei punti percentuali del PIL Rispetto dove l'alta velocità non passa
In passato e anche oggi abbiamo Nord vs mezzogiorno ma in realtà i divari territoriali
Sì sono sfrangiata e nel nostro Paese non abbiamo più soltanto Nord mezzogiorno pur essendoci una questione meridionale drammatica anche sul versante infrastrutturale
Abbiamo metropoli aree interne alta velocità vs rete infrastrutturale tradizionali
Investire sulle infrastrutture vuol dire anche a ricucire il paese e ridurre i divari sociali in un'Italia che divari sociali ne ha fin troppi
Bene molte grazie allora Antonio ha citato ha citato ha dato un assist perché regno nel frattempo ha scritto un altro libro su come siccome sidecar bolognese ero è una collana su come si può raggiungere una trasporto efficiente diciamo logisticamente efficiente con gli obiettivi di ecco razionalità come li chiamo in questo libro
Bene allora decidiamo subito la parola perché noi abbiamo questo incombenza delle votazioni ancora al senato me li diamo subito prova con grande piacere o dibattito pubblico è stato nelle nostre fatiche più grandi introdotto in Italia
Però che faceva parte un po'di quella di quel programma opere utili snelle e condivise e condivise però lasciatemi dire dando la parola Ennio che veramente la presenza a questo tavolo
Del viceministro della della vicepresidente di Antonio Misiani e anche mia se mi consentite testimonia il grande affetto la grande riconoscenza che noi dobbiamo all'opera che ne ha fatto io da ministro lo avuto per tre anni al mio fianco anche dopo ci siamo sempre tenuti in contatto e devo dire che ho imparato moltissimo il suo contributo è stato decisivo nella realizzazione la revisione progettuale di tante opere se abbiamo aperto la se non gioca la prima perché abbiamo deciso di fare la progetti vivo cancellare idem per quanto riguarda la linea Torino-Lione tante altre opere che abbiamo rivisto proprio per renderle moderne efficienti realizzabili anche quindi come dice Antonio Ciacca ed Esperanza qui c'è la stazione di Afragola l'abbiamo aperta nel due mila diciassette la Fari ante di valico Bologna-Firenze
Abbiamo raddoppiato a Rio Porto di Fiumicino cioè grandi opere si possono realizzare in Italia non è vero che non si possono realizzare
Ma ci vogliono
Competenze e professionalità intelligenze cose che a cui legno contribuito in maniera decisiva quindi mettendo la parola ancora lo ringrazio personalmente a nome di tutti per il suo lavoro straordinario in questa vita spesa al servizio del suo Paese
Sì grazie
Non solo per le belle parole di Graziano ma per la vostra presenza questa sera io innanzitutto voglio ringraziare chi
E dietro questo tavolo perché so bene come sono complicate le agende la vita di ognuno di voi e quindi avete trovato un'ora per farsi una chiacchierata insieme lo considero un un grande segno di di attenzione e di cui sono veramente grato grazie anche ovviamente ai tanti amici in quali con i quali in momenti diversi funzioni diverse abbiamo condiviso pezzi di questa di questo viaggio
Di cui faccio brevemente con il diario in questo libro
Gli spunti sarebbero tantissimi troppi per il tempo che abbiamo a disposizione quindi procedo per per sensazioni la prima è vero non è un libro
Miss diciamo solo pessimista Antonio
Però è un libro di che raccontare esperienze di una persona che come coloro che stanno dietro questo tavolo ha vissuto la fatica
Le assicuro fare questo mestiere è un è un lavoro faticosissimo mestiere dell'amministratore del pianificatore dei trasporti e veramente faticoso
Perché prendi di punta quasi tutti i difetti di questo Paese
Non è infatti nessuno euro cioè proprio tu tu tu tu tutti
Dai cittadini che non vogliono le cose nel proprio
E e che hanno questo è anche frutto come dire di una mancanza di responsabilità responsabilità che negli anni si è andata diffondendo
Tutti vorremmo tutto senza pagare nessun prezzo
No vogliamo l'autostrada l'alta velocità a la metropolitana a trecento all'ora quello che è senza il disturbo del cantiere senza il disturbo del cantiere io ho vissuto lo dico nel libro ma insomma una un'esperienza traumatica traumatica permetta da amministratore per metà cittadino che è stata quella crisi dei rifiuti a Napoli e in Campania
Cioè veramente è stato in un momento di in cui tu confronti confronti con il nostro no cioè tu vedi che pratica entro la comunità si suicida
Si suicida consapevolmente
E penso che così non ci sia mai stato in Italia abbiamo riflettuto poco su quello perché perché si è creato e che cosa su quella situazione
Ma diciamo è veramente il senso della irresponsabilità fra virgolette
E quindi ti becchi l'amministratore trasporti tutti i limiti del nostro Paese a cominciare dalla struttura burocratica
A cominciare non affini a cominciare dalla struttura burocratica e io ho vissuto da dentro le burocrazie della Regione la burocrazia del del Governo e vi dico cui regione per quanto pesanti e c'era c'era solo molto migliori di quelli a livello nazionale
Cioè la perché lo hanno avuto il tempo fra Rigoletto Nuto meno tempo per strutturarsi
C'è centosessanta anni di Unità d'Italia la burocrazia nazionale e veramente complicata ma è veramente complicato non è solo una questione di ministeri che non si va
Ma di uffici di uffici che non si parlano di persone che non si parli dello stesso ministero quindi è veramente una fatica a fare questo lavoro quindi è una fatica spesso diciamo
Con delle soddisfazioni ma anche molto spesso con delle frustrazioni perché tu
Ti accorgi che delle cose andrebbero fatte in un modo lo sai Lollo argomenti ma non c'era non ce la puoi fare
E quindi insomma ci accomuna diciamo così la fatica di aver fatto gli amministratori in un settore veramente complicato
In un settore che come dire
è stato detto da tanti non non mitico diciamo non voglio farla lunga ha bisogno di una visione di di di strategica di lungo periodo vi faccio solo un esempio su un tema su cui ho scritto qualche giorno fa
Gli attraversamenti dell'arco alpino
No
Non è un problema lei Brenner un problema del flash su sul problema del Monte Bianco non c'abbiamo questa
Con una di ferro
Cavour diceva il quarto lato dell'Italia circondati dal mare
Attraverso dieci
Pertugi diciamo così ovali che eccetera tutta l'Italia parla con tutta l'Europa e il sessanta per cento dell'importo dell'export in quantità di merci e quindi della nostra economia passa attraverso cui di là
Quindi se tu chiudi il Brennero per un mese Italia infinita Italia così come si chiudi abbiamo visto nessuno ha offeso Us Monte Bianco una fra netta diciamo fra netta piccola frana
Sulla ferrovia e praticamente chiuso il il Frejus del Monte Bianco una corsia perverso di marcia non ce l'ha fatta e non ce la fa
Allora questo tema è un tema che necessariamente deve essere affrontato come sistema e necessariamente per conto del fatto che si stanno facendo due grandi tunnel alpini finalmente due grandi tunnel alpini ma ce la faranno questi tunnel alpini con la capacità in più che stiamo aggiungendo acconsentire al la crescita dell'economia italiana
Come vorremmo che succedesse nei prossimi dieci quindici anni risposto ve lo do io inno
La risposta è no allora dobbiamo fare qualche altra cosa abbiamo idea no
Non solo ma c'è ancora qualcuno nel nostro Paese vedi la mancanza di visione strategica e convinte che noi più contenitori facciamo arrivare nei porti italiani per mandarli in Europa meglio è
Va meglio è Dupré
Cioè noi vogliamo più camion che portano i TIR dal porto di Venezia
Verso la Germania
Di merce che è destinata in Germania
Non ce l'abbiamo questa capacità allora continuare a raccontarci che vogliamo fare degli altri terminal contenitori non magari nordica
E ci siamo anche come dire scontrati con qualcuno che voleva altri terminal contenitori
Sapendo che sull'arco alpino abbiamo una capacità di trasporto limitata e veramente non vorrebbe dire all'Api degli squadroni suo insieme ma un paese come fa
Non fare la seconda canna del bianco secondo me è un enorme e follia
Ma la Francia non la vuole fare
Sul Brennero l'Austria non vuole far camminare inossidabile cioè siamo tornati alle guerre di confine
Del secolo scorso
Quando l'Europa ci ha convinti e ci siamo lasciati convincere volentieri che il mercato era il mercato unico
No per cui dovevamo importare ed esportare sempre di più dei Paesi europei
Ma di che parliamo cioè che socio adesso fa faccio diciamo qualche esempio per capire fra persone che hanno buonsenso che hanno studiato come alcuni problemi su centrali del nostro Paese sono ancora lui
Che aspettano una soluzione anche internazionale anche internazionale
Ripeto ci sono tante tante cose che si potrebbero dire e non voglio trattenere gli amici di scuola senatori dal dal voto in aula però insomma io penso che occuparsi di questo settore è veramente bello è un grande privilegio io l'ho avuto per fortuna nel senso che ho scelto questo questo filone professionale da studioso prima ed amministratore dopo
In un settore difficile ma anche un settore pieno di futuro ecco voglio voglio chiudere così
Ed è un settore come diceva Antonio che sta vivendo una straordinaria rivoluzione
è una rivoluzione che ovviamente io non non vedrò ma che mi auguro che si realizzi
E si realizzi il sogno perché voi l'Europa è anche fatta di Sonnino
E l'Europa lì l'Unione europea ci ha dato un sogno che io chiamo del doppio zero
Cioè noi per il due mila cinquanta
I miei cinquanta non è fra tantissime Europa alato tour bigliettini
Zero morti sulle strade
E zero CO due emessa dai trasporti da tutti e quindi da lupo
Cioè questo significa la mobilità veramente sostenibile
No quindi il sogno dell'Europa che da adesso al due mila cinquanta grazie alle tecnologie perché se no non ce la faremmo nessuno dei due zeri
Sì in tre lingue ma grazie alla tecnologia per il due mila cinquanta il sistema di trasporto sarà quanto di più sostenibile ci si può immaginare cioè senza morti senza incidenti essenze emissioni inquinanti
è una sfida enorme epocale veramente
Paragonabile alla rivoluzione che c'è stata con l'invenzione del del vapore no sono quelle quelle cose che cambiano
Un un un economia una società e quindi in questa fase in questo momento noi la stiamo vivendo questa questa rivoluzione e insomma per me la la la la vera diciamo sfida sarà l'introduzione dei veicoli a guida assistita e autonoma
Edoardo io mi rivolgo a te in quanto rappresentante del Governo
Questa è una decisione che il Paese ha preso da tempo e che dal da quest'anno ma in funzione cioè dal luglio di quest'anno tutti i veicoli tutti gli autoveicoli nuovi immatricolati quindi anche quelli che compri che voi devono aprire un livello di assistenza alla guida Hadas molto ricco molto elevato qualunque ma anche la Panda cinquecento
Prego
No no no siamo ancora a livello zero nuovi nello zero che è un proponente significativo cioè tu sai la frenata di emergenza automatico
Ciani la mantenimento della corsia automatica
C'hai l'intelligenza qui adattissimo cioè vedi il segnale la velocità e ti segnala se stai superando lo stesso operando in alcuni modelli si può addirittura ridurre la velocità autonoma autonomamente
Queste cose non lo sa nessuno
E soprattutto sono tutte disattivato Believe dal guidatore
Quindi una come dire
Promozione una comunicazione del tanto loro la pagano
Cioè chi si compra la macchina nuova paga questi sistemi ma potrebbe non usarli anzi molto probabilmente saranno poco usati perché non è stato spiegato diciamo così qualche è un tema che tratto anche con la lasci eccetera cioè non è stato spiegato agli italiani che tanti ragazzi che muoiano i sabati sera sulle strade eccetera eccetera potrebbero non morire
E questo è solamente il livello zero dell'ANAS voce livello prediniego quattro quindi io sono confidente che la tecnologia sul primo obiettivo zero morti potrà fare moltissimo
Dobbiamo accompagnarla con le smart Ruud no con l'intelligenza lungo le strade per per ridurre anche gli incidenti anche qua faccio un esempio scusatemi se sono troppo accalorato ma insomma su questi temi mi accaloro
Noi abbiamo un sistema che si chiama tutto
Che e non ASPI devo dire diciamo non per merito mio nel senso dei già c'era e l'unico concessionario stradale che ha implementato nessun'altro lo ha implementato
E anche aspri non su tutta la rete
Sinistra tagliano non c'hanno neanche un metro di tutto
Noi abbiamo tutti i dati che fanno vedere il numero di incidenti il numero di morti sulle varie tipologie di strada e si vede che la presenza del tutor sulle strade dove c'è il tutor vale circa un trenta per cento di morti in meno tu non li vedi quelli là perché non son morti ma sotto sotto tanti e perché non si fanno sulle altre strade
Cioè veramente c'è bisogno come dire la tecnologia c'è tutore vecchia come tecnologia ormai potremmo farlo molto di più e molto meglio potremmo fare in modo che la macchina non ci vada lei per prima
No seicentotrenta il limite più di quello non cinque andazzo insomma poi lo mettiamo a centocinquanta e centocinquanta però è importante che il limite sia rispettato qualunque esso sia abbiamo dei limiti sulle strade che sono sballati dissimili
Cioè abbiamo strade con cinquanta sessanta all'ora quaranta trenta all'ora che nessuno si pace se fai la distribuzione delle velocità vere
Nessuno tiene conto di quelli mite e ma questo è un fattore pessimo per perché tu perdi la credibilità il il lieto non vale Tulsa senti che non è fatto
Bene cioè non è realizzabile su quella strada magari poi ti metto pure il l'autovelox per fare soldi sulla quindi tu hai perso qualunque credibilità con l'automobilista sulla utilità di rispettare i limiti che invece significa morti in meno
Morti feriti in meno comunque insomma su questo mi fermo qua però il doppio zero ci sta il doppio zero ci sono detti vorrà aggiungi bile sia per quanto riguarda la sicurezza sia per quanto riguarda decarbonizzazione
Abbiamo delle tecnologie sulle quali in modo laico senza ideologia e senza anche da questo punto di vista quella che io sto vedendo insomma in questi mesi non la protesta in queste settimane la protesta degli agricoltori eccetera e il segno di alcune scelte ideologiche che ha fatto l'Europa diciamo negli ultimi anni
Per esempio quella della migliore diciamo la damnatio del di biocombustibili no per cui le auto o sono elettriche con un solo uno
Insomma non funziona non funziona Mariani grazie
Non funziona però questo non è significa che non funziona l'obiettivo non funziona lo strumento che è stato proposto per la giusta l'alto senza dimostrarlo senza i numeri tutti diciamo che senza numeri non si non non non si possono prendere scelte giuste
L'Europa i numeri non ce li ha e quando lo abbiamo fatto anche con questo libro dell'autostrada
Abbiamo fatto i conti abbiamo visto che con i loro le loro politiche con le loro ipotesi non si può arrivare a quell'obiettivo è impossibile
Quindi quando tu fai un obiettivo che è impossibile uguale
Fai perdere credibilità all'obiettivo e la credibilità e sull'agricoltura sostenibile e sulla e sulla transizione energetica del trasporto cioè veramente i numeri e la pianificazione serve non solo a casa nostra fumante
Grazie a tutti e buona