Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì undici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura anche oggi gli Stati Uniti la possibilità chiedono al Trump torni alla Casa Bianca dopo
Le elezioni presidenziali di novembre leggeremo
Un con mento di Sylvie Kauffmann pubblicato oggi da le mondo secondo Kaufman
Una rielezione di Trump la più grande sfida del due mila e ventiquattro provocherebbe un'onda di Shock ben oltre l'Europa la sua vittoria avrebbe un effetto profondamente destabilizzante su relazioni internazionali che sono già in crisi parleremo poi di Ucraina e di un aspetto particolare
Le consegne di armi da parte dell'Unione Europea in netto ritardo lo constatava ieri lo Fidia o in un articolo di solenne Paoli che con OLAF Scholz il cancelliere tedesco che ha accusato i partner in particolare la Francia di non mantenere gli impegni nel sostegno
Militare a chi è fra a proposito di armi all'Ucraina leggeremo anche un editoriale
Dal Financial Times dedicato alla rinascita dell'industria della difesa
Ma sottolinea il quotidiano della City
Gli alleati occidentali e i produttori di armi occidentali devono adattarsi rapidamente a questa nuova era di guerre fondamentalmente l'Europa
E in ritardo chiuderemo parlando di Francia la situazione politica interna con il
Cambio di governo di Emmanuel macro la nomina al primo ministro di Gabriella tal vedremo l'editoriale dalle mondi oggi che parla di rischi in questa scommessa il più giovane Primo Ministro della storia
Francese ma che ha anche avuto qualche successo
E poi ci allontaneremo dalla Francia per leggere alcuni commenti già dai giornali britannici secondo il Times
Gabriella tal potrebbe essere
Il jolly
Per Emmanuel Marco per riprendere il controllo e tornare ad essere popolare
Il Guardian invece ha qualche dubbio l'ottimismo giovanile potrebbe non bastare scrive questo quotidiano diaria progressista partiamo però da Donald Trump e quella che le Monde
In un commento di Sylvie Kauffmann definisce la più grande sfida del due mila e ventiquattro una rielezione di Trump provocherebbe un'onda di Shock ben oltre l'Europa
La sua vittoria avrebbe un effetto profondamente destabilizzante sulle relazioni internazionali già in crisi
Scrive le Monde
è così Trump da pensare che stia imitando se stesso venerdì cinque gennaio davanti i suoi sostenitori riuniti in una cittadina dell'Iowa
Dieci giorni prima dell'inizio delle primarie repubblicane
Donal Trump si è cimentato in uno dei suoi esercizi preferiti umiliare un leader europeo facendo la parodia di una conversazione in cui ovviamente Trump ad avere il sopravvento
Questa volta al leader preso di mira è un certo Emmanuel ma crollo conoscete un ragazzo molto simpatico
Trump parla di un Dazzi o del venticinque per cento che la Francia vuole imporre sui prodotti americani
Quando lui alla Casa Bianca i negoziatori americani non riescono a far ragionare i francesi e allora il Presidente americano prende il telefono in mano chiama Emanuel
E minaccia di imporre a sua volta un dazio del cento per cento su vini e champagne francesi non ho nodo dal non farlo supplica mancano Sissi Emanuel sto firmando il decreto no no no bene ok ritiro i miei Dazzi dice
Macro e trionfante Trump conclude così davanti al suo pubblico estasiato
Vedete è così facile
Naturalmente sottolinea Sylvie Kauffmann di le Monde la storia è totalmente falsa
In Francia non non è mai esistito un dazi o del venticinque per cento ma una tassa del tre per cento sul fatturato dei colossi digitali
Era il due mila diciannove quella tassa non è stata rimossa
Ma cosa contano i fatti
Nulla ciò che conta è l'immagine che il candidato ad un secondo mandato presidenziale vuole proiettare ai suoi elettori questo scenario quello di un secondo mandato presidenziale
è il peggiore incubo dei leader europei almeno di quelli che hanno vissuto il primo mandato dal due mila e diciassette al due mila ventuno
Essendo i primi partner diretti degli Stati Uniti gli europei saranno i più esposti di altri se tramonta dovesse essere rieletto
Angela Merkel il capro espiatorio preferito non c'è più ma Trump non avrà problemi a sceglierne un altro
I vertici del G7 della NATO diventeranno ancora una volta imprevedibili un circo o un vuoto cosmico
Per Tara Marlon
Ricercatrice della Brookings Institution la prospettiva di un ritorno di Trump Pee terrificante per gli Europei
In primo luogo per le conseguenze immediate sulla loro sicurezza Trump non ha mai nascosto la sua avversione verso le organizzazioni multilaterali come la NATO
Nessuno sa quali siano le sue intenzioni in caso di dubbio due senatori americani uno democratico l'altro repubblicano
Ma l'ho fatto votare congresso nel dicembre scorso un emendamento che impedisce al presidente di ritirare unilateralmente gli Stati Uniti della NATO
In questi tempi di grande incertezza la cautela non è mai troppa un altro motivo di preoccupazione
è secondo Sylvie Kauffmann l'Effetto di una vittoria tanto sull'onda di estrema destra che sta attraversando l'Europa
Il primo mandato aveva già visto nascere un'intesa transatlantica tra Trump Boris Johnson nel Regno Unito e le cosiddette democrazie liberali di Polonia e Ungheria questa volta rischia il più profondo
Abbiamo visto quattro anni fa fino a che punto i famosi checks and balances potrebbero essere scossi
Un secondo mandato Trump più metodico potrebbe portare all'osservante lamento formale dello stato di diritto o addirittura una grave crisi della democrazia in America
Uno sviluppo di questo tipo porterebbe ad uno squilibrio fondamentale all'interno del blocco occidentale che di fatto non sarebbe più blocco l'onda d'urto destabilizzante di una relazione rielezione di Trump andrebbe però ben oltre l'Europa i Anne Bremner del dell'Eurasia Group definisce queste elezioni disfunzionali come mai prima d'ora
E la più grande sfida del due mila e ventiquattro un voto il cui esito può influenzare otto miliardi di persone
Ma è deciso solo da centosessanta milioni di americani in realtà da poche decine di migliaia di schede in una manciata di Stati degli Stati Uniti d'America decisivi
L'Ucraina si ritroverebbe sospesa nel vuoto Putin avrebbe interesse ad intensificare i combattimenti anticipando la fine degli aiuti americani a chi è vera
In Israele il Primo Ministro Netanyahu avrebbe tutte le ragioni per rallegrarsi così come il dittatore nordcoreano Kim Jong un con il quale Trump aveva intrattenuto un dialogo amichevole ma infruttuoso
I leader cinesi seguiranno da vicino questa lunga campagna elettorale americana inevitabilmente ostile a loro
Cercheranno di premunirsi contro gli effetti di un ritorno di Trump compromettendo ogni tentativo di disgelo dell'amministrazione by del la gestione di questioni globali come la lotta al cambiamento climatico il controllo dell'intelligenza artificiale diventerebbe soggetto dei capricci di Donald Trump e degli errori della sua governa sa
Sylvie Kauffmann sulle mondo conclude
Ricordando che restano ancora alcuni motivi di speranza vista l'esperienza alcuni partner degli Stati Uniti potrebbero tentare di adottare misure preventive contro la tempesta Trump che incombe
Lo storico Richard da vai in professore al Kings College dice che il rapporto del Regno Unito con gli Stati Uniti
Negli ultimi decenni è diventato malsano noi siamo come quei giovani adulti che continuano a vivere con i loro genitori si lamenta hanno ma si accontentano del fatto che qualcuno Lalli la loro biancheria
Se Tramper vincesse potremo finalmente capire che è giunto il momento di avere un proprio appartamento dice Ricciardo vai nell'e conclude Kaufman
Forse è giunto il momento che anche gli europei si preparino a questo sciocca
Così le Monde che ci porta proprio sulla questione prepararsi agli shock
E capacità anche di mantenere gli impegni
All'Ucraina e a un'analisi che uscita ieri sul figlia o di solenne Paoli che le consegne le forniture di munizioni dell'Unione europea in ritardo
OLAF Scholz accusa i suoi partner e in particolare Parigi
Di non mantenere i loro impegni sul sostegno militare a chi Air France
Scrive il quotidiano conservatore francese
Gli europei non forniscono abbastanza armi all'Ucraina e l'Unione europea dovrà entro il primo febbraio quando leader dei ventisette si incontreranno a Bruxelles avere un quadro preciso dei loro contributi concreti
Sono queste le parole usate dal cancello tedesco OLAF Scholz lunedì a Berlino
Scholes si è scagliato contro gli impegni troppo deboli
Di una maggioranza degli stati membri nel momento in cui la Germania decide di raddoppiare i suoi aiuti militari nel due mila e ventiquattro da quattro a otto miliardi di euro a metà novembre a Brussel era stato il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius a svelare che l'obiettivo europeo
Di consegnare in un anno entro marzo due mila e ventiquattro un milione di munizioni a chi avrà principalmente proiettili ma anche missili
Non sarebbe stato raggiunto
Il nuovo avvertimento di Scholes arriva nel momento in cui l'Ucraina sta esaurendo i missili di difesa aerea ieri è stato organizzato un incontro specifico tra gli ambasciatori della NATO la scorsa settimana
La nato accolto con favore il Progetto di diversi Paesi di acquistare mille missili Petri otto con un nuovo impianto di produzione in Germania ma questi pezzi lo saranno disponibili solo nel medio termine
Secondo Kamil Granda ricercatrice dell'i gruppi al Council on Foreign Relations è proprio questo il merito del discorso di Scholes scuotere i partner europei subito e porre il dibattito in modo che tutti facciano gli sforzi che sono necessari ad esempio controllando ciò che rimane nelle scorte e se l'industria sta facendo la sua parte
Questo discorso anche merito di scuotere Francia Italia o Spagna implicitamente presi di mira da Scholes che investono molto meno di Germania Regno Unito o Svezia
Parigi fa molto affidamento sui meccanismi di finanziamento europei a differenza di altri paesi spiega questa ricercatrice
European Council on Foreign Relations
I dati dell'Istituto Kiel parlano chiaro alla fine di ottobre gli Stati Uniti avevano speso l'equivalente di quarantaquattro miliardi di euro per il sostegno militare a chi avverte i tedeschi diciassette miliardi
I britannici sei virgola sei
Molto indietro rispetto ai Paesi bassi o ai Paesi nordici c'è la Francia che ha investito solo cinquecentoquaranta milioni d'Italia seicentonovanta la Spagna trecentoquaranta e non al Macro nel due mila ventidue aveva parlato di avviare un'economia di guerra non ne abbiamo mai visto l'ombra conferma Kamil Ground
Per Ron Pierre Morini dell'istituto di relazioni internazionali e strategiche questi dati sono discutibili perché includono anche forniture di vecchie attrezzature che non sarebbero più state utilizzate
La Francia a un esercito attivo proattivo
Anche sempre detto di fornire armi senza comunicarlo pubblicamente ha fornito missili se César caposcalo del perché sono costosi ad alta tecnologia
A dicembre però gli Stati membri dell'Unione europea avevano consegnato l'Ucraina solo trecento mila pezzi di munizioni in parte gran parte provenienti dalle scorte
Scorte esistenti rispetto all'obiettivo di un milione
Se le cifre aumentassero un po'l'Unione europea potrebbe avere bisogno di due o tre mesi aggiuntivi per raggiungere questo famoso milione
Uno spostamento di agenda a limitato in calendario ma complicherebbe comunque la situazione a Kiev soprattutto in un momento di status quo finanziario negli Stati Uniti
Per la Commissione europea l'Unione Europea dovrebbe comunque essere in grado di tenere il passo alla fine del due mila ventiquattro mancano dodici mesi
Che libretto annuncio che il commissario all'industria
Ha annunciato che proporrà alla fine di febbraio un gigantesco fondo per la difesa da cento miliardi di euro per incentivare l'acquisizione di attrezzature comuni e produzione di munizioni
A il blocco potrà comunque impegnarsi per una fornitura annuale di uno virgola cinque milioni di munizioni entro la fine del due mila ventiquattro dice Bretto
O almeno questo vogliono credere alcuni responsabili europei che pensano che il problema attuale
Non si ha la capacità produttiva ma le scelte dell'industria industria che anziché dare priorità all'Ucraina privilegia le esportazioni
Così tra l'altro mia figlia o presenta un quadro che decisamente desolante date le difficoltà dell'Ucraina in questa fase della guerra di Vladimir Putin e giustamente ieri Volodymyr Zaleski presidente ucraino ha ricordato che le esitazioni dei partner alla fine rafforzano proprio la Russia di Putin
A proposito di armi fra sciolta in Siria avevano editoriale sulla rinascita dell'industria della difesa ma attenzione perché gli Alleati occidentali e la scelta d'armamenti occidentali devono adattarsi a un era di nuove guerre una nuova era di guerra anzi
Per essere più precisi scrive il quotidiano della City
Il mondo è nella sua fase più pericolosa dalla seconda guerra mondiale la querela Ucraina entrerà presto nel suo terzo anno con il presidente russo Vladimir Putin che promette di intensificare i suoi attacchi il conflitto Israele Hamas ha già al suo quarto mese e gli scontri nel Mar Rosso in Libano in Iran aumentano il rischio che le ostilità possono sfociare in una guerra regionale totale
L'ascesa economica della Cina è accompagnata anche da una maggiore aggressività militare un mondo più belligerante è una brutta notizia per tutti tranne forse per l'industria della difesa
Con l'aumento delle minacce aumentano anche gli ordinativi e poi fanno sciolta INPS fa un po'il punto
Dal per per l'industria della difesa che ha visto il suo fatturato cresce del dieci per cento tra il due mila ventuno due mila ventidue anche lo scorso anno la domanda di ardua altri militare è rimasta forte
Questo a implicazioni sui valori in Borsa
Ma qual è il punto gli affari dovrebbero rimanere forti
Il conflitto in Ucraina dimostra che l'era delle grandi battaglie tra carri armati artiglieria non è ancora finita tuttavia i progressi tecnologici implica non lo sviluppo anche di nuove for nuovi tipi di armi e nuove forme di guerra c'è una forte domanda di droni sensori missili di precisione apparecchia Touré di telecomunicazione
E dunque anche
Anche le le società che producono armi devono adattarsi la realtà qual è che il settore in Occidente è stato colto di sorpresa da conflitti e minacce crescenti
Le società faticano documentare la produzione in un contesto di carenza di manodopera e problemi alla catena di approvvigionamento
Problemi che sono il risultato della crescente instabilità globale
L'Ucraina sta consumando munizioni più velocemente di quanto sia possibile produrle in Occidente
Morale gli alleati e l'industria occidentali devono collaborare per diversificare e aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento costruire riserve strategiche
Dopo anni di riduzione delle scorte militari molti governi si rendono conto che è necessario ricostituire sulle
Anche se i conflitti attuali non dovessero intensificarsi sembra chiaro che il mondo è in una nuova era di tensioni geopolitiche di aumento del rischio di guerra
Occorre sempre sperare per il meglio ma l'industria della difesa deve dimostrare di essere pronta al peggio così il Financial Times
Non abbiamo più molto tempo allora un accenno rapidissimo la Francia al nuovo governo meglio il nuovo primo ministro per ora Gabriella tal i rischi della scommessa tale è il titolo dell'editoriale di oggi di le monde che sottolinea il principale a tuo di questo giovane nuovo primo ministro ed è di aver dimostrato come ministro dell'istruzione
Che le riforme i macro band vendute non sono destinate all'impopolarità cronica
Il Times di Londra vede in in tal l'uomo giusto per permettere al Macro di riprendere il controllo è un po'di popolarità riconquistare un po'di popolarità potrebbe anche essere l'uomo giusto per succedergli
Meno ottimista il Guardian in un editoriale dal titolo l'ottimismo giovanile potrebbe non bastare
A tal avrà un bel lavoro da fare per risollevare le sorti del governo e del presidente matto in vista delle elezioni europee di giugno
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata Corradi radicale