Il governo Meloni alla prova. Presentazione del Rapporto sulla politica estera italiana 2023

Poco
Di vi saluto pervenuti all'Istituto affari internazionali
Siamo ancora in attesa l'onorevole Provenzano che ci dicono essere in arrivo dove Formentini che non sappiamo se riuscirà a raggiungerci
Ma oggi siamo qui per la presentazione del rapporto annuale che l'istituto pubblica ormai da tre anni sulla politica estera italiana all'anno che copriamo quest'anno ovviamente due mila ventitré questo rapporto come nel passato
Il prodotto di un lavoro collettivo di un gruppo di ricercatori dell'istituto coordinati sbattuto dalle Ugoletti che voglio voglio ringraziare non era sul Formentini ora si era appena grazie a
Mi scusi ma abbiamo sempre strettissimo
I allora stavo dicendo appunto lavoro di un gruppo di ricercatori che vorrei ringraziare invece coordinatore di questo lavoro che le ho corretti che vuole ugualmente ringraziare molto calorosamente
Credo che abbiamo preso in considerazione un anno
Di politica estera era particolarmente complicato per una serie di fattori che ovviamente sono sotto gli occhi di tutti
Un contesto internazionale
Molto complicato stabile
Con delle crisi gravissime alle porte dell'Europa e dell'Italia una situazione economica ancora critica perché diciamo tassi di crescita molto basso di estrazione ancora molta altra una situazione di bilancio che limita i margini di manovra del governo anche questa ha un impatto sulla politica estera e l'ultimo l'asta top list
Quella maggioranza composta da altri partiti che hanno una loro identità e che su alcuni temi di politica estera
Non ci sono sempre trovati allineati appartengono a famiglie europee diverse eccolo stante tutti questi fattori di criticità credo che ne abbiamo osservato il nostro rapporto
E che la prestazione complessiva del governo del presidente del Consiglio è positiva e da valutare molto positivamente
è una prestazione che mantiene saldamente l'Italia nella rotta tracciata professionalmente della collocazione italiana all'interno del contesto europeo del contrasto atlantico abbiamo rilevato un notevole pragmatismo da parte della Presidenza del Consiglio
Ed è proprio questo pragmatismo che l'ha consentito di garantire una linea di continuità rispetto anche alle azioni di governi precedenti di colori politici diversi questo ovviamente particolarmente valido per quello che riguarda la linea mantenuta
Sul tema del conflitto in Ucraina
Sul tema dell'Italia nella NATO e con la NATO sull'allineamento tale posizione dell'amministrazione americana
Devo dire anche che credo che sia particolarmente apprezzabile la linea assunta dal governo sui rapporti con la Cina la decisione di revocare il memorandum of understanding
Ma in un contesto di mantenimento di garanzia dei rapporti amichevoli e collaborativi con la Cina
Una decisione che sicuramente sarà stata accolta favorevolmente presso le capitali dei nostri partners centrali una linea diciamo quell'ente con quella dei nostri alleati occidentali anche sul sconfitto che ripartito purtroppo
In Medioriente
Non ho particolare protagonismo su questo fronte ma una linea corretta che ha diciamo combinato una condanna molto ferma molto decisa degli attentati di Hamas se tutto black con l'incoraggiamento di incitamento ad Israele a moderare la propria nazione nessun casa
Che soprattutto un tentativo di rilanciare insieme agli atti parte L'Occidentale in un ripresa del dialogo nella prospettiva di una soluzione politica basata sui due Stati
Qualche maggiore in certezza forse sul fronte delle politiche europee ma anche qui direi che fondamentalmente
Il giudizio che ne diamo prevale una linea di continuità
L'abbiamo visto e questo devo dire la grande capacità della Presidente Consiglio di prendere le distanze da certe prese di posizione che avevano caratterizzato il passato del partito a cui appartiene anche degli altri partiti della maggioranza
In nome di un pragmatismo che gli ha fatto fare delle scelte che l'hanno portata di considerare le interlocuzioni con i gli alleati più tradizionali tipo Francia e Germania
A fare delle scelte di grande responsabilità presento per quello che riguarda la legge di bilancio
è vero che probabilmente ritorneremo in procedura per deficit eccessivo ma tutto quello lo scostamento non è così drammatico quindi riceve al suo molto
Prudente molto positiva l'interlocuzione avviata con la commissione sul tema della attuazione del piano nazionale di ricostruzione di resilienza
Il quarta la quarta rata che è arrivata l'approvazione da parte della Commissione europea della revisione del piano nazionale e
Fondamentalmente una posizione corretta anche se non da protagonista nel negoziato sulla revisione delle regole in materia di disciplina di bilancio il famoso patto di stabilità
Unica questo giudizio molto personale
Partecipanti probabilmente lo saranno d'accordo
Unico scivolone a mio avviso la mancata ratifica del Mes però devo anche dire che fortunatamente non ci sono state
Ricadute sui mercati forse il danno solo reputazionale io con questo potrei parlare a lungo ma lo posso fare perché ci sono mille scadenze qualcuno che ci deve lasciare molto rapidamente quindi mi fermo qui però prima di dare la parola tali agonistiche completerà questa rapidi sia presentazione dò lettura di un messaggio che abbiamo ricevuto
Proprio stamani dal ministro degli esteri che
Tajani che avevamo invitato a partecipare a questa presentazione che non può essere con noi per altri impegni ma ha tenuto a mandarci messaggio di cui vi do lettura una talora ringrazio l'Istituto Affari internazionali per la pubblicazione del rapporto sulla politica estera italiana
E saluto i partecipanti all'incontro odierno anche quest'anno
Il documento fotografa l'azione del governo sulla scena internazionale
Proponendo alcune riflessioni per le due mila ventiquattro hanno di fondamentale importanza per l'Italia in quanto presidente di turno del G7
Un G7 che vogliamo di pace e di stabilità l'anno che si è appena concluso esatto caratterizzato dall'aumento della tensione a livello globale
Alla guerra in Ucraina all'attenzione del Mar cinese meridionale si sono aggiunti il conflitto in Medioriente scatenato dal brutale attacco terroristico di Hamas nei confronti di Israele il da ultimo l'instabilità nel Mar Rosso provocata dagli attacchi UTP
Contro le navi commerciali in alligazione verso il Canale di Suez
Il governo italiano ha condannato subito l'aggressione di Hamas e sottolineato il diritto di Israele di difendersi e del rispetto del diritto internazionale lavoriamo per evitare un'escalation per favorire la liberazione degli ostaggi e l'accesso umanitario siamo in prima linea nell'aiuto umanitario
Per circa tre mesi è stata ormeggiata
Nei pressi della Striscia la nave Vulcano che ha curato decine di pazienti palestinesi in seguito con una grande operazione umanitaria stiamo portando in Italia circa cento bambini palestinesi feriti a Gaza insieme alle loro famiglie
L'obiettivo e rilancio di un percorso credibile verso la soluzione dei due Stati che convivono in pace e in sicurezza il Governo ha dato il proprio sostegno politico tali operazioni degli Stati Uniti nel Mar Rosso in Europa siamo stati in prima linea
Insieme alla Francia alla Germania per creare una missione navale per proteggere
La libertà di navigazione una missione difensiva ma vigile è forte
Abbiamo mantenuto sempre due mila ventitré senza tentennamenti il nostro impegno a trecentosessanta gradi a fianco dell'Ucraina
Nella prospettiva di una pace giusta siamo in prima linea nell'impegno per la ricostruzione abbiamo assunto il patronato di Odessa e la ricostruzione della cattedrale in Europa
L'Italia
Si è battuta per riportare al centro del dibattito la questione migratoria che la necessità di una condivisione degli oneri dell'accoglienza tali Stati membri dell'unione sosteniamo il processo di allargamento e Balcani occidentali che da troppo tempo attendono di entrare a far parte della nostra casa comune
E allo stesso modo abbiamo spinto affinché Ucraina Moldova Georgia possano procedere sulla stessa strada europea
Centrale il tema Africa
Il ventinove gennaio del governo ha ospitato a Roma i leader africani per il vertice Italia Africa in quel contesto abbiamo presentato
Il piano Mattei che riteniamo debba far parte di un più ampio impegno europeo e globale sfide globali richiedono infatti una risposta globale
Portiamo avanti la diplomazia della crescita che intendiamo rafforzare ancora di più per promuovere iniziative partenariati regionali in grado di sostenere le nostre aziende favorirne l'internazionalizzazione l'export
Contribuire alla crescita dell'Italia che la stabilità dello sviluppo dei Paesi coinvolti vi ringrazio e auguro a tutti i partecipanti un buon proseguimento dei lavori
Grazie al Ministro Tajani a questo punto do la parola le Ugoletti per una rapida ulteriore presentazione del nostro rapporto
Grazie Ferdinando molto rapidamente per non rubare spazio vorrebbe plan cosa ringraziare tutti i colleghi che hanno contribuito a questo lavoro che ha un lavoro a tutti gli effetti morale squadra
Sì agli autori del rapporto sia chi può io agisce a materialmente utili aiutato nell'organizzazione delle venti rendete Antimo Francesco Di leva questi in comunicazione dell'istituto
Detto questo mi limito a una sola repressione perché il tempo è poco ma
Diciamo che andando analizzare la politica estera italiana nel corso di questi quindici sedici mesi
Quello che ha colpito molti anche osservatori internazionali e questa interlocuzione positiva che sia creata tra il governo e le istituzioni europee penso soprattutto alla Commissione
E questo potrebbe apparire una tipo di sviluppo per certi versi paradossale se si pensa che in realtà la visione che viene promossa da alcune forze all'interno della Ford della coalizione di governo quanto meno a quello di un'Europa delle patrie in cui è più forte la di l'aspetto alla dinamica
Per l'integrazione da un punto di vista intergovernativo che non tramite il rafforzamento delle istituzioni comunitarie
Ma in realtà c'è una logica molto precisa dietro questo a mio avviso e cioè che per un Paese come l'Italia che per ragioni di traiettoria economica e demografica
è destinato a perdere relativamente di importanza all'interno del contesto europeo io credo che effettivamente l'interesse nazionale si era in un rafforzamento della dimensione comunitaria ed è perfettamente naturale
Che l'interesse del Paese venga fatto proprio portato avanti con più facilità nell'interlocuzione con la Commissione col Parlamento piuttosto che non semplicemente su base bilaterale con gli altri stati membri
E questo paradosso secondo me continuerà ad operare essere gestito anche nei prossimi mesi nei prossimi anni la il governo cercare di capire come conciliare questa visione
Intergovernativa con la necessità che in realtà di lavorare molto soprattutto con l'istituzione a livello comunitario
Con questo chiudo grazie mille lascio la parola per la tavolato
Buonasera allora grazie intanto per l'invito l'Istituto Affari Internazionali e moderare questo dibattito che penso possa essere molto interessante perché il rapporto come avete sentito dalla presentazione per chi lo lo avesse già letto
è denso di spunti di valutazioni
In linea di massima positive però anche con aspetti critici e punti aperti rispetto alle prospettive future allora sono che Giorgio Mulè vicepresidente alla Camera Forza Italia come sapete ha i minuti contati quindi da subito la parola Luigi
Porgo la domanda soltanto in questi termini intanto che valutazione dati questo rapporto del fatto che viene dato un giudizio sicuramente molto positivo per quanto riguarda l'atlantismo la politica sulle guerre più in chiaroscuro sulle politiche europee e quali sono poi le cose che potrebbero complicarsi in vista delle
Elezioni anche all'interno della maggioranza Sequals tanto grazie buona buonasera mi scuso ma davvero tra dieci minuti devo presiedere i lavori d'Aula e quindi devono necessariamente essere breve che per buona fortuna
E così via nel mondo non parlerò dell'unica non nota stonata che l'ambasciatore nello feroci l'amico ha trovato cioè del del messi in quanto nella mia veste di Giurì d'onore di un caso che riguarda esattamente messi devo quindi questa cosa Pimpa perfettamente
Nella situazione ideale
Guardate che rintracciare come ha fatto nella sua assoluta imparzialità e onestà intellettuale ambasciatore dello feroci solo quel punto di neo diciamo che l'individuo nell'azione del Governo è una straordinaria conquista ma non è una conquista del governo italiano
è una conquista per lo stato italiano per il paese italiano per la credibilità dello Stato italiano stamattina era a colloquio con se Jeremi Quinn che nuovo c'è del Comité d'defensa del Parlamento britannico già collega quando ha mosso entrambi impegnati nello sottosegretario alla Difesa britannico italiano
E Jeremy notava proprio questo nella perfetta linea di continuità rispetto alla politica estera italiana è impegni internazionali il fatto di non avere messo mai in discussione interventi in Ucraina e la postura che abbiamo avuto sia in Israele
Avendo una posizione ferma nella brutale condanna dell'aggressione ma altrettanto ferma di finzione del di un conflitto ci fa essere ordini pochi orgogliosi come paese italiano e non esposti a decisione che obbedivano più a a equilibri interni della maggioranza piuttosto che all'interesse superiore del Paese
Questo fa la differenza soprattutto all'estero sulla credibilità sul trustee come lo chiamano quelli che hanno studiato che un Paese deve avere Cetto
è una maggioranza che ad esempio anche sull'Ucraina con gli amici della lega ha trovato dei momenti in cui si è voluto rafforzare il piano diplomatico rispetto a sostegno militare ma quel che vale
E che mai quel sostegno è mancato e mai è stata messa in crisi la credibilità del Paese a seguito degli interventi avviata il ventiquattro febbraio
Del due mila ventuno allora questo fondo la credibilità dopodiché in ambito europeo il fatto che l'Italia si sia se non impadronito abbia acquisito una nuova anche qui post
Ora rispetto a un Paese che non è più vittima di un asse franco tedesco che è venuto meno per ragioni anche economiche basta guardare i dati del Pil basta guardare la sofferenza della Germania le mutate condizioni dalla Germania ma è dal punto geopolitico un Paese che non ha come dire non l'ambizione ma l'atteggiamento di voler dettare un'agenda ma di condividere ed essere il Paese che sottopone un'agenda e gli altri ad esempio sul piano Mattei e quindi sul fenomeno dell'immigrazione
è una svolta soprattutto rispetto a un ambito europeo nel quale dobbiamo dircelo con grande franchezza questo presidente del Consiglio e questa maggioranza
Era ritenuta altamente inaffidabile nella prospettazione che facevano competitor delle scorse elezioni quando invece oggi è riconosciuta come una idea circa salda né i valori nei valori di riferimento per cui quando si voterà a giugno e subito dopo uscirà una maggioranza nuovo diverso sovrapponibile rispetto a quello attuale
Banalmente l'atteggiamento italiano non potrà mai cambiare non cambierà mai a mio giudizio quale che sia il il dato che esca fuori dalle elezioni europee pronto a Rizzo è un problema c'è un nome per un fatto principale concludo cioè che qualsiasi maggioranza dovesse formarsi all'interno del loro Parlamento dovrà vedere necessariamente il la presenza del Partito popolare è un fatto di natura matematica
Al di là degli stravolgimenti che ci possono essere questo garantisce classe una connessione storica valoriale che ecco il falco incidere l'Italia in questo caso il partito del mio di riferimento per Forza Italia ma il il di la sede ONU è gli altri partiti europei verso una Amberson mantenimento di quelle fondamenta che l'Europa deve avere detto che loro padre assolutamente progredire perché l'esercito comune la fiscalità comune il fatto che oggi non è ancora balbettiamo sui grandi problemi della questura
Estera dal punto di vista della dell'unione europea ci fa essere oggettivamente penalizzati
Noi siamo ancora fermi polo strategico Compass all'aver partorita da veri ai dovrete nel se Joint Task Force cioè cinque mila soldati che in un momento dovrebbe essere disponibili sappiamo che non è più peraltro il dominio quello terrestre quello che ci interessa che ci importa ma abbiamo avuto mini cibernetici connessi col dominio spaziale e subacqueo che altamente sottovalutato e sul quale l'Italia e l'Europa devono assolutamente prendere ora la la guida il driver perché una delle prossime emergenze sono la prossima sarà allegata esattamente al controllo della del controllo dell'Under sì
Ed è fondamentale perché basta un nulla per scatenare sono una guerra qualcosa che ci somiglia pensato soltanto i nodi del Mediterraneo con i cavi che passano di e l'azione di un sommergibile un mini sommergibile che sei intercetta quei cavi e li trancia provoca un danno planetario che riguarda non scambiarci i dati su Facebook comma
Riguarda qualcosa che interessa la vita comune quindi il percorso è segnato nella condivisione della tensione a valori che sono democrazia libertà e adesione principi europeisti
Il futuro è a mio giudizio congelato rispetto alla presenza dei popolari europei in una progressione che deve sicuramente far superare loro con l'atteggiamento attuale nel quale come sempre
Se dall'altra sponda del nome della dell'America dove vediamo chi alza il telefono perché non è secondario
Bisogna che passa a squillare un numero di telefono che attualmente non ha perché a ventisette Paesi che più o meno hanno delle idee comuni vi ringrazio davvero mi scusate ma tutto si è scusato perché adesso sarà assente giustificato quindi però il non posso non posso non andare però davvero grazie infinite gli amici dello IAI e a tutti voi
Passo la parola all'onorevole Carovini e anche a lei chiedo intanto la valutazione complessiva e retrospettiva perché così chiare e il il rapporto ma anche e che feto le fa la la definizione di pragmatismo che ha dato nel suo rapporto l'ambasciatore Nelli Feroci che è contenuta nel rapporto rispetto alle politiche di Giorgia Meloni ma anche per dire
Ma è meglio delle aspettative in quanto questo pragmatismo corre corregge delle posizioni del passato rispetto a tante insomma a tante tante questioni e dossier di politica internazionale quindi le faccio prima questa domanda e poi poi magari in un giro successivo andiamo più ad approfondire le chiedo però intanto se anche lei ritiene che anche i risultati elettorali e una nuova commissione europea non possano comunque
Cambiare in qualche modo i rapporti all'interno della maggioranza rispetto alla politica sono sono due domande lato sono dunque anche due titoli mi sentite sì sì sì sì forse anche più di due domande innanzitutto
Ovviamente anche da parte mia un ringraziamento all'ambasciatore entro cinque venditori sotto fare internazionali
Aratri Tocci
Che mi fa particolarmente piacere a cercare di fare un'analisi insieme a voi che aldilà ovviamente dei ruoli politici e partitici che ognuno di noi ha cercato che in qualche modo di essere accomunata da qualche dato oggettivo come sono tanti se come come su quelli che sono emersi all'interno del dossier che di fatto avete presentato e che stiamo dibattendo questa sera
Ma allora è chiaro che chiederà a me un giudizio sulla politica estera del governo Veronica in un qualche modo come si suol dire allora chiederà all'oste servirà buona quindi c'è il girone nove infatti non è questa è la domanda ecco se lei avesse la rete non era così no assolutamente no
Va detto se le piaceva pragmatismo perché significa che no che l'abbia fatto qualcosa allora lo deve andare il ragionamento non mi stupisce sotto certi aspetti il fatto che la politica estera italiana sia comunque
Quella che emerge da questo dossier
Noi oggettivamente su quadriga tutte le battute lo dico partivamo da una sorta di deficit
Ci ricordiamo tutto qua tutti quello su quindici sedici mesi fa durante la campagna elettorale la la stampa estera stampa internazionale che in un qualche modo gridava
Al al pericolo fascismo dall'arrivo di Giorgia Meloni ci saranno delle conseguenze drammatiche in Europa si usciva dall'Unione Europea
Tutto questo non è avvenuto
Seconda prova duplice motivazione innanzitutto per il tutto questo non è mai stato detto in campagna elettorale e anche negli anni precedenti c'era Giorgia Meloni non ha mai detto che a mente frasi così
Particolarmente critiche nei confronti di istituzioni o comunque non ha mai lasciato in alcun modo trapelare si andasse verso questa direzione
E in secondo luogo perché ovviamente parla con i quindici sedici mesi di governo che ci sono state dimostrato esattamente il contrario
E quindi a dimostrato di avere una politica estera in modo pragmatico affrontando ovviamente quelle che sono le tante problematiche di politica internazionale di Jo politica che dobbiamo affrontare in questo periodo
E arrivata al Governo ovviamente pochi mesi dopo l'invasione russa nei confronti dell'Ucraina che è stato comunque un cambiamento di paradigma qualcosa di nuovo che in Europa fondamentalmente nessuno si sarebbe aspettato negli ultimi anni
Chi ha cercato di rimettere al centro dalla politica estera alcuni valori o comunque alcune
Direzioni che erano mancate negli anni precedenti perché comunque un dato di fatto che l'Italia veniva da una legislatura di quattro anni e mezzo che era stata caratterizzata da tre governi che in politica esemplifica internazionale sino comportati in modo completamente diverso
C'è stato il primo governo Conte uno che aveva comunque un focus su un interesse oggettivo da parte di alcuni padri partico componeva rispetto ad altri
Are
Geopolitiche quindi a mente ricordiamo la Cina rapporto stretto con il Movimento cinque stelle poi c'è stato un governo Conte due
Che in un qualche modo tutto invece far fronte ad una maggioranza
Molto più europeista molto filo atlantista movimento col medesimo Presidente Cossiga preparatori paragonano Draghi che di fatto stava a significare che la persona che si deve a Palazzo Chigi era una sorta di garanzia nei confronti di Washington di Bruxelles e tutti gli altri
Paesi storicamente alleati all'Italia e quindi
Davanti anche a una confusione che c'è stata nei quattro anni e mezzo precedenti è chiaro che comunque Giorgia Meloni con questo pragmatismo ha rimesso al centro quelle che erano appunto le storicità della politica estera italiana Polito mia opinione ne parliamo
Chiaramente più avanti
è stata per ora tra le mille difficoltà una strada in discesa anche perché ha una capacità forte
Di relazione con a tutti gli altri attori indipendentemente anche dalla ruolo politico dall'esperienza politica cioè un dato di fatto che lei ha un buon rapporto con Baj perché rappresenta in modo democratico
è un dato di fatto che ha mantenuto anzi ha costruito un buon rapporto conosciuta che rappresenta una cancelleria di centrosinistra in Germania quindi
Probabilmente a causa di questi cambiamenti a causa di alcune sue oggettive capacità in politica internazionale si è arrivata ad una politica estera che finalmente dal mio punto di vista la politica persa di cui l'Italia ne ha bisogno pragmatica
E sulla se prevede che dopo le elezioni europee Possa cambiare qualcosa mi riferisco anche anche da parte del adesso abbiamo sotto gli occhi la protesta degli agricoltori
Oggi mi ha colpito vedere che la l'attuale presidente la Commissione europea ha fatto una marcia indietro
Ritirando alcuni provvedimenti sui pesticidi pressata da anche da posizioni che compaiono anche nella maggioranza anche la lega e c'è una come dire un attacco al Greenville è che il cuore no della
Insomma dell'azione politica di questa Commissione allora dal mio punto di vista c'è una
Ricostruzione di alcuni avvenimenti che ci sono stati negli ultimi anni in ambito europeo e cioè il merito di questo governo pragmatico e dal mio punto di vista quello di aver rimesso sul tavolo alcuni temi
A livello politico che molto probabilmente negli anni scorsi a Bruxelles erano stati oggettivamente affrontati in modo un po'astratto senza progetto un confronto con parti sociali gli stakeholder interessi in questo caso gli agricoltori cioè adesso c'è una sorta di rincorsa quasi a dire da parte di tutti che gli agricoltori hanno ragione
Ma se gli agricoltori hanno ragione oggi probabilmente l'agricoltura una ragione anche mesi fa quindi in qualche modo c'è stato un approccio diverso c'è stato
Modo ottuso nel negli anni scorsi da parte d'Europa su come tematiche come l'imprendibile
Qualcuno in questo Paese non soltanto in questo Paese
L'aveva detto chiaramente non può dire in alcun modo non sostenere che serva un approccio importante sulla questione dei cambiamenti climatici sulla questione da mentre la transizione ecologica che è un focus fondamentale per quanto riguarda l'Europa però io credo che serva da parte di Bruxelles contestualmente anche una capacità relazionale con i paesi con i governi che probabilmente precedentemente negli anni precedenti non c'era stato si fa oggi riferimento la questione dei trattori ne è un esempio io ricordo con merito secondo me da parte di Palazzo Chigi queste migratoria
Cioè la fotografia della presidente la commissione che arriva a Lampedusa e affronta la problema affronta cerca comunque di comprendere al meglio quella che è stata la problematica migratoria è dal mio punto di vista una chiara fotografia di come c'è stato comunque un atteggiamento diverso
Quindi le elezioni europee saranno chiaramente lo spartiacque poi dopo sulla difficoltà organizzativa di un eventuale commissione da maggioranza sappiamo benissimo che il meccanismo europeo ovviamente per far fronte agli interessi dei paesi singoli paesi d'interesse al Parlamento europeo la fotografia che ne emergerà qui ovviamente quello poi dopo è un tema molto delicato chi bisognerà affrontare anche con un eventuale allargamento foto maggioranza qualificata assoluto cioè quelle un altro tema ancora però in questo caso io credo che ci sia anche qua una sorta di avvicinamento tra gli interessi dei singoli Paesi e qual era la Commissione speriamo che il voto tutti gli atti un ulteriore rafforzamento questa strada
Allora non è Paolo Formentini della lega
Molte curiosità sull'atteggiamento della lega anche rispetto a queste queste questioni però visto che abbiamo toccato l'argomento migranti
Non per sottrarle diciamo la valutazione complessiva naturalmente immagino vorrà fare però
Sul punto delle politiche Minervini sui migranti mi sembra che rapporto invece come dire dia un giudizio sospese o è offerto alla valutazione sia perché sono aperti ancora riaperta l'analisi non sappiamo quale saranno le conseguenze e l'efficacia reale degli accordi per esempio con la Tunisia
Non sappiamo anche rispetto al piano Mattei i riflessi che ci potranno essere se ci saranno sulle politiche migratorie e anche l'Albania
Diciamo che vince a giudizio sospeso perché non si capisce si nel frattempo tra la fine del rapporto e adesso la Corte Costituzionale albanesi ha dato il via libera a questo non c'è ancora nel rapporto era appunto era una questione aperta però non sappiamo o è la fine i numeri e i costi reali di questa operazione allora
Intanto le chiedo se rispetto a queste politiche la lega ha diciamo così le fa una previsione e positiva e quale come si interfaccia rispetto a queste cose poi vediamo nel dettaglio perché ovviamente tante sono le curiosità anche rispetto alle vostre posizioni sull'Ucraina
Grazie mille tanto come si diceva non può che essere un giudizio che però adesso speso perché siamo frase addirittura di approvazione appena approvati quei provvedimenti che si citavano
è evidente però che qualche effetto lo avranno dalla Tunisia a questa nuova idea del centro per l'identificazione migranti in Albania per il quale peraltro alla Camera sono stato relatore
Il mondo tutti intorno a noi è nel caos evidente che attuare delle politiche oggi estremamente complesse sempre più complessa ogni giorno però con il Piano matte e con l'attenzione sempre maggiore vediamo ad essa la libertà di navigazione per esempio nel Canale di Suez
L'Italia si sta muovendo questo è un dato di fatto certa o noi come lega lo ribadiamo pubblicamente in ogni occasione
Il nostro sogno e vedere qual è la linea che era riuscito applicare Matteo Salvini come ministro dell'Interno e per la quale ancora oggi sotto process
Lì veramente si era fermata l'immigrazione egli bisogna tendere
Con tutti gli accorgimenti oggi aggiunti dal Governo
Però non solo di immigrazione si può parlare appunto bisogna analizzare tutto anche in un'ottica geopolitica o strategica vediamo quante volte torna l'idea che ci possa essere la Russia dietro da destabilizzazione del Mediterraneo anche usando i migranti la fatica e l'abbiamo vista di stabilizzate addirittura un'intera area geografica quella del sei
E poi ancora questo ruolo complessa e difficile di una Turchia membro dell'Alleanza atlantica che però con i migranti spesso gioca è brutto da dire ma va detto in modo molto chiaro e sincero
E quindi dai in tutto questo scenario complicato l'Italia si muove prova a muoversi va per tentativi ma io sono certo che riuscirà a dare l'esempio anche su questo tema in euro
Pragmatico l'atteggiamento della della premia lo chiedo anche a lei mi si e si è assolutamente sì e in commissione Esteri stiamo approfondendo in particolare
Quella che sarà la struttura strategie italiana per l'indo Pacifico e proprio in questa direzione in queste ore se vista la visita della Premier in Giappone Italia ancora una volta si sta muovendo
Dobbiamo sostenere e in commissione Esteri riusciamo a farlo con una visione che non è solo di maggioranza ma quella del Paese quasi fiume carsico che ritorna
Sul quale se ci si riesce ancora oggi a trovare tutti d'accordo
In particolare stiamo lavorando a un comitato sull'indo Pacifico che sta cercando di dare un contributo speriamo fondamentale per arrivare a una vera visione strategia italiana dell'Inter è pacifico che ancora oggi manca perché vediamo i viaggi della Premier
Ma vediamo anche per esempio l'ammissione della nave Morosini di diplomazia navale negli ultimi mesi arriverà finalmente l'abbiamo tanti invocato in commissione esteri anche la Cavour come è stato annunciato è fondamentale essere in quell'area del pianeta perché lì si decideranno non solo le sorti economiche future ma forse e probabilmente la sorte delle nostre democrazie
Allora Giuseppe Provenzano Partito Democratico così c'è una uno sguardo dall'opposizione di questo rapporto e delle valutazioni che fa quindi chiedo che lei intanto una valutazione complessiva se è d'accordo con diciamo fatto la valutazione che è complessivamente positiva della politica estera est invece su quali punti non la convince eventualmente
Ma Pierantoni grazie quindi essendo scusatemi per il ritardo ma avevo capito che va a tavola arrotonda iniziasse alle diciassette e cinquanta ed ero impegnato alla Camera
No voglio dire innanzitutto questo che diciamo anche il rapporto mi pare pervaso da quello che un po'gli osservatori politica estera così come cancellerie internazionale dopo un anno di governo Meloni hanno guardato un po'quello che diceva calo vini prima
Con lasciate morire così un sospiro di sollievo
Questo governo alla sua politica estera e questo sospiro di sollievo diventa più grande più grande quanto più grande è il pericolo scampato
Pericolo scampato sembrava molto grande all'inizio di questo
Governo se si guarda dichiarazioni che Giorgia Meloni aveva fatto comprese quelle sull'Europa ma rovino le devo richiamare qui
Questo sospiro di sollievo diventando grande si trasforma in qualcosa di positivo ma io sono convinto però che un un lo scampato pericolo non rappresenti una politica estera
Lo scampato pericolo rappresenta una politica estera e le ragioni di critica alla politica estera di questo governo per noi sono tante sono profonde
Ce n'è una da cui non sono sicuro di voler iniziare perché ha a che fare con il metodo che adotta questo governo sulla politica estera ora quando la politica parla del metodo di solito non vuole parlare dei problemi ma mai come in questo caso dopo il metodo è sostanza ed è un metodo
Che sta incrinando anche
Non dico l'unità della politica estera l'unitarietà della politica strano avevo la ricerca dell'unità della politica estera che un so non solo all'interno del governo ma soprattutto nel governo nel rapporto tra governo e
Minoranze noi siamo a più di un mese dal giorno in cui l'Italia ha assunto la presidenza del G7 non abbiamo Ancona presidente del Consiglio che è venuta a raccontarci quali sono le priorità
Della sua agenda
In Parlamento
Insomma abbiamo fatto tutta una serie di diciamo in politica estera svolte storiche
Insomma almeno così ci sono state raccontate
Dal trattato con l'Albania al piano Mattei e su nessuna di queste c'è stata la possibilità di un confronto serio in Parlamento e di un confronto con le opposizioni c'è stato sempre una chiusura
Noi stiamo partecipando a una missione europea sul Mar Rosso che abbiamo appreso dai giornali
Sul Medioriente poi se c'è se il caso ci ritorniamo e questo tema del metodo non è solo diciamo lo specchio di una polarizzazione estremo ormai nella politica non solo italiana ma occidentale tutto il mondo che rende molto complicato il rapporto tra maggioranza e opposizione questo si ripercuote anche alla politica estera no è un metodo anche alla politica estera che sta adottando questo governo in particolare la Presidente del Consiglio
Basata spesso su rapporti personalistici
Bilaterali è un attivismo piegato a operazioni di vera e propria propaganda politica con un sempre maggiore spostamento qui lo dico parlo a una platea di Esperti a Palazzo Chigi dalla Farnesina di competenze iniziative
Faccio due esempi soltanto il cosiddetto Piano Mattei di cui oggi abbiamo o soltanto la governance è uno svuotamento delle competenze
Del ministero degli esteri abbia avuto accordi internazionali trattati internazionali che sono stati siglati senza che il ministro degli Esteri ne sapesse nulla tant'è che raccordo con l'Albania
E si è impuntato per portarlo poi in Parlamento salvo che in Parlamento diciamo Palazzo Chigi si è preso la rivincita e non accettato nemmeno un emendamento non dico dall'opposizione ma manco dalla maggioranza
Non solo diciamo c'è
Un tentativo non possiamo parlare della politica europea come politica estera ovviamente ma discostare sulla cornice sovranazionale problemi interni e l'esempio dei trattori
Cioè a noi c'abbiamo settore agricolo in questo momento che
In questo Paese poi nei diversi paesi entrato insofferenza per ragioni diverse nel nostro Paese entrato insofferenza per ragioni eterne diciamo e c'è il tentativo da parte del Governo e la maggioranza di spostare su un terreno diverso
A questi diciamo numerosi ragioni di critica c'è una sola eccezione
Che non è un'eccezione
Scontata che va analizzata bene che l'Ucraina
Ma è un'eccezione non scontata perché tra le forze politiche che sostengono questa maggioranza c'erano gli amici di Putin diciamo ora Molinari un leghista anomala non si offenderà per questo crea nel io voglio dirlo Formentini Formentini è un leghista anomalo non soffre non si offenderà perché da parte mia un complimento
Ma diciamo oggi e abbiamo avuto l'ennesima testimonianza di di quanto quei rapporti con la sua forza politica di servizi segreti russi erano diciamo negli anni scorsi Matera corrente riavuto Forza Italia il cui leader era un amico di Putin che rivendicava questa sua amicizia qualcuno dice che Giorgia Meloni abbia comprato una politica estera sposando l'atlantismo nella posizione di sostegno all'Ucraina io questo non lo so e comunque diciamo ritengo positiva diciamo questa che io ritengo un'eccezione rispetto a numerosi elementi di critica sulla politica estera forse non c'è stato un che su questo Fini in confondo secondo me diciamo un confronto tra di noi
Sulla chiarire le ragioni per cui davvero stiamo su con l'Ucraina e stiamo a sostegno dell'Ucraina
E cioè se siamo a sostenere Ucraina soltanto il nome di una decisione diciamo a un'alleanza militare quello che qui chiamiamo tantissimi restiamo sull'Ucraina il nome di unità d Europa
Delle ragioni del diritto internazionale ora io non metto in contrapposizione le due cose ma secondo diciamo della priorità che diamo all'una o all'altra discendono alcune conseguenze per la politica estera
E si aprono alcune contraddizioni anche che vanno risolte non solo dall'Italia ma io penso dall'intera Europa lo dico anche perché a novembre diciamo questo vincolo potrebbe ritrova potrebbe diciamo rivelarsi non sufficiente a garantire un sostegno all'Ucraina non basta comprare l'atlantismo diciamo per
Come dire
Assumere una politica estera di fronte alle sfide che siamo chiamati a compiere
Non c'è il tempo per dirlo ma sulla coerenza tra i nostri principi
O meglio su l'equilibrio accettabile che si deve sempre trovare in politica estera tra principi e interessi
E sull'idea dell'Europa sul ruolo dell'Italia in Europa io credo diciamo sono le due questioni le due macro questioni su cui oggi sta maturando una divisione nella politica estera tra maggioranza e opposizione che andrebbe discussa analizzata
Dal la la postura nel Mediterraneo o piano MAXXI
Lapo la mancanza di assertività e persino di presenza politica della Presidente del Consiglio sulla sul conflitto israelo palestinese a mio avviso apre la contraddizione
Tra principi dichiarati e praticati e diciamo manifesta un equilibrio secondo me non sufficientemente accettabile tra principi e interessi
è invece sull'idea di Europa sia con le più grandi contraddizioni e anche io credo di principali fallimenti del governo a cominciare dal Patto di stabilità e crescita
Tutto è dovuto punto chiudo su questo che è quello che nel rapporto viene liquidato come momentanee tensioni diciamo con i principali alleati che sono Francia e Germania e che invece non non sono liquidabili come momentanee tensioni ma sono crisi cicliche ripetute che stanno contribuendo a in Pallare il motore dell'unione europea
Questa è diciamo la grande ragione di critica che io pongo non alla politica estera ma la politica europea di questo governo e di questa maggioranza con conseguenze negative per il nostro Paese
Allora le do semplicemente alla parola perché i rilievi sono molte immagino che voglia replicare anche perché sono di metodo anche e di Conte
Si sono sono molti i neo neo assegnati assegnati alcuni però provo prova a partire su una cosa che invece minimi accomunati da Provenzano ce ne Award è un po'la difficoltà del dialogo magari tra governo e parlamento in politica estera non solo e mi permetto di dirlo perché a differenza dei colleghi e la mia prima esperienza parlamentare ma una sola sarebbe proprio lui aveva avuto ruoli ben ben importanti precedentemente cercavo di dialogare con il parlamento padano al no no no esautorato a parte no c'è c'è un tema secondo me che sono i tempi questo Paese stia permette di questo brevissimo ragionamento
Cioè oggi viviamo in un contesto in cui la politica estera geopolitica vado una tale velocità in cui molto probabilmente i tempi di reazione della politica questa riflessione dovrebbe portarci a fare qualche ragionamento comune
Non riescono effettivamente a dare delle risposte che la gente ci sono adesso non voglio intervenire
Ma vorrei fare giustamente la giustamente lamenta il fatto che magari poteva presenta il Consiglio venire e parlare di progetti del G7 potevamo fare una seduta in in Commissione affari esteri adesso immagino che fosse questo riferimento per affrontare alcune tematiche oggettivamente la politica ha dei tempi molto molto lenti e questo lo dico da parlamentare che si Montecitorio datata quattordici quindici mesi quindi questo è un oggettivo problema su cui tutti noi insieme dovremmo fare dei ragionamenti mentre invece per quanto riguarda la questione che poi entra demerito degli altri temi sulla questione
Del rapporto tra palazzo Chigi della Farnesina abbiamo parlato anche proprio recentemente questo prato
è un tema secondo me non soltanto italiano non soltanto di questo governo
Ma è un tema che accomuna tantissimo l'Europa provette dopo occidentale cioè ormai viviamo in un momento in cui la politica estera la politica internazionale non ha fatto il ministro degli Esteri Mara fa Presidente Cossiga il premier i cancelli ero quello che perché ormai tutto è diventato politica estera io qualche volta la fortuna di fare docente
Ha qualche studente io mi rendo conto che si storicamente la politica estera
Fino agli anni sessanta settanta nei rapporti bilaterali spesso e volentieri o qualche volta ce ne primi approcci di organizzazioni sovranazionali oggi che sia questione migratoria che sia questione ambientale cioè matematica e potrà essere di competenza nazionale fino a qualche decennio fa chiaramente oggi diventato qualcosa di europeo la questione migratoria ovviamente diventa un problema non soltanto che rapporti ripeteva l'Africa ma anche ovviamente il contenimento la gestione migranti perché troppe quindi tutto è diventato politica estera e de a quel punto ovvio e logico che probabilmente sia palazzotto questo caso in Italia che cerchi di condurre la linea ed è una cosa dal mio punto di vista che succede adesso con Giorgia Meloni ma credo che succedesse comunque prima indipendentemente da chi fosse
Seduto a Palazzo Chigi qui scusi faccio soltanto l'interruzione qui però con il Piano Mattei c'è uno spostamento fortissimo tutto il piano della cooperazione che viene nella sostanza
Ha stilato la questione della cooperazione è stato appartavate novantanove Sara cooperazione è stato un tema oggetto di confronto e discussione nelle ho affrontato in commissione hanno affrontato in aula non c'è una volontà di togliere quelle che sono le competenze le competenze per quanto riguarda la cooperazione
Che giustamente ha sempre gestito due mila quattordici poi Forfar Mesina nei confronti degli altri paesi è chiaro che dal mio punto di vista credo quello di Palazzo Chigi
Ci sia stata la forte volontà di dare un segnale politico importante sul piano Matteo e cioè di dire è chiaro che i rapporti bilaterali i rapporti di cooperazione passano principalmente dal presidente del consiglio e io voglio portare un approccio diverso rispetto a quelli che sono stati gli anni precedenti che è quello che ammette di aver questo rapporto completamente diverso con l'Africa
Dettato da problemi migratori probabilmente e quindi qua ritorniamo una competenza che è stata gestita chiaramente da Palazzo Chigi dettata anche da altre motivazioni che probabilmente sono più di competenza appunto la cancelleria
Dopodiché non vuol dire in alcun modo che verrà tolto la competenza alcune competenze alla Farnesina non vuol dire in alcun modo come ho sentito in questi giorni che magari non ci sia la volontà di avere degli approcci
Europei in ambito europeo sul tema il piano Mattei anche questa è una cosa assolutamente siamo perfettamente consapevoli
Che i numeri ci obbligano ci obbligheranno davvero un maggiore rapporto con l'Europa anche sull'approccio nei confronti dell'Africa ed è un dato di fatto infatti che la scorsa settimana al Senato a Palazzo Madama oltre
Alla rappresentanza di cinquantaquattro sono ricordi quarantasette cinquantaquattro Paesi dell'Africa erano comunque presenti le massime istituzioni dell'Europa quindi anche questo è un chiaro segnale invece di qualche Mattei assolutamente un progetto che può essere condiviso con loro
Così come ovviamente tante altre appunto competenze passa da Palazzo Chigi ma è chiaro che comunque viene data interpretazione molto diversa rispetto a quella che veniva data precedentemente percettiva
Voleva aggiungere qualcos'altro queste a volte no teniamo il piano marchiare come come cosa sull'immigrazione
Anche sulla questione Italia Italia Albania e poi chiudo davvero
Io non contesto il fatto lo dico sinceramente che si possa fare meglio io credo che in politica come in tantissime altre cose si può e si deve cercare sempre di fame
Io quello che voglio sottolineare che riscontro di questo governo è il tentativo di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che s'è fatto per cento
Cioè sulla questione del piano atteso questo della corretta d'Albania sono tentativi dal mio punto di vista vincenti dal punto di vista proprio fa prudente per venti
Di avere comunque un atteggiamento diverso rispetto a quello che alle problematiche che sono state fatte
Grazie che ce l'ho per certamente
Quello che a me dispiace tempo che parte dispiace tranne chiaramente sulla questione Ucraina che da parte delle opposizioni il rischio abbastanza sottile che anch'
Si passi con facilità dall'essere antigovernativi come è legittimo che sia all'interno del sistema democratico come l'Alitalia Adanti italiani
Perché secondo me sul piano Mattei e sull'accordo Italia Albania che sono due idee apprezzato quanto meno che hanno destato però sicuro molta curiosità fuori dai confini nazionali da parte l'opposizione poteva esserci dal mio punto di vista un approccio sicuramente un po'più diverso
Accusa pesante
E Barbra accusa pesante non voglio diciamo zero della parola all'onorevole Formentini imponenti
Se è sintetico
Etico cioè qua stiamo dicendo che se non ho capito male che l'opposizione diciamo rischia di scivolare dal l'anti governativi Isma'a addirittura essere antinazionale antitaliana eccetera ora io penso invece che l'approccio nazionalista che ancora pervade profondamente questa Presidente del Consiglio pragmatismo parte
Sia contrari al nostro interesse nazionale e stia facendo male all'Italia faccio due esempi l'interesse dell'Italia nell'Unione europea è di fare avanzare la solidarietà
Europea che diciamo l'ingrediente fondamentale dell'integrazione
E questo diciamo il nostro interesse come si è dimostrato per esempio quando rompendo tutti i tabù durante la pandemia abbiamo fatto quella cosa che non si poteva mai fare in Europa
Eccetera debito comune per investimenti comune
No però diciamo questo va detto non è che siamo in televisione cioè basta Barbetta questo
Questo tema fiducia non c'era già pubblicità
A celare una risata
Ma non c'è la pubblicità voglio io Jago dire dell'Arcella gli asse
Diciamo in Europa non per diciamo
Ad alleanze sbagliate
Per battaglie sbagliate tutto chi balla sulla partita fondamentale che è quella del patto di stabilità e poi
Diciamo utilizzi l'inutile rappresaglia così come era un inutile arma di ricatto del mese come stato no stai facendo l'interesse nazionale di schivare un danno
All'Italia
Se in Europa invece del tema della solidarietà sul patto dell'immigrazione Poli un tema diciamo in fattibile in euro irrealizzabile al netto di tutte le valutazioni sui diritti umani eccetera dell'esternalizzazione dei frontiere europee siamo è una cosa che fa comodo a gli altri paesi europea gli altri governi perché diciamo quindi toglie di la la sfida il terreno della solidarietà che quello di cui avrebbe bisogno di Tarja per modificare il meccanismo che fa gravare sui Paesi di primo approdo il il filone della gestione dei governi quindi questo approccio nazionalista che è un un modo per non disturbare i propri alleati in giro eccetera è diciamo un approccio che contraria all'interesse nazionale e l'unica cosa che non posso accettare che lo vide quello che di dire sul piano Matei siete stati pregiudiziale sul piano Mattei noi c'abbiamo abbiamo provato a metterci i soldi che produce avete messo i leggi di bilancio abbiamo detto ma mettiamoci soldi perché lo vogliamo fare questo piano ma te lo vogliamo fare concretamente non prendo altre risorse che c'erano in giro abbiamo cominciato ad avanzare progetti abbiamo detto di discuterne abbiamo chiesto di poterlo fare
Ci siamo interrogati su alcune questioni fondamentali perché poi il tema non è fino a me figurativi cosa me ne frega se togliete competenze al ministro degli esteri
O al viceministro degli esteri a me interessa che la Farnesina è una struttura della politica estera che assicura continuità alla politica estera del nostro Paese
Cosa voi che me ne freghi sedi dei vostri rapporti interni
Il tema è questo se voi esautorata e togliete completamente diciamo e fate per esempio nel piano Mattei saltare la legge centoventicinque sulla cooperazione votata a stragrande maggioranza al Parlamento dopo diciamo una discussione che aveva creato qui i principi diciamo condivisi nel nostro paese questo è un tema politico quindi stiamo Atene su una pregiudiziale noi anzi diciamo quello che ci spaventa che sia un'occasione sprecata e poi se ci fosse tempo
Possiamo anche discutere di quella giornata a cui l'opposizione non sono state nemmeno in vita
Allora
Formentini vengo da lei perché le volevo no prego volevo si voleva il
Diritti di replica incrociati
Io volevo chiederle due cose allora intanto si sono intensificate le critiche della lega proprio nei confronti di Ursula von der Lian quindi c'è in Europa una visione forte tra lega e Fratelli d'Italia visto i rapporti di buonissima la polizia la relazione eccetera
Giorgia Meloni e Ursula von der L'Aia nella Commissione quindi insomma questo elemento è un elemento di divisione ne abbiamo già parlato legato alla questione Greenville è che comunque è un argomento un punto d'attacco ma Sabini fa delle critiche
Sempre sprint citati l'altra cosa che volevo chiederle è l'Ucraina perché è vero poi nella come ha sottolineato revoca lumini
Nei comportamenti nel voto in Parlamento c'è un'unità della coalizione però un è un continuo segnalare differenze distinguo c'è stato il caso dell'ordine del giorno del capogruppo al Senato Romeo che poi ha detto che era una cosa personale però insomma era una distinzione che aveva avuto un peso e e proprio anche e anche ieri in un'intervista la verità mi sembra sempre Romeo ha detto beh G7 deve servire
Atterra trattativa diplomatica insomma anche qui ha dato non perché penso che nessuno sia contrario ad aprire una trattativa diplomatica fra ucraine russe ma insomma
Sappiamo soprattutto in una platea come questa che cosa significano certe parole dette in certi momenti quindi le chiedo se questo resterà visto che si va avanti c'era un elemento retrospettivo Bruno invece previsionale se questa poi non sarà una linea di una faglia che si apre nei vostri rapporti o se la lega come dire su questo poi si allineerà anche dovesse vincere tra
Beh situazione sull'Ucraina c'è già stata la risposta in realtà quando si è detto che la legano semmai distinta da questa maggioranza
Ma ricordiamo che la lega ha confermato anche il contrario quindi l'apposizione serale riassunto è stata sempre mantenuta c'è stato un ti spiega perché dire cose diverse gliela metto così cioè se la posizione se e ogni volta e per dire ma poi non abbiamo votato
Ma allora perché noi prima di recarsi devo dire le ho sempre dette anche io in ogni intervento in aula tenere aperto il canale della diplomazia e non mi sembra un peccato una vergogna e anzi qua va reso merito al ministro Crosetto che in aula ha rivelato tutti i deputati che è stata proprio l'Italia a garantire la missione diplomatica la sicurezza della missione diplomatica dell'inviato del Papa
Per cercare una mediazione sono stati i nostri militari ecco allora questo va detto come governo
E questo è un lavorare per cercare la pace al contempo senza mai mai tenermi e nei propri doveri come abbiamo sempre fatto senza commissione che inauguro
E io quindi davvero non capisco questa continua volontà di critica quando si cerca semplicemente di dire però lavoriamo anche per la Ursula von pose la sua underline io voglio dire la posizione della lega è sempre stata chiarissima rampante cristallina
E purtroppo come spesso succede anni dopo la Lega ha ragione
Perché che il green deal fosse qualcosa di estremamente ideologico che potesse portare dei danni al nostro Paese da tutta Europa è ormai un'evidenza sotto gli occhi di tutti non ci volevano i trattori
Ma chiarissimo perché e qua il sospetto più volte evocato da Matteo Salvini che una qualche influenza da parte della Cina su sia preso decisioni in Europa ci sia stato tiene perché non si può distruggere il nostro sistema industriale in nome di un'ideologia non si può desertificare la nostra campagna ancora in nome di una ideologia bisogna ricordarsi che parliamo di un uomo di persone di posti di lavoro
Di un saper fare italiano che l'orgoglio dell'Italia nel mondo
E quindi noi ci permettiamo di dire quello che abbiamo sempre
Volevo fare tanto se se ha qualcosa da dire no rispondere semmai a questo punto dovrebbe rispondere a Formentini però non non non non le chiedo questo invece volevo chiede sempre in una oggi Cadini di previsioni se una vittoria del Presidente Trump alle di di tram per le elezioni presidenziali americane è tenuta
Da
La lega da per l'Italia del Giorgia Meloni
Non è tenuta nel senso che il rapporto tra tra Italia e Stati Uniti è talmente solido il colosso vide e si è consolidato anche negli ultimi quindici mila quindici sedici mesi con due presidenze diverse come ho detto prima che mentono democratica Washington una più conservatrice chiaramente
A Roma chi non vedo alcun tipo di difficoltà futura in caso di un'elezione di tra perché valenza che non cambierebbero le le politiche ad
Seconda evitando di sei ma c'è il tema non non è il rapporto tra Italia e Stati Uniti il tema è capire eventualmente quale atteggiamento avrà Trump qualora dovesse vincere le elezioni presidenziali questo è
Per ora mi pare di capire che la campagna elettorale americana sia stata particolarmente polarizzata da da dinamiche interne poi certo il tema della politica estera fondamentale è verissimo che Trump continua a dire ogni tanto
Ci saranno rapporti nuovi completamente diversi colori dovessi ritornare alla Casa Bianca risolverò in qualche minuto qualunque tipologia di problema però mi pare che questi siano più spot elettorali
Per una campagna elettorale che per ora è completamente interno e quindi un attacco di Trump nei confronti di banche cosa potrebbe succedere cosa accadrebbe qualora dovesse arrivare Trump è difficile immaginarlo fino a quando ovviamente
Non avesse appunto un programma molto chiaro in politica è staccata oggi oggettivamente non c'è perché se non risponde l'abbiamo già avuto Trump comunque Presidente alla Casa Bianca e non per carità i rapporti che erano più complicati avevate dei rapporti molto buoni benzina però non è che i rapporti si sono interrotti tra Italia gli Stati Uniti anzi c'era un altro culti procedevo verrà poi la seconda questione politica economica abbiate vuole cosa di di giudizio e di valutazione su un una presidenza che poi ha avuto l'evoluzione difficile oggi fare un commento preventivo nei confronti di un eventuale cambiamento della casa dell'inquinamento anch'sicuramente quello che a cui stiamo assistendo in questo momento può una debolezza degli Stati Uniti su tantissime partite a questo si accompagni perché promette contratta
è chiaro che se ci fosse da parte loro ritiro disinteresse nei confronti del Medioriente nei confronti dell'Ucraina nei confronti della del tema europeo certamente diventa un problema non soltanto italiano ma diventa un problema di tuttora di tutta l'Unione tutto il continente
Che comunque qualcosa a cui abbiamo già assistito negli ultimi negli ultimi anni e che è già avvenuto indipendentemente dalle amministrazioni democratiche un repubblicano e che si sono alternate perché comunque famoso disimpegno da parte di Obama nei confronti del Medioriente nei confronti a zona mediterranea mediorientale è stato un disimpegno su cui comunque l'Italia e l'Europa intera in qualche modo dovuto far fronte
Quindi bisogna aspettare qualche concretezza in più prima di dare un giudizio abbiamo soltanto pochi minuti e volevo fare una domanda ultima Peppe Provenzano
Perché abbiamo parlato diciamo delle differenze la coalizione di centrodestra di ma il
Pranza però ce ne sono di vistose anche nell'opposizione soprattutto e mi ha colpito penso che abbia colpito tutti l'intervista di Giuseppe Conte Corriere della Sera nell'attuale restando sulla politica estera c'era un passaggio appunto che che ho trovato notti interessante che mi ha colpito ma soprattutto vorrei sapere che cosa ne pensa cioè quando dice che secondo lui
Doveva essere sospese o sarebbe stato meglio sospendere l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea
Mi è sembrata una valutazione insomma volevo sapere che ne pensa come fate perché poi nella stessa intervista diceva il PD esca dalle ambiguità
No io penso davvero che non sia televisione quindi quindi no ma io la guarda la dico come può testimoniare sembra sardo in arrivo anche televisiva su Conte può io penso che sia un'affermazione sbagliata e non liquido come secondarie le differenze in politica estera non perché
Diciamo non ci siano state nella storia del nel nostro Paese soprattutto qua Pastore alla sinistra il movimento operaio si fonda sulle divisioni a Napoli dica estrema insorga
La risparmiamo ma anche con la recente la storia del centrosinistra italiano punto divisioni significativi politica sta sono caduti Governi su questo io credo che di fronte invece alle sfide che abbiamo che siamo chiamati a compiere
No invece oggi non possiamo permetterci
Divisioni ambiguità sulla politica sta e quindi questi hanno bisogno di
Chiarimento politico non faccio come loro due che fanno finta che invece non ci siano le divise a maggioranza dico che ci sono ci deve essere un chiarimento fra i ruoli vanno o o o Chiatti che vanno profondamente chiarite oggi reato a discussione Carolino può testimoniare venne commissione esteri in cui di fronte alla richiesta di sospensione degli aiuti militari all'Ucraina dibattito abbiamo fatto io
Momento Cinquestelle in cui diciamo questo nell'evento di chiarezza su sospendere diciamo a forniture di aiuti militari all'Ucraina non porta la pace
Porta la resa la capitolazione di un popolo diciamo il cui sostegno e si fonda non punto solo sull'amicizia ma si fonda su un principio sancito dall'articolo cinquantuno una Carta delle Nazioni Unite
E che noi siamo chiamati a rispettare
Devo dire che
Da questo punto di vista
Noi attorno al tema che avevo posto all'inizio che è un elemento di critica al governo cioè noi questa posture questa chiarezza dobbiamo aver c'era diciamo su tutte le partite in corso cioè se noi siamo per il diritto internazionale
E perché il diritto internazionale valga in Ucraina non si capisce perché all'improvviso l'Italia sta zitta su quello che il territorio cade in questo momento in in Medioriente a Gaza
Perché questo è un punto fondamentale guardate cioè noi il nostro governo italiano
Dopo anche qui a proposito di diciamo opposizione costruttiva responsabilità nazionale dopo un'apertura di credito enorme che abbiamo dato io per primo in Parlamento quello ricorderete al governo
Dopo il sette ottobre sulla crisi in Ucraina rispetto alle iniziative che stava assumendo il ministro degli esteri abbiamo visto un progressivo disimpegno è una Presidente del Consiglio che è letteralmente sparita sul Medio Oriente lei che come è stato ricordato protagonista in prima persona la politica estera sul Medioriente non ha detto nulla contribuendo all'afasia e alla scarsa assertività e alla mancanza di protagonismo dell'Europa che è qualcosa che lui diciamo rischiamo di pagare nel breve medio nel lungo periodo su questa crisi mediorentale non sono i rapporti
No no benissimo perché credo dobbiamo pochi minuti non mi ha fatto era soltanto mi faceva un cenno Formentini voglio dire una cosa
No no e sta dicendo su questo è un punto per noi dirimente cioè quell'apertura di credito sia esaurita nel senso perché noi non vediamo questo tipo di iniziativa non solo per le posizioni ambigui tenute alle Nazioni Unite ma per che l'Italia sta sempre nelle diciamo in una posizione diciamo che frena anche l'iniziativa che cerca di assumere l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune né in queste settimane per a vere una maggiore assertività e presenza in quell'area del della nostra unione
E non si può immaginare che l'unica presenza europea in Medio Oriente sia una missione navale nel Mar Rosso perché altrimenti diciamo la frattura con il resto del mondo di questa Europa che dovrebbe avere tutto l'interesse invece ad agire
Da protagonista in un mondo multipolare
Sparisce cioè se fai la missione nel Mar Rosso su cui noi che siamo per la difesa europea oppure d'accordo per la sicurezza variazione marittima ci mancherebbe per i commerci ma anche per gli equipaggi voglio ricordare ci sono le persone che ci passano da lì e lavoratori
Ma
Sette però lo fa in un quadro in cui hai un protagonismo per la pesca Nation regionale hai un protagonismo con iniziative concrete sulla pace è un discorso se invece la la la tua unica presenza è quella diciamo il resto del mondo
Ti guarda in un altro modo e su questo il governo italiano
è sparito venendo meno non solo alla tradizione perché anche il l'Italia anche la piccola Italia in quella crisi poteva fare molto venendo meno non solo rispetto alla sua tradizione diplomatica in quell'area
Ma anche all'esperienza che ha maturato in contesti
Di crisi li prossimi come in Libano che è il fronte più esposto ma quello che non è un rischio di allargamento del conflitto ma l'allargamento che già si è consumato
Fu lascia lei l'ultima parola a questo punto perché poi dobbiamo invece sentire le conclusioni di Nathan Tocci sì grazie mille io
Ovviamente ho capito cosa c'ha detto l'onorevole Provenzano però su questo debbo fortemente dissentire perché non vedo un'assenza
Del governo sul tema del Medioriente
Ti do una posizione riversa degli italiani confronti del Medioriente e questo è senz'altro perché il fatto che l'Italia si sia astenuta all'ONU è una novità strabiliante
Ovviamente nella continua condanna solo soltanto di Israele
Però quello che voglio dire
Sì si parla tanto di Israele magari siccità masse il sette ottobre però noi dovremmo parlare tiranna
Ancora una volta torniamo sull'Europa che forse troppo non aveva fatto dei sette migliori riguardo all'Iran vista la situazione attuale
Di fatto si è dato il tempo e spazia diranno eccetera accrescersi tramite i suoi però si sa da dal Libano ad Hamas alla Siria all'Iraq e oggi scopriamo il problema del duty che un tempo conoscevamo come problema
Portati in Parlamento dalla sinistra
Per le pompe italiani sganciate sullo Yemen oggi vediamo che in chiave geopolitica e geostrategica è un pochino diverso
E Rocco qua il nostro Paese e danneggi i nostri interessi nazionali si scopre che chiude le sue risposte così bene all'Italia non fa cosa fare continuare a lavorare con tutto quel mondo che va dal Mediterraneo allargato tramite l'India fino all'indo Pacifico fondamentale spingere sui immette che è il corridoio dall'India al Medioriente e per far questo ovviamente ci servono Medioriente più stabile perché mi questa bisogno letale
Vuoi vedere che ti trovo davanti all'ambasciata iraniana protestare come una volta
Prevediamo
Perché quella sarebbe una bella sorpresa e avere qualcuno pure della maggioranza che protesta contro l'ambasciata contro l'Iran
Allora dobbiamo dare la parola nata additarci per la per le conclusioni
Grazie Alessandro devo dire è stato un bellissimo dibattito mi ha fatto molto riflettere e alla innanzitutto prima di dire quello che volevo dire volevo sottolineare il fatto che naturalmente avevamo invitato anche esponente del Movimento cinque Stelle Italia di reazioni e che non sono potuti essere con noi i primi
Realtà perfetto secondo l'opposizione quindi realtà questo mi mette nella condizione di fare un po'diciamo aggiungere a delle voci critiche e lo faccio anche perché effettivamente il rapporto del mio istituto diciamo è un rapporto che diciamo ci sono elementi diciamo anche di di di di di di di chiaroscuro ma se sostanzialmente è un rapporto a piuttosto positivo dire sull'operato della del Governo e con le uniche note forse un pochino diciamo più di grigio che riguardano l'Europa allora la riflessione che mi sentivo in realtà di fare che si collega a quello che che ho ascoltato meglio che
Mi ci ha fatto pensare che ascoltando ascoltando Pujol
E che si può fare effettivamente questa distinzione di natura chiamiamolo un po'più geografica no sostanzialmente bene sull'atlantismo e un pochino diciamo più zoppicante sua s'alcuni aspetti dell'Europa
Però credo che forse per certi versi una distinzione ancor più interessante non riguarda tanto appunto una distinzione geografica quanto di natura più tematica chiamiamola così
A Denzel su posizionamento
E su relazioni quindi diciamo e ne abbiamo parlato posizionamento sull'Ucraina il posizionamento e la fuoriuscita dalla a della via della seta vi diciamo un'Italia che si ricolloca comunque della famiglia euroatlantica
Ma neanche direi sosta da questo punto di vista anche sul sull'Europa non cessano andiamo andiamo a declinarla in azioni specifiche ma generalmente diciamo sul tema Europa effettivamente annunci sono state letture e lì e quali volante al tema diciamo relazionale c'è anche stato diciamo un ruolo in alcuni in alcuni frangenti vediamo quello che è accaduto
Recentemente al Consiglio europeo dove effettivamente
Giorgia Meloni ha svolto un ruolo
Assieme ad altri nelle convincere o portarci forse non era il caso diciamo no perché altrimenti zona la minaccia era di quella di far scattare eventualmente articolo sette a del Trattato dell'Unione quindi diciamo posizionamento relazioni relazioni ripeto appunto abbiamo parlato il rapporto con Ursula von der lime abbiamo ha parlato del rapporto Giangiacomo giustamente sottolineava e e concorda il rapporto personale instaurato con Che Banca
A non abbiamo parlato ma sarebbe stato interessante parlare del rapporto di Giorgia Meloni con Narendra modi quindi siamo comunque da un da un punto di vista posizionamento e relazioni direi
Bonino dov'è che casca l'asino
E e cascate poi dopo arrivo sul tema caldo importantissimo che sottolineava Peppe che riguarda il metodo ma perché non è una critica solo al governo quella che sto per fare ma è una critica molto più sistemica casca sull'azione e perché caste sull'azione perché se poi andiamo un pochino a vedere
I punti concreti benissimo ne siamo a sostegno dell'Ucraina mi ha colpito molto nell'ultima riunione era Spagna no al formato diciamo euro-atlantica sostegno militare dell'Ucraina
E la dichiarazione fatta da dal ministro di dover difesa di Crosetto che lui stesso ha dovuto ammettere che lui in quell'occasione non ha potuto parlare potuto parlare perché una volta che ha sentito che la Germania mettiamo sette miliardi
E l'Italia e giustamente non c'è giustamente insomma non giusta ingiustamente non non ce li sta mettendo quei quei fondi e quindi diciamo in qualche modo unitaria che sull'azione fa un passo indietro abbiamo parlato di migrazione no e quindi si l'accordo sulla Tunisia l'accordo su su Rocco con l'Albania
Ma in realtà se andiamo poi a De Gennaro non soltanto perché questi accordi come giustamente veniva sottolineato ancora sono in divenire per certi versi ma anche perché abbiamo un pochino la memoria corta cioè non era la prima volta che proviamo a risolvere la questione migratoria attraverso l'esternalizzazione della questione
Che cosa cosa va fatto ministro degli interni Marco Minniti esattamente la stessa cosa
L'unico caso di successo manca riguardo all'esternalizzazione della questione migratoria non riguarda l'Italia che l'accordo con la Turchia cioè l'unico caso in cui dando finanziamenti
Sei miliardi quindi non qualche milione voglio dire sei miliardi a un Paese terzo in transito che per l'appunto è anche a differenza dei Paesi di cui stiamo parlando uno Stato che c'è veramente
E che avevo interesse politico attenersi diciamo quei migranti e gli abbiamo dato pure sei miliardi unico caso di successo
In tutti gli altri casi in cui ci abbiamo provato è stato un fallimento quindi per carità magari questa volta sarà diverso però ieri precedenti ma non soltanto che riguardano l'Italia ma anche altri Paesi in realtà non ci sono precedenti di successo
Questo lo sottolineo perché ma poi arrivo al punto di fondo evidentemente è una conoscenza poiché manca questa cioè non se ne fanno non se ne parla abbastanza
A altro punto ed è stato sottolineato su alcune delle partite che sono fondamentali per l'Italia abbiamo svolto un ruolo marginale la revisione del Patto di stabilità e questo in rapporto appunto ne a ne parla
Parla meno di di qualcosa che però non è avvenuto la notte per un certo momento si ha parlato della del possibile diciamo all'interno detto
OPA del bilancio europeo un possibile nuovo fondo per la sovranità per le sostanzialmente per le tecnologie strategiche
E non non c'è stato
Quindi abbiamo fatto una battaglia per due miliardi sulla migrazione ma come dicevo prima probabilmente di fatto non si rivelerà parti
Probabilmente efficace quando magari delle battaglie che potevamo combatte non l'abbiamo combattuta
Il piano materia appunto non lo so staremo a vedere ma qui e qui arriva diciamo il vero punto e quindi ripeto la questa che sta per fare non è tanto una critica al Governo Meloni quanto alla politica estera
Che spesso non c'è dell'Italia perché se dietro la politica estera non ci metti i finanziamenti per la difesa e non ci mette i finanziamenti per la cooperazione e quindi ti ritrovi avverbio soprusi chiave per realizzare un piano Mattei
E e vai come dire erodendo le istituzioni no prima si parlava di questa centralizzazione all'interno del presidenza del consiglio e non è assolutamente giusto non è soltanto un problema europeo
Se il dibattito pubblico no c'è qua abbiamo l'eccezione fatta fatta personalizzando sardo anima quanto si parla di politica estera sui nostri media no e quindi diciamo questo tema che prima citavo delle stabilizzazione che non è un metodo particolarmente efficace non c'è nessuno che poi di fatto
Come dire se la ricorda questa cosa non e porta un po'questa evidenza e quindi parliamo in qualche modo Ciampolini quando tette parlava di questo problema di metodo è un problema di metodo barra sistemico
Quindi ci ritroveremo che nella migliore delle ipotesi avremo governi che si posizionano ottenne che sviluppano buone relazioni
Che effettivamente riescono a stare sul pezzo del momento perché prima si parlava anche della tempistica no della velocità
è però anche vero che poi l'azione violazione richiede tempi diversi metodi diversi e soprattutto come dire un'attenzione delle persone dei finanziamenti e delle istituzioni totalmente differente rispetto a quello che abbiamo adesso motivo per cui ci siamo incontrati oggi