Presentazione del 2° Rapporto sulla Scuola e sull'Università

Allora buongiorno tutti grazie per essere intervenuti oggi in vedrà che nazionale centrale per la presentazione di questo importante rapporto sulla scuola sull'università di Euristeo
Sta un rapporto lo diciamo subito che arriva a vent'anni da una prima importante indagine o più importante ricerca che era stata condotta nel due mila tre è un rapporto che è stato evento anche attraverso giunti scuola nel due mila ventitré esattamente confusa in coincidenza con il centenario
La riforma gentilmente tutti quanti conosciamo allora in questa giornata per la presentazione di questo rapporto abbiamo ovviamente i nostri ospiti che vedete seduti accanto a me Gian Maria Fara presidente iuris persa
Mario Caligiuri chiari direttore dell'Osservatorio sull'educazione sulle politiche educative di Eurispes anche professore universitario realmente abbiamo Roberto Rizzi affianco presidente dell'INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema di educazione istruzione e formazione Antonio Oricchio che ci raggiungerà avrebbe presidente di hamburger dello presente il consiglio direttivo di ancora che agenzia nazionale di valutazione del sistema invece universitario Andrea Chiaramonti alla mia testa amministratore delegato di Giunti
Scuola ovviamente questo importante appuntamento non può prescindere insomma da quelle che si sono poi l'analisi della realtà del mondo della scuola attuale e quindi in qualche maniera su questo una breve introduzione o vogliamo fare perché la domanda principale che emerge da questo Dapporto è la scuola e il futuro dell'Italia punto interrogativo questa è una domanda cui tenteremo di dare risposta ovviamente non in un rapporto non semplicemente in un rapporto che però fare fa i conti a vent'anni
Di distanza dal precedente anche su quali sono stati gli sviluppi delle riforme per esempio che tante volte
Si sono succedute a seconda dei governi e dei ministri Vasco mi spesso trasversalmente questa domanda è stata evasa quindi insomma io darei la parola al presidente dell'Eurispes che sicuramente su questo tema come su molti altri in particolare andrà in profondità e ci spiegherà quali sono state le gli obiettivi di questa indagine che arriva a vent'anni dal primo rapporto presidente
Grazie buongiorno a tutti ringrazio
Per averci voluto onorare con la vostra presenza questa mattina
Ringrazio l'amico professor Caligiuri
Responsabile del nostro osservatorio permanente sulle politiche educative
Se mi permettete vorrei ringraziare poi gli unici materiali lei artefici materiali
Del rapporto scusi montante nostro direttore Raffaella Saso nostro vicedirettore che hanno sovrinteso in maniera ineccepibile alla realizzazione alla realizzazione del del rapporto e naturalmente ringrazio non li posso come dire citare uno per uno e ringrazio tutti ricercatori che si sono impegnati
In un'opera alla quale l'istituto teneva moltissimo a distanza di vent'anni dal primo Rapporto nazionale sulla scuola
Devo confessarvi la verità io ero come dire
Più ottimista nel senso di caffè sono passati vent'anni sicuramente le cose saranno migliorate la scuola di certa andrà meglio di come
Non andasse vent'anni fa vero devo confessarvi sono rimasto
Sostanzialmente deluso perché le cose mi pare che siano peggiorate invece in questi in questi venti anni anzi
Sammy concedete piccolo excursus
Forse vent'anni fa non eravamo
Afflitti da fenomeni che oggi invece stanno dimostrando
Di potersi esprimere in maniera quasi quotidiana
Accoltellamento di professori violenze all'interno delle delle delle scuole
Atteggiamenti di grande precari prevaricazione di genitori nei confronti dei docenti sarà che gli ormai sono sono sono vecchio
Però ricordo con una certa Nostalgia la mia giovinezza la mia adolescenza
E quando il maestro prima o il professore
Dopo come dire
In qualche maniera meter mi redarguiva hanno al all'epoca tipo univano anche e poi tornati a casa e tuo padre Tommaso Detti davano il resto insomma ecco quindi
Adesso sei un professore sia un maestro rimprovera l'allievo i genitori fanno immediatamente ricorso al TAR
Testo mi sembra mi sembra veramente
Una una una aberrazione insomma un un una cosa che non si può assolutamente assolutamente accertare
E quindi a distanza di venti anni questo secondo secondo rapporto ci dà la possibilità di a aprire insomma
Un fronte un momento di osservazione sulla sulla nostra scuola sulla nostra università
Nel primo rapporto nazionale sulla scuola appunto pubblicato nel due mila e tre
Molte questioni che possiamo ritenere oggi ancora quali irrisolte avevano così costituito una parte considerevole del piano di ricerca dell'indice di quel rapporto
Questioni come la dualità del sistema dell'istruzione e della formazione professionale o il travagliato
Processo della ricerca scientifica costretta a muoversi tra riforme e stentata e se non mancata o assente competitività ci si chiese allora ci chiedemmo allora se mortalità e disperazione
Scolastica fossero fenomeni imputabili alle caratteristiche strutturali del sistema e come eventualmente questa coincidenza potesse trovare una plausibile spiegazione nella diverso efficacia dei sistemi scolastici regionali quando si parla di ieri del sistema dell'istruzione sia l'impressione di essersi lasciati alle spalle opere incompiute o forse troppo rapidamente accantonate e difficile infatti
Trovare un settore come quello della scuola in cui ci sia
Ci si sia cimentati con così tanta insistenza l'avverbio e e come si sia espressa davvero bene riformisti Ca'dei politici italiani
Beh in gran numero di riforme e di progetti di cambiamento di cui gli studenti sarebbero dovuti diventare i diretti destinatari si lamentano spesso gli insegnanti le cui vu voci sono la cartina di tornasole del sistema dell'istruzione nel nostro Paese
Non c'è discorso istituzionale al loro rivolto che non ricordi ogni volta che la scuola e una priorità lo diciamo tutti lo dicono le istituzioni lo dice la politica
Lo dicono i partiti ma viene da chiedersi
Se esista veramente una visione comune di quello che dovrebbe essere il sistema dell'istruzione nel nostro paese
In questi ultimi vent'anni sono stati sistematicamente smontati progetti di riforma della scuola sopravvissuti solo pochi giorni alla caduta delle forze di governo che li avevano partoriti non deve non deve perciò sorprendere più di tanto se anche oggi e non solo perché nel ricorre il centenario accada di dover fare i conti con la riforma Gentile che è rimasta un punto di il riferimento comunque o essenziale e ciò significa valutare l'incidenza dell'onda lunga dei suoi affetti riconoscerne innanzitutto la presenza prendere in esame le ragioni che possono aver determinato il fallimento più o meno parziale più o meno doloroso
Di molti tentativi di cancellato rispetto a vent'anni fa dopo l'esperienza dell'emergenza sanitaria che ha colpito il il pianeta il pianeta sarà più che legittimo attendersi novità è qualche soluzione in più pensiamo allusiva all'uso da tutti rivendicato delle nuove tecnologie
E all'impatto che dovrebbe aver avuto sulla didattica sul tappeto ci sono però
Tante altre meno urgenti questioni non ci dispiacerebbe chiamarle vertenze di prospettiva volendo pensare che la loro la soluzione sia se non so proprio dietro l'angolo comunque possibile
Ci si chiede infine se la scuola sia effettivamente una priorità nell'agenda nazionale visto che la voce
Degli spille relativa all'istruzione va sempre più assottigliandosi invece destinare più risorse ogni anno tagliamo una effettive
E negli ultimi venticinque anni abbiamo visto ridursi
Dalla cinque virgola cinque per cento del PIL la spesa dedicata alla scuola al quattro per cento quindi insomma siamo ritornando indietro invece che andare avanti Crespi mi pare
Un parlato paradosso dal momento che almeno a parole diciamo atti considerare la scuola la grande priorità del paese
E proprio per questo protestiamo nonostante tutto nonostante i dati nonostante i risultati non confortanti restiamo fiduciosi sul buon uso che dovrà essere fatto dei finanziamenti del PM RR
Sulla cui efficacia l'Italia si giocano buona fetta della sua credibilità e delle sue prospettive di crescita nel senso che le risorse ci sono e ci auguriamo speriamo che vengano utilizzate al meglio
L'istruzione e concludo
Più di qualsiasi altro asset rappresenta oggi il futuro dell'Italia
è un come dire una proiezione comune europea tutti i paesi destinano all'istruzione
Quote importanti delle delle proprie viso risorse noi dovremmo cominciare a fare altrettanto non parlare dell'istruzione solo in termini
E vai lì o in termini di prospettiva vedremo faremo aggiusteremo miglioreremo insomma
Bisognerebbe cominciare a
Passare dal futuro al presente cosa alquanto difficile e complicato
Comprendere quanti nel comprendere questa secondo noi vorrà dire avere anche
Lungimiranza nel governare
I processi di cambiamento già in atto nel mondo della scuola dell'università e dunque di conseguenza negli strati più profondi della società e nelle economie che compongono
La ricchezza del nostro paese bene
Il
La missione di questo rapporto se un di una missione si può parlare ammesso e non concesso che si possa parlare di missione però è chiaro che
Il ricercatore ciascuno di noi nell'affrontare un tema un problema nel condurre una ricerca si dà anche degli obiettivi il nostro obiettivo è quello di riportare al centro dell'attenzione ma nel in maniera seria e scientifica se così si si può dire
Il tema il problema della scuola il tema al problema
Delle più dell'educazione
Noi come istituto su questo ci impegneremo anche il futuro prossimo et con questo
Io io ritorno al presente insomma non lo faremo nel nel nel nel futuro noi terremo sotto osservazione attraverso il nostro osservatorio il tema il problema dell'educazione il problema della della
Crescita diciamo così della considerazione
Presso l'opinione pubblica de de dei problemi della della scuola produrremo nel corso del tempo altere ricerche altri mandanti né chi conosce l'Eurispes sa
Terzo ormai
Deciso l'Italia ci sopportata quarantadue anni sacche non molliamo facilmente la pretesa e quando
Arriviamo alla conclusione che è un tema un argomento una questione e meritano di essere seguite di essere segnalate alla
Perché
Il rigetto voi il il Paese e l'istituto non molla saremmo come dire una goccia Lecce una goccia cinese insomma considerando come dicevano
I i nostri antenati latini butta Capac lati del ma e quindi noi come una doccia piano piano cercheremo di bucare la la pietà a pranzo ma io vi ringrazio per la vostra presenza ancora una volta per la vostra assenza per la vostra
Senza presenza ormai ragiona in termini di costo vicino e quindi non come rapporto come rapporto Italia Enzo
Potrebbe essere comune come dire una dicotomia per il prossimo rapporto questo che presenteremo il ventiquattro di di Di Maggio già fatto già quasi quasi del tutto impacchettato però insomma assenza presenza potrebbe essere una dicotomia per l'apporto del venticinque insomma non non si sa ma
E e quindi grazie grazie tutti coloro che hanno collaborato grazie
Al parte
Che siamo riusciti a mettere in piedi questa questa mattina grazie ancora una volta a Mario Caligiuri e Luís è veramente una goccia cinese ed è una roccia
è terribile insomma quindi una volta acchiappato in non ve ne potete più liberare finché la cara finché la nave non arriva in porto non non è possibile
Come dire liberarsi grazie grazie voi buona giornata buon lavoro
Allora grazie presidente Gian Maria Fara proprio su questa indagine abbiamo di questo rapporto rapporto nazionale edito da Giunti scuola Andrea Chiaramonte e chi è proprio degli aggiunti scuola ci spiega come nasce questa collaborazione perché lo stress editore c'è una partnership dietro c'è una Progetto vero e proprio che non si ferma alla pubblicazione del rapporto
Ruggero tutti sede la rapporto Eurispes nasce per una precisa interesse anche da parte nostra perché normalmente
Le aziende non considerano mai il tema sociale raggiunse anche gli affari no
E con i giunti scuola anche come siamo Samonà Fatebenefratelli veniamo il business però noi lavoriamo nella scuola quindi lavoriamo con gli alunni e quando facciamo un libro abbiamo una responsabilità civile verso quegli alunni che per certi versi
Verso quegli alunni che lavorano tutti i giorni con la scuola quindi non possiamo fare errori sui libri scolastici soprattutto in quelli della primaria perché sono sono fondamentali
Quindi sapere attraverso le dispense in che mondo sociale siamo quali sono i problemi ci fa ci permette di intervenire proprio sul la metodologia del libro sulla formazione dei docenti o che altro
In maniera da correggere le distorsioni del nostro Paese
E qui che se abbiamo fatto abbiamo aiutato di spesa fa delle ricerche abbiamo dato il nostro nominativi dirigenti insegnanti che hanno voluto collaborare
Poi faremo di web binario su ed allargare quello che è oggi un libro un di più fisico attraverso quel binario informazioni allargate alla al mondo della scuola ma il nostro obiettivo più grosso maliziosi pensiamo in grande nostro perché voi rivali nostri guadagna alle famiglie
Perché il tema che ha toccato il presidente esattamente questo
La società italiana del futuro sarà fatta dagli alunni che oggi sono nella scuola
Saranno i futuri manager operai dirigenti Prism ministri che stanno a scuola se questa scuola invece di essere un valore è considerata un problema o un costume non avremo una civiltà una società educata gli altri Paesi più avanti minori ce lo insegnano con investimenti molto più alti di questo quattro per cento del PIL che ci raccontava il presidente
Quindi il nostro lavoro in prospettiva arrivare alle famiglie perché la scuola è un centro sociale la scuola in molti Paesi è l'unico punto d'aggregazione
La cultura in molti Paesi è data solo dai docenti che devono essere formati preparati
Il compito di un editore e questo e c'è un problema ancora più grosso nascosto ma che si tende sempre di più sui giornali è il conflitto scuola famiglia mentre prima la Scuola rap un pallore riconosciuto universale dove si apprendeva mandato il tuo figlio perché davvero la scuola la cosa più importante per il tuo figlio che andava in mano un'altra persona che era un docente lo formava oggigiorno questa valori sociali e si è rotto la scuola è diventata un problema gestionale al problema di porsi un problema di rapporti di giudizio Dini formazione è un problema di competizione
Noi dobbiamo riportare la scuola ha un valore sociale
Quindi noi come editori nel nostro piccolo attività di lavoro attraverso anche questi Guerrina di cui vi parlavo puliamo arrivare alle famiglie
E vogliamo coinvolgere le famiglie nel valore sociale della scuola se riusciamo a dare questo piccolo un tributo e qui ci vuole politica ci vuole visione strategica dei governi sicuramente possiamo cambiare l'Italia da qui ai prossimi vent'anni se questo non lo facciamo situazione quella che arriva e ha detto il presidente due mila tre due mila ventitré sostanzialmente se non è peggiorata non è cambiato niente
Grazie del tizio
Ecco proprio su questo manca una visione comune ha detto il presidente no cioè la domanda e qual è la scuola del futuro qual è il futuro del Paese visto che il futuro è la la l'accelerazione che in questo momento sta sui banchi di scuola il andrà che era Monti ha fatto un'analisi dicendo proprio quale ruolo di questo rapporto per le scuole l'avvicinamento alle famiglie ormai sono sempre più distaccate una scuola che non è riconosciuta neanche della figura del professore del docente che spesso addirittura viene bulli dato no con situazioni gravissime
Casi magari isolati però che comunque raccontarlo in una difficoltà di interpretare il ruolo del docente di e dare valore a quello che era il ruolo una volta rispettato e l'indagine di questo di questo rapporto nazionale è stata basata su dei questionari no che sono molto abbinamento molto ampio perché parliamo di quanti quattro mila tra docenti di scuola primaria la scuola secondaria di tutti gli ordini e gradi anche dell'università cui sono stati somministrati questi questionari cui arrivata poi da cui poi sono arrivati i risultati di questo rapporto allora su questo e sulle sulle prospettive anche future di questa secondo Rapporto sulla scuola sull'università io non la parola a Marco
Ma Mario
Caligiuri che ci racconta proprio l'indagine da ogni punto di vista ecco professore
Lei che su questo osservatorio dell'Eurispes per l'educazione e l'istruzione ci può spiegare come in asse e dove vuole arrivare questo rapporto
Proverò a dare una risposta alla domanda della nostra brillante coordinatrice contestualizzando il rapporto e i documenti scientifici come quelli che puntualmente da trentacinque anni l'Eurispes sta producendo fanno il punto su quello che accade nella società italiana
Sono da supporto
Alle scelte delle decisioni pubbliche ma anche per orientare la consapevolezza dei cittadini
Il tema dell'educazione non è uno tra i tanti il premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz e dice che la società negli ultimi due secoli progredita in base alla sua capacità di apprendimento
Ma i Parlamenti si occupano di economia e non di educazione perché perché l'economia dà risposte immediate mentre l'educazione dare risposte dopo decenni allora da questo punto di vista l'iniziativa dell'Eurispes attraverso la costituzione dell'Osservatorio sulle politiche educative voluto con grande lungimiranza da Gian Maria Fara
Ha dato alla luce questo primo rapporto che ne rappresenta una prima e significativa realizzazione e che ha un dichiarato tentativo
Come ci ha spiegato il presidente Faranda sua introduzione quello di porre al centro della dibattito istituzionale politico e culturale del nostro Paese il tema dell'educazione
Il tema dell'educazione dello sanno gli altri due relatori che mi seguiranno il presidente
Dell'INVALSI professore dice il presidente dell'Amburgo professore Antonio Uricchio e a poco appeal all'interno del nostro Paese
E questo dimostra in maniera inequivocabile che viviamo in una società dei fantasmi
Dove la realtà sta da una parte e la percezione pubblica nella realtà esattamente dall'altro
Negli ultimi giorni lo ricordava il precedente fra in media riportano notizie che provengono dal mondo della scuola che sembrano un bollettino di guerra
Trentuno gennaio ventiquattro Taranto precede picchiato dai genitori di un'alunna tre due ventiquattro
Preside picchiato a calci e pugni a Lucera in una scuola media
Cinque febbraio ventiquattro Varese insegnante accoltellata a scuola arrestato uno studente sette febbraio ventiquattro convocato a scuola padre di uno studente aggredisce professore violenza a Reggio Calabria
Al di là della gravità occorre riflettere molto sulle ragioni di questi episodi e piuttosto che soffermarsi come sempre sugli effetti dobbiamo riflettere sulle cause
Nell'Europa del Seicento squassata dalle guerre di religione Baruch Spinoza diceva non bisogna nel ridere né piangere ma capisce
E e questo rapporto si aiuta a capire perché siamo arrivati a questo punto
Il rapporto quindi che vede la luce a vent'anni dalla primo rapporto Eurispes sulla scuola
Come ha evidenziato Gian Maria Fara nella introduzione parla questo documento rappresenta ancora una sua indubbia
Attualità
Ed è anche questo rapporto se tua tua cento anni dalla riforma Gentile che non ha avuto particolari
E significative iniziative per ricordare da e io credo che invece questo rapporto rappresenti la più significativa
Occasione finora effettuata per ricordare la riforma Gentile o come fattore trainante di cambiamento del Paese
Ora credo che va rilevato che oggi nei paesi in via di sviluppo non esiste esiste la correlazione tra un mento dell'istruzione e aumento della ricchezza
Questo rapporto non c'è più nei Paesi capitalistici avanzati cioè pur aumentando il livello dell'istruzione non o menta progressivamente il livello dello sviluppo e qui ci dobbiamo interrogare su questi elementi
Io credo che quindi porre al centro del dibattito l'educazione rappresenti un'autentica necessità sociale e perché di fronte a ogni problema viene proposta sempre l'educazione
Di fatto viene proposto all'educazione con le migliori intenzioni recentemente purtroppo è accaduto in occasione dell'omicidio dell'assassinio della povera Giulia che ha sconvolto l'Italia il tema dell'educazione affettiva
Però quando noi invochiamo l'educazione si tratta di un'invocazione puramente retorica
In quanto tralasciamo due aspetti di fondo
Il primo e che scorre università oggi non rappresentano la soluzione
Ma sono parte rilevante del problema e in più i tempi educativi se noi effettuiamo una riforma oggi e i risultati le risposte diverrebbe tra decenni
Qual è la situazione attuale a livello globale o individuato tre indicatori tutti collegati tra di loro
I due i primi due generale il secondo nazionale qual è il primo versetto Frings inverso
Lo studioso americano Flynn aveva individuato nella dopo la seconda guerra mondiale un aumento delle il livello di intelligenza medio a livello globale
Dalla fine degli anni Novanta primi anni due mila c'è l'effetto Fendi inverso cioè il grado di intelligenza a livello globale sta diminuendo quali sono le cause secondo gli studi primo l'uso eccessivo
Degli sociale in testa ai videogiochi
Una diminuzione della qualità dell'istruzione a livello globale e il tempo sempre più limitato che viene impiegato nella lettura di testi scritti
Il secondo aspetto quale e quello della ignoranza
L'ignoranza sta crescendo e questo pone un problema evidente che mentre prima l'ignoranza era determinata dalla carenza di informazione oggi l'ignoranza è determinata dall'eccesso di informazione
Quindi siamo di fronte a una disinformazione totale come anche c'erano Pagani ha scritto un libro recentemente su questo argomento
Il terzo aspetto che puramente italiano quale il Sessantotto c'è stato dovunque
Però in un solo Paese si è chiesto il sei politico
Gli esami di gruppo
Quindi noi abbiamo assistito stiamo assistendo dal sessantotto in poi e soprattutto dalle riforme alcune veramente scellerate
Chiedo alla fine degli anni Novanta hanno interessato scuole università ad un abbassamento una facilitazione dei percorsi di studio che ha portato a una divaricazione ancora maggiore trafitti delle famiglie ricche effigi delle famiglie povere
Quindi ha creato una disuguaglianze centoquattro le disuguaglianze sociali
Quale
Quindi in questo modo si è determinato una sorta di fa cinismo amorale perché allarga le disuguaglianze
Qual è la situazione futura
Il futuro
Secondo Nostradamus e il passato che ha ammainato le sue bandiere bisogna quindi cogliere il fenomeno allo stato nascente non appena si definiscono perché i segnali forti li vedono tutti e spesso portano da un'altra parte
Da questo punto di vista la situazione educativa non la conosce nessuno
Dice lo storico israeliano Yuval no Harari quello che stiamo insegnando nelle scuole università e quasi del tutto superfluo perché nessuno sa tra vent'anni quale sarà la situazione sociale nel mondo
Di sicuro
Noi assistiamo a persone che vivono che viviamo noi tutti viviamo in tre dimensioni quelle fisica quella virtuale quelle guidata e quella ibrida alta sarà quella inevitabilmente prevalente
Ancora l'altro spettro e determinato dalla disinformazione
Dove e come diceva Marcel Marco lo hanno quello di cui pesci non sanno assolutamente nulla dell'acqua noi siamo totalmente immersi nella disinformazione e non ce ne andiamo affatto conto di bruciante attualità e il tema del confronto tra intelligenze umane intelligenze artificiali che non sono né ottimista né pessimista sono belligerante
Di sicuro il tema quale e che gli esiti non riconosce
Allora il tema quindi quale e quello di confrontarci con intelligenza artificiale oggi si parla di algoritmi definiti cioè l'algoritmo che programma se stesso senza l'aiuto umana
Il direttore generale
Dell'agenzia per la cyber sicurezza nazionale Bruno Frattasi
A proposto l'idea di provocare produrre degli algoritmi educativi per promuovere la cultura italiana e il pensiero critico invece di indurre al consumo gli algoritmi dovrebbe ridurre a pensare quindi si è una rivoluzione copernicana
E ciò non solo per evitare i rischi
Della rete quindi investire sulla educazione al diritto alla sicurezza informatica ma anche per cogliere le grandissima opportunità della Rete
Quindi va vista in una duplice visione
Un altro aspetto eccolo del tempo libero
Nei prossimi anni con l'intelligenza artificiale le altre rivoluzioni sociali noi lavoreremo un settimo della nostra esistenza tornando da scuola più credo cara come si lavora dovrebbe educare come si vive
Ancora un altro aspetto che secondo me sarà generale Ferrara di grandissima rilevanza saranno le disuguaglianze le disuguaglianze che investiranno nazioni investiranno le società nazionali investiranno di territori
Era prevedibile che dopo il comitato in Italia ci fosse una spinta verso una differenziazione regionale lo avevamo previsto già nel due mila e venti
Ancora un altro tema di cui non parla praticamente nessuno e il consumo della droga
Sì costantemente in espansione
E che
Condizione in maniera strutturale la società
E dalla droga che le organizzazioni criminali traggono i redditi che poi utilizzano nell'invadere e distorcere l'economia legale nelle grandi città Roma Milano ci sono degli esempi preclari
Ma il tempo della droga e ancora più preoccupante
In America c'è il fentanil e la selvaggina
E diffusissima
E nei sta producendo più morti che la guerra in Vietnam
In un anno è una droga letale che blocca il sistema nervoso e stato l'argomento che hanno trattato by the Net sì Jim penne nella bilaterale Cina Stati Uniti
E quindi e non un tema veramente centrale e dopo diventerà purtroppo ancora di più nei prossimi mesi
Il rapporto non sottrarci questo fenomeno
Infine l'altro argomento ultimo e quello del merito
Guardate il merito non è una parola vuota una parola manifesto il merito e l'unico strumento che hanno i figli delle famiglie di medio e basso reddito per avere una durevole
Lì ascesa sociale
Se noi il non impostiamo una scuola costituzionale e democratica sul merito in Italia ma ancora di più nel Mezzogiorno
Dove la differenziata risale come il direttore dell'INVALSI ricordo puntualmente a ogni
A ogni rapporto noi non riusciremo a per riaggregare a ricostruire la società nazionale non è un problema infine
Questa è una proposta controversa difficile
Per discutere quale l'intelligenza artificiale velocissima
Il cervello umano si è creato in migliaia di anni lo dovremmo accorciare i tempi dell'apprendimento come fare c'è un'unica strada pericolosissima
E quella di cercare di potenziare il cervello umano attraverso le tecnologie
Non a caso era un maschio quando qualche settimana fa annunciato il prevedibile la più breve di bellissima installazione di un microchip nel cervello umano ha ricordato questo aspetto
E quindi fu bisogna fare in modo di ricorrere ai poteri non conosciuti della mente
Che noi non abbiamo ancora trasferito agli algoritmi
è un momento difficile e complesso urticante ma va affrontato
Parliamo del rapporto
Il contenuto del rapporto
Che è stato realizzato con grande cura
Da Suzy montante Raffaella Sasso
E che pubblicato dalla più grande casa editrice che si occupa di educazione del nostro Paese raggiunti e saluto l'amministratore delegato Andrea Chiaromonte
è un contiene una grande messe di dati
E credo che un lavoro particolarmente utile per interpretare il presente
Sono state compiute nel rapporto tra le scelte strategiche la prima considerare unite scuole università che si aprono mondi distanti light e non del rette parallele delle convergenze parallele Moro pelle
E quindi invece Sculli università vanno insieme
Perché chi arriva all'università e chi ha studiato nelle scuole segna nelle scuole chi ha frequentato università
Questi temi professore Uricchio Lia abbondantemente approfonditi e esaminante con l'acume che gli è proprio
Il secondo aspetto quale e quello che abbiamo fatto parlare i protagonisti dei scuole università chi sono i docenti
Per utilizzare una metafora degli anni passati buona scuola potremmo anche dire buona Università io non so quale possa essere una buona scorrono Polo università di sicuro so che una buona scuola una buona università e quella che ha buoni insegnanti
Il terzo aspetto quale e quello che i dati sono stati interpretati in funzione del futuro perché l'educazione e il tempo del futuro perché quello che saremo oggi quello che saremo domani non lo stiamo decidendo oggi
E questo vale soprattutto per chi frequenta scuole università
La prima parte del secondo rapporto su scuole e università
E si è concentrato su cui quasi cinque mila docenti
Del della scuola delle elementari della media delle superiori e delle università tantissimi dati le risorse economiche
Socio economiche sono sempre poche però segnale debole il diciannove virgola cinque per cento sostiene che le risorse l'istruzione se non entrate parliamo di uno su cinque
Il sui docenti che si sono espresse sulla numerosità delle classi e c'è una parte rilevante quasi il cinquanta per cento dice non ho prelevato nessun problema
Ancora sull'abbandono l'abbandono scolastico dico una cosa ovvia ma il
Rapporto lo certifica in maniera scientifica la maggior parte degli abbandoni chili da dove provengono da infine le famiglie di Mediobanca di medio basso lento
Un tema rilevantissimo trascurato qual è la burocrazia
Sapete che cosa emerge
Emerge che il cinquanta per cento del tempo gli insegnanti lo perdono in pratiche burocratiche
E nelle università e ancora di più nelle università arriviamo allora al al cinquantacinque per cento
Cinquantacinque virgola uno per cento e una perdita di tempo un eccesso ingiustificato e insostenibile
Un altro elemento ancora e il riconoscimento attribuito dalla società ai docenti il futuro settantuno per cento dice addirittura per niente
Così come le opportunità di crescita di carriera nelle scuole per quasi il settanta per cento e una opportunità professionale inesistente
I dati sono invece positivi quando si parla di applicazione della libertà di insegnamento come prevede la nostra costituzione così come anche per quanto riguarda la produzione dei materiali di studio
Infine i docenti sono molto soddisfatti
Per il rapporto con gli studenti
Il novanta virgola cinque per cento percepisce un alto livello di rispetto e quasi il settanta per cento sperimenta motivazione desiderio di apprendere
Ora entrando ancora maggiormente nel dettaglio del rapporto si individuano dei dati che sono veramente significativi numerosità delle classi
I docenti concordano che il numero massimo dovrebbe essere di quindici studenti nelle università questo dato richiamo e diverso
Viene lamentata la scarsa presenza di mediatori interculturali teniamo conto che l'Italia come l'Europa sarà invasa
Di immigrati che non si possono certamente contenere con azioni dimostrative bloccando una nave in un porto questo ce lo spiega Paul Collier economista britannico uno dei massimi esperti di economia africana e ci ricorda che nei prossimi anni non lo dovremmo prepararci a sconvolgimenti senza precedenti
Perché l'immigrazione ha una causa precisa
La disuguaglianza sempre più insostenibile tra Paesi ricchi precipuo fine i Paesi ricchi solo un decremento demografico i Paesi poveri sono in esplosione demografica i Paesi ricchi hanno poche le materie prime i Paesi poveri hanno molte materie prime quindi già lo scenario tracciato
Ancora
Il per viene promosso alla dotazione informatica
Mentre palestre e ambienti scolastici risultano inadeguati teniamo conto e questo il giudice rapporto lo evidenzia che i giudizi divergono molto dalle aree geografiche
Dando bocca Roberto da dove vengono espressi e i pareri
E ancora un altro elemento che riguarda le tecnologie
Quasi il ventidue per cento dei docenti uno su cinque ha detto di avere difficoltà nell'utilizzo di tecnologie ma il dato è ancora più interessante quale e che secondo gli studenti e dei docenti uno studente su tre il quasi uno studente su tre più del trentuno per cento dimostrati saggio nell'utilizzo delle tecnologie a scuola
Il problema dei precari degli insegnanti precari è un problema molto serio così come senza impianti su dieci delle elementari e delle medie
Si dichiarano insoddisfatti sulla valutazione basata sul Foti
Però però e il cinquantuno virgola quattro per cento non concorda sulla circostanza che l'insegnamento attualmente praticati in Italia sia mnemonico e che sia solo una semplice trasmissione di di nozione
Un altro aspetto veramente interessante e che si collega al corno le vicende di cronaca di questi giorni che il presidente farà ricordato vecchio evidenziate all'inizio della mia relazione quale oltre metà degli insegnanti delle elementari e delle medie
Ha denunciato ingerenze dei genitori nelle scelte relative ai metodi e contenuti dell'insegnamento più della metà ancora quasi la metà
Si è sentito contestare almeno una volta i voti o i giudizi assegnati agli alle urne
Così come il gli episodi di vera e propria violenza da parte dei genitori hanno riguardato almeno un docente su dieci e la media altissima
Così come nelle secondarie un insegnante su quattro è stato vittima di violenza da parte degli alunni e almeno una volta nel corso della sua attività professionale sono dati sconvolgenti
Ancora
Il oltre tre quarti dei docenti testimoniano la difficoltà di integrare gli alunni diversamente abili ricorda debbo
Che settimana fa l'articolo dissi Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera che ha provocato grandi polemiche questo dato dobbiamo ricordare tre quarti dei docenti dicono che c'è ed è colta
Nell'integrare gli alunni nelle nelle classi normale
Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo trascurate superiori dovremmo cambiare queste dizioni no
Scuola secondaria novanta secondaria di primo grado secondarie di secondo grado ma chiamiamola come erano una volta scuola dentale scuola media scuola superiore cioè le parole devono avere un senso
C'è allora per cui il settantasette per cento degli insegnanti
Dice che purtroppo gli istituti tecnici e professionali di cui invece il Paese ha bisogno di diplomati indù di queste scuole per sosta nel proprio sviluppo vengono considerati invece istituti di serie B
Così come gran parte degli insegnanti ma era ovvio sono contrari all'estensione alla alla alla riduzione del ciclo di studi a quattro anni invece dei cinque mentre sull'esperienza dell'Adagio
Il si dice che gli Exiles sono state esperienze positive e negative eppure il novantacinque per cento dice che bisogna continuare a mantenere l'insegnamento in presenza
Vado verso la fine
Per quanto riguarda i professori universitari
Il ventitré per cento è favorevole al numero chiuso
Il Santo il settantasette per cento e contrario alle e il al all'esperienza leggere degli esperimenti telematici tenete conto che l'indagine è stata effettuata solo su o docenti universitari dedurre recita tradizionali non di quelle telematiche così come un docente su quattro pensa che per contrastare l'abbandono universitario bisogna collegarsi sempre di più con il mondo del lavoro
Interessantissime questa parte in cui vengono individuate da parte dei professori universitari le carenze degli studenti sapete come sono state individuate capacità di scrittura l'ottantanove per cento proprietà di linguaggio ottantotto per cento a seguire ortografia su come si scrive l'ottantadue per cento sviluppo logico dei temi come si pensa l'ottantatré per cento
Quindi stiamo parlando di una parte però c'è ancora il cinquantotto virgola cinque per cento l'università sta perdendo centralità come canale di formazione qualificata
E per il sessantadue per cento sarebbe opportuno modulare l'offerta universitaria diceva aumentando le discipline estenda
Infine
Un altro elemento che non coincide con le statistiche e che il settantatré per cento non pensa che in Italia la quota dei laureati sia superiore alle richieste del mercato
Non è che l'offerta universitaria sia adeguata alle richieste del mercato del lavoro quindi sono dati che confliggono invece con altri elementi
Come anticipava anche il presidente farle che ringrazio ancora per avere voluto l'osservatorio questo rapporto
E perché consegnamo alla opinione pubblica italiana questa mattina e arricchito da testimonianze molto significative e importanti
Perderò qualche minuto per ricordare
I contributi di tutti perché lo meritano
Per Giorgio Bianchi amministratore delegato tale anzi Ventures sono proposte contributi interviste
Massimo brani direttore generale della Treccani
Paolo Calabresi Presidente della Società Italiana di neuroscienza Donato Ferri Europa queste consulte indire leader di rassegnando Luigi Fiorentino capo dipartimento del Dipartimento dell'informazione e l'editoria
Antonello Giannelli presidente dell'Associazione nazionale presidi
Anna John figlio amministri Gige amministratrice delegata di ma un power rock italiano Francesco Grillo amministratore delegato Division giovane lo storto direttore generale della Luis
Per Luigi Malavasi
Presidente della Società italiana di pedagogia professore della Cattolica di Milano
Mario Mariani amministratore delegato di sano ma Italia Roberto Ricci presidente dell'INVALSI
E il relatore a questo convegno Paolo Roncoroni amministratore delegato della Pierson
Raffaella Ida Rumi AT della Sissa di Trieste vicepresidente dell'Amburgo Rossi Russo
Presidente dell'Associazione parole ostili Simona Sandrini della Cattolica di Milano Arianna Saulini severe Children e io la Elena Ugolini
Sottosegretario al ministero dell'Istruzione nel governo Monti e preside del liceo Malpighi di Bologna Antonio Auricchio
Relatore prestigiosa questa nostra manifestazione presidente dell'Hamburg è già rettore dell'Università Aldo Moro di Bari
Giordano vecchi strategic partnership
E business development
Poi ancora
Aldo Berlinguer dove sta di Cagliari Ivana calabrese Cenci maker e per Ashoka
Giampaolo Capretti ivi Università di Torino Mauro Ceruti della Iulm di Milano Nunzia Ciardi vicedirettore dell'agenzia per la sarebbe sicurezza nazionale che quella presentava con suoi i collaboratori
Poi con Vittorio De Bonis Illy storico della letteratura e critico d'arte Alessandro Curioni della Cattolica di Milano
E poi ancora Salvatore Natoli Milano Bicocca Paolo Pagliaro direttore nove colonne Alessandro Rosina
Della Cattolica di Milano Lucas Almieri della Sapienza Nicola Tirelli dell'istituto italiano di tecnologia di Genova Luciano Violante presidente dalla Fondazione Leonardo
Presidente della Camera dei deputati dal novantasei la due mila e uno
Concludo davvero
Nel rapporto abbiamo identificato punti di forza e punti di debolezza
Soffermarsi sui punti di debolezza in un'epoca caratterizzata dalla propaganda e dalla disinformazione significa senso di responsabilità con l'ovvia intenzione di migliorare lo stato attuale delle corse
Destano forte preoccupazione il decremento demografico
Del quale non si occupa nessuno continuiamo ad assumere nelle scuole e nelle università docenti che non so chi insegneranno tra pochissimi anni si chiama tecnicamente danno all'erario
Ancora il rapporto sempre complicato col mondo del lavoro una non convinta spinta in direzione della ricerca e dell'innovazione dove pure esprimiamo eccellenze mondiali
In conclusione perché in Italia dobbiamo investire nell'educazione
L'Italia e destinata a recitare un ruolo geopolitico sempre più rilevante
Nella società della conoscenza
Di certo essendo una delle potenze più industriale del mondo e ancora di più una potenza culturale che ha creato l'immaginario e la civiltà dell'Occidente noi non siamo certamente l'ultimo ruota del carro
Di conseguenza sarebbe utile delineare una pedagogia della nazione
Intesa su come il nostro Paese forma i propri cittadini e racconta se stessa alla propria comunità e al mondo
Ricordando la necessità di prospettare una riforma organica come quella che proposi Giovanni Gentile e non innumerevoli interventi minimali
Che peggiorano sistematicamente la situazione esistente una sorta di manutenzione del dolore
Una riforma strutturale occorre che coinvolga educazione pubblica ed educazione privata a livello scolastico e universitario
Per porre le premesse della valorizzazione del capitale umano in Italia altissimo il dato dei giovani che non studiano e nel lavoro hanno è un dramma del nostro Paese
E quindi è importante valorizzare i talenti che abbiamo
Quindi elaborare una proposta come la pedagogia della nazione e un'occasione per riflettere sul presente e il futuro del nostro Paese chiarendo gli scoppi dell'istruzione
La distruzione la scuola e l'università non possono essere come in parte sono come in gran parte a volte sembrano degli ammortizzatori sociali per studenti e docenti dare stipendi ma invece luogo di costruzione del futuro
Soragna ma chiudere
Appunto per questo concludo
La democrazia non è solo la meno in perfetta forma di governo ma la democrazia oggi di fronte all'intelligenza artificiale e la meno in perfetta forma di giustizia sociale
Dice io torno arare
Quando gli algoritmi avranno estromesso gli umani dal mercato del lavoro la ricchezza e il potere potrebbero risultare concentrati nelle mani di una minuscola élite
Che possiede i potentissimi algoritmi creando le condizioni di una disuguaglianza sociale e politica senza precedenti appunto per questo oggi l'educazione e la democrazia in Italia sono più importanti che mai e il rapporto Eurispes vuole testimoniare questo grazie per l'attenzione
La ringraziamo il professor Gianmario Caligiuri antidoto al rituale doverla interrompere perché la platea era
Molto attenta racconto di questa di questa indagine questo rapporto sulle specifiche ripromesso Caligiuri c'ha spiegato
I valori che hanno mosso il rapporto e poi è andato analizzare molto spesso ne in profondità anche quali sono stati i risultati no
Una delle tematiche affrontate una delle tante tematiche affrontate è stata e che ci ha colpito a me ha colpito sicuramente Mac che può essere occasione per poi dare la palla agli altri relatori è quella dell'ignoranza noi il tema dell'ignoranza molto interessante perché anche quest'anno ci sono stati dati del dicembre due mila ventitré OCSE che ci hanno raccontato di un'Italia ma di un mondo non soltanto il mondo occidentale
Che sta in decrescita livello di apprendimenti materie particolari e specifiche che possono riassuntive del livello di apprendimento generale della popolazione mondiale quindi matematica letture scienze
Tutto il mondo in in totale prove pratiche in particolare su matematica e lettura su sentenze siamo alla parità rispetto a un decennio fa ma il dato è una tendenza che è precedente al Periodo copia quindi tema dell'ignoranza diventa fondamentale perché come ci ha spiegato poco fa il professor Caligiuri se prima l'ignoranza era legata alla carenza di informazioni nella due mila ventitré e negli ultimi vent'anni sicuramente invece è un altro redatto cioè l'eccesso informazioni di incapacità di capire sta per selezionare e legato ovviamente alla realtà virtuale in cui siamo immersi
Tanto che come ha detto il professore più aumento a livello di istruzione ma si denota anche non un aumento dei livelli pari dello sviluppo dei Paesi quindi in qualche maniera un tema molto importante da affrontare il tipo una preparazione degli studenti no in questo ovviamente non posso che chiamare in causa professore i due professori due relatori che sono queste di una sua Paulo Roberto Ricci Antonio Oricchio in base Amburgo da un lato per il sistema educativo informazione istruire istruzione e formazione
Per quanto riguarda le scuole di ogni ordine e grado e invece dall'altro lato per l'università
E la ricerca decidete voi comiziale forse vogliamo partire da
Dal professore Harada professori rischio perfetto professore vecchio quindi subisce a professore e Ciocchetti avevo capito male professor Rizzi di Dazzi presidente rimbalzi
Allora la parola grazie grazie per questo invito veramente molto molto importante io credo molto importante sono le informazioni che traiamo da questo rapporto
Ma molto importante secondo me anche le valutazioni che ciascuno di noi può fare dà anche l'indagine
E non solo per le risposte che traiamo da questa indagine ma anche per la percezione che gli insegnanti hanno o non hanno della scuola nella quale si sono e immersi
Io vorrei proporre alcuni spunti di riflessione io non sono stupito particolarmente che ci si occupi poco di scuola
Forse per il fatto che occuparsi di scuole estere dei parlo della scuola perché ovviamente fosse il discorso si potrebbe fare anzi quasi certamente anche per l'università ma io parlo della scuola intendendo per scuola lo spazio da zero anni
A diciotto diciannove anni poi tornerò anche su questo
Estremamente complessa estremamente complesse io credo che ci sia veramente sinceramente bisogno di affrontare il mondo della scuola con serietà con un come campo di studio scientifico
Io credo che questo sia il veramente il grande problema del quale soffre il nostro il il nostro Paese la scuola merita un approfondimento e un'analisi che vanno al di là delle nostre singole esperienze come studenti
Non possiamo affrontare la scuola atte papà guardando l'attraverso la nostra esperienza di studenti e di genitori il binomio Dizzee la scuola è un fenomeno estremamente complesso contraddittorio
E che ci dice che abbiamo bisogno di studiarlo con l'umiltà e il dovere di proporre delle soluzioni costruttive Emo
Do facile limitarsi a la Paz penso questo il discorso la sfida diventa invece la parte costruttiva
Vorrei dirvi vorrei come dire
Affrontare con voi alcuni temi che emergono anche per esempio dalla dalle risposte che i docenti danno alla all'indagine la dimensione media delle classi
Tema estremamente impopolare se lo fondiamo un po'con diciamo lucidità perché il tema da dimensione delle classi chiama immediatamente in causa un tema organizzativo
Intendere la classe come una sorta di gabbia all'interno alle al di fuori della quale non è possibile andare è non è nella normativa vigente e non porta delle soluzioni concrete perché c'è il tema della sostenibilità
La l'Italia è uno dei Paesi dove gli insegnanti hanno il minor numero di studenti per singolo insegnante nei Paesi OCSE
Questo è un tema questo io credo che sia un tema e credo che vada affrontato il tema è come e utilizziamo queste enormi risorse i dati OCSE sono stati citati dalla nostra coordinatrice ci danno la rilevazione Pisa
Dei risultati poco incoraggianti mi permetta di fare una precisazione non tutto il mondo in forte calo sulle per rendimenti e neanche tutto l'OCSE solo i paesi occidentali l'OCSE io vorrei richiamare l'attenzione sul fatto che i Paesi orientali dell'OCSE e non cito solo i Paesi dell'Asia ma cito anche l'Australia e la Nuova Zelanda sono in non sono affatto in questa tendenza
E questo rito e quei Paesi hanno fatto delle scelte educative molto precise sui loro ordinamenti chiamando in causa esattamente il tema dei contenuti ampiamente intese dei livelli di apprendimento
Questo è credo un tema molto molto importante e credo che quindi serva anche l'umiltà di affrontare questi temi
Anche come ci ha detto il professor Caligiuri estremamente scomodi non esistono soluzioni ottimali
Ogni scelta a anche dei potenziali effetti negativi e vengo da alcuni dati molto preoccupante che devono essere tenute in considerazione ma il non prenderle
In incarico queste queste scelte
è molto peggio che non affrontare il problema qualcuno diceva che la peggiore scelta che si possa fare sceglie
Ecco io credo che questo sia il tema ecco permettetemi dal mio osservatorio di e come dire metterei in luce alcuni alcuni aspetti la dispersione scolastica
La dispersione scolastica è giustamente in modo del tutto condivisibile un grande tema ma un Paese moderno deve affrontare a mio giudizio il tema da dispersione scolastica a tutto tondo certamente è fondamentale altere
Quindi non numero di allievi di giovani che abbandonò la scuola potenzialmente nessuno e su questo credo che non ci sia nulla da dire da discutere siamo tutti d'accordo ma il passo successivo è che cosa prendono
E che cosa prendono e un sistema come quello italiano come tutta l'Europa occidentale
Come tutti i Paesi occidentali che attribuiscono un valore legale al titolo di studio devo sempre tenere in considerazione che non posso che soldati il problema solo portando tutti a titolo di studio cosa assolutamente meritoria
Ma mi devo porre il tema di che quali sia il contenuto all'interno di quel il del titolo di studio
E oggi
Disponiamo come Paese
Di una prima misura provvisoria io Haute ospitava una discussione
Molto più molto più ampia nei contenuti di questa forma più sottile e più grave di dispersione che quella che abbiamo chiamata dispersione scolastica implicita
Cioè di coloro poi e questo porta alla risposta dei docenti universitari che lamentano e come dire difficoltà che fino a qualche tempo fa era inimmaginabile trovare università
E i problemi ortografici problemi di comprensione anche di testi banale ma forse basterebbe anche accendere la televisione talvolta per capire che il problema non riguarda solo università ma un pochino tutte le articolazioni della società
Dicevo
Ecco il noi abbiamo percentuali piuttosto alte
Di studenti l'otto virgola sette per cento a livello nazionale se poniamo nelle regioni le cose cambiano enormemente
Di studenti che conseguono il diploma e sono in grado di rispondere a domande che ci aspetteremmo che gli studenti fosse in grado di affrontare dopo otto anni di scuola
Non dopo tredici anni di scuola
Allora eh l'INVALSI che ha e come dire settato quella barra apposto quella barra troppo in alto discutiamone
Io sono convinto lo è la seconda volta che lo dico pubblicamente che nel porre quella banca diciamo di accettabilità forse l'INVALSI ha sbagliato lo dico pubblicamente come presidente gli invasi ma perché la posta troppo in basso non troppo in alto
E perché dico questo c'è un'altra forma nel giudizio di dispersione che come dire se vogliamo guardare la scuola con un pochino di lucidità vedi anche forse confida sincere come dire sincerità e all'orizzonte la dispersione scolastica digitale
Io mi chiedo talvolta in quanti si sia letto con approfondì con con profondità e anche torno umiltà quello che l'Europa ci chiede come quadro
Europeo delle competenze digitali
Per chi fa il mio mestiere e cioè chi si occupa di scuola io vedo in quel quadro mi sto riferendo al DG compro due punto due l'ultima versione un'opportunità enorme per la scuola una porta in Italia enorme
Ma le competenze di base richieste per accedere quelle competenze sono decisamente più alte di quelle che noi abbiamo fissato come ovviamente tutti come dire ha proposto come il livello di accettabilità
E la poco il poco dibattito che c'è stato in questo Paese in seguito alla presentazione dei dati eh eccetto se ma forse potevamo accettare anche per il livello tre
Numero e convenzionale potevamo anche accettare il livello due avremmo risolto il problema dispersione
Implicita certo io una proposta ancora più efficace prendiamo livello uno e l'abbiamo azzerato il problema e come risolvere il problema dell'inquinamento atmosferico a a innalzando il livello degli inquinanti accettati
Questo io credo che sia necessario e fare con e estrema e attenzione e mi riaggancio a quello che diceva il professor Caligiuri la scelta tre alternative che non sono mai una soluzione bioclimatiche ad un problema
Sottolineo quindi vuol dire che ci sono diversi fattori dei quali farsi carico e capire che cosa si può ritenere a bordo come problema per affrontarne un altro e come gestiamo anche la contraddizione of i rischi di una di un'altra soluzione è il tema della riflessione Theda gotica
Su quello che noi vogliamo e come dire e proporre per la nostra scuola in un'ottica di sostenibilità siamo un Paese vecchio indebitato fino al collo io credo che quindi anche la pedagogia si debba far carico dell'asso insostenibilità delle soluzioni proposte perché è chiaro a parte che è tutto da dimostrare che la didattica fatta con quindici o dodici allievi cambi è tutta da dimostrare nella pratica delle cose ma al di là di questo è chiaro che se ne proponiamo delle soluzioni che determinò un un ampliamento della spesa
Perfetto dobbiamo però capire dove andiamo a prendere quelle risorse grazie al cielo non è un mio compito però io di chi legge i dati dico noi diciamo per esempio che il nostro Paese
Non investe in termini di PIL quanto investe i nostri paesi gli altri paesi OCSE io come dire guardando le tabelle vorrei però fare un attimo anche qui tipo un attimo di attenzione poi non spetta a me spiega esprime un giudizio di guardiamo i numeri sia uguale a vedere la media OCSE la mano pubblica italiana
Spende Nin perde proprio PIL di più per esempio di quanto faccia la Germania
E quello che il le quanto il viene speso molto né in Italia il contributo dei privati retti da parte quindi quando poi parliamo della del peso
Come dire delle risorse che le destiniamo la scuola sono in causa tutti non solo la mano pubblica perché in altri Paesi dove la spesa sul PIL più alta spesso il contributo dei dei privati è più alto ripeto rette a parte
Quindi voglio dire i dati sono per loro natura non sono mai una buona idea
La politica devo cercare interpretando liquidati per operano guardati a tutto a tutto tondo
Ecco io credo che la scuola abbia bisogno di quello che il nostro Paese sia stato in grado di fare per il passato intendo dire trovare delle soluzioni che vadano aldilà del singolo schieramento del singolo e del singolo Governo i dati e che noi di quei dei quali disponiamo e ci dicono che il il tema e per esempio che è emerso sulla durata del percorso di studi a mio modesto avviso è un tema un pochino come posso dire posto
E una prospettiva OPA parziale perché diamo per esempio per scontato che la durata la misuriamo solo in termini di età di termine di quel della scuola cioè diciotto o diciannove anni
Beh io cercherei un pochino di allargare il dibattito fosse la durata la possiamo vedere anche se quando questo percorso per tutti inizia perché se tutti i Paesi non solo l'Italia dopo aver investito più o meno e il tre quattro cinque per cento del proprio PIL e dopo aver milioni di dipendenti sulla scuola alla fine della giornata diciamo che quello che conta in quale regione sono nato qual era il titolo di studio dei miei genitori
Non è proprio un ritorno entusiasmante di tutte quelle l'impiego di quelle risorse probabilmente e la ricerca già ci dà delle indicazioni molto forti in questo senso lo la risposta la troviamo tutta nello spazio zero sei
Nello spazio zero sei dove si sviluppano quelle competenze non strettamente cognitive
Che non ci sono alternative ai contenuti sottolineo non sono alternative contenuti ma che costituiscono un presupposto fortissimo per l'acquisizione di quelle competenze
Allora forse non è più interessante dibattere su quella durata intere immaginando il percorso anche dello spazio zero sei anziché giocando ci finiamo diciotto finiamo diciannove
Dove onestamente sappiamo cioè riusciva a scuola migliore questo una una banalità hanno però e il Legea possibilità di fare la differenza è probabilmente e andare a lavorare su quel tipo di diciamo di competenza
Mi avvio alla conclusione quindici minuti mi mi CIPE cerco di ma rimanervi
Ecco io credo che il sia importante per tutti questo credo che la il il rapporto Eurispes sia veramente meritorio
E che tutti anche chi ci lavora nella scuola abbia una visione oltre che dello specifico perché questo è quello che che chiediamo ai nostri insegnante i nostri dirigenti
Però anche una visione un pochino un un pochino più un pochino più ampia
Ci sta mente si parla molto delle differenze dell'equità del sistema delle sigle del sistema scolastico ecco io pongo il tema guardando i dati a partire dalla scuola primaria che l'equità si gioca sia in termini di opportunità ma si gioca soprattutto in termini di qualità degli esiti raggiunti
Ecco a me questo credo sia sembra essere il tema più importante
Il vera inclusione sì realizzati nel momento in cui a tutti a ciascuno garantiamo buoni livelli di apprendimento dovettero apprendimento
Intendo l'uso di questo sostantivo in senso estremamente ampio
Ecco credo che la vera inclusione si giochi
Proprio in questa nella misura di questo traguardo quindi serve una riflessione nel giudizio
E umile che usi i dati ma non sono non belli che i dati ovviamente la la la la l'individuazione delle soluzioni
Ma non possiamo giudicare la scuola ordine dell'ipotesi di scuola senza farci guidare strettamente dai citato ed è come controprova anche dell'efficacia delle soluzioni che andiamo ad assumere grazie
Sì
Antonio Rizzi al presidente del Consiglio direttivo agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario ricerca l'abbiamo presentata poco fa
Professor Rizzi analizzato poi cercava andare oltre anche a livello didattico di anche sull'i dati che avevo citato io dell'OCSE si aveva accennato che era cucite Mentana però ma forse siamo un po'persi nel discorso le competenze i livelli di apprendimento del sistema universitario per i discenti sembrano darci un quadro non non non bellissimo no anche qui un trend che è in lieve discesa la di di vario che comincia evidenziarsi nelle scuole perché c'è già nelle scuole dispersione scolastica delle scuole che poi all'università ha rischiato di essere fondamentalmente l'abbandono degli studi già o comunque l'incertezza su quella che il distacco spesso il divario con il futuro mondo del lavoro che poi crea difficoltà e distinguo e anche qui le zone nord sud evidenti
Chiamate e l'università pubblica rispetto a quella privata
E magari ancora differentemente richiesti da famosi telematiche in cui abbiamo fatto conoscenza soprattutto nel periodo della pandemia
Resta però ha dato interessante che emerge da questo rapporto che le elezioni in presenza sono fondamentali anche per il professionista che quindi ne in qualche maniera si supera periodo pandemico ritornando a quella che era una porta
Verità ma non soltanto dell'università non tutto il mondo della scuola
Professore a lei la parola
Ma grazie innanzitutto per l'invito e complimenti vivissimi e Auris pensare presidente fare appreso Caligiuri a tutta la squadra che ha collaborato a questo rapporto per averlo innanzitutto costruito offerto al sistema
Paese e soprattutto avere evidenziato con forza la centralità della questione educativa
Molto spesso vengono individuati di assetti driver dello sviluppo e si tende a perdere di vista proprio il tema dell'educazione dell'istruzione della formazione della cultura della ricerca ed è della costruzione invece di un modello attorno al quale poi ruoti
Anche lo sviluppo aver posto il tema della centralità della questione dovete un grande merito del rapporto e credo su cui tutti presenti e conveniamo siamo tutti convinti se siamo qui che la questione educativa sia la questione centrale del nostro tempo
Un altro merito fondamentale del rapporto è vera anche interpretato la questione educativa proiettate in avanti molto bello il passaggio in cui si fa riferimento da un lato l'esigenza di metà morti di comprendere il cambiamento alle metamorfosi del futuro ma anche di proiettare in avanti anche la questione educativa quindi modelli anche cui due distruzione educazione e la formazione devono essere declinati partendo dalle fasi Scolari più e poi è andato avanti tutto si sviluppa attraverso anche un percorso istruzione educazione che va avanti anche nel tempo e quindi il questo tema del futuro
Che molto spesso non viene colto non viene nemmeno posto nel dibattito sull'educazione è un grande merito e rapporto perché significa anche migliorare le chiavi del di lettura del presente individuare anche dei percorsi evolutivi anche degli assetti
Socio economici e soprattutto anche rispondere acquisti esigenze molto spesso i modelli educativi
Si sviluppano su quella che viene definita la rincorsa cioè a rincorrere i cambiamenti e dobbiamo essere in grado di interpretare i cambiamenti e soprattutto offrire in tempo
Anche le risposte
Perché il mismatched che viene evidenziato anche tra domanda e offerta di lavoro uno dei temi che emerge nel rapporto probabilmente anche dipende anche dalla scarsa capacità di lettura del presente
E soprattutto Dalia inadeguatezza o dei ritardi delle risposte
Allora il merito del rapporto e aver evidenziato con forza la necessità che il presente venga interpretato in funzione del futuro
Ed è questo che anche le grandi riforme che hanno accompagnato anche i processi
Anche di evoluzioni di costruzione della scuola e delle università hanno fatto nel tempo prima professor Caligiuri ricordava il centenario della riforma Gentile
Ma possiamo ricordare la riforma Berlinguer proprio nell'anno in cui è scomparso
Il caro Luigi ecco queste riforme sono stati in grado anche di e spero esplorare anche dei processi di offrire tempestivamente
Delle risposte dal siamo chiamati oggi a questo grande scatto in avanti che peraltro il nostro tempo ci impone siamo in una fase storica di profondi cambiamenti demografici
Perché appunto nel nostro paese soffriamo questo decremento demografico che rischia di mettere in crisi l'università e la scuola a brevissimo abbiamo questo profondo cambiamento anche dei che è legato ai flussi migratori che vanno evidentemente anche non solo capiti
E governati anche attraverso la questione educativa
Il tema dell'identità anche culturale del nostro Paese si coniuga anche l'esigenza anche di accogliere anche coloro che vengono da Paesi più lontani ad includervi e la chiave di inclusione e l'identità culturale dobbiamo necessariamente guardare c'è poi il tempo anche dei cambi che dei grandi cambiamenti tecnologici che impattano sui processi educativi e che non possono essere ignorati il tema che professor Caligiuri ha posto più volte in cui che ci occupiamo anche in altri contesti quello dell'intelligenza artificiale è un tema fondamentale anche per anche innovare i processi educativi e cavoli comprendere come anche la docenza scolastica e accademica deve essere anche in qualche modo ripensata per tener conto anche delle nuove tecnologie ma soprattutto ecco Utah qualità dello studente che ha già completamente cambiata perché lo studente magari a è è ancora più ad uso all'utilizzo delle nuove tecnologie di quanto non lo sia
Il docenti come anche il modello della lezione tradizionale tra virgolette debba anche tener conto delle tante capacità anche di che le nuove tecnologie offrono e su questo per esempio come ampio l'abbiamo costruito un gruppo di lavoro sull'innovazione didattica
Che anche ha offerto anche qui qualche risposta e qualche elemento abbia elaborato delle linee guida che più per credo siano anche particolarmente importanti e poi c'è il tema che è stato anche posto nella intervento introduttivo del professor Caligiuri da un lato della desertificazione culturale e dall'altro della iper informazione
E della capacità anche della difficoltà rileggere criticamente anche questa mole di informazioni
Che vengono talvolta e messi e che talvolta vengono in molti mesi anche modo artatamente confuso per rigenerare
Ulteriore confusioni abbandono e allontanare il rispetto anche a quella conoscenza che anche capacità di selezione anche delle informazioni diceva
Riunisca il compito un teologo del secolo scorso culto il compito dell'educatore e io dichiari intese
Questo pensiero in quanto mai attuale perché appunto ci troviamo di fronte a deserti culturali apparentemente rigogliosi rispetto ai quali oggi invece docente di scuola i più diversi addetti e chiamata fa questo scatto anche particolarmente importante e poi c'è il tema fondamentale del capacità dell'educazione di contrastare le diseguaglianze
E e e questo lo diceva Confucio oltre due mila anni fa cioè che l'educazione e lo il migliore strumento di contrasto delle diseguaglianze deve emerge con composta nel rapporto e e i dati Invalsi lo lo conferma
Per devo dire che ridurre il Humble disporre di uno strumento che il Telco e qui vedo i colleghi e il professor Tronci la professoressa Robbiati che hanno dedicato e dedicano grande energia su questo particolare strumento un test di competenza di ciò che ci consente di capire qual è il livello dell'apprendimento
Ecco abbiamo questo moderno del teco sperimentale
E che però vorremmo anche stendere per comprendere anche il livello di apprendimento dei nostri studenti
Probabilmente il le differenze sono meno forti rispetto a quanto accade nelle scuole perché lì il sistema universitario e più omogenea anche dal punto di vista territoriale però non mancano
Criticità che anche questo strumento di rilevazione ci offre e ci consente il rapporto poi a una parte molto interessante sulle opinioni dei docenti cinque mila docenti sono stati in qualche modo sentiti intervistati
è vero che sono docenti di università convenzionali diversità se un po'lamentate quando l'abbiamo definita anche nel nostro rapporto ancor tradizionali sita sono tutte proiettati all'innovazione questo lo dobbiamo dire con con anche chiarezza però i docenti intervistati evidenziano la aveva
Decolla rilevanza della lezione frontale
Del confronto costante con lo studente e noi anche nel nostro rapporto ancor ci siamo occupati del tema al rapporto fra didattiche presenza e didattica a distanza senza demonizzare ovviamente le modalità di erogazione a distanza
Anche perché possono avvalersi delle nuove tecnologie ma evidenziando allo stesso tempo la centralità del confronto dialettico fra docente e studente della necessità che lo studente posta confrontarsi col docente costantemente anche per migliorare anche il proprio voto di approcciarsi alla conoscenza
E per esempio il proprio sul tema delle università telematiche così traditrice io mi fa molto piacere che sia qui anche abbiamo sviluppato anche in un rapporto focus tematico che sta riuscire con il ministero abbiamo un tavolo aperto promette il prossimo ci vedremo più sulla necessità di migliorare anche la qualità
Della didattica all'interno del compatto universitario anche attraverso appunto dei criteri di potenziamento del rapporto docente studente
Anche quando lo studente lontano certi quando non vive l'esperienza nella comunità anche in presenza il rapporto poi si sofferma anche sulla percezione di alcuni
Elementi alcune situazioni le risorse le strutture la burocrazia i docenti intervistati evidenziano come appunto le risorse siano scarse insufficienti
A Quarto parità oltre il novanta per cento come le infrastrutture sono in parte carenti e che potrebbero essere ulteriormente potenziate poi tutti coristi denunciano l'eccesso o burocratico tra virgolette per sul tema
Delle risorse dobbiamo dire questo l'abbiamo anche ribadito nel nostro rapporto periodiche Presidente il Parlamento che l'isola son cresciute soprattutto negli ultimi quattro cinque anni iniezioni di risorse del PM RR
è stata particolarmente significativa la missione quattro il PM RR inietta risorse anche su alcuni assi portanti penso alla formazione accademica dei dottorati penso