Conduce Francesco De Leo (Giornalista, Responsabile della Comunicazione dell’Istituto Affari Internazionali, Direttore di AffarInternazionali).
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funzionario FAO e docente di Geografia dello Sviluppo in Africa alla Sapienza Università di Roma
vice Presidente di AVSI, Già Sottosegretario Agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale
responsabile del Programma Politica Estera dell'Italia dell'Istituto Affari Internazionali
analista del Corriere della Sera
docente di Giornalismo presso la Sapienza Università di Roma
giornalista free-lance, collaboratore di Panorama
Mille grazie Emilio buona serata Francesco De Leo Lorenzo Bruschi regia spazio transnazionale la trasmissione di Radio radicale sull'attualità internazionale come dicevi due
Gli argomenti della puntata di questa sera al piano Mattei ambizioso programma del governo italiano di intervento sull'Africa e poi dei vari crisi gravi crisi che incombono sull'anno elettorale americano ma partiamo dal piano Matei presentato nel recente vertice italo africano
Vi faccio ascoltare un frammento dell'intervento di apertura della nostra premier Giorgia Meloni al Senato e poi vi presento i nostri ospiti con cui dibatteremo
Questo vertice il primo appuntamento internazionale che l'Italia ospita da quando ha assunto la presidenza del G7
Ed è frutto di una scelta politica
Estera estremamente precisa
Che porterà riservare all'Africa un posto d'onore nell'agenda della nostra presidenza del gruppo dei sette
Abbiamo fatto questa scelta perché l'obiettivo di medio e lungo periodo che ci siamo dati
E quello dimostra di dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri due continenti Europa e Africa
Sia interconnesso e pensiamo che sia possibile immaginare e scrivere una pagina nuova nella storia delle nostre relazioni
Una cooperazione da pari a pari
Lontana da qualsiasi tentazione predatoria
Ma anche da quell'impostazione caritatevole nell'approccio con l'Africa che mal si concilia con le sue straordinarie potenzialità di sviluppo
Questo nuovo approccio del quale la nostra nazione vuole farsi portatrice si rispecchia anche nel titolo di questo vertice italiana Africa un ponte per crescere insieme
Perché questa
La naturale vocazione dell'Italia un ponte tra l'Africa all'Europa
Un ponte che noi italiani abbiamo il vantaggio di poter costruire non partendo da zero ma dalle solide fondamenta che molto tempo fa un grande italiano come Enrico Mattei fondatore vieni
Ha avuto la lungimiranza di saper immaginare Mattei amava dire che l'ingegno e vedere possibilità dove gli altri non ne vedo uno
Dove altri vedevano difficoltà Matei vedeva un'opportunità
E ci ha insegnato che era possibile coniugare l'esigenza italiana di rendere sostenibile la sua crescita con quella delle Nazioni partner di conoscere una stagione di libertà di sviluppo di progresso
Noi oggi vogliamo ripartire da quella intuizione scrivere insieme una nuova pagina di questo racconto
Buona sera Leo Goretti responsabile del programma politica estera dell'Italia dell'Istituto Affari Internazionali dirige anche di International specchietto bentornato radio radicale neo
Buona sera Francesco
Buona sera senatore Alfredo Mantica vicepresidente di abissi è stato sottosegretario d'affari esteri e la cooperazione internazionale grandissimo sapete esperto di Africa pervenuto bentornato ceratura buonasera a tutti voi
Allora io parto da Leo Goretti questo vertice un passo fondamentale della strategia politica internazionale del nostro governo è stato reso noto in durante l'ultimo vertice questo più volte annunciato piano Mattei per l'Africa che può contare su una dotazione iniziale di oltre cinque virgola cinque miliardi di euro tra crediti operazione addurre garanzia il premier Meloni aggiunto che di questi cinque virgola cinque miliardi circa tre arriveranno dal Fondo italiano per il clima il due virgola cinque dalle risorse della cooperazione allo sviluppo certo
Dice la Meloni questo tu questo non basterà e per questo vogliamo coinvolgere le istituzioni internazionali altri Stati donatori perché Leo spiegarci l'Africa diventa uno dei pilastri della politica estera del nostro Paese
Allora ci sono fondamentalmente tre diverte dimensioni di cui dobbiamo tenere conto
La prima riguarda rilanciare ed il protagonismo italiano in un'area che tradizionalmente di proiezione del nostro paese che è quella del Mediterraneo allargato
E farlo in un momento in cui altri paesi come la Francia o la Germania per varie ragioni hanno allentato la loro presenza in questa regione
Faremo propone un altro c'è un nuovo quindi è un'intuizione Quetta che effettivamente attirato
L'attenzione e l'interesse non soltanto delle altre capitali europee ma anche di Washington e di Pechino
Mi importando i rapporti con questi Paesi che fanno parte di quello che oggi si chiama sotto globale nelle intenzioni in una maniera nuova più paritaria e non predatoria per citare la Presidente del Coni
Questa intuizione è un'intuizione originale
Resterà da vedere e da questo punto di vista il vertice Cia ha mostrato alcune criticità e l'Italia è effettivamente da sola in grado di portare avanti questa strategia Orsi riuscirà a raccogliere intorno ai altre parti nella partire dall'istituzione e dagli altri Paesi membri europei la seconda dimensione che è più legata alla politica interna è quella che riguarda i flussi migratori
L'idea di offrire un'altra soluzione
Nelle intenzioni sistemica all'aumento e i flussi migratori verso l'Italia la migrazione irregolare che si è registrata soprattutto l'anno scorso Fabio ponendo come ha detto la Presidente del Consiglio Meloni
Le persone del continente africano nelle condizioni di non dover emigrare città evidentemente unico un'ambizione che richiede innescare dei processi di sviluppo socio economico infestanti priva anche rilevato però come gli esperti di migrazioni mancano concordi sul fatto che innescare questi processi ha di per sé sufficiente Artù pare i flussi migratori
Terzo elemento terza dimensione ornamentale quella delle partnership economiche soprattutto in ambito energetico questo tempo anche il nome del piano richiama in qualche modo l'iniziativa la presenza di una multinazionale a guida italiana importantissima come l'ENI quindi portare avanti l'idea di caratterizzare l'Italia come un per Ponchio Albertini acetico nel Mediterraneo che funga da Ponte Duca questo che richiama evidentemente echeggia anche le parole della Meloni dal continente africano e l'Europa centro-settentrionale qui la grande domanda e per questo progetto spille che era anche ai processi di decarbonizzazione europea e quindi allo sviluppo del potenziale che energie rinnovabili del continente africano costruito occulta rimarrà come ogni hanno osservate in modo critico sulle fonti Fortini soprattutto su gas e petrolio e e quindi mostrando in qualche modo un'incompatibilità con quelli che dovrebbero essere e gli obiettivi europei di qui al due mila cinque
Senatore le faccio ascoltare un altro frammento del discorso di Giorgia Meloni e poi ci dice anche lei che dia si è fatto di questo piano Mattei
A monte occorre
Smontare alcune narrazioni distorte
Come quella che vorrebbe l'Africa un continente povero perché non è così
L'Africa non è affatto un continente povero
Detiene il trenta per cento delle risorse minerarie del mondo detiene il sessanta per cento delle terre coltivabili il sessanta per cento della sua popolazione ha un'età inferiore ai venticinque anni
E il continente più giovane del mondo e questo lo rende anche una terra dalle enormi potenzialità di capitale umano
Ma si tratta anche di un continente immenso che racchiude al suo interno mille peculiarità e dunque anche necessità molto diverse tra loro
L'Italia all'Europa oserei dire il mondo intero non possono ragionare di futuro senza tenere nella giusta considerazione l'Africa
Il nostro futuro dipende inevitabilmente anche dal futuro del continente africano
Consapevoli di questo noi vogliamo fare la nostra parte
E abbiamo così deciso di avviare un ambizioso programma di interventi che sia capace di fare aiutare il continente di aiutare il continente a crescere e prosperare partendo dalle sue immense risorse
Tutto questo è l'ossatura del Progetto Strategico Italiano che chiamiamo piano Mattei per l'Africa
Un piano concreto di interventi strategici concentrato su poche fondamentali priorità di medio e lungo periodo
Perché occorre dire basta anche alla logica delle risorse spese in miriadi di microinterventi che non producono risultati significativi
Abbiamo scelto cinque grandi priorità di intervento
Istruzione e formazione salute agricoltura acqua ed energia
Abbiamo individuato per iniziare alcune azioni africane suddivise nel quadrante sud sahariano in quello nordafricano con l'obiettivo di estendere progressivamente questa iniziativa seguendo una logica incrementale
Ma non si tratta di un piano concepito come una scatola chiusa da imporre calare dall'alto come dobbiamo dire è stato a volte fatto in passato
Perché anche il metodo deve essere nuovi così il piano è pensato con una piattaforma programmatica aperta alla condivisione e alla collaborazione con le nazioni africane sia nella fase di definizione sia in quella di attuazione dei singoli progetti
Tanti obiettivi senatore Mantica ucciso regia il corridoio per l'idrogeno dal Nordafrica l'intesa con la Libia sui flussi migratori sul commercio tecnologia per l'agricoltura in Etiopia e Tunisia cura e prevenzione il progetto pilota in Costa d'Avorio poi un progetto importante in Marocco sull'istruzione un Hub per la ricerca sulle rinnovabili
E insomma tante cose un progetto come dicevamo molto ambizioso che ne pensa lei che l'Africa la conosce molto bene
Ma innanzitutto penso che finalmente l'Italia chieda account l'obiettivo strategico un
Una visione in quelli che sono i problemi con l'Africa
Superando un periodo di grande difficoltà dovute sia all'immigrazione ma anche al rifiuto da parte italiana europea di affrontare questo grande problema
Abbiamo pagato anche noi italiani dobbiamo dirlo con grande sincerità
Il prezzo di un colonialismo che hai continuato
Per cui l'Africa per l'Europa è sempre stata vista nell'area francese l'aria inglese non aveva le sue possibilità e forse la uscita dei francesi dal Sahel politicamente come dire chiuso un'epoca e aperto una epoca nuova nella quale l'Italia che è inserita con questo Progetto
Secondo me io riassumo questo progetto in una lo slogan
Che per me cresciamo insieme
Chi è uno slogan alternativo aiutiamoli a casa loro
Ed è uno slogan venne tipo al concetto molto di sinistra aggiunge un posto a tavola che c'è un amico in più
Nel senso che è una visione completamente diversa
Che di per sé supera una cultura di aiuto all'Africa molto assistenziale IP via Emilia ed i progetti tutti assolutamente condivisibili dal punto di vista della solidarietà e della generosità
Ma assolutamente incapaci di dare una una svolta un significato in più
Abbiamo speso come l'Occidente miliardi di dollari non abbiamo ottenuto grandi risultati in Africa è venuto il momento di capire che non abbiamo nessuna priorità in Africa siamo insieme ad altri incontreremo i turchi incontreremo i russi cinesi
E credo che anche molto correttamente al di là di come hanno interpretato le parole
Quelli dell'opposizione di sinistra anche di africani ci hanno anche detto giustamente il fatto che l'Europa ci osservi che in maniera con grande attenzione con un piano di questo tipo non vuol dire che noi non dobbiamo non possiamo continuare ad avere rapporti con altre realtà dall'India la Cina la Russia la Turchia due mila schiavi
Questo
Deve entrare nella mente degli europei c'è una concorrenza nei rapporti con l'Africa come c'è una concorrenza nei rapporti commerciali in tutte le aree del mondo in tutti i bilaterali non si capisce perché
Non deve essere così per l'Africa il piano a delle grandi ambizioni
E hanno soprattutto però delle verifiche politiche la prima secondo me e che piano Mattei e una punta di diamante della cultura estera italiana del Sudafrica ma soprattutto verso il Mediterraneo
Ma diventa una forza umbra Class nel momento in cui evidentemente riusciamo a coinvolgere tutta l'Europa in questo programma ci sono
Piani di aiuto finanziamento europei per l'Africa che forse attendono anche loro
Lettere inquadrati in un obiettivo strategico
Evidentemente piano martedì per l'Africa non può guardare a tutta l'Africa perché diciamocelo francamente cinque miliardi e mezzo in cinque anni
Sono un mare sono una goccia nel mare africano
E giustamente la Merloni ha indicato sostanzialmente i Paesi del Nord Africa i Paesi arabi o i paesi di lingua araba o i Paesi musulmani ma che sono la parte sud per Mediterraneo
Anche perché occorre far capire all'Europa perché amo parlando
E i confini dell'Europa del Sud Mediterraneo c'è anche noi diciamo loro abbiamo detto tante volte che Mediterraneo non è un mare ma è una strada che unisce l'Europa
All'Africa e non è non non è da vivere come un ostacolo ma il come una possibilità di superare dei differente
Ci fermiamo lì e poi andiamo a guardare quei paesi tipo la Costa d'Avorio de sono delle sorgenti dei migranti mandiamo anche a guardare il Mozambico
E poi siete italiani chi salti chiederanno perché Mozambico ma ricordiamo loro che Mozambico e un paio
è fortemente legato alla storia alla cultura dell'Italia per tempi della lotta di liberazione molto amica Harald ai tempi del guerra civile ai tempi dell'aiuto che l'Italia ha dato ricostruendo il tessuto politico e sociale del Mozambico e quindi come dire a un Paese africano che conosciamo molto bene che conosce molto bene noi
Non c'è mai stato un problema di lingua parlano portoghese non apriamo italiano ma questa rapporto dura ormai da più di cinquant'anni
C'è una rapporto con l'Etiopia con la quale noi abbiamo anche Ilary quelle che sono state le vicende del secolo scorso sempre mantenuto un grande rapporto abbiamo anche con grande attenzione osservato lo riprenderà il Piano mette al discorso il ricco unità aiutare gli afrikaner ricostruire a recuperare le loro radici storiche e culturali che esistono e che spesso viola lei non solo non conoscono ma che rifiutano e quindi abbiamo fatto restituendo l'obelisco di Axum a suo tempo dando un'idea di quello che vuole essere la posizione dell'Italia nei confronti dell'Africa
Ecco la cosa su cui bisogna ragionare e chiudo il piano vanterei o questo nuovo rapporto con l'Africa che riprende tra l'altro una famosa frase di Benedetto sedicesimo che era quello che non esiste il diritto di migrare ma esiste il diritto di restare rivivere nel proprio Paese
Dicevo no non può avere non si può misurare con le statistiche degli sbarchi o con le statistiche del petrolio consumato che non non darà risultati nei prossimi sei mesi nel prossimo anno nei prossimi due ma è un percorso che agli inizi molto difficile non facile
Perché anche il partenariato uguale presuppone Grande paziente grande attenzione
E chiudo dicendo perché ho sentito qualcosa di quello che diceva la terra prima nomina presupponiamo come abbiamo fatto spesso noi europei di arrivare facendo prima lezione di democrazia di libertà di parità politiche di genere prima ancora di capire dove siamo arrivati
E ci sono le realtà sono quelle che sono le africane sono quelle certo che dovremo insieme a loro cercare di ricostruire o di costruire dei tessuto sociale diverso
Ma ricordiamoci velato ricadere su quegli speciali peculiarità che vanno rispettate perché se vogliamo andare alla pari noi siamo alla pari degli africani e quindi cominciamo a imparare a rispettare la loro storia e la loro cultura
Prima di sentire Leo Goretti chiedergli se conviene
Con con la sua analisi volevo chiedere ancora una cosa lei è vicepresidente di abusi quindi lavora concretamente sul territorio conosce nella classe dirigente di questo Paese lì credo insomma in questa grande o indici proprio per questo quali saranno a suo avviso le le maggiori difficoltà di attuazione di questo di questo piano parte il Budget che magari non non sarà insomma non è qualche cosa con cui si può fare
Diciamo tantissimo anche se la la presidente Meloni ha detto ovviamente che ricercherà hanno a parte gli Stati donatori maggiori risorse quali sono le maggiori difficoltà per far comprendere anche a chi ascolta di cosa parliamo insomma dell'attuazione di questo piano Mattei
Non è un caso che la Meloni nell'indicare i cinque pilastri abbia indicato la formazione la maggiore difficoltà è quello di avere una classe dirigente che non si limita ovviamente al presidente della Repubblica al primo ministro Marco che è in grado di sviluppare le attività industriali e imprenditoriali
C'è una bisogno oggi cultura diffusa quindi programmi di formazione a livello di scuole elementari diciamo perché c'è un problema evidentemente molto molto spento dovuto anche alle caratteristiche delle realtà africane
Presidente io credo che una cosa che europeo che gli italiani conoscono poco metà della popolazione africana vive in città metropolitane che misurano decine di milioni di abitanti lei cosa ventiquattro milioni nero veniva dodici cioè ci sono realtà che noi non riusciamo nemmeno a immaginare c'è un problema anche di Urbania il cultura
E dei rapporti c'è per esempio da osservare ed è da aiutare
Una cultura africana giovane abbastanza innovativa
Credo che pochi sappiano che le grandi industrie cinematografiche sono prima americana la seconda sono quelle indiane la perché nigeriana
Che ci sia una grande anche sviluppo oggi il cultura a livello di pittura scultura vere e proprie c'è una grande innovazione nella moda tu hai sono tutti fenomeni che vanno coltivati
Che non devono restare come semi improduttivi e ci vuole pazienza ci vuole formazione ci vogliono scuole
Noi come ausilio va abbiamo fondato la nostra presenza
Nell'Africa fondando le guardandola su quello che la scuola e la formazione scolastica
Presidente Mattarella quando è venuto a visitare l'aerovia ha incontrato una delle realtà migliori che non abbiamo che una scuola di formazione professionale in Kenya che diploma ogni anno dai tre quattrocento persone che poi devono trovare un lavoro e quindi anche un lavoro di accoppiamento tra formattazione possibilità di collocamento di lavoro perché altrimenti si creano come dire dei dei delle persone che non hanno alcun legame con la realtà
Con una difficoltà anche di immaginare perché spesso spesso i giovani che si ritrovano in Africa con cercano un'avventura anche in Europa perché comunque le realtà europee sono più strutturate e danno anche maggiore risultati quindi occorre lavorare perché si ritrovino nelle realtà africane quei servizi quelle infrastrutture che rendono in questo momento
Ancora agli occhi dei giovani africani molto più interessante
L'Europa che non il proprio paese insomma i magari voglio dire tutto questo lo dico ridendo perché è una delle cose che mi diverte di più ok gli africani da quando hanno visto gli stipendi dei calciatori professionisti in Arabia Saudita e in Europa
Pensiamo che in fondo si sanno giocare con un pallone d'anche di stracci primo poi possono diventare Weah occupa o Luca Q alcuno di questi perché anche questo è attenzione l'immagine che non abbiamo dato di una realtà che è veramente che è molto diversa rispetto alla loro e dove ci sono delle possibilità di mobilità nella scala sociale che ancora l'Africa non è in grado di offrire
Io aggiungo al varie insomma reazioni prese di posizione discorsi che sono stati fatti attorno al vertice le dichiarazioni del presidente dell'Unione Africana Mustafa chi che ha detto
Alla Melloni signor Presidente del Consiglio sul piano Mattei che propone avremmo auspicato di essere consultati in Africa
E pronta a discutere contorni modalità dell'attuazione insisto dice farli sulla necessità di passare dalle parole ai fatti non ci possiamo più accontentare di promesse spesso non mantenute Leo la tua opinione su quanto è sentito segue aggiungere qualcosa
Credo che sia fondamentale avere un approccio ampio come quello che è stato appena descritto cercare di innescare dei processi positivi
A livello economico anche a livello sociale che poi potrebbero riverberarsi anche sulle istituzioni indirettamente e questo richiede andare io oltre la dimensione che chiaramente fondativa dei rapporti tra i governi ma incorporare in questo piano in questa visione anche diciamo la società civile
Non solo quella italiana ma ovviamente anche quella dei vari Paesi africani per quello che riguarda le parole in papa che attento che hanno ha sottolineato una delle questioni fondamentali cioè l'audizione che è stata proposta attraverso il piano è molto chiara è una visione innovativa bisogna stare attenti articolarla in modo coerente
Penso che anche il nome del piano da questo punto di vista poi che se fosse stato piano Matteini coglie l'Africa anziché per l'Africa il messaggio che si voleva dare sarebbe stato ancora più chiaro e più mi quindi è una questione di come si concretizzerà
Il piano quali iniziative verranno prese ma la cosa fondamentale per il successo come veniva anche anche prima e riuscire a portare interlocutori a livello europeo internazionale attorno a questa visione
Perché chiaramente l'Italia in grado di sviluppare alcuni progetti alcune iniziative con un certo numero di paesi ma nei confronti di un continente che oggi in materia circa un miliardo e mezzo di abitanti
Non ci siamo in grado a livello di risorse e di competenze di capacità gli esteri su tutti i fronti ipertesti essere sotto i fronti capofila bisogna assolutamente che e alle istituzioni europee ma anche gli altri Paesi europei con di Titano questo tipo di funzione
Abbiamo ancora pochissimi minuti senatore sul solco di quanto diceva adesso Leo Goretti cosa lei porterebbe a casa insomma in questo enorme
Progetto Mattei con tantissimi
Con con tantissimi diversi interventi sarebbe soddisfatto di portare a casa cosa
Ma guardi io non credo perché al palco a portare a casa niente greche a me basterebbe che entra nella valutazione europea e soprattutto per quanto riguarda il mio Paese l'idea chi tutti i soldi che prima o poi saranno necessari per questo piano mantengo per lo sviluppo di piano Mattei
Degano considerati non un regalo all'Africa ma un investimento che doverosamente l'Europa deve fare all'Africa perché io apprezzo molto il discorso della Bedoni sull'Africa e ricca avrei bisogno d'essere coscientemente arricchenti sia per gestire i propri interessi non vorrei e lo dico perché finora avvenuto così che le classi dirigenti africani purtroppo di fronte alla ricchezza africana penso dal petrolio al gas alloro nelle miniere a cielo aperto ai diamanti
Perché anche voglio dire fatto da mediazione tra la realtà del paese e gli utenti in questo caso il mondo occidentale il mondo dei bianchi chi volete voi
Ma non sarà mai utilizzato queste ricchezze e gestito queste ricchezze per diffondere un minimo di benessere nei propri Paesi
La Nigeria ad esempio è un Paese ricchissimo dal punto di vista anche delle entrate per sia un grande esportatore di petrolio
Non è un paese ricco ci sono troppe differenze ci sono troppe in uguaglianze
Ed è un Paese che è difficile proprio perché c'è questa incapacità che poi finisce purtroppo nella drammatica corruzione che è un male
In cui gli africani devono anche rendersi conto che dico occorre aiutare ai sir pare ma che finora è stato anche uno dei limiti delle classi dirigenti africani
Io ringrazio davvero il senatore Alfredo Mantica e vice presidente di Alt si è stato sottosegretario agli Affari esteri alla cooperazione internazionale grazie per essere stato con noi senatore grazie a voi ridere
Buon proseguimento di serata e grazie alle o corretti che è responsabile del programma politica estera dell'Italia dell'Istituto Affari Internazionali di direttore di del TAR National Spector grazie
Grazie Juana Calà
Buona sera allora tra qualche istante avremo gli ospiti di questa seconda parte ci sono degli aggiornamenti che arrivano dalla Medioriente tra qualche
Secondo avremo la possibilità di commentarli con Guido Olimpio
Il portavoce del ministero degli esteri del Qatar Maged Al Ansari annunciato che do ha ricevuto un iniziale risposta positiva da Hamas sulla bozza di accordo stilata al vertice di Parigi
Aggiungendo che anche Israele ha accettato la proposta di cessate il fuoco il funzionario
Ha sottolineato tuttavia che l'intesa non è ancora stata completamente finalizzata a chi si sta ancora lavorando su alcuni dettagli
Le due parti si sono accordati sulla sostanza che potrebbe portare alla prossima pause umanitaria e speriamo che la questione venga poi risolta entro poche settimane questa la conclusione di Ansari secondo quanto riferisce Yvette
By della violenza di Kohl noni è intollerabile ci sono delle dichiarazioni importanti da parte del Presidente degli Stati Uniti d'America
In avrebbe aggiunto appunto
Ha detto annunciato sanzioni contro quattro coloni ha imposto sanzioni finanziare il blocco del visto quattro coloni israeliani in Cisgiordania
Che hanno attaccato i palestinesi secondo l'ordine esecutivo firmato dal presidente coloni sono stati coinvolti in atti di violenza nonché in minacce tentativi distruggerò impossessarsi di proprietà palestinesi
La misura pone le basi per azioni contro attacchi e atti di terrorismo in Cisgiordania
Utilizzo e mi chiedo scusa il per una comunicazione di servizio con la regia ho perso il collegamento con lui quindi se riusciti ad avvisarmi quando abbiamo indiretta qui idoli in più
Quindi giova e del vi dicevo di queste sanzioni nei confronti dei coloni e poi la reazione a tutto questo di Netanyahu
Non c'è motivo di adottare misure straordinarie la maggioranza assoluta dei residenti in Giudea Samaria la Cisgiordania sono cittadini rispettosi della legge lo ha detto appunto l'italiano che ha risposto così alla decisione del presidente americano baia
Di sanzionare quattro coloni in questi giorni ha aggiunto i residenti dalla Giudea Samaria sono impegnati nella difesa di Israele sia nell'unità di leva sia fra i riservisti Israele ha concluso opera contro chi infrange la legge in ogni posto allora il mio può
Se a Guido Olimpio analista del Corriere della Sera bentornato
No davvero voi buona sera Giampiero Gramaglia docente di giornalismo presso la Sapienza Università di Roma bentornato Giampiero
Buonasera Francesco buonasera i tuoi ospiti
Ecco nel collegamento Stefano Graziosi scrive di politica internazionale per la verità il panorama e collabora con l'Heritage Foundation bentornato
Ci senti Stefano
Non ci sente allora adesso prego la regia di ripristinare il collegamento intanto l'Unrwa l'agenzia delle Nazioni Unite che porta dritti palestinesi avvisato che mancanza di fondi sarà costretta a fermare le sue attività entro fine febbraio
Come sapete molti paesi hanno deciso di interrompere i finanziamenti dopo che Israele ha presentato un dossier che accusa dodici di dipendenti dall'agenzia di aver partecipato attivamente al massacro del sette ottobre aiuti i periti hanno intanto rivendicato un attacco contro mercantile americano nel Mar Rosso in un videomessaggio il premier israeliano Netanyahu ha detto che Israele non accetterà
Un accordo sugli ostaggi ad ogni costo stiamo lavorando per ottenere un altro accordo per liberare i nostri peggiori ma sottolineo dice Netanyahu non ad ogni costo allora Guido
Ti faccio quattro domande la prima partiamo dalla di quello di cui ci si è occupato oggi sul Corriere della Sera quindi l'allargamento diciamo del conflitto dopo gli attentati insomma alle basi americane in ai Confidi appunto con la Giordania l'ora perché che Tevez o bolla che la formazione irachena alleata di Teheran ha annunciato una pausa contro gli obiettivi statunitensi Medioriente
Ma può essere un segnale Crescenzo crisi io vuole abbassare l'attenzione per quanto sia possibile anche se altri gruppi a ho ribadito che incontreranno gli attacchi che che interpreta questo curve un messaggio per interposta persona dello stesso Iran
Dicendo di nuovo evitiamo scontri perché tutti sanno che gli Stati Uniti vogliono fare una rappresaglia una rappresaglia chi sempre potrebbe essere ampia però annunciata
Al punto che Illy e molti ufficiali Damiani hanno già lasciato le loro basi in clinica
E ci sono critiche per questo pilotato che Pai e non sa bene cosa fare
Deve in qualche modo reagire Marta al tempo stesso che un'operazione militare sia pure limitata non cambia nulla e comunque ci si avvita conquista in questa in questo in continuo scambio di colpi senza veri e poi delle soluzioni chimiche e quindi dunque teme di che giocano con le loro carte hanno via hanno al ulteriore interpretazione un modo per terra come dire non possiamo fare niente decidono loro se attaccare o meno quindi non ci non risulta come insomma eh c'è un po'una danza delle ombre e che tutti i protagonisti acqua non questo qua
Qual è la storia rivelata dal Dipartimento di Stato americano che racconti oggi sul Corriere per spiegare meglio qual è la strategia iraniana all'estero
Questo è molto interessante perché non è un caso isolato ma finché riesce in locazione gli episodi che risalgono a cinque sei anni fa forse anche prima
E d'inchiesta ha rivelato che e un chiamavano trafficante un personaggio abbastanza
Dettati dal passato giudiziario notevole e che sarebbe in Iraq a ingaggiato due Pretty una gang che canadese per colpire degli esuli iraniani in negli Stati Uniti
Non ci sono riusciti totali scoperti che sono stati arrestati qual è il punto il punto è che l'Iran
Da anni e rapisce colpisce uccide sequestra oppositori quindi Curti nazionali induce edili
Come membri della minoranza araba che vivono ciò la Achille con in Germania che vivono in Turchia e di porta di lapis importa niente a diciamo in Iran
No o di fare eliminare usando personaggi della che metta a comune due inchieste una in Grecia e Luca Cipro ha confermato questo sott'acqua estratti dei pachistani un altro Kato dei persone che arrivavano dal Caucaso che erano state reclutate da un gestore chiamo propaggini nascosti in Iraq in questo modo per copie per scaricarsi l'anima per allontanare i sospetti e in certi casi la polizia può dire a aperta è una questione interroga una faccenda personale non certo al terrorismo
Senti Guido cosa ti aspetti adesso dalla dal dagli Stati Uniti d'America che tipo di reazione si è parlato di lettura di di reazione insomma che potrebbe durare anche mesi nei confronti di queste di queste bande diciamo a questi gruppi finanziati dall'Iran
Ma intanto apro gli ha detto che se vuole può limitarsi a Figueira quindi danno giorno equitazione geografica la seconda chiedo un volto a colpire l'Iraq e quindi nuovo un ulteriore cominciamo linea no di demarcazione
Poi ci sono varie ipotesi
Che questa operazione possa durare a lungo o che in bici siano insolite etolica incursioni è difficile reagire in maniera ampia nel momento in cui si cerca anche di ottenere una tregua a Gaza che un elemento collegato un'eventuale prega tregua accada potrebbe influire su tutti gli altri fronti aperti a cominciare dal Mar Rosso che nel sempre quello il punto ma molto molto aperto nuovo dove ci sono gli attacchi quasi quotidiani alle gravi e dove anche lì gli americani USA o la porta per contrastare i tubi e trova tende ricamo satelliti Pain deve bilanciare tra due scelte e non è facile farlo
Come dicevo qualche minuto fa il portavoce del ministero degli esteri del Qatar ha annunciato che do ha ricevuto un iniziale risposta positiva da fa massa parlo della bozza di accordo nostri data al vertice di Parigi cosa ti aspetti
Attacca che trattativa Luca ogni giorno del lucidi che siamo vicini all'accordo e poi l'accordo
Sfugge perché dove nel qua del Complesso ci sono troppi elementi in giù tutti si augurano che ci sia una tregua perché può portare a un un siamo alla situazione umanitaria meno disastrosa riporta cade ostaggi
Portando la libertà alcuni prigionieri pari Tonietti e ripeto potrebbe anche alleggerire la tensione sull'articolo che le competono
Per per continuare gli attacchi Allen caduti sempre che i duchi siamo disposti a farlo perché ormai il valore tenta sono trattative complesse lo sappiamo neanche detto tu le posizioni anche il governo italiano sono di italiano è spaccato più noti stipendi ripetuti Israele e insomma l'accordo è più chiara quando lo vediamo adesso siamo diciamo così un patto più augura definitivo
Un'ultimissima domanda aiuti yemeniti hanno rivendicato lo dicevamo poco fa un attacco contro mercantile statunitense del Mar Rosso che aspetti reazioni militari statunitensi anche nello Yemen anche se in parte mi hai già risposto nella precedente domande
Ci sono state già nelle scorse ore un aspetto tecnico che però va sottolineato uno dico che l'episodio venuto ieri
E la nave americane qui sono lì che difendono la navigazione hanno intercettato un missile tirato dagli utili circa un miglio di distanza
Che in termini militari e molto vicino
Se non fossero riusciti diluite avrebbe colpito la nave militare americana con conseguente serio forse con tutto quel che peggiorino rispetto a una grande nave ragazze perché era un grande mercantile
Questo per dire che il gioco estremamente pericoloso che i rischi solo altissimi nuovo difetti che recapita Pirola deterrenza
Ma ormai questa deterrente scivolata via qualcuno otto nove chiuso a mente sostiene che gli americani continuano a inseguire infatti perché perché ormai questi gruppi l'abbiamo raccontato tante volte hanno ampio Po autonomia hanno i mezzi sufficienti per muoversi per colpire pagando un prezzo relativo o comunque che importa poco e subito gli attacchi di rappresaglia
Bene davvero Grazia Guido Olimpio ti leggiamo domani analista editorialista del Corriere della Sera grazie per essere stato l'abbiamo operata venti e zero nove radio radicale indiretta spazio trans nazionale ancora in collegamento Giampiero Gramaglia docente di giornalismo presso la Sapienza Università di Roma approfitto per risoluta arrogarsi Giampiero
E dovremmo avere anche Stefano Graziosi verità panorama collabora retail foundation ci sei se fanno comincia ad arte in che maniera tutto quello che abbiamo cercato di raccontare nella breve conversazione con Guido Olimpio può avvenire e in che modo influenza sulla campagna elettorale sia di Bahia anche di Taranto e poi sentiamo anche su questo Giampiero
Ma guarda dopo l'attacco che ci è stato in Giordania in cui sono rimasti uccisi in tre soldati americani Donald Trump che il front runner in questo momento il partito
Repubblicano andato all'attacco video Ubaid an indicando quella che era stata la sua politica iraniana portata avanti attraverso l'allora segretario di Stato Mai Pompeo cioè quella della massima pressione uscire dall'accordo sul nucleare con l'Iran cosa che campeggia nel due mila diciotto e mettere appunto sotto pressione a suon di pesantissime sanzioni
Il regime khomeinista l'argomento dei clan tecnico in quel modo sono riuscito a mettere in ginocchio l'Iran sono riuscito ad impoverire però questo modo di fatto ho bloccato le conti di finanziamento
Che vanno poi al potente network regionale dell'Iran che si tratti di Hezbollah criteri di Hamas che si tratti degli utili del Movimento di resistenza islamica eccetera eccetera
Alcuni del partito repubblicano i sono spinti ancora lui nella addirittura il senatore Lindsay Graham ha lasciato intendere che vorrebbe
Un bombardamento contro l'Iran cosa che di fatto ha spaccato il partito repubblicano perché l'ala meno propensa ai coinvolgimenti internazionali riferite all'estero attaccato però diciamo che la o Burdisso Plinio nel Partito repubblicano più o meno compattamente a favore di una tesi di Trump della della della massima pressione appunto su grandi un ritorno a quella massima pressione per cui quelli grosso tema secondo me e è che sia una vediamo semplicemente dal punto di vista elettorale
E Tebaide ed è e ci sono grossi problemi lo sappiamo un presidente americano quando è in cerca di riconferma e lei trova con delle esportazioni crisi internazionali che mettono un rischiamo di mettere a repentaglio il personale americano alle però sia che si tratti di diplomatici sia che si tratti di militari Toma sono presidenti che poi hanno delle forti forti difficoltà indica le elezioni di novembre perché cui Tomai in il il pensiero va bene era una situazione piuttosto diventa sotto alcuni aspetti però il pensiero va alla crisi iraniana che Toma decretò in parte almeno la sconfitta di Jimmy Carter nel mille novecentottanta contro Reagan è quinto ma sotto un profilo eminentemente elettorali io credo che questa situazione
Il rischio di danneggiare Bari a meno che by del non cerchi di trovare una soluzione come posso dire più energica qua
Mi piace il problema che però come ricordava primo olimpionico l'amministrazione americana in questo momento è scartata al suo stesso interno tra diciamo falchi e colombe il presidente vorrebbe una rappresaglia ma una rappresaglia che evitasse al contempo è un'escalation regionali certo la quadratura del cerchio da questo punto di vista è molto molto difficile da raggiungere
Giampiero tu che gli atti dei fatti
Prima
Da questa situazione vamp
Cerca di trarre ovviamente vantaggio e probabilmente è una situazione che lo avvantaggia perché letti difficoltà Baite in questo Stefano ha perfettamente ragione ritengo ovviamente il racconto della della durante il pregresso che fa Trump come sempre venato di omissioni o di imprecisioni perché la comunità internazionale prima che ora arrivato alla Casa Bianca e decidesse come aveva annunciato in campagna elettorale
Di rompere l'accordo sul nucleare con l'Iran la comunità internazionale era concorda nel ritenere che quell'accordo teneva sotto controllo il
Le velleità di armamento nucleare ammesso che ci fossero del dell'Iran e consentiva un miglioramento intende relazioni tra l'Iran e la comunità occidentali
Adesso l'accordo è stato otto da da da Trump non si è più potuto ricostituire perché nel frattempo l'Iran oltre ad aver cambiato il la sua amministrazione a irrigidito la sua posizione e quindi siamo in una situazione di contenzioso accudita la speranza dalla alla guerra tra i viola e le che Hamas ma comunque Klump
Può trarre vantaggio del tutto difficoltà invalidante e questa è una difficoltà che in qualche misura hanno a vantaggio Weiden a e di fronte a una situazione che come ha scritto assieme in cui come ha scritto la Cnn nessuna opzione è buona quasi
E sui cento a pancia ci sono elementi di rischio se la allora io avesse la ritorsione sarà sopra le righe o comunque tale da
Per creare un'escalation è un allargamento del contento che il racconto che l'amministrazione statunitense non non vuole sei non fa nulla OPA troppo poco si espone alla accusa di essere debole di fronte a Kia attaccato e ucciso militari statunitensi poi potremmo chiederci cosa citando i militari statunitensi in siriani cosa ci fanno ancora
Che in Iraq nonostante i voti del parlamento iracheno che contrario alla loro permanente ma questo è un altro è un altro discorso e attraversa tutte le presidenze degli Stati Uniti del ventunesimo del ventunesimo secolo però la vera difficoltà secondo me l'aveva difficoltà elettorali
Di vita ed è anche questo episodio ossia resta tale più o meno nella mente degli elettori a novembre potrà esserci anche spaventato
La vera difficoltà elettorale è l'atteggiamento nella guerra tra Israele e Hamas che
Vince una fetta abbastanza importante del potenziale elettorato
Dai temi soprattutto per i giovani che potenzialmente sono dovrebbero essere il più a lungo favorevoli che apra perché il via rimprovera la mancanza di incisività
Nell'azione di persuasione nei confronti di Israele
Indurlo ad un maggiore rispetto delle vite dei civili delle donne e dei bambini e a un maggiore rispetto dei diritti umani dei palestinesi di di di Gaza e gli effetti Valente
Valide nel lavora intese accordi che sembrano sempre vicini ma non si realizzano mai come dicevo prima guida ma prima o poi si concretizzeranno che gli consenta di uscire da questa imbarazzante perlustrazione
Di apparente forse anche reale
Impotente certo ma ogni giocatore il fatto che invece il sumo interlocutore israeliano Netanyahu a tutto l'interesse per motivi di politica interna
Prospettive internazionali perché Netanyahu Trump sono pappa e ciccia con almeno sono scusate l'espressione molto terra-terra ma insomma sono sempre andati piena intesa cinquanta concesso Netanyahu cose che nessun presidente degli Stati Uniti
Aveva concesso a Israele prima dei punti Netanyahu ha tutto l'interesse a sperare che cambi idea protagonista alla Casa Bianca senza che lui riesca ad arrivare sella cioè al potere fino a quel momento
Intanto John Kirby che come sapete il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale de statunitense commentando con i giornalisti le sanzioni disposte oggi dal presidente by del con un ordine esecutivo ha detto che la scelta di Baj viene una risposta diretta al drammatico omento delle violenze dei coloni molto brevemente che abbiamo pochi minuti volevo parlare di primarie Stefano torno da te ha intervistato in settimana sulla verità per corruzione mette contro il venti per servizio aperto così interessante
Ti ringrazio molto spinte a livello di primarie mi ha confermato niente le loro spese che ha recentemente dato allora Trump e gli ho chiesto che cosa qualche modo lo aveva convinto così modesto che essenzialmente il fatto che Trump abbia stravinto in Iowa ignorando c'era essenzialmente
Non sentiamo più Stefano Graziosi chiedo in regia
Allora proviamo ripristinare il collegamento intanto Giampiero Cinti fai un po'lo stato dell'arte delle delle primarie dopo gli ultimi risultati favorevoli a Taranto e farci capire perché di chi a lei non si ritira
Oggi abbiamo tre tra i binari in questo momento uno è quello delle primarie repubblicane chiama lei non si ritirerà
Uno sicuramente Rossi che aveva prima dell'anno dal South Carolina che riga repubblicani verso la fine di febbraio mancano ancora tre settimane però le cose non stanno andando bene per lei perché proprio i un sondaggio che arriva oggi dalla Carola e Natta
Illa la la forbice tra lei e Trump in aumento al posto di essere Lina riduzione troppa lavorato molto sui e con chi responsabili locali per il partito repubblicano locali per la Saccaro Lainate ha ottenuto molto sostegno se alle perde nel suo stato potrà forse arrivare nel Supermartedì che lei cinque
Il cinque marzo da difficilmente andare andare poi c'è il binario un democratico dove eccetera leggendarie Saccarola sono imminenti Linx rivolta il febbraio
Sono importanti non perché valida in abbia grandi avversari Fini se conta relativamente ma per vedere il sostegno di cui ancora gode nella comunità nera lascia ancora Alagna sullo Stato che nel Duemila eventi gli diede la spinta per vincere le primarie dopo che aveva perso sia nello Iowa che nella di una legge
Vedere quale sarà il la l'afflusso alle urne il quale sarà la percentuale con cui ieri si riafferma potrebbe osservo un segnale di credibilità o meno di sostenibilità ovvero della sua candidatura acquistando l'ultimo dato è un dato credito anche questo di oggi riguarda le presidenziali di novembre non chiude le primarie va questo dato risulta che questo sondaggio risulta che fai tende a livello nazionale
E avanti a tramutare in modo crescente questo sondaggio di va addirittura sei punti ricordo però gli ascoltatori di Radio Radicale
Ormai lo sanno bene
Che questi sondaggi a livello nazionale contano relativamente poco perché un vantaggio
Il milioni di elettori il California o a New York il vantaggio dei democratici e repubblicani può essere facilmente compensato da poche migliaia di elettori negli Stati inutili dico che sono quelli che poi decidono davvero
La corsa e in ogni caso e acquisito secondo me che se anche tra dovesse essere candidato dovesse vincere
Vincerà perdendo il voto popolare
Ma dal nel ventunesimo secolo un solo presidente repubblicano ha vinto il voto popolare ed era al rinnovo del suo mandato Bush nel due mila e quattro se no
I repubblicani vengono magari eletti ma con perdendo il voto popolare
Siamo ancora in collegamento con Stefano Graziosi o mi scuso con chi era ascolto distratto una punta troppo ballerina per i collegamenti allora Stefano ci saremmo più di cento chiusa e interessante della tua conversazione con Ted Cruz
Imperatore plus mi ha confermato dicevo il suo sostegno Whampoa quando gli ho chiesto che cosa l'aveva convinto il fatto che tu ma abbia l'ex presidente tipicamente trionfato in arriva in Francia alcuni secondo Coutts ormai farà lui il candidato definitivo con ogni probabilità e intimamente percorso che abbiamo anche qui nel PLI
Mi sembra molto molto problematico ormai io credo che è la è lei avrebbe dovuto arrivare feconda in Iowa per estromettere dettare esiste e presentare che spetta come realmente competitive cui nemmeno uno slancio il New Hampshire purtroppo per lei questo non è accaduto invece non è che ha preso pochi voti sia chiaro e ha preso oltre il quaranta per cento però oggettivamente Trump a sfondato la soglia del cinquanta per cento e lei un po'tendo a permetterci di arrivare qui con la doveva arrivare poco margine più ristretto Rete quattro cinque sei punti massimo invece Toma
La il il margine lo spaccato di addirittura undici lei ha detto che vuole comunque rimanere in corsa almeno fino al cinque marzo quando ci sarà il superstite del degli e io credo che le ipoteche a questo punto si hanno due o lei sta trattando sottobanco come sarebbe legittimo
è anche auspicabile un punto di vista repubblicano una candidatura alla vicepresidenza perché io credo che un ticket per fa e lei potrebbe essere molto efficace in vista delle elezioni di novembre oppure tappa c'è un altro tipo di ragionamento a lei dice aspetto che rampe eventualmente venga dichiarato incandidabile così il resto solo io e scusi uno specchio non lo so ma piccoli poste per lei che quella regola rinvia politicamente suicida perché con questi numeri Klump per unitamente potrebbe blindare a livello matematico la nomination tra il cinque e il quindici di marzo
Acqua tue sono ormai i Gran Premi invece escludo i problemi giudiziari invece se questa fosse l'idea della della dell'haley anche con impossibili
Mettiamo caso che Trump venga dichiarato incandidabile ma dopo aver blindato matematicamente la nomination a quel punto la palla passerebbe alla convention nazionale che in piena estate
I delegati per quanto non più vincolato informalmente a rampa oramai Durante ai campetti unicamente avrebbe io mi risulta un po'difficile che Kim Marta possano andare a votare Micheli anche perché qualora lunghi rampa
Orsi dichiarato incandidabile ovviamente cercherebbe di dare delle indicazioni di voto a quelli che erano i suoi delegati io penso penso che in quello scenario emergerebbe nome totalmente nuovo totalmente altro
Rispetto a quelli che si sono formalmente candidati a queste primarie cui io penso che andrebbero sulla e rimane anche su dei tanti sotto mai spente
Secondo me uscirebbe qualcun'altro io credo che la LA ancora abbia delle chance
Per entrare in un tipetto è ovvio che il più va avanti e e non riesce a dare una scossa questa campagna Sini istintiva a bruciare non so i trattamenti
Come cosa dare qualcosa questa campagna perché staccare on line e concludo
è lo stato per lei nuove picco paradossalmente del nasce perché è stata Alagna una base repubblicana diciamo e più tante Italie Trump sotto tanti aspetti e poi Vampeta affinità o talora in ha ottenuto l'endorsement del governatore McMaster l'elettorato e quindi scoperto l'ultimo sondaggio del credo Washington porta comunque l'ultimo autorevole sulla cucito a poche ore fa
Ma campanellini ventisei imparò caro Raina egli amava i veri sondaggi di fine perché niente in in Texas o invece ingannati rampa a un a un vantaggio umanitario stratosferico
Quindi quello che non capisco è perché lei continua in maniera ostinata visto che grossi statiche possano votarla
E oggettivamente al momento non ce ne sono
Giampiero trenta secondi combini con quanto diceva Stefano qual è la sua idea
Dunque e la a lei si è in una situazione difficile quasi nell'angolo senz'altro vero
Può darsi ma io non credo
Christiès ha negoziando magari lei starebbe negoziando ma dopo che gli ha dato del cervello di gallina le domande che tra se la netta una tanta identiche la Casa Bianca
Magari si mette identiche il suo clone più giovane araba numero Swami che era quando si è ritirato non fa altro che Pionati elaborata riempirlo di di elogi che la sulla soluzione giudiziaria e in un certo senso
Io auspico che non ci sia contenente Klaksvík io lo auspica anche dai due perché sarebbe
L'autrice di che portatrice Livi divisioni di spaccature profonde e probabilmente anche di tensione nella società americana
Grazie Giampiero Gramaglia grazie a Stefano Graziosi ha scritto giocate in tutti i guai del Presidente per le Edizioni Ares trovati in libreria grazie tram Vibo un proseguimento di serata
Grazie porterà
O Colazzo Lorenzo Bruschi in regia la linea D'Andrea Vela o che è pronto per il notiziario serale di radio radicale un buon ascolto
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